Piccolo è ancora bello. Lo testimoniano i 23 borghi marchigiani premiati dal Touring Club Italiano con la 'Bandiera Arancione' per il 2019 e che domani 29 giugno, ad Amandola, festeggeranno il riconoscimento che il TCI assegna ai Comuni dell'entroterra con meno di 15 mila abitanti perchè hanno saputo distinguersi per un'offerta turistica di eccellenza e un'accoglienza di qualità.
Una cerimonia di premiazione proprio nella piazza principale della new entry di quest’anno, Amandola che accoglierà i 23 Sindaci con la fascia tricolore degli eventi ufficiali importanti. Tutti insieme dunque, Acquaviva Picena, Amandola, Camerino, Cantiano, Corinaldo, Frontino, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Offagna, Ostra, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Serra San Quirico, Staffolo, Urbisaglia, Valfornace, Visso, per testimoniare l’impegno quotidiano nel raggiungere questo ambito riconoscimento, come sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni: “Questo risultato è il frutto del lavoro e dell’impegno delle Comunità dell’entroterra che hanno consentito alle Marche di raggiungere il prestigioso traguardo, che con Amandola quest’anno segna 23 Bandiere Arancioni. Un fatto che ci rende orgogliosi perché colloca la nostra regione nei primissimi posti per numero di vessilli conseguiti. Il merito di così tante bandiere non è solo il risultato di indicatori tecnici, non solo di una capacità propositiva che ci ha distinto nel tempo proprio in questo particolare riconoscimento, ma soprattutto della passione che ogni comunità esprime e delle persone che ogni giorno si impegnano nel preservare e valorizzare luoghi di infinita bellezza, ricchi di storia e cultura millenarie. L’unità e il lavoro di rete è la chiave che poi svela al turista questo inestimabile tesoro fatto di borghi incantevoli, natura rigogliosa e incontaminata, gente ospitale”.
“Si tratta di un cluster di grande importanza per la strategia turistica regionale – ricorda ancora Pieroni - su cui la Regione punta molto perché è in grado di declinare le eccellenze della comunità marchigiana, lo spirito dell’entroterra operoso e creativo in un’ottica sostenibile. Non solo il cluster delle Bandiere Arancioni si lega a quello delle Bandiere Blu in un’ideale connessione virtuosa tra costa e entroterra, ma concretamente diventa strategico per l’entroterra per una piena rinascita dopo le conseguenze negative del sisma del 2016. A tutto questo si collegano anche i cluster del Bike e Marche Outdoor , il turismo lento dei Cammini e le tante iniziative di promozione turistica e culturale di grande qualità su cui la Regione sta investendo".
La cerimonia delle consegna delle Bandiere arancioni avrà inizio dalle ore 17.00, in Piazza Risorgimento ad Amandola, per poi proseguire con un aperitivo “arancione” e concludersi alle 21,00 con il concerto del TRIO Dante con lo spettacolo musicale “Dall’Opera ai Beatles”.
Il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, a nome di tutti i sindaci dei Comuni membri dell’ente comunitario ha inviato un messaggio di gratitudine al direttore artistico della rassegna Risorgimarche, Neri Marcoré, per aver scelto, ancora una volta, di programmare una tappa della rassegna in uno dei centri del territorio dell’Unione feriti dal terremoto del 2016.
La terza edizione di Risorgimarche interesserà una località ancora top secret “ma – ha scritto ancora Cicconi nella lettera indirizzata agli ideatori del festival - sono convinto che anche quest'anno gli eventi che si svolgeranno saranno l'occasione per far scoprire le nostre bellezze naturali, i nostri borghi e il loro patrimonio artistico”.
Cicconi ha anche espresso piena disponibilità di tutti i Comuni membri dell’Unione ad ospitare altri eventi sottolineando che “la stessa Unione Montana mette a disposizione la propria collaborazione necessaria per la manifestazione che, in considerazione del successo ottenuto, non abbiamo alcun dubbio possa ripetersi e migliorarsi di anno in anno”. L’ente ha già deciso di patrocinare l’iniziativa.
Riparte il 2 luglio da Camerino "furgonCINEMA", terza edizione della rassegna cinematografica itinerante dell'Associazione ARISTORIA che porta il bel cinema nei comuni del cratere del sisma del 2016. Come lo scorso anno main sponsor della manifestazione saranno UNICAM e SPI Cgil, insieme agli sponsor tecnici FBT di Recanati e Gila Carni di Matelica.
Quest'anno saranno sei i comuni delle Marche interessati dalla manifestazione, tra cui Camerino, Gualdo, Sarnano, Colmurano, Fiastra e Muccia. I film proposti spazieranno dalle commedie italiane al cinema d'autore. Nelle varie tappe saranno inoltre registrate delle testimonianze della popolazione sul sisma di tre anni fa, per una raccolta dal basso di contributi video che possano aiutare la ricostruzione di una memoria condivisa del terremoto e del nostro territorio.
Sono 27 i progetti approvati relativi alla riqualificazione o al completamento degli impianti sportivi del territorio, dislocati in 25 Comuni, per un finanziamento complessivo pubblico di quasi 7 milioni di euro (6.853.931). Sono i numeri del fondo “Sport e Periferie 2018” nelle Marche, del quale è stata pubblicata la graduatoria alla fine di maggio scorso, dopo che il bando si era chiuso lo scorso gennaio. Finanziamenti che si aggiungono agli oltre 11,8 milioni di euro del fondo 2017 attraverso il quale sono stati finanziati 34 interventi in 32 Comuni marchigiani.
Istituito dal precedente Governo, il fondo “Sport e Periferie” è volto a realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva tesi, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti, e individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Gli interventi nascono dall’esigenza di dare un segnale immediato sul territorio, soprattutto a quei territori particolarmente degradati delle periferie delle città.
Nelle Marche, per la seconda tranche di finanziamento, saranno 27 i progetti finanziati, distribuiti in 25 Comuni di tutte e cinque le province, tra cui diversi Comuni del cratere sismico: un aiuto alla ricostruzione, ma anche alla ricucitura di relazioni sociali per favorire la quali lo sport è elemento privilegiato.
