Sono giorni di febbrile lavoro per la società giallorossa.
Sul fronte prima squadra Josè Cianni, confermatissimo nel ruolo di Direttore Tecnico, è in piena full immersion nella composizione della Recanatese 2019/2020 che sarà allenata da mister Federico Giampaolo.
Nello staff tecnico Marco Mancinelli, che la passata stagione era collaboratore tecnico dei giallorossi, sarà l’allenatore in seconda. Confermati anche Paolo Camilletti (Team Manager), Vincenzo Chinè (Preparatore atletico) e Oscar Brusi (Preparatore dei portieri).
In tutto questo il Settore Giovanile non sta certo a guardare e getta le basi per una nuova stagione da protagonista.
Per il quarto anno consecutivo il ruolo di Responsabile del Settore Giovanile è stato affidato a Thomas Zani che annuncia le prossime mosse:”Mi preme innanzitutto ringraziare la società per aver confermato la fiducia nei miei confronti.
Ho la fortuna di collaborare con la Recanatese da dieci anni, nei primi sei nella veste di allenatore e dal 2016 anche con il ruolo di responsabile. Non lo dico per piaggeria, ma poter lavorare in un contesto fortemente focalizzato sulla cura e lo sviluppo del vivaio è uno stimolo a fare sempre meglio.
Nel segno della continuità, visti gli ottimi risultati raggiunti, anche per il prossimo anno la guida tecnica della formazione Juniores è affidata a mister Gianluca Dottori. Il titolo di Campione d’Italia conquistato giusto un anno fa e gli ottavi di finali raggiunti l’anno prima e quest’anno (dopo aver vinto in anticipo il girone) parlano chiaro.
Sempre restando in tema di continuità, anche quest’anno Edoardo Baleani sarà il responsabile dell’attività di base. Edoardo è un punto fermo, sta facendo molto bene ed il record degli iscritti che abbiamo toccato questa stagione la dice lunga sul lavoro che la società svolge da più di dieci anni a questa parte.
A partire dai primi di luglio sarà reso noto l’organigramma completo del settore giovanile”.
La Recanatese ha raggiunto l’accordo con Alessio Ruci, classe 1996, la scorsa stagione in forza al San Nicolò Notaresco dove ha collezionato 16 presenze.
I conoscitori del girone F lo ricorderanno anche nelle fila dell’Aquila (stagione 2017/18) dove ha raggiunto 31 presenze, mentre con la Vis Pesaro, nel campionato 2015/16, ha totalizzato 25 presenze. Nella sua carriera anche qualche presenza in serie C con Bassano Virtus e Cremonese.
Mister Federico Giampaolo il prossimo campionato avrà a disposizione un giocatore che abbina tecnica, corsa e fisicità, capace di ricoprire più di una posizione nel reparto di centrocampo
Proseguono le celebrazioni per il bicentenario dalla stesura de L’Infinito di Giacomo Leopardi. Inaugurerà il 29 giugno alle 11.30, nel giorno del compleanno del poeta recanatese, e proseguirà fino al 3 novembre, il secondo ciclo di mostre del progetto “Infinito Leopardi” che animeranno la programmazione culturale della stagione estiva. A Villa Colloredo Mels due mostre che ruotano intorno all’espressione dell’infinito nell’arte in un percorso sensazionale dall’epoca romantica ad oggi: “La fuggevole bellezza. Da Giuseppe De Nittis a Pellizza da Volpedo” a cura di Emanuela Angiuli e “Interminati spazi e sovrumani silenzi. Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto” a cura di Marcello Smarrelli.
Dopo la fotografia di Mario Giacomelli e la poesia, con l’esposizione straordinaria del manoscritto del 1819 de L’Infinito, l’arte torna ad essere protagonista a Villa Colloredo Mels, aprendo una porta dopo l’altra verso un mondo visibile e infinito. In mostra grandi artisti, come Giuseppe De Nittis, Emile René Ménard, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Amedeo Bocchi, Ettore Tito, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto.
L’indagine sull’infinito comincia in età romantica con la pittura del paesaggio che riflette lo stato emotivo dell’artista osservatore e torna di relativa attualità nell’arte contemporanea, seguendo la necessità di staccarsi dalla quotidianità alla ricerca della propria spiritualità. A duecento anni dalla stesura de L’infinito di Leopardi la mostra vuole essere una riflessione sull’infinitezza nell’arte, un viaggio attraverso opere straordinarie con lo sguardo “al di là della siepe”.
