“Giovanni Scagnoli dalla 58° Biennale d’Arte di Venezia a Sarnano" è il titolo dell’evento che si terrà venerdì 13 settembre alle ore 18:00 nella sala consiliare del comune di Sarnano. Paola Ballesi e Loretta Fabrizi presentano le opere più recenti dell’artista sarnanese e quelle esposte alla Biennale d’arte di Venezia presso il padiglione di Grenada a Palazzo Albrizzi Capello fino al 24 novembre 2019. Dall’arcipelago caraibico a Venezia e dalla Biennale a Sarnano le opere di Giovanni Scagnoli raccontano del suo quarantennale viaggio nella ricerca artistica contemporanea condotta lungo sentieri esistenziali scanditi da una creatività appassionata e indomita alimentata dai ritmi della natura e dalla risonanza profonda dei suoi elementi.
Dovevano essere 15, ma sono 16 i ragazzi marchigiani, tra i 20 e i 35 anni, selezionati dal maestro Giulio Rapetti in arte Mogol e ammessi a frequentare i percorsi formativi di perfezionamento musicale, finanziati dalla Regione Marche, che si terranno presso il Centro Europeo di Toscolano con sede in Avigliano Umbro diretto dall'autore dei più grandi successi italiani.
Lo ha deciso lo stesso Mogol che, di fronte al talento espresso e all'imbarazzo della scelta, non ha esitato ad accettare un allievo in più a sue spese. Tra gli ammessi anche tre ragazzi della provincia maceratese, tutti interpreti: Francesco Frinconi, 22 anni di Morrovalle; Mass Pepe, 24 di Macerata; Massimiliano Sbaffoni, 21 anni di Sarnano.
Gli altri nomi dei ragazzi selezionati sono: Valentina Astolfi, Teresa Di Biase, Rocco Girolami, Francesca Pietrini, Margherita Principi (Interpreti); Giorgio Balestra, Iacopo Fedi, Martina Jozwiak, Alessandra Mascetti, Marco Santini, Laura Ubaldi (compositori); Alessandro Pellegrini, Francesco Pesaresi (autori).
"Abbiamo trovato un livello molto buono dei ragazzi - ha spiegato il Maestro Mogol - così abbiamo pensato di regalare una borsa di studio in più".
Fonte: Ansa
209 pratiche private presentate su 1200 circa totali. 177 sono state verificate dal comune e rimandare all’Usr che ha rimandato indietro 122 pratiche con istruttoria completa. Su queste 122 sono stati emessi decreti di concessione di contributo per 68 pratiche per un totale di otto milioni e 206mila euro. 54 pratiche sono attualmente in istruttoria presso l’Usr e ci sono lavori reali per 43 di queste. 25 sono le opere concluse e quindi c’è chi ha potuto fare ritorno a casa. Sono ancora 600 gli sfollati. 21 Sae installate tra la zona Morelli (9) e la zona di San Cassiano (12) oltre a 21 appartamenti Erap che sono già stati assegnati.
Sono alcuni dei dati che racchiudono i tre anni del sisma nel territorio di Sarnano. “Posso dire che ora la ricostruzione sta veramente iniziando – le parole del sindaco Luca Piergentili -. I nostri uffici stanno attualmente lavorando su otto pratiche e 32 sono in attesa di verifica. Non c’è quindi un blocco negli uffici comunali. Non posso dire lo stesso per la fase dei finanziamenti, di cui noi non siamo a conoscenza. Certamente, da quanto ci riferiscono i cittadini, le procedure di liquidazione sono molto lunghe.
Sul fronte scuole, spiega il primo cittadino, “la nostra necessità era di quattro istituti e ne abbiamo già conclusi tre: il primo quello donato dal Friuli Venezia Giulia, il secondo dalla Fondazione Andrea Bocelli e della Only The Brave Foundation di Renzo Rosso e il terzo l’asilo nido donato da una ditta privata che ha eseguito i lavori insieme alla Protezione Civile nazionale e alla Regione Marche. Ora stiamo lavorando sulla quarta e ultima scuola, donata dalla fondazione Ania: qui sono già state poste le fondamenta ed è stato eseguito l’impalcato del piano terra. Entro Natale dovrebbe essere finita e ci tengo a ringraziare la Provincia per averci concesso l’area.”
“Le chiese sono tutte di proprietà della Diocesi e anche qui si sta lavorando. La Chiesa di Santa Maria Centrale è stata messa in sicurezza ed è fruibile al culto; la chiesa di San Francesco è attualmente in uso ma sono necessari degli interventi; le Chiese di Sant’Agostino e San Rocco sono fruibili – ha spiegato il sindaco -. Nell’ultima ordinanza relativa ai luoghi religiosi sono state finanziate sei chiese tra cui quella del nostro territorio comunale più antica, l'Abbadia di Piobbico, che è gravemente lesionata e che verrà riparata.”
“Abbiamo ottenuto poi, e sta per partire, la gara per la parte dello stabile del comune lesionato (3 milioni di euro) – ha continuato il primo cittadino -. Un milione e 300mila euro sono invece i finanziamenti destinati al cimitero che, in parte, non è agibile. Come comune stiamo inoltre curando la ristrutturazione del cinema che diventerà un cineteatro dato che quello che attualmente si trova nella parte alta della città è gravemente lesionato; in questo modo le associazioni culturali potranno tornare a lavorare in un’area in grado di ospitare circa 150 persone.”
