Una storia d’amore vera come una favola sarà la protagonista, insieme a chi l’ha scritta, del nuovo appuntamento della rassegna “Incontri con l’Autore” che i Teatri di Sanseverino si apprestano ad ospitare domani (domenica 19 novembre), alle ore 17, all’Italia con ingresso libero.
Jonathan Arpetti e Simone Riccioni presentano “Tiro libero”, romanzo edito da Sperling & Kupfer da cui è stato tratto il film omonimo di Alessandro Valori.
La storia è quella di Dario, che credeva di avere tutto, e di Isabella, che aveva paura di rimanere senza niente. Una storia d’amore, appunto, vera come una favola.
Da-rio! Da-rio!... Nelle orecchie del giovane campione di basket riecheggiano ancora le urla dei tifosi in delirio, ma è calata la notte e a lui adesso interessa soltanto conquistare una nuova ragazza, la più carina del locale. Sa di essere irresistibile, eppure prova ad avvicinarsi soltanto dopo aver chiesto informazioni alla sorella, perché quella ragazza lì gli sembra davvero speciale. È una tipa molto in gamba, si chiama Isabella. Dario non chiede altro, gli basterà uno dei suoi sorrisi seducenti per portarla a casa. Invece Isabella se ne va prima che lui sia riuscito a fare un passo. E da quel momento la serata va tutta storta. Ma è solo un anticipo di quanto il destino possa diventare una maledizione, soprattutto quando lo si sfida con arroganza. Nell'arco di pochi giorni, la spensierata vita di Dario prende una piega ben diversa. Sembra che qualcuno gli voglia dare una lezione, ma quel qualcuno è anche dotato di onnipotente creatività e di uno sconfinato senso della giustizia - perché rimette sulla sua strada la sola ragazza che possa davvero cambiargli l'anima.
Ispirato a una storia vera, “Tiro libero” è la vicenda di un giovane uomo che si trova ad affrontare una malattia tremenda, e lo fa con paura e rabbia, almeno fino a quando non trova un motivo per ricominciare a lottare. Per amore.
Simone Riccioni, nato in Africa, è attore e sceneggiatore. Esordisce al cinema in “Universitari” di Federico Moccia e prosegue la sua carriera in diversi film italiani e in televisione, dove lavora, tra l'altro, per la serie “I soliti idioti” e nella sit-com “Life Bites”. Con il film “Come saltano i pesci” ha vinto il premio come miglior attore- rivelazione al Gold Elephant World Festival.
Jonathan Arpetti, nato a San Severino Marche, è uno scrittore marchigiano autore di numerosi romanzi. Nel 2010 ha vinto un concorso letterario per autori esordienti al salone del libro di Torino, organizzato da Radio 24 in collaborazione con Cult. Con Simone Riccioni ha collaborato anche nella realizzazione del film “Come saltano i pesci”.
Anche quest’anno si è tenuto, venerdì 17 novembre 2017 il PMI DAY, il tradizionale appuntamento promosso da Piccola Industria Nazionale in collaborazione con le Associazioni di Confindustria. Come sempre grande accoglienza all’iniziativa sia in termini numerici che di partecipazione attenta. In tutta Italia sono state oltre mille le aziende che hanno aperto le porte, anche in date diverse, a circa 41.000 tra studenti, insegnanti, giornalisti, amministratori locali, i quali hanno avuto l’opportunità di visitare i reparti produttivi e i macchinari utilizzati, di vedere e conoscere i prodotti e cogliere l'esperienza delle persone che contribuiscono a realizzarli.
Quest’anno l’iniziativa si è svolta anche all’estero: nei Balcani, con la partecipazione di Confindustria Albania, Confindustria Bulgaria e Confindustria Serbia, ma anche in Belgio con la collaborazione di Confindustria Bruxelles e negli Stati Uniti, dove un network di oltre 50 aziende italiane che operano nel Paese hanno incontrato oltre 1.100 studenti americani per raccontare loro l’eccellenza del made in Italy.
Anche la provincia di Macerata ha risposto pienamente all’iniziativa; infatti sono state tre le aziende visitate dagli studenti e professori. Si tratta della Tormatic Srldi San Severino Marche, che ha ospitato i ragazzi dell'ITIS“E. Divini”di San Severino Marche alla presenza del Presidente della Piccola Industria di Confindustria Macerata Domenico Ceci. La Pasta di Camerino di Camerino visitato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Antinori” di Matelica, presente per Confindustria Maceratala Segretaria della Piccola Industria di Confindustria Macerata Elisabetta Cristallini. E infine la Rhutten Srldi Caldarola, la quale ha aperto le porte ai giovani dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Filelfo” di Tolentino presente il componente della Piccola Industria Demetrio Ciccioli.
La finalità dell’iniziativa è l’incontro della Piccola Industria con la scuola, dal momento che i piccoli imprenditori rappresentano il 92% delle imprese di Confindustria Macerata, nonché la “colonna vertebrale” del sistema produttivo maceratese e italiano. Quest’anno poi si è pensato di implementare l’iniziativa inaugurando la collaborazione con l’Associazione “Il Paesaggio dell’Eccellenza”, impegnata nella valorizzazione della cultura d’impresa nelle Marche, che ha incluso il PMI Day nel programma nazionale della “XVI Settimana della Cultura d’Impresa”, rassegna promossa da Museimpresa e Confindustria. Ciò ha consentito di arricchire il calendario di visite ad alcune tra le più importanti realtà produttive della Regione con l’intento di diffondere e valorizzare la Cultura d’Impresa e il Patrimonio industriale materiale e immateriale delle Marche. Le aziende di Confindustria Macerata coinvolte nell’iniziativa sono Campetella Robotic e Fratelli Guzzini.
