Stringenti controlli da parte Carabinieri della compagnia di Camerino, guidati dal Capitano Roberto Nicola Cara, dal primo al tre agosto a Serravalle del Chienti, in località Taverne, al termine del “Montelago Celtic Festival 2019”.
Nel corso delle operazioni di controllo, i militari hanno segnalato alla locale prefettura di Macerata 40 soggetti per detenzione di sostanza stupefacente a uso personale, sequestrando un complessivo di oltre 3etti di sostanze stupefacenti di ogni genere marijuana, hashish cocaina, funghi allucinogeni e ketamina.
I Carabinieri hanno quindi deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente cinque soggetti: tutti di età compresa tra i 20 e i 21 anni con precedenti specifici di polizia, sequestrando complessivamente 100 grammi di sostanze stupefacenti di ogni tipo.
I carabinieri hanno tratto in arresto altre due persone, entrambe 21enni, incensurati, poiché trovati in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente così suddiviso: 200 grammi complessivi di marijuana; 20 grammi di hashish; 10 grammi di “funghetti allucinogeni psilocybe; 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo ketamina e 48 bustine di cellophane con chiusura ermetica.
I soggetti coinvolti sono risultati tutti provenienti da ogni parte d'Italia.
Risuona la gaita di Hevia ed è ancora una volta Notte Celtica, un inno alla libertà. Montelago memorabile sull’altopiano di Colfiorito per questa XVII edizione della rassegna che registra il record di presenze e si conferma uno degli eventi folk più amati d’Europa.
Una città di 5 mila tende e centinaia di camper e moto piazzati nei 50 ettari di campeggio, 90 stand di produttori artigianali con ben 23 attività dell’area del cratere coinvolte, più di 10 mila kit per la raccolta differenziata distribuiti gratuitamente all’ingresso e depositati in 47 punti di raccolta, 25 mila piatti e stoviglie biodegradabili, un ospedale da campo che, insieme alle decine di associazioni di pronto soccorso coinvolte e alla collaborazione delle forze dell’ordine, ha assicurato una festa sicura e pulita.
Affascinante cosmo Montelago, fatto di gente pulsante proveniente da ogni parte d’Italia e d’Europa, che sfugge alle classificazioni, allergica agli stereotipi. Biker o musicisti, studenti o impiegati modello, giovani o anziani, genitori e figli: l’anima è la stessa. L’accensione dei fuochi sacri e il richiamo della natura celebrano lo spirito comunitario della festa: una grande famiglia che, anno dopo anno, si allarga nel segno dell’amicizia.
Di seguito la fotogallery della giornata di sabato 3 agosto:
La Compagnia dei carabinieri di Camerino ha svolto, in occasione del Montelago Celtic Festival 2019 in corso a Serravalle del Chienti, spefiche operazioni anti-droga sia in abiti civili che in uniforme.
L'operazione messa in piedi dai militari ha portato alla segnalazione di cinque soggetti alla Prefettura di Macerata per detenzione di sostanza stupefacente ad uso personale (sequestrati un totale di 50 grammi di marijuana) e alla denuncia a piede libero, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (marijuana), di quattro ragazzi tra i 20 e i 21 anni con precedenti specifici di polizia (sequestro complessivo di 50 grammi di marijuana). Sono stati inoltre tratti in arresto due 21enni, incensurati, trovati in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente: 200 grammi di marijuana, 20 grammi di hashish, 10 grammi di “funghetti allucinogeni psilocybe, 5 grammi di ketamina e 48 bustine di cellophane con chiusura ermetica all’apice che sarebbero servite all’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacente.
Tutti le persone fermate risultano provenire da fuori regione e sono giunte al festival da ogni parte d'Italia.
Dite Amici ed Entrate! È l’invito in stile Tolkien di Montelago Celtic Festival 2019 in programma l’1, 2 e 3 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc).
Più folk e fellowship che mai, la XVII edizione della rassegna torna protagonista dell’estate umbro-marchigiana per riunire l’amichevole Popolo di Montelago attraverso la musica, lo sport, i laboratori e gli appuntamenti culturali.