Sulla questione dei servizi sanitari, Piergentili spiega che sono stati ripristinati tutti da più di un anno. “L’Asur ha reso nuovamente fruibile l’ex ospedale, dove erano presenti degli ambulatori, e l’attività è tornata quella che c’era prima del terremoto. Stiamo ora valutando la possibilità di un maggiore utilizzo di una palazzina a due piani che potrebbe diventare una casa della salute.” Piergentili non ha potuto poi non affrontare uno degli argomenti di maggiore rilevanza del territorio di Sarnano, quello delle Terme di San Giacomo. “A oggi rimane una delle più grandi delocalizzazioni del terremoto sia come valore sia come qualità – spiega il sindaco -. È stata la prima opera pubblica alla quale è stata messa mano e ha rappresentato l’inizio della nostra rinascita. Anche in questo caso l’offerta è aumentata rispetto al periodo precedente al sisma e c’è una grande risposta da parte dei turisti.”
“Sulla Pinacoteca, uno dei luoghi più apprezzati dai turisti, abbiamo subito adoperato una messa in sicurezza propedeutica alla riapertura, mettendo in sicurezza le mura e garantendo l’esposizione delle opere – ha spiegato Piergentili -. Abbiamo quindi portato lì le opere di Santa Maria, che hanno una stanza a loro dedicata. Abbiamo poi riaperto la nostra "stravagante" collezione di martelli e in parte abbiamo riaperto le porte anche di quella delle armi, composta da 520 pezzi (ora solo 80 sono in esposizione). Sempre nello stesso stabile abbiamo riaperto il museo di arte sacra e per questa ultima struttura abbiamo ottenuto un finanziamento di 630mila euro, oltre a quello del sisma, concesso dalla Regione Marche. La volontà è quella di aumentare la nostra capacità espositiva.”
Il comune sta anche lavorando sul Decreto Sicurezza e il progetto che è stato finanziato è quasi pronto: 42 telecamere Ocr saranno disponibili sul territorio di Sarnano. Sono terminati anche i lavori di ristrutturazione del palasport e degli impianti comunali (con un finanziamento regionale di 300 mila euro). “Contiamo di aprire presto la struttura, che può contenere 2mila persone e, a breve, la stessa verrà intitolata al sindaco che in tre mesi l’ha costruita, Ermenegildo Piergentili – ha proseguito il primo cittadino, figlio del compianto ex sindaco -. La struttura è stata ammodernata con un piano in parquet e contiamo di poterla utilizzare per le date zero di band importanti del panorama musicale. Noi cerchiamo di proporci perché più rendiamo il nostro territorio appetibile sul fronte del turismo e maggiore è il riscontro diretto."
“Il tessuto commerciale sembra aver retto bene al sisma, anzi, vi dirò di più, qualche giorno fa una nuova attività ha aperto qui in centro storico – spiega Piergentili -. Ci sono state sì alcune delocalizzazioni ma sempre all’interno del paese. A breve inoltre si costituirà un’associazione di commercianti che sono sicuro supporterà l’Amministrazione con un confronto continuo. Sarnano non è un paese che si è abbattuto o che è morto con il terremoto e ruolo dell’Amministrazione è di sostenere il più possibile la comunità.”
Due sono le zone rosse ancora esistenti nel comune montano. "Piobbico, che è costruita su una frana e conta molti danni gravi e sulla quale è previsto il monitoraggio, e la zona dell’abitato di San Cassiano, dove abbiamo fatto un gran numero di demolizioni - ha spiegato il sindaco -. Anche in quest’ultimo caso parliamo di ricostruzione pesante dove le case dovranno essere demolite e ricostruite da zero.”
“Forse andrò controcorrente rispetto al resto della popolazione e dei miei colleghi ma credo che la situazione, più andiamo avanti, e più peggiorerà perché nel momento in cui saranno presentate tantissime pratiche ci sarà il problema dell’intasamento – ha concluso il sindaco Piergentili -. Ci lamentiamo ora che non si riesce a concludere le pratiche quando sono davvero poche; se domani dovessero arrivare tutte insieme dell’Ufficio ricostruzione sarebbe ancora peggio perché si creerebbe un intasamento vero e proprio. Se il personale affidato ai comuni rimane sempre questo, saremmo sicuramente in difficoltà.”
L'incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, intorno alle 8:30 circa, lungo la strada provinciale 78, in frazione Montane, nel territorio comunale di Amandola, a confine con Sarnano.
Un'auto, per cause ancora in corso di accertamento, è finita fuori dalla carreggiata stradale.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure del caso agli occupanti del mezzo e hanno allertato l'eliambulanza dall'ospedale Torrette di Ancona.
Sul luogo del sinistro anche i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza l'auto, alimentata a metano.
A bordo della vettura c'era una famiglia: padre, madre, bambino di venti giorni e anche un cane di grossa taglia.
Il padre e il bambino sono stati trasferiti all'Ospedale di Fermo in condizioni gravi, mentre la madre è stata trasportata all'ospedale dorico, anche lei in gravi condizioni.
Sul posto anche le forze dell'ordine per i rilievi del caso.
Nella biblioteca di Sarnano , dal 26 agosto fino all'8 settembre, arriva il “mercalibro”, vale a dire il mercatino dei libri usati.
Potrebbe sembrare strano imbattersi in un mercatino di libri all’interno della biblioteca, ma non lo è.
La biblioteca di pubblica lettura ha il compito di fornire agli utenti un servizio informativo efficiente ed efficace, al passo con i tempi e che stimoli la lettura e l’apprendimento personale, secondo i principi e le Linee guida in materia di biblioteche pubbliche, stabiliti da organismi internazionali quali l’IFLA (Federazione internazionale delle Associazioni bibliotecarie nazionali) e l’UNESCO.
