È stata una giornata intensa per la Polizia Locale del capoluogo maceratese, intervenuta nel primo pomeriggio di oggi nella frazione di Sforzacosta per una situazione delicata.
Intorno alle 15:15, su richiesta dei sanitari del 118, è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per una donna di 51 anni barricata nella propria abitazione e in evidente stato di agitazione. La donna aveva infatti lanciato dalla finestra diversi oggetti, tra cui un materasso e alcune coperte, rifiutandosi di aprire la porta ai soccorritori.
Vista la situazione di emergenza, è stato necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto all’apertura forzata dell’ingresso per permettere ai sanitari e alla Polizia Locale di accedere in sicurezza.
La donna è stata poi trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove si trova attualmente sotto osservazione.
All’interno dell’abitazione si trovava anche la madre della 51enne, una donna di 72 anni invalida, per la quale sono stati immediatamente attivati i servizi sociali del Comune di Macerata. È stato inoltre attivato il protocollo PRINS (Pronto Intervento Sociale), che si occupa delle situazioni di fragilità improvvisa.
Le autorità stanno ora monitorando il caso per garantire assistenza adeguata a entrambe le persone coinvolte.
Domenica 7 settembre giornata di gare con il Trofeo Trial Centro Italia presso il Parco Trial di Matelica. Si tratta di un appuntamento attesissimo organizzato dal MotoClub Matelica con il patrocinio del Comune di Matelica, un’altra occasione per scoprire uno sport che sta prendendo sempre più piede nel territorio.
Saranno otto le zone di diversi livelli e in contemporanea arriveranno in città delle piccole moto da trial che potranno essere provate da bambini e bambine, in modo del tutto gratuito, sotto la supervisione dei tecnici federali. Il Moto Club Matelica sta infatti cercando piccoli piloti da formare ed inserire nel nuovo organico della squadra Trial della città. Al termine dell’evento ci saranno le premiazioni con musica ed aperitivo per tutti i piloti.
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Macerata, finalizzati al contrasto dei reati e al rafforzamento della sicurezza pubblica, i militari della sezione radiomobile e della stazione di Mogliano hanno eseguito una serie di accertamenti che hanno portato alla denuncia di tre persone per diverse violazioni di legge.
In particolare, i carabinieri della Radiomobile hanno deferito in stato di libertà due uomini per guida in stato di ebbrezza alcolica. Il primo episodio ha riguardato un 25enne peruviano, incensurato e residente nell’hinterland maceratese. Fermato in via Roma, a Macerata, mentre circolava in evidente stato di alterazione a bordo della propria bicicletta, è stato sottoposto ad alcoltest risultando positivo con un tasso di 1,27 g/l (oltre due volte superiore al limite di legge), superiore al limite consentito. Per il giovane è scattata la denuncia ai sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada.
Il secondo caso ha visto protagonista un 40enne residente in provincia di Salerno, fermato a Corridonia alla guida della propria auto. Anche in questo caso l’etilometro ha dato esito positivo, con un valore pari a 1,60 g/l (oltre tre volte superiore al limite di legge). I militari hanno proceduto al ritiro della patente di guida e all’affidamento del veicolo a una persona idonea, come previsto dalla normativa.
Parallelamente, durante i controlli a Mogliano, i carabinieri hanno identificato un cittadino egiziano, già noto alle Forze dell’Ordine e titolare di regolare permesso di soggiorno. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era sottoposto a un divieto di ritorno nel comune di Mogliano per 3 anni, disposto dal Questore di Macerata nel maggio 2023. La sua presenza ingiustificata in città ha comportato il deferimento all'autorità giudiziaria per la violazione del provvedimento.
"Nella mia tabaccheria si leggono più le pagine dei giornali che riguardano la Maceratese che La Gazzetta dello Sport". "Perchè meglio la Maceratese che la Coppa dei Campion". Questo il simpatico botta e risposta tra il Presidente della Maceratese Alberto Crocioni e l'assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori, durante la visita della squadra all'amministrazione comunale.
Questa mattina il sodalizio biancorosso ha rinnovato un appuntamento ormai tradizionale e di buon auspicio: a pochi giorni dall’esordio in campionato, che segnerà il ritorno in Serie D, ha incontrato nello splendido cortile di Palazzo Conventati l’amministrazione comunale.
Ad accogliere il presidente Alberto Crocioni, lo staff e la squadra, il sindaco Sandro Parcaroli e gli assessori Andrea Marchiori e Riccardo Sacchi.
L’amministrazione ha espresso entusiasmo per la nuova stagione e ribadito l’impegno sulla riqualificazione dell’impiantistica sportiva, con particolare attenzione all’Helvia Recina Pino Brizi, destinato a diventare uno degli stadi più moderni e accoglienti della regione. Nel loro saluto non è mancato l’augurio alla Maceratese di rappresentare al meglio la città, all’insegna del rispetto e della sportività.
Il presidente Alberto Crocioni ha dichiarato: “Stiamo affrontando il salto di categoria con grande determinazione, senza nulla da invidiare a nessuno. Per questo dobbiamo avere fiducia nei nostri mezzi. In campo sarà fondamentale rispettare sempre gli avversari. Ringrazio l’amministrazione, tutti gli sponsor, gli addetti ai lavori e soprattutto i tifosi, che ci hanno emozionato durante la presentazione in Piazza della Libertà”.
Il direttore generale Stefano Serangeli ha sottolineato l’armonia nel club: “Lavoriamo con un rapporto basato sulla fiducia e sulla condivisione, che ci permette di superare le sfide insieme. Con il presidente c’è una stima reciproca che ci ha consentito di cambiare passo: un valore non scontato, e per questo lo ringrazio”.
Il direttore sportivo Nicolò De Cesare ha evidenziato l’unità della squadra: “Abbiamo la fortuna di lavorare in sintonia. Vogliamo sentirci unici, in un club in crescita che cerca di non far mancare nulla alla squadra. Non dobbiamo sentirci solo come neo promossi, ma come la Maceratese che lavora con metodo. I nuovi si stanno allineando: se restiamo uniti, possiamo giocarcela con tutti”.
