Tolentino

Sisma, a Tolentino ridotte zone rosse. Rafforzata capienza punti di prima accoglienza

Sisma, a Tolentino ridotte zone rosse. Rafforzata capienza punti di prima accoglienza

Ridotto da oggi sabato 5 novembre l'inagibilità di tutto il patrimonio pubblico e privato esistente sul territorio all'interno delle “zone rosse” del centro storico di Tolentino.È stata inoltre dichiarata l'inaccessibilità per tutti i pedoni e i veicoli, non muniti di apposita autorizzazione rilasciata dal Comune, delle aree del centro storico di Tolentino individuate nelle zone rosse a tutti i proprietari e occupanti degli immobili ricompresi nelle aree; di lasciare le abitazioni e tutti gli edifici e di non farvi ritorno se non muniti di specifica autorizzazione e con accompagnamento del personale del Corpo Nazionale dei Vigile del Fuoco o delle Forze di Polizia; incarica il Comando della Polizia Municipale di Tolentino di organizzare la sorveglianza per il controllo degli accessi a tutte le “zone rosse” nell'arco delle ventiquattro ore fino a nuova disposizione.All’Ufficio della Polizia Locale, in piazza della Libertà possono essere ritirate le prime ordinanze di inagibilità e di sgombro emesse dai tecnici che stanno effettuando i sopralluoghi.Rafforzata la capienza dei punti di prima accoglienza che ospitano già più di 1.200 persone nei sei luoghi appositamente allestiti a cui si aggiungono anche altri due punti di accoglienza destinati a famiglie con bambini piccoli e residenti della zona Le Grazie. Infatti in locale in piazza Ugo La Malfa (ex supermarket Dico) da ieri sera vengono accolti nuclei familiari con bambini in età prescolare mentre nei locali “Antonio Cesaroni” sono state accolte 39 persone residenti in contrada Le Grazie che hanno avuto la propria casa lesionata, un punto di accoglienza completamente autonomo e gestito direttamente dalle persone che abitano nella contrada. Sempre molto importante il coordinamento e l’apporto delle volontarie della Valle d’Aosta che stanno governando tutta l’ospitalità insieme ai Servizi Sociali e al ced del Comune.Per risolvere il problema della igiene personale e per venire incontro alle esigenze degli ospiti sono stati posizionati nei diversi punti di accoglienza, moduli attrezzati con le docce. Continua incessante l’azione degli uffici comunali di Tolentino, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e di tanti volontari per rispondere alle più disparate problematiche dei cittadini colpiti dal sisma. Continuano incessanti i sopralluoghi dei tecnici e gli accessi effettuati dai Vigili del Fuoco per prendere vestiario e medicinali dalle case dichiarate inagibili.Sempre più aziende private del territorio, per lo più gratuitamente, hanno messo a disposizione interi stabilimenti o altri spazi o mezzi per effettuare interventi di messa in sicurezza o rimozione di parti cadenti dagli edifici danneggiati oppure per trasportare beni di prima necessità.A tutt’oggi, grazie anche alle favorevoli condizioni meteo, l’Ufficio Tecnico del Comune e i Vigili del Fuoco hanno concluso oltre 200 interventi di messa in sicurezza di cornicioni cadenti, pericolo di crolli di comignoli, rimozione di impianti di condizionamento pericolanti, copertura dei tetti per evitare infiltrazioni di acqua. Si sta iniziando ad operare anche sulle zone rurali e sono state concluse diverse messe in sicurezza degli edifici su pubblica via.  

05/11/2016 19:52
Sisma, a Tolentino l'ordine di Malta a disposizione della popolazione colpita

Sisma, a Tolentino l'ordine di Malta a disposizione della popolazione colpita

La Delegazione delle Marche Nord del Sovrano Militare Ordine di Malta sta assistendo le popolazioni di Tolentino e San Severino Marche, duramente colpite dal terremoto.A Tolentino, grazie alla disponibilità del Comandante ACISMOM Colonnello Mario Fine, è stato allestito un PMA (Posto Medico Avanzato) del Corpo Militare dell’Ordine di Malta, dove i volontari della Delegazione, i medici, gli infermieri e soccorritori sono in servizio a disposizione della cittadinanza, collaborando con il personale sanitario del Raggruppamento Operativo ROE, con base all'Aquila presso la Caserma Alpini, il cui Comandante è il Colonnello Giuseppe Paradiso.Il servizio si protrarrà in base alle esigenze del Comune.A San Severino Marche, è da segnalare l’importante compito di assistenza che sta svolgendo l’Unità Mobile del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta in sinergia con il Delegato delle Marche Nord, Paolo Massi, che è costantemente in contatto con il Sindaco per organizzare i nostri aiuti alimentari destinati alla popolazione locale: pasta, latte, passata di pomodoro, biscotti, succhi di frutta.

05/11/2016 19:34
Sisma, parte da un conduttore di San Severino la racconta fondi di RDS

Sisma, parte da un conduttore di San Severino la racconta fondi di RDS

Valerio Scarponi, conduttore radiofonico di Rds con origini marchigiane, dopo i terribili avvenimenti che hanno sconvolto e devastato le Marche e l'Umbria, ha lanciato una raccolta fondi coinvolgendo i suoi colleghi dell'emittente radiofonica che, dalla pagina Fb lanciano un video-appello.I noti conduttori ricordano alla popolazione italiana il profondo e disperato bisogno che c'è in tanti comuni, troppi, comuni del maceratese e la loro decisione di patrocinare la ricostruzione di tutte le scuole danneggiate dal sisma, ricordando tra le tante l'istituto tecnico di San Severino.Tra le aziende, priorità per una ripartenza economica della nostra terra, viene nominata la distrutta cartiera di Pioraco, mentre tra le strutture che vanno assolutamente recuperate, viene menzionato l'ospedale di Tolentino, ancora totalmente inagibile. Un piccolo grande gesto per la ricostruzione.Per chi volesse fare una donazione ricordiamo che il numero solidale è 45500.

