Non si placano le proteste contro l’Ufficio Scolastico Regionale, rappresentato dal direttore Marco Ugo Filisetti, che ha stabilito di autorizzare una sola classe complessiva dell’Istituto di Istruzione Superiore "Alberico Gentili" per i due plessi di San Ginesio (sede della dirigenza e di due indirizzi liceali, ndr) e Sarnano, decidendo di istituire la classe proprio in quest’ultima sede e indicando come "necessario" il ri-orientamento degli alunni.
Dopo la forte opposizione già avviata da parte del Comune di San Ginesio, stavolta è il turno dei genitori degli alunni iscritti alla classe prima del liceo delle Scienze Umane di San Ginesio, che sono stati convocati dal dirigente scolastico dell’IIS "A. Gentili", Donato Romano, e che hanno richiesto un incontro con lo stesso Filisetti.
"L’Istituto di Istruzione Superiore Alberico Gentili - dichiarano - è un punto di riferimento per tutti i Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e non vogliamo che i nostri figli siano vittime sacrificali di una politica fatta solo di grandi numeri. Dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia per evitare che una tradizione scolastica importante come quella di San Ginesio venga distrutta a fronte di decisioni che non tengono minimamente in considerazione le difficoltà e le necessità presenti in certi territori".
Così in una nota ufficiale inviata nelle ultime ore al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale e ai vari enti competenti, i genitori degli alunni hanno voluto comunicare la conferma dell’iscrizione dei propri figli rifiutando "qualsiasi ipotesi di riorientamento".
Nel frattempo l’amministrazione comunale di San Ginesio ha proceduto all’invio di una serie di diffide e richieste di accesso agli atti a tutte le autorità e agli organi politici e amministrativi di riferimento.
Venerdì 27 maggio il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, sarà a San Ginesio per parlare di proposte concrete legate al rilancio turistico del borgo maceratese così come aveva già preannunciato pubblicamente qualche tempo fa in occasione della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano.
Proprio grazie alla candidatura da parte del Ministero del Turismo che San Ginesio fu insignito lo scorso dicembre del prestigioso riconoscimento di “Best Tourism Villages” da parte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) e unico comune a rappresentare l’Italia nel mondo.
L’incontro, che si terrà alle ore 11 all’Auditorium di Sant’Agostino, darà l’opportunità di spiegare l’importanza del riconoscimento ottenuto e di lanciare progettualità strategiche per la ripresa turistica ed economica di San Ginesio.
Insieme al sindaco Giuliano Ciabocco e al ministro Massimo Garavaglia saranno presenti anche il governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il vice presidente della Fondazione A. Merloni, Gian Mario Spacca, una realtà che da tempo è presente sul territorio con progetti innovativi in ambito sociale, turistico ed economico.
Al termine dell’incontro presso l’Aula Magna dell’ex Istituto Magistrale si terrà l’inaugurazione dell’allestimento "Ritorno alla bellezza. Hoc Opus +" che ospiterà le opere pittoriche della Pieve Collegiata, resa inagibile dal sisma del 2016. L’evento rappresenta un secondo step del percorso espositivo "Hoc Opus - Ritorno alla Bellezza" inaugurato nel luglio 2020 e curato dall’architetto Matteo Sampaolesi.
Camion si ribalta lungo la Statale: traffico bloccato. L'incidente si è verificato, questa mattina intorno alle 8,30, lungo la Statale 78, nel territorio comunale di San Ginesio.
Per cause da accertare, un autocarro si è ribaltato lungo la sede stradale. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco che si stanno occupando della messa in sicurezza del camion. L'arteria è momentaneamente chiusa al traffico per il completamento delle operazioni di soccorso.
Sarà in scena dal 18 al 25 agosto la terza edizione del Ginesio Fest, la prima con la prestigiosa direzione artistica di Leonardo Lidi. Un festival diffuso e originale in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini, adolescenti e adulti si intrecciano in diversi spazi del borgo di San Ginesio, rivitalizzandoli.
Punta di diamante dell’intero programma è il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore”, anch’esso alla terza edizione, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta dal giornalista Rodolfo di Giammarco, dall’attrice Lucia Mascino, dalla poetessa Francesca Merloni e dal regista Giampiero Solari.
Il premio celebra ogni anno un attore e un’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere. Le edizioni precedenti hanno visto il premio assegnato a Federica Fracassi, Massimo Popolizio, Carolina Rossi, Michele Di Mauro. “San Ginesio è il Patrono della gente di teatro, ed è il Patrono del Borgo di San Ginesio - dichiara Remo Girone - Questa è una coincidenza troppo bella per non fa nascere, grazie ad un sindaco illuminato, ai suoi collaboratori e alla gente di San Ginesio che adora la propria terra, un premio annuale alla migliore attrice e al migliore attore di teatro. Quest’anno i premiati saranno Petra Valentini e Paolo Pierobon”.
L’obiettivo – sempre più concreto - è quello di far diventare San Ginesio un vero e proprio Borgo degli attori, un punto di riferimento stabile per tutti i professionisti del mondo dello spettacolo.
Con il ritorno all’operatività del Teatro “Giacomo Leopardi” (2023) e dell’Ostello Comunale, attrezzato con mense e oltre 200 posti letto (2023/2024), sarà possibile progettare in futuro un cartellone di eventi ancora più ambizioso dal punto di vista artistico e, grazie al potenziamento della ricettività a prezzi convenzionati, si potrà immaginare un salto di qualità anche nell’accoglienza dei professionisti della Scena.
"È un importante traguardo aver raggiunto la Terza edizione del festival - dichiara il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco - lanciato in piena pandemia e nel post sisma allo scopo di dare una testimonianza forte di quanto il borgo fosse pronto ad un cambio di marcia e ricomporre così un terreno fertile per il suo rilancio culturale, sociale, turistico ed economico".
“Abbiamo intrapreso una forte e mirata politica di valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche – afferma Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche - luoghi preziosi che custodiscono il patrimonio millenario della nostra cultura e dell’identità marchigiana. Originale è l’idea di dedicare l’intero borgo a tutti i professionisti dello spettacolo nel medesimo luogo che porta il nome del Santo Protettore degli Attori, proprio nella nostra regione che per antonomasia è definita la “terra dei Teatri”, grazie alle decine di teatri storici presenti su tutto il territorio, autentici gioielli che stiamo candidando a Patrimonio mondiale dell’Unesco”.