Mister Matteo Possanzini si è detto determinato per l’inizio della stagione: “Come staff tecnico ci sentiamo apprezzati e questo ci spinge a lavorare meglio. Questa settimana ci porta verso la Serie D e dobbiamo viverla al massimo. Sono momenti dello sport che vanno goduti. Indossare questa maglia per noi è un onore e una grande responsabilità, ma sono sicuro che ci faremo trovare pronti”.
La città e la società sono quindi pronte ad accendere la nuova stagione: appuntamento a domenica 7 settembre, ore 15:00, allo stadio Helvia Recina Pino Brizi per la prima sfida del campionato contro la Vigor Senigallia.
(Foto Francesco Tartari | S.S. Maceratese)
Prenderà il via giovedì 4 settembre la tradizionale Festa de le Casette, organizzata dall'omonimo Comitato festeggiamenti in collaborazione con la Pro Loco Macerata e la parrocchia del Sacro Cuore, in programma fino all’8 settembre e che vedrà protagonista lo storico quartiere della città.
Il 4 settembre, alle ore 17.30, ad aprire il calendario delle iniziative sarà l’inaugurazione della mostra di pittura a cura di Gianni Paletti "Casett’Art" allestita in via Ariani. A seguire, alle 18.30, è previsto il "Percorso di approccio alla ginnastica" a partire dalla psicomotricità con tappeti e trampolini elastici per bambini e ragazzi, sotto la guida di tecnici e atleti di Ginnastica Macerata e alle 20, lungo corso Cairoli, “Tavolata con Vincisgrassi”, le frittelle de li casettà e tanto altro e musica dal vivo.
Venerdì 5 settembre, alle 16:30, al parco di Villa Cozza pomeriggio con musica, canti e danze a cura dell’associazione Iliria mentre alle 19, nella sede del centro sociale in via Ariani, si terrà un incontro con Ugo Bellesi, organizzato dall’associazione culturale Le Casette sul tema “Il cibo nel borgo” durante il quale si parlerà di tradizioni, abitudini e attualità. Alle 20, lungo via Moie, 12^ edizione della Cena de li Casettà a base di pesce e spettacolo itinerante de Li Pistacoppi.
Alle 21.30 di sabato 6 settembre in via Cucchiari, tradizionale appuntamento con la commedia dialettale. Sul palco il gruppo teatrale CFD “Andrea Caldarelli” che presenterà lo spettacolo “Quanno ce sta de mezzo li quatrì” mentre domenica 7 settembre, alle 21.30, in via Cucchiari, serata musicale – Dj Set con dj Dok.
Lunedì 8 settembre, giornata conclusiva dei festeggiamenti, dalle 19, in via Ariani, stand con le frittelle de li casettà mentre alle 21.30 in via Cucchiari si potrà assistere allo spettacolo di balletti “Stanotte al museo” presentato dal Centro Danza Duende diretto da Elvira Pardi.
Per quanto riguarda il programma religioso, sabato 6 settembre a Villa Cozza, alle 16.15 celebrazione della messa. Il giorno seguente, in piazza Vittorio Veneto, alle 17.30, partecipazione alla Festa delle Canestrelle, con figuranti in costume e processione con la presenza del vescovo Nazareno Marconi.
L'8 settembre, in occasione della festa della Madonna del Buon Consiglio cui è dedicata la parrocchia, alle 18:30 ai Salesiani recita del rosario e solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale don Andrea Leonesi animata dalla corale dei Pueri Cantores. Durante tutti i giorni della festa, in via Cucchiari rimarrà aperta la Pesca di beneficenza organizzata dai Pueri Cantores.
Leonardo Accattoli nuovo presidente di CNA Cinema e Audiovisivo di Macerata. L’autore, regista e sceneggiatore maceratese rappresenterà imprese e maestranze del settore del territorio.
Autore, regista e sceneggiatore di cinema e teatro, Accattoli ha alle spalle numerosi spettacoli e produzioni che hanno avuto collegamenti con il territorio. Maceratese di nascita, ha conseguito il diploma alla Scuola Holden di Torino - Corso di Fondamenta dello Storytelling. Nel 2014 ha fondato, insieme a Edoardo Ferraro, la Dibbuk Produzioni, una piccola casa di produzione cinematografica con sede a Macerata.
Nel 2016 "Colazione sull'erba", un corto da lui scritto e prodotto per la regia di Edoardo Ferraro, è stato selezionato alla 31esima Settimana Internazionale della Critica del Festival del Cinema di Venezia. È Direttore Artistico, insieme a Damiano Giacomelli, di Scollinare Film Festival.
“Leonardo Accattoli – dice il presidente di CNA Cinema e Audiovisivo Marche, Alessandro Tarabelli - incarna perfettamente lo spirito dell’autore produttore rappresentato da CNA Cinema, associazione che cerca sin dal suo esordio di fare rete tra imprese, autori, maestranze e professionisti del settore della nostra regione. Un comparto che sta vivendo un momento particolarmente felice (tanti i set che si sono aperti nella Marche) e che merita di avere una rappresentanza forte ed autorevole. Una voce unica che possa interloquire sui tavoli istituzionali e rappresentare le istanze di tutto il comparto: autori, produttori, attori, maestranze”.
Il primo giorno di riposo della Vuelta a España 2025, arrivato ieri 1° settembre, ha sancito un primo bilancio dopo una settimana intensa e selettiva. E tra i protagonisti c’è anche un nome marchigiano: Giulio Pellizzari, 21 anni, camerte, che ha chiuso la nona tappa in decima posizione nella classifica generale, con un ritardo di 2 minuti e 53 secondi dalla maglia rossa Torstein Træen (Bahrain Victorious), e indossando con orgoglio la maglia bianca di miglior giovane.
