Provincia Macerata

Mogliano, a vincere la Marcialonga sono Gianluca Squadroni ed Elisa Frudoni Agostini

Mogliano, a vincere la Marcialonga sono Gianluca Squadroni ed Elisa Frudoni Agostini

Sport, memoria e spirito di comunità si sono incontrati nella serata di venerdì a Mogliano in occasione della 30ª edizione della Marcialonga dei Colli Moglianesi – Memorial Luciano Vita, una delle poche gare podistiche in notturna delle Marche. L’evento, organizzato dal Runner’s Club Mogliano con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione di Fidal Marche, US Acli, Avis Mogliano e Sacen Corridonia, era valido anche per il 46° Criterium Regionale Marche (CRM). L’edizione del trentennale ha registrato numeri importanti, con 440 iscritti complessivi. Alla gara dei bambini, organizzata in onore di Federico Garulli, hanno partecipato in 50. La gara competitiva Fidal di 8,5 km ha visto al via 150 atleti, mentre alla passeggiata ludico-motoria hanno preso parte ben 240 persone, a dimostrazione della capacità dell’evento di coinvolgere ogni fascia d’età, dai più piccoli agli appassionati del podismo amatoriale. Sul fronte agonistico, la gara maschile ha visto trionfare Gianluca Squadroni del Grottini Team Recanati, davanti a Giovanni Cacciamani dell’Atletica Cingoli e Giordano Carassai del Bike Team Monti Azzurri. In campo femminile, il primo posto è andato a Elisa Frudoni Agostini dell’Atletica Ama Civitanova, seguita da Maddalena Barcaioni dell’Atletica Cingoli e Francesca Marilungo dell’Avis Lattanzi Montegiorgio. Molto partecipata anche la competizione nelle varie categorie. Tra le donne si sono distinte, tra le altre, Elena Ginobili della Sacen Corridonia, Erika Maurelli dell’Atletica Cingoli, Raffaela Martinelli e Jenny Tacconi dell’Atletica Civitanova, Annamaria Perrotta dell’Ama Civitanova, Giuliana Verdicchio della Sacen Corridonia, Rosa Mattiello de La Michetta, Rosa Squadroni dell’Atl. Amatori Osimo e Gabriella Bancora dell’Atl. Osimo. Tra gli uomini si segnalano le vittorie di Daniele Rocchi, Francesco Zallocco e Marco Cinquantini dell’Atletica Civitanova, Marco Sardellini e Giancarlo Foresi dell’Atl. Trodica, Michele Martufi dell’Atl. Elpidiense, Gianni Giansanti dell’Avis Lattanzi Montegiorgio, Rachid Hallabou della Pol. Acli Macerata, Fabiano Micucci dell’Atl. Potenza Picena ed Elpidio Cappelletti, anch’egli della Pol. Acli Macerata. Per quanto riguarda la classifica di società, il gruppo più numeroso è risultato essere l’Atletica Civitanova Marche, seguita dal Gruppo Podistico Monti Azzurri e dall’Avis Lattanzi Montegiorgio. La manifestazione si è svolta in un clima di grande entusiasmo e partecipazione, confermandosi come un appuntamento sportivo e sociale ormai consolidato, che unisce competizione, memoria e condivisione. Un’edizione speciale che ha saputo celebrare degnamente la figura di Luciano Vita e ricordare con affetto Federico Garulli, rafforzando il legame tra sport e territorio.

22/06/2025 10:20
"Tradimento con la cognata? La moglie può revocare la donazione al marito"

"Tradimento con la cognata? La moglie può revocare la donazione al marito"

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti tra i coniugi oltre all’istituto della donazione. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Montegranaro che chiede: "E’ possibile revocare una donazione della moglie al marito che la tradisce?".  A tal proposito risulta utile portare la recente vicenda risolta poi in Cassazione la quale è stata chiamata a pronunciarsi sulla revoca di più donazioni indirette mobiliari ed immobiliari effettuate dalla moglie nei confronti del marito che nel frattempo la tradiva con la propria cognata (la moglie del fratello di lei) mettendo in crisi non solo la coppia ma le intere famiglie coinvolte ed infine anche l’azienda di famiglia della donna tradita nella quale però lavorava tutti i protagonisti della vicenda adulterina. Nei primi due gradi di giudizio veniva confermata la revoca di tali donazioni fatte in quanto dall’istruttoria erano emersi comportamenti posti in essere dal donatario direttamente nei confronti della donante, che confermavano l’evidenza di un sentimento di disistima ed irrispettosità del marito nei confronti della moglie. Tenuto conto del principio oramai consolidato giurisprudenziale secondo il quale, «l'ingiuria grave richiesta dall'art. 801 c.c. quale presupposto necessario per  la revocabilità di una donazione per ingratitudine, pur mutuando dal diritto penale la sua natura di offesa all'onore ed al decoro della persona, si caratterizza per la manifestazione esteriorizzata, ossia resa palese ai terzi, mediante il comportamento del donatario, di un durevole sentimento di disistima delle qualità morali e di irrispettosità della dignità del donante, contrastanti con il senso di riconoscenza che, secondo la coscienza comune, dovrebbero invece improntarne l'atteggiamento, a prescindere, peraltro, dalla legittimità del comportamento del donatario» (Cass. civ., n.  20722/2018). Di fatti tali comportamenti erano qualificabili, ai fini previsti dall'art. 801 c.c., come una grave ingiuria, trattandosi, in effetti, di "una pluralità di comportamenti strettamente connessi e rivolti verso la persona della domante e tale non poter essere tollerati secondo un sentire ed una valutazione di normalità". In effetti, l'ingiuria grave richiesta dall'art. 801 del codice civile quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine, si caratterizza per la manifestazione esteriorizzata, ossia resa palese ai terzi, mediante il comportamento del donatario, a prescindere, peraltro, dalla legittimità del comportamento del donatore (Cass. n. 22013 del 2016). Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: "La donazione va incontro alla revocabilità in presenza di una ingiuria grave del marito donatario consistente in un durevole sentimento di disistima delle qualità morali e nell’irrispettosità della dignità della moglie donante se il marito tradisce la consorte addirittura con la cognata con relativa messa in crisi non solo della coppia ma anche delle famiglie coinvolte oltre all'azienda di famiglia" (Cass. Civ., Sez. III, Ordinanza del 20.06.2022, n. 19816). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.           

22/06/2025 10:05
Da Ussita a Roma, Maria Capuzi compie 90 anni: la forza di una famiglia unita da 65 anni d’amore

Da Ussita a Roma, Maria Capuzi compie 90 anni: la forza di una famiglia unita da 65 anni d’amore

"Auguri mamma per i tuoi splendidi 90 anni! Sei ancora la colonna della nostra famiglia, nonostante la tua fragilita' sei sempre forte. Ti vogliamo bene". Sono le parole di Antonio e Maria Teresa Nori a Maria Capuzi di Ussita che oggi compie 90, appena due mesi dopo suo marito , Sante Nori anche lui ussitano che ne ha compiuti 91. Una unione forte che dura dal 1960 e che i figli Antonio e Maria Teresa hanno voluto omaggiare a Roma insieme alla nipote Benedetta e ad Alessandra, la nuora che tutti vorrebbero. Ma l'abbraccio e' arrivato anche da Visso da Franca Capuzi, la sorella delle telefonate mattutine e dai nipoti Giulio, Romina e dalla piccola Giulia. Ussita e Roma mai ancora così vicini come Maria e Sante, da 65 anni un amore infinito. Auguri a Maria da tutta la comunità di Ussita.

