Dopo l’annullamento dell’edizione 2016 per l’inizio degli eventi sismici che hanno coinvolto il maceratese, torna la manifestazione per moto d’epoca che rievoca il Circuito Chienti e Potenza, con l’organizzazione del CAEM/Lodovico Scarfiotti. Nei giorni 2 e 3 settembre si svolgerà la 21^ edizione del raduno che è diventato un appuntamento di grande prestigio per il motociclismo d’epoca per l’Italia centrale e non solo.
Questa volta la sede logistica sarà presso l’Abbadia di Fiastra, non lontano da Macerata, che accomuna il nome all’importante Abbazia di Chiaravalle di Fiastra fondata nel XII secolo, una delle testimonianze cistercensi meglio conservate d’Italia. Nel pomeriggio di sabato 2 settembre vi si procederà alle verifiche dei piloti e dei mezzi. Si attende naturalmente la partecipazione di moto particolarmente interessanti dal punto di vista storico, come da tradizione. Terminate le operazioni, si prenderà la strada verso la vicina Urbisaglia per poi scendere in direzione Tolentino e raggiungere poi Pollenza per visitare a Palazzo Cento nel centro cittadino, il Museo della Vespa del collezionista Marco Romiti, dedicato allo scooter di casa Piaggio. La prima giornata si concluderà poi con la cena in località Camporotondo di Fiastrone.
Nella seconda giornata da Tolentino si partirà per coprire il percorso del “Circuito del Chienti e Potenza” come fecero i grandi campioni delle due ruote nelle gare che vi si sono disputate negli anni venti. Il percorso, della lunghezza di 36 km tocca San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo, Belforte del Chienti per tornare a Tolentino. Si dovranno coprire due giri e nei passaggi a San Severino e Serrapetrona sono previste le prove a cronometro per stabilire la classifica di merito. Nel primo giro a Serrapetrona, luogo di produzione della celebre Vernaccia, ci sarà anche una sosta ristoro. Al termine della rievocazione i partecipanti si ricongiungeranno di nuovo all’Abbadia di Fiastra per il pranzo, le premiazioni ed i saluti finali.
Il presidente ed il Consiglio Direttivo del CAEM/Lodovico Scarfiotti, in accordo con la famiglia ha deciso di intitolare la manifestazione motociclistica “1° Memorial Luca Lausdei”, per ricordare il giovane socio prematuramente scomparso poco meno di tre anni fa. Luca era uno dei più giovani componenti del CAEM, attivo ed entusiasta partecipante degli eventi di moto d’epoca, assieme alla propria famiglia, grazie alla passione trasmessagli dal padre Lamberto.
Un incendio, non si esclude doloso, è divampato nel tardo pomeriggio di oggi nei pressi del lago di Caccamo.
Tempestivo e determinante l'intervento dei vigili del fuoco che sono riusciti a circoscrivere le fiamme, evitando che si propagassero pericolosamente, e poi a spegnere l'incendio. A lanciare l'allarme e chiedere l'intervento dei pompieri è stato il sindaco di Belforte, Roberto Paoloni, da quelle parti per una passeggiata promossa dalla pro loco belfortese.
Indagini in corso per verificare se effettivamente dietro questo rogo ci sia la mano dell'uomo.
(Foto di Valentino Lampa)
E’ stato definito il programma della quinta edizione del “Festival d’estate a Palazzo Claudi” che, sotto la direzione artistica del maestro Michele Torresetti, si svolgerà a Serrapetrona dall'1 al 5 agosto, articolato in tre serate. La rassegna dedicata alla musica da camera è promossa dalla Fondazione Claudi con il patrocinio del Comune. Ecco, in sintesi, il programma.
Martedì primo agosto sono previsti due concerti: il quintetto per pianoforte e archi in do minore di Vaughan Williams e il quintetto per pianoforte in la maggiore “La trota” di Franz Schubert. La serata segna il ritorno al Festival del maestro di pianoforte Alessandro Deljavan, noto a livello internazionale.
Giovedì 3 agosto sono previsti tre concerti al pianoforte, a cura del maestro Marco Vergini, su musiche di Mozart, Beethoven e Liszt.
Sabato 5 agosto, infine, torna protagonista il Quartetto Fauves che ha in programma brani di G.B. Cirri, F.A. Zaiolo e A. Borodin.
Nel corso della prima serata avverrà la premiazione del vincitore del Premio internazionale di poesia “Le stanze del tempo”, che ogni anno registra la partecipazione di validissimi giovani poeti.
Tutti i concerti saranno a ingresso libero e avranno inizio alle ore 21.15; in caso di maltempo, si svolgeranno nella chiesa di San Francesco.
Anche in occasione del Festival sarà possibile visitare le due bellissime mostre attualmente ospitate a Palazzo Claudi. La prima (inaugurata il 22 ottobre scorso e riaperta, dopo il terremoto, nel mese di aprile) è intitolata “2006-2016: dieci anni dalla morte di Vittorio Claudi.
La poesia delle invenzioni e il riserbo misterioso della bellezza”, che ripercorre le tappe della vita e il contesto in cui è cresciuto il fondatore della Fondazione, Vittorio Claudi. Un uomo d'altri tempi raccontato anche nel libro biografico di Luciano Gregoretti e Maria Teresa Copelli, dal titolo “Vittorio Claudi. Vivere con semplicità, pensare con grandezza”.
La seconda mostra, invece, è quella paleontologica allestita dal Comune di Serrapetrona, dal titolo “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze”, e curata dal docente universitario Umberto Nicosia della Sapienza di Roma.
