I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Fermo, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montegiorgio, hanno arrestato due uomini, ritenuti responsabili di furti in serie. L'operazione è stata compiuta nelle prime ore della giornata di giovedì 20 febbraio e ha portato all'arresto di un 39enne italiano e di un marocchino di 27anni, entrambi residenti a Fermo, nullafacenti e con precedenti di polizia.
Sono accusati di furto aggravato, ricettazione in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
I due sono stati intercettati dai Carabinieri mentre erano a bordo di una Fiat Bravo di colore nero nella periferia di Porto Sant’Elpidio, in via Cinque Giornate. L'auto era stata rubata la notte stessa a Gualdo, in provincia di Macerata.
Quando i militari hanno intimato ai malviventi di fermarsi, i due hanno tentato in tutti i modi di guadagnare la fuga sia a bordo dell’auto che a piedi, ingaggiando, infine, una violenta colluttazione con gli uomini dell'Arma, Uno dei carabinieri è stato ferito.
Una volta bloccati, si è proceduto alla perquisizione dell'auto. A bordo sono stati rinvenuti due passamontagna e diversi strumenti da scasso oltre a una cospicua quantità di prodotti – poi risultati provento di furto – tra cui farmaci, cosmetici, biglietti gratta e vinci, pacchetti di sigarette, giocattoli, prodotti farmaceutici, profumi, un computer portatile, un dipinto olio su tela, banconote e monete per un valore complessivo di circa 1.200 euro.
Analizzando la refurtiva recuperata i Carabinieri del Reparto Operativo di Fermo, sostenuti dai militari della Compagnia di Montegiorgio e da quelli delle Stazioni di Sarnano e di San Ginesio, hanno ricostruito la scorribanda notturna dei due, ritenuti autori dei furti all’interno di 6 farmacie nei Comuni di San Ginesio, Cessapalombo, Gualdo, Montappone, Monte Vidon Corrado e Francavilla d’Ete; gli stessi hanno colpito, inoltre, un Bar Market a San Ginesio e un supermercato a Gualdo.
Grazie alla collaborazione dei militari della Compagnia Carabinieri di Tolentino, inoltre, sono state recuperate altre due autovetture, una Fiat Punto e una Fiat Uno, risultate rubate nella notte rispettivamente a Gualdo e a Francavilla d’Ete, e utilizzate dai soggetti per muoversi lungo le località prima visitate e poi depredate.
L’indagine aveva già permesso, nei giorni precedenti, di denunciare in stato di libertà un 48enne senza fissa dimora, domiciliato a Fermo, responsabile in concorso di ulteriori furti commessi con la complicità degli arrestati nel mese di gennaio sempre ai danni di esercizi commerciali nel maceratese, nell’anconetano e nel fermano. In quell’occasione erano state rinvenute e restituite due autovetture rubate a Jesi, strumenti da scasso, pacchetti di sigarette, computer portatili e denaro contante.
Il Carabiniere ferito all’alba di ieri è stato medicato presso il Pronto soccorso di Fermo e ha riportato traumi giudicati guaribili in 4 giorni.
I due arrestati sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di giudizio.
Sono, infine, in corso ulteriori indagini finalizzate a riscontrare le responsabilità dei tre soggetti in numerosi altri furti commessi con le medesime modalità sia nell’ambito della Provincia di Fermo che di quelle limitrofe.
Domenica 23 febbraio la Santa Messa delle 10.30 nella chiesa del Sacro Cuore in località Bura a Tolentino, sarà dedicata al ricordo di Rino Mantelli, il pittore che ha dipinto le icone della Via Crucis ospitate in chiesa.
Mantelli, scomparso lo scorso mese di dicembre all’età di 83 anni dopo essere rovinosamente caduto dalle scale della sua abitazione, è stato anche uno dei figuranti della Sacra Rappresentazione Popolare della passione di Cristo. L’artista ha voluto omaggiare l’evento creando 14 tavole realizzate a pastello che sono state affisse nella chiesa della contrada nel giugno del 2018. La particolarità è che Rino per le creazioni prese spunto proprio dalla rappresentazione di Tolentino. Un gesto di eccezionale valore, realizzato da una persona dalla grande sensibilità. Primo Pierino Mantelli, per tutti Rino, è stato un artista di tendenza impressionistico-figurativa, si è dedicato con particolare attenzione al pastello.
Ha effettuato mostre personali in diverse città italiane e collettive internazionali a New York, Montreal, Parigi, Bruxelles e alcune sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti nella sua carriera. È stato Senatore accademico-procuratore gentilizio dell’Accademia Internazionale dei Micenei, “Cavaliere dell’arte” e “Maestro d’arte”. Persona gentile e disponibile, lascia un bel ricordo in chi lo ha conosciuto, per questo l’Associazione Don "Primo Minnoni", promotrice della rievocazione, ha deciso di ricordarlo con una Messa a lui dedicata
Si terrà domani, sabato 22 febbraio, a partire dalle ore 9.30 presso l’auditorium della Biblioteca Filelfica, una tappa del tour maceratese di Roberto Mancini e del movimento politico “Dipende da noi”, impegnato in questa fase a raccogliere le istanze dei territori ed incontrare le esperienze di lotta di una Regione che sta mostrando tutti i limiti di un modello di sviluppo che sta segnando il passo.
