Domenica 28 luglio alle 18,00 4° appuntamento del Kammerfestival presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia con i giovani talenti del Royal College of Music di Londra che hanno seguito un seminario di studi presso la civica Scuola di Musica Beniamino Gigli sotto la guida di Lyutsia Ibragimova per il violino e Svetlana Kosenko per il pianoforte.
Lutsia Ibragimova ha iniziato i suoi studi al Conservatorio di Mosca nel 1972 e ha completato un corso post-laurea con l’illustre professore Igor Bezrodny. Dal 1977 al 1991 ha suonato con varie orchestre e gruppi da camera russi come leader e solista di sezione tra cui Ricercar, Moscow Instrumental Capella e Moscow Academy of Ancient Music, dove ha collaborato con Sviatolslav Richter, Leonid Kogan, Gideon Kremer, Oleg Kagan, Natalia Gutman, Alexei Liubimov, Tatiana Gridenko e molti altri. Nel 1991 Lutsia ha iniziato la sua carriera di insegnante sia privatamente che come insegnante ospite della Gnessin Music Specialist School. Nel 1996 Lyutsia si è trasferita in Inghilterra, dove ora insegna e al Royal College of Music.
Svitlana Kosenko è nata in Ucraina e ha studiato prima alla Scuola Speciale di Musica di Kharkiv con la professoressa Svitlana Zaharova. Dopo aver conseguito una laurea e un master presso l'Università delle Arti di Kharkiv, dove ha studiato con la professoressa Natalya Melnikova, Svitlana è tornata a lavorare come insegnante di pianoforte principale presso la sua alma mater Kharkiv Special Music School. Svitlana è vincitrice di numerosi concorsi internazionali. Nel 1999 ha vinto il secondo premio al Concorso internazionale di musica franco-polacca di Parigi. Nel 2001 Svitlana ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Smetana e le è stato assegnato un Premio Speciale per la sua interpretazione al Concorso Enescu. Nel 2012 ha vinto il premio come miglior pianista al Concorso Joseph Suder Lieder. Nel 2014, ha completato i suoi studi presso l'Università di Musica della Saar, in Germania, con un Master in Musica da Camera con il professor Tatevik Mokatsian. Dal 2014 al 2022 ha lavorato come pianista ufficiale presso la Yehudi Menuhin School. Nel 2022 ha iniziato a lavorare presso il Royal College of Music come accompagnatrice delle classi di archi.
Il concerto è organizzato dalla civica Scuola di Musica B.Gigli e dal Comune di Recanati Assessorato alla Cultura.
I Fast Animals and Slow Kids hanno dato vita a una serata carica di energia al Mind Festival di Montecosaro Scalo. Sul palco del Campo Sportivo Mariotti, la band perugina ha regalato al pubblico un’esibizione travolgente, segnando il secondo dei quattro appuntamenti previsti dal festival.
Il frontman Aimone Romizi ha espresso tutto il suo entusiasmo per essere tornato a suonare nelle Marche, sottolineando l'affinità tra la sua terra natia e la regione ospitante: "È sempre un piacere per noi venire a suonare nelle Marche – le nostre regioni sono molto affini, alla fine è solo una montagna a dividerci". Con queste parole ha introdotto “Lago ad alta quota”, una canzone che celebra la rivincita e la tenacia, diventata ormai un inno per i fan della band.
Per quasi un’ora e mezza, i Fask hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso, offrendo una performance carica di energia ed emozioni. I loro brani più iconici hanno risuonato potentemente, creando un legame speciale con gli spettatori. Prima di concludere, la band ha lanciato un annuncio che ha entusiasmato tutti i presenti: "Volevamo dirvi che il prossimo 25 ottobre uscirà il nostro nuovo album dal titolo ‘Hotel esistenza’. Quest’inverno lo porteremo in tour in tutti i club d’Italia”.
L’esibizione si è chiusa con “Non potrei mai”, uno dei pezzi più amati dal pubblico, lasciando i fan con il cuore pieno di emozioni e la promessa di nuovi incontri futuri. E, come da tradizione, la band ha salutato il caloroso pubblico del Mind Festival con la frase che da oltre 15 anni accompagna i loro concerti: "Salve a tutti, salve a tutte. Noi siamo i Fast Animals and Slow Kids e veniamo da Perugia!”.
Con l’allenamento di questa mattina al comunale di Montecassiano, si è chiusa la prima settimana di preparazione atletica prestagione della Maceratese. In questi giorni mister Possanzini ha avuto modo di conoscere i suoi giocatori e vederli all’opera sul rettangolo verde.
Proprio il nuovo allenatore biancorosso si è detto soddisfatto rispetto alla squadra messa a sua disposizione dalla dirigenza:
“Abbiamo avuto la fortuna di scegliere da zero la rosa e non sempre è possibile. Ogni ragazzo che sta qui è perché è stato scelto da qualcuno in maniera condivisa. Lo scorso anno anche da subentrato ho avuto la fortuna di allenare una squadra di grandi giocatori. Quest’anno ho avuto la fortuna di poterli scegliere. Ora dobbiamo conoscerci, soprattutto devono conoscersi i ragazzi perché poi sono loro che vanno in campo”.
Il tecnico loretano ha cercato sin da subito di trasmettere il proprio credo calcistico ai suoi giocatori. Si suda, si corre, ma ci sono anche diverse esercitazioni che riguardano il possesso, il pressing e la riconquista immediata del pallone, che per Possanzini dovrà essere il protagonista principale in mezzo al campo:
“Alla fine a calcio si gioca con un pallone. L’obiettivo è quello di dar fiducia ai ragazzi. Se vogliamo fare un campionato da protagonisti, non credo che si possa fare senza il pallone. Troveremo squadre pronte ad aspettarci e aggredirci. Aldilà della tattica avversaria noi dobbiamo avere una nostra idea e, come detto sin dall’inizio, crearci un’identità riconoscibile”.
La dirigenza biancorossa ha svolto un lavoro impegnativo per allestire una rosa di qualità. Come affermato anche dal direttore sportivo Nicolò De Cesare, la Maceratese ha cercato di costruire un roster in cui possano convivere giocatori esperti e giovani in rampa di lancio, giocatori che hanno vinto e giocatori in cerca di rivalsa.
“Sono soddisfatto della squadra allestita. Abbiamo cercato di fare una squadra completa, con il giusto mix fra giovani e più esperti, ma anche fra chi ha vinto, chi è retrocesso, chi ha sfiorato il salto, chi si aspettava di fare una carriera diversa e invece si ritrova in Eccellenza. Abbiamo cercato di mettere insieme queste componenti qui”.