"Il Ginesio Fest è il progetto ad altissimo valore culturale che San Ginesio merita – dichiara Isabella Parrucci, direttrice generale del Festival - Ideato e realizzato grazie alla forte determinazione di voler superare gli anni bui che hanno messo in ginocchio un intero territorio, per poter guardare avanti con fiducia, l’obiettivo primario del Festival e del Premio ad esso collegato è quello di riportare la tradizione delle arti teatrali in un territorio che ne è permeato da secoli".
L’edizione 2022 del Ginesio Fest si svolgerà in due momenti principali: il “Ginesio Fest in Tour”, nel corso del mese di luglio, con tre tappe promozionali che si svolgeranno in tre borghi aderenti alla rete delle Bandiere Arancioni (con gli spettacoli "Anna Cappelli" di Annibale Ruccello diretto ed interpretato da Annamaria Troisi e "Gianni" Di Caroline Baglioni), e il "Ginesio Fest - Premio San Ginesio "All’arte dell’Attore", che avverrà a San Ginesio dal 18 al 25 agosto.
Firmato nella direzione artistica, per il primo anno, da Leonardo Lidi, il Ginesio Fest intende lasciare il segno. “Il nostro lavoro si basa fondamentalmente sulla forza di una parola – dichiara - un termine chiaro che riesce a racchiudere il concetto della nostra attività, la volontà degli spettatori e ancora prima dei cittadini di questo luogo, una parola che dopo il 2016 è ancora più tangibile e che ci permette di presentare una proposta chiara e determinata nelle intenzioni. La parola è Ricostruzione".
Francesco Montanari sarà ospite con lo spettacolo “Perché leggere i classici” con la regia di Davide Sacco. Uno spettacolo che ha la forza di interrogarsi attraverso le parole di Italo Calvino e Umberto Eco. Un testo che entra fortemente in relazione con il Festival che lavora sulla drammaturgia contemporanea analizzando la forza della parola classica.
Michele Di Mauro, attore già premiato al Ginesio Fest, porterà una grande riflessione sul linguaggio contemporaneo, con una serata omaggio a uno dei più grandi autori del nostro tempo e del nostro paese, un uomo di teatro scomparso quest’anno e troppo poco celebrato: Vitaliano Trevisan.
Lino Musella, attore tra i più apprezzati della sua generazione, Premio Ubu 2019, è qui protagonista di un affascinante percorso poetico attraverso gli immortali versi di Shakespeare, qui “traditi” in napoletano dall’artista Dario Jacobelli. "L’ammore nun’è ammore" è un’originale ‘recita dei sentimenti’ tra emozioni, atmosfere magnetiche e intensi desideri. Musella racconta l’amore, la bellezza e la caducità della vita in una lingua coraggiosa, viscerale e seducente. A
d affiancarlo sulla scena, Marco Vidino - ai cordofoni e alle percussioni – con le sue musiche suggestive e avvolgenti che accompagnano gli spettatori in questo intimo viaggio. I Sonetti in napoletano suonano bene. Battono di un proprio cuore. Indossano una maschera che li costringe a sollevarsi dal foglio per prendere il volo, tenendo i piedi per terra.
Non risparmia critiche a nessuno il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, in merito alla delicata vicenda che si sta verificando sul caso delle Scuole e alla richiesta di autorizzazione in deroga delle classi prime delle Scuole Secondarie di I e II grado del comune di San Ginesio per l’anno scolastico 2022/2023.
Ad oggi, nonostante le proposte concertate a tutti i livelli istituzionali di competenza, il Comune ha espresso in un nuovo comunicato diffuso il proprio disappunto “sull’assenza della politica e del proprio ruolo di porsi al servizio della Comunità, consentendo di azzerare classi, tagliare organici, distruggere il tessuto sociale e culturale dei nostri territori, con provvedimenti potenzialmente incostituzionali”.
«Giù le mani dalle nostre classi – incalza nel comunicato Ciabocco - stiamo facendo l’impossibile per difendere il diritto allo studio dei ragazzi con proposte di emendamenti concertati, deliberati, indirizzati a Provincia, Regione, Ministero, Governo e ad ogni Parlamentare. È ora che la politica si faccia sentire e faccia da barriera a questa mattanza. Siamo stanchi di ascoltare parole e promesse sull’importanza dell’entroterra, sulle strategie di difesa e valorizzazione di quelle aree più deboli se poi non si vedono azioni forti e concrete che ci tutelino. Servono i fatti».
Risale al 28 aprile scorso il riscontro a firma del Direttore Scolastico Regionale Marco Ugo Filisetti, in cui dichiara di “autorizzare una sola classe complessiva” per i due plessi di San Ginesio e Sarnano. E sempre nella stessa nota indica come “necessario il riorientamento degli alunni che in fase di iscrizione avevano opzionato l’indirizzo del liceo delle scienze umane verso l’indirizzo autorizzato o verso indirizzi affini di altri istituti viciniori".
A corollario dell’opera di sensibilizzazione attivata in questi anni in materia di dimensionamento scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado, rimane bloccata la questione legata all’I.I.S. Alberico Gentili che potrebbe non avere la classe prima del liceo Scienze Umane - Linguistico nella sede della scuola e delle dirigenza. Inoltre, il rischio è di non vedere riconosciute dallo stesso istituto due classi prime (anziché una) alla secondaria di primo grado con alunni diversamente abili.
Il sindaco ha dichiarato di aver già incaricato il legale dell’Ente ad intraprendere un’azione legale per impedire che «venga distrutta l’importante tradizione scolastica ginesina. Chiediamo – ha aggiunto il primo cittadino - ai genitori degli alunni che si sono iscritti di non cedere, di non andare altrove. Diffidiamo i dirigenti scolastici e territoriali a re-indirizzare ed effettuare cambiamenti prima e fuori delle scadenze previste per norma e non per interpretazione, e ci uniamo ai tanti altri sindaci e comunità ugualmente penalizzate. I nostri studenti non sono né numeri né merce di scambio, ma rappresentano le uniche speranze che tengono vivo il futuro di un territorio che ha un passato millenario».
In ultima battuta, Ciabocco ricorda gli investimenti per la ricostruzione scolastica e l’impegno del Commissario straordinario Giovanni Legnini. «Abbiamo oltre 30 milioni di euro in ballo per la ricostruzione delle scuole - dichiara – e proprio ora che il Commissario è riuscito a sbloccare l’iter per la ricostruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale ci toglie classi e vuole trasferirle in altri paesi. I nostri studenti restano qui: San Ginesio ha una tradizione scolastica da difendere».
