Il quindicenne Filippo Sorichetti, pallanotista cresciuto nel settore giovanile del Blugallery Team di San Severino, è stato convocato per la prima volta dal selezionatore della nazionale Under 15, Massimo Tafuro, per un collegiale che si terrà il 7 e l’8 luglio nella vasca olimpionica di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Napoli. Insieme a lui altri 22 atleti provenienti da blasonate società, partecipanti al campionato di serie A.
Poiché il Blugallery milita nel campionato di serie C, la soddisfazione per la prima chiamata in azzurro di Sorichetti è ancora maggiore. Filippo, residente ad Urbisaglia, si allena due ore al giorno e quest’anno è letteralmente esploso. A settembre ha partecipato al Torneo delle Regioni di Ostia con la rappresentativa Marche, risultando uno dei centro boa più prolifici del torneo a cui prendono parte tutte le Regioni italiane. Durante la stagione appena conclusa il suo allenatore Luca Sorcionovo lo ha utilizzato in ben 3 campionati: Under 15, Under 17 e Serie C ed in totale ha messo a segno 140 reti, di cui 38 con la prima squadra! Ovvio e giusto il riconoscimento della prima volta in azzurro per lui e per il Blugallery Team che ribadisce la “mission” dello sviluppo dei settori giovanili degli sport acquatici.
Confermata dallo spareggio dell’Under 15, mercoledì 5 luglio, con Sorichetti in rosa, in campo neutro a Bologna, con il Plebiscito Padova, altra società di serie A. La vincente accederà al concentramento di Napoli per le semi-finali scudetto Under 15! Intanto Sorichetti si gode il profumo della prima maglia azzurra.
La produzione tipica settempedana di graniglie e cementine protagonista, grazie alla storica azienda Grandinetti di San Severino Marche, a “Materica”, rassegna di incontri formativi ideata e organizzata dall’Ordine degli Architetti di Brindisi e dalla “Galleria delle idee”, realtà imprenditoriale della Città bianca, dove si è parlato di materiali come mezzo espressivo del linguaggio architettonico.
A presentare le produzioni di casa nostra è stato l’imprenditore locale Valentino Grandinetti, discendente di maestri artigiani che da quattro generazioni producono le inconfondibili “marmette” seguendo metodi risalenti a qualche secolo fa e che sono arrivati, grazie ai continui investimenti sulla ricerca dei materiali, a realizzare qualcosa di totalmente ecocompatibile e, dunque, anche al passo anche con i tempi.
La bellezza delle “marmette” si perde, oltre che nelle tecniche e nei materiali anche nella simmetria di linee e motivi, nelle greche e nei giochi di colore che compongono alla fine pavimenti e rivestimenti.
A complimentarsi con Grandinetti e la sua straordinaria impresa anche l’assessore comunale alle Attività Produttive e vice sindaco di San Severino Marche, Giovanni Meschini: “Essere presenti a questi appuntamenti significa mettere in vetrina le nostre imprese e il nostro territorio e questo è molto importante. Le nostre produzioni sono straordinarie come sono straordinari gli uomini che stanno dietro di esse e che rendono le stesse possibili”.
“Il nostro - ha spiegato Valentino Grandinetti, pronipote del fondatore della storica azienda settempedana - è un prodotto che ha origine dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che è stato poi riprodotto un po’ ovunque nel mondo. Alla mia famiglia è capitato di vivere in un posto dove a inizio del XX secolo chi poteva produceva marmette. Oggi la nostra esperienza e il nostro lavoro di ricerca ci hanno permesso di accedere al programma “Life” dell’Unione Europea che incentiva lo sviluppo e la produzione di marmette riutilizzando scarti e rifiuti di materiali per l’edilizia. Le marmette sono semplici da realizzare nel momento in cui si ha reperibilità di materie prime, che, partendo da una base costituita dal cemento, possono essere qualsiasi pietra, marmo o vetro. Potremmo paragonare la loro produzione alla preparazione di un prelibato piatto tradizionale, che ha per ingredienti gli avanzi di una buona cucina”.
“La straordinaria storia di Grandinetti, che parte da San Severino, serve a osservare quanto sia importante operare scelte strategiche per affermarsi sul mercato globale. La prima in assoluto è stata quella di non abbandonare la produzione artigianale e di seguire metodologie tradizionali - ha spiegato invece Serena Chiarelli, curatrice della rassegna - Punto di riferimento dell’artigianato italiano, tra le colline marchigiane le “marmette” continuano a essere realizzate esattamente come avveniva centinaia di anni fa”.
Hanno rinunciato a un viaggio premio in barca a vela, del valore di 15mila euro, per donare quanto loro assegnato dalla ditta Raytec, azienda del parmense specializzata nella produzione di selezionatrici e ispezionartici ottiche, al Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” Città di San Severino Marche.
Protagonisti del bel gesto di solidarietà sono stati cinque giovani appassionati di musica di Parma primi a un progetto - concorso cui avevano lavorato con la loro scuola, l’Istituto Tecnico Industriale “Da Vinci”.
Si tratta di Manuel Romei, David Beghè, Christian D’Angelo, Michele Fiorani e Alessandro Tomaselli, ex studenti del corso di automazione, che sono arrivati in zona per vedere con i propri occhi i danni provocati dal terremoto e per consegnare lo speciale assegno al presidente della banda cittadina, Stefano Leonesi, e al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto incontrarli nella bella piazza Del Popolo per complimentarsi con loro e, soprattutto, per ringraziarli per lo straordinario gesto.
