Il Sindaco Pezzanesi e gli Assessori Luconi e Colosi comunicano che nella settimana compresa tra il 15 e il 19 di aprile 2019 il Comune di Tolentino provvederà al pagamento del contributo per l’autonoma sistemazione – CAS relativo ai mesi di febbraio e marzo 2019. Si precisa che dalla data di emissione dei pagamenti si dovrà tenere conto dei tempi applicati dai propri istituti bancari per l’accredito dei benefici. Si ricorda agli aventi diritto del Cas di comunicare agli uffici preposti ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento della nuova sistemazione e l’eventuale riacquisto dell’agibilità della propria abitazione di residenza oppure l’eventuale variazione del proprio iban del conto corrente. Inoltre si ricorda che possono presentare domanda per avere il Cas, i nuclei familiari che devono lasciare il proprio appartamento per lavori di ristrutturazione in seguito al sisma 2016.Il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha chiarito che al fine di procedere agli interventi di immediata riparazione o ristrutturazione è riconosciuto, con oneri a carico delle risorse emergenziali, il contributo per l’autonoma sistemazione per i nuclei familiari che a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo e a seguito di provvedimento sindacale di sgombro debbano temporaneamente abbandonare l’unità abitativa ove alloggiano, per il tempo necessario e autorizzato anche a seguito di ratifica all’esecuzione dei suddetti lavori.Il modello per presentare la domanda è scaricabile sul sito del Comune di Tolentino oppure si può richiedere all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino, in piazza Martiri di Montalto.
Nell’ambito del progetto “Legalità” i bambini delle sezioni A e B della Scuola dell’Infanzia Bezzi, hanno effettuato un’uscita didattica presso la stazione dei Carabinieri di Tolentino.
Dopo una calorosa accoglienza nel bell’atrio della caserma, i bambini hanno iniziato la visita andando a vedere le temutissime prigioni. “Hanno delle righe da dove entra l’aria” ha ricordato Giorgia. All’interno di questa cella c’erano tanti elmetti, scudi e bastoni e vedendoli Riccardo ha subito detto: “E’ come il mio scudo di Capitan America”.
I bambini, con le loro insegnanti, sono andati poi nel cortile della stazione e… meraviglia delle meraviglie hanno visto da vicino l’auto dei Carabinieri. Prima ad ogni bambino i carabinieri hanno fatto vedere da vicino queste speciali auto, poi hanno acceso le loro potenti sirene.
La visita al comando è termina andando al piano superiore dell’edificio, dove, attraverso una grande radio, i bambini si sono messi in contatto con la volante che era di servizio a Tolentino.
Pieni di entusiasmo per l’esperienza vissuta, i bambini hanno fatto ritorno a scuola sapendo che potranno contare sull’aiuto dei loro amici Carabinieri.
Nei giorni scorsi, alla Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” e alla Scuola Primaria “Don Bosco” c’è stato un incontro particolare e straordinario, perché si è avuto l’onore di avere la presenza di Mayahuel, un discendente del popolo azteco.
Tra piume di fagiano e di gallo, pelle decorata e altri ornamenti la storia si è materializzata dinanzi a bambini e ragazzi che, alla vista del personaggio caratteristico, hanno espresso stupore e curiosità.
Mayahuel ha raccontato del suo popolo, del rapporto con la natura e, al suono di un meraviglioso tamburo intarsiato, ha eseguito danze tipiche. Ha, infine, invitato gli alunni ad unirsi a lui nella danza. All’inizio solo i più “coraggiosi”, ma dopo pochi istanti, tutti lo hanno raggiunto e accompagnato nel ballo.
A seguito degli eventi sismici del 2016, il Comune di Tolentino ha attivato tutte le procedure volte all'esecuzione di opere di pronto intervento, nonché tutte quelle necessarie alla successiva ricostruzione. Nel secondo piano delle opere pubbliche per la ricostruzione è previsto il finanziamento per la nuova costruzione degli edifici scolastici Don Bosco e Bezzi. A tal proposito, l'Ufficio Speciale Ricostruzione Marche, ha chiesto la verifica dell'importo richiesto per consentire l'avvio delle procedure di affidamento dei servizi di progettazione e quindi l'avvio delle procedure di attuazione del secondo programma di interventi sulle Opere Pubbliche.
Preso atto della relazione dell'ing. Francesco Losego in cui si dichiara che gli interventi necessari al ripristino della struttura del Don Bosco possono assicurare un miglioramento sismico delle strutture, ma che si ritiene impossibile arrivare all’adeguamento strutturale in quanto trattasi di edificio vincolato per cui gli interventi non possono sicuramente essere molto invasivi e considerato che l’Amministrazione comunale ritiene preponderante la sicurezza degli edifici scolastici e intende conseguire il livello massimo di sicurezza adeguando dal punto di vista sismico ogni struttura scolastica; valutato inoltre che a parità di costi sia maggiormente conveniente costruire ex novo una o più strutture in grado di ospitare gli alunni presenti presso il plesso Don Bosco e il plesso Bezzi, anzichè limitarsi a effettuare lavori di miglioramento sismico delle due citate scuole; considerato che è interesse dell’Amministrazione comunale che un edificio scolastico rimanga nel centro storico quale garanzia di funzionamento del servizio scolastico, a beneficio sia dei residenti che dei non residenti nel centro storico, nonché fulcro dell'attività cittadina, ha valutato l'opportunità di costruire un nuovo edificio nell'area "ex Maestre Pie Venerini", demolendo il vecchio stabile di proprietà privata lesionato a seguito del sisma 2016, che ospiterebbe parte del plesso Bezzi (scuola dell'infanzia - scuola primaria - secondaria primo grado).
Pertanto è stato deciso di avviare opportune trattative per la compravendita dell'immobile privato e di considerare anche l'opportunità di costruire un nuovo edificio scolastico a sé stante lungo Viale Antonino Cassarà, nell'area vicina a quella già individuata per la costruzione del nuovo Campus Scolastico degli Istituti Superiori.
Pertanto è stato deliberato di richiedere agli uffici competenti di trasferire il contributo già concesso per la riparazione dei danni subiti dalle Scuole Don Bosco e Bezzi, a beneficio della costruzione di due nuovi edifici scolastici che rispettino la normativa sismica in vigore, individuando la loro ubicazione uno nell'ambito del centro storico e l'altro in un'area esterna a sé stante individuata nei pressi del costruendo Campus Scolastico degli Istituti superiori.
