Semaforo verde da parte del Consiglio comunale della città di San Severino Marche al Piano particolareggiato del centro storico del borgo di Elcito. L’Assise settempedana, nel corso dell’ultima seduta, ha esaminato e discusso diverse osservazioni adeguando lo stesso Piano al regolamento della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito.
Il documento presentava in aula l’esame delle osservazioni dei cittadini e le relative risposte da parte dell'Ufficio tecnico comunale oltre che di un team di esperti nominati dall’Amministrazione. In particolare le osservazioni riguardavano modifiche in relazione ai parcheggi, agli infissi e al recupero degli edifici storici presenti all’interno del borgo noto come il “piccolo Tibet delle Marche”.
Per i parcheggi nel Piano particolareggiato sono state introdotte riduzioni nel numero e un riposizionamento degli spazi dedicati alla sosta. Ad esempio il parcheggio previsto di fronte all'area verde pubblica è stato eliminato, sono stati riposizionati i parcheggi lungo la strada di accesso al borgo con il mantenimento comunque delle quantità minime richieste dalla normativa vigente.
Le modifiche ai parcheggi sono state necessarie per rispettare le previsioni del "Piano di gestione della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito includendo l'integrazione dei nuovi parcheggi in aree più compatibili con il contesto paesaggistico. In mancanza di spazio sufficiente nelle proprietà private è stata prevista la possibilità di collocare impianti di depurazione e parcheggi in aree pubbliche, esclusivamente in modalità sotterranea, previa convenzione con il Comune. Indicazioni tutte introdotte allo scopo di mantenere la dotazione minima di standard urbanistici, in particolare verde pubblico e parcheggi, e di integrarsi nel rispetto delle caratteristiche del borgo e della Riserva naturale.
Il Piano, inoltre, prevedeva il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici storici del borgo con interventi mirati al restauro e alla ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente, mantenendo una stretta aderenza alle caratteristiche paesaggistiche, storiche e architettoniche del contesto. Questo, in particolare, include anche il recupero degli edifici parzialmente crollati o in rovina. Con il documento approvato viene previsto l’esclusivo uso di materiali tradizionali e locali per gli interventi di recupero. Per esempio, per la muratura si raccomanda l'uso di pietre e mattoni originali provenienti dal borgo o da smontaggi in aree circostanti. Le tecniche di consolidamento strutturale, se necessarie, dovranno poi mantenere l'aspetto tipologico originario, evitando l'utilizzo di materiali moderni come l’acciaio o il cemento armato nelle murature portanti.
Il Piano, com’è noto, si inserisce in un contesto tutelato ai sensi del D.Lgs. 42/2004, che protegge il patrimonio storico e paesaggistico. Gli interventi di ristrutturazione dovranno quindi necessariamente rispettare le normative in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico: nel caso di edifici storici in rovina o crollati, il Piano consente la ricostruzione solo se è possibile documentare la consistenza originaria dell’edificio tramite rilievi fotografici, catastali o altre prove documentali. La ricostruzione dovrà, ovviamente, rispettare la sagoma, il volume e le caratteristiche architettoniche originali, senza incrementi di volumetria. Sono stati inoltre prescritti dettagli rigorosi sulle finiture degli edifici, come il ripristino delle aperture originarie, il rispetto delle pendenze delle coperture, il tipo di infissi, e l’eliminazione di modifiche non congrue alle strutture originali. Le persiane e gli infissi, ad esempio, dovranno seguire lo stile tradizionale, ed sarà vietato l'uso di materiali non conformi, come l'alluminio, per grondaie e pluviali.
“In sintesi il nuovo Piano particolareggiato del centro storico del borgo di Elcito, atteso da anni, si concentrerà sempre più sul recupero conservativo degli edifici storici, nel rispetto delle norme paesaggistiche e delle tradizioni architettoniche locali, con particolare attenzione alla tutela del borgo e alla valorizzazione della sua identità storica. Su questo l’Amministrazione comunale con l’approvazione definitiva del documento – spiega il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei – ha deciso di scrivere una importante premessa per tutti quelli che saranno gli interventi in una delle realtà più preziose del nostro territorio che necessitano di tutela e difesa ma anche di poter essere vissute e, non da ultimo, valorizzate”.
Domani, sabato 7 settembre, il palasport comunale “Albino Ciarapica” città di San Severino Marche tornerà a ospitare il Memorial “Greta Ortenzi” giunto alla decima edizione e patrocinato dal Comune. Alle ore 18 scenderanno in campo la Halley Thunder basket Matelica, impegnata nel campionato di serie A2 femminile, in amichevole contro le Panthers Roseto.
Giovanissima settempedana, studentessa al quinto anno dell’Istituto tecnico “Divini”, giocatrice e appassionata di pallacanestro Greta è stata uccisa dalla leucemia a soli 19 anni d’età nel 2012. Cresciuta nella Sab, aveva poi indossato la maglia proprio della Thunder Matelica.
Passaggio leggendario, nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo, per l’Enduro Vintage Trophy di Camerino, un evento speciale a 50 anni dalla disputa di una mitica "Sei Giorni" ancora nei ricordi di tanti piloti e campioni di tutto il mondo.
