C'è anche la Madonna del Popolo di San Ginesio nello spot “8xMille allo Stato. Per i beni culturali danneggiati dal terremoto in Centro Italia” realizzato da Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia.
L'obiettivo è diffondere quanto più possibile la misura adottata con il decreto legge 9 febbraio 2017 sui "Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e delle attività produttive colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017". Quasi duecento milioni di euro l’anno per dieci anni – ricavato dall’intero gettito statale dell'8 per mille - da destinare alla ricostruzione dei beni culturali danneggiati o distrutti dal terremoto del Centro Italia. Questo l'obiettivo della nuova misura contenuta nel decreto legge del 9 febbraio 2017
È la prima volta che lo Stato si fa destinatario dell’8xMille ed è la prima volta che invita gli italiani a partecipare concretamente alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio culturale e artistico nazionale.
Lo spot ripercorre alcuni luoghi di distruzione del sisma, poi le azioni di recupero e salvataggio dei tecnici del ministero, dei vigili del Fuoco, dei carabinieri del Nucleo Tutela, deii volontari della Protezione Civile. Nel susseguirsi delle immagini si vede anche il recupero effettuato dai vigili del fuoco della Madonna del Popolo di San Ginesio
Le immagini sono accompagnate da un brano a forte impatto emotivo e dalla voce di uno speaker che, nel fornire i dettagli dell’iniziativa, ricorda ai cittadini che “la via della rinascita passa per la cultura”.
Il tour dell'opera contemporanea "Guardiana", di Francesca Merloni fa tappa nelle Marche. Lo spettacolo si terrà il 18 giugno a San Ginesio, il 19 a Sarnano e il 20 e 21 a Pesaro.
Si tratta di uno spettacolo di musica e poesia scritto ed interpretato dalla stessa Merloni, con le musiche originali del pianista Remo Anzovino, la partecipazione di Gianmarco Tognazzi, che cura anche la regia, le scenografie di Bruno Ceccobelli.
La presenta Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani. La contrapposizione poetica e narrativa tra l'io femminile e l'io maschile, tra due individui che si amano e sono alla ricerca delle parole che possano sublimare il loro sentimento - dialogo che il pubblico ascolta coi toni di un duplice monologo - ha nella musica la terza voce, anch'essa protagonista fondamentale della pièce, in un crescendo di sensazioni in grado di rapire lo spettatore. Lo spettacolo sta girando con successo in tutta Italia.
(Fonte ANSA)
“Guardiana” è uno spettacolo di musica e poesia scritto ed interpretato da Francesca Merloni, con le musiche originali del pianista Remo Anzovino, la partecipazione di Gianmarco Tognazzi, che cura anche la regia, le scenografie di Bruno Ceccobelli. La presenta Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani.
La contrapposizione poetica e narrativa tra l’io femminile e l’io maschile, tra due individui che si amano e sono alla ricerca delle parole che possano sublimare il loro sentimento – dialogo che il pubblico ascolta coi toni di un duplice monologo – ha nella musica la terza voce, anch’essa protagonista fondamentale della pièce, in un crescendo di sensazioni in grado di rapire lo spettatore.
Dopo il successo dello spettacolo che sta attraversando la Penisola(Castel del Monte, Taranto, Castello di Copertino, Mantova, Rimini, Ravenna, Forlì, il Vittoriale degli Italiani), il tour di“Guardiana” farà tappa nelle Marche. L’opera andrà in scena domenica 18 giugno a San Ginesio, nei Giardini di Colle Ascarano, lunedì 19 giugno a Sarnano, in piazza Benedetto Perfetti; poi a Pesaro il 20 e 21 giugno nella chiesa della Santissima Annunziata, alle 21.30. A Pesaro si accede esclusivamente contattando infotel: 06 6865493 o e-mail: redazione@ilcigno.org. Al termine dello spettacolo ci saràl'incontro con gli artisti ed un brindisi con i vini della “Tognazza”. Il libretto di scena è edito da “Il Cigno GG edizioni”.
Il tour proseguirà il 23 giugno a Desenzano del Garda, il 24 giugno a Gargnano, il 25 a Sirmione, il 3, 4 e 5 luglio a Roma, il 9, 10, 11 e 13 luglio di nuovo a Sirmione, il 24 luglio a Toscolano Maderno, il 25 al Museo di Salò, il 26 al Museo Diocesano di Brescia, il 27 luglio a Torri del Benaco, il 7 settembre a Melfi, l’8 ad Ariano Irpino, il 9 ad Egnazia, il 21 settembre a Villacidro in Sardegna.
Lo spettacolo è prodotto da Lorenzo Zichichi e dalla sua Casa Editrice “Il Cigno GG Edizioni”, che sposano questa avventura ritenendola una nuova frontiera dell’arte contemporanea nella sua accezione più ampia.
