Si è spento all'ospedale di Macerata a 67 anni Mario Virgili, conosciutissimo e storico cameriere del ristorante "Da Lorè" a Caccamo di Serrapetrona.
Una malattia breve e inesorabile lo ha prematuramente strappato alla vita, lasciando un vuoto enorme nei tantissimi amici e clienti del ristorante che lo hanno conosciuto e apprezzato nel corso dei tantissimi anni passati al lavoro nel locale del Re della carbonara.
Virgili, originario di Urbisaglia, ha lavorato ininterrottamente per oltre 50 anni a Caccamo e proprio per festeggiare questa ricorrenza in suo onore era stata organizzata una festa un paio di anni fa.
"Non era un dipendente, ma uno di famiglia" commenta Lorenzo Zamparini, figlio di Natalia Natalini e nipote di Sergio Natalini, titolari del ristorante ed entrambi scomparsi prematuramente. Proprio insieme a Sergio Natalini, Mario Virgili aveva "esportato" la carbonara in Giappone in occasione della “Sagra dei sapori della cucina di mamma 2013” svoltasi a Hamaya Marina – Tokyo.
I funerali si svolgeranno domani, lunedì 20 novembre, alle 10 a Urbisaglia.
A Serrapetrona le cantine sono pronte ad accogliere nuovamente i visitatori per “Appassimenti aperti”, l’evento organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini per valorizzare il vitigno autoctono Vernaccia Nera. Domenica 19 novembre è in programma la seconda e ultima giornata all’insegna di degustazioni e visite in cantina, per conoscere da vicino questa piccola perla della produzione marchigiana, massima espressione della tipicità.
Pronti i calici per apprezzare le due espressioni di questo straordinario vitigno: la Vernaccia di Serrapetrona docg, versione spumantizzata ideale da gustare accanto a dolci tradizionali, e il Serrapetrona doc, vino fermo che accompagna egregiamente salumi e formaggi stagionati, primi piatti saporiti e carni rosse. E saranno direttamente i produttori a raccontare tutti i segreti di questa antica arte: le cantine Alberto Quacquarini, Colleluce, Lanfranco Quacquarini, Fontezoppa, Podere sul Lago, Terre di Serrapetrona e Serboni. Come la scorsa domenica, le degustazioni prenderanno il via alle ore 11 in piazza, dove saranno allestiti gli stand dei produttori; non mancheranno altre sfiziosità e tipicità del territorio, mentre nelle viuzze circostanti si snoderà il mercatino dell’artigianato artistico. A partire dalle ore 14, a pochi passi dalla piazza, sarà attivo un servizio navetta gratuito per visitare gli appassimenti e conoscere da vicino questa complessa e affascinante produzione.
In programma anche eventi collaterali. Alle ore 11 a Palazzo Claudi verrà presentato il libro “Racconti di Marche” di Nadia Stacchiotti, presente l’autrice e il sindaco, Silvia Pinzi. Sempre a Palazzo Claudi, sarà visitabile dalle ore 10 alle 19.30 la mostra paleontologica “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze” che espone rarissimi fossili risalenti a milioni di anni fa, tra cui lo scheletro di un dinosauro lungo 4 metri. Nella Chiesa di San Francesco, alle ore 16 e alle 17.30, miniconcerti d’organo tenuti dal maestro Maurizio Maffezzoli.
Appassimenti aperti è un evento organizzato da Imt nell’ambito del piano di promozione sostenuto dal Programma di Sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Marche (misura 3.2).
Ottima partenza a Serrapetrona per Appassimenti aperti, l’evento organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini per valorizzare il vitigno autoctono Vernaccia Nera. Ieri durante la giornata d'apertura si sono registrate oltre 5mila presenze, con tantissime persone che già dalla mattina sono giunte da ogni angolo delle Marche e anche da fuori regione per visitare le cantine colme di grappoli e degustare le due espressioni di questo straordinario vitigno: la Vernaccia di Serrapetrona docg e il Serrapetrona doc. La festa non finisce qui e domenica 19 novembre si replica, con gli appassimenti pronti ad aprire di nuovo le porte.
Dopo lo stop dello scorso anno a causa del sisma, la manifestazione è ripartita più forte che mai e ha visto un impegno particolarmente intenso da parte dei produttori, dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità. Il grazioso borgo si è animato di un pubblico eterogeneo di enoturisti, amanti delle tipicità locali e curiosi; complice anche la bella giornata di sole, Serrapetrona si è trasformata nel set ideale per visitare gli appassimenti e conoscere da vicino questa antica produzione. A raccontarla sono stati direttamente i produttori: le cantine Alberto Quacquarini, Colleluce, Lanfranco Quacquarini, Fontezoppa, Podere sul Lago, Terre di Serrapetrona e Serboni. I visitatori sono rimasti affascinati da tutto quello che rende Appassimenti aperti uno degli appuntamenti più amati nel panorama enologico: il gusto prelibato dei vini, il racconto di chi si dedica con passione ad una produzione difficile e complessa, la bellezza degli appassimenti, ovvero degli spazi dove l’uva viene riposta dopo la vendemmia, in cassette o appesa.