In particolare, l’appuntamento di Tolentino si concentrerà attorno ai temi del sisma e della ricostruzione, a partire da un confronto franco e aperto con i cittadini ed i comitati che si sono organizzati negli ultimi anni nel territorio del cratere.
D’altro canto la città di Tolentino rappresenta la città-simbolo della gestione del terremoto, con oltre 26.000.000 di euro assegnati tra Protezione Civile e Regione Marche per la costruzione ex novo di strutture abitative in sostituzione delle abitazioni di emergenza, oltre 200 persone che tutt’oggi vivono nei container nella quasi assoluta promiscuità e nessuna SAE allestita, nonostante gli oltre 2000 sfollati che tutt’oggi vivono lontano dalle proprie abitazioni inagibili a tre anni dal terremoto.
Alla luce di questi dati, appare quanto mai centrale approfondire la riflessione sulla gestione del sisma anche alla luce dei dati circa il processo di spopolamento che le Marche in generale e l’area del “cratere sismico” in particolare stanno vivendo, evitando che ogni politica di rilancio venga elaborata esclusivamente da “addetti ai lavori” escludendo a priori chi vive i territori.
Costituitosi nel gennaio 2020, il movimento “Dipende da Noi”, sorto per la volontà - da parte di persone, gruppi, associazioni di volontariato presenti in tutto il territorio delle Marche - di rinnovare la politica in Regione e per creare un canale tra la società civile e l’istituzione regionale, intende così assumere la sfida di contribuire a rendere il tema della ricostruzione come centrale nel dibattito in vista delle prossime elezioni regionali."
Nella tarda serata di oggi (giovedì 20 febbraio), gli agenti della Polizia Locale sono stati allertati a seguito del ritrovamento di alcuni bocconi avvelenati nei pressi di contrada Pace e più precisamente nella zona antistante la clinica veterinaria, nell’area dei parcheggi della Multisala Giometti e a seguito di approfonditi controlli, nei pressi del supermercato, vicino ai cassonetti utilizzati per la raccolta differenziata dei rifiuti.
A quanto si è appreso un cane, purtroppo, è rimasto vittima di una di queste esche avvelenate e seppur soccorso immediatamente è in gravi condizioni.
La Polizia Locale, coordinata dal Comandante David Rocchetti è subito intervenuta, predisponendo una prima bonifica con gli operatori del Cosmari e transennando lo spazio interessato dal ritrovamento del veleno. Nella mattinata di domani venerdì, anche con l’ausilio di spazzatrici, il Comune provvederà a ripulire e al lavaggio di tutta la zona. Inoltre, considerato il fatto che i piazzali in questione sono particolarmente frequentati per la “sgambatina” dei cani, una pattuglia è rimasta sul posto per informare i proprietari del rischio, consigliando di fare particolare attenzione e di evitare di frequentare con gli animali tutta l’area. Sono anche stati apposti alcuni specifici cartelli informativi.
Le esche che sono state gettate a terra hanno la forma di palline di una pasta di colore rossastra e dalle prime verifiche risultano particolarmente velenose, probabilmente veleno per topi.
Inoltre il Commissario Rocchetti, come previsto in casi del genere, sta valutando anche l’ausilio del nucleo cinofilo dei Carabinieri Forestali per l’individuazione di altre esche.
Prevista la segnalazione di reato contro ignoti all’autorità giudiziaria e al servizio veterinario.
In questi giorni Tolentino ha vissuto con particolare partecipazione la visita pastorale del Vescovo S.E. Rev.ma Mons. Nazzareno Marconi.
Iniziata domenica scorsa con la santa messa celebrata a San Catervo è poi proseguita con diversi incontri tra cui quello dedicato alle associazioni sportive cittadine che si sono riunite all’interno del Teatro Spirito Santo e a cui ha partecipato anche l’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi che ha evidenziato il grande apprezzamento dell'Amministrazione per questi importante momenti in cui il Vescovo ha incontrato e ha conosciuto a fondo la nostra realtà cittadina.
Anche il quotidiano nazionale Avvenire ha dedicato un’intera pagina con articoli e interviste a cura di Alessandro Feliziani e Tiziana Tiberi alla Visita Pastorale del Vescovo Marconi a Tolentino.