Settimana clou per la chiusura dei festeggiamenti per il Giubileo (1969-2019) della Parrocchia “Cristo Redentore” la più popolosa con i suoi 8.000 fedeli della Città di Recanati.
Era il 2 Febbraio 1969 e Mons. Alessandro Donini,Vicario capitolare, comunica ai fedeli del nascente quartiere di Villa Teresa che la loro richiesta di avere una parrocchia è stata accolta e che la stessa sarà dedicata a Cristo Redentore;nella stessa comunicazione la nomima a parroco di Don Dino Issini.
Per ricordare i 50 anni di fondazione della parrocchia a partire dallo scorso Novembre sino ad oggi, ci sono stati tutta una serie di eventi ed incontri che hanno ricordato questo mezzo secolo di storia della parrocchia, che avranno il loro epilogo , con un trittico di eventi a partire da Sabato 22 Giugno alle ore 17,30 per l’incontro con i benefattori, ai locali della parrocchia, che riceveranno un attestato di merito, la testimonianza di alcune suore referenti dell’India e dell’Africa, per i festeggiamenti dei 20 anni del “SERMIRR” (Servizio Missionario Redentore Recanati) l’Onlus che dalle iniziali “adozioni a distanza” si è estesa anche ai bambini e giovani bisognosi dell’Africa (Uganda e Burundi), della Palestina (Betlemme), del Sud America (Brasile ed Ecuador) e ad altri progetti di solidarietà finalizzati ad un miglioramento di vita negli stessi Paesi. In questi 20 anni il SERMIRR ha realizzato 14 pozzi, 5 case-orfanotrofi, 2 case per studenti, 8 scuole oltre a diversi laboratori con annessi macchinari, cooperative per giovani,allevamenti e colture grazie ai 9.100 benefattori.
Domenica 23 Giugno 2019 alle ore 11,15 con la concelebrazione con i Vescovi Mons. Nazzareno Marconi e Mons. Giuseppe Orlandoni, unitamente ai sacerdoti Don Dino Issini, Don Frediano, sino agli attuali Don Rino, Don Salvatore, Don David e Don Samuele ci sarà la chiusura del 50° (1969-2019) della Parrocchia “Cristo Redentore” di Recanati, a seguire alle 13,30 pranzo a Villa Lucangeli di Macerata.
Mercoledì 26 Giugno con partenza alle ore 3,00 ben 5 pullman di fedeli della Parrocchia partiranno da Recanati per il pellegrinaggio a Roma e l’udienza del Santo Padre, che sarà preceduta da una Santa Messa in Vaticano con il Cardinale Angelo Comastri alle ore 7,30; quindi alle ore 10,00 in Piazza San Pietro udienza generale con Papa Francesco a chiusura delle celebrazioni del Giubileo Parrocchiale.
Presso il Ristorante “Villa Anton” di Recanati, a breve distanza dall’evento sulla Riforma dell’MCC, si è tenuto un altro convegno promosso dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano - Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea - sul tema “Finanza sostenibile e responsabile: il doppio valore degli investimenti”.
A condurre i lavori è stato il nuovo Vice Direttore Generale della Banca, il Dottor Davide Celani che dapprima ha colto l’occasione per presentarsi e per fare un breve excursus sui suoi trascorsi nel mondo del Credito Cooperativo e successivamente ha fatto conoscere ai presenti i componenti dell’Area Retail della BCC di Recanati e Colmurano che quotidianamente operano in stretto raccordo con le Filiali.
A seguire, ha preso la parola il Presidente della BCC, ing. Sandrino Bertini che, nel ringraziare e salutare i presenti, ha sottolineato l’importanza del tema “sostenibilità” anche in un ambito come quello finanziario-bancario, questione alla quale una Banca locale ed attenta alla tutela, alla difesa ed alla salvaguardia del territorio in cui opera come è la BCC di Recanati e Colmurano non può che essere estremamente sensibile.
Il Presidente ha poi lasciato la parola al dott. Emanuele Micheletti, importante esponente di BCC Risparmio & Previdenza, la società della Capogruppo ICCREA specializzata nella gestione dei risparmi, il quale nel ringraziare la Direzione della Banca per l’occasione e per la perfetta organizzazione dell’evento, si è rallegrato per l’ampia partecipazione.
Sul tema oggetto del convegno, la folta platea ha poi avuto il piacere di assistere all’atteso intervento del Dott. Fabio Cappa, Senior Relationship Manager della Raiffeisen Capital Management, un esperto di Finanza oltreché grande appassionato di natura, ambiente e sviluppo sostenibile.