Accanto ai profumati calici di vino, in piazza c’era il meglio delle tipicità di Serrapetrona, con salumi, formaggi e dolci. Molto apprezzata anche la novità di quest’anno: i miniconcerti d’organo tenuti dal maestro Maurizio Maffezzoli nella Chiesa di San Francesco, che ha potuto anche far mostra dei suoi capolavori. In tanti hanno approfittato dell’evento per visitare Palazzo Claudi, dove è allestita la mostra paleontologica “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze” con rarissimi fossili risalenti a milioni di anni fa.
Appassimenti aperti è un evento organizzato da Imt nell’ambito del piano di promozione sostenuto dal Programma di Sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Marche (misura 3.2).
Appassimenti aperti - Serrapetrona (Macerata)
Domenica 12 e domenica 19 novembre 2017
Apertura stand in piazza: ore 11
Servizio navetta gratuito: dalle ore 14
web: www.appassimentiaperti.it | facebook: Appassimenti aperti
email: info@appassimentiaperti.it; comune@serrapetrona.sinp.net
tel: 0733.908321 (Comune di Serrapetrona)
Sono ufficialmente iniziati "Appassimenti Aperti", l'evento che incorona uno dei prodotti più caratterizzanti del territorio maceratese: la Vernaccia di Serrapetrona.
L'iniziativa è organizzata da anni dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini per valorizzare il vitigno autoctono Vernaccia Nera.
Dalle 11, nella piazzetta del paese, si possono degustare le prelibate qualità di Vernaccia di Serrapetrona docg e di Serrapetrona doc firmate dai produttori protagonisti: le cantine Alberto Quacquarini, Colleluce, Lanfranco Quacquarini, Fontezoppa, Podere sul Lago, Terre di Serrapetrona e Serboni.
Dalle ore 14, a pochi passi dalla piazza, sarà attivo un servizio navetta gratuito per visitare gli appassimenti nelle cantine e conoscere da vicino questa antica e affascinante produzione.
In questi suggestivi spazi oggi come tanti anni fa l’uva viene riposta dopo la vendemmia, in cassette o appesa, finché non sarà il tempo di unire il mosto ottenuto con il vino base prodotto in ottobre.
In piazza non mancano altre sfiziosità e tipicità del territorio, tra cui salumi, formaggi e dolci, mentre nelle viuzze circostanti si snoderà il mercatino dell’artigianato artistico.
Le cantine sono colme di nuovi grappoli e tutto è pronto a Serrapetrona per “Appassimenti aperti”, l’evento organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini per valorizzare il vitigno autoctono Vernaccia Nera. L’appuntamento con la prima giornata è domenica 12 novembre, a partire dalle ore 11, nella piazzetta del paese per degustare le prelibate qualità di Vernaccia di Serrapetrona docg e di Serrapetrona doc firmate dai produttori protagonisti: le cantine Alberto Quacquarini, Colleluce, Lanfranco Quacquarini, Fontezoppa, Podere sul Lago, Terre di Serrapetrona e Serboni. Dalle ore 14, a pochi passi dalla piazza, sarà attivo un servizio navetta gratuito per visitare gli appassimenti e conoscere da vicino questa antica e affascinante produzione.
Una grande festa per Serrapetrona, che aveva dovuto annullare la manifestazione lo scorso anno a causa del sisma: “Malgrado le difficoltà, parteciperanno tutti i produttori del territorio – sottolinea il sindaco, Silvia Pinzi – e tutta la comunità ha lavorato insieme per la riuscita di questa edizione: proloco, volontariato della protezione civile, attività produttive, amministrazione. Un bel messaggio di positività per ripartire e puntare sulla promozione delle nostre eccellenze. Perché la ricostruzione del tessuto sociale e produttivo è importante quanto la ricostruzione materiale”.
E la Vernaccia Nera è davvero maestra nel raccontare la bellezza di questo territorio, che sta in un profumato calice di vino come nel fascino degli appassimenti. In questi suggestivi spazi oggi come tanti anni fa l’uva viene riposta dopo la vendemmia, in cassette o appesa, finché non sarà il tempo di unire il mosto ottenuto con il vino base prodotto in ottobre. In piazza non mancheranno altre sfiziosità e tipicità del territorio, tra cui salumi, formaggi e dolci, mentre nelle viuzze circostanti si snoderà il mercatino dell’artigianato artistico.