San Severino Blues arriva a Macerata: è la grande novità della XII edizione Winter del festival. Mentre è in chiusura il cartellone dei concerti che durante l’inverno 2017/2018 toccherà i teatri di diverse città della provincia, si anticipano le serate Club della stagione. Il format cena+concerto che dal 2014 per quattro inverni ha riscosso uno straordinario successo all’Hotel 77 di Tolentino si sposta nel capoluogo all’interno del suggestivo scenario del Teatro della Società Filarmonico Drammatica in via Gramsci. Le tre serate in programma a Macerata sono curate da Stefania Cittadini, responsabile della Filarmonica.
Il ricco calendario di eventi maceratesi si arricchisce di una nuova offerta culturale e di divertimento grazie alla collaborazione della SFD e della Best Events & Catering. Nello storico teatro ottocentesco si potrà cenare ed assistere, alla fine della cena, ai concerti di Zac Harmon il 25 novembre, Luca Giordano band & Alamo Leal il 3 febbraio e Guy King il 21 aprile. Tre sabati con protagonisti internazionali, storici e contemporanei, della musica blues, jazz e soul. La chitarra è lo strumento che accomuna gli artisti in programma, tutti eccezionali musicisti della sei corde. L’altro elemento artistico comune è la contaminazione con i generi musicali derivati dal blues, in particolare il soul ed il jazz.
Sarà proprio un maestro del soul blues come Zac Harmon ad aprire le porte del nuovo Club. Originario del Mississippi si presenta con la sua straordinaria band americana, dove spicca la presenza di un altro importante chitarrista come Texas Slim, e con la sua personale miscela di blues, reggae, soul e gospel, ben evidenziata nell’ultimo disco “Right Man Right Now”. Zan Harmon, dopo aver entusiasmato la piazza di San Severino il luglio scorso, torna per inaugurare anche il XII festival Winter.
Luca Giordano, con la sua band, sarà il protagonista dell’evento di febbraio. Il chitarrista e band leader italiano è uno dei grandi bluesman europei, apprezzato e seguito nei club e festival europei e americani. La sua carriera artistica è cresciuta Chicago al fianco di leggende quali Billy Branch, Bob Stroger, Eddie C. Campbell, Jimmy Burns e artisti attuali come Chris Cain , Carlos Jhonson, Sugaray Rayford, Eric Guitar Davis. È parte integrante del grande progetto internazionale “Griot Blues” del profeta del blues Mighty Mo Rodgers insieme al musicista africano Baba Sissoko. Il suo raffinato stile blues-jazz-funk sarà supportato del nuovo tastierista della sua band, il ceco Jan Korinek, e si confronterà con il chitarrista blues brasiliano Alamo Leal.
La serata finale è con il botto, ad aprile arriva Guy King, il chitarrista di Chicago, di origine israeliana, considerato unanimemente la nuova brillante star del blues mondiale. Nominato ai Blues Music Awards 2017, ha entusiasmato la critica e il pubblico con la sua originale miscela di blues e jazz, con la voce da crooner soul, con uno stile chitarristico personale che ricorda la delicatezza di B.B. King e di Wes Montgomery.
Per queste serate Club è necessaria la prenotazione, telefonica al 339.6733590.
Grandi proiezioni per il cinema Italia di San Severino: domani giovedì 16 novembre e venerdì 17 novembre verrà proiettata la urban comedy “Lasciati andare” di Francesco Amato con Toni Servillo, Verònica Echegui, Carla Signoris, Luca Marinelli e Pietro Sermonti. Si tratta di uno spettacolo unico alle ore 21, grazie alla rassegna promossa dai Teatri di Sanseverino insieme alla direzione del cinema San Paolo.
La storia è quella del dottor Elia Venezia, uno psicanalista che cura i suoi pazienti anche attraverso l'ipnosi. La sua pigrizia rasenta i languori di Oblomov, la sua taccagneria non riguarda solo il denaro ma anche le energie vitali che conserva come se dovessero servirgli per qualche esistenza successiva. Anche il suo rapporto con la moglie Giovanna, da cui è separato in casa, è improntato alla di lui passività: lei gli lava la biancheria, gli cucina il polpettone e il venerdì lo trascina a teatro. Ma quando la ghiottoneria e il sovrappeso rischiano di creare a Elia seri problemi di salute, lo psicanalista si vede costretto a fare ciò che detesta con tutto sé stesso: un po' di esercizio fisico. Ad allenarlo sarà una improbabile personal trainer, la spagnola Claudia, sciroccata e sempre pronta a cacciarsi nei guai ma dotata di una capacità speculare a quella di Elia: lui ristruttura le menti, lei i corpi. Inutile dire che la “strana coppia” finirà per rivelarsi una preziosa “società di mutuo soccorso” e che, fra Elia e Claudia, nascerà una grande amicizia.
“Abbiamo scelto questo film – spiega il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni – perché è una storia che sorprende con una comicità sullo stile di Woody Allen. E lo fa grazie ad attori impeccabili per personaggi stravaganti. E’ una storia matrimoniale da angolazione nuova e punta l’attenzione sulla ricerca del sé in modo inatteso. In modo comico ma vero e sottile”.
La rassegna di cinema proporrà giovedì 23 e venerdì 24 novembre il film con Sergio Castellitto e Margherita Buy “Piccoli crimini coniugali”, giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre “La tenerezza”, il nuovo film di Gianni Amelio, poi giovedì 7 e venerdì 8 dicembre “Tutto quello che vuoi”, storia di un ragazzino che deve occuparsi di un anziano. A chiudere la rassegna “Il medico di campagna” (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre).
