Serrapetrona

Bollette meno care per i terremotati, l’Aato 3 in missione a Milano

Bollette meno care per i terremotati, l’Aato 3 in missione a Milano

Agevolazioni tariffarie per le utenze ricadenti nei comuni colpiti dal sisma. E’ quanto l’Aato 3 Macerata chiede all’ AEEGSI (Autorità per l’energia Elettrica, il gas ed il sistema idrico), dopo il violento terremoto che ha profondamente colpito molti comuni maceratesi, soprattutto con riferimento ai comuni montani e pedemontani.Un ulteriore aiuto concreto, dunque, dopo la sospensione delle bollette di luce, gas e acqua emesse a partire dal 26 ottobre 2016 per tutte le utenze che si trovano nei comuni danneggiati dal sisma.Nel cratere sismico, infatti, ben 32 comuni sui 48 totali che appartengono all’ATO 3 di Macerata: Acquacanina, Apiro, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Corridonia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Macerata, Montecavallo, Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita,Visso.“E’ indubbio  - spiega Francesco Fiordomo Presidente dell’Aato 3 Macerata - che il sisma abbia provocato un impoverimento del tessuto produttivo locale con conseguente compromissione delle fonti di reddito primarie e, solo grazie ad un efficace meccanismo di agevolazioni tariffarie, da estendere per un congruo periodo temporale, sarà possibile diminuire le ripercussioni negative dovute agli eventi sismici sui bilanci delle famiglie”.L’Ente, dopo una lettera inviata all’ AEEGSI, andrà in missione a Milano per incontrare i responsabili dell’autorità ed ottenere un importante risultato per tutta la comunità maceratese.L’AEEGSI (Delibera n. 618/2016), infatti, a seguito degli eventi sismici del 26 e 30 di ottobre del 2016 che hanno colpito tutto il maceratese, ha disposto la sospensione del pagamento delle bollette per la fornitura di energia elettrica, gas e quelle relative al servizio idrico integrato.“Mi preme ringraziare tecnici e operai – dice il Presidente dell’AAto 3 Francesco Fiordomo – che in questi giorni drammatici stanno lavorando incessantemente per garantire il servizio idrico.  Le aziende di gestione operanti nel territorio montano (ASSEM di San Severino Marche e ASSM di Tolentino), in stretto coordinamento con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la Protezione Civile si sono prontamente attivate per garantire un adeguato livello dei servizi idrici, non solo nei comuni direttamente gestiti ma in tutte le realtà duramente colpite dal terremoto”.  

28/11/2016 15:03
Sisma, incontro degli assessori cultura dei comuni colpiti in Regione

Sisma, incontro degli assessori cultura dei comuni colpiti in Regione

"Non nascondiamo la forte preoccupazione in una fase che per i beni culturali è ancora in piena emergenza e sappiamo tutti quanto aver investito in cultura, in particolare per i vostri territori, significhi restituire economia, lavoro, turismo. Per questo vogliamo tenere alta l'attenzione e costruire un percorso condiviso". Così l'assessore regionale Moreno Pieroni in un incontro con gli assessori alla Cultura e i sindaci dei comuni danneggiati."Vogliamo ricalibrare i messaggi di comunicazione - ha continuato - per fondare le basi di una ricostruzione qualitativa, attraverso iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale per valorizzare il patrimonio delle aree interne colpite. Intanto la proposta è creare un gruppo di lavoro ristretto, operativo da subito, tra gli amministratori locali e la Regione Marche. L'idea è anche quella di coinvolgere la Conferenza episcopale marchigiana dal momento che gran parte del patrimonio colpito dal sisma è di proprietà ecclesiastica" (ANSA).

24/11/2016 10:21
La denuncia di Manuela Berardinelli: "I centri di accoglienza non sono prigioni!"

La denuncia di Manuela Berardinelli: "I centri di accoglienza non sono prigioni!"