Novità di quest’anno sono i miniconcerti d’organo tenuti dal maestro Maurizio Maffezzoli alle ore 16 e alle 18 nella Chiesa di San Francesco, custode di capolavori come lo splendido Polittico di Lorenzo d'Alessandro. Immancabile poi la visita a Palazzo Claudi, dove è allestita la mostra paleontologica “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze” che espone rarissimi fossili risalenti a milioni di anni fa, tra cui lo scheletro di un dinosauro lungo circa 4 metri (apertura straordinaria dalle ore 10 alle 19.30).
Appassimenti aperti è un evento organizzato da Imt nell’ambito del piano di promozione sostenuto dal Programma di Sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Marche (misura 3.2).
Nelle domeniche del 12 e del 19 novembre l’incantevole borgo di Serrapetrona accoglierà gli amanti del buon vino per celebrare la Vernaccia Nera, vino autoctono di Serrapetrona.
L'evento, organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, permetterà di apprezzare direttamente nei luoghi di produzione un grande vitigno autoctono, massima espressione della tipicità. Saranno la celebre Vernaccia di Serrapetrona docg e del Serrapetrona doc a raccontarsi quest'anno nell'undicesima edizione di "Appassimenti aperti", evento organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) nell’ambito del piano di promozione sostenuto dal Programma di Sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Marche (misura 3.2).
“Il vino da vitigno autoctono Vernaccia Nera può dirsi emblema stesso della tipicità – sottolinea Alberto Mazzoni, direttore di Imt - l’intero processo di produzione nasce a Serrapetrona e nelle immediate vicinanze e qui viene rigorosamente mantenuto; il profilo sensoriale che ne deriva è irriproducibile altrove. Unicità, qualità, territorio: così le Marche del vino accolgono il turista e Serrapetrona ne è la perfetta testimonianza”.
Dopo il sisma dello scorso anno, che ha provocato l'annullamento dell'edizione precedente dell'evento, il borgo trova una sua rinascita nell'edizione 2017, che con entusiasmo e orgoglio dimostra di voler ancora una volta mostrare i suoi tesori. Un evento che si realizza anche grazie all’impegno del Comune di Serrapetrona e dei produttori: le cantine Alberto Quacquarini, Colleluce, Lanfranco Quacquarini, Fontezoppa, Podere sul Lago, Terre di Serrapetrona e Serboni.
L’appuntamento per le degustazioni si terrà nella piazzetta del paese, dove saranno allestiti gli stand dei produttori; i visitatori potranno essere condotti alla location degli “appassimenti” usufruendo di un comodo servizio navetta. E' qui che l’uva viene riposta dopo la vendemmia, in cassette o appesa, finché non sarà il tempo di unire il mosto ottenuto con il vino base prodotto in ottobre. Impossibile non restare affascinati da questi spazi colmi di grappoli blu-viola, dalla maestria e dalla tenacia di chi si dedica con passione ad una produzione difficile e laboriosa.
E gli appassimenti sono pieni dei nuovi grappoli: la vendemmia si è appena conclusa e promette ottimi vini. Come osservano i coordinatori dei produttori, Massimo Serboni e Mauro Quacquarini, il calo della produzione a livello nazionale dovuto alla siccità si registra anche nel distretto della Vernaccia, ma le ultime piogge hanno ridato vigore alla vite, permettendo una raccolta di alta qualità: la Vernaccia Nera è un vitigno tardivo e la vendemmia, a differenza della maggior parte delle produzioni, avviene in ottobre e nella prima parte di novembre.
Appassimenti aperti invita a conoscere e ad apprezzare questa produzione piccola e preziosa (66 ettari di vigneti): la Vernaccia di Serrapetrona docg, l’unico vino rosso spumante docg in Italia ottenuto attraverso tre fermentazioni, e il Serrapetrona doc, vino fermo che vuole riscoprire l’anima più antica della Vernaccia Nera.
Il vino da Vernaccia Nera è un vino-narratore, capace di raccontare di un’arte che risale sin al XV secolo, della fatica quotidiana di una coltivazione d’alta collina, di feste e tradizioni cresciute con i ritmi della vite: “prima di fare la casa pianta la vigna”, dicevano i vecchi mezzadri. E’ questo che negli anni ha fatto innamorare tanti visitatori, che si trovano calati in un’atmosfera d’altri tempi dove tutto parla di questo legame: la vita delle famiglie, le atmosfere e i profumi del borgo, le specialità della tavola, il paesaggio che a novembre si carica di bellissime tonalità arancio.
