Torna ad essere fruibile il campo polivalente di calcio e pallavolo di Caccamo.
La gestione della struttura, infatti, è ora passata alla comunità terapeutica per minori “Beata Corte” grazie ad un accordo tra Curia (proprietaria del campo), Comunanza Agraria (gestione precedente) e comunità Beata Corte.
La nuova gestione e la riapertura del campo sono state salutate da un taglio del nastro da parte del Sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, e poi la festa è proseguita con un quadrangolare di calcetto.
Saranno dunque i ragazzi ospiti di Beata Corte ad occuparsi della manutenzione del campo e, supervisionati dagli operatori, effettueranno i tagli dell’erba, le irrigazioni ed ogni altro lavoro rivolto alla cura e al miglioramento degli impianti che, in pochi giorni, grazie al loro entusiasmo, sono tornati al loro antico splendore.
Il quadrangolare di calcetto ha previsto incontri tra squadre rappresentative delle realtà commerciali ed imprenditoriali di Caccamo: oltre alla squadra di Beata Corte parteciperanno il ristorante da Lorè, la ferramenta Fer.Ver e Sira calzature.
Cal taglio del nastro hanno preso parte, oltre al primo cittadino, Sandro Saltalamacchia (Presidente della Comunanza Agraria di Borgiano), il parroco Aronne Gubinelli che ha benedetto il campo, Gianni Appolloni (Priore della Confraternita), Michele Borri (consigliere comunale); per Beata Corte erano presenti la dott.ssa Giada Orazi (psicologa coordinatrice) e il dott. Alessandro Savi (coordinatore dei servizi).
Nel suo intervento, il sindaco ha sottolineato l’eccellente integrazione di Beata Corte nel tessuto territoriale e l’importanza del “fare squadra” tra soggetti diversi in vista del raggiungimento di un obiettivo comune: nella fattispecie, infatti, il campo polivalente sarà finalmente curato e disponibile per la cittadinanza e, nel contempo, i ragazzi di Beata Corte potranno disporre di un impianto sportivo vicino alla Comunità stessa. Inoltre, nel realizzare le opere di manutenzione, gli stessi ragazzi si impegnano in una corresponsabilizzazione che può diventare un ottimo strumento di crescita nella costruzione comune di una realtà fruibile da loro stessi e dalla comunità.
La Provincia, il Comune e l'Anas insieme per dare un segnale di positività in un momento ancora difficile per le zone colpite dal terremoto del 2016
Il Presidente della Provincia Antonio Pettinari è intervenuto a Serrapetrona dove, nella frazione di Borgiano, insieme al Sindaco Silvia Pinzi, al vice Sindaco M.Beatrice Amici Abbati e una rappresentanza dell’Anas, attuale gestore della ex S.P. 502 Cingolana, ha partecipato alla simbolica cerimonia di inaugurazione della riapertura del tratto di strada che era stato chiuso a seguito degli eventi sismici dell'agosto 2016 .
Diversi sono stati gli interventi di messa in sicurezza nello strettissimo tratto di strada che attraversa l’abitato di Borgiano il cui centro storico del castello è ancora “zona rossa”.
Tra questi, l’intervento più impegnativo è stato quello effettuato su un edificio pericolante al centro della strettoia che è stato oggetto di una complessa operazione di “smontaggio controllato” conclusosi recentemente.
Notevoli sono stati i disagi alla viabilità in questi mesi dove solo attraverso un accidentato percorso alternativo, regolamentato da semaforo, su una strada comunale era possibile raggiungere il capoluogo Serrapetrona e da lì le cittadine limitrofe.
“Questo tratto di strada – ha sottolineato la Pinzi - è stato riaperto già da diversi giorni ma ci sembrava opportuno dare un segnale di positività in questo particolare e delicato momento per il nostro territorio con una piccola cerimonia ufficiale con le istituzioni interessate. Un altro importante passo in avanti per ristabilire una condizione di normalità con la riapertura di un importante e significativo collegamento del territorio.”
Anche per il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, nel rimarcare l'importanza della mobilità, specie in questo momento, ha confermato tutto l'impegno della Provincia per il ripristino delle molte strade interrotte e la loro messa in sicurezza.
Mentre Palazzo Claudi è pronto ad accogliere a Serrapetrona tre concerti di musica da camera, grazie alla 5^ edizione del “Festival d'estate a Palazzo Claudi”, la mostra “Favole pittoriche” della pittrice Anna Claudi vola dall'Argentina fino in Uruguay. Giovedì 27 luglio, infatti, l'esposizione viene ufficialmente inaugurata a Montevideo nei locali dell’Istituto italiano di cultura, alla presenza del presidente della Fondazione Claudi, Massimo Ciambotti, del direttore dello stesso Istituto, Michele Gialdroni, e dell’ambasciatore italiano in Uruguay, Gianni Piccato. Preziosa è stata la collaborazione fornita dall’Associazione dei marchigiani di Montevideo, tramite la sua presidente Anna Claudia Casini. La mostra resterà in Uruguay fino al 24 agosto per poi tornare in Italia. Nei mesi scorsi le opere di Anna Claudi sono state esposte in Argentina: prima a Rosario (ottobre-novembre 2016), poi a Tigre (dicembre-febbraio), infine – in primavera – nella Sala Roma dell’Istituto italiano di cultura di Buenos Aires, dove l'inaugurazione è stata preceduta da un “Defilè del cappello”, realizzato in collaborazione con l’azienda marchigiana Sorbatti, con la Regione Marche e l'Associazione dei marchigiani a Buenos Aires. Notevole è stata l'affluenza di pubblico.