La corretta gestione del patrimonio bibliografico corrente non si attua conservando “ad oltranza”, ma piuttosto prevede la periodica re-visione del patrimonio stesso, con la finalità di eliminare i volumi che, con il passare del tempo, non sono più utili per gli scopi della biblioteca, di liberare spazio per i nuovi acquisti, di ottimizzare le risorse finanziarie.
La recente revisione del patrimonio ha portato alla luce un notevole quantitativo di volumi obsoleti in giacenza presso la biblioteca, nonché molti libri nuovi (doppi) pervenuti in omaggio. Di qui la scelta del mercatino in biblioteca, secondo una consuetudine molto frequente sia in Italia che all’estero, per reperire fondi da destinare ai nuovi acquisti, ed anche per promuovere la biblioteca.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Sarnano.
Il 27 agosto prenderà il via il progetto “Youthquake - Il Cammino dei Passi Azzurri”, progetto di volontariato europeo finanziato dal programma Erasmus+ che vede coinvolte le associazioni ARCS di Roma e Gruca onlus di Macerata con la collaborazione tecnica di Risorse Active Tourism ed il supporto logistico dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Il progetto prevede che un gruppo di 10 giovani volontari provenienti da Regno Unito, Spagna, Francia, Polonia, Turchia e Portogallo di età compresa tra 18 e 25 anni percorra un cammino all’interno del territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Il cammino (www.passiazzurri.it), ideato all’interno del Progetto Rinascimento Appennino, è costituito da un lungo anello di 160 km suddivisi in 9 tappe che già a partire dai prossimi mesi sarà oggetto di promozione verso i camminatori di tutta Europa. L’itinerario attraversa borghi medievali dal fascino senza tempo percorrendo per lo più strade bianche e sentieri già esistenti, costeggiando campi coltivati e incrociando casali e vecchie chiese rurali. Le località toccate sono state nei secoli teatro di eventi storici cruciali per il nostro paese: dal Risorgimento al Medio Evo, dalla Resistenza all’Impero romano. Eventi che hanno lasciato tracce indelebili nell’architettura, nell’arte e nelle testimonianze storiche che hanno plasmato l’anima dei borghi in cui ci si immerge nel corso del cammino.
Le 9 tappe si snodano a partire da Camporotondo di Fiastrone e porteranno i giovani volontari, accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica, ad attraversare tutti i comuni dell’Unione Montana pernottando a Sarnano, Monte San Martino, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Colmurano, Abbadia di Fiastra, Tolentino e Serrapetrona. I volontari terranno un diario giornaliero del cammino che sarà consultabile nel blog di Risorse Active Tourism (www.activetourism.it/blog-with) e nei canali social di Passi Azzurri, inoltre ogni giorno interverranno in diretta su Radio Linea parlando dell’esperienza vissuta e delle eccellenze naturalistiche, storiche e culturali del territorio.
Al termine del Cammino i volontari alloggeranno nell’ostello comunale di Camporotondo di Fiastrone e lavoreranno per due settimane nella mediateca comunale per rielaborare il materiale raccolto durante il trekking e per sviluppare strategie di marketing territoriale online al fine di promuovere il nostro territorio anche nei loro paesi di origine.
Nel corso delle attività i giovani camminatori avranno anche un occhio privilegiato sul post sisma e sulla situazione che permane nell’entroterra maceratese, cercando di raccontare il contesto e cosa significa attraversare questi luoghi feriti.
Le tappe del Cammino dei Passi Azzurri
27 agosto - tappa 1: Camporotondo di Fiastrone – Cessapalombo - Sarnano
28 agosto - tappa 2: Sarnano – Monte San Martino
29 agosto - tappa 3: Monte San Martino – Penna San Giovanni – Sant’Angelo in Pontano
30 agosto - tappa 4: Sant’Angelo in Pontano – Gualdo – San Ginesio
31 agosto - tappa 5: San Ginesio – Ripe San Ginesio – Colmurano
1 settembre - tappa 6: Colmurano – Loro Piceno – Abbadia di Fiastra
2 settembre - tappa 7: Abbadia di Fiastra – Tolentino
3 settembre - tappa 8: Tolentino – Serrapetrona
4 settembre - tappa 9: Serrapetrona – Belforte del Chienti - Caldarola – Camporotondo di Fiastrone
Si è spento questa mattina a Sarnano, Maurizio Montagna, per tutti "Porverò", titolare della nota trattoria del centro del paese, in via della Fonte, aperta dal 1948, che riprende il suo nome.
Maurizio Montagna, dopo aver combattuto contro una lunga malattia, lascia la moglie Alfonsina e la figlia Giorgia.
La sepoltura avrà luogo domani, giovedì 22 agosto, alle ore 10:00, presso il Cimitero di Sarnano.
Due incidenti, nel giro di circa mezz'ora, quando erano le 12:30 circa, sono avvenuti in Contrada Pietramanuccia, a Sarnano, e a Pian di Pieca, nel territorio comunale di San Ginesio.
Nel primo sinistro, due giovani che viaggiavano su uno scooter, per cause ancora in corso di accertamento, sono caduti rovinosamente a terra. Nel secondo caso a scontrarsi sono state una moto e un'auto. I tre sono stati trasferiti al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata. Le loro condizioni non dovrebbero destare particolare preoccupazione.