Vista la richiesta di alcuni cittadini residenti in Contrada Rotondo, nel territorio comunale di Tolentino, riguardo la regolamentazione all'intersezione del tratto stradale compreso dal Km 77 della "SP 77" con le diramazioni stradali di Contrada Rotondo, è stata suggerita una segnaletica verticale e orizzontale di "Stop dare la precedenza", al fine di migliorare la sicurezza per i veicoli provenienti dalle vie circostanti.
La necessità è di collocare la segnaletica orizzontale e verticale di "Stop dare la precedenza all'intersezione" nel tratto viario compreso tra il Km 77 della "SP 77" e le successive diramazioni stradali di Contrada Rotondo.
Con un’ apposita ordinanza è, quindi, stato stabilito che in Contrada Rotondo venga apposta segnaletica verticale ed orizzontale di "STOP dare la precedenza", all'intersezione del tratto stradale dal Km 77 della "SP77" con la successiva diramazione stradale compresa dal civico numeri 6 al civico n.15 di Contrada Rotondo.
Il Sindaco e l’Ufficio elettorale del Comune di Tolentino, in occasione del Referendum del 29 marzo 2020 rendono noto che gli elettori affetti da gravissime infermità tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile, anche con l'ausilio dei servizi di cui all'art. 29 della Legge n. 104/1992, e gli elettori affetti da grave infermità, che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano, sono ammessi al voto nelle predette dimore.
Per avvalersi del diritto di voto a domicilio, gli elettori devono far pervenire entro il 09 marzo 2020, al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l'abitazione, indicandone l'indirizzo.
Alla dichiarazione devono essere allegati la copia della tessera elettorale ed un certificato rilasciato dal funzionario medico designato dall'A.S.U.R., in data non anteriore al 45° giorno antecedente la data delle elezioni, che attesti l'esistenza delle condizioni di infermità di cui sopra, con prognosi di almeno 60 giorni decorrenti dalla data di rilascio del certificato, ovvero dalle condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali. Tale certificato medico deve riprodurre l'esatta formulazione normativa, attestando la sussistenza in capo all'elettore delle condizioni di infermità previste dall'art. 1 della Legge n. 46/2009, per non indurre incertezze.
Il certificato potrà attestare l'eventuale necessità dell'accompagnatore per l'esercizio del voto.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al servizio elettorale del Comune al numero 0733.901250.
L'intera comunità di Tolentino colpita dal lutto. Alberto Giannandrea, giovane padre di tre figli è mancato all'affetto dei suoi cari nella serata di ieri, dopo aver lottato contro una terribile malattia. Aveva solo 48 anni.
Al dolore della famiglia si è unita anche la Edif Spa di Corridonia, nella quale Alberto lavorava: "Salutiamo un collega, un amico. Una persona meravigliosa. La verità è che non si è mai pronti per una notizia così dura".
La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato Terracoeli di Tolentino. I funerali avranno luogo domani, venerdì 21 febbraio alle ore 15:00, nella Chiesa dello Spirito Santo, muovendo dalla Sala del Commiato "Terracoeli".
Sandro Bisonni, consigliere regionale dei Verdi, ha presentato una interrogazione in merito al raddoppio della Tolentino – San Severino Marche. Con il suo intervento Bisonni chiede alla Giunta se le somme assegnate per la realizzazione dell'opera possano o meno essere destinate ad un tracciato alternativo a quello attualmente approvato, come proposto dai 5 Stelle (leggi qui).
“In questo modo – afferma Bisonni – avremo o meno certezza del fatto che un tracciato alternativo non solo è possibile ma anche finanziabile senza rischio alcuno e senza perdite di tempo.”
Bisonni, nell'interrogazione pone altre domande per sapere quali siano le valutazioni della Regione sulla questione. “Come ho denunciato per primo - sottolinea il consigliere - dobbiamo evitare che l'opera subisca ritardi o che peggio diventi la solita incompiuta. Per scongiurare questo occorre partire con il piede giusto evitando l'attuale tracciato che, come ho già avuto modo di dire in più occasioni, rischia di fermarsi al primo metro di tunnel. Esistono varie soluzioni tutte meno impattanti e problematiche, più funzionali ed economiche e che ci darebbero la tranquillità di una più rapida esecuzione.”
Infine Bisonni chiede alla Giunta quali opere potrebbero essere finanziate con le eventuali economie realizzate grazie ad un tracciato meno costoso.
“Chi amministra soldi pubblici – conclude Bisonni – deve sempre fare scelte con la massima oculatezza. Sono convinto che i 10 milioni con i quali la Regione Marche finanzia l'opera possano essere risparmiati e impiegati per altre infrastrutture importanti. Oltre al ponte dell'addolorata a Tolentino, già previsto, si potrebbe ad esempio realizzare il ponte dell'intagliata a San Severino Marche e finanziare almeno un edificio pubblico danneggiato dal terremoto, oppure spostare queste somme investendole in sanità. Chi non vuole questo per realizzare un'opera a rischio incompiuta, impattante e costosissima, lo dovrebbe quanto meno giustificare dettagliatamente”.
