San Severino Marche

Oltre un milione di euro di interventi lungo il fiume Potenza: "Necessari per la sicurezza"

Oltre un milione di euro di interventi lungo il fiume Potenza: "Necessari per la sicurezza"

San Severino - Finanziati dall’Unione europea, tramite il Por Fesr 2014-2020 e da un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Marche e progettati dall’ex Genio Civile – Servizio tutela, gestione e assetto del territorio, sono iniziati anche nel tratto che dalla località Taccoli arriva a ponte Sant'Antonio, attraversando tutto il percorso che interessa l’abitato di San Severino Marche, i lavori per la riduzione del rischio idraulico del fiume Potenza. Le opere, per un importo complessivo che nel solo territorio cittadino supera il milione di euro, consistono nel taglio selettivo della vegetazione in alveo con la rimozione delle alberature e degli arbusti, nella sistemazione delle sponde, nel ripristino completo della officiosità idraulica, nella manutenzione dei ponti esistenti, nel posizionamento di gabbionate, nella realizzazione di palizzate e in altre opere importanti, soprattutto dal punto di vista della sicurezza, allo scopo di limitare al massimo futuri rischi idraulici. Diversi i chilometri interessati dall’intervento di uomini e mezzi che sta facendo seguito, lungo tutto il percorso, a studi e analisi specialistiche: dai rilievi topografici si è passati alle indagini geognostiche con sondaggi, prove geotecniche, analisi chimico e fisiche e granulometriche. Poi è stato fatto un approfondito e metodico studio botanico, vegetativo e faunistico, ed è stata elaborata una relazione paesaggistica, sono stati approntati uno studio archeologico, uno studio di ingegneria idraulica ed è stato fornito il supporto ingegneristico necessario. I lavori permettono di mettere in atto anche interventi di ingegneria circolare: gli alberi che si stanno  tagliando, ad esempio, vengono riutilizzati per le palificazioni, vengono riportate le aree golenali alle quote dell’alveo e i materiali sono utilizzati per sistemare le sponde e per tutta una serie infinita di ripristini. Il lavoro più grande resta la rimozione della vegetazione in alveo pericolosissima perché spesso alberi, rami e arbusti morti finiscono per incastrarsi sui ponti trasformando gli stessi in vere e proprie dighe con rischio di esondazioni che arrivano talvolta a minacciare anche l’incolumità delle persone e delle abitazioni non lontane dagli argini come nel caso della località Taccoli dove si sta intervenendo proprio in queste settimane. “Erano interventi auspicati da tantissimi anni che finalmente, grazie all’ex Genio Civile e alla Regione Marche, riusciamo a realizzare per ridare sicurezza a un fiume, il Potenza, ma anche a un’intera valle visto che i lavori poi proseguono fino alla località Valcora di Fiuminata” – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Il cantiere sta avanzando verso la città e, risalendo, sta restituendo la difesa spondale di un corso d’acqua di vitale importanza anche per l’economia locale.

08/11/2021 10:52
San Severino, post-sisma: vertice tra il sindaco Piermattei e l'assessore Castelli

San Severino, post-sisma: vertice tra il sindaco Piermattei e l'assessore Castelli

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha incontrato, in un vertice istituzionale a un mese esatto dalla sua riconferma, l’assessore alla Ricostruzione, ai Trasporti e agli Enti Locali della Regione Marche, Guido Castelli, e il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, ingegner Stefano Babini, per affrontare alcuni dei principali temi legati al post terremoto.  Tra gli argomenti trattati nel corso del cordiale incontro svoltosi in un clima di grande collaborazione tra i vari rappresentanti istituzionali, la richiesta di velocizzare l’approvazione dei decreti per la ricostruzione degli edifici privati e quella per l’emissione di un ulteriore piano destinato al recupero delle opere pubbliche danneggiate dalle scosse dell’ottobre 2016. Il vertice è stata occasione, inoltre, per affrontare l’argomento relativo alle opportunità che si apriranno a breve, anche per gli enti locali, con l’emissione dei bandi di finanziamento relativi al Pnnr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Alla riunione erano presenti anche l’assessore comunale all’Urbanistica, ai Lavori Pubblici, Patrimonio e Ambiente, architetto Sara Clorinda Bianchi, e il responsabile dell’Area Tecnica, ingegner Marco Barcaioni.      

06/11/2021 17:15
Terremoto, torna agibile un capannone nella zona industriale di Taccoli

Terremoto, torna agibile un capannone nella zona industriale di Taccoli

Dichiarato parzialmente inagibile dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, torna completamente funzionale un capannone, sede di un’attività produttiva in via Francesco Bruni, nella zona industriale di Taccoli. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con al quale aveva dichiarato in parte non utilizzabile lo stabile, che nel frattempo è stato interessato da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura ed è stato destinatario di un contributo pubblico per la ricostruzione di circa 95mila euro.

05/11/2021 10:29
A San Severino e Potenza Picena secondo atto dei "concerti per pianoforte" di Beethoven

A San Severino e Potenza Picena secondo atto dei "concerti per pianoforte" di Beethoven

