In occasione dell’edizione 2017 della "Giornata internazionale della guida turistica" le “Guide delle Marche” offriranno visite guidate gratuite e a tema nel fine settimana del 18-19 febbraio 2017 nelle seguenti località:
Senigallia: domenica 19 febbraio ore 15.30 “Vicende Storiche e architettoniche nella Senigallia dell’ottocento” – info e prenotazioni 340/1425368
Genga: sabato 18 Febbraio ore 16.00 e ore 17.00 “Il museo di Genga. Dalla Venere paleolitica alla Madonna con il bambino” – info e prenotazioni 335/347398
Loreto: sabato 18 Febbraio ore 15.00 “Sala del Pomarancio. La cappella sistina di Loreto” – info e prenotazioni cell. 338/5884859
Macerata: sabato 18 febbraio ore 15.30-16.15-17- 17.45; domenica 19 febbraio ore 10.30-11.15-12 /15.30 -16.15-17-17.45. Il museo della scuola Paolo e Ornella Ricca - “Suona la campanella!...tutti a scuola di Solidarietà!” – info e prenotazioni 347/1760893
Tolentino: Sabato 18 febbraio ore 10-12 e ore 15.30-17.30 “Poltrona Frau Museum.L’intelligenza delle mani per ricostruire il futuro” - laboratori per bambini e possibilità di visitare l'allestimento 50+! Il grande gioco dell'industria– info e prenotazioni 328 9470382 - www.poltronafraumuseum.it
Pievebovigliana: domenica 19 febbraio ore 10,00 e ore 15.00 “L’arte dei tessuti”-Partenza da Piazza Vittorio Veneto. Aperitivo di solidarietà in piazza € 4,00 - cell. 339/6898924
Pollenza: domenica 19 Febbraio 2017 ore 10-13 e 14.30-17 “I signori di campagna fra ‘700 e ‘800” visite guidate alla residenza storica di Villa Lauri - c.da S. Lucia 45. Info e prenotazioni 333/2821727
Paggese di Acquasanta Terme domenica 19 febbraio ore 15.30“Stet domus….Sii salda casa” – info e prenotazioni 345/0715804
Quest’anno l’iniziativa nazionale sosterrà la raccolta fondi per le zone terremotate attraverso tre progetti diversi tra Lazio, Marche e Umbria. Le Guide delle Marche raccoglieranno fondi per la ricostruzione del museo di Pievebovigliana fortemente lesionato dal sisma di agosto e di ottobre affinché il turismo possa rappresentare un piccolo passo per la ricostruzione economica e sociale del piccolo borgo e sia da stimolo per la rinascita di un’intera area fortemente danneggiata dal sisma.
Per informazioni più dettagliate relativamente al programma specifico dei luoghi indicati, rivolgersi a:
info@guidedellemarche.com – www.guidedellemarche.com –cell. 366/4961086
INSIEME PER RICOSTRUIRE!
Il Cine Teatro Spirito Santo ha ospitato una partecipata quanto interessante Assemblea d’Istituto convocata dagli studenti dell’I.I.S. “F. Filelfo” per instaurare un fattivo confronto in merito alla richiesta della realizzazione di un nuovo campus scolastico, sostenuta dalle forze politiche degli Enti locali interessati, a partire dal Sindaco Pezzanesi per proseguire con la Provincia di Macerata e la Regione Marche.
Oltre ai rappresentanti degli studenti, sul palco erano presenti la Dirigente scolastica Santa Zenobi, il Direttore dell’Ufficio per la Ricostruzione Cesare Spuri, il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il docente Unicam Emanuele Tondi, il Segretario del PD regionale Francesco Comi, ex consigliere regionale, il Consigliere provinciale e comunale delegato alla Cultura Alessandro Massi ed i rappresentanti del Comitato direttivo per il Campus.
Dopo la relazione del prof. Tondi che in qualità di accreditato studioso del fenomeno sismico scatenatosi nel recente periodo ha ribadito, tra l’altro, l’importanza della micro zonizzazione sismica e della prevenzione divenuti strumenti essenziali ed imprescindibili per lo sviluppo urbanistico delle nostre città, l’incontro è proseguito con la proiezione di un video realizzato dall’Associazione CitySound e con i vari interventi istituzionali che hanno ribadito l’importanza della realizzazione di un nuovo campus scolastico da realizzare in tempi certi, rispondente alle normative sismiche e capace di assicurare tutti gli spazi necessari per le attività educative, didattiche ed extra curriculari.
Un’opera che assume un significato fondamentale per la Città di Tolentino, che trova concordi il Sindaco Pezzanesi ed il massimo esponente del centro sinistra marchigiano, Francesco Comi, segretario del PD Marche ed ex consigliere regionale, decisi ad affrontare insieme la realizzazione di un complesso scolastico che segni l’inizio di una nuova era per la cultura del territorio che intende valorizzare le eccellenze sorte nel corso degli anni e che vuole proporsi come punto di riferimento scolastico per l’intera Regione. Si ringraziano i giovani liceali che hanno espresso gratitudine verso i rappresentanti istituzionali presenti ed ascoltato con grande rispetto, intervenendo con osservazioni e domande interessanti che denotano l’attaccamento all’istituzione scolastica e il successo della scuola tolentinate.