La Terra Tremano a Pintura di Bolognola, ancora una volta, ha lasciato un segno indelebile, fatto di memoria e commozione. Una giornata, alla vigilia del ferragosto, iniziata in pessime condizioni meteo, tanto che gli spettacoli si sono dovuti tenere dentro ad un rifugio ristorante. Ma proprio dentro al “Rifugio dell’aquila", spazio certamente non teatrale, è accaduto qualcosa di straordinario, un’altra giornata di questo tour non dimenticabile. La serata forse più potente finora, e più inaspettata, viste le condizioni, con l’attore Giorgio Felicetti che recitava in mezzo ai tavoli del rifugio, pieno zeppo di persone, venute anche da lontano, come i tanti turisti presenti, originari di Bolognola, increduli. Eppure anche lì dentro gli occhi di tutti, gonfi di commozione, si sono sciolti in un applauso teso solo alla fine del racconto.
Quando si è alzata da fondo sala Cristina Gentili, il sindaco di Bolognola, che si è lasciata andare ad un pianto forte e liberatorio: “Scusatemi - sono state le parole del sindaco, molto emozionata - ma tutta la tensione e l’angoscia accumulata in questi tre anni, mi si sono sciolte solo oggi, davanti a questo spettacolo.” Anche la Gentili ha ringraziato Giorgio Felicetti "a nome del mio paese, per quello che è riuscito a fare, a raccontarci, davvero non me lo aspettavo così potente. Non lo dimenticheremo mai”.
Ed ora la quinta tappa: Sarnano, domenica 18 agosto. Un’altra giornata che promette forti emozioni, con tanti ospiti.
Apre il programma la scrittrice Lucia Tancredi, che alle 18:30, da Piazzetta Santa Chiara, condurrà gli spettatori negli Spaesamenti letterari. "Raccontare Sarnano perché - dice la Tancredi - raccontare i luoghi significa non solo conoscerli o salvaguardare un’atmosfera, ma cogliere il genius loci, la voce che consente di stare vicini alla vita vera, senza tradirla. Sarnano è non solo il racconto del Medioevo dei muri a sfoglia di cipolla, della piazza-capidoglio, del Rinascimento umbratile di Vittore Crivelli e Lorenzo D’Alessandro, ma il rapporto fragile e vertiginoso di uno stato di natura, il senso del tempo e la scommessa di futuro”.
La scrittrice, raccontando delle tante opere d’arte presenti nel cratere, condurrà fino alla riaperta chiesa di Santa Maria di Piazza Alta. Dove ad attenderla ci saranno gli ospiti musicali della giornata, i Bevano Est (Stefano “Ciuma” Delvecchio - Fisarmonica bitonica, Davide Castiglia – violino, Giampiero Cignani – clarinetto), formazione romagnola di strumenti acustici che propone, con sottile ironia, una musica sguaiata e delicata, una musica popolata, un suono che setaccia le cose del mondo, mettendo in pratica l’idea che l’arte è il centro di innumerevoli relazioni, come quella con la poetessa Mariangela Gualtieri, che definisce il gruppo Bevano Est ”Rustico e raffinato, che della musica popolare conserva la vispezza, il brio, lo struggimento, gli eccessi, l'esortazione al ballo, con una attualità che arriva dalla lezione dei maestri contemporanei, e a una grazia compositiva che lo rende unico”.
Si esibiranno in doppio concerto: alle ore 19,30 a Santa Maria di Piazza Alta, con un set “sacrale”, alle ore 22,30, dopo lo spettacolo di Giorgio Felicetti, in Piazzetta Santa Chiara, con un set “civile”. Ed alle 21,15, sempre in Piazzetta Santa Chiara, un nuovo allestimento dello spettacolo di e con Giorgio Felicetti, che dice: “Si sta verificando un fenomeno incredibile: è iniziato un passaparola intorno a La terra tremano, per cui ad ogni tappa c’è più gente della volta precedente, nonostante i disagi o il maltempo, o la poca abitudine al teatro, peraltro per un racconto fortemente drammatico, in un periodo quell’d’agosto, in cui si predilige lo svago e il disimpegno. Eppure, in ogni piazza troviamo il pieno. Speriamo di continuare così. E dopo Sarnano, arriveremo al quel 24 agosto, a tre anni esatti da Amatrice, dentro la piazza centrale di Visso, nella “zona rossa”. Lascio a voi immaginare cosa sarà”. Anche a Sarnano intanto, ci saranno le riprese del docu-film su La terra tremano nel cratere, prodotto da Noura Cinema per la regia di Michele Ciardulli.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Una serata di Ferragosto unica e travolgente quella di Sarnano per Max Giusti. Tantissime persone - circa 4000 - si sono radunate nel Campo Sportivo della Vittoria per assistere allo show "Cattivissimo Max".
Accompagnato dalla storica SuperMax Band, il comico romano ha proposto una performance dal ritmo incalzante e dai contenuti travolgenti che ha saputo far divertire gli spettatori per più di due ore regalando così una bella serata.
Nel suo show Giusti ha alternato monologhi in cui ha ironizzato in maniera irriverente su come e quanto l'utilizzo dello smartphone abbia modificato le abitudini delle famiglie italiane - in particolare quelle marchigiane - e momenti in musica in cui ha imitato con grande fedeltà all'originale i più grandi interpreti italiani tra cui Cladio Baglioni e Vasco Rossi dimostrando grandi doti canore.
Immancabile anche l'imitazione di Cristiano Malgioglio con cui Giusti ha concluso il suo irresistibile one-man-show, non prima di ricordare la forza con cui le popolazioni del Centro Italia hanno saputo far fronte alla tragedia del terremoto: "Nessuno come questo popolo è stato in grado di reagire ad una simile emergenza".
