San Ginesio

San Ginesio, sciopero per il clima: flash mob degli alunni dell'Istituto "Tortoreto"

San Ginesio, sciopero per il clima: flash mob degli alunni dell'Istituto "Tortoreto"

È iniziato all'insegna dello sviluppo sostenibile l'anno scolastico all'Istituto comprensivo "Tortoreto" di San Ginesio. La nuova dirigente Grazia Maria Cecconi nei primi giorni di scuola ha, infatti, distribuito ad alunni, docenti ed Ata, 500 borracce di alluminio perché sogna una scuola e soprattutto un futuro, liberi dalla plastica. Il 27 settembre gli studenti della scuola secondaria hanno proposto in piazza un flash mob, durante il quale hanno tenuto in mano pezzi di ghiaccio, fino al loro completo scioglimento, segnato dal suono sinistro di una sirena. Segnale di un'imminente catastrofe, ma anche di un nuovo fiducioso sguardo sul futuro.

27/09/2019 17:09
San Ginesio, pienone per l'ultima data dello spettacolo "La Terra Tremano"

San Ginesio, pienone per l'ultima data dello spettacolo "La Terra Tremano"

Una standing ovation lunghissima e interminabile, segna un successo clamoroso per "La Terra Tremano" Festival. Dentro all’Ostello di San Ginesio gremito di pubblico, si è concluso nel migliore dei modi il festival ideato e diretto da Giorgio Felicetti. Dopo undici giornate nell’arco di due mesi, per un’intera estate, il festival ha riscosso ovunque lo stesso clamore e lo stesso successo da parte di un pubblico sempre più numeroso, arrivato da tutte le Marche, per assistere alle rappresentazioni e agli allestimenti nei luoghi più disparati e non teatrali che si potessero immaginare: nei parcheggi in mezzo alle SAE come a Pieve Torina, nei chiostri come a San Ginesio, in riva al lago di Fiastra, nelle piazze tenute su da palizzate come a Pievebovigliana, nei borghi medievali come a Sarnano, dentro ad un rifugio di montagna come a Bolognola, dentro la piazza “zona rossa” di Visso, nei container-chiesa come a Monte Cavallo, dentro ai ristoranti come a Ussita, nelle palestre come a Camporotondo, e negli ostelli come a San Ginesio, appunto. “E’ stato bellissimo vedere come ogni sera, ovunque, arrivasse pubblico da tutte le Marche - sottolinea Felicetti -. Ma la cosa meravigliosa e che ci inorgoglisce di più, e per cui avevamo immaginato questo festival, è stata la partecipazione delle popolazioni resistenti nei luoghi del cratere sismico. Ci dicevano che sarebbe stato impossibile far uscire dalle proprie SAE le persone rimaste qui, chiuse nel silenzio e nella sofferenza. Ed invece si è verificato l’esatto contrario: un passaparola tra i residenti ha fatto diventare ogni rappresentazione imperdibile per gli abitanti dei paesi, e parliamo di paesi distanti l’uno dall’altro al massimo dieci chilometri. C’è voluta tutta la mia follia visionaria per concepire un evento del genere, così lungo nel tempo e ravvicinato nei luoghi. Confesso ora, che qualche perplessità all’inizio l’avevo anch’io, specie dopo quel nubifragio di luglio che aveva fatto saltare parte della data iniziale, proprio a San Ginesio. Oppure a Pintura di Bolognola, quando, alla vigilia di ferragosto, la temperatura scendeva fino a dieci gradi! Tutto poteva far pensare che era da pazzi sfidare la natura dei Sibillini. Una natura che, qui, mette sempre in chiaro chi comanda davvero, quando gli umani si mettono a far progetti sopra di essa”. Molto seguiti gli eventi anche dai media nazionali, come i collegamenti in diretta radiofonica con Rai Radio Tre, e con le testate giornalistiche. Grazie anche ad un cartellone che prevedeva ospiti e compagni di viaggio come i Fratelli Mancuso, Simona Vinci, Lucia Tancredi, Sergio Altamura, Francesco Savoretti, Paola Tassetti, Antonio Malagrida, Our Cat. “La Terra Tremano - prosegue Felicetti - è uno dei casi in cui l’arte diventa esperienza profonda dell’umano. Per quanto mi riguarda, con questo spettacolo, credo di essermi spinto oltre ogni mia conoscenza delle paure e dei sentimenti umani. In qualche modo, è cambiato addirittura in me il modo di concepire questa mia professione. Dopo quel che abbiamo vissuto insieme negli ultimi due mesi, io mi sento davvero, intimamente di Pievebovigliana, di Visso, di San Ginesio, di Bolognola, di Monte Cavallo, di Camporotondo, di Ussita, e di ogni paese in cui ho raccontato La Terra Tremano. Ogni sera, c’è stata una condivisione così profonda, assoluta, con le persone e con i luoghi, che credo siano cambiati per sempre l’immaginario di questo paesaggio, ed il modo di raccontare il terremoto. Tutto questo ha provocato negli spettatori una fortissima rielaborazione della memoria.” E anche a San Ginesio, dentro l’ostello si è ripetuto ancora una volta di più quel fenomeno di catarsi, in chi era ad assistere alla rappresentazione de "La Terra Tremano".            

24/09/2019 16:00
Valentina Vezzali a San Ginesio per le riprese televisive de "Il Borgo dei Borghi" (FOTO)

Valentina Vezzali a San Ginesio per le riprese televisive de "Il Borgo dei Borghi" (FOTO)

Un ospite d’eccezione ha fatto visita ieri, come testimonial, a San Ginesio, in occasione delle riprese della troupe de “Il Borgo dei Borghi”, la trasmissione televisiva di approfondimento molto apprezzata dal pubblico di Rai 3. “Il tempo non è stato molto clemente ma tra una pioggia e l’altra siamo riusciti a registrare – ci racconta il primo cittadino Giuliano Ciabocco -. San Ginesio non sarà all’interno della competizione per aggiudicarsi la vittoria, ma la troupe di Rai 3, arrivata ieri mattina, ha deciso di promuovere la nostra città e dare risalto, in particolare, alle comunità colpite dal sisma. Un’importante visibilità che siamo felici ci sia stata offerta.” La troupe televisiva ha potuto visitare il bellissimo panorama e i giardini di San Ginesio, le mura castellane e sono state fatte delle riprese, in sicurezza, anche all’interno della Collegiata La Pieve e nella cripta, attualmente inagibile a causa del sisma del 2016. Presente, come dicevamo, un ospite d’eccezione, la pluri-campionessa olimpica e mondiale di scherma Valentina Vezzali, cittadina onoraria di San Ginesio. “Nel 2001, l’allora Amministrazione comunale, decise di conferire la cittadinanza onoraria alla campionessa Vezzali e al tennista Corrado Barazzuti – spiega il sindaco Ciabocco -. Entrambe infatti, per anni, hanno tenuto qui in città dei campi estivi per i ragazzi: lei di scherma e lui di tennis. Siamo molto orgogliosi del coinvolgimento di Valentina Vezzali, testimonial d’eccezione, in questo tipo di progetto: una campionessa che dà luce a San Ginesio e che speriamo torni presto a collaborare con noi.” Sarà comunicato nei prossimi giorni quando la puntata de “Il Borgo dei Borghi” verrà trasmessa sul canale Rai.

