Sono stati consegnati oggi a Tolentino da Sara Doris, Presidente della Fondazione Mediolanum Onlus, i due premi del Bando “Infanzia al Centro” del valore complessivo di € 100.000 a due associazioni che si sono distinte sul territorio colpito dal sisma con progetti a favore dell’infanzia. In particolare, € 70.000 sono stati assegnati ad Apurimac Onlus per il progetto “Spazi sicuri per i giovani di Tolentino” “perché presenta molti aspetti che lo rendono completo e pieno di significato. Il progetto intende riabilitare gli ambienti del convento di San Nicola da Tolentino considerati inagibili a seguito del terremoto per ripristinare le attività rivolte a bambini e giovani della città. Il convento, viene aperto alla comunità, a giovani e bambini, senza preclusioni di credo e diventa un luogo vivo di scambio e crescita, ancor più importante in un contesto di ripresa per curare i traumi e le ferite che il sisma ha lasciato dentro a tanti bambini della città. Inoltre si tratta di un luogo storico e simbolico ed è importante che la storia delle città colpite dal terremoto non venga persa”.
Il secondo premio di € 30.000 è andato all’Associazione L’Albero della Vita per il progetto “Ricostruire le storie” perché “ha dimostrato di essere un partner affidabile e molto competente nell’ambito degli aiuti all’infanzia in Italia. Il progetto si prefigge di avviare attività ludico ricreative e servizi di supporto psicologico ai bambini e alle famiglie di Acquasanta Terme (AP), paese gravemente danneggiato dal terremoto, in collaborazione con gli enti del territorio”.
L’attivazione di un percorso educativo rivolto all’infanzia persegue la finalità di fornire un punto di riferimento nel territorio per i minorenni e i nuclei familiari coinvolti nelle problematicità relative al sisma e alla ricostruzione. Protezione del bambino, accoglienza, sostegno alla famiglia e partecipazione attiva nel contesto post sisma sono le principali finalità che il centro educativo si propone, alla luce della necessità di accompagnare l’emergere delle potenzialità degli individui (adulti e bambini), dei gruppi e della comunità, nel processo di ristrutturazione esterna ma anche e soprattutto interiore in cui sono impegnati.
Con il Bando “Infanzia al Centro” - ha dichiarato Sara Doris, Presidente di Fondazione Mediolanum Onlus - abbiamo voluto dare il nostro contributo per stare vicino alle popolazioni colpite dal sisma, mantenendo viva l’attenzione anche nella fase post emergenziale. C’è ancora molto da fare per le persone – continua Sara Doris - in particolare per i bambini a cui rivolgiamo la nostra attenzione perché rappresentano la speranza e il futuro del mondo e da soli non possono uscire dal disagio e dalle difficoltà. Con la Fondazione - conclude Sara Doris - negli ultimi 12 anni siamo riusciti ad aiutare 51.000 bambini in condizione di disagio in Italia e in 39 paesi del mondo, erogando € 10 milioni a 309 progetti. Auspico che la Fondazione possa incrementare sempre di più il proprio sostegno all’infanzia”.
Il Primo Maggio in alcuni casi non è solo una data particolare perchè si festeggiano i lavoratori, ma anche per altre ricorrenze importanti.
E' il caso di Alessia Cesini di Tolentino che proprio oggi, Primo Maggio, compie diciotto anni e diventa maggiorenne.
Ad Alessia arrivano i più cari auguri di buon compleanno da babbo Luca e mamma Milena con Andrea, Rita, Gigi, Franco, Miriam, Francesco, Giusy ed Emanuele.
E, ovviamente, si aggiungono anche i migliori auguri anche da parte della redazione di Picchio News.
Presentata la lista dei 16 candidati del Partito Democratico di Tolentino che alle prossime elezioni amministrative sosterranno il candidato di centrosinistra Gianni Corvatta.
Una lista profondamente rinnovata e con una netta prevalenza di donne (nove donne e sette uomini).
Questi i nominativi: BRAMBATTI RAUL Medico cardiologo Asur; CESINI LUCA Operaio azienda privata; CHERUBINO MONICA Impiegata; FIANCHINI CATIA Impiegata (CAF CGIL); GROTTI ROMINA Operaia; LEMBO CRISTINA Insegnante; LORETI LUIGINA Pensionata; NDIAIE DAUDA Operaio; PRUGNI BRUNO Geologo - Insegnante scolastico; QUERCETTI ANNA Avvocato; RICCIO FULVIO Impiegato (AATO 3); ROVEDI MARY Dipendente ASUR; SIROCCHI VERONICA Biologa; TELONI ROLANDO Pensionato; VISSANI MIRKO Perito agrario; VULLKAJ PAOLA Impiegata.
"Una lista qualificata con donne e uomini di diverse età" si legge in una nota "e con diverse esperienze di vita. Giovani, professionisti, pensionati, operai e impiegati, specchio della nostra società, ognuno con qualcosa da dire e da dare. Presentati anche i punti essenziali del programma che il PD ha condiviso col candidato Corvatta e che nei prossimi giorni verrà diffuso. Al centro dell’impegno futuro ci sarà ovviamente la ricostruzione post terremoto, ma anche un nuovo approccio più ecologico alla rinascita della città, evitando la cementificazione di nuovi territori ma con progetti per la riqualificazione dei parchi, percorsi pedonali ed incentivi per le fonti rinnovabili. Al centro del programma anche la sanità e l’intenzione di costruire l’ospedale di comunità quanto prima, le attività servizi socio-culturali, tra le quali merita menzione la riapertura della biblioteca filelfica che si intende ampliare con nuovi ed innovativi servizi".
Era presente alla presentazione anche l'on. Matteo Orfini che ha constatato i gravi danni patiti da Tolentino per via del terremoto.
Luciano Ruffini, già sindaco di Tolentino per due mandati, è il nuovo presidente dell'associazione Sermit Onlus (Servizio Missionario Tolentino). Nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea dei soci dell’associazione, attiva nello sviluppo di adozioni a distanza e di microprogetti di solidarietà internazionale (India, Uganda, Brasile) e, localmente, attraverso un “Centro di Ascolto”, con azioni di prossimità e contrasto alle situazioni di disagio sociale e di povertà in genere.
Ogni due anni la onlus rinnova il proprio direttivo al fine di consentire la rotazione e il rinnovo dei ruoli nell’ambito dell’associazione. L’assemblea ha espresso il proprio apprezzamento per l’azione svolta al direttivo uscente con particolare gratitudine al Presidente Silvano Vellante che ha guidato il Sermit per 4 anni.
