È online il nuovo bando per l'assegnazione delle borse di studio 2023, iniziativa promossa dalla Bcc di Recanati e Colmurano, avviata lo scorso anno in occasione della celebrazione per i 70 anni di attività sul territorio, che ha visto l'Istituto erogare borse di studio per un valore di 20mila euro. Un'iniziativa importante che ha l'obiettivo di sostenere i giovani studenti, promuovendo le eccellenze del territorio e allo stesso tempo valorizzare la figura del socio giovane Bcc.
Sono rimasti invariati gli importi dei premi, suddivisi in base al titolo di studio conseguito e al punteggio ottenuto. Sono previsti per la scuola secondaria di primo grado 100 euro per votazioni pari a 9, 150 euro per votazione pari a 10 o 10 e lode; per la scuola secondaria di secondo grado 150 euro per votazioni da 95 a 100, 200 euro per votazioni pari a 100 e lode; infine, per le lauree triennali, magistrali, specialistiche e a ciclo unico (anno accademico 2021-2022) sono previsti 250 euro per votazioni da 108 a 110; 300 euro per votazioni pari a 110 e lode.
Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate entro e non oltre domenica 3 settembre esclusivamente tramite la compilazione dell'apposito modulo disponibile sul sito www.recanati.bcc.it (sezione News) da inviare all’indirizzo mail eventi@recanati.bcc.it, unitamente ad una copia del documento di identità del richiedente e della copia del titolo di studio conseguito (o certificazione sostitutiva attestante la votazione e l'anno di conseguimento).
Le borse di studio verranno assegnate a insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione sulla base della richiesta e della documentazione presentata in conformità al regolamento del bando. Per info e regolamento: www.recanati.bcc.it.
Contrasto agli illeciti ambientali, scattano le denunce dei carabinieri forestali per abusi edilizi e reati ambientali. Elevate sanzioni per 33mila euro, con demolizione prevista per le opere abusive realizzate.
Complessivamente i militari hanno eseguito oltre 24 controlli che hanno portato alla denuncia di cinque soggetti. I reati maggiormente contestati riguardano l'assenza del permesso di costruire, oppure il mancato rispetto delle prescrizioni in esso contenute (art 44 D.P.R. 380/2001), le mancate autorizzazioni sismiche e il mancato rispetto del vincolo paesaggistico (decreto legislativo 42/2004). Spesso all'interno dei cantieri edili, si è rilevato anche il non corretto smaltimento dei rifiuti, prodotti durante le varie lavorazioni (decreto legislativo 152/2006)
CALDAROLA - In uno specifico controllo, la stazione dei carabinieri forestali di Camerino, ha accertato, in località Martiri di Montalto a Caldarola, lo stoccaggio di rifiuti speciali costituiti da pietrisco e asfalto, in violazione alle prescrizioni del deposito temporaneo, come previsto dalle norme del decreto legislativo 152 del 2006. Il titolare dell'impresa è stato denunciato
TREIA - In un altro caso, i militari della stazione di San Severino Marche, hanno accertato, in località Santa Maria in Piana di Treia, nell'ambito di controlli negli agriturismi, la realizzazione di due strutture ricettive in legno, eseguite con pali e teli impermeabili complete di allaccio a tutti i servizi (elettrico, idraulico e relativi scarichi in fossa), su una superficie di circa 50 metri quadrati. Strutture che sono risultate prive dei titoli edilizi abilitativi. Il proprietario dell'agriturismo è stato, quindi, deferito all'autorità giudiziaria.
MACERATA - Presso un cantiere edile sito nel comune di Macerata, i carabinieri forestali di Abbadia di Fiastra, congiuntamente al nucleo ispettorato del lavoro hanno accertato lo smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi derivanti da costruzione/demolizione, che erano stati interrati in uno scavo di 200 metri quadrati e a una profondità di 1,5 metri. Denunciato all'autorità giudiziaria il titolare della ditta costruttrice per violazione alle norme del decreto legislativo 152 del 2006.
Nel cantiere, sono state inoltre verificate dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata violazioni per la mancata formazione dei lavoratori e relative alla viabilità interna, con ammende contestate per un importo complessivo di 33mila euro, che hanno comportato la sospensione dei lavoratori interessati.
In contrada Castelnuovo di Recanati, la locale stazione dei carabinieri forestali ha rilevato la presenza di un manufatto edilizio in legno lamellare, della superficie di circa 20 metri quadri. Il manufatto con predisposizione per l’allaccio dell’energia elettrica, veniva utilizzato come deposito. Dalle verifiche è emersa l’assenza di ogni atto autorizzativo e il mancato rispetto della normativa sismica. Deferito all'autorità giudiziaria il proprietario del fondo.
Infine, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale su un cantiere sito nel comune di Macerata, coadiuvati dal personale Arpam di Macerata, hanno svolto attività di ispezione (anche di strati profondi del terreno) mediante mezzo meccanico al fine di verificare la presenza di rifiuti interrati su una superficie di circa due ettari.
I saggi effettuati hanno portato alla luce rifiuti da demolizione assimilabili alla classe dei non pericolosi. In proposito è stato contestato alla proprietà lo smaltimento illecito ai sensi dell’articolo 256 del decreto legislativo 152 del 2006.
Al via le notti di “Lunaria”, la popolare, amata rassegna musicale estiva sostenuta dal Comune di Recanati, ideata e artisticamente curata da Musicultura. “Con grande soddisfazione presentiamo il programma di Lunaria 2023 tre grandi appuntamenti con la musica e la parola d’autore nei luoghi simbolo di Recanati, nella piazza Giacomo Leopardi e sull’Orto del Colle dell’Infinito. - Ha dichiarato il sindaco di Recanati Antonio Bravi – . Tre differenti spettacoli, con grandi artisti come i Quintorigo la Pfm e Dardust per appassionare e accontentare i gusti di tutti i nostri concittadini visitatori e turisti”.