La sezione CAI (Club Alpino Italiano) di San Severino Marche compie 70 anni.
Il presidente Marino Scattolini e tutto il direttivo del CAI hanno deciso di festeggiare questo importante traguardo con una serie d'iniziative rivolte a tutti i soci e alle quali tutta la cittadinanza è invitata.
A cominciare dalle due conferenze a Palazzo Servanzi Confidati nei giorni di mercoledì 15 e 22 novembre, alle quali interverranno, rispettivamente, il valente naturalista e documentarista del Parco dei Monti Sibillini Carlo Vecchioli e l'alpinista e storico gestore del rifugio Franchetti al Gran Sasso Luca Mazzoleni.
Dai primi di novembre è stata allestita una vetrina in Piazza del Popolo nella quale vengono proiettate su un grande schermo TV più di 300 foto a ciclo continuo messe a disposizione dai soci e che illustrano tanti anni di attività svolte nel settore dell’alpinismo, dello sci-alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.
Per l'occasione, in collaborazione con il Circolo Filatelico Settempedano e le Poste Italiane, sono state stampate 300 cartoline celebrative disponibili per l’acquisto durante tutte le iniziative in programma.
Sabato 25 novembre al Teatro Italia si svolgerà la serata-clou dell’intera celebrazione. Verrà presentato “1947-2007.... una storia lunga 70 anni”, una rappresentazione della storia del Sodalizio Cai con immagini, suoni, storie e letture, a cura del regista professore Sauro Savelli.
A conclusione martedì 28 novembre presso la sede CAI, il Presidente dell’Associazione Culturale Valle Scurosa Gianfranco Borgani e il musicista ed artista Maurizio Serafini presenteranno una raccolta di scritti inediti del famoso orientalista ed esploratore maceratese Giuseppe Tucci.
“L’informazione oggi: radio, tv, web e giornali” è il titolo della serata evento che i Teatri di Sanseverino propongono in occasione dei venti anni del periodico locale “Il Settempedano”. L’iniziativa si terrà sabato prossimo (18 novembre) a palazzo Gentili, in piazza Del Popolo, a partire dalle ore 17. Insieme al direttore editoriale, Cristiana Zampa, prenderanno parte all’incontro i giornalisti Roberto Zichittella, conduttore di Rai Radio 3 e redattore di Famiglia Cristiana, Fabio Cappelli, inviato a Parigi per tanti anni e ora responsabile della redazione cultura e spettacoli di RaiNews24, e Mauro Grespini, redattore de “Il Settempedano”. Per l’Ordine dei giornalisti delle Marche sarà presente il presidente, Franco Elisei.
Il 20 maggio del 1997 l’associazione Gopher di San Severino otteneva dal Tribunale di Camerino la registrazione del periodico. Venti anni dopo il giornale è ancora in vita anche se ormai è diventata una testata online. L’incontro sarà una riflessione su come stia velocemente cambiando il mondo dell’informazione per via dell’avvento di Internet, delle nuove tecnologie e dei “canali social” in cui transitano miriadi di notizie. Scenari con i quali devono confrontarsi i tradizionali mezzi informativi: non solo quotidiani e periodici, ma anche radio e televisioni. E la storia de “Il Settempedano” è proprio “figlia” del mutamento degli orizzonti mediatici.
“Stretti nella vostra bella uniforme nera che indossate con fierezza ed orgoglio sappiate di godere dell’affetto e della stima della nostra città”.
Con queste parole il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è rivolta ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri nella Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace in occasione della quale è stato reso omaggio, a quattordici anni dall’attentato, anche alle vittime della strage di Nassiriya.
Presenti alla manifestazione, svoltasi presso il monumento ai Carabinieri di via Padre Giuseppe Zampa, nel rione Settempeda, il comandante della locale stazione dell’Arma, Massimiliano Lucarelli, una rappresentanza dei militari in servizio in città fra cui i Carabinieri Forestali, il presidente e i soci della locazione sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, l’Associazione Nastro Azzurro, la Polizia Municipale, i volontari della Croce Rossa Italiana e del gruppo comunale di Protezione Civile. Fra le autorità anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore comunale all’Istruzione, Vanna Bianconi, diversi consiglieri comunali. Alla cerimonia ha preso parte anche una delegazioni di studenti cui il primo cittadino ha rivolto un particolare saluto vista la giornata di festa.
“Richiamare alla mente la grande espressione collettiva di affetto e di cordoglio che ci fu dopo quel tragico attentato ancora oggi ci aiuta a ricordare che la memoria di chi ha dato la vita per il nostro Paese non appartiene alle Forze Armate, né alle Istituzioni, né ad una parte politica, ma è patrimonio indissolubile dell'intera collettività – ha ricordato nel suo discorso il sindaco Piermattei, e ha poi aggiunto - In questa giornata il nostro pensiero va a tutti coloro i quali hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, al servizio del Paese e della comunità internazionale per la sicurezza e la stabilizzazione delle aree di crisi. Ancora oggi ci sono tantissime persone, rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri, del nostro Esercito e di altri eserciti di tutto il mondo, che prestano servizio nelle zone di guerra. Sono lì per aiutare a portare la pace. Spesso ci dimentichiamo di dire grazie, anche solo con un sorriso quando incrociamo il loro sguardo, alle forze dell’ordine. E’ un grazie che mi sento di rivolgere a chi rappresenta qui oggi l’Arma dei Carabinieri e, più in generale – ha poi concluso il primo cittadino settempedano - le forze dell’ordine”.