Il relatore ha illustrato l’importanza dello scegliere di investire in aziende che abbiano determinati requisiti in tema di sostenibilità e che siano in grado di garantire attenzione per l’ambiente, totale estraneità riguardo ad attività in settori ritenuti eticamente non apprezzabili ed il rispetto dei diritti umani relativamente ai rapporti di lavoro con maestranze e collaboratori.
Ed ha parlato di “doppio valore degli investimenti” poiché oltre a queste prerogative di interesse collettivo, è dimostrato che tali investimenti fanno registrare migliori performance rispetto a quelli ritenuti “tradizionali” perché le aziende che hanno attenzione alla sostenibilità sono aziende che presentano migliori prospettive di sviluppo e di redditività e minori rischi.
Il dott. Cappa ha quindi spiegato ad una numerosa e quanto mai interessata platea, le aree di valutazione del grado di sostenibilità: in fatto di ambiente, con l’attenzione all’innalzamento della temperatura del globo causato dalle emissioni di CO2 ed al consumo di preziose risorse naturali (acqua, flora, ecc..); in tema sociale, con il rispetto dei diritti dell’uomo ed in particolare dell’adolescenza ed anche dell’infanzia.
Entrando nel dettaglio del Fondo Raiffeisen Bilanciato Sostenibile il relatore, nel ricordare i 30 anni di storia di questo che viene considerato il perno della gamma dei fondi sostenibili di Raiffeisen Capital Management, ha poi sottolineato come lo stesso si sia aggiudicato il primo premio nella categoria dei “bilanciati-flessibili” agli SRI Awards di novembre 2017 e 2018 e sia uno dei pochi cui Morningstar ha attribuito il massimo punteggio sia in termini di performance che di sostenibilità.
Un Fondo la cui componente azionaria è molto diversificata e investe in aziende che guardano al futuro con rispetto per le future generazioni e che, anche per questo motivo, possono vantare una situazione finanziaria solida ed un crescente sviluppo degli utili; mentre vengono escluse quelle che operano in settori quali la produzione di armamenti, di energia atomica e quelle che violano i diritti dei lavoratori ed i diritti umani in genere.
A conclusione del suo intervento un invito a tutti a pensare al futuro ricordando che “Non ereditiamo la terra dai nostri padri ma la prendiamo in prestito dai nostri figli”.
L’evento si è concluso con un light dinner molto apprezzato da tutti i partecipanti.
Alla Recanatese in questi giorni il d.t. José Cianni sta lavorando sodo per allestire la nuova rosa a disposizione di mister Federico Giampaolo. Oggi il primo colpo grosso a tinte giallorosse.
Infatti dal prossimo primo luglio un nuovo attaccante arriverà alla corte di mister Federico Giampaolo. Si tratta di Gustavo Actis Goretta, classe 1989, proveniente dal Rende (Serie C), società in cui ha militato nelle ultime quattro stagioni.
Con la maglia dei calabresi ha disputato due campionati in serie D (nel biennio 2015-2017), riuscendo ad ottenere l’approdo nei professionisti. Per lui 65 presenze e 24 reti in serie D e 46 presenze e 6 reti in serie C.
Nato a Carhuè in Argentina, Goretta è un attaccante di grande fisicità e tecnica che salta l’uomo e sa attaccare la profondità.
Sono stati resi noti sulla pagina Facebook del neo eletto sindaco di Recanati Antonio Bravi i nomi di coloro che comporranno la Giunta Comunale. Essa sarà così formata da: Rita Soccio, Paola Nicolini, Mirco Scorcelli (Vicesindaco), Francesco Fiordomo, Michele Moretti. Inoltre la maggioranza ha individuato Tania Paoltroni come Presidente del Consiglio Comunale.
Alcune sorprese e una conferma su tutte, quella del sindaco uscente Fiordomo.
La nuova giunta sarà presentata ufficialmente in una conferenza stampa giovedì 20 giugno alle 12:30.
Sarà una "notte di lacrime e preghiere", come cantava Antonello Venditti, quella di oggi, per la carica dei 2695 studenti della Provincia di Macerata che domani mattina, alle 8.30, saranno seduti sui banchi dei rispettivi istituti scolastici per affrontare la prima prova dell'esame di maturità 2019.
Inutile dire che ansie, paure e preoccupazioni stanno attraversando il cuore di tutti i 2000, i quali dovranno affrontare le prove previste dal Ministero dell'Interno per ottenere il tanto agognato diploma. I grandi assenti di quest'anno, in seguito alla riforma della Buona Scuola, saranno la tesina e la tanto temuta terza prova.