È una piacevole “liturgia” che si rinnova da più di venticinque anni quella delle magiche notti di spettacolo sotto le stelle in Piazza Leopardi, alle quali nelle edizioni degli ultimi anni si sono aggiunti i suggestivi appuntamenti sull’Orto del Colle dell’Infinito.
“Lunaria rappresenta da sempre un evento molto atteso nel calendario culturale estivo. – Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio - Quest'anno, nella selezione degli artisti, ci siamo impegnati a coprire una vasta gamma di generi musicali al fine di soddisfare il pubblico di tutte le età".
"La musica, così come la poesia, è una caratteristica distintiva della nostra città che negli ultimi anni abbiamo cercato di valorizzare e promuovere, specialmente tra i turisti e i giovani, attraverso l'apertura del MuM (Museo della Musica) e il prossimo riallestimento del museo Gigli”.
È un pubblico da sempre attento e appassionato quello che partecipa alla manifestazione, dove spettatori residenti nel territorio si mescolano a flussi di spettatori che convergono a Recanati da altre città e da fuori regione. “Una nuova edizione di Lunaria, un ulteriore sguardo a 360 gradi sulla musica, con un occhio al patrimonio d’eccellenza che porta in dote la PFM, uno alla modernità che soffia nelle vele del progetto di Dardust e col piacere di dare continuità, al Colle dell’Infinito, al racconto dei più grandi protagonisti dell’epopea del jazz, iniziato l’anno scorso con Chet Baker, e che ora prosegue con Charlie MIngus, nel ritratto di Quintorigo e Gino Castaldo - ha spiegato il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri.”
Si comincia proprio dall’Orto sul Colle dell’Infinito il 14 luglio, con lo spettacolo “Mingus, la storia di un mito”, che vede uniti in scena i Quintorigo, il quartetto musicale composto da Valentino Bianchi (sax), Andrea Costa (violino), Gionata Costa (violoncello), Stefano Ricci (contrabbasso) che dell’eclettismo, della contaminazione e della sperimentazione ha fatto un marchio di fabbrica, e il noto giornalista, conduttore e fine divulgatore della cultura musicale Gino Castaldo. Uno spettacolo il loro tra musica e parola, con al centro la figura di Charles Mingus, uno dei più talentuosi protagonisti della storia del jazz, scandagliato sia nel profilo artistico, sia umano.
Si prosegue il 24 luglio in piazza Leopardi, con Duality, l’innovativo spettacolo con cui Dardust trasporta il pubblico in una immaginifica esperienza immersiva”. Il re Mida del pop, musicista, produttore e compositore ha attinto al suo multiforme talento per realizzare uno show totale, fortemente connotato dal ricorso a grafiche e a alla visual art, dove una prima parte pianistica raccolta e intimista è seguita da una seconda parte elettronica, lisergica, danzante, dal sapore del rave, nella quale a Dardust si affiancano sul palco Marcello Piccinini (percussioni) e Vanni Casagrande (tastiere).
La chiusura, ancora in Piazza Leopardi, è affidata il 29 luglio alla Premiata Forneria Marconi, la prog band italiana più famosa al mondo, che è insieme una garanzia e una leggenda. PFM 1972 2023 è il titolo del loro concerto, una travolgente cavalcata in un repertorio vasto e caleidoscopico, che va dal primo album Storia di un minuto al recente Ho sognato pecore elettriche, abbracciando la poesia di Fabrizio De André. Assieme agli iconici Franz di Cioccio (batteria e voce) e Patrick Djivas (basso), vedremo sul palco Lucio Fabbri (violino, cori), Alessandro Scaglione (tastiere, cori), Marco Sfogli (chitarra, cori), Eugenio Mori (seconda batteria).
I biglietti per assistere allo spettacolo di Quintorigo e Gino Castaldo sul Colle dell’Infinito e quelli per il concerto della PFM in Piazza Leopardi, rispettivamente al costo di 10 e di 20 euro, sono disponibili su Vivaticket. L’ ingresso allo show di Dardust sarà libero.
Cambio ai vertici della Direzione Generale di Progetto, a Pompei. Il generale Giovanni Di Blasio ha passato le competenze dell'Unità Grande Pompei al generale Giovanni Capasso che da lunedì assume in pieno la direzione della struttura. Capasso, ex comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, è napoletano di nascita ma da anni risiede con la famiglia a Recanati.
Il passaggio di incarico giunge all'avvio della proroga dell'Unità che coincide con il cambio di denominazione dell'incarico, ora modificato in ''Direttore generale per il supporto all'attuazione dei programmi'' con il quale il generale Capasso diventa anche referente unico del ministero della Cultura, chiamato quindi ad assolvere a nuove competenze molto più ampie.
Positivo il bilancio tratteggiato dal generale Di Blasio sull'attività che ha svolto in veste di Direttore Generale del Gpp e per l'Unità Grande Pompei, per lo sviluppo delle aree comprese nel piano di gestione del sito Unesco ''Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata''. Ultimato il Gpp (76 interventi per 105 milioni di finanziamento), il piano ha previsto lo sviluppo dell'area di interesse che circonda il grande parco archeologico di Pompei e che viene condiviso con istituzioni centrali ed enti locali.
"Comunità&Energia", questo il tema dell’incontro pubblico organizzato dal comune di Recanati che ha visto la partecipazione in presenza e da remoto di molti cittadini, per la costituzione di una comunità energetica (C.E.R.) che verrà realizzata attraverso l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcuni edifici comunali del centro storico.