22/06/2025 09:40
Morrovalle, viola per la seconda volta il divieto di avvicinamento alla madre: denunciato

Morrovalle, viola per la seconda volta il divieto di avvicinamento alla madre: denunciato

Nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla madre 65enne, un uomo di 41 anni di Morrovalle è stato nuovamente denunciato dai carabinieri per aver infranto le disposizioni imposte dall'autorità giudiziaria. Il provvedimento era stato adottato nei suoi confronti nei mesi scorsi a seguito di episodi di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, già soggetto alla sorveglianza tramite braccialetto elettronico, ha danneggiato volontariamente il dispositivo rendendosi poi irreperibile, nel chiaro tentativo di sottrarsi al controllo delle forze dell’ordine. Un comportamento che non è passato inosservato ai militari della stazione di Morrovalle, che lo hanno prontamente deferito all’autorità giudiziaria. Si tratta del secondo episodio di violazione della stessa misura: già lo scorso 7 giugno, infatti, l’uomo era stato sorpreso presso l’abitazione della madre, nonostante il divieto, e in quell’occasione era già scattata una prima denuncia.  

22/06/2025 09:30
"L'intelligenza artificiale è un'opportunità, ma non è magia": incontro del Rotary Tolentino

"L'intelligenza artificiale è un'opportunità, ma non è magia": incontro del Rotary Tolentino

Oggi si parla molto, e giustamente, di intelligenza artificiale: come è nata, dove ci porterà, i rischi che comporta, le opportunità che offre. Tuttavia, raramente si affronta il tema del suo utilizzo concreto nella vita quotidiana e nelle professioni. L’evento organizzato dal Rotary Tolentino nei giorni scorsi, oltre a offrire una necessaria introduzione generale sul tema, si è proposto di andare oltre la teoria, simulando un’applicazione pratica dell’intelligenza artificiale nei mestieri dei soci del club: libera professione, imprenditoria, ruoli dirigenziali. Il club, presieduto da Giuseppe Bocci, ha così ospitato come relatore una figura di altissimo profilo: Flavio Corradini, responsabile della sezione di informatica dell’Università di Camerino e già magnifico rettore dello stesso ateneo. L’iniziativa è stata condotta dal rotariano Roberto Ballini, da tempo vicino a Corradini. Quando quest’ultimo ricopriva l’incarico di rettore, Ballini era preside delle Facoltà scientifiche dell’ateneo e tra i due si è instaurata una solida e proficua collaborazione accademica. "I limiti dell’intelligenza artificiale, se paragonata a quella umana, sono considerevoli e sostanziali. Il termine stesso ‘intelligenza artificiale’ può risultare fuorviante. Fino a poco tempo fa si auspicavano macchine capaci di eguagliare l’intelligenza umana, ma oggi molti scienziati, e io mi ci includo, sono scettici su questa possibilità", dice Corradini. E precisa: "Questo non significa che gli strumenti software che stiamo sviluppando non siano utili o non continueranno a migliorare. Anzi, sono sempre più performanti e permettono di gestire quantità impressionanti di dati. Da questi dati si possono trarre indicazioni preziose per il marketing, la comunicazione e le professioni. Ma il punto di rottura resta: l’intelligenza umana è fatta anche di esperienza, fantasia, creatività e a volte di quella irrazionalità che porta a soluzioni davvero geniali. E lì, le macchine non arrivano". Quali sono, allora, i reali vantaggi dell’intelligenza artificiale? "Sono tanti", afferma Corradini senza esitazioni. Corradini lancia anche un appello ai giovani: "Usare l’Ai in modo passivo – fare una domanda e copiare la risposta – è uno spreco. La risposta è solo l’inizio. Bisogna lavorarci sopra, riflettere, rielaborare. Solo così si impara davvero e si sfruttano al massimo le potenzialità di questi strumenti". Nel nostro territorio l’uso dell’intelligenza artificiale è ancora limitato? "Sta crescendo – afferma Corradini – e anche rapidamente. Molti imprenditori e liberi professionisti stanno passando alle versioni a pagamento di questi strumenti, proprio perché offrono possibilità di analisi e produzione di contenuti molto più avanzate. Ricevo inviti continuamente, e non solo nelle Marche. Questo dimostra un interesse crescente e la volontà di capire come usarli bene".  C’è anche un progetto attivo nelle scuole? "Sì, e ne siamo molto orgogliosi - racconta Corradini -. Con le quattro università marchigiane abbiamo vinto un progetto regionale per sperimentare l’uso dell’intelligenza artificiale nella didattica. Sono coinvolte 15 scuole, dalle primarie alle secondarie. L’obiettivo è insegnare e apprendere utilizzando questi strumenti, che stanno cambiando radicalmente le metodologie educative. Ogni università porta le proprie competenze, e collaboriamo con gli insegnanti per realizzare attività concrete nelle classi della Regione Marche".  L’intelligenza artificiale, secondo Corradini, è una grande opportunità. Ma non è magia. Va usata con consapevolezza, spirito critico e, soprattutto, senza dimenticare che dietro ogni algoritmo, ci deve essere sempre un essere umano capace di pensare, interpretare e creare. Al termine dell’incontro, che si svolto al Ponte degli schiavi di Camporotondo di Fiastrone, è stata ufficializzata l’entrata nel club di un nuovo socio, di Riccardo Claudi di Castello Vestignano di Caldarola.

22/06/2025 08:30
Passaggio di testimone alla Cna Macerata: Simone Giglietti subentra a Maurizio Tritarelli

Passaggio di testimone alla Cna Macerata: Simone Giglietti subentra a Maurizio Tritarelli