La serata si è conclusa con l’estrazione della lotteria organizzata dalla ASD S.S. Sarnano e lo spettacolo pirotecnico che ha fatto da cornice al bellissimo centro storico a cura della Pirotecnica Marchigiana e dell'Associazione Pro Sarnano.
Giovedì 15 agosto, alle 21.30, Max Giusti arriva a Sarnano, al campo sportivo Della Vittoria con il suo one man Show Cattivissimo Max: un viaggio comico dato da un susseguirsi di monologhi e aneddoti vissuti che rimbalzano in un continuo ping pong fra ieri e oggi.
L'alternarsi tra i ritmi lenti del passato e la vita frenetica e smart dei giorni nostri mette in luce i cambiamenti della quotidianità: dal bombardamento pubblicitario online che influenza le nostre scelte agli innumerevoli programmi televisivi di cucina che hanno rivoluzionato il concetto di casareccio; dai social alle nuove mode che hanno cambiato il nostro modo di relazionarci con gli altri.
Accompagnato dalla storica SuperMax Band, il comico romano proporrà una performance dal ritmo incalzante e dai contenuti travolgenti che trasformerà gli spettatori in protagonisti e li trascinerà in un turbinio di risate e sorprese che lasceranno a bocca aperta.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito. In caso di maltempo la serata si terrà al Palasport di Sarnano.
Il sindaco di Sarnano Luca Piergentili rassicura riguardo la scossa di terremoto, di magnitudo 3.0, registrata alle 13:48 ad una distanza di due chilometri dal territorio comunale: "È stata avvertita solo da una piccolissima parte della popolazione. Non sono stati segnalati danni né al Comune, né ai carabinieri, né ai vigili del fuoco quindi la situazione è assolutamente normale. Non c'è alcun tipo di preoccupazione. Personalmente anche io ero a pranzo nella mia abitazione e non ho sentito la scossa".
La scossa di magnitudo 3.0 è stata rilevata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 13:48 della giornata odierna (venerdì 9 agosto) a due chilometri da Sarnano, ad una profondità di 23 chilometri.
La provincia di Macerata in occasione dell’edizione 2019 di RisorgiMarche è stata interessata da cinque concerti che si sono svolti nelle località montane dei comuni di San Severino Marche, Sefro, Pioraco, Sarnano e Pievetorina.
In occasione di tali eventi, la Questura di Macerata ha predisposto servizi finalizzati alla tutela dell’ordine e alla sicurezza pubblica, cui hanno contribuito, oltre alla Polizia di Stato, anche l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Stradale e la Polizia Locale dei vari comuni coinvolti.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Questura, Andrea Innocenzi, Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Macerata ha illustrato le notevoli difficoltà organizzative riscontrate per la pianificazione dei servizi: "Vorrei fare un ringraziamento a tutte le componenti che hanno partecipato in perfetta coesione, tra cui anche Croce rossa, pubbliche assistenze e Soccorso Alpino. Il merito è di un lavoro sinergico".
Tali difficoltà sono state dovute essenzialmente al fatto che si è costantemente operato in un contesto montano/rurale, a differenza dei convenzionali ambiti operativi tipici del contesto urbano: "I concerti svolti nella nostra provincia hanno richiamato un totale di 70 mila persone, con le maggiori affluenze verificatesi in occasione dei concerti di Marco Mergoni e Vinicio Capossela. Nonostante la grande particolarità di questa tipologia di servizio, paragonabile a mia esperienza soltanto a quello svolto in occasione delle proteste in Val di Susa contro la TAV, tutto si è svolto regolarmente. La soddisfazione sta nel fatto che tutto sia filato liscio".
"Le maggiori richieste di soccorso si sono registrate durante i percorsi di ritorno, per il fatto che qualcuno fosse stremato dalla fatica accumulata durante l'intera giornata. In molti casi le problematiche sono state aumentate dal fatto che la gente non fosse attrezzata con il giusto equipaggiamento".
Ogni servizio svolto ha comportato l’effettuazione di numerosi sopralluoghi su percorsi pedonali anche impervi, l’individuazione di percorsi di servizio e di percorsi destinati al pubblico, nonché di aree per il parcheggio dei mezzi. Tutto ciò al fine di garantire la massima sicurezza delle migliaia di persone, che hanno affollato i luoghi interessati.
"In occasione dei sopralluoghi e dei tavoli tecnici che hanno preceduto il servizio, - sottolinea Innocenzi - abbiamo lavorato dalle 9 sino alle 19 del pomeriggio per scegliere i percorsi e i parcheggi più adatti, oltre che per garantire aree riservate ai disabili e ai loro accompagnatori. Per la prima volta, in occasione del concerto di San Severino Marche di Stefano Bollani, abbiamo dovuto anche far intervenire ruspa e trattore in nostra dotazione per estrarre i veicoli dopo che un violento temporale si era abbattuto in via momentanea nella zona parcheggio".
Il duro lavoro svolto, è stato sottolineato ed elogiato dallo stesso Neri Marcorè il quale, prima dell’inizio del concerto di Vinicio Capossela a Macereto, ha chiamato sul palco Andrea Innocenzi complimentandosi personalmente con lui e con tutte le Forze dell’Ordine impegnate nei servizi, per l’ottimo lavoro svolto e per l’impegno profuso per la tutela del pubblico e la conseguente buona riuscita dei concerti: "Ieri quando è finito il concerto - conclude Innocenzi -, tanta gente è venuta a ringraziarmi personalmente e a darmi la mano visto che tutto era andato come previsto".