L'evento, ospite nella città ducale fino a sabato, ha visto sfilare nel luogo simbolo della città di San Severino Marche i 430 piloti, provenienti da ben 16 nazioni diverse, che prendono parte al raduno.
Accolti dal presidente del Motoclub Settempedano, Danilo Marasca, e dai membri dello staff tecnico dell’associazione cittadina, gli iscritti alla competizione hanno fatto uno stop and go per una punzonatura durante il primo giorno di regolarità nel corso del quale sono stati effettuati anche un cross test al crossodromo di San Pacifico e un controllo orario.
La carovana dell’Enduro Vintage Trophy tornerà a San Severino Marche, proprio nell’impianto comunale del San Pacifico, sabato mattina (7 settembre) per le manche di cross sul tracciato che ha segnato la storia delle due ruote essendo una delle più antiche piste d’Italia.
In gara anche tre settempedani del team "Sorci Verdi" ovvero Fabio Taborro (Ktm 175 del 1974), Paolo Spadoni (Yamaha 465 del 1982) e Massimiliano Luzi (Puch Frigerio 125 del 1981) che da due anni detiene il titolo di campione italiano di regolarità nel gruppo 5 riservato alle moto da enduro fabbricate negli anni Ottanta.
Il passaggio in piazza Del Popolo da parte dei piloti dell’Enduro Vintage Trophy, che è stato patrocinato dall'amministrazione comunale settempedana, ha reso omaggio anche a Raffaele Fiorgentili, presente anche lui all’appuntamento seppure solo da spettatore, che in passato è stato Campione italiano enduro nella classe 250.
La Lube di coach Giampaolo Medei e la Valsa Group Modena di coach Alberto Giuliani giocheranno un’amichevole precampionato – sabato 21 settembre – al palasport “Ciarapica” di San Severino. Sarà una gara in memoria di Roberto Soverchia, imprenditore settempedano e grande appassionato di volley, prematuramente scomparso nell'estate 2023.
A un anno di distanza gli amici della pallavolo locale gli vogliono tributare questo ricordo legato allo sport che lui amava di più.“Ringrazio Albino Massaccesi e la Lube da una parte, Alberto Giuliani e Modena dall’altra perché hanno accolto subito, con grande sensibilità, l’idea di partecipare a questa serata di pallavolo in memoria dell’amico Roberto”, dice Mario Buschittari, che sta seguendo i dettagli dell’iniziativa per la quale c’è già molta attesa fra gli amanti del volley, in particolare fra coloro che hanno conosciuto e benvoluto Roberto, a lungo palleggiatore di una delle squadre maschili più forti della storia pallavolistica settempedana.
Quello di San Severino sarà per la Lube di coach Medei uno dei sette appuntamenti che accompagneranno il team verso la regular season 2024-2025. Per Giuliani, invece, sarà un gradito ritorno a casa, visto che proprio al palas “Ciarapica” di San Severino ha cominciato la sua brillante carriera di allenatore.
La ricostruzione post terremoto va avanti anche nel borgo di Elcito, il “piccolo Tibet delle Marche”. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dopo la conclusione dei lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico delle strutture che hanno interessato due abitazioni di proprietà dell’Istituto diocesano sostentamento del clero presso l’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche, ha revocato l’Ordinanza con la quale, per motivi di sicurezza, aveva a suo tempo dichiarato non utilizzabili gli immobili.
Per il recupero degli edifici l’Usr della Regione Marche ha concesso un contributo pubblico di oltre 700 mila euro.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto in visita istituzionale il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Macerata, in occasione del suo imminente trasferimento a Roma per assumere un prestigioso incarico presso il Comando Generale dell'Arma.
Ad accompagnare l'ufficiale il comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, maggiore Giulia Maggi, e il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli.
Durante l'incontro, svoltosi in un clima di grande cordialità, il sindaco Piermattei ha voluto esprimere la propria gratitudine per il lavoro svolto dal colonnello Candido durante il suo incarico a Macerata, evidenziando l'importante ruolo svolto dai carabinieri nella vita quotidiana della comunità settempedana.
"La presenza dell’Arma sul nostro territorio è stata fondamentale in questi anni, dal terremoto all’emergenza Covid. Ho sempre potuto contare sulla professionalità e sull’umanità dei carabinieri, e questo ha fatto la differenza per la sicurezza e la tranquillità dei nostri cittadini", ha dichiarato il sindaco Piermattei.
Il colonnello Candido, che ha ricoperto il ruolo di comandante provinciale dal 2020, ha ringraziato il sindaco per il supporto istituzionale ricevuto e ha sottolineato come la collaborazione tra l'Arma e le amministrazioni locali sia stata determinante per affrontare le sfide del territorio.
"San Severino Marche rappresenta un esempio virtuoso di come la sinergia tra le forze dell’ordine e le istituzioni possa garantire la sicurezza e il benessere della comunità. Lascio questa provincia con il cuore colmo di gratitudine per l’accoglienza e la collaborazione che ho trovato qui", ha affermato Candido. L'incontro è stato anche l'occasione per fare il punto sui progetti in corso, tra cui i lavori di ricostruzione della caserma locale, danneggiata dal sisma del 2016.