Una maglia meritata, simbolo di un talento in piena crescita, già messo in mostra al Giro d’Italia 2025 e ora confermato alla Vuelta, dove oltre a mettersi in luce individualmente, Pellizzari continua a lavorare come prezioso gregario per il suo capitano della Bora - Red Bull Jai Hindley. Proprio nella tappa di Valdezcaray, infatti, nonostante sia rimasto inizialmente attardato e sorpreso dall’attacco fulmineo di Jonas Vingegaard, ha poi collaborato attivamente con il gruppo degli inseguitori.
“Mi sono trovato indietro nel gruppo e mi ha un po’ sorpreso l’attacco di Vingegaard, che è partito molto presto – ha dichiarato Pellizzari – Ma in fin dei conti, ha dato due minuti a tutti, era semplicemente troppo forte. Alla fine avevo buone gambe, buone sensazioni, ma l’ultima parte della salita era piuttosto semplice. Abbiamo fatto del nostro meglio con la squadra, vedremo nelle prossime tappe di montagna”.
La seconda settimana di corsa si apre subito in salita – letteralmente. Oggi, 2 settembre, il gruppo affronterà la decima tappa: oltre 3000 metri di dislivello da Parque de la Naturaleza Sendaviva a El Ferial Larra-Belagua, ai confini con la Francia. Una scalata impegnativa che potrebbe rimescolare ancora le carte in classifica generale.
Proprio qui, nel 2023, fu Remco Evenepoel a trionfare in una delle tappe più spettacolari di quell’edizione. Occhi puntati, dunque, su possibili attacchi da parte degli uomini di classifica, anche se, con l’arrivo temutissimo sull’Angliru previsto per venerdì 5 settembre (tredicesima tappa), non è escluso che alcuni big preferiscano risparmiare energie. Un’occasione d’oro, quindi, per una fuga da lontano.
"I giovani di Civitanova vengono troppo spesso identificati solo con la parola movida. Ma accanto alle serate ci sono i nostri interessi, le nostre passioni e le nostre ambizioni. Perché limitarci a questo? Perché non diventare protagonisti della nostra città?". Così Francesco Sebastiani, ideatore e promotore della proposta di un Tavolo delle Politiche Giovanili a Civitanova e coordinatore del collettivo di giovani "Unirà".
Il progetto prevede la creazione di un "tavolo apartitico, leggero e propositivo, che riunisca giovani, associazioni e realtà locali per dialogare con l’amministrazione comunale". Obiettivo: trasformare le idee in proposte concrete, creando uno spazio stabile di confronto e partecipazione.
"Il Tavolo sarà un luogo aperto e inclusivo, dove chi crede che i giovani possano dare un contributo serio alla vita cittadina potrà portare le proprie idee - spiega Sebastiani -. Dalle iniziative culturali alle opportunità formative, dalle politiche per il lavoro alla valorizzazione degli spazi giovanili, vogliamo essere parte attiva del futuro di Civitanova".
Il tema era stato sollevato durante il consiglio comunale di marzo, quando si è discusso dell’importanza di creare un canale diretto tra nuove generazioni e istituzioni. Da quel momento, Sebastiani insieme a tutto il Collettivo hanno lavorato alla stesura di una bozza progettuale, che verrà presentata ufficialmente nelle sedi istituzionali nelle prossime settimane.
"Mi piacerebbe lanciare un segnale chiaro: noi giovani vogliamo una voce tutta nostra a Civitanova. Per questo invito tutti i ragazzi e le associazioni a sostenere l’iniziativa compilando il modulo online", conclude Sebastiani.
Chi ha ancora confidenza con la cultura rurale, arcaica e bigotta, ma comunque affascinante, si ricorderà delle lenzuolate. Cos’erano? Voleva la vulgata che dopo la prima notte di nozze la neosposa mostrasse, appendendole alla finestra, a tutto il contado le lenzuola macchiate di sangue per far vedere che era giunta illibata agli sponsali e che la verginità era stata donata al marito.
Era così forte questa credenza che Trotula De Ruggiero o Trota di Salerno (XI secolo) – la prima donna medico riconosciuta in Italia – nel suo saggio d’igiene, il Tortula, raccomanda: “Il giorno prima del suo matrimonio, la donna si metta cautamente una sanguisuga sulle labbra vaginali, avendo cura che non si infiltri per errore; allora il sangue uscirà e si formerà una piccola crosta in quel punto.”
La lenzuolata dunque è un titolo di merito. Ma al Sindaco di Macerata e al suo assessore ai lavori pubblici non piace far sapere a tutti che hanno perso la verginità: cioè hanno un rapporto problematico con l’opinione pubblica.
Già due volte sono comparsi dei manifesti "su tela" all’imbocco di via dei Velini per protestare per la lentezza dei lavori per quella strada – si ricorderà che il Giullare, mettendo a paragone il cantiere di questi 400 metri maceratesi con l’Autosole, ha constatato che se l’A-1 fosse stata realizzata con i tempi cittadini ci sarebbero voluti 21 secoli per portarla a termine. Il che spiega perché l’assessore ai lavori pubblici parli d’intervento epocale a proposito della “corta di Villa Potenza” – e per due volte alla velocità della luce sono stati rimossi.
Pare che l’assessore Paolo Renna – che tra l’altro ha il suo bacino elettorale proprio a Villa Potenza – abbia mobilitato in tutta fretta la municipale per cancellare la lenzuolata rea di lesa maestà.
Viene appena in mente che sabato scorso a San Giuliano un signore extracomunitario decisamente in preda ai fumi dell’alcol intorno alle 18 stava molestando tutti gli astanti. Di gente ce n’era tanta, assiepata sulla rotonda dei giardini Diaz – ancora chiusi per i lavori e chissà fino a quando, visto che era stato promesso “a San Giuliano si apre” e, comme d’habitude, a Macerata nessuna scadenza legata ai lavori è stata rispettata. Ma interpellati i vigili urbani hanno risposto: “Abbiate pazienza, abbiamo tanto da fare.”
Che fossero impegnati in via dei Velini a rimuovere l’onta? Sia come sia, il lenzuolo bis, prima di essere fatto sparire, è comparso appeso al camion che sosta ormai da mesi inerte nel cantiere di via dei Velini con la scritta: "O Sandro, O Sandro perché non rendi poi quel che prometti allor? Firmato G. Leopardi". Difficile equivocare chi sia il Sandro in questione e perciò, a sirene spiegate, arriva l’urbano e ammaina la protesta.