Archiviata ormai l’importante vittoria di domenica scorsa con Firenze all’orizzonte per la NPN Tolentino si prospetta una trasferta tanto difficile quanto impegnativa. Le ragazze di mister Bartolo scenderanno infatti in acqua nella piscina comunale di Cosenza dove, nel week end, è prevista la sfida contro la squadra locale. Il club calabrese è davvero un avversario molto ostico e temibile per le pallanuotiste marchigiane ed i numeri a riguardo parlano chiaro: davanti al pubblico amico la compagine guidata da Francesco Fasanella ha difatti colto 3 vittore un pareggio e soltanto una sconfitta (ad opera della capolista Vela Ancona) rendendo la propria “tana” un fortino difficile per chiunque da espugnare. Se a ciò si aggiungono poi i risultati esterni, i punti conquistati da Cosenza sino ad ora sono 23 attestandosi al quarto posto della classifica, subito a ridosso delle prime della classe.
L’attenzione per Tolentino dovrà quindi, come di consueto, essere al massimo, considerando anche il risultato dell’andata quando le rossoblù s’imposero per 14-5. Da tenere d’occhio soprattutto i bomber Citino e Garritano che complessivamente hanno realizzato ben 47 reti. A caricare il gruppo maceratese ci pensa comunque la giovane Giorgia Pieroni che, dopo aver messo a segno la prima rete in serie A, fa il punto della situazione sull’ottimo momento della sua squadra e sul prossimo impegno.
Domenica scorsa avete colto un importante successo contro Firenze…Come giudichi questo risultato considerando anche il discorso salvezza?
“Grazie alla partita di domenica contro Firenze abbiamo portato a casa tre punti che, sommandosi al nostro “bottino” conquistato sino ad ora, hanno fatto si che rimanessimo tra le prime cinque, in modo tale da aver raggiunto il nostro traguardo della salvezza diretta senza play off. Nonostante l’infortunio della Kohli siamo riuscite a tirar fuori un’ottima strategia di gioco, grazie ai numerosi cambi effettuati dal nostro coach Bartolo che ci hanno condotto alla vittoria, senza sovraccaricarci a livello fisico”
In che cosa Tolentino pensi sia stata superiore rispetto alla formazione toscana?
Sicuramente nella strategia di gioco che, come ho detto in precedenza, ha previsto molti cambi facendo in modo di dare sempre il massimo in tutti e quattro i tempi. Un altro punto in cui siamo state superiori è la capacità di superare i nostri momenti di difficoltà con razionalità e strategia: questa è stata indubbiamente opera della nostra voglia di portare a casa i tre punti, ma soprattutto di dimostrare che indipendentemente da chi è in acqua possiamo comunque ottenere ottimi risultati impegnandoci”
Nonostante l’ottima classifica, a tuo avviso, in che cosa la NPN deve ancora migliorare tecnicamente per colmare il gap con le prime della classe?
“Posso dire che come tecnica, essendo una squadra neopromossa, non ci aspettavamo nemmeno questo grande risultato! Secondo me ciò che dovremmo ancora migliorare è la strategia in campo e la voglia di dimostrare che nonostante siamo una “squadra giovane” nella categoria, possiamo comunque essere allo stesso livello di formazioni già presenti da diversi anni in questo campionato”
Domenica vi aspetta la trasferta di Cosenza…Che tipo di gara ti aspetti?
“Vedendo la classifica Cosenza è a soli quattro punti da noi…Un obbiettivo molto realizzabile perché se avremo la stessa voglia di domenica potremo appunto dimostrare che anche essendo “piccole” possiamo dare del filo da torcere alle “grandi” della categoria. Proveremo a fare altri punti anche se non sarà semplice e ci aspettiamo una partita molto dura e faticosa ma noi ce la metteremo tutta dando il meglio di noi stesse”
Oltre al grande spirito di gruppo che avete sempre dimostrato quali “armi” dovrete mettere in acqua per centrare la vittoria?
“Le nostre “armi”, come hai già ben sottolineato, sono innanzitutto lo spirito di squadra ma, oltre a questo, abbiamo anche un’ottima tecnica che, se rimaniamo concentrate, riusciamo a tirar fuori al meglio. Come regina di scacchi abbiamo anche Jakie che, grazie alla sua esperienza, ci da un prezioso aiuto in questo campionato che stiamo affrontando”
Dopo il girone di andata chi ti ha maggiormente impressionato tra le individualità avversarie e come pensi possano essere contenute?
“La partita che mi ha più impressionato è quella contro l’Acquachiara perché durante il gioco ho notato gesti tecnici e strategie di gioco che, per lo meno a mio parere, dovremmo prendere come spunto per migliorare la nostra tecnica a livello pallanuotistico”.
Giorgia nell’ultimo turno hai messo a segno il tuo primo goal in serie A (risultato poi anche determinante ai fini del risultato finale)…Ecco raccontaci quali sono state le tue emozioni e cosa ha significato
“Per quanto riguarda la rete che ho segnato e che ha determinato il risultato della partita posso dire che è stata per me una grande emozione, vista anche l’esultanza del pubblico e non solo. Ho voluto anche dimostrare a me stessa, alla squadra e all’allenatore che nonostante tutti gli sforzi e le fatiche che questo sport richiede ho portato a casa dei risultati, sperando siano stati soddisfacenti per lui come lo sono per me!
Infine dopo questa rete cosa ti aspetti a livello individuale, oltre che collettivo, per il proseguimento della stagione?
“Mi aspetto un miglioramento per una crescita personale e collettiva di tutta l’intera squadra al fine di dare il nostro massimo in ogni partita o situazione di difficoltà. Come già successo in passato, avendo avuto delle divergenze, siamo riuscite a superarle con il nostro spirito di squadra ed unione, senza accusarci l’un l’altra”.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Comunista di Tolentino:
Come PCI di Tolentino abbiamo sottolineato di recente, anche a mezzo stampa, come gran parte della cittadinanza fosse da lungo tempo disincantata dalle mirabolanti promesse del Sindaco e della sua amministrazione ed estremamente passiva rispetto alla situazione in essere.
Abbiamo sollecitato più volte la società civile e la Politica Tolentinate a mobilitarsi contro l’azione politica, secondo noi scellerata, dell’attuale governo cittadino. Constatiamo, dopo alcuni giorni, che il nostro appello non è caduto nel nulla, infatti, ultimamente riscontriamo l’avvenuta mobilitazione tramite una raccolta di firme contro l’ipotesi paventata dall’amministrazione comunale di decentrare l’istituto scolastico “Don Bosco” in zona Pace.