Appassimenti aperti
Domenica 12 e domenica 19 novembre 2017
Serrapetrona (Macerata)
Apertura stand in piazza: ore 11
Servizio navetta gratuito: dalle ore 14
web: www.appassimentiaperti.it
facebook: Appassimenti aperti
email: info@appassimentiaperti.it; comune@serrapetrona.sinp.net
tel: 0733.908321 (Comune di Serrapetrona)
Il presidente della Fondazione Claudi e del Centro studi Marche (CeSMA), professor Massimo Ciambotti, sarà presente all’inaugurazione della mostra “Favole pittoriche di Anna Claudi” prevista per domani - primo novembre - alle ore 17.30 a San Paolo del Brasile nella bellissima sede dell’Istituto italiano di cultura. Alla cerimonia parteciperanno, oltre a Ciambotti, anche il direttore dello stesso Istituto, Renato Poma, la direttrice del CeSMA, Pina Gentili, nonché Giuseppe Bezzi, originario di Tolentino e ora presidente dell’Associazione dei marchigiani in Brasile, il quale ha collaborato fattivamente all’iniziativa.
Sono stati proprio i marchigiani residenti a San Paolo a richiedere con forza la mostra prima che questa rientrasse in Italia dal Sudamerica. L’esposizione delle opere di Anna Claudi in Brasile fa seguito, infatti, a quelle di Serrapetrona (2012), Roma, Praga, Stoccarda e – da ultimo – in Argentina (Rosario, Tigre e Buonos Aires) e in Uruguay (Montevideo). Il successo della mostra in terra sudamericana è testimoniato dalle migliaia di visitatori che hanno potuto apprezzare la vena artistica di questa pittrice marchigiana. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 10 dicembre.
Subito dopo l’inaugurazione, alle ore 18.30, si terrà un importante avvenimento culturale, cioè la presentazione – per la prima volta in terra brasiliana – del libro “Mio vivente amor di poesia” (Lettere di Ungaretti a Bruna Bianco), con la partecipazione di Francesca Cricelli e gli interventi del poeta Davide Rondoni e dei professori Mauricio Santana Dias e Lucia Wataghin dell’Università di San Paolo.
L’importanza dell’evento è legata al fatto che Giuseppe Ungaretti conobbe Bruna Bianco durante l’estate del 1966 proprio a San Paolo del Brasile. La Bianco era una giovane di ventisei anni originaria delle Langhe, trasferitasi in Brasile per seguire il padre negli impegni lavorativi. L’incontro fortuito travolse i due in una tempestosa e struggente storia d’amore. Nulla valse a frenare la grande passione tra l’affermato poeta e la studentessa: né le smisurate distanze geografiche, né la differenza d’età di oltre mezzo secolo. Bruna Bianco, oggi settantasettenne, ha deciso di restituire al mondo il ricordo ancora luminoso e profondo di una grande passione, consegnando alla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori un ricco epistolario costituito da circa quattrocento esemplari. Sono state selezionate e pubblicate, a distanza di cinquant’anni, alcune tra le commoventi Lettere a Bruna (Mondadori, a cura di Silvio Ramat) che l’attempato poeta indirizzò al suo estremo (e più grande) amore.
Nel tardo pomeriggio di domenica, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per un'operazione presso il Lago di Caccamo, nel comune di Serrapetrona, volta al contrasto del bracconaggio ittico. A fare la richiesta di intervento è stata la Polizia Provinciale di Macerata, poiché era necessario rimuovere 300 metri di reti per la cattura dei pesci.
Grazie ai Vigili del Fuoco di Macerata e del distaccamento di Tolentino, le reti sono state rimosse, liberando anche un centinaio di carpe e un siluro della lunghezza di un metro e un peso complessivo di una tonnellata.
Una storia che si ripete, purtroppo, molto spesso. In una galleria lungo la superstrada, all'altezza del lago di Caccamo, un automobilista, mentre viaggiava, ha visto un cane, probabilmente abbandonato in quella zona. Allo stesso modo, anche una ragazza lo ha visto. I due si sono fermati e hanno chiamato immediatamente la Polizia Provinciale.
Il cane, anziano e di taglia media, era molto impaurito; la sua presenza rischiava di mettere a repentaglio non solo la sua vita, ma anche quella degli automobilisti. Iil gesto di altruismo e generosità dei due "soccorritori" ha fatto sì che l'animale fosse così rimesso alle cure della provinciale.
AGGIORNAMENTO DELLE 19.28
Malgrado l'allarme lanciato dai due automobilisti, il cane non ce l'ha fatta. Gli agenti della polizia provinciale non sono riusciti a catturarlo e l'animale è stato investito da un'auto che sopraggiungeva.
Si è tenuto domenica a Serrapetrona un convegno sull'Avioturismo di rete che fa seguito al progetto dell'Unione Montana dei Monti Azzurri di un idroscalo sul lago di Caccamo. Un'idea che si sta concretizzando ogni giorno di più e che entra ora in rete con le aviosuperfici di Lovere e Gallipoli: una vera e propria porta dell'Europa.
