Provincia Macerata

Pollenza, incidente in superstrada nella notte: auto finisce contro il guardrail

Pollenza, incidente in superstrada nella notte: auto finisce contro il guardrail

Violento scontro tra due auto nella notte in superstrada. È quanto verificatosi poco prima delle tre, all'altezza dello svincolo di Pollenza della SS77 della Val di Chienti, in direzione mare. A seguito dell'impatto una delle due vetture ha terminato la propria corsa contro il guardrail: ancora da ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.  Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno disposto il trasferimento in ospedale dei conducenti dei mezzi. Per consentire il completamento delle operazioni di soccorso il tratto è stato momentaneamente chiuso al traffico. Ad effettuare i rilievi del caso e veicolare la circolazione sono stati i carabinieri della locale stazione. Alla messa in sicurezza dei veicoli hanno, invece, provveduto i vigili del fuoco.  (Foto di repertorio) 

17/09/2023 10:40
Casa costruita con i soldi di entrambi, ma la convivenza finisce: cosa succede?

Casa costruita con i soldi di entrambi, ma la convivenza finisce: cosa succede?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al diritto riconosciuto all’ex convivente della ripetizione di specifiche somme corrisposte al partner durante il periodo di convivenza. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "Terminata la convivenza si può ottenere la restituzione di quanto pagato per la costruzione di quella che sarebbe dovuta essere la casa familiare senza esserne il proprietario?".  Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n.24721/2019, in accoglimento del ricorso posto in essere dall’ex convivente. Nella sentenza si afferma testualmente: "L’accertamento in fatto che la dazione di denaro era rivolta al solo scopo di realizzare la casa familiare, destinata, nelle previsioni della ricorrente, a divenire comune, giustifica, ai sensi dell’art. 2033 c.c., il rimborso delle somme versate a titolo di concorso nelle spese di costruzione del manufatto rimasto in proprietà esclusiva dell’altro ex convivente, risultando tale contribuzione a tutti gli effetti, indebita" (Cass. Civ.; Sez. II; Sent. n. 2973/2016). Difatti, l’art. 2033 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevendo espressamente che "chi ha eseguito un pagamento non dovuto, ha diritto di ripetere ciò che ha pagato […]", disciplina l’istituto della ripetizione dell’indebito avente come suo fondamento, l’inesistenza dell’obbligazione adempiuta da una parte, o perché il vincolo obbligatorio non è mai sorto, o perché venuto meno successivamente, a seguito di annullamento, rescissione o inefficacia connessa ad una clausola risolutiva espressa. A tal proposito, occorre rilevare che, sebbene la convivenza di fatto rappresenti ormai a tutti gli effetti una formazione sociale riconosciuta e tutelata dal nostro ordinamento giuridico, con la quale sorgono doveri di natura morale e sociale di ciascun convivente nei confronti dell'altro, è tuttavia necessario che tali prestazioni rese, trovino giustificazione nella solidarietà e nella reciproca assistenza fra i conviventi, sussistendo al contrario, un'inconciliabilità logico-giuridica fra convivenza more uxorio e arricchimento ingiustificato. Pertanto, in risposta alla domanda dalla nostra lettrice e in linea con la più autorevole e consolidata giurisprudenza di legittimità, si può affermare che "le attribuzioni patrimoniali a favore del convivente "more uxorio" effettuate nel corso del rapporto configurano l'adempimento di una obbligazione naturale ex art. 2034 cod. civ., a condizione che siano rispettati i principi di proporzionalità e di adeguatezza; in caso di attribuzioni economico patrimoniali eseguite in corso di convivenza, a titolo di concorso alle spese di costruzione della casa familiare, si ha diritto al rimborso delle somme date se, terminata la convivenza, il conferimento non si concretizza nell’acquisto della proprietà del bene, esulando tale prestazione, dal mero adempimento di suddette obbligazioni" (Cassazione civile sez. VI, 15/02/2019, n.4659).  Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

17/09/2023 10:20
Promozione, la Cluentina si fa riprendere dalla Palmense: Matelica e Aurora Treia non si fanno male

Promozione, la Cluentina si fa riprendere dalla Palmense: Matelica e Aurora Treia non si fanno male

Matelica e Aurora Treia si dividono la posta in palio al termine di un incontro giocato ad alta intensità, valevole come seconda giornata del campionato di Promozione. I padroni di casa a caccia del primo successo stagionale e l’Aurora che vuole dare continuità alla vittoria dell’esordio. Sono i biancorossi a schiacciare sull’accelleratore e dopo soli cinque minuti è Dell’Aquila ad avere sulla testa la palla del vantaggio. Il pallone però si perde a lato. Due minuti dopo l’Aurora prova ad approfittare di un calcio di punizione dal limite dell’area. Pucci calcia forte all’angolino ma sulla sua strada trova un superbo Ginestra che respinge la conclusione. Al 17’ ci prova Gobbi con una conclusione potente di prima che però sfiora il palo di pochi centimetri. Il Matelica aumenta il ritmo e inizia a schiacciare l’Aurora nella propria metà campo. Il vantaggio si concretizza al minuto 42’. Jachetta, raccoglie in area un pallone fornito su assist di rabona, e deposita alle spalle dell’incolpevole Frascarelli. La squadra locale chiude la prima frazione di gara in vantaggio di una rete sugli ospiti. La ripresa si apre con le proteste dell’Aurora che reclama un fallo di mano in area sulla conclusione di Pucci. Il direttore di gara, a pochi metri dall’azione, lascia proseguire. Al 51’ arriva il pari dell’Aurora Treia al termine di una azione corale. Perfetti inventa e Chornopyshchuck deposita in rete la palla che vale l’1 a 1. Il Matelica prova a riorganizzare la manovra e due minuti prova a riportarsi in vantaggio con un ispiratissimo Stroppa. L’Aurora prova a sfruttare gli spazi lasciati aperti dai locali e sfiora il colpaccio prima con Pucci e poi con Chornopyshchuck ma un attento Ginestra tiene a galla i locali. Dopo tre minuti di recupero, il signor Chiarotti dichiara la fine delle ostilità con le due squadre che si dividono la posta in palio. Le due formazioni si ritroveranno mercoledì sera, allo Stadio “Capponi” di Treia, per il ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia Promozione.  Un tempo ciascuno e un pareggio che, tutto sommato, accontenta entrambe le squadre anche in Cluentina-Palmense. Avvio di gara condizionato dal gran caldo e, di conseguenza, il ritmo fatica a decollare. Un paio di occasioni a testa (nessuna particolarmente pericolosa) con un leggero ma costante predominio territoriale dei padroni di casa. Al 26’, sugli sviluppi di un corner battuto dalla Cluentina, un difensore ospite, nel tentativo di rinviare il pallone, colpisce in pieno Andrea Mancini entrato in anticipo: rigore netto e fredda trasformazione dello stesso Mancini.  Nel secondo tempo la gara si accende: merito della Palmense che alza il baricentro e costringe sovente la Cluentina nella propria metà campo. Al 58’ Ferranti sigla il gol del pari ma l’assist di Mauro lo trova in evidente posizione di fuorigioco: Sabbaouh annulla tra le proteste dei fermani. L’ingresso in campo (67’) del velocissimo folletto Biondi rende la Palmense ancora più incisiva tanto che al 76’ arriva il meritato pareggio: calcio di punizione battuto magistralmente da Virgili che serve l’accorrente Wali il quale ribadisce in rete. Al minuto 84, altro cross di Virgili a servire Ferranti che, da due passi, calcia in porta ma Rocchi, con una respinta miracolosa, salva i biancorossi. Allo scadere dei novanta minuti si fa rivedere la Cluentina con Cappelletti che salta in paio di avversari ma, giunto al limite dell’area, viene steso: punizione che Andrea Mancini calcia direttamente in porta ma stavolta è Osso a compiere il miracolo.  Nella successiva ripartenza della Palmense, Biondi è protagonista dell’ennesima scorribanda sulla fascia sinistra: cross al centro per Tassi che colpisce al volo ma Andrea Mancini si immola e respinge, palla al gambiano Wali e tiro potente che colpisce il palo alla sinistra di Rocchi.  