Sosteniamo convintamente tale iniziativa in quanto pensiamo che la scuola primaria, nonché quella secondaria dell’Istituto “Don Bosco” debbano rimanere nella loro storica collocazione e riteniamo che l’ amministrazione comunale debba impiegare i fondi, assegnati al comune di Tolentino, per l’adeguamento sismico degli attuali edifici scolastici.
Se, eventualmente, non ci fossero le condizioni per l’ adeguamento sismico individuare altro sito sempre all’interno o nei pressi del centro storico che permetta di non delocalizzare e di mantenere l’ organizzazione scolastica attuale. Il Centro Storico è già fortemente danneggiato e indebolito dagli eventi sismici del 2016 non ha bisogno di altre penalizzazioni.
Auspichiamo, parallelamente, la creazione di un Comitato aperto a tutte le forze Civiche e Politiche che condividono questa battaglia e che ne vogliano far parte superando le differenze che ci sono nella normale vita politica cittadina per il bene comune della città. Comitato che necessariamente dovrà ragionare su un idea più ampia rispetto l’ organizzazione futura del centro storico, visto che la questione del suo rilancio è sul tavolo da troppo tempo ed è ancora rimasta irrisolta.
Assistiamo, contemporaneamente, allo show del Sindaco che attraverso comunicati stampa si affretta a smentire quello che afferma solo pochi giorni prima. Improvvisamente smentisce il decentramento delle suddette scuole e promette la costruzione, per esse, di un nuovo edificio all’ interno del centro storico.
Certamente è ora di fare chiarezza, si vuole utilizzare lo spazio dell’ attuale area delle Maestre Pie Venerini? Ci spieghi come fa a costruire un nuovo Edificio in quell’ area che permetta di mantenere l’ attuale numero di classi, visto che la stessa appare ai nostri occhi abbastanza ristretta e limitata, parte di un privato e altresì gravata da numerosi vincoli tra i quali quello architettonico.
Inoltre dalla stampa, il Sindaco afferma che il Centro Storico sarà sottoposto a Restyling con un nuovo progetto. Secondo noi, Il Centro Storico ha bisogno molto di piu’ che una fontana in P.za Martiri di Montalto e qualche lodevole iniziativa organizzata da Associazioni o Comitati.
La città è stanca di questo gioco delle tre carte e di questo spettacolo poco qualificante. Lei non ha più la maggioranza politica di questa città. Lo dimostra l’ ultimo strappo con alcune delle forze politiche che hanno contribuito in maniera decisiva alla sua rielezione nell’ ultima tornata amministrativa comunale.
Ci dia retta, si dimetta, non siamo solo noi a chiederlo ma è la maggioranza dei Cittadini glie lo chiede. Si possono ingannare poche persone per molto tempo o molte persone per poco tempo ma non si possono ingannare molte persone per molto tempo.
Giovedì 11 aprile alle ore 21.15 il multiplex Giometti di Tolentino, in collaborazione con Unitre, ospita il cast e gli sceneggiatori del film ‘Tutto liscio’, diretto da Igor Maltagliati e interpretato da Maria Grazia Cucinotta, Piero Maggiò, Ivano Marescotti, Serena Grandi, Giuseppe Giacobazzi ed Enrico Beruschi, che segue la storia di Brando Brown un cantante neo melodico di terza generazione, che porta avanti un gruppo di musica folk romagnola, i ‘Tutto Liscio’, che devono confrontarsi con diversi gruppi, fra cui spicca l’Orchestra Casadei con Mirko e Raoul Casadei.
Brando suona, canta, salta, coinvolge il suo pubblico con invidiabile energia; il suo è un amore sincero, per la riviera e per i suoi compaesani, trasmessogli dal padre. Spesso ricorda di quando, ancora bambino, amava assistere, direttamente sul palco, alle performance dell'orchestra di famiglia.
La crisi economica, la stanchezza, la competizione con le orchestre più grandi, niente fa davvero paura a Brando Lampo e anche nella vita di tutti i giorni le camicie, le giacche e i pantaloni, non mancano mai di quel tocco da balera. Il film racconta una terra, fatta di lavoro e allegria intrisa con la cultura, che ancora oggi rende ricca la riviera romagnola nel mondo.
In questi giorni, gli alunni di alcune classi della scuola Primaria Grandi e Bezzi sono stati coinvolti in attività di Primo Soccorso.
L’iniziativa è nata dall’idea della disponibilità di una mamma che ha voluto dedicare parte del suo tempo libero per sensibilizzare e insegnare, in modo giocoso, concreto e utile, come chiedere aiuto in caso di emergenza e come evitare alcune situazioni di pericolo.
I bambini hanno collaborato e partecipato in modo attivo alle varie situazioni che venivano proposte.
Si sono calati nella parte con serietà e interesse, dimostrando curiosità e responsabilità anche nelle domande che ponevano.
Un grazie particolare a questa mamma che ha voluto dedicarci pazienza e disponibilità.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa relativo all'interrogazione del Pd Tolentino sulla valorizzazione del Museo dell'Umorismo nell'arte:
Il centro storico rappresenta il nucleo originario e di più antica formazione di un Comune e proprio per questo chi governa la città deve sottoporlo a particolare tutela, per assicurare la conservazione di testimonianze storiche, artistiche e culturali. Esso rappresenta in particolare l’animo artistico all’interno del quale sviluppare le iniziative culturali e formative che connotano lo spirito del territorio. Se muore il centro storico, si spegne il motore della città.
C’era un tempo in cui il centro storico era il cuore pulsante di Tolentino, luogo di incontro, di iniziative culturali, di mostre, di spettacoli. Purtroppo da anni, anche a causa degli eventi sismici ma non solo, la parte antica della città sta subendo un apparentemente irreversibile processo di “desertificazione”. La bellissima Piazza della Libertà, adibita sempre più spesso a parcheggio auto, fa da impietosa cornice a vie semi deserte e saracinesche abbassate.