Per Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani, che ha scritto la prefazione al libretto di scena (la prima edizione recava una prefazione di Roberto Saviano), i versi di Guardiana “sono belli, e forti, e nuovi, mai banali nel parlare dell’amore che si interroga. Un altro motivo, poi, mi ha convinto a fare in modo che Guardiana potesse viaggiare e farsi conoscere in numerosi teatri e sedi di GardaMusei. Guardate, e leggete, in queste pagine le immagini e le storie dei protagonisti. Una poetessa magnifica, che ride e che non crea soltanto poesia, ma anche poesia in azione, un attore di tutto capace, un compositore che è anche avvocato, e non potendo mutare la legge innova la musica, uno scenografo mistico-filosofico, un organizzatore colto che sa come far rendere la cultura. Tutti diversi, ma tutti belli, creativi, simpatici, da far venire voglia di frequentarli. Proprio come GardaMusei, unione di grandi città e piccoli borghi, musei immensi e minuscoli gioielli, associazioni dinamiche e istituzioni virtuose. Siate la nostra Guardiana allegra”.
“‘Guardiana’ è a tutti gli effetti un’opera lirica contemporanea – dichiara Zichichi – dove per lirico si intende un libretto scritto da una poetessa, in cui l'interpretazione verbale è melodia vocale, grazie ad una emozionante recitazione. Lo spettacolo è nuovo tipo di opera contemporanea, in cui le musiche sono calibrate sulle parole e, di fatto, si ascolta la poesia, accompagnata dalle note musicali, che non sono un semplice sottofondo, ma ne strutturano la componente emotiva”.
“Il rapporto con la musica, in questa nuova versione dell’opera è essenziale – sottolinea Francesca Merloni –. La mia ricerca personale è stata quella di considerare le parole come “suono” e trovare il loro senso più profondo. Nella riscrittura dell’opera, prima maggiormente incentrata su un monologo, sono stata spinta da Gianmarco Tognazzi e Remo Anzovino a scrivere per loro e su di loro. È stato un divenire creativo compiuto anche sul palco, tra una prova e l’altra. L'universo maschile, spesso così “altro” pernoi donne – soprattutto se innamorate – si è rivelato un impulso molto fecondo per me".
“Guardiana – aggiunge Gianmarco Tognazzi – mi dà la possibilità di interpretare il mio ruolo affidandomi totalmente alla poesia; ed è questa per me una esperienza nuova perché mi fa entrare in un territorio scomodo, mi fa sentire l’emozione che è nelle persone, mi apre al rischio di interpretabilità e quindi mi fa scoprire una nuova parte di me. L'ampiezza dei tanti modi di interpretare un ruolo che la poesia è capace di offrire è tale che ci si può sentire inadeguati, perché la poesia è talmente universale che chi ascolta può darle il significato che preferisce, in base al proprio stato d’animo. È questa incertezza che fa perdere “il dominio” che un attore ha sul suo pubblico. Ed è una sfida che non ho potuto fare a meno di cogliere”.
“È un lavoro molto maturo, che tocca tutte le corde del cuore e che prevede, in chi ascolta, un bagaglio di vissuto molto intenso – dichiara il pianista e compositore Remo Anzovino – ; l’elemento interessante è il mistero che si intravede e che lascia allo spettatore la possibilità d’interpretare ‘Guardiana’ in modo assolutamente proprio; la musica fa quindi da controtesto, il pianoforte si fa orchestra e le parole si fanno voci sull’orchestra; la composizione della partitura musicale è fatta di equilibri tra elementi colti e popolari, dove nulla è lasciato al caso; per questo sono particolarmente felice di essere stato accolto in questo progetto assolutamente innovativo e sperimentale della casa editrice Il Cigno”.
Molto suggestiva è anche la scenografia dell’opera teatrale. “ ‘Ci vuole coraggio a scrivere amore sulla terra’ è una delle frasi della pièce che maggiormente mi hanno ispirato nella realizzazione di una macchina scenica teatrale - sottolinea Ceccobelli -, costruita su sei porte che girano su un unico perno”. Su ognuna di esse ci sono i disegni dell’artista che completano l’intera rappresentazione.
“Educare alla felicità” questo è il nome che i ragazzi dell’istituto Gentili di San Ginesio-Sarnano hanno scelto per seconda edizione del Festival dello Studente.
"Talento è la parola chiave di questo festival, la nostra abilità naturale che ci contraddistingue e ci rende unici" dicono gli studenti "Il talento è dote di cui si è naturalmente provvisti e che non si può imparare, è una inclinazione molto profonda. Ma il talento in sé non ha valore, è l’investimento, l’impiego nello svolgimento della vita che ne sprigiona il valore che trasforma il sé il potere e libertà. Così abbiamo deciso di investire e far fruttare le nostre capacità nelle varie esibizioni di canto, di ballo, di recitazione, di musica durante il nostro festival.
Ogni classe ha realizzato un murales sul tema “La felicità per me è…” poi ci sono state le esibizioni musicali come quella di Luciano Monceri che ha cantato De Andrè.
Grazie all’ aiuto della professoressa Lucia Suriano, che è intervenuta illustrando tematiche legate al suo libro “Educare alla felicità”, i ragazzi hanno potuto affrontare le loro potenzialità. Educare alla felicità deve essere anche un insegnamento che parte dalla scuola, capace di praticare e far praticare la risata trasmettendo un’energia positiva che cambia il mondo. “La scuola - dice Suriano - deve essere un grande parcogiochi: quella dove le menti, i cuori, le anime possono sviluppare i propri talenti, le proprie emozioni e le proprie abilità”.