È Simone Giglietti, 54 anni, imprenditore edile di Cingoli, il nuovo presidente della CNA di Macerata. A passargli il testimone Maurizio Tritarelli al termine dell'Assemblea elettiva di stamattina a Civitanova Marche. Fondatore di una solida impresa di ristrutturazioni avviata nel 2011, Giglietti è una figura profondamente radicata nel territorio e nel mondo dell’artigianato. Con un’esperienza iniziata a soli 14 anni e una squadra che oggi conta 8 dipendenti, rappresenta l’eccellenza dell’impresa locale. Giglietti è anche un appassionato maratoneta, con oltre 50 maratone all’attivo e un forte impegno sociale, testimoniato dalle sue missioni in Ucraina, Perù e da riconoscimenti come quello ricevuto dal Panathlon per l’etica sportiva. Insieme a lui, sono stati eletti stamattina anche i componenti dell’Ufficio di presidenza nel rispetto della parità di genere, dei mestieri e della rappresentanza geografica della provincia: Carlo D’Angelo (vicepresidente), Giuliana Bernardoni, Milko Morichetti, Katiuscia Macellari, Fausto Cavalieri, Daniela Zepponi, Loretta Gennarelli e Massimo Leonori. La nuova Presidenza della CNA Macerata si è insediata con un programma di mandato ambizioso, costruito attorno a tre parole chiave: innovazione, coesione e partecipazione. “Il documento programmatico – ha sottolineato Giglietti - delinea una strategia attenta ad affrontare le trasformazioni economiche e sociali in atto attraverso una rappresentanza efficace, una consulenza professionale e aggiornata alle esigenze reali delle imprese, un sistema associativo più dinamico e inclusivo”. Gli obiettivi strategici che i nuovi dirigenti CNA si sono proposti includono: il rafforzamento del ruolo della CNA come interlocutore istituzionale; il sostegno concreto alla competitività delle micro e piccole imprese anche attraverso l’evoluzione tecnologica e digitale; la valorizzazione delle aree interne; lo sviluppo di nuovi servizi alla persona; e un forte investimento nella formazione professionale. “Abbiamo il dovere di costruire una CNA che accompagni le imprese nel futuro - ha affermato Giglietti. Servono strumenti concreti, vicinanza reale e una visione strategica che sappia coniugare tradizione e innovazione. Vogliamo essere una forza trainante per l’economia locale, promuovendo partecipazione e ascolto in ogni angolo della provincia.” La nuova governance dell’Associazione nasce al termine di un percorso partecipativo ampio, che nei mesi scorsi ha visto il rinnovo anche dei Presidenti di Mestiere, dei Raggruppamenti di Interesse e dei Presidenti Zonali. Dai meccatronici ai restauratori, dagli elettronici alle estetiste, dai pensionati ad Impresa Donna, la rappresentanza CNA ha visto rinnovi e conferme, nel segno della pluralità e del protagonismo diffuso. A rafforzare fin da subito il senso partecipativo dell’Assemblea, la tavola rotonda "Artigiani imprenditori protagonisti" è stata aperta da quattro titolari di aziende, che hanno posto questioni concrete sui principali nodi che condizionano oggi il mondo delle imprese. Coordinati dalla giornalista Giusi Minnozzi, gli interventi hanno toccato temi cruciali: l’instabilità geopolitica e le sue ricadute sulla programmazione aziendale (Roberto Casadidio), la formazione professionale e la difficoltà di attrarre giovani verso i mestieri tecnici (Aldo Dezi), le sfide della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale per le PMI (Sandra Pinzi), il rischio desertificazione economica e sociale per le aree interne (Robertino Paoloni). A partire da queste sollecitazioni, il confronto si è arricchito dei contributi di ospiti qualificati che hanno offerto chiavi di lettura e approfondimenti: l’economista Francesca Spigarelli (Università di Macerata), il sociologo Marco Giovagnoli (Università di Camerino), Paolo Mariani (direttore generale di Uni.Co.) e Giovanni Dini (direttore del Centro Studi CNA Marche). A tirare le somme di quanto detto il direttore della divisione sindacale e associativa della CNA nazionale Fabio Bezzi, che ha raccolto gli stimoli emersi offrendo una visione complessiva del ruolo dell’artigianato nel contesto socio-economico contemporaneo. In apertura di Assemblea, hanno portato i saluti delle Istituzioni ai tanti imprenditori presenti il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il vicepresidente della Provincia di Macerata Luca Buldorini. Nella prima parte della mattinata l’intervento del Presidente di CNA Marche Paolo Silenzi, che ha definito l'assemblea il “momento cruciale per la vita associativa, in cui si tracciano bilanci, si rinnova la dirigenza e si avvia un nuovo percorso a sostegno delle imprese”, sottolineando come, nonostante le difficoltà degli ultimi quattro anni tra post-Covid e crisi globali, CNA abbia supportato le aziende con servizi e consulenze innovative, aiutandole a superare le criticità e a rimanere competitive. Particolarmente apprezzato dai presenti il messaggio di unità del Segretario regionale di CNA Moreno Bordoni che ha descritto l’associazione come “comunità propositiva e analitica, che si confronta con la politica con spirito laico e dati concreti”. Il Segretario ha quindi elogiato la capacità degli imprenditori marchigiani di affrontare con determinazione e pragmatismo una "tempesta perfetta" internazionale come quella in atto, fatta di incertezze e crisi diffusa. A portare il saluto della Regione Marche il vice presidente Filippo Saltamartini che ha riconosciuto all’Associazione di categoria il ruolo di affidabile interlocutore. Molti applausi e tanta emozione ha destato il congedo del presidente uscente Maurizio Tritarelli: “Dopo oltre trent’anni di impegno in CNA, lascio con orgoglio e serenità, consapevole di aver contribuito a rafforzare un'associazione che sa guardare al futuro con responsabilità, visione e passione per le imprese e il territorio. Fare il dirigente CNA mi ha fatto crescere, conoscere persone straordinarie e vivere esperienze irripetibili. Ho dato tutto ciò che potevo, ma la CNA mi ha restituito molto di più. Rimarrò sempre orgoglioso di essere stato un suo servitore”. Tritarelli ha voluto regalare la sua personale spilla CNA al nuovo Presidente in un emozionante passaggio di consegne. Massimiliano Moriconi, confermato alla direzione dell’Associazione, ha ribadito come "in un mondo che cambia, CNA Macerata resta un punto fermo: visione strategica, coraggio e vicinanza alle imprese sono indispensabili per guidare la trasformazione." Con un nuovo gruppo dirigente e una visione chiara per i prossimi anni, CNA Macerata si prepara a giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo del territorio, facendo leva sull’energia, la passione e il coraggio di centinaia di imprenditori artigiani.  

21/06/2025 20:15
Chiesanuova inaugura il campo sportivo rinnovato: dedicato alla memoria di don Guido Bibini

Chiesanuova inaugura il campo sportivo rinnovato: dedicato alla memoria di don Guido Bibini

Un impianto moderno, sostenibile e all’altezza delle esigenze degli atleti e della comunità. È stato inaugurato oggi il rinnovato campo sportivo di Chiesanuova, al termine di un intervento di riqualificazione profonda che ha trasformato la struttura.   L’intervento, per un valore complessivo superiore a 1 milione e 600 mila euro, ha portato al rifacimento completo del manto in erba sintetica, drenante e riciclabile, alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione integrata a basso consumo e a un moderno sistema di irrigazione automatica alimentato da pozzo, con raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Completano l’intervento il rifacimento delle gradinate e degli spazi di accoglienza per il pubblico.   «Abbiamo voluto offrire – ha detto il sindaco Franco Capponi – un impianto efficiente, sicuro, accessibile e sostenibile, che risponda alle esigenze quotidiane di atleti, famiglie, tifosi e ragazzi. È un risultato importante che migliora la qualità della vita e rafforza i valori positivi dello sport: il rispetto delle regole, la lealtà, l’impegno, il gioco di squadra. Intitolare questo campo a Don Guido significa riconoscere che quei valori, dello sport e della vita, possono e devono camminare insieme». Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Società Sportiva Chiesanuova, che ha curato il rinnovamento degli spogliatoi, e a tutte le ditte, ai tecnici comunali che hanno seguito il progetto. «Un bel lavoro di squadra – ha concluso il sindaco – e un altro passo avanti per la nostra comunità». Presente all’inaugurazione anche monsignor  Claudio Giuliodori, oggi Assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, in passato vescovo della diocesi di Macerata.