Secondo atto del progetto legato ai cinque concerti per pianoforte di Ludwig van Beethoven nelle trascrizioni d’epoca di Vincenz Lachner per orchestra d’archi. Dopo il primo appuntamento di 10 giorni fa con l’esecuzione dei primi tre concerti del compositore tedesco, il progetto si conclude con quella degli ultimi due, in programma sabato 6 novembre, alle ore 21, al Teatro Feronia di San Severino Marche, anche questa volta un concerto in anteprima dell’esibizione prevista per il giorno seguente, alle 17.30, all’Auditorium Scarfiotti di Potenza Picena, per il Mugellini Festival. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana in formazione di string ensemble e i pianisti Vasyl Kotys e Ivo Kahànek, con la direzione di Bartosz Zurakowski, eseguono rispettivamente il il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol magg. op. 58 e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle magg. op. 73 “Imperatore”.  Con il Concerto n. 4, composto a Vienna quasi interamente nel corso del 1805, Beethoven compie il miracolo di spogliarsi di Mozart per farsi come lui. Ovvero, centra pienamente l’obiettivo di impossessarsi dello spirito di leggerezza, perfezione, amabilità di Mozart, modello indiscusso del genere del concerto pianistico, dismettendo nello stesso tempo gli abiti mozartiani che ancora rivestivano in varia misura i concerti precedenti per esprimersi con un linguaggio del tutto personale.  Il Quinto Concerto, composto da Beethoven a Vienna nel 1809 mentre le truppe di Bonaparte si apprestavano a bombardare la capitale austriaca, è il più famoso e il più popolare di tutti i Concerti per pianoforte e orchestra della nostra letteratura sinfonica: un’opera maestosa che, ricollegandosi alla Sinfonia Eroica di qualche anno prima, segna la definitiva liquidazione del mito storico di Napoleone per celebrare quello metastorico dell’eroe imperator, condottiero dell’umanità.  Vendita dei biglietti online su www.vivaticket.com. Prezzo ordinario 10 euro, ridotto under 18 a 2 euro. Biglietteria presso la Pro Loco di San Severino Marche aperta dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 12.30 e dalle ore 16 alle 19 (tel. 0733638414). Per il Mugellini Festival, info a https://www.mugellinifestival.it/programma-eventi-2021/.

04/11/2021 20:00
San Severino, carambola tra le auto parcheggiate dopo il tamponamento: 4 mezzi coinvolti (FOTO)

San Severino, carambola tra le auto parcheggiate dopo il tamponamento: 4 mezzi coinvolti (FOTO)

Carambola tra auto, ma fortunatamente senza nessun ferito grave. L'incidente si è verificato oggi pomeriggio, intorno alle ore 15:20, in viale Mazzini, a San Severino Marche. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, prontamente intervenuta sul posto, una Fiat Croma che usciva da via Leonardo Da Vinci nello svoltare a destra è entrata in collisione con una Opel Insigna. Lo scontro ha innescato un doppio tamponamento in cui sono rimaste coinvolte due auto regolarmente in sosta lungo la pubblica via. Si tratta di una Fiat Cinquecento, urtata dalla Croma, e di una Citroen C3 Pluriel, urtata dalla Insigna. L’incidente si è verificato all’altezza dell’attraversamento pedonale tra una tabaccheria, una cartoleria e la sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone a palazzo Casoni.     

04/11/2021 18:10
Ventinove impianti di ventilazione meccanica nelle scuole di San Severino

Ventinove impianti di ventilazione meccanica nelle scuole di San Severino

È salito a 29 il numero dei macchinari per la ventilazione meccanica controllata installati dalla ditta Vmc di Fantini Cosmi nelle aule scolastiche dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, sia nella sede centrale che ospita la secondaria di primo grado, in viale Bigioli, che nel plesso dell’Infanzia e delle elementari di Cesolo, nell’ambito di un intervento, finanziato dalla Regione Marche, per la messa in sicurezza dell’attività didattica a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. La spesa complessiva dell’intervento, interamente finanziata dal bando regionale, si è aggirata sui 100mila euro. Lo sforzo congiunto del Comune e dell’installatore Simone Pascucci della ditta Pascucci Otello e Simone Snc di Tolentino, ha permesso di chiudere nei tempi prestabiliti i lavori e garantire aria sana nelle aule. Il modello installato, che risponde alla normativa Uni10339 è un Aspircomfort Class 620H e rientra tra le nuove soluzioni proprio per le scuole. La nuova unità di ventilazione, completa di recuperatore di calore, è stata progettata e realizzata da Fantini Cosmi e risulta particolarmente indicata per singoli ambienti dove non è possibile realizzare impianti canalizzati. La macchina dispone di sensori umidità, Co2 e di inquinamento per una migliore qualità dell’aria. La sua installazione in orizzontale ne permette l’applicazione anche a controsoffitto, a vantaggio dell’estetica dei locali, e la sua silenziosità la rende un complemento d’arredo discreto e perfettamente integrato. Grazie alle particolarità costruttive e ai suoi componenti, Aspircomfort Class 620H è in grado di raggiungere efficienza di recupero maggiori del 90%. Tutto ciò consente un notevole risparmio energetico e la garanzia di avere sempre aria pulita e rinnovata in ogni area della scuola, a garanzia della salute di ragazzi, insegnanti e personale scolastico.  

04/11/2021 15:40
San Severino, post-sisma: due edifici e un ufficio tornano agibili

San Severino, post-sisma: due edifici e un ufficio tornano agibili

Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ricevuta l’attestazione tecnica della chiusura dei lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura che hanno interessato un immobile sito in via Enrico Mattei, ha formalmente revocato l’ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato lo stabile non agibile. Il provvedimento consentirà a due famiglie e ai titolari di un’attività di riprendere la normale quotidianità dopo il trasferimento forzato a causa del sisma. Per i lavori di ricostruzioni, che hanno interessato anche le pertinenze dell’edificio, l’Usr della Regione Marche ha concesso un contributo pubblico di circa 250mila euro.