Il festival si è concluso con tornei di calcio e allenamenti con gli istruttori della palestra Meeting.
San Ginesio riapre le sue grandi braccia alla storia, alla città di Siena, alla moltitudine di associazioni, privati e istituzioni che hanno mostrato con le loro azioni una straordinaria solidarietà dopo il terremoto. In occasione della rievocazione “Il ritorno degli esuli”, che ogni tre anni, dal 1963, ricorda le vicende di 300 esuli sanginesini che furono riammessi in patria grazie all’intervento di alcuni ambasciatori senesi dopo essere stati allontanati dalla città per aver cercato di ristabilire la tirannia dei Da Varano da Camerino contro il governo della Chiesa tra il 1450 e il 1460, ha assunto quest’anno un senso nuovo. Il sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, infatti, ha voluto che proprio in questa giornata di festa, organizzata come da tradizione, a testimonianza di una vita di comunità di nuovo fertile, positiva, vitale nonostante i colpi inferti dal sisma, si svolgesse la “Cerimonia della gratitudine civica” per ringraziare ufficialmente, uno ad uno, tutti coloro che hanno fatto sentire la propria vicinanza a San Ginesio con donazioni o gesti dopo il 24 agosto 2016.
Ancor più forte e volto al futuro, sullo sfondo, il legame di fratellanza fra San Ginesio e Siena. La città del Palio non ha esitato a riempire le vie del paese marchigiano con il suono inconfondibile dei suoi tamburi e delle sue chiarine, e, a segno di una vicinanza ancor più salda dopo il terremoto, ha per la prima volta portato lo stendardo del Magistrato delle contrade ad accompagnare il corteo della Municipalità di Siena. Il sindaco senese Bruno Valentini, presidente della commissione Ambiente e protezione civile dell’Anci, ha ribadito il suo impegno a tenere alta l’attenzione e la cura verso i paesi terremotati in generale, e San Ginesio in particolare. E allo stesso modo Scagnetti ha tenuto a ripetere come sia fondamentale che la vicinanza solidale si trasformi in collaborazione attiva per costruire paesaggi e opportunità nuovi per il futuro dei paesi dell’entroterra piegati dal sisma. Anche il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che ha trascorso l’intera mattinata a San Ginesio, si è detto emozionato nel tornare nei luoghi da lui visitati nei momenti dell’emergenza, tra la paura, e trovare una popolazione di nuovo costruttiva.
La manifestazione storica, a cui hanno partecipato anche delegazioni dell’Associazione Cavalcata dell’Assunta di Fermo e dell’Associazione Corsa alla Spada e Palio di Camerino, si è svolta sotto il segno del SS. Crocifisso, portato in dono dagli esuli insieme a copia degli Statuti della città di Siena, e venerato dalla popolazione sanginesina fin dal 1730, quando lo stesso protesse la città da un altro grande terremoto.
Il sodalizio con Siena ha preso anche le forme di un intermezzo d’arte. Nel Giardino di Giulietta Masina dell’Unione montana dei Monti Azzurri, i due sindaci e Fabrizio Curcio hanno inaugurato la mostra #SIENAPERSANGINESIO 2017, di Mauro Agnesoni, Luca Betti, Tommaso De Sando e Luciana Petti, tre fotografi e un video maker che hanno immortalato San Ginesio ferita con uno sguardo esterno, attento, fraterno. La mostra, a cura dell’associazione culturale "OfficineBRUGIANO", è stata la risposta e il ringraziamento per l’omologo gesto di vicinanza con cui Siena aveva ospitato, nel Cortile del Podestà in piazza del campo, dal 19 al 21 maggio, la mostra SEIPUNTOCINQUE, in cui Roberto dell’Orso, fotografo sanginesino, ha fermato i volti, gli sguardi, i crolli del dirompente sisma del 30 ottobre.
E' stato firmato martedì, nella sala consiliare dell'Unione Montana dei Monti Azzurri a San Ginesio, un protocollo d'intesa per contrastare le povertà.
Si tratta di un tavolo di ambito permanente “Povertà e disagio adulto” volto all’attuazione di una presa in carico integrata tra pubblico e privato sociale per l’inclusione socio-lavorativa delle persone svantaggiate dei 14 Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale XVI.
Gli obiettivi sono stati illustrati dal presidente dell'Unione Montana, Giampiero Feliciotti; dal coordinatore dell'Ambito Territoriale Sociale XVI Valerio Valeriani e dalla dottoressa Lucia Della Ceca.
