La loro avventura era ufficialmente partita dal teatro Italia, dove si erano presentati con le nuove formazioni alla vigilia dell’avvio del campionato. Nella stessa sala si sono ritrovati, a campionato finito, per festeggiare i brillanti risultati raggiunti nell’ultima stagione agonistica e per brindare, in segno di scaramanzia, ai nuovi impegni che arriveranno.
Atleti, dirigenti e tecnici della associazione sportiva dilettantistica SS. Settempeda e della Polisportiva Serralta – settore calcio a 5 – sono stati premiati dal sindaco, Rosa Piermattei, dall’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, con una festosa cerimonia promossa dal Comune di San Severino Marche e che ha coinvolto anche i tifosi e le famiglie degli atleti. Tra i presenti pure il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e l’assessore al Bilancio, Tarcisio Antognozzi.
Per i biancorossi del calcio gli applausi sono arrivati al termine del campionato di Seconda, con la conquista della promozione in Prima Categoria. Il Comune ha quindi premiato il presidente, Marco Crescenzi, il responsabile della società, Sauro Orazi, e l’allenatore Emanuele Ruggeri. Mentre per la Polisportiva Serralta il titolo conquistato a fine campionato ha premiato la formazione del calcio a 5 che è finita in serie C. I premi assegnati dal Comune, e consegnati da sindaco e assessori, sono andati al presidente Crescenzi, al direttore tecnico Federico Cardoarni e all’allenatore Andrea Gentilucci. Un ringraziamento particolare, con i complimenti per l’impresa portata a termine, è andato al responsabile Franco Compagnucci, assente giustificato alla cerimonia all’Italia.
Medaglie a tutti i giocatori delle due squadre, targhe ai dirigenti ed attestati agli allenatori. Premio speciale, infine, a Nando Ciavaroli quale dirigente di lungo corso. La promessa racconta è stata quella di crescere ancora e di salire, magari, ancora di categoria. Le formazioni settempedane del calcio e del calcio a 5 si presentano come due gruppi forti e coeso e questo fa ben sperare per un’altra stagione ricca di risultati.
Uno spettacolo nello spettacolo. Il Corteo storico del Quarantennale dei festeggiamenti in onore del Patrono San Severino, con tanto di primo cittadino Rosa Piermattei vestita da dama con al fianco il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, degno corollario, si è rivelato un’autentica manifestazione a tutto tondo. Non soltanto la rituale sfilata di atleti che parteciperanno nel corso della settimana alle gare per l’acquisizione del Palio dei grandi e baby, belligeranti della Compagnia «Grifone della Scala», balestrieri, arcieri, musici, monaci, popolani, tamburini, sbandieratori e mangiafuoco, ma anche la reminiscenza di ciò che avrebbe dovuto essere il «dì di festa» dell’8 giugno 1406.
Dal ricordo pittorico dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, contemporanei a quell’Onofrio Smeducci che con la giovane Madonna Francesca Simonetti da Jesi allora dominava San Severino, ad ogni fase del giorno del Patrono di medievale ambientazione, scandita dalla sapiente voce del narratore ed opportunamente rappresentata in un gioco di luci ed ombre su uno dei palazzi dell’ellisse di piazza del Popolo gremita come non mai ad accogliere con ogni onore i 1.500 figuranti (record assoluto di presenze) in rigoroso abito storico.
"Il mio paese vestirà gli abiti della festa per omaggiare San Severino – avrebbe detto messer Onofrio Smeducci, signore della città -. I tamburi sveglieranno il paese, richiamando ogni villico al proprio dovere. I popolani interromperanno il loro onesto lavoro di artigiani, fabbri, fornai, e contadini per adornare la piazza con fiori e bandiere, rendendola ancora più stupefacente. I nobili accorreranno per rendere omaggio a me, signore di questo paese, acrobati e sbandieratori delizieranno la mia sposa con le loro evoluzioni, i miei arcieri daranno prova della loro fatale arte bellica illuminando la piazza con frecce incendiarie. Com’è bella San Severino, la città che proteggo».
Così è stato! E dopo la serata domenicale dedicata al Palio dei bambini ed il giorno di riposo del lunedì, martedì 11 giugno i riflettori tornano ad accendersi per la disfida d’archi e balestre dei grandi, per la prima volta ospitata nella centralissima piazza del Popolo.
Quasi 150 ospiti, tra giocatori e famigliari, si sono ritrovati per la cena di fine stagione dopo tante battaglie e l’obiettivo comune di crescere insieme all’insegna delle regole di uno sport fra i più amati al mondo. «Vedo con piacere una bella famiglia, quella dell’Amatori Basket – ha sottolineato l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni – che vanta numeri considerevoli in ogni formazione schierata, che ha raggiunto il traguardo salvezza in serie D dopo aver sfiorato la soglia play-off, fallita per l’inezia di 2 punti, ed alla quale l’Amministrazione vuole idealmente dedicare la recente palestra della scuola media intitolandola (avverrà sabato 22 giugno, ndr) al compianto coach Antonino «Toti» Barone».