"Un nuovo modello di produzione di energia, ma anche di partecipazione e condivisione fra i cittadini, una soluzione moderna per ridurre le emissioni di gas serra e il costo dell’energia stessa - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. L’obiettivo è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali all’intera città grazie alla condivisione del risparmio e la distribuzione di energia anche a favore delle fasce di cittadini meno abbienti".
"La produzione che si potrà raggiungere è di circa 580 Kw e potrà essere utilizzata per l’autoconsumo da parte delle utenze comunali e di tante famiglie e piccole medie imprese che vorranno associarsi - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Michele Moretti -. Lo scopo, oltre ad essere parte dell’importante processo nazionale di realizzazione di una compiuta transizione ecologica per il passaggio dalla produzione di energia da fonti fossili alle rinnovabili, è quello di creare le condizioni per un consistente abbassamento dei costi dell'energia elettrica per le famiglie in generale e in particolare per quelle colpite dalla povertà, alle quali verranno accreditati i bonus realizzati dal Comune quale soggetto produttore".
L’ingegnere Andrea Migliozzi, project manager Astea Energia e addetto Sgr Efficienza energetica, ha spiegato tecnicamente e nel dettaglio il funzionamento della comunità energetica e in particolare come si svilupperà quella progettata dal comune Recanati.
Leonardo Cavalieri della Mac Srl, azienda che collabora con il comune nel progetto Smart Land, ha relazionato su come attraverso la costituzione di una comunità energetica i cittadini andranno a cambiare anche i modelli di consumo dell’energia.
Gli utenti della C.E.R. si orienteranno sempre più verso processi consapevoli di consumo energetico che si concentreranno maggiormente negli orari con un picco di produzione per favorire l'utilizzo di energia elettrica autoprodotta.
Compartecipe dell’ideazione e della programmazione del modello di C.E.R. proposto dal Comune, l’assessora alle politiche sociali Paola Nicolini che ha sottolineato: "Le comunità energetiche permettono sia di produrre energia pulita, ma soprattutto di contribuire positivamente nelle situazioni di povertà energetica, un fenomeno che è in espansione e che sempre più spesso incide sul bilancio comunale".
La presentazione della costituenda C.E.R. ha acceso un vivo ed interessato dibattito fra i cittadini presenti all'incontro, alcuni dei quali hanno manifestato l'interesse a partecipare e a mettere a disposizione della comunità i benefici economici della loro compartecipazione.
Aderire alla C.E.R.del Comune di Recanati non avrà alcun costo per i cittadini e, per il momento, l'amministrazione ha messo in rete nel portale del C.E.R. la possibilità di segnalare, senza alcun impegno, il loro interesse alla partecipazione della costituenda C.E.R Comunità&Energia al seguente link: https://cer.sgrefficienzaenergetica.it/comunita_energetiche/.
Il Comune di Recanati ha intitolato a Monaldo Casagrande il piazzale situato nell'area dietro all'I.I.S. E. Mattei di fronte al civico cimitero, all’incrocio tra via Cupa Madonna di Varano e via Ceccaroni.
La cerimonia è avvenuta in occasione della ricorrenza della Rivolta dei Bersaglieri del XI Reggimento di Ancona che, guidati dal recanatese Monaldo Casagrande, il 26 giugno 1920 si rifiutarono di partire per la guerra in Albania dando un contributo significativo al movimento nazionale per il ritiro delle truppe di occupazione all’insegna della parola d’ordine “Via da Valona!”.
Fu la prima ribellione di soldati dell’esercito italiano che ottenne il risultato e la più importante dopo la Rivoluzione d’ottobre. “Con questa intitolazione celebriamo il grande coraggio del nostro concittadino Monaldo Casagrande – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – . Un dovuto riconoscimento a un personaggio che ha messo a rischio la sua vita per difendere e tutelare la pace e che ha pagato a caro prezzo con la persecuzione e con l’esili”.
Monaldo Casagrande, nato a Recanati nel 1898, figlio di un calzolaio, sin da ragazzo manifesta delle forti simpatie per il socialismo, ispirato localmente da Angelo Sorgoni che fu nell'immediato dopoguerra il primo sindaco di Recanati del post fascismo.
Monaldo impara il mestiere di muratore, trova un impiego presso Pasquale Fabraccio, il più grande costruttore recanatese dell'epoca e mostra una grande forza di volontà, abilità nel lavoro e impegno, ma allo stesso tempo la politica è sempre in primo piano e si fa valere come attivista. Come tutti i suoi compagni socialisti è contrario alla guerra, ma è costretto a partire per il fronte albanese. Una volta tornato è di stanza presso la Caserma di Villarey pronto per il congedo.
I vertici però la pensano diversamente e pur se a guerra finita vogliono rinforzare il fronte albanese inviando dei rinforzi. I bersaglieri debbono imbarcarsi di nuovo e tornare a combattere. È il 25 giugno 1920 e Monaldo si batte come un leone per evitare di ritornare in guerra. Forma un Comitato interno pacifista tra i suoi compagni e si rivolge a tutte le sigle politiche e sindacali. Incontra anche Angelo Sorgoni, il suo maestro che a quel tempo era presidente della Camera del Lavoro di Ancona.
Monaldo riesce a mettere tutti d'accordo e preso il controllo della caserma viene appoggiato da una popolazione che insorge al suo fianco. Iniziano le famose giornate rosse che coinvolgono tante altre città. La pace è salva, ma Monaldo deve pagare secondo il governo, così si dà alla fuga, ma viene bloccato prima di potersi imbarcare al porto di Genova.