Stamattina i vigili del fuoco hanno compiuto il salvataggio della piccola Chicca: una dolce micina scomparsa da due giorni.
La gattina si era rifugiata nella soffitta della palazzina di via Piave 9 a Tolentino, in fase di demolizione a causa delle gravi lesioni riportate a seguito del terremoto e ha corso il serio rischio di essere sepolta tra le macerie se non fossero intervenuti gli uomini del comando dei vigili del fuoco di Verona e Belluno.
Con un autogru infatti, due di loro sono arrivati fino alla soffitta e sono riusciti a prendere il felino e a metterlo nell'apposito trasportino, per la gioia della proprietaria Elisabetta, prima in preda alla disperazione per la scomparsa e che ha seguito tutte le operazioni di recupero con preoccupazione.
Questa è una delle tante storie di questa emergenza infinita i cui veri eroi sono i pompieri che hanno salvato e continuano a proteggere vite umane ed animali con grande gioia e commozione di tutti.
Nella tarda serata di ieri è stato promulgato dal Presidente della Repubblica il nuovo decreto legge sulla ricostruzione post sisma nel suo testo definitivo, approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 febbraio 2017 e rubricato “Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017”.
Il provvedimento, di cui sono stati indicati gli elementi centrali in nostro un articolo lo stesso 2 febbraio 2017, nello specifico modifica la legge 229/2016 di conversione del decreto 189/2016 introducendo diverse novità tra le quali:
in primis “l’immediata effettuazione di un piano finalizzato a dotare i Comuni della microzonazione sismica di III livello e prevedendo l’affidamento degli incarichi da parte dei Comuni ad esperti di comprovata esperienza in materia iscritti nell’Elenco speciale”.
Ricordiamo al riguardo che la microzonazione sismica consiste in studi attraverso i quali è possibile individuare e caratterizzare le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno. Gli studi di Microzonazione Sismica hanno come obiettivo quello di razionalizzare la conoscenza sulle alterazioni che lo scuotimento sismico può subire in superficie, fornendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per la pianificazione per l’em Lo studio di Microzonazione Sismica è uno strumento conoscitivo dalle diverse potenzialità, che ha costi differenti in funzione del livello di approfondimento che si vuole raggiungere:
- il livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee
- il livello 2 introduce l’elemento quantitativo associato alle zone omogenee, utilizzando ulteriori e mirate indagini, ove necessarie, e definisce una vera carta di MS
- il livello 3 restituisce una carta di MS con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
Venendo poi alle altre novità principali previste nel decreto, riguardo alla compilazione delle schede Aedes viene eliminato (articolo 12) il limite di assunzione degli incarichi (30) né rilevano i criteri per evitare la concentrazione di incarichi in capo alla stessa persona.
Il provvedimento prevede poi in materia di opere di urbanizzazione, ai fini di velocizzare il tutto, un’anticipazione fino al 30% dell’importo per la loro realizzazione.
Per quanto riguarda gli appalti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, delle strutture abitative d’emergenza, dei moduli provvisori per attività economiche e rurali, le Regioni colpite dal sisma vengono individuate a tali fini Stazioni appaltanti e le stesse provvedono a sorteggiare all’interno dell’Anagrafe antimafia cinque operatori economici tra i quali poi procedere all’aggiudicazione delle opere in base al criterio del prezzo più basso.
L’articolo 4 invece fissa al 31 luglio 2017 il termine ultimo per presentare la documentazione relativa alla domanda di richiesta dei contributi.
In materia di rifiuti si stabilisce che i Presidenti delle Regioni entro il 1 marzo 2017 il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dalla ricostruzione.
L’articolo 13 prevede la possibilità per i Comuni di acquisire all’edilizia pubblica degli immobili disponibili da destinare a chi ha casa nella zona rossa oppure dichiarata inagibile con esito E o F.
Sono previste poi misure a sostegno delle fasce deboli della popolazione – nel limite di 41 milioni di euro per l’anno 2017 - in base agli indicatori ISEE (reddito non superiore a 6000 euro) e dunque forse troppo bassi, nonché esenzioni fiscali per le aziende residenti nei territori colpiti dal sisma, in una sorta di zona franca fiscale limitata però in quanto esclude le aziende non residenti ma con l’intenzione di investire nelle aree terremotate e che di conseguenza andrebbero premiate con le medesime esenzioni.
Specifiche misure economiche sono previste inoltre (articolo 14) per il sostegno alle aziende agricole, agroalimentari e zootecniche.
Infine è previsto il potenziamento del personale tecnico ed amministrativo per le amministrazioni pubbliche sia comunali che regionali, anche tra esperti di livello universitario, oltreché un aumento dell’organico a disposizione del Commissario Straordinario e vengono stanziate delle risorse economiche a favore del Dipartimento di Protezione civile.
Ancora lavori a Tolentino per rendere più accogliente e vivibile il villaggio container di via Colombo, dove hanno trovato solidarietà le famiglie che hanno la propria casa inagibile a causa del terremoto.