21/06/2025 19:50
Civitanova, festa di fine anno per la Scuola "Rodari": genitori e bambini insieme per un pomeriggio speciale

Civitanova, festa di fine anno per la Scuola "Rodari": genitori e bambini insieme per un pomeriggio speciale

Venerdì 20 giugno si è svolta la“Rodari Family Summer Party” presso lo stabilimento balneare”La Bussola”. Una festa organizzata dalle rappresentanti delle tre sezioni della Scuola dell’Infanzia”Rodari” dell’ISC Regina Elena di Civitanova, che ha coinvolto non solo le maestre e tutti i bambini del plesso ma anche i loro genitori. Un pomeriggio allegro e spensierato che ha visto squadre composte da bambini e adulti sfidarsi in giochi da spiaggia come la corsa con i sacchi, il tiro alla fune, sarabanda e altri e con premiazione finale con tanto di trofeo. Una splendida occasione che ha permesso a tutte le famiglie di conoscersi, di trascorrere del tempo tutti insieme giocando e, infine, sedendosi al tavolo mangiando e bevendo allietati da bella musica offerta da Gianni Lorenzetti, titolare dello chalet. "È stata una bellissima festa- affermano gli organizzatori- che si è potuta organizzare solo grazie alla complicità e all’affiatamento tra le famiglie e le maestre che svolgono il loro lavoro con passione e dedizione. Vista la grande riuscita, chissà che il prossimo anno non ripeteremo!”.

21/06/2025 19:33
Tolentino, serata di musica e testimonianze per la Giornata Mondiale della Sla: in memoria di Luana Mogetta

Tolentino, serata di musica e testimonianze per la Giornata Mondiale della Sla: in memoria di Luana Mogetta

In occasione della Giornata Mondiale della SLA, questa sera, 21 giugno, al Green Planet di Tolentino, si terrà un evento speciale dedicato alla memoria di Luana Mogetta e alla sensibilizzazione su questa difficile malattia. La serataè stata fortemente voluta da Lauro Fabiani, cittadino di Sforzacosta che tre anni fa ha perso la moglie Luana a causa della sclerosi laterale amiotrofica, pochi giorni prima del suo 63° compleanno. Il concerto vuole essere un omaggio al suo spirito e alla sua passione per la musica, un modo diverso per ricordarla come lei stessa avrebbe desiderato. La musica, infatti, sarà protagonista con l’esibizione di VASCO LIVE, una delle band tribute più apprezzate a livello nazionale, che salirà sul palco alle 22. Prima del concerto, il pubblico potrà godere di una selezione musicale a cura di Danny DJ, mentre dopo seguirà un incontro con medici ed esponenti di AISLA, l’associazione italiana che supporta malati e famiglie nella lotta contro la SLA. La serata si completerà con l’esibizione di Pepe Nero Live Music Show.   L’evento vuole accendere i riflettori su una malattia ancora poco conosciuta, che sconvolge profondamente la vita di chi ne è colpito e dei suoi cari. L’ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza, invitata a partecipare per condividere un momento di musica, memoria e solidarietà. Un’occasione per dimostrare che, anche nel dolore, l’amore e la musica continuano a vivere.

21/06/2025 19:10
Partenza vibrante per Musicultura: Capossela “coltiva” la musica, i 2.400 dello Sferisterio cantano con Cocciante (FOTO)

Partenza vibrante per Musicultura: Capossela “coltiva” la musica, i 2.400 dello Sferisterio cantano con Cocciante (FOTO)

“Osate, amate, siate voi stessi. ” Con queste parole intrise di passione e verità, Riccardo Cocciante ha acceso lo Sferisterio di Macerata nella serata inaugurale della XXXVI edizione di Musicultura, rivolgendo un sentito incoraggiamento ai giovani talenti: “Amo i giovani artisti che propongono cose nuove perché la musica deve andare avanti, bravi. Rispettate sempre la vostra natura non cercate di diventare qualcos’altro... il successo arriva se si fanno le cose con amore, bisogna osare, osare e osare”. L’artista italo-francese, attesissimo dall'arena maceratese, ha offerto al pianoforte un’emozionate esibizione del brano “Se stiamo insieme ci sarà un perché” vincitore del Festival di Sanremo 1991 e “Poesia” (1973). “Questo è il primo brano che ho scritto – ha raccontato - non sapevo ancora suonare, conoscevo solo due, tre accordi mi sono bastati per scrivere Poesia”. Ha chiuso con “Margherita”, una performance indimenticabile, il pubblico in visibilio ha tributato a Cocciante una standing ovation e l’artista ha invitato i 2.400 presenti a cantare con lui, un momento corale collettivo a cappella, di intensa connessione emotiva che ha avvolto lo Sferisterio in un abbraccio unico di musica e passione. Riccardo Cocciante è stato insignito dell’Onorificenza per Alti Meriti Artistici istituita dall’Università di Macerata e dall’Università di Camerino, partner culturali di Musicultura, dai rispettivi Rettori John McCourt e Graziano Leoni. Applauditissimi, da perfetti padroni di casa, Carolina di Domenico e Fabrizio Biggio hanno presentato in maniera fresca e coinvolgente le esibizioni dei vincitori di Musicultura 2025, in lizza per l’ambito titolo di Vincitore Assoluto del Festival e il Premio Banca Macerata di 20 mila euro, decretato dai voti dal pubblico delle due serate finali. Questi i nomi, le città di provenienza e i titoli delle canzoni degli otto vincitori di Musicultura: Alessandra Nazzaro, Napoli – Ouverture; Elena Mil, Monza - La ballata dell’inferno Frammenti, Treviso - La pace; Ibisco, Bologna - Languore ; ME JULY, Benevento – Mundi Moonari, Roma – Funamboli; Abat-jour, Rieti – Oblio; Silvia Lovicario, Nuoro – Notte. Ibisco ha conquistato il "Premio Grotte di Frasassi", un nuovo riconoscimento che unisce due realtà che dal cuore delle Marche parlano all’Italia e al mondo: Musicultura e il favoloso sito naturalistico delle Grotte di Frasassi. Il Sindaco di Genga, Presidente dell’ assemblea Grotte di Frasassi, avv. Marco Filipponi ha consegnato il premio a Ibisco che oltre alla somma in denaro di 2000 euro prevede una residenza e una restituzione artistica site specific nelle spettacolari Grotte di Frasassi. Moonari si è aggiudicato il Premio PMI per miglior progetto discografico del valore di 2.000 euro ed Elena Mil Il Premio per il miglior testo di 2.000 euro assegnato dalle giurie degli studenti delle Università di Macerata e Camerino. Sul palco di Musicultura Francesco Tricarico, accompagnato al pianoforte da David Cabi ha offerto il suo brano simbolo “Sono Francesco” (2000) e “Mi manchi negli occhi”, la poesia in musica della ballad intima e profonda del 2020. “Musicultura è una roccaforte fondamentale per difendere tutto un percorso disinteressato onesto e sincero della canzone d’autore- ha detto Tricarico - è bellissimo esser qui, sono convinto che questo momento così disumano e caotico finirà e lascerà germogliare anime straordinarie che daranno risalto sempre più alla poesia nelle canzoni”. A distanza di dieci anni Vinicio Capossela ritorna sul palco del Festival: “chiamerei Musicultura con la “o” Musicoltura, perché è come un laboratorio di coltura biologica che permette di vedere lo stato di vitalità della musica, cosa emerge dal tessuto del Paese e la condivide come esperienza vitale” ha detto l’artista. Capossela, accompagnato dai suoi musicisti si è esibito con un medley sulle note di “Bardamù” e della “Polka di Warsava”. Ha proseguito con una toccante esibizione del brano “Il povero cristo” e concluso con “Staffette in bicicletta” dedicata alle donne che hanno preso parte alla resistenza un testimone che siamo sempre chiamati a raccogliere...” ha spiegato Capossela. Gran finale a sorpresa con “Il tempo dei regali” per ricordare a tutti l’importanza di coltivare il sentimento della gratitudine “un esercizio importante da praticare” ha aggiunto Capossela tra gli scroscianti applausi del grande pubblico dello Sferisterio. La serata del Festival, in diretta su Rai Radio 1, ha visto anche gli interventi dalla Stazione Bus del canale di Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola. Questa sera finalissima di Musicultura con Valerio Lundini, Eugenio Finardi e Antonella Ruggiero e la proclamazione del Vincitore assoluto. Main Media Partner del Festival della Canzone Popolare e d’Autore è la Rai, con Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, Rainews.it, Rai Italia e RaiPlay. Si potranno rivedere le immagini delle serate finali di Musicultura 2025 sul programma diretto da Duccio Forzano, in onda su Rai 2, il 15 luglio. Rai Italia diffonderà uno speciale Musicultura, firmato da Roberta Ammendola, nei cinque continenti: America Asia Europa Africa e Oceania. Approfondimenti, dirette, rubriche e servizi sulla XXXVI edizione di Musicultura si possono seguire su Rainews24, Rainews.it e TgR.