05/11/2016 15:53
Sisma, parte da Tolentino #DajeMarche la sfida per rilanciare l'economia locale

Sisma, parte da Tolentino #DajeMarche la sfida per rilanciare l'economia locale

Grande partecipazione a Tolentino per il primo incontro tra i commercianti locali e l’iniziativa di alcuni giovani professionisti del territorio, capitanati da Paolo Isabettini, uniti insieme per vincere la sfida più grande: rilanciare il prima possibile l’economia marchigiana attraverso la costruzione di un sito ecommerce al cui interno vendere prodotti tipici locali in vista soprattutto del Natale.“DajeMarche”, questo il nome dell’iniziativa nata sui social network, è riuscita attraverso il tam tam mediatico a creare una rete di specialisti del web marketing, grafici, sviluppatori, aziende di comunicazioni, fotografi e tecnici informatici che in modo del tutto volontario hanno accettato la sfida di costruire in pochi giorni un sito che sarà online il primo possibile. Il fine è quello di spronare i cittadini colpiti dal terremoto a credere ancora nel futuro e non arrendersi.“Ieri ero da solo – ha detto Paolo Isabettini – ed oggi vedere qui con me così tanta gente che ha voglia di creare qualcosa di importante per la nostra comunità, mi riempie il cuore di orgoglio. Ci stanno contattando da tutta Italia ed il nostro obiettivo è essere online entro la fine della prossima settimana per dare una speranza ai nostri commercianti e non smettere di sognare un futuro normale”. Non si ferma la ricerca di esperti di comunicazione e marketing, social, grafici, programmatori e fotografi in zona Tolentino e provincia di Macerata per compiere l’impresa dell’ecommerce ed aiutare insieme le attività commerciali e le aziende più colpite dal sisma degli ultimi giorni. Per entrare in contatto con la realtà di “DajeMarche” cercare la pagina su facebook o mandare una email a dajemarche@gmail.comContinua incessante l’azione degli uffici comunali di Tolentino, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e di tanti volontari per rispondere alle più disparate problematiche dei cittadini colpiti dal sisma. Continuano incessanti i sopralluoghi dei tecnici e gli accessi effettuati dai Vigili del Fuoco per prendere vestiario e medicinali dalle case dichiarate inagibili.Stamani il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e la Giunta hanno incontrato il Commissario straordinario Vasco Errani, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l’Assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti per fare il punto della situazione. Alla riunione hanno partecipato anche il Senatore Ugo Sposetti e il Senatore Mario Morgoni.Fortemente attiva la macchina della solidarietà a più livelli. Tanti i gruppi di Protezione Civile che stanno operando a Tolentino provenienti da tutta Italia e che collaborano con gli uffici comunali per essere di ausilio alla popolazione. Molte le aziende che hanno messo a disposizione spazi o mezzi per effettuare interventi di messa in sicurezza o rimozione di parti cadenti dagli edifici danneggiati e anche per trasportare beni di prima necessità.Il Sindaco, data l’espressa richiesta di più cittadini di contribuire con donazioni per gli eventi sismici, ha aperto un conto corrente dedicato “Comune di Tolentino pro sisma” presso la Nuova Banca delle Marche - filiale di Tolentino, Iban: IT55I0605569200000000019300, c/c 19300.Il Comune gemellato di Isola d’Istria ha comunicato che nei prossimi giorni arriveranno a Tolentino tre grandi moduli abitativi capaci di ospitare fino a 26 persone, attrezzati di impianto elettrico e riscaldamenti.  

04/11/2016 21:37
Sisma, a Camerino scuole chiuse fino al 20 novembre

Sisma, a Camerino scuole chiuse fino al 20 novembre

Resteranno chiuse fino al 20 novembre le scuole di Camerino mentre proseguono i sopralluoghi dei tecnici Aedes sulle strutture scolastiche presenti nel territorio comunale.A Tolentino (Macerata) niente lezioni fino al 9 novembre. Ad Ascoli Piceno il Comune ha disposto la chiusura fino al 12 novembre. Riprendono invece regolarmente il 7 novembre le lezioni in tutte le scuole di Fabriano. Il sindaco di Fermo ha disposto la proroga della chiusura di alcuni plessi scolastici fino al 9 novembre, per far completare i sopralluoghi (ANSA).

04/11/2016 20:56
Sisma, Tigamaro riprende la produzione: "Pieno supporto ai dipendenti"

Sisma, Tigamaro riprende la produzione: "Pieno supporto ai dipendenti"

«Ho provato a fare una cosa semplicissima: trasformare la fabbrica nel fulcro della quotidianità di persone rimaste all'improvviso senza riferimenti», sono le parole di Luca Bortolami, l’imprenditore vicentino che nel 2015 ha rilevato la Tigamaro. Dopo il sisma l’azienda ha deciso di dare pieno supporto ai propri dipendenti, col risultato che dopo quattro giorni i 110 operai sono tornati tutti a lavoro.Insomma, mentre fuori c’è una Tolentino stremata, in piena emergenza terremoto, con migliaia di sfollati, dentro lo stabilimento della Tigamaro le mamme lavorano, i bimbi giocano, disegnano, fanno i compiti e alla sera i dipendenti che non sanno dove far pernottare le proprie famiglie trovano un alloggio sicuro. L'obiettivo ovviamente è tenere coesa la comunità, dare un segnale di speranza e voglia di non arrendersi.Quindi Prada, Armani, Fendi, Mont-Blanc e tutte le altre grandi firme della moda che affidano la produzione di accessori in pelle a Tigamaro possono stare tranquille, la produzione è ripresa.

04/11/2016 20:41
Sisma, l'Arena di Tolentino riprende attività

Sisma, l'Arena di Tolentino riprende attività

Il terremoto non ha prodotto danni strutturali nella fabbrica dell'Arena a Tolentino, l'azienda che produce abbigliamento sportivo e costumi hi-tech e veste la nazionale azzurra di nuoto.''La struttura - si legge in una una nota - è stata costruita alla fine degli anni '90, progettata e costruita secondo criteri antisismici. Dopo un sopralluogo tecnico, possiamo confermare che l'immobile non presenta danni strutturali. Ha ripreso la sua normale attività''. L'Arena, 350 dipendenti, uno dei marchi del Made in Italy, era stata visitata nel luglio scorso dal premier Matteo Renzi (ANSA).

