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Cultura San Severino Marche

San Severino, torna la campagna di Legambiente "Salvalarte": flash mob alla Valle dei Grilli

San Severino, torna la campagna di Legambiente "Salvalarte": flash mob alla Valle dei Grilli

Dopo lo stop di un decennio della campagna nazionale di Legambiente, il circolo “Il Grillo” ha proseguito autonomamente, negli anni, a organizzare degli appuntamenti locali fino al 2015, raggiungendo in tutto tredici edizioni: solo il terremoto del 2016 ha interrotto completamente gli eventi settempedani.

Ora, nel 2021, torna “Salvalarte” a San Severino Marche, nell’anno in cui la storica kermesse sui Beni Culturali è di nuovo una campagna nazionale di Legambiente. La manifestazione locale è organizzata da “Il Grillo”, con il patrocinio di Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, Città di San Severino Marche e Accademia di Belle Arti Macerata, in collaborazione con CAI San Severino, MASCI San Severino e C2C, cammino “Coast to Coast” Portonovo – Orbetello.

È intervenuto per primo Paolo Gobbi, presidente de “Il Grillo”, ringraziando i presenti, le associazioni e gli enti che patrocinano e collaborano all'evento: «Sono state molte le edizioni di Salvalarte da noi realizzate, e ci siamo occupati di svariati beni del territorio: gli organi delle chiese, le edicole votive, le sculture del Bigioli e molto altro. Ricordo che la prima edizione la dedicammo alla Valle dei Grilli e all'abbazia di Sant'Eustachio, ora ritorniamo ad occuparci di questi luoghi, perché richiedono attenzione e recupero, affinché ritornino fruibili ad ogni persona. Il motto di questa campagna è “l'arte che ci salva”, e io voglio aggiungere che dobbiamo essere noi a salvare l'arte: cittadini e istituzioni devono interessarsi delle proprie produzioni artistiche, perché dall'interesse nasce il fondamentale stimolo per la cura del nostro patrimonio».

Marco Ciarulli, direttore, e ora presidente pro tempore, di Legambiente Marche, ha sottolineato questa necessità di tutelare il nostro patrimonio artistico: «L'arte ci racconta ciò che eravamo e ciò che potremmo essere. Perciò, le attività come Salvalarte, il continuo lavoro negli anni del Grillo, sono fondamentali. Sin da quando sono nell'associazione, dal 2016, ho compreso quanto sia fondamentale il mondo del volontariato per la messa in sicurezza dei beni culturali: dal volontariato, dal basso, parte la necessaria ottica di prevenzione per i nostri beni e per il nostro territorio». Successivamente, Francesco Ranciaro, del direttivo “Il Grillo”, ha illustrato il programma delle due giornate di sabato 30 e domenica 31 ottobre: «Le giornate di Salvalarte che si prospettano serviranno a riscoprire questi due luoghi, la Valle dei Grilli e la chiesa di Sant'Antonio in Cesalonga. Il primo, un luogo ricco di natura e storia, ma tristemente dimenticato e inaccessibile; il secondo, un piccolo tesoro inaspettato, una chiesa all'apparenza “semplice” che, nella realtà, contiene degli interessanti affreschi ignoti fino a poco tempo fa».

Sempre del direttivo del Grillo, ha preso la parola Luca Maria Cristini: «Salvalarte ha lo scopo di far conoscere i beni affinché vengano tutelati: quando si conosce un bene, ci si attrezza affinché venga valorizzato. Più si fa conoscere, più c'è speranza che nasca questa sensibilità per il patrimonio. Abbiamo sempre tenuto alla Valle dei Grilli, più volte sede di “Puliamo il Mondo”:  anni fa facemmo realizzare lì un centro di educazione ambientale, e ci attrezzammo affinché la Chiesa di Sant'Eustachio fosse presa in comodato d'uso dal Comune, nella speranza di un suo recupero. La Valle è un punto di incontro per escursionisti di ogni genere, ed è ricca di storia: lì passa il “cammino dei Cappuccini” che unisce il convento di Renacavata e il convento di Colpersito; è luogo che unisce natura e cultura in maniera pregevole, e non può continuare ad essere così precluso al pubblico. Chiediamo che il sito ritorni al centro dell'attenzione, che venga messo in sicurezza affinché ci si possa tornare tranquillamente, dato che ora non si può per via dell'ordinanza comunale 123 del 10/07/19».