Per venire incontro alle tante persone che hanno scelto di vivere nel villaggio, il sindaco e la giunta hanno autorizzato la realizzazione di un impianto tv nelle singole unità abitative delle tre aree attualmente funzionanti. Inoltre, per la funzionalità e la sicurezza dei moduli, le tre aree saranno dotate anche di un impianto di segnalazione degli incendi.
La spesa rientra in quella del progetto generale degli impianti elettrici e già approvato e finanziato con i fondi del sisma.
Va inoltre segnalato che Sky ha regalato televisori, decoder e pacchetti di abbonamento per gli sfollati che vivono al villaggio container (ANSA).
Il 18 febbraio, a Tolentino, presso l’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” si svolgerà CuoreDojo, una iniziativa dei club CoderDojo italiani per portare solidarietà nei territori colpiti dal terremoto. Accogliendo l’invito del Coderdojo Tolentino, volontari non retribuiti provenienti da 15 Dojo italiani (tra cui molti club marchigiani e umbri) organizzeranno laboratori di programmazione per le classi dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di I grado, coinvolgendo oltre 1000 bambine e bambini. Nei laboratori i ragazzi, a seconda dell’età, potranno:lavorare con robottini e circuiti morbidi (scuola dell’infanzia)realizzare con Scratch una fiaba animata (prime classi della Primaria)realizzare il primo videogame (ultime classi della Primaria)controllare un robot con mBlock e controllare circuiti elettronici con Arduino (classi prime e seconde della secondaria di I ^ grado)affrontare i primi rudimenti di Python, o imparare le basi di JavaScript con il videogame didattico (classi terze della secondaria di I ^ grado).Per rendere l’evento ancora più concreto e far sì che lasci un segno tangibile alla scuola e ai suoi insegnanti, verranno organizzate anche sessioni di TeacherDojo.In futuro, l’iniziativa potrà essere replicata per portare aiuto e conforto in aree colpite da eventi drammatici.Informazioni e contatti sono reperibili sulla pagina facebook.com/cuoredojo
Inoltre, grazie ad una corposa donazione di CIESSEVI – Centro Servizi per il Volontariato Città Metropolitana di Milano che ha dismesso parte del suo parco macchine donandolo, PCOfficina ha potuto “rigenerare” ben 5 portatili che sono stati consegnati al Coderdojo Brianza che provvederà a portarne 3 alla sede tolentinate per le attività con i bimbi delle zone terremotate.
Cos’è CoderDojoCoderDojo è un movimento internazionale di laboratori gratuiti di programmazione, gestiti da volontari, per ragazze e ragazzi. Chiunque dai 7 ai 17 anni può visitare un Dojo per imparare a programmare, costruire un sito web, creare un’app o un gioco e esplorare la tecnologia in un ambiente sociale informale e creativo.Il movimento CoderDojo crede che una conoscenza dei linguaggi di programmazione sia sempre più importante nel mondo moderno, che sia più facile e meglio acquisire queste competenze in giovane età, e che a nessuno dovrebbe essere negata un’opportunità per farlo.Le attività che si svolgono nei CoderDojo hanno anche la finalità di mostrare ai ragazzi che sono loro a usare il computer e non viceversa, rendendoli non schiavi della tecnologia, ma fruitori e creatori consapevoli. Non a caso il motto è “be cool, sii in gamba”.Il movimento è coordinato dalla CoderDojo Foundation di Dublino, e conta oltre 1200 Dojo nel mondo, di cui 229 in Italia.
Il prossimo 13 febbraio, il Rewind di Tolentino con inizio alle 20.30, ospiterà una cena solidale il cui ricavato andrà interamente devoluto per finanziare il progetto di educazione ambientale dell’agriturismo “La quercia della memoria di San Ginesio” che permetterà a quest’ultimo, con lo stabile inagibile, di continuare la propria attività in una yurta, tenda mobile in legno con una copertura in lana di pecora.
Ad organizzare l’evento sono l’agriturismo Agra Mater di Colmurano, agriturismo Coroncina di Belforte del Chienti, Galliano pizzeria ristorante chalet di Civitanova Marche, agriturismo Ponterosa di Morrovalle.
"I prodotti – dicono gli organizzatori – saranno acquistati in aziende colpite dal sisma perché la filiera che difendiamo e sosteniamo ogni giorno non è solo quella agro alimentare, ma anche quella della solidarietà. La cena si svolgerà al Rewind di Tolentino, una delle città dove il terremoto ha causato molti danni. Vogliamo aiutare senza abbandonare i luoghi del sisma, ma anzi popolandoli e promuovendoli".
Per prenotazioni 366/9238075.
Tutto era pronto per la festa del ‘Ciao’, organizzata nell’oratorio della parrocchia ‘Santa Famiglia’ dall’ACR: festoni, stellette, colori vivaci per rallegrare una serata speciale per bambini e ragazzi con il tema ‘Circondati dalla gioia’. Ma… a pochi giorni dalla festa Tolentino è stata risvegliata da un boato improvviso, rendendo molte case inagibili. Così quell’oratorio in festa fu il biglietto da visita per l’accoglienza di molte persone impaurite e senza casa. E l’oratorio è stato ‘invaso’ dai lettini da spiaggia.