Il centro va rivitalizzato anche attraverso un’adeguata promozione delle manifestazioni che sono state in passato il fiore all’occhiello di Tolentino e che invece oggi sono state relegate ai margini. Va inquadrata in quest’ottica l’interrogazione che verrà presentata dai Consiglieri di minoranza del Partito Democratico al fine di verificare se l’attuale Giunta intende valorizzare, come merita, il Museo Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, unico museo al mondo nel suo genere, sia per l’originalità e il pregio, sia per il numero delle opere presenti. In particolare si chiederà al sindaco ed all’organo esecutivo del Comune a che punto è la catalogazione delle opere presenti e se intendono partecipare ai bandi regionali per il reperimento dei fondi necessari per la valorizzazione del Museo.
La “questione centro”, a causa della quale è implosa la vecchia maggioranza di centro destra, lasciando alla città una maggioranza di destra (scusandoci per il gioco di parole… anche in questo caso è stato “abbandonato il centro”), si risolve attraverso una visione organica, un progetto integrato, che sembra mancare a chi oggi è deputato a governare.
Sono 2 anni che, per giustificare il “nulla cosmico” realizzato nell’ultimo periodo, l’attuale maggioranza ci propina l’elenco delle stesse obsolete e antiquate 80 opere realizzate, molte delle quali per meriti certamente non suoi. Forse sarebbe il caso di aggiornare tale elenco magari, aggiungendo la realizzazione della caratteristica “New Town” in Zona Rancia, più propriamente definita area container.
Solo qualche settimana fa (fine gennaio 2019) il Sindaco dichiarava pubblicamente che si prospettava uno spostamento delle scuole elementari e medie dal Centro, salvo poi rimangiarsi (parzialmente) la parola in considerazione delle proteste crescenti. Siamo contenti di questo “cambio d’idea” ma conoscendo bene la coerenza che connota questa maggioranza, continueremo nei prossimi giorni e con maggiore impegno a raccogliere le firme contro la delocalizzazione delle scuole dal centro, al fine di evitare ulteriori piroette. La raccolta delle firme non è un atto ostile, contro l’attuale maggioranza, ma vuole semplicemente dare maggiore peso ad una scelta di buon senso, facendo capire a chi di dovere che la città di Tolentino non vuole la delocalizzazione della scuola media Don Bosco e non vuole far morire il Centro storico della città.
Il Partito Democratico invita infine tutti i cittadini a comunicare le loro idee per la valorizzazione del centro storico; qualora condivise, il Partito Democratico si farà promotore delle stesse, al fine di poterle rappresentare nelle sedi istituzionali opportune.
La storia del film ‘Il miglior regalo’ del cineasta spagnolo Juan Manuel Cotelo (regista di ‘Terra di Maria’ e di ‘L’ultima cima’) inizia durante le riprese dell’ultima sequenza di un western.
Tutto sembra esser pronto ma all’ultimo momento il regista decide di modificare lo script classico dove il buono uccide il cattivo. Non convinto che la vendetta sia l’unico modo per dare una buona fine al suo lavoro, l'artista decide allora di intraprendere un viaggio nel mondo alla ricerca di una migliore soluzione, per sconfiggere qualsiasi guerra, perché il tema della vendetta diventi il tema del perdono. Il film è in proiezione venerdì 12 aprile ore 21.00 al multiplex Giometti di Tolentino ed è basato interamente sulla verità di quelle persone che hanno subito delle perdite durante il genocidio in Ruanda o nelle guerriglie in Colombia; verità di chi si è sporcato le mani con il sangue di innocenti e che, a distanza di anni, vogliono mettere a nudo le proprie coscienze.
Non risparmiando alcun dettaglio delle crude vicende, il regista comunica un messaggio di riconciliazione, perché le storie raccontate nel film sono ‘miracoli’, dove il cuore di chi ha ricevuto il perdono ricomincia a battere. Un film ‘coraggioso’, che nell’era degli haters ambisce a divulgare il messaggio della riconciliazione, non risparmiando però alcun dettaglio truce delle vicende narrate: “Le storie che racconta il film sono miracoli, frutto di gesti di pace. Cuori che riprendono a battere con speranza dopo aver ricevuto il perdono”. Quindi il film mostra la possibilità di una resa totale ad un amore più grande di quello di cui si pensa di essere capaci. Mentre giovedì 11 aprile ore 21.15, Unitre continua la rassegna ‘La Decima Musa’ con il film diretto da P.B. Shemran, intepretato da un grande cast (Mel Gibson, Sean Penn, Natalie Dormer): ‘Il Professore e il Pazzo’ racconta la storia vera del prof. James Murray al quale è affidata la redazione del primo dizionario al mondo che racchiuda tutte le parole di lingua inglese. Per far ciò il professore avrà l’idea di coinvolgere la gente comune invitandola a mandare via posta il maggior numero di parole possibili. Arrivato però ad un punto morto, riceve la lettera di William Chester un ex professore ricoverato in un manicomio perché giudicato malato di mente.
Le migliaia di parole che Chester sta mandando via posta sono talmente fondamentali per la compilazione del dizionario che i due formeranno un’insolita alleanza che si trasformerà in una splendida amicizia.
Sabato 13 aprile alle 21.15, al Teatro Vaccaj va in scena la grande danza.
La Compagnia Artemis Danza presenta Traviata: il dramma di Violetta diventa danza che dialoga magicamente con la musica.
Traviata è il primo capitolo di un progetto firmato da Monica Casadei dedicato a Giuseppe Verdi, che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi più celebri del più amato compositore italiano. Qui la storia è letta dal punto di vista della protagonista: Violetta contro tutti. Violetta al centro di una società maschilista espressa da un coro in nero. Violetta moltiplicata in tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Violetta contro cui si scagliano le regole borghesi espresse dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, emblema di una società dalla morale malsana.
Lo spettacolo vedrà il coinvolgimento di alcuni allievi del Liceo Coreutico di Tolentino, grazie a un laboratorio di formazione gratuito.
Biglietti da 8 a 20 euro, riduzioni per scuole di danza.
Le suggestive colline della campagna di Tolentino, sono il teatro naturale della Passione di Cristo, la sacra rappresentazione popolare che si tiene in occasione della Pasqua presso la Contrada Bura. Una storia che si ripete e si rinnova dalla fine degli anni Sessanta per opera del parroco Don Primo Minnoni, che scelse il teatro per proporre la “sua” Passione ai parrocchiani, poi ripresa dopo un’interruzione di 20 anni nel 2002 dai componenti dell’associazione dedicata alla memoria del parroco.