Nel corso della piacevole serata, allietata dal video ricordo dell’intera stagione, riconoscimenti per tutti i ragazzi del mini-basket, dai Pulcini agli Scoiattoli, per proseguire con gli Aquilotti, gli Esordienti e le ragazze; per gli istruttori Giorgia Forconi, Catia Menichelli, Eleonora Capponi e Roberto Forconi.
Ovazione per i ragazzi della prima squadra, allenati da Alberto «Passi» Sparapassi, con il totem Roberto Tortolini (2 metri e 4cm.) su tutti. «È stata un’annata piena di soddisfazioni – ha commentato il diesse Guido Grillo, autentica anima del sodalizio biancorosso – in cui il nostro presidente storico Luigi Ciclosi ha passato la mano – ha ricordato con un pizzico di commozione Grillo – a Francesco Ortenzi, un’altra sicurezza. Preziosi tutti i nostri dirigenti: Paolo Severini, Luigi Fucili, Mauro Marchetti, Nazzareno Grillo, Enrico Scarponi, Simone Biangi ed anche coloro che continuano a guidarci da lassù: Toti Barone, Venanzo Capesciotti e la piccola, per me lo sarà per sempre, Greta Ortenzi, il cui memorial è previsto per domenica 23 giugno».
Dopo l’affascinante serata d’avvio con il maestoso Corteo storico e «l’immersione» del folto pubblico di piazza del Popolo nell’atmosfera medioevale del «dì di festa 8 giugno 1.406», la 40^ edizione del Palio dei Castelli entra nel vivo del settore agonistico con la novità più interessante del ritorno del Quartiere Settempeda nella contesa. Dopo due «anni sabbatici», i giallorossi sono di nuovo in lizza in entrambe le competizioni che vedono ai nastri di partenza, come qualche anno fa, cinque frazioni o rioni. I campioni uscenti (nel Palio dei grandi) di Castello di Colleluce verranno sfidati da: Rione di Contro, Villa di Cesolo, Rione di Taccoli, giunti nell’ordine nella scorsa edizione e, appunto, Rione Settempeda che torna in pista.
Fra i piccoli, i vincitori di Villa di Cesolo se la vedranno con: Rione di Taccoli, Rione di Contro, Castello di Colleluce e i vecchi-nuovi di Rione Settempeda. Stasera, domenica 9 giugno, sono in programma le eliminatorie e le semifinali della Corsa delle Torri ed il Tiro alla fune fino alla finalina per il terzo e quarto posto. Quindi, le finali della Corsa con i Sacchi e con i Trampoli, del Gioco del Mattone, della Mela e della Pallina (gara unica).
«Da qualche anno abbiamo deciso di accompagnare i bambini di oggi nel sogno di quelli di allora, dando loro l’opportunità di partecipare come atleti – ricorda la presidente dell’Associazione Palio, Graziella Sparvoli -.
Adesso anche i piccoli hanno un Palio dei castelli tutto loro, possono gareggiare e cimentarsi nelle disfide. Inoltre, per il Quarantennale, avremo un vero corteo in miniatura, simile a quello dei grandi, capeggiato da un giovane messer Onofrio Smeducci e da una altrettanto giovane Madonna Francesca, grazie alle scuole settempedane. Un’iniziativa che amplia quella, molto apprezzata, avviata negli anni scorsi dalle insegnanti del Nido comunale». Lunedì 10 giornata di riposo, per riprendere i festeggiamenti martedì 11 giugno con il torneo del Coccio, cioè la disfida d’Archi e Balestre che per la prima volta si svolgerà nella centralissima piazza del Popolo, dalle 21.00.
Sei abitazioni, quattro negozi e un laboratorio dentistico sono tornati di nuovo agibili dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016 a seguito dei lavori di riparazione, per un importo superiore al mezzo milione di euro, che hanno interessato un complesso in viale Bartolomeo Eustachio, nel centro storico di San Severino Marche.
In queste ore il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non agibile l’intero stabile. Un ritorno alla normalità per le famiglie che vivevano nell’immobile ma anche per le attività commerciali ospitate fronte strada.