21/06/2025 18:20
Macerata, iscrizioni aperte per l’Open Day della CF Maceratese Calcio Femminile: entro il 4 luglio

Macerata, iscrizioni aperte per l’Open Day della CF Maceratese Calcio Femminile: entro il 4 luglio

Venerdì 4 Luglio dalle ore 18:00 alle ore 20:00 presso lo Stadio della Vittoria in via Martiri della Libertà n 4  a Macerata si accendono i motori della CF Maceratese calcio femminile per la nuova stagione 2025/2026 per tutte le ragazze e bambine nate tra il 2008 e il 2017.Le bambine e le giovani sono invitate gratuitamente a partecipare e giocare all'Open Day, organizzato dalla CF Maceratese, dedicato esclusivamente al calcio femminile.Tutte le iscritte all'Open Day avranno l'opportunità di giocare e conoscere i nostri istruttori, vivendo un primo approccio al calcio in un ambiente sereno e accoglientePer partecipare suggeriamo di chiamare o inviare un messaggio whatsapp al numero di tel. 3472835046 due giorni prima.Si ricorda che sarà necessario essere muniti del proprio materiale sportivo e presentare un certificato medico. Iscrizioni entro mercoledì 02 Luglio.

21/06/2025 18:05
Abt Tolentino, al via una nuova stagione sotto la guida del presidente Marco Reggio

Abt Tolentino, al via una nuova stagione sotto la guida del presidente Marco Reggio

Dopo i saluti dell’assessore allo Sport Alessia Pupo, sono stati presentati dai coach Valeriano Terzano, Lorenzo Picotti ed Edoardo Melchiorre i bambini del minibasket, del settore agonistico e della prima squadra.Significativo l' intervento del responsabile del settore giovanile Paolo Regini il quale ha sottolineato i buoni risultati raggiunti da tutti i gruppi giovanili e soprattutto il clima positivo, di coesione, umanità e professionalità che ha trovato nella nostra società, fattori che hanno determinato la sua scelta di fare molti km pur di instaurare una collaborazione con l'Abt.   Menzione particolare per il campionato giocato dalla prima squadra in DR1. Sotto la guida dall’esordiente tolentinate coach Picotti e capitanata dalla bandiera Alessandro Pelliccioni, i ragazzi, in gran parte provenienti dal Settore giovanile, hanno affrontato un campionato impegnativo regalando ai tifosi belle soddisfazioni, momenti emozionanti e conquistando un ottimo quarto posto.   Sono stati premiati i ragazzi dell’Under 17 per la vittoria del campionato regionale. La squadra, guidata dal coach Regini, affiatata e compatta, è cresciuta costantemente nel corso della stagione, acquisendo sempre più consapevolezza dei propri mezzi.     La serata è stata anche l’occasione per presentare il nuovo Gruppo Dirigente dell’ABT guidato dal nuovo presidente Marco Reggio, coadiuvato da Paolo Pistarelli in qualità di vice presidente e dagli altri consiglieri: Gianluca Casadidio, Adelmo Francesconi , Fabrizio Pela, Bruno Prugni, Paolo Reggio, Salvatore Ricotta.Un grande e sentito ringraziamento a Paolo Reggio, presidente uscente, che ha salutato i presenti, confermando il suo impegno da consigliere.     Il nuovo Presidente ha ringraziato, a nome di tutta l’ABT, l’Amministrazione comunale per l’importante investimento che si sta realizzando al Palazzetto dello Sport di Tolentino e ha sottolineato la soddisfazione più grande per l’Associazione che è il numero degli iscritti, in costante crescita e arrivato ormai a sfiorare le 200 unità.     Un particolare ringraziamento va al main sponsor, Simonelli Group, azienda di alto livello del nostro territorio ormai da quasi 40 anni a fianco della nostra società e agli altri vari sponsor delle aziende Tolentinati che contribuiscono allo svolgimento delle nostre attività.     La prossima stagione il Basket Tolentino sarà impegnato in ben 5 campionati giovanili, oltre al campionato della prima squadra e al minibasket, nutrito anche di una corposa squadra femminile. Ottimi i risultati anche del Camp estivo, che ha visto un numero notevole di iscritti che hanno potuto sperimentare divertenti attività di carattere educativo.