Si è successivamente proceduto al rinnovo che ha registrato indicazioni per 12 soci risultando nominati i seguenti componenti: Anna Antonelli, Tarcisio Giuliani, Sante Pascucci, Vincenzo Piccinini, Luciano Ruffini, Silvano Vellante e Giorgio Ventura.
Alla prima convocazione del direttivo, si sono registrate le dimissioni, per motivi personali, di Tarcisio Giuliani e il subentro di Paolo Ruggeri. Il direttivo ha quindi indicato nelle persone di Luciano Ruffini e Sante Pascucci il presidente ed il vicepresidente per il mandato biennale che inizia in questi giorni.
L’assemblea ha sottolineato l’esigenza di improntare il mandato all’insegna della concretezza e della vicinanza alle situazioni di povertà e disagio, fortemente aggravate dal perdurare dello sciame sismico e della crisi economica da tempo in atto. "Particolare cura" si legge in una nota "necessita dedicare al sostegno materiale e all’affiancamento delle situazioni di emarginazione che affliggono le fasce deboli della popolazione, siano esse costituite da nativi locali o derivanti dal massiccio processo migratorio avvenuto negli ultimi decenni e tuttora in atto.
Il benessere socio-economico della popolazione è condizione imprescindibile per il rilancio della città e del suo ruolo territoriale. Sermit Onlus, nel ribadire la propria vocazione a sostegno delle tradizionali iniziative missionarie internazionali di ispirazione cattolica, intende confermare la propria presenza nel tessuto locale offrendo la propria collaborazione alle associazioni ed alle istituzioni territoriali perseguendo percorsi improntati a concretezza e trasparenza che abbiano come obiettivo il contrasto alla emarginazione ed il benessere sociale".
Oltre al rinnovo del direttivo, all'ordine del giorno c'erano anche l'approvazione del bilancio consuntivo 2016 e il bilancio preventivo 2017.
"Il consuntivo 2016 presenta costi di esercizio per 13.128 €, in calo rispetto al 2015 (17.156 €), i ricavi d’esercizio sono stati pari a 204 €; il disavanzo di gestione ammonta a 12.924 €. In sostanza si è registrata una riduzione sia dei costi (4.027€) sia dei ricavi (236€). Le adozioni a distanza assommano a un totale di 775 (505 in India, 53 in Brasile, 217 in Uganda), con sostanziale mantenimento, nonostante le rinnovate difficoltà economiche e “sismiche”. Le erogazioni complessive nel 2016 ammontano a 165.241€ di cui il 7,6% a sostegno di situazioni locali e 92,4% a sostegno degli interventi internazionali.
Il Centro di Ascolto ha incontrato 250 persone in 450 sessioni. Ha curato la distribuzione di circa 1700 pacchi di aiuti alimentari nei confronti di 300 beneficiari (30% italiani, 70% immigrati); prodotti alimentari per l’infanzia sono stati erogati a 20 famiglie. Sono state evase, parzialmente o totalmente, 230 richieste di vestiario. Sono stati compiuti 70 interventi di sostegno economico (affitti, buoni pasto, utente, spese mediche).
Preventivo 2017
Continuano ad affluire offerte finalizzate a specifici progetti, nel ringraziare i benefattori ci si augura che le persistenti difficoltà delle nostre comunità consentano comunque il sostanziale mantenimento degli impegni preventivati per un ammontare complessivo di 137.000€.
Per la copertura delle spese vive dell’associazione è previsto un fondo di accantonamento per un ammontare di 13.000€.
L’Assemblea pone l’accento sulla delicatezza della fase socioeconomica che il comprensorio tolentinate e dell’alto maceratese, in genere, stanno affrontando. Sono all’evidenza generale l’aggravamento delle situazioni di disagio ed una modifica delle composizione delle richieste di sostegno, attualmente fronteggiate attraverso l’emergenza messa in atto dalla Protezione civile e dalle istituzioni nazionali e locali, successivamente alla crisi sismica dell’agosto 2016. Sermit Onlus partecipa, unitamente alle istituzioni locali (comune, ambito sociale) ed alle principali associazioni di volontariato, al “Tavolo della Povertà” con l’obiettivo di attuare interventi di presa in carico delle situazioni di marginalità sociale al fine di favorirne il definitivo superamento. E’ evidente come la situazione oggettiva attuale non agevoli questo auspicato processo di lotta alla povertà ed alla emarginazione sociale".
“Tolentino in comune” si presenta alle Elezioni Amministrative di Tolentino con il proprio candidato sindaco la prof.ssa Marina Benadduci.
"La lista guarda ai movimenti di partecipazione che stanno crescendo in Europa e in Italia" si legge in una nota "caratterizzati dall’unità e dalla collaborazione di individui, associazioni e partiti che si riconoscono a sinistra e sono capaci di mettere in secondo piano le differenze e praticare invece una politica di condivisione per la democrazia e per il benessere dei più deboli contro lo strapotere della finanza, della ricchezza e delle politiche neoliberiste.
La lista “Tolentino in comune” presenta la candidatura di Marina Benadduci come risultato dell’impegno di quanti sentono la necessità di proporre un’alternativa reale alle forze politiche in campo in cui molti non si riconoscono più. Marina Benadduci ha accettato la candidatura a sindaco nella convinzione che in questo momento non è possibile tirarsi indietro e che ognuno dovrebbe dare il meglio di sé impegnandosi nei propri campi e con i propri talenti.
Quale politica alternativa propone la lista? Quella della democrazia diretta per cui chi governa deve proporre soluzioni dopo aver informato, ascoltato le diverse realtà e i bisogni di una comunità in cui le decisioni non cadano dall'alto, ma siano frutto di condivisione.
Quella della trasparenza e del rispetto della persona. Quella che trova soluzioni a favore dell'intera comunità del territorio e non degli interessi di gruppi economici e di potere. Quella che accoglie e non allontana o ghettizza.
In questa ottica non intende aderire ad alcun accordo con gli altri candidati alla carica di sindaco nella fase della campagna elettorale, compresa quella del ballottaggio.
“Tolentino in comune” si rifà ai principi fondamentali della Costituzione e dell’antifascismo e per questo si dichiara di “sinistra” senza paura di apparire di parte se essere di parte vuole dire essere dalla parte di chi non ha rappresentanza, di chi soffre per le condizioni economiche attuali che penalizzano i più deboli, dei giovani che non trovano lavoro e sono costretti ad emigrare all’estero, dei migranti che scappano da guerre e privazioni terribili, dei bambini e dei loro diritti alla scuola, alla salute, al gioco perché una società civile deve mettere al primo posto i diritti dei bambini. Si tratta di un progetto politico a lungo termine che si impegna a costruire un presidio democratico e di partecipazione solido e permanente, oltre la scadenza delle Elezioni Amministrative, per opporsi alle lobby e agli interessi privati responsabili del degrado del Centro Storico, dell’erosione del territorio, dell’inquinamento dell’ambiente, della svendita dei beni comuni, della ricchezza creata per incrementare la rendita fondiaria.