“Cercavamo una realtà che ci avrebbe potuto garantire la totale trasparenza sull’utilizzo di questo contributo - dice Manuel, principale contatto del gruppo, denominato “Fandèr” - Ma è stata anche la passione per la musica che ci ha spinto a destinare questi soldi alla banda Adriani. Il nostro ringraziamento adesso va anche Raffaele Pezzoli, ceo di Raytec, che ci ha permesso di convertire il premio in questi soldi”.
Soddisfazione e gratitudine è stata espressa per il commovente gesto dal presidente del Corpo filarmonico “Adriani”, Stefano Leonesi, e da tutto il direttivo che ha voluto accogliere il gruppo in città grazie alle guide turistiche della Pro Loco e alla collaborazione di Marcello Muzzi.
“Con i ragazzi del Corpo bandistico cercheremo di dare merito alla loro azione utilizzando questi fondi per far crescere la nostra associazione musicale e quindi aiutare la città a rinascere – ha spiegato ancora Leonesi - Ci siamo già messi al lavoro, pensando a dei progetti che possano coinvolgere sempre più giovani nella banda”.
Alla consegna dei fondi hanno preso parte anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, membri del direttivo e collaboratori della banda.
Nella foto: i giovani donatori di Parma in piazza con il sindaco, l’assessore e il presidente Leonesi
Si alza il sipario sulla ventiseiesima edizione del San Severino Blues Festival che porta in città quattro delle dieci date del nuovo cartellone ideato dal direttore artistico Mauro Binci. L’evento è promosso dal comune in collaborazione con altri enti e istituzioni del territorio. Domani, domenica 2 luglio, alle ore 21,30 in piazza del Popolo con ingresso gratuito, la stella americana Zac Harmon sale sul palco con Texas Slim alla chitarra, Corey Carmichael alle tastiere, Chris Gipson al basso e Ralph Forrest alla batteria.
Le altre date settempedane della rassegna sono a Largo Servanzi Confidati, sede storica del festival, con Frankie Chavez il 18 luglio. Poi sarà la volta di Mafalda Minnozzi, con il progetto Empathia, il 27 luglio e il 31 agosto con l’imperdibile chitarrista di Chicago, Carlos Johnson.
Zac Harmon, primo vero protagonista del festival, è un vero discepolo della musica di Farish Street, distretto abitato da leggende del blues come Elmore James. La miscela unica di blues, reggae, soul e gospel, l’inconfondibile suono della chitarra e la sensazionale voce, sono i tratti distintivi che fanno di Harmon uno dei più apprezzati ed affascinanti ambasciatori del blues contemporaneo. Sua madre suonava il piano e il padre, primo farmacista nero in quella città e armonicista blues, si prendeva cura dei bisogni di artisti come Muddy Waters, BB King, Tina Turner. In questo contesto, intriso di cultura e musica blues, Harmon ha sviluppato il suo gusto e le sue capacità musicali. Ha iniziato a suonare fin da adolescente per poi trasferirsi a Los Angeles nei primi anni ’80. Nel 2002 il suo primo progetto blues avvia una carriera ricca di riconoscimenti e successi come per il suo ultimo lavoro discografico, “Right Man Right Now”, dove ospita grandi nomi: da Bobby Rush a Lucky Peterson, da Anson Funderburg a Mike Finnegan.
La città di San Severino Marche domani, domenica 2 luglio, si fermerà per commemorare gli eccidi di Chigiano e Valdiola in occasione del 73esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
L’Amministrazione comunale e la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” ricorderanno le vittime dei tragici fatti di sangue nel corso di una cerimonia che avrà inizio alle ore 17 con ritrovo presso il bivio di Chigiano. Dopo una Santa Messa sono in programma il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, e gli interventi delle autorità con la relazione ufficiale. Seguirà una merenda sui prati. Presterà servizio anche il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
Era il 24 marzo del 1944 quando i reparti del 1° Battaglione Mario, e ingenti forze italo-tedesche, si fronteggiarono nella storica battaglia di Valdiola, nel corso della quale persero la vita il capitano Salvatore Valerio e altri partigiani. Nello stesso giorno altri partigiani morirono nell’eccidio del Ponte di Chigiano. Il 26 aprile 1944 il Battaglione Mario fu di nuovo impegnato in uno scontro a fuoco con reparti italo-tedeschi che furono respinti con gravi perdite. Poco dopo altre vittime caddero nell’eccidio di Valdiola. Proprio di una battaglia si parlò nei comunicati del Comando alleato. Secondo notizie storiche il 23 e 24 marzo del 1944 oltre duemila unità presero parte agli scontri.
Grande successo di pubblico, complice la bella serata estiva, per la “prima” della rassegna “Una piazza da cinema”, promossa dalla direzione artistica del Cinema San Paolo in collaborazione con il Comune di San Severino Marche e con la Pro Loco settempedana.
Nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo è stato presentato il musical contemporaneo di Damien Chazelle “La La Land” con Ryan Gosling ed Emma Stone.
La rassegna di cinema sotto le stelle, inserita nel cartellone della nuova stagione “Aperti per Ferie” dei Teatri di Sanseverino, proseguirà giovedì 6 luglio con “Beata ignoranza”, venerdì 14 luglio con “Captain Fantastic”, lunedì 17 luglio con “Questione di karma”, sabato 29 luglio con “Veloce come il vento”, mercoledì 2 agosto con “Oceania”, mercoledì 9 agosto con “Lion” e si chiuderà giovedì 17agosto con “Mamma o papà?”.