LEGGI ANCHE: IL PARERE DELL'INGEGNER CRUCIANI SUL PROGETTO ORIGINARIO DELL'INTERVALLIVA
Il clima è già cambiato e i dati sull’accelerazione dei cambiamenti climatici sono sempre più chiari ed allarmanti.
Le analisi confermano l’aumento della temperatura in ogni parte del Pianeta e, in parallelo, il ripetersi con sempre maggiore frequenza ed intensità di fenomeni atmosferici di una dimensione tale che nessuno può più negare o far finta di non vedere. Il rapporto WMO (World Meteorological Organization) sul clima globale, che analizza il periodo 2015-2019, afferma che la temperatura media è aumentata di 1,1°C rispetto al periodo preindustriale e di 0,2°C rispetto al periodo 2011-2015.
Saranno questi i temi cardine attorno ai quali ruoterà “Emergenza climatica – Incontro pubblico sul clima”, un evento, organizzato da Legambiente con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, che intende analizzare le cause e le pericolose conseguenze dei cambiamenti climatici in corso. L’incontro, che si terrà a Tolentino, venerdì 21 febbraio, presso il Circolo cittadino in Piazza della Libertà, a partire dalle ore 21.15, vedrà la partecipazione di Peter Wadhams, professore emerito di fisica oceanica presso l’Università di Cambridge e docente presso l’Università Politecnica delle Marche, uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e degli oceani polari, e di Maria Pia Casarini, già direttore dell’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” di Fermo, vice-presidente del Polar Educators International.
Nuovo appuntamento per l’associazione “I Ponti del Diavolo” con il veglione “Il Ponte del Diavolo in maschera”, in programma per il 22 febbraio, alle 20, a Villa Berta di San Severino Marche.
Nel corso della cena verrà proposto un defilé di moda ed alcuni momenti della serata verranno dedicati al ballo con la musica di Multiradio. Verrà poi assegnata la fascia di Miss Ponte del Diavolo 2020: chi la indosserà diventerà una sorta di madrina che accompagnerà la prossima edizione della rievocazione storica “Sul ponte del Diavolo ... tra storia e leggenda”, in programma all’inizio del mese di settembre. Saranno eletti anche miss e mister simpatia. Al veglione è gradita la maschera. Ogni partecipante dovrà avere un oggetto che ricordi il Carnevale. Verranno, inoltre, assegnati premi per le maschere dei bambini, nonché per il gruppo più numeroso con un party in piscina all’agriturismo “Terre del Chienti” di Tolentino. Premi anche per la comitiva più giovane e numerosa. La serata sarà allietata, per la gioia dei bambini, ma anche dei grandi, da giochi e sorprese.
(Foto passate edizioni)
Dopo il grande successo dei Nine Below Zero a Matelica, con spettatori venuti da tutta la regione, continua il programma del quattordicesimo Winter di San Severino Blues con un’altra serata Club (cena+concerto) al Politeama di Tolentino sabato 22 febbraio. Ospite di prestigio il chitarrista americano Elisha Blue, virtuoso musicista di Philadelphia con una forte impronta blues e un sound rock. La sua carriera artistica è iniziata quando, molto giovane, si è trasferito a Chicago dove ha iniziato a suonare con storiche stelle del blues come John Little John, Koko Taylor, Sunnyland Slim, Albert Collins, Albert King, John Lee Hooker.
A soli 20 anni, inizio anni ’80, si unì a Carey e Lurrie Bell con i quali fece il tour europeo American Folk Blues Festival e incise dischi, tra i quali "Son of a Gun", dove già emergeva il suo inconfondibile e particolare stile chitarristico. Con il tempo si è trasferito in Inghilterra dove ha suonato con altri mitici artisti blues come Buddy Guy e Junior Wells, ma anche con il cantante Andrew Roachford a Wembley per sostenere l'E17 al "Smash Hits Winner's Party", ospitato da Will Smith. Con Andrew Roachford (ora cantante dei Mike & The Mechanics) ha suonato sul finire degli anni '90 nel Regno Unito, in Europa e in Australia. Una curiosità della sua poliedrica carriera è la sua partecipazione come chitarrista ad una delle prime versioni del gruppo Skunk Anansie, che si chiamavano "Mam Wild". Arriva per la prima volta in Italia con un concerto funky blues. Elisha Blue chitarra/voce Mauro Arduini basso Jacopo Coretti batteria
L'ingegnere settempedano Michele Cruciani, che da anni lavora al progetto “Intervalliva Tolentino – San Severino Marche”, replica a quanto affermato dagli esponenti del Movimento 5 Stelle, che hanno prospettato la presentazione di un'alternativa al tracciato del nuovo collegamento stradale tra i due paesi e proposto, in tal senso, un incontro pubblico con la cittadinanza (leggi qui).