“Oggi, in data 18 novembre 2016 alle ore 18.00 circa mi sono recato presso il centro di accoglienza di Serrapetrona. Mi sono qualificato dopo essere stato accolto da alcune persone della Croce Rossa e della Protezione civile, le quali molto gentilmente mi hanno accompagnato dal responsabile del centro. Ho spiegato loro che, in qualità di collaboratore dell'associazione Alzheimer Uniti Italia, avrei voluto visitare le persone anziane per dare conforto ed informazioni. Mi è stato negato l’accesso ed il responsabile del centro mi ha ripetuto più volte che avrei potuto tranquillamente scrivere a chi di dovere per lamentarmi e per sottolineare il fatto ed è proprio questo che ho deciso di fare”. Questa è la sintesi di ciò che è accaduto ad un collaboratore di Alzheimer Uniti Italia. La denuncia arriva dalla presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti, Manuela Berardinelli. "Potrei dire che già dal giorno 30 ottobre quale rappresentante delle famiglie (nella zona del cratere si stimano circa 800 persone malate di demenza) la nostra Associazione si è attivata coinvolgendo Inrca, Regione, Asur, Ambiti, Cooss Marche, S.Stefano per promuovere iniziative concrete per dare risposte ad un dramma nel dramma che si sta consumando nelle varie tendopoli dei centri di accoglienza. Potrei dire" aggiunge Manuela Berardinelli "che abbiamo ricevute telefonate ed appelli continui, che ci siamo fatti promotori a livello Istituzionale per una task force che possa gestire l’emergenza sisma/demenza,  che abbiamo messo a disposizione una linea telefonica h.24, che stiamo lavorando insieme ad Enti, Istituzioni, Società Scientifiche per stilare delle linee guida che possano dare indicazioni in situazioni come queste, che mercoledì mi incontrerò con Di Stanislao (Direttore Agenzia Sanitaria Regione Marche) per trovare una soluzione alle tante persone non deambulanti “ammucchiate” nelle Case di Riposo (che approfitto per ringraziare per la generosa accoglienza). Ma non dirò tutto quanto stiamo facendo e faremo,  il punto non è questo…, la cosa gravissima è che qualcuno si prende la libertà di diventare carceriere di persone libere che sono ospitate in un centro. Forse avrei potuto capire se ci fossimo presentati alla tendopoli  in 10 creando scompiglio e confusione, ma era una sola persona che voleva entrare per dare delle informazioni e mettersi a disposizione per aiutare chi è già fortemente penalizzato da una malattia e sta vivendo un doppio terremoto completamente abbandonato a se stesso. Con quale diritto si prendono in ostaggio delle persone?! Ma che stiamo ricostituendo dei campi di concentramento o prigioni?! Paradossalmente stiamo negando la vicinanza e la solidarietà a malati che più di chiunque avrebbero bisogno di un segno di  tenerezza. Al di là che il nostro collaboratore voleva dare un’informazione rispetto a quanto stiamo mettendo a disposizione per aiutare le persone fragili ad affrontare questa emergenza, mi chiedo, se anche solo avesse voluto scambiare due parole di conforto, da quando i centri di accoglienza sono soggetti a permessi di visita da accordare stile carcere? Piccola nota: siamo stati nelle altre tendopoli della provincia ovunque accolti a braccia aperte come dovrebbe essere… Colgo l’occasione per ringraziare la Protezione Civile per quanto sta facendo all’interno dei centri di accoglienza, ribadendo il concetto che ho più volte espresso cioè che qualsiasi tipo di drammaticità si supera solo ed esclusivamente facendo squadra nel rispetto dei diversi ruoli e competenze. Non vogliamo delle scuse che ci sembrerebbero francamente una risposta burocratica,  esigiamo invece che immediatamente non solo ci sia consentito di entrare nella tendopoli, ma che ci sia data assicurazione che episodi del genere non capiteranno più, nè in questo comune specifico nè in qualsiasi altra situazione analoga in tutto il Paese".

21/11/2016 11:54
L'appello di Michele Borri: "A Serrapetrona rischiamo di perdere un patrimonio..."

L'appello di Michele Borri: "A Serrapetrona rischiamo di perdere un patrimonio..."

Da Michele Borri, consigliere con delega a Cultura e Turismo del Comune di Serrapetrona, riceviamoCastel San Venanzo, una piccolissima frazione del Comune di Serrapetrona, sul ciglio di uno sperone del Monte Letegge sorge la ex chiesa parrocchiale di San Lorenzo.La fortificazione dell’abitato di Castel San Venanzo avvenne nei primi anni del XIV secolo ad opera dei Da Varano, Signori di Camerino, che la consacrarono al nome del santo protettore della loro città. L’antica chiesa di San Lorenzo, di stile romanico, è nel cuore di tutti gli abitanti del nostro piccolo comune.Salendo lungo la strada provinciale Serrapetrona -Torre beregna appena si arriva nel cuore del piccolo abitato, si nota subito che qualcosa è cambiato; i pochi abitanti del luogo hanno dovuto abbandonare le proprie case, ovunque silenzio; dalla strada che domina la vallata si nota la grande ferita aperta sul timpano lato ovest della chiesa che già di suo dà un idea del disastro che si è compiuto, iniziato la sera del 26 ottobre e ampliatosi con la tremenda scossa della mattina del 30 ottobre.Al suo interno la chiesa conteneva numerosi capolavori, tra i quali spicca la splendida tavola della Crocifissione di Giovanni Angelo di Antonio, natio di Bolognola del XV secolo, che grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, del responsabile dei beni culturali dell’Arcidiocesi di Camerino arch. Luca Maria Cristini e del tecnico comunale Paolo Mariantoni sono stati recuperati e riposti al sicuro in un deposito di proprietà del Comune di Serrapetrona; ora ciò che rimane da salvare è l’intera struttura dell’edificio e il campanile che stanno collassando lentamente, rischiando di invadere anche la strada adiacente, minacciando l’incolumità pubblica e portando alla distruzione degli splendidi affreschi della scuola di Camerino presenti nella parete destra e dell’antico organo costruito nel 1844 da Francesco Pasquetti di Roma.È molto difficile descrivere cosa si può provare entrando adesso in questo edificio che fino a pochi giorni fa riusciva nell’intento di far rimanere estasiato qualsiasi visitatore varcasse il portone principale per le tante bellezze artistiche custodite, curato e ripulito in ogni dettaglio dalla locale Confraternita del S.S Sacramento e dagli affezionati abitanti del luogo guidati dal parroco don Aronne Gubinelli; soltanto tristezza e amarezza nel vedere distrutto, in pochi secondi, una delle eccellenze artistico - culturali del nostro paese.Si può soltanto sperare in un intervento tempestivo da parte degli addetti ai lavori, per cercare di porre freno ai gravi danni subiti, che si amplificano continuamente ad ogni scossa, anche di bassa intensità, e tutelare l’incolumità di chiunque si trovi a passare lungo la strada.A chiedere questo non è la voce di un singolo amministratore ma quella di un intero paese, Serrapetrona, che fino ad oggi, in questo difficile momento, è sempre rimasta inascoltata.