In questo momento storico per la città colpita dal terremoto, Tolentino non ha bisogno di grandi opere, ha bisogno di ricostruire un tessuto sociale compromesso, di ritrovare il senso di solidarietà fondamentale per la prossima e lunghissima ricostruzione. Tolentino in collaborazione con gli altri comuni colpiti dal sisma non deve avere una visione miope del proprio presente, ma guardare al ruolo che dovrà avere nel futuro.
Per questo “Tolentino in comune” si pone anche come punto di riferimento per i cittadini, le associazioni, i gruppi, i partiti che vorranno condividere questa visione di città e essere disposti a ricostruire faticosamente la partecipazione dei cittadini. La democrazia va ricostruita, sperimentata e realizzata.
La lista “Tolentino in comune” ha cercato di unire tutte quelle persone o forze politiche attive a Tolentino che si riconoscono in un diverso modo di fare politica, come servizio e non come carriera. Se questa unità non si è realizzata del tutto è stato perché una cultura del confronto e della capacità di ascolto non è ancora possibile e richiede da parte di tutti un cambio di prospettiva che metta al primo posto il bene della città".
A undici anni dalla morte di fra Mario Gentili, martedì 2 maggio si terrà a Tolentino, presso il complesso monumentale della basilica di San Nicola, un evento per ricordarlo.
Alle ore 17 è previsto il Rosario, alle ore 17.30 il Vespro. Alle ore 18.00 sarà celebrata la messa mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, con la presenza di padre Luciano De Michieli, padre provinciale degli Agostiniani d’Italia. Alle ore 19.00 verrà presentato il libro dedicato a Fra Mario.
Il volume intitolato “Fra Mario, la via della semplicità e della gioia” è stato scritto da padre Marziano Rondina, edito dalla Biblioteca Egidiana, con la prefazione di mons. Giancarlo Vecerrica e la postfazione di mons. Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto-Todi.
Fra Mario Gentili era un religioso agostiniano, nato a Colmurano. Ha vissuto e operato nel convento-santuario della basilica di San Nicola a Tolentino esercitando un prezioso servizio di accoglienza di pellegrini e turisti.
Sono oltre 10 mila le tonnellate di macerie del terremoto trattate finora presso il Consorzio Cosmari di Tolentino, individuato come Sito di Temporaneo delle macerie provenienti dalle demolizioni di edifici a Tolentino, Pioraco, Castelsantangelo sul Nera, Visso, San Ginesio, San Severino Marche, Pieve Torina. I dati sono stati resi noti durante una visita nell'impianto della relatrice del terzo decreto sul sisma e responsabile nazionale Ambiente del Pd Chiara Braga, che era accompagnata dai parlamentari Piergiorgio Carrescia e Mario Morgoni e dall'assessore regionale all'Ambiente e Protezione Civile Angelo Sciapichetti.
La selezione delle macerie consente di recuperare materiali che vengono avviati al riciclo, compresi gli inerti. Un'attività affidata al Cosmari in virtù dell'impiantistica e dell'esperienza maturata nel settore. Sciapichetti ha annunciato che è stato raggiunto un accordo per un'area di stoccaggio delle macerie anche nel comune di San Ginesio (ANSA).
Spaventoso incidente all'alba lungo la superstrada 77, nel tratto compreso tra Tolentino e Pollenza, fortunatamente senza conseguenze drammatiche per le persone che si trovavano a bordo dei veicoli coinvolti.
Tre le auto che, al'altezza del km 81+300 in direzione mare, sono entrate in collisione per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale. Fra i veicoli coinvolti, anche una macchina di un'agenzia di sicurezza privata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Macerata per la messa in sicurezza delle auto, una delle quali era alimentata a metano.
L’incidente non ha causato gravi conseguenze per gli occupanti delle autovetture, che sono stati portati in ospedale dai sanitari del 118.
La superstrada è rimasta chiusa per il tempo necessario a concludere le operazioni di messa in sicurezza e rilievi.
Verrà benedetta domani mattina, 29 aprile, alle ore 9 da don Andrea Leonesi la nuova ala del cimitero comunale di Tolentino.
“In questi giorni - ha detto il sindaco Giuseppe Pezzanesi – riusciamo a concretizzare un altro obiettivo che ci eravamo prefissati e che copriva un aspetto fondamentale del nostro programma elettorale. Ben sappiamo quanto la cittadinanza tenga ai propri cari e quanto sia necessario l’aumento dei loculi e degli spazi cimiteriali. Con questa nuova ala del cimitero riusciamo ad andare incontro alle tante richieste dei cittadini che da anni aspettano di vedere collocate al meglio le salme dei propri familiari.”
La nuova ala, realizzata nella parte più alta della collina che ospita il cimitero monumentale, è costituita da 2 blocchi da 10 gallerie per un totale di 1.120 loculi e 360 ossari. I lavori, durati circa 5 anni, hanno consentito di portare a termine un’opera molto importante per una spesa complessiva di circa 2 milioni di euro. Sistemata anche l’intera area circostante con piantumazioni e con la realizzazione di una strada e di un piccolo parcheggio che consentono di raggiungere la nuova ala in modo agevole abbattendo ogni tipo di barriera per i diversamente abili.
A breve tutte le famiglie che hanno già stipulato la convenzione per i nuovi loculi e che temporaneamente hanno sistemato le salme dei propri cari in altre zone del cimitero potranno recarsi presso gli Uffici di palazzo Europa per concordare il trasferimento. La nuova ala del cimitero consentirà anche lo spostamento di tutte le salme della Galleria di Ponente del cimitero storico, gravemente danneggiata dal sisma.
Il trasferimento, con tutta probabilità, avrà inizio già a partire dai prossimi mesi. “Quest’amministrazione – ha ribadito il sindaco – ha dimostrato con i fatti che l’impegno e la responsabilità delle scelte pagano tutta la popolazione. In questi cinque anni abbiamo portato a termine tantissime opere pubbliche, molte delle quali incompiute da anni, riuscendo laddove chi ci ha preceduto ha miseramente fallito”.
Si svolgerà martedì 2 maggio alle ore 12.30 presso il Family Banker Office in viale Giovanni Benadduci a Tolentino la cerimonia di consegna dei riconoscimenti alle due associazioni vincitrici del bando “Infanzia al Centro”. Sarà Sara Doris, presidente di Fondazione Mediolanum Onlus, ad assegnare personalmente i premi di € 70.000 e € 30.000 ai due migliori progetti.