I beneficiari dei contributi sono: l'Asd San Marco e l'Associazione sportiva dilettantistica Le Muse di Petriolo (MC), il Comune di Terre Roveresche (PU), il Comune di Peglio (PU), il Comune di Urbisaglia (MC), il Comune di Sant'Angelo in Pontano (MC), l'Asd Ripaberarda di Castignano (AP), l'Unione dei Comuni di Castelbellino e Monteroberto (AN), il Comune di Colli del Tronto (AP), il Comune di Gualdo (MC), il Comune di Polverigi (AN), il Comune di Montecopiolo (PU), il Comune di Rapagnano (FM), il Comune di Montelupone (MC), il Comune di Venarotta (AP), il Comune di Camerino (MC), il Comune di Corridonia (MC), il Comune di Tavoleto (PU), il Comune di Ripe San Ginesio (MC), il Comune di Fiuminata (MC), il Comune di Castorano (AP), il Comune di Falconara Marittima (AN), che vede finanziati due diversi progetti, il Comune di Sarnano (MC), il Comune di Pergola (PU), il Comune di Castel di Lama (AP) ed il Comune di Smerillo (FM).
"Le Marche ricevono ancora dai livelli nazionali finanziamenti importanti per la riqualificazione della propria impiantistica sportiva – commenta il presidente del CONI Marche, Fabio Luna –, parliamo di quasi 7 milioni che si aggiungono ai corposi investimenti pubblici dello scorso anno, quando grazie al fondo nazionale “Sport e Periferie” ed ai fondi della Regione Marche, sono stati erogati finanziamenti per oltre 17 milioni che hanno generato investimenti (tra pubblico e privato) di quasi 34 milioni, utili anche alla ricostruzione delle strutture sportive nelle zone colpite dal sisma. Nel 2018 sono stati 150 in ambito regionale gli impianti interessati da progetti di riqualificazione sul territorio a cui ora se ne aggiungono altri 27. Ed ancora sono molti i progetti che attendono di essere finanziati e di prendere forma, segno che anche in tema di impiantistica sportiva le Marche non vogliono stare ferme, ma migliorare continuamente. Il nostro territorio è piccolo – prosegue Luna –, ma con un ricco patrimonio sportivo non solo in termini di campioni o di movimento sportivo di base, ma anche in termni di impiantistica. Parliamo di strutture prevalentemente pubbliche che hanno bisogno di manutenzione, ma anche di ampliamenti, messe a norma ed adeguamenti tecnici. Interventi ai quali spesso i Comuni, specie se piccoli, o le stesse associazioni sportive, non riescono a far fronte da soli. Per questo poter usufruire di finanziamenti statali è un elemento di estrema importanza".
Prima della sentenza del Tar, i sindaci previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per stipulare Polizze Assicurative a tutela del Patrimonio immobiliare Pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente.
"Grande soddisfazione per la Sentenza del TAR LAZIO sulla destinazione dei ristori assicurativi riscossi da una quarantina di Comuni Marchigiani" - commenta l’allora Presidente della Commissione ANCI Terremoto Franco Capponi da poco rieletto Sindaco di Treia (seppur sospeso a causa dell’applicazione della Legge Severino) promotore allora del ricorso insieme a molti altri Sindaci.
"Molti Sindaci virtuosi tra i quali Treia, Apiro, Camerino, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Gualdo, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Morrovalle, Pioraco, Pollenza, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Valfornace ed altri Ascolani e Fermani che avevano asscicurato i loro beni contro il danno da sisma, si sentirono allora beffati dall’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione De Micheli (ORDINANZA N. 43 del 15 Dicembre 2017), in special modo da una norma contenuta all’Art. 5 ora completamente cassata, che prevedeva la decurtazione del finanziamento delle Opere Pubbliche finanziate dalla legge sulla ricostruzione delle somma percepite dai Comuni come ristoro dei danni subiti dal Sisma al proprio patrimonio pubblico - prosegue Capponi -. In pratica circa 60/70 milioni di Euro che venivano confiscati ai comuni senza tener conto che avevano sostenuto anche il costo delle polizze assicurative. A niente inoltre erano serviti gli incontri e le proposte di modifica avanzate dalla Commissione ANCI terremoto al Commissario della ricostruzione. Praticamente, i sindaci contestavano che le amministrazioni venivano beffate in quanto i primi cittadini previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per tutelare il patrimonio pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente."
"Beffati, ma solo per due anni, perché ora è arrivata la giustizia - ha proseguito Capponi -. Il Tar del Lazio ha dato ragione a questi Sindaci, dichiarando nulla l'ordinanza del dicembre 2017 del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 nella parte in cui stabiliva che, in relazione agli interventi previsti ed ammessi a contributi pubblici, l'entità del contributo stesso fosse da considerarsi al netto dell'indennizzo assicurativo o di altri contributi pubblici percepiti per le stesse finalità. Certo, sarebbe stato meglio non dover ricorrere, perdendo così tempo e risorse, ma alla fine la vittoria è totale, visto che il Tar ha pure stabilito che le spese processuali spettano al Governo. Una sentenza molto articolata, di oltre 20 pagine che fa scuola e chiude una querelle in cui tornano a sorridere i sindaci più previdenti come ad esempio Treia, Sarnano, Amandola, Fermo, Servigliano, ed altri. Importante inoltre perché stabilisce un altro principio e cioè la necessità di una collaborazione stretta e concorde tra Commissario, regione ed Enti locali soprattutto quando trattasi di ricostruzione pubblica."
"La famosa INTESA sulle Ordinanze e sulle principali decisioni dei Commissari, ora azzoppata dal governo, doveva essere estesa anche alla rappresentanza dei COMUNI (ANCI) e non ridimensionata con l’esclusione, invece, addirittura delle REGIONI" ha concluso Capponi.
Sportelli automatici di nuova generazione per gli uffici postali di Sarnano e San Ginesio (via Grasselli). Dotati di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore di banconote innovativo, i nuovi Atm Postamat presentano moderni dispositivi di sicurezza, tra cui il macchiatore di banconote, che rende inutilizzabile il denaro sottratto in caso di atto vandalico. A maggior tutela della clientela è presente anche il nuovo sistema elettronico “antiskimming”, per impedire la clonazione delle carte di credito.
Il piano di sostituzione degli Atm Postamat è parte del programma di “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate.
Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’Atm Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari, pagare le principali utenze e oltre 2mila bollettini di conto corrente postale e ricaricare la carta prepagata Postepay. Oltre che dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat e dai possessori di carta Postepay, lo sportello automatico può essere utilizzato dai titolari di carte di credito aderenti ai più diffusi circuiti internazionali.
Sarà una "notte di lacrime e preghiere", come cantava Antonello Venditti, quella di oggi, per la carica dei 2695 studenti della Provincia di Macerata che domani mattina, alle 8.30, saranno seduti sui banchi dei rispettivi istituti scolastici per affrontare la prima prova dell'esame di maturità 2019.
Inutile dire che ansie, paure e preoccupazioni stanno attraversando il cuore di tutti i 2000, i quali dovranno affrontare le prove previste dal Ministero dell'Interno per ottenere il tanto agognato diploma. I grandi assenti di quest'anno, in seguito alla riforma della Buona Scuola, saranno la tesina e la tanto temuta terza prova.
