I Cinque Stelle di Tolentino: "L'imperatore Pezzanesi regala scuole ai privati e non convoca consigli comunali"
Dal Movimento Cinque Stelle Tolentino riceviamo
Ormai è un dato di fatto: il Sindaco di Tolentino si è calato definitivamente nelle vesti di imperatore. In barba a ogni principio di partecipazione e di inclusione decide da solo, o al massimo insieme alla sua “setta”, e i Tolentinati non possono che prendere atto degli editti che vengono promulgati.
L’ennesimo esempio è la decisione di affidare alle Maestre Pie Venerine la struttura che ha ospitato fino a qualche mese fa il plesso Bezzi. Perché il Sindaco non ha ascoltato i genitori che avevano iscritto i propri figli al Bezzi invece di riunirsi solo con una parte dei soggetti interessati? Perché non ha spiegato ai cittadini come mai non potranno più usufruire di uno stabile la cui ristrutturazione è costata loro, negli ultimi anni, più di un milione di euro e che verrà affidato a un soggetto terzo, certamente meritorio, ma pur sempre privato? Perché in Comune sono tutti all’oscuro della vicenda e non esiste un solo documento relativo alla questione?
Pezzanesi avrebbe fatto più bella figura a utilizzare il sito internet del Comune per invitare i cittadini a un confronto pubblico sulle prospettive dei vari edifici scolastici invece di pubblicare il solito vuoto, livoroso, ripetitivo comunicato contro il MoVimento 5 Stelle.Pensavamo che il sito istituzionale, mantenuto a spese dei cittadini, dovesse servire a informare i Tolentinati su temi che riguardano tutti e sull’attività dell’amministrazione, non a puerili ripicche contro gli avversari politici.
Ma evidentemente ci sbagliavamo: il Sindaco è convinto che sia la sua testata giornalistica personale.Tra l’altro sfiora il ridicolo sentirsi ancora accusare di effettuare un’opposizione sterile e distruttiva invece di metterci a disposizione per risolvere i problemi della città. Forse il Sindaco era distratto mentre in questi 5 anni abbiamo presentato, con un solo consigliere, più di 100 proposte in Consiglio contro le 10 dei suoi tanti fedelissimi. E forse dovrebbe dirci in quale sede dovremmo metterci a disposizione e fare le nostre proposte visto che, nonostante l’emergenza in corso, sono due mesi che non si tengono Consigli Comunali (quello di gennaio è stato annullato per non si sa quale motivo) e che le commissioni consultive sono state dimenticate (la commissione lavori pubblici è stata convocata una sola volta negli ultimi due anni). Dove dovremmo collaborare caro Sindaco? Se si aspetta un invito per una cenetta al lume di candela probabilmente rimarrà deluso: certi metodi li lasciamo a lei e ai suoi sodali, noi preferiamo agire nelle sedi istituzionali e alla luce del sole.
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