Mastrovincenzo "La priorità è ricostruire le comunità". Cappochin lamenta la perdita della capacità di rigenerarsi dei borghi
Nella ricostruzione post terremoto "la priorità è ricostituire le comunità, a cominciare da tre capisaldi: garantire la sicurezza e la antisismicità degli edifici a partire da quelli scolastici; riportare lavoro e attività produttive in quei territori; sviluppare le potenzialità ambientali e culturali delle terre colpite dal sisma".
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Mastrovincenzo, aprendo a Treia la tavola rotonda della plenaria conclusiva delle due giornate dedicate alla ricostruzione post sisma nell'ambito del festival della soft economy della Fondazione Symbola.
Per raggiungere questi obiettivi si dovrà tener conto di aspetti importanti quali: "l'utilizzo delle risorse aggiuntive, che deve essere incentrato su obiettivi chiari, determinati e condivisi da istituzioni, sindacati, categorie e associazioni; il superamento della frammentazione istituzionale; la capacità di mobilitare investimenti pubblici e privati.
"Per le piccole città ed i piccoli centri che sono stati colpiti dal terremoto il problema non è solo la perdita di identità, ma anche la capacità di rigenerarsi: la città, il borgo rimangono vuoti se le pietre ed i mattoni non generano economia e sviluppo sociale. Non si tratta solo di ricostruire in sicurezza, perciò non 'come era, dove era', ma 'dove era, meglio di come era', rilanciando progetti di aree che sappiano coniugare passato e futuro e che abbiano l'uomo al loro centro".
Così invece Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, a Treia al Festival della Soft Economy della Fondazione Symbola. Secondo Cappochin, bisogna avere "ben chiara la visione di una città, di un borgo che non sia solo una sommatoria di monumenti, bensì una struttura storica, sociale ed economica integrata nel territorio. Sarà necessario un piano lungo decenni che solo progetti di qualità espressioni di concorsi di architettura possono garantire".
(FONTE ANSA)
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