Tre palchi ufficiali e spazi dedicati all’improvvisazione permettono di immergersi a 360° nel panorama folk internazionale e di casa nostra. Imperdibili, tra i 28 concerti in programma, quello della folk metal band spagnola Mägo De Oz, rockstar con numeri da brividi, come le 100 milioni di visualizzazioni del video Fiesta Pagana, e il ritorno dell’amico maestro gaitero José Ángel Hevia Velasco, l’artista asturiano che ha inventato la cornamusa elettronica, vendendo più di due milioni e mezzo di dischi, e che sarà al Festival nella triplice veste di performer, conferenziere e insegnante.
Creatività no limits per trasformare il sapere in saper fare con ben 25 workshop: oltre agli amati corsi di musica e danza, divenuti nel tempo una istituzione della festa, decine di stage con focus suantichi mestieri e arti pratiche in esplorazione alle discipline dal sapore celtico e quest’anno - novità - delle eccellenze locali che fanno le Marche grandi nel mondo: produzione della carta, secondo la tradizione artigianale di Fabriano e Ancona, e tornitura del legno per creare una penna con le proprie mani. Esordiscono anche i corsi di cucina gallica e tradizionale irlandese con chef professionisti per recuperare antiche ricette perfette per i nostri tempi.
Amanti del fantasy niente paura. L’appuntamento è alla Tenda Tolkien, luogo del sapere, cuore dello spirito fantastico della manifestazione, che ospita la rassegna Fellowship: amicizia e potere tra fantasy e realtà, con un nutrito calendario di iniziative culturali: 14 appuntamenti tra incontri, dibattiti, convegni, con la partecipazione anche di Edoardo Rialti, traduttore in Italia di G. R. R. Martin, e il format delle lezioni/spettacolo che fondono filosofia e teatro, curate dal “Frodo” Cesare Catà e dalla compagnia teatrale Magical Afternoon. Nella tenda sarà poi incoronato il vincitore del Montelago Storytelling 2019, corso/concorso di scrittura fantasy in collaborazione con la prestigiosa Scuola Holden di Torino e a cura di Loredana Lipperini, scrittrice e giornalista, giunto alla III edizione.
Non mancheranno i matrimoni celtici, tanto sport e vari eventi ludici, rievocazione, spettacoli col fuoco e le immancabili visite guidate alla scoperta del territorio, anche a cavallo. A disposizione dei partecipanti, che potranno raggiungere la manifestazione anche a piedi, attraverso i suggestivi sentieri di Montelago Walker nel cuore dell’Appennino, camping con area camper, tende, zone riservate ai biker e alle famiglie con bambini, oltre 90 stand tra camping e food shopping, con ben 23 attività locali coinvolte, gastronomia e mercatino d’artigianato. Rispetto e tutela dell’ambiente sempre al centro del Festival: raccolta differenziata, pulizia dei prati ed eco-gestione per una festa ogni anno più green.
Un vero e proprio viaggio musicale tra i suoni del mondo, è quello che ha offerto Tosca alle moltissime persone giunte sui piani di Monte Torroncello per assistere alla terza tappa del Festival RisorgiMarche.
Un altro successo di pubblico nella splendida cornice del pianoro verde, incastonato tra Camerino, Sefro e Serravalle del Chienti.
La cantante, che indossava una splendido vestito rosso, ha iniziato alle 16:30 il suo show, o per meglio dire il suo percorso. Un viaggio canoro che ha parlato molte lingue: dal portoghese, al greco, al libanese passando per l'yddish, il romeno ed il dialetto romanesco, come nella splendida canzone "Nina, nina la voce dorme", dedicata alla città di Roma.
Il pubblico ha apprezzato moltissimo l'esibizione di Tosca, che ha attraversato atmosfere musicale contaminate dai suoni del mondo e delle varie culture, il tutto accompagnato dagli archi e dalle percussioni.
Immancabile, infine, il cavallo di battaglia della cantante, quel "Vorrei incontrarti tra cent'anni", cantato insieme a Ron in un vecchio Festival di Sanremo, tributato con un lungo applauso da parte dei presenti.
Ora il prossimo appuntamento con la quarta tappa del Festival è fissato per il pomeriggio del 21 luglio a Monte Faitunno di Montemonaco, quando si esibirà il cantante Pacifico accompagnato dall'ideatore dell'iniziativa Neri Marcorè.