24/09/2019 11:50
A San Ginesio va in scena l'ultimo appuntamento con "La Terra Tremano"

A San Ginesio va in scena l'ultimo appuntamento con "La Terra Tremano"

La Terra Tremano dopo aver commosso tutto il cratere sismico del maceratese nelle dieci tappe, arriva all’ultima attesa data: domenica 22 settembre alle ore 18, presso l’Ostello di San Ginesio, si racconterà una storia potente, per l’unica data rinviata in luglio causa maltempo, ed ora recuperata, per chiudere quel cerchio “magico” della memoria. Per chiudere soprattutto un’estate indimenticabile. Mentre altrove, e sui media nazionali, si percepisce una “dimenticanza” quasi totale su quel che è stato il 2016 e quel che è la dura realtà oggi per le tante persone colpite dal sisma,  La Terra Tremano fa alzare l’urlo di tutte queste persone, a scuotere il mondo degli indifferenti. Raccontando una storia così potente come quella natura che qui fa sempre capire chi comanda, nei mutamenti epocali, come in quelli quotidiani. Una storia importante come le vite di tutti quelli che resistono qui, tenacemente. Una storia di luoghi bellissimi, come questi borghi antichi tra gli Appennini. Una storia di tante persone, donne, uomini, vecchi, bambini. Una storia che racconta la voglia di andare avanti, oltre le macerie. Oltre la rabbia. Una storia che ribadisce che in mezzo e sopra la natura, si può vivere, perché è bellissimo. Ma è urgente e necessario scegliere come farlo. Da San Ginesio a Visso, fino a Pieve Torina, dove la scorsa domenica  La Terra Tremano ha fatto tappa. Ed anche a Pieve Torina ha lasciato il suo bagaglio di commozione e di condivisione. Anche lì, come ad ogni replica di questo Festival, tra quelle Soluzioni Abitative di Emergenza che sono il presente di tanti terremotati, sì è ripetuta la catarsi, quell’antico rito collettivo di una comunità che nell’ascolto e nella rappresentazione di sé stessa, riesce a ritrovarsi. Fortemente commossi ed emozionati gli spettatori e gli abitanti delle SAE. Paola, maestra di scuola, così commenta lo spettacolo a Pieve Torina:  “Impossibile descrivere i sentimenti provati, il nodo allo stomaco e il groppo alla gola. Le lacrime trattenute a fatica nel ripercorrere tutto, il dolore rinchiuso dentro, lo spaesamento, il non riconoscere e il non riconoscersi più. Ascoltare il monologo di Giorgio Felicetti è stato come leggere il proprio diario, come se avesse scavato dentro ognuno di noi, scovando ogni singolo istante vissuto, ogni dolore, ogni paura, ogni lacrima. Ed è stata una catarsi, una purificazione, come se improvvisamente il dolore chiuso dentro avesse trovato uno spiraglio di libertà e speranza. Non è stato solo uno spettacolo, ma il più bel dono di condivisione che questo autore potesse farci". Una settimana intensissima, per La Terra Tremano, tra cinema e teatro: dopo l’allestimento teatrale nella zona SAE di Pieve Torina, ci sono state giornate intere di riprese cinematografiche, in cui si è allargato lo sguardo a tutto il centro Italia, per il docu-film omonimo, a cura della troupe della Noura Cinema. Ed ora l’ultima tappa di questa doppia produzione artistica: San Ginesio, ovvero in quel paese dove, appena entri dalla Porta Picena, sei accolto dal quel monito di antica memoria che è l’Ospedale dei Pellegrini, la “domus hospitalis“ medievale, luogo di accoglienza per tutti gli antichi viandanti e gli spaesati d’un tempo. Poco più in là, a perpetuare quella vocazione, c’è l’attuale Ostello; lì dentro, nel luogo di rifugio e di prima accoglienza per gli sfollati dopo i tremendi giorni del 2016, andrà in scena La Terra Tremano”.. “Sarà un riverbero, un’amplificazione della memoria, raccontare questa grande storia nelle stesse stanze dove, durante i primi drammatici giorni post-sisma, tanti anziani, bambini e madri si ritrovavano a convivere, a mangiare, a dormire, a pregare, tra brandine, tavoli per la mensa, e qualche giocattolo per i più piccoli, nel tentare di sopravvivere allo “spaesamento” totale. Tornare qui, dopo tre anni, sarà per tanti di loro il metter finalmente un punto. Per poter andare oltre. Per andare avanti. Dall’Ostello di San Ginesio domenica prossima, si alzerà un fortissimo grido di speranza. Invitiamo tutti quelli che non sono riusciti a seguirci nelle date precedenti, per capire cosa significa assistere a questo spettacolo in mezzo alle persone che vivono nel cratere. E’ indescrivibile altrimenti. Tanti di loro sono venuti a rivederlo due o tre volte. Questo festival dei dieci Comuni del cratere è stato accolto in maniera meravigliosa. Oltre ogni nostra previsione. Vogliamo chiuderlo domenica, come una vera grande festa della memoria e del territorio”.  