L’Ambito Territoriale Sociale XVI e i 14 Comuni che ne fanno parte, gli Enti del Terzo Settore e gli Enti Ecclesiali firmatari del Protocollo d’Intesa hanno condiviso la necessità di: istituire ed avviare formalmente il “Tavolo povertà” dove concertare obiettivi, progettualità, linee guida, metodologie, verifiche e monitoraggio a contrasto delle situazioni di disagio socio-economico lavorativo; definire il percorso, le modalità e le prassi operative, i ruoli, i vincoli e gli impegni reciproci dei vari attori partecipanti e firmatari del presente protocollo d’intesa; avviare il processo di messa in rete degli attuali interventi di contrasto alla povertà verso un’azione più sinergica ed incisiva del Sistema integrato degli interventi e servizi sociali dell'Ambito territoriale sociale (ATS) 16 e più in generale con i servizi pubblici territoriali del Lavoro, Formazione e Enti del Terzo settore; avviare percorsi operativi orientati al graduale passaggio da azioni di semplice assistenza e/o beneficenza verso la “presa in carico integrata” di soggetti in situazione di povertà estrema ed esclusione sociale; elaborare un progetto individualizzato e di accompagnamento per possibili inserimenti lavorativi a favore di persone in situazione di povertà o esclusione sociale coinvolgendo anche le istituzioni competenti ed i vari servizi sperimentati nell’ultima progettazione sociale quali il “Tutoraggio dell’inclusione lavorativa”; Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio ente capofila Ambito Territoriale Sociale 16 4 - in prospettiva futura realizzare un "punto unico di accesso" volto ad attivare nuove modalità operative di presa in carico integrate con utilizzo di strumenti anche informatici (esempio un software specifico che verrà scelto dai componenti del tavolo, ecc. …) e schede/documenti comuni condivisi tra servizi pubblici e privato sociale; - realizzare una commissione composta da un componente dell’Ambito territoriale sociale 16, dall’Assistente sociale di ogni Comune, dai referenti delle associazioni/attori del tavolo povertà per una valutazione e “presa in carico integrata”; elaborare e realizzare un percorso formativo per tutti i volontari e gli operatori dipendenti delle associazioni aderenti e firmatarie del presente protocollo d’intesa, che saranno coinvolti nel presente progetto, in modo da permettere loro una scelta responsabile del settore/servizio in cui intendono prestare la loro opera, ma anche per tutti i referenti professionali degli Enti Pubblici interessati (ATS 16).
L’Istituto “Alberico Gentili” di San Ginesio è ancora e di più un’isola felice che è riuscita a contrastare terremoti e nevicate oltremisura grazie alla travolgente e contagiosa passione della DS Prof.ssa Luciana Salvucci e all’abnegazione del suo Vicario Prof. Giuliano Valeri che hanno ritenuto giusto far cogliere ai propri studenti l’occasione di poter partecipare ad un test preselettivo per tre borse di studio indette dall’Associazione Intercultura, famosa da anni per la serietà e la professionalità nel campo degli scambi interculturali che danno la possibilità agli alunni di venire a contatto con usi e costumi di ogni nazione del mondo, approfondendo soprattutto la conoscenza della lingua inglese.
Gli studenti sono rimasti a scuola, per affrontare l’esame preselettivo,anche in un giorno di vacanza ed hanno poi sacrificato un sabato pomeriggio per svolgere il colloquio, presso l’Hotel Claudiani (messo gentilmente e gratuitamente a disposizione dal signor Stefano Intermesoli) con la presidente di Intercultura Macerata, Stefano Intermesoli, la professoressa Eliana Montebello ed un giovane componente della commissione, che anni fà ha partecipato ad un progetto di scambio interculturale ed ora è un entusiasta volontario dell’Associazione stessa.
La professoressa di lingua e civiltà inglese, Eliana Montebello, ha rinunciato volentieri alle ferie ed ha lavorato tanto e con amore per far sì che gli studenti dell’Istituto potessero usufruire di questa grande opportunità: tre borse di studio per un mese in Galles o in Irlanda senza dover sborsare un centesimo, grazie ad Intercultura.
Gli alunni hanno dimostrato entusiasmo, maturità ed una grande onestà morale ed intellettuale e si sono impegnati al massimo per superare tutte le prove scritte on line ed orali. Inoltre, alcuni di loro, pur essendo partiti per lo stage linguistico in Inghilterra, organizzato dalla professoressa Eliana Montebello, sono stati in grado di compilare tutta la parte burocratica, affatto semplice, in pochissimo tempo e con grande abilità. Sono anche queste le competenze che i ragazzi hanno acquisito grazie alla dedizione che ogni docente dell’Istituto mette in pratica, giorno dopo giorno, nei loro riguardi.
Dopo giorni di palpitazione, sono arrivati i risultati. I vincitori delle tre borse di studio sono stati Giacomo Teodori, Lorentina Pepmarku e Francesca Piergentili, grazie anche alla loro alta media scolastica e al loro costante impegno. Ai tre vincitori un augurio di buon viaggio e felice permanenza.
Domani alle 21:15, nel Salone dell'Ostello comunale di San Ginesio, che ospita diversi terremotati, arriva la musica, con le soliste dell'Accademia d'Arte Lirica di Osimo e il pianista Alessandro Benigni. Arie, romanze e canzoni per offrire un momento di svago a chi, da mesi, non ha teatro o sala per poter riempire il tempo libero con un'attività culturale o ricreativa. In programma, pagine da Nozze di Figaro e Così fan tutte di Mozart, Turco in Italia di Rossini, da L'elisir d'amore di Donizetti, Rigoletto di Verdi, Bohème di Puccini.