"Questo intervento è un segno tangibile della volontà di continuare a investire nella sicurezza del nostro territorio", ha aggiunto il sindaco Piermattei. Il sindaco ha infine augurato al colonnello Candido il massimo successo nel suo nuovo incarico a Roma, riconoscendo il suo impegno e dedizione che hanno contribuito a rafforzare il legame tra l’Arma dei Carabinieri e la comunità di San Severino Marche.
"Lo sport… per Rinascere insieme" è il titolo della tre giorni all'insegna dello sport, della solidarietà e della rinascita collettiva che verrà ospitata dalla città di San Severino Marche dal 13 al 15 settembre coinvolgendo atleti, ex campioni, associazioni e cittadini in una serie di attività pensate per celebrare lo sport come veicolo di rinascita e coesione sociale.
L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con il Consiglio regionale delle Marche, la Provincia di Macerata, il Consigliere al lavoro, la Pro Loco di San Severino Marche e la Pro Loco Tct Tolentino Cultura e Turismo, si aprirà venerdì 13 settembre, alle ore 20, a Villa Berta con una cena di gala con gli ex giocatori della Nazionale italiana. Nel corso della serata è previsto anche uno spettacolo di danza a cura della New Fashion Gia Man Dance.
Sabato 14 settembre, allo stadio comunale “Gualtiero Soverchia”, a partire dalle ore 18,30 “Le nostre Olimpiadi per Rinascere Insieme”, manifestazione olimpica con la partecipazione di sportivi di diverse discipline. Un momento per celebrare l'unione e la forza della comunità attraverso lo sport.
Alle ore 20:30 "La Partita del Cuore", incontro di calcio tra gli Angeli dello Sport e la formazione Sibillini nel Cuore. L'evento sarà presentato da Marco Moscatelli. Biglietti di ingresso a 15 euro tribuna, 10 euro gradinate e prato. I biglietti sono acquistabili presso le Pro Loco di San Severino Marche e Tolentino. L’iniziativa permetterà di raccogliere fondi per sostenere la Casa di Riposo “Lazzarelli”, l’associazione Rio de Oro, Una stanza Sospesa e un pozzo in Uganda.
Domenica 15 settembre lo stadio comunale “Gualtiero Soverchia” Città di San Severino Marche, dalle ore 14:30 alle ore 17:30, ospiterà infine la "Giornata dello Sport Settempedano", una giornata dedicata allo sport locale con la partecipazione di associazioni sportive e atleti della zona.
“Lo sport può essere una straordinaria occasione per rinascere ma anche un grande motore di aggregazione e crescita - sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che spiega - Con 'Lo Sport... Per Rinascere Insieme' vogliamo ribadire il nostro impegno per un futuro all'insegna della solidarietà e della partecipazione attiva di tutti i cittadini".
L’assessore allo Sport del Comune di San Severino Marche, Paolo Paoloni, aggiunge: "Vogliamo che questi tre giorni siano una festa per tutta la comunità, un momento per ritrovarsi e condividere la passione per lo sport con tanti ospiti e tantissime iniziative in programma".
La Società Sportiva Settempeda vuole fare chiarezza su quanto accaduto in occasione della partita di Coppa Italia di sabato scorso contro l'Aurora Treia e, nello specifico, sulla posizione del giocatore Giorgio Pagliari che ha giocato titolare e per tutti i 90’ e che non era idoneo a scendere in campo per via di una vecchia squalifica che il centrocampista aveva subito ai tempi (dicembre scorso, sempre in una gara di Coppa) della Maceratese e che per questa sanzione disciplinare non avrebbe dovuto disputare il match.
La dirigenza biancorossa, in una nota, tiene a precisare come sia "doveroso scusarsi con gli avversari della partita, con tutte le altre società e con gli addetti ai lavori per lo spiacevole episodio". "Come viene fatto ogni anno sono state rispettate anche stavolta tutte le procedure di verifica e controllo sulla posizione regolamentare dei giocatori della rosa", aggiunge la società settempedana ma "purtroppo, in questo caso è mancata la dovuta attenzione riguardo il nome di Pagliari".
"La questione è stata frutto di una svista. Non avremmo mai fatto giocare, e mai lo faremo, un nostro tesserato con la consapevolezza e la certezza che esso sia soggetto a squalifica. La dirigenza ringrazia l’Aurora Treia per la decisione presa di non presentare ricorso, decisione che sarebbe stata più che legittima, dimostrando in questo caso grande sportività e dando un bell’esempio con un comportamento che le rende onore e scegliendo di confermare quanto ha espresso il campo", conclude nella nota la Settempeda.
Un percorso di fede e storia che la città di San Severino Marche ha voluto dedicare a uno dei suoi figli illustri. Domenica 1 settembre la Comunanza di Castel San Pietro, con la collaborazione del Comune, ha inaugurato ufficialmente il “Cammino di Fra' Giuseppe”, una passeggiata di alcuni chilometri dedicata a padre Giuseppe Zampa, frate minore originario della frazione di Agello, noto in Bolivia come il “benefattore tra gli ultimi” per la sua instancabile opera a favore degli emarginati in quelle terre dove fu missionario per un lungo periodo della propria vita.