Con la nuova riforma sono cambiati anche i criteri per l'ammissione: oltre a quelli noti infatti sono stati aggiunti anche il voto di tutte le materie (il minimo deve essere la sufficienza), il voto in condotta (che non deve essere inferiore a 6) e le assenze (è necessaria la frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale.
Domani, mercoledì 19, si svolgerà la prima prova, quella dello scritto di italiano, uguale per tutti i maturandi indipendentemente dall'indirizzo di studio. Nelle sei ore disponibili, gli studenti dovranno svolgere una delle tracce messe a disposizione dal Miur con il solo aiuto del vocabolario di italiano. Tre le tipologie che i maturandi potranno scegliere: A (analisi del testo), B (testo argomentativo) e C (tema di attualità).
Il secondo scritto, che si svolgerà giovedì 20 giugno, è diverso per ogni indirizzo di studio. Mentre fino all'anno scorso la materia era solo una, con l'introduzione del Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.62, la seconda prova può essere multidisciplinare e comprende quindi tutte le materie dei vari indirizzi di studio.
L'ultima prova dell'esame di maturità è quella orale e consiste nell'interrogazione su più materie da parte di una Commissione formata da professori interni ed esterni. Come dicevamo, grande assente sarà la tesina, che sarà sostituita dalla relazione sull'alternanza scuola lavoro.
Di seguito gli studenti degli Istituti Superiori della Provincia Maceratese che sosterranno l'esame di maturità. Istituto "Costanza Varano" di Camerino (118), Istituto Tecnico Commerciale Geometri "Antinori" di Camerino e Matelica (30), Istituto "Varnelli" di Cingoli (120), Istituto "Leonardo da Vinci" di Civitanova Marche (294), Istituto "Corridoni" di Corridonia, Civitanova Marche e Macerata (80), Istituto d’Arte "Cantalamessa" di Macerata (69), Liceo "Leopardi" di Macerata (157), Liceo Scientifico "Galilei" di Macerata (141), Istituto "Matteo Ricci" di Macerata (204), Istituto "Gentili" di Macerata (113), Istituto "Bramante Pannaggi" di Macerata (57), Istituto "Pocognoni" di Matelica e Camerino (22), Istituto "Enrico Mattei" di Recanati (132), Istituto "Alberico Gentili" di San Ginesio e Sarnano (45), Istituto "Divini" di San Severino Marche (107), Istituto "Filelfo" di Tolentino (132), Istituto "Renzo Frau" di Tolentino, Sarnano e Passo San Ginesio (80).
Gli Istituti mancanti non hanno comunicato il numero degli alunni che parteciperanno all'esame di maturità.
E' avvenuto poco prima delle 13, un tremendo incidente in contrada Gabella Nuova di Sarnano che ha visto coinvolta una moto.
L'uomo faceva parte di una comitiva svizzera di motociclisti.
Le dinamiche sono in corso di accertamento, anche se da una prima ricostruzione sembra che il cittadino svizzero abbia perso il controllo del mezzo finendo fuori strada.
Le condizioni del centauro sono ancora da determinare. Per ora è risultata la frattura di un piede.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, l'automedica e i carabinieri. Intervenuta anche l'elimbulanza che ha trasportato il motociclista a Torrette in codice rosso.
Siamo ormai a ridosso della 24^ edizione del Trofeo Scarfiotti, l’omaggio del club CAEM al grande campione, il più eclettico nella storia dell’automobilismo marchigiano e tra i migliori italiani.
La manifestazione a calendario ASI continua anno dopo anno a ricevere riconoscimenti nazionali, che assommano a nove Manovelle d’Oro, quattro premi speciali ed un encomio, a segno di una garanzia di qualità organizzativa acquisita nel tempo e che si misura sempre con nuove proposte.
Le operazioni preliminari si apriranno venerdi 14 giugno dalle ore 16 alle 22 presso il San Paolo Hotel di Piane di Montegiorgio (Fermo), con la possibilità per i partecipanti di visitare alcuni outlet di firme prestigiose. Sabato 15 dalle ore 8,30 alle 9,30 supplemento di operazioni preliminari e briefing dell’organizzazione prima di affrontare il lungo e suggestivo percorso di circa 170 km suddivisi in due tappe, con 3 controlli timbro, 4 controlli orari e 57 prove da disputare in 6 sezioni: Montegiorgio, Gualdo, Sassotetto e Comunanza il primo giorno, Montegiorgio e Servigliano la domenica. La prima tappa del sabato da tradizione è la più impegnativa e vede in programma il via alle 9,46 per il primo equipaggio con al mattino la disputa delle prove a Montegiorgio, Gualdo e Sassotetto, prima della discesa verso Sarnano, dove ci sarà la sosta pranzo. Nel pomeriggio il via sarà alle 14,30 in direzione Comunanza (Ascoli Piceno) per la quarta ed ultima sezione di prove della prima tappa. A seguire interessante sosta al Birrificio Le Fate con la degustazione di birre artigianali. Alle ore 17 il via per Montedinove (Ascoli Piceno) con sosta in centro storico e visita del borgo, prima del rientro serale e cena a Piane di Montegiorgio. Nella prima giornata il programma sarà ravvivato anche da un singolare concorso fotografico tra i concorrenti chiamati ad immortalare con il loro cellulare l’atmosfera del Trofeo Scarfiotti.
Domenica 16 giugno alle ore 9 avvio della seconda tappa con la quinta sezione di prove presso l’Ippodromo e l’itinerario verso Servigliano (Fermo) dove oltre all’ultima sezione di prove a cronometro è prevista la visita al locale “Campo di Concentramento e Casa della Memoria”. Il rientro sarà verso Piane di Montegiorgio ed il Ristorante “Oscar e Amorina” per il pranzo conclusivo e le premiazioni delle classifiche di merito per le categorie “ante 1940”, “post 1940” e “post 1965”, oltre alla “femminile” ed alla speciale classifica “Caem Young”.
Lo staff organizzatore del club CAEM/Lodovico Scarfiotti ringrazia nell’occasione per il supporto San Paolo Hotel, Tecnostampa, G.M. Meccanica, Ca.Bi. Gomme e Water M.
Due giorni tutti da vivere sul tema “ Amore...Infinito ” per gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore “Alberico Gentili” di San Ginesio. In occasione del 4° Festival dello Studente i giovani alunni, non rassegnati dopo l'evento del terremoto, saranno protagonisti della manifestazione all'insegna della cultura, in programma il 6 e 7 giugno a San Ginesio e Sarnano. Gli studenti coinvolgendo, ancora una volta gli insegnanti e i dirigenti, sono promotori di un originale ed innovativa iniziativa che mescola incontri, conferenze, arte, spettacoli, musica e danza.
