Un viaggio nel mondo dell'Operetta: è il tema del Concerto d'Estate della Corale Bonagiunta da San Ginesio, giunto quest'anno alla XLII° Edizione. L'Operetta, nata in Francia nel 1856, è uno spettacolo d'argomento giocoso o sentimentale in cui dialoghi in prosa e parti cantate si avvicendano, insieme a parti corali e a numeri di danza in un allestimento scenografico particolarmente ricco. L'aspetto coreografico e la vivacità delle sue musiche appassionano gli spettatori.
La Corale sanginesina, diretta dal maestro Fabrizio Marchetti e coadiuvata dai musicisti dell'Ensemble "G. Bonagiunta", con la partecipazione del soprano Annalisa Di Ciccio e del tenore Enrico Giovagnoli, eseguirà i brani delle operette più famose come "La vedova allegra", "Al cavallino bianco", "Il paese de campanelli", "Acqua cheta", "Cin-ci-là".
Appuntamento dunque sabato 27 luglio alle ore 21:45 nella splendida cornice del chiostro Sant'Agostino di San Ginesio per un concerto spumeggiante nel ricordo degli anni d'oro della Belle Époque.
È iniziato il restauro della pala lignea raffigurante “Sant’Andrea e la battaglia fra ginesini e fermani“, conosciuta come "Battaglia della Fornarina". L'opera, attribuita a Nicola d’Ulisse da Siena e datata 1463, si trova nell'Auditorium di Sant'Agostino a San Ginesio. Questo capolavoro, simbolo dell'identità ginesina, racconta la storica battaglia del 1377 in cui San Ginesio riuscì a preservare la propria indipendenza da Fermo, grazie all'intuizione di una fornaia che avvertì dell'assedio imminente delle truppe fermane. Il restauro sarà eseguito all'interno di un laboratorio "trasparente", appositamente allestito nell'Auditorium di Sant'Agostino.
Durante l'intero periodo del restauro, il pubblico avrà la possibilità di assistere alle diverse fasi dei lavori, seguendo passo dopo passo il meticoloso lavoro dei restauratori. Il restauro, autorizzato dalla Sabap Marche e finanziato dalla Fondazione Carima, è affidato alla ditta "Artè" di Milko Morichetti di Mogliano, in collaborazione con l'Istituto di Restauro delle Marche (I.R.M.) dell'Accademia di Belle Arti di Macerata.
I lavori prevedono un'approfondita analisi dell'opera, resa possibile dalle avanzate strumentazioni della sezione di Diagnostica dei Beni Culturali della scuola di scienze e tecnologie di Unicam.
L'intervento è iniziato effettuando le analisi multispettrali, la fotografia a luce radente e le indagini a fluorescenza indotta da luce ultravioletta e riflettografia infrarossa. Successivamente si procederà con analisi radiografiche e ulteriori esami specifici.
Tale diagnostica fornirà una panoramica dettagliata sullo stato di conservazione dell'opera, mettendo in evidenza ciò che non è visibile ad occhio nudo, ovvero la composizione chimica dei materiali e le tecnologie di preparazione, ma anche le correzioni, le ridipinture, o eventuali scritture o firme, oltre a valutare lo stato di conservazione dell'opera, indirizzando la tecnica di restauro più appropriata. Il restauro terminerà a settembre 2024.
Il borgo di San Ginesio, incastonato tra le colline marchigiane, si prepara ad accogliere una serata indimenticabile, all'insegna della musica, del divertimento e della riscoperta di un senso di condivisione e appartenenza collettive: sabato sera, 13 luglio, alle 21.30, piazza Gentili diventerà il cuore pulsante del ‘Premio Sibilla - La Festa dei Borghi’.
L’atmosfera della serata sarà resa ancora più speciale dalla presenza di ospiti d’eccezione; Alba Parietti affiancherà il leggendario Bobby Solo, il cui timbro inconfondibile farà rivivere i tempi d’oro del rock and Roll italiano. Ad arricchire ulteriormente la serata, ci sarà il giornalista e conduttore televisivo Massimo Giletti, Hoara Rosselli e infine i Fuzzy Dice, gruppo musicale noto per le loro performance coinvolgenti, che con il loro ritmo boogie -woogie faranno ballare il pubblico proiettandolo nelle atmosfere e nel le sonorità anni '50.
A condurre l’evento, due presentatori d’eccezione: Melissa Di Matteo, con la sua energia e la sua simpatia contagiosa, e Alvin Crescini, noto per la sua professionalità e il suo talento comunicativo. Saranno loro a guidare i presenti attraverso una serata che si preannuncia ricca di sorprese e momenti indimenticabili.
I biglietti per partecipare a questa straordinaria serata sono disponibili su Ciao Tickets. E per chi teme che il maltempo possa rovinare la festa, niente paura: in caso di pioggia, l’evento si sposterà presso il suggestivo Chiostro Sant’Agostino, garantendo così che la magia del 'Premio Sibilla - La Festa dei Borghi' possa continuare senza intoppi.
Scontro tra due auto: cinque persone coinvolte, tre trasferite in ospedale. È quanto avvenuto questa sera, intorno alle 21:00, in contrada Campanelle, lungo la strada provinciale 78, nel territorio comunale di San Ginesio.
A seguito dell'impatto una delle vetture ha subito un ribaltamento, mentre l'altra è finita sotto il guardrail. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118: il bilancio è di tre feriti di cui uno trasferito all'ospedale Torrette di Ancona, mentre i restanti all'ospedale di Macerata. La strada è rimasta chiusa al traffico per consentire il completamento delle operazioni di soccorso.
Ai rilievi procedono i carabinieri della locale stazione, mentre alla messa in sicurezza dei veicoli e del tratto interessato dal sinistro hanno provveduto i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino.
Due cinghiali invadono la carreggiata mentre è alla guida dell'auto, la regione Marche dovrà risarcire il conducente dopo l'incidente. È quanto stabilito da una sentenza, pubblicata oggi, del giudice di pace di Macerata Maria Giuseppina Vita. Nello specifico, la regione Marche è stata condannata a risarcire i danni subiti dall'autoveicolo di proprietà di una donna, E.S., residente a Civitanova, e a pagarne le spese legali.
IL FATTO Il sinistro è avvenuto il 3 gennaio dello scorso anno, quando l'auto - un'Audi A3 - percorreva la strada provinciale 78, nel tratto che conduce da Sarnano a Macerata, con direzione Sarnano-Macerata. Il signor E.S. era giunto al km 28+200, tratto della strada provinciale 78 nel comune di San Ginesio, quando la carreggiata stradale è stata improvvisamente e repentinamente invasa da due cinghiali.
Uno dei due animali selvatici ha tagliato la strada al veicolo e ne ha urtato la parte anteriore, mentre l'altro l'ha colpita all'altezza dello sportello anteriore sinistro, di fatto "speronandolo". Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino che hanno redatto il verbale ed effettuato i rilievi di rito.
Nella causa civile davanti al Giudice di Pace di Macerata, l'uomo era difeso dall'avvocato Marco Belli del foro di Macerata. L'avvocato ha provato come la regione Marche sapesse che il luogo del sinistro fosse stato teatro di precedenti incidenti con animali selvatici. Nonostante ciò, non è stata prevista alcuna precauzione.