La Compagnia d’arme “Grifone della Scala” di San Severino Marche, gruppo di amanti della storia che attraverso lo studio di testi e fonti iconografiche si propone di rievocare e riportare alla luce alcuni dei periodi più significativi che hanno caratterizzato il territorio in passato, prenderà parte a Jesi alla cerimonia d’inaugurazione del Museo dedicato allo Stupor Mundi. L’appuntamento è per domani pomeriggio, sabato 1 luglio.
La Compagnia prende il nome dal simbolo della milizia della città di San Severino Marche, un grifone con vicino una scala a cinque pioli, che originariamente era il simbolo del casato quattrocentesco degli Smeducci, padroni del Comune settempedano.
Grazie alla ricerca di documenti, allo studio delle fonti e alla sperimentazione di tecniche e materiali la Compagnia ricostruisce il più fedelmente possibile armamenti, vestiario e oggetti di uso comune, tipici delle epoche storiche che rievoca per offrire al pubblico uno “spettacolo” il più filologico e completo possibile. Gli armigeri si spostano in diverse città italiane e europee intrattenendo il pubblico con suggestivi spettacoli che ricreano duelli e battaglie, intrecciando capacità schermistiche a doti teatrali e interpretative.
Tutto esaurito per la prima recita all’aperto e domani (sabato 1 luglio) si punta alla replica, con inizio dello spettacolo alle ore 21,30, in occasione del secondo appuntamento in cartellone per la rassegna “Il Dialetto a Granali”, nell’ambito della stagione “Aperti per Ferie” dei Teatri di San Severino.
Applausi a non finire per il debutto che ha visto sul palco la Compagnia Lucaroni di Mogliano con la commedia “Tutta colpa de lu vusciu… dell’ozono”. Per la seconda data saliranno sul palco la compagnia “La fabbrica dei sogni” di Tolentino e la compagnia Ctr Calabresi Temi Riuniti di Macerata che proporranno la commedia di Gianni Clementi “Grisù, Giuseppe e Maria”.
Una grande festa in piazza per salutare un’esperienza nata da un incubo, ma trasformatasi grazie alla comune voglia di riscatto in una occasione unica per stare insieme e socializzare, saluterà sabato prossimo (1 luglio), a partire dalle 19, il summer camp promosso dalla Hope Onlus in collaborazione con l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e l’Amministrazione comunale di San Severino Marche. Al campo estivo in questi giorni hanno preso parte tantissimi alunni della scuola Primaria e Secondaria della città. Con loro psicologi e terapeuti, maestri d’arte, allenatori di diverse discipline sportive e una mascotte d’eccezione – il topino Ratin Mario -, hanno trasformato gli spazi all’aperto del Comprensivo, e la nuova palestra comunale, in un’unica area giochi dove i più piccoli si sono divertiti con tanti personaggi nati dalla fantasia della scrittrice Emanuela La Morgia Montagni.
Grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento e la grande partecipazione, si sono iscritti infatti più di 300 bambini al summer camp, è stata espressa dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto incontrare i piccoli partecipanti: “Siamo stati felicissimi di condividere questa stupenda iniziativa che ha dato un’occasione a tanti piccoli di distrarsi e di stare insieme. Adesso vorremo che la loro festa diventi la festa di tutta la città ed è per questo invitiamo i settempedani, e non solo, a prendere parte all’appuntamento conclusivo in piazza Del Popolo”.
Il summer camp è stato realizzato grazie alla Hope onlus, un’organizzazione non profit, laica e indipendente, che da oltre dieci anni opera in complessi contesti multietnici e multireligiosi realizzando interventi di aiuto umanitario e di sviluppo sostenibile, in particolare per la salute e l’educazione dei bambini, in Italia e in Medio Oriente.
“Il delicato e fondamentale recupero della serenità dei bambini - spiega Elena Fazzini, Fondatrice e Segretario Generale della Onlus - necessita un intervento terapeutico ben strutturato ed innovativo che Hope continuerà a svolgere nell’anno scolastico 2017-18”.
Alla grande festa in piazza sono invitati i bambini ma anche le famiglie per condividere un momento di serenità e di divertimento che possa aiutare tutti a distrarsi e spingere la paura più in là.
Domenica 2 luglio alle 21,30 da piazza del Popolo di San Severino Marche prende il via la XXVI edizione estiva di San Severino Blues, con l’artista di culto americano Zac Harmon. L’ingresso per questo primo evento è libero come per la maggior parte dei 10 concerti che avranno luogo fino al 31 agosto. Con ben quattro appuntamenti nella sola città settempedana l’amministrazione comunale ha voluto dare un chiaro segnale di ripresa e rilancio del proprio territorio, fra i più colpiti dal terremoto. Seguiranno poi a Largo Servanzi Confidati, sede storica del festival, Frankie Chavez il 18 luglio, Mafalda Minnozzi con il progetto Empathia il 27 luglio e il 31 agosto l’imperdibile chitarrista di Chicago Carlos Johnson.
