Il Sindaco e tutta l'Amministrazione comunale ringraziano la Mondi Tolentino per aver donato 500 mascherine riutilizzabili ai bambini dei centri estivi organizzati in collaborazione con i nidi privati e il Comune.
Il Consigliere delegato alle mense scolastiche Mirco Mancini ha interessato l'azienda Mondi Tolentino che si è resa subito disponibile e che già in passato aveva contribuito a diversi progetti riguardanti le scuole tolentinati.
“Ancora una importante azienda che opera nella nostra Città – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – che dimostra una attenzione particolare alla nostra Comunità e che ha voluto donare ben 500 mascherine riutilizzabili a tutti i bambini che frequentano i centri estivi. Ringraziamo la Mondi Tolentino per la sensibilità e per il gesto e il nostro Consigliere Mirco Mancini perché proprio grazie al suo interessamento siamo riusciti a concretizzare questa donazione che consente a tutti i bambini di giocare e divertirsi e di seguire le attività educative dei nostri centri estivi, in tutta sicurezza. È l’ennesima dimostrazione della sensibilità del mondo imprenditoriale verso la società civile e le famiglie in particolare”.
In un paio di mesi sarà pronta la progettazione definitiva del nuovo polo scolastico di Tolentino ed entro la fine dell’anno sarà avviata la procedura d’appalto.
È quanto è emerso dall’ultimo incontro che il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ha effettuato con il gruppo di progettazione, tutto interno all’Ente. Alla riunione, in cui si è discusso del progetto e sono state valutate le attività ulteriori per la realizzazione dell’opera, erano presenti il responsabile del procedimento, l’architetto Giordano Pierucci, il dirigente ingegnere Alessandro Mecozzi e gli altri progettisti dell’ufficio tecnico provinciale; tra questi, diversi gli assunti a tempo determinato, a seguito dal sisma.
“Appena completata la progettazione definitiva - afferma Pettinari - si procederà alla verifica e alla validazione del progetto; successivamente saranno acquisiti i pareri dei vari Enti interessati durante la conferenza dei servizi e quindi sarà indetta la gara di appalto. Infatti, l’Amministrazione provinciale, anche per accelerare i tempi, è intenzionata a procedere a un appalto integrato, in quanto ciò consente di affidare il progetto esecutivo alla ditta aggiudicataria. Questa è una procedura utilizzata in molti casi, specie per le grandi opere, anche perché permette di abbreviare i tempi di realizzazione. Per la progettazione di questo campus abbiamo utilizzato il personale dipendente,e ciò ha permesso di valorizzarlo, data l’importanza dell’opera pubblica, e di abbassare i costi. Per tale motivo la Provincia si assumerà l’onore della direzione dei lavori, il collaudo e di tutte le attività che di fatto riguardano la realizzazione”.
Il campus, il cui costo complessivo è di 20 milioni e 600 mila euro, comprenderà le cinque scuole superiori di Tolentino - il Liceo Classico, il Liceo Scientifico, il Coreutico, l’ITE e l’IPIA “Frau” - nonché due palestre.
Anche il progetto preliminare era stato realizzato dall’ufficio tecnico, in collaborazione con l’architetto Ubaldo Severini, per l’aspetto architettonico. La redazione dell’elaborato ha evidenziato un costo superiore al finanziamento previsto dall’Ufficio speciale ricostruzione e quindi il bisogno di reperire ulteriori risorse. Importante l’interlocuzione con la Regione Marche e con lo stesso Presidente Luca Ceriscioli che ha consentito di trovare la soluzione necessaria: i due Enti locali - Provincia di Macerata e Comune di Tolentino - trasferiranno alla Regione la proprietà di due edifici scolastici esistenti in cambio delle risorse necessarie per il completamento dell’opera.
Sulla base del progetto sono state effettuate anche le attività di indagini geologiche sull’area interessata, nel corso delle quali sono stati rinvenuti alcuni importantissimi reperti archeologici, un fatto di grande interesse, che però ha comportato uno slittamento dei tempi. Tuttavia, grazie alla disponibilità e collaborazione della Soprintendenza regionale si è superata anche questa fase e finalmente il 27 febbraio scorso, con decreto del Presidente della Provincia è stato approvato il progetto preliminare.
“In questo percorso, condiviso in ogni sua fase con l’Amministrazione comunale, c’è tutta la soddisfazione di riuscire finalmente a dare alla comunità di Tolentino e dell’intero comprensorio, un vero e proprio polo scolastico sicuro e moderno - conclude Pettinari -, atteso da tempo in particolare dagli studenti ospitati in strutture provvisorie. Senza dubbio è un’opera rilevante che contribuirà a riparare in parte le ferite del sisma”.
Il Nursind, Sindacato degli infermieri di Macerata, ha distribuito presso alcuni dei comuni rientranti nell’Area Vasta 3 un manifesto di ringraziamento per tutti i colleghi che si sono adoperati con grande sacrificio in questi mesi di emergenza sanitaria.
A partire da domani, il messaggio comparirà sui muri dei comuni di Macerata, Treia, San Severino Marche, Camerino e Corridonia. A Tolentino il manifesto è già comparso nella mattinata di oggi, in Viale Giovanni XXIII, con su scritto: "Nursind ringrazia tutti i colleghi impiegati nella difesa della salute dei cittadini".
Approvato dalla giunta comunale di Tolentino il progetto di fattibilità tecnico-economica per il restauro della Basilica di San Nicola, limitatamente alla zona dedicata al culto.
Per la parte museale e conventuale, invece, dovranno essere ancora trovate le necessarie coperture finanziarie. Il recupero complessivo era stato stimato in circa 8 milioni di euro. "L'atto di giunta ora dovrà passare per il consiglio comunale, per poi licenziare il bando che porterà al progetto esecutivo dei lavori", ha spiegato il sindaco Giuseppe Pezzanesi. Per l'intervento sono stati già stanziati quasi 4 milioni di euro - 3 milioni e 961 mila euro per la precisione - che andranno, appunto, per il restauro e il miglioramento sismico della Basilica. "Credo che l'avvio dei lavori - ha aggiunto Pezzanesi - si possa immaginare per la primavera.
(Fonte Ansa)
Dopo una serie di rinvii causati dalle avverse condizioni meteo, il settore Manutenzioni dell’Ufficio tecnico comunale di Tolentino ha concordato con l’impresa incaricata, la data di inizio dei lavori per la realizzazione della segnaletica stradale orizzontale in zona Sant’Egidio.
Il cantiere sarà attivo dalla mattinata di lunedì 15 giugno: i lavori si protrarranno per circa tre giorni, condizioni meteo permettendo. Si inizierà da Piazza Beato Angelico e dintorni per poi proseguire nello spazio adibito a parcheggio di Via Santa Rita da Cascia e zone limitrofe, terminando con il parcheggio presente in Via Don Luigi Sturzo e vie adiacenti.