20/09/2019 16:30
San Ginesio, il sindaco Ciabocco incontra lo chef Barbieri

San Ginesio, il sindaco Ciabocco incontra lo chef Barbieri

Chef Bruno Barbieri ha scelto San Ginesio per la nuova edizione di “Quattro Hotel”, il seguitissimo programma di Sky Uno in cui quattro proprietari di hotel di una stessa area geografica si competono in una appassionante sfida per mostrare e far primeggiare l’eccellenza dei loro servizi. Ogni albergatore invita gli altri tre presso la propria struttura: insieme a Bruno Barbieri i concorrenti assegneranno i loro voti. La scelta dello chef nel borgo ginesino è ricaduta sul Wabi Sabi Culture, antica locanda in stile giapponese chiamata Bio-Ryokan: l’esclusività di un luogo dove poter ritrovare la pace e il benessere psicofisico, seguendo l'antica filosofia Giapponese Wabi Sabi, che esprime un ideale estetico poetico e semplice, legato alla via e alla cerimonia del tè verde, alla meditazione e dove chi entra sarà sempre accolto dalla gentilezza e disponibilità dei proprietari Riki e Serenella.  Il Sindaco Giuliano Ciabocco stamattina, accompagnato dall’Assessore Alessandrini ha avuto occasione di conoscere lo chef e di raccogliere in anteprima le sue impressioni. Barbieri si è mostrato entusiasta della struttura in cui è stato accolto ed è rimasto colpito dalla possente cinta murarie e in generale dalla bellezza del paese che, nonostante le ferite inferte dal sisma, riesce ancora a trasmettere al suo visitatore la magia di un antico borgo dal passato glorioso e millenario. Il Sindaco lo ha ringraziato della sua preziosa presenza sottolineando l’importanza di simili iniziative finalizzate a promuovere ed esaltare le meraviglie del nostro territorio in un momento di profonda difficoltà.

18/09/2019 16:59
Lo chef Barbieri arriva a San Ginesio, WabiSabi Culture selezionato per "Quattro Hotel"

Lo chef Barbieri arriva a San Ginesio, WabiSabi Culture selezionato per "Quattro Hotel"

Wabi Sabi Culture di San Ginesio è stato selezionato per partecipare a una puntata di “Quattro Hotel”, il programma di SkyUno condotto dal notissimo chef Bruno Barbieri. L’hotel ginesino in stile giapponese, di cui è titolare Serenella Giorgetti, selezionato insieme ad altre tre strutture delle Marche (una nel pesarese, una nell'ascolano e una nel fermano), sarà protagonista in una delle puntate che andranno in onda su Sky durante le quali le quattro strutture si sfideranno per mostrare le eccellenze dei loro servizi. Lo chef emiliano questa mattina è arrivato nelle Marche e ha visitato "Il Girasole Eco Family Village" di Marina Palmense a Fermo. Nei prossimi giorni muoverà per dei sopralluoghi negli altri quattro hotel fino a completare il giro delle strutture ricettive. Una importante occasione di promozione non solo per il territorio ginesino e maceratese ma per tutta la Regione Marche.

16/09/2019 14:56
"A tre anni dal sisma la ricostruzione che non c'è": delegazione di Fratelli d'Italia in visita sul territorio

"A tre anni dal sisma la ricostruzione che non c'è": delegazione di Fratelli d'Italia in visita sul territorio

Una delegazione di Fratelli d’Italia sabato è stata sul territorio colpito dal sisma: visita nella zona rossa di Camerino dopo un anno dall’ultima volta, dove regna l’immobilismo di una ricostruzione ferma al palo, a San Ginesio per attenzionare le problematiche che fermano la ricostruzione della scuola e poi a Tolentino. Sono state presentate a Tolentino, sabato pomeriggio, le iniziative parlamentari e regionali di Fratelli d’Italia, nel corso della conferenza stampa “A tre anni dal sisma la ricostruzione che non c’è…”, alla quale hanno partecipato gli onorevoli Francesco Acquaroli e Paolo Trancassini, il capogruppo Fdi in consiglio regionale, Elena Leonardi, il coordinatore provinciale, Massimo Belvederesi, e l’assessore del Comune di Tolentino, Francesco Colosi. “Fratelli d’Italia non si occupa da oggi di terremoto – ha affermato Elena Leonardi –. Voglio portare uno spaccato dell’attività regionale: in Consiglio ho presentato 28 atti, tra mozioni, interrogazioni, proposte di legge, alcune delle quale sono ancora in fase di discussione. Cerchiamo di avere dalla Regione delle risposte, una chiarezza che fino ad oggi non c’è stata, figlia di una gestione del terremoto che spesso ha visto come destinatari degli aiuti ai territori ben lontani da quelli più colpiti. Siamo al fianco di tutti gli amministratori, di tutte le popolazioni che non meritano il trattamento avuto fino ad oggi. Ringrazio i nostri onorevoli che si battono senza strumentalizzazioni politiche per ridare una dignità a questi territori martoriati ma ricchi di bellezza e di cultura”. “Nel silenzio di chi non ha voluto sfruttare politicamente questo dramma – ha aggiunto l’Onorevole Francesco Acquaroli – Fratelli d’Italia lavora e propone per cercare soluzioni, con i nostri atti e le nostre proposte. Il nostro leader nazionale, Giorgia Meloni, è stato l’unico che non ha usato il terremoto come una passerella. Stiamo cercando di costruire un’alternativa a questo modello di ricostruzione che evidentemente non funziona. La politica deve dare risposte, mentre oggi dopo tre anni non esistono minimamente dei tempi certi per questa ricostruzione, siamo ancora impegnati in un sistema assistenzialistico dei terremotati e di tempi infiniti per l’approvazione delle pratiche di ricostruzione pubblica e privata”. È entrato nel merito della proposta di legge quadro il deputato Trancassini, “Norme in materia di gestione degli eventi emergenziali di rilievo nazionale”, presentata lo scorso febbraio. “Da mesi abbiamo accolto quello che Conte ha detto di voler fare giovedì scorso in visita su queste terre – ha affermato Trancassini –. Abbiamo lavorato ad una proposta normativa depositata a febbraio per la gestione delle emergenze e siamo partiti da quello che in Italia ha funzionato. Abbiamo pensato di dividere una calamità in tre momenti; quello dell’emergenza, nel momento in cui avviene un fatto e nel quale bisogna dare risposte immediate alla popolazione. Di riferimento è stato il modello L’Aquila, il modello Bertolaso, il modello di un uomo che immediatamente prende in mano le redini di quel territorio e organizza i servizi di base e i servizi essenziali. Il secondo è quello della ricostruzione e tutti sanno che l’unica che ha funzionato in Italia è stata quella del Friuli: lo Stato si rese conto che senza dare i pieni poteri ai sindaci, unici conoscitori dei propri territori, non sarebbe stato possibile ricostruire. E i sindaci perimetrarono i centri dei loro paesi e li dichiararono di pubblica utilità, facendo passare il principio che quando c’è il terremoto la ricostruzione di una casa è patrimonio di tutti. Questo deve avvenire anche oggi: i sindaci devono avere il pieno potere in deroga alle normative, per far andare spedita l’opera di rinascita della loro terra. Terzo aspetto sono quegli aiuti sui quali si balbetta: non si può continuare ad andare avanti a proroghe, bisogna avere una norma chiara che sin da subito dia una spinta alle popolazioni colpite per riappropriarsi della propria identità e della propria comunità”.  