L’Andrea Bocelli Foundation conferma il suo impegno al fianco delle famiglie ucraine in occasione della Festa della Mamma lanciando la nuova campagna "ABF con Te, per disegnare un Futuro di Pace”, destinata alle mamme e ai bambini ucraini accolti dalla rete di comunità della Fondazione nei comuni di Muccia e San Ginesio (leggi qui per saperne di più).
L'obiettivo del progetto è restituire una condizione di vita dignitosa alle famiglie donando un ambiente sicuro, un accesso all’istruzione e un sostegno economico-sociale per poter ricominciare. Tatiana, Julia e Irina, sono tre delle mamme accolte che sono state costrette a fuggire dal loro Paese insieme ai propri bambini, a separarsi dalle loro comunità.
“Per queste donne e i loro figli, la Fondazione, in linea con la propria mission ‘Empowering People and Communities’, mira a far sì che questo sia un percorso d’integrazione e formazione in grado di poter garantire loro un nuovo progetto di vita, seppur lontano dalla propria terra, si legge in una nota dell’Abf.“Ogni donazione contribuirà all'acquisto di beni di prima necessità, alle spese per mediazione culturale, linguistica, consentirà la presenza di uno psicologo d’emergenza in loco e permetterà ai bambini l’accesso ai progetti educativi ABF”.
“Con una donazione di 50 Euro (o più) sarà possibile garantire una settimana di attività presso il “Summer Camp” di Muccia ad uno dei bambini ucraini accolti da ABF e dalla propria rete di comunità. In seguito alla donazione sarà inviata una coppia di portachiavi ABF con incisa una delle parole chiave della mission della Fondazione, confermando i propri dati di spedizione a gc@andreabocellifoundation.org”.
Si può donare fino al 16 maggio sulla piattaforma di crowdfunding dell’Andrea Bocelli Foundation al link https://crowdfunding.andreabocellifoundation.org/campagna/abf-con-te-per-disegnare-un-futuro-di-pace/storie-di-mamme-abf-con-te-per-disegnare-un-futuro-di-pace/ o sulla piattaforma GoFundMe https://www.gofundme.com/f/abf-con-te-per-disegnare-un-futuro-di-pace.
È possibile donare anche tramite IBAN IT53K0523271030000010016699 Causale: Emergenza in Ucraina – Fase 2 oppure scrivendo a aurora.mondavi@andreabocellifoundation.org
Grazie al progetto Erasmus+, dal titolo “Back to Nature”, l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di San Ginesio ospiterà dal 25 al 30 aprile 2022 ben 28 insegnanti ed alunni stranieri, provenienti dalle scuole Osnovna škola Belica (Croazia), OOU. Kuzman Josifoski-Pitu, Kicevo (Macedonia del Nord) e Escola Pia Olot (Spagna).
“Il progetto – sostiene la responsabile professoressa Simona Belli, nonché reduce da altre esperienze Comenius ed Erasmus - è nato nel 2019 con lo scopo di incrementare il numero delle mobilità di allievi e personale docente nei vari stati membri dell’Unione Europea, di favorire l'apprendimento delle lingue straniere moderne, di far conoscere tradizioni, usi e costumi dei vari paesi europei.
Nello specifico il progetto “Back to Nature”, si basa sull'idea di costruire un ponte tra lo stile di vita tradizionale e quello moderno, tra il vivere in armonia con la natura e il vivere in un'epoca frenetica moderna, l'idea di usare la saggezza dei nostri antenati e trasformarla in benefici per i nostri discendenti. Il progetto combina la conduzione di attività pratiche nel giardino della scuola, l'esplorazione dei metodi tradizionali di uso a base di erbe in casa, la produzione di rimedi, detergenti e cosmetici naturali con attività di apprendimento delle lingue e delle nuove tecnologie, con attività progettuali curriculari ed extracurricolari”.
“Docenti e alunni hanno la fortuna di lavorare insieme ai colleghi e ai coetanei degli altri Paesi d’Europa su uno o più temi di comune interesse nell’ambito della normale attività scolastica, sviluppando strategie che consentono agli alunni di condividere il loro lavoro, le loro esperienze, conoscenze e tradizioni con altri paesi europei per mezzo di e-mail, lettere, testi, immagini, video, e mobilità in presenza”.
Dal 25 al 30 novembre 2019, 3 insegnanti e 6 ragazzi delle classi terze di San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano con la media dei voti più alta hanno partecipato al primo degli scambi culturali previsti dal progetto. Gli alunni Bracalente Emanuele, Canzonetta Laura, Cardarelli Eleonora, Papapietro Sara, Rastelli Maria e Rommozzi Riccardo sono stati ospiti dei ragazzi della scuola spagnola di Olot in Spagna.
Dal 28 febbraio al 5 marzo gli alunni di classe terza della Scuola Secondaria di 1° grado di San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano, causa Covid, hanno potuto partecipare solo virtualmente alla mobilità tenutasi presso la scuola di Kicevo, in Macedonia del Nord.
La settimana dal 25 al 30 aprile, che vedrà ospiti dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Tortoreto alunni e insegnanti della scuola croata, macedone e spagnola, si presenterà ricca di attività davvero entusiasmanti. Martedì 26 aprile la giornata di accoglienza si aprirà con una “Season March” per le strade del paese e con un saluto in musica da parte degli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Secondaria di 1° grado di San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano alle ore 10.30 presso il chiostro di San’Agostino di San Ginesio, dove verrà anche allestita una mostra sulle Erbe Aromatiche e Officinali realizzata e tradotta in lingua inglese dagli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado di San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano.
Seguiranno visite guidate in lingua inglese a San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano con le miniguide delle classi terze, escursioni naturalistiche, uscite didattiche, attività sportive, attività laboratoriali sull’uso delle erbe aromatiche e officinali con esperti.
Il progetto si concluderà presso la Scuola di Belica, in Croazia, che oltre ai macedoni e spagnoli, dal 23 al 28 maggio 2022, vedrà partecipi i nostri 9 alunni delle classi terze con la media più alta dei voti, accompagnati da tre insegnanti. I ragazzi interessati saranno Broccoletti Sara (3C), Calvà Elia (3A), Contigiani Emma (3B), Costantini Anna (3B), Martorelli Carlo (3C), Nahar Caterina (3A), Nardi Maddalena (3B), Pennesi Matteo (3B) e Polci Giovanni (3A).