Quest'anno tema centrale del festival sarà l'amore per l'armonia della Natura e lo splendore dei luoghi terremotati e soprattutto l'Infinito declamato dal sommo poeta marchigiano a 200 anni dalla prima trascrizione della poesia.
Tra la bellezza del gotico-fiorito della cattedrale e il loggiato del palazzo Defensorale della piazza di San Ginesio gli studenti e i professori daranno vita ad una forma di animazione che comprende disegni e messaggi “d'amore” che verranno appesi nell' ”albero della vita” disposto per l'occasione al centro della piazza. Un drone dall'alto riprenderà tutta la manifestazione anche per far vedere le bellezze naturali del paesaggio sanginesino.
Il programma si arricchirà con le molteplici performance preparate dagli alunni, insegnanti e genitori: esibizioni canore, coreografie di danza, concerti di pianoforte e violino, musica live.
Tra gli ospiti presenti l'attore maceratese Rodolfo Craia presenterà per l'occasione letture e poesie del poeta recanatese in “Canto Leopardi, in seguito tra gli esperti presenti il prof. Fabrizio Aniello dell'Università di Macerata che terrà una conferenza sul tema dell'amore pedagogico.
Il festival sarà anche l'occasione il giorno dopo di una favolosa “caccia al tesoro pedagogica” per le vie del centro storico di Sarnano dove saranno coinvolte tutte le classi dei licei dell'Istituto Superiore “Alberico Gentili”.
La lista civica "La Buona Amministrazione", guidata dal neo sindaco Luca Piergentili, ha diffuso una nota stampa con la quale replica alla richiesta di collaborazione diramata dal capo dell'opposizione in Consiglio Comunale, Giacomo Piergentili. Non si nasconde una certa sorpresa nell'aver ricevto un'apertura di questa portata dopo le roventi giornate successive al voto: "Dopo poche ore dall'avvenuta pubblicazione sulla stampa, da parte del sindaco Luca Piergentili, della composizione della nuova giunta comunale di Sarnano, il candidato sindaco della lista n. 2 Giacomino Piergentili ha diramato una nota stampa nella quale auspica la formazione di una giunta “istituzionale” della quale chiede di far parte, unitamente alla attribuzione di deleghe agli altri esponenti della minoranza eletti".
"Questa richiesta giunge dopo una settimana di violentissimi attacchi mossi nei confronti della lista “La Buona Amministrazione”, - si legge nel comunicato diffuso dalla lista - nei quali addirittura si adombravano inaccettabili sospetti sulla legittimità del voto del 26 maggio. Infatti, già a poche ore dalla conclusione dello spoglio, Giacomino Piergentili parlava di “coercizione” e di “operazioni elettorali che sicuramente hanno deviato il volere di ogni libero cittadino”, facendo riferimento a presunte elargizioni economiche; nella giornata del 28 maggio veniva pubblicato un manifesto della lista n. 2 (tuttora presente nelle bacheche paesane ed on-line) nel quale si fa riferimento a persone “ricattabili politicamente” e “allettate da favori clientelari tipici della politica italiana”, giungendo ad affermare che gli elettori avrebbero votato la lista guidata da Luca Piergentili “per paura di perdere privilegi e connessioni di vario genere ormai consolidati nel tempo”; da ultimo, il 29 maggio, un esponente della lista n. 2 (per un episodio connesso ad un evento atmosferico eccezionale) insultava con epiteti gravissimi e diffamatori l'ufficio tecnico comunale – e de relato anche l'amministrazione comunale – con un post su Facebook (modificato a distanza di qualche ora cancellando le invettive)".
"Rispetto a tutti questi scomposti attacchi avevamo deciso di non replicare perché la bassezza di certe affermazioni si commentava da sola. Però oggi, di fronte a chi si propone come figura “istituzionale” ammantata di buonismo, ci corre l'obbligo di rammentare che con le improvvide accuse sopra ricordate è stata pesantemente offesa la maggioranza dei sarnanesi, alla quale forse si dovrebbe chiedere scusa, ancor prima di chiedere assessorati e deleghe."
"Prendiamo ovviamente atto del fatto che la vittoria della lista n. 1 è stata ottenuta con il 51% dei suffragi, risultato che è comunque di grandissima portata alla luce dei flussi elettorali che si sono sviluppati in questa tornata: nel 2014 “La Buona Amministrazione” aveva ottenuto il 44% dei voti e, di fronte alla sostanziale convergenza delle altre due liste del 2014 in quella guidata quest'anno da Giacomino Piergentili, aver comunque raggiunto la maggioranza assoluta aumentando il numero di voti ottenuti (e questo nonostante un sensibile calo di votanti) è stato un risultato tutt'altro che scontato".
"Il sistema elettorale previsto dalla legge stabilisce che chi ottenga la maggioranza dei voti (non importa se con lo scarto di un voto o di mille voti) abbia l'onere (e per noi anche l'onore) di amministrare sulla base del programma scelto dalla maggioranza dei cittadini. Certamente uno scarto così ridotto aumenta, nei confronti di chi ha ottenuto la maggioranza, la responsabilità di essere davvero una “amministrazione di tutti i sarnanesi” e su questo metteremo tutto il nostro impegno, proseguendo nella linea impostata anche nei due precedenti mandati, nei quali le scelte non sono mai state fatte sulla base dell'appartenenza politica di chi chiedesse qualcosa, ma nel merito delle richieste stesse".
"Ed è nel merito dei temi da affrontare, non attraverso la creazione di innaturali alleanze post voto che tengano insieme posizioni difficilmente conciliabili, che – secondo noi – si dovrà sviluppare un proficuo rapporto tra maggioranza ed opposizione per il bene di Sarnano: ci sono infatti tematiche molto rilevanti per il futuro di Sarnano sulle quali un utile confronto tra le forze in campo potrà sicuramente dare un valore aggiunto alle importanti scelte da fare. Proprio perché l'amministrazione deve essere un'amministrazione per il bene di Sarnano, ci attendiamo un'opposizione che, in controtendenza con il passato, sappia assolvere al suo compito che deve essere al contempo di controllo e propositivo: e su queste basi sicuramente la maggioranza saprà essere aperta alconfronto ed al dialogo".
Piena apertura alla collaborazione quella espressa da Giacomo Piergentili, candidato sindaco della lista civica "Il Paese che vogliamo" uscito sconfitto dalla consultazione del 26 maggio, al neo primo cittadino Luca Piergentili.