04/11/2021 13:45
Lo spettacolo della faggeta di Canfaito in autunno: escursione e orienteering per i ragazzi del "Gentili"

Lo spettacolo della faggeta di Canfaito in autunno: escursione e orienteering per i ragazzi del "Gentili"

La suggestiva faggeta di Canfaito è stata lo scenario dell’uscita didattica per le classi seconde dell’Istituto “A. Gentili” di Macerata. Gli studenti si sono immersi nello spettacolo maestoso della Natura ed in particolare nel bosco di faggi presente sulla Piana di Canfaito. A rendere ancora più suggestiva l’escursione è stata la stagione autunnale con il placido cadere delle foglie che ha steso un soffice tappeto giallo-bruno ad accogliere i passi dei ragazzi.  Quasi ammutoliti da tanta visione, gli studenti sono stati accompagnati dalle guide ambientali che hanno mostrato loro tutte le caratteristiche e curiosità del posto: dalle peculiarità dei faggi, alle orme del cinghiale fino alle tane di scoiattoli e altri abitanti del bosco. Il cammino si è concluso al cospetto del vero protagonista dell’escursione, il Patriarca, il colossale faggio di 600 anni davanti al quale gli studenti dell’ITE sono rimasti a bocca aperta. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio, i ragazzi si sono cimentati nell’orienteering, assistiti dalle guide paesaggistiche in un’atmosfera di grande gioia e divertimento. La vicepreside del “Gentili” Prof.ssa Cinzia Cecchini, presente all’escursione, ha espresso tutta la propria soddisfazione e la ferma convinzione che tali attività sono essenziali, a maggior ragione dopo tutte le vicissitudini legate alla pandemia, per la socializzazione dei ragazzi nel rispetto delle norme anticovid, per recuperare un rapporto con gli elementi naturali di cui i nostri giovani hanno bisogno per la loro formazione.

02/11/2021 19:42
Dal cuore del sisma al tavolo del G20: i grandi della terra gustano un vino di San Severino

Dal cuore del sisma al tavolo del G20: i grandi della terra gustano un vino di San Severino

I vini settempedani delle cantine Fattoria Colmone della Marca dal cuore del sisma al tavolo del G20 che ha riunito, a Roma, i grandi della terra, tra cui capi di Stato e di Governo ma anche rappresentanti di alcuni Paesi invitati e quelli delle principali organizzazioni internazionali.  La presenza di uno dei prodotti tipici del territorio di San Severino Marche si è fatta non solo notare, ma anche apprezzare. Agli speciali commensali è stato servito un prezioso nettare, il “1,618” in edizione limitata, prodotto nella più piccola Doc d’Italia, I Terreni di San Severino Moro, azienda della famiglia Meschini che unisce la tradizione alla conoscenza che Piero ha saputo trasmettere ai suoi figli, Giovanni e Pierluigi.  “Unoseicentodiciotto è un’edizione da collezione speciale come il raccolto che ci ha permesso di produrlo, quello del 2021, regalatoci dalla nostra meravigliosa terra che è unica perché nasce dall’equilibrio perfetto tra il miracolo della natura e il cuore degli uomini, tra il favore degli astri e il duro lavoro delle mani - spiega Giovanni Meschini, che prosegue - Abbiamo voluto donare a questo vino un nome particolare, un numero che rappresenta un intero mondo, fatto di equilibrio, armonia, perfetta proporzione. Un mondo che possiede tutte le caratteristiche ideali di un buon vino". "Perché 1,618 è il numero del phi, della regola a proporzione aurea studiata dal matematico Leonardo Fibonacci nel XIII secolo e applicata da numerosi artisti e scienziati, a partire da Leonardo da Vinci. Nel mondo naturale esistono tanti esempi di questa proporzione, chiamata per questo anche “proporzione divina”: nelle conchiglie i cerchi della spirale sono distanziati tra loro in base al numero phi. Ma anche nei fiori i petali sono presenti in base alla successione di Fibonacci e molte delle galassie sono a forma di spirale e il movimento delle stelle al loro interno avviene in base alla regola aurea". "Il rapporto della nostra altezza – spiega ancora Giovanni Meschini presentando il suo straordinario vino – e la distanza da terra dell’ombelico corrisponde al numero aureo così come la scala musicale si basa sulla successione di Fibonacci". "Insomma questo vino, con il suo nome, vuole essere un omaggio a tutto ciò che la natura, e quindi la terra, ci ha donato e continuerà a donarci. E vuole rendere omaggio – aggiunge il produttore con riferimento proprio al G20 – all’uomo che quando mette nelle sue mani la conoscenza e la passione, il rispetto della natura e l’orgoglio del lavoro, riesce a realizzare grandi sogni, talmente grandi sa sembrare divini".  Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è complimentata con la famiglia Meschini per l’importante riconoscimento raggiunto: “Abbiamo portato al G20 uno dei prodotti più esclusivi del nostro territorio che ben ci rappresenta perché unisce tipicità, tradizione e innovazione, ma soprattutto attaccamento alle nostre zone e che rappresenta la vera voglia di fare di tantissimi settempedani”.  

02/11/2021 17:00
San Severino, torna il camper vaccinale: sosta davanti al teatro Italia. Ecco quando

San Severino, torna il camper vaccinale: sosta davanti al teatro Italia. Ecco quando

Da lunedì 8 novembre a venerdì 12 novembre torna il camper vaccinale organizzato dalla Regione Marche e dall’Asur nell’ambito della campagna di prevenzione contro il Covid-19. L’unità mobile sosterà per cinque giorni, dalle ore 8,30 alle ore 13,30, davanti al teatro Italia per accogliere tutti coloro che intendono sottoporsi alla prima, alla seconda o alla terza dose di richiamo. Per accedere al servizio, che si svolgerà al coperto all’interno della struttura messa a disposizione dal Comune, non sarà necessaria come sempre la prenotazione ma farà fede l'ordine di arrivo. Basterà presentarsi muniti di tessera sanitaria e compilare gli appositi moduli che si potranno trovare sul posto rivolgendosi al personale volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. I minorenni dovranno essere accompagnati da un genitore o dovranno presentare una delega se accompagnati da un parente

02/11/2021 15:54
Terzo anniversario morte San Pacifico, a San Severino arriva il presidente della Cei Gualtiero Bassetti

Terzo anniversario morte San Pacifico, a San Severino arriva il presidente della Cei Gualtiero Bassetti

Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, la Conferenza episcopale italiana, ha ufficialmente aperto, nella basilica di San Lorenzo in Doliolo, le celebrazioni del terzo centenario della morte di San Pacifico, compatrono della Città di San Severino Marche.  Alla cerimonia religiosa hanno preso parte anche il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona – Osimo, e l’arcivescovo di Camerino - San Severino Marche e amministratore apostolico della diocesi di Fabriano – Matelica, monsignor Francesco Massara, oltre a tanti sacerdoti e religiosi delle Marche. A rappresentare la comunità settempedana il sindaco, Rosa Piermattei, e il gonfalone del Comune. Sull’altare, durante la concelebrazione solenne, è stata esposta una pala realizzata per lo speciale anniversario che offre una nuova immagine giovanile con San Pacifico che ha al suo fianco le stampelle per sottolineare la grande attenzione per i poveri da parte di questa straordinaria figura della Chiesa cattolica. Intanto, nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza del Popolo, si può ancora visitare, fino al 7 novembre, la mostra “San Pacifico Divini: la ferita aperta”, allestita dal Centro culturale “Andrej Tarkovskij” con il patrocinio del Comune e dell’Arcidiocesi. Questi gli orari di apertura: sabato e festivi, dalle ore 18 alle ore 20. Per prenotazioni e informazioni chiamare i numeri 3381090779 o 3334454094. La mostra, cui si accompagna una breve pubblicazione per le Edizioni Serini, era stata inaugurata nelle scorse settimane quale premessa proprio alle manifestazioni in memoria del santo compatrono della Città di San Severino Marche indette dalla Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori.  

01/11/2021 16:34
"Ridateci la Valle dei Grilli e l'Abbazia di Sant'Eustachio": flash mob a San Severino

"Ridateci la Valle dei Grilli e l'Abbazia di Sant'Eustachio": flash mob a San Severino

Doppio appuntamento per l’edizione 2021 della campagna nazionale di Legambiente “Salvalarte” che è tornata ad essere organizzata in città dopo lo stop imposto dal terremoto.  L’iniziativa, promossa dal locale circolo di Legambiente “Il Grillo”, con il patrocinio del Comune, dell’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, dell’Accademia di Belle Arti Macerata e in collaborazione con il Cai di San Severino, il Masci San Severino e C2C, cammino “Coast to Coast” Portonovo – Orbetello; ha regalato a tutti i partecipanti due momenti di incontro: il flash mob “Riprendiamoci la Valle dei Grilli e l'Abbazia di Sant'Eustachio”, nella Valle dei Grilli, e l’apertura straordinaria della chiesa confraternale di Sant’Antonio in Cesalonga, vicina all’omonimo ponte medievale, utilizzata per molti secoli, come vuole la tradizione, anche come lazzaretto. Quest’ultima iniziativa, in particolare, ha richiamato una sessantina di persone. Tra i partecipanti, anche l'assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, e il presidente pro tempore di Legambiente Marche, Marco Ciarulli. A guidare le visite all’interno della chiesa, in tutto quattro quelle organizzate nella giornata d’apertura di domenica 31 ottobre, l'architetto Luca Maria Cristini, membro del direttivo del Grillo e responsabile dell'evento settempedano di Salvalarte 2021, il quale ha illustrato le preziosità dell’edificio, oggi praticamente sempre chiuso: “Ringrazio don Edoardo per averci dato la possibilità di tenere aperta e far conoscere la chiesa di Sant'Antonio in Cesalonga, situata in un punto di passaggio molto trafficato sin dall'antichità: qui vi passava l'antica strada romana che collegava Nocera Umbra all'Adriatico. La chiesa è stata eretta intorno al XIII secolo ed è sempre stata alle dipendenze del monastero di San Lorenzo in Doliolo. Nella facciata, notiamo i residui di un antico porticato e di affreschi molto rovinati". "Fino agli inizi del secolo scorso - ha spiegato ancora Cristini - l'edificio veniva spesso utilizzato come lazzaretto durante le epidemie e ciò ha portato, nei secoli, a vari interventi di copertura delle pareti: per igienizzare gli interni, queste venivano tinteggiate con la calce bianca, coprendo gli affreschi. Infatti, Vittorio Emanuele Aleandri, storico locale di fine Ottocento, nella sua guida della città del 1898, non riportava l'esistenza di dipinti parietali, segno che erano già coperti al tempo della sua scrittura. Soltanto di recente, dopo i primi anni del Duemila, siamo riusciti a far riaffiorare qualcosa". "Ora possiamo vedere varie immagini di Sant'Antonio, santo che dà il nome alla chiesa; un grande affresco di Sant'Elia ed altre particolarità, come una piccola scena di esorcismo - aggiunge Cristini -. Inoltre, sulla parete nord, troviamo dei frammenti di un affresco enorme, e da quel poco che è stato, per ora, riscoperto, possiamo avanzare due ipotesi principali: potrebbe essere un'altra raffigurazione di Sant'Antonio oppure, per la vastità della figura, addirittura San Cristoforo, dato che si era soliti raffigurarlo sempre gigantesco. Come vedete, abbiamo molto di cui parlare, e c'è ancora tanto altro da tirare fuori da queste pareti: questa nostra iniziativa è un primo passo per stimolare le istituzioni competenti al recupero della chiesa. Ci sono ancora molte immagini da scoprire e tante ipotesi da verificare”. L'assessore Bianconi ha molto apprezzato l'iniziativa, capace di portare alle luce la ricchezza di una chiesa, un tempo meta di feste e liturgie, ora non più in auge: un luogo che andrebbe maggiormente valorizzato e recuperato.  Anche Marco Ciarulli, Legambiente Marche, ha seguito con interesse l'evento, complimentandosi con “Il Grillo” per l'iniziativa, capace di far riscoprire un luogo degno d'interesse, e per la complessiva organizzazione delle due giornate di Salvalarte 2021 apertesi con un il flash mob alla Valle dei Grilli, per sensibilizzare la cittadinanza sulla questione della valle, ormai inaccessibile dall'estate del 2019 per motivi di sicurezza. I volontari del circolo “Il Grillo”, insieme ai rappresentanti dell'associazione scout Masci e del Cai, alle ore 15 sono partiti dal ponte di Sant'Antonio in direzione Valle dei Grilli, percorrendo uno dei cammini più affascinanti della zona (già luogo protagonista di Puliamo il Mondo 2021), fino al punto di sbarramento. L’iniziativa è anche servita per chiedere la messa in sicurezza del tratto di percorso oggi inaccessibile. “Un impegno – secondo il circolo “Il Grillo” - che deve interessare e spingere le istituzioni a mobilitarsi, perché quella valle è un bene tanto paesaggistico quanto storico (da ricordare la presenza dell'abbazia di Sant'Eustachio). Un luogo che unisce natura e cultura in maniera pregevole non può continuare ad essere così precluso al pubblico. Da non dimenticare, inoltre, che il tratto in questione è parte integrante dell'antica Via Lauretana”.  