Intanto, come si diceva, la Fondazione è pronta a lanciare il quinto “Festival d’estate a Palazzo Claudi” sotto la direzione artistica del maestro Michele Torresetti. Tre le serate a Serrapetrona dall'1 al 5 agosto. Si comincia martedì 1° agosto con due concerti: il quintetto per pianoforte e archi in do minore di Vaughan Williams e il quintetto per pianoforte in la maggiore “La trota” di Franz Schubert. La serata segna il ritorno al Festival del maestro di pianoforte Alessandro Deljavan, noto a livello internazionale. In tale occasione viene assegnato il Premio internazionale di poesia “Le stanze del tempo”, riservato a opere inedite di giovani poeti. Giovedì 3 agosto sono previsti tre concerti al pianoforte, a cura del maestro Marco Vergini, su musiche di Mozart, Beethoven e Liszt. Sabato 5 agosto, infine, torna protagonista il Quartetto Fauves che suonerà brani di G.B. Cirri, F.A. Zaiolo e A. Borodin. I cocnerti, a ingresso libero, iniziano alle 21.15.
Anche in occasione del Festival è possibile visitare le due bellissime mostre attualmente ospitate a Palazzo Claudi. La prima (inaugurata il 22 ottobre scorso e riaperta, dopo il terremoto, nel mese di aprile) è intitolata “2006-2016: dieci anni dalla morte di Vittorio Claudi. La poesia delle invenzioni e il riserbo misterioso della bellezza”, che ripercorre le tappe della vita e il contesto in cui è cresciuto il fondatore della Fondazione, Vittorio Claudi. Un uomo d'altri tempi raccontato anche nel libro biografico di Luciano Gregoretti e Maria Teresa Copelli, dal titolo “Vittorio Claudi. Vivere con semplicità, pensare con grandezza”. La seconda mostra, invece, è quella paleontologica allestita dal Comune di Serrapetrona, dal titolo “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze”, e curata dal docente universitario Umberto Nicosia della Sapienza di Roma.
Simone Ruffini non riesce a confermarsi campione del mondo nella 25 km di fondo ai Mondiali di Budapest. Il campione marchigiano si conferma, però, ai massimi livelli della disciplina e si classifica al quarto posto.
A vincere la gara è stato il francese Raymond, fra i più accreditati alla vigilia, su un Matteo Furlan che ha provato fino alla fine a far restare il titolo in Italia. terzo il russo Drattcev e quarto, appunto, Simone Ruffini autore di una gara coraggiosa e d'avanguardia. Solo negli ultimi cinquanta metri Ruffini ha ceduto, proprio quando sembrava avere il francese Raymond ormai a tiro.
Così, Furlan che a Kazan due anni fa fu bronzo, oggi guadagna l'argento, mentre per Simone Ruffini un quarto posto che lascia un po' di amaro in bocca.
Raymond ha chiuso con il tempo di 5 ore e 2′, Furlan si è piazzato a 6 decimi mentre Drattcev a 3″. Ruffini, quarto, aveva preso una bandiera rossa che però è stata tolta dai giudici, visto il piazzamento non a podio.
Il capogruppo FI in Consiglio regionale, Jessica Marcozzi, ha presentato un'interrogazione consiliare sull'Ufficio Ricostruzione.
"Un territorio martoriato dal sisma, un territorio che aspetta dall'Amministrazione regionale e dal Governo centrale risposte da 11 mesi, risposte che non arrivano, delle casette nemmeno l'ombra. E oltre ai danni anche la beffa? Sì perché nel caos gestionale dell'emergenza sisma passata ormai alla fase ordinaria, la Regione è stata solo capace di decidere di spostare l'Ufficio per la Ricostruzione da una posizione baricentrica come quella di Camerino in locali, oltretutto privati e inagibili, a Caccamo di Serrapetrona, con un aggravio di costi sui cittadini pari a 324 mila euro. E non hanno nemmeno previsto dei distaccamenti territoriali.
Di elementi per porsi più di una domanda" dice Marcozzi "ce ne sono evidentemente molti. E per questo ho presentato un'interrogazione consiliare. Il trasferimento dell'Ufficio della Ricostruzione, alla base di aspre critiche da parte del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, e del presidente dell'Unione Montana, Alessandro Gentilucci, non ha alcun senso. E pensare che Pasqui e Gentilucci avevano anche offerto dei locali pubblici (della stessa Unione Montana) per accogliere l'Ufficio per la Ricostruzione.
Ma l'Amministrazione regionale ha scartato la loro proposta perché, a suo avviso, troppo piccoli. E via con il decreto regionale che dà la stura al trasferimento a Caccamo di Serrapetrona in locali privati che hanno anche bisogno di essere sistemati poiché, stando a un'ordinanza sindacale, inagibili. Ora mi chiedo se le motivazioni addotte dall'Assessore regionale alla Protezione civile nello spiegare la scelta dei locali in Caccamo di Serrapetrona siano sufficienti per giustificare una spesa di denaro pubblico pari a circa 324 mila Euro. Come si fa a ignorare una proposta (quella del sindaco Pasqui e del presidente Gentilucci) con l'offerta di locali pubblici che sarebbero quindi rimasti a disposizione della collettività, a fronte di quelli privati con inevitabile e conseguente costo di locazione? Parliamo di un canone annuale (Iva e spese condominiali comprese) di ben 54 mila euro. Il contratto di affitto parte dal primo settembre e sarà valido fino al 31 agosto 2023.
Non era più opportuno mantenere la sede dell'Ufficio per la Ricostruzione a Camerino, Comune baricentrico rispetto alle zone terremotate del Maceratese? E, soprattutto, prima di prendere questa decisione, l'Amministrazione ha ascoltato i sindaci dei territori colpiti dal sisma per arrivare alla decisione più virtuosa, responsabile e condivisa possibile? A me non risulta. La questione non può certo passare in cavalleria. Ci sono dei territori martoriati che attendono risposte, c'è l'esborso di denaro pubblico, c'è l'assoluta mancanza di concertazione, c'è una decisione che rischia di isolare ancora di più le zone terremotate. La politica, l'Amministrazione regionale non possono tacere".