 Marino Scattolini, presidente del CAI settempedano, ha ribadito la centralità della Valle: «Noi salviamo l'arte della natura. Come associazione, organizziamo escursioni, ci muoviamo nei luoghi non solo per il piacere della camminata in sé, ma anche per far conoscere l'ambiente, le caratteristiche, le sue ricchezze e sorprese. Dispiace vedere l'incuria di questi ambienti, tanto da parte dei singoli cittadini quanto dalle istituzioni, e crediamo fortemente che queste manifestazioni siano necessarie, affinché luoghi come la Valle dei Grilli non vengano dimenticati e ritornino al centro delle nostre attività».

Egidio Pacella, del gruppo scout MASCI, ha definito la Valle «una palestra a cielo aperto per gli studenti, utile per portare i ragazzi a studiare le piante, l'ambiente: un luogo da attraversare, dove si può scoprire la natura ed apprendere le sue sfaccettature. Mettere in sicurezza questi luoghi è fondamentale per i giovani, per farli entrare in contatto con il loro territorio».

Dopodiché, Cristini ha illustrato in maniera più dettagliata gli affreschi che si vedranno nella giornata di domenica nella chiesa di Sant'Antonio in Cesalonga.

L'incontro si è concluso con la calorosa videochiamata di Simone Frignani, ideatore del cammino “Coast to Coast”, amante dei nostri luoghi e pieno sostenitore dell'attività organizzata per Salvalarte e, infine, Paolo Severini, ristoratore del locale ospitante, ha dimostrato il suo sostegno nei confronti di questa iniziativa, perché capace di dare il giusto risalto alle nostre meraviglie territoriali e di attivare un sano turismo.

Le attività previste per questa edizione:

Sabato 30 ottobre ci sarà alle ore 15.00 il flash mob “Riprendiamoci la Valle dei Grilli e l'Abbazia di Sant'Eustachio”, nella Valle dei Grilli, con la collaborazione del Masci, del Cai e altre associazioni cittadine, per segnalare la necessità di riaprire al transito pedonale e ciclabile la valle.  Questa era percorsa dalla medievale “Via dritta” tra San Severino e Camerino, segmento di quel tracciato di collegamento tra Roma e il principale porto adriatico di riferimento, ovvero Ancona; oggi per la Valle dei Grilli si transiterebbe per entrambi i cammini: il “Coast to Coast” e la “Via Lauretana antica”, ma la valle è chiusa da molto tempo e non se ne conosce una prospettiva di riapertura.

Domenica 31 ottobre si andrà invece alla scoperta di una delle chiese meno note della città e del suo apparato di affreschi devozionali coperti da secoli di scialbature e riaffiorati di recente grazie ad alcuni saggi stratigrafici. Si tratta della chiesa confraternale di Sant’Antonio in Cesalonga, vicina all’omonimo ponte medievale, utilizzata, come vuole la tradizione, per molti secoli anche come lazzaretto e per questo motivo molte volte imbiancata con calce a fini sanitari. Come spesso succedeva per questi luoghi di culto, l’edificio era completamente tappezzato di dipinti per lo più ex voto, talvolta realizzati anche in più strati. È tra le poche chiese agibili dopo il sisma del 2017: in più turni nell’arco della giornata (ore 10.30 – 11.30 - 15.30 - 16.30), chi lo vorrà sarà accompagnato alla scoperta di questi tesori ancora da scoprire completamente.

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