“Oggi terminiamo i lavori che non erano stati finiti e per i quali siamo stati costretti a fare enormi sacrifici. Io dico sempre che le cose vanno fatte bene fin dall’inizio per non trovarsi male poi strada facendo. E’ meglio realizzare di meno ma con tutti i dettagli a puntino”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, parlando a nome dell’Amministrazione comunale è intervenuta così alla cerimonia del taglio del nastro dei nuovi spogliatoi del polo sportivo scolastico presso l’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Insieme a lei anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, la vice preside, Rita Serrani, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore all’Istruzione, Vanna Bianconi, i referenti di alcune società sportive settempedane e una rappresentanza degli alunni guidata dal sindaco baby, Lucrezia Moretti.
Sono tre gli spazi - per le formazioni locali, gli ospiti e gli arbitri - insieme ai servizi igienici che saranno aperti anche per chi assiste da spettatore alle gare.
I nuovi spogliatoi, in particolare, potranno essere utilizzati dagli alunni che frequentano la vecchia e la nuova palestra ma anche dagli atleti delle società sportive che utilizzano insieme alle palestre la copertura pressostatica realizzata nei mesi scorsi dal Comune di San Severino Marche nell’ex campo da basket.
Sono terminati ieri i lavori sulla provinciale Tolentino - San Severino. Grazie a tale intervento si è provveduto alla messa in sicurezza e al rifacimento dei tappetini di una delle arterie più importanti della Provincia. "Era uno degli obiettivi della nostra Amministrazione", commenta Pettinari durante uno dei suoi tanti giri per i cantieri aperti dall'Ente sia sulle scuole che sulle strade di propria pertinenza. Infatti l'arteria collega due dei più importanti comprensori della vallata del Chienti e del Potenza: dopo il completamento della Superstrada e soprattutto ancor più a seguito del sisma, tale tratto stradale è diventato essenziale.
“Da tempo – chiarisce con una certa ombra di disappunto - volevamo realizzare questi lavori ma, prima per i vincoli del patto di stabilità e poi per le risapute vicende che hanno interessato le Province italiane, non siamo stati nella condizione di poter intervenire fino ad oggi. Per la realizzazione dell'opera sono stati fatti due distinti lotti con due appalti e sono stati spesi più di 600 mila euro; una quota delle risorse utilizzate proviene dalle sanzioni comminate dal Comune di San Severino che per legge ed in parte deve assegnarle alla Provincia.”
Ultimati i lavori di ripristino del manto stradale si tratta ora di portare a compimento, nelle prossime settimane, le attività connesse alla rifinitura delle banchine ed alla segnaletica orizzontale.
“Non posso che essere soddisfatto – aggiunge il Presidente – anche perché questi lavori sono stati progettati appaltati e diretti esclusivamente dal personale dell'Amministrazione Provinciale contemporaneamente ai tantissimi lavori di ripristino e di messa in sicurezza che sono stati espletati e si stanno tutt'ora attuando a seguito degli eventi sismici che tutti conosciamo.”
Mercoledì 22 novembre alle ore 21.15 verrà proiettato presso la Sala Italia di San Severino Marche il film “Sacco e Vanzetti” del regista Giuliano Montaldo, con musiche di Ennio Morricone e Joan Baez. L'evento sarà a ingresso gratuito e con la collaborazione dell’associazione Cinema San Paolo.
L’Associazione culturale La Zattera si impegna con questa proiezione a favorire una discussione odierna sulla questione dello straniero, in una società caratterizzata da pregiudizi egoistici ed individualistici. Questa visione, sempre più condivisa dai cittadini, è spesso centrata su una negazione verso gli stranieri dei diritti universali quali il diritto alla vita, alla libertà di pensiero e movimento, alla salute, all’ istruzione, al lavoro; in tale visione diventa quindi difficile riconoscere allo straniero la dignità di persona umana.
Nel film si ripercorre la vicenda storica che ha avuto come protagonisti Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, che nell’anno 1927 furono condannati e giustiziati sulla sedia elettrica negli U.S.A. proprio perché “stranieri” ed Italiani, tant’è che 50 anni dopo il governatore del Massachusetts Michael Dukakis ammise pubblicamente l’ingiustizia commessa. Questa proiezione potrebbe essere un utile spunto per riflettere maggiormente sulla complessa problematica delle migrazioni umane.
Che succederebbe se, tornando a casa dopo una serata a teatro, trovaste il vostro appartamento completamente vuoto, svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento, neppure la carta igienica in bagno? Ai signori Ransome, due impeccabili coniugi inglesi, capita proprio questo e la loro vita tranquilla e ripetitiva viene completamente sconvolta. Però la reazione dei due è diversa: lui si incupisce e si arrabbia sempre più, lei prova un senso di sollievo e quasi di liberazione. Mentre il gioco dei caratteri, esasperato da visite inattese, diventa sempre più esilarante, il mistero del furto trova un’imprevista soluzione.
Con la commedia “Nudi e crudi” torna la stagione di prosa dei Teatri di Sanseverino che domani sera (venerdì 10 novembre) alle ore 20,45 propongono, in abbonamento al Feronia, il genio comico di Alan Bennett nella rivisitazione di Edoardo Erba che sarà interpretata da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti e diretta da Serena Sinigaglia.
Mr e Mrs Ransome sono due archetipi. Un uomo e una donna, una marito e una moglie, un coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze sono le abitudini costruite nel tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni giorno finché “morte non ci separi”. Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? Se all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? Ce la faranno? Sapranno adattarsi?