Durante gli anni del fascismo continua con il suo attivismo politico, ma viene perseguitato e malmenato dai fascisti locali. Con le leggi fascistissime che mettono fuori legge tutti i partiti, decide di andare all'estero come molti suoi compagni socialisti. Lui sceglie l'Argentina dove prosegue la sua attività politica presso il sindacato socialista locale, ma nel 1949 muore, a soli 51 anni, cadendo da un’impalcatura.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno, il comune di Recanati ha presentato i dati del progetto "Sai Pomerium" gestito dalla Cooperativa sociale Cooss Marche.
Per sensibilizzare la comunità sul tema, l'amministrazione ha organizzato per il prossimo 5 luglio nel Chiostro di Palazzo Venieri di Recanati lo spettacolo aperto al pubblico "A casa loro - Il mare non uccide, le persone uccidono" di Giulio Cavalli e Nello Scavo .
Un monologo teatrale condotto da Giulio Cavalli, accompagnato dagli interventi musicali di Federico Rama alla chitarra, che condurrà il pubblico in un viaggio che parte dalle coraggiose inchieste del giornalista di 'Avvenire' Nello Scavo e prova a raccontare quella parte del mondo che molti si illudono di conoscere e di poter giudicare guardando le immagini dei profughi.
"L’evento è l'occasione per parlare del grande lavoro del Sai Pomerium a Recanati - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - un progetto nato nel 2016 dalla volontà politica dell'amministrazione per dare risposta alle istanze di integrazione e autonomia avanzate da un piccolo numero di cittadini rifugiati accolti nel territorio recanatese. Il nostro obiettivo è quello di poter offrire loro una nuova vita con un'integrazione sociale ed economica".
Ad oggi sono stati accolti a Recanati 18 beneficiari, dei quali 15 uomini singoli e un nucleo familiare che si è arricchito di un bambino appena nato in Italia. Provengono dal Pakistan, dall'Afghanistan, dal Gambia, dalla Somalia, dalla Costa d'Avorio, dal Mali e dal Bangladesh. Tra gli adulti beneficiari ospitati a Recanati 12 sono già inseriti nel mondo lavorativo in aziende di vari settori tra cui: agricolo, tessile, manifatturiero e in una autocarrozzeria.
"Sai Pomerium ha adottato fin da subito un modello di accoglienza diffusa in città, con appartamenti messi a disposizione dei richiedenti asilo e rifugiati distribuiti nel territorio comunale di Recanati - ha spiegato l'assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini -. Un modello di accoglienza finalizzato a non modificare gli equilibri presenti nella comunità da una parte e a garantire risposta alle esigenze di autonomia dei beneficiari in un contesto normalizzante dall'altra. Le persone da noi accolte hanno alle spalle percorsi di vita molto difficili e complessi, sono tematiche delicate ci vuole consapevolezza conoscenza e rispetto reciproco".
La presa in carico dei beneficiari del progetto Sai Pomerium viene garantita da un’equipe multidisciplinare costituita da coordinatore, assistente sociale, educatori, operatore legale, psicologo, mediatori linguistico culturali.
"La Cooss, ente gestore a cui il comune di Recanati ha affidato Sai Pomerium, elabora un progetto personalizzato per ogni beneficiario che prevede l’accompagnamento in percorsi legali, di istruzione, formazione, inclusione sociale e di inserimento lavorativo ed abitativo", ha aggiunto la coordinatrice del progetto Gabriella Di Giovanni.
"Ringrazio il comune di Recanati per aver ha adottato un modello ragionato ed evoluto di accoglienza che non impatta negli equilibri della società – ha detto il responsabile dei progetti di accoglienza della Coos Sascha Smerzini -. È nostro compito cercare di sensibilizzare la comunità sui progetti di accoglienza e il monologo teatrale 'A casa loro' si propone di farlo con i racconti di un grande reporter quale è Nello Scavo". In caso di maltempo lo spettacolo 'A casa loro' si terrà nell’Aula Magna del Comune di Recanati.
I Vigili del fuoco sono intervenuti nel pomeriggio di oggi a Recanati, in Contrada Cirfoglio, per recuperare un’auto che per cause in fase di accertamento era rimasta bloccata in un campo agricolo dalla vegetazione.
La squadra di Macerata intervenuta con un’autobotte ed un mezzo 4x4 ha provveduto a rimettere il mezzo sulla strada in modo che il conducente potesse riprendere la guida senza intoppi.
Domenica 25 giugno, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 10:00, nella Chiesa dei Cappuccini a Montemorello di Recanati, saranno inaugurate due meridiane. Questi due orologi solari, posti nel chiostro del convento di Recanati, furono realizzati nel 1760, per computare e confrontare l'ora italica con quella astronomica, opera che precorse i tempi, perché l’ora "francese" fu introdotta in Italia solo con l’invasione napoleonica. Nel 2022 le meridiane sono state oggetto di restauro e di studio da parte del professor Paolo Basilici.
L’architetto recanatese Paolo Basilici, esperto nel settore, è spesso relatore ai seminari di gnomonica in differenti località italiane. In tali occasioni si incontrano gli appassionati e i cultori della disciplina, per rendere viva e concreta una scienza antichissima e trasversale.
In occasione dei Seminari Gnomonici ci si incontra, ci si scambia esperienze, sono proposti nuovi modelli di orologi solari, frutto spesso di elaborazioni matematiche e geometriche ricercate, ma anche di fini intuizioni. Tutto ciò offre lo spunto agli gnomisti pratici e creativi di realizzare orologi solari di nuova concezione, ma nel contempo, lo stimolo per proseguire la ricerca verso nuove possibilità.
Questi strumenti con l’ombra creata da una semplice asta e dal raggio del sole segnano l’ora e nel passato scandivano la vita quotidiana. Generalmente venivano posizionati sul campanile, sulla facciata di una chiesa come appunto a quella dei Cappuccini di Recanati o su edifici rilevanti della nostra città come la facciata laterale di San Flaviano, in Piazza Giacomo Leopardi e a Piazzale Mazzagalli Morotti.