De Cesare lancia inoltre un appello a tutto l’ambiente biancorosso, invitando tifosi e addetti ai lavori a remare nella stessa direzione per cercare di raggiungere importanti obiettivi.
“Mi preme molto costruire un ambiente in cui si possa lavorare con serietà e positività – afferma il ds- Per farlo però bisogna essere tutti uniti: tifosi, società, squadra, staff e addetti ai lavori. Sappiamo che la Maceratese viene da due anni negativi. Se non c’è unione di intenti e non si vede l’ora di dare i primi giudizi e infierire ancora però non si va da nessuna parte. È un mezzo appello a tutte le persone che tengono a questa squadra: bisogna remare tutti dalla stessa parte. Se vogliamo raggiungere traguardi importanti bisogna fare per forza così”.
Intanto la squadra ha accolto un nuovo arrivo in difesa. Si tratta del difensore classe 2000 Leonardo Mastrippolito. Arriva dal Celano con cui ha disputato l’ultimo campionato di Eccellenza abruzzese. Cresciuto nel settore giovanile del Pescara, ha maturato esperienze anche con l’under 19 della Reggina e con la Primavera del Sassuolo. Nel suo curriculum può vantare 37 presenze in Serie C con le maglie di Reggina e Bisceglie e 27 in D con quelle di Pineto e Carpi. Ha inoltre vinto un campionato di Eccellenza ligure con l’Albenga.
Mastrippolito si è aggregato al gruppo e sta svolgendo la preparazione insieme alla squadra. Alla domanda se con il suo arrivo il mercato biancorosso può ritenersi chiuso De Cesare risponde:
“Il mercato al 99% è chiuso. Ci siamo lasciati una finestra aperta da qui al 31 agosto per capire se ci sarà bisogno di intervenire, anche in base a quello che il mercato saprà offrire. Per quanto riguarda gli under invece bisogna testarli in campo. Alcuni sono alla prima esperienza con i grandi quindi vediamo come reagiscono e poi con le idee più chiare vedremo il da farsi”.
All’ultimo consiglio comunale la consigliera comunale del gruppo misto Sabrina de Padova ha presentato un ordine del giorno, dove ha invitato il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli a farsi portavoce presso la regione sulle problematiche delle liste d’attesa. “Spesso le liste sono bloccate e i tempi d’attesa risultano di anni, in evidenzia negazione del diritto del cittadino a curarsi”. Spiega la consigliera.
“Vorrei ricordare l’articolo 32 della costituzione cita: la Repubblica tutela la salute o meglio ‘dovrebbe tutelare’ la salute sia come fondamentale diritto dell’individuo, sia come interesse della collettività – continua De Padova -. Purtroppo non c’è più il diritto a curarsi anche per chi ha priorità, poiché invalido o disabile, poiché le liste d’attesa sono chiuse, e non ci sono posti neanche per le categorie deboli”.
La consigliera ricorda che ad aprile si è tenuto il piano regionale per abbattere le liste d’attesa si è deciso per il 2024 di stanziare 13.260.000 euro. “Si tratta solo dello 0,4% del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale cui concorre lo Stato per il 2024, destinato a prestazioni ambulatoriali, ricoveri e screening. Quindi un finanziamento bassissimo considerando che la percentuale di popolazione anziana in Italia è alta”.
“Questo evidenzia che non c’è la volontà effettiva di voler colmare il divario tra offerta e richiesta poiché la destinazione è minima. Vorrei ricordare che esiste un decreto legislativo n. 24 del 29/4/98 che dichiara che il malato possa rivolgersi al privato chiedendo successivamente al sistema sanitario nazionale il rimborso delle spese effettuate - approfondisce la questione la consigliera - Pertanto si evince un palese disagio da parte dei cittadini che hanno necessità di usufruire del servizio sanitario pubblico. Mi riferisco in particolar modo agli accertamenti che vengono prenotati e che saranno spesso effettuati dopo anni dalla prenotazione, lontano dalla propria abitazione, con costi esorbitanti in quanto spesso sono costretti a ricorrere a strutture private senza convenzione”.
Conclude poi: “Molti cittadini non possono aspettare di sottoporsi a controlli medici con tempistiche di prenotazione così distanti (spesso da alcuni mesi, casi molto rari, fino anche a 2 anni), non possono permettersi di pagare di tasca propria visite specialistiche ed esami, soprattutto sono impossibilitati a raggiungere altri centri della regione e a volte fuori regione dove gli accertamenti vengono eseguiti velocemente, senza tempi d’attesa lunghi.Vista la legge del 1992, che rafforza il ruolo dei sindaci nel territorio, con la conferenza dei sindaci per ogni Ast, si è chiesto al sindaco di farsi portavoce delle problematiche della città di Macerata e non di ascoltare e assistere passivamente alla passerella dei responsabili regionali”.
Ieri sera, 26 luglio, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro romano di Urbisaglia, la storia millenaria di questo luogo si è intrecciata a un’altra storia molto importante; quella che vede festeggiare i 60 anni di attività dell’azienda Tombolini.
Dagli esordi come piccolo laboratorio sartoriale, Tombolini ha saputo evolversi e adattarsi ai tempi, affrontando momenti difficili con determinazione fino a rinnovare, ormai da anni, la sua presenza al Pitti Uomo, agli eventi internazionali di moda più prestigiosi, e, infine, a stringere una partnership con l’Al-Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo. Proprio questa capacità di innovare rimanendo ancorati alle proprie origini ha permesso a Tombolini di emergere come uno dei marchi più rispettati nel panorama della moda italiana e internazionale. Non da ultimo, un traguardo festeggiato con una novità che testimonia l’importanza della tradizione sartoriale per l’azienda: la nascita della Fondazione Eugenio Tombolini, dedicata alla formazione delle nuove generazioni di sarte e sarti.
Un commento su questa serata viene da Silvio Calvigioni Tombolini, tornato qualche giorno fa da Taormina, in qualità di rappresentante del marchio di menswear Tombolini, per ritirare il prestigioso Tao Award 2024, che premia l’eccellenza della moda Made in Italy:
“Sessant’anni sono lunghi, sono molto lunghi perché ci sono dei momenti più o meno positivi ma quello che ci ha caratterizzato in questi anni è stata la resilienza che è una cosa molto più importante dell’inizio e della creazione. Siamo qui in una grande famiglia perché per noi la famiglia è il territorio, sono i nostri collaboratori e siamo qui anche con tanti bambini che saranno le nuove generazioni anche per i nostri dipendenti per proseguire altri moltissimi anni, minimo altri sessanta”.