Con la nuova riforma sono cambiati anche i criteri per l'ammissione: oltre a quelli noti infatti sono stati aggiunti anche il voto di tutte le materie (il minimo deve essere la sufficienza), il voto in condotta (che non deve essere inferiore a 6) e le assenze (è necessaria la frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale.
Domani, mercoledì 19, si svolgerà la prima prova, quella dello scritto di italiano, uguale per tutti i maturandi indipendentemente dall'indirizzo di studio. Nelle sei ore disponibili, gli studenti dovranno svolgere una delle tracce messe a disposizione dal Miur con il solo aiuto del vocabolario di italiano. Tre le tipologie che i maturandi potranno scegliere: A (analisi del testo), B (testo argomentativo) e C (tema di attualità).
Il secondo scritto, che si svolgerà giovedì 20 giugno, è diverso per ogni indirizzo di studio. Mentre fino all'anno scorso la materia era solo una, con l'introduzione del Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.62, la seconda prova può essere multidisciplinare e comprende quindi tutte le materie dei vari indirizzi di studio.
L'ultima prova dell'esame di maturità è quella orale e consiste nell'interrogazione su più materie da parte di una Commissione formata da professori interni ed esterni. Come dicevamo, grande assente sarà la tesina, che sarà sostituita dalla relazione sull'alternanza scuola lavoro.
Di seguito gli studenti degli Istituti Superiori della Provincia Maceratese che sosterranno l'esame di maturità. Istituto "Costanza Varano" di Camerino (118), Istituto Tecnico Commerciale Geometri "Antinori" di Camerino e Matelica (30), Istituto "Varnelli" di Cingoli (120), Istituto "Leonardo da Vinci" di Civitanova Marche (294), Istituto "Corridoni" di Corridonia, Civitanova Marche e Macerata (80), Istituto d’Arte "Cantalamessa" di Macerata (69), Liceo "Leopardi" di Macerata (157), Liceo Scientifico "Galilei" di Macerata (141), Istituto "Matteo Ricci" di Macerata (204), Istituto "Gentili" di Macerata (113), Istituto "Bramante Pannaggi" di Macerata (57), Istituto "Pocognoni" di Matelica e Camerino (22), Istituto "Enrico Mattei" di Recanati (132), Istituto "Alberico Gentili" di San Ginesio e Sarnano (45), Istituto "Divini" di San Severino Marche (107), Istituto "Filelfo" di Tolentino (132), Istituto "Renzo Frau" di Tolentino, Sarnano e Passo San Ginesio (80).
Gli Istituti mancanti non hanno comunicato il numero degli alunni che parteciperanno all'esame di maturità.
Adriano Esposito di nuovo in giallorosso.
La Recanatese porta a casa un’altra conferma fondamentale nello scacchiere che sarà a disposizione di mister Federico Giampaolo.
Il difensore classe 1999 è arrivato alla Recanatese lo scorso mese di dicembre, ha collezionato 17 presenze dimostrando sempre, a dispetto della giovane età, importanti doti caratteriali e tecniche. Per la retroguardia giallorossa una garanzia di affidabilità.
"Non sarà certo lo scarto ridotto delle elezioni comunali appena concluse a fermare un movimento di cambiamento richiesto da più di 5.000 recanatesi e intrapreso da centinaia tra candidati e attivisti. Ecco perché ho deciso di non gettare lo scudo ma anzi di raccogliere la sfida culturale e intellettuale e la richiesta di dare vita a un movimento culturale che rimetta al primo posto Recanati". "Queste le parole, in una nota stampa, di Simone Simonacci, candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali appena concluse, che hanno visto la vittoria per una manciata di voti dello sfidante al ballottaggio Antonio Bravi. Ora l'idea di Simonacci è di lanciare un nuovo movimento culturale.
"La nostra città si basa su tre insindacabili valori - continua- : la cristianità, la democrazia e la giustizia. Ecco perché "Iustissima Civitas", motto assegnatoci dalla città di Firenze nel prendere spunto dai nostri statuti comunali, rispecchia alla perfezione ciò che noi vogliamo difendere.
Come anticipazione al movimento stesso, ecco le immagini del nostro simbolo: a seguito di attente analisi e ricerche abbiamo ricostruito l'antica bandiera della Repubblica Libera di Recanati.