Lo spettacolo apre un altro fine settimana ricchissimo per i Teatri di Sanseverino: sabato (11 novembre) alle ore 17 sempre al Feronia, con ingresso gratuito, viene portata in scena la lezione concerto “Canzoni ambasciatrici d’Italia” con Fabio Caon e i Contesto e la partecipazione straordinaria del maestro Francesco Sartori offerta dal laboratorio di lingua e cultura italiana “Edulingua” agli ospiti della terza Mostra mercato dell’editoria italiano.
Domenica (12 novembre) ancora il Feronia, ingresso unico 10 euro e 8 euro per gli abbonati, vedrà infine protagonista la Compagnia Espressioni Teatrali di Fermo che porta in scena, alle ore 17, “Ospiti”, commedia brillante e d'amore di Angelo Longoni per la regia di Alessandro Rutili.
L’editoria specializzata nell’italiano per stranieri torna a darsi appuntamento a San Severino Marche grazie ad Edulingua, il laboratorio di lingua e cultura italiana che ha sede a palazzo Servanzi Confidati. Sabato (11 novembre) viene infatti ospitata la terza edizione della Mostra mercato dell’editoria italiano promossa con il patrocinio del Comune.
Tutte le principali case editrici operanti nel settore, da Guerra ad Alma Edizioni, da Edilingua a Libreria Grimana, da Bonacci a Mondatori Education, da OL3 alla Dea, la Hoepli e Le Monnier, presenteranno le opere prodotte per chi vuole avvicinarsi all’italiano come lingua straniera studiata o direttamente nei paesi stranieri o da chi vive in Italia oltre che da chi ovviamente, in Italia o all’estero, va a scuola o frequenta corsi della nostra lingua. L’ingresso è gratuito.
Questo il programma: alle ore 9,30 registrazione e accoglienza, alle 10 tavola rotonda sul tema: “Con te (ri)partirò”, aspetti di lingua e cultura per la ripresa post - sisma. Vi prenderanno parte: Fabio Caon dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il maestro Francesco Sartori, autore del testo di “Con te partirò” canzone interpretata da Andrea Bocelli e personalità del territorio per un confronto sulla ricchezza dell’entroterra a un anno dal terremoto.
Dalle ore 12,30 alle 17 workshop e presentazioni di materiale didattico. Alle 17,30 al teatro Feronia lezione – concerto su musica e intercultura “Canzoni ambasciatrici d’Italia” con Fabio Caon e i Contesto, con la partecipazione straordinaria del maestro Francesco Sartori.
L’iniziativa è rivolta, in particolar modo, a tutti quegli insegnanti e formatori che, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle istituzioni o anche nel mondo del lavoro, fanno formazione e si trovano a doversi confrontare con l’insegnamento della lingua italiana. E’ la terza volta che un evento simile si svolgerà nelle Marche.
Nell’anniversario della strage di Nassiriya domenica 12 novembre la Città di San Severino Marche celebrerà, con una cerimonia ufficiale promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri e dal Comune, la Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle Missioni Internazionali per la Pace. Alle ore 12 è previsto il ritrovo al monumento di via Padre Giuseppe Zampa, alle 12,15 alzabandiera, deposizione di una corona di alloro e benedizione del sacerdote.
Seguiranno gli interventi delle autorità. Sono state invitate a prendere parte alla commemorazione anche le scolaresche. La data del 12 novembre vuole celebrare la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere e, al contempo, vuole mantenere vivo l’esempio di tanto coraggio e di tanta dedizione mostrato dai nostri militari e civili.
Sabato 11 novembre alle ore 17 verrà inaugurata la mostra "Luoghi e colori della nostra terra" nella Chiesa della Misericordia di San Severino Marche, in Piazza del Popolo. Dopo l'esposizione di Roma, il CeSMA (il Centro Studi Marche) porta le opere della pittrice argentina Chely Prado nel maceratese.
Si tratta di un’artista di origini marchigiane: la sua mamma, infatti, è Carmen Ciambotti, una dei nove figli di Gennaro Ciambotti, nato proprio a San Severino Marche nel 1887 ed emigrato a Buenos Aires nel 1908, all’età quindi di soli 21 anni. Un ritorno alle origini per l'artista che si esprime soprattutto attraverso vedute o squarci di paesaggi e città italiane - compresa la stessa San Severino - con una tecnica che rasenta la perfezione dell’immagine fotografica.
La mostra sarà visitabile fino al 19 novembre, con apertura giornaliera dalle ore 16.30 alle ore 19.30.
Sabato 4 novembre è stata inaugurata a San Severino la nuova sede di Armonie Estetica, precedentemente resa inagibile a causa del sisma del 30 ottobre 2016.
Durante questo anno la titolare Claudia Montecchia non si è mai arresa e ha deciso di continuare la propria attivitá in un locale di 24 metri, dove aveva messo il minimo indispensabile per poter andare avanti. Non è stato facile, ma alla fine vince sempre chi ha grinta e determinazione.
All’inaugurazione era presente anche il sindaco della città Rosa Piermattei.
La questione delle SAE per i terremotati lunedì era finita sui tg nazionali. Una sorta di scandalo nazionale, condito da diverse spiegazioni, non ultima quella che le ditte responsabili della posa delle casette non avrebbero personale a sufficienza per montarle.
Il consorzio fiorentino Arcale, affidatario di una fetta del maxi appalto Consip, è finito sul banco degli imputati. A fronte delle 1521 casette da consegnare, ad oggi ne sarebbero state fornite solamente poco più di 250. E a dire questo a Il Giornale è l'assessore regionale Angelo Sciapichetti: "il Consorzio Stabile Arcale ci ha detto che non trova operai da mandare quì". Su 1500 SAE, in tutta la regione ne sono state consegnate 260. E mentre è già partito lo scontro a suon di carte bollate tra l'amministrazione regionale e le ditte, per la prima volta il presidente del Consorzio Stabile Arcale Giorgio Gervasi, spiega la sua versione dei fatti. Che non collima affatto con quella della Regione.