Anche Zac Harmon è un bravissimo chitarrista e cantante, nato e cresciuto a Jackson, nel Mississippi. È un vero discepolo della musica di Farish Street, distretto abitato da leggende del blues come Elmore James. Ha iniziato a suonare influenzato dalla grande cultura musicale di quella zona, frequentata da personaggi come Muddy Waters, BB King, Tina Turner, Duke Ellington e Harry Belafonte, poi si è trasferito a Los Angeles negli anni ’80, dove ha sviluppato la carriera di musicista di studio, di autore, produttore e interprete, anche nel cinema e nella tv. Tra le varie attività svolte in quel periodo diventò scrittore personale per la casa editrice di Michael Jackson e produsse canzoni di successo per la reggae band Black Uhuru. Nel 2002 con il suo primo disco solista è tornato al blues e ha avviato una carriera personale ricca di riconoscimenti e successi, come per il suo ultimo lavoro discografico “Right Man Right Now”, dove ospita grandi nomi come Bobby Rush, Lucky Peterson, Anson Funderburg e Mike Finnegan. La miscela unica di blues, reggae, soul e gospel, l’inconfondibile suono della chitarra e la sensazionale voce, sono i tratti distintivi che fanno di Harmon uno dei più apprezzati ed affascinanti ambasciatori del blues contemporaneo ed assicurano un grande show d’apertura della stagione estiva 2017 di San Severino Blues.
Si è dovuta arrendere in finale, perdendo per 2 a 1 contro la quotatissima formazione del San Severo che si è laureata Campione d’Italia per il terzo anno consecutivo la rappresentativa della Polizia Municipale di San Severino Marche che ha preso parte, nei giorni scorsi, al Campionato nazionale di calcio a cinque dell’A.S.P.M.I., l’Associazione Nazionale Polizia Municipale Italia, che si è svolto a Torre Rinalda in provincia di Lecce.
Gli agenti della Polizia Locale hanno indossato la maglia con i colori del G.S. Pesaro nel torneo che ha visto scendere in campo ben dodici squadre fra cui le rappresentative delle città di Genova, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Salerno, Reggio Calabria, Bari, Andria, Palermo, San Severino, Torino e Montesilvano.
Dopo aver affrontato un girone di qualificazione a tre squadre, il Pesaro ha battuto il Genova per 2 a 0 ma ha perso con il Montesilvano per 4 a 2. Superata la fase eliminatoria la rappresentativa settempedana è arrivata al secondo posto nel girone dopo aver affrontato e battuto per 3 a 2 il Torino ai quarti di finale e aver sconfitto il Castellammare di Stabia per 3 a 1 alle semifinali. Poi, però, sul finale ha avuto la meglio il San Severo.
Entusiasmante la prestazione della triade settempedana con Federico Cardorani, Francesco Carducci e col bomber Luca Crescentini che ha conquistato il titolo di capocannoniere della squadra mettendo a segno ben tre reti. Il portiere Cardorani ha ricevuto invece la riconferma della convocazione nella Nazionale della Polizia Municipale per gli impegni internazionali che a ottobre si terranno a Praga, nella Repubblica Ceca.
La formazione del Gruppo Sportivo della Polizia Municipale Pesaro era così composta: Francesco Carducci, Luca Crescentini e Federico Cardorani della Polizia Municipale di San Severino Marche, Fiorenzo Fiorani della Polizia Municipale di Macerata, Massimiliano Petrella della Polizia Municipale di Ancona, Rodolfo Pazzaglia, Massimo Giusti, Mirco Biondi, Gianluca Ferri della Polizia Municipale di Pesaro, Michele Schiavone e Giacomo Santinelli della Polizia Municipale di Fano,
Michele Fabbroni della Polizia Municipale di Pergola, Tullio Candido della Polizia Municpale di Riccione, Luca Romano della Polizia Municipale di Pescara. Allenatore Elia Renzoni, presidente Fiorenzo Troisi, medico sociale Pietro Cuzzupoli.
Hope Onlus, da oltre dieci anni impegnata a sostegno dei bambini in difficoltà, è arrivata a San Severino Marche sabato 24 giugno per uno speciale programma post-trauma rivolto ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della secondaria. Il topino Ratin Mario accompagnato da psicologi e terapeuti, li introdurrà in un mondo favolistico per aiutarli a rielaborare la memoria e rafforzare le proprie risorse per trasformare un’esperienza difficile in un’occasione di crescita.
Hope Onlus - da anni in prima linea in zone di emergenza del Medio Oriente dove opera in complessi contesti multietnici e multireligiosi realizzando interventi di aiuto umanitario e di sviluppo sostenibile per la salute e l’educazione dei bambini - dai primi di settembre è concretamente operativa nelle aree colpite dal sisma. Impegnata per contribuire alla messa in sicurezza delle scuole, per fornire nuovi arredi e poli informatici, Hope sta sviluppando un innovativo programma di recupero post-trauma per dare una speranza concreta a studenti e insegnanti, aiutandoli ad un ritorno progressivo e sereno alla normalità. Il tutto con un protagonista d’eccezione: il topino Topus Ratin Mario. I 66 operatori di Hope, psicologi, educatori, maestri d’arte, allenatori di diverse discipline sportive hanno trasformato le aree esterne della Scuola P. Tacchi Venturi e i giardini pubblici in un ambiente da favola popolato da topi giganti cuochi, artisti, viaggiatori e sognatori. I personaggi, inventati dalla Signora Emanuela La Morgia Montagni, scrittrice di favole e sostenitrice di Hope Onlus, accompagnano i bambini in una progressiva rielaborazione della memoria e in un rafforzamento delle proprie risorse per poter imparare a trasformare un’esperienza difficile in un’occasione di crescita.