Dopo l’annullamento dell’edizione 2016 per l’inizio degli eventi sismici che hanno coinvolto il maceratese, torna la manifestazione per moto d’epoca che rievoca il Circuito Chienti e Potenza, con l’organizzazione del CAEM/Lodovico Scarfiotti. Nei giorni 2 e 3 settembre si svolgerà la 21^ edizione del raduno che è diventato un appuntamento di grande prestigio per il motociclismo d’epoca per l’Italia centrale e non solo.
Questa volta la sede logistica sarà presso l’Abbadia di Fiastra, non lontano da Macerata, che accomuna il nome all’importante Abbazia di Chiaravalle di Fiastra fondata nel XII secolo, una delle testimonianze cistercensi meglio conservate d’Italia. Nel pomeriggio di sabato 2 settembre vi si procederà alle verifiche dei piloti e dei mezzi. Si attende naturalmente la partecipazione di moto particolarmente interessanti dal punto di vista storico, come da tradizione. Terminate le operazioni, si prenderà la strada verso la vicina Urbisaglia per poi scendere in direzione Tolentino e raggiungere poi Pollenza per visitare a Palazzo Cento nel centro cittadino, il Museo della Vespa del collezionista Marco Romiti, dedicato allo scooter di casa Piaggio. La prima giornata si concluderà poi con la cena in località Camporotondo di Fiastrone.
Nella seconda giornata da Tolentino si partirà per coprire il percorso del “Circuito del Chienti e Potenza” come fecero i grandi campioni delle due ruote nelle gare che vi si sono disputate negli anni venti. Il percorso, della lunghezza di 36 km tocca San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo, Belforte del Chienti per tornare a Tolentino. Si dovranno coprire due giri e nei passaggi a San Severino e Serrapetrona sono previste le prove a cronometro per stabilire la classifica di merito. Nel primo giro a Serrapetrona, luogo di produzione della celebre Vernaccia, ci sarà anche una sosta ristoro. Al termine della rievocazione i partecipanti si ricongiungeranno di nuovo all’Abbadia di Fiastra per il pranzo, le premiazioni ed i saluti finali.
Il presidente ed il Consiglio Direttivo del CAEM/Lodovico Scarfiotti, in accordo con la famiglia ha deciso di intitolare la manifestazione motociclistica “1° Memorial Luca Lausdei”, per ricordare il giovane socio prematuramente scomparso poco meno di tre anni fa. Luca era uno dei più giovani componenti del CAEM, attivo ed entusiasta partecipante degli eventi di moto d’epoca, assieme alla propria famiglia, grazie alla passione trasmessagli dal padre Lamberto.
Un incendio, non si esclude doloso, è divampato nel tardo pomeriggio di oggi nei pressi del lago di Caccamo.
Tempestivo e determinante l'intervento dei vigili del fuoco che sono riusciti a circoscrivere le fiamme, evitando che si propagassero pericolosamente, e poi a spegnere l'incendio. A lanciare l'allarme e chiedere l'intervento dei pompieri è stato il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, da quelle parti per una passeggiata promossa dalla pro loco belfortese.
Indagini in corso per verificare se effettivamente dietro questo rogo ci sia la mano dell'uomo.
(Foto di Valentino Lampa)
E’ stato definito il programma della quinta edizione del “Festival d’estate a Palazzo Claudi” che, sotto la direzione artistica del maestro Michele Torresetti, si svolgerà a Serrapetrona dall'1 al 5 agosto, articolato in tre serate. La rassegna dedicata alla musica da camera è promossa dalla Fondazione Claudi con il patrocinio del Comune. Ecco, in sintesi, il programma.
Martedì primo agosto sono previsti due concerti: il quintetto per pianoforte e archi in do minore di Vaughan Williams e il quintetto per pianoforte in la maggiore “La trota” di Franz Schubert. La serata segna il ritorno al Festival del maestro di pianoforte Alessandro Deljavan, noto a livello internazionale.
Giovedì 3 agosto sono previsti tre concerti al pianoforte, a cura del maestro Marco Vergini, su musiche di Mozart, Beethoven e Liszt.
Sabato 5 agosto, infine, torna protagonista il Quartetto Fauves che ha in programma brani di G.B. Cirri, F.A. Zaiolo e A. Borodin.
Nel corso della prima serata avverrà la premiazione del vincitore del Premio internazionale di poesia “Le stanze del tempo”, che ogni anno registra la partecipazione di validissimi giovani poeti.
Tutti i concerti saranno a ingresso libero e avranno inizio alle ore 21.15; in caso di maltempo, si svolgeranno nella chiesa di San Francesco.
Anche in occasione del Festival sarà possibile visitare le due bellissime mostre attualmente ospitate a Palazzo Claudi. La prima (inaugurata il 22 ottobre scorso e riaperta, dopo il terremoto, nel mese di aprile) è intitolata “2006-2016: dieci anni dalla morte di Vittorio Claudi.
La poesia delle invenzioni e il riserbo misterioso della bellezza”, che ripercorre le tappe della vita e il contesto in cui è cresciuto il fondatore della Fondazione, Vittorio Claudi. Un uomo d'altri tempi raccontato anche nel libro biografico di Luciano Gregoretti e Maria Teresa Copelli, dal titolo “Vittorio Claudi. Vivere con semplicità, pensare con grandezza”.
La seconda mostra, invece, è quella paleontologica allestita dal Comune di Serrapetrona, dal titolo “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze”, e curata dal docente universitario Umberto Nicosia della Sapienza di Roma.