L’evento quest’anno è arrivato alla 18esima edizione, un traguardo importante nel segno della tradizione e dell’apertura, già da anni intrapresa, verso altre realtà cittadine e del territorio. Condivisione, solidarietà, impegno e volontà di far vivere ai partecipanti e ai figuranti emozioni uniche. Gli organizzatori sono già da settimane impegnati nell’organizzazione, coadiuvati dai tecnici, da numerosi volontari, da professionisti e da circa 200 figuranti-narratori che si ritroveranno sabato 13 aprile alle ore 21 nelle colline della Bura per dare vita al suggestivo evento seguito da centinaia di spettatori.
Supportata dal sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tolentino, la macchina organizzativa sta andando avanti cercando di curare ogni dettaglio, grazie anche alla sapiente regia di Ada Borgiani che, per valorizzare il raccoglimento partecipativo del pubblico, ha curato insieme ai tecnici di Tonico Service, oltre all’illuminazione anche la diffusione capillare dell'impianto fonico che accompagna lo spettatore in un tunnel sonoro conducendolo dall'orto degli ulivi fino alla collina del Calvario. Uno spettatore attento potrà notare i numerosi accorgimenti che l’Associazione Don Primo Minnoni ha saputo donare alla sacra Rappresentazione, rendendola di anno in anno un evento unico e straordinario
Molte associazioni del territorio, volontari, professionisti, scuole, aziende, cittadini collaborano alla manifestazione, fornendo il loro prezioso contributo.
Anche per questa edizione, il Cai San Severino Marche effettuerà un’uscita in notturna con gli iscritti al Club Alpino di San Severino Marche fino alle colline della Bura la sera della rappresentazione.
Alcuni studenti dell’Istituto Francesco Filelfo di Tolentino sono stati chiamati a fare da “narratori” della Passione prima che essa si svolga, tramite un apposito laboratorio sulla comunicazione ospitato a scuola. Il pubblico li ritroverà all’ingresso della collina che accoglie l’evento.
Anche per questa edizione ci saranno numerose navette a disposizione del pubblico già dalle ore 20:00 dall’ex consorzio della città in via Roma, poco distante da Piazza della Libertà, dalla strada appena sottostante l’entrata verso la contrada e dal parcheggio delle Terme di Santa Lucia. Il presidente dell’Associazione Don Primo Minnoni Giovanni Ciarapica, ringrazia quanti stanno collaborando alla realizzazione, in special modo gli Enti e le organizzazioni, gli sponsor, le associazioni partecipanti, i figuranti e chiunque ha voluto donare il proprio tempo all’evento.
Gli organizzatori raccomandano al pubblico che interverrà alla serata della rappresentazione, di vestirsi accuratamente.
I numeri della XVIII edizione della Passione di Cristo
Vestiti: 220 di cui circa 30 per i piccoli figuranti. N 8 prove nel 2019 con i figuranti: N 10 le navette e i bus a disposizione forniti gratuitamente da soggetti pubblici e privati; 1 km e 200 metri il percorso della collina della Bura dove si svolge la rappresentazione, accuratamente pulito da sterpaglie da parte degli organizzatori; 3000 le brochure divulgative stampate; 45 i manifesti distribuiti anche nei paesi limitrofi; oltre 10 le associazioni e le organizzazioni di diverso tipo di cui l’associazione si avvale; oltre 1200 gli amici sulla pagina facebook “Passione di Cristo”; più di 2000 le foto di archivio dell’associazione dagli anni 60 ad oggi. Oltre 500 gli scatti realizzati lo scorso anno dal Fotoclub Diaframmazero; 4 i figuranti che hanno vestito in questi anni i panni di Gesù. Per la 18esima edizione sarà nuovamente Riccardo Tartuferi.
Enti e organizzazioni che mettono a disposizione navette e bus:
Comune di Tolentino
Comune di Serrapetrona
Contram spa
Cattedrale San Catervo
Basilica San Nicola
Chiesa Spirito Santo
Unione Sportiva Tolentino
La grande cura con cui viene realizzata ogni anno la Sacra Rappresentazione, frutto della collaborazione attiva di professionisti e di un grande impegno volontario degli abitanti della contrada, coadiuvati dagli amici delle zone limitrofe, ha consentito all’evento di essere inserito nella rete “Euro Passion. Europassione per l’Italia”.
Una sacra rappresentazione popolare che ravviva la memoria, suscita riflessione, coinvolge la mente e il cuore. Per saperne di più: pagina facebook “Passione di Cristo” e sito internet www.lapassionedicristo.it
Tolentino, Passione di Cristo: come cambia la circolazione, i divieti di transito
Per consentire il regolare svolgimento della rievocazione necessita vietare il transito dei veicoli nei luoghi interessati, nonché disciplinare la circolazione della strada comunale vecchia di Santa Lucia a senso unico per recuperare spazi idonei alla sosta dei veicoli e facilitare il transito dei bus navetta di collegamento con il luogo della manifestazione.
Pertanto il Comando di Polizia Locale ha emesso una ordinanza con la quale sabato 13 aprile 2019 dalle ore 19.00 alle ore 24.00 e comunque a fine manifestazione la circolazione è temporaneamente disciplinata come segue:
divieto transito lungo la strada comunale della Bura dall'intersezione con la S.P. 127 a fin dopo la Chiesa Parrocchiale, ad eccezione di residenti, organizzatori e figuranti;
divieto di transito lungo la strada comunale di Rosciano;
senso unico di marcia in direzione San Severino lungo la strada comunale vecchia di Santa Lucia. Comune di Tolentino.
In caso di rinvio della manifestazione per maltempo la presente regolamentazione temporanea della circolazione si intenderà valida per il giorno domenica 14 aprile 2019.
Articolo redatto da Emma, un' alunna di classe prima della scuola secondaria di primo grado D. Alighieri di Tolentino:
Il giorno 22 marzo 2019 le classi 1A, 1B, 1C e 1D hanno partecipato al progetto di educazione stradale con la presenza della Polizia Locale di Tolentino.
I Vigili ci hanno fatto vedere un Power Point con il quale hanno spiegato accuratamente i segnali stradali, le regole da rispettare sulla strada e l’importanza di indossare il casco protettivo.
Gli incontri sono stati due: il primo è servito per insegnarci la teoria riguardo alla strada, mentre con il secondo abbiamo messo in pratica le informazioni fornite portando a scuola le nostre bici.
Il giorno 3 aprile 2019 gli alunni hanno portato le bici a scuola.