16/09/2019 13:54
San Ginesio, 50 suini fatti morire di sete e liquame disperso sul suolo: denunciato un allevatore

San Ginesio, 50 suini fatti morire di sete e liquame disperso sul suolo: denunciato un allevatore

I Carabinieri Forestali di Sarnano hanno accertato una grave situazione di degrado ambientale e maltrattamento animale presso un allevamento suino, sito nel Comune di San Ginesio. In particolare i militari hanno riscontrato  la fuoriuscita di liquame dalle vasche di accumulo delle deiezioni animali, tale da determinare un fenomeno di ruscellamento sul sottostante terreno. Contestualmente hanno accertato gravissime carenze in merito alla custodia e al governo degli animali, tanto che congiuntamente al Servizio Veterinario, è stato constatato il decesso di 50 suini a causa di grave disidratazione, dovuta a mancanza d’acqua di abbeveraggio. L’allevatore degli animali è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di abbandono sul suolo di rifiuti speciali non pericolosi e abbandono e maltrattamento di animali. L’uomo rischia la reclusione fino a diciotto mesi o una multa fino a trentamila euro. I controlli nel settore del benessere animale sia nel settore zootecnico e per quanto riguarda quelli di affezione rientrano tra i target dei Carabinieri della Specialità Forestale.

10/09/2019 16:35
San Ginesio, al via la Summer School Fucine della Memoria

San Ginesio, al via la Summer School Fucine della Memoria

Dall’11 al 14 settembre, San Ginesio ospiterà presso la Sala Consiliare del Municipio, la Summer School Fucine della Memoria. L’iniziativa si articola in una serie di incontri seminariali predisposti da esperti e docenti dell’Università di Macerata. L’Archivio Storico Comunale di San Ginesio (ASCSG) conserva rilevantissimi fondi documentari e librari che raccontano in modo esemplare la storia della città, l’evoluzione della società e delle sue istituzioni dal tardo medioevo all’età moderna. Per tale ragione l’Università di Macerata e l’associazione G-Lab: Laboratorio di idee, con il patrocinio e la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche, con il patrocinio e il sostegno del Comune di San Ginesio e del Centro Internazionale di Studi Gentiliani, hanno organizzato un momento di incontro fra docenti, studenti e giovani ricercatori. Lo scopo è quello di creare un’occasione di didattica “sul campo” volta ad illustrare mediante incontri seminariali un percorso di ricerca e di confronto critico con la documentazione locale. Tutte le sessioni sono aperte al pubblico e sabato 14, alle ore 17, partecipanti e docenti incontreranno la città per condividere il lavoro svolto. La Summer School si inserisce in un progetto di ricerca più ampio che si pone molteplici scopi, come la promozione e la valorizzazione della storia di piccoli, medi e grandi centri urbani dell’area marchigiana, di cui San Ginesio rappresenta un caso esemplare; la formazione di giovani ricercatori in campo storico; la diffusione dei risultati della ricerca storica come risorsa di crescita civile e di stimolo alla ripresa, in particolare nelle zone come San Ginesio duramente colpite dal sisma.   G-LAB LABORATORIO DI IDEE è un’associazione giovanile nata a San Ginesio nel dicembre 2016. Sono diverse le attività che svolge, con l'obiettivo di arricchire la vita sociale e culturale del comune e del territorio di cui fa parte. Molti sono i temi che si intrecciano nelle attività proposte, con un'attenzione particolare alle problematiche che colpiscono la comunità di appartenenza.  

06/09/2019 08:40
Campi estivi per le comunità del post sisma: la lunga estate di "Resiliamoci" (FOTO)

Campi estivi per le comunità del post sisma: la lunga estate di "Resiliamoci" (FOTO)

Continuano fino all’inizio della scuola le attività per i minorenni del terremoto realizzate dal progetto Resiliamoci. Durante l’estate le associazioni Anima Giovani asd, Glatad, Cooss Marche e Opera hanno dato vita a una serie di campi estivi nel cratere sismico del maceratese: laboratori, gite e incontri con gli anziani. Per creare senso di resilienza.  Giochi, laboratori, momenti di spensieratezza, incontri fra bambini e anziani per ricostruire il senso di comunità. Sono queste le attività che hanno dato forma ai campi estivi organizzati nell’ambito del progetto Resiliamoci lungo l’estate del 2019, a servizio dei minorenni del cratere sismico. Iniziative per bambini e ragazzini si sono tenute in quattro località, a Pioraco, Treia, Tolentino e Macerata, con lo scopo di dare linfa alle comunità che vivono da tre anni la dimensione del dopo terremoto.   Ancora in questi giorni, mentre il suono della prima campanella si avvicina, proprio a Macerata si sta tenendo il campo estivo Verde estate, nella struttura di Villa Cozza. Qui fra le varie attività i bambini ne stanno portando avanti una speciale, gli incontri bisettimanali con gli anziani del centro diurno “La Sorgente” dell’Ircr di Macerata. I laboratori organizzati dagli educatori sono occasione di scambio intergenerazionale fra i bimbi e i nonni, verso il rafforzamento della dimensione comunitaria. A organizzare il campo è l’Associazione Anima Giovani asd, una delle quaranta realtà del Terzo settore che si sono mobilitate. Il progetto Resiliamoci, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, iniziativa Aree terremotate, ha fatto dei campi estivi uno strumento per il contrasto alla povertà educativa che rischia di radicarsi nei territori spopolati dal sisma. Aperti a tutti in forma gratuita, vi hanno partecipato anche minori rimasti senza casa dopo la scossa del 2016 e che da allora hanno conosciuto la vita da sfollati, il soggiorno nei container e nelle Sae, l’attesa infinita della ricostruzione. Per i bambini e le famiglie di Tolentino, San Ginesio e altri centri dell’Ambito territoriale XVI, l’associazione Glatad, partner di progetto, ha organizzato sette appuntamenti bisettimanali col suo centro doposcuola e aggregativo Giolab on the Road, nella Fattoria didattica delle Meraviglie fra Pollenza e Tolentino. Non solo, campi estivi realizzati dalla Cooss Marche si sono tenuti a Pioraco e hanno coinvolto le famiglie dell’Ambito Territoriale XIX con sport, gite, compiti, tante attività manuali coi giovanissimi che si sono incontrati al Centro estivo Giramonti. Intanto nella zona di Treia, teatro, arte, sport, natura, inglese hanno caratterizzato gli appuntamenti della cooperativa sociale Opera, messi in moto col Centro estivo in campagna. Resiliamoci – RESILIenzA Mobilitazione e Opportunità per Crescere Insieme supporta i nuclei familiari di 67 fra gli 87 comuni colpiti, con particolare riferimento alle province di Macerata, Fermo e Ancona. Fino al 2020 ha elaborato una capillare rete di attività grazie alla mobilitazione di quaranta partner, con capofila la cooperativa Opera. Le occasioni di educazione si rivolgono direttamente a mille e cinquecento ragazzi e alle loro famiglie, i campi estivi sono una delle manifestazioni per rompere l’isolamento che si è creato attorno a chi vive nelle aree terremotate. 