Prevista una nuova viabilità con l’istituzione di un senso unico in via Santa Rita da Cascia mentre rimarrà a doppio senso di marcia via San Francesco d’Assisi.
Nei prossimi giorni i cittadini saranno informati sulle temporanee modifiche del traffico che saranno adottate per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza per gli operari e per la viabilità
"E’ questo un intervento – ha dichiarato l’Assessore alla Viabilità Giovanni Gabrielli – che, a causa del maltempo, ha qualche settimana di ritardo su quanto avevamo previsto. Nuova viabilità e nuova segnaletica orizzontale come abbiamo concordato con i residenti di questa nuova zona della nostra Città, sempre più densamente abitata e che quindi aveva necessità di essere ulteriormente regolamentata dal punto di vista della viabilità e della sosta. Ci scusiamo con i residenti per i disagi che i lavori potranno causare ma qualche giorno di pazienza consentirà di superare tutti gli attuali problemi".
La crisi economica generata dall’emergenza Coronavirus non ha risparmiato neppure gli animali, randagi o ospitati in casa. Ad occuparsi del problema il capogruppo dei Verdi Marche, Sandro Bisonni che ha formulato alcune precise richieste in una mozione che sarà discussa prossimamente in Consiglio regionale.
“Numerose famiglie – scrive - si sono trovate in condizione di indigenza dovuta all’improvvisa sospensione delle attività lavorative e per molte di loro è diventato quasi impossibile riuscire a sostenere le spese relative al mantenimento e alle cure del proprio animale d’affezione. Ecco la necessità di provvedimenti che possano fornire un supporto concreto”.
Nella mozione Presidente e Giunta vengono impegnati su diversi fronti. In primis, Bisonni chiede l’attivazione per tutte le persone indigenti di un “Buono Emergenza Covid – 19”, concesso una tantum e del valore di 200 euro per ogni cane e di 100 euro per ogni gatto (animali iscritti in anagrafe), finalizzato a garantire in un momento di profonda crisi economica la sussistenza degli animali familiari.
Poi, un ““Buono Spesa Animali” annuo da 500 euro per le persone con reddito inferiore a 8.000 euro, per l’acquisto di cibo, farmaci e spese veterinarie e un “Buono adozioni - Quattrozampe Social Card” una tantum per coloro che adottano un animale da un canile o da un gattile. Il valore, in base a quanto proposto da Bisonni, dovrebbero essere di 1.000 euro per adottanti con redditi fino a 55.000 euro e di 500 euro per adottanti con redditi oltre i 55.001 euro. Lo stesso buono dovrebbe essere speso nei 18 mesi successivi all’adozione per l’alimentazione dell’animale e per le cure veterinarie.
Altre richieste contenute nella mozione riguardano l’adeguamento dell’aliquota IVA dal 22% al 4% sulle prestazioni veterinarie e sugli alimenti per animali; un aumento della quota di detraibilità fiscale delle spese medico-veterinarie; l’equiparazione terapeutica tra farmaci umani e veterinari di identica composizione; la regolamentazione di quelli generici anche in veterinaria, per i quali non esiste una norma che preveda che essi debbano avere un prezzo di vendita inferiore; la commercializzazione di confezioni di farmaci veterinari commisurate alle patologie alla cui cura sono preposti, con la possibilità di garantire somministrazioni anche minime a costi proporzionali, per evitare il rischio di cure “fai da te”.
Il Sindaco Pezzanesi e gli Assessori Luconi e Colosi comunicano che tra il 15 e il 19 giugno 2020, il Comune di Tolentino provvederà al pagamento del contributo per l’autonoma sistemazione – CAS relativo al mese di aprile 2020.
Non viene pagato un bimestre come ormai consuetudine, in quanto a seguito delle nuova normativa che prevede la nuova presentazione della domanda degli aventi diritto al CAS, l’Ufficio Servizio Sociali del Comune di Tolentino e gli uffici preposti regionali stanno completando l’iter di caricamento e controllo della documentazione.
Tornano le emozioni al Politeama di Tolentino, venerdì 19 giugno alle ore 21,15 LaGrù e MarcheTube presentano GestiColors, uno spettacolo di Piero Massimo Macchini, Domenico Lannutti e Matteo Berdini con Piero Massimo Macchini per la regia di INDIVENIRE. Lo spettacolo, nell’ambito del progetto Marche InVita, già annunciato prima delle restrizioni dovute al Covid-19, era stato sospeso. Oggi vogliamo presentarlo di nuovo anche se le attuali norme prevedono una capienza ridotta della sala a causa dei distanziamenti. Pur ritenendo tali norme troppo restrittive per la completa ripresa dell’attività di spettacolo dal vivo, vogliamo dare un segnale di rinascita con questo appuntamento ad ingresso gratuito. Per sopperire al limite dei posti in sala lo spettacolo sarà proposto anche in streaming on line ad un numero massimo di 100 spettatori.
Dopo anni di ricerca, Piero Massimo Macchini ha finalmente trovato lo spettacolo che desiderava da tempo portare in scena. Si intitola GestiColors, e secondo lo stesso autore si trovava dietro al mobile della televisione, insieme a una penna della Cassa di Risparmio di Fermo e a una paperella che fa una luce blu quando si preme il becco.
GestiColors riassume tutti i suoi talenti, e come un’antologia illustra la versatilità della sua tecnica e la duttilità del suo stile: comicità verbale e non verbale intrecciata magistralmente alla comicità slapstick, riferimenti alti superlativamente intessuti a riferimenti bassi, e uno sguardo cosmopolitico che solo uno come lui, che ha vissuto anni all’estero parlando solo dialetto fermano, poteva sintetizzare in un solo spettacolo. Tutto questo genera un cocktail inebriante in una miscela esplosiva in cui la battuta verbale si coniuga con la gag mimica, il sonoro comico si mischia con il gesto tecnico, il marketing si confonde con la marchetta.
Dopo aver portato sul palco gioie e dolori della propria vita, dopo aver affrontato il mondo con gli occhi di chi nasce e cresce nella “piccola grande” provincia marchigiana – assopita nel proprio benessere e tramortita da un eccesso di “U” nelle felici espressioni de “la koinè che forgia un populu” – Piero Massimo Macchini cerca di esplorare la sua essenza di italiano campanilista e gretto, e allo stesso tempo cittadino del villaggio globale, facendo a sé stesso una domanda che tutto il mondo continua invano a porsi: “Perché gli Italiani gesticolano così tanto? Da dove nasce questo loro modo di muoversi e di farsi notare? Perché dicono fischi ma volevano dire fiaschi?”
Lì dove intellettuali e maître-à-penser si sono interrogati per secoli senza dare una spiegazione credibile, lì dove poeti e prosatori si sono arresi senza scovare la ragione fondante di questo tratto nazionale che ci rende unici e ambigui, lì dove Mario Tarquini e gli amici del bar del Triangolo hanno provato a interpellarsi ma poi era finito il Varnelli, Macchini coraggiosamente si spinge e trionfa.