Nel cortile scolastico, sono stati attaccati dei fogli con indicata la classe e la sezione dei ragazzi che hanno lasciato le proprie bici nel posto assegnato.
La nostra classe, la 1C, alle ore 10:20, dopo la ricreazione, è stata accompagnata in cortile, dove noi ragazzi, muniti di caschetto protettivo siamo montati in sella alle nostre bici.
Siamo stati entusiasti di fare gli esercizi richiesti dal vigile e lo eravamo ancora di più nel prestare le bici a chi non se l’era potuta portare, per farlo provare.
Abbiamo imparato a derapare sull’erba, a frenare con il freno posteriore della bici sul breccino e passare sotto un’asta a mo’ di ponte, oltre a fare lo slalom tra gli alberi o tra i “cinesini”.
La classe si è molto divertita nello svolgere le attività riguardanti il progetto di educazione stradale.
È stata un’esperienza fantastica!!!
Firmati due protocolli per realizzare le nuove fermate ferroviarie "Macerata Università" e "Tolentino Campus": i due interventi richiedono un investimento di 3 milioni di euro, di cui 2,7 finanziati dalla Regione con il Piano investimenti 2019-2021 e 300mila da Rfi.
L'intesa è stata siglata da Regione Marche, Rete ferroviaria italiana (Rfi), i due Comuni interessati e l'Università di Macerata, quest'ultima per quella del capoluogo provinciale. La linea interessata è la Civitanova-Albacina che serve un traffico locale di viaggiatori con orari non cadenzati: 13 collegamenti Ancona-Fabriano, 14 Ancona-Macerata, 6 Macerata-Albacina. L'intervento fa parte di una serie di opere programmate che prevede la riqualificazione delle stazioni, la velocizzazione di alcuni tratti e, in una seconda fase, l'elettrificazione della tratta.
L'accordo prevede un potenziamento dei servizi lungo la direttrice, favorire la mobilità ferroviaria e decongestionare il traffico stradale, riducendo l'inquinamento atmosferico.
(Fonte Ansa)
Ancora una commedia in scena al Teatro Vaccaj. Venerdì 12 aprile, alle 21, la compagnia Teatrotredici di Norcia presenta "Se devi dire una bugia dilla grossa", commedia brillante di Ray Cooney, per la regia di Maria Cristina D’Abbraccio.
Com’è difficile tradire la moglie quando si è personaggi in vista, quando il tradimento si deve consumare in un albergo affollato, tra coincidenze fortuite e intrecci comici.La commedia è ambientata in un albergo di lusso, dove il gioco delle porte ha facile presa e dove l’incalzare della trama, densa d’equivoci e colpi di scena, rende la vicenda ricca di divertimento e situazioni paradossali.
Il sottosegretario De Mitri convince, nonostante la presenza della moglie Natalia, il suo segretario Girini ad organizzargli un incontro galante con Susanna, segretaria della Fao.E poiché proprio all’inizio il portaborse commette un errore di identità, ne consegue una girandola di situazioni tutte legate dal filo doppio della risata.
Sono stati una sessantina gli equipaggi che si sono dati appuntamento a Tolentino per prendere parte alla 26^ edizione del “Giro delle Abbazie”, apprezzata manifestazione del club CAEM/Lodovico Scarfiotti. In Piazza della Libertà hanno portato il loro saluto ed il ringraziamento ai radunisti il vicesindaco di Tolentino Silvia Luconi e l’assessore allo sport Fausto Pezzanesi.
La bella giornata, che ha offerto ampi spazi di sereno ha contributo a far apprezzare il successivo itinerario che da Tolentino ha toccato Belforte del Chienti, Muccia, Serravalle del Chienti ed attraversando la piana di Colfiorito ha poi portato l’interessante e colorata carovana di auto d’epoca verso il Santuario Madonna delle Grazie nei pressi dell’abitato di Rasiglia, nell’alta valle del fiume Menotre.
La visita è stata un’interessante scoperta a livello storico ed artistico per gli affreschi di notevole pregio all’interno del Santuario, originari dal XV secolo ed oltre, il periodo della fondazione. Il sito è stato a lungo meta di pellegrinaggi. Ad intrattenere i partecipanti con un’accurata ed apprezzata ricostruzione storica sulle varie epoche degli affreschi, è stata l’insegnante di storia dell’arte Rita Marini.
Al termine della visita è stato scoperto eccezionalmente per l’occasione il simulacro della statua di terracotta modificato agli inizi del XVIII secolo, con i resti della Madonna con il bambino venerata dai fedeli e ispiratrice della costruzione del Santuario. La visione è solitamente effettuata una volta l’anno e nelle festività religiose importanti. Il saluto e l’augurio di pace del parroco ha completato il programma mattutino, con piena soddisfazione dei partecipanti al raduno.
Il club organizzatore nell’apprezzato pranzo conclusivo al vicino Ristorante Casaletto in località Casaletto di Sellano ha ringraziato tutti gli equipaggi provenienti dalle Marche e dalle regioni vicine, oltre a Tecnostampa, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme e Ristorante Casaletto per il loro sostegno.
Successivamente è stata possibile la visita del suggestivo abitato di Rasiglia, località di Foligno, di grande suggestione per la sua conformazione ad anfiteatro e per la sua caratteristica incantevole di “borgo dei ruscelli”, con le case in pietra incastonate tra corsi d’acqua e cascatelle, che attirano turisti italiani e stranieri.
Le origini risalenti all’inizio del XIII secolo ne fanno un’interessante meta alla ricerca anche delle testimonianze di antichi mestieri. I numerosi turisti presenti hanno avuto questa volta l’opportunità di ammirare anche le auto d’epoca del raduno CAEM, di particolare fascino, come un’Alfa Romeo 2500 6C Sport del 1953, poi Porsche, Lancia, Fiat, Simca, Triumph, Innocenti, Morgan, Mercedes, Autobianchi, Volkswagen, MG.
Un importante appuntamento concertistico con uno degli artisti che meglio rappresentano la nostra regione, Lorenzo Di Bella. Siamo giunti al termine di Master Piano Festival che ha visto protagonisti musicisti di altissimo livello e giovani pianisti.
Domenica 14 aprile alle ore 18,00 Lorenzo Di Bella si esibirà al Politeama di Tolentino in un concerto per pianoforte dedicato a pagine del repertorio di D. Scarlatti, F. Liszt e F. Chopin.