Marco Mengoni non delude il numeroso pubblico di RisorgiMarche accorso in località Fontanelle, in quella cornice unica dei Monti Sibillini tra Sarnano e Amandola.
Tantissime le persone che, fin dalle prime ore del giorno, hanno raggiunto il luogo dove si è tenuto il concerto affrontado circa otto chilometri di percorso.
Una performance perfetta da un punto di vista acustico-musicale, con un Marco Mengoni, accompagnato dalla band in formazione completa, che in un'ora e mezza di esibizione ha trascinato i presenti con le sue hit, tra i brani eseguiti, non potevano mancare: "L'Essenziale, "Guerriero" e "Mohammed Ali".
Non sono mancate neanche le emozioni, l'artista, infatti, nel corso del concerto ha dedicato un suo brano alle persone con disabilità (in molte presenti), commuovendosi a sua volta. Mengoni ha anche creato un filo diretto con i fan giocando nell'utilizzare alcune tipiche frasi del dialetto marchigiano: "Si capito fra'? Uno dei miei migliori amici è di Montelupone" ha confessato al folto pubblico. La data di RisorgiMarche ha concluso il suo trionfale "Fuori Atlantico Tour". Gran finale con tutti a saltare sulle note di "Io ti aspetto", prima della grande e pacifica marcia di ritorno.
Da un punto di vista organizzativo tutto è filato liscio, non si sono riscontrate particolari problematiche, erano presenti due autobotti con acqua potabile e punti ristoro con prodotti gastronomici locali, messi a disposizione dalle amministrazione comunali.
Un'esibizione molto attesa, all'altezza delle circa 20mila presenze; la voce di Mengoni ha trasportato i presenti in un crescendo di emozioni, con la cornice splendida e silenziosa dei Monti Sibilini come sfondo.
Da sottolineare anche il grande lavoro svolto dai tecnici del Festival che hanno garantito una performance perfetta da un punto di vista acustico.
Ora il prossimo appuntamento con RisorgiMarche è domani, 31 luglio, con i concerti di Edoardo Bennato e Francesco Di Rosa, rispettivamente alle Piane di Monte Gemmo e a Force.
Il Gruppo Fotografico "Senza Filtri" e Castrum Sarnani, in collaborazione con l'Associzione i Tamburini del Serafino e con il patrocinio del Comune di Sarnano, presentano la XII Edizione di "Viaggiando la Marca", storie di viaggi e viaggiatore che attraversano il territorio marchigiano.
Una tre giorni di spettacoli e di esposizioni in giro per il paese. Il tutto sarà allestito nel loggiato di via Roma a Sarnano, a partire da sabato 3 agosto, e l'obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio naturalistico e storico-artistico regionale attraverso il potere evocativo dell'immagine.
La mostra rimarrà aperta dal 3 al 18 agosto dalle 21:00 alle 23:00.
La Mabò Band al ritorno dal concerto di Marco Mengoni di oggi a Fontanelle di Amandola e la Mistrafunky al ritorno dal concerto di Bennato previsto per domani, mercoledì 31 a Piani di Monte Gemmo.
Così il Banco Marchigiano ha pensato di essere presente a RisorgiMarche, il Festival musicale ideato e diretto da Neri Marcorè per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulla ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 2016.
“Quando il territorio ha bisogno, noi ci siamo e rispondiamo “presente” - dice il Direttore Generale del Banco Marchigiano, Marco Moreschi -. RisorgiMarche incarna per molti aspetti quanto di più identificativo ci possa essere nella nostra attività: noi, infatti, intendiamo essere al fianco e a sostegno del territorio, delle famiglie, del tessuto commerciale e produttivo. E intendiamo farlo andando a supportare anche quelle realtà che, con serietà e progettualità, vogliono risollevare la testa. Chi meglio di RisorgiMarche e delle terre purtroppo colpite dal sisma, possono identificare questi valori e questo spirito? Per questo, nel nostro anno di nascita, abbiamo deciso di esserci, come Banco Marchigiano”.
“Inoltre – conclude il DG – è un modo certamente efficace per mantenere alta l’attenzione sui tempi e sulla qualità della ricostruzione delle meravigliose zone marchigiane colpite dal terremoto”.
RisorgiMaerche, che nel tempo si è ritagliato un suo preciso spazio tra le principali iniziative musicali del nostro Paese, coniuga – in modo del tutto originale – buona musica (rigorosamente acustica, in zone incontaminate dell’appennino marchigiano raggiungibili solo a piedi o in bicicletta) con il tema dell’attenzione all’ambiente ed ai territori. In questo senso, toccando “temi sensibili” per il sistema delle banche cooperative di comunità.
Come detto, il Banco Marchigiano sarà presente come partner dei concerti del 30 e 31 luglio, rispettivamente di Marco Mengoni e Edoardo Bennato.
L'attesa è finita. O meglio mancano poco più di 24 ore per l'attesissimo concerto di Marco Mengoni, protagonista di una delle tappe della terza edizione di RisorgiMarche.
L'artista si esibirà domani, martedì 30 luglio, in Località Fontanelle, tra Amandola, Bolognola e Sarnano.
Un concerto che si appresta a eguagliare il grande successo dell'ultima data della seconda edizione di RisorgiMarchem, quella che ha visto Jovanotti cantare e ballare davanti a 70mila persone, lo scorso 5 agosto, all'abbazia di Roti di Matelica.
"Dopo il grande successo del #MengoniLiva2019, voglio ringraziare tutti gli oltre 200.000 di voi con un concerto unico. Risorgi Marche 2019, 30 luglio. L’ultima data del #FuoriAtlantico Tour, sarà uno spettacolo indimenticabile, una festa tra musica e natura. Siete pronti?". Mengoni è carico e sicuramente lo sono anche i tantissimi che domani si regaleranno una bellissima giornata di buona musica immersi nella natura delle montagne.