Sabato c'era stata invece la presentazione del progetto alla Camera di Commercio di Ascoli.
Al convegno erano presenti i sindaci di Serrapetrona e Caldarola, Silvia Pinzi e Luca Giuseppetti, e il presidente del consiglio comunale di Tolentino Fausto Pezzanesi.
I lavori sono stati introdotti da Giampiero Feliciotti, Presidente Unione Montana dei Monti Azzurri. A seguire hanno preso la parola Orazio Frigino, presidente dell'Aviazione Marittima Italiana; Margherita Bonanni, dirigente scolastico dell'Itis Montani di Fermo; Gianni Bonafini dell'idro/avio-superficie di Lovere; Nicola Macario, vicesindaco di Lovere, e Cesare Rossi, presidente del distretto turistico "Le colline dei Monti Azzurri".
Dal 18 al 21 aprile, le tre idro/avio superfici parteciperanno a una fiera in Germania e una delegazione di aerei di ogni lago, da Loreto porterà la Madonna in processione come protettrice dell'aviazione, con il consenso del sindaco di Loreto e del Vescovo che hanno approvato l'iniziativa.
Si è concluso domenica 22 ottobre il social tour solidale #ripartidaisibillini2, che aveva preso il via mercoledì scorso. Cinque giorni pieni di iniziative ed incontri nelle zone colpite dal sisma, con la partecipazione gratuita e volontaria di oltre 20 tra blogger e instagramer provenienti da Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna.
La seconda edizione del progetto, ideato da Luca Tombesi ed avviato lo scorso anno prima delle scosse di fine ottobre, ha toccato le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e ha visto la collaborazione di Confcommercio Marche Centrali, IgersItalia, IgersMarche, Associazione Italiana Travel Blogger ed Associazione Sibillini Segreti e Sapori, tutte realtà che già nel 2016 si erano impegnate per la riuscita di un evento nato per aiutare le strutture ricettive e le attività turistiche maggiormente danneggiate.
Importante, in questa edizione, il contributo di Andrea Salvatori del circuito Rifugi dei Sibillini, di Giancarlo Ricottini del Rifugio di Tribbio e dell'Università di Camerino.
I quattro itinerari tematici hanno coinvolto le località di Roccafluvione, Montemonaco, Montefortino, Comunanza, Amandola, Cessapalombo, Caldarola, Belforte, Serrapetrona, Valfornace, Muccia, Camerino, Montecavallo, Visso, Pievetorina e Fiastra, con tappe anche a Foligno, Sellano e Cerreto di Spoleto.
In occasione del pranzo solidale, tenutosi ieri a Fiastra, i partecipanti a #ripartidaisibillini2 hanno raccolto fondi da destinare al progetto "Adotta una Stalla", che da quasi un anno sta sostenendo gli allevatori dell'area. In rappresentanza del gruppo di volontari di Sant'Elpidio a Mare era presente Rossano Orsili, che ha ringraziato per il sostegno e per la continua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. Anche Paolo Romagnoli, tra gli organizzatori del festival IlluminAmatrice, ha voluto partecipare al pranzo, ricordando l'importanza del fare rete tra le 4 regioni del centro Italia ed invitando blogger e instagramer a continuare lungo questo percorso di condivisione.
“Anche quest'anno - commenta Tombesi - siamo riusciti ad aggregare un gruppo che ha sposato in pieno la filosofia del progetto e che è riuscito, attraverso immagini suggestive, a veicolare le eccellenze di questa parte importante delle Marche. Voglio ringraziare le strutture che ci hanno ospitato e tutte quelle persone che ci hanno guidato alla scoperta dei Sibillini, permettendoci di conoscere peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche e culturali che meritano ancora più visibilità. Un grazie speciale ai volontari del Gruppo Protezione Civile Beni Culturali Legambiente Marche ed al Comune di Amandola per averci fatto conoscere i rispettivi lavori di recupero e messa in sicurezza dei beni culturali nella fase post terremoto”.
Un ringraziamento per l'impegno ed il lavoro svolto da tutti, anche da parte del Direttore Confcommercio Marche e Marche Centrali, Prof. Massimiliano Polacco: "Da tempo oramai supportiamo progetti digitali volti alla promozione e valorizzazione del nostro territorio. Affiancare il lavoro offline, con strumenti social, diventa sempre più importante per raggiungere gli obiettivi di crescita in termini turistici di arrivi e presenze”.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
Dal 18 al 22 ottobre torna #ripartidaisibillini, il social tour solidale a sostegno dei territori colpiti dal sisma del 2016. Anche quest’anno l’obiettivo sarà raccontare borghi, sentieri, esperienze, storie legate a queste realtà, far conoscere le strutture ricettive e della ristorazione, aziende e prodotti dell’Area dei Sibillini, una vasta zona che conserva ancora una grandissimo fascino e tantissimo da offrire ai viaggiatori.