17/09/2023 10:00
Macerata, Vicolo Consalvi si 'riaccende' con la luce dell'arte

Macerata, Vicolo Consalvi si 'riaccende' con la luce dell'arte

Si è svolta nella serata di sabato l’inaugurazione di Vicolo Consalvi, il nuovo progetto di Public Art con interventi d’illuminazione artistica realizzati dal corso di Light Design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e finanziato dal comune di Macerata e dalla Regione Marche. Vicolo Consalvi è un progetto che si pone in continuità con la Light Design Strategy, la convenzione commissionata dal comune di Macerata all’Accademia di Belle Arti, ideata e realizzata dal corso di Light Design e che ha già interessato, negli anni precedenti, le zone dello Sferisterio e di piazza della Libertà. Il comune di Macerata ha partecipato con il progetto d’illuminazione artistica di Vicolo Consalvi, già assentita da parte della Soprintendenza regionale delle Belle Arti, al Bando della Regione Marche di assegnazione di contributi per installazioni artistiche di light design per la valorizzazione dei borghi e centri storici, annualità 2022, ed è risultato primo in graduatoria. "Questo intervento – dichiara l’assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi – è frutto della costruttiva collaborazione fra istituzioni e mette a frutto le competenze e conoscenze maturate all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. In questo modo si attua quel processo chiave nelle società contemporanee che va sotto il nome di knowledge-transfer".  "Attraverso la creatività dell’arte restituiamo vicolo Consalvi ai maceratesi, uno spazio che, grazie a uno spettacolare gioco di luci, si anima e rivive – ha commentato il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli -. L’aspetto urbano e l’aspetto culturale, in questo progetto unico di light design realizzato dall’Accademia di Belle Arti e finanziato da Comune e Regione Marche, si uniscono in un connubio che va a valorizzare e dare nuova linfa vitale a uno spazio importante del centro storico". Rossella Ghezzi, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, dichiara: "Con orgoglio ci tengo a sottolineare il valore dell'intervento artistico di Vicolo Consalvi che assume una nuova dimensione visiva, valorizzata da frammenti e citazioni contemporanee appartenenti alla sfera della cultura e dell'arte. Un percorso che riflette sull'idea della bellezza che la luce straordinariamente esalta. Una linea che segna un percorso nuovo, colora la città come un potente segnale di passaggio volto a sollecitare profonde riflessioni. La luce scompone e rianima un luogo".  Alla guida del progetto ci sono i docenti del corso di Light Design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, un gruppo di lavoro composto dalle professoresse Francesca Cecarini e Mascia Ignazi e dai professori Piergiorgio Capparucci e Rossano Girotti, cui si aggiunge il contributo dell’architetta Sara Cerquetti e dello studente Antonio Lelii. Hanno inoltre collaborato al progetto gli studenti del corso di Pittura guidati dalla professoressa Federica Giulianini e il professor Emanuele Bajo per la documentazione fotografica. Per il Comune di Macerata l'intervento è stato promosso e coordinato dall’ingegnere Tristano Luchetti e dal Servizio Servizi Tecnici. Il concept di Vicolo Consalvi si colloca nei più contemporanei progetti di Public Art, pratiche artistiche e di ricerca che hanno fatto dello spazio pubblico il luogo privilegiato d’interventi culturali e della partecipazione collettiva. Nella comunicazione diretta tra artista e cittadino, la Public Art è divenuta nel corso degli ultimi decenni sempre di più una forma di espressione culturale, dove fondamentale è la co-progettazione fra arte, architettura, il light design, urban design, landscape e interaction design. Il progetto di light design ideato per Vicolo Consalvi a Macerata, concretizza propriamente il concetto di “percorso immersivo” urbano, attraverso installazioni creative legate ai concetti della light art, nazionale e internazionale, capaci di trasformare lo spazio in un ambiente artistico e creativo. Ogni intervento d’arte è, infatti, collegato all’espressività della luce, con riferimenti a lavori di light artist, poeti, scrittori e musicisti, che si possono approfondire utilizzando dispositivi mobili per scaricare la guida interattiva al progetto.   

17/09/2023 09:45
Il Banco Marchigiano festeggia 125 anni allo Sferisterio: Enrico Brignano ospite d'onore

Il Banco Marchigiano festeggia 125 anni allo Sferisterio: Enrico Brignano ospite d'onore

"125 anni non si festeggiano di certo tutti i giorni. Per questo abbiamo voluto dedicare una serata ai nostri soci, cuore pulsante della Banca, e incontrando, in una location meravigliosa, la nostra gente: famiglie, giovani, imprenditori, artigiani”.  È entusiasta, il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, al termine della serata con la quale sabato l’Istituto di credito con sede a Civitanova Marche ha celebrato lo storico anniversario del raggiungimento dei 125 anni di attività.  L’appuntamento allo Sferisterio di Macerata, con ospite Enrico Brignano, resterà a lungo impresso nei ricordi dei circa 2400 presenti. Una platea composta, come detto, dai soci dell’Istituto di credito civitanovese che hanno particolarmente gradito l’invito a partecipare e che, nei giorni scorsi, sono accorsi nelle filiali a prenotare per un evento che ha rispettato le aspettative ed è stato bello e divertente.  A sottolineare l’importanza della serata e la valenza acquisita dal Banco Marchigiano nel contesto creditizio, erano presenti ieri sera anche i vertici dei due grandi Gruppi Bancari di riferimento nel mondo del Credito Cooperativo, ovvero il Presidente Nazionale di Federcasse, Augusto Dell’Erba, e la Vice Presidente di Cassa Centrale Banca, Enrica Cavalli.  "Abbiamo festeggiato adeguatamente la lunga storia di questo Istituto di credito fortemente identitario per il territorio e che ha sempre saputo coniugare innovazione e appartenenza alla comunità – dice il presidente, Sandro Palombini – Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale hanno pensato di sancire l’anniversario di una Banca che davvero affonda le proprie origini nella storia del territorio e, sempre più convintamente, ne ricopre un ruolo di riferimento per il supporto finanziario a famiglie, imprenditori e artigiani".  "Abbiamo festeggiato un compleanno così speciale, 125 candeline, con orgoglio e con tutti gli onori del caso – dice Marco Bindelli, Ad del Banco per i rapporti con il mondo delle Bcc – intendiamo continuare a fornire al territorio il supporto fatto di quelle relazioni e quella vicinanza caratteristiche del Credito Cooperativo".   La serata è stata caratterizzata anche dalle donazioni dei Soci e l’importo raccolto, raddoppiato dalla Banca per un importo finale di 25 mila euro, è stato devoluto in beneficenza alle associazioni “Il Baule dei Sogni” e “Brucaliffo”, aderenti alla Federazione Nazionale Clown Dottori e attive rispettivamente all’Ospedale Salesi di Ancona ed all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Con il ricavato della serata verranno realizzati corsi per la formazione professionale di "Clown Dottori".  Condotta da Fabio Ambrosini, la serata è iniziata con i saluti da parte dei vertici della Banca e gli interventi da parte delle due Associazioni di volontariato che hanno ricordato in che consiste la loro attività, ringraziando di cuore per la donazione ricevuta ed emozionando la platea. Poi, sul palco è salito Enrico Brignano, autentico mattatore della serata che ha regalato uno spettacolo di grandi risate a tutti i presenti. 