Non manca l'operetta, con Il pipistrello di Johann Strauss jr. e la romanza da camera, con Musica proibita di Gastaldon, Il Bacio di Arditi e 'A vucchella di Tosti, oltre a canzoni popolari spagnole e napoletane. L'impegno per il sociale è uno degli obiettivi dell'Accademia osimana: scuole, case di riposo, ospedali, carceri sono spesso sedi di concerti e incontri musicali, programmati perché la musica venga incontro a chi ha difficoltà o è impossibilitato a muoversi.
(fonte ansa)
Il corso di formazione dell'Anffas Sibillini è stato un vero successo. Otto incontri svoltisi, a partire da marzo, presso i locali della parrocchia di Pian di Pieca a San Ginesio e conclusi a fine maggio.
In media un centinaio di iscritti infatti, hanno preso parte agli incontri del percorso formativo, gratuito, incentrato su approcci educativi e pedagogici nel prendersi cura della persona con disabilità, organizzato con il finanziamento del CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), la collaborazione di altre associazioni locali e il riconoscimento dell'ente di formazione Irase (Istituto ricerca accademica, sociale, educativa) ai fini dell'aggiornamento del personale scolastico. Per tutti loro, un ultimo appuntamento è previsto venerdì 16 giugno, dalle ore 18 alle ore 20, nella sede di Pian di Pieca, dove riceveranno gli attestati di frequenza al corso e potranno gustare una merenda preparata per l'occasione dai ragazzi dell'Anffas.
Tra i partecipanti, numerosi insegnanti, educatori, operatori sociali, volontari e familiari di persone con disabilità, che hanno seguìto le lezioni tenute dall'esperto Agostino Basile, pedagogista clinico, e da altri relatori della sua equipe - Gioia Di Chiara, Eleonora Cingolani e Gloria Filippetti - e che hanno affrontato diversi argomenti inerenti la disabilità, tra i quali l'attivazione emotiva e la reciprocità corporea, l'analisi applicata del comportamento, il disturbo dello spettro autistico, strategie di comunicazione aumentativa e alternativa, il lavoro in rete e la famiglia come risorsa educativa.
"Per noi è stato un grosso risultato, in tutti i sensi - commenta Cinzia Antognozzi, vice presidente dell'Anffas Sibillini onlus - Dopo i terribili eventi sismici che hanno colpito il nostro territorio, tutte le forze dell'associazione si sono orientate verso l'obiettivo di una nuova struttura antisismica, ma senza perdere di vista la formazione di qualità, necessaria per un approccio sempre più mirato con le persone di cui ci prendiamo cura. E a giudicare dall'ampia partecipazione, quest'opportunità è stata colta al volo e apprezzata".
"Sono 54 anni che, ogni tre anni, San Ginesio ospita questo evento. Anche quest'anno, nonostante le difficoltà post sisma, ci ritroveremo. Perché è tanta la voglia di ripartire". Così il sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, durante la conferenza stampa tenuta questa mattina, 5 giugno, presso la sede della Provincia a Macerata. Nel corso dell'incontro sono stati illustrati il programma degli eventi e la storia legati alla rievocazione de "Il ritorno degli esuli e il giuramenti della pace cittadina" in città dal 10 all'11 giugno, per la diciannovesima edizione.
Erano presenti: il sindaco Mario Scagnetti, il consigliere comunale Marco Taccari e la presidentessa dell'associazione Tradizioni sanginesine, Tullia Leoni.
"Il patto di solidarietà nato nel XV secolo fra il comune di San Ginesio e quello di Siena è un evento fra i più antichi e prestigiosi della Regione Marche" ha spiegato Taccari "non tanto e non solo per le sue radici storiche, quanto e soprattutto per la presenza della Municipalità di Siena nel corteo, accompagnata dal Gonfalone, dalle chiarine, dai tamburi e dai figuranti, in costume d’epoca, cosa che rende la manifestazione un unicum di assoluto rilievo in campo nazionale". "Ci sarà anche il sindaco di Siena Bruno Valentini - ha proseguito Taccari - che è cittadino onorario di San Ginesio". La città toscana, sede del famoso Palio, non si è mai esibita fuori dalle mura senesi, ma farà un'eccezione per la rievocazione sanginesina. Taccheri ha continuato dicendo che: "Parteciperanno anche i figuranti, i musici e gli sbandieratori della Cavalcata dell'Assunta di Fermo e quelli della Corsa della Spada di Camerino".
Entusiasta il sindaco Scagnetti ha invitato "a partecipare numerosi a tutte le giornate organizzate". "Perché - ha spiegato - è un evento da tramandare e, partecipando, ci si rende conto che in questi territori si può tornare a vivere".
L'associazione culturale San Ginesio e il Centro di Lettura Arturo Piatti, con il patrocinio del comune di Sarnano, in occasione della Campagna Nazionale di promozione della lettura “Il Maggio dei Libri 2017”, sabato 27 maggio 2017, alle ore 21.30, presso la Sala Consiliare del comune di Sarnano in via Giacomo Leopardi 1, presenteranno il libro: “Adriano Olivetti un secolo troppo presto” di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti, edito dalla Becco Giallo (Padova), con disegni originali dell'artista.