Nella sentenza è stata ribadita la legittimazione passiva della regione, la cui responsabilità va individuata nell'articolo 2052 del codice civile. Inoltre, è stato affermato il principio secondo il quale "spetta alla regione fornire la prova liberatoria del caso fortuito, dimostrando che la condotta dell’animale si è posta del tutto al di fuori della propria sfera di controllo, come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o, comunque, non evitabile neanche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure", ha ribadito l'avvocato Belli.
"Penso che la pronuncia del Giudice di Pace, l'avvocato Vita, sia di estremo interesse per l'opinione pubblica, poiché gli incidenti con gli animali selvatici, nella Provincia di Macerata e nella Regione Marche sono numerosissimi ed a volte purtroppo, anche mortali", ha concluso Belli.
San Ginesio si prepara ad accogliere un evento di grande significato sociale e sportivo: sabato 6 luglio, alle ore 18, lo stadio Mario Corridoni sarà il palcoscenico di una straordinaria partita di calcio della Nazionale Attori 1971, che vedrà anche la presenza dell’attore Mauro Cardinali. Questa manifestazione, promossa dall'Unione Montana dei Monti Azzurri, organizzata a sostegno di Admo, l'Associazione Donatori di Midollo Osseo, promette di unire passione sportiva e coesione sociale,ancor prima umana, in una serata indimenticabile.
L’evento intende sensibilizzare sull'importanza della donazione di midollo osseo, un gesto di grande altruismo che può fare la differenza salvando vite umane. La Nazionale Attori, celebre per il suo impegno benefico, scenderà in campo con la determinazione e l'entusiasmo che da sempre la contraddistinguono, offrendo agli spettatori non solo uno spettacolo sportivo di alto livello, ma anche un messaggio di una sempre rinnovata possibilità di speranza e rinascita grazie a un piccolo quanto smisurato gesto di solidarietà.
La partita si preannuncia come un'occasione imperdibile per tutti gli appassionati di calcio e per coloro che desiderano sostenere una causa nobile e di grande valore umano. L'ingresso all'evento sarà aperto a tutti.
“Budget aumentato di oltre un milione di euro e tempi certi, 18 mesi a partire dall’affidamento dei lavori, per il completamento del Distretto sanitario a San Ginesio. Ancora una volta si conferma la grande attenzione che la Regione Marche e l’Ufficio speciale per la Ricostruzione riservano al territorio maceratese per recuperare quel gap ereditato da anni di immobilismo”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio regionale, Simone Livi, a seguito dell’interrogazione presentata dai consiglieri del Pd e discussa nella seduta odierna dell’assise.
“Il progetto esecutivo è stato approvato dal Dipartimento dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione il 10 maggio scorso”, prosegue Livi. “Inoltre è stato autorizzato e concesso al Settore Edilizia sanità ospedaliera e scolastica della Regione Marche, quale soggetto attuatore, il contributo di 7.400.000 euro”.
“Dunque, un aumento di risorse disponibili rispetto al precedente stanziamento che era pari a 5.952.000 euro, per il completamento del Distretto sanitario a San Ginesio. Il tutto è avvenuto nel giro di pochissime settimane”.
“E sono certo che la medesima celerità avverrà anche da parte della Stazione unica appaltante della Regione Marche per l’avvio della proceduta di gara per l’affidamento dei lavori, la cui durata, da cronoprogramma progettuale, è prevista in 18 mesi dalla consegna degli stessi”.
“Una risposta chiara che testimonia come la ricostruzione post sisma continui a marciare in modo spedito grazie anche al lavoro del commissario, Guido Castelli, e degli uffici della Regione Marche competenti. Tra gli obiettivi della Giunta di centrodestra, a guida Francesco Acquaroli, c’era e c’è quello prioritario di ridare la giusta dignità ed attenzione ai Comuni colpiti dal sisma del 2016 in termini di ricostruzione per contrastare anche lo spopolamento attraverso il ripristino dei servizi principali nel minor tempo possibile”.
Immerso nel cuore pulsante dei Monti Sibillini, il Comune di San Ginesio, in collaborazione con "Keemar, le Markee Fantastiche", presenta il "San Ginesio Fantasy", un originale evento che si terrà il 15 e 16 giugno e che andrà ad animare l’intero centro storico del Borgo medievale.
Nato dall'ispirazione della trilogia fantasy Keemar, questo festival è progettato non solo come un evento culturale, ma come una vera e propria esperienza immersiva che intende rivitalizzare le aree colpite dal sisma, trasformando la narrazione locale in un'avventura epica e coinvolgente.
Dopo il lancio di prova lo scorso autunno nella frazione di San Liberato, il prossimo weekend sarà il centro storico di San Ginesio ad accogliere la prima vera e completa edizione del San Ginesio Fantasy.
San Ginesio, con i suoi panorami mozzafiato e la sua storia secolare, diventerà il teatro di un mondo fantastico dove adulti e bambini, appassionati di fantasy e neofiti, potranno trasformarsi in eroi per un giorno. Attraverso un percorso interattivo basato sulla trilogia Keemar, i partecipanti saranno chiamati a prendere decisioni che modelleranno la loro avventura, interagendo direttamente con i personaggi del libro in scenari che fondono la realtà con la fantasia.
"Più che un semplice evento, il San Ginesio Fantasy è un viaggio attraverso il quale ogni visitatore può diventare l'artefice del proprio destino all'interno di un racconto avvincente," spiega Gregorio Antonuzzo, ideatore dell'evento. "Offriamo un'opportunità unica di vivere due giornate come protagonisti di una saga epica, interagendo con un ambiente che stimola la creatività e la scoperta."
L'evento proporrà un ricco programma di attività: mercatini tematici con artigianato locale, spettacoli di fuoco, duelli scenografici, tornei di scherma e di asce oltre a conferenze dedicate alle leggende e ai miti dei Sibillini. Corsi di scrittura creativa saranno disponibili per coloro che desiderano esplorare il proprio talento narrativo, mentre le serate saranno animate da concerti che promettono di incantare il pubblico sotto le stelle.
E non mancheranno stand gastronomici che esalteranno le tipicità marchigiane con preparazioni a tema.
Riconosciuto dalla Camera di Commercio delle Marche come miglior impresa nel settore Cultura e Turismo, "Keemar, le Markee Fantastiche" ha già suscitato interesse a livello nazionale. "Questo premio riconosce il nostro impegno nel coniugare cultura, intrattenimento e sviluppo turistico attraverso un formato innovativo che valorizza il patrimonio locale in chiave moderna e accattivante," aggiunge Antonuzzo.
15 e 16 giugno venite a scoprire le meraviglie di San Ginesio e diventate i protagonisti di una storia che ricorderete per sempre; sarà l'occasione per immergersi in un'avventura dove la fantasia diventa realtà.
Porta Offuna, con il cavaliere Alessio Ricchiuti, iscrive per prima il proprio nome nell'albo d'oro della "Giostra dell’anello" del Palio di San Ginesio che, a 53 anni dalla prima edizione, inizia la sua serie storica.
La manifestazione è iniziata in ritardo a causa della pioggia che ha condizionato la prima parte del pomeriggio e al protrarsi di controlli tecnici alle dotazioni di sicurezza del cavaliere giostrante di Porta Ascarana, risultate non in regola con il regolamento di gara. La conseguente squalifica ha ristretto il campo dei partecipanti a soli tre rioni.