Ogni mattina 300 persone, fra grandi e piccini, si immergono in divertenti esperienze, dai laboratori di arte e teatro, al trekking coi muli sulle colline circostanti che Hope ha fatto arrivare appositamente da Norcia per far vivere ai bambini una esperienza indimenticabile. Un’operazione che, come ha sottolineato Elena Fazzini, Fondatrice e Segretario Generale della Onlus, ha un significato speciale: “Vogliamo dare una speranza concreta ogni giorno a un bambino in più, rispondendo alle richieste di aiuto di chi a noi si rivolge. Il nostro obiettivo è costruire insieme il futuro di bambini e comunità in difficoltà in zone geografiche messe duramente alla prova. Siamo un’Organizzazione altamente specializzata in Medio Oriente e stiamo mettendo a disposizione esperienza e competenza nelle aree colpite dal terremoto. Bisogna ridare una speranza tangibile ripartendo dalla presenza dei bambini nei paesi distrutti e lavorando perché le scuole si ripopolino e vengano tutte ricostruite. Il delicato e fondamentale recupero della loro serenità necessita un intervento terapeutico ben strutturato ed innovativo che Hope continuerà a svolgere nell’anno scolastico 2017-18.”
Il programma umanitario è stato elaborato in risposta a specifiche esigenze manifestate dal Miur e dalle Direzioni Scolastiche di tante località colpite dal sisma, per dare una concreta speranza ai minori e alle loro famiglie e un affiancamento nella progressiva normalizzazione della vita quotidiana, in attesa della ricostruzione. Non solo nuove infrastrutture ma un vero e proprio programma per ricostruire i cuori, riaccendere una speranza e rafforzare il desiderio di un futuro possibile.
La storia d’amore tra il musicista jazz e l’aspirante attrice, che saranno interpretati sul grande schermo allestito in piazza Del Popolo a San Severino Marche da Ryan Gosling e Emma Stone, aprono domani sera, giovedì 29 giugno, con “La La Land”, il musical contemporaneo che omaggia i classici film musicali prodotti tra gli anni Cinquanta e Sessanta, la rassegna di cinema estiva sotto le stelle “Una piazza da cinema”, promossa dal Comune di San Severino Marche insieme alla Pro loco settempedana e alla direzione del Cinema San Paolo e inserita nella stagione “Aperti per Ferie” dei Teatri di Sanseverino.
Appuntamento, ad ingresso libero, alle ore 21,30. Il titolo del primo di otto film è sia un riferimento alla città di Los Angeles sia al significato di essere nel “mondo dei sogni” o “fuori dalla realtà”. Damien Chazelle, che ne ha scritto la sceneggiatura nel 2010, lo ha presentato in anteprima alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove la Stone ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile. Ma la pellicola ha ricevuto quattordici candidature ai Premi Oscar 2017, eguagliando il record di film come Eva contro Eva e Titanic e aggiudicandosi poi ben sei statuette. Si è anche aggiudicato sette Golden Globe, su sette candidature, il Premio del Pubblico al Toronto International Film Festival e molti altri numerosi riconoscimenti internazionali, diventando uno dei film più premiati e apprezzati dello scorso anno.
Su una calda e trafficata autostrada di Los Angeles avviene il primo incontro e scontro tra Mia e Sebastian. Mia è un’aspirante attrice che lavora come barista presso un caffè degli studi della Warner Bros, mentre Sebastian è un pianista jazz che sogna di aprire un locale tutto suo. Dopo l’ennesimo provino andato male, le coinquiline di Mia, vedendola giù di morale, la convincono ad andare a una sontuosa festa sulle colline di Hollywood. Mentre sta tornando a piedi a casa, Mia è attirata da una musica ed entra nel locale da cui proviene. Nel locale dove lavora, Sebastian ha dato vita a un’improvvisazione jazz nonostante gli avvertimenti del proprietario, che gli impone di suonare classici natalizi per i clienti. Mia arriva nel momento in cui Sebastian viene licenziato, cerca di congratularsi con lui per la sua esibizione, ma viene ignorata.
Mesi dopo, Mia incontra Sebastian a una festa dove sta suonando in una cover band anni '80 e lei lo prende in giro. Da quel momento incominciano a vedersi come amici, nonostante la forte alchimia tra loro, discutendo delle proprie passioni e dei rispettivi progetti per il futuro. Sebastian invita Mia al cinema alla proiezione di Gioventù bruciata, Mia accetta, dimenticando un impegno precedente con il suo attuale fidanzato Greg. Insoddisfatta, Mia lascia il fidanzato e corre al cinema dove trova Sebastian solo a film incominciato. I due concludono la serata con un ballo romantico all’Osservatorio Griffith.
La rassegna “Una piazza da cinema” prosegue giovedì 6 luglio con “Beata ignoranza”, venerdì 14 luglio con “Captain Fantastic”, lunedì 17 luglio con “Questione di karma”, sabato 29 luglio con “Veloce come il vento”, mercoledì 2 agosto con “Oceania”, mercoledì 9 agosto con “Lion” e si chiude giovedì 17 agosto con “Mamma o papà?”.
Dopo aver lavorato sulle riconferme, la Settempeda si è mossa di nuovo sul mercato e ha concluso un altro acquisto degno di nota. Rinforzato l’attacco con Francucci e Fiecconi, ecco arrivare un prezioso puntello per il reparto arretrato. Il nome del nuovo difensore è quello di Niccolò Paciaroni.