Nell'ambito delle manifestazioni previste nel calendario della seconda edizione di "Borghi & Castelli Sport Fest", domenica 9 Luglio si è svolto a Serrapetrona il primo Triathlon Sprint Lago di Caccamo, organizzato dalla FLIPPER Triathlon AP A.S.D. in collaborazione con Total Training srl e sostenuto dai “5 Comuni” e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri.
L’entusiasmante gara è stata inserita nel calendario nazionale della Federazione Italiana Triathlon ed ha visto una importante partecipazione di circa 200 Atleti provenienti da tutta Italia.
Dopo la prima frazione con 750 m. di nuoto nel Lago di Caccamo, gli atleti hanno percorso 20 km in bici sulle colline dell'interno, attraversando il territorio di Caldarola, Cessapalombo, Camporotondo e Belforte del Chienti, prima di tornare a Caccamo e completare la gara con 5 km di corsa sulle sponde del Lago.
Ad iscrivere il proprio nome come vincitori per la prima volta sull'Albod'Oro della manifestazione sono stati il Francese Julien Mendez (53'48") e Denise Tappatà (1h 04'40"), entrambi Atleti della Società Civitanova Triathlon .
Podio maschile completato dall'atleta iraniano Sina Ghorbanalirad e Daniele Guazzaroni di Roma, mentre quello femminile da Paola Ciccarelli e Monika Manuela Mancini.
Tutti i partecipanti sono rimasti favorevolmente affascinati dai percorsi che hanno esaltato la varietà e la bellezza del territorio, nonché fortemente emozionati durante gli attraversamenti in bici delle zone colpite dal recente sisma.
Il successo della manifestazione è frutto di un enorme lavoro organizzativo che ha coinvolto un notevole numero di responsabili affiancati alla Flipper Triathlon.
Particolarmente curato il rispetto della sicurezza in gara, poi meticolosamente coordinatodai rappresentanti dell'ordine della Polizia Municipale di Belforte del Chienti, Caldarola, Serrapetrona e dal Comando Carabinieri di Belforte e Caldarola,
Fondamentale l'assistenza svolta dai volontari della Protezione Civile e Pro Loco dei 5 Comuni dell'Unione Montana Monti Azzurri interessati dal percorso, dalle Scorte Tecniche dell'A.S.D. Moto Club Morrovalle, tenutiin stretto collegamento tra loro grazie al ponte radio del Gruppo CB Club Maceratese.
La frazione di nuoto è stata resa possibile grazie alla massima disponibilità dei Dirigenti ENEL che hanno concesso l'utilizzo del bacino di Borgiano/Caccamo, finalmente tornato ad ospitare una gara di Triathlon dopo 21 anni.
In acqua l'assistenza agli Atleti è stata fornita da Blu Gallery San Severino Marche e dall'Associazione Sportiva Jet Lake Team Moto d'acqua.
Il servizio Sanitario e l'assistenza Medica sono stati garantiti dal Comitato di Tolentino della Croce Rossa Italiana, supportato dalla Dottoressa Katiuscia Nardi e dal Dott. Massimiliano Rimini.
Una importante sinergia e la collaborazione di molti tra Enti, Istituzioni, Associazioni e volontari hanno consentito la realizzazione di un vero e proprio evento sportivo dedicato agli sport acquatici e di endurance all’aperto, nelle meravigliose cornici ambientali e naturalistiche del territorio dei 5 Comuni.
I favorevoli consensi riscontrati tra gli Atleti lasciano immaginare che per la 2° edizione del 2018, il numero degli iscritti alla gara aumenterà notevolmente.
Grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Serrapetrona e del Sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi per la riuscita della manifestazione e da parte della Società Enel:
“Abbiamo apprezzato l’iniziativa turistica e sportiva che il Comune di Serrapetrona, insieme ai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone , Cessapalombo e l’Unione Montana dei Monti Azzurri, ci hanno proposto – ha dichiarato Corrado Coletta, direttore Enel Rinnovabili idroelettrico Area Centro Italia -fornendo piena disponibilità all’utilizzo, nel pieno rispetto dei principi di sicurezza, del nostro lago di Borgiano.
Il nostro sostegno all’iniziativa conferma la volontà di istituire un forte legame con il territorio, in un’ottica di sostenibilità ambientale a attenzione verso questi luoghi, contribuendo anche in questo modo al rilancio delle attività turistiche particolarmente penalizzate dai recenti eventi sismici”.
Sette denominazioni, 21 aziende e 46 etichette. Sono in numeri della rappresentativa targata Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) che, da domani, sarà in trasferta a Barolo per raccontare a Collisioni - il festival agri-rock di letteratura e musica più atteso in Italia - il meglio della produzione enologica regionale. Si parte con due degustazioni (giovedì 13 luglio, ore 9.30 e 13.30) dedicate a Rosso Conero, Colli Pesaresi, Serrapetrona, Bianchello del Metauro e Marche Igt, mentre la giornata di venerdì (ore 9.30 e 13.30) è riservata al Verdicchio nella duplice accezione di Matelica e dei Castelli di Jesi. Olive all’ascolana, crocchette di pollo bio, Cascioburger, olio delle Marche, formaggi, salumi e Ciauscolo accompagneranno i vini nei tasting wine&food durante le mattinate di sabato (formula B2B) e domenica (aperta al pubblico).