Con il bando “Infanzia al Centro”, Fondazione Mediolanum Onlus intende dare un ulteriore sostegno alle Associazioni che si sono distinte sul territorio colpito dal sisma con progetti a favore dell’infanzia: dalle attività di ricostruzione o restauro, già avviate o da avviare, di edifici destinati all’infanzia (scuole, asili, ludoteche, biblioteche per l’infanzia, etc) ad attività di sostegno e aiuto a bambini traumatizzati dagli eventi sismici e/o che abbiano perso casa, affetti e quotidianità.
Da Mauro Sclavi, consigliere comunale ed ex presidente del consiglio comunale di Tolentino, riceviamo
Quando tutti dicono sì ed uno solo dice no, chi dice no ha l’obbligo morale di interrogarsi se quello che fa è giusto o è solo un capriccio.
Quando si è dibattuta la questione parcheggi, informai il Sindaco, i Consiglieri e gli Assessori molti giorni prima del Consiglio Comunale della mia assoluta contrarietà. Sostenevo, e ancora ne sono fermamente convinto, che non era dignitoso accollare ai cittadini l’onerosa operazione per venticinque anni; la soluzione era in casa coinvolgendo l’ASSM e realizzando meno opere. Per quell’unico atto di “dissidenza” sono stato trattato dal Sindaco come Giuda Iscariota, vigliacco e traditore .
Forse io sono l’uomo sbagliato credendo che l’unico mandato di un amministratore sia quello di tutelare l’interesse dei cittadini e della città.
Alla presenza di tutti gli assessori ed i consiglieri di maggioranza, dichiarai che se il mio pensiero contrario sulla questione parcheggi li avesse messi in imbarazzo sarei stato disponibile sin da subito e senza polemica alcuna a rimettere il mio mandato nelle mani del Sindaco. In quell’occasione, tutti i presenti, ad eccezione del primo cittadino, espressero chiaramente e senza possibilità di diversa interpretazione la loro fiducia nella mia figura e nell’istituzione che in quel momento rappresentavo. In estrema sintesi: tutti gli assessori e i consiglieri dichiaravano di rispettare il mio pensiero e che era un mio diritto inviolabile avere un’opinione diversa. Tutti tranne il sindaco. Da quell’evento i Consiglieri, per motivi a me sconosciuti, ma facilmente intuibili, hanno iniziato a disertare le riunioni istituzionali da me convocate, dimostrando anche un certo imbarazzo a relazionarsi con il sottoscritto, sebbene nessuno di loro abbia mai ed in alcun modo voluto le mie dimissioni. Per questo motivo mi sono dimesso, rinunciando allo stipendio ed alla prestigiosa carica di Presidente del Consiglio. Essendo stato eletto all’unanimità, chiedo ora per allora scusa ai Consiglieri di minoranza e di maggioranza per la mia non annunciata e tantomeno concordata dimissione (a fine settembre del 2016 l’affidamento dei parcheggi a privati viene bloccata per irregolarità documentali).
Forse io sono l’uomo sbagliato, credendo che il Presidente del Consiglio debba servire l’intero arco dell’assise Comunale e non le volontà di un Sindaco o dei singoli Partiti.
Sono stato corteggiato dai Partiti di maggioranza, stufi dei modi dittatoriali del Sindaco, talmente stufi da lamentarsene per anni anche pubblicamente: i suoi inaccettabili comportamenti dispotici non erano più sopportabili. Ho sempre respinto le facili lusinghe, la mia risposta è sempre stata la stessa : il sindaco è lui, discutetene con lui. Nel gennaio di quest’anno, viste le reiterate richieste, ho parlato a coloro che erano intenzionati a rottamare il “vecchio despota”; l’unica cosa che ho chiesto a tutti era di ripartire dalle persone e non dai partiti, ho chiesto professionisti della vita e non professionisti della politica, anche e soprattutto alla luce degli ultimi eventi sismici. Debbo tributare al Consigliere Mercorelli la mia stima per il suo comportamento fermo e coerente, i partiti mi hanno avvicinato in tutti i modi cercando ogni possibile accomodamento, invece lui, pur intuendo le potenzialità della nostra sinergia, ha tenuto fede ai suoi principi. Per i professionisti della politica improvvisamente sono diventato l’uomo sbagliato.
Forse io sono l’uomo sbagliato, volevo servire la città e non i partiti.
Ho sempre pensato che il libero arbitrio obbedisca all’individuo, non ai comodi degli altri e che la destra o la sinistra sono ormai espressione di una misera bidimensionalità attualmente comoda ai partiti, ma non all’amministrazione della città. Il pensiero personale può essere orgogliosamente di destra o di sinistra, ma se parliamo di amministrare Tolentino, ad esempio, l’atto di asfaltare una strada non ha colore politico, è solamente un’operazione utile alla città. Io preferisco volgere lo sguardo in tutte le direzioni, nel mio pensiero comprendo il sopra, il sotto, l’avanti e il dietro.
Forse io sono l’uomo sbagliato, perché per Tolentino avevo scelto l’avanti.
In questi pochi anni di amministrazione ho maturato la convinzione che troppe volte siamo stati capaci di trasformare un diritto del cittadino in un favore personale.
Forse io sono l’uomo sbagliato: non ho promesso favori, ho solo aiutato ad acquisire diritti.
Ritengo sia sbagliato candidarsi per far dispetto a qualcuno, come è sbagliato candidarsi per combattere il proprio sindaco dall’interno,non ci si candida per essere di sinistra e a comando votare a destra. Non candidarsi non significa scomparire, significa solo capire fino in fondo l’eccezionalità del momento per il quale necessitano a mio avviso persone eccezionali, pronte ad impastare idee nuove condividendole con tutta la città, al fine di modellare insieme la rinascita di Tolentino. Questo lavoro può essere realizzato solo da uomini e donne liberi da condizionamenti politici e da mire opportunistiche. Pertanto è facile intuire quanto sia difficile l’aggregazione di tali persone, difficile non significa impossibile, il tempo che corre avrebbe reso frettoloso ed approssimativo il risultato. Questa fucina di idee è nata, ma attualmente è pronta solo a suggerire progetti a coloro che li condivideranno per il bene della città .Mi sento di ringraziare tutti coloro che in questi cinque anni mi hanno supportato nell’esperienza comunale, nel lavoro svolto e per la fiducia che hanno riposto in me, siano essi cittadini che impiegati del Comune. Resto a disposizione di tutte quelle persone che apprezzano il mio modo di pensare e di agire, senza nessuna dietrologia e con l’unico sentimento di religiosa attenzione alle esigenze della cittadinanza.