E da questo quesito sulla nostra specificità culturale prende avvio GestiColors, un esperimento enciclopedico che fonde il mimo, la narrazione, la comicità e la ricerca identitaria in un pappone di ottanta minuti e passa da cui uscirete rigenerati, stimolati e consapevoli che qui da noi non si pratica il rimborso perché l’arte è provocazione.
Con GestiColors Macchini va oltre il monologo, si sdoppia, triplica, decuplica in un ultimo elegantissimo tentativo di diventare irrintracciabile dal fisco. E per farlo, osa. C’è chi lo definisce uno schizzo di colori di un quadro di Pollock, chi semplicemente uno schizzo, c’è chi lo descrive come un arcobaleno di immagini visive supportate da un suono raffinatissimo, o chi ancora lo presenta come uno spettacolo di teatro danza surreale il cui unico ballerino è affetto da scoliosi.
Tante le definizioni, tanti i tentativi di categorizzare uno spettacolo dalle molteplici letture e dalle infinite implicazioni artistiche. L’unica certezza, che tutti abbaglia e tutto racchiude, resta il finale liberatorio: un’immagine in bianco e nero di Piero Massimo Macchini accanto al padre che guarda in televisione Marcel Marceau, il più grande mimo del ventesimo secolo.
Piero Massimo Macchini che guarda Marcel Marceau. La rivelazione.
Si arriva a lambire il personale, sul fi lo delle motivazioni e delle ragioni profonde del percorso di Macchini, fino a toccare il climax in un momento indelebile che porta l’uomo, l’attore e il provincialotto Macchini a portare in scena il suo Zero Comico Assoluto, la sintesi di tutto ciò che l’autore nei duri anni di preparazione ha umilmente creduto di capire, ma soprattutto di quello che non ha capito: il suo mimo parlante.
Lo spettacolo è ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni, sia per lo spettacolo dal vivo che per quello on-line, si effettuano al botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,30 alle 19,30. Per informazioni 0733/968043 biglietteria@politeama.org
Il servizio di manutenzione ordinaria del verde pubblico rappresenta un settore di intervento particolarmente impegnativo per il Comune di Tolentino in quanto il personale addetto risulta insufficiente rispetto alle prestazioni da svolgere. L'onere viene, quindi, in parte affidato a ditte esterne specializzate nel settore e in parte svolto spontaneamente da alcuni Comitati di Quartiere.
A tal proposito la Giunta ha stipulato diverse convenzioni per la gestione diretta di aree destinate al verde, tra cui quella con il Comitato di Quartiere Le Grazie. La presidente Loredana Del Bello ha chiesto al Comune l’autorizzazione per eseguire dei lavori, a spese dello stesso Comitato, presso l'area pic-nic del Lago delle Grazie.
I lavori consisteranno nell’installazione di un monoblocco pic-nic in legno con ingresso laterale facilitato e schienale idoneo per anziani, un monoblocco pic-nic con tavolino allungato idoneo per carrozzine/disabili, un barbecue in muratura, due cestini ad integrazione di quelli già esistenti e una fontanella (progetto subordinato alla realizzazione dell'allaccio alla rete idrica esistente).
Considerato che gli interventi richiesti hanno una finalità di interesse collettivo, sia sotto il profilo della sicurezza che della fruibilità dell'area pic-nic in questione, e che non comportano oneri a carico del Comune, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e la Giunta, con apposito atto deliberativo, hanno autorizzato l’effettuazione dei lavori.
"In accordo con il Sindaco e i colleghi di Giunta – afferma l’Assessore al Decentramento Giovanni Gabrielli -, accogliamo favorevolmente questa proposta del Comitato di Contrada che, oltre ad occuparsi della manutenzione delle aree verdi intorno al lago, hanno pensato di realizzare un’area pic-nic che ci auguriamo possa essere gradita alla popolazione e che soprattutto venga rispettata e mantenuta in perfette condizioni, evitando vandalismi e danneggiamenti. La cosiddetta “ciliegina sulla torta” sarà quando saremo riusciti a terminare i percorso ciclopedonale che collegherà il centro urbano a questa bella area verde".
Il Sindaco e la Giunta hanno approvato lo schema di convenzione relativo alla "Delega di funzioni per le attività di progettazione e direzione lavori in riferimento a lavori di Zona Vaglie - stralci 1-2-3”.
Nella delibera si specifica che l'onere economico relativo alle prestazioni fornite dal Consorzio di Bonifica Delle Marche è inserito tra le somme a disposizione dell'ente nel quadro economico di progetto di ogni singolo stralcio. Prevista una spesa di 122 mila euro.
L’Amministrazione Pezzanesi, negli anni scorsi, aveva formulato un atto di indirizzo favorevole affinché, in considerazione delle problematiche che si sono evidenziate in occasione di eventi meteorologici particolarmente avversi e sempre più frequenti, e data la complessità dell'urbanizzazione dell'area in questione, soprattutto per quanto riguarda la regimazione delle acque bianche, ci si fosse dotati di adeguati studi di fattibilità e di idonee progettazioni, affinché le problematiche evidenziatesi potessero trovare una soluzione sistematica ed organica. A tal proposito è stato elaborato uno studio sulla fattibilità e per la progettazione delle opere di urbanizzazione relative alla gestione delle acque bianche e uno studio sulle interconnessioni con la linea delle acque nere per l'area di cui al Piano Particolareggiato Cintura Verde – C5, con un importo complessivo di Euro 1.950.000,00, suddividendo lo stesso intervento in 3 stralci esecutivi rispettivamente di valore economico di Euro 753.214,50 per il 1° stralcio, di Euro 570.228,36 per il 2° stralcio e di Euro 626.556,94 per il 3° stralcio.
"Con questa delibera – ricorda il Sindaco Giuseppe Pezzanesi - avviamo una azione straordinariamente complessa e manteniamo la parola data a tutti i residenti. Infatti andiamo a risolvere una problematica che abbiamo ereditato da precedenti Giunte e che abbiamo affrontato dialogando con i diversi comitati di quartiere che si sono succeduti. Ora andiamo a sanare una situazione di dissesto idrogeologico che ha già causato diversi danni e qualche allagamento. Sono lavori articolati su una vasta area che comportano anche un importantissimo impegno economico.
Con questo intervento saniamo una situazione che consentirà anche, come abbiamo previsto e ipotizzato, il completamento edilizio di qualità della oramai storica cintura verde di viale Buozzi, rispettosa dell’ambiente e che andrà ad inserirsi con quella esistente. Infatti finalmente avremo il convogliamento e la regolamentazione sia delle acque meteoriche causate dalle piogge e che spesso provocano problemi e danni, sia delle acque fognarie con nuovi impianti appositamente realizzati che si congiungeranno, in alcuni casi, con quelli già disponibili.