17/09/2023 09:28
Macerata, il video della “Traviata degli specchi” arriva in Cina grazie all’iniziava del Rotary Club

Macerata, il video della “Traviata degli specchi” arriva in Cina grazie all’iniziava del Rotary Club

Da più di trent’anni c’è un simbolo che rappresenta lo Sferisterio nel mondo e che ogni volta stupisce e promuove al meglio il monumento maceratese sede degli spettacoli del Macerata Opera Festival: è La traviata di Giuseppe Verdi nell’allestimento ideato nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda che ha il suo punto di forza in una grande parete specchiante, soluzione da tutti ritenuta geniale sia dal punto di vista tecnico che drammaturgico, tanto da ottenere il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana e il titolo ormai comune di “Traviata degli specchi”.  Non è quindi un caso che il Rotary Club di Macerata abbia deciso di portare il video dello spettacolo, registrato allo Sferisterio nel 2021, fino in Cina come miglior biglietto da visita della città: ieri sera infatti la visione dell’opera è stata offerta a un pubblico selezionatissimo su un megaschermo di 28 metri quadrati acquistato per l’occasione e installato in una sala del Conrad Hilton Hotel di Shenyang, città commerciale della Cina, che ha ospitato la serata di Gala organizzata dal Rotary Club of Shenyang. La finalità della cena è stata ovviamente quella di raccogliere fondi a sostegno del Global Grant del Rotary Club Macerata a sostegno dell’infanzia abbandonata.  Durante la serata è stata anche proiettata la docu-clip dedicata alla storia dell’allestimento della “Traviata degli specchi”, realizzata durante il Macerata Opera Festival 2023 da Alia Simoncini a cura dell’ufficio stampa e comunicazione della manifestazione: nel video sono riportate le testimonianze di chi ha ha lavorato a questo allestimento sin dal primo anno come nel caso di Federico Rossi - capomacchinista dello Sferisterio da più di quart’anni - e Mauro De Santis, direttore di produzione e di palcoscenico del festival, che in questi anni ha più volte riproposto l’opera.  “La traviata degli specchi” è andata in scena per la decima volta la scorsa estate e dalla prima edizione della Traviata firmata da Svoboda dell’estate 1992, sancita anche dal Premio Abbiati della Critica musicale italiana, tra riproposte maceratesi e soprattutto viaggi in Italia e all’estero, il regista Henning Brockhaus, anche dopo la morte dell’artista ceco, ha rimontato lo spettacolo altre 40 volte: da Pechino a Seoul, da Nagoya a Melbourne e Baltimora, ma anche a Istanbul, Lubiana, Valencia e a Muscat (prima Traviata messa in scena nel sultanato dell’Oman). E poi in Italia, in spazi grandi o piccoli, dall’Opera di Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Lirico di Cagliari, al Regio di Torino, Firenze, Napoli, Catania, Parma, Genova, Trieste, Verona, Sassari, Busseto, Arezzo, Ascoli Piceno, Fermo e Jesi.  

16/09/2023 17:50
"Borghi aperti", alla scoperta dei cortili nascosti di San Severino

"Borghi aperti", alla scoperta dei cortili nascosti di San Severino

Domani (domenica 17 settembre) torna l’appuntamento con “Borghi Aperti”,  l'atteso evento organizzato da Noi Marche, in collaborazione con il Comune di  San Severino Marche, promosso per far conoscere a turisti e visitatori le bellezze dei territori che fanno parte dell’associazione, offrendo loro visite gratuite. L’iniziativa porterà “Alla scoperta dei cortili nascosti”. Per l’occasione, in via del tutto eccezionale, cinque corti interne di palazzi del centro storico cittadino apriranno le loro porte per svelarsi in tutta la loro straordinaria bellezza. In ogni cortile, inoltre, è sono previste esibizioni di musica, performances di teatro dialettale e letture insieme a una degustazione finale di prodotti tipici locali. Contributo degustazione di 10 euro. Il ritrovo e la partenza, con guida, alle ore 16 davanti al teatro Feronia in piazza Del Popolo

16/09/2023 17:04
Macerata, firma del "patto educativo di responsabilità" in piazza Mazzini: successo per "Oh Vita!"

Macerata, firma del "patto educativo di responsabilità" in piazza Mazzini: successo per "Oh Vita!"