“Quattro gli itinerari tematici esperienziali - spiega l’ideatore del progetto Luca Tombesi – che coinvolgeranno circa 20 influencer (bloggers e instragramers) che si presteranno in modo volontario e completamente gratuito all’iniziativa”.
Il Blog Tour #ripartidaisibillini2 è realizzato da un gruppo di Bloggers Marchigiani (Luca Tombesi, Nadia Stacchiotti, Luca Marcantonelli, Vissia Lucarelli e il giornalista Andrea Braconi) in collaborazione con Confcommercio Marche Centrali, IgersItalia, IgersMarche, Associazione Italiana Travel Blogger, Associazione Sibillini Segreti e Sapori.
Presente in conferenza stampa anche il Direttore prof. Massimiliano Polacco: “Da tempo oramai Confcommercio Marche Centrali supporta progetti digitali volti alla promozione e valorizzazione del nostro territorio. Affiancare il lavoro offline, con strumenti social, diventa sempre più importante per raggiungere gli obiettivi di crescita in termini turistici di arrivi e presenze”.
A chiudere gli interventi, la Presidente di IgersItalia Ilaria Barbotti: “Ringrazio tutti gli instagramers e bloggers che a titolo gratuito da mercoledì 18 fino a domenica 22 ottobre racconteranno di questi luoghi e che con i loro contributi digitali ci aiuteranno a farci conoscere anche oltre i confini nazionali”.
L’appuntamento aperto a tutti è programmato per domenica 22 ottobre, alle ore 13.00, con un pranzo solidale, il cui ricavato sarà destinato alle zone colpite dal sisma, presso l’agriturismo Alti Pascoli Fiordimonte (Val Fornace).
Questi gli itinerari di #ripartidaisibillini2, un tour più strutturato rispetto allo scorso anno:
Erbe spontanee, profumi e sapori dei Sibillini: 18-20 ottobre (Roccafluvione- Montemonaco-Montefortino – Comunanza-Amandola). Un giro alla scoperta delle erbe spontanee e delle piante aromatiche e i loro usi in cucina e nella cura del corpo., degli oli essenziali e dello zafferano dei Sibillini, tra borghi e mulini.
Monti Sibillini mangia e bevi: 8-20 ottobre (Cessapalombo-Caldarola-Belforte-Serrapetrona-Valfornace-Muccia-Camerino). I prodotti dell’enogastronomia dei Monti Sibillini e le ricette tradizionali. Visite ai produttori e degustazioni.
In cammino sui Sibillini: 20-22 ottobre (Montecavello-Visso-Pieve Torina-Fiastra). Trekking sui sentieri dei Sibillini, dormendo nei rifugi e gustando le specialità locali. A riscoprire la Riserva Integrale di Torricchio in compagnia degli esperti dell’Unicam.
I borghi dell’acqua: 20-22 ottobre (Foligno-Sellano-Cerreto di Spoleto). I borghi e le acque dei Sibillini, dal Menotre al Nera fino alle Terme di Triponzo.
"Chiediamo al commissario Paola De Micheli che sia garantita ai terremotati che hanno costruito casette in appezzamenti di terreno privato, di loro proprietà, la possibilità di mantenerle fino al ripristino dell'agibilità delle abitazioni principali". È l'appello lanciato al commissario per la Ricostruzione da 13 sindaci del Maceratese.
Ieri sera si sono riuniti presso la sede dell'Unione Montana per fare il punto su vari aspetti del post sisma, compreso appunto il tema delle casette, tutte potenzialmente abusive, di cui è diventata un simbolo nonna Peppina, la 95enne di Fiastra sfrattata dalla procura di Macerata. All'incontro hanno partecipato sindaci o loro delegati di Pieve Torina, Muccia, Serravalle del Chienti, Esanatoglia, Camerino, Caldarola, Bolognola, Serrapetrona, Castelraimondo, Valfornace, Camporotondo, Sefro.
"La centralità delle azioni politiche deve partire dai sindaci" hanno ribadito il primo cittadino di Camerino Gianluca Pasqui, e Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. (Ansa)
Domenica 8 ottobre è stata inaugurata la nuova farmacia di Serrapetrona (MC).