Grazie ad un complesso quanto proficuo lavoro di squadra che ha visto coinvolti Sindaco, Amministrazione, Uffici e progettista, diamo l’avvio a lavori molto importanti per poco meno di due milioni di euro che saranno realizzati in tre diversi stralci e che in circa due anni andranno a risolvere il problema delle zona Vaglie e quindi anche del quartiere a valle, Buozzi, spesa che in parte sarà anche cofinanziata da chi andrà a costruire le nuove case a monte nella cintura verde.
Un progetto concreto fortemente voluto dall’Amministrazione Pezzanesi, inserito nel piano pluriennale delle opere pubbliche e che ci siamo impegnati a finanziare. E’ l’ennesima dimostrazione di come ci piace lavorare. Noi rispondiamo a chi ci critica con i fatti, riuscendo a realizzare anche interventi molto importanti e costosi. Non a caso, finora, abbiamo realizzato o sono in corso d’opera o sono stati finanziati e sono da appaltare, lavori e interventi per più di 100 milioni di euro, cosa che non si era mai vista. Un dato tecnico e numerico di quanta forza sprigioni l’Amministrazione Pezzanesi e di quanto stia cambiando in meglio tutta Tolentino, in termini di infrastrutture, di sicurezza e di qualità della vita.
La legge regionale – come riportato nella delibera - prevede che sia il Consorzio di Bonifica delle Marche a svolgere queste particolari opere pubbliche, provvedendo alla realizzazione e alla gestione degli interventi e delle opere finanziate dall’Unione Europea o da altri enti pubblici.
Per questi motivi è stato ritenuto necessario coinvolgere nell'intero processo dell'intervento il Consorzio di Bonifica delle Marche, data la sua conoscenza del territorio e la sua competenza specifica e quindi è stato incaricato il Consorzio di Bonifica delle Marche dei servizi tecnici in riferimento alla progettazione definitiva - esecutiva relativamente ai “Lavori di sistemazione idraulica con regimazione acque meteoriche Zona Vaglie” relativamente agli stralci 1-2-3 e il servizio per la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativamente allo stralcio 3, atteso che il personale dell'ente risulta già impegnato nelle numerose attività tecniche e amministrative connesse alla gestione dell'emergenza terremoto e che la progettazione delle opere di che trattasi richiede competenze specialistiche nel campo dell'idraulica che non si riscontrano tra il personale dipendente.
Il Consorzio di Bonifica delle Marche, quale ente pubblico economico istituito dalla Giunta Regionale delle Marche, si è reso disponibile ad instaurare un rapporto di collaborazione con il Comune di Tolentino per le fasi di progettazione definitiva ed esecutiva in riferimento agli stralci 1-2-3, nonché per la direzione dei lavori, il coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione e quant'altro necessario alla realizzazione dell'intervento per lo stralcio 3".
Investimento a Tolentino: interviene l'eliambulanza.
L'incidente si è verificato, intorno alle 12:30, in via Martin Luther King. Una donna, F. A., residente a Prato di 57 anni è stata investita mentre attraversava la strada su un passaggio pedonale, da una Lancia Y condotta da O. B.un 20enne di Tolentino.
Rocambolesca la dinamica: l'auto, che era ferma in attesa dell’attraversamento del pedone, è stata tamponata da una Nissan Juke condotta da T. M. un 38enne del luogo. In pratica mentre la donna attraversava la strada, l’auto che era ferma per dare la precedenza al pedone è stata tamponata da quella che sopraggiungeva, e a seguito dell’urto la prima autovettura investiva la signora facendola cadere a terra.
Subito allertati i soccorsi e la Polizia Locale. Il 118 subito giunto sul posto, vista anche la vicinanza dell’ospedale, ha deciso di far intervenire l’eliambulanza che ha provveduto a trasportare la 57enne investita al nosocomio di Torrette in codice rosso (da prassi in questi casi).
La Polizia Locale di Tolentino è intervenuta con due pattuglie per agevolare i soccorsi, regolamentare il traffico e per i rilievi di legge
L’U.S. Tolentino 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo per la stagione 2020/2021 con il centrocampista Giorgio Pagliari.
Giorgio Pagliari, tolentinate doc e classe '99, è cresciuto nel vivaio cremisi per esordire in prima squadra, a soli sedici anni, nella stagione 2014/2015. Cinque i gettoni di presenza collezionati nel suo primo anno nel Tole.
Nella stagione successiva, sempre in cremisi, ha pressoché giocato da titolare fisso disputando ben 32 gare (di cui 4 di Coppa). Da qui l’approdo all’Atalanta con la cui maglia ha disputato 10 presenze nella Primavera nerazzurra. Dopo aver indossato le casacche di Caravaggio, Vastese e Perugia, nel corso della stagione appena conclusa è tornato ad indossare la maglia del Tole disputando un grandissimo torneo: 17 le presenze, di cui 3 in Coppa.
Grande gratitudine va al direttore sportivo Crocetti per aver concluso questa, per nulla scontata, trattativa e per convinto a restare in cremisi Giorgio Pagliari, al quale va riconosciuta una grande generosità ed un grande attaccamento verso la squadra della propria città, avendo deciso di mettersi a disposizione per affrontare con entusiasmo una nuova fase della storia del sodalizio che si presenta non privo di difficoltà.
Il commento di Giorgio Pagliari: “Sono contentissimo di poter continuare il mio percorso con la maglia cremisi. Purtroppo quest’anno si è interrotto il campionato in un momento per noi molto positivo. Sono sicuro che la voglia di ripartire da dove siamo stati costretti a fermarci ci darà la forza per disputare una stagione piena di soddisfazioni. Me lo auguro anche per i tifosi, per me è sempre un onore vestire la casacca della squadra della mia Tolentino. Ringrazio mister Mosconi con il suo staff e la Società per la fiducia che mi hanno dimostrato. Non vedo l’ora di rivederci in campo al più presto”.
Il Comune di Tolentino si oppone fermamente all'accorpamento delle classi quarte del Liceo Classico “ Filelfo”, emessa una delibera di giunta. L’amministrazione è pronta ad agire anche per vie legali. Il tutto nasce dal decreto del direttore generale del ministero dell’Istruzione, che nell’assegnazione delle classi per il prossimo anno scolastico, ha deciso di accorpare le due sezioni del Liceo con la soppressione di una di queste.
In merito a ciò, il Consiglio di Istituto del “Filelfo” riunitosi lo scorso 5 giugno, ha espresso la propria contrarietà all'accorpamento delle due sezioni, rilevando che il comma 1 dell'art. 18-bis del D.L. n. 189/2016, convertito in L. n. 229/2016, prevede la deroga al numero minimo di alunni per classe per i comuni compresi nel cosiddetto cratere del sisma 2016 con edifici scolastici non agibili.
Tali indicazioni sono state confermate in varie successive e recenti comunicazioni del Ministero (come ad esempio le note n. 422 del 18/03/2019 e n. 487 del 10/04/2020) in cui è stato previsto che "per quanto riguarda le aree interessate agli eventi sismici, sono mantenute le classi attivate nei comuni colpiti, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente".