Anche Forza Italia presenta la sua squadra in corsa a Tolentino alle elezioni amministrative in programma il prossimo 11 giugno a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Pezzanesi. La lista è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre ai candidati, il senatore Remigio Ceroni, il consigliere regionale Piero Celani e il vicecoordinatore regionale del partito Barbara Cacciolari.
La lista è formata da Carmelo Ceselli (pensionato), Alessia Pupo (avvocato), Daniela Branciani (scenografa), Roberto Cartuccia (formatore), Rubina Curti (dipendente), Valentina Gregori (disoccupata), Alessandra Imperiali (impiegata), Federica Lorenzi (artigiana e insegnante di ballo), Francesco Lupidi (studente), Matteo Mastrocola (avvocato), Yevgen (detto Eugenio) Orel (studente universitario), Lucia Paoletti (commerciante), Luca Scorcella (direttore commerciale), Fabrizio Scortichini (artigiano), Margherita Turchetti (avvocato), Eleonora Vassallo (commessa).
"La nostra scelta per Tolentino è dettata dall'impegno civico" ha detto Alessia Pupo "e dall'amore per questa città. E' tutto racchiuso nello slogan 'La forza di ricominciare e scegliere oggi il futuro'. Il terremoto è stata una tragedia enorme, ma dobbiamo trasformarla in una grande occasione di rilancio per la nostra città come lo è stata la Quadrialtero, fortemente voluta dal governo Berlusconi dopo il terremoto del '97. Un'asse viario che doveva servire da volano per il rilancio del turismo e dell'economia di due regioni. Noi oggi abbiamo la possibilità di ridisegnare Tolentino e abbiamo una grande opportunità: mettiamo in campo quindi la nostra forza, la nostra competenza e il nostro amore per questa città. Puntiamo subito a mettere in campo un assessorato alla Ricostruzione e alla Pianificazione per dare maggiori informazioni ai cittadini e maggiore sinergia fra Comune e cittadini stessi. Vogliamo che Tolentino diventi la capitale pedemontana e abbia l'onere di attrarre tutte le migliori forze propositive del territorio".
"Amiamo Tolentino, città oggetto di una grande calamità" ha aggiunto il senatore Ceroni "quindi il primo obiettivo è ricostruire Tolentino e fare in modo che in cinque anni la città possa non solo tornare alla normalità, ma stare anche meglio di prima perchè saranno più sicure sia le strutture pubbliche che quelle private. Abbiamo aderito alla coalizione che sostiene Pezzanesi, pur con le problematiche che ci sono state in passato, perchè non potevamo certo andare con il Pd che ha tutta la responsabilità, governando l'Italia, avendo scelto il commissario e governando la Regione Marche, dei ritardi che la ricostruzione accusa. Siamo stati razionali: era impossibile stare insieme al Pd, quindi abbiamo fatto la scelta migliore possibile che è stata quella di appoggiare Pezzanesi".
Per Ceroni è stata anche l'occasione di criticare duramente l'operato del Governo sulla ricostruzione: "neanche il quarto decreto è soddisfacente per le popolazioni terremotate perchè lascia aperte ancora diverse questioni. La prima è quella delle spese per la ricostruzione che non sono fuori dai saldi dei Comuni. Poi, neanche le donazioni sono fuori dai saldi. Terzo punto: la zona franca è una presa in giro. Noi chiedevamo una zona franca per fare in modo che ci fossero aziende che vengano a investire e realizzare insediamenti sul territorio, mentre questa zona franca si limita a dare delle agevolazioni a quelle aziende che oepravano qui e che hanno avuto il 25 per cento di riduzione del fatturato rispetto alla media degli ultimi tre anni. E' una cosa che condividiamo, ma non è quella che noi volevamo. Infine, rispondendo all'assessore Sciapichetti che ha dichiarato che ci vorranno quindici anni per ricostruire, probabilmente ce ne vorranno venticinque perchè se il Governo stanzia un miliardo all'anno per coprire un danno stimato di 23,5 miliardi, il tempo necessario sarà quello. Noi vogliamo la ricostruzione in cinque anni impiegando la stessa somma che lo Stato utilizza per fare fronte all'immigrazione che nell'ultimo DEF ammonta a 4,6 miliardi. I terremotati hanno diritto alla stessa considerazione che hanno i migranti".
Il consigliere regionale Piero Celani ha preannunciato una mozione sui punti di primo intervento, compreso quello di Tolentino. "Come tutti sanno c'è in atto una riforma regionale della sanità. Dobbiamo però pensare a ridisegnare l'offerta dei servizi sanitari sulle zone terremotate e questo è indispensabile in attesa che si ridiscuta anche la questione degli ospedali unici. A Tolentino, che nel cratere maceratese è il centro più colpito, è importante sospendere questa riforma in modo tale che i punti di primo intervento restino tali fino a quando non si faranno gli ospedali di comunità. Per ora c'è stata una sospensione fino al 31 luglio: il rischio è che subito dopo vengano tolti i punti di primo intervento e sarebbe un disastro perchè Tolentino non avrebbe più un riferimento sanitario degno di essere chiamato tale e quindi proporrò una mozione per sospendere la riforma in attesa che vengano definiti gli ospedali di comunità".
Presentata la lista della Lega Nord che parteciperà alle elezioni amministrative dell'11 giugno a Tolentino a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Pezzanesi. Si tratta di una lista quasi completamente rinnovata, visto che annoverà tra i suoi 16 candidati solo 5 di quelli già presenti nel 2012: tutte persone di Tolentino che nella vita si occupano di diversi settori, dal turismo, al commercio, al sociale, imprenditori, direttori sportivi, agenti immobiliari, artigiani, dipendenti, impiegati e anche chi, per scelta, ha deciso di essere solo mamma. Sono sette le donne presenti che, come sottolinea il capolista Giovanni Gabrielli " con tanta grinta, dimostrata in questi giorni di raccolta firme, sono il propulsore fondamentale per tutto il gruppo la cui caratteristica generale, che già ci ha contraddistinto, sarà l'essere a disposizione del cittadino, sempre".
La lista è composta da Giovanni Gabrielli, 49 anni, odontotecnico, Anna Ancillai, 46 anni, dipendente APSP IRCR , membro Protezione Civile Tolentino; Giuliano Bianchini, 52 anni, agente di servizi; Simone Capradossi, 39 anni, dipendente APSP IRCR; Gionata Del Pupo, 45 anni, titolare di tipografia; Sonia Dignani, 49 anni, agente immobiliare; Mattia Giulietti, 36 anni, imprenditore; Maurizio Grifi, 49 anni, titolare agenzia di viaggio; Gianni Guardati, 59 anni, imprenditore; Stefania Lucentini, 46 anni, casalinga; Barbara Malaccari, 43 anni, dipendente grande distribuzione; Martina Misici - Falzi, 38 anni, agente di commercio; Nicoletta Giordano, 50 anni, conducente autobus; Valentina Pottetti, 35 anni, impiegata; Simone Salvatelli, 47 anni, consulente commerciale / direttore sportivo; Paola Tiberi, 50 anni, disoccupata / membro Protezione Civile Tolentino.