Un traguardo importante che ha visto la partecipazione di tutte le generazioni di dipendenti, familiari, amici, numerosi rappresentanti delle istituzioni dei vari comuni della provincia maceratese. L’evento ha visto anche la partecipazione del presidente della Regione Francesco Acquaroli: “Tombolini è il simbolo di un’azienda attaccata al territorio che ha portato lavoro, qualità, eccellenza, distribuendo quindi ricchezza. Poi, c’è l’orgoglio: la nostra è una Regione che si sta affermando e sta mostrando resilienza anche nel settore della moda, oltre che al design, la meccanica e tanti altri settori. Questo della moda è un settore che ci inorgoglisce perché frutto di una storia che è importante perché ci qualifica anche nel brand Marche e di questo noi dobbiamo rendere grazie alla famiglia tombolini e augurare loro e a tutte le loro maestranze di continuare su questa strada perché, nonostante gli alti e i bassi che si possono avere in un percorso molto lungo, l’importante è che si continui dritti verso la sfida del futuro, la competitività, la sostenibilità e soprattutto l’occupazione, che in questo momento è l’elemento che fa la differenza”.
Dato il legame, sempre più rafforzato, di Tombolini con il modo dello sport, a livello mondiale, attraverso la linea TMB, che unisce funzionalità ed eleganza, adattandosi alle esigenze sportive e insieme urbane, non potevano mancare alcuni esponenti di questo mondo: dall’ex campione di pugilato Vladimiro Riga, Luigi Casadei, atleta paralimpico italiano, primatista mondiale e campione del mondo del lancio del giavellotto nella categoria II, fino a Gianluca Tamberi, preparatore di quest’ultimo nonché fratello di Gimbo, e il primo a stabilire il record italiano under 23 della specialità con la misura di 78,61 m nel lancio del giavellotto.
A esprimere parole tramate di profonda emozione, Marcello Tombolini: “Mio padre ha iniziato nel 1964 e siamo arrivati a oggi dopo sessant’anni di attività; festeggiare qui, nel nostro territorio, di fronte alla nostra gente è un enorme orgoglio. In tutti questi anni ci siamo impegnati molto, abbiamo tenuto duro e la passione che abbiamo messo in tutta questa storia è stata incredibile e festeggiarla con la nostra gente, i nostri dipendenti, è la cosa più bella che potevamo fare; la facciamo in un contesto meraviglioso che ci arricchisce di storia e di cultura per cui siamo molto emozionati”.
Parole che si uniscono a quelle della sorella Fiorella Tombolini: “Un evento importante per noi, molto emozionante. Questa sera ci sono persone che lavorano con noi da quaranta, quarantacinque anni quindi anche questo è motivo di grande e importante emozione; poi è naturale che il pensiero vada a mio padre che è il fondatore. Questo traguardo, inoltre, è importante per tutta la Regione, per la ricaduta che questa impresa e tutta la nostra famiglia ha sul territorio”.
La serata è stata un viaggio emozionante attraverso i ricordi e le testimonianze di chi ha intrecciato la propria vita con quella della famiglia Tombolini. Ogni ospite ha condiviso frammenti di memoria, ricordi intimi e autentici che hanno riportato alla mente la figura del fondatore, Eugenio Tombolini. La sua passione e dedizione hanno gettato le basi per un’azienda che, nonostante le difficoltà e le sfide, ha saputo crescere e innovarsi, mantenendo sempre un forte legame con il territorio: “Il futuro ha radici antiche”, così, con questa frase del fondatore, la famiglia Tombolini guarda avanti.
I salti di Michael Jordan, il gymnasium di Platone dove si allenava parola e corpo, la determinazione di Mohammed Alì, gli anelli olimpici e la musica che accompagna e celebra ogni grande impresa sportiva. È stato un vero e proprio spettacolo il debutto del philoshow di Rocksophia a Civitanova. L’impresa di “competere” con la serata inaugurale dei giochi olimpici a Parigi era ardua, ma una straordinaria affluenza di spettatori ieri sera ha affollato il Varco sul mare per assistere al primo dei tre spettacoli in programma dedicato all’epica dello sport per eccellenza. E la scelta non è stata delusa perché Rocksophia ha saputo regalare due ore di bellezza, commozione e riflessione.
Uno dei più bei philoshow grazie alla perfezione esecutiva della Factory che ha eseguito un repertorio di “musica da combattimento”, mai banale, donando ritmo e grazia. E per la prima volta sul palco è arrivata anche la danza con le ballerine di “Espressione arte danza” che hanno costruito coreografie attorno alle immagini dei campioni dello sport. Una scaletta che ha mescolato Chariots Of Fire dal film Momenti di gloria a Whitney Houston col brano One moment in time che ha scandito le Olimpiadi di Seoul, Barcelona con Ludovica Gasparri nei panni di Montserrat Caballe e Mattia Bastianelli in quelli di Freddie Mercury. Immancabile poi “We are the champions” che dà il titolo al philoshow.
Ma tra gli ingredienti dello spettacolo ci sono anche le parole, quelle affidate a Simone Regazzoni che ha costruito una serie di interventi sentiti e quasi commoventi. Nella sua duplice veste di filosofo e lottatore di Hwa rang do ha saputo offrire riflessioni di grande verità attorno al ruolo dello sport, celebrando la fatica, il sudore, la capacità di rialzarsi di fronte alle cadute attraverso gli esempi di Platone, lottatore prima che filosofo, allenatore di piedi e corpi prima che di menti, di Muhammed Alì e di Michael Jordan.
“Per Platone l’origine della filosofia non è il logos – ha detto Regazzoni – ma è l’atto di alzarsi in piedi. Cambiare la postura seduta, che è quella degli schiavi costretti a guardare uno schermo, ritenendo quella la verità, e alzarsi in piedi”.
Lucrezia Ercoli ha tracciato il ruolo delle Olimpiadi, dall’antichità classica ad oggi, soffermandosi in particolare sulla connotazione di educazione collettiva che lo sport veicolava: “il vero premio, diceva Solone, per il vincitore non è la corona, il premio è per tutti ed è “l’eudaimonia”, la felicità, perché gli esercizi ginnici sono fondamentali insieme alla musica, all’arte e al teatro, perché lì imparano a resistere al dolore della vita”.
Ad aprire la serata i saluti istituzionali con il vicesindaco Claudio Morresi e la presidente dei Teatri di Civitanova Maria Luce Centioni. Per l’occasione era presente anche il presidente del Coni Fabio Luna che è stato insignito del premio “Sports awards” in rappresentanza del movimento sportivo marchigiano. Luna ha ricordato alcuni primati delle Marche: “per la prima volta le Marche a Parigi partecipano con il maggior numero di atleti in gara dal 1896 ad oggi. Il nostro Marco Tamberi è portabandiera. Ben vengano le medaglie, ma ciò che ci inorgoglisce di più è che siamo la prima regione in Italia per numero di associazioni sportive e tesserati in relazione al numero di abitanti”.