Elemento di livello e di esperienza, malgrado la giovane età (classe 1997), Paciaroni potrà rappresentare una pedina fondamentale nello scacchiere biancorosso sia per l’assoluto valore sia per la duttilità(può agire da centrale, ruolo che predilige, e da laterale). Prosegue da parte della società la scelta di puntare sui ragazzi di San Severino e anche in questo caso si tratta di un ritorno. Paciaroni, infatti, ha già militato per un biennio con la Settempeda nel torneo di Promozione e proprio agli ordini di Ruggeri, che ora ritroverà di nuovo come allenatore.
In seguito ci sono state due stagioni a Corridonia (Eccellenza e Promozione) e il periodo di sei mesi dello scorso campionato con la Lorese (Promozione). Esperienza questa molto importante per Niccolò che, reduce da un grave infortunio, aveva bisogno di riprendere confidenza con l’attività agonistica e in tal senso sono giunte conferme e risposte più che incoraggianti perché il recupero è stato completo e lo testimonia il fatto che Paciaroni abbia giocato praticamente sempre. Ora arriva l’avventura bis con il club del proprio paese e le premesse sembrano ottime per poter vivere una stagione importante dal punto di vista personale e di squadra.
Il ricordo del giurista, politico e accademico italiano Stefano Rodotà, primo Garante per la protezione dei dati personali scomparso proprio in questi giorni dopo una breve malattia a Roma, ha aperto l’ultima seduta del Consiglio comunale di San Severino Marche tenutasi, a causa del terremoto che ha reso inagibile il Municipio sito in piazza Del Popolo, nell’ex sala udienze del Giudice di Pace a palazzo Governatori.
In apertura della seduta il sindaco, Rosa Piermattei, ha fatto il punto della situazione sul sisma che vede ancora 1.500 famiglie settempedane fuori casa, un centinaio quelle sistemate negli alberghi e le restanti in Contributo Autonoma Sistemazione, per un totale di 3.500 persone.
“Abbiamo completato le 34 demolizioni che competevano ai Vigili del Fuoco – ha ricordato il primo cittadino – ma restano altri 9 edifici da abbattere. Si tratta di demolizioni che sono a carico del Comune e che saranno effettuate da ditte private e per le quali ci stiamo attivando per le procedure di affidamento dei lavori”.
Sono 51.535 i metri cubi di macerie, più di 25mila tonnellate, che devono invece essere recuperate. Secondo i dati forniti dal Cosmari 6.290 tonnellate sono state portate al trattamento presso la sede del Consorzio in località Piane Chienti di Tolentino. Quello di San Severino Marche è al momento il primo Comune della provincia di Macerata per quantità di rifiuti portati al trattamento, seguito da Visso che ha conferito 5.988 tonnellate. A breve inizieranno le operazioni di recupero delle macerie anche di notte e verranno messi in campo altri mezzi per accelerare i tempi. Nel frattempo il Cosmari ha provveduto ad effettuare le necessarie disinfestazioni e derattizzazioni nelle zone dove sono ancora presenti macerie.
“Per quanto riguarda l’autonoma sistemazione – ha sottolineato il sindaco Piermattei - siamo partiti da 1.317 richieste di contributi inserite nel sistema regionale Cohesion. All’inizio ne abbiamo liquidate circa 1.200, oggi siamo a 965 totali per un importo complessivo che è stato di 738mila euro per il mese di aprile e che è stato saldato dal 12 al 16 giugno. A maggio abbiamo liquidato il mese di marzo per un totale di 837mila euro. Ci sono stati accreditati dalla Regione i soldi del mese di maggio, stiamo effettuando alcune verifiche che ci ha chiesto la stessa Regione come priorità prima di procedere a nuovi pagamenti ma presto saremo in grado di riprendere le procedure di liquidazione dei Cas”.
Per le riparazioni degli edifici con danni lievi sono ancora poche le pratiche presentate. Per questo è stato chiesto ai tecnici e ai vertici della Regione un nuovo incontro, che sarà aperto ai tecnici locali e alla popolazione, per presentare le procedure da adottare per la presentazione delle pratiche e l’accesso ai finanziamenti. “Vogliamo capire - ha spiegato il sindaco - cosa non funziona e come possiamo intervenire come Comune in quanto abbiamo necessità di far rientrare le persone nelle case il prima possibile”.
Il Comune di San Severino Marche ha affidato l’incarico per la microzonazione sismica a un team di professionisti settempedani. Si tratta di un gruppo di geologi e di un ingegnere, che svolgeranno le indagini coordinandosi con il Centro di microzonazione sismica nazionale.
Avviati, per le soluzioni abitative in emergenza, i lavori di urbanizzazione di due aree nel rione di San Michele per complessivi 2,5 ettari di terreno. L’insediamento ospiterà 103 soluzioni abitative (58 da 40 metri quadrati, 43 da 60 metri quadrati e 2 da 80 metri quadrati dove verranno ospitati anche alcuni disabili). Il cantiere dei lavori, iniziati con lo sbancamento delle aree, è stato affidato alle ditte Ciabocco di San Ginesio ed Edil Biangi di San Severino Marche per un importo complessivo che supera i 3 milioni di euro.
E’ prevista anche la realizzazione delle reti di fognatura, acquedotto, illuminazione ed energia elettrica oltre a quelle del gas e di trasmissione dei dati così come è prevista la sistemazione del verde esterno e la realizzazione di parcheggi e di aree attrezzate per i bambini.