Conto alla rovescia per RisorgiMarche, il celebre festival nato per esprimere vicinanza alle comunità colpite dal terremoto, che giovedì 18 luglio, alle 16,30, vedrà in concerto Tosca a Piani di Monte Torroncello. Camerino si prepara ad accogliere il pubblico per il primo anno in assoluto con il Dopofestival, organizzato in collaborazione col Cus Camerino, approfittando degli Europei universitari di Tennistavolo. Presentato da Giovanna Sartori, assessore alla cultura e al turismo e da Riccardo Pennesi, consigliere delegato alle politiche giovanili del Comune di Camerino insieme ai Comuni di Sefro e Serravalle di Chienti proprio a sottolineare come l’evento coinvolga tutto il territorio.
Dopo aver ascoltato Tosca, una delle voci femminili più belle del panorama musicale nazionale, alle 21:30, a Camerino al Sottocorte Village spazio ancora alla musica con "Le Nuvole" in concerto e una serie di menù pensati dai commercianti che hanno deciso di aderire all’iniziativa proponendo prezzi speciali proprio per il festival. Stesso discorso per le strutture ricettive che offriranno pacchetti per chi sarà sul territorio chiamati “Promo RisorgiMarche”.
“Abbiamo voluto il più possibile coinvolgere i commercianti, le strutture ricettive e di ristorazione non solo cittadine – spiega l’assessore al turismo Giovanna Sartori- per cercare di creare un indotto e soprattutto spingere coloro che verranno nelle nostre zone a fermarsi per visitarle, visitare la mostra, godere di un pomeriggio all’Orto botanico con i suoi eventi, mangiare le specialità della nostra terra. Così abbiamo collegato una serie d’iniziative, grazie alla collaborazione di tutti, per la buona riuscita del Dopofestival. Il concerto capiterà di giovedì allora l’idea è stata: perché non potrebbe essere un motivo per trascorrere un fine settimana nelle nostre zone? È il primo anno che proponiamo questa novità e non è voluta per spostare le masse subito, ma nasce dalla volontà di mettere una prima pietra; è un primo passo verso una nuova direzione da cui poter costruire”.
Da Camerino partirà uno dei percorsi che porteranno ai Piani di Monte Torroncello, passando da Nibbiano, e la città ha pensato di accogliere il popolo di RisorgiMarche dando vita a una sorta di festival nel festival. “Siamo molto contenti quando vediamo grande collaborazione ed entusiasmo tra i Comuni perchè è il festival delle comunità e non dei singoli – ha detto Giambattista Tofoni direttore esecutivo di RisorgiMarche - abbiamo notato una bella collaborazione per questo evento e questo spirito ci dà grande soddisfazione. È necessaria una grande organizzazione per ogni concerto che siamo contentissimi di poter dare”.
A spiegare i percorsi che partiranno non solo da Camerino, ma anche dai Comuni di Sefro e Serravalle è stato Riccardo Pennesi, consigliere del Comune di Camerino che ha anche ringraziato “la Pro Loco per aver fatto da tramite nel mettere in contatto i ristoratori, nonché i proprietari dei terreni che saranno utilizzati per parcheggiare le auto”. Marco Crispiciani, consigliere di Sefro ha a sua volta sottolineato “la bellezza di questa iniziativa perché ha visto i tre Comuni collaborare dal primo momento. C’è stata la volontà di farsi carico dell’organizzazione insieme fin dal primo momento e questo è uno stimolo importante anche per il futuro”.
I militari della Stazione dei Carabinieri Forestali di Serravalle di Chienti (MC), coordinati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Macerata, nell’ambito di una lunga e complessa attività d’indagine in materia di sicurezza agroalimentare, hanno scoperto una maxi frode di prodotti alimentari aromatizzati al tartufo (oli, condimenti, salumi, salse, ecc.) posti in vendita attraverso il web da numerose aziende operanti in tutto il territorio italiano.
L’indagine, durata circa sei mesi, ha interessato circa 50 Aziende dedite sia alla produzione che alla commercializzazione di prodotti aromatizzati al tartufo. Le irregolarità penali e amministrative sono state rilevate a carico di aziende ricadenti in gran parte delle regioni italiane: Toscana, Molise, Liguria, Umbria, Campania, Calabria, Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia. Nelle Marche è risultata coinvolta una sola azienda operante nel fermano per violazioni di carattere amministrativo.