01/11/2021 13:17
San Severino, esonda il fiume Potenza ma è solo un'esercitazione della Protezione Civile

San Severino, esonda il fiume Potenza ma è solo un'esercitazione della Protezione Civile

I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche sono stati impegnati in un’esercitazione che ha simulato un’esondazione del fiume Potenza.  Le prove tecniche, guidate dal coordinatore del gruppo Dino Marinelli e che hanno visto partecipare diversi volontari che in passato hanno prestato la loro opera di aiuto e servizio alle popolazioni colpite da diverse alluvioni in tutta Italia, si sono svolte in località ponte Sant’Antonio. La Protezione Civile settempedana ogni anno testa le procedure previste in caso di utilizzo di un’idrovora e di alcune pompe, sia di superficie che ad immersione. All’esercitazione sono intervenuti anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alla Protezione Civile, Jacopo Orlandani.  

01/11/2021 10:16
Festa di Halloween, a San Severino niente petardi e bombolette spray: multe fino a 500 euro

Festa di Halloween, a San Severino niente petardi e bombolette spray: multe fino a 500 euro

In vista dei festeggiamenti di Halloween la Polizia Locale del Comune di San Severino Marche ricorda le Ordinanze permanenti emesse dal sindaco che vietano l’accensione di petardi e artifici pirotecnici negli spazi pubblici e aperti del territorio settempedano. La vendita negli esercizi commerciali abilitati è consentita esclusivamente nel rigoroso rispetto dei limiti e delle modalità stabilite dalla legge con particolare riguardo al quantitativo massimo che può essere detenuto, all’etichettatura e alle norme poste a tutela dei minori. È tassativamente vietato il commercio in forma itinerante ed è tassativamente vietato far esplodere botti e petardi di qualsiasi tipo in piazza Del Popolo, davanti alle chieste e ai santuari, in tutti gli altri luoghi, coperti o scoperti, pubblici e privati in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, all’interno delle scuole nonché entro un raggio di 50 metri da tali strutture, in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, ove vi sia la presenza di persone. L’inosservanza dell’Ordinanza comporterà una sanzione fino a 500 euro. Se il fatto verrà commesso da un minore della sanzione pecuniaria risponderà l’esercente la potestà genitoriale. Si ricorda, inoltre, che su tutto il territorio comunale è vietato l’utilizzo di bombolette schiumogene a spray e di altri prodotti similari.

29/10/2021 14:28
Giornata nazionale del trekking urbano: caccia al tesoro a San Severino

Giornata nazionale del trekking urbano: caccia al tesoro a San Severino

In occasione della Giornata nazionale del trekking urbano domenica prossima (31 ottobre) la Pro Loco e il Comune di San Severino Marche organizzano una “Caccia al tesoro ai tesori custoditi nella città”. Il ritrovo è previsto per le ore 15 in piazza Del Popolo sotto al palazzo Comunale. Per info e prenotazioni tel. 0733638414 Si racconta che nel XVII secolo una persona del posto vagabondò per il borgo alla ricerca di tesori nascosti anche con l’ausilio delle arti magiche. Il suo nome era Severino Bergamini. L’iniziativa consentirà di ripercorrere con lui la sua incredibile storia e partecipare a una vera e propria caccia ai tesori custoditi nel centro storico che stupiscono, da sempre, per la bellezza e la varietà delle epoche che abbracciano. Sarà un vero e proprio tuffo nella storia che permetterà di assaporare tradizioni e segreti di una terra davvero unica. L’itinerario partirà dall’incantevole piazza Del Popolo per poi proseguire lungo le pittoresche vie del centro e fino a raggiungere il suggestivo borgo medievale del Castello al Monte. Tempo di percorrenza circa 3 ore, lunghezza del percorso di circa 2 chilometri. La difficoltà sarà medio bassa. La Giornata nazionale del trekking urbano è una manifestazione ideata nel 2002 in collaborazione con l’associazione nazionale guide turistiche. Quest’anno toccherà  76 Comuni. Giunto alla sua diciottesima edizione, l’evento risponderà al tema: “Una sana follia. Alla scoperta del territorio attraverso i suoi bizzarri personaggi”.