“Per le scuole abbiamo già inaugurato la sede antisismica che ci è stata donata dalle Missioni Estere dei Cappuccini nel giardino del plesso scolastico “Gentili” formata da 4 moduli per complessivi 270 metri quadrati e composta da aule della dimensione media di 45 metri quadrati ciascuna. Ci siamo battuti per avere 15 moduli provvisori da sistemare all’interno del giardino del rione Di Contro. Abbiamo ottenuto la validazione del progetto da una società che fa capo all’Università Politecnica delle Marche e abbiamo provveduto a trasmettere lo stesso al Miur che ne curerà l’appalto. Il progetto è stato redatto dal nostro Ufficio Sisma. Questa struttura, che verrà finanziata dal Ministero anche grazie a una serie di donazioni raccolte dal Comune, ci permetterà di risolvere i problemi del sovraffollamento e dei doppi turni presso l’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”.
In merito all’Istituto Tecnico Tecnologico “Divini” di recente si è tenuta una Conferenza dei Servizi presso la sede della Provincia, proprietaria dell’immobile, per l’approvazione di una variante al primo stralcio che riguardava le ex officine e i cui lavori erano stati appaltati ancor prima del terremoto. Si è in attesa che il progetto, redatto dal Politecnico di Milano, venga validato da Invitalia per poi procedere all’appalto e dare il via ai lavori finanziati dall’ufficio del Commissario per la Ricostruzione Errani con l’Ordinanza numero 14 dove è previsto un intervento di 11,5 milioni di euro”.
A breve dovrebbe essere emessa una nuova Ordinanza dal Commissario Errani per finanziare la nuova scuola “Luzio”, per un importo complessivo di oltre 6 milioni e 300mila euro. “Stiamo valutando – ha spiegato il sindaco - la destinazione del vecchio edificio che in ogni caso andrà adeguato alla nuova normativa sismica e pensiamo di declassarlo dall’uso scolastico. Ma soprattutto stiamo valutando su dove posizionare la nuova scuola ovvero se nell’area individuata dal Piano Regolatore oppure in un’altra area più idonea”.
Domenica 2 luglio a San Severino si commemoreranno gli eccidi di Chigiano e Valdiola in occasione del settantatreesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
L’amministrazione comunale e la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” ricorderanno le vittime dei tragici fatti di sangue nel corso di una cerimonia che avrà inizio alle ore 17 con ritrovo presso il bivio di Chigiano. Dopo una santa messa sono in programma il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, e gli interventi delle autorità con la relazione ufficiale. Seguirà una merenda sui prati. Presterà servizio anche il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
Era il 24 marzo del 1944 quando i reparti del 1° Battaglione Mario, e ingenti forze italo-tedesche, si fronteggiarono nella storica battaglia di Valdiola, nel corso della quale persero la vita il capitano Salvatore Valerio e altri partigiani. Nello stesso giorno altri partigiani morirono nell’eccidio del Ponte di Chigiano. Il 26 aprile 1944 il Battaglione Mario fu di nuovo impegnato in uno scontro a fuoco con reparti italo-tedeschi che furono respinti con gravi perdite. Poco dopo altre vittime caddero nell’eccidio di Valdiola. Proprio di una battaglia si parlò nei comunicati del Comando alleato. Secondo notizie storiche il 23 e 24 marzo del 1944 oltre duemila unità presero parte agli scontri.
Artisti di culto che raramente si riesce ad ascoltare dal vivo, nuovi dischi molto belli, progetti musicali nuovi ed originali: sono le carte forti dell’estate 2017 di San Severino Blues, il festival marchigiano che da 26 anni propone la grande musica internazionale. Dieci concerti dal 2 luglio al 31 agosto in sei città della Regione, a cavallo della chitarra quale strumento protagonista di un viaggio nel blues, nel rock, nel soul e nel jazz.
Un’edizione che si svolge al 90% in Comuni colpiti dal sisma e che vuole rappresentare un segnale di ripresa del territorio, volontà espressa chiaramente dall’Amministrazione Comunale di San Severino che rilancia il festival con 4 eventi in città. Il ricco e variegato programma parte proprio da piazza del Popolo di San Severino domenica 2 luglio, dove risuonerà la chitarra, il soul e la voce sensazionale dell’artista di culto del Mississippi Zac Harmon, uno dei più apprezzati ambasciatori del blues contemporaneo nel mondo. L’America bianca del southern rock e del Texas blues suonerà dal palco della piazza di Pollenza il 13 luglio con Mike Zito, il chitarrista e cantautore di St. Louis che presenta il nuovo bel disco Make Blues Not War.
Un’altra bella novità discografica, Double Or Nothing, è l’occasione per riascoltare dal vivo, il 18 luglio a Largo Servanzi di San Severino, Frankie Chavez, il chitarrista rock surf portoghese che incantò Elcito due anni fa. Un altro grande e gradito ritorno, dopo anni di assenza, è quello di Andy J Forest che porterà il 22 luglio la divertente musica di New Orleans alla Notte del Verdicchio di Cupramontana, in provincia di Ancona. Divertimento assicurato anche il 23 luglio sulla piazza di Pollenza con Slick Steve & The Gangsters, l’esplosivo quartetto che pratica la contaminazione artistica tra sonorità vintage swing e rock’n’roll e performances circensi di magia e giocoleria. Il 27 luglio a San Severino, nella cornice di Palazzo Servanzi, debutta il nuovo interessante spettacolo di eMPathia Jazz Duo: Mafalda Minnozzi e Paul Ricci ospitano il pianista americano jazz Art Hirahara nella loro raffinata e asciutta interpretazione di canzoni italiane, francesi e brasiliane, arricchita di nuove sonorità bluesy. Un’altra bellissima uscita discografica intitolata Peace&Groove è l’occasione del concerto di Treia il 2 agosto in piazza della Repubblica: Francesco Pìu, dopo aver incassato gli elogi della critica nazionale, presenta quest’opera blues, funk e gospel con una giovane band formidabile.