Nel pomeriggio, dopo gli interventi dei sociologi Ivo Stefano Germano e Mario Tirino sul racconto dello sport e sulla trasformazione degli atleti da campioni a miti sportivi la seconda premiazione degli Sports Awards con il premio conferito all’associazione Cluana Boxe che proprio quest’anno ha festeggiato i 25 anni di attività. A ritirare il riconoscimento il presidente Massimiliano Bruni assieme agli allenatori Stefano Marsili e Stefano Castellani e alla giovane promessa civitanovese della boxe Moullabi Nizar che si è qualificato alle competizioni nazionali a Catania.
Il programma di Rocksophia prosegue oggi nel pomeriggio dalle 18 con la scrittrice Simona Baldelli che parlerà di Alfonsina Strada e a seguire Giancristiano Desiderio sul calcio come metafora di vita e viceversa. Alle 21 il nuovo philoshow dedicato al mito dell’automobile con Fjona Cakalli imprenditrice digitale e top influencer, unica donna tra i primi influencer del settore automotive.
Il festival si concluderà domenica 28 luglio con lo scrittore e saggista Filippo La Porta che illustrerà la bellezza difforme delle sculture di Marc Quinn, artista contemporaneo noto per i suoi corpi di marmo simili a quelli della statuaria classica, ma amputati, sformati, deformati. Di corpi che aspirano alla perfezione parlerà alle 18.30 Francesca Marzia Esposito. Un percorso che va da Arnold Schwarzenegger a Carla Fracci, dalla costruzione degli ultracorpi barocchi dei body builder all’aspirazione all’assoluta leggerezza dei corpi filiformi delle ballerine. Alle 21.15 al Varco sul mare l’ultimo philoshow “Born to run", Filosofia di Bruce Springsteen” con il ritorno di Carlo Massarini.
Il Giro d’Italia 2024 ci ha regalato molte buone notizie per quanto riguarda il futuro del ciclismo azzurro. Ci sono state le vittorie di Jonathan Milan, che ormai se si parla di volate può competere con tutti. Ci sono state le vittorie anche di due certezze come Filippo Ganna e Andrea Vendrame. E poi quello che ci ha sorpreso di più è vedere tre giovani italiani mettersi in mostra.
Antonio Tiberi della Bahrain che ha chiuso con la maglia bianca di miglior giovane e con il quinto posto della generale. Davide Piganzoli della Polti Kometa, che alla sua prima partecipazione ad un grande giro ha strappato un tredicesimo posto in classifica; e infine Giulio Pellizzari, che, partito male la prima settimana, è cresciuto pian piano di condizione, fino ad arrivare alla tappa regina, quella del Monte Grappa, secondo di giornata, preceduto solo da un Pogačar che quest’anno era imbattibile.
Pellizzari si è testato sulle salite lunghe, quelle che ti fanno vincere un grande giro, e ha risposto presente nell’ultima settimana, quella più complicata e caratterizzata dalle Alpi. Abbiamo ascoltato il ciclista originario di Camerino. Giulio ci ha raccontato le emozioni di questo splendido Giro, le prossime gare che affronterà e i suoi punti di riferimento nel mondo del ciclismo.
Com’è andato questo primo grande giro? Raccontaci le tue impressioni
"È stata una bella esperienza, formativa, dalla quale ho imparato tanto anche per i prossimi anni. È andato poi anche bene ed è stato più bello anche per questo. È stato un punto di arrivo per il ciclista che ero fino ad ora e un punto di partenza per la mia carriera professionistica. Non avevo nulla da perdere. Potevo prendermi il lusso di rischiare di saltare, soprattutto nelle due tappe più importanti, dove ho tentato di vincere. Mi sono testato sulle grandi salite e soprattutto sulle tre settimane. Ho rischiato, qualche giorno è andata bene qualche altro no. Però è stato sicuramente formativo”.
Quali sono stati i tuoi punti di riferimento durante la tua crescita sportiva?
“Sono cresciuto con le vittorie di Chris Froome. Quando ero più piccolo ho seguito i Tour che ha vinto, le Vuelta e il Giro del 2018, con quella fantastica tappa sul Colle delle Finestre. Poi ovviamente Vincenzo Nibali, il ciclista italiano che è stato un riferimento per i giovani della mia generazione, riuscendo a vincere tutti e tre i grandi giri e anche qualche classica. Ad oggi però ti dico Pogačar, non può non essere un faro per tutti".
Come ti trovi alla Bardiani? Qual è il clima in squadra e ti senti cresciuto in questa esperienza?
“La Bardiani è una bella realtà e una squadra molto familiare. È un po’ una grande famiglia. Sicuramente è stata una squadra fondamentale per la mia crescita. Mi ha permesso di fare le gare più importanti al mondo senza la pressione del risultato. Mi sono concentrato quindi sul crescere il più possibile. Quest’anno è stato l’anno giusto e quindi a conti fatti è andato tutto bene. La Bardiani è stata la scelta giusta per la mia carriera”.
Quali sono i tuoi prossimi impegni e appuntamenti?
“Andrò dal 12 al 16 agosto al Tour de Limousin, una corsa a tappe in Francia. Poi ci sarà tutta la stagione delle classiche italiane. Quindi il Memorial Pantani, il giro di Toscana, il Giro dell’Emilia, fino ad arrivare all’appuntamento conclusivo di stagione, il Giro di Lombardia, a cui dovrei partecipare.
Si parla molto del tuo salto nel world tour; Puoi dirci qualcosa di più?
'Non posso dire nulla. Dal primo di agosto riaprirà il mercato e si saprà qualcosa di più. Ora non posso sbilanciarmi"
Un’ultima battuta. Ma Pogačar va davvero così forte?
“È imprendibile. Detto in marchigiano 'è come sparare sulla croce rossa, non gli si può fare niente'. A parte gli scherzi, quella scalata insieme sul Monte Grappa e quei momenti post tappa rimarranno sempre con me”.
Un atleta quindi pronto ad affrontare la parte finale di stagione, con un bagaglio accresciuto di esperienza e una voglia di dimostrare ciò che vale, con l’umiltà e la leggerezza che lo ha contraddistinto fino ad ora.