Nell'ambito delle manifestazioni previste nel calendario della seconda edizione di "Borghi & Castelli Sport Fest", domenica 9 Luglio si è svolto a Serrapetrona il primo Triathlon Sprint Lago di Caccamo, organizzato dalla FLIPPER Triathlon AP A.S.D. in collaborazione con Total Training srl e sostenuto dai “5 Comuni” e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri.
L’entusiasmante gara è stata inserita nel calendario nazionale della Federazione Italiana Triathlon ed ha visto una importante partecipazione di circa 200 Atleti provenienti da tutta Italia.
Dopo la prima frazione con 750 m. di nuoto nel Lago di Caccamo, gli atleti hanno percorso 20 km in bici sulle colline dell'interno, attraversando il territorio di Caldarola, Cessapalombo, Camporotondo e Belforte del Chienti, prima di tornare a Caccamo e completare la gara con 5 km di corsa sulle sponde del Lago.
Ad iscrivere il proprio nome come vincitori per la prima volta sull'Albod'Oro della manifestazione sono stati il Francese Julien Mendez (53'48") e Denise Tappatà (1h 04'40"), entrambi Atleti della Società Civitanova Triathlon .
Podio maschile completato dall'atleta iraniano Sina Ghorbanalirad e Daniele Guazzaroni di Roma, mentre quello femminile da Paola Ciccarelli e Monika Manuela Mancini.
Tutti i partecipanti sono rimasti favorevolmente affascinati dai percorsi che hanno esaltato la varietà e la bellezza del territorio, nonché fortemente emozionati durante gli attraversamenti in bici delle zone colpite dal recente sisma.
Il successo della manifestazione è frutto di un enorme lavoro organizzativo che ha coinvolto un notevole numero di responsabili affiancati alla Flipper Triathlon.
Particolarmente curato il rispetto della sicurezza in gara, poi meticolosamente coordinatodai rappresentanti dell'ordine della Polizia Municipale di Belforte del Chienti, Caldarola, Serrapetrona e dal Comando Carabinieri di Belforte e Caldarola,
Fondamentale l'assistenza svolta dai volontari della Protezione Civile e Pro Loco dei 5 Comuni dell'Unione Montana Monti Azzurri interessati dal percorso, dalle Scorte Tecniche dell'A.S.D. Moto Club Morrovalle, tenutiin stretto collegamento tra loro grazie al ponte radio del Gruppo CB Club Maceratese.
La frazione di nuoto è stata resa possibile grazie alla massima disponibilità dei Dirigenti ENEL che hanno concesso l'utilizzo del bacino di Borgiano/Caccamo, finalmente tornato ad ospitare una gara di Triathlon dopo 21 anni.
In acqua l'assistenza agli Atleti è stata fornita da Blu Gallery San Severino Marche e dall'Associazione Sportiva Jet Lake Team Moto d'acqua.
Il servizio Sanitario e l'assistenza Medica sono stati garantiti dal Comitato di Tolentino della Croce Rossa Italiana, supportato dalla Dottoressa Katiuscia Nardi e dal Dott. Massimiliano Rimini.
Una importante sinergia e la collaborazione di molti tra Enti, Istituzioni, Associazioni e volontari hanno consentito la realizzazione di un vero e proprio evento sportivo dedicato agli sport acquatici e di endurance all’aperto, nelle meravigliose cornici ambientali e naturalistiche del territorio dei 5 Comuni.
I favorevoli consensi riscontrati tra gli Atleti lasciano immaginare che per la 2° edizione del 2018, il numero degli iscritti alla gara aumenterà notevolmente.
Grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Serrapetrona e del Sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi per la riuscita della manifestazione e da parte della Società Enel:
“Abbiamo apprezzato l’iniziativa turistica e sportiva che il Comune di Serrapetrona, insieme ai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone , Cessapalombo e l’Unione Montana dei Monti Azzurri, ci hanno proposto – ha dichiarato Corrado Coletta, direttore Enel Rinnovabili idroelettrico Area Centro Italia -fornendo piena disponibilità all’utilizzo, nel pieno rispetto dei principi di sicurezza, del nostro lago di Borgiano.
Il nostro sostegno all’iniziativa conferma la volontà di istituire un forte legame con il territorio, in un’ottica di sostenibilità ambientale a attenzione verso questi luoghi, contribuendo anche in questo modo al rilancio delle attività turistiche particolarmente penalizzate dai recenti eventi sismici”.
Sette denominazioni, 21 aziende e 46 etichette. Sono in numeri della rappresentativa targata Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) che, da domani, sarà in trasferta a Barolo per raccontare a Collisioni - il festival agri-rock di letteratura e musica più atteso in Italia - il meglio della produzione enologica regionale. Si parte con due degustazioni (giovedì 13 luglio, ore 9.30 e 13.30) dedicate a Rosso Conero, Colli Pesaresi, Serrapetrona, Bianchello del Metauro e Marche Igt, mentre la giornata di venerdì (ore 9.30 e 13.30) è riservata al Verdicchio nella duplice accezione di Matelica e dei Castelli di Jesi. Olive all’ascolana, crocchette di pollo bio, Cascioburger, olio delle Marche, formaggi, salumi e Ciauscolo accompagneranno i vini nei tasting wine&food durante le mattinate di sabato (formula B2B) e domenica (aperta al pubblico).