Lo scorso martedì 5 settembre, in Piazza Mazzini a Macerata, si è tenuto l'evento "OH VITA!". La manifestazione ha avuto inizio alle 18.00, con la presentazione del progetto di grande rilevanza sociale, "DI.GI.TAL MIN.DS?", scelto da "Con i Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, realizzato dalla cooperativa "Il Faro" insieme alla Fondazione Piombini Sensini, all'IRCR e con il patrocinio del Comune di Macerata.   In seguito si è tenuta la firma del Patto Educativo di Comunità, un impegno condiviso da parte di tutti i cittadini per opportunità educative di qualità e per contrastare il disagio giovanile.    In contemporanea, Piazza Mazzini è stata animata da molti giochi multigenerazionali, abbracciando le diverse fasce d'età grazie alla collaborazione di diverse associazioni e al prezioso contributo dei volontari dei Salesiani di Macerata e della Maestra di danza della Scuola di Lingua Albanese a Macerata, Olta Shehu.      I bambini hanno partecipato a giochi tradizionali come la Campana, la Staffetta, la Corsa con i Sacchi, il Tiro alla Doppia Fune, Truccabimbi, danze tutti insieme e il lancio dei palloncini.  Infatti, uno degli obiettivi dell’evento è celebrare l'intergenerazionalità. "In questa festa si sono riunite generazioni diverse - si legge in nota stampa - e hanno dato vita, insieme, a un ecosistema sociale che si fonda sui valori dell’interconnessione della condivisione".    Per dare ulteriore risalto al tema della comunità nel suo ruolo educativo, intergenerazionale ed anche interculturale, "OH VITA!" ha inserito nel programma – alle 19.00 – la Conferenza intitolata “"Le Casette ai tempi dell’emigrazione balcanica".     "Un momento per ripercorrere insieme la nascita del Borgo attuata dai maceratesi insieme alla comunità albanese  - continua -  presente fin dal quattordicesimo secolo nel nostro territorio. Un esempio di come la storia della nostra città può diventare ricchezza per tutti, ma soprattutto di come può trasformarsi in un'opportunità di incontro informale e di scambio per tutte le generazioni".   L'incontro è stato avviato da Pierluigi Pianesi, presidente dell’associazione culturale “Le Casette": “Partecipiamo con piacere a questo evento che ha lo spessore di un avvenimento di rilevante impatto sul versante sociale, culturale ed educativo e ringraziamo per essere stati coinvolti. Per quanto di nostra competenza proponiamo alla cittadinanza un argomento storico che riguarda le origini delle Casette".     "Parliamo del secolo quattordicesimo e quindicesimo durante i quali si è manifestata un importante emigrazione balcanica in Italia - ha aggiunto - la popolazione albanese ha avuto sicuramente un ruolo non marginale nella nascita e sviluppo del nostro quartiere, motivo per cui abbiamo proposto all'associazione culturale Iliria di interagire con noi per portare a conoscenza di tutti quanto la solidarietà e lo scambio culturale siano fondanti per una comunità moderna e coesa”.   Ervin Cakerri, presidente dell’associazione culturale "Iliria Macerata", ha sottolineato l'importanza dell'evento oosì: “Oggi per la nostra comunità è un giorno importante, è il giorno della rinascita di una storia, ahimè, a pochi conosciuta, dormiente negli archivi, una storia che riprende vita grazie al preziosissimo lavoro svolto negli anni dall'associazione "Le Casette", rappresentata magnificamente dal dottor. Pianesi, persona di valore a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti e ai professori Marco Moroni e Romano Ruffini, che tanto hanno lavorato in questi anni per scovare le fonti storiche di riferimento".      "La storia come per magia si ripete, oggi come diversi secoli fa, la comunità albanese è presente a Macerata, molti di loro vivono e lavorano proprio in Corso Cairoli, laddove i nostri antenati furono iniziatori e parte di un quartiere che nacque e si sviluppò grazie anche al loro contributo e che oggi conserva al meglio le proprie radici - ha concluso - Questa giornata è ancor più bella perché segna l'inizio di una preziosa collaborazione fra le nostre Associazioni, grazie anche all'importante sostegno degli organizzatori di questo evento ed a quello preziosissimo delle istituzioni locali. Essi sono tutti segni di speranza per realizzare in futuro nuovi progetti insieme, uniti ed ispirati dal rispetto reciproco, dall'amicizia e dalla solidarietà”.   L'intero evento è stato accompagnato dalla mostra di fotografia e pittura, realizzata dagli artisti Blerdi Fatusha  e Jetmire Zendeli Jonuzi, componenti della comunità albanesi di oggi, i quali hanno presentato al meglio il tema "Rifugi dell’Anima: Un Dialogo Artistico", un'esposizione avvincente che crea un ponte tra due mondi artistici – la Fotografia e la Pittura - apparentemente distinti ma sorprendentemente interconnessi, dedicati alle varie emozioni che circondano la nostra vita.     

16/09/2023 16:30
Treia, un amore che dura da 50 anni: nozze d'oro per Antonio e Maria

Treia, un amore che dura da 50 anni: nozze d'oro per Antonio e Maria

TREIA - Un amore che dura da mezzo secolo. Sabato (16 settembre) nella chiesa di San Filippo, alle ore 11, Antonio Calamante e Maria Paciaroni hanno rinnovato le promesse di matrimonio festeggiando le nozze doro. La messa è stata celebrata da frate Luciano Genga. Insieme da una vita, Antonio e Maria si sono conosciuti a una festa nella frazione di Santa Maria in Selva. Gli auguri speciali dai figli Sergio, Silvia e dai generi Alice e Eugenio nipoti Camilla, Cristian, Leonardo e Irene. Dopo la cerimonia, amici e parenti tutti hanno festeggiato nel ristorante Antica Fornace.

16/09/2023 15:56
Cingoli, l'auto prende fuoco mentre percorre una salita: conducente riesce ad accostare in tempo

Cingoli, l'auto prende fuoco mentre percorre una salita: conducente riesce ad accostare in tempo

Erano da poco passate le 15 quando un automobilista, nell'affrontare una salita in zona Avenale di Cingoli, si è accorto del fumo che fuoriusciva dal cofano. Non appena ha arrestato l'auto sono divampate le fiamme. Il conducente ha abbandonato l'auto divenuta ormai una palla di fuoco ferma sulla strada. Poco dopo però i freni dell'auto si sono sganciati e l'auto ha iniziato a scivolare lungo la discesa. Fortunatamente il veicolo ha improvvisamente sterzato andando a finire fra gli alberi fuori dalla sede stradale. Illeso il conducente. Sul posto i vigili del fuoco di Apiro

16/09/2023 15:13
San Severino, Lella Costa, Neri Marcorè, Massimiliano Gallo: su il sipario sulla nuova stagione del "Feronia"

San Severino, Lella Costa, Neri Marcorè, Massimiliano Gallo: su il sipario sulla nuova stagione del "Feronia"