“Sarà un’esperienza davvero significativa e indimenticabile – dichiara la Dirigente Arianna Simonetti - tutti saranno consapevoli del fatto che la propria scuola, il proprio paese, la propria regione, pur rappresentando solo un piccolo elemento del puzzle europeo, costituisce in realtà una parte importante d'Europa”.
Rubano l'identità per ottenere prestiti. I Carabinieri di Tolentino e San Ginesio hanno individuato gli autori di due truffe. Un uomo (residente fuori regione) si era fatto ricaricare 170 euro su una carta Postepay promettendo l’invio di abbigliamento sportivo alla giovane vittima, mai recapitato. La carta è stata così sottoposta a sequestro preventivo. L’altra truffa è stata consumata utilizzando dati sensibili del denunciante, verosimilmente acquisiti dal portatile sottrattogli mesi addietro.
Con i dati personali della vittima, gli autori (residenti fuori regione) della truffa hanno stipulato on-line con un istituto finanziario contratti, firmati elettronicamente, ottenendo prestiti personali per 4500 euro complessivi. Il denaro, sottratto dal conto corrente del denunciante per il pagamento delle rate, è confluito in due diversi conti intestati ai soggetti denunciati, già noti alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo.
Ieri pomeriggio, inoltre, i militari della Stazione di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Ancona con la sottoposizione di un uomo al regime della detenzione domiciliare. L’uomo dovrà espiare la pena residua di 10 mesi, conseguente a una condanna per minaccia aggravata a un pubblico ufficiale.
Già condannato in passato per rapina e violenza privata oltre che per minaccia e diffamazione risalenti al 2015 e affidato in prova ai servizi sociale, l’uomo potrà espiare la pena permanendo all’interno della propria abitazione e rispettando una serie di prescrizioni (dovrà informare i Carabinieri per spostamenti sanitari o autorizzati, non potrà frequentare soggetti dediti ad attività illecite etc).
Il 2022 vuol essere per il turismo l’anno della ripartenza, e Il Comune di San Ginesio non poteva mancare a questo grande appuntamento che è la Borsa Internazionale del Turismo di Milano (BIT), evento di riferimento in Italia e tra le principali fiere in Europa dedicate all'universo del turismo.
In particolare, San Ginesio - rappresentato dal Sindaco Giuliano Ciabocco - è presente con un proprio desk. Stamattina, come da programma ministeriale, si è tenuto l'incontro tra il Sindaco e il Ministro del turismo Massimo Garavaglia che di fronte ai principali organi di informazione ha voluto ribadire il significato del riconoscimento ottenuto dal Comune di San Ginesio lo scorso dicembre a Madrid in occasione della Assemblea generale dell'organizzazione mondiale del turismo.
San Ginesio, già tra i Borghi più Belli d'Italia e Paese Bandiera Arancione, insieme alle altre 40 località di tutto il mondo, è l’unico comune in Italia a fregiarsi del prestigioso riconoscimento "Best tourism villages", riconoscimento dato da UNWTO, ossia l'agenzia specializzata delle Nazioni unite che si occupa del coordinamento delle politiche turistiche e promuove lo sviluppo responsabile e sostenibile a livello internazionale.
Al termine dell'incontro il Ministro ha confermato la sua presenza nelle cittadina maceratese, nel mese di maggio, per un approfondimento tematico sul turismo legato alle buone pratiche di promozione territoriale e alla presentazione di iniziative volte alla valorizzazione del Borgo e del riconoscimento ottenuto.
Redazionale. Professionalità, serietà e riservatezza sono le caratteristiche che contraddistinguono l’Agenzia Funebre Muzi di San Ginesio, da tre generazioni al fianco delle famiglie nel difficile momento del trapasso di una persona cara.
Una realtà nata nel 1965 quella della famiglia Muzi, che oggi presenta la Casa Funeraria Pietas, struttura di riferimento per l’entroterra maceratese e situata in contrada Val di Fiastra 10 a Ripe San Ginesio (MC). La Casa Funeraria è dotata di due stanze adibite alla veglia funebre e disponibili per tutti i culti praticati.
La Sala dei Gigli e la Sala delle Felci vi accoglieranno all’interno di una struttura curata nei minimi dettagli e adibita alla più totale privacy. Qualità e arte sono le caratteristiche che contraddistinguono l’azienda fin dalla sua fondazione e in grado di restituire un clima di pace e serenità nel momento di maggiore difficoltà.
Vestizione della salma, allestimento della camera ardente, stampa e affissione dei necrologi, documentazione, servizio per la cremazione, trasporto qualificato, addobbi floreali, stampa di ricordini, cofano funebre, consulenze legali e fornitura e montaggio lapidi sono alcuni dei servizi messi a disposizione da parte dell'Agenzia Funebre Muzi.
In poco tempo, la Casa Funeraria Pietas voluta da Giuliano Muzi si è distinta per il proprio operato e la sensibilità mostrate nei momenti più delicati nella vita di una famiglia grazie alla propria presenza H24 e alla disponibilità anche nei giorni festivi.
Un grande gesto di solidarietà, partito dai rappresentanti di istituto dell'Ipsia "Renzo Frau", per inviare degli aiuti in Ucraina. La proposta lanciata dai ragazzi Valentina Petrocchi, Iacopo Tiberi e Nada Dhoum è stata subito sposata dagli studenti, dai docenti e da tutto il personale Ata dell'Istituto.
Sono stati creati dei veri e propri hub di raccolta all'interno delle tre sedi di Sarnano, San Ginesio e Tolentino. Tanti gli aiuti umanitari raccolti in pochissimi giorni grazie al grande cuore dei ragazzi e dello staff dell'IPSIA "Renzo Frau".
I prodotti sono stati prontamente imballati e consegnati alla signora Rosena Fanelli, di nazionalità ucraina, che si sta occupando insieme alla mamma di raccogliere tutte le donazioni ed i beni di prima necessità per portarli in Ucraina.
Sono arrivate a Muccia le prime famiglie accolte dalla Andrea Bocelli Foundation. Anche le comunità di Pieve Torina e San Ginesio si sono unite al progetto offrendo alloggi nelle Sae. Proprio Muccia, uno dei comuni più colpiti del cratere sismico, ha messo subito in campo le strutture disponibili per organizzare di concerto con la Fondazione e con il supporto della Protezione Civile e tanti volontari della comunità alloggi di prima accoglienza, mensa, trasporti e logistica.