Una festa in ‘sospeso’ che ha rallegrato un po’ le paure di chi ha domandato un posto per dormire di notte in compagnia. La nuova collocazione oratoriana fu postata su facebook per ricevere tanti ‘like’, ma soprattutto tanta solidarietà. E soprattutto una particolare ‘attenzione’ da parte dell’Azione Cattolica di una parrocchia di Cassano d’Adda nella diocesi di Cremona. Molti contatti, diversi doni spediti ed una ‘raccolta fondi’ per un bonifico. Forse tutto sarebbe finito lì, ma… dopo tanti contatti una proposta da Tolentino, quella di consegnare personalmente la colletta, cioè fare un viaggio di circa 500 km da Cassano d’Adda a Tolentino, e ritorno in due giorni. Dopo un po’ di riflessione la sfida è stata accettata e così nell’ultimo fine settimana di gennaio, nonostante il maltempo, la sorpresa della visita: un gruppo di sei persone dell’A.C.I della città lombarda sono stati ospiti della parrocchia ‘Santa Famiglia’, consegnando a quella tolentinate ciò che avevano raccolto nel tempo.
E da qui un gemellaggio e nuove amicizie, come hanno raccontato i cassanesi Giusy e Roberto: “Della giornata vissuta insieme rimane un caldo silenzio: silenzio nelle strade, silenzio interiore su cosa sarà il domani dopo quanto accaduto, ma un calore umano di solidarietà, di condivisione, di accoglienza, di voglia di stare insieme. Un calore che scalda il cuore; quel calore che si propaga e che si mantiene nella vita di ogni giorno e che ti fa sentire meno solo”. Mentre Roberta, socia dell’A.C.I. tolentinate, ha confermato: “E’ stata una giornata piacevole dove la nostra comunità parrocchiale ha accolto con gioia dei nuovi amici, amici di A.C.I. Personalmente sono rimasta stupita per come questo nuovo incontro sia stato per me come un ritrovarsi tra amici che si conoscono da sempre...invece non avevo mai avuto la possibilità di incontrarli prima. Resta in me il desiderio di approfondire questa conoscenza che sarà sicuramente un arricchimento reciproco per la nostra vita come laici di azione cattolica”.
E' stato assolto con la formula più ampia Francesco Massi, nell'ambito dell'inchiesta sulle cosiddette "spese pazze" della Regione Marche.
Massi, avendo rinunciato al rinvio per il sisma, è stato giudicato questa mattina e assolto "perchè il fatto non sussiste". L'accusa, rappresentata dal pm Ruggiero Dicuonzo aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione, con attenuanti generiche. Invece i giudici hanno scagionato gli imputati con formula piena confermando le decisioni del gup.
Già a settembre, il giudice per l’udienza preliminare Francesca Zagoreo nelle Marche aveva assolto quasi tutti gli imputati. L’indagine sulla Rimborsopoli tra il 2008 e il 2012 dei consiglieri regionali delle Marche si era chiusa con una enorme bolla di sapone. Gli imputati, stando alla procura di Ancona, come altri colleghi in tutta Italia avrebbero usato fondi pubblici per spese private. Il gup, però, aveva quasi totalmente cassato il procedimento per peculato emettendo una sentenza di non luogo a procedere per 55 imputati, rinviandone a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione, altri sei, e assolvendone altri cinque che avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. A processo, sono andati Ottavio Brini, Franco Capponi, Enzo Marangoni e gli imputati assolti oggi: Cesare Procaccini (Comunisti italiani) e Francesco Massi Gentiloni Silveri (Ncd).
"Finisce un periodo di 5 anni di sofferenza". Dopo il verdetto di assoluzione dall'accusa di peculato nel procedimento per le cosiddette 'spese facili' in Regione, l'ex consigliere Pdl Francesco Massi Gentiloni Silveri non nasconde la propria soddisfazione. "Abbiamo potuto documentare tutto e giustificare ogni spesa sin dall'inizio - ha ribadito Massi -. Sempre con la coscienza pulita per aver agito in ogni momento con la massima onestà e trasparenza". "Posso dire questo - ha proseguito - per me e per il capo segreteria Di Furia. La funzione di controllo che ci era demandata è stata sempre portata avanti con il massimo scrupolo e pignoleria". "I fatti e il processo ci hanno dato ragione", fa eco Di Furia. "La funzione della politica - ha aggiunto Massi -, quella assolta con totale dedizione e altruismo, oggi ne esce vincitrice. Particolare gioia - ha concluso - provo non solo per me ma anche per la mia famiglia che ha sofferto con me e per tutti quelli che, in tutti questi anni, non hanno mai dubitato della mia onestà". (ANSA).
“Sinergia” è senz’altro la parola d’ordine delle aziende che rientrano nell’Ato 3, l’ambito territoriale di Macerata (in cui sono organizzati i servizi pubblici integrati come ad esempio quello idrico o quello dei rifiuti) e che hanno fronteggiato l’emergenza sisma prima e l’emergenza neve poi.
Per quanto riguardo il servizio idrico integrato, normalmente l’Ato ha lo scopo di garantire un ottimale approvvigionamento d’acqua potabile, privilegiando la qualità pur salvaguardando le risorse idriche nel rispetto per l’ambiente.