Il Gruppo regionale marchigiano del Club Alpino Italiano, in particolare le sezioni di Camerino, di Fermo, di Macerata e di San Severino Marche, hanno alacremente lavorato per allestire una due giorni sul Sentiero Italia Cai molto significativa, paesaggisticamente e storicamente parlando, non fosse perché le tappe del Cammina Italia Cai toccano due parchi di rilievo in questo territorio: il Parco nazionale dei Monti Sibillini, percorso più a sud e il Parco regionale di Colfiorito, che ha peculiarità uniche, salendo e discendendo tra i 600 e i 1500 metri di altitudine. Sono terre ricche di acqua e quindi di vegetazione, si affrontano praterie di alta quota frequentate dai pastori con i loro greggi, in quelle colline maceratesi che riportano alla memoria versi immortali del Leopardi. “Interminati spazi e sovrumani silenzi…”
Prima tappa: da Visso a Pantaneto, sabato 22 giugno. Si parte dalla sede del Parco dei Sibillini, raggiunta dall’ultima staffetta umbra, là dove il testimone è passato da un gruppo regionale all’altro. Si cammina per 14 chilometri tra dolci ondulazioni e strappi, godendo del panorama tra il monte Fema e il Monte Cavallo, in una splendida riserva naturale che offre praterie, pascoli, boschi e sentieri in una flora che presenta oltre 650 tipologie di piante differenti, alcune delle quali sono del tutto assenti nel resto del panorama regionale. La fauna invece consente di poter avvistare istrici, lupi e gatti selvatici. L’arrivo a Pantaneto, frazione del Comune di Monte Cavallo dove vivono poco più di un centinaio di persone, è previsto dopo sette ore di cammino lento. Una frazione che è punto di riferimento importante per chi ama il trekking visto che è da qui che prendono il via innumerevoli percorsi, di differente lunghezza, per tutti i gusti. A Pantaneto, da dove parte un percorso circolare del Monte Cavallo, non mancano narrazioni leggendarie, come quella secondo cui in tempi lontani fu ucciso un uomo e nascosto un tesoro. Dopo aver camminato nel corso della giornata, alle 17.30 è prevista una conferenza sul tema “Sentiero Italia CAI e Turismo lento, contributo alla rinascita dell’Appennino” leit motiv dell’intero percorso, fortemente sentito qui dove alla rinascita del territorio si unisce il sentimento di reazione positiva ai disagi e alle penalizzazioni causate dai forti terremoti del 2016. Una cena conviviale concluderà la giornata.
partenza:ore 8.30 daVisso arrivo:ore15.30circa a Pantaneto lunghezza percorso:14km. dislivello 1000 metri
Seconda tappa: da Pantaneto a Colfiorito, domenica 23 giugno. Si parte percorrendo la valle del Chienti, per passare da Serravalle del Chienti, dove le fonti e le acque sono maggiori degli abitanti (un migliaio) e dove si vive di pastorizia, di artigianato edile e di rivendita del legname. Il percorso offre altopiani, alternati ad ambienti umidi, boschi, pascoli, campi coltivati. Percorrendo i 15 chilometri e mezzo del percorso prescelto, si raggiungono gli altopiani carsici di Colfiorito, dominati dall’elemento idrico. La Paludem è naturalmente l’habitat ideale per diverse razze di uccelli, molti dei quali migratorii, mentre il terreno offre naturali inghiottitoi, una torbiera che ne determina la ricchissima flora, un sistema idrogeologico che si perde nella notte dei tempi (non a caso, non lontano da Colfiorito furono rinvenuti i resti di un antico ippopotamo, antenato dell’ippopotamo del nostro tempo). Il sistema di altopiani (Plestini) rappresentava un punto importante di comunicazione tra Tirreno e Adriatico nella preistoria e fino all’epoca romana, come numerosi resti dimostrano. Si resta comunque tra le Marche e l’Umbria (Colfiorito fa parte della provincia di Perugia). La destinazione è a Colfiorito dove due sono gli appuntamenti clou: ogni anno è fissata ad agosto la tradizionale sagra della patata rossa giunta alla sua 42esima edizione; ma c’è anche un festival celtico molto partecipato. L’arrivo della staffetta, domenica 23, a 760 mt di altitudine, qui dove vivono poco meno di 400 abitanti censiti, è previsto dopo sei ore e mezzo di cammino.
partenza:ore8.30 da Pantaneto arrivo:ore15 circa aColfiorito. lunghezza percorso:15,5km. dislivello: 500 metri.
Un nuovo gazebo, ma anche nuovi arredi, per praticare all’aperto alcune attività che quotidianamente coinvolgono gli ospiti del Centro diurno socio educativo riabilitativo “Il Girasole”. Ad inaugurarlo, nel giardino del chiostro del santuario di Santa Maria del Glorioso, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, gli educatori Paola Fattinanzi e Alessio Antonelli, i rappresentanti delle associazioni donatrici: Charity in the World e Portorecanati Solidale.