"Se ciò è vero il Movimento 5 Stelle dovrebbe consentire, nell’incontro promosso per il 22 febbraio a San Severino Marche, la partecipazione di chi è stato il promotore tecnico dell’intervento finanziato dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) - afferma l'Ing. Cruciani -. Nell’auspicio di una maturità democratica al confronto, dichiaro pubblicamente la mia disponibilità a partecipare all’incontro in buona fede".
"Tenuto conto che non sarà affatto scontata la disponibilità del M5S al dibattito pubblico con il sottoscritto, ritengo opportuno che i cittadini interessati possano conoscere meglio l’argomento" osserva Cruciani.
Quello che viene contestato dall'ingegnere è l'etichetta personalistica (“tracciato Zura (Lega)/Ing. Cruciani”) che i 5 Stelle associano ad una soluzione tecnica che è stata diffusamente condivisa da tutti gli Enti, risalendo tutta la scala gerarchica delle istituzioni. Cruciani ricorda come il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) abbia finanziato con complessivi 98,3 milioni di euro l’opera (di cui 10 M€ per gli svincoli con la Delibera CIPE n.98/2017 e 88,3 M€ per il tracciato con la Delibera n.36/2019).
Il progetto è stato approvato dalla Cabina di Regia del Governo l'11 luglio del 2019 ed è stato inserito nell’elenco delle opere pubbliche appaltabili entro quest’anno con uno specifico codice di progetto (CUP: QU10 F12C03000050011). Il progetto affidato alla Quadrilatero è in avanzata fase di definizione.
"L’attuale progetto dell’intervalliva Tolentino – San Severino è stato approvato dal Ministero perché è stato il frutto di un lungo processo di condivisione, partito 10 anni fa" prosegue ancora l'Ing. Cruciani, che ne richiama i passaggi più significativi:
- Nell’ottobre 2015 il Comune di Tolentino, il Comune di San Severino, la Camera di Commercio di Macerata, e l’Università di Camerino, hanno formalmente sottoscritto un Protocollo di intesa condividendo il medesimo corridoio utilizzato dall’attuale linea ferroviaria e dalla attuale strada intervalliva Tolentino – San Severino (S.P.127);
- Il 4 luglio 2017 la Regione Marche formalizza, con il Decreto di Giunta Regionale n.778/2017, la condivisione del corridoio individuato;
- Il 7 luglio 2017 la Regione Marche, la Provincia di Macerata, il Comune di Tolentino e il Comune di San Severino Marche sottoscrivono un Protocollo di intesa per progettare e realizzare la strada intervalliva Tolentino – San Severino Marche nel corridoio condiviso utilizzato dall’attuale linea ferroviaria e dall'attuale strada intervalliva Tolentino – San Severino (S.P.127);
"Ora, dopo tutti questi anni di dibattito e dopo tutti questi atti pubblici di condivisione, nei quali il M5S nulla ha eccepito su quest’opera, resta difficile capire come si possa non tenerne conto, prospettando altre soluzioni non condivise dal Comune di Tolentino. Rimettere in discussione questi processi decisionali, tirando fuori soluzioni non condivise da tutti, significa di fatto impedire la realizzazione dell’opera".
"Resta molto difficile capire di quale interesse collettivo sia portatore chi non partecipa al dibattito istituzionale e non interloquisce, né con le amministrazioni, né con gli operatori economici del territorio. Questi ultimi, anche recentemente, hanno ribadito la condivisione del corridoio scelto negli accordi di programma sottoscritti da tutte le amministrazioni. Non vorrei che una componente del M5S stia cinicamente utilizzando i buoni propositi per impedire la realizzazione dell’opera". Perché si sa “solo ammantandola di buoni propositi, si lastrica la strada che porta diritti all’inferno”, o meglio che porta diritti all’abbandono del territorio di San Severino, che in un secolo ha perso 1/3 dei suoi residenti (passato da 17822 abitanti del 1921 ai circa 12000 di oggi), quando il territorio di Tolentino nello stesso periodo li ha quasi raddoppiati (passando da 13500 ai circa 21000 di oggi)" conclude Cruciani.
“La politica è l'arte del compromesso poiché obbliga le persone capaci al raggiungimento di una sintesi. Con il Movimento 5 Stelle la sintesi può essere raggiunta solo nell'ottica del bene comune, ciò che serve deve essere realizzato nei modi più consoni, nel rispetto di principi fondamentali come economicità ed eco compatibilità”. Si sono espressi così, in una nota, gli attivisti dell’M5S di Tolentino e San Severino Marche riguardo al progetto riguardante l’intervalliva. Progetto, che allo stato attuale desta più di una perplessità agli esponenti pentastellati.