“Lorenzo è un notevole pianista di talento, un brillante virtuoso, un emozionante e raffinato musicista. Io sono stato suo insegnante per tre anni e ho sempre ammirato la sua grande abilità tecnica e la sua forte personalità artistica ma soprattutto la sua voglia di parlare al pubblico […]” (Lazar Berman).
Lorenzo Di Bella si è imposto sulla scena internazionale vincendo nel 2005 il primo premio e medaglia d’oro al concorso pianistico Horowitz di Kiev (unico italiano ad aver vinto un concorso pianistico in una nazione dell’ex Unione Sovietica). Per meriti artistici nel 2006 gli è stato consegnato in Quirinale dall’ex Presidente Ciampi il Premio Sinopoli, in memoria del direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli, scomparso nel 2001.
Al termine del concerto verrà offerta una degustazione enogastronomica in collaborazione con l’Enoteca Altrochebacco e “La Dolce Via” di Tolentino.
I biglietti per il concerto sono disponibili al Botteghino del Politeama, aperto tutti i giorni (escluso sabato e domenica) dalle 17,00 alle 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo.
Master Piano Festival è organizzato in collaborazione con l’Accademia della Libellula e Cinzia Pennesi.
“Il cuore antico di Tolentino” e le trasformazioni urbane e l’edilizia minore dall’Unità d’Italia ad oggi, edito da AndreaLivi Editore, scritto dall’architetto Isabella Tonnarelli, sarà presentato martedì 9 aprile, alle ore 18, al salone del Pio Sodalizio dei Piceni, a Roma, in piazza San Salvatore in Lauro.
L’evento è promosso dal Centro Studi Marche “Giuseppe Giunchi”. Interverranno Pina Gentili Direttrice del Centro Studi Marche, l’architetto Pierluigi Salvati della Sovrintendenza delle Marche e l’autrice del libro architetto Isabella Tonnarelli.
Dopo un lavoro durato diversi anni – scrive Isabella Tonnarelli nella prefazione - ho finalmente portato a termine uno studio sul centro storico della mia città, realizzato in collaborazione con Angelo Tonnarelli, Francesca Giuliani e l’Accademia Filelfica di Tolentino.
Si tratta di un’analisi che ricostruisce la sequenza di importanti trasformazioni urbanistiche avvenute nella nostra città negli ultimi centocinquanta anni ovvero dall’Unità d’Italia ad oggi, come costruzione di ponti, demolizioni di porzioni di cinta muraria, allargamenti di strade, lottizzazione di aree verdi, realizzazione di viali.
Molto importante questa presentazione a Roma che, grazie al Centro Studi Marche, rende onore ad un volume magistralmente scritto dalla Tonnarelli che consente di ri-scoprire il centro storico di Tolentino mediante una nuova visione, molto attenta anche ai più piccoli particolari, testimonianze di una società e di una architettura ormai purtroppo scomparse.
Ripartono con il piede giusto le tigri dell’acqua della NPN Tolentino che, dopo il turno di riposo del campionato, centrano il successo casalingo contro Firenze e si rilanciano nei piani nobili della classifica del Girone Sud. La squadra di mister Bartolo mette in acqua la consueta verve e grinta agonistica riuscendo, dopo un match ostico ed impegnativo, ad avere la meglio sulla compagine toscana che si batte egregiamente sino alla fine ma è costretta a cedere il passo, regalando tre punti tanto preziosi quanto importanti
Che le maceratesi facciano sul serio e cerchino il bottino pieno si capisce sin dall’inizio quando nel giro di pochi minuti si portano subito sul 2-0. Ad aprire le marcature è Santandrea che subisce fallo ma riprende subito posizione e lascia partire un tiro imparabile per il portiere avversario. Soltanto un giro di lancetta e Tolentino raddoppia con un bolide dalla distanza di Orizi. Firenze subisce il colpo ma non si abbatte e sfruttando al meglio un contropiede Cecilia Baldi dimezza lo svantaggio. La squadra di casa reagisce con determinazione e trova di nuovo il doppio vantaggio con un goal di Mircoli dal centro che punisce ancora l’estremo difensore toscano (3-1). Prima della fine del tempo c’è però ancora spazio per un sussulto ospite: Giulia Baldi capitalizza al meglio una palla recuperata e firma il 3-2 che chiude la prima frazione
Al rientro in acqua le fiorentine provano a mettere paura alle rivali trovando l’immediato pareggio con un pallonetto da fuori della sempre pericolosa Giulia Baldi. Il 3-3 scuote Tolentino che con una doppietta “micidiale” riporta a due i goal di vantaggio: Mircoli dal perimetro regala il 4-3, mentre la quinta rete è firmata da Finocchi in posto 1. Il break sembra stordire la compagine gigliata che, comunque, non si arrende e con un pallonetto di Nardi porta il punteggio sul 5-4. Il risultato sta decisamente stretto alla NPN che prima della sirena di metà gara centra di nuovo i pali con Finocchi, riportando così il vantaggio a distanza di sicurezza (6-4)
Il terzo tempo si apre con la NPN ancora protagonista: prima il centro di Santandrea e quindi un goal in contropiede di Finocchi mettono le ali alle marchigiane che scappano sull’8-4. Firenze prova a replicare sfruttando un rigore che Colonaci trasforma senza problemi ma un altro penalty, questa volta a parti invertite, permette a Fefè di siglare il 9-5 per le tolentinati. Il club toscano ha il merito di crederci sino alla fine provando a recuperare il risultato grazie a due superiorità che Curandai prima e Cecilia Baldi poi concretizzano chiudendo il parziale sul 9-7.
Nell’ultima frazione Tolentino non si limita a controllare ma anzi preme ancora senza sosta trovando anche il 10-7 con un bolide dalla distanza di Gloria Pierucci. Capaccioli tenta il tutto e per tutto con la rete del 10-8 ma a spezzare definitivamente le speranze fiorentine ci pensa Giorgia Pieroni che con l’uomo in più mette a segno il suo primo goal in serie A e regala l’11° punto alle locali che possono così dare il via alla festa. Solo per la cronaca da segnalare il centro di Curandai per il definitivo 11-9.
Si chiude così una partita giocata davvero alla grande dalla NPN, nonostante la pesante assenza dell’infortunata Kohli, che ha saputo esprimere una prova di squadra esemplare portando a casa una vittoria importantissima contro una diretta concorrente per la salvezza diretta senza play-out. Le ragazze hanno ripreso il volo e di qui a fine stagione sarà molto difficile per chiunque tentare di interrompere questo bellissimo sogno.