04/11/2016 17:50
Feliciotti contro il direttore provinciale INPS: "Metta in sicurezza il personale e riapra subito la sede di Tolentino"

Feliciotti contro il direttore provinciale INPS: "Metta in sicurezza il personale e riapra subito la sede di Tolentino"

“Il direttore dell’INPS di Macerata metta in sicurezza il personale e trovi subito una sistemazione autonoma se l’immobile non è sicuro.” E’ il vibrante appello di Giampiero Feliciotti, il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, in merito alla decisione di sgombrare la sede INPS di Tolentino e trasferire i 12 dipendenti negli uffici della sede provinciale.Una scelta grave che, secondo Feliciotti, avrà delle ripercussioni “nei territori dei 15 comuni dell’Unione Montana che tanto hanno fatto per ottenere una sede dell’Ente previdenziale più vicina agli abitanti, per lo più ultrasessantacinquenni.Insomma, il timore è che il sisma diventi il pretesto per espoliare definitivamente l’entroterra di un ufficio pubblico e professionalità determinanti. Poi la stoccata: “Il direttore provinciale si deve rivolgere al COC di Tolentino e il Sindaco saprà dare immediatamente soluzione al caso”.Feliciotti evidenzia poi come “altri enti più all’avanguardia dell’INPS, come Poste Italiane, abbiano già predisposto mezzi mobili per sostenere psicologicamente i propri clienti”. La decisione poi arriva “in un momento che vede proprio l’INPS interessata dai cittadini per i nuovi provvedimenti della legge di stabilità, ma il nostro territorio non ha nemmeno le strade e gli automezzi per raggiungere la città capoluogo”.Il caso sarà sottoposto entro il 15 novembre al prossimo Consiglio dei sindaci. Intanto “invitiamo il direttore INPS ad attivarsi come previsto dalle norme – conclude Feliciotti - e riaprire nelle dovute maniere, a Tolentino, un servizio pubblico interrotto in modo anomalo”.

04/11/2016 17:45
Sisma, Consiglio dei Ministri approva nuovo decreto ricostruzione

Sisma, Consiglio dei Ministri approva nuovo decreto ricostruzione

Il nuovo decreto sulla ricostruzione delle aree terremotate è stato finalmente approvato, salvo intese, questa mattina dal Consiglio dei Ministri, ma la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è prevista per lunedì prossimo. A quanto appreso i punti principali riguarderebbero innanzitutto la delimitazione del c.d. cratere del sisma e l’indicazione dei nuovi comuni ivi ricompresi, da aggiungere ai 62 già precedentemente inseriti nell’elenco. Per quanto riguarda la popolazione dei luoghi terremotati invece, dovrebbero essere introdotte procedure semplificate per edifici con danni lievi per permettere il rapido rientro nelle abitazioni. Per chi non potrà tornare nella propria casa, in vista dell’avvicinarsi dell’inverno, il decreto prevederebbe che il Dipartimento della protezione civile acquisisca ed installi rapidamente i container in accordo con i Comuni circa le aree dove collocarli. Per il patrimonio storico e culturale, i Comuni potranno procedere direttamente alla messa in sicurezza previa comunicazione al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Introdotta la possibilità per i Comuni di assumere a tempo determinato personale di tipo tecnico ed amministrativo per il disbrigo dei procedimenti ed anche la Protezione civile e la struttura del Commissario straordinario alla ricostruzione saranno potenziate e rafforzate. Quanto invece al ripristino della viabilità delle infrastrutture il compito di provvedervi spetta all’Anas. Il provvedimento dovrebbe intervenire anche sulla scuola disponendo misure urgenti per la prosecuzione delle attività didattiche. Infine, sempre a quanto appreso, sarebbero stati stanziati circa 11 milioni di euro per la ripresa delle attività zootecniche.

04/11/2016 15:41
Sisma, Nuova Banca Marche concede a Tolentino locali di 1400 mq

Sisma, Nuova Banca Marche concede a Tolentino locali di 1400 mq

Nuova Banca Marche ha concesso al comune di Tolentino l’utilizzo a titolo gratuito di propri locali di circa 1400 metri quadri situati presso il centro commerciale Oasi in contrada Pace. I locali, tutti immediatamente disponibili e in buone condizioni di manutenzione, saranno utilizzati dall’amministrazione comunale sia per la sistemazione degli sfollati, che hanno lasciato le proprie abitazioni rese inagibili a causa del sisma, sia per collocare aule scolastiche d’emergenza che permettano agli studenti delle varie scuole del territorio di continuare l’anno scolastico in sicurezza. Nuova Banca Marche, già all’indomani della prima grande scossa di terremoto del 24 agosto scorso, aveva concesso all’amministrazione comunale di Tolentino l’uso gratuito di locali a piano terra di palazzo Europa, in pieno centro cittadino, dove sono stati trasferiti alcuni uffici comunali. “Cerchiamo di fare, per quanto ci è possibile, del nostro meglio per aiutare le famiglie, le imprese e le amministrazioni colpite dal terremoto - commenta Luciano Goffi, amministratore delegato di Nuova Banca Marche. “In provincia di Macerata, nella zona più duramente interessata dalle scosse, la nostra banca è la prima per presenza territoriale. Abbiamo in questo momento in provincia di Macerata undici filiali chiuse per inagibilità e ancora un’altra agenzia in provincia di Ancona. E’ un momento difficile per tutti, ma sentiamo l’obbligo morale di aiutare quanti sono in difficoltà a causa del terremoto”. “Voglio esprimere il mio più vivo ringraziamento all’amministratore delegato Luciano Goffi e a tutta Nuova Banca Marche per la collaborazione e la vicinanza che ci stanno dimostrando in questo momento così difficile che sta vivendo la nostra comunità” ha commentato Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino. Le dodici filiali di Nuova Banca Marche chiuse, perché inagibili o perché si trovano in zone dichiarate interdette, sono: Camerino, Visso, Pievebovigliana, Pioraco, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Ussita, Pieve Torina, Caldarola, Fiastra, San Ginesio e Monte San Vito.