Nel corso della presentazione, è stato fatto un riassunto sui cinque anni trascorsi in amministrazione e sulle iniziative che la Lega Nord Tolentino ha promosso come forza di governo tra cui il nuovo regolamento per l'applicazione dell'Isee, nelle richieste dei servizi a domanda individuale e per la graduatoria delle case popolari, attraverso l'applicazione del DPR 445/2000; il nuovo regolamento per l'accesso alla graduatoria degli asili comunali; sicurezza con tre step di videosorveglianza; l'applicazione del progetto nazionale "Controllo del Vicinato" con la sottoscrizione del protocollo con la Prefettura di Macerata; sicurezza stradale - corsi nelle scuole - lavori di messa in sicurezza di alcuni incroci, e marciapiedi e l'installazione di dissuasori della velocità tramite attraversamenti pedonali rialzati; stop della cancellazione della dicitura "padre e madre" nelle comunicazioni uffuciali scuola/famiglia e no all'introduzione del programma gender attraverso libri di testo scolastici.
Durante la serata, i candidati Gabrielli, Grifi, Capradossi, Bianchini, Giordano, Dignani, Malaccari, Del Pupo e Misici - Falzi hanno parlato di alcuni tratti del nuovo programma dove il primo punto "è senza dubbio la realizzazione della parte di pista ciclo/pedonale che porta al là delle Grazie, ancora non realizzata. La realizzazione immediata del 4°/5° bando per la sicurezza stradale con la messa in sicurezza di nuovi incroci e marciapiedi, già finanziata al 50% dalle Regione, progetto fermo al Comune di Macerata. Lo sfangamento del lago delle Grazie e rivalutazione delle aree circostanti". Altre proposte riguardano sia la ricostruzione che lo sviluppo turistico di Tolentino, la rivalutazione del centro storico, la rivisitazione di vecchi format che riguardano la sfera giovanile e l'abbattimento totale delle barriere architettoniche.
Dal Partito Democratico di Tolentino riceviamo
Interessante e partecipata l’iniziativa che ieri sera il Partito Democratico ha organizzato all’Hotel 77 di Tolentino.
Ha aperto la serata il Candidato Sindaco Gianni Corvatta che ha ringraziato il PD per senso di responsabilità e cultura di governo dimostrati collaborando con l’amministrazione di centrodestra durante l'emergenza sisma. Corvatta ha però al contempo denunciato varie criticità nell'azione della giunta Pezzanesi. Tra queste il fatto che ancora oggi i sopralluoghi sino ancora in corso, quando un comune come San Severino li ha conclusi da mesi.
L’assessore regionale Sciapichetti, presente all’incontro, ha del resto sottolineato che la Regione ha pagato e rimborsato tutti i CAS (contributi di autonoma sistemazione) rendicontati dai Comuni, per cui eventuali ritardi dei versamenti ai cittadini dipendono unicamente dalle Amministrazioni Comunali.
Come da programma sono state quindi illustrate le nuove agevolazioni tariffarie per i residenti del cd cratere e la nuova ordinanza 19 sulla ricostruzione pesante. Molti gli interventi e le richieste di informazioni e chiarimenti da parte dei cittadini e dei tecnici presenti.
Visto l’enorme interesse suscitato e soprattutto la sostanziale assenza di comunicazione e informazione dell’attuale amministrazione comunale, Il PD di Tolentino ha già deciso di continuare nella sua opera di divulgazione delle informazioni allestendo alcuni gazebo lungo la città al fine di perseguire una duplice finalità: da un lato informare i cittadini sulle novità legate alla gratuità o alla riduzione delle bollette e sulla ricostruzione post-sisma, dall’altro ascoltare gli stessi cittadini sulle esigenze che essi ritengono prioritarie al fine di definire un programma elettorale che non sia calato dall’alto, ma deciso e concordato con la base. Le date ed i luoghi dei gazebo verranno a breve pubblicate e diffuse.
Nell'ambito del convegno "Ricostruzione pesante e nuove agevolazioni", promosso a Tolentino dal Partito Democratico alla presenza del candidato sindaco Gianni Corvatta, il dottor Fulvio Riccio, responsabile area tariffe AATO3, ha spiegato il programma di agevolazioni tariffarie per le popolazioni colpite dal sisma stabilito dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI) con delibera n. 252 del 18 aprile 2017 (www.autorita.energia.it).
Il tema è particolarmente importante e c'è bisogno della massima informazione verso i cittadini. La spiegazione fornita dal dottor Riccio, anche con l'ausilio di chiarissime slides, è stata certamente efficace e ne riportiamo i passaggi più importanti
I cittadini interessati potranno beneficiare, oltre alla sospensione di 6 mesi del pagamento delle bollette di energia elettrica gas e acqua decisa subito dopo gli eventi sismici, di nuove importanti agevolazioni.
Il nuovo provvedimento AEEGSI disciplina: le agevolazioni (non sospensioni) tariffarie per le popolazioni colpite dagli eventi sismici; le modalità di rateizzazione degli importi eventualmente non pagati in quanto soggetti a sospensione; altre disposizioni (esempio riattivazione procedura per la morosità, ecc.)
Soggetti beneficiari: Utenze ricadenti nel cratere sismico, attive alla data del terremoto; utenze fuori dal cratere ed inagibili a causa del terremoto (nesso causale con perizia asseverata); utenze dentro o fuori dal cratere trasferite a seguito di inagibilità della propria abitazione di residenza; utenze site nelle strutture abitative di emergenza (SAE) e nei moduli abitativi provvisori rurali di emergenza (MAPRE); site nei MAP e destinate ai soggetti colpiti dagli eventi sismici; le forniture temporanee ad uso abitativo, quali ad esempio roulotte e camper.
L’Autorità ha infatti stabilito che a partire dalla data degli eventi sismici, per 3 anni siano azzerate tutte le componenti tariffarie delle bollette di energia elettrica e gas. Questo vuol dire che non si pagheranno i costi relativi al trasporto e misura dell’energia e quelli per gli oneri generali di sistema; ugualmente per le utenze del servizio idrico non verranno applicati i corrispettivi tariffari per acquedotto, fognatura, depurazione e le componenti tariffarie UI di perequazione.
Inoltre, gli importi relativi agli eventuali consumi dovranno essere rateizzati per un periodo minimo di 24 mesi, senza interessi. Per tutte le forniture (elettricità, gas naturale, gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, acquedotto, fognatura e depurazione) verranno eliminati tutti i costi per nuove connessioni, disattivazioni, riattivazioni e/o volture.