Infine un riconoscimento particolare per Monia Angeloni che nella partita odierna ha esordito con la calottina del Tolentino dopo molte stagioni ad Osimo insieme all’attuale tecnico Lorenzo Bartolo: un grande in bocca al lupo per questa importante avventura.
NPN TOLENTINO-FIRENZE PALLANUOTO: 11-9
PARZIALI: 3-2; 3-2, 3-3, 2-2
NPN TOLENTINO: Ginobili, Finocchi (2), Acciarresi, Santandrea (3), Mircoli (2), Orizi (1), Angeloni, El Omari, Romozzi, Pierucci (1), Fefè (1), Pieroni (1), Travaglini
FIRENZE PALLANUOTO: Pellegrino, Capaccioli (1), Curandai (2), Ferrini, Merli, Colonaci (1), Baldi Cecilia (2), Azzini, Baldi Giulia (2), Nardi (1), Rocca, Baldini, Scali
DICHIARAZIONI LORENZO BARTOLO (Allenatore NPN Tolentino):
“Sono veramente molto contento. Per la seconda volta, in due scontri diretti fondamentali per raggiungere la quota salvezza senza play out, ci siamo trovati a dover risolvere una pratica scomoda senza l’apporto fondamentale di Kohli ma nonostante questo la squadra ha preso coscienza, finalmente, di quello che può fare a prescindere da chiunque sia in acqua. Ciò era un aspetto su cui tenevo a voler vedere una crescita del gruppo: quest’ultimo ha risposto alla grande! Ci sono stati errori e situazioni da migliorare ma nella gestione della partita, delle difficoltà e delle responsabilità sono state fornite le risposte che mi aspettavo di vedere e molte volte questo è un aspetto molto difficile e delicato da raggiungere. Sono contento…Non ci sono altre parole. Ora testa alla prossima partita ai prossimi impegni e al finale di stagione per cercare di far fruttare il più possibile il tempo che abbiamo a disposizione per raggiungere risultati stabili e sempre superiori. Brave ragazze!!”
Era la partita più attesa dell’anno dove in palio non ci sono solo i tre punti ma un intera stagione, prima contro seconda, un derby fra due squadre di due paesi confinanti, ma soprattutto una sfida che profuma di promozione.
Le attese della vigilia non sono state deluse, al centro sportivo Gattari di Tolentino è andata in scena una gara emozionante, dove a prevalere sono stati i padroni di casa del Borgorosso Tolentino, di fronte ad una cornice di pubblico numerosissima, che ha accompagnato con grande correttezza questo importantissimo incontro. La tensione era alle stelle; tutte e due le squadre venivano da una lunga serie di risultati positivi e sapevano che questa partita sarebbe stata un crocevia fondamentale, dove gli equilibri del torneo sarebbero rotti.
La gara inizia con l’emozionante ricordo delle vittime nel decennale anniversario del sisma del 2009 de L'Aquila e di tutte le vittime delle catastrofi naturali, nella struttura tolentinate concepita proprio come simbolo di rinascita dopo i recenti eventi sismici del centro Italia, che hanno messo a dura prove anche le città di Tolentino e San Severino.
Le due squadre si presentano ai blocchi di partenza con tutti gli effettivi disponibili, l’inizio di gara è molto equilibrato, le squadre si studiano e hanno timore di scoprirsi, il Serralta sembra più aggressivo e in un paio di occasioni impegna Pistacchi, il Borgorosso attende gli avversari e prova a farsi pericoloso sulle ripartenze. Gli equilibri vengono rotti al 20’ con Dignani che nel tentativo di battere velocemente un corner riesce a far rimbalzare la palla addosso a Seri che involontariamente devia la palla nella propria porta. Serralta in vantaggio e mister Ranzuglia corre ai ripari, inserendo il bomber senegalese Diallo, che con un guizzo colpisce subito un clamoroso incrocio dei pali, dove Schiavoni non sarebbe arrivato. I biancorossi salgono in pressing nei minuti finali del primo tempo e da una rimessa laterale è Diego del Pupo, pedina fondamentale nello scacchiere di mister Ranzuglia, a sfruttare un indecisione difensiva dei settempedani e con una girata ristabilisce la parità.
Nella ripresa Ranzuglia opta per il pressing a tutto campo, sfruttando la fisicità e la tenuta del suo organico, rispetto agli avversari, ed infatti i biancorossi sembrano più determinati prendendo in mano le redini del gioco. Il Serralta appare in difficoltà, buttando quasi sempre via la palla, non riuscendo mai ad uscire, apparte qualche spunto di Bonci. Da una palla calciata in area, Thaqi riesce a trovare la rete del 2-1 in ribattuta e poco dopo, con un contropiede fulmineo Del Pupo serve ancora a Thaqi l’assist per il 3-1 che mette in ginocchio la squadra di mister Gentilucci. I biancorossi continuano a pressare e il Serralta non riesce a trovare la giocata giusta per riaprire il match e allora Patrizio Seri, da centrale di difesa, anticipa un passaggio verticale, sale palla al piede verso la porta avversaria e con una precisa conclusione all’angolino batte Schiavoni e mette in ghiaccio la partita e fa esplodere il Gattari. Per il Serralta il quarto gol subito è stata la sentenza ufficiale, Gentilucci inserisce Liuti come portiere di movimento, ma il tempo è ormai scaduto e soltanto nell’ultimo minuto di gioco Bonci trova la tardiva rete del 2-4.
Un trionfo meritato per il Borgorosso al termine di una partita preparata in maniera perfetta, con l’atteggiamento giusto soprattutto al livello mentale. Il Serralta nel secondo tempo ha sofferto molto la corsa e la fisicità dei locali, che sono apparsi molto più determinati dominando con il gioco di squadra rispetto alle iniziative personali. Ora a 5 giornate dal termine il Borgorosso aggancia in vetta il Serralta, che nel prossimo turno deve osservare il riposo, con i biancorossi che otterrebbero il primato solitario in caso di vittoria contro il fanalino di coda Virtus Moie; la sola consapevolezza per gli uomini di Ranzuglia è il fatto che, vincendo tutte le gare da qui alla fine, consentirebbe allo società biancorossa di ottenere la promozione in Serie C2.