Per il direttore del maxiconsorzio Imt, Alberto Mazzoni: “Collisioni è un appuntamento importante per promuovere il brand Marche a partire dall’eccellenza delle sue produzioni e in particolare dal vino, che sarà protagonista di momenti di incontro con il trade, la stampa di settore e anche per gli appassionati di vino. Quest’anno si festeggiano i 50 anni di due tra le Doc più rappresentative del nostro territorio: Verdicchio di Matelica e Rosso Conero, ma Collisioni è un ottimo palco di debutto anche per le Doc emergenti dell’offerta enologica regionale. Il gemellaggio con il festival agri-rock – conclude Mazzoni – riprenderà infatti anche quest’anno a settembre con l’edizione jesina della manifestazione, riservata al trade e alla stampa di settore”. A Collisioni, che lo scorso anno ha registrato oltre 100mila presenze e che quest’anno vedrà esibirsi, tra gli altri, la star britannica Robbie Williams, parteciperanno le principali aziende regionali, pluripremiate dalle guide italiane ed estere. Il sistema vino nelle Marche, il cui export è cresciuto di quasi il 50% nell’ultimo decennio, vale circa 140 milioni euro e rappresenta la prima voce delle esportazioni regionali nel settore primario.
Le aziende IMT presenti a Collisioni: Di Sante; La Calcinara; Marchetti Maurizio; Piantate Lunghe; Moroder; Terre di Serrapetrona; Belisario; Bucci; Casalfarneto; Colonnara; Fulvia Tombolini; Garofoli; La Monacesca; Moncaro; Montecappone; Monte Schiavo; Sabbionare; Santa Barbara; Sartarelli; Tenuta di Tavignano; Umani Ronchi
I finanzieri della Tenenza di Camerino, nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione finalizzate all’esecuzione del Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti, hanno individuato due pregiudicati che girovagavano nel Comune di Serrapetrona nelle vicinanze di alcune case lesionate dal terremoto. Uno dei due aveva l’obbligo di dimora presso il Comune di Napoli.
I finanzieri della Tenenza di Camerino, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzato al contrasto dei traffici illeciti, hanno intercettato una autovettura Ford Focus con a bordo due soggetti che circolava a bassissima velocità nel Comune di Serrapetrona.
L’interesse dei militari all’autovettura è scaturito dal suo lento incedere in una zona in cui oltre alla presenza di diverse case lesionate dal terremoto, non vi è nulla.
Sono stati così identificati i due occupanti, risultati essere entrambi residenti a Napoli e con numerosi precedenti penali, per la maggior parte inerenti reati contro il patrimonio.
Nei confronti di uno dei due soggetti, inoltre, è stato verificato che è tutt’ora vigente l’obbligo di dimora nel Comune di Napoli emesso dal Tribunale di Mantova in relazione alla commissione di pregresse attività illecite.
In merito alla violazione del citato provvedimento è stata immediatamente notiziata la competente Autorità Giudiziaria. Inoltre, tenuto conto dell’elevata pericolosità sociale di entrambi, visti i numerosi precedenti penali e del fatto che non sono stati in grado di fornire ai militari alcuna valida giustificazione circa la loro presenza in quel contesto territoriale, è stata avanzata al Questore la segnalazione per l’applicazione del foglio di via obbligatorio al fine di proibire il loro ritorno nel Comune di Serrapetrona.
L’episodio è la conferma della validità del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo che vede il coinvolgimento di tutti i Reparti del Comando Provinciale ed in particolar modo i militari della Tenenza di Camerino con il precipuo scopo di consolidare la presenza della Guardia di Finanza a sostegno della legalità economica.
E' stato solo un periodo di calma apparente, di sostanziale pietismo per la tragedia del terremoto e verso chi si trova ancora oggi costretto a fare chilometri su chilometri avanti e indietro per andare a lavorare. Ma è tutto finito.
Gli autovelox lungo la superstrada 77, incubo degli automobilisti, sono nuovamente attivi. La comunicazione arriva ufficialmente dai diversi Comuni che si sono accordati per riattivare quelli che vengono definiti "servizi di polizia stradale" lungo la Superstrada 77 Valdichienti. I Comuni di Montecosaro, Corridonia, Tolentino, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Caldarola e Camerino informano quindi che torneranno i controlli attraverso la strumentazione dell'autovelox per garantire il rispetto dei limiti di velocità.
E in tempi di vacanze, in tempi in cui c'è traffico diretto soprattutto verso la costa, non è difficile immaginare che le casse dei Comuni saranno corroborate decisamente dall'utilizzo degli autovelox. Azzardiamo un suggerimento, visto che quasi tutti i Comuni sono nel cratere sismico: perchè non destinare una parte degli introiti alla ricostruzione?
Sono partiti i cantieri per quattro aree per la realizzazione delle casette nei Comuni di: Serrapetrona (area Caccamo, 16 Sae per 52 persone), Montegallo (Uscerno, 5 Sae per 16 persone), Caldarola (campo sportivo, 104 Sae per 376 persone) e San Severino (rione San Michele, 103 Sae per 300 persone). Questa mattina sono state inoltre aggiudicate le aree nei Comuni di Gualdo (loc. Valle, 9 Sae per 28 persone) e Camporotondo di Fiastrone (7 Sae per 20 persone).
Nel report degli uffici, aggiornato e monitorato quotidianamente, figurano anche l’approvazione dei progetti e l’indizione di gare per: area 3 Pian di Pieca San Ginesio (19 Sae per 66 persone - tutte le aree sono approvate), per un importo di € 660.291,12; area Nocria di Castelsant'Angelo sul Nera (12 Sae per 36 persone), in cui è prevista anche la realizzazione del tratto viario per raggiungere la zona, per un importo complessivo di 1.016.898,08; area Vallazza di Ussita (20 Sae per 62 persone), per un importo di € 1.398.931,50.