29/10/2021 12:35
San Severino, torna la campagna di Legambiente "Salvalarte": flash mob alla Valle dei Grilli

San Severino, torna la campagna di Legambiente "Salvalarte": flash mob alla Valle dei Grilli

Dopo lo stop di un decennio della campagna nazionale di Legambiente, il circolo “Il Grillo” ha proseguito autonomamente, negli anni, a organizzare degli appuntamenti locali fino al 2015, raggiungendo in tutto tredici edizioni: solo il terremoto del 2016 ha interrotto completamente gli eventi settempedani. Ora, nel 2021, torna “Salvalarte” a San Severino Marche, nell’anno in cui la storica kermesse sui Beni Culturali è di nuovo una campagna nazionale di Legambiente. La manifestazione locale è organizzata da “Il Grillo”, con il patrocinio di Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, Città di San Severino Marche e Accademia di Belle Arti Macerata, in collaborazione con CAI San Severino, MASCI San Severino e C2C, cammino “Coast to Coast” Portonovo – Orbetello. È intervenuto per primo Paolo Gobbi, presidente de “Il Grillo”, ringraziando i presenti, le associazioni e gli enti che patrocinano e collaborano all'evento: «Sono state molte le edizioni di Salvalarte da noi realizzate, e ci siamo occupati di svariati beni del territorio: gli organi delle chiese, le edicole votive, le sculture del Bigioli e molto altro. Ricordo che la prima edizione la dedicammo alla Valle dei Grilli e all'abbazia di Sant'Eustachio, ora ritorniamo ad occuparci di questi luoghi, perché richiedono attenzione e recupero, affinché ritornino fruibili ad ogni persona. Il motto di questa campagna è “l'arte che ci salva”, e io voglio aggiungere che dobbiamo essere noi a salvare l'arte: cittadini e istituzioni devono interessarsi delle proprie produzioni artistiche, perché dall'interesse nasce il fondamentale stimolo per la cura del nostro patrimonio». Marco Ciarulli, direttore, e ora presidente pro tempore, di Legambiente Marche, ha sottolineato questa necessità di tutelare il nostro patrimonio artistico: «L'arte ci racconta ciò che eravamo e ciò che potremmo essere. Perciò, le attività come Salvalarte, il continuo lavoro negli anni del Grillo, sono fondamentali. Sin da quando sono nell'associazione, dal 2016, ho compreso quanto sia fondamentale il mondo del volontariato per la messa in sicurezza dei beni culturali: dal volontariato, dal basso, parte la necessaria ottica di prevenzione per i nostri beni e per il nostro territorio». Successivamente, Francesco Ranciaro, del direttivo “Il Grillo”, ha illustrato il programma delle due giornate di sabato 30 e domenica 31 ottobre: «Le giornate di Salvalarte che si prospettano serviranno a riscoprire questi due luoghi, la Valle dei Grilli e la chiesa di Sant'Antonio in Cesalonga. Il primo, un luogo ricco di natura e storia, ma tristemente dimenticato e inaccessibile; il secondo, un piccolo tesoro inaspettato, una chiesa all'apparenza “semplice” che, nella realtà, contiene degli interessanti affreschi ignoti fino a poco tempo fa». Sempre del direttivo del Grillo, ha preso la parola Luca Maria Cristini: «Salvalarte ha lo scopo di far conoscere i beni affinché vengano tutelati: quando si conosce un bene, ci si attrezza affinché venga valorizzato. Più si fa conoscere, più c'è speranza che nasca questa sensibilità per il patrimonio. Abbiamo sempre tenuto alla Valle dei Grilli, più volte sede di “Puliamo il Mondo”:  anni fa facemmo realizzare lì un centro di educazione ambientale, e ci attrezzammo affinché la Chiesa di Sant'Eustachio fosse presa in comodato d'uso dal Comune, nella speranza di un suo recupero. La Valle è un punto di incontro per escursionisti di ogni genere, ed è ricca di storia: lì passa il “cammino dei Cappuccini” che unisce il convento di Renacavata e il convento di Colpersito; è luogo che unisce natura e cultura in maniera pregevole, e non può continuare ad essere così precluso al pubblico. Chiediamo che il sito ritorni al centro dell'attenzione, che venga messo in sicurezza affinché ci si possa tornare tranquillamente, dato che ora non si può per via dell'ordinanza comunale 123 del 10/07/19».  Marino Scattolini, presidente del CAI settempedano, ha ribadito la centralità della Valle: «Noi salviamo l'arte della natura. Come associazione, organizziamo escursioni, ci muoviamo nei luoghi non solo per il piacere della camminata in sé, ma anche per far conoscere l'ambiente, le caratteristiche, le sue ricchezze e sorprese. Dispiace vedere l'incuria di questi ambienti, tanto da parte dei singoli cittadini quanto dalle istituzioni, e crediamo fortemente che queste manifestazioni siano necessarie, affinché luoghi come la Valle dei Grilli non vengano dimenticati e ritornino al centro delle nostre attività». Egidio Pacella, del gruppo scout MASCI, ha definito la Valle «una palestra a cielo aperto per gli studenti, utile per portare i ragazzi a studiare le piante, l'ambiente: un luogo da attraversare, dove si può scoprire la natura ed apprendere le sue sfaccettature. Mettere in sicurezza questi luoghi è fondamentale per i giovani, per farli entrare in contatto con il loro territorio». Dopodiché, Cristini ha illustrato in maniera più dettagliata gli affreschi che si vedranno nella giornata di domenica nella chiesa di Sant'Antonio in Cesalonga. L'incontro si è concluso con la calorosa videochiamata di Simone Frignani, ideatore del cammino “Coast to Coast”, amante dei nostri luoghi e pieno sostenitore dell'attività organizzata per Salvalarte e, infine, Paolo Severini, ristoratore del locale ospitante, ha dimostrato il suo sostegno nei confronti di questa iniziativa, perché capace di dare il giusto risalto alle nostre meraviglie territoriali e di attivare un sano turismo. Le attività previste per questa edizione: Sabato 30 ottobre ci sarà alle ore 15.00 il flash mob “Riprendiamoci la Valle dei Grilli e l'Abbazia di Sant'Eustachio”, nella Valle dei Grilli, con la collaborazione del Masci, del Cai e altre associazioni cittadine, per segnalare la necessità di riaprire al transito pedonale e ciclabile la valle.  Questa era percorsa dalla medievale “Via dritta” tra San Severino e Camerino, segmento di quel tracciato di collegamento tra Roma e il principale porto adriatico di riferimento, ovvero Ancona; oggi per la Valle dei Grilli si transiterebbe per entrambi i cammini: il “Coast to Coast” e la “Via Lauretana antica”, ma la valle è chiusa da molto tempo e non se ne conosce una prospettiva di riapertura. Domenica 31 ottobre si andrà invece alla scoperta di una delle chiese meno note della città e del suo apparato di affreschi devozionali coperti da secoli di scialbature e riaffiorati di recente grazie ad alcuni saggi stratigrafici. Si tratta della chiesa confraternale di Sant’Antonio in Cesalonga, vicina all’omonimo ponte medievale, utilizzata, come vuole la tradizione, per molti secoli anche come lazzaretto e per questo motivo molte volte imbiancata con calce a fini sanitari. Come spesso succedeva per questi luoghi di culto, l’edificio era completamente tappezzato di dipinti per lo più ex voto, talvolta realizzati anche in più strati. È tra le poche chiese agibili dopo il sisma del 2017: in più turni nell’arco della giornata (ore 10.30 – 11.30 - 15.30 - 16.30), chi lo vorrà sarà accompagnato alla scoperta di questi tesori ancora da scoprire completamente.