La giovane Titolare, la Dott.ssa Moira Piccinini, ha salutato la cittadinanza e tutti i presenti che hanno partecipato numerosi alla cerimonia di inaugurazione “sono molto felice perchè non mi aspettavo così tanto affetto da parte della gente. Ho ricevuto auguri preziosissimi da molte persone circa il futuro della mia farmacia e non posso dire altro che grazie a tutti per l’affetto dimostrato. Sono orgogliosa di aver fatto la scelta di venire qui, perché ho trovato una dimensione umana importante, con tanti nuovi amici stupendi ed una qualità di vita veramente unica. Mi sento una persona fortunata e ringrazio veramente col cuore la mia famiglia per avermi sostenuto in questa avventura. Ho avuto l’onore di dare continuità ad una lunga storia di tradizione della Farmacia di Serrapetrona e farò di tutto per essere all’altezza di chi mi ha preceduto in questo ruolo di responsabilità. Grazie anche alla precedente Titolare, la Dott.ssa Sileoni Daniela, che stimo molto e che è diventata una mia grande amica”.
Riguardo il futuro della sua attività, la Dott.ssa Moira ha parlato di diverse cose e lo ha fatto con quella luce negli occhi e quell’entusiasmo che solo i giovani riescono ad avere “Ho tante idee in mente perchè oggi la farmacia ha molti settori in cui potersi sviluppare. Non vi anticipo nulla, ma ci sono grandi progetti in cantiere”. Presenti anche alcune autorità, tra cui il Sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, che si è congratulata con la farmacista per l’apertura dell’attività nel centro storico “si tratta di una realtà che fa bene al paese. Noi, come amministrazione comunale, siamo lieti di aver contribuito con la sistemazione dei locali, di proprietà comunale, a questa importante apertura. In tempi di crisi e difficoltà, l’apertura di un’attività dà un forte stimolo a continuare a crescere e ad andare avanti, soprattutto in questo passaggio così difficile e delicato del post sisma”.
Serrapetrona è un borgo stupendo, ed è frequentata continuamente da un gran numero di turisti italiani e stranieri che vengono attratti dalle bellezze del territorio e dalle specialità eno-gastronomiche, tra cui la celebre Vernaccia Nera DOCG e il Serrapetrona DOC. Concludiamo facendo i nostri migliori auguri a questa giovane Farmacista che ha avuto il coraggio e la forza di mettersi in gioco in un momento importante: dopo il recente terremoto che ha ferito un territorio ed i suoi abitanti, dopo tante difficoltà e momenti bui, una luce brilla su Serrapetrona come buon auspicio per un futuro migliore da costruire tutti insieme ed uniti.
I produttori del pregiato olio Coroncina dei cinque Comuni (Belforte, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona) si sono trovati tutti insieme domenica sera al frantoio Persicorossi a Croce di Caldarola per la prima molitura.
E' stata anche l'occasione per guardare al futuro e a strategie anche commerciali che possano consentire a questo straordinario e unico prodotto di avere il riscontro che meriterebbe. E si sta pensando alla possibilità di unire tutti i produttori sotto l'egida dell'Unione Montana dei Monti Azzurri che potrebbe poi commercializzare il prodotto su vasta scala.
Non a caso, era presente il presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti, insieme ai sindaci di Caldarola Luca Giuseppetti, di Cessapalombo Giammario Ottavi e di Camporotondo Emanuele Tondi, oltre al presidente dell'associazione Coroncina Livio Giovenali.
Il titolare del frantoio Franco Persicorossi, insieme al figlio Gino, hanno spiegato tutti i passaggi che portano ad avere un olio così speciale, dalla raccolta con una speciale macchina che Franco Persicorossi per primo ha acquistato qualche anno fa fino ad arrivare all'imbottigliamento.
Sconcerto, cordoglio e incredulità per la prematura scomparsa di Barbara Baroni, già vicesindaco di Serrapetrona con le amministrazioni Marucci e Feliciotti.
Barbara Baroni, che viveva proprio a Serrapetrona, aveva 48 anni e si è spenta all'ospedale di Forlì a seguito di una malattia contro la quale lottava da tempo.
Lascia la figlia Francesca, il compagno Corrado, la madre Luisa, la sorella Cristiana e tutti i parenti.
Il funerale di Barbara si terrà giovedì alle ore 15:00 presso la Chiesa San Francesco di Serrapetrona. Mentre l'arrivo della salma per la sala funeraria Rossetti a Tolentino è prevista per domani alle 16:30.
I vini e la gastronomia delle Marche e delle sue aree rurali terremotate protagonisti oggi a Palazzo Pitti, in occasione della presentazione della nuova identità visiva alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, il complesso museale toscano più famoso al mondo.
In primo piano la selezione di vini a cura dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt) con il Vernaccia di Serrapetrona, il Verdicchio di Matelica e dei Castelli di Jesi. Un centinaio i giornalisti presenti, oltre a istituzioni e stakeholder del mondo dell’arte, per l’anteprima della nuova strategia di comunicazione sviluppata da Carmi e Ubertis in collaborazione con il dipartimento di Comunicazione digitale delle Gallerie.