Le speranze di trovare vivo Domenico Lucarini sono terminate oggi intorno alle 13, quando i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato la salma dell'uomo dalle acque del lago di Caccamo.
Lucarini, 63 anni, residente a Capolapiaggia di Camerino, era scomparso il 7 giugno. Uscito per andare al lavoro all'Università di Camerino come tecnico di laboratorio nel dipartimento di Botanica, non era mai arrivato.
I familiari hanno subito lanciato l'allarme e sono iniziate le ricerche. Quando è stata trovata l'auto dell'uomo parcheggiata nei pressi del lago di Caccamo, con dentro un biglietto, si è avuta subito la sensazione che Lucarini potesse aver compiuto un gesto estremo. E oggi, purtroppo, se ne è avuta conferma.
Lucarini, che dopo il terremoto si era trovato alle prese con l'inagibilità della sua abitazione, era molto conosciuto e stimato. I motivi del suo gesto estremo sono ora al vaglio delle autorità inquirenti. Lascia la moglie Maria Teresa, insegnante presso la scuola Ortolani, e il figlio Daniele, informatico che opera a Matelica.
Il Rettore, il Pro Rettore vicario, il Direttore Generale e l'intera comunità universitaria partecipano al dolore per l'improvvisa scomparsa di Domenico che era un dipendente Unicam, esprimendo alla famiglia le più sentite condoglianze e ricordandone le doti umane e professionali.
"Domenico - si legge sul profilo Facebook del rettore - si è sempre distinto per serietà, professionalità, umanità; pronto a collaborare con tutti, generoso e gentile, ha svolto il suo lavoro con competenza e professionalità. L'Università di Camerino si stringe con affetto intorno alla famiglia in questo terribile momento".
Un uomo di 63 anni, Domenico Lucarini, residente a Capolapiaggia di Camerino, è scomparso ieri 7 giugno. A lanciare l'allarme i familiari che non lo hanno visto tornare a casa. L'uomo ieri è uscito, come ogni mattina, alle 7.30 per andare a lavoro presso l’Università di Camerino, nel dipartimento di Botanica. Ma non è mai arrivato.
I familiari hanno contattato i carabinieri e le varie stazioni della zona, da quella di Camerino a quella di Caldarola, hanno iniziato le ricerche che nella notte, si sono concentrate nei pressi del lago di Caccamo dove è stata ritrovata la sua automobile, una Fiat Punto. All’interno dell’abitacolo è stato ritrovato un biglietto, il cui contenuto è al vaglio degli inquirenti.
Sul posto anche i vigili del fuoco di Tolentino, il gruppo cinofili e il nucleo sommozzatori del comando di Ancona.
L’uomo ha una moglie e un figlio i quali stanno passando delle ore di interminabile angoscia, nell’attesa di avere delle notizie dai militari che stanno portando avanti le ricerche senza sosta.
Le campane che suonano a festa, il rombo assordante dei motori, l'odore acre e pungente della benzina, decine di palloncini bianchi che volano in cielo, ragazzi e ragazze in lacrime che si abbracciano cercando di consolarsi l'un l'altra, l'applauso scrosciante delle centinaia e centinaia (si stimano fossero circa 1500) di persone che erano lì per salutarlo per l'ultima volta.
In questi flash si racchiudono i funerali di Nicolò Ceselli, celebrati questo pomeriggio a Tolentino nella chiesa dello Spirito Santo. Una struttura che, seppur grande, non è riuscita a contenere tutta la gente che, però, ha potuto partecipare alla cerimonia funebre grazie a degli altoparlanti sistemati all'esterno.
Il rito è stato celebrato da don Andrea Leonesi il quale ha voluto portare il saluto del vescovo monsignor Marconi, impossibilitato a partecipare essendo impegnato a Roma.
Sulla bara bianca il casco di Nicolò, la maglia della nazionale italiana indossata da Lorenzo Tizi e firmata da tutti gli amici, la sciarpa del Caldarola. All'esterno, centinaia di mezzi a due ruote arrivati da tutta la provincia per salutare un amico con la grande passione per le due ruote.
"Tacere e pregare" ha detto don Andrea, ribadendo più volte nella sua omelia - "la più difficile, quando ci si trova di fronte a tragedie come questa" - l'importanza di non guardare solo alla vita terrena e portando ad esempio i campioni del calcio, oggi adorati e che hanno tutti ai loro piedi, e una canzone di Vasco Rossi.
Diversi amici hanno preso la parola al termine della funzione religiosa per ricordare Nicolò. Tutti con la voce rotta dal pianto. "Questa volta è veramente dura. Supereremo anche questa con il sorriso e la tenacia che ci hai insegnato" ha detto un'amica. "Ti porteremo per sempre con noi. Anche se siamo arrivati ai saluti, è il momento di restare uniti. Ti vogliamo salutare con un sorriso, come tu avresti fatto, perchè siamo sicuri che da lassù ci stai guardando e tutte queste lacrime non ti fanno di certo piacere. A presto mattacchione, già ci manchi un casino" ha detto invece il portavoce degli amici di Nicolò di Caldarola.