04/11/2016 15:26
Sisma, a Tolentino ancora critica situazione sfollati

Sisma, a Tolentino ancora critica situazione sfollati

Si comunica che a seguito della grande disponibilità riscontrata da parte dei tecnici, attualmente sono state composte un numero sufficiente di squadre per le prime verifiche e per i prossimi giorni. Si ringrazia per la collaborazione e se ci si troverà nelle condizioni di avere bisogno di ulteriori ingegneri, architetti e geometri si darà notizia con apposita informativa.Nella mattinata di giovedì 3 novembre, alla multisala Giometti si è tenuto un incontro con tutti i titolari di attività commerciali, artigiani, imprenditori al quale hanno partecipato i dirigenti del settore attività produttive della Regione Marche, il Sindaco Pezzanesi e l’Assessore Leonori.Nel corso della riunione sono scaturite diverse segnalazioni da parte dei commercianti che degli imprenditori e degli artigiani a cui hanno risposto i tecnici regionali che hanno anche illustrato il contenuto del decreto terremoto con i diversi aiuti e sgravi fiscali per chi si trova in difficoltà a causa del sisma. Si ricorda che per segnalare eventuali problemi, tutte le attività economiche possono rivolgersi al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) ubicato negli uffici comunali di piazzale Europa.Fortemente attiva la macchina della solidarietà a più livelli. Tanti i gruppi di Protezione Civile che stanno operando a Tolentino provenienti da tutta Italia e che collaborano con gli uffici comunali per essere di ausilio alla popolazione. Molte le aziende che hanno messo a disposizione spazi o mezzi anche per trasportare beni di prima necessità.Ad esempio il Gruppo SIS e la BBC hanno realizzato gratuitamente un software per informatizzare tutte le richieste di sopralluogo degli edifici danneggiati. Il gruppo Scout e tanti ragazzi che in questi giorni non hanno lezione si sono subito messi a disposizione per aiutare a caricare i dati sul programma. Scout e volontari impegnati anche per la distribuzione dei pasti nelle mense scolastiche che accolgono le famiglie senza casa e per aiutare gli sfollati nei centri di prima accoglienza. Molte aziende hanno ricavato spazi all’interno dei loro capannoni e uffici che vengono utilizzati per ospitare durante la notte i propri dipendenti senza casa insieme ai familiari. Qualcuno si è anche attivato per un servizio di baby sitter e animatrici per far divertire i bambini che non possono andare a scuola in quanto chiuse fino alla prossima settimana.Altre imprese, invece, hanno messo a disposizione di altre aziende che hanno i propri laboratori danneggiati spazi non utilizzati all’interno dei propri stabilimenti.Il Sindaco Pezzanesi sta lavorando anche per trovare una soluzione per l’ospedale di concerto con il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, Francesco Comi. Domani venerdì 3 novembre probabilmente potranno essere prese importanti decisioni per mantenere i servizi già esistenti presso il nosocomio di Tolentino, eccezione fatta per le cure intermedie, cioè l’avvio dell’ospedale di comunità già previsto nella riorganizzazione sanitaria con riguardo a Tolentino, per cui si ritiene la necessità di grandi spazi ancora non a disposizione degli operatori sanitari di Tolentino.In queste ore sono iniziati i controlli e le verifiche con i tecnici abilitati del Dicomac negli edifici scolastici. Tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, presenti sul territorio di Tolentino rimarranno chiuse fino al giorno 9 novembre 2016. Le lezioni, salvo diversa comunicazione, riprenderanno giovedì 10 novembre 2016.L’accesso agli edifici scolastici è consentito esclusivamente ai tecnici comunali e provinciali ed ai Vigili del Fuoco per le necessarie verifiche delle condizioni di sicurezza.Sempre più complicata e critica la situazione degli sfollati. L’Ufficio Servizi Sociali, anche grazie all’apporto di tantissime volontarie continua a monitorare la situazione delle tante persone che sono senza casa, dando risposte alle istanze delle famiglie. Tra i circa 10.000 cittadini che si trovano ad essere senza casa, si conferma che la maggior parte ha trovato una sistemazione autonoma. Anche oggi altre persone, sono in totale circa 400, sono state ospitate in strutture di Loreto e di altri comuni. Molti di essi sono stati accompagnati in autobus.Rafforzata la capienza dei punti di prima accoglienza che ospitano già più di 1.200 persone nei sei luoghi appositamente allestiti. Sempre molto affollate le aree di sosta per camper e roulottes che accolgono oltre 2000 persone. Continua il grande lavoro, senza sosta, per le mense scolastiche che preparano pasti sia per le persone senza casa che per i volontari.Questi i sei punti di prima accoglienza:presso gli impianti sportivi di zona Sticchi, di fianco la piscina comunale, accesso da via Weber; palestra della scuola King, piazza Ugo La Malfa; oratorio e locali della chiesa dello Spirito Santo in via Brodolini; Palasport “G. Chierici” viale della Repubblica; ex locali Tigotà nella zona commerciale Oasi, di fronte alla multisala Giometti; locali ex concessionaria Toyota zona commerciale La Rancia nei pressi dello svincolo della superstrada “Tolentino – Zona Industriale”. A queste si aggiunge anche la parrocchia Santa Famiglia in viale Trento e Trieste. Si consiglia di portare con se coperte e indumenti caldi ed eventualmente brandine e lettini oppure materassini per trascorrere la notte.Attivate anche le mense scolastiche della scuola Grandi, della scuola King e della scuola Lucatelli per distribuire i pasti.Si ricorda che quanti avessero bisogno di segnalare danni o richieste di sopralluoghi possono rivolgersi o al COC il cui ufficio è stato spostato da piazza della Libertà nella nuova sede di piazza Peramezza (ex locali Linea Casa, nelle vicinanze dell’Hotel 77) oppure compilare l’apposita domanda modello IPP scaricabile sul sito del Comune di Tolentino all’indirizzo www.comune.tolentino.mc.it che può essere inviata via mail all’indirizzo info@comune.tolentino.mc.it. Per ogni informazione o chiarimento si può contattare il numero 0733.1960101 oppure il numero della Polizia Locale 901263. Per segnalazioni inerente i servizi sociali è a disposizione l’apposito Ufficio ubicato al piano terra della Palazzina ex caserma dei Carabinieri in via Roma.Si comunica che nei prossimi giorni potranno essere ritirate le prime ordinanze di sgombro emesse dai tecnici che stanno effettuando i sopralluoghi. Venerdì 4 novembre saranno comunicati la data e il luogo dove sarà attivato lo sportello per questo servizio inerente le ordinanze di sgombro.Per garantire la pubblica incolumità sono state individuate quattro zone rosse che sono interdette all’accesso delle persone, alcune delle quali saranno a breve riaperte.Queste zone rosse sono state definite perché effettivamente ci sono pericoli reali di crolli e quindi si ricorda ai cittadini che le stesse sono totalmente chiuse.Zona 1 – via Fidi numeri civici 1, 2, 4, via delle caserme 8, vicolo Carità, via Ozeri numeri civici 46, 48, 50, 52, 54 (pericolo di crollo del campanile della chiesa ex Carità).Zona 2 – primo tratto di via Filelfo da piazza della Libertà a piazza Mauruzi (pericolo di crollo della collegiata di San Francesco).Zona 3 – via Valporro intera via (pericolo di vari crolli).Zona 4 – traversa Santa Maria, vicolo del Triangolo, via Panunzi, via Sparaciari, via I Maggio, via del Popolo (pericoli di vari crolli).Queste le vie riaperte al traffico sia veicolare che pedonale: via Pacifico Massi, via Montecavallo dove sono stati eliminati tutti i pericoli di crolli imminenti, via Flaminia, via San Catervo, via Bezzi, via Pace primo tratto. Con tutta probabilità entro sabato 5 novembre verrà riaperta anche via Caselli e via Pacifico Massi. Infatti sono necessari degli interventi di messa in sicurezza su alcuni edifici che potranno essere effettuati se le condizioni meteo saranno accettabili.Si comunica agli utenti che gli sportelli A.S.S.M. e Prometeo si sono trasferiti a Tolentino in Viale XXX Giugno n. 46 al primo piano presso la sede di AeM - Alimentazione e Movimento. Il centro AeM Alimentazione e Movimento si è invece trasferito al piano terra dello stesso palazzo sempre in Viale XXX Giugno ma al numero civico 44. 