29/10/2021 10:41
Anello del monte San Pacifico, inaugurati i nuovi sentieri del Cai

Anello del monte San Pacifico, inaugurati i nuovi sentieri del Cai

Gli esperti del Cai, il Club Alpino Italiano, lo hanno già ribattezzato come l’Anello del Monte San Pacifico. Si tratta di un percorso di livello escursionistico, quindi di media difficoltà, che attraverso sentieri che partono da luoghi diversi, arriva a due siti simbolo del territorio: la Buca del terremoto e la chiesa della Madonna del Monte. In tutto tre nuove camminate, tracciate sulle mappe con i numeri 205, 206 e 206A, che i soci del Cai hanno voluto aprire ufficialmente dandosi appuntamento, nei giorni scorsi, per una passeggiata inaugurale che ha richiamato a sé appassionati d’escursionismo da San Severino Marche ma anche da Treia, Macerata e Fermo. “I tre nuovi itinerari – spiega Marino Scattolini, presidente del Cai settempedano – da secoli rappresentano il punto di incontro tra le genti di queste terre”. Ogni sentiero è un itinerario autonomo e può essere percorso nei due sensi di marcia. Il sentiero 205 da ponte Sant’Antonio arriva alla chiesa della Madonna del Monte mentre i sentieri 206 e 206A, essendo collegati tra loro, possono anche essere percorsi proprio come un giro circolare salendo da un sentiero e scendendo dall’altro essendo peraltro poco distanti. Suggestivi gli arrivi finali: la Buca del terremoto è una grande voragine generatasi migliaia di anni fa, probabilmente per lo sprofondamento della volta di una cavità carsica. Secondo la leggenda la cavità sarebbe stata formata dagli effetti devastanti di un grande terremoto da cui deriva, appunto, il nome. La chiesa rifugio di Madonna del Monte, invece, fu costruita sul luogo di un precedente piccolo rifugio nei primi anni del Settecento per volontà e con le offerte degli abitanti di Villa d’Aria e Castel San Venanzio, due piccole località di Serrapetrona. Il luogo di culto, inaugurato il 5 agosto del 1714, giorno della festa della Madonna della Neve, è chiamato anche così dalla gente del posto. Il sentiero escursionistico 205 prevede la partenza dal parcheggio di ponte Sant’Antonio. Si prosegue attraverso il suggestivo sentiero naturalistico delle Grotte di Sant’Eustachio su quelli che furono i passi della via Lauretana. Poi si imbocca il Fosso del Cerreto fino alla sorgente dell’Acqua d’oro superata la quale, proseguendo per il fondo valle e fino a un’ultima ripida salita, si aggiungerà alla destinazione finale. La lunghezza del percorso, di sola andata, è di quasi 5 chilometri con un dislivello di 550 metri e una quota massima di 780 metri. Il sentiero escursionistico 206 parte dal santuario di San Pacifico e sale fino a una quota di circa 780 metri con un dislivello di 405 metri e una lunghezza totale, sempre di sola andata, di poco inferiore ai 4 chilometri. Il sentiero escursionistico 206A, infine, parte dal parcheggio del crossodromo di San Pacifico e percorre un tratto pietroso fino a una strada forestale che entra nel bosco e prosegue fino ai Pantanacci. La passeggiata proseguirà fino alle grandi pale eoliche che tracciano lo skyline della zona. Oltre queste si prosegue su un falsopiano su di una sterrata che arriva fino alla meta finale. La passeggiata in quest’ultimo caso supera i 5 chilometri complessivi, sempre di sola andata, con un dislivello di 420 metri e una quota massima di 800 metri.

28/10/2021 13:40
San Severino Marche: “Il rumore delle gru in movimento ci ha ridato la gioia di vivere” (VIDEO e FOTO)

San Severino Marche: “Il rumore delle gru in movimento ci ha ridato la gioia di vivere” (VIDEO e FOTO)