A conclusione della complessa indagine, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria ben 11 proprietari e/o rappresentanti legali di ditte che commercializzano “condimenti al tartufo”, meglio conosciuti come “oli tartufati”, tra cui una nota multinazionale dell’agroalimentare italiano, in quanto le etichette di tali prodotti presentavano nella parte frontale immagini accattivanti di tartufi in bella vista, mentre il tartufo all’interno dei “condimenti” risultava totalmente assente, in quanto sostituito da una sostanza aromatizzante di origine sintetica il “bismetiltiometano” che conferisce un aroma penetrante e volatile agli alimenti nei quali viene impiegato, imitando grossolanamente le fragranze naturali dei tartufi pregiati.
È quindi evidente che le etichette sono risultate ingannevoli e fuorvianti per i potenziali acquirenti, evocando il tartufo naturale attraverso foto e false descrizioni, non essendo il contenuto di tali prodotti conforme a quanto riportato in etichetta. Va comunque precisato che l’utilizzo della sostanza aromatizzante di sintesi “bismetiltiometano”, se correttamente dichiarato, è legale e non pregiudizievole per la salute dei consumatori.
Nell’ambito della stessa indagine condotta dai carabinieri, sono state inoltre accertate 20 violazioni di carattere amministrativo, contestate ad altrettante ditte, per un importo totale pari a Euro 65.000,00 (sessantacinquemila).
Le fattispecie contestate a livello amministrativo hanno riguardato sia l’etichettatura dei prodotti, sia la loro pubblicità attraverso i rispettivi siti web, in violazione alle normative nazionali e comunitarie in materia, in quanto le preparazioni alimentari contenenti tartufo, seppure presenti in quantità minima rispetto agli altri ingredienti, devono riportare in etichetta l’esatta percentuale e la denominazione di tale ingrediente caratterizzante.
Altri prodotti invece, pur formalmente ineccepibili dal punto di vista della loro etichettatura, venivano decantati e reclamizzati sui rispettivi siti web, attraverso l’utilizzo di frasi ad effetto che spesso millantavano un legame di fatto inesistente, tra l’ordinario alimento aromatizzato al tartufo ed i pregiati e rari tartufi tipici di alcuni territori italiani che vanno assolutamente tutela.
Prima della sentenza del Tar, i sindaci previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per stipulare Polizze Assicurative a tutela del Patrimonio immobiliare Pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente.
"Grande soddisfazione per la Sentenza del TAR LAZIO sulla destinazione dei ristori assicurativi riscossi da una quarantina di Comuni Marchigiani" - commenta l’allora Presidente della Commissione ANCI Terremoto Franco Capponi da poco rieletto Sindaco di Treia (seppur sospeso a causa dell’applicazione della Legge Severino) promotore allora del ricorso insieme a molti altri Sindaci.
"Molti Sindaci virtuosi tra i quali Treia, Apiro, Camerino, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Gualdo, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Morrovalle, Pioraco, Pollenza, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Valfornace ed altri Ascolani e Fermani che avevano asscicurato i loro beni contro il danno da sisma, si sentirono allora beffati dall’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione De Micheli (ORDINANZA N. 43 del 15 Dicembre 2017), in special modo da una norma contenuta all’Art. 5 ora completamente cassata, che prevedeva la decurtazione del finanziamento delle Opere Pubbliche finanziate dalla legge sulla ricostruzione delle somma percepite dai Comuni come ristoro dei danni subiti dal Sisma al proprio patrimonio pubblico - prosegue Capponi -. In pratica circa 60/70 milioni di Euro che venivano confiscati ai comuni senza tener conto che avevano sostenuto anche il costo delle polizze assicurative. A niente inoltre erano serviti gli incontri e le proposte di modifica avanzate dalla Commissione ANCI terremoto al Commissario della ricostruzione. Praticamente, i sindaci contestavano che le amministrazioni venivano beffate in quanto i primi cittadini previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per tutelare il patrimonio pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente."