Per la prima associazione sono intervenuti il presidente, Raffaele Brattoli, insieme ad Alberto Tagliabue e Monia Butti i quali hanno voluto consegnare alla settempedana Francesca Forconi, che tanto si è data da fare per realizzare la lodevolissima iniziativa, un diploma di socio onorario. Per la seconda associazione è invece intervenuto Gianpiero Cappetti.
Alla cerimonia hanno poi preso parte anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, i rappresentanti del Comitato del quartiere Glorioso insieme ai familiari degli ospiti della struttura socio educativa. Il primo cittadino settempedano ha voluto ringraziare tutti ma, soprattutto, ha voluto portare il saluto ai ragazzi e alle ragazze che ogni giorno frequentano il Centro chiamandoli per nome uno ad uno e chiedendo loro una foto ricordo.
Un anno fa, dopo alcuni lavori di risanamento conservativo, il Comune di San Severino Marche ha assegnato i locali dell’ex lazzaretto e del chiostro del santuario del Glorioso, a titolo gratuito, all’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Valle del Potenza, Esino e Musone proprio per ospitare i ragazzi del Centro rimasti senza un tetto a causa delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Mercoledì 5 Giugno si è disputato a San Severino Marche il torneo di calcio Hazzard, che ha visto le squadre Appignanese, Aurora Treia, Nicolò Ceselli Caldarola e Settempeda affrontarsi in un quadrangolare. I ragazzi, classe 2002-2005, partecipanti ai campionati Allievi e Giovanissimi, hanno portato in campo il loro entusiasmo e la loro passione.
L’evento è stato realizzato all’interno del progetto regionale Hazzard, per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da Gioco d’Azzardo Patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network.
Durante l’incontro, promosso e ospitato dalla Cooperativa Sociale Berta ’80 diretta da Donato de Blasi, la psicologa Claudia Giordani ha condotto uno spazio di riflessione sul ruolo protettivo dello sport, che si caratterizza come gioco sano, in contrasto con le possibili derive patologiche del gioco, che possono condurre fino alle drammatiche forme di addiction.
Il gioco sportivo come luogo di passione, dedizione, relazione, determinazione nel raggiungiumento dell’obiettivo, superamento degli ostacoli e delle frustrazioni, ha il potere di fare tenuta, di fronte al rischio di disperdere il proprio slancio vitale nei mondi fittizi del gioco d’azzardo, dominato dal caso, o di una fagocitante realtà virtuale.
La sfida è quella di trasmettere non solo la tecnica, ma i valori sani dello sport ai giovani. Come? Attraverso la condivisione e il contagio, come quelli messi in campo dagli allenatori e i dirigenti sportivi, tra cui Francesco Giorgi, Francesco Palombi e Marco Mattiacci, che con grande sensibilità e entusiasmo hanno partecipato al progetto, coinvolgendo i loro allievi.
ll settore giovanile della Cucine Lube Civitanova sarà ancora protagonista in questa settimana per l’ultimo appuntamento stagionale: l'assalto al tricolore nelle Finali Nazionali Fipav Under 18. Dopo l’oro in Junior League Under 20 e il bronzo nella Finali Nazionale Under 14, stavolta gli Under 18 allenati da Alessandro Paparoni e Francesco Del Gobbo vanno a caccia del titolo nazionale da giovedì in poi nelle Finali di categoria in programma ad Chianciano Terme, in Toscana.
La Under 18, che ricordiamo è anche campione regionale in carica, giocherà giovedì alle 17.00 la prima gara del girone con la Kioene Padova, venerdì alle 9.00 la seconda sfida VS Catania e successivamente alle 17.00 contro la Fenice Roma.
Le prime due formazioni di ogni girone della fase finale si qualificheranno ai quarti di finale, in programma sabato mattina. Le semifinali si disputeranno nel pomeriggio di sabato, mentre la finalissima sarà domenica alle 11.00.
Di seguito la rosa dell’Under 18
5 - Esposito Lorenzo – Palleggiatore
7 - Gabrielli Lorenzo – Palleggiatore
1 - Lucarini Mattia – Schiacciatore
8 - Risina Daniele – Schiacciatore
4 - Poli Ian – Schiacciatore
13 - Ciccarelli Matteo – Schiacciatore – Capitano
9 - Bartolucci Filippo – Centrale
10 - Carcagnì Alessio – Centrale
3 - Magnanini Federico – Centrale
14 - Stefani Tommaso – Opposto
2 - Giuliani Edoardo – Opposto
2 - Montecchiari Elia – Libero
11 - Areni Andrea – Libero
Allenatore – Alessandro Paparoni
Secondo Allenatore – Del Gobbo Francesco
Dirigente – Grassi Vincenzo
Dirigente – Montecchiari Massimiliano
Da sabato 8 a sabato 15 giugno torna, a San Severino Marche, la rievocazione storica del Palio dei Castelli, giunta alla 40esima edizione. Per una settimana vie e piazze saranno animate da una serie di eventi e appuntamenti tra folklore, fede e tradizione. Ricco il programma che si aprirà proprio l’8 giugno, festa del Santo Patrono, con la Sveglia alla città alle ore 7.