20/11/2016 18:52
Errani incontra i sindaci a Tolentino: "Il cittadino non c'entra nulla col credito d'imposta"

Errani incontra i sindaci a Tolentino: "Il cittadino non c'entra nulla col credito d'imposta"

Il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani ha incontrato questo pomeriggio all'Hotel 77 di Tolentino i sindaci e gli amministratori della provincia di Macerata per illustrare il decreto. Siamo riusciti a scambiare alcune battute con Errani al termine della lunga riunione, soprattutto per fare chiarezza in merito a una questione sulla quale in questi giorni si sta creando molta confusione: il credito d'imposta utile al pagamento dei lavori per la ricostruzione."E' stata una riunione molto importante e anche positiva. Stiamo avviando la ricostruzione, gestendo ancora l'assistenza. Tuttavia" ha sottolineato Errani "stiamo già impostando la ricostruzione: le scuole, le imprese, e cominceremo anche con le abitazioni e i danni lievi.Il credito d'imposta è uno strumento relativo ai rapporti fra Ministero dell'Economia, Cassa depositi e prestiti, Agenzia delle Entrate: un cittadino terremotato, danneggiato, presenta il progetto attraverso il professionista e l'impresa che deve essere iscritta alle white list e deve avere l'approvazione dell'Ufficio Ricostruzione. Dopo di che va in banca e la banca pagherà il saldo all'impresa che costruisce. Il cittadino non deve fare null'altro: tutto in bianco e in maniera assolutamente trasparente.E' chiaro che per valutare i lavori stiamo costruendo un nuovo prezziario che fa la sintesi dei diversi territori, perchè come sapete il terremoto riguarda quattro regioni".

18/11/2016 21:17
Ceriscioli, "dentro e fuori il cratere: ecco cosa cambia"

Ceriscioli, "dentro e fuori il cratere: ecco cosa cambia"

Sono 131 in tutto i comuni di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo che figurano nel cratere del sisma che dal 24 agosto al 30 ottobre ha interessato l'Italia centrale. La gran parte dei Comuni, 87, si trova nelle Marche.Il presidente della Regione Luca Ceriscioli assicura che ''per i cittadini non ci sarà differenza tra dentro e fuori cratere: tutti i danni diretti causati dal sisma ad abitazioni o ad attività commerciali, edifici pubblici saranno risarciti al 100 per cento. Fatta eccezione per le seconde case fuori cratere che non si trovino nei centri storici e nei borghi, e per cui è previsto comunque un risarcimento al 50 per cento''. Ma i cittadini e le imprese che ricadono nel cratere possono chiedere il rinvio dei pagamenti dei tributi: un'agevolazione che nei Comuni più grandi (Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto) si applicherà però solo a chi ha subito danni diretti dal sisma. E i sindaci potranno sforare il pareggio di bilancio e rinviare il pagamento dei mutui. (Ansa)

18/11/2016 19:51
"Cratere sismico": ecco l'elenco ufficiale dei 69 Comuni aggiunti

"Cratere sismico": ecco l'elenco ufficiale dei 69 Comuni aggiunti

Sono 131 i comuni che fanno parte del 'cratere' delle scosse di terremoto nel Centro Italia. A quelli già considerati, infatti, ne sono stati aggiunti 69 (di cui 57 solo nelle Marche) inseriti nel decreto terremoto con il maxiemendamento del governo. Questo l'elenco dei nuovi comuni terremotati: - ABRUZZO - 1. Campli (TE); 2. Castelli (TE); 3. Civitella del Tronto (TE); 4. Torricella Sicura (TE); 5. Tossicia (TE); 6. Teramo. - LAZIO - 7. Cantalice (RI); 8. Cittaducale (RI); 9. Poggio Bustone (RI); 10. Rieti; 11. Rivodutri (RI). - MARCHE - 12. Apiro (MC); 13. Appignano del Tronto (AP); 14. Ascoli Piceno; 15. Belforte del Chienti (MC); 16. Belmonte Piceno (FM); 17. Caldarola (MC); 18. Camerino (MC); 19. Camporotondo di Fiastrone (MC); 20. Castel di Lama (AP); 21. Castelraimondo (MC); 22. Castignano (AP); 23. Castorano (AP); 24. Cerreto D'esi (AN); 25. Cingoli (MC); 26. Colli del Tronto (AP); 27. Colmurano (MC); 28. Corridonia (MC); 29. Esanatoglia (MC); 30. Fabriano (AN); 31. Falerone (FM); 32. Fiuminata (MC); 33. Folignano (AP); 34. Gagliole (MC); 35. Loro Piceno (MC); 36. Macerata; 37. Maltignano (AP); 38. Massa Fermana (FM); 39. Matelica (MC); 40. Mogliano (MC); 41. Monsapietro Morico (FM); 42. Montappone (FM); 43. Monte Rinaldo (FM); 44. Monte San Martino (MC); 45. Monte Vidon Corrado (FM); 46. Montecavallo (MC); 47. Montefalcone Appennino (FM); 48. Montegiorgio (FM); 49. Monteleone (FM); 50. Montelparo (FM); 51. Muccia (MC); 52. Offida (AP); 53. Ortezzano (FM); 54. Petriolo (MC); 55. Pioraco (MC); 56. Poggio San Vicino (MC); 57. Pollenza (MC); 58. Ripe San Ginesio (MC); 59. San Severino Marche (MC); 60. Santa Vittoria in Matenano (FM); 61. Sefro (MC); 62. Serrapetrona (MC); 63. Serravalle del Chienti (MC); 64. Servigliano (FM); 65. Smerillo (FM); 66. Tolentino (MC); 67. Treia (MC); 68. Urbisaglia (MC).- UMBRIA - 69. Spoleto (PG). (Ansa)