"Le recenti e combattute elezioni amministrative di Sarnano sono oramai alle spalle. Con un comune elettoralmente diviso a metà ed una vittoria di misura, Luca Piergentili è il sindaco di Sarnano legittimamente e democraticamente eletto dai nostri concittadini. A lui l’augurio sincero di buon lavoro da parte mia e dai miei colleghi di lista. Ora quello che conta è il futuro del nostro paese al quale tutti indistintamente teniamo". Questo il contenuto di un comunicato stampa firmato dallo stesso Luca Piergentili.
"Nelle settimane che hanno preceduto le elezioni - prosegue Piergentili - ciascuno dei candidati ha raccolto domande di aiuto, di solidarietà, espressioni di preoccupazioni per il futuro, sollecitazioni per un maggiore impegno per la ricostruzione post sisma e per il rilancio economico e turistico del nostro paese. C’è preoccupazione e paura a Sarnano da parte di tanti. Il futuro spaventa. Molti temono che non ce la faremo più a tornare come eravamo sul piano economico qualche anno fa".
"Considerata la straordinaria responsabilità che i cittadini ci hanno attribuito, visto che gli schieramenti si differiscono per soli venti votanti, dopo attenta riflessione nel mio gruppo, è scaturita la convinzione che occorra prodigare ogni energia per “ricostruire e far ripartire Sarnano” e, soprattutto, occorra provare a farlo insieme".
"E’ auspicabile, quindi, superare le divisioni elettorali e lavorare uniti come una sola squadra, al di là di una maggioranza e minoranza consiliare. Io ci sono. Sono pronto a mettermi al servizio del Paese e condividere con il neo eletto sindaco la responsabilità del governo locale per il bene di Sarnano, con la costituzione di una giunta istituzionale che veda la mia partecipazione, come rappresentante della squadra che ho coordinato e deleghe specifiche anche per gli altri componenti della stessa risultati eletti".
"Per questo offro a Luca Piergentili la mia disponibilità e quella del mio gruppo a lavorare insieme per un programma comune da portare in consiglio nei prossimi giorni, come pure una squadra comune per il governo del paese" conclude Giacomo Piergentili.
Nella mattinata odierna, domenica 2 giugno, il sindaco di Sarnano Luca Piergentili ha comunicato in via ufficiale deleghe e composizione della nuova Giunta Comunale. Sono state, altresì, indicate le deleghe assegnate ai consiglieri comunali rimasti fuori dagli assessorati.
COMPOSIZIONE GIUNTA COMUNALE
PIERGENTILI LUCA Sindaco
Deleghe: Lavori pubblici, Viabilità, Ambiente
CEREGIOLI FRANCO Vicesindaco
Deleghe: Bilancio, Società partecipate, Turismo, Ricostruzione post sisma
CENSORI STEFANO Assessore
Deleghe: Cultura, Sport, Personale, Protezione civile, Rapporti con le associazioni
INNAMORATI STEFANIA Assessore
Deleghe: Attività produttive, Agricoltura e sviluppo rurale, Pubblica istruzione, Trasporti pubblici, Beni e servizi
PESCI FLORIANA Assessore
Deleghe: Politiche sociali, Disabilità, Verde pubblico e decoro urbano
DELEGHE CONFERITE AI CONSIGLIERI
DEL GIUDICE PAOLO MARIA Consigliere
Deleghe: Sanità, Montagna
DELL'AGNOLO ERMANNO Consigliere
Deleghe: Urbanistica, Piano regolatore partecipato, Fondi europei
GENTILI LUCIA Consigliere
Deleghe: Politiche giovanili, Pari opportunità
PAPI MARISA Consigliere
Deleghe: Casa di riposo, Politiche per la terza età
"Un’ondata di vitalità, passione e voglia di crescere, un’iniezione di fiducia per tutti: questi ragazzi sono perfetta esemplificazione della forza rigenerante della musica ma anche della capacità di una comunità ferita, di ripartire con forza e di contribuire a costruire il futuro, proprio e del nostro Paese". Così, Veronica Berti Bocelli, vicepresidente della Fondazione Andrea Bocelli. ABF che, insieme alla scuola media “Leopardi” di Sarnano, ad un anno dall’inaugurazione dell’istituto, ha ideato e realizzato il progetto “SI FA MUSICA INSIEME”.
Oltre 500 ragazzi, studenti provenienti dagli istituti comprensivi ad indirizzo musicale e dagli istituti superiori coreutici del territorio marchigiano, si sono dati appuntamento presso l’edificio didattico donato dalla “Andrea Bocelli Foundation” e dalla “Only the Brave Foundation” (laddove sorgeva l’edificio formativo compromesso dal sisma del 2016) e poi presso il locale palasport, ed hanno fatto musica insieme, mercoledì 29, utilizzando la ricca strumentazione presente negli spazi didattici dedicati alla musica ed alla multimedialità, di cui la scuola – grazie al contributo della SIAE – è dotata.
La “Leopardi”, attraverso tale maratona artistica, ha idealmente festeggiato un riconoscimento istituzionale che tornisce di un rilevante plus valore l’offerta formativa proposta dall’istituzione scolastica alla comunità marchigiana: sarà infatti, dal prossimo anno, riconosciuta a pieno titolo quale scuola media ad indirizzo musicale.
In mattinata, le esibizioni dei talentuosi allievi della Scuola Convitto Nazionale “G. Leopardi” di Macerata, dell’I.C. “Ugo Betti” di Camerino, dell’Istituto Omnicomprensivo di Amandola, dell’I.C. “Nardi” di Porto San Giorgio, dell’I.C. “Fracassetti-Capodarco” di Fermo e dell’I.C. “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche.
Mentre nel pomeriggio, al saluto della Dirigente Scolastica della “Leopardi” Maura Ghezzi, che ha comunicato il riconoscimento ottenuto, è seguito il saluto del neo-Sindaco Luca Piergentili e delle autorità presenti, Veronica Berti ha inoltre premiato personalmente le scuole partecipanti con un simbolico “Disco d’Oro”.
La cerimonia, presentata dalla cantante – e volontaria ABF – Ilaria della Bidia, ha poi previsto l’esibizione di uno special guest particolarmente acclamato dai teenager presenti, Matteo Bocelli: figlio d’arte, tra le più interessanti realtà canore emergenti a livello internazionale ed anch’egli attivissimo volontario della fondazione.
"E’ una gioia portare qui la testimonianza di volontario ABF e di ragazzo che l’adolescenza l’ha superata non troppo tempo fa - ha sottolineato Matteo – conscio di quanto sia un momento della vita importante, pieno di dubbi ma anche di scoperte e di incontri che possono cambiare la propria vita. La musica, per tutti, non solo per chi punta a farne una professione, è come portare mente e cuore in palestra: fortifica e rende le persone migliori".