04/09/2019 12:28
"2016-2019, Tre anni dopo". San Ginesio, Ciabocco: "Dobbiamo ridare speranza ai giovani e un sorriso agli anziani" (FOTO E VIDEO)

"2016-2019, Tre anni dopo". San Ginesio, Ciabocco: "Dobbiamo ridare speranza ai giovani e un sorriso agli anziani" (FOTO E VIDEO)

“Il terremoto era certamente ciò che non ci voleva per tutti i paesi del maceratese e non solo, un evento che, oltre l’animo e lo spirito, nonostante non ci siano stati morti, ha piegato le persone. Ciò che pesa maggiormente, da concittadino prima che da amministratore, è l’impotenza verso gli abitanti di San Ginesio, il non poter fare nulla se non garantire costantemente un supporto morale”. Il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, a tre anni dal sisma che ha colpito fortemente la città delle “100 chiese”, fa il punto della situazione su cosa è stato fatto e cosa ancora c’è da fare. “Il primo anno le richieste erano svariate e di ogni tipo ma ciò che serviva maggiormente alle persone era il rapporto umano – prosegue il primo cittadino -. Ho deciso di aprire il comune dal lunedì al sabato ma se delle cose non possiamo farle dobbiamo essere onesti con i cittadini che stanno soffrendo. La rabbia verso i politicanti è tanta perché non si rendono conto che per le comunità come le nostre la casa è tutto: rappresenta il sudore, i ricordi, i risparmi, la tradizione. Il fatto che nessuno, ripeto nessuno, si stia adoperando per accelerare i tempi e ridare uno spiraglio a queste persone fa molta rabbia. Vogliamo ridare speranza ai giovani e un sorriso agli anziani perché oggi le persone sono spente come una candela che, in questi tre anni, ha piano piano perso la luce.” Tra pubblico e privato, a San Ginesio, sono 1300 i fabbricati danneggiati dal sisma tra danni lievi e pesanti. 236 le pratiche presentate, 61 i cantieri aperti (54 con danni lievi e 7 pesanti). “Abbiamo un grande staff che sta facendo un ottimo lavoro in stretta sinergia con l’ufficio tecnico – spiega Ciabocco -. Il responsabile dell’urbanistica arriva da Finale Emilia ed è un docente dell’Università di Ferrara; ha preso molto a cuore la nostra situazione e ha dato una grandissima accelerata alle pratiche della ricostruzione. San Ginesio inoltre è stato scelto dalle comunità creative dell’Unesco come comune modello della ricostruzione che è una cosa seria e bisogna stare molto attenti. Non ci possiamo permettere di sbagliare ora con tutte le difficoltà che già ci sono.” “Chi c’era prima di me non ha scelto di mandare le persone al mare e avevamo la fortuna di avere un ostello fuori dal paese: evacuato tutto il centro storico abbiamo ospitato lì gli sfollati – ha spiegato il sindaco -. Una decisione che aveva creato feroci polemiche: a me non interessa la politica ma, insieme alla squadra, vogliamo essere al servizio della comunità.” Ciabocco ha poi riportato l’attenzione si una delle questioni più difficili vissute, nel post sisma, dalla sua citta: quella relativa al polo scolastico. I ragazzi degli istituti superiori infatti sono delocalizzati a Passo San Ginesio mentre gli altri frequentano le lezioni presso l’ostello. “A fronte di una scelta sbagliata fatta sull’area, siamo l’unico paese del cratere a non avere ancora una scuola – ha continuato il primo cittadino -. La volontà era quella di accorpare i vari istituti (materna, elementare, liceo socio pedagogico e ipsia) per creare un unico polo dotato di servizi. Bisognava scegliere un’area di proprietà dell’ente e la scelta è caduta, credo in maniera forse affrettata, sull’unica area che l’ente aveva ma che era sottoposta a vincolo paesaggistico. Faccio fatica a pensare che il vincolo non fosse stato ricordato da nessuno; fatto sta che questo è stato detto. Casualmente questa problematiche è uscita solo l’11 giugno del 2018, il giorno dopo la mia elezione. Una settimana prima, in piena campagna elettorale, l’allora commissario per la ricostruzione, la Dottoressa De Micheli, insieme ai componenti della lista a me avversa, alla presenza della cittadinanza e soprattutto dei bambini, avevano celebrato ufficialmente la posa della prima pietra e l’inaugurazione del cantiere, sapendo che non si poteva fare un bel nulla. Il giorno prima delle elezioni hanno anche mandato una ruspa a rovinare gli ultimi due campi da tennis per far vedere che i lavori erano iniziati.” È importate per il sindaco e l’Amministrazione “mantenere con le unghie e con i denti i numeri degli istituti. Il comune si è accollato la tassa di iscrizione delle prime e delle superiori – ha spiegato il Sindaco -. Degli amici del nord Italia si sono resi disponibili a una donazione per istituire dei premi al merito che serviranno per acquistare i libri di testo. Noi stiamo facendo tutto ciò che possiamo per garantire ai cittadini la massima serenità.” Sulla Rsa, fortemente lesionata, le speranze sono altrettanto forti. “La residenza sanitaria assistenziale avrà i suoi 20 posti letto, più altri 20 (residenza protetta) ai quali se ne aggiungeranno altri otto – spiega Ciabocco -. Una grane novità è senza subbio il punto di telemedicina, degli ambulatori dove è possibile eseguire gli esami gratis e, in tempo reale, avere le risposte. Una grande novità che attrae moltissime persone anche da fuori provincia, un servizio davvero fondamentale per il territorio. Ora c’è anche un accordo con l’Unione Montana per ampliare questi servizi facendo anche altri due punti delocalizzati.” San Ginesio è anche il paese delle 100 chiese e nemmeno una, al momento è agibile. Nel maggio del 2018, la Caritas nazionale ha donato un centro di comunità adibito a chiesa dove ancora di svolgono le funzioni religiose. “A breve partiranno i lavori della Pieve Collegiata, un esempio unico di combinazione tra romanico e gotico – osserva il sindaco -. Il progetto esecutivo è quasi pronto ed è stato preso in carico dal Ministero. La novità sta nel fatto che lo stesso comune ha deciso di eseguire dei lavori anche all’interno della torre civica per poter posizionare un ascensore e conferire maggiore vocazione turistica a quello che è già un gioiello di San Ginesio. Proprio la vocazione turistica rappresenterà il nostro futuro: se tutti insieme riusciamo a rilanciare le comunità, investendo sulle nostre potenzialità, potremo esplodere.” Un lavoro che va avanti, giorno dopo giorno, in “una squadra di amici e di persone fidate” come ama sottolineare il primo cittadino. “Ho cambiato lo statuto comunale per poter assegnare le deleghe ai consiglieri: credo che chi ha la piena fiducia ma soprattutto la competenza deve poter portare il proprio contributo alla nostra Città così martoriata dal sisma.” L’Amministrazione comunale si sta anche adoperando per riaprire i quattro chilometri di cinta muraria di San Ginesio. “Vorremmo far entrare la città nel club delle Città Murate del Mondo e ci sono i finanziamenti per realizzare anche un percorso ciclopedonale – ha spiegato Ciabocco -. Sta proprio al territorio stringersi e fare rete e la promozione turistica deve essere sinergica con i comuni vicini. Bisogna scardinare le sciocchezze legate ai campanilismi perché è il momento storico a chiedercelo; siamo in un territorio splendido e dobbiamo essere noi, in primis, a creare valore, portando solo cose positive alle nostre comunità. L’economia deve ricominciare a girare per quelli che eroicamente resistono e noi, come Comune, siamo in prima linea per far sì che questo accada.”