Lo abbiamo incontrato all'Hotel Cosmopolitan di Civitanova, dove ha accettato di raccontarci la versione di Arcale, mostrandoci anche tutti i documenti in suo possesso.
"Siamo vittime di una strumentalizzazione politica, non posso pensare a niente di diverso. Arcale è l'ultima ruota del carro ed è facile che diventi il capro espiatorio di tutta la vicenda": esordisce così Gervasi che poi inizia a snocciolare numeri.
"Sono state consegnate 537 Sae al primo novembre. In cinque giorni ne sono state consegnate altre settanta. Abbiamo al lavoro nei cantieri circa 500 persone: non abbiamo mai dichiarato di non avere operai sufficienti per portare avanti il lavoro. Nel mese di novembre contiamo di consegnare fra 350 e 400 Sae".
Da cosa dipendono i ritardi allora? "I ritardi dipendono dai tempi di urbanizzazione delle aree, dalla scelta delle aree e dalla burocrazia che deve rispettare dei passaggi formali. Le urbanizzazioni, infatti, vengono realizzate con il Codice degli appalti in regime ordinario e non di emergenza. E' stata una scelta politica: noi avevamo segnalato fin dall'inizio che avrebbe potuto comportare gravi problemi. E i problemi sono arrivati.
Devo precisare che le urbanizzazioni fanno capo alla Regione. Il Comune pensa solo alla scelta delle aree. Da lì in poi fa tutto capo alla Regione. Noi dal momento in cui ci vengono consegnate le aree, abbiamo sessanta giorni per consegnare a nostra volta le Sae. A questo punto, la Regione deve completare la parte finale delle urbanizzazioni di secondo livello prima che i cittadini possano prendere possesso della casetta. Se non ci consegnano le aree, come fanno a dire che la colpa dei ritardi è la nostra?".
Nello specifico, Gervasi spiega, ad esempio la situazione di San Severino. "A San Severino il 19 giugno inizia l'urbanizzazione. Per il 4 settembre doveva essere consegnata tutta l'area per permettere il montaggio delle oltre 100 Sae previste. Invece, il 4 settembre ci viene consegnato un primo pezzo di area per 29 Sae; il 18 settembre un secondo pezzo per circa altre 40 Sae e, infine il 9 ottobre l'ultima area. Ci è voluto il tempo dal 4 settembre al 9 ottobre per prendere possesso dell'intera area. Il primo lotto di Sae è stato consegnato il 3 novembre, un secondo sarà consegnato il 17 novembre. Il terzo e ultimo sarà consegnato per l'8 dicembre. A quel punto, dipenderà dal tempo necessario a completare le urbanizzazioni di secondo livello. Per quanto ci riguarda, cercheremo di accontentare il sindaco che ci ha chiesto di poter consegnare il terzo lotto con qualche giorno di anticipo per consentire a tutti i suoi concittadini di poter entrare nelle casette prima di Natale. Ce la metteremo tutta".
Altra nota dolente: la questione Visso, dove il sindaco ha più volte detto di voler portare in giudizio Arcale per i ritardi. "Porto l'esempio dell'area Visso Cesare Battisti. Il progetto esecutivo è stato approvato il 19 maggio. L'urbanizzazione è iniziata il 13 luglio e l'area è stata consegnata ad Arcale il 30 ottobre. Come ribadisco, noi a quel punto abbiamo 60 giorni per consegnare le Sae e successivamente sono necessarie le opere di urbanizzazione secondaria. E' responsabilità di Arcale se le casette non arriveranno per Natale? Per farci entrare nell'area sono passati novanta giorni. Del ritardo dal 2 agosto al 30 ottobre, chi ne risponde? Questi che vi dico sono dati ufficiali della Protezione Civile, non di Arcale".
La Regione dice che applicherà delle penali. Si è vociferato anche di una possibile revoca dell'incarico ad Arcale. "Sì, ci hanno applicato delle penali che ritengo illegittime per ritardi di 5, massimo 10 giorni e le abbiamo contestate. Spesso, per accelerare i lavori consentiamo alle imprese delle urbanizzazioni di entrare nelle aree mentre noi stiamo lavorando, con comprensibili disagi per i nostri operai. Vedremo se la Regione vorrà trovare una soluzione bonaria, ma noi siamo pronti ad andare davanti a un giudice. La questione della revoca, invece, è assolutamente improponibile. Qualora venisse percorsa questa strada, ci si troverebbe di fronte al blocco totale delle Sae per mesi e mesi. Comunque, appare evidente che il problema non sono i dieci giorni di ritardo di Arcale, ma i tre mesi per la consegna delle aree".
In questo quadro, ora va considerata anche la possibilità che arrivino pioggia e neve a rallentare ulteriormente i lavori e di conseguenza la consegna delle casette. E il rischio concreto di aspettare ancora per diversi mesi la consegna delle Sae.
Mercoledì 8 novembre e giovedì 9 novembre al Cinema Teatro IItalia torna la rassegna cinematografica presentata dai Teatri di Sanseverino con la direzione del cinema San Paolo. Il film previsto per la proiezione di questa settimana è “Famiglia all’improvviso” di Hugo Gélin con Omar Sy, Clémence Poésy, Antoine Bertrand, Gloria Colston e Ashley Walters. La proiezione del film avverrà con un giorno di anticipo rispetto al normale calendario di proiezioni fissate per il giovedì e il venerdì.