Quindi, le agevolazioni saranno applicate in modo automatico a tutte le utenze che già esistevano nei comuni colpiti dal sisma e anche a quelle delle strutture abitative di emergenza (SAE) e sono cumulabili con il bonus elettrico e gas o con eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura idrica. Mentre per le altre utenze è necessaria un’istanza di parte. In caso di inagibilità l’utente può godere delle agevolazioni sia per l’utenza inagibile, sia per l’utenza in cui abbia stabilito la residenza/domicilio successivamente all’evento sismico. Le agevolazioni sono cumulabili con il bonus elettrico e il bonus gas e con il voucher idrico dell’AAto 3. La richiesta dovrà essere effettuata presentando un’apposita documentazione che attesti l’inagibilità parziale o totale degli immobili e il nesso di causalità con gli eventi sismici.
Le agevolazioni sono valide indipendentemente dalla localizzazione dell’utenza, garantendo il principio della loro portabilità: potranno infatti essere riconosciute a chi si è trovato con la propria abitazione inagibile ed è stato costretto a trasferirsi in altre località, anche in comuni diversi da quelli coinvolti dagli eventi sismici e sia in grado di produrre la documentazione che attesti l’inagibilità della propria abitazione e il nesso di causalità con gli eventi sismici.
Il venditore che ha sospeso la fatturazione dovrà provvedere alla contabilizzazione degli importi non fatturati e da rateizzare inviando un’unica bolletta, entro il 31 dicembre 2017 per i clienti il cui periodo di sospensione (determinato in 6 mesi dai provvedimenti legislativi) termini entro il 30 aprile 2017, o entro la fine del sesto mese successivo al termine del periodo di sospensione per gli altri clienti. La rateizzazione dovrà essere applicata anche da parte del venditore che ha sospeso i soli termini di pagamento pur avendo continuato a fatturare. Quest’ultimo dovrà provvedere all’emissione di un’unica fattura di conguaglio degli importi fatturati che tenga conto delle agevolazioni previste e degli importi eventualmente già pagati dal cliente finale (potendo provvedere, attraverso modalità alternative, all’accredito di tali importi al cliente finale).
La dilazione avrà, in generale, durata di 24 mesi, con periodicità pari a quella di fatturazione; avverrà senza interessi e decorrerà dal momento di emissione della fattura unica. Non è prevista la rateizzazione per importi inferiori a 50 euro per singola fornitura. Il cliente potrà comunque optare anche per un periodo inferiore di rateizzazione o scegliere di pagare l'importo dovuto in un'unica soluzione. Il venditore del mercato libero potrà offrire condizioni migliorative rispetto a quelle minime previste. I clienti interessati dovranno essere informati di tutte le agevolazioni previste e della loro durata - comprese le modalità di rateizzazione - attraverso le bollette (nel caso di servizio idrico) e dovrà essere prevista un'apposita informativa da pubblicare sui siti internet delle società di vendita di energia elettrica e gas e sul sito del gestore del servizio idrico. I minori ricavi delle imprese, generati dall’applicazione delle agevolazioni, saranno compensati ripartendo la spese nell’ambito della perequazione generale degli utenti non agevolati.
Martedì 25 aprile il centro storico di Tolentino ha registrato ancora una volta il tutto esaurito per “Giochi, briciole e Favole”, l’evento che ogni anno, a primavera, viene promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Tolentino e che è diventato ormai un appuntamento fisso per le famiglie e i bambini di Tolentino e non solo.
Questa festa, nata dalla collaborazione dell’Ufficio Servizi Sociali con le “Cuoche e i Comitati Mense Scolastiche” e un comitato spontaneo di genitori (in tutto oltre 60 persone), continua a proporsi non solo come un momento di attenzione all’educazione alimentare, ma anche come un modo sano ed educativo di stare insieme in famiglia, facendo riscoprire i sapori, i giochi e i valori di una volta.
Per tutto il pomeriggio, in piazza della Libertà sono andati in scena la corsa con i sacchi, il salto con la corda e il calcetto. Invece, in piazza Mauruzi, interminabili partite a pallavolo e il gioco della campana. In piazza Martiri di Montalto, per i più piccoli c'erano gli scivoli, i dondoli e le costruzioni giganti oltre alle passeggiate con i pony. Infine, in corso Garibaldi, rotolone gigante di carta da disegnare sporcandosi le mani in un lungo quadro colorato.
Tanti i bambini che hanno scelto l’animazione a cura di Riù, la Ludoteca del Riuso, che ha proposto, in piazza della Libertà, diversi giochi con materiali di scarto e riciclati, costruendo una vera e propria città con l’utilizzo del solo cartone.
C’era molta attesa per la nuova edizione della “Staffetta delle Tre Età”: una simpatica corsa in cui si sono sfidate squadre composte da figli, padri o madri e nonni o zii. Tante le squadre partecipanti, e infatti è stato necessario effettuare tre diverse manche.
A premiare i vincitori e tutti i partecipanti, l’Assessore alle Politiche Sociali Fausto Pezzanesi. Come sempre, per tutti i bambini è stata distribuita una merenda a base di pizza e panini preparati dalle cuoche delle mense scolastiche. Inoltre, a tutti i bimbi partecipanti è stata donata una simpatica t-shirt ricordo dell’edizione 2017.
Come tutti gli anni, l’intero ricavato dell’evento sarà destinato all’acquisto di attrezzature didattiche che saranno donate alle scuole di Tolentino.
Giovedì 18 maggio alle ore 18 sarà tagliato il nastro del nuovo Politeama, restituito alla città di Tolentino dopo il restauro e la rifunzionalizzazione firmata dall’Architetto Michele De Lucchi.
Questa inaugurazione rappresenta un forte segnale di rinascita del territorio, dopo il terremoto che ha ferito l’intera regione, e restituisce uno spazio culturale innovativo con l’obiettivo di affermarsi come punto di riferimento di nuova vitalità per tutta l’area marchigiana.
Il Presidente della Fondazione, Franco Moschini, che ha fortemente creduto nel progetto e ha finanziato l’intera ristrutturazione, sarà protagonista dell’inaugurazione insieme all’arch. De Lucchi, al Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e a molti ospiti e autorità. Per l’occasione, si terrà al Politeama il primo concerto con l’Orchestra dell’Accademia della Libellula, diretta dal Maestro Cinzia Pennesi, che ha creato una composizione originale per l’inaugurazione eseguita in Prima Assoluta.