"Ehi Nico, siamo tutti qui per dirti due parole. Niente di che. Volevamo solo dirti che, malgrado tutto, resterai sempre nei nostri cuori. Dimenticarti è impossibile e non lo vogliamo perchè è stata una fortuna averti come amico. Ci hai sempre dato la forza di alzarci e continuare il nostro percorso. Sei stato la nostra roccia e hai sempre avuto un sorriso invidiato da molti. Per tutto quello che sei stato e che hai fatto per noi ti ringraziamo di cuore. Proteggici da lassù. Ti vogliamo tanto bene. Ciao campione" e ancora "Nicolò è sempre stato il pezzo mancante nel puzzle del nostro cuore. Quando c'era Nicolò c'era sempre festa. L'amicizia salva l'uomo e non c'è niente di più forte dell'amicizia, tranne la morte. La morte ha portato via Nicolò. Il nostro Nicolò, non solo un amico ma un fratello. Sostituiremo questo pezzo di puzzle con il nostro amore. Un giorno ci ritroveremo tutti insieme, lassù, e torneremo ad essere un gruppo e a volerci bene come fratelli. Sempre e per sempre noi, ci mancherai. Ciao Nico, insegna agli angeli la passione per le due ruote".
A salutare Nicolò anche gli zii. "Un giorno di grande dolore ma anche di speranza" ha detto la zia "Mi sforzo di trovare un senso che ora non comprendo e chiedo a Dio di custodirmi in questo mistero. Da questa tragedia sto imparando che l'amore di Dio si manifesta in tutti i modi possibili e immaginabili. Cari ragazzi, voglio dirvi che la vita è come una partita di calcio: per giocarla bisogna rispettare le regole del gioco. Le regole vi possono solo aiutare e non date retta a chi vi dice che le regole vi rendono prigionieri e schiavi. E adesso basta, perchè se Nicolò fosse qui direbbe come al solito 'sei la solita pallosa zia!'...".
Lo zio a nome di tutta la famiglia ha voluto ringraziare tutti per l'affetto ricevuto in questi giorni. "In tanti che ci vengono a portare il loro saluto dicono 'non ho parole', 'non doveva succedere', "le moto sono pericolose', 'la vita è una grande fregatura', 'non può esserci un Dio, perchè altrimenti queste cose non accadrebbero'. Il pericolo non è la moto, non è la bicicletta o gli sci. Il vero pericolo è quando si insinua nelle parole che la vita non ha senso. Questa è la radice del male. Per favore: vi chiediamo con forza di spezzare questo vortice infernale. Il male è potente, si insinua con queste tentazioni. Noi siamo tutti vincitori in Gesù e dobbiamo prenderne coscienza. Nicolò è stato desiderato dai suoi genitori e dalle nostre famiglie. Nicolò è stato amato. Nicolò scoppiava di vita. Nicolò, siete voi che ce lo testimoniate, ha vissuto questa vita a tutto, con gusto, con passione. Nicolò è rinato a nuova vita domenica scorsa, giorno di Pentecoste. Volete bene a Nicolò? Allora non perdete tempo a compiangerlo. Usatelo. Pregatelo, perchè possa intercedere con lo Spirito Santo affinchè venga in nostro soccorso".
All'uscita del feretro, un caloroso, lungo, sincero applauso, poi il suono delle campane a festa per Nicolò rinato a nuova vita e il lancio dei palloncini bianchi in cielo. Il corteo è stato aperto dalle decine e decine di moto e motorini e ha imboccato la strada verso il cimitero comunale. Dietro il feretro con dentro un altro striscione degli amici e un pallone, insieme al pensiero di tutti i presenti: buon viaggio piccolo angelo...
In occasione della Giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, per questo fine settimana, sabato 20 e domenica 21 maggio, ASSAM, Regione Marche e Comune di Serrapetrona hanno organizzato il Festival della Biodiversità Agraria - Gusto e tradizione marchigiana.
Un'iniziativa di valorizzazione territoriale intorno al tema della Biodiversità agraria marchigiana, occasione per: approfondimenti tematici con i tecnici ASSAM, ricercatori del CREA e dell'UNIVPM che aggiorneranno sugli studi fatti, le attività di ricerca in corso e le prospettive di divulgazione sul tema; degustazioni dei prodotti con gli stessi produttori, con uno show cooking a tema e con i ristoratori della zona che proporranno nel menù della domenica i piatti della biodiversità; racconti della tradizione, le testimonianze degli agricoltori locali riguardo al recupero di alcune varietà nel territorio di Serrapetrona; animazione per i più piccoli in materia di paleontologia e orticoltura; mostra mercato con gli agricoltori custodi e prodotti della biodiversità agraria marchigiana.
Inoltre, per l'evento LA NOTTE DEI MUSEI, che da anni nelle Marche coincide con il Grand Tour Musei promosso dal settore Musei della Regione Marche, presso la Fondazione Claudi ( www.fondazioneclaudi.it ) saranno aperte al pubblico - anche sabato sera - due importanti mostre: una su Vittorio Claudi e una mostra paleontologica "Attrezzi, ornamenti, armi e corazze".
In un momento di difficoltà per le comunità colpite dal sisma, eventi come questi rappresentano una spinta positiva verso il futuro.
L'anno 2016 ha rappresentato per l'Alto Maceratese un annus horribilis: terremoti, piogge, nevicate hanno flagellato un territorio affascinante, quasi incontaminato e degno di essere conosciuto. In aggiunta, lo spiccato senso di individualismo e chiusura che contraddistingue le nostre terre, sicuramente non hanno migliorato le capacità di comunicazione delle potenzialità della nostra area.E' per questo che i TURMA LYNCIS - arcieri storici di Belforte del Chienti - si sono fatti promotori di un'iniziativa che prevede la collaborazione di diversi soggetti: hanno contattato i comuni del loro comparto e quattro Primi Cittadini hanno risposto con entusiamo all'organizzazione de "Le Giornate del Guerin Meschino".