Per il direttore del maxiconsorzio Imt, Alberto Mazzoni: “Collisioni è un appuntamento importante per promuovere il brand Marche a partire dall’eccellenza delle sue produzioni e in particolare dal vino, che sarà protagonista di momenti di incontro con il trade, la stampa di settore e anche per gli appassionati di vino. Quest’anno si festeggiano i 50 anni di due tra le Doc più rappresentative del nostro territorio: Verdicchio di Matelica e Rosso Conero, ma Collisioni è un ottimo palco di debutto anche per le Doc emergenti dell’offerta enologica regionale. Il gemellaggio con il festival agri-rock – conclude Mazzoni – riprenderà infatti anche quest’anno a settembre con l’edizione jesina della manifestazione, riservata al trade e alla stampa di settore”. A Collisioni, che lo scorso anno ha registrato oltre 100mila presenze e che quest’anno vedrà esibirsi, tra gli altri, la star britannica Robbie Williams, parteciperanno le principali aziende regionali, pluripremiate dalle guide italiane ed estere. Il sistema vino nelle Marche, il cui export è cresciuto di quasi il 50% nell’ultimo decennio, vale circa 140 milioni euro e rappresenta la prima voce delle esportazioni regionali nel settore primario.
Le aziende IMT presenti a Collisioni: Di Sante; La Calcinara; Marchetti Maurizio; Piantate Lunghe; Moroder; Terre di Serrapetrona; Belisario; Bucci; Casalfarneto; Colonnara; Fulvia Tombolini; Garofoli; La Monacesca; Moncaro; Montecappone; Monte Schiavo; Sabbionare; Santa Barbara; Sartarelli; Tenuta di Tavignano; Umani Ronchi
I finanzieri della Tenenza di Camerino, nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione finalizzate all’esecuzione del Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti, hanno individuato due pregiudicati che girovagavano nel Comune di Serrapetrona nelle vicinanze di alcune case lesionate dal terremoto. Uno dei due aveva l’obbligo di dimora presso il Comune di Napoli.
I finanzieri della Tenenza di Camerino, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzato al contrasto dei traffici illeciti, hanno intercettato una autovettura Ford Focus con a bordo due soggetti che circolava a bassissima velocità nel Comune di Serrapetrona.
L’interesse dei militari all’autovettura è scaturito dal suo lento incedere in una zona in cui oltre alla presenza di diverse case lesionate dal terremoto, non vi è nulla.
Sono stati così identificati i due occupanti, risultati essere entrambi residenti a Napoli e con numerosi precedenti penali, per la maggior parte inerenti reati contro il patrimonio.
Nei confronti di uno dei due soggetti, inoltre, è stato verificato che è tutt’ora vigente l’obbligo di dimora nel Comune di Napoli emesso dal Tribunale di Mantova in relazione alla commissione di pregresse attività illecite.
In merito alla violazione del citato provvedimento è stata immediatamente notiziata la competente Autorità Giudiziaria. Inoltre, tenuto conto dell’elevata pericolosità sociale di entrambi, visti i numerosi precedenti penali e del fatto che non sono stati in grado di fornire ai militari alcuna valida giustificazione circa la loro presenza in quel contesto territoriale, è stata avanzata al Questore la segnalazione per l’applicazione del foglio di via obbligatorio al fine di proibire il loro ritorno nel Comune di Serrapetrona.
L’episodio è la conferma della validità del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo che vede il coinvolgimento di tutti i Reparti del Comando Provinciale ed in particolar modo i militari della Tenenza di Camerino con il precipuo scopo di consolidare la presenza della Guardia di Finanza a sostegno della legalità economica.
E' stato solo un periodo di calma apparente, di sostanziale pietismo per la tragedia del terremoto e verso chi si trova ancora oggi costretto a fare chilometri su chilometri avanti e indietro per andare a lavorare. Ma è tutto finito.
Gli autovelox lungo la superstrada 77, incubo degli automobilisti, sono nuovamente attivi. La comunicazione arriva ufficialmente dai diversi Comuni che si sono accordati per riattivare quelli che vengono definiti "servizi di polizia stradale" lungo la Superstrada 77 Valdichienti. I Comuni di Montecosaro, Corridonia, Tolentino, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Caldarola e Camerino informano quindi che torneranno i controlli attraverso la strumentazione dell'autovelox per garantire il rispetto dei limiti di velocità.
E in tempi di vacanze, in tempi in cui c'è traffico diretto soprattutto verso la costa, non è difficile immaginare che le casse dei Comuni saranno corroborate decisamente dall'utilizzo degli autovelox. Azzardiamo un suggerimento, visto che quasi tutti i Comuni sono nel cratere sismico: perchè non destinare una parte degli introiti alla ricostruzione?
Sono partiti i cantieri per quattro aree per la realizzazione delle casette nei Comuni di: Serrapetrona (area Caccamo, 16 Sae per 52 persone), Montegallo (Uscerno, 5 Sae per 16 persone), Caldarola (campo sportivo, 104 Sae per 376 persone) e San Severino (rione San Michele, 103 Sae per 300 persone). Questa mattina sono state inoltre aggiudicate le aree nei Comuni di Gualdo (loc. Valle, 9 Sae per 28 persone) e Camporotondo di Fiastrone (7 Sae per 20 persone).
Nel report degli uffici, aggiornato e monitorato quotidianamente, figurano anche l’approvazione dei progetti e l’indizione di gare per: area 3 Pian di Pieca San Ginesio (19 Sae per 66 persone - tutte le aree sono approvate), per un importo di € 660.291,12; area Nocria di Castelsant'Angelo sul Nera (12 Sae per 36 persone), in cui è prevista anche la realizzazione del tratto viario per raggiungere la zona, per un importo complessivo di 1.016.898,08; area Vallazza di Ussita (20 Sae per 62 persone), per un importo di € 1.398.931,50.
Le speranze di trovare vivo Domenico Lucarini sono terminate oggi intorno alle 13, quando i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato la salma dell'uomo dalle acque del lago di Caccamo.