Pioggia e nebbia accompagnano il nostro arrivo a San Severino Marche, comune ai piedi del colle Montenero, nella valle del Potenza. Qui Rosa Piermattei, sindaca da poco rieletta per il secondo mandato, ha fatto gli straordinari per i suoi 12.000 abitanti. E i risultati si vedono. Il suo operato risulta essere tra i più virtuosi nella lista dei 140 comuni inseriti dal Governo nel cratere del terremoto del 2016.   Un centro storico molto elegante e quasi interamente ripristinato, a differenza di paesi come Muccia e Camerino, regalano uno splendido colpo d’occhio all’arrivo in Piazza del Popolo, dove la vita sembra proseguire normalmente. Al bar Centrale le persone non hanno smarrito il loro sorriso, coperto oggi dalle mascherine. I luoghi di ritrovo sono rimasti e con essi una socialità fatta di chi ha a lungo lavorato e che ora vive nella tranquillità che queste vallate possono regalare. Nel terremoto dell’ottobre 2016 San Severino Marche ha fatto registrare oltre 7000 sfollati; di questi, c'è chi è andato a vivere in paesi limitrofi e 400 continuano ad abitare in una delle new town edificate nel giro di un anno e situate a qualche chilometro dal centro storico settempedano. 103 casette da 40 metri quadri ciascuna consegnate nel gennaio del 2018 e divenute anch’esse oggi ritrovo di una nuova socialità; casette che sin dal primo momento hanno però fatto riscontrare più di qualche disagio alla popolazione, “tra scarichi otturati, lampadine che si fulminavano a più riprese nel corso della settimana e altri problemi ai quali cerco di non pensare più”, racconta il signor Mario, che con sua moglie Licia vive in queste casette dal 14 gennaio del 2018. Nuove abitudini da ricostruire e grande spirito di adattamento che sono appartenuti al signor Gianmario e alla signora Tamara: “Noi qui ci troviamo benissimo e sappiamo di essere stati molto fortunati. Speriamo un giorno di poter rientrare nelle nostre abitazioni, ma ci dispiace quasi pensare di dover andare via di qua”.   I lavori fin qui eseguiti all’intero di San Severino hanno dovuto scontrarsi con i 1113 edifici dichiarati inagibili per i quali sono state finanziate 420 domande delle oltre 700 presentate. Anche qui il problema resta la burocrazia e le ditte disposte ad effettuare i lavori per poter tornare alla normalità, come confermato dal Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto nel 2016 e nel 2017, Giovanni Legnini. Il nostro reportage e le interviste video dal comune di San Severino Marche: 

28/10/2021 11:28
San Severino, tornano agibili altri due edifici: revocata l'ordinanza di non utilizzabilità

San Severino, tornano agibili altri due edifici: revocata l'ordinanza di non utilizzabilità

Ritorno a casa, a cinque anni dalle scosse di terremoto che nel 2016 sconvolsero il centro Italia, per altre famiglie settempedane. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato nelle scorse ore la revoca dell’Ordinanza con la quale, a causa del sisma, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio bifamiliare in via Giovanni Boccati. L’immobile è stato interessato da lavori di riparazione del danno, con miglioramento sismico della struttura, grazie a un contributo concesso dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche di importo pari a 365mila euro. Ammontano, invece, a 65mila euro i lavori di riparazione del danno che hanno interessato una seconda struttura, in questo caso un’abitazione singola, in via Giulio Scampoli e che hanno permesso a un’altra famiglia di fare ritorno a casa a seguito della revoca dell’Ordinanza di inagibilità emessa sempre dal Comune.

27/10/2021 15:12
"Abbattute piante monumentali, a rischio ecosistema del fiume Potenza": l'allarme dei pescatori

"Abbattute piante monumentali, a rischio ecosistema del fiume Potenza": l'allarme dei pescatori

Grande preoccupazione tra i pescatori del Maceratese a causa dei lavori che si stanno realizzando sul fiume Potenza. C'è, infatti, perplessità da parte delle associazioni ADPS Alto Potenza e Scarzito e May Fly Club Sibilla che hanno visto letteralmente stravolto il corso d'acqua dolce della nostra provincia proprio dove è più delicato e fragile, nella parte a monte tra i comuni di Fiuminata e Pioraco. "Ulteriori lavori sono previsti anche verso il comune di Castelraimondo fino ad arrivare alla città di San Severino Marche - ci dicono -. Al momento i tratti interessati sono di circa 8 chilometri. Le sponde sono state completamente rasate della vegetazione ripariale e sono state abbattute piante anche monumentali di salici e pioppi. Spesso i lavori sono stati compiuti dalle ruspe direttamente in alveo modificandone profondamente il corso". "Come spesso ribadito da esperti - chiariscono i pescatori -, l'ecosistema fluviale è molto complesso e delicato: ogni azione va pianificata con interventi il meno impattanti possibili perchè una volta sconvolto ci vogliono anni prima della sua rigenerazione. Uno dei punti di forza del fiume Potenza è proprio la sua naturalità, per quanto nel tratto alto siano presenti delle derivazioni per necessità idroelettriche che ne privano di buona parte della sua portata, rimane comunque in un contesto naturale che ormai solo pochi fiumi marchigiani hanno conservato". "L'impatto dei lavori ricadranno su tutto l'ecosistema, dalla fauna acquatica (dal benthos ai vaironi, barbi, cavedani, scazzoni, trote e lamprede padane) a tutta la flora della fascia riparia. In particolare, le trote sono state private di qualsivoglia riparo e di zone rifugio, proprio in questa fase delicata dell'anno in cui si stanno preparando per il periodo riproduttivo; molto probabilmente saranno destinate a forte rarefazione oltre che, a causa del cambiamento tanto improvviso dell'habitat, anche dalla facilità di essere vittime dei loro predatori".  I pescatori si dichiarano coscienti dei rischi legati al dissesto idrogeologico ma vorrebbero un approccio meno invasivo con interventi di ingegneria naturalistica che permettessero una manutenzione integrata al contesto naturale. Gli stessi, tramite le guardie ittiche volontarie, si presterebbero ben volentieri a raccogliere segnalazioni per le criticità potenziali lungo tutto il corso del Potenza e sarebbero ben disposti a collaborare con il Genio Civile e con il Consorzio di Bonifica per interventi puntuali e mirati, pur di non dover constatare nuovamente "interventi massivi una tantum".  

27/10/2021 11:00
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