Il Comune di Tolentino si trova tuttora in stato di emergenza, prorogato almeno al 31/12/2020 e il Liceo Classico "Francesco Filelfo", a seguito della dichiarazione di inagibilità della struttura originaria, si trova in una sede provvisoria, allestita in struttura non destinata all'edilizia scolastica. Tale struttura, pur avendo spazi congrui alla popolazione scolastica complessiva che la frequenta, non potrebbe garantire spazi adeguati a una sola classe che si troverebbe in vani angusti per il numero di alunni che ne deriverebbe e quindi potrebbe non essere possibile rispettare le norme sulla sicurezza scolastica generale.
“L'accorpamento – spiega il Comune in una nota - comporterebbe altri gravi problemi derivanti sia dalla prosecuzione della necessità di garantire le cautele relative al Covid-19, che dalla presenza di studenti con disabilità e difficoltà di apprendimento (con relativa certificazione) che hanno necessità di rimanere in classi con numero ridotto di studenti (come anche previsto dal DPR n. 81/2009).
L'accorpamento comporterebbe anche evidenti problemi di continuità didattica che si riverberebbe nella formazione generale di una generazione di studenti già duramente colpita da più di un'emergenza (sisma e Covid-19).
Pertanto ritenuto che la soppressione di una sezione del quarto anno del Liceo Classico "Francesco Filelfo" di Tolentino sia gravemente lesiva degli interessi dei ragazzi coinvolti e del loro diritto alla formazione scolastica costituzionalmente garantito, l'Amministrazione comunale vuole tutelare la piena realizzazione del diritto allo studio degli alunni, nella massima sicurezza possibile.
Il sindaco e la Giunta intendono quindi opporsi a quanto stabilito dal decreto sopra richiamato, con ogni forma possibile di intervento, eventualmente anche in sede giudiziaria e hanno approvato una delibera con la quale, considerate le argomentazioni esposte, è stato deciso di opporsi a quanto stabilito nel Decreto del Direttore Generale del Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca n. 530 del 26/05/2020 che prevede, tra l'altro, la soppressione di una sezione del quarto anno del Liceo Classico dell'Istituto di Istruzione Superiore "Francesco Filelfo" di Tolentino, con ogni forma possibile di intervento, eventualmente anche in sede Giudiziaria.
Con lo stesso atto deliberativo si chiede al Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca, anche attraverso l'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, l'annullamento della parte del Decreto del Direttore Generale n. 530 del 26/05/2020 che prevede la soppressione di una sezione del quarto anno del Liceo Classico dell'Istituto di Istruzione Superiore "Francesco Filelfo" di Tolentino con accorpamento nell'altra e quindi si chiede anche che vengano mantenute le attuali due sezioni della classe quarta del Liceo Classico "Francesco Filelfo" di Tolentino”.
Altri 92 tamponi negativi all’ASP Civica Assistenza Tolentino “Porcelli” che si aggiungono agli 80 effettuati a maggio per un totale di oltre 170 tra lavoratori e pazienti.
Il Direttore Simone Ricci commenta questo risultato ringraziando pubblicamente tutti i dipendenti “Persone fantastiche, oltre che professionisti preparati che sono stati in questo momento senza precedenti di crisi, il nostro vero orgoglio, insieme a tutti i colleghi impegnati anche nelle altre strutture, a livello nazionale”.
Il Presidente Giorgio Sbaraglia e il Consigliere Anna Andreani tengono a precisare che “Questo splendido risultato è sicuramente figlio di una sinergia virtuosa tra la dedizione del personale in forza nei nuclei gestiti dall’ASP, la comprensione dei familiari ai divieti imposti a tutela della sicurezza degli ospiti, la collaborazione con i medici di base e il confronto continuo con il Comune di Tolentino, il Sindaco Pezzanesi, l’Assessore Colosi, la Giunta e tutti i Consiglieri comunali, soprattutto nei momenti chiave della pandemia”.
Il Coordinatore dell’Ambito Sociale “Monti Azzurri” Valerio Valeriani si congratula per la qualità del servizio erogato e l'attenzione alle misure di protezione e prevenzione adottate, che testimoniano ancora l'elevato livello professionale di operatori e dirigenti di questa che è una delle più importanti realtà socio-sanitarie del maceratese.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi sottolinea che “Al di là dei tanti esibizionisti che in ogni occasione manifestano, a torto o a ragione, noi non ci incensiamo ma lavoriamo con attenzione, ottenendo risultati per tutta la Comunità. Non solo abbiamo dovuto combattere il covid ma abbiamo dovuto anche prendere decisioni che all’inizio hanno trovato la contrarietà di qualche famiglia che giustamente voleva continuare ad avere rapporti diretti con i propri familiari e che in seguito hanno condiviso pienamente la nostra chiusura precauzionale.
Gli oltre 170 tamponi negativi, sono frutto della lungimiranza e della bravura del Presidente, del CdA, del Direttore e di tutti gli operatori che hanno osservato coscienziosamente tutte le prescrizioni anti covid-19.
Come nel caso dei container abbiamo lavorato in sinergia con tutta l’Amministrazione, la Protezione civile e le aziende che operano all’interno della struttura, i Carabinieri e la nostra Polizia Locale. Ovviamente sono due realtà diverse dove abbiamo lavorato con senso di responsabilità contrariamente a chi evoca sempre la catastrofe. Comunque non abbassiamo la guardia, andiamo avanti sempre con senso di collaborazione e non cadiamo nel tranello di chi vuole solo fare polemica”.
L’ A.S.P. Civica Assistenza Tolentino eroga servizi per oltre 127 ospiti anziani suddivisi in 5 nuclei. Negli ultimi anni la struttura si è specializzata in particolar modo nella gestione dei pazienti affetti da demenza, sia con un nucleo residenziale che diurno. All’interno della struttura principale, sita nella storica sede in Piazza V. Porcelli, lavorano oltre 70 addetti tra operatori sanitari, socio-sanitari, ausiliari, vigilanza, fisioterapia, psicologi, animatori, coordinatori e responsabili. L’Asp si è fatta notare già dal mese di febbraio per aver blindato con largo anticipo l’accesso alla struttura e adottato rigorose norme di contrasto al rischio di esposizione al Covid 19.
L’Amministrazione Comunale manifesta agli organi competenti la necessità di mantenere per il prossimo anno scolastico 2020/2021 le due classi (sezioni A e B) per gli studenti che frequenteranno il quarto anno del Liceo Classico presso l'Istituto d‘Istruzione Superiore “F. Filelfo” di Tolentino e chiede che l’Ufficio Scolastico regionale ritorni sui suoi passi e non proceda all'accorpamento di tutti gli studenti in un'unica classe mediante la soppressione di una delle due sezione così come comunicato nei giorni scorsi.