Che però s’era già espressa: sabato 23 agosto, sempre alle transenne del cantiere della "corta" di Villa Potenza, era stato appeso un altro lenzuolo con scritto: “Prima il ponte sullo Stretto poi via dei Velini.” Questo non era piaciuto all’assessore ai lavori pubblici, che ne aveva disposto l’immediata rimozione.
Che strano però, perché lo stesso Andrea Marchiori si era fatto fotografare sorridente, il 25 agosto, in compagnia di tutto lo stato maggiore cittadino della Lega con il Sindaco Sandro Parcaroli – con tanto di fascia tricolore e forbici d’ordinanza – all’inaugurazione della rassegna “Non è niente”, installazione artistica del progetto MarcheLove, una sorta di inno alla satira popolare sotto i neon multicolori di vicolo Consalvi, ribattezzato per l’occasione Vicolo Con Salvini.
E il ritratto più sorridente di tutti era proprio quello di Marchiori, in compagnia del fidato Sergio Romano, presidente della folta e molto ascoltata Associazione commercianti del centro storico, che non perde occasione per farsi un bagno di cultura.
Il fatto è che ci sarebbe molto da discutere sulla rimozione che il Comune compie di questi lenzuoli di protesta, che evidentemente dimostrano come questa giunta abbia perduto la verginità del rapporto con i cittadini, esasperati dalla lentezza, dalla mancata programmazione e spesso dall’illogicità dei cantieri.
Perché è vero che il Comune può sanzionare in base all’articolo 663 del Codice penale chi affigge abusivamente un manifesto (reato peraltro depenalizzato), ma sulla rimozione c’è molto da discutere.
Prima di tutto perché le lenzuolate eliminate non sono offensive di nessuno; secondo, perché esistono dei limiti alla rimozione – su questo si sono pronunciate sia la Cassazione che la Corte costituzionale, che insistono sulla necessità di tutelare il diritto al dissenso; terzo, perché esiste l’articolo 21 della Costituzione, che da questo punto di vista è ultimativo: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Ora, il Comune può agire solo se il contenuto dello striscione è denigratorio o incita alla violenza, interferisce con un servizio pubblico o crea un danno ai beni “investiti” dallo striscione. Nel caso della “corta” di Villa Potenza nulla di tutto ciò è intervenuto.
Se ne ricava perciò che il Comune di Macerata, con Sindaco Sandro Parcaroli, ha inaugurato una nuova stagione in città: quella della censura. Ma che volete farci: sulla corta di Villa Potenza non si può, ma in vicolo Con Salvini sì!
Nell’ultimo giorno di mercato Walid Cheddira torna a calcare i campi della Serie A. L’attaccante italo-marocchino, originario di Loreto, dopo l’esperienza in Liga con l’Espanyol, si trasferisce in prestito al Sassuolo, neopromosso in massima serie e guidato da Fabio Grosso.
Di proprietà del Napoli, Cheddira era stato a lungo accostato all’Udinese. Il club partenopeo aveva però bloccato la trattativa a causa dell’infortunio di Lukaku, trattenendo l’attaccante come possibile alternativa. Poi, nelle ultime ore di mercato, è arrivata la svolta: l’accordo con il Sassuolo, soluzione che potrà garantire a "Walo" maggiore continuità e minuti in campo.
Per Cheddira si tratta di un nuovo capitolo di una carriera costruita passo dopo passo, partita dai dilettanti con Loreto e Sangiustese e proseguita fino alle luci della Serie A. Un percorso che testimonia la determinazione dell’attaccante classe 1998, capace di farsi strada con sacrificio e gol, fino ad arrivare a conquistare anche la maglia della nazionale marocchina.
Ora l'avventura al Sassuolo, con la possibilità di misurarsi di nuovo nel campionato più prestigioso d’Italia e di confermare le proprie qualità. A Loreto e in tutto il territorio marchigiano, l’orgoglio per il ritorno di Cheddira in Serie A è grande: il sogno continua.
Aggredito in strada dopo aver urtato con lo specchietto l’auto di un’altra persona. È quanto accaduto a Civitanova qualche sera fa, poco dopo mezzanotte e mezza, sul lungomare sud, nei pressi del monumento dedicato a Sergio Piermanni. Vittima dell’episodio un settantenne, finito nel mirino del proprietario della macchina parcheggiata.
Secondo le prime ricostruzioni, l’anziano era alla guida della sua auto quando, durante la marcia, ha urtato lo specchietto di una vettura ferma lungo la strada. Accortosi subito dell’impatto, si è fermato poco dopo per verificare i danni. In quel momento è stato raggiunto dal proprietario del mezzo colpito, che, senza esitazioni, lo ha aggredito con tre violenti pugni al volto e alla testa.
Dopo l’attacco, l’uomo si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. La scena si sarebbe consumata davanti a diversi passanti, tra cui alcuni ragazzi che hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza della Croce Verde e i sanitari del 118, che hanno prestato assistenza al settantenne. Nonostante i colpi ricevuti, l’uomo ha rifiutato il trasporto in ospedale. A seguire, sul lungomare sono arrivati anche i carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze e avviato le indagini per rintracciare l’aggressore.
MACERATA - All’alba di oggi via Volturno si è svegliata tra le sirene dei soccorsi: un incendio scoppiato al primo piano di una palazzina ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco del Comando provinciale.
L'allarme è scattato intorno alle 6:45. La squadra dei pompieri, giunta sul posto con autobotte e autoscala, ha domato le fiamme che stavano interessando l’appartamento. Durante le operazioni è stata tratta in salvo una donna, subito affidata alle cure del personale del 118.
Nell’abitazione erano presenti anche tre gatti: i vigili del fuoco li hanno messi in salvo e riconsegnati alla proprietaria, visibilmente provata ma sollevata per l’esito positivo dell’intervento. Per accertamenti è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale cittadino, ma non si trova in gravi condizioni.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri. L'abitazione è stata dichiarata inagibile al termine delle operazioni di messa in sicurezza dello stabile.