Accompagnato dal pianista Piero Frassi, a Sarnano Bocelli Junior ha proposto, tra l’altro, il brano “Fall on me”, suscitando schietto entusiasmo nella platea dei giovanissimi musicisti in erba.
Applaudito calorosamente anche un altro amico della famiglia Bocelli e della fondazione, Andrea Paris, pirotecnico prestigiattore reduce dal notevole successo personale ad Italia's Got Talent.
A seguire, dopo un anno di lavoro in classe, l’esibizione dei “padroni di casa”, gli studenti della “Leopardi”, seguiti dai momenti musicali a cura dei ragazzi dell’IC “Giulianova 1” di Giulianova, dell’I.C. “Don Bosco” e dell’I.I.S. “Filelfo” di Tolentino.
Infine, tra gli applausi, un arrivederci di ABF al 26 giugno, data in cui sarà inaugurata a Muccia, altra località segnata dal terremoto del 2016, la nuova scuola di istruzione primaria e dell’infanzia “E. De Amicis”, edificata dalla Fondazione Bocelli in 150 giorni e donata “chiavi in mano” alla comunità locale.
Luca Piergentili (La buona amministrazione) sarà il nuovo sindaco di Sarnano, con il 51,02% di preferenze. Il candidato appoggiato dal sindaco uscente Franco Ceregioli si è imposto al rush finale contro Giacomino Piergentili, con l lista Il paese che vogliamo (48,98%) per una manciata di voti: poco più di cinquanta i voti di scarto che ne hanno consentito l'elezione.
Intercettato a caldo, subito dopo la conferma della nomina a primo cittadino, Piergentili commenta: "Vittoria bellissima e durissima, arrivata per soli quaranta voti di scarto. I cittadini hanno voluto dare continuità rispetto a quanto fatto dall'ex sindaco Ceregioli. Siamo pronti a tornare sin da subito al lavoro con il rinnovato sostegno della nostra comunità per portare a termine i progetti che abbiamo in cantiere".
A congratularsi con il neo sindaco è arrivato anche Giuliano Ciabocco, primo cittadino di San Ginesio.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
È giunta alla nostra redazione una lettera anonima firmata "il candidato lista numero 3, Scheda Bianca", che esprime il punto di vista di una lista fantasma in vista delle elezioni amministrative in programma per domenica 26 maggio a Sarnano. In corsa per diventare primo cittadino ci sono, ricordiamo, Luca Piergentili (La buona amministrazione) e Giacomino Piergentili (Il paese che vogliamo).
Ecco il contenuto della lettera:
"Sarnano 25 maggio 2019, dopo 10 anni de letargo ecco che se rsveglia li "salvatori della patria". Tanta attesa pe conosce li nomi de chi governerà ma comme sempre non ce n'è unu vonu pe Sarnà! Ceregioli ha lasciato le redini al suo amico Luca, nonostante nisciù della Giunta lu vulia. De là lu solitu Giacomino, che da circa 40 anni rria secondu, ma che voi fa se non se candida la banca sai che sgrizzu che je fa fà! Co issu ce sta 12 poracci, brai, boni e onesti ma non sa fà cosa nisciu pe loro, figurimoce pe lu paese!
Tante è le cose da raccontà de quisti 10, e dico 10 anni de governu. Comincimu co lu terremoto. Dopo la sgrullata de li 20 ottobre del 2016 paria che a Sarnà s'era lamato tutto, chi curria de quà chi delà, chi gliava via de casa, chi gliava glio lu mare e chi durmia dentro la maghina. Alla fine è scappatu bonu lu palazzetto, ce se magnava e ce se durmia, aperto a tutti, tanto che a forza de daglie è statu sdirinatu tuttu e ammò visto che je se sta a rdà na sistemata li scienziati ha pensato bè de intitolallu alla por'anima de Girdo, come se ntesti lu corsu principale de Palermo a Totò Riina...
È matta pure l'autonoma sistemazione, tutti contenti, de lu terremutu non gliene fregava più un cazzu a nisciuno compresi quelli che in 6/7 persone è gliti a vive su unu stallittu de galline pur de spartisse li sordi. Chi ciaia la casa bona l'ha fatta diventà inagibile pe potella sbiancà, oppure chi stava in albergo serviti e riveriti anche se casa era apposto perchè tanto lu Comune non controllava niente e nisciuno (oppure a chi parla a issu).
Dopo lu Patreternu ha mannato anche le scole noe: li giornali, le televisioni, tutti parlava de Sarnà, e quanno c'era le feste de ringraziamento e le feste de inaugurazione se vidia sempre in primo piano quillu lonzò che adesso vole fà lu sindaco e quillu poru architetto che ha fatto la scola per accontentallu l'ha missu su la pista per poteglie fa fà qualche imbrogliu 'na ota che vincesse.
Poru Sarnà è passati dieci anni e invece pare che lu paese s'è invecchiato de 500...
Su la montagna anche c'è la neve non se pò gli a scià perchè lu patrò non te piccia la seggiovia, l'acqua de gnagnà non se pole bee perchè terremotata però se voli fà li massaggi devi gli succima l'Eden do ci sta lu medicu bigamu che commanna ma non sa fà cosa; adesso pò che ha ccomodato la strada de lu spedale, c'ha missu un annu però che strada che è vinuta fori, è na schioppetta rrià succima.
Lu stommellò de lu sindacu cià misso dieci anni per sistemà le strade, certo a Sarnà ce ne sta tante e per quanno le controlli tutte è normale qualche annu passa. Quella de le Pianelle e quella de li Talià se n'è ccorti subbito che era da rfà, quell'atre invece de sfardalle glià dato na mbrecciata e po na ncatramata sopre, tanto sta in campagna...
Scrie, fa le foto, e le mette su Facebook, adesso sta imparando a fallo anche lu compagnu sua così tutti pò vedè l'operato, quilli de fori mmocca a quello che dice e scrie. In pratica è stati missi li stessi de 10 anni fa, li stessi magna e dormi che fino adesso ha fatto un macellu e se fà grossi co quello che è rriato da lu terremotu, le corriere noe cacciate 15 giorni prima de votà, la robba de magnà e bee che non se sa do sta e do è stata missa, a parte che quella che sà magnato e biuto lu capo della Protezione Civile locale (lu figliastru de bringiottu), guardacaso amicu de merende e compagnu de lista, sperimo che quill'altri de quell'atra lista sia onesti e brai perchè capaci non me pare che lo possa esse.
De turisti non se ne vede più unu, fortuna che le associaziò che cosa fà! Quilli che je stata regalata la discoteca pe facce li cazzi loro pensa a organizzà le feste pe mbriacasse e lu Comune je ce paga de sopre, pure le pratiche per la sicurezza.