I Teatri di Sanseverino sono pronti per una nuova entusiasmante stagione il cui filo conduttore, pensato dal direttore artistico Francesco Rapaccioni, questa volta è “relazioni pericolose”. Sei gli spettacoli per la stagione di prosa in abbonamento, grandissimi gli interpreti di testi contemporanei di straordinario interesse. Il sipario del teatro Feronia si alza giovedì 23 novembre con “Le nostre anime di notte”, tratto dal romanzo di Kent Haruf. Una storia lieve, appena sussurrata, senza urla, senza violenza, senza arroganza: qui non si sgomita per affermare il proprio diritto a esistere, tutto qui è in punta di piedi, delicato, mite. Un vero balsamo per chi si sente stritolato da questo mondo strillone e brutale. Addie e Louis sono avanti negli anni, le loro vite in qualche modo si sono compiute, eppure decidono di vivere una storia d’amore. Si incontrano, notte dopo notte, in casa di lei, e parlano… parlano… parlano... Le loro parole diventano confessioni, le loro confessioni sono conforto e assoluzione. Il loro amore è una nuova speranza di vita. Perché si può “rinascere” a qualsiasi età. Perché il bisogno di ascolto e la vicinanza sono salvezza per l’uomo. Emanuele Aldrovandi ha mirabilmente riadattato il romanzo per il teatro, un processo naturale perché la lingua di Haruf pare già scritta per essere recitata dagli attori. Si tratta di fatto di essere fedeli all’autore e restituire la bellezza della sua opera, nei dialoghi diretti e in quelli narrati, che si alternano senza soluzione di continuità come nel romanzo. Lella Costa ed Elia Schilton, ottimamente diretti da Serena Sinigaglia, sono due attori magnifici che incarnano la dolcezza e la poesia di questa storia con la luce e il garbo che richiede. La scena, teatralissima e bellissima, ricorda gli interni del pittore Hopper, pulita, ordinata e piena zeppa di ricordi. Nel corso delle conversazioni notturne dei due protagonisti la camera si trasforma, si smonta, come se il loro incontro ponesse nelle giuste scatole i ricordi, anche quelli più amari, e aprisse lo sguardo verso orizzonti nuovi. Così, come per magia, la stanza sparisce, niente più pareti, finestre, mobili, cornici, lasciando spazio a un cielo meravigliosamente stellato, a una notte che avvolge e protegge, a due esseri umani vicini, abbracciati, dannatamente vivi, nonostante l’età, le tragedie e i fallimenti vissuti, gli ostacoli, i giudizi, la paura. E forse è questa la libertà: saper ricominciare, sempre e non rinunciare all’amore, mai. Si impara a vivere per tutta la vita e questo spettacolo, che inaugura significativamente la stagione, è uno strumento prezioso per riuscirci. Si prosegue giovedì 21 dicembre con un classico del teatro contemporaneo: “La strana coppia” di Neil Simon, interpretato da Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia accompagnati da un cast di otto attori. Qui si racconta la difficile e complicata convivenza tra due uomini dalle personalità diametralmente opposte: Felix e Oscar sono accomunati da un divorzio alle spalle e decidono di andare a vivere insieme in un appartamento situato in uno dei tanti grattacieli di New York. Un incontro-scontro quotidiano che dà vita a continue e divertenti gags ma che offre anche interessanti spunti di riflessione. Martedì 9 gennaio Arturo Cirillo è interprete e regista del più incredibile testo di Annibale Ruccello: “Ferdinando”. Siamo nell’agosto del 1870 a Napoli, il Regno delle Due Sicilie è caduto e la baronessa borbonica Donna Clotilde, chiusa nella sua villa vesuviana, si è “ammalata” di disprezzo per il re sabaudo e per l’Italia piccolo-borghese nata dalla recente unificazione. A fare da infermiera all’ipocondriaca nobildonna è Gesualda, cugina povera e inacidita dal nubilato, ma segreta amante di Don Catello, prete di famiglia corrotto e vizioso. I giorni passano tutti uguali, tra pasticche, decotti, rancori e bugie.  A sconvolgere lo stagnante equilibrio domestico è l’arrivo di un giovane dalla bellezza efebica che, rimasto orfano, viene mandato a vivere da Donna Clotilde, di cui risulta essere un lontano nipote. Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, riaccendendo passioni sopite e smascherando vecchie questioni. Ma chi è davvero Ferdinando? Con Arturo Cirillo e il giovane promettente Riccardo Ciccarelli, in scena due celebri attrici napoletane, interpreti di fiction di grande successo: Sabrina Scuccimarra e Anna Rita Vitolo. Altro testo pirotecnico, che incanterà gli spettatori martedì 20 febbraio, è “Boston Marriage” del pluripremiato scrittore americano David Mamet. Siamo negli Stati Uniti sul finire dell’Ottocento in un salotto con due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, a un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato (un testo funambolico che ricorda Oscar Wilde) fioccano espressioni gergali e volgarità e veniamo a sapere che le due dame sono state un tempo una coppia molto affiatata. L’espressione “Boston marriage” era in uso nel New England a cavallo tra XIX e XX secolo per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini. Così come nel romanzo The Bostonians di Henry James (1886), David Mamet affronta il tema dell’omosessualità e dipinge l’affresco di una società in bilico tra valori antiquati e spinte progressiste, con particolare attenzione alla condizione femminile. Particolarmente curati scene e costumi che ricreano l’ambiente borghese dell’epoca e la regia di Giorgio Sangati trova il perfetto equilibrio. La poesia e lo sguardo lucido e incantato di Fabrizio De André sono in scena martedì 2 aprile con “La Buona Novella”, affidata al talento assoluto di Neri Marcorè, che torna a confrontarsi con il cantautore in un nuovo spettacolo di teatro canzone che fa rivivere sul palcoscenico La buona novella, album pubblicato nel 1970. Di taglio esplicitamente teatrale, lo spettacolo è costruito quasi nella forma di un’opera da camera con partitura e testo composti per dar voce ai molti personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Uno spettacolo pensato come una sorta di “Sacra Rappresentazione” contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di De André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso cantautore si è ispirato.  Prosa e musica sono montati in una partitura coerente al percorso tracciato nel disco: i brani parlati, come un racconto arcaico, sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria. La valenza rivoluzionaria della riscrittura di De André sta nella decisione di un laico di affrontare un tema così anomalo per quei tempi, dibattuto dal punto di vista politico e spirituale. La drammaturgia del regista Giorgio Gallione racconta l’antefatto, svela la nascita miracolosa di Maria e riempie il vuoto che va dall’infanzia di Gesù alla crocifissione, un’elaborazione drammaturgica che in qualche modo completa il racconto di De André, trasformando La buona novella non solo in un concerto, ma in uno spettacolo originale, recitato, agito e cantato da una compagnia capeggiata dalla talentuosa Giua a voce e chitarra e formata da Barbara Casini voce, chitarra e percussioni, Anais Drago violino e voce, Francesco Negri pianoforte, Alessandra Abbondanza voce e fisarmonica; insieme a loro l’attrice Rosanna Naddeo. Valore aggiunto le splendide scenografie dell’architetto e scultore Marcello Chiarenza, simbolismi efficaci e raffinati che completano visivamente lo spettacolo, emozionando ancora di più il pubblico. La stagione in abbonamento si chiude lunedì 22 aprile con “Amanti”, scritto e diretto da Ivan Cotroneo e interpretato da attori di solida esperienza teatrale, che negli ultimi anni hanno raggiunto grande popolarità grazie a fiction televisive: protagonista è Massimiliano Gallo, insieme a Fabrizia Sacchi e Orsetta De Rossi, in scena con Eleonora Russo e Diego D’Elia. “Amanti” è una nuova commedia sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Una commedia brillante con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione e forse pericolo.  Come sempre, l’abbonamento alla stagione di prosa comprende una Rassegna cinematografica al teatro San Paolo che si terrà a novembre e dicembre e i cui titoli e dettagli saranno presto resi noti.    