21/06/2025 17:55
Recanati, tre giorni per vivere la musica e la cultura oltre il mainstream: torna il Memorabilia Festival

Recanati, tre giorni per vivere la musica e la cultura oltre il mainstream: torna il Memorabilia Festival

Dal 4 al 6 luglio 2025 torna a Recanati il Memorabilia Festival, tre giorni di musica, incontri e comunità, organizzati dal Centro Fonti San Lorenzo. Il festival, da sempre a ingresso gratuito, si svolge negli spazi del quartiere Fonti San Lorenzo ed è costruito e organizzato da decine di volontari.   Al centro del programma c’è la musica dal vivo, con un cartellone che intreccia nomi affermati della scena italiana con nuove proposte emergenti. Quest’anno saliranno sul palco Selton, Whitemary, Populous (con un dj set) e Dente. Ogni sera saranno affiancati da due artisti emergenti provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso una call pubblica che ha coinvolto decine di progetti indipendenti. Una scelta che rispecchia lo spirito del festival: dare spazio alla musica che ha qualcosa da dire, lontana dalle logiche mainstream.   Ma Memorabilia non è solo concerti. Nei pomeriggi, a partire dalle 19.00, si terranno tre talk pubblici che affronteranno temi culturali e sociali con linguaggi diversi. La Collettiva Nate Intere porterà uno sguardo critico sulle rappresentazioni culturali e mediatiche attraverso una prospettiva transfemminista. Il progetto editoriale Cronache Ribelli racconterà il suo lavoro nell’ambito dell’editoria indipendente, tra divulgazione storica, attivismo e nuovi strumenti narrativi. Il comico e autore satirico Daniele Fabbri, infine, sarà protagonista di un incontro dedicato alla libertà di satira, in cui affronterà il rapporto tra comicità, politica e censura.   Durante tutte le giornate del festival saranno attivi stand gastronomici, bar, dj set, aree mercatini e una mostra permanente allestita all’interno degli spazi del quartiere. Un modo per abitare il festival non solo come pubblico, ma come parte attiva di una comunità temporanea che vive insieme il tempo e lo spazio.   Anche l’organizzazione è un punto di forza. Memorabilia è reso possibile grazie all’impegno di oltre 60 volontari, provenienti principalmente da Recanati e dalle Marche, ma anche da altre parti d’Italia e d’Europa. Da mercoledì 25 giugno partirà infatti un progetto europeo che coinvolgerà 12 giovani volontari (italiani e non), impegnati per due settimane nella realizzazione degli allestimenti, nella costruzione degli spazi e nel supporto alla comunicazione. Un’occasione di scambio, formazione e cooperazione che arricchisce il valore sociale del festival.

21/06/2025 17:45
Benessere e natura: aperti i nuovi laghetti a Pieve Torina, accanto al percorso Kneipp (VIDEO)

Benessere e natura: aperti i nuovi laghetti a Pieve Torina, accanto al percorso Kneipp (VIDEO)

Si apre all’insegna del benessere e della rigenerazione l’estate 2025 a Pieve Torina, con l’inaugurazione ufficiale dei laghetti benessere, nuova attrazione adiacente al percorso Kneipp, già noto per i suoi effetti salutari e il forte richiamo turistico. L’evento si è svolto nella mattinata di sabato 21 giugno, alla presenza del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. I laghetti si inseriscono in un contesto naturale unico, dove la qualità dell’aria, la biodiversità del bosco e le acque oligominerali del torrente Sant’Angelo creano un ecosistema ideale per il recupero fisico e mentale. “Ogni anno il percorso Kneipp, questo grande attrattore marchigiano, si arricchisce. Abbiamo cercato di ridare linfa vitale a un percorso fatto di acqua e di sensorialità, studiato anche con l’ASUR provinciale per garantire la riattivazione della parte bassa e alta della coscia”, ha spiegato il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Angelucci. “Sono serbatoi naturali dove i sassi e l’acqua collaborano per creare un effetto benefico sulla circolazione, che i cittadini apprezzano ogni settimana”. L’intervento rientra in una più ampia politica di valorizzazione delle risorse locali, in particolare dell’acqua, considerata un bene primario e identitario: “Noi siamo un punto di riferimento per garantire una rigenerazione attraverso le opportunità che il territorio ci offre. E tra queste, l’acqua è la risorsa per eccellenza. La mettiamo a disposizione gratuitamente, con una visione di turismo sostenibile e crescita economica per tutto il comprensorio”, ha aggiunto Angelucci, sottolineando anche l'impegno del territorio per mantenere l’acqua pubblica in mani pubbliche. Grande soddisfazione anche da parte del presidente della Regione, Francesco Acquaroli: “È un’intuizione straordinaria quella di Pieve Torina, che porta questo luogo a essere tra i più frequentati del nostro entroterra. Qui si riscopre il benessere in un paesaggio completamente conservato. L’acqua, che sembra un bene scontato, è in realtà una risorsa preziosa, capace di offrire salute, refrigerio e rilancio turistico”. A coronare l’inaugurazione, anche momenti esperienziali come il forest bathing e il percorso Kneipp guidato, seguiti da una degustazione di prodotti tipici del territorio. In serata, spazio alla Festa del Solstizio d’Estate presso la piscina benessere, con aperitivi in musica, cena a bordo vasca e il dj set dei gemelli TwoTwins, per un evento pensato soprattutto per i giovani e all’insegna di un divertimento sano. Pieve Torina si conferma così un modello virtuoso per le aree interne, capace di trasformare la propria resilienza in attrattività turistica e sviluppo sostenibile. E con oltre 120.000 presenze ogni estate, i numeri parlano chiaro: la strada dell’acqua e del benessere è quella giusta.

21/06/2025 17:40
Civitanova, buca pericolosa dopo il sottopasso nord preoccupa i motociclisti: “Serve soluzione immediata”

Civitanova, buca pericolosa dopo il sottopasso nord preoccupa i motociclisti: “Serve soluzione immediata”

Una buca profonda mette a rischio auto e soprattutto motociclisti e ciclisti sulla SS16, in zona Fontespina, a Civitanova, poco dopo l’imbocco del sottopasso del lungomare nord in direzione nord-centro. A segnalarla sono stati alcuni cittadini, preoccupati per la pericolosità del manto stradale in quel punto, particolarmente insidioso per chi viaggia su due ruote. "Se ci finisci dentro con la ruota, rischi di perdere il controllo e fare un volo incredibile", racconta un residente, che ha già assistito a situazioni rischiose sfiorate per pochi centimetri da ciclisti e scooteristi. La buca si trova in una posizione di difficile individuazione, specialmente in condizioni di scarsa visibilità o traffico intenso. "Serve un intervento urgente prima che qualcuno si faccia male sul serio", aggiungono i cittadini, che chiedono al Comune e agli enti competenti un rapido ripristino del manto stradale e una segnaletica provvisoria per evitare incidenti.

21/06/2025 17:30
Camerino capitale del pedale: cronoscalata e Granfondo nel weekend delle Terre dei Varano

Camerino capitale del pedale: cronoscalata e Granfondo nel weekend delle Terre dei Varano

Terre dei Varano, antipasto contro il cronometro E’ una Camerino popolata da ciclisti e da maglie di tutti i colori quella che sta affrontando il weekend del solstizio d’estate. Per “colpa” della Granfondo Terre dei Varano, evento ultimo di un festival delle due ruote che ha preso il via ieri, venerdì, con la cronoscalata che da Via Adige a Castelraimondo ha portato a Crispiero, per 4,5 km con 280 metri di dislivello. Un antipasto agonistico molto apprezzato, che ha fatto registrare il successo di un laziale, Damiano Limardo dell’Anagniciclismo primo in 12’30” con 15” su Matia Burini (Uc Trasimeno) e 39” su Leonardo Buratti (Asd Giuliodori Renzo). Al sabato invece largo spazio ai randonneurs per una lunga pedalata che ha preso il via al mattino presto per affrontare ben 208 km per 4.100 metri di dislivello, toccando molti punti caratteristici di questa zona delle Marche. Domani il via alla Granfondo per la quale le iscrizioni sono andate moltiplicandosi nelle ultime ore. Due i percorsi a disposizione, il lungo di 144 km per 2.810 metri di dislivello e il medio di 118 km per 1.862 metri con grande attesa per conoscere chi raccoglierà il testimone di vincitore dai primi dello scorso anno, nello specifico Ivan Martinelli e Loretta Giudici. Appuntamento in viale Leopardi con partenza alle ore 7:45 per il lungo e alle 8:00 per il medio. Predisposti tutti i servizi pre e post gara con un grande dispiego di volontari lungo il tracciato. Ora la parola passa alle ruote…