Quattordici dottoresse e dottori hanno brillantemente superato l’esame finale della Scuola di specializzazione per le Professioni legali del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata. Ecco i nomi: Maria Giulia Antognozzi, Martina Conversano, Alfonso Corradini, Silvia Ferri, Antonella Fiorito, Giuseppe Lepretti, Jessica Marchegianni, Elvinia Minnoni, Nicolas Fulvi, Luca Pagliari, Rachele Rossetti, Noemi Monti Sgariglia, Simona Mochi, Angelo Maria Tartaglia. Gli specializzati hanno concluso il loro percorso biennale con ottimi voti e molti di loro hanno già superato l’esame di abilitazione alla professione forense, grazie alla preparazione fornita durante la frequenza dei corsi. Il nuovo bando per l’accesso sarà pubblicato nel mese di settembre.
Punto di forza della scuola è il metodo di studio induttivo, con lezioni dal taglio teorico-pratico. Alle classiche lezioni frontali sono affiancati l’esame di casi pratici e lo svolgimento guidato di atti, pareri e temi. Gli specializzandi si confrontano inoltre settimanalmente con simulazioni dell’esame di Stato e dei concorsi per la magistratura e il notariato, ricevendo correzioni personalizzate da parte dei docenti. La Scuola di specializzazione ha una convenzione con il Consiglio Nazionale Forense, grazie alla quale i corsi sostituiscono i corsi obbligatori per l'accesso all'esame di abilitazione per la professione di avvocato. La frequenza sostituisce inoltre un anno di pratica forense e notarile.
Gli specializzandi possono svolgere contemporaneamente la pratica forense, la pratica notarile, il tirocinio negli uffici giudiziari, master e corsi di dottorato. La Scuola è inoltre compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa, data la concentrazione delle lezioni nell'ultima parte della settimana e il ricorso all’erogazione online. I docenti, altamente qualificati, sono scelti tra professori e ricercatori universitari, avvocati, magistrati e notai. I corsi iniziano a metà novembre e terminano a metà maggio. Con il Protocollo PA 110 e lode, i dipendenti di una Pubblica Amministrazione laureati in Giurisprudenza possono iscriversi beneficiando della riduzione delle tasse del 30% e del riconoscimento dei crediti per l’attività lavorativa e la carriera pregressa.
La prova di ammissione consiste nella soluzione di 50 quesiti a risposta multipla su argomenti di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale. Al termine dei due anni, dopo il superamento di una prova finale, viene rilasciato il diploma, che consente di acquisire punteggi per i concorsi pubblici.
Si è conclusa giovedì 25 luglio, all’Anfiteatro del quartiere Fontespina, l’edizione 2024 di “Estate da favola”, la stagione estiva di teatro per bambini e famiglie promossa dal Comune di Civitanova Marche e realizzata in collaborazione con “Proscenio Teatro” nell'ambito del Marameo festival, che coinvolge 6 regioni e 40 comuni.
“Nonostante fosse la prima volta che la stagione di spettacoli per famiglie venisse ospitata per intero nella struttura del quartiere Fontespina, una location lontana dal centro città, la risposta del pubblico è stata straordinaria e si è manifestata sin dal primo appuntamento. I tre giovedì del mese di luglio si sono trasformati in tre momenti di festa, con centinaia di famiglie che già dalle prime ore della sera hanno cominciato ad affollare le gradinate dell’anfiteatro e sono rimaste a seguire gli spettacoli in un contesto di allegria, divertimento e piacere di stare insieme” – ha riferito il direttore artistico Marco Renzi.
“Estate da Favola” si è aperta l’11 luglio con “Mistero al Museo” un lavoro a cavallo tra cartoni animati e teatro, con i saluti dell'assessore Barbara Capponi a nome del Comune di Civitanova Marche.
"Ringrazio Proscenio teatro per lo splendido cartellone realizzato a Civitanova – ha detto l’assessore Capponi -. Ho presenziato personalmente e ho visto grande entusiasmo del pubblico, la qualità delle scenografie e tante famiglie. Grazie anche a tutti i presenti, che hanno reso questa piccola rassegna organizzata dall’amministrazione un vero momento di crescita e di relazione in cui, tra risate e spunti educativi, piccoli e grandi hanno vissuto e creato insieme un bel clima di comunità."
Per le famiglie a teatro, l'appuntamento adesso sarà quello invernale con la tredicesima edizione della stagione A teatro con mamma e papà, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, a partire dal mese di novembre.
Operazioni di servizio della Tenenza di Porto Recanati a contrasto dell’abusivismo commerciale. Sequestrati oltre 5.000 articoli non sicuri per il consumatore. In tale ambito sono stati svolti, in tempi diversi, dalle Fiamme Gialle numerosi controlli soprattutto nelle aree adiacenti il lungomare, dove sono stati individuate nove persone extracomunitarie intente a svolgere la vendita in forma itinerante senza essere in possesso della prescritta autorizzazione. In più è stato anche accertato che la merce posta in vendita era carente delle minime indicazioni previste dal Codice al Consumo.
Tutti i prodotti, per un totale di oltre 5.000 articoli, sono stati posti sotto sequestro amministrativo, mentre nove persone, originarie del Senegal e del Bangladesh, sono state segnalate sia alla CCIAA che al sindaco di Porto Recanati per l’irrogazione delle sanzioni previste. In due casi, inoltre, le Fiamme Gialle hanno constatato l’omessa installazione del misuratore fiscale da parte dei commercianti ambulanti.
Incendio nella camera da letto di un’abitazione: due persone lievemente intossicate. I vigili del fuoco sono intervenuti, alle ore 23 circa della serata di venerdì a Recanati, in via Le Grazie, per un incendio in una casa indipendente.
La squadra di Macerata, intervenuta con due autobotti, ha spento le fiamme, portato all’esterno il materiale bruciato e messo in sicurezza lo stabile. Due le persone all’interno che sono state evacuate. Le stesse sono rimaste leggermente intossicate per aver inalato fumo, ma non è stato necessario il trasporto all’ospedale. Sul posto anche i carabinieri di zona.
Anche quest’anno il Club Rotary Macerata “Matteo Ricci” ha aperto l’anno rotariano con la consueta Festa d’estate al ristorante “Petè” di Civitanova Marche dove hanno partecipato oltre 150 persone tra soci e amici.
La presidente del club per l’anno rotariano 2024/25 Barbara Antolini ha voluto organizzare l’evento di gala con lo scopo di raccogliere fondi a favore del nuovo progetto dell’Associazione Piombini Sensini di Macerata, organizzazione che si occupa della tutela dell’infanzia, che ha realizzato una comunità semiresidenziale socio-educativa per minorenni ,“La Casa Sull’Albero”, per aiutare i bambini provenienti da famiglie problematiche senza però portarli via completamente da propri genitori cercando di evitare così distacchi che potrebbero essere traumatici.