16/09/2023 14:00
Porto Recanati, muore un mese dopo l'incidente in bici. I familiari: "Chi ha visto si faccia avanti"

Porto Recanati, muore un mese dopo l'incidente in bici. I familiari: "Chi ha visto si faccia avanti"

Non ce l’ha fatta Raul Pianaroli, il 75enne osimano rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre si trovava in sella alla sua bici lungo la statale 16, nel territorio di Porto Recanati lo scorso 13 agosto (leggi qui). L’uomo si è spento, a poco più di un mese di distanza dal fatto, all’ospedale di Torrette di Ancona dove era stato ricoverato in seguito ai gravi traumi riportati. Il 75enne viaggiava con la sua bicicletta nei pressi della statale 16, già nel territorio di Porto Recanati, quando è avvenuto lo scontro con una moto. La dinamica del sinistro è tuttora da chiarire da parte degli agenti della polizia locale portorecanatese intervenuti sul posto insieme ai soccorritori del 118. Pare che sia la bici che la motocicletta procedessero verso sud quando è avvenuta la collisione. Entrambi i conducenti sarebbero poi rovinati a terra. Immediato il trasporto all’ospedale per tutti e due. Il personale medico ha ritenuto opportuno il trasferimento immediato al nosocomio regionale di Torrette in eliambulanza per Pianaroli. Il centauro, invece, è stato portato all’ospedale di Osimo. I familiari ora vogliono sapere davvero cos’è successo quel giorno e, attraverso un appello social, chiedono a chi ha assistito all'incidente di farsi avanti. Le indagini sono tuttora in  corso. La data dei funerali dell'uomo non è ancora stata fissata.

16/09/2023 12:02
Appignano festeggia il centenario dell’incoronazione dell’immagine della Madonna Addolorata: gli eventi

Appignano festeggia il centenario dell’incoronazione dell’immagine della Madonna Addolorata: gli eventi

Appignano festeggia nel week end il Centenario dell’Incoronazione dell’Immagine della Madonna Addolorata e della Consacrazione della chiesa dove l’immagine è custodita e venerata, avvenute il 16 settembre 1923. La Madonna Addolorata è un’effigie molto antica, da sempre nel cuore degli appignanesi, alla quale venne attribuito, da voce popolare, intorno gli inizi del 1800 un miracolo di lacrimazione. La venerazione dell’immagine crebbe talmente tanto da indurre il paese a chiedere alla Curia Vescovile la costruzione di una Chiesa in onore della Madonna Addolorata. La chiesa venne costruita in Borgo Santa Croce, al termine della storica Via dei Vasai, terminata nel 1856 e al suo interno venne e viene tuttora conservato il quadro della Madonna Addolorata. La solenne Incoronazione dell’Addolorata, il massimo tributo della venerazione concesso, è stato chiesto e ottenuto grazie alla massiccia partecipazione degli appignanesi, i quali, nonostante le difficili condizioni di vita di una popolazione di contadini e piccoli artigiani, riuscirono a trovare, nel tempo, i fondi per poter donare al quadro l’oro necessario per la Corona, che venne apposta proprio il 16 settembre 1923. Ancora oggi la chiesa della Madonnetta, come la chiamano gli appignanesi, è un luogo di culto molto sentito e l’immagine dolce e protettiva della Madonna Addolorata continua a donare conforto e pace a coloro che vi si rivolgono. L’amore per questo luogo ha mosso quindi il parroco e i tanti fedeli ad organizzare i festeggiamenti per ringraziare e onorare la Madonna Addolorata, simbolo per tutti di fede e speranza. I festeggiamenti prenderanno il via questa sera  sabato 16 settembre alle 21.15, quando l’intero tratto della via dei Vasai verrà chiuso e sarà sede di un sentitissimo e coinvolgente concerto delle bande, con la presenza, oltre che del Corpo Bandistico Città di Appignano, della Filarmonica Benelli di Vergaio (PO), della Filarmonica Verdi di Serravalle Pistoiese (PT) e del Corpo Bandistico Verdi di Morrovalle (MC). Si proseguirà domani domenica 17 settembre alle ore 10 con la Santa Messa nella Chiesa Gesù Redentore, presieduta dal vescovo monsignor Nazzareno Marconi, a cui farà seguito la processione per le vie del paese. Dalle ore 15 il piazzale dell’Oratorio parrocchiale si trasformerà nel Paese delle Meraviglie con un grandissimo spettacolo per tutti, famiglie, bambini e ragazzi di ogni età, da 0 a 90 anni, con acrobati, giocolieri, mangiafuoco, gonfiabili, baby dance, maghi, fachiri, trucca bimbi e tanta musica. Perché il miracolo più bello è proprio questo, il piacere di stare insieme e di ritrovarsi amici e vicini.

16/09/2023 11:17
Unimc, una laurea in Economia tra Italia, Polonia e Francia

Unimc, una laurea in Economia tra Italia, Polonia e Francia

Verso il rinnovo l'accordo tra l’Università di Macerata e l’Università Nicolaus Copernicus per il triplice titolo di laurea in Economia. In questi giorni il rettore John McCourt ha incontrato Aranka Ignasiak-Szulc, delegata ai rapporti internazionali per la Facoltà di Scienze economiche e management dell’Ateneo polacco, accompagnata dalla direttrice del Dipartimento di Economia e diritto di UniMc Elena Cedrola e dalla delegata ai rapporti internazionali del Dipartimento Nicoletta Marinelli (nella foto).  Un’occasione per porre le basi anche per future ulteriori collaborazioni. La docente ospite, esperta di politica economica e regionale, a Macerata nell'ambito del programma Erasmus+, ha lavorato con il Dipartimento di Economia e diritto, insieme agli altri coordinatori, al rinnovo dell’accordo per il corso di laurea magistrale in economia e finanza a triplo titolo congiunto tra gli Atenei di Macerata, di Angers in Francia e di Torun in Polonia. Il percorso a triplo titolo della laurea magistrale in Finanza e mercati, attivo dal 2017, consente di studiare per almeno un semestre in ciascuna sede, conseguendo al termine del biennio tre titoli di laurea riconosciuti nei rispettivi Paesi. Le lezioni si tengono tutte in lingua inglese. 

16/09/2023 10:55
Una fiction Rai su Leopardi girata nelle Marche: si cercano comparse e figuranti

Una fiction Rai su Leopardi girata nelle Marche: si cercano comparse e figuranti

Verrà girata a ottobre in alcune località della provincia di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno la serie Tv Rai fiction Sergio Rubini, prodotta da IIBC Movie. Lo rendono noto la Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission e la Guasco srl, che hanno organizzato una casting per comparse e figurazioni speciali mercoledì 20 e giovedì 21 settembre dalle ore 15.30 alle 20.00 presso la sede della Guasco, in via Martiri della Resistenza, 30. La serie sarà trasmessa da Rai1. Si cercano uomini e donne di età compresa fra 18 e 70 anni, residenti nelle Marche, preferibilmente nelle province di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. La serie è ambientata tra Settecento e Ottocento, quindi si richiedono le seguenti caratteristiche: capelli non tinti, disponibilità a eventuale taglio di capelli e/o barba, capelli non troppo corti per gli uomini, nessun tatuaggio su mani, collo, testa, né piercing, abbronzatura eccessiva, unghie o trucco con trattamenti permanenti. Per partecipare al casting è necessario presentarsi con fotocopia del documento d'identità, codice fiscale e iban negli orari e nel luogo indicato per fare la foto e firmare la liberatoria. Le persone selezionate saranno poi contattate dalla produzione.  