L’Amministrazione Comunale , così come IIS Filelfo, vuole assolutamente impedire questa unificazione di sezione. Il Dirigente scolastico ha messo in moto tutte le procedure per opporsi all’accorpamento.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi è costantemente in contatto con il Presidente della Provincia Antonio Pettinari che, oltre a lavorare alacremente e qualitativamente con le strutture interne al progetto del nuovo Campus delle Superiori di Tolentino tra cui il Filelfo, ha riferito di aver intrapreso diverse iniziative di carattere provinciale proprio per contrastare questo tipo di provvedimenti, che vanno a penalizzare ancor più profondamente le aree interne inserite nel cratere sismico.
L’Amministrazione comunale annuncia che non lascerà niente di intentato per far intervenire e sanare la situazione dai massimi gradi competenti del Governo.
“L'accorpamento – precisano con forza il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò - va contro qualsiasi norma vigente di carattere legale ed etico, in quanto i ragazzi del prestigioso Filelfo, oltre a stare “eroicamente” nell'attuale struttura che non può essere chiamata Scuola in quanto emergenziale, sono nel cratere sismico ed in più in una delle classi che si vorrebbe accorpare vi è la presenza di un portatore di handicap e gli spazi che si verrebbero a creare contrasterebbero nettamente con quelli che invece prevede la normativa in questi casi. Faremo a tal proposito – concludono il Sindaco e l’Assessore - lunedì 8 giugno in Giunta, un documento di netta contrarietà a quanto disposto dal responsabile scolastico regionale e la invieremo tra gli altri a Sua Eccellenza il Prefetto, al Presidente Regione Marche Ceriscioli, al Ministro di competenza ed i ragazzi ed i loro genitori stiano pur tranquilli che non molleremo di un centimetro”.
L’U.S. Tolentino 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo, per la prossima stagione, con il difensore Claudio Labriola.
Nato a Salerno e classe 1983, Labriola, dopo aver contribuito in maniera determinante alla conquista da parte del Tolentino della serie D e della Coppa Italia nella stagione 2019/20, in quella recentemente conclusasi ha offerto un significativo apporto anche per il raggiungimento dell’inatteso nono posto finale dei cremisi.
Nei due anni cremisi ha disputato complessivamente 53 gare ufficiali, di cui 25 (3 in Coppa) nella stagione 2019/2020 mettendo a segno il gol del pari nel match interno contro il Cattolica San Marino, che ha simboleggiato l’inizio della rimonta in campionato dell’undici di mister Mosconi.
Il forte ed esperto difensore centrale sarà pertanto una delle chiocce a cui la società cremisi ha deciso di affidare il compito di prendere per mano una formazione, ancora una volta, molto giovane.
Questo il commento di Labriola: “Sono felice di poter continuare da dove ci eravamo lasciati e per questo ringrazio il Mister e la Società. Personalmente è una nuova sfida con me stesso quella che mi appresto a vivere e lo farò come sempre dando tutto me stesso, con grande entusiasmo e voglia di stupire. Il percorso condiviso insieme finora è stato eccezionale ma so che insieme allo splendido gruppo che si è formato potremmo continuare a scrivere nuove ed indelebili pagine di storia cremisi. Per questo mi auguro di trovare al mio fianco quanti più ragazzi possibile con i quali ho condiviso le battaglie recenti e che hanno già dimostrato di dare il cuore per questa città. E se è vero che "chi ci crede resta" allora io ci sono! Avanti Tole!”.
L’U.S. Tolentino 1919 comunica di aver raggiunto, anche per la stagione 2020/2021, l’accordo con Emanuele Strano.
Strano, anconetano e classe '89, è un vero e proprio jolly capace di giocare sia in mediana che come centrale difensivo. Milita nelle fila cremisi dalla stagione 2015/2016 ancorché abbia indossato - durante questo periodo - per alcuni mesi le maglie di Anconitana e Camerano. La prossima sarà, quindi, la sesta stagione in cremisi.
Con il Tolentino ha disputato 133 gare ufficiali e messo a segno 18 reti. Questo lo score dell’ultima stagione in D: 28 presenze di cui 6 in Coppa, 4 i gol segnati di cui 2 in Coppa.
Il sodalizio cremisi intende esprimere la massima gratitudine, oltreché per quanto fatto sino ad oggi con la maglia del Tolentino, per aver accettato con generosità ed entusiasmo di affrontare insieme un'altra avventura, nonostante un quadro gravido di difficoltà.
“Ringrazio la Società e lo staff tecnico per la fiducia dimostratami - ha detto Strano -, sono davvero entusiasta di affrontare un’altra stagione con la maglia cremisi. Non mancheranno di certo insidie e difficoltà, anche per le conseguenze del Covid-19, ma con la determinazione e la voglia mostrate fino all’interruzione forzata, ci toglieremo grandissime soddisfazioni.”
La conferma di Strano arriva tre giorni più tardi di quella di capitan Ruggeri (leggi qui): il nuovo Tolentino inizia a delinearsi.
Nel corso di un incontro con la stampa, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e il Vicesindaco Silvia Luconi, presente il Consigliere delegato alle mense scolastiche Mirco Mancini, insieme a Roberta Mariani di Bimbolandia e Silvia Passarini e Giamaica Muscolini, hanno illustrato il nuovo centro estivo che sarà attivo dal 15 giugno al 25 agosto prossimi.
Il centro estivo si terrà presso le scuole King e Rodari, gentilmente concesse dalla Dirigente scolastica Mara Amico e sarà aperto ai bambini che frequentano la scuola materna (3/6 anni) e la scuola primaria (6/11 anni).
Le disposizioni anti contagio da covid-19 hanno certamente cambiato i nostri stili di vita e ci portano a rimodulare tutte le nostre abitudini. Abbiamo modificato il nostro modo di lavorare, di studiare e tutta la famiglia sta affrontando la nuova quotidianità con molta attenzione e certamente pazienza. Anche i bambini e i ragazzi devono adattarsi e quindi trasformare le loro consuetudini giornaliere.
"Per questi motivi è stata avviata una collaborazione tra pubblico e privato - spiega l'Amministrazione - che coinvolge il Comune di Tolentino e gli asili privati cittadini Bimbolandia e Il Villaggio dei Folletti, con l’intento di offrire una positiva occasione di aggregazione, svago e formazione educativa, nel rispetto delle disposizioni, rivolte alla popolazione più giovane.
Questi servizi sono stati pensati e progettati ricercando il giusto bilanciamento tra il diritto alla società, al gioco ed in generale all’educazione dei bambini, e dall’altra parte, la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute, nonché di quella delle famiglie e del personale educativo ed ausiliario impegnato nello svolgimento delle diverse mansioni".
"L’intento è quello di favorire – come hanno evidenziato Pezzanesi e la Luconi - una riorganizzazione dei servizi alle famiglie, così da favorire una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori e al contempo occasioni di svago e aggregazione per i minori, tra i più penalizzati in questo periodo di isolamento. Del resto l’Amministrazione comunale, già lo scorso aprile, si era fatta portavoce della richiesta di aiuto di tantissime famiglie che, con la ripresa del lavoro dopo la quarantena, non sapevano dove lasciare i propri figli e parimenti aveva messo a disposizione le proprie strutture unitamente ai propri parchi per permettere agli asili pubblici e a quelli privati di continuare le proprie attività in totale sicurezza.