Il cammino, che dall’abitato di Castel San Pietro arriva fino alla sommità del monte Puro, è un percorso piuttosto ripido ma accessibile a tutti, bambini e adulti. Al suo arrivo, a quota 1.155 metri sul livello del mare, è stata scoperta anche una grande croce in legno alta 3 metri che guarda il monte San Vicino e il santuario di San Pacifico, compatrono di San Severino Marche e figura molto venerata dai settempedani. A benedirla sono intervenuti il ministro provinciale dei Frati Minori della Provincia Picena, padre Simone Giampieri, insieme al vicario foraneo, monsignor Aldo Romagnoli.
Una vera festa, quella dell’inaugurazione del Cammino, per l’intera comunità settempedana: “Padre Zampa fu esempio di dedizione, umiltà e amore per il prossimo. Camminare sui suoi passi significa riscoprire la sua figura ma anche, e soprattutto, i suoi insegnamenti – spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge – Invito tutti a percorrere questa via appena aperta dalla Comunanza di Castel San Pietro nei momenti di difficoltà, ma non solo, perché il Cammino possa essere motivo di riflessione e raccoglimento ma anche di gioia e spensieratezza”.
“La nostra realtà – ha spiegato il presidente della Comunanza di Castel San Pietro, avvocato Federico Lucarelli – nel ricordo di Padre Zampa ha avviato una serie di iniziative, di concerto con l’Amministrazione comunale settempedana, insieme a un progetto più ampio di rilancio del territorio al fine di incentivare l’economia, il turismo ma anche, e soprattutto, il ripopolamento delle frazioni di Castel San Pietro ed Agello”. La celebrazione del 150esimo anniversario della nascita del missionario dello scorso anno e l’inaugurazione del Cammino di quest’anno, evento realizzato grazie al supporto anche dell’Ordine dei Frati Minori della Provincia Picena di San Giacomo della Marca, rendono l’insegnamento di una figura carismatica di questa terra ancora vivo”.
Padre Zampa in Bolivia, dove fu missionario per molti anni, fondò le cosiddette “Scuole di Cristo”, istituti religiosi che hanno permesso l’alfabetizzazione di tantissime persone e la formazione di intere generazioni di sudamericani. L’inaugurazione del Cammino di Fra’ Giuseppe ha permesso, attraverso cinque tappe animate dalle preghiere e dagli interventi, tra gli altri, di padre Simone Giampieri, padre Ferdinando Campana e padre Luciano Genga, frati minori della Provincia Picena di San Giacomo della Marca, di ricordare il lungo percorso di vita del “benefattore tra gli ultimi” nato ad Agello nel lontano 1873.
Ai festeggiamenti, aperti da una celebrazione eucaristica e conclusisi con una cena conviviale organizzata in collaborazione con le aziende agricole locali nella suggestiva cornice della piazzetta antistante la chiesa del borgo, hanno preso parte anche il vice presidente della Regione Marche, Filippo Saltamartini, il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Denis Cingolani, il presidente del Consiglio comunale settempedano, Sandro Granata, gli assessori Sara Clorinda Bianchi e Paolo Paoloni, i consiglieri Paolo Amici e Valter Bianchi, il comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, capitano Giulia Maggi, il comandante della locale stazione dei carabinieri, il luogotenente Massimiliano Lucarelli, insieme a Giordano Nasini, direttore di Coldiretti Macerata, a Terenzio Malvestiti, membro del Comitato d’indirizzo della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito e a tutti i membri della Comunanza di Castel San Pietro.
Abbatte la segnaletica stradale lungo la 361 “Septempedana” dopo aver perso il controllo della sua auto mentre attraversa il centro urbano di Taccoli e poi si allontana senza avvisare le autorità. Il fatto è successo nei giorni scorsi ma nel giro di poche ore, grazie all'impianto di videosorveglianza, il maldestro conducente è stato subito rintracciato dalla polizia locale della città di San Severino Marche e sanzionato in base all’articolo 15 del Codice della Strada che prevede anche l’obbligo di ripristinare, a spese del responsabile, tutta la segnaletica distrutta che peraltro, in poco tempo, è stata ovviamente anche ripristina.
Al conducente è stato contestato anche l’articolo 141 del CdS per guida pericolosa: oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria gli sono stati tolti 5 punti dalla patente di guida.“Da giugno ad agosto – sottolinea l’assessore comunale alla Polizia Locale, alla Segnaletica e alla Viabilità, Jacopo Orlandani - ci sono stati quattro importanti danneggiamenti alla segnaletica comunale e, in tutti i casi, i responsabili sono stati rintracciati e sanzionati dalla polizia locale grazie alle immagini di videosorveglianza cittadina che oggi, dopo un significativo lavoro di implementazione, vanta la copertura di tutti gli snodi strategici della città”.
Il comandante della stessa polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, sottolinea che “la segnaletica stradale danneggiata, oltre a creare un danno economico all'ente, costituisce un grave rischio per la sicurezza della circolazione stradale e che, pertanto, il ripristino deve essere celere per questo, qualora dovesse succedere di urtare o danneggiare la stessa, è bene ricordare che è fatto obbligo di denunciare all'ente proprietario della strada il danno e fornire gli estremi per non incorrere in sanzioni con l' aggravio di spese di riparazione”.