Dopo la consueta benedizione dei binomi e l’investitura ufficiale del cavaliere, con la consegna del fazzoletto da parte della prima dama del rione, la gara è iniziata sulla base dell’ordine estratto il 25 maggio in occasione della presentazione del drappo, realizzato dagli alunni e dalle alunne del Liceo Artistico "G. Cantalamessa" di Macerata su bozzetto di Sonia Chen.
La normale attesa per la prima tornata, riservata a Porta Picena, è stata amplificata dalla scelta del cavaliere Denny Coppari di correre con Sorighittu che, dopo aver difeso i colori di Lupa, Oca e Pantera in Piazza del Campo di Siena, si confrontava con le altrettanto strette curve del Campo del Palio di San Ginesio. La sua incredibile esuberanza gli ha permesso di fermare il cronometro con uno dei migliori tempi di sempre ma ha forse condizionato la prestazione del cavaliere molto impegnato nel suo controllo.
Il talentuoso Aurelio Nencini ha pagato lo scotto della prima esperienza sulla difficile pista di San Ginesio. Una gara regolare agli anelli e al tempo non sono stati sufficienti a farlo emergere. Su tutti è svettato il veterano Alessio Ricchiuti che, con precisione e regolarità, su una pista particolarmente veloce, ha guidato il proprio cavallo nei quattro assalti che lo hanno condotto alla vittoria per soli 27 punti su Porta Picena.
Terminata la gara tutto il corteo, come da tradizione, è tornato in piazza Alberico Gentili dove si è svolta la cerimonia di Premiazione, con la consegna del Drappo a Porta Offuna e del Bozzetto al Cavaliere vincitore.
L'omaggio alle delegazioni della "Festa d’Autunno" di Valfabbrica, della "Contesa dello Stivale" di Filottrano, de "I giorni di Azzolino" di Grottazzolina e della Contrada Pila della "Cavalcata dell’Assunta" di Fermo e le esibizioni dei loro gruppi di sbandieratori e musici hanno preceduto l'atteso gran finale.
Erano diversi anni che "Piazza" aspettava di poter suonare nuovamente con gli amatissimi "Terraemotus". La loro esibizione, che ne segna il ritorno in grande stile, ha emozionato un pubblico desideroso di poterli riabbracciare.
La ribalta finale è stata riservata al debutto del neonato gruppo delle sbandieratrici ginesine. Dopo un lungo inverno di preparazione sotto la guida del Gams di Servigliano, le ragazze si sono presentate con uno spettacolo che ha unito abilità tecnica e grazia femminile completato da una sapiente scelta musicale.
La Cabina di coordinamento sisma, presieduta dal commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha dato il via libera al finanziamento aggiuntivo che servirà per sbloccare il completamento del distretto sanitario di San Ginesio. Si tratta di complessivi 7,4 milioni di euro, recentemente validati anche dall’Ufficio speciale ricostruzione Marche in sede di valutazione della congruità economica del progetto esecutivo. Con l’ok arrivato oggi in cabina, si delinea quindi un passo concreto per la restituzione di una struttura importante per tutto il territorio circostante.
“Abbiamo preso un impegno con il territorio e lo abbiamo mantenuto - dichiara il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Quando, insieme alla Regione Marche e al presidente Francesco Acquaroli, abbiamo scelto di dare priorità ai progetti subito cantierabili come l’ospedale di Tolentino e Amandola, avevamo al contempo assicurato che le risorse sarebbero state a disposizione anche per gli altri interventi, non appena fossero stati approvati i progetti esecutivi".
"Equesta ne è la dimostrazione, al di là delle polemiche che, come dimostrato, si sono rivelate infondate. Il rischio per San Ginesio, a fronte di un importo iniziale assolutamente inadeguato per coprire tutti i costi necessari, sarebbe stato quello di avere la somma sulla carta senza mai poter partire con i lavori, con un danno per tutta la comunità. La riprogrammazione che abbiamo messo in campo ha seguito quindi la logica del buon padre di famiglia, doverosa quando si impiegano risorse pubbliche che, lo ricordo, sono frutto del contributo di tutti e vanno quindi impiegate in modo efficiente ed efficace. Ringrazio l’Ufficio speciale ricostruzione per un lavoro costante e puntuale che ci sta consentendo di assegnare le risorse per servizi essenziali come i distretti sanitari, sempre più rilevanti in un territorio dove la popolazione anziana è in aumento. Stiamo concretizzando un piano di recupero post sisma dell’edilizia ospedaliera di rilevanza ben più ampia e strategica di quello inizialmente ipotizzato con l’Ordinanza 109/21”.
Il distretto sanitario di San Ginesio comprende una serie di servizi, tra cui la Rsa, la farmacia e gli ambulatori. Il cantiere riguarderà l’adeguamento sismico dei Corpi B e C del lotto compreso tra via Roma, la cinta muraria castellana e la chiesa di Santa Maria in Vepretis presso Porta Picena. "I lavori non interromperanno né l’attività degli ambulatori medici e della farmacia né la viabilità esterna, che sarà al servizio anche del cantiere", conclude Castelli .
Il 21 maggio scorso i carabinieri della Stazione di San Ginesio hanno denunciato un sessantunenne proveniente dal Fermano per il reato di furto.
Già il 7, il 13 e il 18 maggio l’uomo si era presentato nell’esercizio commerciale e aveva acquistato delle bottiglie di birra; in tutte e tre le circostanze però aveva occultato sotto il giubbetto delle bottiglie di liquore che non aveva pagato alla cassa. A seguito denunce sporte dal titolare dell’esercizio commerciale, i carabinieri hanno visionato le telecamere del negozio, e quelle della videosorveglianza comunale, risalendo all’identità del responsabile.
Il 21 scorso, in seguito segnalazione al 112 della presenza del soggetto nello stesso supermercato, i militari si sono recati sul posto e lo hanno intercettato mentre stava per allontanarsi a bordo dell’auto. Nella circostanza l’uomo è stato trovato in possesso di 21 bottiglie di liquore, di cui 6, del valore di circa 100 euro, sottratte nel negozio di San Ginesio.
La refurtiva sequestrata sarà restituita agli aventi diritto mentre il sessantunenne, gravato da precedenti di polizia per reati dello stesso tipo, dovrà rispondere dei furti commessi;
Oltre alla denuncia alla procura della Repubblica di Macerata, i militari hanno inoltrato proposta al questore per l’irrogazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune.
Il Ginesio Fest, uno dei festival teatrali più rinomati del panorama teatrale italiano, torna a illuminare le strade e le piazze del suggestivo centro marchigiano di San Ginesio per la sua quinta edizione. Diretto per il terzo anno consecutivo da Leonardo Lidi, il festival si svolgerà dal 18 al 25 agosto, proponendo una settimana intensa di spettacoli, residenze artistiche, incontri, laboratori e mostre
San Ginesio si trasformerà ancora una volta in palcoscenico, accogliendo artisti e spettatori da tutta Italia e dall’estero. Il Ginesio Fest si distingue per la sua natura diffusa e originale, che permette agli spettacoli di intrecciarsi con gli spazi suggestivi della città, dalle storiche mura alle piazze accoglienti.
Elemento imprescindibile dell'intero evento è il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore”, anch’esso alla quinta edizione, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta dal giornalista Rodolfo di Giammarco, dall’attrice Lucia Mascino, dalla poetessa Francesca Merloni e dal regista Giampiero Solari. Il premio celebra ogni anno un attore e un’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere.