Allo stato attuale, viste le indicazioni a tutela della sicurezza sanitaria e organizzativa fornite con le linee guida nazionali e regionali in materia di contenimento del contagio e dato atto che il Governo nazionale e regionale demanda ai Comuni di organizzarsi con tali attività, si è deciso di organizzare attività estive per minori nella fascia d'età 3-11 anni denominate "centri estivi" dal 15 giugno al 28 agosto 2020 in collaborazione con i centri per l'infanzia privati del Comune di Tolentino, tenendo conto della proposta e del progetto stilato, a seguito di numerose riunioni e sopralluoghi sul posto.
I centri estivi verranno organizzati dai privati presso il plesso King/Rodari dell'Istituto Comprensivo Lucatelli e il Comune di Tolentino, in collaborazione con la dirigenza scolastica, metterà a disposizione gli spazi interni ed esterni, i prodotti per la sanificazione, le utenze e il servizio mensa dietro il rimborso di € 6,50 a pasto.
I titolari dei centri infanzia privati: provvederanno all'accoglienza, all'organizzazione delle attività ludiche e alla sanificazione degli ambienti e delle attrezzature utilizzate; si impegnano ad utilizzare, per la realizzazione delle attività estive, personale con qualifica e in numero adeguato in relazione al numero di bambini coinvolti, secondo le disposizioni vigenti in materia a livello regionale e nazionale, oltre che secondo quanto previsto dai provvedimenti nazionali e regionali per la gestione dell’emergenza da Covid 19 e a collaborare con cooperative esperte nel settore per l'individuazione del personale in questione; si impegnano ad effettuare una pre-iscrizione ai fini dell'individuazione del numero dei bambini che frequenteranno il centro estivo, così da essere preparati ad accoglierli in sicurezza e rispettando tutte le norme impartite; si impegnano ad accogliere minori in situazioni legate a bisogni specifici (diversamente abili, con disagio sociale e/o economico, ecc.) segnalati dall’Ufficio Servizi Sociali".
Previsto un periodo dedicato alle pre-iscrizioni.
Saranno accolte le iscrizioni secondo criteri di selezione che tengano conto di alcuni criteri come ad esempio: entrambi i genitori lavoratori, nuclei familiari monoparentali, incompatibilità dei genitori con lo smartworking e condizioni di fragilità, ecc.
Le preiscrizioni verranno effettuate presso la scuola Rodari, piazza La Malfa, giovedì 4 e venerdì 5 giugno 2020, dalle ore 17.30 alle ore 19.30.
Come funziona il centro estivo.
Verrà controllato e limitato attraverso l’utilizzo di norme igieniche e specifiche organizzazioni interne (controllo della temperature all’ingresso, accesso consentito alle aree solo ai bambini ed alle educatrici, rapporto numerico 1 educatore ogni 5 bambini per la fascia dai 3 ai 6 anni e 1 educatore ogni 7 bambini per la fascia dai 6 agli 11 anni, uso esclusivo da parte del gruppo di zone esterne ed interne...).
Questa l’organizzazione della giornata: ingresso dalle 7.30 alle 8.45, a seguire appello, spuntino e alle 9.30 inizio delle attività organizzate e giochi. Alle ore 11.30, preparazione per chi usufruisce del pranzo presso la mensa interna delle scuola, gestita dal Comune e per l’uscita dei gruppi della mezza giornata prevista dalle 12.00 alle 12.15.
Alle 13.30 uscita prevista per il gruppo della mezza giornata con pranzo effettuato al centro estivo. Dalle 13.30 alle 14.00 ingresso per i gruppi che parteciperanno nel pomeriggio al centro estivo. Dalle 14.00 alle 16.00, aiuto compiti per il gruppo della scuola primaria e giochi relax per il gruppo dei bambini dai 3 ai 6 anni. Alle 16.00 merenda e successivamente giochi organizzati e liberi. Dalle 16.45 è possibile l’uscita pomeridiana fino alle 18.15.
Si precisa che il lavaggio delle mani verrà effettuato frequentemente, tavoli, sedie e i giochi utilizzati verranno igienizzati all’occorrenza, mentre per i servizi igienici ad ogni utilizzo. A fine giornata verrà svolta una pulizia più approfondita.
Questo il regolamento.
saldo abbonamento settimanale entro il venerdì precedente all’inizio del servizio;
saldo abbonamento di mezza giornata, per 4 settimane: 50% all’iscrizione, il restante entro il secondo lunedì a servizio attivato;
saldo abbonamento per l’intera giornata, per 4 settimane: 40% all’iscrizione, 30% entro il primo lunedì a servizio attivato, restante 30% entro il terzo lunedì a servizio attivato;
i buoni pasto devono essere saldati ogni venerdì;
recuperi: nell’abbonamento settimanale recupero del 30% con assenza minima di 3 giorni con certificato medico;
nell’abbonamento per 4 settimane consecutive, recupero del 30% con assenza superiore a 5 giorni consecutivi lavorativi, con certificato medico.
Frequenza di più figli al servizio, -10% per il secondo figlio, -15% per il terzo figlio.
L’utilizzo della mascherina è obbligatorio per i bambini sopra ai 6 anni, quando non è possibile il distanziamento sociale.
Vietato l’ingresso alla struttura (anche zone esterne) ai genitori, per mantenere basso il rischio di contagio e limitare e monitorare il più possibile il flusso di persone.
All’ingresso, ogni mattina, i genitori dovranno firmare un’autocertificazione riguardante lo stato di salute del proprio figlio.
Ogni mattina all’ingresso verrà misurata la temperatura del bambino e prima di entrare verrà fornito il gel per la pulizia delle mani.
Ogni bambino dovrà portare con se uno zainetto con le merende per la mattina e per il pomeriggio, una borraccia ed un cappello; per la fascia d’età 3/6 anni, anche un cambio completo ed un bavaglino, il tutto dovrà essere riconoscibile con la scritta del nome del bambino.
Nessun giocattolo o altro potrà essere portato da casa per limitare gli eventuali contagi da oggetti.
Il personale che presterà lavoro nei centri estivi sarà a carico dalle educatrici delle strutture private e delle loro collaboratrici, in appoggio a figure del volontariato prescelte dal Comune. Tutto il personale, sia professionale che volontario, sarà formato sui temi della prevenzione di covid-19, sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, previsti dalle linee guida regionali e delle misure di igiene e sanificazione. Verrà anticipatamente messo a conoscenza degli spazi in cui andrà ad operare e dell’età dei bambini che accoglierà, in modo da elaborare una programmazione delle diverse attività da proporre e condividere con i bambini.