Interverranno: Alba Piatti, presidente dell'associazione culturale “San Ginesio”, Riccardo Cecchetti, Autore del libro, Rita Bompadre, Intervistatrice, Matteo Marangoni, Operatore Culturale.
Una visita graditissima quella di oggi nelle zone del sisma. Alessia Marcuzzi e Rudy Zerbi, insieme al gruppo dirigente del Touring Club Italia, hanno visitato San Ginesio prima e poi Visso.
I due famosissimi personaggi televisivi si sono fermati per pranzo all'agriturismo Sottovento a Pian di Pieca e poi hanno proseguito il loro tour, tornando a San Ginesio dove, insieme al sindaco Mario Scagnetti e all'amministrazione comunale, hanno visitato la Collegiata e la zona rossa. Unanimi le parole della Marcuzzi e di Zerbi: "Solo vedendo di persona, si può veramente comprendere il dramma che ha colpito queste zone". Entrambi sono arrivati solo a mostrare la propria solidarietà e a prestare la loro immagine per le zone del maceratese devastate dal sisma.
Si sono prestati a tantissime foto, con grande umanità e disponibilità verso le persone che si sono avvicinate e una promessa: "Continueremo a parlare di voi. Non vi faremo dimenticare".
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Partito Democratico delle Marche:
"Il Partito Democratico delle Marche tra i cittadini, per i cittadini. È un fine settimana lungo dedicato al confronto e alla proposta quello che il Pd marchigiano ha messo in agenda. Oggi, domenica 21 maggio, infatti, gli esponenti democrat sono nelle aree colpite dal sisma, mentre ieri hanno preso il via gli stati generali del partito, con il primo appuntamento dedicato all’Europa e, ancora, venerdì sera ad Amandola il Pd, a tutti i livelli, ha incontrato i cittadini per parlare di ricostruzione post terremoto.
'La nostra presenza sul territorio è fatta di dialogo e di confronto con i cittadini e con le istituzioni locali', spiega il segretario regionale del Pd Marche, Francesco Comi. 'Sappiamo quanto sia fondamentale garantire un filo diretto tra politica e comunità, tra amministratori e amministrati. Lontani dalle polemiche, il nostro intento è propositivo e costruttivo, come dimostra la grande partecipazione di ieri all’apertura dei nostri stati generali e la presenza dei nostri rappresentanti nei centri colpiti dal sisma, non solo oggi, ma più anonimamente ogni giorno, senza tregua e senza bandiere'.
Oltre al segretario regionale, oggi gli esponenti del Pd, parlamentari, consiglieri regionali, segretari provinciali, amministratori locali, come spesso accade da diversi mesi, si sono recati nei comuni colpiti dal terremoto, incontrando istituzioni, commercianti e semplici cittadini. A San Ginesio, ad esempio, si è fatto visita ad una macelleria che è riuscita a riaprire subito dopo il sisma e ad un’attività commerciale che, delocalizzando fuori dalle mura cittadine, ha ripreso a lavorare. A Colmurano, incontro con i titolari di un’officina meccanica, danneggiata dal terremoto, ma che ha ripreso la propria attività delocalizzando in una nuova struttura. Incontri e visite anche a Fiastra e ad Acquacanina, sempre nel maceratese e a Massa Fermana e a Falerone, in provincia di Fermo, così come a Force, nel piceno. Visite anche nelle strutture ricettive di San Benedetto del Tronto e di Potenza Picena che hanno ospitato gli sfollati delle zone terremotate.
Ieri, invece, al via gli Stati Generali del Pd. 'Le Marche regione d’Europa' è il titolo del primo dei sei incontri dedicati ai temi più urgenti e attuali (Europa, ricostruzione e aree interne, lavoro e impresa, sanità e sociale, cultura e turismo, enti locali) e che vedono la partecipazione attiva, attraverso tavoli di lavoro tematici, dei big del Pd, nazionali e regionali, nonché di tutte le rappresentanze sociali e della comunità.
'Con gli Stati Generali – evidenzia ancora Comi – si apre un percorso, che durerà circa due mesi, in cui il Partito democratico discuterà insieme sui problemi e le questioni più importanti per la nostra regione. Dibattiti e confronti che coinvolgono tutta la società – amministratori locali, esponenti del governo nazionale e regionale, parlamentari europei, nazionali, consiglieri regionali, parti sociali, università, tecnici, operatori e associazioni – e aperti a tutti i cittadini'.
Si è partiti, quindi, da Porto San Giorgio, con il tema Europa declinato in tre tavoli tematici. Uno dedicato a 'Formazione, giovani e università' e presieduto dal vice presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, che riflette: 'A onor del vero, bisogna evidenziare l’incapacità di utilizzare tutti i fondi europei disponibili ed è per questo che è necessario puntare anche sulla formazione di adeguate competenze'. Un altro tavolo su 'Fondi europei per imprese ed enti locali', da cui è emersa l’esigenza di spingere gli enti locali, soprattutto i comuni, a fare rete, al fine di ottimizzare le potenzialità di ricezione dei fondi europei. Infine, un tavolo, 'Quale dimensione globale', presieduto dall’europarlamentare Nicola Danti, che sottolinea come 'anche attraverso giornate come quella di ieri abbiamo dimostrato che il PD può essere quella grande forza in grado di riportare la politica al centro dell'Europa, per riconnetterla coi territori e i cittadini' e, in tema di economia collaborativa, evidenzia come 'solo attraverso un quadro comune di regole semplici e chiare a livello UE le PMI e le start up del settore potranno competere in una dimensione più grande di quella locale'.