Le edizioni precedenti hanno visto il premio assegnato a Lino Musella, Sara Putignano, Federica Fracassi, Massimo Popolizio, Carolina Rosi, Michele Di Mauro, Paolo Pierobon, Lino Guanciale, Petra Valentini. "San Ginesio è il Patrono della gente di teatro, ed è anche il Patrono del Borgo di San Ginesio - afferma Remo Girone - il Premio San Ginesio All’arte dell’Attore, non poteva che nascere qui". I vincitori saranno annunciati ad agosto.
Il tema del Ginesio Fest 2024 sarà la Solitudine. In questa edizione l’artista residente del festival sarà il maestro Alessio Maria Romano, coreografo e pedagogo, leone d’argento alla Biennale di Venezia, che proporrà un laboratorio con restituzione (il 24 agosto alle 18.45), dal titolo "Island" - Concerto per corpi soli.
Uno spazio speciale del festival sarà dedicato all’infanzia e all’adolescenza. Non un mero momento di animazione ma un’occasione per i più piccoli per avvicinarsi al mondo delle arti performative attraverso laboratori e spettacoli. Il programma sarà curato anche in questa edizione da Vera Vaiano, artista che da anni opera con successo sul territorio nel settore del teatro ragazzi. La sezione infanzia e adolescenza di questa quinta edizione del festival, come per gli anni precedenti, viaggia su due binari paralleli, gli spettacoli e l’offerta formativa
In questa edizione il Ginesio Fest, ha deciso di dedicare una mostra al grande fotografo Marcello Norberth, scomparso il 5 marzo del 2024, il quale era nato proprio a San Ginesio il 16 Gennaio del 1937. La mostra sarà curata dal figlio di Marcello Norberth, Luca Manfrini. Da non perdere, all’interno del cartellone anche gli appuntamenti con le letture - all’ora del tramonto - di Remo Girone.
A fare gli onori di casa come conduttore della serata inaugurale e finale e per gli incontri con le compagnie sarà Christian La Rosa. Tanti i protagonisti, da Valerio Aprea che aprirà il festival il 18 agosto con "Aspettando l'Apocalisse" a Lucia Mascino che racconterà lo “Smarrimento” (23 agosto) di una scrittrice in crisi che, sola in una stanza, crea o cerca di creare personaggi e dialoghi per superare il famoso blocco. Ma ancora ci saranno Paolo Nani, Tindaro Granata, Eleonora Danco, Rosario Lisma, Claudio Tolcachir, Valentina Picello e Christian La Rosa.
La Ginesio Fest Academy annuncia il saggio finale del suo primo laboratorio di formazione teatrale dedicato ai giovanissimi del territorio ginesino e delle realtà limitrofe.
Dopo mesi di intensa preparazione, una quindicina di bambini e adolescenti saranno pronti a stupire il pubblico con lo spettacolo dal titolo “ISOLE” che si terrà giovedì 16 maggio presso il salone dell’ostello comunale di San Ginesio alle ore 21.
Lo spettacolo è difatti il risultato finale del laboratorio Corpi Narranti, iniziato a gennaio scorso, con l’obiettivo prevalente di posizionare il borgo di San Ginesio come punto di riferimento per l’organizzazione di attività socioculturali ad altissimo valore aggiunto e rispondere parallelamente alla necessità di offrire proposte culturali e creative al di fuori del solo periodo estivo.
Corpi Narranti è il primo laboratorio di propedeutica teatrale composto da ragazzi dai 5 ai 15 anni che hanno avuto l’opportunità di acquisire, attraverso il gioco e lo studio, una reale consapevolezza dei mezzi e degli strumenti di cui l’attore dispone nell’espressione teatrale, delle capacità di mettersi in relazione con l’altro e con lo spazio, di gestire oggetti scenici e di esprimersi attraverso la voce.
Sotto la guida esperta delle insegnanti Vera Vaiano, responsabile della sezione infanzie e adolescenza del Ginesio Fest, e di Genny Ceresani che hanno curato la regia e la drammaturgia dello spettacolo, i partecipanti hanno avuto l’occasione di fare un viaggio esplorativo nel mondo del teatro e dell’espressione creativa sviluppando così loro abilità recitative e poter dare sfogo alla propria individualità.
“ISOLE è un testo utopico- dichiarano le insegnanti Vera Vaiano e Genny Ceresani- che parte da un’isola ed è un’utopia positiva, ma proprio quell’isola genera il desiderio di andare oltre l’orizzonte alla scoperta di ciò che è diverso, nuovo e sconosciuto. I Bambini d’oro crescono perfetti su di un’isola perfetta, i Ragazzi dimenticati escono da un contesto di violenza e di disagio, i Cocchi furiosi sono creature fortemente connesse con la natura e ne esprimono le forze primigenie. Tutti sono privi di adulti al loro fianco, alcuni li cercano altri sono fuggiti da loro. Cosa accomuna tutti questi personaggi? La volontà di convivere pacificamente superando le differenze, il desiderio di comprendersi a vicenda, la curiosità di conoscere e di crescere insieme. Perché nessun uomo è un’isola | colmo in sé stesso […] io partecipo all’Umanità”.
Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di San Ginesio, in programma per giovedì 16 maggio è il culmine di questo percorso formativo che promette di essere un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di trasportare gli spettatori in un viaggio emotivo attraverso storie e mondi narrati dai giovani artisti. Protagonisti di questo spettacolo sono: Elena Petetta, Caterina Nardi, Emma Fortuna, Ludovico Ciccioli, Elisabetta Polci, Teresa Petetta, Beatrice Tardella, Giulia Pinciaroli, Alessandro Compagnucci, Elisa Bocci, Fatima El Omari, Cesare Azzacconi, Tecla Cencioni, Ettore Porfiri, Nicolas Rilo e Aurora Teodori.
La Ginesio Fest Academy, è una costola imprescindibile dell’Associazione culturale Ginesio Fest fondata allo scopo di rispondere all’ambiziosa progettualità di rigenerazione urbana, denominata “Borgo degli Attori”, per contrastare attraverso la bellezza dell’arte del teatro il declino economico e sociale del territorio con un processo di sviluppo a traino culturale e posizionare la città come spazio privilegiato di confronto e formazione per il mondo del teatro e delle arti drammatiche ad attrazione nazionale e internazionale. L’Associazione organizza ogni anno nel mese di agosto il GINESIO FEST- Festival delle arti teatrali e il Premio Nazionale all’Arte dell’Attore che in soli cinque anni si sono imposti come eventi di livello nazionale nel settore del teatro. Oggi più che mai San Ginesio è realmente il paese in cui il mestiere dell’attore si celebra, si studia, si approfondisce e si frequenta e non si può non sostenere il talento emergente della nostra comunità ed applaudire insieme il futuro del teatro.
Per un valore di 7,4 milioni di euro, l’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche ha dato l’ok al progetto esecutivo per la ricostruzione della Rsa di San Ginesio.
Il complesso ha subito molti danni a causa del terremoto del 2016, rivelando una notevole vulnerabilità statica e sismica. I lavori riguarderanno l’adeguamento sismico dei Corpi B e C del lotto compreso tra via Roma, la cinta muraria castellana e la chiesa di Santa Maria in Vepretis presso Porta Picena.
La riparazione avverrà nel rispetto dell’identità architettonica e storica del luogo. Durante il cantiere proseguirà l’attività degli ambulatori medici e della farmacia, mantenendo la percorribilità anche della viabilità esterna che servirà sia per accedere al cantiere che all’ambulatorio. La riparazione dell’edificio sarà anche occasione di migliorarne l’efficienza energetica e di eliminare le barriere architettoniche per garantire l’accessibilità a tutti.