Porto Recanati ha dimostrato che la vera bellezza di una spiaggia risiede nella sua capacità di accogliere tutti, senza barriere, facendo sentire ogni persona a casa. Con il progetto "Liberamente una spiaggia per tutti", attivo nel mese di agosto e co-organizzato dall'Associazione Oltre i Limiti A.P.S., la spiaggia della cittadina marchigiana è diventata un punto di riferimento per chi desidera vivere il mare in piena libertà, dove le diversità non sono ostacoli ma risorse.
L'associazione, nata per promuovere il "dopo di noi" e impegnata anche nel "durante noi", ha offerto un servizio gratuito che ha attirato numerose famiglie italiane e straniere. Oltre i Limiti A.P.S. ha garantito alle persone con disabilità un accesso sicuro e dignitoso al mare, con servizi pensati su misura: tre sedie job per l'ingresso in acqua, docce calde e fredde, lettini, ombrelloni e ausili di sostegno. Ogni giorno due operatori hanno curato accoglienza, accompagnamento in acqua e assistenza, offrendo un servizio di qualità e umanità.
"L’idea di una spiaggia che accoglie, che supporta, che è realmente per tutti, è una visione che non si limita al presente, ma guarda avanti", spiega l'assessora alle politiche sociali, Sonia Alessandrini, sottolineando come questo progetto rappresenti un impegno concreto verso l'inclusione.
Nel solo mese di agosto sono state accolte circa 160 persone con disabilità, provenienti dai comuni limitrofi, da diverse regioni italiane e persino da Paesi come Francia, Germania, Olanda e Albania. Il servizio, attivo dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, ha permesso a molte famiglie di vivere un’esperienza al mare che altrimenti sarebbe stata difficile o impossibile.
"Siamo orgogliosi del grande apprezzamento che questa iniziativa ha ricevuto - dichiara il sindaco Andrea Michelini - ma questo è solo l’inizio. Il nostro obiettivo è continuare a rendere il mare di Porto Recanati davvero un bene di tutti, accessibile e accogliente senza distinzioni".
Fondamentale il sostegno delle realtà che hanno reso possibile l’iniziativa: Fondazione Girolamo Colonna, Fondazione Grilli Scalabroni, ditta Girotti, Green Power Studio srl, Iginio Straffi, Si con Te Market Porto Recanati, oltre a famiglie e sostenitori locali come Giorgetti, Ascani e Pesaresi.
Per il prossimo anno sono già previsti nuovi interventi, frutto dell’accordo con il Comune: rifacimento della pavimentazione dell’area accoglienza, installazione di servizi igienici per disabili e normodotati, una cabina spogliatoio, una cabina ripostiglio e una copertura ombreggiante più estesa. Tutto sempre offerto gratuitamente dall’associazione, affinché il diritto al mare sia davvero per tutti.
"Un sogno che si fa realtà grazie all’impegno collettivo e alla forza della solidarietà – afferma la presidente di Oltre i Limiti A.P.S., Graziella Pesaresi –. Questo progetto non è soltanto un servizio, ma la dimostrazione che insieme si possono abbattere le barriere, restituire dignità e offrire opportunità di gioia a chi troppo spesso resta ai margini. Vedere famiglie emozionarsi per la libertà di vivere il mare come tutti gli altri ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta, e continueremo a percorrerla con determinazione".
Questa spiaggia non è soltanto un progetto estivo, ma il simbolo concreto di una comunità che sceglie l’inclusione come valore quotidiano, trasformando Porto Recanati in un esempio di solidarietà e civiltà.
Urbisaglia – Domenica 31 agosto è stata una giornata di grande festa per la comunità di Urbisaglia, che si è stretta attorno ad Assunta Ramadù per celebrare i suoi 100 anni di vita. Un traguardo straordinario, festeggiato insieme all'amministrazione comunale, al parroco Don Fabio e a tutta la famiglia, che ha voluto rendere omaggio a una donna simbolo di dedizione, lavoro e amore.
Nata in una famiglia contadina numerosa e operosa, è stata la penultima di dieci figli viventi. Purtroppo, su un totale di quattordici, quattro di loro sono morti prematuramente. Fin da giovane ha conosciuto il sacrificio: alcuni fratelli erano emigrati in Argentina già tre anni prima dalla sua nascita. Negli anni si è sempre occupata della famiglia, dei campi e a ha sostenuto il fratello gesuita e una sorella suora.
Il 15 aprile del 1948 ha sposato Cruciani Secondo e insieme hanno costruito una vita fatta di impegno e di valori. Dal loro matrimonio sono nati: Maria, Franca, Giovanna ed un quarto figlio, purtroppo, scomparso prematuramente. Assunta ha cresciuto le figlie con amore e determinazione, senza mai far mancar loro sostegno e presenza costante.
Instancabile lavoratrice, ha sempre diviso il suo tempo tra i campi e la cura della famiglia. Con dedizione e affetto ha accudito la suocera inferma, esempio di forza e generosità per tutti. Rimasta vedova a 68 anni, ha saputo affrontare la vita con coraggio e fede, diventando il punto di riferimento di figli, nipoti e pronipoti.
Oggi Assunta Ramadù può guardare con orgoglio alla sua grande famiglia: 4 nipoti e 4 pronipoti, che la circondano di affetto e gratitudine. Durante la cerimonia, l’amministrazione comunale le ha consegnato un ricordo, mentre il parroco Don Fabio ha guidato un momento di preghiera e di ringraziamento.
Una giornata intensa, ricca di emozioni, in cui la comunità di Urbisaglia le ha voluto dire grazie per la sua lunga vita e testimone autentica di sacrificio, fede e amore familiare.
Nel corso della campagna olearia 2024-2025, la produzione di olio nelle Marche ha fatto registrare un incremento straordinario: +198% rispetto all’annata precedente. La produzione regionale ha raggiunto quota 4.320 tonnellate, contro le 1.452 del 2023, ben al di sopra della media registrata tra il 2020 e il 2023 (3.005 tonnellate).