Un altro pezzo di tradizioni e storia della nostra provincia se ne è andato. Profondo cordoglio a Serrapetrona e in tutta la provincia per la prematura scomparsa di Natalia Natalini, sorella del defunto Sergio, e titolare dello storico ristorante a Caccamo "Da Lorè".
La signora Natalia si è spenta questa mattina alle 6.30. La salma è stata composta nella Casa Funeraria Rossetti in via Ugo La Malfa a Tolentino. Lascia il marito Giovambattista Zamparini, i figli Lorenzo e Roberto, le nuore Elisabetta e Marta, i nipoti Diego e Nicole, il suocero Dino e tutti i parenti.
I funerali si svolgeranno venerdì 15 settembre alle ore 15.30 muovendo dalla Casa Funeraria Rossetti per la Chiesa Parrocchiale di Serrapetrona.
Al via a Jesi l’appuntamento “On the Road” dal Verdicchio alle Marche (31 agosto - 3 settembre), un incoming dedicato alle grandi denominazioni della regione voluto dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e organizzato da Collisioni Festival con 30 esperti internazionali provenienti da tutto il mondo. Guidati da Ian D’Agata, direttore del Progetto vino di Collisioni, il gruppo di giornalisti, operatori e stakeholder parteciperà a una quattro giorni dedicata alla conoscenza e alla degustazione di Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, Rosso Conero, Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi e Colli Maceratesi Ribona, Lacrima di Morro d'Alba e Serrapetrona. Previste inoltre due ‘trasferte’ per celebrare i 50anni delle Doc del Verdicchio di Matelica e del Rosso Conero, con due giorni completamente dedicati alle denominazioni “festeggiate”. Attesa per l’appuntamento tematico dedicato al vino rosso, con la tavola rotonda del 1° settembre a Camerano (AN) sul presente e futuro della tipologia principe dell’enologia italiana. Sotto la lente, la tropicalizzazione del clima e i trend sui consumi in un focus a cui parteciperanno gli enologi Giuseppe Caviola, Riccardo Cotarella (presidente dell’Associazione enologi italiani), Federico Curtaz e Lorenzo Landi; oltre al senior editor di Vinous e responsabile del ‘Progetto vino’ di Collisioni, Ian D’Agata, all’amministratore delegato di ValorItalia, Giuseppe Liberatore, e al responsabile di Nomisma-Wine Monitor, Denis Pantini. Attesi anche gli interventi di presidente e direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, rispettivamente Antonio Centocanti e Alberto Mazzoni, oltre al saluto del sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello.
Degustazioni di annate nuove e storiche saranno inoltre accompagnate da visite dei territori di produzione, diversi tra loro ma idealmente legati all'interno dell'evento dal fil-rouge speleologico: gli esperti avranno infatti l’occasione di visitare le grotte di Camerano e di Frasassi. Sabato 2 settembre è prevista una panoramica su Verdicchio di Jesi, Lacrima di Morro d’Alba, Bianchello del Metauro. Si chiude a Matelica il giorno successivo, con il suo Verdicchio, Serrapetrona e Colli Maceratesi Ribona.
Per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), Alberto Mazzoni: “Da anni abbiamo intrapreso un percorso di internazionalizzazione nei principali mercati mondiali. Un impegno che sta dando i propri frutti ma che vogliamo accompagnare con un’attività di incoming sempre più intensa, e i profili degli ospiti selezionati da Ian D’Agata sono riconosciuti a livello mondiale. Noi siamo pronti, consapevoli della qualità delle nostre produzioni autoctone e del fascino della nostra terra”.
Tra i nomi che compongono il panel di esperti, professionisti del calibro di Hermes Ortiz, National Sales Director per International Wine Imports negli USA; Susan Gordon, giornalista per The Wine Advocate, The Daily Meal e Forbes; Ifan Wang, direttrice delle vendite per il Sarment Group di Shanghai; Roberto Paris, Wine Director “Il Buco Alimentari & Vineria”, New York; Snezhana Revchuk, proprietaria del wine bar “Molto Buono” a San Pietroburgo; Henry Davar, Business Development Manager di Breakthru Beverage, Nevada; Monty Waldin, giornalista di Decanter.
Elenco delle aziende che partecipano alle degustazioni: La Calcinara; Garofoli; Umani Ronchi; Serenelli; Moncaro; Piantate Lunghe; Strologo; Moroder; Le Terrazze; Marchetti Maurizio; La Staffa; Marotti Campi; Bucci; Casalfarneto; Fazi Battaglia; Santa Barbara; Montecappone; Monte Schiavo; Pievalta; Pilandro; Colognola; Lucarelli Roberto; Lucchetti; La Monacesca; Belisario; Borgo Paglianetto; Colpaola; Provima; Bisci; Terre di Serrapetrona; Fontezoppa; Tenute Tavignano.