“I rappresentanti politici locali dovranno mettere la faccia sulla scelta di un tracciato ed eventualmente sul fallimento di una infrastruttura che i cittadini chiedono da tempo - proseguono gli esponenti del M5S - da parte nostra abbiamo palesato le criticità del progetto Zura (Lega)/Ing. Cruciani ed abbiamo presentato un’alternativa credibile e fattibile sulla base di un vecchio progetto di ANAS adattato alle esigenze odierne che ha diversi aspetti positivi.
Gli esponenti penta stellati spiegano il loro progetto: “ minor lunghezza del tracciato, una sola galleria di modesta entità, raccordo diretto alla superstrada (S.S.77) Civitanova/Foligno in corrispondenza di uno svincolo già esistente di Tolentino. Inoltre un raccordo diretto al nuovo tracciato nei pressi dell’Ospedale di San Severino Marche che evita di intasare la strada statale con il traffico di mezzi pesanti. Una bassa pendenza. Non risultano movimenti franosi lungo il percorso e il costo complessivo risulta nettamente inferiore (circa 60 milioni in meno) e certamente all’interno della disponibilità finanziaria stanziata dal CIPE. Costo stimato dell’opera 60milioni”.
Il tracciato Zura (Lega)/Ing. Cruciani, invece, sempre secondo gli esponenti M5S, non sembra avere aspetti positivi.
“Ha un percorso più lungo – spiegano - presenta due gallerie di cospicua lunghezza. Una galleria si sviluppa al di sotto di una zona edificata la cui stabilità potrebbe essere compromessa dallo scavo dato l’esiguo spessore di copertura e ancora nessuno si è premurato di chiedere ai cittadini che vi abitano cosa ne pensino. Altro punto presenta un lungo tratto rettilineo nella porzione settentrionale che non risponde alle moderne esigenze di viabilità. Intercetta, inoltre, una frana le cui caratteristiche sono ignote e che molto probabilmente farà lievitare i costi di realizzazione ben oltre la cifra stanziata. Interagisce con il ponte della ferrovia Civitanova/Albacina esistente. Per la procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale) si devono individuare eventuali soluzioni alternative, che sono già note, come ad esempio la nostra – spiegano - . Confluisce sulla viabilità ordinaria di Tolentino con un notevole aggravio per la circolazione cittadina. Costo stimato dell’opera 120milioni”.
Il movimento 5 Stelle invitia, inoltre, la cittadinanza ad un incontro pubblico alla presenza del Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato Sen. Prof. Mauro Coltorti questo sabato pomeriggio - 22 febbraio - presso la sala Italia di San Severino Marche.
Ventesima giornata del campionato di Serie C2, davanti al nutrito pubblico amico del "Gattari”, la squadra tolentinate torna alla vittoria. Lo fa al termine di una partita incredibile che la ha vista ribaltare, in una ripresa di grande determinazione, il brutto 0-2 subito nel primo tempo.
La cronaca:
Il Borgorosso ripete lo stesso avvio difficile mostrato conto il Tre Torri Sarnano. I biancorossi sembrano infatti fragili e poco brillanti , gli ospiti (secondi in classifica) ne approfittano prendendo rapidamente il sopravvento in mediana e sulla fascia sinistra.
Proprio da quella parte arrivano i maggiori problemi per Pistacchi nonché le reti che portano i biancocelesti sul doppio vantaggio. I primi venti minuti sono un monologo maceratese, condito anche da una traversa. Scampato il pericolo Ranzuglia rimischia le carte inserendo la coppia Orihuela - Feroce tra le linee e Diallo in avanti; i padroni di casa ora appaiono più ordinati e iniziano a costruire gioco, mettendo ripetutamente in difficoltà la difesa avversaria a ridosso del duplice fischio.
L’inizio del secondo tempo conferma il cambio di rotta per Seri e compagni che scendono in campo con maggiore determinazione e sfiorano subito il gol con Diallo e Del Pupo.
In antitesi rispetto a quanto visto nella prima frazione ora è il Borgorosso a tenere il pallino del gioco grazie a un pressing efficace e precise chiusure che schiacciano gli avversari nella propria metà campo. L’1-2 è una vera e propria invenzione di Konte che con un potente destro dalla distanza non lascia scampo al portiere ospite. Da parte loro i tolentinati, rinvigoriti dal gol, iniziano a credere nella rimonta, lanciandosi alla ricerca del pareggio. Diallo ha di nuovo un paio di buone occasioni ma il palo e una prodezza dell’estremo difensore maceratese dicono di no.
Per i biancorossi sembra davvero essere una partita stregata, ma al quarto d’ora arriva la svolta: nel giro di pochi secondi, un bolide di Konte prima (doppietta personale per lui) e un pregevole colpo sotto di Feroce poi, ribaltano il match.
Nel finale c’è spazio per un ultimo brivido, con i biancocelesti che calciano sul palo esterno il tiro libero del pari.
Con questo successo caratterizzato da grinta e carattere il Borgorosso conquista 3 punti fondamentali soprattutto per il morale, ritrovando una vittoria che mancava dall’affermazione sul Villa Musone del 29 novembre scorso.