Il prossimo incontro, dedicato al tema 'Ricostruzione ed Aree interne', è in programma per lunedì 5 giugno all’Abbazia di Fiastra, dalle ore 17. Un’altra occasione di dibattito e proposta finalizzata, anche questa, come ogni iniziativa del Pd, al buon governo della Regione".
Il vicepresidente del Parlamento Europeo David Sassoli sarà nelle Marche per una serie di incontri istituzionali e politici.
Tra gli impegni, anche una visita a S. Ginesio, comune colpito dalla scossa di terremoto, per parlare con gli amministratori locali, prevista per domani, sabato 20 maggio. Giornata in cui farà tappa prima a Falconara per il dibattito “Incontro di chiusura della Scuola di formazione sull'Europa" e poi parteciperà alla Conferenza "Stati Generali sull’Europa del PD Marche".
Per la giornata di oggi (19 maggio), invece, in programma una lectio magistralis all’Università di Urbino “Carlo Bo” sul futuro dell’Unione Europea, l'incontro con i giovani del Movimento Federalista Europeo, la visita a Fermignano, dove incontrerà il sindaco Emanuele Feduzi e gli amministratori locali della zona di Alto Metauro, e un passaggio a Fano, con i Giovani Democratici, per affrontare il tema delle elezioni francesi e della Brexit.
Adottare l’unico monumento non danneggiato di San Ginesio, per trasmettere il messaggio che “c’è ancora qualcosa di solido a cui appoggiarsi”, nonostante i sismi, nonostante la comunità abbia dovuto disperdersi in parte in cerca di luoghi sicuri, anche se solo temporaneamente.
La scuola primaria Costantini di Passo San Ginesio ha messo il suo sigillo di cura sull’Ospedale di San Paolo, detto dei Pellegrini, che da più di sette secoli, con il suo mirabile doppio ordine di archi, è simbolo di ospitalità e accoglienza del borgo medievale, con questo gesto che in tutta Italia, dal 1992, su iniziativa della Fondazione Napoli Novantanove d’intesa con il Provveditorato agli Studi e le Soprintendenze, vede le scuole “adottare” luoghi d’arte e cultura per porre le basi per cittadini attivi e responsabili. Il progetto della scuola dell’Istituto comprensivo Tortoreto (referente prof.ssa Fausta Cesetti) assume quest’anno un valore simbolico di assoluta forza: “Ci è parsa la via migliore per mantenere viva l’idea nei nostri alunni e nei tanti “pellegrini ginesini” costretti a lasciare la loro casa che non tutto è perduto – affermano le insegnanti coinvolte –
E attorno a questo luogo così imponente di antica ospitalità, la nostra comunità si può idealmente raccogliere ed aggregare per trarne la forza e il coraggio necessari a tornare, ricostruire, ripartire”.
I bambini della scuola hanno consegnato l’attestato di adozione al sindaco Mario Scagnetti in una cerimonia ufficiale e solenne, in cui il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di coltivare certi valori per veder crescere generazioni sempre migliori. In costumi dell’epoca, i piccoli italiani del futuro hanno anche messo in scena uno momento di vita medievale.
Quanti non pagano l'assicurazione dell'auto? Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il coordinamento delle motorizzazioni civili ha stilato un elenco (aggiornato al 25 febbraio 2017) con tutti i comuni italiani in cui gli automobilisti non pagano la Rca auto e/o la revisione, obbligatorie per legge.
In provincia, il comune che evade di più è San Ginesio con il 15,8% su 2.209 veicoli. San Ginesio è anche il primo comune delle Marche seguito da Gagliole, con il 15,75% su 362, sul podio anche Cingoli con il 14,86% su 6.399. La media nazionale è del 13%, quella provinciale dell'8,26%.
Analizzando i dati, i comuni meno assicurati risultano, spesso, essere i più piccoli dove ci sono meno controlli da parte delle forze dell'ordine e dove mancano anche presidi di polizia locale. Tra gli altri comuni della provincia spiccano: Macerata 7.17% su 23.232 veicoli, Tolentino 8,61% su 10.785, Civitanova 9,95 su 23.126, Castelraimondo 6.58% su 2476, Matelica 6.98% su 5404, Camerino 7.76% su 4073, San Severino Marche: 7.60% su 7050, Sarnano 8.85% su 1864, Fiastra 5.90% su 356, Fiuminata 7.50% su 787, Muccia: 6.73% su 550. Chiudono la classifica Pioraco 5.39% su 631, Loro Piceno 4.91% su 1.283 e Sefro con 4.72% su 212 veicoli.
La classifica regionale prosegue con Montegrimano Terme (Pu, 14.21% su 584 veicoli), Sassofeltrio (Pu, 13.98% su 801 veicoli), Macerata Feltria (Pu, 13.40% su 1149 veicoli). Al settimo il piccolo comune di Gualdo (Mc, 13.24% su 476 veicoli). Rientrano nella top ten regionale anche Grottammare, 12.92% su 9.263 e San Benedetto del Tronto, 12.38% su 26.723.