03/11/2016 19:34
Sisma, niente sarà più come prima: siamo forti, non invincibili. Fate presto

Sisma, niente sarà più come prima: siamo forti, non invincibili. Fate presto

Sono passati pochissimi giorni da quando due violente scosse di terremoto hanno cambiato per sempre la provincia di Macerata. Eppure, c'è la sensazione condivisa che i riflettori su quella che è senza ombra di dubbio una tragedia immane, si stiano già spegnendo. Forse si sono già spenti. Eppure, qui niente sarà più come prima.Il giorno dopo il terremoto di agosto, abbiamo mangiato amatriciane solidali anche per colazione, in ogni posto d'Italia. Dopo L'Aquila tutti i grandi artisti italiani hanno inciso anche una canzone. Oggi i fari sono accesi solo su Norcia e Cascia. Abbiamo visto decine e decine di volte le immagini delle suore che vengono accompagnate fuori. Non abbiamo visto un fotogramma su una Muccia devastata, su una Pieve Torina fantasma, su una San Severino a pezzi. Qualcuno vi ha detto che a Cessapalombo ci sono state intere frazioni isolate per giorni? Niente di tutto questo. E non cominciamo col solito buonismo e con le frasi di circostanza per cui "adesso non è il momento di fare polemiche" e "ora bisogna stare tutti uniti". Sì, tutti uniti ci stiamo. Noi cittadini e solo noi. Perchè altre attenzioni non ne vediamo. Certamente, non vogliamo pensare che Acquacanina o Muccia siano un bacino elettorale troppo esiguo, non sia mai. Francamente, delle visite "private" (che poi che senso abbia definire privata una visita di un capo di Stato) ce ne facciamo poco. Molto poco.E non dimentichiamoci che solo poche settimane fa, questi stessi territori avevano subito un altro durissimo colpo con l'apertura della superstrada fino a Foligno per via della quale paesi interi venivano tagliati fuori dal traffico veicolare, con le comprensibili conseguenze ricadute negative su un tessuto economico già fragile. Però, vuoi mettere... arrivare a Foligno e metterci un quarto d'ora di meno... Oggi la stragrande maggioranza di questi paesi non esiste più.Tutti i media aprono con "una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Roma"... quasi che vien voglia di scusarsi coi romani se il terremoto ci ha devastato e si è avvertito anche nella capitale... Sentiamo dire troppo spesso "Meno male, non ci sono stati morti", quasi fosse una sorta di appagamento, una excusatio non petita, di fronte a un dramma che invece coinvolge migliaia di persone. E più calano le luci dei media, più cresce il numero della gente che per colpa di questo sisma ha perso la casa, la cosa più cara e a cui tutti siamo più legati nella vita. No, non ci sono stati morti. Ma c'è una provincia in ginocchio, devastata nel suo cuore più bello, distrutta non solo nelle macerie dei crolli ma anche nell'anima. Chi scrive è sufficientemente vecchio per ricordarne diversi di terremoti forti, ma, anche questa sensazione comune, come quello di mercoledì sera alle 21.18 non si era mai sentito prima. Siamo provati tutti, dagli anziani ai bambini che hanno visto cadersi addosso qualsiasi cosa nelle loro case: sono cicatrici indelebili nell'anima che non si potranno mai cancellare.E poi, inutile girarci intorno, c'è un entroterra che rischia molto concretamente l'estinzione. Il tempo che sarà necessario per ricostruire quanto è stato devastato, potrebbe essere letale per paesi dove l'età media è alta e di lavoro ce n'è sempre meno. Non solo Castelsantangelo, Ussita e Visso, ma Camerino, Muccia, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Pieve Torina, Pievebovigliana, Treia, Serravalle, Matelica, Castelraimondo, Gagliole, Colmurano, Caldarola, Serrapetrona, Loro Piceno, Pollenza, Cessapalombo, Camporotondo, Belforte, Cingoli, Sarnano, Gualdo, Fiastra, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Pioraco, Sefro, Fiuminata, Monte Cavallo, Acquacanina, Bolognola, le stesse Tolentino e San Severino dove centinaia e centinaia di persone non hanno più una casa. E poi quella splendida Camerino, profondamente provata e ferita dal terremoto del 1997, capace di rialzarsi e ripartire, di creare un polo universitario di eccellenza in tutta Italia e nel mondo. E' quasi commovente lo sforzo immane del rettore Flavio Corradini nel cercare di diffondere tranquillità agli studenti e alle loro famiglie. Corradini, un rettore dinamico e "mediatico" è stato sempre attentissimo a fornire l'immagine più bella di Camerino e della sua Università, riuscendo sotto il suo rettorato a raggiungere probabilmente i migliori picchi di sempre per l'ateneo camerte, sia sotto l'aspetto qualitativo che quantitativo. Il rettore è persona profondamente intelligente e colta e sa che questo colpo sarà durissimo da assorbire per quella che è una fabbrica di cultura, ma anche un volano fondamentale e determinante per l'economia di tutto l'entroterra.L'Università di Camerino deve diventare il simbolo della forza della nostra gente, della capacità di rimboccarsi le maniche e di saper offrire qualcosa che non si trova da nessun'altra parte nel nostro Paese. Anche la cultura e la preparazione che offre Unicam non si trovano in nessun'altra Università: lo dicono dati nazionali, non certo noi giornalisti di provincia. E che nessuno pensi di strappare l'Università a Camerino: lì nasce tanti secoli fa e lì deve rimanere, sotto la guida illuminata di Flavio Corradini. Questa è una battaglia che porteremo avanti senza soluzione di continuità, perchè la provincia di Macerata deve continuare ad avere i suoi due poli di eccellenza universitaria, ognuno con le sue specializzazioni, ognuno con le sue peculiarità. La storia non si cancella: neanche un sisma devastante può cancellarla. E da quella storia oggi si deve ripartire, facendo dell'Università di Camerino il traino di una rinascita difficile, ma non impossibile per gente come noi.Stringe il cuore vedere tanti sindaci che lontani dalle luci della ribalta ma con le mani sporche e i capelli impolverati, si affannano per dare una mano ai loro concittadini, per infondere speranza, per provare a dare un pizzico di tranquillità. Sono veri "eroi", costretti ad affrontare un'emergenza imprevista e imprevedibile, senza più un ufficio, senza più nessuna certezza sul futuro della loro terra. Vicino non hanno avuto e non hanno nessuno. Devono combattere contro una burocrazia soffocante, contro un dramma sociale ed economico senza pari. Se dovessimo essere più realisti del re, non possiamo nasconderci dietro le frasi di circostanza e i meme sui social dove "ce la faremo" "ci riprenderemo" "non molliamo". Stavolta rialzarsi sarà dura: da Tolentino in poi c'è il rischio concreto dello spopolamento definitivo, dell'estinzione di perle rare e dal valore inestimabile. Un patrimonio immenso è stato perso per sempre, è sotto gli occhi di tutti. Già dopo le scosse di agosto, superando la burocrazia si sarebbe potuto salvare tanto. Non è stato fatto nulla e oggi non si può più tornare indietro. Per non parlare di edifici pubblici inaugurati non più di tre-quattro anni fa e oggi inagibili: quando saranno aperte le inchieste dalle procure per trovare i responsabili di certi scempi?Oggi dobbiamo urlarlo tutti insieme: nel cratere sismico siano inserite tutte, tutte le città e i paesi colpiti. Si faccia in fretta, si faccia subito. La nostra gente non chiede soldi. Chiede una parvenza di normalità. Siamo marchigiani, maceratesi, tignosi, ignoranti, ma fiaccati nell'anima e nel corpo. Non ci abbandonate. 