Alle ore 11, nella chiesa di San Domenico, Santa Messa solenne per il Santo Patrono alla presenza dell’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, mons. Francesco Massara. In serata, a partire dalle ore 21, corteo storico con partenza dallo stadio comunale e arrivo in piazza Del Popolo per un grande spettacolo che non sarà solo quello dell’arrivo di dame e cavalieri con popolani e nobili del contado ma che unirà, per la prima volta, anche la cerimonia del Dono dei Ceri. Sono previsti anche duelli, acrobazie, frecce incendiarie, proiezioni e giochi di luci.
Domenica 9 giugno, sempre in piazza Del Popolo, “Bambini nel Medioevo”, vari giochi per i più piccoli e assegnazione del Palio 2019. Martedì 11 giugno, dalle ore 21 nell’anello simbolo della città di San Severino Marche, Torneo del coccio e disfida di archi e balestre e qualificazioni per il tiro alla fune.
Mercoledì 12 giugno, alle ore 21,30 nella sede del Palio, presentazione del libro “San Severino Vescovo di Settempeda. Santità, leggenda e iconografia” a cura di Luca Maria Cristini, edizioni Hexagon. Giovedì 13 giugno Disfida dei Castelli in piazza, sempre dalle ore 21, poi sabato 15 giugno, dalle ore 20,30, Corsa delle Torri e assegnazione del Palio. Gran finale, a mezzanotte, con lo spettacolo pirotecnico con base musicale.
L’edizione di quest’anno della rievocazione storica sarà dedicata a Massimo Diamantini, scomparso ad ottobre 2018 dopo aver dedicato anima e corpo, insieme a sua moglie Graziella Sparvoli, al Palio e allo storico poligono di tiro “Garibaldi”.
“I quarant’anni sono il tempo del tutto è possibile. In questi quattro decenni - ricordano gli organizzatori della rievocazione storica settempedana - molti volontari hanno attraversato la porta della nostra associazione. Alcuni sono rimasti, altri se ne sono andati. Alcuni in un certo senso, resteranno con noi per sempre. Ma ognuna di queste persone ha avuto la stessa, identica importanza: ciascuno di loro, nessuno escluso, ha porto un personalissimo mattoncino nel costruire l’identità del Palio. Questa associazione non ha un solo volto ma tanti. I volti di tutti coloro che ne hanno fatto parte”.
Il Comune di San Severino Marche premierà atleti, dirigenti e tecnici della società sportiva dilettantistica Settempeda e della Polisportiva Serralta – settore calcio a 5 – per i brillanti risultati raggiunti nella stagione agonistica.
La cerimonia si terrà sabato prossimo (8 giugno), alle ore 17,30 al teatro Italia. A premiare gli sportivi saranno il Sindaco, Rosa Piermattei, l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e gli altri rappresentanti dell’Amministrazione locale.
La società biancorossa, in particolare, ha chiuso una stagione esaltante vincendo il campionato di Seconda Categoria e conquistando così la promozione in Prima Categoria mentre la Polisportiva Serralta ha strappato il titolo nel calcio a 5 saltando in serie C.
Una tripla d’autore per i ragazzi del nuoto di salvamento del Blugallery Team allenati da Matto Colli e Gian Luca Pecchia ai Campionati regionali estivi svolti domenica scorsa alla piscina «Il Grillo» di Civitanova Marche.
I giovani atleti settempedani hanno infatti conquistato ben 15 medaglie equamente ripartite per metallo: 5 ori, 5 argenti ed altrettanti bronzi. Bravissime le «piccoline» Esordienti B, che hanno ottenuto 3 ori con Amy Rocci, 3 argenti con Francesca Tiberi e 3 bronzi con Camilla Magnapane nelle gare: 50m. trasporto manichino, 50m. trasporto manichino con pinne e 50m. nuoto con ostacoli. Prestazione superlativa anche per Alex Rocci nella categoria Esordienti A: ha conquistato ben 2 ori nei 50 ostacoli e 100 manichino pinne e torpedo e 2 argenti nei 50 trasporto manichino e 50 trasporto manichino con pinne.
Bene anche l’altro esordiente A, Luca Tiberi, che ha conquistato il bronzo nel trasporto manichino con pinne. Identica medaglia per Camilla Sparvoli, esordiente A, che ha artigliato il podio con le unghie e con i denti nei 50 nuoto con ostacoli. Non da meno sono state le prestazioni delle esordienti A Sara Monaco, Denise Feliziani e Giulia Forconi, che per un soffio non sono riuscite a salire sul podio. Più che soddisfatti di tutti i loro allievi per l’impegno agonistico profuso i due allenatori, che hanno concluso la stagione con successi a grappoli.