Nel comune sono arrivati primi 13, tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 18 anni, e 10 adulti. “La sensibilità ed il grande cuore dei cittadini di Muccia, che già nei primi giorni degli eventi tra Russia e Ucraina, avevano manifestato la volontà di aiutare si è concretizzata in un 'sì, ci siamo' che ho condiviso con il direttore generale Laura Biancalani in una telefonata in cui ci chiedeva di costruire una rete di solidarietà per accogliere famiglie e bambini provenienti dai luoghi dei conflitti. Un dovere civile sentito da tutti, ringrazio quindi dai membri della giunta ai cittadini, ai volontari, alle imprese del territorio” dice il sindaco Mario Baroni.
Dopo la prima fase di accoglienza, in cui le famiglie sono guidate in un percorso di conoscenza della cultura, dei luoghi di riferimento, della lingua affiancati da mediatori linguistici e da educatori, vengono assegnati unità abitative, Sae, messi a disposizione non solo da Muccia, ma anche dai comuni di San Ginesio (2) e di Pieve Torina (1) nelle persone dei primi cittadini Giuliano Ciabocco e Alessandro Gentilucci che si sono subito attivati per unirsi alla rete costruita dalla ABF.
I bambini hanno iniziato un percorso educativo laboratoriale, di ambientamento e socializzazione che supporti anche l’apprendimento della lingua italiana con l’obiettivo di favorire l’inclusione all’interno della comunità ben prima dell’inserimento presso le scuole del territorio, tra cui la primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, realizzata da ABF nel 2019 in 150 giorni.
“Il progetto in tutte le sue fasi ha l’obiettivo di restituire a queste famiglie un ambiente bello e sicuro dove poter ripartire, dove poter ritrovare una nuova quotidianità - dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF – La pace è un messaggio di speranza, è una scelta che ognuno di noi giorno per giorno contribuisce a creare".
"Ci sentiamo grati di poter avere il privilegio di offrire a queste persone che ci hanno dato la loro fiducia la medesima cura che mettiamo in ogni nostro progetto. Perché aver cura di un individuo, di ogni individualità significa aver cura della sua unicità e del suo potenziale. Un sentito grazie, alle comunità di Muccia, San Ginesio e Pieve Torina per dimostrare il grande cuore delle Marche anche qui, in queste zone dove ancora il sisma Centro Italia 2016 fa sentire il suo peso" conclude Biancalani.
(Credit foto: Giacomo Moresi)
Tre blocchi adiacenti, tre “scatole della scienza” utilmente funzionali alle attività scolastiche e laboratoriali, sportive e ludico-creative anche all’aperto, progettate su di una superficie complessiva di oltre 2.800 metri quadrati. Una struttura moderna, dotata di un impianto fotovoltaico da 40 kWp, antisismica, certificata in classe IV “costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche”.
È in sintesi il progetto di ricostruzione del nuovo IPSIA “R. FRAU” nella sede dell’antico borgo medioevale di San Ginesio che vedrà la realizzazione di un complesso scolastico progettato e sviluppato secondo le linee guida del team di esperti della Fondazione Andrea Bocelli di concerto con gli Uffici del Commissario per la Ricostruzione post Sisma per l’Italia Centrale che l’ha direttamente investita del ruolo di progettista e project manager. L'obiettivo è di realizzarla in 330 giorni
L’iniziativa, che segue la realizzazione di altri tre progetti analoghi che la Fondazione del celebre tenore italiano ha promosso e realizzato nel Centro Italia all’indomani dei tragici eventi sismici del 2016, è stata illustrata, anche attraverso la condivisione del rendering del progetto, nell'Auditorium Sant’Agostino di San Ginesio, in un momento di condivisione anche con la cittadinanza che è stata invitata a partecipare.
Una data simbolica, quella del 21 marzo, primo giorno di inizio della primavera, a testimoniare la volontà di rinascita, di voler riportare anche in questi luoghi fiducia e speranza e, soprattutto, l’opportunità di poter coltivare i giovani talenti di un territorio tradizionalmente polo e riferimento per l’industria manifatturiera italiana.
“Possiamo affermare che oggi è davvero l’inizio di una nuova primavera per San Ginesio visto il momento che stiamo condividendo tutti insieme, ha affermato il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco. Sento la necessità prima di tutto di rivolgere un ringraziamento speciale al Commissario Straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini perché per merito della sua determinazione, competenza e impegno profuso è stato capace di dedicarci un’Ordinanza Speciale che finalmente ha sbloccato una gravissima situazione che ci ha tenuti fermi per troppo tempo.
Poi non saprei davvero come esprimere la gratitudine e l’affetto che mi lega alla Fondazione Andrea Bocelli e ai cari amici Laura Biancalani, Direttore Generale ABF, e all’Ingegner Paolo Bianchi con i quali da subito si è instaurato un rapporto di stima, amicizia e reciproca collaborazione".
"La professionalità del team messo a disposizione dalla ABF per la realizzazione del progetto consentirà a San Ginesio di avere una scuola altamente innovativa ed unica nel suo genere, rendendo il borgo attrattivo in ambito provinciale, regionale ma anche oltre".
"Questi sono i veri tasselli che ci fanno avere la visione futura, ma concreta, per la rinascita del nostro territorio da un punto di vista sociale, economico e culturale: la nuova sede dell’Ipsia per come è stata concepita, attirerà tanti nuovi studenti che ridaranno vitalità al borgo e potranno ripopolarlo a tempo pieno anche grazie all’istituzione di un Convitto.
"Inoltre, una riorganizzazione dei servizi con alla base una forte condivisione di tutti i principali attori coinvolti potrà creare una scuola forte in grado di incidere in maniera decisiva sul futuro delle nostre comunità. Un ultimo ringraziamento vorrei rivolgerlo a tutto il personale dell’ufficio tecnico comunale e ai ginesini per la tanta pazienza che hanno dovuto metterci dopo periodi davvero difficili”
“San Ginesio ha scelto di aderire alla procedura semplificata andando a redigere un accordo quadro che vede nell’istituzione pubblica e in quella privata della Fondazione Andrea Bocelli la costituzione di partner di progetto, con ruoli ben definiti e altrettanto condivisi.” – così interviene il Commissario Straordinario Legnini in collegamento telefonico che esprime soddisfazione per l’iniziativa che auspica possa essere esempio per ulteriori interventi –
“E mi unisco quindi al plauso della platea che ho sentito e che mi rende confidente nelle scelte fatte. La comunità tutta e soprattutto gli studenti e gli insegnanti auspico sapranno cogliere l’opportunità di poter beneficiare di una struttura che sono certo diventerà punto di riferimento del territorio e fucina di talenti”. Presenti all’iniziativa anche l’Ingegner Paolo Bianchi, responsabile dei progetti di costruzione ABF, l’architetto Massimo Alvisi dello studio Alvisi Kirimoto, la dirigente scolastica Ida Cimmino e il referente progetti educativi ABF Serafino Carli.