03/11/2016 15:41
Gli Sconvolts 1988 Tolentino in aiuto della popolazione terremotata

Gli Sconvolts 1988 Tolentino in aiuto della popolazione terremotata

Il Direttivo degli Sconvolts Tolentino 1988 rende noto che la Gradinata Pallorito rimarrà aperta tutti i giorni per ricevere beni di prima necessità da destinare alla popolazione.Il materiale raccolto verrà poi distribuito giornalmente nei punti di raccolta allestiti per l'emergenza. Abbiamo già consegnato il primo carico presso il campo sportivo "Sticchi".Si richiede: · Salviette umidificate · Pannolini (per adulti e per bambini) · Colori per i bambini · Giochi per i bambini · Acqua minerale − kit pronto soccorso − medicine da banco (tachipirine – cerotti – pomate per ferite) − lettini da campo − brandine − coperte – vestiario ALIMENTARI NON DEPERIBILI DI TUTTI I GENERI . Ringraziamo anticipatamente tutti quelli che parteciperanno "NON E' FORTE CHI NON CADE MA CHI CADE E SI RIALZA" St1988

03/11/2016 11:47
Dalla California una raccolta fondi per costruire un poliambulatorio a Tolentino

Dalla California una raccolta fondi per costruire un poliambulatorio a Tolentino

Dalla California arriva una raccolta di aiuti per Tolentino. Parte infatti da San Diego una raccolta fondi, attraverso il sito www.generosity.com, da destinare attraverso l'Avis di Tolentino per la costruzione di un poliambulatorio a Tolentino. Tutti possono contribuire, perchè c'è bisogno di ripartire da subito con i servizi di pubblica utilità. L'Avis, ovviamente, è garanzia di serietà.Nella pagina https://www.generosity.com/emergencies-fundraising/support-italy-after-the-earthquake--2 si legge:"Thousands of  people have lost everything in just a few seconds.Entire families with kids and old people are forced to leave their houses and live in shelters. Many are in need of medical assistance, moreover the winter is also approaching.Many kids like my little brother do not have a school anymore and hospitals are severely damaged.Please support my community and share this with everybody. We are raising money for primary goods such as food, blankets, clothes and medicines. All the donations will be entirely  used to support the AVIS (Italian Association of Voluntary Blood Donation)  in Tolentino.PLEASE DONATE!! Don't leave this people alone!".Facciamo girare questo link, questo appello: ne abbiamo bisogno tutti.

03/11/2016 11:15
Tolentino, le scuole riapriranno il 10 novembre

Tolentino, le scuole riapriranno il 10 novembre

Si comunica che il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, considerando che è necessario valutare approfonditamente eventuali danni subiti dagli edifici scolastici del Comune ha emesso una ordinanza con la quale di stabilisce la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, presenti sul territorio di Tolentino fino al giorno 9 novembre 2016. Le lezioni, salvo diversa comunicazione, riprenderanno giovedì 10 novembre 2016.L’accesso agli edifici scolastici sarà consentito esclusivamente ai tecnici comunali e provinciali ed ai Vigili del Fuoco per le necessarie verifiche delle condizioni di sicurezza.

02/11/2016 16:47
Sisma, lanciato sul web crowfunding per la città di Tolentino

Sisma, lanciato sul web crowfunding per la città di Tolentino

Su JustGiving.com, piattaforma web dedicata alla raccolta fondi online, è stato lanciato un crowfunding per la città di Tolentino, duramente colpita dal sisma."Aiutateci a sostenere la nostra comunità, Tolentino, - si legge sul sito - che è una città di 21.000 persone, di cui quasi tutti sono stati costretti a lasciare le loro case. Abbiamo bisogno di dare loro un riparo, cibo, acqua, assistenza sanitaria e di speranza".La soglia stabilita per ottenere i soldi è di 5000 sterline, delle quali, finora, ne sono state raccolte 1.498.

02/11/2016 15:40
Tolentino: circa 150 persone ospiti a Loreto, in 10 mila senza casa

