Festa dello Studente al Gentili di San Ginesio: un modo per educare alla felicità
“Educare alla felicità” questo è il nome che i ragazzi dell’istituto Gentili di San Ginesio-Sarnano hanno scelto per seconda edizione del Festival dello Studente.
"Talento è la parola chiave di questo festival, la nostra abilità naturale che ci contraddistingue e ci rende unici" dicono gli studenti "Il talento è dote di cui si è naturalmente provvisti e che non si può imparare, è una inclinazione molto profonda. Ma il talento in sé non ha valore, è l’investimento, l’impiego nello svolgimento della vita che ne sprigiona il valore che trasforma il sé il potere e libertà. Così abbiamo deciso di investire e far fruttare le nostre capacità nelle varie esibizioni di canto, di ballo, di recitazione, di musica durante il nostro festival.
Ogni classe ha realizzato un murales sul tema “La felicità per me è…” poi ci sono state le esibizioni musicali come quella di Luciano Monceri che ha cantato De Andrè.
Grazie all’ aiuto della professoressa Lucia Suriano, che è intervenuta illustrando tematiche legate al suo libro “Educare alla felicità”, i ragazzi hanno potuto affrontare le loro potenzialità. Educare alla felicità deve essere anche un insegnamento che parte dalla scuola, capace di praticare e far praticare la risata trasmettendo un’energia positiva che cambia il mondo. “La scuola - dice Suriano - deve essere un grande parcogiochi: quella dove le menti, i cuori, le anime possono sviluppare i propri talenti, le proprie emozioni e le proprie abilità”.
Il festival si è concluso con tornei di calcio e allenamenti con gli istruttori della palestra Meeting.
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