In Italia molti veicoli circolano senza assicurazione obbligatoria. La situazione è più drammatica al sud: a Striano e Qualiano, in provincia di Napoli, il 46% circa dei veicoli non risulta assicurato. Spicca anche il casa di Oldenico, in provincia di Vercelli: 256 abitanti per 303 veicoli circolanti e la percentuale (49%) insospettisce non poco. Certamente, la crisi economica, le tariffe folli proposte da alcune compagnie assicurative e la soglia della povertà che cresce sono tra le cause principali dei mancati rinnovi. Una situazione che negli ultimi anni è, tuttavia, migliorata grazie ai provvedimenti presi da alcune amministrazioni locali.
È bene sottolineare che le cifre potrebbero essere sovrastimate perché nella stagione invernale molti automezzi sono fermi in garage, altri potrebbero essere sottoposti a sequestro e fermo amministrativo.
È stato inviato sabato scorso, 29 aprile, l'ordine per le 39 strutture abitative di emergenza che ospiteranno altrettanti nuclei familiari del territorio di San Ginesio rimasti senza casa a seguito della serie sismica iniziata lo scorso agosto.
Entro ottobre prenderanno vita tre nuovi piccoli nuclei abitativi: 13 casette saranno costruite in Viale del Tramonto, alle porte del centro storico; 7 a Santa Maria in Altocielo; 19 a Pian di Pieca. Delle tre aree, soltanto quest'ultima è di proprietà comunale. Per le altre due, private, sono stati emessi i decreti di occupazione, in corso di notifica.
Il Comune sanginesino chiude così un altro importante capitolo, che ha visto la necessità di un riscontro incrociato fra tutte le richieste fatte dai cittadini e le schede AEDES, la cui compilazione doveva confermare l'esito "E" relativo all'inagibilità di ciascuna abitazione.
A fine giugno inizieranno i lavori per l'urbanizzazione delle aree.
Un affresco per la nicchia del Battistero della parrocchia di San Michele Arcangelo, in località Passo San Ginesio. Lo ha realizzato il pittore e scultore di Sant'Angelo in Pontano Marco Franchini. Un dono molto gradito alla comunità parrocchiale che ha assistito alla sua inaugurazione e benedizione durante le celebrazioni pasquali.
"L’affresco riproduce una serie di colline e montagne verdeggianti, abitazioni e gente sparsa - spiega l'artista Marco Franchini - in riferimento ai monti Sibillini. Un cielo di un azzurro luminoso, con poche nuvole di passaggio tipiche del luogo, e in basso a destra la chiesa Parrocchiale. L’affresco è sfondo del Battistero per cui nel cielo si è voluto inserire l’esigenza nonché l’immagine della mansuetudine: la colomba, che scende dall’alto, dalle regioni celesti, vola su di noi, guarda verso la chiesa per indicare che Dio è l’autore di ogni celebrazione liturgica e porta la voce del Padre con la quale viene attuata la nostra adozione a figli di Dio".
"Dalla montagna scaturisce e scende verso valle - prosegue Franchini - una rigogliosa cascata d’acqua, apportatrice di purificazione per la forza dello Spirito Santo, che va a sfociare nella chiesa, dove la comunità cristiana si raduna per celebrare le Meraviglie del Signore, generando nuovi figli di Dio e seguaci di Cristo. La nicchia così decorata accoglie l’immagine della Beata Vergine Maria, venerata con il titolo di Maria Santissima Ausiliatrice: così possiamo ben dire che i nuovi battezzati rinasceranno a vita nuova come figli di Dio e di Maria, Sua e nostra madre".
Sono oltre 10 mila le tonnellate di macerie del terremoto trattate finora presso il Consorzio Cosmari di Tolentino, individuato come Sito di Temporaneo delle macerie provenienti dalle demolizioni di edifici a Tolentino, Pioraco, Castelsantangelo sul Nera, Visso, San Ginesio, San Severino Marche, Pieve Torina. I dati sono stati resi noti durante una visita nell'impianto della relatrice del terzo decreto sul sisma e responsabile nazionale Ambiente del Pd Chiara Braga, che era accompagnata dai parlamentari Piergiorgio Carrescia e Mario Morgoni e dall'assessore regionale all'Ambiente e Protezione Civile Angelo Sciapichetti.
La selezione delle macerie consente di recuperare materiali che vengono avviati al riciclo, compresi gli inerti. Un'attività affidata al Cosmari in virtù dell'impiantistica e dell'esperienza maturata nel settore. Sciapichetti ha annunciato che è stato raggiunto un accordo per un'area di stoccaggio delle macerie anche nel comune di San Ginesio (ANSA).
Sono ripresi questa mattina i lavori di demolizione della vecchia scuola di via Roma a San Ginesio, dopo la cerimonia di saluto dei bambini dell'istituto comprensivo Tortoreto.
I lavori sono partiti nella tarda serata di ieri, 27 aprile, dopo settimane di fermo a causa di un blocco delle vie d'uscita dei mezzi dell'impresa Baldini di Camerano.