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Politica Tolentino

Forza Italia presenta la lista e guarda al futuro: "Vogliamo che Tolentino diventi la capitale pedemontana"

Forza Italia presenta la lista e guarda al futuro: "Vogliamo che Tolentino diventi la capitale pedemontana"

Anche Forza Italia presenta la sua squadra in corsa a Tolentino alle elezioni amministrative in programma il prossimo 11 giugno a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Pezzanesi. La lista è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre ai candidati, il senatore Remigio Ceroni, il consigliere regionale Piero Celani e il vicecoordinatore regionale del partito Barbara Cacciolari. 

La lista è formata da Carmelo Ceselli (pensionato), Alessia Pupo (avvocato), Daniela Branciani (scenografa), Roberto Cartuccia (formatore), Rubina Curti (dipendente), Valentina Gregori (disoccupata), Alessandra Imperiali (impiegata), Federica Lorenzi (artigiana e insegnante di ballo), Francesco Lupidi (studente), Matteo Mastrocola (avvocato), Yevgen (detto Eugenio) Orel (studente universitario), Lucia Paoletti (commerciante), Luca Scorcella (direttore commerciale), Fabrizio Scortichini (artigiano), Margherita Turchetti (avvocato), Eleonora Vassallo (commessa).

"La nostra scelta per Tolentino è dettata dall'impegno civico" ha detto Alessia Pupo "e dall'amore per questa città. E' tutto racchiuso nello slogan 'La forza di ricominciare e scegliere oggi il futuro'. Il terremoto è stata una tragedia enorme, ma dobbiamo trasformarla in una grande occasione di rilancio per la nostra città come lo è stata la Quadrialtero, fortemente voluta dal governo Berlusconi dopo il terremoto del '97. Un'asse viario che doveva servire da volano per il rilancio del turismo e dell'economia di due regioni. Noi oggi abbiamo la possibilità di ridisegnare Tolentino e abbiamo una grande opportunità: mettiamo in campo quindi la nostra forza, la nostra competenza e il nostro amore per questa città. Puntiamo subito a mettere in campo un assessorato alla Ricostruzione e alla Pianificazione per dare maggiori informazioni ai cittadini e maggiore sinergia fra Comune e cittadini stessi. Vogliamo che Tolentino diventi la capitale pedemontana e abbia l'onere di attrarre tutte le migliori forze propositive del territorio".

"Amiamo Tolentino, città oggetto di una grande calamità" ha aggiunto il senatore Ceroni "quindi il primo obiettivo è ricostruire Tolentino e fare in modo che in cinque anni la città possa non solo tornare alla normalità, ma stare anche meglio di prima perchè saranno più sicure sia le strutture pubbliche che quelle private. Abbiamo aderito alla coalizione che sostiene Pezzanesi, pur con le problematiche che ci sono state in passato, perchè non potevamo certo andare con il Pd che ha tutta la responsabilità, governando l'Italia, avendo scelto il commissario e governando la Regione Marche, dei ritardi che la ricostruzione accusa. Siamo stati razionali: era impossibile stare insieme al Pd, quindi abbiamo fatto la scelta migliore possibile che è stata quella di appoggiare Pezzanesi". 

Per Ceroni è stata anche l'occasione di criticare duramente l'operato del Governo sulla ricostruzione: "neanche il quarto decreto è soddisfacente per le popolazioni terremotate perchè lascia aperte ancora diverse questioni. La prima è quella delle spese per la ricostruzione che non sono fuori dai saldi dei Comuni. Poi, neanche le donazioni sono fuori dai saldi. Terzo punto: la zona franca è una presa in giro. Noi chiedevamo una zona franca per fare in modo che ci fossero aziende che vengano a investire e realizzare insediamenti sul territorio, mentre questa zona franca si limita a dare delle agevolazioni a quelle aziende che oepravano qui e che hanno avuto il 25 per cento di riduzione del fatturato rispetto alla media degli ultimi tre anni. E' una cosa che condividiamo, ma non è quella che noi volevamo. Infine, rispondendo all'assessore Sciapichetti che ha dichiarato che ci vorranno quindici anni per ricostruire, probabilmente ce ne vorranno venticinque perchè se il Governo stanzia un miliardo all'anno per coprire un danno stimato di 23,5 miliardi, il tempo necessario sarà quello. Noi vogliamo la ricostruzione in cinque anni impiegando la stessa somma che lo Stato utilizza per fare fronte all'immigrazione che nell'ultimo DEF ammonta a 4,6 miliardi. I terremotati hanno diritto alla stessa considerazione che hanno i migranti".

Il consigliere regionale Piero Celani ha preannunciato una mozione sui punti di primo intervento, compreso quello di Tolentino. "Come tutti sanno c'è in atto una riforma regionale della sanità. Dobbiamo però pensare a ridisegnare l'offerta dei servizi sanitari sulle zone terremotate e questo è indispensabile in attesa che si ridiscuta anche la questione degli ospedali unici. A Tolentino, che nel cratere maceratese è il centro più colpito, è importante sospendere questa riforma in modo tale che i punti di primo intervento restino tali fino a quando non si faranno gli ospedali di comunità. Per ora c'è stata una sospensione fino al 31 luglio: il rischio è che subito dopo vengano tolti i punti di primo intervento e sarebbe un disastro perchè Tolentino non avrebbe più un riferimento sanitario degno di essere chiamato tale e quindi proporrò una mozione per sospendere la riforma in attesa che vengano definiti gli ospedali di comunità".

 

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