Primo impegno ufficiale per Aurora Treia e Settempeda che si affrontano nella sfida valevole per i sedicesimi di Coppa Italia Promozione. La Settempeda bagna il debutto stagionale con una bella vittoria per 2-0.
Il primo impegno con punti in palio, dunque, fa sorridere i biancorossi che sfornano una prova bella e convincente sotto diversi aspetti. L'Aurora Treia è comunque propositiva durante tutta la partita, avvicinandosi più volte al gol. Il passaggio del turno si decide al termine di un doppio confronto; il ritorno è programmato per mercoledì 18 settembre al “Leonardo Capponi” di Treia.
Un gol per tempo, il primo al 40’: Quadrini mette una palla deliziosa per Cappelletti che fa partire un tiro preciso che tocca il palo e finisce in fondo alla rete.Il raddoppio arriva al 58’ ed è opera di Dolciotti che dopo aver ricevuto palla centralmente, lascia partire una rasoiata che si insacca all’angolino.
Il primo round va alla Settempeda che potrà arrivare con maggiore serenità al debutto in campionato previsto per sabato 7 settembre. Esce sconfitta l’Aurora che dovrà continuare a lavorare per far amalgamare al meglio un gruppo tutto nuovo e ancora in fase di costruzione.
SETTEMPEDA-AURORA 2-0
RETI: pt 40’ Cappelletti, st 13’ Dolciotti
SETTEMPEDA: Bartoloni, Palazzetti(33’st Piccinini), D’Angelo, Pagliari, Mulinari, Montanari(24’st Cervigni), Quadrini(44’st Sfrappini), Dolciotti(, Cappelletti, Farroni(37’st Staffolani Edoardo), Massini(31’st Staffolani Alessandro). A disp. Caracci, Eugeni, Sigismondi, Boldrini. All. Ciattaglia
AURORA TREIA: Frascarelli, Morresi(7’st Candidi), Kheder(25’st Acciarresi), Petrini, Mercurio, Marini, Romanzetti(7’st Giuli), Rozzi, Montecchia, Borrelli, Corrado(7’st Bontempo). A disp. Ciminari, Filacaro, Capradossi, Foglia, Prenna. All. Cornacchini
Arbitro: Crincoli di Ascoli Piceno; assistenti: Ribera Elettra di Fermo e Cesanelli di Macerata
. Ammoniti: Rozzi, Monteccchia, Palazzetti.
Un festival per riscoprire il territorio e rinforzare i legami. Venerdì 30 e sabato 31 agosto torna "ULtimo Kilometro", la rassegna dedicata al turismo lento che si svolgerà nella splendida cornice dei prati di San Vicino in località Pian dell’Elmo. L’evento, alla sua seconda edizione, è un viaggio di scoperta e un invito a vivere la natura con lentezza e consapevolezza.
Lo start dell’iniziativa, come sempre, verrà accolto nel territorio settempedano con una passeggiata lungo i sentieri della terza tappa del Cammino dei Forti. Dai prati di San Vicino si arriverà ad Elcito attraverso un percorso che intreccia storia e natura, unendo i partecipanti in un abbraccio simbolico con il paesaggio.
Si proseguirà poi per l’Elmo camping e una serata insieme alla blogger Nadia Stacchiotti di "Racconti di Marche" e Luca Tombesi che fa parte di Igers Macerata. In programma una cena con i prodotti del territorio per concludere con una piccola escursione "Star Trekking" con Alessandra Vitanzi guida esperta di Aigae.
La cerimonia d'inaugurazione del festival si aprirà alle ore 9:30 con gli interventi delle autorità locali e la presentazione del progetto "ULtimo Kilometro". Subito dopo, prenderà il via la giornata ricca di appuntamenti, una giornata interamente dedicata alla riscoperta del territorio attraverso attività che ne valorizzano l'autenticità ovvero incontri dedicati ai cammini con Francesco Senatore, referente di Feder Trek e del Cammino Terre Mutate, e Ruben Marucci, co-fondatore dell’Alta Via delle Marche e del Cammino "Anello della Val di Fiastra".
Saranno condivise storie e aneddoti su cammini che raccontano il cuore più vero delle Marche. Poi appuntamenti di folklore con il gruppo teatrale "L’Alternativa" che delizierà la giornata con spettacoli all’aperto in dialetto marchigiano, per rivivere insieme le storie e le leggende che hanno plasmato l’identità del territorio e laboratori per bambini con Claudia Antonelli e il suo Drum Circle, un laboratorio di percussioni per immergersi nel ritmo della natura e sentirsi parte di una comunità e laboratori, sempre per bambini, con l’associazioone Luci e Pietre e la pittura creativa nella natura.
Altre attività per bambini anche con Marco Pelagalli e "La Torre degli Smeducci" dedicate agli scacchi. Cecilia Guerri condurrà un workshop sulle tecniche di sopravvivenza e bushcraft, per scoprire i segreti della vita nei boschi e apprendere le competenze essenziali dell’escursionismo sostenibile. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16, escursione con l’Occhio Nascosto dei Sibillini e la realtà dei ragazzi di Jake Jam: un viaggio a passo lento nei sentieri nascosti, per scoprire la natura più autentica e intatta delle Marche nel ricordo di un caro amico.