L'amministrazione comunale di Sarnano ricorda che le attività commerciali per il DopoFestival di RisorgiMarche, rimarranno aperte fino alle ore 24,00, le attività ricettive proporranno menù tipici e degustazioni e i musei effettueranno una apertura straordinaria per concludere in bellezza la giornata. Per le vie del paese si potrà assistere a concerti e musica dal vivo.
L’evento principale del Festival, in collaborazione con la struttura tecnica di RisorgiMarche, è stato curato per la prima volta con una splendida sinergia dalle due Amministrazioni comunali di Sarnano ed Amandola che in stretto contatto hanno lavorato per curare luoghi, viabilità, accessi e spazio food.
Nota di merito di questa iniziativa, è sicuramente l’utilizzo di materiale interamente biodegradabile per l’intero evento. Infatti, dove si terrà l’esibizione, tutto il pubblico presente ed i partecipanti saranno serviti con materiale "plastic free" . Bicchieri, utensili e bottigliette d’acqua, tutto biodegradabile e ad impatto zero.
L’importante iniziativa è stata organizzata e curata dalla nuova “Pro Loco Amandola” e dal “Movimento giovanile Sarnano”. Una scelta, quella dei Comuni di Amandola e di Sarnano, che di certo farà contento il protagonista di Risorgimarche, Marco Mengoni, che, ormai da diversi anni, è testimonial e sostenitore dello movimento “Plastic Free”.
Grazie a questo importante gesto delle due Amministrazioni comunali e delle Associazioni partecipanti, il Festival diventerà ancora più solidale, non solo verso le comunità colpite dal sisma del 2016, ma anche verso l’ambiente ed il pianeta. Aiutare la rinascita delle popolazioni in difficoltà ed allo stesso tempo smuovere le coscienze e diffondere un messaggio sempre più attuale: proteggere e custodire il nostro pianeta, che è anche la nostra casa ed è la nostra fonte di vita .
Un DopoFestival sempre pronto al sostegno delle comunità colpite dal sisma ed un’Amministrazione Comunale, insieme all’intero Paese, che si distingue anche dal punto di vista ambientale ed ecosostenibile.
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Nella splendida cornice dell‘antico borgo di Sarnano, in occasione del secondo anno di attività di Galleria Gió, in piazza Perfetti si è realizzato il primo flash mob dedicato al mondo della moda. Protagoniste clienti ed amiche della titolare Giovanna Valentini, la quale ha organizzato l’evento in un clima di totale amicizia e collaborazione con tutte le attività limitrofe.
Giovanna ringrazia l’amministrazione comunale di Sarnano ed in particolare il sindaco Luca Piergentili, nonché tutte le attività commerciali che hanno collaborato di cui Memphis Belle, Ristorante Ieri ed Oggi, Il Decantautore, Marta Parrucchieria.
Presentata oggi presso la Sala Consiliare del Comune di San Ginesio, la prima edizione de "La Terra Tremano", un festival che si snoda intorno alle parole chiave: Memoria e Territorio, realizzato in collaborazione tra dieci dei Comuni della Provincia maceratese particolarmente coinvolti dal sisma del 2016, e con l'Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Marche.
Il regista ed autore teatrale Giorgio Felicetti, ideatore del Festival, ha presentato il progetto, ed il programma generale del Festival: ”Oggi vede la luce un progetto nato in realtà tre anni fa, subito dopo il sisma, quando abbiamo iniziato ad incontrare le persone più colpite dal sisma; abbiamo prodotto uno spettacolo, che doveva necessariamente essere allestito lì dove tutto era successo. Questo festival è l’occasione per far arrivare "La Terra Tremano" in quasi tutto l’alto maceratese, fuori dai teatri, ma dentro i paesi feriti. Era molto importante per noi, abbiamo costruito allora un format Festival che oltre allo spettacolo teatrale, propone durante le dieci giornate altri appuntamenti artistici, intorno alle parole memoria e territorio. Nasce un festival che certo richiamerà un turismo culturale, ma che, per ricreare quel senso di comunità, si rivolge soprattutto alle popolazioni residenti e resistenti, specie quelle delle giovani generazioni, e degli anziani, particolarmente presenti, per capire insieme com’è cambiato, come sta cambiando e come cambierà ancora il paesaggio umano ed ambientale nelle Marche, dopo il sisma.
È un festival che nasce dai territori - ha continuato Felicetti - , in uno scambio vero tra ospiti, pubblico, turisti e residenti. E per questo il festival entrerà nel cuore dei paesi, proprio dentro ai centri storici: abbiamo scelto, insieme ai Sindaci, i siti più importanti e significativi per le nostre comunità, come a San Ginesio, dove sabato 27 prossimo, riapriremo al pubblico il Chiostro di San’Agostino; a Valfornace saremo nella centrale Piazza Vittorio Veneto; a Fiastra, nella notte di San Lorenzo, saremo in riva al lago, proprio a san Lorenzo di Fiastra; a Bolognola, ci godremo il tramonto sui Sibillini, salendo a Pintura, luogo simbolo dell’attività turistica e paesaggistica del paese; a Sarnano saremo nella centralissima Piazza Alta e nella Chiesa di Santa Maria, appena riaperta; a Visso, a tre anni esatti da Amatrice, allestiremo una versione speciale dello spettacolo dentro la storica e bellissima piazza Martiri; nel borgo antico di Monte Cavallo saremo nella piazzetta del Comune; ad Ussita saremo nel cuore delle comunità residenti, il Parco Giochi del Paese; anche a Camporotondo allestiremo nella piazza del centro storico; infine a Pieve Torina, a chiusura festival, abbiamo scelto un luogo molto particolare: la piazza dei nuovi insediamenti SAE, un luogo che significa il presente della nostra gente, lo stato attuale, ma che da lì vuole far partire uno sguardo verso un futuro diverso e pieno di speranza".
