Si è chiuso ieri il processo a carico del recanatese accusato di tentato omicidio aggravato dai motivi di odio razziale, ai danni di un 22enne italiano di origine marocchina. Il 48enne è stato condannato a otto anni e otto mesi di reclusione e dovrà risarcire la vittima con 40mila euro di provvisionale, in attesa di stabilire il risarcimento definitivo.
L’aggressione risale alla notte del 30 luglio 2022 (leggi qui). Secondo la ricostruzione dell’accusa, quella sera l'uomo, infastidito dal vociare di alcuni giovani, si sarebbe diretto presso il bar Mirò di Recanati scagliandosi contro la vittima con un coltello, ferendolo alla schiena, al torace vicino al cuore, e all'avambraccio e urlando insulti razzisti.
Il barista e un altro cliente sono intervenuti per bloccarlo e difendere il ragazzo che venne trasportato a Torrette in condizioni critiche. La versione sostenuta dalla difesa dell'uomo è invece quella della reazione alle provocazioni verbali e non solo ricevute dal 22enne.
Ieri il giudice, aderendo alla tesi dell'accusa, ha condannato il 48enne a otto anni e otto mesi, oltre che al risarcimento per il ragazzo che ora si è ripreso dalle gravi lesioni riportate.
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