Belforte del Chienti con il sindaco Roberto Paoloni, Caporotondo di Fiastrone con il sindaco Emanuele Tondi, Cessapalombo con il sindaco Giammario Ottavi e Serrapetrona con il sindaco Silvia Pinzi hanno condiviso l'idea, garantito la propria collaborazione e concesso il patrocinio all'evento.
Arcieri e schermidori in lizza, osservazione delle stelle e narrazione di miti e leggende collegate all'astronomia, il racconto del terremoto con l'intervento di "tecnici" in costume storico animeranno l'iniziativa.
Sono "germogli sotto le rovine" che testimoniano la voglia di non arrendersi alle avversità, ma soprattutto la comprensione della necessità di iniziare a "lavorare in squadra", con l'auspicio che tale collaborazione si estenda ad altri ambiti a beneficio di tutti i cittadini e del territorio.
Maggiori informazioni sul sito www.turmalyncis.it
La manifestazione inizierà il 2 giugno alle ore 16,30 nel centro storico di Camporotondo di Fiastrone con la creazione di piazzole di tiro con l'arco dove i visitatori potranno provare il tiro. La bottega del fornaio con una zona di somministrazione permetteranno di fruire di cibo da strada e di vedere come si faceva il pane centinaia di anni fa. Intorno alle 19,30 verrà rappresentato il confronto tra superstizione e scienza con il contradditorio tra un sedicente monaco ed un professore dell'appena costituita Università di Camerino (1334) che parlerà anche del terremoto che ha colpito le nostre aree nel XIV sec.. Seguirà cena con menù medievale a prenotazione.
Il giorno 3giugno l'evento si sposterà a Montalto di Cassapalombo dove intorno alle 20,00, nell'area del Giardino delle Farfalle in fase di ripristino, si potranno degustare prodotti locali a prenotazione. A seguire, sul vicino castello o nella zona di Col di Pietra, si osserveranno stelle e costellazioni e si ascolteranno miti e leggende collegate agli astri.
Infine il giorno 4 giugno ci si sposterà a Belforte del Chienti dove, a partire dalle 16,30, i Turmalyncis si sfideranno in una gara di tiro con l'arco. Intorno alle 17,30 si avvierà il torneo di scherma antica con la partecipazione del gruppo di Castelraimondo Militia Batholomei. Intorno alle 19,30 inizierà la cena medievale a prenotazione, con la partecipazione dei Podestà dei comuni coinvolti. Si terrà una lotteria tra i partecipanti alla cena. Durante la cena si terranno le finali della sfida di tiro con l'arco e del torneo di scherma antica. I vincitori verranno premiati a seguire con un serto di alloro. La premiazione verrà interrotta dallo scontro tra superstizione e scienza già rappresentato a Camporotondo.
Sono partiti da San Severino Marche, dove faranno ritorno il primo maggio dopo aver percorso a piedi un anello di 65 chilometri, i camminatori dell’iniziativa “In cammino per Camerino” messisi in strada per far sentire tutta la propria vicinanza e la propria solidarietà alla popolazione e alle imprese colpite dal terremoto.
Dopo una breve presentazione dell’iniziativa, ospitata all’interno del cortile del chiostro di San Domenico, la manifestazione ha ufficialmente preso il via con la prima tappa da San Severino a Camporotondo di Fiastrone passando per Serrapetrona. Domenica passaggio successivo fino a Camerino, passando per Caldarola, e poi lunedì 1 maggio rientro attraverso un suggestivo percorso, scelto con la collaborazione del Cai settempedano, fra boschi e gole del territorio.
“Siamo paesi colpiti soprattutto moralmente – ha detto il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, portando il proprio saluto e tenendo a battesimo l’iniziativa, per aggiungere subito dopo - Dobbiamo andare avanti e lottare per ricostruire. Abbiamo bisogno di uscire, cambiare aria e ritrovarci. Ripartiamo da San Severino con il vostro aiuto e con l’aiuto di tutti”.
Alla presentazione della camminata, ideata da Francesca Pucci con il patrocinio dei Comuni di San Severino, Camerino, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e dell’Università degli Studi di Camerino e la collaborazione dell’associazione “Io non crollo”, ha preso parte anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
“A passo lento si abita un paesaggio e sono le cose più semplici a diventare le più importanti - ha spiegato Francesca Pucci, ideatrice dell’evento, alla vigilia della partenza –
Dalla similitudine tra la metafora del cammino e la vita di chi è ripartito da zero nasce l’idea di questa iniziativa”.
L’evento è assolutamente gratuito e chiunque lo vorrà potrà aggregarsi in questi tre giorni di cammino ma anche contribuire attraverso l’acquisto dei prodotti dell’enogastronomia locale in vendita nei locali presenti lungo tutto il percorso.
Si chiama “Operazione Sacrum Cor” l’indagine a cui hanno lavorato per circa due anni i carabinieri della Compagnia di Civitanova. L’accusa è di associazione a delinquere per truffa aggravata a carico di sette persone, di cui sei residenti in provincia di Macerata.