La storia racconta di Samuel, un eterno adolescente, un uomo che vive in vacanza dalle responsabilità della vita e che passa tutto il suo tempo a divertirsi. Una mattina, bussa alla sua porta una vecchia fiamma, la ragazza di un'estate, Kristin, di cui Samuel non ha quasi ricordi, e gli mette in braccio una neonata, Gloria, la loro figlia. Kristin dopo essere salita su un taxi, si allontana e sparisce letteralmente nel nulla. Samuel la rincorre a Londra, convinto che si tratti di un disguido rapidamente risolvibile ma, otto anni dopo, lui e Gloria sono ancora insieme, più legati che mai.
Se fosse un esercizio di ginnastica o un movimento del corpo, il film sarebbe una capovolta. Una capriola come quelle all'ordine del giorno nel lavoro londinese di Samuel, uno stuntman, nel quale l'impatto è reale, inevitabile, ma l'abilità del professionista sta nel saperlo controllare, nell'andarci incontro nel migliore e più sicuro dei modi.
Omar Sy è l'attore franco-senegalese di “Quasi amici” che qui interpreta il protagonista della storia: l’impenitente acchiappasottane Sam, skipper in Costa Azzurra refrattario alle responsabilità.
“Abbiamo scelto questo film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – perché racconta la scoperta della paternità e come essa possa cambiare radicalmente la vita di una persona. E’ un film bello, senza rimpianti e, soprattutto, senza retorica”.
La rassegna di cinema proporrà poi “Lasciati andare” con Toni Servillo (giovedì 16 e venerdì 17 novembre), uno psichiatra che si trova a gestire il “rinnovamento” del suo fisico per compiacere la moglie.Particolarmente interessante poi il film di giovedì 23 e venerdì 24 novembre: Sergio Castellitto e Margherita Buy sono i protagonisti di “Piccoli crimini coniugali”. Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre sarà presentato “La tenerezza”, il nuovo film di Gianni Amelio, poi giovedì 7 e venerdì 8 dicembre “Tutto quello che vuoi”, storia di un ragazzino che deve occuparsi di un anziano. A chiudere la rassegna “Il medico di campagna” (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre).
Venerdì 10 novembre, invece, in abbonamento va in scena al Feronia “Nudi e Crudi”, con Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi e Nicola Sorrenti, commedia tratta dal romanzo di Alan Bennett. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 20:45.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha incontrato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori per l’installazione delle Sae, le strutture abitative emergenziali.
All’incontro hanno preso parte anche il capo della Protezione Civile regionale, Davide Piccinini, Stefano Stefoni nella veste di responsabile unico del procedimento delle opere di urbanizzazione, Cristiano Costanzo del consorzio Arcale e i tecnici dell’Erap e del Comune.
Dopo il summit Borrelli ha preso parte anche a un sopralluogo nelle due aree del rione di San Michele dove si sta procedendo all’installazione di 103 Sae destinate ad altrettante famiglie terremotate di San Severino Marche al termine del quale ha richiamato le ditte al massimo impegno affinché entro il prossimo Natale le strutture vengano tutte consegnate. A seguito dell’invito del sindaco Piermattei a velocizzare le opere, è stata anche ribadita la necessità di attivare i doppi turni lavorativi. Intanto il Comune di San Severino Marche, d’intesa con la Protezione Civile regionale, sta procedendo a opere straordinarie di urbanizzazione che interessano tutta l’area di San Michele e che consentiranno di dotare il rione di sottoservizi in grado di collegare il sistema fognario all’impianto di depurazione.
Il primo cittadino settempedano è tornato anche a far presente la situazione emergenziale in cui si trovano la Stazione dei carabinieri e il personale che dal terremoto non può più utilizzare i vecchi alloggi di servizio.
La Settempeda ottiene quello che aveva messo nel mirino per tutta la settimana dopo il ko con l’Elfa: reazione immediata, una prova convincente, tre punti. Tutto ciò è puntualmente arrivato al termine di 90’ che possono soddisfare Ruggeri e i suoi ragazzi che fanno un bel balzo in classifica che li vede ora, grazie ai risultati di giornata, a sole due lunghezze dalla vetta. Insomma, un sabato positivo per i biancorossi che hanno meritato il successo in virtù di una prova autoritaria e sicura. Molto bene nella prima parte con tante occasioni create, alcune clamorose; nel secondo tempo si è vista meno spigliatezza nella manovra anche a causa del calo di ritmo, ma la partita è rimasta sempre in pugno dei locali che hanno gestito al meglio non correndo in pratica rischi. Unico neo per la Settempeda, se lo si vuole proprio trovare, è quello di non essere riuscita a chiudere i giochi con il secondo gol che avrebbe permesso un controllo più tranquillo del match, ma oggi questo è un dettaglio che può essere superato, perché ciò che contava era conquistare il bottino pieno per riprendere la corsa e l’obiettivo centrato è il fattore più importante di questo turno.