“Come assicurato a febbraio le procedure per la ricostruzione della Rsa di San Ginesio stanno andando avanti - dichiara la struttura commissariale Sisma 2016 -. Insieme alla Regione abbiamo impostato un piano di recupero post sisma dell’edilizia ospedaliera ben più rilevante di quello inizialmente ipotizzato, stabilendo di aggiornare le risorse necessarie man mano che i progetti definiscono il quadro economico in modo chiaro".
"Strutture come quella di San Ginesio sono presidi essenziali nell’Appennino centrale, dove la popolazione, anche grazie a un’elevata qualità della vita, ha un’età sempre più avanzata e necessita quindi di servizi e assistenza. L’impegno resta sempre quello di garantire le risorse necessarie per far sì che questi progetti diventino cantieri e non restino sulla carta”.
Nei giorni 3 e 4 maggio 2024 si svolgerà presso l’Auditorium Sant’Agostino di San Ginesio la XIII edizione dell’Incontro tra Dottorandi di ricerca in diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea “Alberico Gentili”.
L’evento, organizzato dalla SIDI-Società Italiana di diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea e il CISG-Centro Internazionale Studi Gentiliani in collaborazione con l’ISGI-Istituto Studi Giuridici Internazionali del CNR e l’Università di Macerata, porta a San Ginesio 26 giovani studiosi provenienti da 12 Università italiane allo scopo di presentare i loro lavori di ricerca che saranno discussi, in quattro sessioni tematiche, da un nutrito gruppo di professori di diritto internazionale e diritto dell’Unione europea. All’incontro parteciperanno anche i vertici della SIDI, il presidente prof. Pasquale De Sena, il vice presidente prof. Massimo Starita e la segretaria generale prof.ssa Angela Di Stasi.
Il programma prevede inoltre una lezione sulla metodologia della ricerca; la tradizionale Lectio Gentiliana del presidente del CISG Luigi Lacchè, Università di Macerata e il keynote speech “Diritto internazionale e cambiamento climatico” tenuto dal prof. Jorge E. Viñuales dell’Università di Cambridge.
La prestigiosa iniziativa si avvale del Patrocinio del Comune di San Ginesio, dell’Unione Montana del Monti Azzurri, della Regione Marche-Assessorato Beni e attività culturali.
“L’Incontro di San Ginesio – è stato osservato dalla SIDI - ormai considerato una consolidata occasione di crescita culturale, professionale e anche umana, costituisce sicuramente una delle buone prassi di una Società scientifica, quale la SIDI, che riconosce il forte impulso propulsivo nella presenza, tra i suoi Soci, di tanti giovani studiosi. Gli abstract dei dottorandi lasciano intuire la realizzazione di percorsi di ricerca accurati intorno a temi di diritto internazionale pubblico, privato e diritto dell’Unione europea, evidenziando una capacità innovativa che risulta essere strategica per l’intero Paese e costituisce, inoltre, dimostrazione della qualità degli studi dottorali concorrendo alla qualità delle sedi universitarie e degli stessi corsi di studio.”
San Ginesio. Mancano 30 giorni alla disputa della Giostra dell’anello che, da quest’anno, assegnerà un suo Palio. Il prossimo 2 giugno i campioni dei quattro rioni punteranno le loro lance verso gli anelli per contendersi il Drappo, realizzato da studenti e studentesse del liceo Artistico Cantalamessa di Macerata su bozzetto della loro compagna Sonia Chen, aprendo la nuova serie dei Pali di Primavera.
Il percorso di avvicinamento al Palio inizierà ufficialmente nel pomeriggio di sabato 25 maggio. All’Auditorium di Sant’Agostino dopo la tavola rotonda Il comitato scientifico dell’associazione tradizioni sanginesine come modello di crescita e di promozione di nuove ricerche verrà presentato il telo, realizzato della ginesina Valeria Balzi, che d’ora in avanti celerà il Drappo fino al momento del disvelamento. Dopo aver effettuato le operazioni di sorteggio dell’ordine di partenza potremo finalmente ammirare l’ambito Palio. Un aperitivo al campo del palio chiuderà un pomeriggio ricco di avvenimenti.
La sera del 1° giugno aspetteremo il giorno successivo al Chiostro di Sant’Agostino con la cena del buon auspicio, che sarà allietata dagli spettacoli di Kalù descalso e dei Giullari di spade.
Alle 17 del 2 giugno, dopo l’arrivo del Corteo civico e delle delegazioni amiche con le quali condividiamo questo bel momento di festa, verrà disputata la Giostra dell’anello. Piazza Alberico Gentili sarà la consueta protagonista della premiazione del Rione e del cavaliere vincitore.
Le novità non finiscono qui. Prima dell’attesa della “rivincita” del Palio della pacca del 15 agosto, al Campo del Palio potremmo ammirare un’inedita sfida. Il 14 luglio si correrà la Giostra della fornarina, il primo Test Event FISE all’anello riservata alle amazzoni.
Da San Ginesio a Viterbo la musica lega ancora una volta le Marche e la Tuscia: la Corale Bonagiunta da San Ginesio e la Corale Polifonica San Giovanni di Bagnaia hanno ripetuto la splendida esperienza vissuta nel 2017 quando insieme hanno organizzato un concerto dedicato a W.A. Mozart con l'esecuzione della messa di incoronazione e altri brani mozartiani. Il concerto ebbe luogo prima a San Ginesio e poi a Viterbo.
Questa volta l'omaggio è ad Antonio Lucio Vivaldi: appellato "Il Prete Rosso" per il colore dei capelli è considerato tra i massimi esponenti della musica Barocca. Virtuoso violinista, contribuì in particolare, allo sviluppo del concerto.
Le due corali eseguiranno insieme presso la splendida cornice della Chiesa Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra un concerto dal titolo "Dedicato a Vivaldi". Tra i brani in programma: Credo Rv 591, Concerto in Re minore per violino, organo, archi e basso continuo Rv 541, Beatus Vir Rv 598, Andante dal Concerto per violino, archi, e basso continuo Rv 583, Magnificat Rv 610.
Dirette dal maestro Fabrizio Marchetti le due corali saranno accompagnate dall'orchestra "Dei due Mari", così chiamata perché composta da musicisti marchigiani e laziali: primo violino il maestro Mauro Navarri e all'organo il maestro Ferdinando Bastianini, voci soliste Alessia Di Quirico (soprano I) Gloriela Villalobos - Torres (soprano II) Andrea Ferranti (tenore) e Gianni Paci (baritono).
Il concerto è già stato eseguito a Viterbo nel pomeriggio di domenica 21 aprile sotto la direzione del maestro Loredana Serafini della Corale di Bagnaia, a dimostrazione del sodalizio musicale e dell'amicizia che lega le due realtà corali. Appuntamento dunque domenica 5 maggio presso l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, le due corali animeranno la Santa Messa delle ore 18:00, a seguire alle ore 19:00 il concerto.