Successivamente, per tutto il weekend da venerdì 19 a lunedì 22 maggio, il Politeama sarà aperto al pubblico con visite guidate e un susseguirsi di spettacoli ed eventi che ne faranno vivere da subito l’atmosfera.
Il Politeama sarà il nuovo spazio dedicato al pubblico e a disposizione del territorio, delle Associazioni culturali e di quanti vorranno partecipare: uno spazio originale per unicità, dove formazione, spettacolo e cultura si uniscono per ritrovare quel fermento culturale che ha da sempre contraddistinto Tolentino come città viva e all’avanguardia.
Il Politeama, nello splendido edificio liberty del 1926, comprende dopo la rifunzionalizzazione, una sala polivalente attrezzata per la danza di 200 mq, tre laboratori per prove di musica e teatro, una sala audiovisivi per 35 persone, una sala spettacolo da 170 posti e un foyer con caffetteria, aperta tutti i giorni. Le sale hanno una polivalenza e attrezzature che le rendono utilizzabili per convegni, incontri, conventions, spettacoli, mostre ed esposizioni.
L’architetto Michele De Lucchi, che ha firmato il progetto, ha creato uno spazio di eccellenza, conservando elementi del passato ma introducendo, al tempo stesso, nuove visioni degli ambienti, per uno spazio polivalente in equilibrio tra l’utilizzo di formazione e quello di spettacolo.
La realizzazione degli arredi per il Politeama è stata affidata all’azienda italiana PFI-Production Furniture International a cui fa capo Gebrüder Thonet Vienna GmbH (GTV), storico marchio viennese, che ha progettato appositamente una serie di prodotti custom-made per il Teatro, tra i quali le nuove poltrone "Politeama" della sala spettacolo disegnate da Michele De Lucchi.
Michele De Lucchi è un architetto di fama internazionale, ha realizzato numerosi progetti di architettura per committenze private e pubbliche in tutto il mondo. Recentemente ha sviluppato vari progetti per la città di Milano: i padiglioni per Expo 2015 (Padiglione Zero, Expo Center e Padiglione Intesa Sanpaolo) e l’Unicredit Pavilion in piazza Gae Aulenti. Ha curato molti allestimenti di mostre d'arte e design e progettato edifici per musei come la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino, la Fondazione Cini a Venezia e le Gallerie d’Italia - Piazza Scala, il Museo della Pietà Rondanini e Casa Manzoni a Milano. Il lavoro professionale è stato sempre accompagnato dalla ricerca personale sui temi del progetto, della tecnologia e dell'artigianato.
Non si placa la discussione in merito al progetto di rilancio delle Terme Santa Lucia e di recupero dell'ex Hotel Marche di Tolentino. Dopo la presentazione del progetto, il candidato sindaco del Pd Gianni Corvatta (in passato presidente dell'Assm) aveva manifestato le sue perplessità e subito era arrivata la replica dell'attuale presidente dell'Assm spa, proprietaria delle Terme Santa Lucia, Stefano Gobbi.
Oggi è ancora Corvatta a rivolgersi a Gobbi: "Caro presidente Gobbi, va bene sognare, mai smettere di farlo.Ma bisogna stare attenti a tenere ben distinti sogno e realtà. Altrimenti si finisce con l'ingannare la gente. E questo invece non va assolutamente bene, specie in campagna elettorale.No. Non siamo uguali, è vero. Per me la concretezza è davvero un valore. Sempre e comunque. Voi qui ne avete dimostrata davvero poca".
In merito alle osservazioni mosse dal dott. Gianni Corvatta, candidato sindaco del Partito Democratico a Tolentino, sul progetto presentato nei giorni scorsi relativo al rilancio delle Terme Santa Lucia e al recupero dell'ex Hotel Marche, arriva la replica da parte del dott. Stefano Gobbi, Presidente dell'Assm Spa, proprietaria delle Terme di Santa Lucia.
Gobbi innanzitutto puntualizza che il titolo "non riguarda l'anti aging, bensì un ben delineato piano di riqualificazione e ampliamento delle Terme Santa Lucia".
"Se già non si comprende il punto di partenza, figuriamoci l'importanza del progetto stesso! E' evidente che le Terme hanno bisogno di una ristrutturazione e pensarla in grande denota una volontà forte, di questa Amministrazione, di riqualificazione territoriale e turistica in un momento in cui è necessario rivedere le potenzialità del nostro territorio, trasformando in eccellenza un patrimonio naturale, storico ed immobiliare da troppo tempo inconsiderato proprio per paura di sognare.
Quel sogno che aveva espresso anche Gianni Corvatta quando ricopriva il mio stesso incarico all'Assm, una progettualità più o meno condivisibile per cui non ha mai lottato al fine di vederla realizzata. Si arrese ancor prima di partire e pensa forse che siano tutti come lui? Se avessimo ragionato in questi termini, oggi Tolentino non avrebbe niente di tutto ciò che è stato fatto negli ultimi 5 anni.
Con questa volontà l'ASSM ha pubblicato un bando per progettare la riqualificazione e l'ampliamento della struttura termale, coinvolgendo con entusiasmo anche la Regione Marche che ha risposto positivamente. Il progetto è ambizioso, corposo e strutturato su più piani, realizzabile anche in diversi step e può prevedere, come spiegato all'attento pubblico, una gestione totalmente pubblica da parte di ASSM, Comune di Tolentino ed eventuali altri partners istituzionali ma anche il coinvolgimento d'investitori privati attraverso forme contrattuali esistenti e non impossibili. I 30 milioni di euro sono una stima del progetto sviluppato nella massima estensione con tanto di strutture ricettive e attracco meccanizzato. Ciò non toglie che, come ribadito nel corso del convegno di presentazione, possa essere realizzato a più livelli e in tempi diversi, partendo dalla riqualificazione e ampliamento fino alla totale rivisitazione.
Sognare è solo il preludio e l'idea che anima da sempre le grandi opere" conclude Gobbi "ma a noi piace essere concreti e fino ad ora credo che lo abbiamo dimostrato".
Serie di incidenti, fortunatamente senza conseguenze gravissime per le persone coinvolte, nel pomeriggio del 25 aprile lungo le strade della provincia di Macerata.
A Tolentino, in via Cristoforo Colombo, l'incidente ha visto coinvolte due vetture, una delle quali si è ribaltata, e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.
A Montefano, in località Imbrecciata, sono entrate in collisione due auto, una delle quali è finita fuoristrada: le persone ferite sono state tre, tutte portate in ospedale ma in condizioni che non destano preoccupazione.
A Cingoli, lungo la strada provinciale 26 in località Castreccioni, un incidente ha coinvolto tre macchine e i feriti, portati in ospedale ma non gravi, sono stati due. Anche negli ultimi due incidenti sono intervenuti i vigili del fuoco.