LA CRONACA
La Settempeda parte forte guadagnando subito campo e in occasione del primo angolo passa. Nella mischia che nasce nell’area ospite vanno a colpire la palla nell’ordine Sparvoli, Mulinari e Francucci il cui colpo di testa diventa un assist per Paciaroni che si ritrova solo davanti alla porta. Perfetta stilisticamente e molto bella la rovesciata con cui il difensore, oggi al rientro dall’inizio, manda la sfera in rete. Acrobazia vincente e 1-0. I biancorossi, pur in vantaggio, non danno l’impressione di volersi fermare. Al 5’ Meschini taglia l’area da sinistra con un cross lungo che raggiunge Fiecconi il cui tiro è deviato da un difensore. Al 9’ lo stesso Fiecconi prende la mira dai diciotto metri per poi calciare rasoterra. Dalipi si allunga e para in due tempi. Subito dopo Francucci sfonda sulla destra ecrossa dalla parte opposta. Arriva Fiecconi che batte al volo con palla sull’esterno della rete. Al 13’, invece, la Settempeda rischia e lo fa per una disattenzione in fase di impostazione. Il pallone arriva a Sampaolo che allarga verso sinistra a Bonifazi che calcia prontamente in diagonale. Rasoterra che lambisce il palo e va sul fondo. E’ un episodio isolato per gli ospiti che tornano a soffrire la velocità dei locali. Al 21’ una punizione raggiunge Selita che è solissimo a centro area. Colpo di testa in torsione con mira troppo angolata e sfera sul fondo. Al 35’ arriva il primo cambio del match ed è obbligato. Nella Settempeda deve uscire Latini, problema muscolare, al cui posto subentra Elisei che va sul centro destra della difesa con Paciaroni che scala sul centro sinistra. Al 37’ le due squadre restano in dieci uomini. Scontro tra Gianfelici e Fabiani che una volta a terra hanno una reazione l’uno verso l’altro. L’arbitro vede tutto e decide per il rosso diretto. Finale di tempo che vede due occasioni, una per parte. Clamorosa quella per Fiecconi, molto attivo in questa prima frazione, che tutto solo davanti alla porta manca la deviazione al volo; nel recupero è la Sefrense che si rende pericolosa con Bonifazi che arriva leggermente in ritardo sul pallone che Sampaolo aveva prolungato di testa verso il secondo palo.
La ripresa ripropone una Settempeda protesa in avanti alla ricerca del gol che chiuderebbe i conti. Ci prova Francucci dal limite con il destro che è facile preda di Dalipi, poi tocca a Rocci girare di testa un cross di Fiecconi con palla larga. Con il passare dei minuti diminuiscono le occasioni. I biancorossi tentano ancora di trovare la soluzione giusta, ma questa non arriva. Le forze vengono meno e di conseguenza non c’è la lucidità necessaria per finalizzare a dovere le azioni costruite. Pur con il punteggio in bilico è vero anche che i locali tengono bene il campo e dietro non concedono nulla conSorichetti inoperoso(sarà impegnato negli istanti conclusivi in due uscite in mischia). Francucci e Fattori ci provano su calcio piazzato: il centravanti chiama Dalipi alla parata, il numero 18, entrato nel finale, sfiora il palo. Nei 6’ di recupero, infine, sono da annotare altri due cartellini rossi, uno per parte e per due subentrati. Il primo è per Giorgi che entra duro su di un avversario nei pressi della linea laterale e viene espulso; il secondo è per Massimiliano Biordi che usa parole poco “carine” verso l’arbitro e viene allontanato. Sono, questi, gli ultimi episodi del match che si chiude con il successo biancorosso che vale il terzo posto solitario.
SETTEMPEDA – SEFRENSE 1-0
MARCATORI: pt 4’ Paciaroni
SETTEMPEDA: Sorichetti, Paciaroni, Latini(pt 35’ Elisei), Selita, Meschini, Mulinari, Rocci(st 18’ Bonifazi), Rossi, Francucci(st 42’ Fattori), Fiecconi(st 36’ Giorgi), Gianfelici. A disp. Giovagnini, Ciccotti, Dialuce. All. Ruggeri
SEFRENSE: Dalipi, Biordi Rodolfo(st 39’ Aguzzi), Fabiani, Midei Giorgio(st 12’ Biordi Massimiliano), Sparvoli, Hoxha, Campetella(st 28’ Carminelli), Midei Mirco(st 1’ Kasadija), Bonifazi, Sampaolo, Braghetta. A disp. Santini, Pompei, Arifi.
ARBITRO: Perri di Macerata
NOTE: spettatori 150 circa. Espulsi: pt 37’ Gianfelici e Fabiani per reciproche scorrettezze, st 49’ Giorgi per gioco violento, st 50’ Biordi Massimiliano per proteste. Ammoniti: Fiecconi, Giovagnini, Biordi Rodolfo. Angoli: 7-2. Recupero: pt 4’, st 6’
Il 28 ottobre Gaia Torchia, residente a San Severino Marche, è stata proclamata campionessa italiana di Twerking, una disciplina di ballo dove il ballerino o la ballerina deve scuotere i fianchi su e giù il più velocemente possibile sul proprio asse verticale. Tale disciplina nata negli Stati Uniti nel 2000 grazie ad un duo di Hip Hop sta coinvolgendo tutto il mondo giovanile e le più famose star della musica sino a giungere in Italia con veri e propri campionati italiani della disciplina.
Infatti al Qube di Roma, storico locale capitolino, Gaia Torchia è stata insignita del titolo tricolore oltre a rappresentare l’Italia per i campionati europei, a Madrid in Spagna. Il lavoro incessante, le difficoltà del sisma che Lei e la sua famiglia hanno incontrato non l’hanno affatto demotivata, anzi le hanno dato ancora più forza, tanto da riuscire a dimostrare che con determinazione e fatica è possibile superare ogni cosa e magari raggiungere anche un sogno.
“Il palco del Qube, è un palco importante - dichiara Gaia Torchia - vi erano molte ballerine, preparate, conosciute e veramente molto brave, ma dopo tanto impegno e lavoro, ho imparato con il sorriso a giocare con il palco e a condividere la gioia della danza e forse proprio questo mi ha fatto vincere sulle altre concorrenti”.