"Beffati, ma solo per due anni, perché ora è arrivata la giustizia - ha proseguito Capponi -. Il Tar del Lazio ha dato ragione a questi Sindaci, dichiarando nulla l'ordinanza del dicembre 2017 del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 nella parte in cui stabiliva che, in relazione agli interventi previsti ed ammessi a contributi pubblici, l'entità del contributo stesso fosse da considerarsi al netto dell'indennizzo assicurativo o di altri contributi pubblici percepiti per le stesse finalità. Certo, sarebbe stato meglio non dover ricorrere, perdendo così tempo e risorse, ma alla fine la vittoria è totale, visto che il Tar ha pure stabilito che le spese processuali spettano al Governo. Una sentenza molto articolata, di oltre 20 pagine che fa scuola e chiude una querelle in cui tornano a sorridere i sindaci più previdenti come ad esempio Treia, Sarnano, Amandola, Fermo, Servigliano, ed altri. Importante inoltre perché stabilisce un altro principio e cioè la necessità di una collaborazione stretta e concorde tra Commissario, regione ed Enti locali soprattutto quando trattasi di ricostruzione pubblica."
"La famosa INTESA sulle Ordinanze e sulle principali decisioni dei Commissari, ora azzoppata dal governo, doveva essere estesa anche alla rappresentanza dei COMUNI (ANCI) e non ridimensionata con l’esclusione, invece, addirittura delle REGIONI" ha concluso Capponi.
Dopo lo scrutinio delle due sezioni comunali, Emiliano Nardi (Insieme per Serravalle) è stato eletto come nuovo sindaco di Serravalle di Chienti. Nardi ha conquistato il 77,09% di preferenze, mentre lo sfidante Ferruccio Minnozzi (Serravalle il futuro) il 22,91% di preferenze.
La Giunta Regionale a dicembre 2018 ha ripartito i fondi POR FESR relativi all’ASSE 8 per un totale di 8milioni di euro sul territorio del cratere, con esclusione dei territori ricadenti nel bacino del fiume Nera già finanziati con i fondi emergenziali del sisma.
"Con soddisfazione, grazie anche a mirate capacità programmatorie, devo sottolineare che 4 milioni di euro degli 8 milioni previsti riguardano la provincia di Macerata - ha spiegato il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli -. Il progetto che qui oggi presentiamo, come voi sapete, è stato costruito con la partecipazione condivisa del territorio tra gli uffici regionali e i tecnici comunali, anche se impegnati nelle più gravose questioni della ricostruzione. L’indirizzo politico è stato quello di curare particolarmente il territorio montano da tempo abbandonato sotto il profilo idrogeologico, nello specifico dei fiumi."
"Come potete vedere dalla mappa che illustra la collocazione deli interventi, ci occupiamo del territorio maceratese del bacino del Chienti tra i comuni di Camerino, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Valfornace - ha concluso -. I fondi comunitari impongono una tempistica serrata e confidiamo, una volta sviluppate tutte le tutele ambientali nella redazione del progetto, di andare all’appalto dei lavori entro fine anno o al massimo entro i primi mesi del 2020. I tecnici regionali sono qui a disposizione per illustrarci nel dettaglio il progetto a livello di fattibilità e per recepire, dopo la presentazione di oggi, ogni utile indicazione per sviluppare, nella successiva fase di progettazione, eventuali approfondimenti."
Nel primo pomeriggio di oggi, poco dopo le 14:00, i Vigili del Fuoco di Camerino sono intervenuti lungo la Superstrada 77 "Val di Chienti", nel territorio comunale di Serravalle di Chienti, esattamente al km 21.500, in direzione Foligno, per l'incendio di una Peugeot.
Fortunatamente il pronto intervento dei pompieri ha evitato il peggio. I Vigili del Fuoco hanno infatti subito spento l'incendio e messo in sicurezza l'area. Non risultano feriti.
Diciassette volte Montelago! L’1, 2 e 3 agosto, a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc), nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, il Festival celtico più amato d’Italia rinnova l’appuntamento con un’edizione in cui la musica è al centro della scena.
Dopo anni di ricerca e innovazione che ha trasformato il Festival in una fucina d’arte, Montelago intercetta l’ultima evoluzione del genere celtico, puntando dritto al cuore del folk declinato in tutte le sue possibilità, capace di ridestare le anime sonore di mezza Europa.