È intervenuto anche l'Assessore Regionale per l'area Cultura e Turismo, Moreno Pieroni, il quale ha sottolineato che il Festival si pone come "Bellezza nella bellezza", quale evento che valorizza cultura e turismo nei territori duramente colpiti dal sisma del 2016 con l'obiettivo di coinvolgere direttamente la cittadinanza dei Comuni interessati.
Pieroni ha evidenziato come:” il Festival sia un buon esempio di sinergia tra Regione Marche ed Amministrazioni Comunali dei paesi coinvolti dal sisma, al fine di mandare un messaggio ai concittadini di rinascita, volgendo lo sguardo ad una dimensione futura per la vita di questi territori”.
Il Sindaco di San Ginesio Giuliano Giabocco, insieme al Sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia, e il Vicesindaco di Camporotondo Leonardo Roselli, hanno sottolineato il contributo fondamentale da parte della Regione Marche, che ha permesso la realizzazione di questo Festival attraverso il bando MiBact, riconoscendo l’eccellenza di una rete costruita dai dieci Comuni. Il Sindaco Ciabocco ha inoltre evidenziato come, nell’estrema difficoltà che, dal 2016, i cittadini dei paesi colpiti si trovano tuttora a fronteggiare, ed in una situazione di stallo burocratico, è un importante segnale di forza organizzare questo festival per la memoria del territorio, che fa sentire la popolazione vicina, e riconosce l'immensa forza d'animo che, a dispetto delle avversità, ancora sostiene le popolazioni "resistenti".
Il programma si svilupperà in dieci giornate: a San Ginesio comune capofila, il 27 luglio, poi Valfornace il 3 agosto, Fiastra il 10 agosto,Bolognola il 14 agosto, Sarnano il 18 agosto, Visso il 24 agosto, Monte Cavallo il 28 agosto, Ussita il 31 agosto, Camporotondo di Fiastrone il 7 settembre, ed infine Pieve Torina il 15 settembre.
Oltre agli spettacoli teatrali, sono previsti incontri a tema Memoria e Territorio dell’Appennino, con scrittori, giornalisti, concerti musicali, visite guidate, e ristorazione con prodotti tipici dei Sibillini, ed altre iniziative per l’infanzia, per gli anziani, per le comunità rimaste, in collaborazione con le realtà presenti nel territorio.
ALCUNI OSPITI:
Memoria e Territorio sono le parole chiave che hanno portato a scegliere gli ospiti di questo Festival, come in apertura, il 27 luglio a San Ginesio, gli straordinari Fratelli Mancuso, i maggiori cantori di quella Sicilia antica che, nella sua cultura e nella sua storia conserva tracce di millenarie culture mediterranee, una Sicilia che ben conosce la forza distruttrice dei terremoti.
La scrittrice Lucia Tancredi, invece, porterà il pubblico in viaggio tra le maggiori opere d’arte presenti nel cratere sismico marchigiano.
La scrittrice Simona Vinci, già vincitrice del Premio Campiello, e divenuta madre proprio sotto le scosse del terremoto di Finale Emilia, ha scritto pagine bellissime e toccanti dopo la sua esperienza, dialogherà ancora con Lucia Tancredi su Coraggio e Paura.
Ci sarà lo scrittore Umberto Mangani che presenterà il suo "Veda dei Sibillini".
Valerio Corzani, Erica Scherl, Lorenzo Marquez ed Olena Kurkina proporranno un reading esilarante, leggero, e raffinatissimo, da "Le Galline Pensierose" di Luigi Malerba.
Dalla Basilicata e dall’Irpiniaci sarà il più grande uklulelista al mondo insieme di un genio delle percussioni, ovvero il concerto del formidabile duo Danilo Vignola e Giò Di Donna.
Altri ospiti si stanno aggiungendo proprio in questi giorni, e saranno svelati prima di ogni data.
Ma è nello spettacolo che dà nome al festival,la Terra Tremano che si vivrà il senso vero di una comunità che si ritrova per ascoltare la propria storia, il proprio accaduto, il proprio vissuto, nella catarsi collettiva. Personaggi a testa in giù: i pastori sotto le stelle che vedono implodere Amatrice, gli uomini e le donne in disperata fuga dai loro paesi, i bambini di Pescara del Tronto, e gli sradicati, gli spaesati, le tante, troppe voci strappate da Visso o San Ginesio o Pieve Torina, fanno de La Terra Tremano un urlo, una testimonianza, un punto di memoria, un’invocazione, una preghiera, una lettera aperta, scritta proprio con le lacrime e la forza di chi, nonostante tutto, resta ancora aggrappato alla sua terra. C’è forte, la voglia di andare avanti, oltre le macerie. Oltre la rabbia. In questi luoghi dell’Appennino, nel centro dell’Italia, in mezzo e sopra la natura, si può vivere, perché è bellissimo. Ma è urgente e necessario scegliere come farlo. Allora è il tempo di raccontare e di ascoltare questa storia. Perché riguarda tutti noi. Nessuno escluso.
La Terra Tremano Festival è gemellato con Rive Festival, tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.