Quella del terremoto, soprattutto del 30 ottobre, è stata un’emergenza drammatica anche per quanto riguarda il servizio idrico, ma sotto il coordinamento di Confservizi Cispel Marche (che associa aziende ed enti che gestiscono diversi servizi) e grazie ad un grande spirito di collaborazione si è riusciti ad evitare tragedie ben più gravi. A darne conto, il direttore dell’Ato 3 Massimo Principi e il responsabile tecnico Daniele Nardi: “Subito dopo il sisma del 30 ottobre – raccontano – a Pieve Torina si era verificata una perdita d’acqua e diverse aziende, coordinate da Confservizi, sono intervenute per rintracciarla e risolvere il problema. In questo contesto è intervenuta anche l’Apm di Macerata e, il giorno seguente, l’Assm di Tolentino”.
Non solo a Pieve Torina ma anche negli altri comuni colpiti è stato necessario monitorare la potabilità dell’acqua: “La situazione doveva sempre essere aggiornata – spiegano – e tutte le aziende intervenute si sono mosse in maniera coordinata anche per quanto riguarda le analisi in laboratorio dei campioni d’acqua. Con il nostro ufficio tecnico invece, ci siamo resi disponibili per la corretta individuazione dei punti di smaltimento delle macerie”.
L’efficacia degli interventi in fase emergenziale, secondo Nardi e Principi è stata senz’altro dovuta al lavoro in sinergia di tutte le aziende: “Il nostro territorio è gestito da tante diverse realtà – sottolineano – ma abbiamo visto che questo tipo di collaborazione porta buoni frutti. Da anni perseguiamo l’obiettivo di un gestore unico e se l’Ato riesce ad avere il supporto delle aziende allora il lavoro diventa ancora più efficace. L’intervento tempestivo ha evitato disagi ancor più gravi non solo alle persone ma anche agli animali”.
(Nella foto, da sinistra Massimo Principi e Daniele Nardi)
Autorità religiose, militari e civili e circa 150 invitati hanno preso parte al convegno dell’Ordine di Malta che si è tenuto sabato alla Domus “Stella Maris” di Ancona. L’incontro, dal titolo “Il Sovrano Militare Ordine di Malta: dai valori fondanti alla speranza operosa del futuro” è stato ideato e realizzato dalla delegazione Marche Nord comprendente le province di Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata.
Una proficua mattinata iniziata con la Santa Messa presieduta da Raymond Leo Burke Cardinal Patrono dell'Ordine di Malta e poi proseguita con il dibattito impreziosito dagli interventi, tra gli altri, del Cardinale Edoardo Menichelli Arcivescovo di Ancona e Balì di Onore e Devozione del SMOM.
A coordinare i lavori don Andrea Simone Cappellano di Grazia Magistrale dell'Ordine di Malta, mentre i saluti sono stati portati da Paolo Massi. Il delegato Marche Nord ha ringraziato il Sovrano Ordine di Malta per l’opera svolta nell'emergenza terremoto a San Severino (città natale di Menichelli) e Tolentino. Va ricordato che a Tolentino è stato allestito un Posto Medico Avanzato con volontari della delegazione, medici, infermieri e soccorritori a disposizione della cittadinanza collaborando con il personale sanitario del Raggruppamento Operativo Emergenze.
Il Cardinale Raymond Leo Burke ha tenuto la prima relazione sul percorso storico del SMOM, riportando alla luce tutti gli avvenimenti chiave della quasi millenaria storia dell'ordine e rinvigorendone il suo passato per una presente valorizzazione nelle concrete attività della difesa della fede cattolica e del servizio ai malati e poveri.
Il Cardinale Edoardo Menichelli ha invece relazionato su “I valori fondamentali del SMOM nei giovani e nella famiglia contemporanea”, una meditazione su come l'Ordine di Malta può continuare il suo servizio nella Chiesa e nella società attraverso il discepolato di Cristo. Terminato il brillante intervento le conclusioni sono state offerte da parte di fra Giacomo della Torre del Tempio di Sanguinetto, Venerando Balì Gran Croce di Giustizia e Gran Priore di Roma.
Il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani è arrivato questa mattina a Tolentino per incontrare il sindaco Giuseppe Pezzanesi. Al centro del colloquio, la richiesta fatta dal primo cittadino tolentinate di utilizzare i sopralluoghi fatti a suo tempo dai tecnici comunali come schede Fast in modo da poter dar modo di iniziare la cosiddetta ricostruzione leggera in tempi brevi e far rientrare a casa migliaia di tolentinati nel giro di pochi mesi.
La richiesta, fra l'altro, era stata fatta esplicitamente anche da alcuni rappresentanti delle delegazioni che la scorsa settimana a Roma hanno incontrato i parlamentari del Partito Democratico i quali si erano impegnati ad interessarsi della cosa.
"Chiediamo ancora una volta di non dover ricominciare con le verifiche degli stabili e quindi di poter utilizzare le schede già compilate da tecnici autorizzati, ovvero del gran lavoro svolto dai nostri tecnici, dai tecnici degli ordini e dai dipendenti comunali che a vario titolo hanno elaborato le stesse pratiche in tutti questi mesi.