21/06/2025 17:25
Greco e Cesca campioni in Europa e nel mondo: l’Anthropos Civitanova fa doppietta con la maglia azzurra

Greco e Cesca campioni in Europa e nel mondo: l’Anthropos Civitanova fa doppietta con la maglia azzurra

  Due imprese memorabili in poche ore con la maglia azzurra per Alex Cesca e Alessandro Greco, cestisti dell’Anthropos Civitanova e della Nazionale di basket C21 della Fisdir, capaci di conquistare due titoli di grande prestigio a Ferrara, nella giornata di venerdì 20 giugno, dopo una settimana impegnativa per i Campionati SUDS 2025.In Emilia Romagna l’Italbasket si è aggiudicata sia il Trofeo Open, grazie al successo per 39-18 centrato in mattinata contro l’Argentina, sia la resa dei conti tra le due migliori formazioni del Vecchio Continente per gli Europei SUDS con la vittoria schiacciante per 48-8 firmata nel pomeriggio sulla Turchia. Una giornata storica, frutto di prove strepitose da parte del collettivo e degli atleti marchigiani Il percorso della selezione italiana si è aperto lo scorso 16 giugno con un grande esordio contro la Finlandia, dominata 51-18. I portacolori del Belpaese hanno offerto una seconda prova da urlo nel match con l’Ungheria, mettendo alle corde i magiari con un sonoro 45-6. Più tirato il primo dei confronti con i rivali storici della Turchia, battuti 32-23 con grande determinazione. Il successivo exploit contro gli USA, annichiliti con un incredibile 60-6, è valso la doppia Finale per Cesca e Greco. Le ciliegine sulla torta sono arrivate con le prove di forza a stretto giro grazie a una gestione degli incontri senza tentennamenti al cospetto di Argentina e Turchia, due rivali di valore, ma apparse fin da subito in balia dei padroni di casa.  Il presidente Nelio Piermattei: "Ancora una volta la nostra nazionale si è dimostrata imbattibile. Mi congratulo e mi rallegro con Coach Bufacchi, lo staff e tutti i ragazzi, ma ovviamente il mio abbraccio va ai nostri due portacolori, Alessandro Greco e Alex Cesca, che di questa nazionale è anche il capitano. Un grazie ai coach Angela, Claudio e Marco che preparano i nostri ragazzi"  

21/06/2025 17:15
“Dal vino fatto con mio nonno al riconoscimento di Forbes”: Matteo Cesari de Maria racconta la cantina VerSer

“Dal vino fatto con mio nonno al riconoscimento di Forbes”: Matteo Cesari de Maria racconta la cantina VerSer

Matteo Cesari de Maria è il titolare ed enologo della VerSer Cantina e Vigneti, una cantina giovane, la più giovane tra i produttori del Serrapetrona DOC. Si tratta di una proprietà di famiglia; Matteo, infatti, gestisce l'attivita insieme ai genitori Andrea Cesari de Maria e Marilena Scagnetti e la sorella Sandra. La cantina è stata inoltre selezionata tra le 100 eccellenze italiane di FORBES nel 2025.  Puoi raccontarci la storia di “VerSer”? Come mai questo nome?   “Questa cantina nasce non per una volontà imprenditoriale, siamo una famiglia che dal Nord decide di investire nelle Marche, ma in realtà è la creazione di un sogno familiare serrapetronese. Perché mia madre è serrapetronese doc da generazioni e suo padre, Giuseppe Scagnetti, è stato un po’ il mentore che mi ha trasferito questa passione sotto forma di conoscenza di un vitigno e della sua vinificazione regina che poi nel tempo è diventato il nostro progetto. Giovane perché i vigneti sono stati impiantati nel 2019 e nel 2020 abbiamo ultimato la costruzione della cantina e l’avvio della prima produzione. Il nome”VerSer” ideato da mia mamma, si origina dall’unione dei due aspetti fondamentali del nostro cuore che sono la Vernaccia come vitigno e Serrapetrona come paese. Verser in francese vuole anche dire versare vino, quindi è un gioco di parole”.  Puoi parlarci dei tuoi vigneti? Quali sono le caratteristiche principali? “Per quanto riguarda i vigneti noi li abbiamo in Località Carpignano che è una frazione di San Severino Marche, quindi i primi territori subito a nord rispetto al comune di Serrapetrona. Totalmente all’interno della reale riproduzione delle uve per le denominazioni di origine controllata e garantita di Serrapetrona. La scelta non è casuale ma è stata originata da e con mio nonno proprio perché questo territorio è quasi unico, è una valle lenticolare dove, soprattutto nella nostra zona, prevale in altissime concentrazioni l’argilla. Essa è un terreno splendido e forse il migliore per i grandi vini, perché nonostante la difficoltà nel lavorarlo e nel gestirlo, offre grande spinta alle piante per una sana e corretta crescita e ha la più alta concentrazione di elementi chimici che sono la base, i mattoncini, con cui le piante costituiscono gli aromi, che saranno poi presenti nel calice. Come detto la cantina piccola è di 2,8 ettari, suddivisi tra 2,2 ettari di Vernaccia Nera e mezzo ettaro di Pecorino. Questo perché io volevo due vitigni autoctoni, la Vernaccia è la regina di questo territorio, ma anche il Pecorino era presente in queste zone da studi condotti da diverse università che io poi ho condiviso e studiato con i miei professori di Milano, ho valutato che era un vitigno figlio della fascia pre appenninica, dove cresceva e si è sviluppato e spostato nel tempo, attraverso i secoli, seguendo le vie di transumanza, fino al mare. È un vigneto particolare perché oltre al giovane impianto viene condotto con delle tecniche di potatura moderne che sono volte ad aumentare la longevità della pianta, il vigneto è studiato per portarlo ad una quasi completa meccanizzazione. Questo perché la mia è una cantina totalmente a gestione individuale, quindi forse unica”.  Qual è la chicca della tua azienda? “Ogni singolo aspetto nel corso dell’anno viene fatto solo ed esclusivamente da me, dalla potatura fino all’etichettatura e all’inscatolamento delle bottiglie prima di consegnarle ai clienti. Questo perché io voglio avere un pieno e totale controllo di tutte le fasi produttive, perché la più piccola scelta fatta in vigna durante la potatura avrà una ripercussione sul calice che si verserà l’anno dopo. Nonostante la piccola superficie il terreno cambia di metro in metro, e solo potendo vedere pianta dopo pianta, comprendendone le caratteristiche, si può andare a fare quella che è poi la creazione di un vino. A questa chicca ne vorrei aggiungere un’altra, sicuramente esistono altre cantine a trazione individuale però io ho un passo in più, quando mi sono iscritto ad enologia, la prima laurea a Milano, ho fatto una tesi sperimentale dove ho progettato una cantina per valorizzare la Vernaccia di Serrapetrona DOCG. Poi grazie ad una selezione sono stato preso nella laurea magistrale in “Scienze Viticole e Enologiche” dove ho potuto con una tesi durata quasi due anni, studiare per primo ed unico al mondo, il vitigno Vernaccia Nera. Fino alla data della mia laurea era considerata probabilmente una sorella minore del famoso Grenache francese. Mio nonno nonostante facesse il vino più per una passione casalinga che per imprenditoria, era convinto che non potesse essere così, che secoli di persone che avevano tutelato questo vitigno e tecniche di vinificazione così particolare, non potevano farlo su qualcosa che fosse importato dalla Francia. Ed è così che al termine di questo lungo percorso, che è andato dalla genetica ed è passato soprattutto dalle analisi chimiche delle uve e di tutte le possibili vinificazioni, ho potuto definire in maniera inoppugnabile l’unicità di questo vitigno. Per cui forse la chicca è che oltre ad essere una cantina a trazione individuale è una delle pochissime, forse l’unica cantina al mondo, che può vantare la proprietà totale ed esclusiva della conoscenza del vitigno. Sembra una cosa banale ma è da queste basi che poi si trae la perfetta espressione di quella che poi sarà l’uva tramutata in vino. Tante cantine possono vantare grandiosi enologi consulenti che però ovviamente non fanno altro che applicare una ricetta, una tecnica, alle varie aziende clienti, che possono essere in Veneto come a Pantelleria. Io non volevo questo, perché il vino si fa in vigna, si fa assaggiando le diverse annate, rispettando totalmente teruar e clima delle annate, dando così una connotazione mai uguale ai vini. Farlo invece attraverso un consulente spesso può portare a questo appiattimento espressivo”.  Che cosa ti senti di dire ad un giovane che custodisce il tuo stesso sogno? “Primo di non abbattersi davanti alle avversità o alla enormità di cose da fare. Quando ho lasciato il posto di lavoro in Piazza San Babila a Milano, in giacca e cravatta, e mi sono seduto per la prima volta alla lezione di chimica organica ero terrorizzato, pensavo alle decine e decine di esami che avrei avuto davanti prima di potermi mettere nell’idea di creare la mia azienda. Ma affrontando in maniera convinta e decisa il percorso, ho potuto vantarmi di una laurea triennale di 106/110 e di una magistrale con i complimenti della commissione da 110 e lode proprio sul mio vitigno, su questo racconto per la prima volta. Poi c’è stato il progetto, creare la vigna, le avversità sono arrivate giorno dopo giorno, ma in maniera tranquilla e determinata si è potuto smontare tutto arrivando a questo destino”.  Progetti in cantiere? “Il prossimo progetto della mia cantina sarà dedicarsi al mondo delle bollicine metodo classico, sia la Vernaccia Nera che il Pecorino hanno grandi capacità di poter esprimere note varie tali e tecniche uniche, producendo spumanti in metodo classico. È un progetto lungo e non facile che speriamo di completare nei prossimi anni. E a questo vorremmo unire un altro sogno che è riportare il vino e le vinificazioni nel centro del paese. La nostra cantina è proprietaria di una cantina storica a poche centinaia di metri dal centro del paese dove si faceva vino ormai più di mezzo secolo fa, la speranza a breve è di poterlo aprire e di destinare questi locali proprio alla realizzazione dei metodi classici”.            