Oltre alla loro funzione di misuratori del tempo, non bisogna trascurare l’aspetto puramente decorativo, con elaborate cornici o con decori dipinti, gli orologi solari offrono quasi sempre motti e sentenze per far riflettere il passante sull’attimo che può diventare eternità.
Gianluca Longobardi rinnova il proprio contratto con la Recanatese. Il terzino classe 2003 ha firmato con il club giallorosso fino a giugno 2025. Cresciuto nel settore giovanile del Pescara, con il Delfino ha esordito anche in Serie B. Lo scorso anno ha sposato il progetto Recanatese. Una stagione in giallorosso in cui ha totalizzato 22 presenze prima di fermarsi causa infortunio.
Si è svolta ieri a Recanati, nella splendida cornice dell’Orto sul Colle dell’Infinito, la settima edizione del premio Giuseppe Guzzini, la manifestazione ideata dall’Ucid Marche e dalla famiglia Guzzini per ricordare l’imprenditore recanatese venuto a mancare nel 2015 e per incentivare una cultura imprenditoriale orientata alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
Il premio è stato assegnato quest’anno ad Andrea Lardini, presidente e amministratore delegato della Lardini SpA, azienda leader nella produzione e commercializzazione di abiti da uomo e donna.
Andrea Lardini, nato a Filottrano nel 1957, coniugato con due figli, ha iniziato l’avventura da imprenditore a soli 21 anni insieme al fratello Luigi e alla sorella Lorena, diventando presto un punto di riferimento per l’ideazione e la produzione di capi d’abbigliamento per numerose griffes italiane ed internazionali
Successivamente ha saputo avviare con successo anche la commercializzazione di prodotti a marchio proprio, con l’apertura dello show room di Milano e di numerosi negozi monomarca
L’azienda dà ora lavoro a oltre 400 dipendenti che diventano quasi 1500 considerando anche l’indotto. "Andrea Lardini, in 45 anni di attività ha saputo creare un gruppo industriale e un brand sartoriale famoso in tutto il mondo, mantenendo al contempo un forte radicamento sul territorio ed ottime relazioni con tutti gli stakeholders", sono le motivazioni del premio lette dal giornalista di Avvenire Pietro Saccò.
"Lardini è un esempio di imprenditore illuminato dalla fede" ha affermato nel suo discorso Alessandro Guzzini, presidente Ucid Macerata e ad di Finlabo Sim. "Siamo molto contenti anche quest’anno di poter celebrare questo premio, che deve fungere da fertilizzante, per diffondere esempi e valori positivi".
Nel ricevere il premio Andrea Lardini ha sottolineato l’importanza della famiglia, che insieme a lui collabora attivamente nella gestione dell’impresa, e ha parlato del grande senso di comunità che costituisce il collante e il motore per affrontare ogni giorno le sfide dei mercati internazionali.
La manifestazione è continuata poi con un’interessante tavola rotonda sui temi dell’imprenditorialità e della sussidiarietà in cui sono intervenuti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente della commissione attività produttive della Camera dei deputati Alberto Gusmeroli, il professor Flavio Felice, il presidente dell’Ucid Gianluca Galletti, il vescovo emerito di Senigallia Giuseppe Orlandoni.
Sono intervenuti inoltre nei saluti iniziali il presidente di Ucid Marche Remo Fiori, e il sindaco di Recanati Antonio Bravi. Oltre 100 le persone presenti, tra cui molti importanti imprenditori e professionisti locali, come Stelvio Lorenzetti, Sandro Palombini, Giuseppe Casali, Adolfo Guzzini, Laura Ottaviani, Gianluca Pesarini, Arnaldo Ippoliti, Alberto De Angelis, Mario Natalucci, Pompeo Iachini, Giuseppe Rivetti, Stefano e Pierpaolo Clementoni, Giuseppe Palestini e molti altri amici e soci Ucid.
In occasione della Festa di San Vito, patrono di Recanati, sono state consegnate le civiche benemerenze ai cittadini recanatesi dal sindaco Antonio Bravi affiancato dal vicesindaco Mirco Scorcelli e dagli assessori Rita Soccio, Paola Nicolini, Francesco Fiordomo, Michele Moretti, dalla presidente del consiglio comunale Tania Paoltroni e dai consiglieri Sergio Bartoli, Stefano Miccini, Graziano Bravi, Andrea Marinelli, Benito Mariani e Pierluca Trucchia.
"Le Civiche benemerenze sono un modo per onorare e ringraziare i cittadini e le cittadine che hanno dimostrato un impegno straordinario nella promozione del bene comune - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - recantesi che con il loro impegno e la loro passione hanno reso la nostra comunità un luogo migliore in cui vivere, lavorare e crescere".
La cerimonia si è aperta con il conferimento degli encomi regionali da parte dell’assessore Filippo Saltamartini al personale della polizia locale per l’impegno profuso durante il periodo dell’emergenza Covid.
Premiati i commissari Fabio Mariangeli e Silvia Cappelletti, il sostituto commissario Andrea Manuale, i sovrintendenti capo Rossana Camillo, Simona Frapiccini e Simonetta Bravi, l’assistente Paola Issini, gli agenti Debora Papparelli, Simona Babbini e Leonardo Moschini e la comandante Gabriella Luconi.
Sono seguite le consegne delle Civiche Benemerenze a Paolo Marinelli per instancabile dedizione nel mondo dello sport; Mirco Cipolletta per il coraggio e la prontezza dimostrati nel salvataggio di un giovane accoltellato fuori dal suo bar in una notte di luglio 2022; Giorgio Calvaresi per la sua generosa e discreta dedizione, unita alla forte passione per la fotografia, dimostrate nel documentare i fatti e le persone della citta.