Venerdì prossimo (7 giugno) nel giardino del chiostro dell’ex lazzaretto, all’interno del santuario di Santa Maria del Glorioso, messo a disposizione gratuitamente dal Comune di San Severino Marche per ospitare la sede del Centro diurno socio educativo riabilitativo “Il Girasole”, sarà inaugurato anche il nuovo gazebo chiamato ad accogliere, durante le calde giornate estive, gli ospiti della struttura riabilitativa per consentire loro di svolgere piccole attività ricreative e di socializzazione.
La cerimonia è prevista a partire dalle ore 11. Dopo i saluti del sindaco, Rosa Piermattei, taglio del nastro alla presenza dei rappresentanti delle associazioni donatrici, la Charity in the World e l’associazione Portorecanati Solidale.
Partita oggi da piazza San Pietro in Vaticano, dopo l’udienza generale del Santo Padre che l’ha anche benedetta, la “Fiaccola della Pace” legata al Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto arriverà venerdì prossimo (7 giugno) a San Severino Marche. I tedofori, che questa mattina sono stati accompagnati da monsignor Giancarlo Vecerrica, ideatore del Pellegrinaggio, all’udienza con Papa Francesco, attraverseranno Umbria e Marche.
La tappa di venerdì partirà dalla tomba di San Francesco, ad Assisi, passerà per Spoleto, l’Abbazia di Sassovivo, Scopoli e Colfiorito per fare l’ingresso in terra marchigiana dove arriverà nel pomeriggio. Serravalle di Chienti sarà la prima località interessata dal passaggio poi la staffetta podistica arriverà a Camerino, Castelraimondo e giungerà a San Severino Marche intorno alle 18,45. E’ previsto un momento di incontro e di fede in piazza Del Popolo alle ore 19 dove i tedofori giungeranno scortati dalla Polizia Locale per essere accolti dal Sindaco, Rosa Piermattei, dal vicario vescovile, don Aldo Romagnoli, e dalla comunità settempedana.
La “Fiaccola della Pace” sosterà in città la notte di venerdì 7 giugno per ripartire sabato 8 giugno dall’Istituto “Croce Bianca”, in località Berta. La staffetta podistica proseguirà per Treia, Appignano, Montefano, Osimo poi ritornerà per Montefano, Montecassiano, Villa Potenza e farà l’ingresso a Macerata, piazzale Santa Croce, intorno alle 19.
Da molti anni la “Fiaccola della Pace”, simbolo del Pellegrinaggio a piedi Macerata – Loreto, una delle più importanti manifestazioni ecclesiali d’Italia, viene portata lungo le strade del mondo per comunicare un messaggio di concordia tra i popoli e per sottolineare il positivo ruolo delle nuove generazioni nella costruzione di una società ispirata ai valori più profondi dell’umanità.
Cinquanta piloti al via in sella alle due ruote che hanno fatto la storia del motociclismo off road di tutti i tempi: Ktm, Maico, Motomorini, Laverda, Puch, Beta e altre. Tra tutti i partecipanti tre sono stati premiati come “leggende”. Un premio speciale è poi andato anche a un team arrivato addirittura dall’Ungheria.
E’ stata archiviata tra gli applausi l’ultima edizione del raduno per moto d’epoca “Legends Day”, memorial Andrea Muscolini, organizzato da Ino Ulissi insieme al Team Planet Racing e con la collaborazione del Comune di San Severino Marche, della Pro Loco e della Uisp, l’Unione Italiana Sport per Tutti.
L’evento ospitato alla Locanda Salimbeni ha regalato, oltre a una straordinaria occasione per stare insieme e rivedersi, anche un giro turistico a tutti gli iscritti su tracciati ormai abbandonati che ha interessato gli sterrati della Madonna delle Macchie, Uggiano, la strada per Serripola, Stigliano, Martinelli, Brondoleto, Roffiano e poi la zona di Ugliano, Valdiola, Vallebiondo fino alle sorgenti del Musone e ritorno.
Diploma d’onore della “Off Road University”, uno speciale “ateneo della vita” frequentato da chi a San Severino Marche ha macinato chilometri e chilometri su sterrati e piste da cross, a tre vere “leggende” delle due ruote: Pietro Pasquarella, Massimo Rita e Adriano Piunti. A consegnare il riconoscimento sono stati l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e l’organizzatore del raduno, Ino Ulissi.
Lavori per quasi mezzo milione di euro hanno permesso il rientro a casa di altre nove famiglie terremotate nel Comune di San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato proprio in queste ore la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile, dopo le scosse dell’ottobre 2016, una intera palazzina sita in via Giovanni Battista Caccialupi abitata da otto famiglie e per il cui recupero si è reso necessario un intervento costato circa 385mila euro.