17/11/2016 21:47
Sisma, aumenta contributo autonoma sistemazione

Sisma, aumenta contributo autonoma sistemazione

Aumenta il contributo di autonoma sistemazione per gli sfollati del terremoto che hanno avuto la casa distrutta o danneggiata: il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha firmato un'ordinanza che prevede un contributo di 400 euro a persona (fino ad oggi era 200) fino ad un massimo di 900 euro (era 600) a nucleo familiare.In particolare, il contributo è di 400 euro per i nuclei di una sola persona, 500 per le famiglie di 2 persone, 700 per quelle da 3, 800 per quelle da 4 e 900 per quelle composte da cinque o più persone. Nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano ultra 65enni, portatori di handicap o disabili con un'invalidità superiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro per ogni persone, anche oltre il limite massimo di 900 euro previsto per ogni famiglia, come già disposto dall'ordinanza 388/2016 (ANSA).

16/11/2016 19:25
Piccola scossa con epicentro a Serrapetrona, il geologo Tondi: "Lì non sono attive faglie di notevoli dimensioni"

Piccola scossa con epicentro a Serrapetrona, il geologo Tondi: "Lì non sono attive faglie di notevoli dimensioni"

C'è stata inevitabile apprensione, ma anche curiosità per una delle tante scosse di terremoto che si ripetono ormai da mesi. Alle 2.38 di questa notte, infatti, è stata registrata una scossa 3.1 con epicentro a Serrapetrona e una profondità di 9.3 chilometri. La scossa, seppur di piccola entità, ha aperto diversi interrogativi nella popolazione e in tanti si sono rivolti al professor Emanuele Tondi, chiedendo lumi sulla sua pagina Facebook. Il geologo, con la disponibilità che lo contraddistingue, ha risposto alla domanda che chiedeva se si trattasse dell'attivazione di una nuova faglia in questo modo:"In questa zona non ci sono faglie attive e sismogeniche di notevoli dimensioni come nell’area attualmente interessata dagli eventi sismici (zona assiale appenninica). Quindi non sono previsti terremoti di quelle magnitudo e la pericolosità sismica è minore. Dove le faglie non arrivano in superficie (perché sono piccole) non è possibile individuarle e caratterizzarle e dobbiamo affidarci al dato storico. Purtroppo, o per fortuna (perché ci permette di studiarli e prendere le dovute precauzioni, con la prevenzione), i terremoti avvengono sempre nelle stesse aree e quello che si è verificato in passato si può verificare in futuro. Il terremoto di riferimento per questa zona è quello del 1799 http://emidius.mi.ingv.it/CPTI15-DBMI15/eq/17990728_2205_000. La crisi sismica fu caratterizzata da una serie di terremoti di magnitudo media che causarono danni diffusi ma poche vittime. Come potete vedere dal catalogo storico, le intensità della Scala Mercalli (MCS) raggiunte in alcuni comuni sono molto elevate (fino a 9), queste però indicano il danno cumulativo di tutte le scosse verificatesi e quindi, a mio avviso, non sono indicative della pericolosità sismica dell’area e della magnitudo stimata per questo evento. Di seguito una descrizione dell’evento sismico estratto da testi storici. Che questo debba succedere ora o fra 100 anni non c’è dato saperlo. “Tra il 28 e il 29 Luglio 1799, tre furono le scosse più forti percepite dalla popolazione con violenza crescente (le fonti hanno come punto di osservazione Camerino). La scossa principale, che causò le maggiori distruzioni avvenne alle 3 di notte. Gli effetti cumulativi delle tre scosse risultarono particolarmente distruttivi in una vasta area comprendente Camerino, San Severino, Tolentino, San Ginesio e Sarnano. Cessapalombo fu completamente distrutto dalle fondamenta. A San Ginesio gravi danni riportarono le abitazioni e le chiese. A Sarnano furono diffusamente danneggiate le abitazioni. A Camerino, per il quale si ha il maggior numero di informazioni, i danni maggiori riguardarono le abitazioni dei privati cittadini. I morti furono complessivamente 104, di cui 43 a Camerino, che all’epoca aveva circa 6.000 abitanti, 13 a Morico, 9 a Cessapalombo, 6 a Sarnano, 5 a San Ginesio, 3 a Caldarola, 2 a Belforte di Chienti. I feriti furono molti: 453 solo a Camerino. Tuttavia fu rilevato che, rispetto alla gravità dei danni causati, i morti e i feriti furono relativamente poco numerosi, perché gli abitanti erano stati allertati dalle scosse precedenti e si trovavano per lo più all’aperto".

15/11/2016 12:54
Il ritmo dei passi...

Il ritmo dei passi...