Ventiquattro live, 21 band, 3 palchi ufficiali e spazi dedicati all’improvvisazione. On stage i maggiori nomi della scena mondiale, vere leggende come la folk metal band spagnola Mägo De Oz, trent’anni di storia ma freschi di pubblicazione dell’album Ira Dei e il maestro gaitero, José Ángel Hevia Velasco, l’artista asturiano che ha venduto più di due milioni e mezzo di dischi. E ancora gli italiani Folkstone che presentano il loro ultimo lavoro Diario di un ultimo, la country-band finlandese Steve ‘N’ Seagulls, o gli scozzesi Talisk, premiati dalla BBC come Folk Band of the Year 2017, oltre ai polacchi Beltaine, e poi The Sidh, Folkamiseria, Lennon Kelly, Lyradanz, The Gamblers, The Led Farmers, Katia Zunino, Clara Popolo, Giuliano Gabriele, Raffi.
Una maratona più potente, libera ed ecologica che mai, a cui si aggiungono l’energia esplosiva delle band protagoniste del V European Celtic Contest, concorso per nuove proposte del panorama folk europeo, e gli immancabili stage strumentali e dell’artigianato per tutti gli appassionati.
Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Contram, Protezione Civile e con il patrocinio di Federazione Italiana Rugby, Legambiente e Scuola Holden per il Montelago Storytelling.
Nei giorni scorsi, nell’ambito di specifiche attività di controllo, finalizzate al contrasto dell’abbandono illecito di rifiuti, i Carabinieri Forestali di Camerino hanno individuato in località Letegge un notevole quantitativo di rifiuti urbani abbandonati nella boscaglia, costituiti da spazzatura raccolta in sacchi della differenziata, imballaggi, carcasse di mobili ed altri rifiuti ingombranti. Analogamente i Carabinieri Forestali di Serravalle di Chienti hanno scoperto un abbandono di rifiuti di origine domestica lungo la scarpata della Strada Provinciale 17.
All’esito di entrambi gli accertamenti i carabinieri forestali hanno potuto individuare gli autori dei rispettivi abbandoni grazie agli indizi ricavati dall’esame dei rifiuti stessi.
Ai trasgressori è stata comminata la sanzione amministrativa per violazione del regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani e per abbandono di rifiuti di piccole dimensioni. Inoltre, gli stessi autori dell’illecito, saranno destinatari di Ordinanza comunale che ingiungerà loro di ripulire l'area imbrattata.
Il modo più efficace per guarire la piaga dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti è l’intensificazione costante dei controlli, e per questo resta alto il livello di vigilanza ambientale sull’intero territorio provinciale da parte dei Carabinieri Forestali, sebbene la prevenzione ed il senso civico dei cittadini siano imprescindibili per poter sradicare definitivamente il fenomeno.
Un fenomeno sgradevole quello dell’abbandono dei rifiuti perché è irrispettoso non solo per i danni causati all’ambiente ma anche nei confronti di tanti cittadini che effettuano correttamente la raccolta differenziata e osservano le regole.
I problemi di illuminazione della galleria Varano, la più lunga del Quadrilatero Marche-Umbria lungo la direttrice Foligno-Civitanova Marche, non sono passati inosservati per i tanti automobilisti che si sono spostati lungo la superstrada (Strada Statale 77, ndr) approfittando delle festività di Pasqua (21 aprile) e Pasquetta (22 aprile).
La galleria, lunga ben 3.4 chilometri, risulta al buio per metà della propria lunghezza complessiva sia nel tratto direzione monti che nel tratto direzione mare. L'Anas è al lavoro con il proprio personale per risolvere una problematica che costituisce un'evidente insidia per tutti i conducenti che si ritrovano d'un tratto a dover fare i conti con il buio improvviso presente in galleria e con la successiva fastidiosa alternanza luce/buio, informando che la situazione di disagio verrà risolta in breve tempo.
A circa un ora di distanza dal sinistro verificatosi tra Caldarola e Sarnano, si è registrato un nuovo incidente sulle arterie maceratesi, che ha avuto conseguenze fatali.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Un motociclista di 60 anni, residente a Foligno, mentre si trovava in sella alla sua moto e stava percorrendo l'ex strada statale 77, nel territorio comunale di Serravalle Di Chienti, ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro un muretto di cemento.