Infine Claudia Antonelli e Paolo Roganti guideranno un’esperienza di meditazione mindfulness e immersione nella natura, un percorso di scoperta interiore che favorisce il benessere e la connessione con l'ambiente circostante. Il festival si chiuderà con un concerto della Prode Società Merende al tramonto che unirà pane, vino e popular punk, per celebrare insieme la bellezza del territorio e la gioia di condividerlo.
Ospiti della due giorni i migliori rappresentanti del territorio: Nadia Stacchiotti di Racconti di Marche, Luca Tombesi di Igers Macerata e Riparti dai Sibillini, Deborah Iannacci di TrippaAdvisor.
Per tutta la giornata del 31 agosto ci saranno stand di artigianato con i ragazzi di Artisan, artigiani del legno, Campagna Magna con prodotti tipici del territorio, C&E Italian Distillery con i loro distalliti.
Un settempedano alla "corte" della prestigiosa Harvard University. Nelle prossime settimane il giovanissimo Leonardo Scoccia, 24 anni con in tasca una laurea magistrale in Molecular Biology and Genetics ottenuta con il voto di 110 e lode ed encomio della commissione, volerà negli Stati Uniti d’America dopo aver vinto, unico studente proveniente da università europee, un concorso per il dottorato di ricerca.
"In bozza al lupo Leo", è l’augurio dell’assessore alla cultura e vicesindaco della città di San Severino Marche, la professoressa Vanna Bianconi, che lo ricorda a scuola come "un talento che già guardava avanti".
"Il mio viaggio - sottolinea nel suo profilo Linkedin il giovane settempedano - è stato pieno di esperienze incredibili e di persone stimolanti che mi hanno spinto a fare sempre meglio e a crescere come persona e come studente. Il mio percorso accademico è iniziato nel 2019 quando mi sono iscritto al corso di biotecnologie presso l’Università degli Studi di Pavia. Durante questo periodo, ho avuto l’onore di ricevere una borsa di studio presso il Collegio Ghislieri e IUSS – Scuola Universitaria Superiore Pavia. Gli studenti e gli amici incredibilmente talentuosi che ho incontrato lì l’hanno fatta sentire come una seconda casa e mi hanno ispirato a puntare alle stelle e a sforzarmi sempre di essere la versione migliore di me stesso".
"Ho mosso i primi passi nella scienza durante il mio secondo anno - scrive Scoccia -. Dopo aver assistito a una conferenza del dottor Fabrizio d’Adda di Fagagna, ho deciso di candidarmi per una posizione di studente nel suo laboratorio a Ifom. Da allora, la dottoressa d’Adda di Fagagna è stata un mentore inestimabile, accogliendomi in un ambiente internazionale dove ho trascorso la maggior parte dei due anni imparando il ragionamento scientifico e le numerose sfide delle scienze sperimentali. Dopo la laurea nel 2022 in Biotecnologie, con 110 e lode, ho conseguito la Laurea magistrale in Biologia molecolare e genetica presso l’Università degli Studi di Pavia".
"Qui, ho intrapreso un nuovo viaggio scientifico presso Cnr-Igm, Istituto di Genetica molecolare “Luigi Luca Cavalli Sforza” nel laboratorio del dottor Emmanuele Crespan - ricorda il giovane settempedano -. Questa esperienza mi ha aiutato a sviluppare appieno le mie capacità sperimentali in biochimica e biologia molecolare e ha davvero potenziato la mia passione per la scienza. La scorsa estate, grazie alla Fondazione Armenise-Harvard, ho avuto l’opportunità di trascorrere alcuni mesi al Harvard Medical School nel laboratorio del professor Joseph Loparo. Lavorando con il mio mentore e amico dottor Brandon Case, ho applicato molte delle competenze che ho accumulato nel corso degli anni in un ambiente incredibilmente stimolante e solidale".
Grande merito va, ovviamente, alla famiglia Scoccia che non ha mai smesso di fare il tifo per Leonardo. Ad essa si unisce tutta la comunità settempedana orgogliosa di averlo nella sua "migliore gioventù".
Un uomo di 30 anni è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata dai militari dell'aliquota radiomobile di Tolentino per essersi dato alla fuga dopo aver causato un grave incidente stradale a San Severino Marche.
L'accusa, formulata ai sensi dell'articolo 189 del codice della strada, riguarda la fuga in caso di incidente con danni alle persone, un reato che prevede conseguenze legali significative.
L'incidente, avvenuto qualche giorno fa, è stato causato da una manovra azzardata compiuta dal trentenne, che ha tentato un sorpasso in curva in condizioni di scarsa visibilità. Questa manovra pericolosa ha portato a una collisione frontale con un altro veicolo.
Gli occupanti dell'auto coinvolta nell'incidente sono stati immediatamente trasportati in ospedale per le cure necessarie. I medici hanno rilasciato una prognosi di 10 giorni per uno degli occupanti e di 3 giorni per l'altro.