A me quello che fa più impressione di quanto sta avvenendo con il terremoto sono i rumori. Per esempio del crollo sordo e cupo del capanno davanti casa che usavo come ripostiglio. Oppure quello forte e acuto delle tegole che cadevano sulla veranda, dal tetto sovrastante. Ma più di tutti, mi rimbomba negli orecchi quello degli scarponi dei Vigili del Fuoco. È un toc toc cadenzato ed ininterrotto.Risuona forte, nel silenzio surreale dei paesi fantasma che ho visitato, assieme al suono acciottolante dei pezzi di tegole che, quegli scarponi scansano davanti ai loro passi. Forte e deciso, quando camminano sui detriti sassosi che schiacciano e, andando avanti, riducono in poltiglia. Sono passi pesanti di una via crucis che parte dalla piazzetta di una valle ancora vivibile, ancorché in tende o container e si inerpica, dritto per dritto, su cocuzzoli spettrali, ormai ridotti in cumuli di pietre dove pure le croci delle chiese, in un immaginario calvario, sono rovinate a terra, dalle loro sommità ove l'uomo le aveva amorevolmente piazzate. E lì giacciono abbandonate, alla mercé di un vento freddo e sacrilego che le percuote in un vortice di fogliame e breccia. Li indossano, questi scarponi, uomini speciali che mai smetterò di ringraziare anche a nome dei tanti concittadini, che la sventura del terremoto, ha unito. Ieri mattina ho sentito il dovere di farlo di persona a Visso, al sottosegretario, presso il Ministero degli Interni Giampiero Bocci, un caro e vecchio amico. L'ho fatto anche a nome di tutto il mondo dell'informazione, per sottolineare e metterlo al corrente della disponibilità, la pazienza, e la squisita cortesia che tutti i Vigili del Fuoco, ma in particolare i funzionari di Macerata, mettono quotidianamente a nostra disposizione. Poi sono tornato alla via crucis degli scarponi che camminavano le strade di Ussita. Stavolta per documentare un sopralluogo finalizzato ad effettuare un eventuale, possibile trasloco.Succede, che sin dal mattino presto, la richiedente si mette in fila davanti al gabbiotto dei Vigili del Fuoco, poi procede alla formale richiesta e, giunto il suo turno viene accompagnata (una volta indossato l'elmetto protettivo), da due agenti in piena zona rossa. In questo caso si trattava di una madre con suo figlio. Di mezza età lei, molto giovane lui. Chiediamo ai vigili, ma soprattutto ai due interessati il permesso di poter documentare. Il villino è a due passi dalla piazzetta, in località Pieve. Proprio nella parte di sopra è venuto giù tutto. La chiesa ha un buco enorme sulla facciata principale. Per accedere al villino occorre fare un centinaio di metri di salita. Si entra in un piccolo giardino recintato da noccioli. C'è pure un agrifoglio. Sul vialetto due alti pini incorniciano il panettone del monte Bove appena innevato. Un panorama mozzafiato adesso, figuriamoci con dappertutto il bianco della neve invernale o col tramonto in arancione di mezza estate. Per terra, solitaria, una margherita dal gambo incerto prova a resistere al vento freddo dell'inverno che soffia infido. Dentro il garage hanno ammassato già degli oggetti. Un alpenstock è uno zaino appesi alla parete attirano la mia attenzione. Fabrizio ed Alessandro sono i Vigili del Fuoco di Livorno incaricati per l'operazione. Fanno una breve riunione con tutti per stabilire le modalità: prima andranno da soli al primo e poi al secondo piano, quindi, a seconda delle condizioni che troveranno, si potrà eventualmente procedere al recupero degli oggetti. I militari salgono ai piani e dopo qualche minuto tornano al piano terra. Fabrizio dice che al primo piano il pavimento presenta rilievi e avvallamenti. Può salire una sola persona ed in tutta fretta recuperare il possibile. Al secondo piano invece non può salire nessuno. Il pavimento è completamente distaccato dalle pareti laterali e c'è pericolo che crolli tutto. Sale la signora assieme a Fabrizio. Noi aspettiamo tutti di sotto. La signora riempie ad ogni viaggio tre o quattro sporte di plastica. Suo figlio ha steso dei lenzuoli per terra per raccogliere ogni cosa. Lampade, vasi, qualche quadro. Oggetti di una quotidianità domestica che adesso mi sembra di non rispettare con la mia curiosità. Mi sento fuori posto e mi viene naturale voltarmi dall'altra parte e mettermi a discutere del più e del meno con l'altro Vigile del Fuoco. Una casa distrutta comporta pure una privacy, una intimità - per quanto domestica - violata. I Vigili del Fuoco ci sono abituati e sanno come comportasi, io non ne sono in grado. I lenzuoli si chiudono con dei nodi alle estremità. Diventano sacchi che vengono caricati in macchina. Uno, due viaggi, poi la porta del garage si chiude come un sipario nel suo ultimo spettacolo. La processione di elmetti variopinti riprende la via del ritorno. Nel silenzio del crepuscolo si distingue solo il rumore degli scarponi che scansano pezzi di coppi e spaccano pietruzze bianche riducendole in polvere.  

14/11/2016 22:42
L'elenco completo dei Comuni inseriti nel cratere: c'è anche Macerata

L'elenco completo dei Comuni inseriti nel cratere: c'è anche Macerata

Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.