Di queste nostre ferme intenzioni abbiamo debitamente informato i vertici nazionali e regionali della gestione dell’emergenza sisma, e ci auguriamo che il buon senso prevalga ancora una volta e che non venga vanificato di conseguenza tutto il lavoro svolto fino ad oggi" aveva scritto Pezzanesi alla fine di gennaio. E sembra che ci siano buone possibilità che questa richiesta possa essere accolta. Il semplice fatto che Errani sia arrivato a Tolentino per discutere della cosa, lascia intendere quantomeno un interesse concreto.
E' iniziata questa mattina la demolizione di una palazzina in via Piave 9 a Tolentino, irreparabilmente devastata dal terremoto. I lavori vengono svolti dai vigili del fuoco, coordinati dall'ingegner Stefano Tasso.
Momenti anche di grande e comprensibile commozione, hanno accompagnato l'inizio dei lavori di abbattimento di quella che per decenni è stata l'abitazione di famiglie tolentinati che oggi non hanno più la loro casa.
La demolizione si è resa necessaria, in quanto, oltre ad essere stato danneggiato, l'immobile creava pericolo sulla pubblica via e sugli edifici adiacenti: non c'erano soluzioni alternative all'abbattimento. .
Le operazioni di demolizione e rimozione delle macerie dureranno per due giorni. Tutte le macerie saranno trasferite al Cosmari per il trattamento di separazione dei vari materiali e il successivo avvio al recupero.
Credits photo Dario Matteucci
Capita spesso di leggere storie di malasanità, di servizi che non funzionano, di pazienti e parenti che si lamentano. Questa, invece, è una storia di grande affetto e dedizione verso una donna anziana che, malgrado non ce l'abbia fatta, è stata trattata in maniera esemplare all'ospedale di Macerata. E a medici, infermieri e tutto il personale arriva il ringraziamento sentito della figlia della donna.
A parlare è la signora Palma Tornesi. La mamma, la signora Bianca Paolucci, quasi centenaria, mercoledì 25 gennaio è stata portata all'ospedale di Macerata in condizioni ormai gravissime. L'anziana è stata ricoverata in una postazione della medicina d'urgenza e, anche se era chiaro e ineluttabile che le restava pochissimo da vivere, "tutti si sono prodigati per darle il massimo conforto. Addirittura" racconta la signora Tornesi "mamma la domenica ha anche aperto gli occhi e ha potuto rivedere tutti i suoi cari ancora una volta. Una settimana dopo, mia madre è spirata, ma io che l'ho assistita ventiquattro ore al giorno mi sono resa conto di tante cose. Il personale del pronto soccorso si è prodigato all'inverosimile e devo dire che questa gente spesso realizza veri e propri miracoli. Hanno trattato mia madre davvero con i guanti bianchi e ho visto che fanno lo stesso con tutti i pazienti: sono persone umane, meravigliose. Hanno fatto di tutto e di più. Un ringraziamento di cuore da parte mia e dei miei figli Daniel e Michel".
Molto conosciuta a Tolentino, Bianca "Bianchina" Paolucci, per tantissimi anni, dal 1952 al 1983, ha lavorato come bidella nella scuola elementare di contrada Le Grazie e tutti la ricordano con grande simpatia per la sua straordinaria dolcezza nel trattare con i bambini e nel prendersi cura di loro.
Mercoledì 8 febbraio, a partire dalle ore 9.00, i Vigili del Fuoco, coordinati dall’Ing. Stefano Tasso, provvederanno alla demolizione di un edificio privato in via Piave 9 a Tolentino.
Infatti l’immobile in questione è stato fortemente danneggiato dal sisma e crea pericolo sulla pubblica via e sugli edifici adiacenti. Quindi si è resa necessaria la demolizione, non essendoci altre soluzioni praticabili. Inoltre se non venisse demolito occorrerebbe evacuare gli occupanti delle abitazioni vicine.
Le operazioni di demolizione e rimozione delle macerie dureranno per due giorni.
Tutte le macerie saranno trasferite al Cosmari per il trattamento di separazione dei vari materiali e il successivo avvio al recupero.
Un ospedale inagibile quello di Tolentino la cui vita ora sembra davvero segnata. Il nosocomio, gravemente lesionato dal sisma dello scorso agosto, verrà abbattuto e al suo posto verrà costruita nello stesso luogo una nuova struttura di uno, o al massimo due piani, che fungerà da ospedale di comunità e ambulatorio. Risale proprio a stamattina, infatti, il sopralluogo del direttore generale dell'Area Vasta 3 Maccioni e del sindaco della città di Tolentino Pezzanesi per decidere del futuro della struttura.
L'ospedale, già gravemente lesionato dopo il sisma del 24 agosto, in seguito ad un sopralluogo dei vigili del fuoco, era stato dichiarato inagibile per quel che riguarda l'intera ala destra. Erano stati proprio alcuni operai al lavoro per piccoli interventi ad accorgersi della gravità delle lesioni causate dal sisma e, a quel punto, richiesto l’intervento dei tecnici dell’Asur e del Comune, che si sono successivamente rivolti ai vigili del fuoco. La lesione ad alcune travi e ad alcuni muri divisori avevano fatto dichiarare ai tecnici della protezione civile la parziale inagibilità della struttura, tanto che i quindici pazienti, allora ricoverati nella struttura, furono spostati in un'area ancora agibile dell'ospedale.