Dopo la sosta la squadra biancorossa tornerà in campo il prossimo 28 febbraio, ospite del Serralta.
Grande rammarico invece per i ragazzi dell’under 15 guidati da mister Grillo che vengono battuti dal Cantine Riunite nel derby cittadino, pur disputando una gara intensa sul piano fisico e mentale, considerate le importanti defezioni di De Luca e Piccinini nel reparto difensivo.
La cronaca:
Nel primo tempo la gara è piuttosto noiosa, la pressione ambo le parti è grande per una partita molto sentita vista la rivalità sportiva tra i giovani atleti. A prevalere sono le Cantine Riunite che chiudono la prima frazione in vantaggio per 1-0 con un gol rocambolesco dopo un azione insistita sulla trequarti. Nella ripresa la gara si accende, mister Grillo scuote i suoi alla ricerca del pari, ma un errore clamoroso, con la palla regalata ai cantinari da un calcio di punizione a favore, provoca il contropiede che vale il 2-0. I borgorossini si gettano in avanti e Natalini trova, con un tapin all’interno dell’area, il gol del 1-2. La squadra di mister Palmucci però dimostra una maggiore cinicità e regisce agli attacchi biancorossi con magistrali contropiedi che portano le Cantine Riunite sul 4-1. La gara poteva considerarsi chiusa, i cremisi si rilassano un po’ troppo e il Borgorosso prova a rimontare, ma i gol di Norscini e Antinori non bastano a mister Grillo e a festeggiare la vittoria sono i cantinari.
Buona prova comunque dei giovanissimi del Borgorosso che stanno crescendo molto soprattutto nel gioco di squadra, dopo un periodo buio che persiste dallo scorso dicembre. La sconfitta nel derby lascia comunque l’amaro in bocca, ma il processo di crescita dei ragazzi si nota eccome; i borgorossini nelle ultime due uscite appaiono molto più grintosi, lottando su ogni pallone, a differenza delle prestazioni precedenti in cui la squadra sembrava svogliata e rassegnata. Continua invece il momento d’oro delle Cantine Riunite alla terza vittoria consecutiva.
Il Tolentino esce sconfitto nello scontro al vertice contro il Velletri, ma con la consapevolezza di essersela giocata ad armi pari con una delle candidate al salto di categoria.
Avvio di gara con il momentaneo vantaggio di De Cuia per le ospiti a cui risponde prima Finocchi in superiorità e poi De Mari con un bel tiro dalla distanza. Prima della sirena Carosi con un tiro sottoporta ristabilisce la parità. In avvio della seconda frazione le ospiti sfruttano una superiorità numerica per riportarsi avanti, ma una doppietta di Kohli ed un’ottima fase difensiva fan si che la squadra di Martinovic vada al cambio di campo sul punteggio di 4-3. Nel terzo tempo le ragazze in calottina blu si riportano avanti con i gol di Rosini abile a girare al centro e poi con un pallonetto di De Cuia.
Le padrone di casa iniziano ad innervosirsi ed a scomporsi in attacco porgendo così il fianco al contropiede micidiale del Velletri che colpiscono con De Cuai, tripletta personale per lei. Il definitivo 4-7 lo realizza Carosi che conclude un contropiede su capovolgimento di fronte dopo aver conquistato palla su una superiorità del Tolentino. Segno del blackout dell’ultima frazione sono i numeri infami per le maceratesi: un rigore fallito, 0 gol su 3 superiorità numeriche ed un tiro davanti alla porta fallito oltre a 3 legni presi.
Il Tolentino aggunta il pari al fotofinish in casa della capolista San Nicolò Notaresco, nella partita valevole come settima giornata di ritorno del campionato di serie D girone F.
La formazione cremisi ferma la corsa della squadra abruzzese grazie alla botta del francese Laborie che si infila sotto il sette e sancisce il definitivo uno a uno al 91' minuto di gioco. Ai locali non basta il gol su punizione di Frulla al 37' della ripresa.
Del passo falso del Notaresco ne approfitta il Matelica che batte per 2-0 la Sangiusteste nel derby marchigiano. Decisiva la doppietta di Peroni. I biancorossi, col successo odierno, vedono la vetta distante soli tre punti.
Deve, invece, accontentarsi di un pari senza gol la Recanatese in casa dell'Avezzano. I leopardini vengono, così, scavalcati dal Campobasso al terzo posto in classifica. Restano sette i punti di distacco dal Notaresco.
(Credit Foto: Facebook Us Tolentino)
La Città di Tolentino partecipa commossa all’improvvisa scomparsa di Giuseppe D’Arienzo. Campano di origine, si trasferì nel maceratese a seguito del suo lavoro di ufficiale giudiziario.
Sposato con la professoressa Assunta Massaro, dalla cui unione sono nati i due figli Francesca e Sergio, si è molto impegnato nel sociale e in particolare in politica.