14/11/2016 10:35
Una casa per tutti: iniziativa per mettere in rete alloggi vuoti o sfitti a disposizione degli sfollati

Una casa per tutti: iniziativa per mettere in rete alloggi vuoti o sfitti a disposizione degli sfollati

Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita.  Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com

13/11/2016 21:44
Sisma, lanciato crowfunding per il comune di Serrapetrona

Sisma, lanciato crowfunding per il comune di Serrapetrona

Ora che i riflettori mediatici si stanno spegnendo circa la tragedia del sisma che ha recentemente colpito il centro Italia, i tantissimi comuni coinvolti richiedono aiuto per ricostruire il proprio futuro. Un futuro che non può e non deve crollare. È proprio da questa idea di speranza che nasce il progetto di raccolta fondi online per il comune di Serrapetrona. Il borgo dell’entroterra maceratese, fortemente colpito dal terremoto, è particolarmente noto per la pregiata Vernaccia d.o.c.g, vino unico in Italia e il Serrapetrona D.o.c.Il progetto è partito proprio dalla proposta di una giovane residente di Serrapetrona, Barbara Rocco, la cui abitazione, sua e della famiglia, risulta notevolmente danneggiata e dichiarata inagibile. La rabbia e il dispiacere sono stati il carburante della ragazza, la quale ha prontamente contattato il Sindaco Silvia Pinzi con cui ha poi discusso i dettagli.La raccolta fondi è già attiva e avviene tramite un sito web inglese, JustGiving.com, leader mondiale delle piattaforme sociali adibite alle donazioni per buone cause. Tramite l’apposita pagina – di cui riportiamo il link diretto www.justgiving.com/crowdfunding/Serrapetrona - creata nel suddetto sito internet, nel quale il Comune di Serrapetrona ha appunto predisposto un conto dedicato, chiunque può donare, da ogni parte del mondo, ed è semplicissimo: è come fare un acquisto online, avendo la possibilità di donare la cifra che si ritiene opportuna per sostenere i terremotati residenti a Serrapetrona e nelle sue relative frazioni, anch’esse piegate dalla forza bruta del sisma di fine Ottobre.L’importanza dei social network si rivela fondamentale nella propagazione di pagine web a scopo benefico: l’utilità di questi strumenti risiede proprio nella velocità di diffusione delle notizie locali. Tramite le condivisioni e il passaparola si possono sensibilizzare amici, conoscenti e tutte le persone che amano la nostra regione e il nostro territorio di inestimabile bellezza e dalle infinite risorse. Sono queste stesse risorse che dobbiamo utilizzare come trampolino di lancio per far ripartire i nostri comuni. Anni e anni di storia, cultura e tradizione albergano nei nostri bellissimi borghi: non dimentichiamolo!In questi giorni poi, in cui la priorità è trovare soluzioni per le persone rimaste senza casa, che fanno ancora affidamento sui punti di accoglienza o in strutture ricettive e si stanno vagliando tutte le ipotesi per le future soluzioni abitative, l’Amministrazione Comunale di Serrapetrona si sta muovendo anche nell’assistenza e nel supporto alle attività produttive del territorio. La difficoltà che ne emerge non è solo nel riavvio della fase della produzione da parte di aziende lesionate dal sisma ma anche e soprattutto nell’affrontare la complessità di un mercato locale nel quale vendere i prodotti, fatto di paesi quasi svuotati e scoraggiati.Il turismo, la cultura dei nostri borghi, la ricettività, l’accoglienza e il commercio sono elementi vitali per i piccoli Comuni che tutt’ora sono fortemente a rischio. In questa quadro, certamente non facile, cerchiamo di promuovere l’iniziativa “SosteniAmo Serrapetrona – Sosteniamo le Aziende del nostro territorio” con la quale si segnalano tutte le aziende ed attività produttive del Comune di Serrapetrona nelle quali poter acquistare direttamente non solo le eccellenze prettamente locali come la Vernaccia di Serrapetrona docg e il Serrapetrona doc, ma anche i prodotti tipici dell’entroterra maceratese.Un invito forte, infine, a tornare nei nostri territori, che ripartiranno più forti di prima, e godere ancora delle eccellenze che da sempre ci contraddistinguono, dalle bellezze naturalistiche all’accoglienza, dalle tipicità enogastronomiche alla cultura di cui sono impregnati tutti i nostri splendidi borghi. 

13/11/2016 16:56
Sisma, nelle zone colpite arrivano gli aiuti dal Veneto

Sisma, nelle zone colpite arrivano gli aiuti dal Veneto

La macchina della solidarietà a favore delle popolazioni colpite dal sisma non si ferma e gli aiuti arrivano anche da fuori regione."Bisogna farsi forza che è l'unica cosa che ci resta"si legge sul profilo Facebook di Carlo Vedovetto, di Agna, in Veneto, che racconta, come da direttore sportivo della Virtus Agna 2005, insieme alla Pro loco di Agna, Circolo Tre Piume e Pro loco di Tribano si siano tutti resi disponibili per portare un contributo prezioso nelle zone terremotate, aiutando chi ha perso tutto.

13/11/2016 16:22
"Nel cratere sismico 130 comuni". Lo ha annunciato Errani

"Nel cratere sismico 130 comuni". Lo ha annunciato Errani

Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza lunedì 14 novembre.Lo ha annunciato lo stesso Errani negli incontri avuti con il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e i sindaci del Fermano, dell'Ascolano e della provincia di Ancona. Oltre ai 62 Comuni già inseriti nell'ordinanza emessa dopo il sisma del 24 agosto, ce ne sono altri 68 che hanno subito danni con le scosse di ottobre.