Era presente all’evento il responsabile dell’associazione Piombini Sensini, Andrea Marangoni, che ha dedicato tutta la sua vita alla tutela dell’infanzia e che ha spiegato l’importanza di questo progetto e quanto sia importante sensibilizzare le persone alle problematiche dell’infanzia per poter avere un sostegno in più per i bambini in difficoltà.
Inoltre, nel suo intervento ha ricordato il socio del Rotary Club Macerata “Matteo Ricci” Nicola Colonna, grande sostenitore della Associazione Sensini Piombini, che aveva particolare sensibilità per questa tematica ed era sempre pronto ad aiutare i bambini residenti nella casa famiglia e proprio per questo motivo, in suo ricordo, la presidente Barbara Antolini ha scelto di devolvere i fondi raccolti con la festa d’estate a questa associazione a lui tanto cara.
Vi è stata una grande partecipazione e il Club ha raggiunto un ottimo risultato con una cifra considerevole da devolvere alla “Casa sull’Albero”. La presidente Barbara Antolini ha ringraziato tutto il suo direttivo e l’organizzatrice principale della festa, Antonella Ornelli, con i quali ha lavorato per l’ottima riuscita dell’evento.
L'utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA) è la principale novità del nuovo punto salute che l'Inrca ha inaugurato oggi a San Ginesio, nel cuore dell’entroterra maceratese. Presenti il vicepresidente con delega alla sanità Filippo Saltamartini, il direttore generale Inrca Maria Capalbo e il sindaco del comune Giuliano Ciabocco.
Tra le applicazioni dell’IA la tele-refertazione dell’Ecg dinamico: i dispositivi indossabili, monitorando l'attività elettrica del cuore per 24 ore e oltre, producono una grande quantità di dati che impiegherebbero molto tempo per essere analizzati. Il software di IA invece, grazie agli algoritmi adottati, è in grado di analizzare i dati rapidamente, identificando anomalie come aritmie, fibrillazioni atriali e altre irregolarità del ritmo cardiaco, generando un report preliminare a disposizione del medico, che può poi confrontarlo con i dati grezzi del tracciato.
“La digitalizzazione ha portato le professionalità dell'Inrca fino a San Ginesio - ha dichiarato Filippo Saltamartini – il tema centrale della sanità è la carenza di medici: per formare un medico ci vogliono 10 anni, e 10 anni fa è stata programmata la formazione di soli 10 mila medici in Italia di cui solo 6 mila specializzati mentre quest’anno il turn over è di 15 mila medici. Per questo ampie zone rimangono sprovviste di Medici di Medicina Generale e Pediatri. Noi abbiamo provveduto a formare più medici ma, fino a quando non avranno completato il loro percorso, questi Punti Salute serviranno a garantire un servizio di prossimità, soprattutto in zone con popolazione anziana e in comuni come questo che sono stati profondamente colpiti dal sisma.
"La regione Marche è stata pioniera perché ha programmato l’apertura di 50 di questi Punti, che nascono da un progetto Inrca - ha concluso Saltamartini -. Ora il Ministero e le altre regioni vogliono esportare il nostro modello. L’approvazione del decreto nazionale sulle liste di attesa intanto ci aiuta introducendo due importanti novità: l’abolizione dell’attuale tetto di spesa per il personale (oggi è l’organico del 2004 meno l’1,4%) e la detassazione delle prestazioni aggiuntive (non più al 43% ma solo al 15%)".
"L'intelligenza artificiale, abbinata alla telemedicina, permette di migliorare la precisione diagnostica e di ridurre i tempi di refertazione con aumento dell’efficienza del processo: se la telerefertazione di un Ecg dinamico prima richiedeva al professionista cardiologo 50 minuti, ora grazie all’IA i tempi si riducono a 5-6 minuti – ha spiegato la dg Maria Capalbo – i Punti Salute, gestiti dall’Infermiere di comunità, rappresentano un approccio innovativo e reale con semplificazione degli accessi e degli esiti diagnostici, oltre a consentire una considerevole riduzione delle liste d’attesa. Grazie alla competenza del nostro personale il territorio potrà contare su postazioni tecnologicamente avanzate e la gestione del paziente sarà condivisa e multidisciplinare”.
I punti salute nascono per rispondere alla carenza di medici e ai bisogni di una società che invecchia, contribuiscono a ridurre il numero di accessi impropri in pronto soccorso, con effetti immediatamente riscontrabili sui tempi della specialistica ambulatoriale e alleggerendo la domanda sul sistema ospedaliero. L’esperienza di San Ginesio è partita nel 2018 grazie ad un Health Point, un punto di telemedicina, con i device donati dalla Fondazione Merloni (presente oggi il vicepresidente Gian Mario Spacca) che si arricchisce dell’esperienza e delle professionalità Inrca.
A San Ginesio verranno effettuate: la rilevazione dei parametri vitali come saturazione e pressione arteriosa, esami cardiologici (elettrocardiogramma, Holter pressorio ed ECG holter), spirometria ed esami dermatologici. Il medico specialista effettuerà la refertazione e la valutazione del problema on-line entro 48-72 ore. L’ambulatorio è rivolto alla sola erogazione di prestazioni non urgenti: sarà aperto nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 12:30 e il martedì e il giovedì dalle 8:30 alle 13. L’accesso avviene tramite prescrizione del Medico di Medicina Generale e la prenotazione si effettua contattando telefonicamente il Cup o recandosi presso gli sportelli Cup dell'Inrca o chiamando i numeri: 0733654806 o 3398768053.
Questo è il quinto Punto Salute inaugurato da Inrca nell’ultimo anno dopo Acquasanta Terme, Appignano, Osimo presso la Lega del Filo d’Oro e Castelraimondo.
Tante persone ieri sera, giovedì 25 luglio, per la tappa matelicese dello ZChalet on tour. Un piazzale Gerani gremito ha accolto i dj Luca Moretti e Francesco Cangiotti insieme alla voce di Giusi Minnozzi di Multiradio.
L’evento, a ingresso libero, è nato da un’idea dell’assessore alle Politiche Giovanili Filippo Maria Conti, che supportato dai colleghi dell’amministrazione comunale è riuscito anche a coinvolgere tante attività commerciali cittadine che hanno partecipato all’iniziativa con street food e postazioni bar.
La festa è infatti iniziata già dall’aperitivo, per poi proseguire con la cena e infine con la serata vera e propria in cui tra effetti speciali, fiamme e coriandoli tanti giovani, ma anche tante famiglie, hanno invaso piazzale Gerani e le aree limitrofe, accendendo il centro storico in un caldo giovedì sera matelicese di fine luglio.