Sempre iscritto al PSDI di cui è stato anche Segretario della locale sezione è poi confluito nel PSI nelle cui liste è stato eletto Consigliere Comunale. All’interno di varie Amministrazioni ha ricoperto l’incarico di presidente del Consiglio comunale e di assessore all’Urbanistica.
Sempre disponibile all’ascolto dei cittadini, aveva una grande propensione verso gli altri. Verrà ricordato per la sua innata simpatia e soprattutto per le sue alte doti morali e per la sua umanità.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Amministrazione tutta, anche a nome della Città, si stringono attorno alla famiglia per l’improvvisa scomparsa di D'Arienzo: "Uomo, amministratore, marito e padre esemplare e sul cui ricordo – ha detto il Sindaco – costruiremo un futuro migliore. Un grande abbraccio e per sempre vicini ad Assunta, Sergio, Francesca e tutti i suoi nipotini".
Un'intera comunità in lutto per l'improvvisa scomparsa di Marco Belfiore, giovane papà di soli 42 anni. Fatale è stato un malore avvertito mentre era alla guida della propria auto nella notte di San Valentino.
Mentre percorreva la provinciale che collega Belforte a Caldarola, l'uomo ha accostato la propria auto prima di accasciarsi.
Al suo fianco c'era la moglie, che ha subito richiesto l'intervento dei sanitari del 118.
Gli operatori, al momento del loro arrivo, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso: vani i tentativi di rianimazione.
La salma si trova all'obitorio di Macerata e per domani mattina è stata disposta l'autopsia, volta a chiarire le cause della morte. Non è stata ancora fissata la data del funerale.
Marco Belfiore, residente a Belforte del Chienti ma originario di Tolentino, lascia due figli (un maschio e una femmina), la moglie, un fratello maggiore ed i genitori, entrambi in vita.
il forno crematorio di Tolentino dovrebbe essere fatto nei pressi del cimitero, secondo l’intendimento dell’Amministrazione comunale. L’argomento suscita interesse pubblico in quanto sempre più persone dichiarano di poter fruire della cremazione, dopo la propria morte.
In Italia negli ultimi 10 anni il trend della cremazione è in aumento, in quanto un italiano su quattro la sceglie. La cremazione ha alcuni vantaggi, quali una visibile riduzione del suolo dedicato allo spazio cimiteriale, ma anche svantaggi, in quanto essa avviene in un forno con temperature che si aggirano intorno a 900-1000 gradi. La legislazione italiana non consente che le ceneri vengano disperse, né che l’urna possa essere conservata in luogo diverso da un cimitero.
In Italia non esiste una norma unitaria che disciplini l’installazione degli impianti di cremazione e le loro conseguenti emissioni; ogni Regione o Provincia stabilisce limiti specifici in relazione alla localizzazione dell’impianto ed alla tecnologia adottata.
Quanto all’ubicazione dei forni, il DPR 285/1990 ‘Approvazione del regolamento di polizia mortuaria’ stabilisce (all’art. 78) che questi siano costruiti nei cimiteri e che il progetto di costruzione debba essere corredato da una relazione nella quale vengano illustrate le caratteristiche ambientali del sito, le caratteristiche tecnico-sanitarie dell’impianto e i sistemi di tutela dell’aria dagli inquinamenti.
I cimiteri in base all’art. 338 del Regio Decreto 1265/1934 ‘testo unico delle leggi sanitarie’ (modificato dall’art. 4 della Legge 130/2001) devono essere distanti almeno 200 metri dai centri abitati (tranne il caso di cimiteri di urne) ed è vietato costruire intorno agli stessi nuovi edifici e ampliare quelli preesistenti entro il raggio di 200 metri. D’altronde il Codice della strada (art.3 punto 8 del D.Lgs 285/1992) definisce un centro abitato come ‘insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di 25 fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada’.
Inoltre il principale impatto ambientale di questo tipo di impianti riguarda l’aria, come si può evincere dal sito dell’Arpat della Toscana, poiché nella cremazione si ha produzione di inquinanti atmosferici, in particolare: polvere, monossido di carbonio, ossidi di azoto e zolfo, composti organici volatili, composti inorganici del cloro e del fluoro e metalli pesanti. Inoltre durante il processo di incenerimento si producono rifiuti speciali che vanno smaltiti in discariche autorizzate in conformità alle norme di legge.
Quindi il Partito Democratico locale chiede al Sindaco una discussione seria e serena sulla realizzazione e sulle dimensioni di un forno crematorio, visto che il cimitero comunale è a ridosso non solo delle abitazioni, ma addirittura a poche centinaia di metri dal centro storico ed ad un chilometro da un importante centro termale come Santa Lucia; inoltre è necessario anche di un regolamento di vigilanza sulla sua conduzione, senza creare attese illusorie nei cittadini, garantendone la qualità ambientale.