Un’altra famiglia poi rientrerà nella propria abitazione, interessata anch’essa dai lavori per un importo complessivo di poco superiore ai 90mila euro, in viale Santa Margherita, nella frazione di Cesolo.
Il grande concerto di Irama, il San Severino Blues Festival, la rievocazione storica del Palio dei Castelli, il Feronia International San Severino Festival e poi il Galà di danza in piazza, la rassegna Una Piazza da Bimbi, gli incontri culturali del Progetto Erasmus, la Cena in Piazza e, ancora, il raduno di auto storiche e la rassegna di film all’aperto Una Piazza da Cinema.
È ricca di eventi e appuntamenti l’estate 2019 a San Severino Marche. Gli assessorati al Turismo e alla Cultura del Comune, in collaborazione con la Pro Loco e altri enti e associazioni, hanno predisposto un cartellone che mette insieme diverse date.
Ci si tuffa nel passato, dall’8 al 15 giugno prossimi, per la rievocazione che farà tornare la città al tempo degli Smeducci e che si chiuderà con l’evento più atteso di tutti: la corsa delle torri e la disputa del Palio. L’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, ospita invece dal 15 al 22 gli incontri del Progetto Erasmus mentre torna, dal 23 al 28 giugno, al teatro comunale il Feronia International San Severino Festival for backstage art & craft. Sabato 22 giugno in piazza Del Popolo Galà di danza con l’associazione Studio Danza.
Domenica 7 luglio, sempre in piazza, terza edizione della rassegna per i più piccoli “Una Piazza da Bimbi”. Mercoledì 17 luglio Cena in Piazza con intrattenimento musicale e poi mercoledì 7 agosto l’evento clou dell’estate con il concerto del cantante Irama. Venerdì 23 agosto esposizione di auto storiche “Sibillini e Dintori”.
Dal 29 giugno all’8 agosto, in collaborazione con il cinema San Paolo, torna anche la rassegna “Una Piazza da Cinema”, rassegna cinematografica ad ingresso libero. Quattro le date del cartellone estivo del San Severino Blues Festival: venerdì 5 luglio la band Gunter Hotel si esibirà a Castello al Monte, sabato 6 luglio la Fabio Treves Blues Band in piazza Del Popolo, venerdì 19 luglio Eric Gales, l’artista rock blues dell’anno, salirà sul palco in largo Servanzi Confidati e, infine, domenica 21 luglio Joanna Connor, woman rock blues del momento, chiuderà una rassegna che si preannuncia già d’applausi.
Il programma degli eventi estivi, ovviamente, non finisce qui. Nuove date e iniziative, infatti, sono già destinate ad arricchire il già vivo calendario di appuntamenti.
La Città di San Severino Marche, e il suo territorio, hanno ospitato il viaggio alla scoperta del fascino delle ville storiche nella terra dei Salimbeni promosso dalla delegazione maceratese del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, e che ha coinvolto una nutrita rappresentanza di iscritti alle varie delegazioni marchigiane della fondazione nata per la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione del patrimonio artistico e naturale nazionale.
Il tour, guidato dalla delegata settempedana Gabriela Lampa e organizzato insieme al capo delegazione Maria Paola Scialdone e al segretario Giacomo Canullo, è partito da villa Votalarca, nobile dimora del marchese Luzi con uno stupendo giardino all’italiana posta sulla sommità di un colle in località Chiaravalle di Treia ed ha fatto poi tappa a La Villa di Cesolo, storica proprietà appartenuta alla famiglia Coletti e di recente completamente ristrutturata per essere trasformata in una dimora di charme dalla famiglia dell’imprenditore settempedano Sandro Teloni che da qui ha lanciato il progetto Homelike Villas, una rete fatta di ville moderne, casali e dimore storiche che tra Marche, Umbria e Toscana si sta specializzando sempre più nell’incoming straniero, con affitti settimanali, e nel wedding. I delegati Fai qui hanno potuto assaggiare alcuni prodotti tipici del territorio preparati dalla Loggia dei Sapori, dall’azienda di sott’olio Castellino, dal salumificio Ciccarelli. Per accompagnare i piatti sono stati presentati i vini della cantina Colmone della Marca.
Il tour è poi proseguito con una “tappa” a Villa Collio, fiore all’occhiello delle ville neoclassiche della provincia di Macerata purtroppo gravemente danneggiata dalle scosse di terremoto. Poi visita al complesso monumentale di San Domenico e alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” dove i delegati Fai sono stati ricevuti e accolti dal vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale. A presentare i monumenti cittadini ai delegati Fai la guida turistica Paola Pistoni.