16/09/2023 10:22
Come rilanciare Macerata, confronto "prepolitico" tra esperti e cittadini all'asilo Ricci. Prove per un terzo polo? (FOTO)

Come rilanciare Macerata, confronto "prepolitico" tra esperti e cittadini all'asilo Ricci. Prove per un terzo polo? (FOTO)

Nel pomeriggio di ieri, all’Asilo Ricci di Macerata, si è tenuto un incontro organizzato da Massimiliano Fraticelli, Antonello De Lucia e David Miliozzi sulla tematica “Macerata, tra Attualità e Prospettiva. Il destino delle città medie e piccole tra globalizzazione e tele lavoro”. L’evento, introdotto da Bruno Mandrelli, ha visto gli interventi di Enrico Brizioli, Carlo Cambi, Sabrina De Padova, Silvio Minetti, Marco Sigona e Massimiliano Sport Bianchini .  I promotori dell’incontro hanno precisato che si è trattata di un’iniziativa aperta a tutti per trovare insieme quelle soluzioni che fino ad oggi non sembra si siano trovate; dunque non strettamente finalizzata a presentare un programma elettorale di un partito o una lista civica. A tal riguardo, il filo conduttore è stato quello di avviare una discussione definita “prepolitica” e che va al di là della polarizzazione destra-sinistra. Un incontro che si è profilato come necessità di uno spazio di confronto in cui poter riflettere sugli errori, sulle mancanze delle linee politiche messe in campo finora e ancor prima come un’occasione per meditare sui cambiamenti sociali, sulla pluralità collettiva e su come questa possa trovare un’unità identitaria a partire da un interrogativo “Dove vogliamo andare?” (che riecheggia anche un interrogativo di pasoliniana memoria: “Dove va l’umanità?”) . Antonello De Lucia, già coordinatore provinciale di Italia Viva, durante la presentazione ha introdotto il presupposto da cui è nata questa necessità di confronto: “La prima cosa da fare è la fotografia dell’esistente, capire dove siamo, che cos’è Macerata in questo momento, dov’è nel contesto territoriale macroscopico, sapendo allo stesso tempo cosa non è più; e sapendo questo una domanda è che cosa vogliamo che diventi domani. Oggi quello che vedo è una città ferma in cui si percepisce un’atmosfera asfittica. Dove sta andando la città?”. Sulla scia di una domanda che impone una riflessione sul concetto di movimento e più nello specifico di mutamento, l’avvocato Bruno Mandrelli ha parlato della rapidità attuale attraverso cui cambiano e si avvicendano le situazioni e di come, per questo motivo, il modello di sviluppo della società in cui siamo cresciuti è in declino. Da qui, ai fini di una messa in discussione e ridefinizione di un’azione politica, il bisogno di un terreno comune di condivisione e risoluzione dei problemi tra cui la chiusura del sistema di credito, la mancata sinergia con l’università, l’invecchiamento della popolazione, l’edilizia, l’esodo dei laureati fuori dai confini nazionali. Proprio L’Università e lo Sferisterio sono stati definiti come: “le ultime più grandi ricchezze che ci sono rimaste” e che possono essere un vero e proprio “volano di permanenza in questa città, di formazione culturale e tecnica a partire dai giovani”.  Ancora prima di molte possibili proposte, si è messo in evidenza il fatto che occorre partire da un sentimento “pre politico”, il quale, in questo caso, guarda al centro storico, alla sua topografia dell'intimità: “non solo come luogo di residenza per chi ci abita ma anche e soprattutto come luogo di elezione, di ritrovo spirituale di tutti i cittadini”.  A prendere la parola successivamente è stato Massimiliano Sport Bianchini, presidente dell’Arci macerata, che ha messo in luce la totale incapacità della politica territoriale di cogliere le importanti occasioni che possono provenire dal Terzo Settore: “La riforma del Terzo Settore va verso la logica assoluta di cambio di paradigma e attualmente nella città maceratese non esiste nessuna coprogettazione, nessuna coprogrammazione; cosa che, per esempio, a Fano c’è, ha aggiunto. Oggi a Macerata fanno un bando sulla cultura di 23.000 euro e non si riesce a cambiare lo statuto dello Sferisterio che è rimasto lo stesso degli anni ‘90. Non c’è alcuna forza di cambiamento, non c’è alcun patto di condivisione, di progettazione, di organizzazione futura per una città che dovrebbe avere opportunità molto più di altri”. Carlo Cambi, noto giornalista presso le più importanti testate nazionali, ha ripreso la questione del centro storico della città imperniandola intorno al suo ruolo di riferimento identitario. Citando Marc Augé, secondo il quale servono le identità per sapere chi siamo, ha fornito un importante grimaldello critico, che va in direzione di un’autocoscienza aumentata: “Vorrei che ci fosse da parte di tutti i maceratesi, indipendentemente dal loro schieramento e dal colore politico, la presa in carico di una necessità di ricostruzione dell’identità della città. Che cosa vogliamo essere, Il luogo della cultura, della sanità avanzata, dell’intelligenza collettiva? Le amministrazioni hanno avuto molto peso nel determinare l’ancoraggio a una banale quotidianità della città”. Cambi ha poi ricordato l’illustre passato di Macerata, della sua Università in cui sono state elaborate alcune delle più importanti teorie economiche di questo paese, quelle di Maffeo Pantaleoni, il più raffinato chiosatore della teoria economica cosiddetta “marginalista”. Il successivo intervento di Enrico Brizioli, direttore medico scientifico del Gruppo KOS, ha trattato la questione dell’urbanistica in relazione agli inevitabili mutamenti demografici e dunque ha fatto leva sulla necessità della ridefinizione e riprogettazione degli spazi di vita collettiva che devono fare i conti con un mancato ricambio generazionale, la migrazione dei giovani, l’integrazione non governata dei migranti che dovrebbe distribuirsi nelle fasce lavorative a che spesso finiscono in una ghettizzazione urbana dove si vive male.  Quello maceratese è “un territorio che deve necessariamente essere ripensato perché il modello marchigiano non può più sostenere una progettualità di questo tipo”. Riguardo alla progettazione dello spazio ai fini di rendere Macerata distinguibile per il suo profilo di unicità e rilancio, Brizioli ha citato il progetto mancato (nonostante i fondi a disposizione) del nuovo ospedale, che avrebbe rilanciato fortemente la sanità e che, collocato lungo l’asse della ferrovia, avrebbe reso la città un importantissimo snodo. Numeroso e partecipe il pubblico presente, che, chissà se in occasione delle nuove elezioni si troverà a votare una lista il cui programma politico conterrà quel "pre politico" interrogativo da cui tutto è scaturito: "Dove sta andando la città?"  