Tutto il personale quotidianamente verrà sottoposto alla misurazione della temperatura corporea con termometro senza contatto, da pulire con salvietta igienizzante al bisogno o cotone imbevuto di alcol. Qualora la temperatura risulti essere superiore a 37,2 gradi l’operatore non potrà svolgere il proprio ruolo all’interno della struttura. In oltre sì impegnerà a sottoscrivere una autocertificazione quotidiana che riporti dati personali dell’educatore e le informazioni sanitarie (non aver avuto febbre, tosse, difficoltà respiratorie o altro tipo di malessere a casa). Ogni operatore dovrà igienizzare le mani al momento dell’ingresso alla struttura.
L’accoglienza e il ritiro, verranno gestiti con un protocollo definito, per garantire la sicurezza evitando promiscuità, scaglionando gli ingressi e le uscite in un tempo complessivo congruo, prediligendo l’accoglienza all’esterno.
All’ingresso della struttura verrà predisposto un lavamani con acqua e sapone da utilizzare sia all’entrata che all’uscita.
In caso di impossibilità di utilizzo dell’acqua verranno usati gel idroalcolici che verranno conservati fuori dalla portata dei bambini per evitare ingestioni accidentali.
Ogni famiglia quotidianamente per far accedere il proprio figlio al servizio, dovrà firmare un’autocertificazione che riporti: dati personali del minore e dei genitori, informazioni sanitarie (non aver avuto febbre, tosse, difficoltà respiratoria o altro tipo di malessere a casa).
Misurazione della temperatura corporea con termometro senza contatto, da pulire con salvietta igienizzante al bisogno o cotone imbevuto di alcol. Qualora la temperatura dovesse risultare superiore a 37, 2 gradi non verrà data la possibilità di accedere al servizio.
Non potrà essere portato a scuola nessun oggetto da casa, esclusi vestiti di ricambio, asciugamano, bavaglino e merende da riporre nel proprio zainetto.
All’ingresso verrà reso visibile il manuale di protocollo di sicurezza.
In caso di bambini con disabilità o provenienti da contesti familiari caratterizzati da fragilità, gli stessi saranno accolti identificando le modalità di partecipazione al servizio consultando i servizi socio sanitari in modo da concordare le forme di individualizzazione del progetto di attività da proporre e realizzare. Il rapporto numerico in caso di bambini con disabilità dovrà essere potenziato integrando la dotazione di operatori comunali nel gruppo dove viene accolto il bambino anche favorendo il rapporto numerico 1:1.
Tutti i materiali (tavoli, sedie, giochi e attrezzature varie) verranno igienizzati all’occorrenza, mentre la pulizia approfondita verrà effettuata al termine giornaliero del servizio, prestando particolare attenzione al buono stato dei diversi arredi e alle attrezzature in esse presenti.
I servizi igienici, dopo ogni utilizzo, saranno sottoposti a pulizia e disinfettati giornalmente al termine del servizio, con soluzioni a base di ipoclorito di sodio allo 0,1 % di cloro attivo o altri prodotti virucidi autorizzati, seguendo le istruzioni per l’uso fornite dal produttore.
Una particolare attenzione verrà posta alla non condivisione dell’utilizzo di posate e bicchieri nel momento del consumo del pasto.
Celebrata anche a Tolentino, seppur in forma ridotta a causa delle disposizioni anti contagio da Covid-19, la ricorrenza della Festa della Repubblica, che - come tradizione - si è comunque tenuta nel popoloso Quartiere Repubblica.
La celebrazione è iniziata alla parrocchia dello Spirito Santo dove è stata celebrata la Santa Messa dal parroco Don Diego che ha esortato i fedeli a pregare per coloro che sono impegnati nel governare. Erano presenti diversi assessori e consiglieri comunali oltre ai rappresentanti dell’ANPI.
Al termine della funzione un breve intervento del Vicesindaco Silvia Luconi che ha ricordato tutti i valori legati alla Festa della Repubblica e alla Costituzione.
Subito dopo, la manifestazione si è spostata verso il monumento dedicato alla Resistenza, opera dello scultore Umberto Mastroianni dove è stata deposta una corona di alloro dal Vicesindaco Silvia Luconi, dal Presidente del Consiglio comunale Carmelo Ceselli e dal Presidente dell’Anpi di Tolentino Lanfranco Minnozzi.
Momento molto emozionante, quando tra il silenzio generale, una cittadina ha intonato, in maniera spontanea, l’Inno Nazionale.
Al termine il Vicesindaco Silvia Luconi ha consegnato in maniera simbolica a due neo diciottenni, Sofia Fermani e Daniele Fioriti, una copia anastatica dell’originale della Costituzione della Repubblica Italiana, conservato presso l’Archivio storico della Camera dei Deputati.
"Quando sarà possibile – è stato ricordato dal Vicesindaco Luconi – è volontà del Sindaco Pezzanesi e dell’Amministrazione comunale organizzare una cerimonia, come tutti gli anni, per consegnare a tutte le ragazze e ragazzi che quest’anno raggiungono la maggiore età, una copia della Costituzione".
Le Terme Santa Lucia di Tolentino riaprono al pubblico dal prossimo 3 giugno. Tutto il personale è stato prontamente aggiornato e preparato per applicare al meglio tutte le procedure di sanificazione e tutela che il Governo ha suggerito per ridurre il più possibile il contagio da CoViD-19.
In realtà la sede di contrada Santa Lucia non si è mai fermata, gli ambulatori medici, i reparti di Riabilitazione e Medicina dello Sport, sono sempre rimasti aperti garantendo un servizio fondamentale alla comunità, ma dal prossimo 3 giugno riaprono anche le porte dello stabilimento termale.
Oggi chi varca la soglia della sede delle Terme di Tolentino viene accolto da un addetto all'accettazione dotato di mascherina, visiera, guanti e camice monouso, che misurerà la temperatura dell'utente attraverso un termo-scanner, lo inviterà a disinfettare le mani, ad indossare a sua volta la mascherina, i guanti e il copriscarpe per poi indirizzarlo al piano dove sono presenti gli ambulatori per cui si era precedentemente prenotato.
Dal prossimo 3 giugno quindi, dopo aver recepito le indicazioni di Federterme inviate a tutte le stazioni termali italiane, sarà possibile tornare anche a godere dei benefici delle cure inalatorie messe in atto con le acque termali. I bagni e le cure idropiniche, alcune cure inalatorie come aerosol, docce nasali, nebulizzazione ad ultrasuoni, le insufflazioni possono riprendere le attività.
Possono proseguire i percorsi vascolari e le cure ginecologiche che godono dei benefici delle acque salsobromoiodiche, come noto efficaci per permettere un recupero riabilitativo post operatorio, curare e prevenire infiammazioni e stati cronici anche in campo ginecologico grazie alla comprovata efficacia antisettica.
Tutto il personale è stato da formato per garantire il massimo rispetto delle norme sia a tutela della propria salute che dei pazienti e fruitori del centro termale.