“Il progetto didattico dell’IPSIA Renzo Frau negli ultimi tre anni ha avuto come obiettivo fondante quello di realizzare la riforma, concretizzandosi come “scuola territoriale, dell’innovazione, aperta e concepita come laboratorio di ricerca, sperimentazione ed innovazione”, ha proseguito la dirigente scolastica Ida Cimmino.
"In quest’ottica, accanto all’apertura di proficui canali comunicativi con le Istituzioni, le Università e le realtà produttive del territorio, si è puntato sull’innesto nella didattica della metodologia della sperimentazione e della ricerca, proponendosi come di punto di riferimento per progetti ed azioni volte alla crescita del territorio sotto il profilo economico e sociale".
"La splendida struttura progettata dall’ ABF Foundation rappresenta il lungo ideale di realizzazione di un progetto didattico ambizioso, già avviato. Spazi fisici stimolanti e laboratori all’avanguardia consentiranno di promuovere la formazione professionale non solo come risposta dinamica e flessibile alle esigenze formative del territorio, ma anche come percorso personalizzato che consente ad ogni studente di esprimere al meglio le proprie potenzialità e di introdursi nella realtà lavorativa, o di proseguire la formazione, fornito di un sapere agile e forte e di competenze solide. Un passo importante anche per l’avvio di una riflessione sul futuro assetto della scuola sul territorio e sulle azioni necessarie per allargare quanto più possibile il bacino di utenza, anche studiando con attenzione il piano dei trasporti".
“In coerenza con la nostra missione di empowering people and communities – afferma Laura Biancalani, Direttore Generale della ABF –“crediamo fermamente, e per questo promuoviamo con convinzione, il ruolo fondamentale che gli ambienti e i contesti didattico-educativi possono svolgere nei processi di crescita e di sviluppo delle comunità, ancor più se svantaggiate. Poter dar, dunque, un contributo concreto e un futuro migliore ad una comunità straordinaria come quella di San Ginesio ci rende particolarmente orgogliosi”.
“Siamo pertanto profondamente grati, oltre che ai nostri sostenitori e al nostro team tecnico, alle autorità locali ed in particolare al Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e al Commissario Straordinario Giovanni Legnini per averci dato questa fiducia, una fiducia che si rinnova sull’intero territorio marchigiano a noi tanto caro”.
Ed è proprio nell’ambito di questo speciale rapporto di vicinanza e progettualità nel quale nascono e si sviluppano i progetti ABF che affonda le sue radici anche il progetto di accoglienza ed inserimento delle famiglie ucraine (23 tra mamme e bambini) arrivati nel fine settimana: case e spazi da abitare, le scuole ABF sono sempre pronte ad accogliere nuovi studenti e ad attivare un sistema di supporto psicologico e culturale nell’ambito di un intervento con il quale ancora una volta la Fondazione confida di dare il suo contributo per un futuro di Pace ed opportunità.
La signora Adele Rapagnani, detta “Lina”, classe 1918, ha raggiunto la veneranda età di 104 anni. A festeggiare la ultracentenaria “nonnina” della città di San Ginesio non è voluto mancare il sindaco Giuliano Ciabocco che, accompagnato dagli assessori Mari, Alessandrini e dal Consigliere Paletti, ha voluto consegnarle un omaggio floreale a ricordo di questo “speciale” compleanno.
Nonna Lina, come in tanti la chiamano, ancora così lucida, energica e quando è necessario anche autoritaria, è davvero l’esempio tangibile di una vita vissuta nel rispetto dei più alti valori osservanti la famiglia. Sempre circondata dall’amore del figlio Filippo, della nuora Maria, dei nipoti e pronipoti, oggi a far parte della famiglia ritroviamo anche Ilenia, di Kiev, alla quale si collega una straordinaria storia di solidarietà, oggi più che mai attuale.
Correva l’anno 1991 quando Lina insieme a suo figlio Filippo e alla nuora Maria decisero di adottare, subito dopo la drammatica esplosione di Chernobyl due gemellini e il loro fratello maggiore Sergej, orfani di madre e padre, per accoglierli a San Ginesio e dare loro la possibilità di poter vivere una vita migliore immersa nel calore familiare.
E così fu per i tre fratellini che nel frattempo crebbero e grazie all’aiuto ricevuto, furono in grado di costruirsi una loro vita senza mai dimenticare la loro famiglia italiana che tanto li ha amati e sostenuti.
Oggi Ilenia, moglie di Sergej, è potuta scappare dagli orrori della guerra per raggiungere Lina e tutta la sua famiglia mentre purtroppo il marito, pilota militare, è stato costretto a rimanere al fronte.
Oggi grazie a nonna Lina il volto di Ilenia appare disteso ed è riuscita a strapparle anche qualche sorriso ricordando i tanti aneddoti vissuti nel corso dei suoi anni, prezioso patrimonio di tradizioni, di valori culturali e civili che rappresentano per tutti, giovani e meno giovani, un modello di vita da seguire.
L'attore e produttore Simone Riccioni sarà il protagonista di un evento in programma il prossimo venerdì, 18 marzo, all'Auditorium Sant'Agostino di San Ginesio. L'incontro denominato Fuoriclasse è un’azione del progetto "La parola che cura", mirata a rinsaldare il dialogo tra scuola, famiglia e territorio. Gli incontri affrontano tematiche relative al benessere globale della persona, analizzando i bisogni e risorse per elaborare insieme soluzioni per far rete intorno alla crescita e all’educazione dei ragazzi.
Le conversazioni prevedono un momento artistico e performativo che stimoli la riflessione suscitando emozioni e una parte più analitica in cui relatori ed esperti sviluppano temi e dinamiche da vari punti di vista con lo scopo di suscitare un confronto con i genitori.