Non se sa chi ha organizzato una festa sotto le logghie che non ce se capia un cazzu, non se sa che festa era, chi mascherati, chi vinnia li giocattoli, chi facia le foto, na lonzona che girava mascherata da "Alice nel Paese delle Meraviglie", na palla gialla che vinnia da magnà e bee...non se fa più le festa de na orda, per fortuna che ammò ce pensa Monterotti a organizzà la festa de lu ciavusculu, come issu, cusci li venne e non glie se spreca gliò la cantina...
Cari compaesani è ora de svegliasse, se vince Giacomo è male ma se vince Luca adè pegghio. Li 26 de maggio gliete fori, a lu mare, a fica, in gita, do cazzu ve pare ma per carità non gliete a votà perchè tanto chi vince vince, adè unu pegghio de natru, staota veramente se se candidava Toto co lu fratellu, Guirrì, co tuttu lu rispettu pe loro, vincia de sicuro".
L’IC di Sarnano insieme alla Fondazione Andrea Bocelli - nel corso dell’anno scolastico - ha ideato, pianificato e realizzato il progetto “SI FA MUSICA INSIEME”. Ad un anno dalla inaugurazione della scuola media di Sarnano il 29 maggio 2019, a partire dalle ore 9,45, i ragazzi saranno pronti ad accogliere, per una gioiosa, sonora e pacifica invasione, oltre cinquecento studenti provenienti dagli istituti comprensivi ad indirizzo musicale e dagli istituti superiori coreutici del territorio marchigiano.
Festoso e creativo, l’evento, dal titolo “Si – Fa Musica Insieme”, si terrà lungo l’intera giornata del 29 maggio, all’interno e all’esterno dell’edificio didattico donato all’amministrazione locale dalla “Andrea Bocelli Foundation” e dalla “Only the Brave Foundation” (laddove sorgeva l’edificio formativo compromesso dal sisma del 2016). Gli ospiti potranno utilizzare la ricca strumentazione presente negli spazi didattici dedicati alla musica ed alla multimedialità, di cui la scuola – grazie al contributo della SIAE – è dotata.
La manifestazione, che si tornisce di una valenza simbolica, segnale della rinascita culturale di una comunità coesa e vivace, è inserita nell’ambito della “Settimana nazionale della musica a scuola” concepita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca quale testimonianza viva dell’importanza cruciale delle attività musicali realizzate nel corso dell’anno presso le strutture didattiche.
La “Leopardi” di Sarnano, che con il prossimo anno scolastico si profilerà a pieno titolo come scuola media ad indirizzo musicale, sarà quindi teatro di decine di esecuzioni musicali e coreutiche realizzate dai ragazzi, nell’ottica di far conoscere agli alunni partecipanti realtà musicali diverse da quella di provenienza, sottolineando il grande valore della musica: linguaggio universale della fratellanza, dell’armonia, del dialogo e dell’unità.
Tra gli ospiti di “Si – Fa Musica Insieme”, tre volontari d’eccezione della Andrea Bocelli Foundation, Matteo Bocelli, Andrea Paris e Ilaria della Bidia: gli artisti saliranno sul palco all’aperto apprestato per l’occasione cantando e facendo musica insieme ai giovani musicisti in erba marchigiani.
"Siamo giunti all’ultima settimana prima delle elezioni comunali di Sarnano ed è doveroso poter stilare una prima analisi delle proposte programmatiche della nostra lista". La lista civica "La Buona Amministrazione" del sindaco uscente Franco Ceregioli che appoggerà il candidato Luca Piergentili per le prossime elezioni amministrative, illustra le proprie proposte programmatiche a meno di una settimana dal voto.
Ecco il contenuto integrale della nota stampa:
"La nostra amministrazione uscente, guidata dal sindaco Franco Ceregioli e che trova la sua linea di continuità nella lista “La Buona Amministrazione” con il candidato sindaco Luca Piergentili, distinguendosi nettamente da tutti gli altri comuni marchigiani del cratere, ha ricostruito nei primi due anni post sisma tutte le strutture legate all’istruzione, e questo è stato possibile sicuramente anche per la concomitanza di diverse circostanze positive e fortunate (la fortuna aiuta gli audaci), ma soprattutto con una grande capacità relazionale e di gestione dei lavori pubblici.
Contemporaneamente è stato redatto un progetto di fattibilità chiamato “Sarnano 5000” in cui, oltre all’analisi delle potenzialità e del territorio, nonché della situazione contingente, sono stati stilati otto progetti per affrontare il prossimo periodo post terremoto creando anche opportunità di sviluppo e di lavoro per i giovani.
Tali progetti tendono a completare e integrare nei singoli settori il Comune di Sarnano.
Per il raggiungimento di questi obbiettivi si tende a usufruire dei fondi strutturali europei, già previsti per la regione Marche dalla comunità europea nella programmazione 2014-2020, e poi dal programma 2021-2027: infatti questi studi sono stati redatti secondo le tematiche dei fondi consentendo la domanda preventiva agli stessi.
L'erogazione di queste provvidenze europee è determinata dall’influenza e dall'impatto dell’investimento nei confronti del territorio, non solo comunale, ma anche e soprattutto sovracomunale. Saranno infatti premiati i progetti che avranno un respiro che vada oltre i confini del singolo comune, quale il nostro progetto “Sarnano 5000”, che proprio del suo titolo individuale la formazione di servizi per 5000 abitanti equivalenti, rispetto ai 3200 abitanti attuali del paese.
Sarnano punta ad un turismo di tipo familiare e quindi ha bisogno di dotare il proprio territorio di tutte quelle opportunità che consentono alla famiglia intera di attuare il proprio programma di turismo.
Nell’analisi effettuata dal progetto, il turismo è costituito da più settori: da quelli classici del relax a quelli più specialistici di tipo culturale, termale, religioso, sportivo, di lavoro, etc..
Agli stessi fondi strutturali potranno avere accesso anche i singoli operatori economici, i quali potranno trovare la giusta via per poter – ove necessario – rinnovare ed adeguare le proprie strutture alle norme attuali (antisismiche, energetiche, impiantistiche), ma anche rispondere ad esigenze di ulteriore miglioramento della qualità del servizio.
La proposta sopra descritta viene effettuata a seguito della competenza e della esperienza acquisita dall’attuale amministrazione, la quale proprio in questa ottica garantisce la popolazione della sua capacità di gestione dello sviluppo del paese, conoscendo bene la macchina amministrativa, il personale da cui è composta e la complessa procedura burocratica che parte dalla fase di progettazione, per arrivare alla attribuzione dei contributi, per concludersi con la realizzazione finale dell’opera.