Il Leone bianco in campo rosso fuso con la Bandiera di Guerra pontificia.
"Lo scudo crociato simboleggia la difesa dei valori in cui crediamo, si tratta dell'antica bandiera di Recanati, città fedele al papato e da sempre in armi per la difesa della civiltà occidentale e della libertà. Quella bandiera, intrisa di tradizione, ci impone di lottare con la forza dei nostri argomenti affinché Recanati torni ad essere una Iustissima Civitas.
Nei prossimi giorni la data della presentazione ufficiale" .
Di seguito il simbolo scelto dal movimento.
Volano gli stracci all'interno della sinistra recanatese. Dopo gli attacchi dei giorni scorsi dell'ex sindaco Francesco Fiordomo nei confronti del PD, reo di non aver sostenuto la candidatura di Antonio Bravi a Sindaco, salvo salire poi sul così detto carro del vincitore al momento del ballottaggio, oggi c'é stata la replica dei Dem della città leopardiana.
"Il Partito Democratico di Recanati con i suoi dirigenti i, i suoi iscritti, i suoi elettori sta subendo attacchi volgari, aggressioni verbali, offese sui social da un pugno di rancorosi guidati come è evidente dagli articoli della stampa, da Francesco Fiordomo" - scrivono in una nota - .
"Fiordomo che: per 10 anni abbiamo sostenuto, votato, difeso, anche su proposte amministrative non condivise con i consiglieri comunali e con il partito di maggioranza, con accordi provinciali sulla gestione degli enti, ricordando su tutti la nomina a Presidente dell’Ato raggiunta sulla base di un accordo con i Sindaci di centrodestra pugnalando alle spalle i propri compagni e amministratori di Partito, che hanno messo in imbarazzo il circolo di Recanati con tutti gli altri della Provincia; ha deciso giunte e capogruppo del consiglio comunale da solo e anche in contrasto con il Partito e la stessa maggioranza del gruppo; ha dimenticato di versare al partito di Recanati le quote annue di contribuzione previste dallo statuto e che come abbiamo letto dai giornali, in altri circoli della provincia sono state richieste ed ottenute; aveva deciso da solo chi doveva essere il candidato sindaco dopo di lui e che al sollevarsi di qualche obiezione legittima di un partito che rivendicava il suo diritto-dovere di contribuire alla scelta di persone e programmi ha cominciato a lavorare addirittura da novembre (notizie dei suoi stessi alleati) a liste alternative al Partito Democratico, mentre il partito cercava un punto d’incontro e di accordo, chiedeva incontri a lui e ai rappresentanti delle sue neoliste, Fiordomo faceva affiggere i 6 x3 in tutta Recanati (cartelloni che in genere vengono prenotati almeno 2 mesi prima) con l’annuncio della candidatura di Antonio Bravi.
Per tutta la campagna elettorale sono state diffuse, perfino in consiglio comunale accuse, notizie false e volgarità sulle persone alle quali il Pd non ha mai risposto come alcuni avrebbero meritato con l’obiettivo di tenere comunque un profilo corretto e pensando che anche dopo un’aspra battaglia ci sarebbe stato un dopo nel quale tutti avremmo dovuto forse fare uno sforzo di dialogo e di ripresa di collaborazione. Abbiamo capito che era cosi solo per noi. Si sono succedute in questi giorni dichiarazioni al vetriolo, post su facebook, insinuazioni velenose fino alle sue ultime dichiarazioni contro il Partito che gli ha dato l’onore più grande e cioè essere il sindaco della propria città. Una delusione umana e politica senza pari. Noi abbiamo più volte ammesso la nostra fetta di responsabilità, qualcun altro continua ancora oggi, nonostante la vittoria, con la favola del PD cattivo contro il sindaco buono, l’inferno vissuto per colpa del PD quando la realtà ci dice invece che il sindaco uscente ha fatto tutto ciò che voleva nelle due legislature.
Quindi adesso basta. Gli elettori hanno riconosciuto la bontà del progetto da noi sostenuto: in appena due mesi, con un candidato sconosciuto ai più e senza alcuna leva di potere che ci consentisse di promettere posti di lavoro, asfalti, incarichi e benefici vari, abbiamo ottenuto oltre 3100 voti e sfiorato il ballottaggio, però non è bastato. Al ballottaggio, seppur con freddezza e distacco, emozioni figlie della durissima lacerazione in corso, abbiamo sostenuto Antonio Bravi e grazie ai voti del Partito Democratico, unica forza politica ad aver dato tale indicazione di voto, oggi Antonio è Sindaco della nostra città.