L’altro progetto nuovo e originale è il duo composto da Roberto Luti, il chitarrista di Playing For Change e Luke Winslow King, e la voce straordinaria di Elisabetta Maulo in un repertorio di blues acustico degli anni Venti e Trenta, sotto la Rocca di Gagliole il 6 agosto. In chiusura, due eventi con due chitarristi di culto, raramente vedibili dal vivo in Italia, Chris Cain e Carlos Johnson, ambedue accompagnati dall’asso italiano della chitarra blues nel mondo, Luca Giordano. L’icona del blues moderno Chris Cain illuminerà il Ferragosto della piazza di Cingoli con il suo raffinato e caldissimo blues, intriso di jazz e rhythm’n’blues. Il culto del Chicago blues Carlos Johnson chiude in bellezza il Summer Festival a San Severino il 31 agosto: imperdibile lo show di uno dei più grandi chitarristi mancini a livello mondiale, che ha unito la tradizione agli elementi più contemporanei funky e jazz.
Orario concerti h 21.30 | Andy J Forest h 23.30
Tutti i concerti sono a ingresso libero ad eccezione di:
Frankie Chavez | Carlos Johnson ingresso 13 €
Roberto Luti & Elisabetta Maulo ingresso 10 €
Mauro Binci: direzione artistica.
Info tel 339.6733590 www.sanseverinoblues.com facebook/sanseverinoblues
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha emesso un’ordinanza con la quale, in via cautelativa, con decorrenza immediata e fino a nuova disposizione viene disposto il divieto di utilizzare acqua potabile per usi diversi da quelli igienico sanitari e domestici.
E’ pertanto vietato utilizzare acqua per irrigare prati, giardini, corti esterne e similari nonché per il lavaggio di autoveicoli e per ogni altro usi diversi da quelli consentiti.
La torre del Duomo vecchio e la torre Smeducci, monumenti simbolo della città di San Severino Marche, casi studio al Politecnico di Torino nell’ambito di un seminario sul terremoto nel centro Italia. Negli scorsi mesi un team di super esperti del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture dell’Ateneo piemontese aveva effettuato, insieme a una squadra specializzata nel disaster recovery, una serie di rilievi e attività di monitoraggio utilizzando tecniche molto innovative avvalendosi anche dell’ausilio di droni, laser scanner e scanner 3D. Dopo il lavoro di raccolta dei dati si è passati allo studio vero e proprio nel corso del quale sono stati affrontati diversi aspetti disciplinari: dal telerilevamento alla geotecnica, dal monitoraggio strutturale alle proposte di ricostruzione a breve e lungo termine.
Molto significativo il contributo del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica. Ad intervenire, tra gli altri, anche il prof. Donato Sabia, docente di Ingegneria Sismica, che ha presentato i progetti sviluppati nell’ambito delle collaborazioni strategica tra il Politecnico e il Comune di San Severino. Sulle storiche torri settempedane sono stati posizionati impianti di monitoraggio per la realizzazione di prove non distruttive di caratterizzazione dinamica utili a comprendere il comportamento strutturale. Protratto nel tempo tale monitoraggio permetterà di evidenziare eventuali modifiche del comportamento della struttura come quelle prodotte, ad esempio, da danneggiamenti indotti da eventi sismici ripetuti, dal degrado dell’apparato murario, dall’evoluzione di criticità preesistenti o da eventuali altre cause. L’aspetto peculiare del sistema di monitoraggio è il suo carattere non invasivo sia nei riguardi della struttura, sia nei confronti dell’apparato decorativo.
Il Politecnico di Torino, collaborando con il Comune di San Severino Marche, ha messo a disposizione tutta la conoscenza e la strumentazione scientifica necessaria per facilitare le attività di soccorso, per realizzare le mappe utili a conservare l’immenso patrimonio storico artistico presente nell’area colpita dal sisma, dimostrando che effettivamente il mondo della ricerca è di fondamentale importanza ed è socialmente attivo più di quanto si possa immaginare.
Nella prima fase degli studi che hanno interessato l’area di Castello al Monte, sono stati creati modelli tridimensionali sia della torre degli Smeducci che della torre campanaria, visti dall’esterno ma anche dall’interno ed è stato realizzato anche un “modello navigabile” dei due monumenti. Gran parte delle indagini sono state condotte con il supporto dell’architetto Pier Domenico Pierandrei, consigliere comunale con delega alla Valorizzazione del centro storico.
Pochi minuti dopo la "spettacolare" caduta di Francesco Bagnaia dello Sky Racing Team, ad Aspen seguono momenti di paura perché un altro pilota italiano, il ventenne Lorenzo Baldassarri, scivola via disarcionato a 200 km/h dalla sua Kalex.
L'impatto è violentissimo e Baldassarri resta fermo a terra: sventolano le bandiere rosse e le Qualifiche di Moto2 sono subito sospese. Grande preoccupazione per le terribili modalità dell'incidente ma poi la notizia direttamente dal profilo Twitter della MotoGP fa tirare un sospiro di sollievo: ''Lorenzo è cosciente e ha parlato con un soccorritore, trasportato in ambulanza nel centro medico del circuito di Assen. Baldassarri è stato poi trasportato in ospedale per una tac di controllo a condizioni annunciate stabili''.