Ma se la struttura aveva comunque garantito una continuità dei servizi ambulatoriali, spostati appunto nell'area ancora agibile, ora sembrerebbe avere i giorni contati. Dopo il sopralluogo di stamani, infatti, la decisione sarebbe proprio quella di una demolizione e di una costruzione ex novo del nosocomio senza, dunque, salvare quello che è rimasto saldo anche dopo le terribili scosse degli ultimi mesi.
Il quadro politico di Tolentino verso le amministrative si va delineando in maniera netta già in questi giorni.
Dopo l'ufficializzazione della candidatura di Gianni Corvatta da parte del Partito Democratico, anche il sindaco uscente Giuseppe Pezzanesi sarà sicuramente ricandidato e, altrettanto certamente, sarà della contesa anche un esponente del Movimento Cinque Stelle, molto probabilmente il consigliere comunale uscente Gian Mario Mercorelli.
La coalizione con la quale Pezzanesi vinse le elezioni nel 2012 sarà la stessa che lo appoggerà anche alle prossime comunali. Nessun colpo di scena, nessuno dei partiti che lo hanno sostenuto si tirerà indietro. La presenza del Nuovo centrodestra era già stata ufficializzata nei giorni scorsi. La conferma dagli altri partiti è arrivata dopo un incontro dei diversi coordinatori locali e regionali di Fratelli d'Italia, Lega Nord e Forza Italia. Mentre Fratelli d'Italia già aveva espresso esplicitamente il suo sostegno al sindaco uscente, il coordinatore regionale della Lega Nord Paolini aveva lasciato libertà di scelta agli esponenti cittadini del suo partito che sembrava poter imboccare anche altre strade. Ma i rappresentanti locali della Lega hanno riconfermato l'appoggio a Pezzanesi, anche se lunedì sera si è tenuto un nuovo incontro per limare eventuali divergenze. Ma anche da questo incontro non dovrebbero scaturire sorprese di sorta. Anche Forza Italia appare intenzionata a sostenere il sindaco uscente, o almeno questa sarebbe la volontà del coordinamento provinciale. Curioso come, soltanto una decina di giorni fa, a una cena di solidarietà organizzata da Forza Italia a Macerata a favore dei Comuni di Tolentino e Camerino (assenti entrambi i sindaci) fosse presente il "dissidente" della maggioranza uscente, Mauro Sclavi, non iscritto al partito. La sua presenza aveva dato adito a dei rumors secondo cui Forza Italia avrebbe potuto sostenere una sua eventuale candidatura, ma in pochi giorni la situazione è evidentemente cambiata decisamente, tanto che ora da Macerata si punta su Pezzanesi. Al momento, però, dal coordinatore regionale Remigio Ceroni non è arrivato alcun placet. In appoggio al sindaco uscente, come la volta scorsa, ci sarà anche una lista civica
Alla luce di questo quadro, appare ormai da escludere la possibilità di una candidatura di Mauro Sclavi a capo di una eventuale lista civica. Restano, invece, in gioco le possibili candidature di un esponente della Sinistra e del movimento civico Voce alla Città. Altri outsiders, ovviamente, possono sempre spuntare fuori all'ultimo minuto, ma ad oggi il quadro sembra essere già chiaro.
Dal Movimento Cinque Stelle Tolentino riceviamo
Ormai è un dato di fatto: il Sindaco di Tolentino si è calato definitivamente nelle vesti di imperatore. In barba a ogni principio di partecipazione e di inclusione decide da solo, o al massimo insieme alla sua “setta”, e i Tolentinati non possono che prendere atto degli editti che vengono promulgati.
L’ennesimo esempio è la decisione di affidare alle Maestre Pie Venerine la struttura che ha ospitato fino a qualche mese fa il plesso Bezzi. Perché il Sindaco non ha ascoltato i genitori che avevano iscritto i propri figli al Bezzi invece di riunirsi solo con una parte dei soggetti interessati? Perché non ha spiegato ai cittadini come mai non potranno più usufruire di uno stabile la cui ristrutturazione è costata loro, negli ultimi anni, più di un milione di euro e che verrà affidato a un soggetto terzo, certamente meritorio, ma pur sempre privato? Perché in Comune sono tutti all’oscuro della vicenda e non esiste un solo documento relativo alla questione?
Pezzanesi avrebbe fatto più bella figura a utilizzare il sito internet del Comune per invitare i cittadini a un confronto pubblico sulle prospettive dei vari edifici scolastici invece di pubblicare il solito vuoto, livoroso, ripetitivo comunicato contro il MoVimento 5 Stelle.Pensavamo che il sito istituzionale, mantenuto a spese dei cittadini, dovesse servire a informare i Tolentinati su temi che riguardano tutti e sull’attività dell’amministrazione, non a puerili ripicche contro gli avversari politici.