I dati emergono da una ricerca dell’Agenzia Logos per CIA – Agricoltori Italiani delle Marche, su elaborazioni ISMEA su base AGEA – Dichiarazioni dei frantoi. Complessivamente, nelle Marche sono stati coinvolti 155 frantoi, che hanno prodotto oltre 40,8 milioni di chili di olive, per una resa media dell’11% e una produzione totale superiore ai 4,3 milioni di chili di olio.
Nel dettaglio provinciale, ad Ancona i 35 frantoi hanno prodotto 966.636 chili di olio a fronte di oltre 10 milioni di chili di olive molite, con una resa del 10%. In provincia di Ascoli Piceno i frantoi sono stati 31, per una produzione di 850.347 chili di olio e una resa del 12%, la più alta della regione. A Fermo i 27 frantoi hanno raggiunto una produzione di 861.859 chili di olio con una resa dell’11%. A Macerata i frantoi coinvolti sono stati 45, con 1.127.466 chili di olio e una resa dell'11%. Infine, in provincia di Pesaro Urbino, i 17 frantoi hanno prodotto 514.093 chili di olio, con una resa del 10%.
Mauro Moreschini, direttore Cia Ascoli-Fermo-Macerata, ha detto: "Il comparto olivicolo marchigiano, in special modo del sud delle Marche, nell'anno 2024 ha ottenuto una buona produzione per quanto riguarda sia il prodotto che la qualità dell'olio. Il 2025 sarà più difficile, anche a causa di attacchi patogeni come quello della mosca. In realtà, per i produttori l’ostacolo principale è sempre il prezzo, anche a causa del prodotto estero che continua ad arrivare sui nostri mercati e dell'aumento dei costi di produzione delle materie prime, che comunque sono un problema non indifferente".
La campagna 2024-2025 si inserisce in un contesto nazionale complesso, caratterizzato da una "annata di scarica" che ha visto la produzione italiana scendere sotto le 250 mila tonnellate, pari a un calo del 24% rispetto al 2023. La dinamica produttiva ha mostrato un’Italia divisa in due: al Sud la produzione ha subito una forte contrazione, mentre al Centro-Nord si sono registrati incrementi significativi, con volumi più che raddoppiati rispetto a un 2023 particolarmente scarso.
Sul fronte dei prezzi, dopo due anni di rialzi record, l'autunno 2024 ha visto un crollo delle quotazioni internazionali. L’olio extravergine spagnolo è passato in pochi mesi da quasi 9 euro al chilo a 3,60 euro a giugno 2025, trascinando verso il basso anche il prodotto greco e tunisino. Diversa la situazione per l’extravergine italiano, che ha mantenuto una quotazione media sopra i 9 euro al chilo.
A incidere sono stati sia la scarsità di prodotto, dovuta all’annata di scarica e alle basse giacenze di inizio campagna, sia l’elemento qualità, che continua a rappresentare una discriminante fondamentale sul mercato. Il segmento del lampante, invece, ha seguito l’andamento flessivo registrato anche a livello internazionale.
Giacomo Senzacqua, titolare dell’omonima azienda agricola, descrive l’andamento produttivo degli ultimi anni: "La produzione è stata positiva fino al 2023. Non eccezionale, ma magari legata molto a una buona pratica, una buona gestione degli oliveti. Il 2024 ha visto invece una produzione eccezionale su tutto il territorio marchigiano, quindi anche nella nostra azienda. Determinate variabili si sono allineate per far sì che il raccolto fosse eccezionale sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. Abbiamo avuto una buona fioritura nel 2024, seguita da un'ottima allegagione".
"Successivamente, nessun problema significativo da un punto di vista fitosanitario, nessun grande problema con la mosca e quindi siamo andati al raccolto in condizioni ottimali. Quest'anno abbiamo una situazione un po’ più a macchia di leopardo su tutto il territorio marchigiano, quindi mi aspetto sicuramente una minor produzione: la fioritura si è mostrata inizialmente buona, ma poi le temperature leggermente più basse rispetto alla media stagionale hanno fatto sì che la fioritura sia stata ritardata di qualche di qualche settimana", conclude Senzacqua.
Luciano Bruzzechesse è l’imprenditore e presidente di Borgo Paglianetto, azienda vinicola biologica che si trova in località Pagliano nella vallata che si estende tra Fabriano e Matelica. Luciano vive a Matelica, città a cui è profondamente legato. La sua vita professionale è sempre stata votata al lavoro e all’innovazione, e oggi mette la stessa energia e passione anche nel portare avanti questo progetto che custodisce un pezzo autentico di questo territorio.
Può raccontarci la storia di Borgo Paglianetto?
"Dalla fusione di due cantine e un sogno condiviso, Borgo Paglianetto nasce nel 2008 dall’unione di due cantine storiche del territorio e da un’idea semplice ma potente: dare voce al Verdicchio di Matelica, il grande protagonista delle nostre colline. Borgo Paglianetto non è solo una cantina: è un luogo dove tradizione, sostenibilità e innovazione si incontrano, e dove chi entra si porta via un pezzetto dell’anima di Matelica".
Qual è la chicca di Borgo Paglianetto, quella che vi contraddistingue da altre cantine di vini biologici?
"La nostra vera chicca è il territorio in cui ci troviamo. Borgo Paglianetto si estende nella suggestiva Alta Valle dell’Esino, l’unica delle Marche con un orientamento nord-sud: un dettaglio geografico raro, che regala un microclima irripetibile. Qui a Borgo Paglianetto non ci limitiamo a produrre vino biologico: raccontiamo una storia che nasce dalla terra e si trasforma in emozione a ogni sorso. Siamo votati alla slow life e cerchiamo di premiare sempre la qualità che la natura ci dona piuttosto che la quantità".
Può svelarci la vostra mission?
"La nostra mission è chiara: fare vini di altissima qualità che parlino il linguaggio della sostenibilità. Ogni vino è diverso dall’altro, perché frutto di vigneti con età, esposizioni e maturazioni differenti: un mosaico di sfumature che rende unica l’esperienza Borgo Paglianetto".