Immediato l'arrivo sul posto degli uomini del 118, che hanno subito allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona, e della Polizia Stradale. Icaro però non è arrivato a destinazione perché i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del centauro che ha perso la vita a causa dell'impatto.
Sul posto anche la Polizia Stradale, alla quale spetterà ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Lieve intensificamento dello sciame sismico negli ultimi sei giorni in provincia di Macerata. Sono state in totale sette le scosse di terremoto avvertite nel nostro territorio negli ultimi sei giorni (da martedì 19 a lunedì 25 marzo 2019, ndr) con magnitudo superiore a 2.0 (soglia minima avvertibile dall'uomo, ndr), come riporta l'Istituto Nazionale di Geofisca e Vulcanologia.
Di queste scosse cinque sono state registrate a Castelsantangelo sul Nera, mentre la più intensa si è verificata a Serravalle di Chienti (2.7) alle 03:33 di questa notte.
Come riporta il sito CentroMeteoItaliano.it, la scossa è stata avvertita in un raggio di 30 chilometri dal punto di massima intensità strumentale. Si tratta dello sciame sismisco più frequente nel breve periodo degli ultimi 90 giorni nella nostra provincia, seppur di lieve intensità.
Dramma nel pomeriggio di oggi, quando erano circa le 17.30, a Serravalle Del Chienti, nella Frazione di Corgneto.
Una donna, mentre si trovava alla guida della sua auto, ha accusato un malore e ha accostato.
Immediati sono scattati i soccorsi e, i sanitari del 118, giunti prontamente sul posto, hanno allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona.
Purtroppo però, per la donna, il malore è stato fatale e non c'era più nulla da fare.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Macerata.
(notizia in aggiornamento)
Brutto incidente quello avvenuto intorno alle ore 19:00 di questo pomeriggio lunga la superstrada Valdichienti, tra Serravalle e Muccia, in direzione mare.
A rimanere coinvolto è stato un solo veicolo. Il conducente ne ha probabilmente perso il controllo a causa dell'incessante pioggia che ha investito il manto stradale.
L'auto ha urtato violentemente contro il guardrail centrale, causando il ferimento del conducente che è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Camerino in codice rosso.
Sul posto sono intervenute una pattuglia della polizia stradale di Civitanova e i sanitari del 118.
L'automobilista non sarebbe comunque in pericolo di vita.
A Taverne di Serravalle di Chienti i focaracci per accompagnare la leggendaria "traslazione" della Santa casa di Loreto.
Leggenda narra che nella notte tra il 9 e 10 Dicembre del 1294 la dimora della vergine Maria sarebbe stata trasportata prodigiosamente dagli angeli, da Nazareth a Loreto. Da oltre 400 anni, in questa notte, tanti borghi delle Marche rievocano il tradizionale "focaracciu'", un falò per rischiarare e indicare simbolicamente agli angeli il cammino verso Loreto. Anche la comunità di Taverne, frazione di Serravalle del Chienti, ha voluto mantenere viva questa suggestiva consuetudine religiosa che unisce intere generazioni, accendendo un grande fuoco nel punto più alto del paese. La preparazione ha avuto inizio fin dalla mattinata, con l'accatastamento del combustibile (tutto rigorosamente di origine vegetale), ramaglie scarti di potatura, per arrivare all'imbrunire con la benedizione del parroco e l'accensione verso le 21. Le preghiere dei fedeli hanno accompagnato il falò fino al suo spegnimento sempre sotto l'occhio vigile dei volontari anticendio della Protezione civile di Serravalle di Chienti.
Un incidente si è svolto questa notte, intorno all'una di notte circa, nel Comune di Serravalle del Chienti, in Superstrada SS 77 al Km 23.00 nella Galleria Varano direzione mare.
Ad essere coinvolto un furgone adibito a pulmino che trasportava 8 ragazze di una squadra di pallacanestro, che ha urtato più volte le pareti della galleria.
Le persone sono state tutte trasportate presso l’ospedale di Camerino. La dinamica dell’incidente è in via di accertamento da parte delle autorità competenti. Sul luogo i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza e soccorso le persone coinvolte.