I truffatori denunciati sono: un 45enne di Serrapetrona, un 52enne di Civitanova, un 54enne di Mogliano, un 51enne di Morrovalle, un 22enne di Civitanova, un 44enne di Pineto (in provincia di Teramo) e un 59enne di Porto Recanati. La banda che ha operato tra il 2015 e il 2016 ha estorto soldi ad alcuni preti in tutta Italia (come mostra la cartina), 21 individuati al momento, di cui 14 hanno dichiarato di aver versato una somma di denaro ai malviventi.
Il trucco dei truffatori era quello di chiamare un parroco per chiedere un aiuto economico, raccontando di un incidente grave o di un malato in famiglia, cercando di muovere pietà verso l’uomo di chiesa. A seguire, per avallare la storia, il prete riceveva una chiamava da un secondo complice che fingeva di essere un maresciallo e che confermava la difficile situazione.
I parroci versavano i soldi su una poste pay ricaricabile per essere d’aiuto, ma proprio il movimento di soldi tracciato dalla carta prepagata ha incastrato i malviventi. I carabinieri hanno potuto ricostruire la rete grazie anche alle testimonianze dei commercianti o tabaccai dove venivano versate le somme di denaro.
Concluse le indagini ora si passa alla fase giudiziaria e si attende il responso del gip.
Il 25 aprile a Caccamo di Serrapetrona nell’ambito della tradizionale e affollata “Festa dei fiori” prenderà l’avvio un mercato della solidarietà con produttori Cna Copagri e Coldiretti, dove all’interno sarà proposto il format delle piazzette dei mestieri e dei sapori.
Si tratta di spazi espositivi e di vendita delle tipicità locali dei paese colpiti dal terremoto. Sarà possibile assaggiare miele, salumi ed i prodotti dell’enogastronomia del territorio. Altri settori riguardano l’artigianato artistico come i lavori ad uncinetto, i vestiti fatti a mano, le lavorazioni di cappelli e del legno.
L’iniziativa sarà replicata anche nelle successive domeniche, anche due volte al mese, e con certezza la quarta domenica del mese, e durante le festività del mese di maggio e giugno.
Gli eventi hanno il patrocinio del comune di Serrapetrona e la disponibilità degli spazi è stata concessa (e lo sarà a chi lo richiederà) a titolo gratuito. Il sindaco Silvia Pinzi si dice orgogliosa dell’iniziativa a cui tiene molto e che vuole essere un occasione per tutti i commercianti e gli artigiani delle comuni colpiti dal terremoto per ripartire sia in termini di attività che psicologicamente attraverso una ampia vetrina dei loro prodotti.
“Si tratta di una iniziativa solidale all’aria aperta. Anziché trovarsi nel chiuso di un centro commerciale sarà possibile muoversi tra i vari stand nel suggestivo contesto del Lago di Caccamo gustando le ticipità del luogo e passeggiando in un ambiente naturale. Per i cittadini e i commercianti delle zone ferite dal terremoto questa può rappresentare una bella iniziativa per restare uniti e contribuire alla rinascita economica e sociale dei nostri bellissimi paesi”.
Martedì 25 aprile alle ore 15.30 ci sarà il taglio simbolico del nastro del “mercato solidale” da parte del sindaco di Serrapetrona, il prorettore del’Università di Camerino Prof. Andrea Spaterna, il Direttore della Cna Macerata Luciano Ramadori ed altri rappresentanti delle associazioni agricole.
La Cna sarà presente, come anche in passato, con le piazzette dei mestieri e dei sapori anche nel corso delle assemblee elettive per il Congresso Alimentare che porteranno all’elezione di quattro portavoce (tra pastai, panificatori e artigiani ho.re.ca.) e che si terranno all’interno della Raci, la Rassegna Agricola del Centro Italia, il 5 – 6 e 7 maggio presso il Centro Fiere di Villa Potenza.
Una storia anomala quella dei pacchi di pannolini arrivati a Serrapetrona per le famiglie terremotate. Un cittadino del paese colpito dal sisma di ottobre ha voluto raccontare un episodio che lascia qualche perplessità sulla modalità di gestione degli aiuti.
Dopo il sisma, al Comune sono giunti aiuti da tutte le parti di Italia che poi sono stati distribuiti alla popolazione in base alla priorità, da chi aveva perso tutto a chi aveva la casa lesionata. Il padre di famiglia che ha riportato la vicenda, ha perso la sua abitazione ed ha una bimba di pochi mesi. A febbraio si è recato alla Pro Loco di Serrapetrona per avere la sua parte di pannolini e ha potuto constatare che vi erano, all’incirca, ancora cento pacchi. È tornato una seconda volta e infine alla terza occasione, in un lasso di tempo di un mese e mezzo i pannolini erano finiti e per la sua neonata non c’erano più.
Nel borgo, famoso per la vernaccia, di bambini e bambine in età da pannolino ce ne sono tre e la domanda che si è posto, e che ha posto all’addetta alla distribuzione, è che fine avesse fatto tutta quella montagna di pannolini. La donna ha risposto che erano terminati e che erano stati destinate ad altre famiglie con bambini, non residenti in Comune e oltretutto con casa agibili. Una spiegazione che ha lasciato perplesso e, inevitabilmente, amareggiato il giovane papà, il quale peraltro ha voluto invece sottolineare la grande disponibilità e correttezza sempre dimostrate dal Comune di Serrapetrona in tutte le fasi di gestione dell'emergenza.