E ancora a Daniela Elisei per una vita spesa in modo alacre ed appassionato nel nome del volontariato contribuendo ad incrementare visibilmente il mondo dell’Avis Recanatese; a Mario Elisei per la grande passione per l’opera e il pensiero di Giacomo Leopardi e il raffinato talento per la scrittura; a Gemma Onofri per la profonda sensibilità unita alla grande passione per il mondo della scuola e del volontariato; a Massimiliano Savoretti per la determinazione e la competenza nel coniugare tradizione e innovazione nel campo dell’agricoltura e per l’ impegno e l’attenzione all’inclusione sociale; a Nicola Pigini per i grandi meriti musicali ed artistici.
Premiata anche Eleonora Tubaldi per l’intensa attività riconosciuta e i suoi grandi meriti scientifici che hanno contribuito a diffondere il nome di Recanati in Italia e nel mondo; Franca Tubaldi per l’instancabile dedizione al mondo dello sport e per il ruolo svolto con competenza e professionalità di allenatrice; Nikla Cingolani per il grandissimo amore per il “suo” quartiere Castelnuovo, sempre dedita a dargli animo e vita e per la promozione di innumerevoli iniziative socio culturali e ricreative; Pina Taddei per l’entusiasmo, la tenacia, l’impegno e la forte determinazione unita alla grande dedizione per l’attività svolta nell’Associazione Pro Loco di Recanati; Francesco Fabretti per la capacità di cogliere le connessioni tra le diverse espressioni artistiche in una prospettiva culturale fatta non solo di poesia, ma di arte e cultura.
Attestati di benemerenza sono stati consegnati a: concerto musicale «B.Gigli» e alle cooperative sociali ‘Terra e vita’ e ‘La Ragnatela’. Le menzioni speciali sono andate ai cittadini Giuseppe Benedetti donatore Avis con 128 donazioni, Albino Moriconi con 150 donazioni, Francesco Argentati con 180 donazioni e Vincenzo Agnesi per la grande passione e il prezioso talento che lo hanno distinto nell’ambiente musicale.
Le aziende benemerite sono state: Stilmoda, Società Conero di Domizio Mario e C, Tecnostampa e Ottaviani. Infine benemerenze anche ad alunni ed alunne meritevoli: Lucrezia Onofri, Matilde Palanca, Eleonora Grelloni, Riccardo Marconi, Amanda Mascarini, Nicholas Stortoni, Federico Ferri, Mattia Serafini e Ginevra Cingolani.
Si è chiuso ieri il processo a carico del recanatese accusato di tentato omicidio aggravato dai motivi di odio razziale, ai danni di un 22enne italiano di origine marocchina. Il 48enne è stato condannato a otto anni e otto mesi di reclusione e dovrà risarcire la vittima con 40mila euro di provvisionale, in attesa di stabilire il risarcimento definitivo. L’aggressione risale alla notte del 30 luglio 2022 (leggi qui). Secondo la ricostruzione dell’accusa, quella sera l'uomo, infastidito dal vociare di alcuni giovani, si sarebbe diretto presso il bar Mirò di Recanati scagliandosi contro la vittima con un coltello, ferendolo alla schiena, al torace vicino al cuore, e all'avambraccio e urlando insulti razzisti. Il barista e un altro cliente sono intervenuti per bloccarlo e difendere il ragazzo che venne trasportato a Torrette in condizioni critiche. La versione sostenuta dalla difesa dell'uomo è invece quella della reazione alle provocazioni verbali e non solo ricevute dal 22enne. Ieri il giudice, aderendo alla tesi dell'accusa, ha condannato il 48enne a otto anni e otto mesi, oltre che al risarcimento per il ragazzo che ora si è ripreso dalle gravi lesioni riportate.
Tragedia sfiorata oggi lungo la statale Regina, nel territorio comunale di Recanati. Un autotrasportatore ha arrestato il veicolo in prossimità del semaforo quando, per cause in corso di accertamento, il carico di prefabbricati si è staccato andando a tranciare la cabina del mezzo.
Fortunatamente il conducente si è accorto di quanto stava accadendo ed è riuscito a mettersi in salvo. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Macerata e la polizia. Importanti le ripercussioni sul traffico.
Incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi a Recanati. Un operaio che stava lavorando all'interno di un tombino è stato investito accidentalmente da un'auto e soccorso in eliambulanza.
Stando alle prime ricostruzioni, l'uomo - un 35enne dipendente di una ditta edile che stava eseguendo dei lavori su una rete fognaria - si trovava all'interno di un tombino, posto sulla carreggiata in via del Donatore.
Una donna al volante di un'Audi A3, per ragioni ancora da chiarire, nell'immettersi nella via non si è avveduta della presenza dell'uomo e l'ha urtato colpendolo proprio alla testa con il parafango dell'auto.
Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118. I medici, constatate le condizioni dell'uomo, hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso che ha provveduto a trasferire in codice rosso il 35enne all'ospedale Torrette di Ancona. L'operaio, in ogni caso, è sempre rimasto cosciente e non si troverebbe in pericolo di vita. A procedere ai rilievi sono gli agenti della polizia locale di Recanati.
Federico Melchiorri dal primo luglio diventa un giocatore della Recanatese. Siglato l'accordo preliminare per la prossima stagione con il presidente Adolfo Guzzini. L'attaccante di Treia, che vanta in carriera 165 gol in 501 partite, con 11 presenze in serie A (con le maglie del Siena, per il debutto, e del Cagliari), 220 in serie B con le maglie di Padova, Pescara, Cagliari (con la promozione in serie A), Carpi, Spal e Perugia, vestirà la maglia giallorossa nella squadra allenata da Giovanni Pagliari.