Lucarini, 63 anni, residente a Capolapiaggia di Camerino, era scomparso il 7 giugno. Uscito per andare al lavoro all'Università di Camerino come tecnico di laboratorio nel dipartimento di Botanica, non era mai arrivato.
I familiari hanno subito lanciato l'allarme e sono iniziate le ricerche. Quando è stata trovata l'auto dell'uomo parcheggiata nei pressi del lago di Caccamo, con dentro un biglietto, si è avuta subito la sensazione che Lucarini potesse aver compiuto un gesto estremo. E oggi, purtroppo, se ne è avuta conferma.
Lucarini, che dopo il terremoto si era trovato alle prese con l'inagibilità della sua abitazione, era molto conosciuto e stimato. I motivi del suo gesto estremo sono ora al vaglio delle autorità inquirenti. Lascia la moglie Maria Teresa, insegnante presso la scuola Ortolani, e il figlio Daniele, informatico che opera a Matelica.
Il Rettore, il Pro Rettore vicario, il Direttore Generale e l'intera comunità universitaria partecipano al dolore per l'improvvisa scomparsa di Domenico che era un dipendente Unicam, esprimendo alla famiglia le più sentite condoglianze e ricordandone le doti umane e professionali.
"Domenico - si legge sul profilo Facebook del rettore - si è sempre distinto per serietà, professionalità, umanità; pronto a collaborare con tutti, generoso e gentile, ha svolto il suo lavoro con competenza e professionalità. L'Università di Camerino si stringe con affetto intorno alla famiglia in questo terribile momento".
Un uomo di 63 anni, Domenico Lucarini, residente a Capolapiaggia di Camerino, è scomparso ieri 7 giugno. A lanciare l'allarme i familiari che non lo hanno visto tornare a casa. L'uomo ieri è uscito, come ogni mattina, alle 7.30 per andare a lavoro presso l’Università di Camerino, nel dipartimento di Botanica. Ma non è mai arrivato.
I familiari hanno contattato i carabinieri e le varie stazioni della zona, da quella di Camerino a quella di Caldarola, hanno iniziato le ricerche che nella notte, si sono concentrate nei pressi del lago di Caccamo dove è stata ritrovata la sua automobile, una Fiat Punto. All’interno dell’abitacolo è stato ritrovato un biglietto, il cui contenuto è al vaglio degli inquirenti.
Sul posto anche i vigili del fuoco di Tolentino, il gruppo cinofili e il nucleo sommozzatori del comando di Ancona.
L’uomo ha una moglie e un figlio i quali stanno passando delle ore di interminabile angoscia, nell’attesa di avere delle notizie dai militari che stanno portando avanti le ricerche senza sosta.
Le campane che suonano a festa, il rombo assordante dei motori, l'odore acre e pungente della benzina, decine di palloncini bianchi che volano in cielo, ragazzi e ragazze in lacrime che si abbracciano cercando di consolarsi l'un l'altra, l'applauso scrosciante delle centinaia e centinaia (si stimano fossero circa 1500) di persone che erano lì per salutarlo per l'ultima volta.
In questi flash si racchiudono i funerali di Nicolò Ceselli, celebrati questo pomeriggio a Tolentino nella chiesa dello Spirito Santo. Una struttura che, seppur grande, non è riuscita a contenere tutta la gente che, però, ha potuto partecipare alla cerimonia funebre grazie a degli altoparlanti sistemati all'esterno.
Il rito è stato celebrato da don Andrea Leonesi il quale ha voluto portare il saluto del vescovo monsignor Marconi, impossibilitato a partecipare essendo impegnato a Roma.
Sulla bara bianca il casco di Nicolò, la maglia della nazionale italiana indossata da Lorenzo Tizi e firmata da tutti gli amici, la sciarpa del Caldarola. All'esterno, centinaia di mezzi a due ruote arrivati da tutta la provincia per salutare un amico con la grande passione per le due ruote.
"Tacere e pregare" ha detto don Andrea, ribadendo più volte nella sua omelia - "la più difficile, quando ci si trova di fronte a tragedie come questa" - l'importanza di non guardare solo alla vita terrena e portando ad esempio i campioni del calcio, oggi adorati e che hanno tutti ai loro piedi, e una canzone di Vasco Rossi.
Diversi amici hanno preso la parola al termine della funzione religiosa per ricordare Nicolò. Tutti con la voce rotta dal pianto. "Questa volta è veramente dura. Supereremo anche questa con il sorriso e la tenacia che ci hai insegnato" ha detto un'amica. "Ti porteremo per sempre con noi. Anche se siamo arrivati ai saluti, è il momento di restare uniti. Ti vogliamo salutare con un sorriso, come tu avresti fatto, perchè siamo sicuri che da lassù ci stai guardando e tutte queste lacrime non ti fanno di certo piacere. A presto mattacchione, già ci manchi un casino" ha detto invece il portavoce degli amici di Nicolò di Caldarola.
"Ehi Nico, siamo tutti qui per dirti due parole. Niente di che. Volevamo solo dirti che, malgrado tutto, resterai sempre nei nostri cuori. Dimenticarti è impossibile e non lo vogliamo perchè è stata una fortuna averti come amico. Ci hai sempre dato la forza di alzarci e continuare il nostro percorso. Sei stato la nostra roccia e hai sempre avuto un sorriso invidiato da molti. Per tutto quello che sei stato e che hai fatto per noi ti ringraziamo di cuore. Proteggici da lassù. Ti vogliamo tanto bene. Ciao campione" e ancora "Nicolò è sempre stato il pezzo mancante nel puzzle del nostro cuore. Quando c'era Nicolò c'era sempre festa. L'amicizia salva l'uomo e non c'è niente di più forte dell'amicizia, tranne la morte. La morte ha portato via Nicolò. Il nostro Nicolò, non solo un amico ma un fratello. Sostituiremo questo pezzo di puzzle con il nostro amore. Un giorno ci ritroveremo tutti insieme, lassù, e torneremo ad essere un gruppo e a volerci bene come fratelli. Sempre e per sempre noi, ci mancherai. Ciao Nico, insegna agli angeli la passione per le due ruote".