Domenica 23 aprile a Serrapetrona, nelle stanze di Palazzo Claudi, verrà inaugurata la mostra paleontologica “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze”, organizzata e promossa dal Comune di Serrapetrona, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche e dalla Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Scienze della Terra. Un viaggio affascinante nei processi evolutivi raccontato attraverso rarissimi fossili risalenti a milioni di anni fa, testimonianza della straordinaria varietà di strumenti, difese e stratagemmi utilizzati dagli esseri viventi nella lotta per la sopravvivenza.
Dopo “All’inizio il mare…” e “La conquista del cielo”, si apre così il terzo capitolo del progetto espositivo voluto dall’amministrazione comunale per valorizzare e rendere fruibile la collezione Recchi che, una volta acquisita a patrimonio dello Stato, è diventata oggetto di un articolato percorso di ricerca condotto, per quanto riguarda i reperti paleontologici, dall’equipe della Sapienza guidata da Umberto Nicosia.
La giornata di apertura prevede alle ore 16.30, nella Chiesa di San Francesco, la presentazione della mostra a cura del professor Nicosia, con una conferenza dal titolo “I fossili, il tempo e le catastrofi”; seguirà l’inaugurazione a Palazzo Claudi. Un evento che acquisisce un senso ulteriore per un territorio colpito dal sisma dell’ottobre 2016: “Nonostante le difficoltà – commenta Silvia Pinzi, sindaco di Serrapetrona – e le priorità della ricostruzione, abbiamo voluto proseguire con convinzione questo importante progetto che valorizza un patrimonio dall’inestimabile valore scientifico e che rappresenta anche un segnale di speranza. Palazzo Claudi è il fulcro culturale di questa rinascita; un ringraziamento doveroso va alla Fondazione Claudi per gli spazi, dove è allestita anche la mostra dedicata a Vittorio Claudi che va ad arricchire l’offerta culturale di Serrapetrona”.
L’esposizione “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze” si articola in sei sale che espongono fossili di creature vissute in ere lontanissime: insetti, mammiferi, pesci e organismi marini appartenenti ad un arco temporale che va dal Pleistocene (2,5 milioni di anni fa) al Paleozoico (circa 500 milioni di anni fa) e provenienti da Usa, Brasile, Germania, Francia, Marocco, Libano, Russia, Lituania e Cina. Esposto anche in questa terza mostra uno dei reperti più imponenti della collezione: lo scheletro di un dinosauro (Prosaurolophus) risalente al Cretaceo Superiore (circa 75 milioni di anni fa) e lungo circa 4 metri. La corazza delle tartarughe, gli aculei di organismi acquatici e i denti affilati dei dinosauri sono solo alcune delle strutture anatomiche che fanno da filo conduttore in questo percorso sorprendente alla scoperta della complessità della vita e dei processi evolutivi. Lo scopo è capovolgere la convinzione che strumenti e comportamenti degli organismi viventi siano progettati per svolgere la loro funzione e di mostrare come l’evoluzione realmente lavori, in un insieme di cambiamenti casuali e processi di selezione.
La mostra è realizzata grazie alla collaborazione del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, con il patrocinio e il contributo di: Regione Marche, Fondazione Claudi e Comunità Montana dei Monti Azzurri; con il sostegno delle aziende Efi, Mait e Cava Baroni.
Una giovane di Cessapalombo è stata investita da un'auto intorno alle 18.30 a Caccamo di Serrapetrona. La ragazza è stata travolta mentre stava attraversando la strada da una persona alla guida di una Fiat Punto che ha cercato di frenare, ma non è riuscita ad evitare l'impatto. Dopo l'investimento, però, la Punto non si è fermata e ha proseguito la sua corsa in direzione Belforte.
La giovane investita ha riportato lesioni a una gamba ed è stata trasportata in ospedale dai sanitari del 118: le sue condizioni non sarebbero gravi. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi di rito e per cercare di risalire all'identità della persona alla guida della Punto che ora rischia l'incriminazione per omissione di soccorso.
Un cammino all'insegna della condivisione e della solidarietà per essere vicini alle popolazioni messe a dura prova dal terremoto e sostenere in maniera concreta la micro economia di questi paesi.
Come? Attraverso l'acquisto dei prodotti dell’enogastronomia locale offerti dagli esercenti di bar, ristoranti e locali presenti lungo tutto il percorso. Ma anche quelli disponibili all’11° edizione di ‘Cortili in fiore’, la celebre festa di primavera di Camerino alla quale i camminatori prenderanno parte domenica 30 Aprile.
La partenza è prevista per sabato 29 aprile alle ore 9:00 da San Severino Marche. Passando da Serrapetrona si arriverà nel pomeriggio a Camporotondo di Fiastrone. Domenica si partirà alla volta di Camerino passando da Caldarola.
Lunedì 1° maggio attraverso un suggestivo sentiero tra boschi e gole si tornerà a San Severino Marche. Entrambi i pernottamenti saranno nei palazzetti dello sport messi a disposizione dai comuni di Camporotondo di Fiastrone e Camerino. L’ itinerario, di agevole percorribilità, è stato studiato in collaborazione con le sez. CAI di Camerino e San Severino Marche.
“ A passo lento si abita un paesaggio e sono le cose più semplici a diventare le più importanti” - ha spiegato Francesca Pucci, ideatrice dell’evento – Dalla similitudine tra la metafora del cammino e la vita di chi è ripartito da zero nasce l'idea di questa iniziativa.
L’evento è gratuito e chiunque può aggregarsi al cammino in qualunque parte di esso, sotto la propria responsabilità.
Per info e iscrizioni:
Email: camminopercamerino@gmail.com
Facebook: “In CAMMINO per CAMERINO”