Dal 22 giugno al 29 settembre 2024 torna Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis che giunge alla sua quinta edizione, con 100 borghi e 100 artisti coinvolti dal 2020. Ogni anno, 20 borghi e paesi di tutta Italia, uno per ogni regione, accolgono 20 interventi di 20 artiste e artisti italiani e internazionali, realizzati durante un periodo di residenza a contatto con il territorio e le comunità locali. Per la quinta edizione sono stati invitati solo artisti under 35 che, per la diversità della loro pratica e della loro ricerca, offrono un ampio sguardo sul panorama contemporaneo. Quest’anno le inaugurazioni si terranno sabato 22 e domenica 23 giugno in tutti i paesi.
Nell’ambito della quinta edizione di Una Boccata d’Arte, San Ginesio, nelle Marche, ospita un intervento realizzato dall’artista Caterina Morigi (Ravenna, 1991), coordinato da Matilde Galletti. San Ginesio è un borgo medioevale noto come il “Balcone dei Sibillini” per lo splendido panorama di cui gode, che spazia dal Monte Conero al Gran Sasso.
Qui, su invito di Fondazione Elpis, Caterina Morigi svilupperà un progetto inedito, concepito in dialogo con il contesto che lo ha ospitato, la storia e le tradizioni locali. Attraverso 20 progetti site specific che includono mostre diffuse, installazioni, performance, laboratori e libri d’artista, Una Boccata d’Arte attiva per tutta l’estate uno speciale itinerario culturale che si snoda lungo la penisola: un invito al viaggio e alla scoperta di luoghi inaspettati, lontani dai circuiti tradizionali dell’arte contemporanea.
Una Boccata d’Arte è un progetto realizzato in collaborazione con Maurizio Rigillo di Galleria Continua e con la partecipazione di Threes che ogni anno cura tre interventi incentrati sulla sperimentazione sonora, quest’anno in Abruzzo, Lazio e Molise.
Il 2024 segna il raggiungimento di un importante traguardo: 100 progetti realizzati, 100 artiste e artisti e 100 borghi coinvolti nel corso di cinque edizioni insieme a partner tecnici, associazioni locali e persone che a vario titolo hanno reso possibile la realizzazione degli interventi. In questo modo, Una Boccata d’Arte alimenta una rete diffusa di relazioni e partecipazioni che diventa ogni anno sempre più ampia. Grazie alle acquisizioni delle amministrazioni e alle donazioni degli artisti, ad oggi oltre un terzo dei borghi coinvolti hanno scelto di accogliere in modo permanente le opere realizzate nell’ambito delle quattro edizioni trascorse.
Nelle Marche, Una Boccata d’Arte ha coinvolto, con interventi site specific, mostre e installazioni, i borghi di Acquaviva Picena (2020), Corinaldo (2021), San Costanzo (2022) e Petritoli (2023).
“L’avvio della quinta edizione di Una Boccata d’Arte segna un bellissimo traguardo, quello dei 100 interventi realizzati in 100 borghi da altrettanti artiste e artisti internazionali. Quando è nata l’idea di questo progetto, in piena pandemia, come reazione spontanea per dare sostegno soprattutto ai giovani artisti e in linea con la missione di Fondazione Elpis, non potevamo immaginare dove ci avrebbe portato fino ad oggi” dichiara Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis.
“Novità di questa speciale edizione è in particolare la presenza di artisti tutti al di sotto dei 35 anni. Grazie alla loro energia e al loro sguardo sapranno valorizzare i paesi coinvolti con opere inedite, facendosi ispirare dal paesaggio, dalla storia e dalle tradizioni locali. Sono stati cinque anni sorprendenti per la grande rete di relazioni umane e professionali che nel tempo si è venuta creando e per il prezioso contributo di artisti, curatori, sindaci, amministrazioni locali e cittadini. Le tante opere che sono state accolte in modo permanente dai borghi sono il frutto di questa riuscita sinergia. Anche quest'anno Una Boccata d’Arte lascerà il segno con la sua capacità di coinvolgere abitanti e pubblico e creare connessioni intorno ai 20 progetti.”
“Alla quinta edizione, sono già cinque i borghi per ogni regione italiana che abbiamo coinvolto con Una Boccata d’Arte, innescando un processo virtuoso di impollinazione del territorio attraverso l’arte contemporanea” racconta Maurizio Rigillo, Cofondatore di Galleria Continua. “Grazie alla professionalità e generosità degli artisti, italiani e non, questi paesi hanno dato prova di grande capacità di accoglienza e risposta alle proposte artistiche, dimostrandosi luoghi vivi e fertili. In questa edizione in particolare, si è voluto coinvolgere solo giovani artisti che si sono rivelati sempre più disponibili a spendere un lungo tempo nei borghi per l’ideazione e realizzazione del proprio progetto, conoscendo la realtà cittadina ed entrando sempre più in profondità nel territorio. È infatti emersa con insistenza, edizione dopo edizione, l’esigenza degli artisti di vivere lunghe esperienze e relazioni più accurate. Queste residenze sono poi convogliate in opere e progetti fortemente legati al borgo ospitante, come dimostra la già nutrita sezione del sito dedicata alle opere permanenti. La quinta edizione continuerà in questa direzione, segnata fin dall’inizio dalla missione di Fondazione Elpis, ampliando ulteriormente la rete di piccoli centri italiani uniti dall’arte contemporanea.”
“La consolidata partecipazione di Threes al progetto Una Boccata D'Arte si articola quest'anno nella curatela di tre interventi site specific nelle regioni di Lazio, Abruzzo e Molise. In particolare, Threes ha selezionato tre giovani talenti emergenti la cui pratica artistica esplora medium e modalità espressive differenti, con un forte focus sulla sperimentazione sonora” spiega il team curatoriale Threes. “Elena Rivoltini è un'attrice, performer vocale e compositrice che esplora le potenzialità drammaturgiche della voce, attingendo dalla musica sacra al canto gregoriano, dalla techno alla spoken poetry. Agostino Quaranta, artista visivo e produttore, originario della Puglia e residente a Londra da anni, mette in relazione sperimentazioni musicali con antichi patrimoni ritmici, sonori e linguistici. Beatriz de Rijke è un'artista panteista audiovisiva e cantautrice olandese-inglese la cui pratica fonde elementi della musica pop con una visione "totale" dell'arte e della vita”
Una Boccata d’Arte è un progetto ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico di piccoli centri, attraverso la condivisione di pratiche e linguaggi dell’arte contemporanea. Diffuso in tutt’Italia, il progetto coinvolge ogni anno 20 borghi con meno di 5mila abitanti, situati in aree diverse per riscoprire l’intero territorio regionale. In virtù della loro dimensione raccolta, questi luoghi diventano il contesto ideale per la sperimentazione artistica e la creazione di nuovi immaginari.
Fondazione Elpis
Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale. La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale.
Galleria Continua
Galleria Continua nasce nel 1990 su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. Trova sede negli spazi di un ex cinema nel borgo, ricco di storia, di San Gimignano, e ad oggi conta otto sedi in tutto il mondo. É la prima galleria straniera con un programma internazionale ad aprire a Pechino, in Cina nel 2004, e nel 2007 a Les Moulins, nella campagna parigina. Nel 2015 apre uno spazio a L’Avana, Cuba, dedicato a progetti culturali volti a superare ogni frontiera. Nel 2020, anno in cui ricorrono i trent’anni di attività, inaugura una nuova sede espositiva a Roma con un calendario di attività didattiche e residenze d’artista, e uno spazio a São Paulo, Brasile, all’interno dello stadio Pacaembu. Nel 2021, apre una nuova galleria a Parigi, nel cuore del Marais, e nello stesso anno, uno spazio espositivo all’interno del più iconico hotel del mondo, il Burj Al Arab Jumeirah di Dubai.