Ultima parte dell’escursione in piazza Del Popolo per la visita al teatro Feronia, guidata dal direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, e a palazzo Gentili, residenza d’epoca del XVI secolo dove il violinista Paolo Moscatelli ha deliziato gli ospiti con un breve intermezzo musicale. Prima della partenza per un breve giro a Villa Berta, spettacolare passaggio per godere del panorama al tramonto a Castello al Monte dove c’è stato anche il tempo per una visita al Museo archeologico.
Raggiunta la salvezza grazie al perentorio 2-0 a spese della Sacrata Porto Potenza è ora, per la dirigenza della Società Amatori Basket San Severino, di tirare le somme della stagione appena conclusa. «Una stagione da 6 e mezzo per diversi motivi – dice il diesse, Guido Grillo -: in primis perché la squadra ha raggiunto l’obiettivo minimo stagionale, non dimenticando che lo scorso anno era finito tutto con la retrocessione in Promozione.
Una stagione da 6 e mezzo che deriva da un girone d’andata spettacolare, da 8, e un girone di ritorno un po’ sottotono, da 5. Una stagione in qualsiasi caso positiva perché alla guida della squadra c’era un nuovo allenatore, Alberto Sparapassi, che è riuscito a tirare fuori il meglio da tutti i ragazzi: non era scontato far crescere una formazione giovane con una media d’età, escludendo il totem Tortolini e figliol prodigo Callea, di meno di 21 anni. Certo un po’ di rammarico c’è se si pensa che, vincendo una partita in più – e nel girone di ritorno almeno due regali li abbiamo fatti – sarebbero arrivati i play off.
Altra nota positiva le tante persone presenti al palasport durante le partite casalinghe: a San Severino non si vedeva tanta gente a seguire il basket dall’ultima vittoria del campionato di serie D. Allargando il discorso al minibasket un plauso particolare va a Giorgia Forconi che, coadiuvata dai mitici aiutanti Catia, Eleonora e Roberto, è riuscita a portare avanti una stagione ricca di soddisfazioni, soprattutto perché tantissimi sono stati i nuovi iscritti e, cosa ancora più inaspettata, tra questi molte bambine e ragazze.
Tante cose sono da migliorare: in primis trovare più spazi nelle strutture comunali. I numeri sono cresciuti in maniera rilevante e il primo compito di una società seria è garantire spazi per allenare tutti i gruppi separatamente. Fondamentale sarà trovare un altro istruttore che possa affiancare Giorgia nella gestione di tutti i gruppi e anche del progetto basket Girl che è arrivato a contare ben 8 ragazze, sempre presenti con entusiasmo e col sorriso agli allenamenti.
Per quanto riguarda la prima squadra si comincia immediatamente a lavorare per la prossima stagione: il nuovo direttivo, capitanato dal presidente Francesco Ortenzi, ha un progetto in mente che ha come primo obiettivo continuare a far crescere i ragazzi locali, affiancandoli però da un paio di giocatori d’esperienza per poter lottare alla pari con le migliori formazioni del girone. Non sarà facile perché è sempre arduo reperire nuovi introiti, ma la certezza di avere un bel gruppo di tesserati che giocano a costo zero, anzi a volte anche rimettendoci i soldi della benzina, ci dà la spinta per fare il massimo. Godiamoci qualche giorno di riposo, poi si ripartirà perché essere dirigente di un società sportiva non è un impegno ma una «malattia». Fortunatamente… incurabile!».
Il più grande pilota di motocross di tutti i tempi, Antonio “Tony” Cairoli, vincitore di ben nove titoli mondiali di cui sei conquistati consecutivamente tra il 2009 e il 2014, è arrivato a sorpresa questa mattina sul tracciato del San Pacifico per una giornata di prove insieme all’altro pilota ufficiale della Ktm, lo spagnolo Jorge Prado.
Una presenza, quella dei due assi della Mx1 e della Mx2, che non è certo passata inosservata a San Severino Marche dove il motocross è una passione che si tramanda spesso da padre in figlio.
A rendere omaggio a TC222 e al suo compagno di squadra, anche il sindaco, Rosa Piermattei, che ha voluto unirsi al presidente del Motoclub Settempedano, Mario Eugeni, al vice presidente, Ennio Rustichelli, e al segretario, Giuseppe Salvucci, per dare il benvenuto sul tracciato cittadino al team arancione. Le prove dei due piloti sono state salutate nel primo pomeriggio anche dalla visita dell’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e dell’assessore al Turismo, Jacopo Orlandani.
La Città di San Severino Marche si sta preparando così ad ospitare la grande sfida del Campionato Italiano Senior e Femminile che porterà il 22 e 23 giugno prossimi al crossodromo di San Pacifico i migliori assi nazionali.