30/08/2019 10:19
San Ginesio, trivella in azione. Archeri: "È stato presentato un progetto per trattamento rifiuti?"

San Ginesio, trivella in azione. Archeri: "È stato presentato un progetto per trattamento rifiuti?"

"In queste giornate di fine agosto, in cui un po’ di frescura risolleva gli animi, ecco che nella campagna ginesina, proprio quella indicata dalle malelingue di inizio estate come luogo di un possibile impianto di trattamento rifiuti, appare dal nulla una trivella. Naturalmente nessuno vieta ad un proprietario di sondare il proprio terreno, ma ciò non toglie che diverse persone si siano preoccupate e mi hanno chiesto informazioni alle quali non ho saputo rispondere, così rivolgo pubblicamente una domanda a tutto il Consiglio Comunale di San Ginesio: è stato presentato un progetto per trattamento rifiuti?". Il quesito arriva dal Presidente del Comitato per la tutela Ambientale dell'Alta Fiastrella Barbara Archeri, dopo la questione che alcuni giorni fa ha visto coinvolto il comune ginesino. "Ricordo infine che maggioranza e opposizione si sono detti d’accordo ad informare i cittadini su qualsiasi novità in merito ad un eventuale progetto per trattamento rifiuti, produzione energia o qualsiasi altro progetto impattante, nel rispetto della delibera n. 14 del 29/06/2012 sul principio di precauzione" conclude la Archeri.  

27/08/2019 23:50
Palio San Ginesio 2019, il consorzio Arcale: "Un'esperienza innovativa e da ripetere"

Palio San Ginesio 2019, il consorzio Arcale: "Un'esperienza innovativa e da ripetere"

È un bilancio davvero positivo quello che si può tirare al termine della 50/ma edizione del Palio di San Ginesio. E la soddisfazione di come sono andate le cose si coglie bene nelle valutazioni del sindaco Giuliano Ciabocco, soddisfatto per “la presenza massiccia di spettatori sia alle gare equestri ma anche alla mostra fotografica e a tutti i numerosi eventi collaterali. Un'edizione memorabile che offre segnali positivi e incoraggianti di ripresa”. Meglio delle parole parlano i numeri. Ecco alcuni dati: 73 mila persone raggiunte solo attraverso Facebook con quasi 12 mila interazioni ai contenuti, 125 manifesti affissi, oltre 2000 volantini distribuiti nei comuni limitrofi ricadenti nelle province di Macerata e Fermo, una conferenza stampa di presentazione avvenuta nella sede del palazzo regionale alla presenza dell'Assessore Moreno Pieroni e articoli pubblicati nelle maggiori testate. Il successo è stato reso possibile “anche e soprattutto - sottolinea il sindaco - grazie a un ottimo lavoro di squadra svolto dai componenti dell'Associazione Tradizioni Sanginesine insieme a tutti i collaboratori che vi hanno preso parte: figuranti, speakers, fotografi, relatori, operai del comune, polizia locale, protezione civile, volontari di soccorso e tutte le professionalità che hanno voluto offrire il loro contributo”. Un grazie speciale, infine, il sindaco Ciabocco lo ha rivolto a tutti gli sponsor che hanno creduto nell'evento simbolo dell’identità sanginesina. Fra le iniziative va segnalato il successo della mostra fotografica sponsorizzata dal Consorzio Arcale. “Siamo davvero soddisfatti - ha detto Giorgio Gervasi, presidente del Consorzio - della risposta ottenuta in termini di pubblico. Il Consorzio è in parte nuovo per questo tipo di sponsorizzazioni, ma il successo della mostra fotografica ci ha mostrato una strada nuova per costruire quell’interazione con il territorio e le persone che una società importante come la nostra ha interesse a coltivare. La cultura è un veicolo potente di crescita civile e sociale, e un’azienda non può trascurare le ricadute che derivano da queste iniziative. Per noi è stata un’esperienza nuova ma contiamo di ripeterla in forme e modi che adesso non saprei immaginare”.   