"Avevamo cercato Melchiorri già a gennaio, quando stava lasciando Perugia e siamo contenti di averlo con noi con l'obiettivo di rafforzare la nostra presenza in serie C, divertire i tifosi e far crescere i giovani che da giocatori come Melchiorri possono prendere esempio e consigli. Diamo a Federico il benvenuto e non vediamo l'ora di vederlo all'opera con la nuova maglia", queste le dichiarazioni del presidente Adolfo Guzzini.
Queste le prime dichiarazioni di Federico Melchiorri: "Ho scelto la Recanatese senza troppi dubbi e pensieri. E' una società che conosco, che si muove con serietà e si impegna con una progettualità importante. So di entrare in una piccola, grande famiglia, so che giocherò vicino casa mia e questi elementi mi danno una carica speciale. Sono tranquillo, con la giusta fiducia e con la voglia di fare bene, tirando fuori questi stimoli ulteriori che ricevi quando rappresenti un luogo, una città, un territorio e accetti il progetto di chi ti fa sentire importante".
Hai sentito già mister Pagliari? "Sì, Pagliari lo conosco da sempre, ci siamo confrontati centinaia di volte ma non ho avuto mai l'occasione di lavorare con lui. Con il mister e il direttore ci siamo confrontati valutando possibili scenari". Melchiorri non conosce il capitano Sbaffo avendolo incrociato solo in campo, da avversario, e ha un precedente contro la Recanatese, quando vestiva la maglia della Maceratese, in Serie D.
Sarà inaugurata sabato 17 giugno alle ore 17:30 nello spazio Livello2 arte contemporanea della Torre del Borgo di Recanati la mostra “Memorabilia. Reliquiario memoriale extra – terreno” di Paola Tassetti, a cura di Nikla Cingolani.
L’installazione site specific chiude il programma triennale “E viva e il suon di lei”, dedicato all’idillio “L’Infinito” di Giacomo Leopardi. L’artista affronta i tre temi dell’idillio: spazio, tempo e natura, intrecciandoli attraverso la base oggettuale di un originale casellario, vero e proprio organo di una memoria individuale e collettiva, per ricordare alcuni personaggi che a Recanati hanno lasciato una traccia indelebile.
Il percorso installativo si dipana nel susseguirsi di cassetti, spazio della memoria, dove sono stipati vari oggetti accuratamente selezionati e usati per ciascun soggetto come supporti veicolanti di legami emotivi.
Per definire ogni personaggio l’artista punta sul colore, trattato non solo come fenomeno naturale ed estetico ma come oggetto storico a pieno titolo. L’esplicita ritualità dell’azione artistica nel disporre gli oggetti come reliquie di un corredo processionale, completato da uno stendardo sospeso, trova nello spazio della torre la giusta integrazione.
L’amore dichiarato per la bellezza è la qualità che lega l’arte di Paola Tassetti all’umanità, all’energia del cosmo e alle forze della natura. Con un linguaggio nutrito della memoria dei miti, dei riti del passato e dell’idea del magico, fonda il suo “fare” artistico nella ricerca di sintesi originali sempre più sature di significati e contenuti estetici che spianano le strade all’immaginario. L’artista, con riverenza sacrale per i personaggi e per il luogo, ci accompagna in un viaggio metafisico e ultraterreno che porta nuova luce alle loro vite senza tempo.
La mostra “Memorabilia. Reliquiario memoriale extra – terreno”, sostenuta da Sistema Museo con la collaborazione del Comune di Recanati Assessorato alle Culture, rimarrà visitabile fino al 17 settembre 2023; orari di apertura e tariffe su www.infinitorecanati.it
L’edizione 2023 della storica corsa di regolarità Mille Miglia toccherà la città di Recanati, mercoledì 14 giugno, in occasione della seconda tappa Cervia-Roma.
Presentato il percorso questa mattina in conferenza stampa nella Sala del Consiglio dal sindaco Antonio Bravi, e da Sergio Bartoli, consigliere delegato allo Sport del Comune di Recanati, Enrico Ruffini, presidente dell’Automobil Club di Macerata e Roberto Calorosi, già presidente del Circolo Automotoveicoli d’epoca Marchigiano CAEM.
“Siamo ben felici di accogliere nella nostra città la Mille Miglia, da oggi inizia il conto alla rovescia per ammirare le circa 400 automobili provenienti da tutto il mondo di cui 74 hanno realmente partecipato alle edizioni storiche della gara" - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - .
"Per la concomitanza con la festa del nostro Patrono San Vito e con la tradizionale fiera nel centro storico, abbiamo studiato un nuovo percorso leopardiano che permetta agli equipaggi di ammirare le nostre bellezze cittadine".
"Le auto entreranno da Porta Marina, percorreranno via Roma e Via Antici transitando nella piazzuola Sabato del Villaggio, usciranno poi dal rione Montemorello e procederanno in direzione del Colle dell’Infinito per raggiungere Macerata. Tra le novità di quest’anno potremmo ammirare tre equipaggi tutti recanatesi".
Le prime automobili arriveranno a Recanati verso alle ore 10,30 e il transito procederà fino alle ore 16 circa, orari in cui verrà deviato il traffico cittadino dalle strade coinvolte.
“So che Il passaggio leopardiano è molto atteso dagli equipaggi iscritti alla gara – ha affermato Sergio Bartoli Consigliere delegato allo Sport – la Mille Miglia rappresenta da sempre anche un volano di promozione del territorio e il nostro poeta Giacomo Leopardi è motivo di grande interesse sia per gli italiani che per il resto degli equipaggi internazionali".