Nonostante la gravità della situazione, il responsabile dell'incidente si è allontanato dal luogo del sinistro senza mettersi a disposizione delle autorità competenti per i dovuti accertamenti. Grazie alle indagini condotte dai militari, l'uomo è stato identificato e denunciato per la sua condotta irresponsabile.
Dai 100mila chilometri in bicicletta all’ultima sfida in kayak e tenda tra i fiordi norvegesi, dalla Siberia a pedali in pieno inverno alla traversata dei ghiacci d’Islanda. Lorenzo Barone, 26 anni, viaggiatore umbro che con le sue imprese ha attraversato tre continenti e 64 Paesi, racconterà le esperienze degli ultimi 9 anni di avventure in occasione dell’evento “Il viaggio” in programma per venerdì 30 agosto, alle ore 21 ad ingresso gratuito, ai cinema comunale Italia di San Severino Marche.
L’appuntamento è promosso dall’Asd Bike Zone. Barone, un vero avventuriero nonostante la sua giovane età, parlerà del suo approccio all’avventura, di come queste esperienze lo hanno cambiato interiormente, delle varie culture con le quali ha avuto modo di entrare in contatto e di quanto una bici o un paio di scarpe possano portare una persona lontano e quindi della potenzialità di un approccio più semplice e sostenibile a contatto con la natura. E da ultimo presenterà anche il suo libro “Dove finisce l’orizzonte” edito da Sperling &Kupfer.
Allenamento congiunto fra Settempeda e Maceratese al Soverchia di San Severino, per quello che ormai è un appuntamento fisso del pre-stagione delle due squadre, unite dal gemellaggio delle proprie tifoserie.
Maceratese in campo con un assetto molto offensivo, con Capitan Cognigni supportato da Cirulli, Albanesi e Vrioni. Proprio quest’ultimo sblocca le marcature al 10’: rimpallo al limite dell’area dopo un’uscita errata della Settempeda, il pallone finisce fra i piedi dell’attaccante ex Ancona che da pochi passi insacca alle spalle di Bartoloni. La Settempeda prova a reagire al 12’ con un colpo di Dolciotti che termina alto sopra la traversa. Al 28’ il raddoppio della Maceratese: grande azione tutta palla a terra, con Lucero che si sgancia in avanti e offre un assist delizioso per il gol di Albanesi. L’ultimo flash del primo tempo è un calcio di punizione dalla lunga distanza di Quadrini che termina alto di poco sopra la traversa.
Nel secondo tempo la Maceratese controlla il vantaggio e sfiora il tris su una bella giocata solitaria di Cognigni che però non trova compagni a centro area. Al 22’ arriva il gol della Settempeda, con un fendete dal limite dell’area di Roldan che accorcia le distanze. La Maceratese allora si riporta in avanti e impegna seriamente Bartolini in 3 occasioni: il portiere settempedano dice di no 2 volte a Cirulli e poi si supera con i piedi su Oses nel finale.
Fra gli applausi del numeroso pubblico del Soverchia si chiude sul 2-1 per la Maceratese l’allenamento congiunto.
Grande festa a Cesolo di San Severino Marche per i 100 anni di Luigia Galloppa, un traguardo straordinario che è stato celebrato con affetto e riconoscenza da tutta la comunità. Nata il 21 agosto 1924 a Chigiano, a soli 7 anni d’età, una volta rimasta orfana di padre, si era trasferita a San Paolo di Jesi dove è rimasta fino all’età di 21 anni, quando ha coronato il suo sogno d’amore sposandosi con Valentino Sampaolesi.
Luigia ha vissuto una vita intensa e piena di amore per la famiglia e il lavoro. La giornata di festa organizzata per il centenario è stata arricchita dalla presenza del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ha voluto onorare l'importante ricorrenza.
Luigia Galloppa, madre di cinque figlie - Marietta, Luciana, Gina, Silvia e Patrizia, con cui vive attualmente - è una figura centrale nella sua numerosa famiglia. Con 10 nipoti e 14 pronipoti, è un esempio di saggezza e vitalità. Il più grande dei pronipoti ha 32 anni, mentre la più piccola ne ha solo 6. Nonostante l'età, Luigia è ancora molto lucida, si diletta nella lettura e nel cucito, attività che continua a svolgere a mano con una maestria ineguagliabile, avendo abbandonato la macchina da cucire.
Il legame di Luigia con la sua terra è profondo. Dopo essere cresciuta a Chigiano e aver vissuto a Bagno di Pitino, dove ha trascorso circa quarant'anni lavorando nei campi insieme al marito, si è trasferita a Cesolo. Vedova da circa vent'anni, Luigia è rimasta una donna attiva e devota. Fa parte della Confraternita della Madonna Addolorata di Cesolo, di cui è lo spirito guida e la più anziana.
Durante tutta la sua vita, Luigia è stata una grande lavoratrice: ha cresciuto figli e nipoti, gestito la casa, preparato pasta fatta a mano e si è occupata degli animali da cortile. Anche oggi, a 100 anni, non rinuncia a seguire la televisione e a fare qualche passeggiata, e conserva una memoria vivida del passato, che condivide con affetto con nipoti e pronipoti.
La celebrazione del centenario di Luigia Galloppa è stata un momento di grande emozione, un riconoscimento di una vita dedicata alla famiglia, al lavoro e alla comunità.