A salutare Nicolò anche gli zii. "Un giorno di grande dolore ma anche di speranza" ha detto la zia "Mi sforzo di trovare un senso che ora non comprendo e chiedo a Dio di custodirmi in questo mistero. Da questa tragedia sto imparando che l'amore di Dio si manifesta in tutti i modi possibili e immaginabili. Cari ragazzi, voglio dirvi che la vita è come una partita di calcio: per giocarla bisogna rispettare le regole del gioco. Le regole vi possono solo aiutare e non date retta a chi vi dice che le regole vi rendono prigionieri e schiavi. E adesso basta, perchè se Nicolò fosse qui direbbe come al solito 'sei la solita pallosa zia!'...".
Lo zio a nome di tutta la famiglia ha voluto ringraziare tutti per l'affetto ricevuto in questi giorni. "In tanti che ci vengono a portare il loro saluto dicono 'non ho parole', 'non doveva succedere', "le moto sono pericolose', 'la vita è una grande fregatura', 'non può esserci un Dio, perchè altrimenti queste cose non accadrebbero'. Il pericolo non è la moto, non è la bicicletta o gli sci. Il vero pericolo è quando si insinua nelle parole che la vita non ha senso. Questa è la radice del male. Per favore: vi chiediamo con forza di spezzare questo vortice infernale. Il male è potente, si insinua con queste tentazioni. Noi siamo tutti vincitori in Gesù e dobbiamo prenderne coscienza. Nicolò è stato desiderato dai suoi genitori e dalle nostre famiglie. Nicolò è stato amato. Nicolò scoppiava di vita. Nicolò, siete voi che ce lo testimoniate, ha vissuto questa vita a tutto, con gusto, con passione. Nicolò è rinato a nuova vita domenica scorsa, giorno di Pentecoste. Volete bene a Nicolò? Allora non perdete tempo a compiangerlo. Usatelo. Pregatelo, perchè possa intercedere con lo Spirito Santo affinchè venga in nostro soccorso".
All'uscita del feretro, un caloroso, lungo, sincero applauso, poi il suono delle campane a festa per Nicolò rinato a nuova vita e il lancio dei palloncini bianchi in cielo. Il corteo è stato aperto dalle decine e decine di moto e motorini e ha imboccato la strada verso il cimitero comunale. Dietro il feretro con dentro un altro striscione degli amici e un pallone, insieme al pensiero di tutti i presenti: buon viaggio piccolo angelo...
In occasione della Giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, per questo fine settimana, sabato 20 e domenica 21 maggio, ASSAM, Regione Marche e Comune di Serrapetrona hanno organizzato il Festival della Biodiversità Agraria - Gusto e tradizione marchigiana.
Un'iniziativa di valorizzazione territoriale intorno al tema della Biodiversità agraria marchigiana, occasione per: approfondimenti tematici con i tecnici ASSAM, ricercatori del CREA e dell'UNIVPM che aggiorneranno sugli studi fatti, le attività di ricerca in corso e le prospettive di divulgazione sul tema; degustazioni dei prodotti con gli stessi produttori, con uno show cooking a tema e con i ristoratori della zona che proporranno nel menù della domenica i piatti della biodiversità; racconti della tradizione, le testimonianze degli agricoltori locali riguardo al recupero di alcune varietà nel territorio di Serrapetrona; animazione per i più piccoli in materia di paleontologia e orticoltura; mostra mercato con gli agricoltori custodi e prodotti della biodiversità agraria marchigiana.
Inoltre, per l'evento LA NOTTE DEI MUSEI, che da anni nelle Marche coincide con il Grand Tour Musei promosso dal settore Musei della Regione Marche, presso la Fondazione Claudi ( www.fondazioneclaudi.it ) saranno aperte al pubblico - anche sabato sera - due importanti mostre: una su Vittorio Claudi e una mostra paleontologica "Attrezzi, ornamenti, armi e corazze".
In un momento di difficoltà per le comunità colpite dal sisma, eventi come questi rappresentano una spinta positiva verso il futuro.
L'anno 2016 ha rappresentato per l'Alto Maceratese un annus horribilis: terremoti, piogge, nevicate hanno flagellato un territorio affascinante, quasi incontaminato e degno di essere conosciuto. In aggiunta, lo spiccato senso di individualismo e chiusura che contraddistingue le nostre terre, sicuramente non hanno migliorato le capacità di comunicazione delle potenzialità della nostra area.E' per questo che i TURMA LYNCIS - arcieri storici di Belforte del Chienti - si sono fatti promotori di un'iniziativa che prevede la collaborazione di diversi soggetti: hanno contattato i comuni del loro comparto e quattro Primi Cittadini hanno risposto con entusiamo all'organizzazione de "Le Giornate del Guerin Meschino".
Belforte del Chienti con il sindaco Roberto Paoloni, Caporotondo di Fiastrone con il sindaco Emanuele Tondi, Cessapalombo con il sindaco Giammario Ottavi e Serrapetrona con il sindaco Silvia Pinzi hanno condiviso l'idea, garantito la propria collaborazione e concesso il patrocinio all'evento.
Arcieri e schermidori in lizza, osservazione delle stelle e narrazione di miti e leggende collegate all'astronomia, il racconto del terremoto con l'intervento di "tecnici" in costume storico animeranno l'iniziativa.