"Un ringraziamento a nome personale e dell’Amministrazione va a Roberto Calorosi per il fondamentale supporto organizzativo che ha messo a disposizione anche quest’anno per il successo della gara".
Saranno 405 gli equipaggi alla guida di automobili che sono state costruite tra il 1927 e il 1957, modelli che in quei tempi hanno partecipato alla storica gara. Dal 1957 la Mille Miglia si è trasformata in gara di regolarità riservata solo a quei determinati modelli di auto.
“La Mille Miglia, come diceva Enzo Ferrari è il museo dell’auto più bello del mondo – ha detto Enrico Ruffini presidente dell’Automobil Club di Macerata e referente per la Marche della storica gara - quest’anno circa 80% degli equipaggi sono stranieri provenienti da quaranta paesi nel mondo e al seguito sono presenti più di duecento giornalisti".
"Possiamo già vedere sulle nostre strade le splendide automobili impegnate in questi giorni nelle prove del percorso. È un grande evento che da sempre molto risalto a tutto il nostro territorio".
“Per il transito recanatese abbiamo studiato e proposto all’organizzazione bresciana un percorso con una forte valenza leopardiana che attraverserà anche la celebre Piazzuola del Sabato del Villaggio dove è ubicata la casa del Poeta. – Ha spiegato Roberto Calorosi – . Ad aprire la storica kermesse sarà il tributo delle Ferrari, il suono dei loro grandi motori echeggerà tra i vicoli delle strade recanatesi".
"Tra le curiosità vorrei ricordare che tra i primi dieci grandi piloti storici di successo della Mille Miglia la nostra provincia annovera Luigi Scarfiotti, padre del più noto Ludovico Scarfiotti il pilota che ancora oggi detiene il titolo di Campione d’Italia di Formula 1".
In rappresentanza degli operatori economici di Via Roma, è intervenuta la signora Laura Zarrelli: “Siamo molto contenti di essere coinvolti in prima persona in questo bellissimo evento, parteciperemo con entusiasmo all’accoglienza della Mille Miglia orgogliosi di essere cittadini della splendida Recanati”.
Il sindaco di Recanati Antonio Bravi e il consigliere comunale Reginaldo Polsonetti hanno incontrato oggi i rappresentanti del Comitato per la Difesa del Punto di Primo Intervento dell’ospedale Santa Lucia per fare un bilancio sulle condizioni del sistema sanitario nel territorio di Recanati.
"L’incontro di oggi è stato importante e propedeutico all’appuntamento che chiederemo all'assessore regionale alla Sanità e alla Direttrice generale dell’Azienda Territoriale Sanitaria di Macerata per fare il punto sullo stato attuale del Servizio Sanitario nel nostro territorio - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. Un confronto in cui chiederemo misure importanti di riorganizzazione del sistema che consentano ai pazienti di essere indirizzati nel pronto soccorso più idoneo e meno affollato. Valuteremo anche l’opportunità di spostamento del territorio di Recanati alla zona territoriale di Macerata, un atto che può assumere solo la Regione".
Nel corso della discussione sono emerse diverse criticità, come la scarsità di attrezzature all’interno dell’Ospedale di Comunità di Recanati, la difficoltà a raggiungere l'ospedale di Civitanova che per i residenti risulta piuttosto scomodo e mal collegato, la mancanza di un servizio di 118 adeguato in quanto spesso si riscontrano notevoli ritardi e l’assenza di un punto di primo intervento efficiente a servizio del comune di Recanati.
Il Comitato ha evidenziato che "nel territorio si percepisce una certa insoddisfazione nei confronti dei servizi offerti dal sistema sanitario a disposizione dei cittadini", in particolare ha segnalato "liste di attesa molto lunghe, l’impossibilità di poter prenotare esami o visite specialistiche, possibili solo tramite le strutture private", una situazione "che penalizza notevolmente le fasce con un reddito più basso che non riuscendo a sostenere le spese, spesso, rinunciano alle cure di cui avrebbero bisogno".
È stata inoltre presa in esame la situazione relativa ai medici di base in servizio nel comune di Recanati e vista l’età avanzata della maggioranza di essi sono stati espressi forti dubbi sulla possibilità di una loro sostituzione al momento del pensionamento.
Domenica 4 giungo si è svolto a Roma il 12° Campionato Italiano di brazilian Jiu-Jitsu Gi & Nogi, organizzato da BJJ ITALIA al Palatorrino. La Hachiman Dojo asd di Recanati anche questa volta ha schierato i suoi migliori atleti, riuscendo ad ottenere dei risultati degni di nota.
Maicol Flamini (categoria cintura bianca) ha ottenuto la medaglia d’oro nel Nogi +97,5 kg, ed è salito nel gradino più basso del podio nel Gi +100,5 kg. Guido de Dominicis (categoria cintura bianca) ha conquistato la medaglia d’argento nel Gi +88,3 kg, mentre Riccardo Canullo (categoria cintura bianca) ha ottenuto la terza posizione (medaglia di bronzo) sempre nel Gi +88,3 kg.
“Dopo un lunga giornata faticosa, ci portiamo a casa ben quattro medaglie meritatissime. Come sempre il duro lavoro ripaga. Compimenti ai nostri atleti e un grazie particolare va al Coach Matteo Fiorentini (Fondatore Hachiman Dojo asd) per la preparazione tecnica, al Coach Antonio Ortenzi (Titolare Palestra Red Club) per la preparazione fisica ed infine al nostro tutor: il Maestro Filippo Stabile dello Stabile Fight Team di Milano per la supervisione. Ora non ci resta che tornare in palestra ad allenarci in vista dei prossimi eventi”.