Le “marmette” della storica azienda settempedana Grandinetti protagoniste a “Materica”
La produzione tipica settempedana di graniglie e cementine protagonista, grazie alla storica azienda Grandinetti di San Severino Marche, a “Materica”, rassegna di incontri formativi ideata e organizzata dall’Ordine degli Architetti di Brindisi e dalla “Galleria delle idee”, realtà imprenditoriale della Città bianca, dove si è parlato di materiali come mezzo espressivo del linguaggio architettonico.
A presentare le produzioni di casa nostra è stato l’imprenditore locale Valentino Grandinetti, discendente di maestri artigiani che da quattro generazioni producono le inconfondibili “marmette” seguendo metodi risalenti a qualche secolo fa e che sono arrivati, grazie ai continui investimenti sulla ricerca dei materiali, a realizzare qualcosa di totalmente ecocompatibile e, dunque, anche al passo anche con i tempi.
La bellezza delle “marmette” si perde, oltre che nelle tecniche e nei materiali anche nella simmetria di linee e motivi, nelle greche e nei giochi di colore che compongono alla fine pavimenti e rivestimenti.
A complimentarsi con Grandinetti e la sua straordinaria impresa anche l’assessore comunale alle Attività Produttive e vice sindaco di San Severino Marche, Giovanni Meschini: “Essere presenti a questi appuntamenti significa mettere in vetrina le nostre imprese e il nostro territorio e questo è molto importante. Le nostre produzioni sono straordinarie come sono straordinari gli uomini che stanno dietro di esse e che rendono le stesse possibili”.
“Il nostro - ha spiegato Valentino Grandinetti, pronipote del fondatore della storica azienda settempedana - è un prodotto che ha origine dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che è stato poi riprodotto un po’ ovunque nel mondo. Alla mia famiglia è capitato di vivere in un posto dove a inizio del XX secolo chi poteva produceva marmette. Oggi la nostra esperienza e il nostro lavoro di ricerca ci hanno permesso di accedere al programma “Life” dell’Unione Europea che incentiva lo sviluppo e la produzione di marmette riutilizzando scarti e rifiuti di materiali per l’edilizia. Le marmette sono semplici da realizzare nel momento in cui si ha reperibilità di materie prime, che, partendo da una base costituita dal cemento, possono essere qualsiasi pietra, marmo o vetro. Potremmo paragonare la loro produzione alla preparazione di un prelibato piatto tradizionale, che ha per ingredienti gli avanzi di una buona cucina”.
“La straordinaria storia di Grandinetti, che parte da San Severino, serve a osservare quanto sia importante operare scelte strategiche per affermarsi sul mercato globale. La prima in assoluto è stata quella di non abbandonare la produzione artigianale e di seguire metodologie tradizionali - ha spiegato invece Serena Chiarelli, curatrice della rassegna - Punto di riferimento dell’artigianato italiano, tra le colline marchigiane le “marmette” continuano a essere realizzate esattamente come avveniva centinaia di anni fa”.
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