27/08/2019 17:20
Dieci giovani volontari europei in cammino nell'Unione Montana dei Monti Azzurri

Dieci giovani volontari europei in cammino nell'Unione Montana dei Monti Azzurri

Il 27 agosto prenderà il via il progetto “Youthquake - Il Cammino dei Passi Azzurri”, progetto di volontariato europeo finanziato dal programma Erasmus+ che vede coinvolte le associazioni ARCS di Roma e Gruca onlus di Macerata con la collaborazione tecnica di Risorse Active Tourism ed il supporto logistico dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Il progetto prevede che un gruppo di 10 giovani volontari provenienti da Regno Unito, Spagna, Francia, Polonia, Turchia e Portogallo di età compresa tra 18 e 25 anni percorra un cammino all’interno del territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Il cammino (www.passiazzurri.it), ideato all’interno del Progetto Rinascimento Appennino, è costituito da un lungo anello di 160 km suddivisi in 9 tappe che già a partire dai prossimi mesi sarà oggetto di promozione verso i camminatori di tutta Europa. L’itinerario attraversa borghi medievali dal fascino senza tempo percorrendo per lo più strade bianche e sentieri già esistenti, costeggiando campi coltivati e incrociando casali e vecchie chiese rurali. Le località toccate sono state nei secoli teatro di eventi storici cruciali per il nostro paese: dal Risorgimento al Medio Evo, dalla Resistenza all’Impero romano. Eventi che hanno lasciato tracce indelebili nell’architettura, nell’arte e nelle testimonianze storiche che hanno plasmato l’anima dei borghi in cui ci si immerge nel corso del cammino. Le 9 tappe si snodano a partire da Camporotondo di Fiastrone e porteranno i giovani volontari, accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica, ad attraversare tutti i comuni dell’Unione Montana pernottando a Sarnano, Monte San Martino, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Colmurano, Abbadia di Fiastra, Tolentino e Serrapetrona. I volontari terranno un diario giornaliero del cammino che sarà consultabile nel blog di Risorse Active Tourism (www.activetourism.it/blog-with) e nei canali social di Passi Azzurri, inoltre ogni giorno interverranno in diretta su Radio Linea parlando dell’esperienza vissuta e delle eccellenze naturalistiche, storiche e culturali del territorio. Al termine del Cammino i volontari alloggeranno nell’ostello comunale di Camporotondo di Fiastrone e lavoreranno per due settimane nella mediateca comunale per rielaborare il materiale raccolto durante il trekking e per sviluppare strategie di marketing territoriale online al fine di promuovere il nostro territorio anche nei loro paesi di origine. Nel corso delle attività i giovani camminatori avranno anche un occhio privilegiato sul post sisma e sulla situazione che permane nell’entroterra maceratese, cercando di raccontare il contesto e cosa significa attraversare questi luoghi feriti.   Le tappe del Cammino dei Passi Azzurri 27 agosto - tappa 1: Camporotondo di Fiastrone – Cessapalombo - Sarnano 28 agosto - tappa 2: Sarnano – Monte San Martino 29 agosto - tappa 3: Monte San Martino – Penna San Giovanni – Sant’Angelo in Pontano 30 agosto - tappa 4: Sant’Angelo in Pontano – Gualdo – San Ginesio 31 agosto - tappa 5: San Ginesio – Ripe San Ginesio – Colmurano 1 settembre - tappa 6: Colmurano – Loro Piceno – Abbadia di Fiastra 2 settembre - tappa 7: Abbadia di Fiastra – Tolentino 3 settembre - tappa 8: Tolentino – Serrapetrona 4 settembre - tappa 9: Serrapetrona – Belforte del Chienti - Caldarola – Camporotondo di Fiastrone  

26/08/2019 13:28
Stanziati 5,3 milioni di euro per i lavori alla S.P. 91 “Pian di Pieca - Monastero - Fiastra"

Stanziati 5,3 milioni di euro per i lavori alla S.P. 91 “Pian di Pieca - Monastero - Fiastra"

Oltre 5,3 milioni di euro per la messa in sicurezza e il ripristino della strada provinciale 91 “Pian di Pieca - Monastero - Fiastra”. L’arteria stradale era stata chiusa a seguito dei sismi del 2016 e sono stati necessari, per la sua riapertura, ben quattro interventi, di cui tre già realizzati e uno in corso, progettati e diretti dall’Anas per conto del soggetto attuatore, la Protezione Civile. “Si tratta di una strada molto importante per il comprensorio montano - dichiara il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari - che oggi si può percorrere in sicurezza, grazie agli investimenti effettuati per il ripristino della viabilità e alla collaborazione tra i vari enti, ANAS, Protezione Civile, Provincia e Regione”. I lavori sono stati affidati ad aziende differenti, attraverso quattro appalti. Il primo intervento di 668.734 euro è consistito nella posa di reti e pannelli in maglie di ferro ancorati con chiodature alla roccia e piccole opere di muratura sul muro esistente alla base della scarpata. Il secondo lavoro, dell’importo di 137mila euro, ha riguardato il ripristino delle reti paramassi che, dopo il terremoto, si erano riempite di detriti. Il terzo intervento, molto corposo con i suoi 4.337.257 euro di spesa, ha permesso di mettere in sicurezza le pareti rocciose con le barriere paramassi e i rafforzamenti corticali, rimuovendo i massi pericolanti e sistemando l’imbocco della galleria. Per queste opere si è reso necessario anche l’utilizzo dell’elicottero per arrivare in quota alle pareti rocciose. La conclusione degli ultimi lavori, dell’importo di 160mila euro, riguarda la messa in sicurezza di una frana ampliata dal terremoto ed è prevista per la fine del mese di settembre.  