È chiaro quindi che nessuna proposta politica di centrosinistra può prescindere dal voto del Partito Democratico. Non ci intestiamo nessuna vittoria, non rivendichiamo meriti, ci mancherebbe altro, se Antonio avesse perso sarebbe stata colpa del PD, ora che ha vinto, il PD non ha alcun merito. Non condividiamo questa visione utilitaristica del senso di responsabilità di tanti perché ciò che conta è che la sinistra abbia vinto e che la destra non sia alla guida della nostra città.
Ora il Partito Democratico farà il punto, come sempre, insieme agli iscritti tirerà le proprie conclusioni ed agirà di conseguenza, ma una cosa è sicura e nessuno ci potrà convincere del contrario , non sarà di certo chi è uscito dal Partito e lo ha abbandonato a dirci che cosa dobbiamo fare, non sarà chi ha tradito e rinnegato la propria casa per convenienza, né il giornalista fazioso di turno, a dettarci l’agenda.
Al nuovo Sindaco facciamo gli auguri di buon lavoro, conosciamo bene Antonio, persona seria e responsabile, al quale assicuriamo un’attività consiliare senza pregiudizi e già diamo la disponibilità ad un confronto di merito sulle singole questioni che saranno oggetto di atti amministrativi o decisioni politiche. Per questo ci auguriamo che possa amministrare serenamente e liberamente per il bene di tutti i recanatesi, nessuno escluso e gli chiediamo di non farsi strumento di battaglie non sue e di non intromettersi nella vita democratica di un partito che da sempre è abituato a autodeterminarsi.
Noi faremo la nostra parte, ma saremo all'opposizione proprio nel rispetto di quello che i cittadini recanatesi hanno determinato attraverso il loro voto" - così si conclude la nota stampa- .
Si terrà mercoledì 19 giugno, presso il Ristorante Villa Anton di Recanati, il convegno promosso dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano sul tema: “Finanza sostenibile e responsabile: il doppio valore degli investimenti”.
L’inizio dei lavori è previsto per le ore 17,30 con la registrazione dei partecipanti e, alle 18, il saluto di benvenuto da parte del Presidente della BCC, ing. Sandrino Bertini e del Direttore Generale Fabio Di Crescenzo.
Ad aprire i lavori sarà Emanuele Micheletti, referente commerciale della BCC Retail, cui seguirà l’intervento di Fabio Cappa, Senior Relationship Manager Raiffeisen Capital Management. Al termine un soft dinner.
Recanati si preparare ad un’estate ancora più accogliente. Il museo civico della città di Giacomo Leopardi, e dove in questi mesi si celebrano i duecento anni della stesura de L’Infinito, è stato riconosciuto dal portale Dogwelcome come struttura dove i cani sono i benvenuti. Insomma, un luogo dove scoprire l’arte in compagnia del proprio animale domestico, senza il pagamento di alcun biglietto aggiuntivo.
Nei giorni scorsi, infatti, Villa Colloredo Mels compare tra le 400 strutture culturali e di intrattenimento del paese presenti e certificate nel sito dedicato ai viaggiatori con quadrupedi al seguito. Il portale è nato nel 1999 per sostenere i diritti di chi vive con un animale domestico fornendo soluzioni reali per combattere l’abbandono, fenomeno che vent’anni fa aveva una portata molto elevata.
Dal momento che per legge i cani devono essere condotti al guinzaglio nei luoghi pubblici, perché proibire ai loro padroni le visite nei musei civici? Sono molti i turisti che sia nella stagione estiva che invernale si presentano a Villa Colloredo Mels in compagnia del proprio amico a 4 zampe per poter ammirare i tesoro custoditi nel museo civico recanatese. Come, ad esempio, l’Annunciazione di Lorenzo Lotto dove compare il più noto gatto della storia dell’arte.
"Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e nella mia squadra. È stata una bellissima avventura. Abbiamo combattuto una buona battaglia e sono fiero di voi e del risultato ottenuto - è questo il commento a caldo di Simone Simonacci, sconfitto al ballottaggio delle comunali di Recanati dallo sfidante Antonio Bravi per appena 29 voti.
"Abbiamo riunito il Centro Destra dopo anni, passando dal 4% al 40% siamo una Forza! -ha proseguito -. Abbiamo perso per soli 29 voti (0,28%) contro un'amministrazione uscente con 10 anni di governo alle spalle. Abbiamo giocato una partita corretta e pulita. Abbiamo dato un grande esempio di politica di livello. È solo l'inizio del nostro percorso e rappresentiamo 5138 persone che hanno alzato la testa e che ci chiedono di continuare a combattere e noi lo faremo."