Threes
Threes è un team curatoriale e agenzia creativa con base a Milano che sviluppa e promuove progetti di carattere sperimentale nel campo della musica e dell’arte, fungendo da piattaforma multidisciplinare che spazia dalla produzione e curatela di eventi, dall’editoria alla discografia.
Tutti i progetti di Threes sono guidati dalla ricerca e motivati dal desiderio di sfidare i paradigmi culturali, promuovendo sempre una visione ecologica.
Fin dalla prima edizione di Una Boccata d’Arte, Threes seleziona gli artisti e cura la realizzazione dei progetti in tre regioni; per l’edizione 2024 in Abruzzo, Lazio e Molise.
San Ginesio (MC), Marche
San Ginesio è un borgo medioevale noto come il “Balcone dei Sibillini” per lo splendido panorama di cui gode, che spazia dal Monte Conero al Gran Sasso.
L’antico castello castrum esculanum prese il nome di San Ginesio, mimo e musico romano del III secolo d.C., che subì il martirio sotto l’imperatore Diocleziano, oggi patrono degli attori e della gente di teatro, da qui il paese deriva la sua nomea di Borgo degli Attori.
Dal 2020, grazie al Ginesio Fest – Festival delle arti teatrali e al Premio San Ginesio all’Arte dell’Attore, il borgo è diventato punto di riferimento nella geografia dei festival italiani.
Numerosi sono i luoghi di rilevanza storico-artistica, nonostante i danni provocati dal sisma del 2016: dalle Mura castellane del XIV secolo che cingono il borgo per oltre 4 km, alla Piazza principale, dove affaccia la chiesa Collegiata, unico capolavoro marchigiano in stile romanico e gotico, all’Ospedale di S. Paolo, detto anche “dei pellegrini”.
Oltre ad essere tra “I Borghi più Belli d’Italia”, San Ginesio vanta prestigiosi marchi di qualità turistica e ambientale come la “Bandiera Arancione del Touring Club Italiano” e ospita numerosi eventi durante l’anno, tra cui rievocazioni storiche come la “Battaglia della Fornarina” e il “Palio di San Ginesio”, il drappo che ogni anno si aggiudica il Rione vincitore del torneo cavalleresco.
Caterina Morigi (Ravenna, 1991)
Nella mia ricerca porto l’attenzione alla materia, brulicante di vita, ponendola come territorio di unione e scambio. Per affrontare la sostanza delle cose mi servo di uno sguardo ravvicinato, senza tempo. L’opera diventa un dispositivo mutevole e cangiante che serve per attuare ribaltamenti tra soggetto e cornice, e dare avvio a una moltitudine di immagini fluide differenti e soggettive.
Caterina Morigi (Ravenna, 1991) ha studiato Arti Visive all’Università IUAV di Venezia e Arti Plastiche a Paris 8 – Saint Denis. La sua pratica si concentra sui mutamenti vitali della materia; attraverso installazioni, sculture e immagini, individua e indaga le connessioni tra le sfere dell’umano e del naturale, innescando flussi carsici tra storia dell’arte, architettura e tecnologia. La sua ricerca la porta spesso a collaborare con l’ambito scientifico e a intrecciare altre discipline, come per Sea Bones, progetto vincitore della XII edizione di Italian Council, in cui collabora con le docenti di Matematica e Chimica dei Materiali dell’Università Cooper Union di New York, in partnership con la Quadriennale di Roma e la Fondazione Fotodok di Utrecht. Insegna all'Accademia di Belle Arti di Firenze e partecipa a residenze artistiche, tra cui alla Fondazione Bilbao Arte e Alchimie Culturali della Fondazione Bevilacqua La Masa e Confindustria Veneto. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni italiane e internazionali tra cui Palazzo Reale, Milano (IT, 2023); Art Rotterdam (NL, 2023); Video Sound Art Festival, Milano (IT, 2022); Fotografia Europea, Reggio Emilia (IT, 2022); Museo Nazionale della Montagna, Torino (IT, 2021); Villa Della Regina, Torino (IT, 2019); Fondazione Archivio Casa Morra, Napoli (IT, 2019); MAMbo, Bologna (IT, 2018); MAR, Ravenna (IT, 2015).
L’intervento artistico di Caterina Morigi nel borgo di San Ginesio è coordinato da Matilde Galletti.
"Ancora una volta il Parlamento e la maggioranza hanno dato dimostrazione di attenzione e concreto impegno nei confronti dei territori del sisma 2016. Ringrazio i colleghi della Commissione Bilancio del Senato, e in particolare il senatore Guido Liris, che hanno espresso parere positivo al finanziamento ai 12 interventi, per un valore di 3 milioni e 621 mila euro, facenti parte della categoria 'Conservazione dei beni culturali' correlati agli eventi sismici del 24 agosto 2016".
Lo afferma il senatore Guido Castelli, commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016 commentando l'esame, e il parere espresso, sull'atto del Governo relativo allo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'Irpef, devoluta alla diretta gestione statale per l'anno 2022 concernente gli interventi relativi alla categoria "Conservazione dei beni culturali".
"Grazie a queste risorse - aggiunge il commissario Castelli - potranno essere realizzati interventi di recupero, restauro e valorizzazione di palazzi storici, archivi e biblioteche. Si tratta di un patrimonio di grande valore, perché esprime la cultura e la memoria storica dei borghi dell’Appennino centrale. Mentre è in corso l'opera di ricostruzione, alla quale abbiamo impresso un cambio di passo, è fondamentale che vengano contestualmente preservati e tramandati quegli elementi che rappresentano, o custodiscono, l’identità stessa di territori e comunità".
Tra gli interventi finanziati c'è la ricognizione delle biblioteche pubbliche presenti nei comuni della regione Marche colpiti dal sisma del 2016, ai fini della rilevazione e quantificazione del patrimonio librario antico (edizioni ante 1831) da catalogare per la fruizione online. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 85mila euro.
Prevista anche la depolveratura e catalogazione del fondo antico della biblioteca "Scipione Gentili" del comune di San Ginesio, nonché il restauro e la digitalizzazione di parte del materiale bibliografico antico. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 87mila euro.
Altra azione prevista in provincia è quella del recupero, riordinamento e inventariazione dell’Archivio Comunale di Monte Cavallo. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 37mila euro. Tra gli interventi in programma anche la riparazione, il restauro e l’allestimento museale di Palazzo Cento, ex Damiani, a Pollenza. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 2 milioni e 215mila euro.
Infine, è incluso nel finanziamento anche il restauro pittorico degli apparati decorativi del secondo piano, degli infissi del piano nobile e del pavimento della Sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi, a Macerata. Il valore complessivo del contributo da erogare è di 312mila euro.
Oggi, presso i locali della Regione Marche, è stato presentato Qui Val di Fiastra, un progetto di rigenerazione culturale e sociale che coinvolge l’intero territorio della vallata, attuato dai comuni di Ripe San Ginesio - capofila dell’iniziativa - Colmurano e Loro Piceno, ma che si estende nei suoi interventi anche su Urbisaglia, Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio.
Il progetto è vincitore, con un finanziamento di oltre 2 milioni di euro, del Pnrr Borghi, bando del Ministero della Cultura finalizzato a promuovere piani per la rigenerazione, la valorizzazione e la gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.