13/11/2016 11:33
Decreto ricostruzione: gli emendamenti richiesti dal Partito Democratico

Decreto ricostruzione: gli emendamenti richiesti dal Partito Democratico

C'è comprensibile grande interesse intorno al decreto legge firmato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la ricostruzione post terremoto. Il decreto non contiene ancora l'elenco dei Comuni inseriti nel cosiddetto "cratere", per il quale è stato incaricato il commissario straordinario Vasco Errani. Per questo decreto legge sono già stato depositati ieri gli emendamenti "per gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del Centro Italia". A spiegare le richieste fatte al governo sono i parlamentari marchigiani del Partito Democratico. "Intenso è stato il lavoro dei parlamentari marchigiani PD" spiega Lodolini "per migliorare il provvedimento.Il decreto è in discussione al Senato e per evitare ulteriori modifiche quando approderà alla Camera con la necessità di restituirlo ai senatori per una seconda votazione i deputati del Partito Democratico hanno ritenuto bene di fornire da subito utili indicazioni.I senatori del PD hanno presentato una ventina di emendamenti.Fra le proposte più significative si segnalano:1. possibilità per il Commissario Straordinario di estendere l’elenco dei Comuni del c.d. “cratere” sulla base di parametri prefissati, riferiti a dati oggettivi di entità del danno rilevato e del numero dei residenti evacuati al termine della fase di redazione delle schede di rilevamento;2. possibilità di cumulare il contributo del 50 per cento (previsto per le seconde case fuori dal cratere e dai Centri storici) della parte restante della spesa con le misure di detrazione fiscale concesse per gli interventi di ristrutturazione edilizia, di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici (per le seconde case dei Comuni del cratere e nei Centri storici di tutti gli altri il risarcimento è già previsto al 100%);3. innalzamento dei limiti della S.O.A. da 150.000 a 300.000 euro per favorire la partecipazione agli appalti delle piccole e medie imprese locali;4. riconoscimento ai Sindaci dei Comuni che sono ormai impegnati a tempo pieno di una indennità speciale di funzione, per la durata delle gestione Commissariale, pari a quella percepita per la carica alla data del 24 agosto 2016;5. possibilità di utilizzo dei fondi per le scuole anche alla riprogrammazione del Piano triennale di edilizia scolastica 2017-2019;6. estensione fino al soddisfacimento dell’intero fabbisogno delle forniture per l’acquisizione di moduli abitativi per gli allevatori;7. deroghe alle imprese agricole colpite dagli eventi sismici per la conclusione dei procedimenti amministrativi autorizzatori e di accesso agli aiuti, con particolare riferimento ai tempi di presentazione della documentazione;8. accesso anche ai titolari di reddito di impresa industriale, commerciale, del turismo, agli esercenti attività agricole e ai titolari di reddito di lavoro autonomo, che hanno sede operativa o domicilio fiscale nonché il proprio mercato di riferimento nei comuni del “cratere”, ai contributi già previsti dal decreto purchè dimostrino di aver subito un danno economico diretto dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi;9. messa a carico della gestione Commissariale delle spese degli ERSU per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi relativi al diritto allo studio universitario e di quelle relative agli interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza delle residenze studentesche universitarie;10. interventi specifici per l’Università di Camerino: a) spese di trasporto degli studenti a carico dello Stato; b) contributo straordinario per la fruizione dello streaming audio-video a supporto dell’attività didattica; c) la cessione a titolo non oneroso all’Università del presidio militare delle “Casermette” di Torre del Parco di Camerino e di proprietà del Demanio dello Stato per la creazione di un Polo scientifico-tecnologico a supporto delle attività di formazione e ricerca finalizzate all’innovazione delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni; d) contributo straordinario di 5 milioni per alloggi per universitari; e) bonus annuo fino a 1.000 euro per studente per la locazione di alloggi nel Comune di Camerino o in altro dell’Unione dei Comuni Montana della Marca di Camerino;11. esonero per i Comuni dall'obbligo di alimentare il Fondo di solidarietà comunale per il triennio 2017-2019;12. riconoscimento delle perdite ai Comuni proprietari di centrali idroelettriche o di impianti sportivi in concessione dichiarati inagibili totalmente o parzialmente e proroga di un anno dei termini per la manutenzione tecnica ordinaria e straordinaria.13. possibilità per i Comuni, ricorrendo prioritariamente alle graduatorie a tempo indeterminato e poi a quelle a tempo determinato dei Comuni e delle Province-Enti di Area Vasta della stessa regione, di assumere personale a tempo determinato;14. sostegno economico fino a 50.000 euro al coniuge e ai familiari delle vittime degli eventi sismici;15. rateizzazione dei tributi e dei mutui, ora sospesi, per 36 mesi (attualmente 18); 16. estensione dei termini di sospensione dei procedimenti giudiziari a tutti i Comuni dei Circondari di Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Spoleto.La proficua collaborazione che ha visto impegnati i parlamentari marchigiani del PD per elaborare le proposte ha cercato di cogliere le istanze dei tanti amministratori locali, delle Categorie produttive, delle OO.SS., del mondo delle professioni e delle Università per migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi del decreto-legge che, ovviamente dovrà essere coordinato con quello di imminente pubblicazione.L’auspicio, ovviamente" concludono i parlamentari del Pd "è che le tante proposte trovino ora accoglimento e che si giunga ad una rapida approvazione del provvedimento".

12/11/2016 08:59
Salvini nelle zone terremotate: "Esenzione fiscale totale per queste persone!"

Salvini nelle zone terremotate: "Esenzione fiscale totale per queste persone!"