"Al momento stiamo valutando un ricorso a causa delle 121 schede nulle - ha concluso Simonacci -. Comunque sia mi congratulo con il mio avversario e gli auguro un buon lavoro."
"Una vittoria quella di questa sera che mette a dura prova le coronarie di tutti - il commento a caldo del neo primo cittadino di Recanati, Antonio Bravi, che ha battuto lo sfidante Simone Simonacci per appena trenta voti al secondo turno delle amministrative -. C'è davvero un grande entusiasmo perché abbiamo fatto un miracolo. I miei complimenti vanno anche all'avversario che ha fatto un grandissimo risultato. Noi abbiamo lavorato tantissimo e questa è una grande soddisfazione. Credo sia una grande giornata per la Città e ci prepariamo a governare per questi cinque anni come abbiamo fatto fino ad ora, con grandi risultati. Non c'è una prima cosa urgente da fare: il nostro è un treno in corsa - ha proseguito -. Penseremo subito alla stagione estiva perché Recanati deve essere rilanciata. Per il resto faremo il lavoro che abbiamo fatto fino ad ora e che sappiamo fare."
Una Città che ha mostrato una notevole spaccatura a livello di voto. "Le valutazioni sul voto le faremo con calma - ha commentato Bravi -. Pensavamo di avere margini più ampi, ma non tutto ha funzionato. L'importante è però il risultato e l'abbiamo ottenuto. Dedico la vittoria alla gente che mi ha sostenuto e ai cittadini di Recanati. Non avevamo nessuno alle spalle, avevamo tutti contro e abbiamo fatto tutto da soli. I cittadini ci hanno capito e premiato."
Grande soddisfazione e gioia questa sera per il neo Sindaco Bravi che, insieme ai suoi sostenitori, tra questi anche l'ex primo cittadino Francesco Fiordomo, ha festeggiato il risultato in Piazza Giacomo Leopardi tra cori, applausi e spumante.
Recanati ha scelto. Il nuovo primo cittadino è Antonio Bravi che ha battuto lo sfidante Simone Simonacci, per 29 voti. Bravi, che ha vinto il ballottaggio di questa sera per 29 preferenza dopo un testa a testa all'ultimo voto durante il quale la situazione si è più volte ribaltata, prenderà il posto dell'ex sindaco Francesco Fiordomo.
Entrambe i candidati hanno atteso l'esito degli scrutini, iniziati alle 23:00 dopo la chiusura dei seggi, nelle loro abitazioni.
Ecco il video dei festeggiamenti del nuovo sindaco Antonio Bravi, subito dopo il suo arrivo in Piazza Giacomo Leopardi:
Di seguito la composizione del Consiglio Comunale, con la maggioranza che ha ottenuto 10 seggi:
5 seggi per la lista Vivere Recanati: Rita Soccio, Mirco Scorcelli, Tania Paoltroni, Giorgio Lorenzetti, Antonella Mariani
2 seggi per Uniti per Antonio Bravi sindaco: Stefano Miccini e Michele Moretti
2 seggi per Recanati insieme: Reginaldo Polsonetti e Roberta Sforza
1 seggio per Idee in Comune: Sergio Bartoli
Per la minoranza i seggi sono invece 6:
1 seggio per Simone Simonacci (sindaco sconfitto)
1 seggio per Graziano Bravi (sindaco sconfitto)
2 seggi alla Lega per la coalizione di Simonacci: Nicoletta Marzioli e Benito Mariani
2 seggi al Partito Democratico per la coalizione di Bravi: Andrea Marinelli e Roberta Pennacchioni
Dai primi risultati che sono arrivati dalle 19 sezioni scrutinate a Recanati, il candidato sindaco Simone Simonacci era in vantaggio sullo sfidante Antonio Bravi di 92 voti. Un colpo di scena, ad appena due sezioni dalla fine, ha però portato in vantaggio Antonio Bravi sullo sfidante. Un testa a testa tra i due candidati è ciò che è andato in scena questa sera a Recanati, dove alla fine, a spuntarla è stato Bravi, per appena 29 voti.
Durante le operazioni di spoglio si sono registrati alcuni problemi per quanto riguarda lo scrutinio della sezione 17, dove mancava una scheda elettorale. I rappresentanti delle liste, con l'arrivo dei militari dell'Arma e del Questore di Macerata Antonio Pignataro, sono stati allontanati dal seggio, dove si è poi ultimato lo scrutinio.