Ma evidentemente ci sbagliavamo: il Sindaco è convinto che sia la sua testata giornalistica personale.Tra l’altro sfiora il ridicolo sentirsi ancora accusare di effettuare un’opposizione sterile e distruttiva invece di metterci a disposizione per risolvere i problemi della città. Forse il Sindaco era distratto mentre in questi 5 anni abbiamo presentato, con un solo consigliere, più di 100 proposte in Consiglio contro le 10 dei suoi tanti fedelissimi. E forse dovrebbe dirci in quale sede dovremmo metterci a disposizione e fare le nostre proposte visto che, nonostante l’emergenza in corso, sono due mesi che non si tengono Consigli Comunali (quello di gennaio è stato annullato per non si sa quale motivo) e che le commissioni consultive sono state dimenticate (la commissione lavori pubblici è stata convocata una sola volta negli ultimi due anni). Dove dovremmo collaborare caro Sindaco? Se si aspetta un invito per una cenetta al lume di candela probabilmente rimarrà deluso: certi metodi li lasciamo a lei e ai suoi sodali, noi preferiamo agire nelle sedi istituzionali e alla luce del sole.
Grande successo di pubblico ieri per il torneo di minivolley #schiacciamolapaura, dedicato ai bambini e allo sport, organizzato da Erika Carassai in collaborazione con A.d.U.s. Caldarola Volley.
La campionessa della pallavolo Maurizia Cacciatori ha portato nella palestra comunale di Belforte Del Chienti il sorriso e la sua grande energia: “Sono felice di passare il pomeriggio qui e giocare con i bambini. Vorrei trasmettere loro forza e coraggio: voglio veramente schiacciare con loro la paura del terremoto, per cominciare a ricostruire il futuro con fiducia e positività.”
Maurizia Cacciatori ha giocato a volley con i bambini, firmato autografi e risposto alle domande dei piccoli sportivi che le hanno strappato una promessa: presto tornerà a Belforte Del Chienti per una nuova iniziativa.
Impegnati nelle gare circa 100 bambini dai 5 ai 10 anni delle Società Volley di Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Matelica, San Severino Marche, Esanatoglia, Pieve Torina e Tolentino.
Il pomeriggio è stato aperto dal Sindaco di Belforte del Chienti Roberto Paoloni, che ha dato il benvenuto ai bambini, alle famiglie e a Maurizia Cacciatori, per poi passare la parola al Presidente della A.d.U.s. Caldarola Volley Simone Cataldi. Presenti anche Tiziana Ferretti, Responsabile Scuola e Promozione della FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo), e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo S. De Magistris di Caldarola, Fabiola Scagnetti.
Tutti hanno espresso la centralità dei bambini, dello sport e della scuola nel percorso di ricostruzione del territorio e della comunità, dopo i traumi causati dal terremoto; come pure l’importanza di manifestazioni all’insegna dell’amicizia e della solidarietà, come quella di ieri.
Durante la manifestazione la A.d.U.s. Caldarola Volley ha venduto le t-shirt #schiacciamolapaura, il cui ricavato sarà devoluto all’Istituto Comprensivo “S. De Magistris” di Caldarola, per l’acquisto di materiale utile alle attività didattiche, sportive e ricreative che si svolgeranno nelle scuole dei Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo, Serrapetrona, Cessapalombo, duramente colpiti dal sisma.
"Lo abbiamo saputo prima da voci di corridoio per poi avere la conferma leggendo l'ultimo numero di Press News: nessuno ci ha mai informato di nulla". Chiedono chiarezza alcuni genitori di bambini che frequentavano la materna e la scuola Bezzi di Tolentino, a due passi dalla Basilica di San Nicola. La struttura, infatti, è destinata a diventare la nuova sede dell'asilo privato gestito dalle Maestre Pie Venerini, a seguito dell'inagibilità della storica struttura di via Corridoni. Attualmente, l'asilo delle Maestre Pie Venerini è stato trasferito in via temporanea nella zona attigua al cinema Giometti.
Ma i genitori dei bambini che frequentavano il Bezzi giurano che questa scelta non li ha visti minimamente coinvolti: " Noi genitori non siamo stati informati di nulla e nemmeno invitati a questa fatidica assemblea a cui avrebbero preso parte Comune, Curia e suore. I nostri figli sono stati trasferiti al Grandi, con evidenti difficoltà logistiche per chi abita in centro" affermano.
"Eppure, ci piacerebbe conoscere il motivo che ha spinto questa Amministrazione a voler regalare questo piccolo "paradiso" ad una scuola paritaria come quella delle Maestre Pie Venerini. Non si tratta di sfogo contro le scuole paritarie, ma vorremmo sapere il perchè si vogliano smantellare l'unico asilo pubblico che c'era in centro e una scuola elementare che serviva molte famiglie... scuola ed asilo funzionavano alla perfezione: forse è per questo che si desidera cancellarle?".
Insomma, mancanza di comunicazione e di confronto con chi quella scuola la viveva ogni giorno e oggi si trova di fronte al fatto compiuto. Va comunque detto che anche la struttura del Bezzi (oggi divenuta una sorta di parcheggio), sarà oggetto di lavori di messa in sicurezza e adeguamento sismico che consentiranno il suo utilizzo a partire dall'anno prossimo.