Dopo aver affrontato a ottobre il tema “La corporeità mancata”, nel prossimo incontro di marzo le parole chiave saranno “Fragilità e Resilienza”. L’incontro è parte del percorso di supporto psicologico e prevenzione al bullismo e cyberbullismo, attivato dalla scuola secondaria di primo grado in collaborazione all’Associazione Glatad Onlus-progetto Stammibene.
Simone Riccioni verrà a presentare l’ultimo lavoro cinematografico che uscirà in anteprima il 24 marzo 2022 al Multiplex Giometti di Tolentino. Il film La ballata dei gusci infranti fa parte del progetto Cine Educando che si pone l’obiettivo di utilizzare lo strumento cinematografico con scopi educativi trattando tematiche sensibili sia dal punto di vista delle giovani generazioni che per gli adulti. Il film in uscita racconta storie segnate dal terremoto, un evento ancora molto forte per il nostro territorio, da cui scaturiscono segni di resilienza.
Gli eventi di Fuoriclasse si rivolgono alle famiglie e agli alunni della scuola secondaria di primo grado e delle classi quinte della scuola primaria. Agli interventi si potrà partecipare in presenza su prenotazione (max 50 posti) e previa presentazione di Green Pass. Per chi non potrà essere presente sarà possibile seguire in diretta streaming tramite link inviato agli indirizzi mail. Agli interventi seguirà un dibattito moderato dalla professoressa Sabrina Giansanti. Coordinamento informatico Katia Calvani, coordinamento tecnico Simona Belli e Andrea Canzonetta. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di San Ginesio.
Il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, per la prima volta in visita a San Ginesio. Al suo arrivo, intorno alla 10 circa, è stato accolto dal sindaco Giuliano Ciabocco che ha subito voluto deliziarlo con una splendida veduta panoramica, direttamente dalla Terrazza della Sede Municipale, che spazia dal Gran Sasso fino al Monte Conero ricordandogli che lo scorso dicembre San Ginesio è stato insignito del prestigioso riconoscimento di Best Tourism Villages dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) .
Successivamente insieme agli altri componenti dell’amministrazione comunale, il sindaco Ciabocco ha colto l’occasione per un proficuo confronto sui temi più importanti del momento quali la ricostruzione, l’emergenza sanitaria da Covid 19, le deroghe per le scuole di montagna e l’accoglienza dei profughi ucraini.
Si è voluto anche fare il punto sulle grandi prospettive che finalmente si stanno aprendo per San Ginesio grazie a una serie di finanziamenti, di varia provenienza, per mezzo dei quali si potrà provvedere alla messa in opera e all’ampliamente di strutture e servizi.
Il primo cittadino ha poi accompagnato il Prefetto in una visita per le vie del borgo, alla scoperta dei belvedere, della sua storia, dei principali monumenti e delle opere d’arte esposte presso la mostra “Hoc Opus – Ritorno alla bellezza” nell’Auditorium di Sant’Agostino dove ha potuto ammirare l’opera simbolo di San Ginesio rappresentata nella iconica Pala della Battaglia tra Ginesini e Fermani.
La visita è poi proseguita nel vicino Oratorio dei Lumi che, al momento, ospita una suggestiva exhibition realizzata dal Centro Internazionale di Studi Gentiliani dal titolo San Ginesio e l’aldilà di Dante. Guida d’eccezione il Presidente Onorario del Centro Internazionale Studi Gentiliani, la dottoressa Pepe Ragoni.
Prima del rientro nel capoluogo il Prefetto è stato accompagnato a visitare l’azienda “Re Norcino” che rappresenta un’assoluta eccellenza del territorio ginesino nell’ambito della norcineria artigianale.
Più di quarantamila euro per rispondere ai bisogni socio educativi dei minori che provengono dalle zone di guerra dell’Ucraina. E’ il primo stanziamento che gli Ambiti Territoriali Sociali delle Unioni Montane di San Severino Marche, Camerino e San Ginesio hanno deciso di elargire a favore di bambini e bambine in fuga che anche la comunità maceratese è pronta ad accogliere.
Faranno parte dei fondi pure quelli destinati alla mediazione linguistica proprio per favorire l’inserimento nelle comunità locali. Poi il coordinamento di altre iniziative nei singoli Comuni delle tre Unioni. Gli Ats, come molte altre realtà che operano sul territorio, non staranno certo a guardare.
“Come sempre accade - afferma il coordinatore degli Ambiti, il dottor Valerio Valeriani - le principali vittime sono le persone più fragili, tra cui i bambini. Essi non solo rischiano di perdere la vita ma stanno vivendo in questa situazione momenti altrettanto drammatici come lo strappo degli affetti, la perdita della propria casa, la perdita del diritto a giocare, quella dell’istruzione insieme alla perdita della crescita nel proprio ambiente".
"Stiamo assistendo, oltre che ad un terribile massacro di civili, anche ad una migrazione grandissima. Come prime misure - spiega ancora Valeriani -, gli Ambiti Sociali hanno pensato a risorse per pagare la retta per l'accesso agli asili nido e alle mense, risorse per poter pagare la possibilità di frequentare un'attività sportiva, per beni di prima necessità, per la messa in sicurezza delle persone".
"Accanto a queste abbiamo considerate anche risorse per la mediazione linguistica culturale, in maniera tale da facilitare appunto l'accoglienza che dovrà essere organizzata anche nei nostri territori. Quest'azione – aggiunge Valeriani - sarà replicata in tutti gli Ambiti delle tre Unioni. È chiaro che poi ci sarà bisogno di tante altre azioni: servirà aprire dei corridoi umanitari, servirà soprattutto che la guerra cessi".
Già condannato continua a commettere reati: arrestato un 60enne. A San Ginesio, i Carabinieri della locale stazione hanno eseguito un ordine di esecuzione di pena detentiva in regime di semilibertà, emessa dalla Procura del capoluogo maceratese, nei confronti di un artigiano 60enne del luogo, già condannato per reati in ambito intrafamigliare nel 2015.
L’uomo dovrà espiare la pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione a causa di comportamenti antigiuridici avuti nel tempo, successivamente ai fatti oggetto della condanna, non sono stati concessi dal Tribunale di Sorveglianza le misure dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
I Carabinieri, infatti, avevano proceduto al deferimento in stato di libertà del soggetto per lesioni personali, minaccia e violenza privata oltre che per guida in stato di ebbrezza alcolica. Dopo la notifica del provvedimento, il ginesino è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo.