Fratelli Guzzini S.p.a., società leader nella produzione di articoli di design per la tavola e la cucina, ha annunciato di aver acquisito una partecipazione di maggioranza in Domo, che opera con successo da trent’anni nel settore delle pentole e delle padelle antiaderenti. Con sede a Colli al Metauro, in provincia di Pesaro, nel cuore del distretto del pentolame, Domo realizza prodotti progettati per durare nel tempo, nel rispetto dell’ambiente e con processi produttivi d’avanguardia.
Domo opererà in piena sinergia con la Fratelli Guzzini e potrà beneficiare della forza commerciale e della brand reputation del Gruppo pur rimanendo comunque un’entità indipendente.
"Con l’acquisizione della maggioranza di Domo, player molto conosciuto di ottima reputazione nel settore delle pentole e delle padelle antiaderenti, abbiamo voluto segnare un punto di accelerazione nella crescita della Fratelli Guzzini aggiungendo una nuova importante product category all’interno del portafoglio”, ha dichiarato Massimiliano Guzzini, presidente di Fratelli Guzzini.
“L’operazione, che oggi ci introduce in una nuova fase di sviluppo, testimonia l’impegno imprenditoriale della famiglia Guzzini, iniziato dal fondatore Enrico Guzzini nel 1912, e la volontà di diventare nel tempo un polo aggregatore di eccellenze italiane. Ringraziamo Marcello Del Prete, presidente uscente del Consiglio di Amministrazione di Domo, per aver contribuito allo sviluppo di questa bella realtà marchigiana”.
“Quello che abbiamo appena siglato è un accordo importante per la Fratelli Guzzini: testimonia la volontà di crescita del nostro Gruppo e l’impegno degli azionisti e del management nel perseguimento di obiettivi condivisi” ha affermato Sergio Grasso, amministratore delegato di Fratelli Guzzini “Ampliando la nostra presenza nel mondo del cookware potremo presidiare nuovi e differenti canali distributivi, accrescendo così le quote di mercato a livello internazionale. Il nostro obiettivo strategico è quello di promuovere un modello industriale sostenibile e autenticamente made in Italy, per offrire prodotti di design ed elevata qualità, supportati da una filiera produttiva affidabile ed efficiente. Siamo entusiasti di unire le nostre competenze con quelle di Domo per creare soluzioni innovative basate sul know how italiano, in grado di creare valore per il territorio, i partner distributivi e i consumatori”.
"La possibilità di far parte di un Gruppo più grande, caratterizzato da una forte attenzione al design, da una organizzazione produttiva e commerciale all’avanguardia e da una forte presenza sui mercati internazionali offre una grande prospettiva di sviluppo alla nostra società e a tutti i nostri dipendenti". ha commentato Maurizio Mezzanotti, fondatore e socio di Domo.
Maurizio Mezzanotti rimarrà nel gruppo formato da Fratelli Guzzini e Domo, dando continuità al progetto e mettendo a disposizione la sua lunghissima esperienza e l’importante bagaglio di relazioni costruite nel tempo, continuando a seguire l’attività con il supporto delle strutture produttive, di servizi, del management di Fratelli Guzzini e rimanendo nel consiglio di amministrazione di Domo.
Marco Polo Advisor con Fabio Menghini e Filippo Rozzanigo e Lexalia Studio Legale e Tributario con Domenico Mastrangelo e Andrea Lino hanno assistito Fratelli Guzzini nell’intero processo di acquisizione. SVS Lex Società Tra Avvocati Benefit a r.l., con il team composto da Luigi Selva Verzica e da Tommaso Del Castello, ha assistito, per tutti gli aspetti societari e contrattuali dell’Operazione, i soci di Domo.
"We Trota" è il primo trota festival d'altura che si svolgerà sabato 27 e domenica 28 luglio nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini presso il Saliere Sibillini Mountain Lounge, a 1550 metri d'altezza. Un weekend dedicato al pesce simbolo della montagna, ricco di eventi enogastronomici, dibattiti, show cooking, esposizioni, attività per adulti e bambini.
Arrivati a Frontignano sarà possibile posteggiare la propria auto nei grandi parcheggi della partenza della seggiovia Le Saliere; da qui è possibile prendere la comoda seggiovia o arrivare con piacevole camminata di circa mezz'ora. Ad accogliere gli avventori uno scenario unico e incontaminato con una vista mozzafiato sul monte Bove e sui Monti Sibillini. La seggiovia sarà in funzione sabato dalle ore 9.00 alle ore 20.30 e domenica dalle ore 9.00 alle ore 22.00. (Per chi prenota la cena del sabato sera, il rientro in seggiovia si terrà al concudersi della cena).
Qui di seguito il programma dettagliato:
A partire dal 20 luglio è iniziata l’attività di potenziamento antincendio boschivo del comando provinciale di Macerata in convenzione con la Regione Marche, per una durata complessiva di 40 giorni, che prevede l’incremento di due squadre vigili del fuoco dedicate alla campagna antiincendio boschivo (Aib).
Il comando di Macerata, per il secondo anno consecutivo ha voluto attivare, a livello sperimentale, una “base avanzata temporanea” del distaccamento vigili del fuoco di Camerino nel territorio del Parco nazionale dei Monti Sibillini, e precisamente presso il Comune di Fiastra (località Acquacanina), quale punto di appoggio di una delle due squadre Antincendio previste per il potenziamento estivo, come previsto da convenzione regionale", fanno sapere i vigili del fuoco.
"Il Comune di Fiastra, come lo scorso anno, ha risposto con la massima collaborazione mettendo a disposizione a titolo gratuito locali per la squadra AIB oltre che un’autorimessa per il ricovero notturno dei mezzi vigili del fuoco", spiegano. "La suddetta 'base avanzata temo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel Comune di Fiastra, ha il fine di dare maggiore garanzia e maggior tempestività nell’ambito del soccorso Antincendio boschivo in un contesto ambientale di pregio qual è la parte nord del suddetto Parco, ovvero una zona molto vasta prevalentemente alto-collinare e montana che ricade nei comuni di Fiastra, Bolognola, Cessapalombo, San Ginesio, Valfornace, Pieve &Torina".
"La presenza sul posto di una squadra Aib in tali Comuni, presso i quali durante il periodo estivo è presente un gran numero di turisti - fanno sapere - oltre a costituire a un presidio antincendio boschivo in una zona e in un periodo particolarmente sensibile all’innesco di potenziali incendi boschivi, consentirà di tutelare con tempestività e di garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza anche per altre tipologie di interventi di soccorso".