Sono "germogli sotto le rovine" che testimoniano la voglia di non arrendersi alle avversità, ma soprattutto la comprensione della necessità di iniziare a "lavorare in squadra", con l'auspicio che tale collaborazione si estenda ad altri ambiti a beneficio di tutti i cittadini e del territorio.
Maggiori informazioni sul sito www.turmalyncis.it
La manifestazione inizierà il 2 giugno alle ore 16,30 nel centro storico di Camporotondo di Fiastrone con la creazione di piazzole di tiro con l'arco dove i visitatori potranno provare il tiro. La bottega del fornaio con una zona di somministrazione permetteranno di fruire di cibo da strada e di vedere come si faceva il pane centinaia di anni fa. Intorno alle 19,30 verrà rappresentato il confronto tra superstizione e scienza con il contradditorio tra un sedicente monaco ed un professore dell'appena costituita Università di Camerino (1334) che parlerà anche del terremoto che ha colpito le nostre aree nel XIV sec.. Seguirà cena con menù medievale a prenotazione.
Il giorno 3giugno l'evento si sposterà a Montalto di Cassapalombo dove intorno alle 20,00, nell'area del Giardino delle Farfalle in fase di ripristino, si potranno degustare prodotti locali a prenotazione. A seguire, sul vicino castello o nella zona di Col di Pietra, si osserveranno stelle e costellazioni e si ascolteranno miti e leggende collegate agli astri.
Infine il giorno 4 giugno ci si sposterà a Belforte del Chienti dove, a partire dalle 16,30, i Turmalyncis si sfideranno in una gara di tiro con l'arco. Intorno alle 17,30 si avvierà il torneo di scherma antica con la partecipazione del gruppo di Castelraimondo Militia Batholomei. Intorno alle 19,30 inizierà la cena medievale a prenotazione, con la partecipazione dei Podestà dei comuni coinvolti. Si terrà una lotteria tra i partecipanti alla cena. Durante la cena si terranno le finali della sfida di tiro con l'arco e del torneo di scherma antica. I vincitori verranno premiati a seguire con un serto di alloro. La premiazione verrà interrotta dallo scontro tra superstizione e scienza già rappresentato a Camporotondo.
Sono partiti da San Severino Marche, dove faranno ritorno il primo maggio dopo aver percorso a piedi un anello di 65 chilometri, i camminatori dell’iniziativa “In cammino per Camerino” messisi in strada per far sentire tutta la propria vicinanza e la propria solidarietà alla popolazione e alle imprese colpite dal terremoto.
Dopo una breve presentazione dell’iniziativa, ospitata all’interno del cortile del chiostro di San Domenico, la manifestazione ha ufficialmente preso il via con la prima tappa da San Severino a Camporotondo di Fiastrone passando per Serrapetrona. Domenica passaggio successivo fino a Camerino, passando per Caldarola, e poi lunedì 1 maggio rientro attraverso un suggestivo percorso, scelto con la collaborazione del Cai settempedano, fra boschi e gole del territorio.
“Siamo paesi colpiti soprattutto moralmente – ha detto il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, portando il proprio saluto e tenendo a battesimo l’iniziativa, per aggiungere subito dopo - Dobbiamo andare avanti e lottare per ricostruire. Abbiamo bisogno di uscire, cambiare aria e ritrovarci. Ripartiamo da San Severino con il vostro aiuto e con l’aiuto di tutti”.
Alla presentazione della camminata, ideata da Francesca Pucci con il patrocinio dei Comuni di San Severino, Camerino, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e dell’Università degli Studi di Camerino e la collaborazione dell’associazione “Io non crollo”, ha preso parte anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
“A passo lento si abita un paesaggio e sono le cose più semplici a diventare le più importanti - ha spiegato Francesca Pucci, ideatrice dell’evento, alla vigilia della partenza –
Dalla similitudine tra la metafora del cammino e la vita di chi è ripartito da zero nasce l’idea di questa iniziativa”.
L’evento è assolutamente gratuito e chiunque lo vorrà potrà aggregarsi in questi tre giorni di cammino ma anche contribuire attraverso l’acquisto dei prodotti dell’enogastronomia locale in vendita nei locali presenti lungo tutto il percorso.
Si chiama “Operazione Sacrum Cor” l’indagine a cui hanno lavorato per circa due anni i carabinieri della Compagnia di Civitanova. L’accusa è di associazione a delinquere per truffa aggravata a carico di sette persone, di cui sei residenti in provincia di Macerata.
I truffatori denunciati sono: un 45enne di Serrapetrona, un 52enne di Civitanova, un 54enne di Mogliano, un 51enne di Morrovalle, un 22enne di Civitanova, un 44enne di Pineto (in provincia di Teramo) e un 59enne di Porto Recanati. La banda che ha operato tra il 2015 e il 2016 ha estorto soldi ad alcuni preti in tutta Italia (come mostra la cartina), 21 individuati al momento, di cui 14 hanno dichiarato di aver versato una somma di denaro ai malviventi.
Il trucco dei truffatori era quello di chiamare un parroco per chiedere un aiuto economico, raccontando di un incidente grave o di un malato in famiglia, cercando di muovere pietà verso l’uomo di chiesa. A seguire, per avallare la storia, il prete riceveva una chiamava da un secondo complice che fingeva di essere un maresciallo e che confermava la difficile situazione.
I parroci versavano i soldi su una poste pay ricaricabile per essere d’aiuto, ma proprio il movimento di soldi tracciato dalla carta prepagata ha incastrato i malviventi. I carabinieri hanno potuto ricostruire la rete grazie anche alle testimonianze dei commercianti o tabaccai dove venivano versate le somme di denaro.
Concluse le indagini ora si passa alla fase giudiziaria e si attende il responso del gip.