Inoltre i militari dell’aliquota radiomobile della compagnia di Tolentino hanno denunciato ieri in stato di libertà, un giovane 21 enne di Serrapetrona poiché, alla guida della propria autovettura, è risultato positivo all’accertamento alcolemico.
La musica unisce il mondo, oltre la guerra. E' il messaggio che il soprano ucraino Liudmyla Monastyrska e il mezzosoprano russo Ekaterina Gubanova hanno lanciato dal palcoscenico del teatro San Carlo di Napoli con il loro abbraccio al termine dell'ultima replica di Aida lo scorso sabato 26 febbraio dinanzi ad un teatro pieno. Molti spettatori hanno gridato 'Pace!'.
Un gesto dalla forte valenza simbolica quello delle due artiste ed amiche. Gesto che questa sera il mezzo soprano lirico moscovita di 43 anni ha rivissuto in un'intervista rilasciata a Geppi Cucciari, nel corso del programma pre-serale di Rai 3, 'Che succ3de?'. Gubanova, quando è libera da impegni professionali, trascorre il suo tempo a San Ginesio dove risiede suo marito, ed è comparsa in tv collegandosi dal Teatro dell'Opera di Vienna, poco prima del suo debutto.
"Volevamo fare qualcosa che potesse esprimere il nostro punto di vista più di mille parole - racconta -. È stato molto emozionante, in quel momento sul palco il mio cuore voleva uscire dal petto. Io e Liudmyla abbiamo cantato diverse volte insieme, siamo amiche. Se noi artiste riusciremo a ispirare le persone a pensare più con anima e cuore, meno per politica e soldi, avremo raggiunto qualcosa". Ekaterina ha concluso l'intervista lanciando il proprio messaggio di pace proprio sulle note dell'Aida. Qui il video dell'intervista completa
(Foto di Aliaksei Zuyeu)
Tentata rapina pluriaggravata a San Ginesio: due uomini sottoposti alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Sono indagati per tentata rapina pluriaggravata in concorso i due uomini tratti in arresto nella mattinata di oggi dai carabinieri, in esecuzione della misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Macerata.
Il fatto si è verificato in San Ginesio e risale allo scorso 29 ottobre, quando uno dei correi si era introdotto clandestinamente all’interno di una privata abitazione; il complice, visto che l’anziano proprietario stava per rientrare in casa, ha tentato di ostacolargli l’accesso cercando di trattenerlo a parlare all’esterno, con delle banali scuse.
Ma la vittima non si è fatta ingannare e, avvicinandosi, ha notato la presenza in casa di un estraneo che rovistava tra le sue cose. A questo punto l'anziano ha compreso la situazione e ha cominciato a chiamare a gran voce i parenti sperando di indurre i due uomini a cessare l’azione criminosa.
Effettivamente, a questo punto, i complici si sono rapidamente allontanati e hanno raggiunto l’autovettura, parcheggiata ai confini della proprietà. Il solerte proprietario li ha però seguiti, annotando su un foglietto il numero di targa del mezzo. Accortisi del fatto, i due sono riscesi dall’auto, hanno immobilizzato le braccia della vittima e gli hanno preso dalla tasca il biglietto, per poi allontanarsi a forte velocità.
Il malcapitato si è quindi rivolto ai carabinieri della Stazione di San Ginesio, ai quali ha puntualmente fornito il numero di targa, ormai memorizzato. Ha quindi sporto denuncia per la tentata rapina. Le successive attività informative svolte dai carabinieri nel territorio, oltre che nella limitrofa regione Umbria, hanno consentito di ipotizzare che gli attori della vicenda fossero due stranieri domiciliati nell’hinterland perugino che hanno talvolta in uso proprio l’autovettura individuata, una Opel Adam, intestata a un terzo.
I primi di gennaio, in località Piaggiole di Camerino, un cittadino del posto, che abita in zona isolata, ha notato una Opel Corsa che aveva affiancato la sua auto, parcheggiata davanti al cancello di casa. Anche in questa circostanza il proprietario si è avvicinato e ha visto un uomo seduto sul sedile della sua auto, mentre l’altro era rimasto alla guida della Opel.
Come avvenuto a San Ginesio, uno dei correi ha tentato di addurre una scusa, ovvero che era interessato alla vendita dell’auto della vittima, per poi allontanarsi rapidamente con il complice, lasciando il cruscotto aperto, da cui aveva estratto e rovistato un portafoglio. Il proprietario dell’auto, annotata la targa, si è recato a sporgere denuncia dai carabinieri della Stazione di Pioraco.
Un episodio simile si è verificato il giorno successivo in località Ormagnano di Seppio e sempre in zona isolata. Una signora, nel fare rientro a casa, ha notato un’auto con un uomo alla guida, ferma nei pressi del garage della propria abitazione, mentre un altro soggetto tentava di introdursi in casa da una scalinata antistante la porta di ingresso del primo piano.
Contestualmente la donna ha visto che il garage era stato aperto e all’interno, per terra, era stato lasciato un borsone. Anche in questo caso il giovane, addotta rapidamente una scusa per la propria presenza, è risalito nell’auto e si è allontanato con il complice.
Gli accertamenti svolti, anche mediante individuazione fotografica, dai carabinieri della Stazione di Pioraco, hanno consentito di addivenire all’individuazione di uno dei responsabili dei due tentati furti aggravati, correo anche nella tentata rapina verificatasi in San Ginesio.
Il Pubblico Ministero titolare delle indagini, sulla base degli elementi portati alla sua attenzione con le informative di reato, ha richiesto al competente GIP del Tribunale di Macerata, misure cautelari nei confronti degli indagati, a fronte del concreto pericolo di reiterazione delle condotte, caratterizzate da un collaudato modus operandi, connotato anche dalla scelta di vittime fragili e zone isolate per la commissione dei reati.
In data odierna i Carabinieri di Tolentino e Camerino, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Perugia, hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di entrambi i soggetti, rintracciati presso un domicilio alla periferia del capoluogo umbro.
A seguito di perquisizione, in casa e nel garage, sono stati individuati e posti sotto sequestro, numerosi attrezzi da scasso, una cospicua somma di denaro in contanti, oltre a vario materiale (biciclette, frullini, pompe idrovore, trapani, tagliasiepi, motoseghe, saldatrici, batterie etc) ritenuto provento di furto. I due uomini saranno pertanto deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.