"Esenzione fiscale totale, bollette comprese, per almeno tre anni per tutte le persone che hanno perso tutto col sisma. Non vogliamo una semplice sospensione per tre, quattro mesi".A chiederlo è Matteo Salvini che questa mattina è in visita a Norcia e agli altri centri dell'Umbria, delle Marche e del Lazio colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre scorso. "Il commissario alla ricostruzione Errani ha detto che l'Europa non permetterà l'esenzione dei tributi? E chi se ne frega, noi siamo noi, noi siamo l'Italia" ha detto il leader della Lega Nord, secondo il quale "se Renzi è in guerra con l'Ue, allora si faccia carico anche di questa battaglia. Noi lo sosterremo". (Ansa)

11/11/2016 11:38
Sclavi scrive ad Alfano: "Lasciate le case agibili ai lavoratori del posto e spostate i migranti sulla costa"

Sclavi scrive ad Alfano: "Lasciate le case agibili ai lavoratori del posto e spostate i migranti sulla costa"

Dall'ex presidente del consiglio comunale di Tolentino, Mauro Sclavi, arriva una proposta destinata a sollevare inevitabili discussioni.Sclavi, infatti, ha scritto una lettera aperta al ministro dell'Interno Angelino Alfano, al prefetto di Macerata Roberta Preziotti e al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, nella quale invita le istituzioni a spostare lungo la costa i migranti alloggiati in abitazioni agibili delle zone colpite dal sisma, per lasciare le case alla gente del posto rimasta senza casa e consentirle di raggiungere più agevolmente i luoghi di lavoro."Dopo le prime fasi dell’emergenza" scrive Sclavi "sarà necessario prestare attenzione alle famiglie ed ai lavoratori sfollati, perché l’attuale sconvolgimento dovuto al sisma sta mettendo a dura prova la nostra proverbiale forza e laboriosità.Considerando che molti concittadini sono stati costretti a mettersi in salvo sulla costa ed in altri luoghi molto lontani dalle abitazioni e dal posto di lavoro, ". Spostando i rifugiati sulla costa, le strutture da loro occupate, che risulteranno agibili potrebbero essere destinate a coloro che garantiscono una normale attività lavorativa e che al momento compiono centinaia di chilometri. Le nostre aziende vivono del lavoro degli operai che se pur spauriti e senza casa continuano a lavorare con la caparbietà e l’abnegazione che caratterizza da sempre la gente delle Marche". 

10/11/2016 17:02
Vaccinazione antinfluenzale gratuita per i terremotati

Vaccinazione antinfluenzale gratuita per i terremotati

Prende avvio, nelle Marche, la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2016-2017. Nel corso della settimana i vaccini antinfluenzali, inizieranno a essere somministrati dai medici di Medicina generale e dai Servizi vaccinali dell'Asur.La Regione Marche garantirà l'offerta gratuita della vaccinazione antinfluenzale a tutti coloro che si trovano nelle strutture di accoglienza e quanti altri, nelle zone terremotate, ne faranno richiesta, rivolgendosi agli operatori sanitari presenti sul posto.A seguito degli ultimi eventi sismici, il sistema sanitario regionale ha ulteriormente potenziato l'assistenza sanitaria per raggiungere, in modo capillare, tutta la popolazione ospitata nelle strutture alberghiere del litorale e nelle strutture emergenziali allestite localmente dai Comuni.Molti medici volontari si sono già resi disponibili per agevolare la vaccinazione dei cittadini anche nel caso si trovino al di fuori del comune di provenienza.(ANSA)

10/11/2016 11:44
Terremoto: censimento edifici e scheda Fast per un più rapido ritorno alla normalità

Terremoto: censimento edifici e scheda Fast per un più rapido ritorno alla normalità

Si è svolto oggi presso il Multiplex di Piediripa l’incontro tra i rappresentanti de la protezione Civile regionale e nazionale ed i Sindaci dei comuni della Regione Marche per l'illustrazione della scheda "Sisma Fast". Si tratta della scheda tecnica per il rilevamento sui fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto. "Fast" sta infatti per "Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto". In merito alla richiesta dei moduli abitativi per i piccoli comuni è stata evidenziata l'esigenza di procedere al censimento dei fabbricati danneggiati nel minor tempo possibile e d'ausilio è appunto la scheda Fast. Legata alla compilazione della scheda è la relativa procedura che è stata attivata in conseguenza della pubblicazione del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di protezione Civile del 4 novembre 2016 (prot. n. CENS/TERAG 16/0059235) e che si concretizza in una rapida ricognizione  o su singoli edifici o indifferentemente su tutti i fabbricati che si trovano in aree perimetrate che sono preventivamente indicate dai Sindaci. Erano presenti il Capo della Protezione civile Regionale di Cesare Spuri e l''ingegnere Dolce del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. E' stato innanzitutto chiarito che la compilazione della scheda FAST non sostituisce la scheda Aedes. Anzi, laddove l'edificio La scheda FAST (nella versione 01/2016) ha un’unica facciata che ricalca la prima facciata della scheda Aedes ed in cui vanno inserite le seguenti informazioni sull'edificio che si è verificato: Identificativo dell’edificio Mappa dell’aggregato strutturale Caratteristiche geometriche Destinazione d’uso Struttura portante Giudizio/Esito FAST In quest ultimo caso le opzioni possibili sono: ◦ AGIBILE ◦ NON UTILIZZABILE ◦ NON UTILIZZABILE SOLO PER RISCHIO ESTERNO ◦ SOPRALLUOGO NON ESEGUITO, in questo caso occorre specificare il motivo per cui non è stato possibile condurre il sopralluogo. La scheda non serve nel caso in cui i sindaci abbiano già provveduto al censimento ed alla dichiarazione di inagibilità a mezzo ordinanze. Di seguito il link per scaricare la scheda http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Scheda_FAST.pdf

08/11/2016 17:14
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