Affidare la gestione di questo particolarissimo momento storico e delle eccezionali opportunità che da esso conseguono ad una amministrazione inesperta quale è quella rappresentata dalla lista n. 2, che peraltro si propone alla popolazione con una campagna elettorale vuota di contenuti e basata solo su maliziose illazioni tendenti a carpire la buona fede degli elettori, potrebbe portare la vita amministrativa del paese alla completa paralisi ed avere come conseguenza il blocco di tutte le attività in essere, che rappresentano la spinta propulsiva per far ripartire il territorio dopo il sisma, facendo sicuramente perdere a Sarnano la posizione di vantaggio e di centralità acquisita con i fatti.
Sarnano non può correre questo rischio: l'improvvisazione deve essere assolutamente bandita perché provocherebbe danni irreparabili al nostro futuro".
Un sarnanese alla Biennale d’Arte di Venezia 2019. L’artista Giovanni Scagnoli di Sarnano, docente all’Accademia delle Belle Arti di Macerata, bissa la partecipazione del 2017 e si presenta di nuovo al palcoscenico mondiale dell’arte. Scagnoli approda all’appuntamento veneziano, uno degli eventi del settore più importanti al mondo, che ha aperto i battenti lo scorso 11 maggio, con due opere presenti nel padiglione Grenada, ospitato insieme ad altri due Stati, Guatemala e Repubblica Dominicana, negli splendidi spazi di palazzo Albrizzi Capello.
Il commissario alla Cultura del Grenada, Susan Mains, e il curatore Daniele Radini Tedeschi, hanno collaborato a stretto contatto nella preparazione e nella presentazione di questa mostra collettiva. Gli espositori sono: Amy Cannestra, Billy Gerard Frank, Dave Lewis, Shervone Neckles, Franco Rota Candiani, Roberto Miniati, il collettivo CRS avant-garde, di cui fanno parte Carlo Caldara, Giovanni Scagnoli e Paolo Rossetto. “Epic Memory” (Memoria Epica) era il tema dell’edizione 2019 lanciato dal Grenada Arts Council, sotto gli auspici del Ministro della Cultura: “la memoria epica combina frammenti di storie, individuali e collettive, sedimentate nel passato.
Gli artisti lasciano emergere i vecchi ricordi, le sensazioni dimenticate, definendo così la propria identità in un contesto caraibico altrettanto frammentario. Le loro opere provengono da una dimensione onirica, sono trasognate, impalpabili, eteree. Il ricordo della seducente e multiforme natura di Grenada viene raccontato attraverso opere vibranti, in costante trasformazione. La storia di questa terra è depositata nel DNA, tramandata di generazione in generazione, incisa come una cicatrice: l’arte traccia dunque la mappa di una civiltà caraibica in continuo mutamento, eppure ancora vagamente familiare”.
Lo spunto per il bando è arrivato dalle parole del poeta Derek Walcott, nel suo discorso di ringraziamento per il premio Nobel in letteratura: una sfida per gli artisti a guardare i propri ricordi e a contemplare il modo in cui il nostro arazzo di frammenti di memoria ci porta verso l'interconnessione intesa come una regione. I Caraibi sono stati un luogo di sintesi, adattamento, rifiuto, affermazione e innovazione, attraverso il flusso costante di culture e persone che si incontrano.
Walcott implica che da queste complesse interrelazioni, la regione si sia straordinariamente costruita come una civiltà con un eccezionale tessuto sociale.
All'inaugurazione, a Palazzo Pesaro Papafava, erano presenti: il giornalista Marco Frittella, il Commissario alla cultura del Grenada Susan Mains, il Ministro della Cultura del Guatemala Elder de Jesus Suchite Vargas, il Vice Ministro Juan Alberto Monzòn, l'addetta alla culturale della Repubblica Dominicana Luisa Auffant, il curatore del Padiglione Grenada Daniele Radini Tedeschi, la curatrice del Padiglione Guatemala Stefania Pieralice, i curatori della Repubblica Dominicana Marianne de Tolentino e Simone Pieralice, Francesco Gallo Mazzeo e gli artisti dei Padiglioni Nazionali del Grenada, Guatemala e Repubblica Dominicana.
Gli spazi espositivi della Biennale sono visitabili fino al 24 novembre 2019.
Cinque comuni del maceratese, sono stati scelti dall’AMAT per essere inseriti nel progetto SPARSE (Supporting Promotion Art Rural Settlements of Europe). Si tratta di Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Mogliano e Sarnano. Insieme all’Italia, gli altri organizzatori e ideatori sono la Gran Bretagna, ideatrice e capofila del progetto, l’Estonia, la Lituania, la Romania, la Norvegia e la Svezia.
La finalità del progetto, che ha visto una prima fase a marzo proprio nel maceratese, è quello di promuovere lo spettacolo dal vivo in alcune zone rurali europee con il coinvolgimento di artisti, invitati a presentare uno spettacolo come momento centrale di un percorso di sviluppo del pubblico. Ai primi di marzo i comuni maceratesi hanno individuato, insieme all’AMAT, dei local promoter che si sono incontrati con la capofila inglese.
Nei giorni scorsi, invece, in Cornovaglia, si è tenuto un meeting in cui i nostri promoter sono stati invitati e coinvolti, si sono conosciuti, hanno condiviso usi e tradizioni, si sono confrontati e si sono formati come organizzatori di spettacoli teatrali locali. Nel primo incontro si è parlato delle cittadine europee che ospiteranno nei tre anni degli spettacoli teatrali.
“Siamo molto soddisfatti dei primi contatti di questo progetto - dichiara Luca Maria Giuseppetti, sindaco di Caldarola – che ci ha fatto conoscere meglio le finalità previste e lo spirito che anima l’iniziativa. Noi abbiamo cercato di presentare la nostra città, attraverso i mezzi possibili, quali la cultura, la gastronomia e la storia locale, comprese le carbonaie di Cessapalombo. Molto apprezzato è stato l’olio Coroncina, così come le pitture dei De Magistris, fiore all’occhiello della nostra cittadina. Mi auguro che al più presto si possa recuperare, dal punto di vista artistico, tutto quello che, al momento, a Caldarola, non è fruibile. Per il teatro abbiamo buone notizie: non basta, ma non è poco”.
Daniela Rimei, dell’AMAT, che aveva guidato i rappresentanti inglesi della Cornovaglia, capofila del progetto, ha accompagnato i delegati maceratesi in Inghilterra: ”Abbiamo avuto la possibilità di stabilire tanti contatti interessanti, di approfondirci nelle varie tematiche degli spettacoli, di conoscere i loro modi, le loro abitudini e la loro organizzazione. Sicuramente un bel tuffo nella collaborazione aperta e multiforme dei vari paesi europei, verso la quale cultura tende il progetto e tendiamo anche noi”.