Domenica 25 agosto fede e tradizione torneranno a incontrarsi in uno dei luoghi di spiritualità più suggestivi del territorio settempedano: la Roccaccia di Monte Acuto. Posta in una zona di confine con Cingoli e Treia, non tutti sanno che la Roccaccia ricade nel territorio del Comune di San Severino Marche.
In merito alle sue origini si conosce molto poco, se non che essa probabilmente sorse sulla scia del grande esodo causato dalle invasioni barbariche nel Piceno, fuga che portò gradualmente le principali città romane della zona a spopolarsi in favore di luoghi più sicuri e facilmente difendibili come le vicine montagne. Sicuramente la sua fortificazione ed erezione a castro vero e proprio, come hanno ricostruito gli storici, ebbe consacrazione durante la guerra fra bizantini e longombardi, essendo questi luoghi fortemente interessati dal corridoio bizantino.
Qui ogni anno, sul finire dell’estate, un gruppo di volontari del posto, costituitisi in associazione, organizza un momento di preghiera, ma anche d’incontro, per onorare Santa Sperandia, figura venerata per la sua profonda spiritualità e il suo legame con il territorio.
L'eremo della Roccaccia, noto per essere stato luogo di ritiro spirituale per la santa, offre un contesto di rara bellezza naturale, immerso tra i boschi del Monte Acuto. La tradizione vuole anche che sia meta di pellegrinaggio e devozione, richiamando ogni anno numerosi fedeli e visitatori che desiderano rendere omaggio alla Santa e vivere un'esperienza di raccoglimento e fede.
C’è anche una leggenda che riguarda la Roccaccia: un favoloso tesoro, lasciato chissà da chi, si narra sia nascosto tra i resti della torre di guardia. Questa storia si tramanda da secoli. Il tesoro lo si può trovare solo se tre uomini giungono sul posto insieme a mezzanotte in punto e lo cercano nel più totale silenzio. Tre ardimentosi un tempo di provarono e a mezzanotte un lampo illuminò a giorno il castello tra le cui pietre apparve un telaio d’oro sotto il quale una gallina aveva deposto tante uova anch’esse d’oro. Uno degli uomini, impressionato, si lasciò però sfuggire un’esclamazione che infranse il silenzio e fece sparire tutte le ricchezze.
Un tempo la valle del rio Lacque, che quanto rimane del castello ancora sovrasta, era a guardia di una specie di grand canyon dove si transitava quale scorciatoia tra Ancona e Osimo e l’antica Septempeda.
L'accesso alla Roccaccia richiede un breve percorso a piedi, attraverso un sentiero che si snoda per circa 20 minuti tra i boschi, rendendo l'esperienza ancora più intensa e coinvolgente.
Una nuova storia, tratta dall’Orlando furioso, poema cavalleresco di Ludovico Ariosto, torna protagonista degli incontri promossi dalla biblioteca civica “Francesco Antolisei” città di San Severino Marche. Martedì 27 agosto, a partire dalle ore 18 a ingresso gratuito, Ignazio Piangatelli leggerà e commenterà la favola di Riccardetto e Fiordispina. Si tratta del secondo incontro che vede protagonista Piangatelli che a luglio aveva dedicato un altro evento all’Orlando furioso.
Giovane scrittore e autore di origine settempedane, Piangatelli ha pubblicato “Adolescens tibi dico”, saggio che segue con fiducia l'esortazione espressa una volta da Stanisław Jerzy Lec in un aforisma che diceva: "Continua a scavare nel pensiero, chissà che dall'altra parte tu non possa svignartela!", ma anche “Tutto ciò che Irene è”.
Da giovedì 22 a domenica 25 agosto a Cesolo di San Severino Marche torna la Festa di Santa Margherita. L’iniziativa, alla 104esima edizione, si sposa con la Sagra della Ceca, che compie 41 anni. Diversi gli appuntamenti civili e religiosi organizzati dall’Aps Pro Cesolo e dalla parrocchia.
Giovedì 22 agosto, alle 20:30, solenne processione con l’urna di Santa Margherita e a seguire celebrazione della santa messa. Venerdì 23, alle 17, adorazione eucaristica e confessioni in chiesa. Sabato 24, alle 17, adorazione eucaristica e a seguire celebrazione della messa. Domenica 25, alle 11 e alle 17, messa e benedizione con la santa reliquia.
Venerdì 23 agosto, alle 19, "Chill" dall'aperitivo fino a tarda notte. Alle ore 19.30 apertura degli stand gastronomici, arrosticini e ceche. Alle 21 gara di briscola e serata danzante con l’orchestra "Sara Grassetti Band". Sabato 24 agosto, ore 17.30, gonfiabili per i bambini; alle 19.30 apertura stand gastronomici, alle 21 serata danzante con Claudia Scarciafratte.
Domenica 25, alle ore 16, apertura stand gastronomici. Alle 17.30 animazione per i bambini con Pimpi Pampi e gonfiabili, alle 18 serata danzante con l’orchestra “Luana e i Marakaibo”. Alle 19 esibizione di ballo a cura della F.A. Team Academy di San Severino.