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Sarnano
Sarnano, la minoranza: "Si va avanti con la Sassotetto srl senza aver risolto gli squilibri finanziari: come è possibile?"
I consiglieri di minoranza di Sarnano, guidati da Giacomo Piergentili, denunciano la convocazione di un Consiglio comunale "blitz" da parte del primo cittadino Luca Piergentili, per "decidere su una questione importantissima per l'economia del territorio che riguarda la futura gestione degli impianti pubblici di località Sassotetto".
"Lunedì 23 infatti - spiega la minoranza - si discuterà la proroga di 10 anni della convenzione di gestione e la ripartenza del periodo di ammortamento trentennale (30 anni) con decorrenza stagione corrente, cancellando di fatto 13 anni di precedente ammortamento già decorsi, senza stabilire i termini precisi e le responsabilità di quanto la Sassotetto srl, quale gestore, rivendica coma danno subito con relativa richiesta in diffida di risarcimento danni per oltre 1.600.000,00 euro per squilibri economici e finanziari della convenzione di gestione."
"Con un vero e proprio bliz, la maggioranza guidata dal sindaco Luca Piergentili, convoca il suddetto consiglio di sabato mattina a comune chiuso (solo dopo le nostre vive richieste alla Segretaria Generale ci sono stati consegnati alcuni documenti) per il lunedì successivo per decidere su una questione importantissima per l'economia del territorio che riguarda la futura gestione degli impianti pubblici di località Sassotetto - osserva l'opposizione -. Ci aspettavamo una proroga di un anno come accaduto l'anno passato, ma mai avremmo ipotizzato l'azzardo di una cosi grande decisione, ripeto senza la risoluzione delle cause che ha portato il gestore a rivendicare un gravissimo danno economico. Di fatto cediamo la montagna al gestore per i prossimi 30 anni in quanto il comune fra 10 anni non avrà la forza economica e finanziaria di riscattare le annualità di ammortamento residue."
"La cosa più grave è quella di non risolvere le cause che hanno determinato gli squilibri economico finanziari della gestione e comunque si va avanti lo stesso. A che giovamento se le criticità permangono? Ci chiediamo: se la gestione è stata deficitaria, perché il gestore è stato disponibile nei due anni precedenti a proseguire la gestione? E perchè è disponibile a proseguirla per altri 10 anni? Qualcosa non torna - conclude la minoranza -. Per quale motivo non sono stati chiesti altri pareri e perizie e/o riscontri per verificare quanto rivendicato dal gestore? Perché l'amministrazione comunale non ha preso iniziative in merito alle diffide (di cui noi non eravamo a conoscenza) per chiarire e risolvere le problematiche segnalate dal gestore sin dal 2010?".
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