Il vicepresidente della Giunta Filippo Saltamartini ha sottolineato lodevolmente l'iniziativa attuata dai sindaci, che mette in rete i comuni della Val di Fiastra nel segno dello "sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio e delle comunità". "I sindaci, come dei top manager, hanno saputo intercettare risorse pubbliche per un progetto che ha una visione strategica sul futuro delle loro comunità" ha sottolineato Saltamartini, andando al di là degli "steccati ideologici". "Oggi la classe dirigente politica - ha aggiunto - si forma proprio nei Comuni, dove devono nascere percorsi virtuosi come il progetto 'Qui Val di Fiastra'".
LA GENESI - Qui Val di Fiastra nasce con "Borgofuturo - festival della Sostenibilità" a misura di borgo nato nel 2010 a Ripe San Ginesio – e in particolare all’interno di Borgofuturo+, iniziativa realizzata nel biennio 2020-2022 attraverso un’azione coordinata tra l’omonima associazione, le amministrazioni della Val di Fiastra e i ricercatori e progettisti di Inabita, laboratorio di rigenerazione territoriale.
Attraverso Borgofuturo+ si è infatti avviato un processo di partecipazione condivisa tra le comunità del territorio, che hanno discusso e affrontato i temi della sostenibilità e della qualità della vita in maniera partecipata. All’iniziativa hanno collaborato oltre 100 realtà locali della vallata, e ne sono scaturite una serie di proposte finalizzate a favorire la rigenerazione locale, oggi alla base del progetto Qui Val di Fiastra.
Il processo culturale attivato e i risultati della partecipazione attiva di Borgofuturo+ sono stati il presupposto per concorrere al bando Pnrr Borghi, e hanno rappresentato e sono tuttora il valore aggiunto di Qui Val di Fiastra. La relazione tra i vari interlocutori e il rapporto di questi con il territorio hanno permesso di individuare un sistema di valori condivisi e quindi definire quali sono i bisogni, le difficoltà e le aspettative delle persone coinvolte in questo processo di rigenerazione culturale e sociale, siano essi residenti o turisti.
L’obiettivo del progetto Qui Val di Fiastra è dunque quello di invertire la tendenza all’abbandono dei piccoli borghi attraverso la partecipazione attiva di chi abita i luoghi, le attivazioni culturali, la generazione di una consapevolezza ambientale e di opportunità occupazionali.
Paolo Teodori, sindaco del comune di Ripe San Ginesio afferma: "Questo progetto rappresenta un punto di riferimento non solo per la sua portata culturale, ma anche per l'attenzione dedicata al sostegno alle imprese attraverso opportunità finanziarie concrete. Le risorse che stiamo introducendo sono fondamentali per rivitalizzare il territorio, le imprese e le associazioni no profit. Questo progetto è anche il frutto di un lungo percorso di esperienza sul campo fatta negli ultimi anni con il festival Borgofuturo".
"L'unione dei nostri comuni è stata una mossa vincente, che ha permesso di selezionare il partner perfetto per sviluppare un progetto che abbraccia la cultura, il sociale e il turismo nella nostra area. - continua Robertino Paoloni, sindaco del Comune di Loro Piceno - Il coinvolgimento di tutti gli altri comuni della vallata è stato fondamentale perché ha garantito una rappresentanza completa e una collaborazione sinergica, massimizzando così l'impatto del nostro progetto".
Infine conclude Mirko Mari, sindaco del Comune di Colmurano: "Il nostro impegno sul territorio si concentra sulla formazione e sul coinvolgimento dei giovani, con l'obiettivo di creare una comunità partecipativa e solidale. Vogliamo riportare al centro della vallata il senso di appartenenza e la coesione che, nel corso del tempo, sono stati trascurati".
GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE - Le richieste del bando Borghi Pnrr sono state declinate in 15 interventi di rigenerazione e innovazione che hanno lo scopo di contrastare le principali criticità e vulnerabilità della vallata.
Un'azione congiunta sul territorio che prevede, in primo luogo, l'attivazione di quattro spazi fisici destinati alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio locale immateriale, delle tradizioni produttive e artigianali e dei saperi del territorio. Strutture inclusive votate a un’azione perlopiù educativa-assistenziale e di apprendimento, promotrici di un costante dialogo intergenerazionale.
A ciò si aggiungono delle infrastrutture territoriali, in particolare la creazione dell’unità mobile "Errante" che supporterà le attività socioculturali della vallata e della regione Marche, che verrà messa a disposizione di tutte le associazioni e realtà culturali che vorranno utilizzarla, e l’implementazione dell’Anello del Fiastra, un percorso di trekking culturale, di mobilità lenta e conoscenza territoriale che tocca i sei centri storici della Val di Fiastra.
Alle infrastrutture territoriali si affiancano quelle immateriali, con la messa a punto di sistemi digitali e gestionali capaci di mettere in relazione luoghi e utenti della vallata. In particolare, la sperimentazione di un ecosistema di vallata che mira all’integrazione di servizi diversi in un’unica piattaforma per abitanti e visitatori e una rete museale per coordinare la gestione dei piccoli spazi museali locali.
Infine, gli interventi di progetto verranno promossi attraverso l’attivazione di residenze artistiche ed eventi culturali nei diversi borghi, a cui si aggiungono attività formative che puntino alla riconnessione dei più giovani con il territorio attraverso l’apprendimento di valori, pratiche e conoscenze che ne garantiscano la valorizzazione e la preservazione nel tempo. Infine, un film documentario racconterà la storia di Borgofuturo, associazione e movimento che ha dato origine al progetto Qui Val di Fiastra.
IL SISTEMA DI IDENTITÀ - Il sistema di identità è stato sviluppato dall’agenzia Tonidigrigio mediante un processo di co-creazione utilizzando lo strumento chiamato Value Proposition Canvas. Questo strumento ha permesso di indagare e focalizzare l’elemento fondante del processo di comunicazione: il valore aggiunto del progetto Qui Val di Fiastra, del suo territorio e dei suoi protagonisti coinvolti nel processo di rigenerazione culturale e sociale, che induce un cittadino locale e/o turista ad essere partecipe per soddisfare un proprio bisogno.
L’attività di co-creazione ha portato alla luce tre nuclei comunicativi che si collegano ai temi trattati e che, nel contesto di Qui Val di Fiastra, assumono la forma di valori chiave su cui si concentra il progetto: relazioni, tradizioni, territorio. Le persone costituiscono un elemento cruciale nel progetto, creano relazioni. I luoghi rappresentano lo spazio in cui il progetto prende vita, in cui le persone entrano in relazione tra loro.
Nasce così il sistema di identità 'Qui Val di Fiastra', un'identità dinamica, un sistema che accoglie, racconta, favorisce relazioni e diviene strumento. Svolge un ruolo. Non è solo un elemento identificativo e simbolico. La Q si riferisce al naming e al posizionamento, ma diviene baloon in riferimento al valore primario del progetto, ovvero la relazione, infine la Q diviene anche pin, e si riferisce al qui come luogo e spazio in cui avviene la relazione.
Sabato 9 marzo all’Abbadia di Fiastra a Macerata sarà presentato il progetto alla comunità locale con una giornata di incontri, talk, workshop e laboratori per bambini che andranno ad approfondire le premesse e gli obiettivi di Qui Val di Fiastra dalla viva voce degli attori che lo hanno sviluppato, di esperti e istituzioni del territorio.