"Quest’anno il comando vigili del fuoco di Macerata predisporrà anche periodici sorvoli, nell’ambito del già previsto ciclico addestramento del personale dei sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto (droni), al fine di effettuare attività di vigilanza e monitoraggio antincendio in zone particolarmente suscettibili all’innesco di incendi boschivi".
Prime sedute di allenamento allo Stadio Nicola Tubaldi. La Recanatese si è radunata ieri mattina. Da domenica sarà a Sefro per il ritiro che avrà "da Faustina" il quartiere generale e la consueta ospitalità del comune di Sefro presso il campo sportivo cittadino. Un ambiente familiare che il club giallorosso gradisce particolarmente.
Si è poi aggregato al gruppo anche Cosimo Spezzano, centrale difensivo classe 2004 cresciuto nel Crotone e con presenze in serie D con la maglia del Ravenna. La costruzione dell'organico a disposizione di mister Giacomo Filippi è a buon punto ma sono previsti altri arrivi che il direttore Cianni sta valutando.
Mister Giacomo Filippi si è mostrato subito sicuro e determinato con i ragazzi. "Ripartiamo dopo la giornata terribile di Pesaro e da quel male che ci siamo fatti. Momenti che hanno segnato tutti, una ferita. Abbiamo una voglia incredibile di riscatto: guardiamo avanti, il recente passato ci deve servire da stimolo perchè in fondo questa è una nuova partenza. Accanto all'ossatura dei ragazzi più esperti, che abbiamo mantenuto, abbiamo tanti ragazzi che vengono dalla Primavera e da altre realtà. Bravi giovani innanzitutto, con qualità umane che sono indispensabili per valorizzare al meglio le qualità fisiche e tecniche. Sono molto contento della presenza e del sostegno dei tifosi: è un incoraggiamento importante per lavorare subito bene".
Una notte vibrante, colorata e carica di emozioni: è questo lo spirito che si respira al Madeira di Civitanova Marche durante il "Giovedì delle Donne" o, meglio, la "Noite de Mulher", per dirlo in portoghese e immergersi subito nell’autentica atmosfera carioca che contraddistingue il locale.
La serata prevede una cena spettacolo con piatti tradizionali brasiliani, fra cui l’immancabile churrasco, seguite da grande animazione e dj set. Durante la Noite de Mulher, abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con Mauro Alberti, titolare del Madeira insieme alla moglie Martha Zamora e all'ex campione della Lube Volley Robertlandy Simon. Alberti ci ha raccontato con entusiasmo come negli anni il giovedì sia diventato un appuntamento fisso e di successo: "Siamo alla sesta stagione consecutiva di successi. Le nostre serate sono in programma il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato, ma il giovedì rimane la nostra serata di punta".
Riguardo alla stagione in corso, Alberti ha sottolineato la presenza di un grande flusso turistico, nonostante qualche difficoltà iniziale dovuta al clima, a cui si era aggiunto il blackout che aveva lasciato la movida civitanovese al buio per una sera, causando problemi anche nei giorni successivi. Tuttavia, come ci dice Alberti, “la stagione è ora nel suo pieno splendore, con il tempo favorevole e un pubblico che risponde entusiasta”. Per l’ennesimo giovedì di fila infatti, il locale ha registrato il tutto esaurito: "Stasera l’ennesimo sold out. Come me lo spiego? Seguiamo la nostra filosofia: colore, cibo e divertimento".
Grazie al suo coloratissimo allestimento e alla minuziosa cura dei dettagli, il Madeira riesce a trasportare i propri clienti da Civitanova Marche direttamente a Copacabana. Tutto questo lo rende vero e proprio tempio della cultura brasiliana. Già dal tramonto, l’atmosfera si scalda con le ballerine che iniziano a danzare e i capoeiristi che si esibiscono in spettacolari acrobazie sul lungomare, anticipando quella che poi sarà una notte lunga e coinvolgente.
La gestione di un così alto numero di persone richiede un’organizzazione impeccabile e un personale altamente qualificato. Alberti ci ha spiegato come il suo locale riesce a fronteggiare tutte le prenotazioni, offrendo al pubblico un’esperienza irripetibile: "Abbiamo più di 80 dipendenti, di cui più della metà brasiliani. Questo ci permette di offrire un’esperienza autentica, con una churrascheria genuina al 100%".
Ma il Madeira non è solo Brasile. Ogni sera, infatti, il locale propone eventi e temi diversi, rendendo unica ogni visita. La domenica cubana, in onore di Martha Zamora e Robertlandy Simon, offre ad esempio un assaggio di cultura caraibica, mentre il lunedì, con i ragazzi che non pagano, permette alle famiglie di godersi una serata vista mare in assoluta spensieratezza. Il locale si distingue anche per l’offerta culturale. “Filosofarte” ha già regalato serate molto interessanti, su tutte quella dedicata alla presentazione del libro di Nicola Porro.
Il 13 agosto, l’iniziativa promossa dal consigliere comunale Gianluca Crocetti, proporrà un altro ospite d’eccezione. Sarà al Madeira lo speaker radiofonico più irriverente e chiacchierato d’Italia: Giuseppe Cruciani. Lo stesso consigliere e ideatore di Filosofarte, ha annunciato per la sera successiva, mercoledì 14 agosto, “Viva la Vida”, un’alba musicale resa magica dal violinista Valentino Alessandrini e la danza di Giulia Alvear, a partire dalle 5 del mattino.
Anche quest’anno il Madeira si conferma dunque fra i locali più frequentati e apprezzati della riviera adriatica. Ogni serata è un mosaico di colori, suoni ed emozioni, una vera oasi di festa, dove ogni visita lascia il desiderio di tornare. Sarà proprio questa la famosa ‘saudade’ di cui parlano in Brasile?
Perde il controllo del furgone e si schianta contro una pianta: un giovane corriere soccorso in ambulanza. È quanto avvenuto intorno alle 10:15 di questa mattina, nei pressi del vivaio Garden Regina, su una strada secondaria sterrata che si collega con la provinciale 571 "Helvia Recina", nel territorio comunale di Recanati.
Stando a una prima ricostruzione, il ragazzo alla guida - un addetto alle consegne - avrebbe perso il controllo del proprio mezzo di lavoro e, sbandando, è finito contro un albero. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato al ferito le prime cure in loco per poi condurlo in ambulanza all'ospedale di Civitanova per gli accertamenti del caso.
Il conducente, in ogni caso, non si trova in gravi condizioni. Alla messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro hanno provveduto i vigili del fuoco.