Tolentino: circa 150 persone ospiti a Loreto, in 10 mila senza casa

Nuova emergenza a Tolentino. Infatti a seguito delle segnalazioni, dei sopralluoghi e delle immagini dei droni si stanno riscontrando un alto numero di tetti caduti, danneggiati o con ampi squarci. Pertanto, in previsione della pioggia, annunciata per metà settimana, ci si sta adoperando per reperire un adeguato numero di coperture per evitare che l’acqua piovana aggravi la situazione già precaria di molti edifici già fortemente danneggiati dal terremoto. Si ricorda che circa il 50% degli stabili presenti sul territorio comunale tolentinate sono danneggiati e per lo più, da una prima analisi, inagibili.Sul fronte delle persone sfollate si confermano i numeri già diffusi ieri pomeriggio. Tra i circa 10.000 cittadini che si trovano ad essere senza casa, la maggior parte ha trovato una sistemazione autonoma. Novità di oggi è che circa 150 persone sono state ospitate in una struttura di Loreto. Molti di essi sono stati accompagnati in autobus.Rafforzata la capienza dei punti di prima accoglienza che ospitano già più di 1.200 persone nei sei luoghi appositamente allestiti. Da domani verranno aggiunti anche altri bagni chimici. Sono stati reperiti altri 200 letti e altrettante coperte.Sempre molto affollate le aree di sosta per camper e roulottes che accolgono oltre 2000 persone.Questi i sei punti di prima accoglienza:presso gli impianti sportivi di zona Sticchi, di fianco la piscina comunale, accesso da via Weber; palestra della scuola King, piazza Ugo La Malfa; oratorio e locali della chiesa dello Spirito Santo in via Brodolini; Palasport “G. Chierici” viale della Repubblica; ex locali Tigotà nella zona commerciale Oasi, di fronte alla multisala Giometti; locali ex concessionaria Toyota zona commerciale La Rancia nei pressi dello svincolo della superstrada “Tolentino – Zona Industriale”. A queste si aggiunge anche la parrocchia Santa Famiglia in viale Trento e Trieste. Si consiglia di portare con se coperte e indumenti caldi ed eventualmente brandine e lettini oppure materassini per trascorrere la notte.Attivate anche le mense scolastiche della scuola Grandi, della scuola King e della scuola Lucatelli per distribuire i pasti. Per informazioni si può chiamare il numero 0733.901263.Per garantire la pubblica incolumità sono state individuate quattro zone rosse che sono interdette all’accesso delle persone.Zona 1 – via Fidi numeri civici 1, 2, 4, via delle caserme 8, vicolo Carità, via Ozeri numeri civici 46, 48, 50, 52, 54 (pericolo di crollo del campanile della chiesa ex Carità).Zona 2 – primo tratto di via Filelfo da piazza della Libertà a piazza Mauruzi (pericolo di crollo della collegiata di San Francesco).Zona 3 – via Valporro intera via (pericolo di vari crolli).Zona 4 – traversa Santa Maria, vicolo del Triangolo, via Panunzi, VIA Sparaciari, via I Maggio, via del Popolo (pericoli di vari crolli).Si ricorda che quanti avessero bisogno di segnalare danni o richieste di sopralluoghi possono rivolgersi o al COC il cui ufficio è stato spostato da piazza della Libertà nella nuova sede di piazza Peramezza (ex locali Linea Casa, nelle vicinanze dell’Hotel 77 – attivo a partire dalle ore 10) oppure compilare l’apposita domanda modello IPP scaricabile sul sito del Comune di Tolentino all’indirizzo www.comune.tolentino.mc.it che può essere inviata via mail all’indirizzo info@comune.tolentino.mc.itPer ogni informazione o chiarimento si può contattare il numero 0733.1960101 oppure il numero della Polizia Locale 901263.Per segnalazioni inerente i servizi sociali è a disposizione l’apposito Ufficio ubicato al piano terra della Palazzina ex caserma dei Carabinieri in via Roma.Si comunica che è ancora chiuso al traffico, sempre per pericoli di crollo, viale Vittorio Veneto nel tratto compreso tra il civico 7 e il numero 15. In via Montegrappa invertito il senso di marcia da viale Trento e Trieste a viale Vittorio Veneto. In viale Trento e Trieste compreso tra i numeri civici 1 e 5, senso unico di marcia con direzione viale Trento e Trieste. Nell’ultimo tratto di viale Cappellacci invertito il senso di marcia con direzione viale Vittorio Veneto – Trento e Trieste. In via Adamello obbligo di svolta a sinistra, nel tratto che esce su via Montegrappa, invertito in direzione viale Vittorio Veneto con direzione viale Vittorio Veneto.Ancora chiusa via dei Vasari a causa di un cedimento di un edificio che risulta danneggiato e transennate una porzione di Via Lauro Cappellacci per il possibile crollo di una abitazione e parte di viale Matteotti in prossimità della Bnl per il pericolo di crollo del marciapiede.Riaperte sia via Laura Zampeschi e via San Nicola. Si sta lavorando per riaprire entro domani 2 novembre tutte le vie di accesso al centro storico anche con l’intento di rendere fruibili e facilmente raggiungibili le attività commerciali. Il mercato settimanale del martedì, si è tenuto regolarmente e come già previsto in viale Giovanni XXIII come concordato, dopo una apposita riunione, dal Sindaco Pezzanesi con i rappresentanti della Confcommercio e degli ambulanti.Nel tardo pomeriggio l’ex Priore della Comunità Agostiniana del Convento di San Nicola Padre Massimo Giustozzo ha celebrato una messa nella tensostruttura di zona Sticchi.Continua la ricerca di disponibilità di ingegneri ma anche di architetti e geometri per effettuare i controlli negli edifici danneggiati dal sisma. Manifestando la propria disponibilità si aiuta concretamente a superare questa prima fase di emergenza.I tecnici che vogliono mettersi a disposizione possono recarsi all’Ufficio Tecnico in via Roma, al primo piano della palazzina ex-caserma dei Carabinieri.

01/11/2016 20:09
Appello urgente del Comune di Tolentino: "Servono tecnici per i controlli"

Appello urgente del Comune di Tolentino: "Servono tecnici per i controlli"

Appello urgente da parte del Comune di Tolentino. Si richiede la disponibilità possibilmente di ingegneri ma anche di architetti e geometri per effettuare i controlli negli edifici danneggiati dal sisma. Manifestando la propria disponibilità si aiuta concretamente a superare questa prima fase di emergenza.I tecnici che vogliono mettersi a disposizione possono recarsi all’Ufficio Tecnico in via Roma, al primo piano della palazzina ex-caserma dei Carabinieri oppure chiamare il numero 338.1573423.Si ringrazia per la collaborazione.