Qual è l’offerta per i vostri clienti?
"Qui a Borgo Paglianetto non ci limitiamo a vendere vino: offriamo esperienze. I nostri quattro percorsi degustativi – dai 3 ai 6 calici – sono pensati come viaggi nel mondo del Verdicchio di Matelica, tra storia, sapori e racconti di cantina. Ogni esperienza è costruita per lasciare un ricordo vivo e autentico, come un brindisi che resta nel cuore".
Tra le vostre caratteristiche, c’è quella di prediligere i fornitori locali. Come mai questa scelta?
"Pensiamo alla nostra come ad una filiera corta che profuma di comunità ed appartenenza. Viviamo in un borgo medievale di appena 9.000 abitanti: per noi puntare sui fornitori locali significa sostenere la nostra comunità, ridurre l’impatto ambientale e mantenere un rapporto diretto con chi lavora al nostro fianco. Il nostro non è solo vino: è un filo che intreccia storie e professionalità del territorio, rendendo Borgo Paglianetto un progetto collettivo".
È possibile fare diverse esperienze da voi, può parlarcene?
"Certo! Qui a Borgo Paglianetto ci destreggiamo tra degustazioni, aperitivi e la trasmissione della magia della slow life. Le nostre degustazioni – I Classici, Matelica nel bicchiere, Sfumature di Verdicchio e la più completa Borgo Paglianetto Experience – sono veri e propri viaggi sensoriali. E non è finita qui: stiamo già lavorando a nuove formule esperienziali che sveleremo in autunno oltre ai nostri aperitivi in vigna".
Avete dei progetti in cantiere?
"Sì, il nostro percorso non si ferma mai. Il nostro è un percorso di accoglienza 2.0. Stiamo ampliando gli spazi del punto vendita e della sala degustazioni per accogliere al meglio i nostri ospiti. Il nostro obiettivo è semplice: fare di Borgo Paglianetto non solo una cantina, ma un luogo dove vivere esperienze indimenticabili".
Dramma nel pomeriggio di oggi in via Risorgimento, a Castelnuovo di Recanati, dove un uomo di 58 anni, residente da solo in affito in un’abitazione della zona, è stato trovato privo di vita.
La tragica scoperta è avvenuta quando il figlio del proprietario dell’immobile, recatosi presso la casa, si è imbattuto nella scena e ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Gialla di Recanati con un’ambulanza medicalizzata, ma ogni tentativo di rianimare l’uomo si è rivelato purtroppo inutile.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, si sarebbe trattato di un gesto volontario. I carabinieri hanno avviato le procedure di rito
In vista delle prossime elezioni regionali nelle Marche, Assobalneari Italia ribadisce l’importanza di individuare candidati capaci di difendere il settore balneare e i diritti acquisiti dai concessionari storici.
"Alle prossime elezioni regionali nelle Marche sosteniamo chi ha sempre difeso il nostro settore", afferma Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia. L’associazione da anni sollecita un approccio equilibrato e realistico da parte delle istituzioni, che tenga conto delle peculiarità storiche, economiche e sociali del modello balneare italiano. Un'attenzione particolare è rivolta alla corretta applicazione della direttiva Bolkestein, affinché le future scelte politiche garantiscano la sostenibilità del comparto.
In vista delle elezioni regionali marchigiane, Assobalneari ha espresso la propria soddisfazione per la candidatura dell’ex senatore Salvatore Piscitelli nel collegio di Macerata nella lista "I Marchigiani per Acquaroli". "Piscitelli, nel corso del suo mandato parlamentare, è stato uno dei principali riferimenti del settore e, insieme al senatore Baldini, ha firmato l'emendamento he ha prorogato le concessioni demaniali marittime destinate a gara nel 2012, consentendo agli operatori balneari di proseguire le proprie attività fino al 2020 e salvaguardando migliaia di posti di lavoro", ricorda Licordari. "Continuiamo nella nostra battaglia auspicando di trovare al nostro fianco esponenti politici che sappiano tutelare il futuro di una eccellenza del turismo italiano", conclude il presidente di Assobalneari Italia.
Con questo intervento, Assobalneari ribadisce la volontà di un dialogo costante con le istituzioni e l’impegno a sostenere candidati che dimostrino attenzione e dedizione per un settore che rappresenta una delle colonne del turismo italiano.
MONTECASSIANO - Il gruppo consiliare di opposizione "Obiettivo Comune" interviene sulla questione della storica fiera di Sant'Egidio, denunciando quello che definisce un "progressivo e inesorabile declino dell'evento, sintomo dell'incoerenza tra le promesse di promozione turistica e la gestione concreta da parte dell'amministrazione comunale".
In una nota ufficiale, il gruppo sottolinea come la fiera, che affonda le sue radici nel XVII secolo, sia un patrimonio per tutta la comunità: "Un tempo era uno degli appuntamenti più importanti della regione. Poi, nel 1987, si è arricchita della Sagra della Papera, organizzata con passione dal Circolo ACLI, che ha trasformato la fiera in un vero e proprio polo di attrazione per visitatori da ogni parte delle Marche."
Secondo il gruppo di opposizione, negli ultimi dieci anni si è assistito a un "crollo evidente di frequentazione e di interesse, dovuto a una totale mancanza di attenzione da parte dell'amministrazione". Un disinteresse che ha colpito anche l'attrattività commerciale: "Il disinteresse degli espositori a partecipare è determinato anche dallo sbilanciamento tra il costo delle piazzole e la scarsa presenza di avventori. La fiera non è più economicamente sostenibile per i commercianti, che non trovano più conveniente parteciparvi."
"Il punto più basso di questo declino - denuncia il gruppo - è la mancata organizzazione della Sagra della Papera di quest'anno. Nonostante una tardiva concessione dei locali di proprietà comunale, i tempi ristretti, causati dal mancato rinnovo del comodato d'uso, non hanno permesso al Circolo Acli di procedere con l'organizzazione. Questo dimostra la totale assenza di un supporto concreto e tempestivo alle associazioni che per anni hanno lavorato per valorizzare il nostro territorio".