21/06/2025 17:00
Civitanova, scontro auto e scooter sul lungomare: un ferito al Pronto Soccorso

Civitanova, scontro auto e scooter sul lungomare: un ferito al Pronto Soccorso

 Paura nel primo pomeriggio sul lungomare centro di Civitanova, dove un giovane è rimasto ferito in un incidente stradale che ha coinvolto uno scooter e un’auto. Lo scontro è avvenuto intorno alle 15:30 in via Matteotti, poco dopo lo chalet Il Veneziano. Il ragazzo, che si trovava alla guida del due ruote, è caduto sull’asfalto a seguito dell’impatto. Soccorso tempestivamente dal personale del 118, è stato successivamente trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche per accertamenti. Le sue condizioni non soono gravi. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale, che hanno effettuato i rilievi e stanno ricostruendo l’esatta dinamica del sinistro.

21/06/2025 16:22
Graduation Day 2025: oltre 360 laureati in festa a Macerata

Graduation Day 2025: oltre 360 laureati in festa a Macerata

Oltre 360 laureate e laureati hanno ricevuto la pergamena di laurea e il tradizionale tocco in piazza Vittorio Veneto tra applausi, sorrisi e commozione. È tornata a vivere nella sua dimensione più partecipata la cerimonia dei Graduation Day dell’Università di Macerata, che per l’edizione 2025 ha scelto di nuovo la piazza e l’estate. Oltre 360 laureate e laureati hanno ricevuto la pergamena di laurea e il tradizionale tocco in piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città, tra applausi, sorrisi e commozione.  Le due giornate – giovedì 19 e venerdì 20 giugno – hanno coinvolto tutti i dipartimenti dell’Ateneo. La prima è stata dedicata ai corsi di Economia e Diritto, Giurisprudenza, Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali. Venerdì si sono svolte due sessioni: al mattino per il Dipartimento di Studi Umanistici, al pomeriggio per il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo.  A fare gli onori di casa, il rettore John McCourt e la presidente dell’Associazione Laureati Ateneo Maceratese (ALAM), Daniela Gasparrini. “Non perdete mai la voglia di capire, di farvi domande, di leggere la realtà in profondità, anche quando sembra difficile, anche quando è più comodo fermarsi in superficie. Il mondo è pieno di persone convinte di possedere la verità. Io invece vi incoraggio a coltivare il dubbio, la complessità, il pensiero critico. Non smettete mai di imparare. Perché non c’è progresso, personale o collettivo, senza curiosità.”, ha detto McCourt rivolgendosi ai laureati, ricordando il valore del pensiero critico e della formazione permanente in un mondo complesso. Un saluto speciale è stato rivolto anche agli studenti internazionali, provenienti da oltre 30 Paesi, che hanno completato il loro percorso lontano da casa e in una lingua diversa. La presidente Gasparrini ha invitato i presenti a mantenere vivo il legame con l’Università, anche attraverso l’adesione all’Associazione. Per l’Università di Macerata, che nel 2024 ha laureato 1.904 studenti, il Graduation Day rappresenta molto più di una cerimonia. È il simbolo di una comunità che celebra l’impegno, la conoscenza e il futuro.  Mentre una generazione di studenti conclude il proprio percorso, un’altra si prepara a iniziare il proprio. Le iscrizioni per l’anno accademico 2025/2026 apriranno ufficialmente il 15 luglio. L’Università ha rinnovato profondamente la propria offerta formativa, con dieci corsi ripensati e novità nei percorsi esistenti, per rispondere ai cambiamenti del mondo del lavoro. I 32 corsi attivi, tra lauree triennali e magistrali, affrontano le grandi sfide del presente: sostenibilità ambientale, economica e sociale, trasformazioni digitali e impatto dell’intelligenza artificiale.

21/06/2025 15:19
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