22/08/2019 15:05
San Ginesio, un successo la prima edizione della "Corrida": oltre 500 persone in piazza

San Ginesio, un successo la prima edizione della "Corrida": oltre 500 persone in piazza

Venerdì 16 agosto si è svolta a San Ginesio la prima edizione della "Corrida dilettanti allo sbaraglio", organizzata da Roberto Fidelli in collaborazione con il Comune e la Pro Loco. Oltre 500 persone hanno affollato la piazza muniti di piatti e campanacci. Un successo di pubblico. A presentare la serata due grandi artiste come Maria Perillo e Emilia Pellegrini. Sono stati quindici i concorrenti che si sono esibiti in varie espressioni artistiche: dal ballo, al canto, dal cabaret alle barzellette.  Presenti in giuria: il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il Presidente della Pro Loco Fabrizio Costantini, il Ragioniere Giulio del Bello e la Signora Monia Topini Il premio come Miglior talento è andato a Enio Monachesi, che ha vinto la serata, mentre al secondo posto si è classificato Milco Messi. Il premio Simpatia, invece, se lo sono aggiudicato Giovanni Lambertucci e Federico Pinciaroli. Nella stessa categoria il secondo posto è andato a Gianfranco Cosimi.   

20/08/2019 19:30
San Ginesio, Loredana Lipperini presenta il nuovo libro "Magia Nera"

San Ginesio, Loredana Lipperini presenta il nuovo libro "Magia Nera"

Loredana Lipperini, scrittrice e giornalista nonché conduttrice del celebre programma "Fahrenheit" su Rai Radio 3, presenterà il suo nuovo libro "Magia Nera" a San Ginesio. L’appuntamento, fissato per mercoledì 21 agosto a partire dalle ore 18:00, è organizzato dalla Confraternita del Sacro cuore di Gesù (detta dei Sacconi) di San Ginesio con il patrocinio del Comune, e si svolgerà nel giardino del complesso monumentale dei SS. Tommaso e Barnaba, in faccia al tramonto sui Sibillini.   

20/08/2019 17:10
Due incidenti a Sarnano e San Ginesio: tre persone al Pronto Soccorso

Due incidenti a Sarnano e San Ginesio: tre persone al Pronto Soccorso

Due incidenti, nel giro di circa mezz'ora, quando erano le 12:30 circa, sono avvenuti in Contrada Pietramanuccia, a Sarnano, e a Pian di Pieca, nel territorio comunale di San Ginesio. Nel primo sinistro, due giovani che viaggiavano su uno scooter, per cause ancora in corso di accertamento, sono caduti rovinosamente a terra. Nel secondo caso a scontrarsi sono state una moto e un'auto. I tre sono stati trasferiti al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata. Le loro condizioni non dovrebbero destare particolare preoccupazione.  

19/08/2019 14:00
Il Rione di Porta Picena vince il Palio di San Ginesio: il racconto della cinquantesima edizione

Il Rione di Porta Picena vince il Palio di San Ginesio: il racconto della cinquantesima edizione

Si è concluso ieri, con la vittoria del Rione di Porta Picena, il Palio di San Ginesio edizione cinquanta. Decisiva una serrata e spettacolare Disputa della Pacca che, grazie anche al punteggio assegnato due giorni prima nella Giostra dell’Anello, ha portato al trionfo il Rione color rosso e il suo fantino Nicholas Lionetti. Per l’aggiudicazione della vittoria finale hanno combattuto fino all’ultima tornata anche i fantini Lorenzo Melosso per Porta Alvaneto, che si era aggiudicato la Giostra dell’Anello del 13 agosto, Alessandro Candelori per Porta Ascarana e Fabio Picchioni per Porta Offuna. Tanta la partecipazione alla gara, svolta in un Campo del Palio appositamente curato per celebrare il cinquantesimo della manifestazione, con spettatori sparsi per l’intera lunghezza del tracciato. Ma la Disputa del Pacca è stato solo l’atto conclusivo di un programma come mai ricco di eventi ed appuntamenti: dalle Conversazioni del Palio, che hanno appassionato gli intervenuti su tematiche legate alla storia e al territorio, alla commovente mostra fotografica che ha ripercorso con immagini la storia e i personaggi del Palio, all’annullo filatelico che ha raccolto curiosi ed appassionati. Particolarmente apprezzata anche la Cena Medievale, evento unico e suggestivo, impreziosito quest’anno dal menù a tema curato dallo chef Andrea Giuseppucci. Tutti i giorni dal 10 al 15 agosto poi, per le vie del borgo si sono potuti apprezzare animazioni medievali, spettacoli, esibizioni di gruppi ospiti e locali. Un successo che ha richiesto la partecipazione e l’impegno di molti, ma che ha onorato la lunga tradizione di una manifestazione così importante per la comunità del borgo di San Ginesio.

16/08/2019 17:50
San Ginesio, al via la sesta edizione del Festival del mimo e del Teatro Gestuale

San Ginesio, al via la sesta edizione del Festival del mimo e del Teatro Gestuale

Il 17 e 18 Agosto a San Ginesio a partire dalle ore 17.00 fino a tarda notte, si terrà la sesta edizione del Festival del Mimo e del Teatro gestuale. Un fine settimana ricchissimo di spettacoli, arte, gioco, sorrisi, aria buona e panorami mozzafiato. Intensa la programmazione di performances che fondono sapientemente le tecniche del mimo con il teatro fisico, il clown, il circo e la visual comedy, disseminati lungo le vie del borgo. E poi le mostre d'arte pittorica con maestri d'eccezione. Ritornerà quest'anno la parata del festival: il pubblico che parteciperà domenica è invitato ad indossare qualcosa a righe, per una passeggiata lungo le vie del centro storico a suon di musica e gioco puro. E poi ci saranno le sessioni ludiche a cura delle allieve del corso Ludic di Alicia Barauskas, al Colle Ascarano, “attenti che il gioco...è una cosa seria. E arriva all'improvviso!” Graditissima la presenza di Franco di Bernandino, in arte Mr Mustache, in ritorno dalla sua tournè tra Corea, Giappone, Tawan con Affetto d'amore. Gunter Riebber, fantasista, clown poetico, mimo, equilibrista, Svizzero ma, e ci tiene a ribadirlo, da trent'anni in Italia. Molti altri nomi d’eccellenza come Nina Theatre, Yuri Lessoni, Francesco Vitiello e Donatella Morabito. Tra i pittori espositori: Maurizio Ermanni, che ha donato l'illustrazione della locandina di quest'anno. Paul Albert Dari creativo con la passione della pittura e Marco Franchini, pittore partenopeo nelle origini e anche nell'uso dei colori. La direzione artistica del Festival è curata da Vera Vaiano, mimo, clown, formatore teatrale. L'evento è realizzato grazie al contributo dei commercianti del centro storico e delle contrade, degli impenditori locali e del Comune di San Ginesio.  

16/08/2019 10:25
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