"Non possiamo accettare che un'amministrazione si riempia la bocca di parole come 'turismo' e 'tradizione', salvo poi dimostrare nei fatti un disinteresse totale per eventi che rappresentano la nostra storia e la nostra identità - conclude il comunicato -. Chiediamo che la Giunta si impegni concretamente per un piano di rilancio serio e a lungo termine per la fiera di Sant'Egidio, ridandole la dignità e l'importanza che merita. La nostra storia e la nostra cultura non possono essere barattate con il disinteresse e la superficialità."
Si è svolta questa mattina presso il bar "Samo - Fuori dal Corso" di Macerata, la conferenza stampa di presentazione della lista 'Progetto Civico – Avanti con Ricci'. Attorno al tavolo i sei candidati del collegio provinciale – Massimiliano Sport Bianchini, Giovanna Capodarca, Andreina Castelli, Piero Gismondi, Sofia Marchi e Stefano Servili – affiancati dai rappresentanti delle forze politiche che compongono la lista: Riformisti Marche, Movimento Socialista Liberale, Psi, Più Europa, Volt e Pri.
Ad aprire gli interventi è stato Massimiliano Sport Bianchini, presidente dell’Arci Macerata, ex assessore e candidato di 'Progetto Civico – Avanti con Ricci': "Siamo una lista fortissima e molto rappresentativa, la più forte in provincia per quanto riguarda la parte civica. Mettiamo insieme esperienze diverse, con un civismo vero, non improvvisato all'ultimo momento. Siamo rappresentati in tutta la provincia, da Camerino a Civitanova, passando per Macerata, Tolentino e Porto Recanati. La nostra forza è nell’unione tra civismo e soggettività politiche. Due ringraziamenti veri vanno a Paolo Mattei e Ivo Costamagna, senza i quali questa lista non sarebbe nata. Tutti ci temono perché in questa provincia abbiamo i voti: siamo di centrosinistra ma fortemente autonomi, non siamo la brutta copia di nessuno”.
Bianchini ha inoltre sottolineato il ruolo di Azione, che nella provincia di Macerata "è al 90% con questa lista", indicando in Giovanna Capodarca il punto di riferimento più avanzato. Centrale anche il contributo del Psi, definito “elemento costitutivo del progetto”.
La stessa Giovanna Capodarca, civitanovese con un passato nel volontariato, nel suo intervento ha sottolineato come la Regione Marche “ha bisogno di altro per crescere rispetto a un presidente che prende gli ordini da una mamma. Ricci può fare la differenza e rilanciare le Marche”.
Fra i candidati civitanovesi anche Piero Gismondi, attuale consigliere d’opposizione, stanco del continuo disordine che regna nell'amministrazione comunale della sua città: "Nel centrodestra si massacrano fra loro e ad ottobre probabilmente questa amministrazione cadrà. Diventa anche difficile per noi fare opposizione. Mi candido per sostenere Ricci, con lavoro, famiglia, sanità e casa come temi centrali del nostro impegno".
Sofia Marchi, storica dell’arte portorecanatese con a cuore l’ambito culturale ha dichiarato: "Le Marche sono una regione bellissima e meritano una partecipazione giovanile maggiore. Non sopporto quando si dice che si è sempre fatto così. Avanti ci permette di cambiare".
Il tolentinate Stefano Servili, medico e delegato provinciale CGIL medici ha parlato invece di come la sua esperienza lo abbia portato a “comprendere le esigenze del territorio soltanto attraverso l’ascolto”. Un ascolto che ha trovato molto forte con gli altri componenti del progetto civico: “Vogliamo cercare un’amministrazione condivisa, vicina ai cittadini e non calata dall’alto”.
Per Andreina Castelli, funzionaria dell’Erdis di Camerino alla prima esperienza in politica, le priorità sono una sanità che “a vederla così viene da piangere” e “spendersi a favore del territorio”.
Tra gli interventi più attesi, quello di Ivo Costamagna, che ha ricordato come la lista rappresenti "un laboratorio politico che riprende un filo spezzato nel 2015. Questa squadra è in grado di raccogliere voti. Fondamentali sono stati i ragazzi di Azione, cui va il merito maggiore. Il progetto riformista vero sta qui: noi riempiremo un vuoto lasciato da Italia Viva e daremo ad Avanti il successo che merita anche a livello nazionale. Perché Avanti? Perché il compito dei riformisti è portare avanti chi è rimasto indietro”.
A sostegno di "Avanti con Ricci" presente anche il capogruppo di "Macerata Insieme" David Miliozzi, che ha sottolineato il valore del progetto in un contesto di disaffezione alla politica: "Viviamo nel momento più alto di mediocrità della politica nazionale, sganciata dal territorio. Da qui nasce il disamore dei cittadini. In Avanti ci sono due ingredienti fondamentali: civismo e politica con la P maiuscola, fatta da persone che hanno sempre messo passione e concretezza, senza seguire il vento che tira".
Leonardo Piermattei (Riformisti in Azione), ha ribadito l’appoggio alla lista: "Chi è andato con Acquaroli non rappresenta la vocazione del partito. Azione è qui perché ha visto un concetto essenziale: la politica che ama il territorio. Questa lista ne è la dimostrazione pratica. Azione è un’idea e le idee vanno difese fino in fondo".
Hanno partecipato alla presentazione della lista anche Roberto Vezzoso (Psi) e Mauro Mazzieri (Volt). Infine, Paolo Mattei, nipote di Enrico e tra i principali promotori della lista, ha sintetizzato l’impegno del civismo in tre direttrici: "Territorio, fragilità, lavoro. Lo slogan? Siamo con il Pd, ma mai del Pd. Vogliamo mantenere valori che rischiano di andare perduti".
Al termine della conferenza, i promotori hanno ribadito che, dopo la sfida delle regionali, l’impegno sarà rivolto anche alle elezioni comunali. L’obiettivo dichiarato è dare alle Marche un laboratorio politico riformista e civico capace di guardare al futuro.