Lo spoglio delle schede è iniziato alle ore 23:00, subito dopo la chiusura dei seggi.
L'affluenza, alle ore 23:00, è del 52,82%, in netto calo rispetto al primo turno.
Sezione 1: 281 Bravi 244 Simonacci
Sezione 2: 408 Bravi 251 Simonacci
Sezione 3: 241 Bravi 233 Simonacci
Sezione 4: 316 Bravi 316 Simonacci
Sezione 5: 335 Bravi 225 Simonacci
Sezione 6: 225 Bravi, 239 Simonacci
Sezione 7: 256 Bravi 194 Simonacci
Sezione 8: 224 Bravi 169 Simonacci
Sezione 9: 217 Bravi 261 Simonacci
Sezione 10: 232 Bravi 460 Simonacci
Sezione 11: 179 Bravi 229 Simonacci
Sezione 12: 125 Bravi 225 Simonacci
Sezione 13: 395 Bravi 353 Simonacci
Sezione 14: 371 Bravi 340 Simonacci
Sezione 15: 252 Bravi 267 Simonacci
Sezione 16: 317 Bravi 347 Simonacci
Sezione 17: 296 Bravi 324 Simonacci
Sezione 18: 187 Bravi 182 Simonacci
Sezione 19: 299 Bravi 276 Simonacci
Antonio Bravi 5.166 Simonacci 5.137
Alle ore 23:00 l'affluenza nel comune di Recanati è del 52,82%, in calo di dieci punti percentuali rispetto al primo turno (62,77%). L'affluenza ai seggi recanatesi è leggermente superiore a quella registrata nel complesso nella Regione Marche, e attestatasi al 52,45%.
Il Comune maceratese era chiamato ad eleggere al ballottaggio il nuovo primo cittadino tra Antonio Bravi (centro-sinistra) e Simone Simonacci (centro-destra). In corso in questi minuti lo spoglio dei voti, decisiva la sezione 17.
Alle ore 19:00 l'affluenza nel comune di Recanati è del 37,57%, in calo di quasi undici punti percentuali rispetto al primo turno (48,13%). L'affluenza è addirittura leggermente superiore a quella registrata nel complesso nella Regione Marche, e attestatasi al 35,67%: In crollo di oltre diciassette punti rispetto al primo turno (52,22%).
Il Comune maceratese è chiamato ad eleggere il nuovo primo cittadino tra Antonio Bravi (centro-sinistra) e Simone Simonacci (centro-destra). I due candidati, rispettivamente con il 30,62% e il 28,39%, erano risultati i vincitori del primo turno nella corsa alla quale avevano partecipato anche Graziano Bravi, Stefano Gurini e Massimiliano Grufi.
Le urne sono aperte da questa mattina alle ore 7:00 e si chiuderanno alle ore 23:00. Subito dopo inizierà lo spoglio per eleggere il nuovo sindaco di Recanati.
Alle ore 12:00 l'affluenza nel comune di Recanati è del 16,41%, in calo di ben due punti percentuali rispetto al primo turno. L'affluenza è in linea con quella della Regione Marche, attestatasi allo stesso punto percentuale, in calo di oltre due punti rispetto al primo turno (18,66%). È nel capoluogo di Regione (a eleggere il primo cittadino è il comune di Osimo) che si è registrata la più alta affluenza, 19,45%, comunque in calo rispetto al primo turno (21,22%). Per Ascoli Piceno, chiamato a eleggere il primo cittadino, l'affluenza, alle ore 12:00, è stata del 13,71% (in diminuzione rispetto al primo turno: 16,48%). A Fano, unico comune del pesarese interessato dal ballottaggio, l'affluenza è stata del 16,61% (19,14% era quella del primo turno). Nessun ballottaggio nella provincia di Fermo.
Il Comune maceratese è infatti chiamato al ballottaggio per eleggere il nuovo primo cittadino tra Antonio Bravi e Simone Simonacci. I due candidati, rispettivamente con il 30,62% e il 28,39%, erano risultati i vincitori del primo turno nella corsa alla quale avevano partecipato anche Graziano Bravi, Stefano Gurini e Massimiliano Grufi.
Le urne sono aperte da questa mattina alle ore 7:00 e si chiuderanno alle ore 23:00. Subito dopo inizierà lo spoglio per eleggere il nuovo primo cittadino di Recanati.