01/11/2016 10:37
Il terremoto di Norcia - Preci: "occorre studiare le caratteristiche della faglia così come si è realmente mostrata"

Il terremoto di Norcia - Preci: "occorre studiare le caratteristiche della faglia così come si è realmente mostrata"

In queste ore si susseguono notizie ed ipotesi su quanto sta accadendo nel Centro Italia. Dopo il sisma si ipotizza di tutto. Confusione, notizie falsate, bombardamento mediatico sensazionalistico. Questo è quello che non vogliamo. Alimenta il panico ed il senso di incertezza in una popolazione già stremata. Doveroso ci appare un contributo scientifico serio sulla attuale situazione. E non possiamo non chiederlo al prof. Emanuele Tondi, che a pochi giorni dal terremoto di Amatrice del 24 Agosto aveva indicato la zona tra Norcia e Preci come la possibile area epicentrale di futuri terremoti distruttivi (http://www.picchionews.it/il-geologo-tondi-intervista-choc-sapevamo-dal-2009-che-il-terremoto-avrebbe-colpito-in-quel-punto/ PUNTO 5: “Da una personale valutazione, se si verificasse questa seconda evenienza, la zona che ha la probabilità maggiore di generare un terremoto è quella a nord di Norcia, nell’area di Preci”). “Innanzitutto l’unica certezza che c’è sempre stata e che resta ferma nel marasma di informazioni è che non può essere previsto quando un terremoto colpirà. Il nostro territorio, come ormai tristemente di conoscenza comune, è ampiamente e fortemente sismico e ciò che sta accadendo si è verificato già nel passato. Purtroppo abbiamo avuto secoli per prepararci ma non l'abbiamo fatto. Stiamo accusando il colpo di anni di ritardo nella messa in sicurezza delle strutture e del territorio. In secondo luogo, la geologia, giovane scienza in evoluzione, ci ha fornito una base di dati da utilizzare, dati che però devono essere progressivamente aggiornati studiando i fenomeni naturali quali appunto i movimenti delle faglie. I terremoti di Amatrice e Preci non sono stati previsti in termini temporali; sulla base dei concetti scientifici che riguardano la meccanica delle faglie, erano state individuate le faglie candidate a riattivarsi prima di altre, ovviamente sempre in termini probabilistici, perché le variabili, come sappiamo, sono molte. Questo tipo di analisi, permetterebbe di ottimizzare ed indirizzare con criteri tecnico-scientifici (e magari non politico-clientelari) le opere di prevenzione (miglioramento ed adeguamento sismico degli edifici), che ovviamente non possono essere svolte in tutta Italia contemporaneamente. Il concetto a cui mi riferisco è più o meno quello sviluppato dal laboratorio sismologico dell’Università di Berkeley in California: http://seismo.berkeley.edu/blog/2008/10/10/earthquake-probabilities-in-the-bay-area.html. Chiaramente stiamo sempre parlando di probabilità, che non è una certezza, come dimostrato dall’evento del 30 mattino di magnitudo 6,5, considerato improbabile ma che si è invece verificato. Per concludere, quando si afferma che c’è il rischio dell’attivazione di altre faglie (e questo lo dicono tutti), visto che si sa dove sono, si può dire anche quali sono. Bisognerebbe avere un po’ più di coraggio ad utilizzare i risultati delle ricerche scientifiche in questo campo. Valutare la pericolosità sismica con gli stessi criteri per un area in cui il terremoto è avvenuto l'altro ieri o 400 anni fa, ai giorni nostri, è un concetto superato. “ Doveroso appare da parte nostra ringraziare il prof. Tondi per la pazienza con cui ci fa partecipi di concetti scientifici ignoti ai più, facendo crescere in tutti noi la consapevolezza del rischio sismico e quindi la richiesta prioritaria di prevenzione. Questa è l’informazione che dobbiamo richiedere agli studiosi, non miracoli o risposte salvifiche, ma la verità ricavabile dal dato oggettivo. Abbiamo conosciuto il presupposto da cui la geologia muove: non ci sono certezze quanto ai terremoti in termini di previsioni temporali. Le faglie si sanno dove sono, quanta energia massima possono rilasciare, ma non si può stabilire con certezza né quando né con quale frequenza si attiveranno. In molti si chiedono ora cosa ci si può aspettare. Due sono le risposte che si possono dare. La prima viene dalla scienza e su questo risponde Tondi: “Si sono avuti eventi multipli “mainshocks” sempre lungo la stessa zona di faglia, quella che si estende da Pescara del Tronto fino a nord di Castel Sant’Angelo, nota come il Sistema di Faglie del Monte Vettore-Monte Bove. Con l’evento del 24 Agosto si è attivata la porzione meridionale, poi il 26 Ottobre si è attivata la parte centro-settentrionale e il 30, purtroppo, si è riattivata in tutta la sua lunghezza, con il terremoto di magnitudo 6,5, il più forte degli ultimi 300 anni in questa zona dell’Appennino centrale. Ora occorre studiare al più presto e nella forma più approfondita possibile le caratteristiche della faglia così come si è realmente mostrata ed estendere i risultati di questi studi, laddove possibile, ad altre faglie dormienti che potrebbero riattivarsi. Rendere il dato che la scienza naturale ci offre il più certo e sicuro possibile ai fini della sua utilizzazione in chiave di prevenzione e non, come erroneamente si vuol credere o ci si vuole illudere, in termini di previsione”. La seconda risposta ve la forniamo noi e deve venire dalle istituzioni e da noi collettività: cominciare a costruire una differenza per il futuro, PRIORITA' NAZIONALE sicurezza in termini di risposta ai sismi ma anche al dissesto idrogeologico. Oggi è un terremoto. Domani sarà un alluvione. E noi stessi rendiamoci protagonisti: investiamo in prevenzione, formiamoci e pretendiamo che l'informazione in funzione di prevenzione continui e diventi un "modello stabile". Tutti: amministrazioni, aziende e cittadini. La prevenzione pretendiamola e facciamola. Sequenza sismica iniziata il 24 Agosto 2016 ed epicentro dell’ultimo evento di magnitudo 6,5 del 30 Ottobre 2016 (da www.ingv.it) Nastro scuro alla base della faglia a Nord del Monte Vettore che indica la sua riattivazione di oltre mezzo metro in superficie (da Paolo Galli, https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10210570561410750&set=g.50026449082&type=1&theater). Dettaglio del movimento lungo la faglia (da Paolo Galli, https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10210570561410750&set=g.50026449082&type=1&theater) "Spostamento sulla faglia di oltre un metro" (da Paolo Galli, https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10210570561410750&set=g.50026449082&type=1&theater)

31/10/2016 17:49
Quasi seicento scosse dopo quella tremenda di domenica mattina

Quasi seicento scosse dopo quella tremenda di domenica mattina

Dopo l’evento di ieri mattina, 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5, sono stati localizzati complessivamente circa 560 eventi sismici in tutta l’area interessata dalla sequenza di questi mesi. Alle ore 11:00 sono 207 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 18 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dopo il forte terremoto di ieri mattina. L’area interessata dalle scosse successive al terremoto di ieri alle ore 07:40 di magnitudo 6.5 (l’epicentro è la stella rossa). Le scosse più forti (magnitudo uguale o maggiore di 4.0) dalle 07.40 di ieri mattina sono riportate in tabella: In mappa la situazione complessiva di tutta la sequenza iniziata il 24 agosto 2016.

31/10/2016 15:51
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