16/09/2023 09:55
Macerata Musei, ecco le nuove guide: sei volumi alla scoperta delle bellezze della città

Macerata Musei, ecco le nuove guide: sei volumi alla scoperta delle bellezze della città

È stato illustrato questa mattina, presso la Sala Cesanelli dello Sferisterio, il programma eventi 2023 delle nuove guide di Macerata Musei che si snoderà nei vari siti culturali della città dal 17 settembre all'8 ottobre. La nuova collana di guide dedicate alle straordinarie strutture che compongono la rete museale cittadina rappresenta un prezioso strumento per gli appassionati d’arte, gli studiosi e tutti coloro che desiderano immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura di Macerata. La nuova raccolta editoriale è composta da sei volumi dedicati a Palazzo Buonaccorsi, alla Biblioteca civica Mozzi Borgetti, all’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana e al Museo civico di Storia Naturale; ognuna di queste strutture offre un’esperienza unica e affascinante che abbraccia diversi aspetti della cultura e del patrimonio della città. Presenti, all’evento di oggi, il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore alla cultura della regione Marche Chiara Biondi, l’assessore alla cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta e il professore Andrea Rurale, lecturer del dipartimento di marketing dell’Università Bocconi di Milano. Le guide della rete museale Macerata Musei sono disponibili gratuitamente presso le diverse strutture e saranno uno strumento prezioso per esplorare a fondo il patrimonio culturale della città. Sia i residenti che i visitatori avranno l’opportunità di apprezzare appieno l’arte, la storia e la natura che Macerata ha da offrire. Durante la presentazione, è stato lanciato anche "Macerata Musei: la Bellezza che non t’aspetti", un nuovo progetto video - che si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città - che racconta la Rete Museale di Macerata attraverso i suoi protagonisti: la narrazione mette in luce, luogo dopo luogo, l'identità di un territorio ancora da scoprire nella sua interezza. Un racconto fatto di immagini, gesti, momenti che si susseguono tra le meraviglie dei siti della città. Il programma eventi partirà domenica 17 settembre, dalle 16:30 alle 19:30, all’Ecomuseo delle Case di Terra "Villa Ficana" (prenotazione consigliata al numero 0733-470761 o museovillaficana@gmail.com) e proseguirà sabato 23 settembre alle 17:00, e domenica 24 settembre alle 10:30, presso Palazzo Buonaccorsi (info e prenotazioni allo 0733-256361 o macerata@sistemamuseo.it ). Sabato 30 settembre, alle 9:00, 10:00, 11:00 e 12:00, la presentazione si svolgerà presso la Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti (prenotazione obbligatoria con un massimo di 15 persone a biblioteca@comune.macerata.it), mentre l'ultimo appuntamento sarà quello di domenica 8 ottobre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, presso il Museo Civico di Storia Naturale (prenotazione consigliata al numero 0733-256385 o museostorianaturale@comune.macerata.it).

15/09/2023 18:45
Promozione, colpaccio della Cluentina: preso l'attaccante Mattia Ribichini

Promozione, colpaccio della Cluentina: preso l'attaccante Mattia Ribichini

Colpo di mercato della Cluentina: dal Casette Verdini arriva Mattia Ribichini. L'attaccante, classe '96 e bancario di professione, ha esordito in Eccellenza da giovanissimo (16 anni) con la maglia del Corridonia che ha indossato per quattro anni fino alla stagione 2015/16. Nella stagione successiva si è trasferito al Porto Sant’Elpidio quindi, per due stagioni, alla Civitanovese in Promozione realizzando 13 reti nel primo campionato in rossoblù. Al Valdichienti in Eccellenza nel 2020/21 quindi di nuovo Corridonia poi una fugace esperienza di pochi mesi l’anno successivo al Matelica conclusa già a dicembre. Il resto della stagione lo ha visto impegnato con la maglia del Casette Verdini. È una prima punta che ama giocare spalle alla porta ma può ricoprire tutti i ruoli del reparto avanzato. Da under, infatti, è stato spesso schierato come esterno offensivo ma, dall’esperienza di Civitanova in poi, ha sempre giocato da attaccante centrale.  "A Casette Verdini lascio tanti amici ma quest’anno non ho percepito una grande fiducia nei miei confronti mentre io a ventisette anni ho bisogno di più spazio; so che la Cluentina e il mister Pietro Canesin, al quale sono legato da una profonda stima, mi avevano cercato già in estate poi non se n’è fatto nulla. Arrivo in punta di piedi e mi metto a disposizione dell’allenatore e dei compagni ma, dopo un solo allenamento, mi sento già a casa: sono stato accolto benissimo, è proprio vero che la Cluentina è una grande famiglia. Ringrazio di vero cuore il presidente Marcolini, il mister e tutti i compagni, sono pronto a dare il massimo per questa nuova maglia", le prima parole di Ribichini.      

15/09/2023 18:30
Matelica celebra il suo patrono Sant’Adriano: dal concerto dei Matia Bazar alla comicità di Enzo Salvi

Matelica celebra il suo patrono Sant’Adriano: dal concerto dei Matia Bazar alla comicità di Enzo Salvi

La città di Matelica, come ogni 16 settembre, si appresta a celebrare il patrono Sant’Adriano. Il programma religioso prevede lo svolgimento della tradizionale processione per le vie del centro storico nel tardo pomeriggio del giorno del patrono, ovvero domani (sabato 16 settembre), al termine della Santa Messa in cattedrale. Per la giornata successiva, domenica 17 settembre, torna anche la grande fiera che coinvolgerà l’intero centro storico fino a viale Martiri della Libertà. Oltre a questi due consueti appuntamenti, da qualche anno la città è interessata in queste giornate dagli appuntamenti del festival “Metelis”, organizzato dalla fondazione Il Vallato. La prima serata è fissata per oggi, dalle ore 21 e 30, in piazza Mattei. Sul palco saliranno Mitch e il suo staff da radio 105, Nevio Russo e MotelNoire e a seguire musica anni ’90 con il format “Tutti a 90’s si Salvi chi può”. Domani (sabato 16 settembre) sempre dalle ore 21 e 30 l’evento clou di Metelis, ovvero il concerto dei Matia Bazar che si esibiranno in piazza Mattei con tutti i loro più grandi successi. Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero. Per consentire lo svolgimento in sicurezza delle varie manifestazioni, il Comando di polizia locale ha apportato alcune modifiche alla viabilità cittadina. Oggi, venerdì 15 settembre, dalle ore 16 divieto di sosta in piazza Enrico Mattei ed a seguire entro le ore 19.30 chiusura della circolazione veicolare ordinaria per i veicoli provenienti da via Boldrini e da salita San Filippo, per lo svolgimento dello spettacolo di Metelis. Sabato 16 settembre dalle ore 17:30 divieto di sosta in piazza Enrico Mattei e successiva chiusura della circolazione veicolare ordinaria per lo svolgimento della processione al termine della Santa Messa. A seguire sempre in piazza Enrico Mattei la circolazione veicolare e la sosta in piazza saranno precluse per lo svolgimento dello spettacolo musicale dei Matia Bazar. Domenica 17 settembre, in occasione della grande fiera annuale, dalle prime ore dell’alba, sono interdette alla sosta e alla circolazione veicolare le seguenti zone: piazza Enrico Mattei, corso Vittorio Emanuele, spiazzo Beata Mattia, viale Cesare Battisti, piazzale Gerani, via Tiratori, via Marconi e primo tratto di Viale Martiri della Libertà. La viabilità dedicata al centro storico del comparto via Beata Mattia, via Umberto I e via Damiano Chiesa, avrà accesso e uscita da via Fabio Filzi che sarà disposta a doppio senso alternato di circolazione. Si prega di prestare attenzione alla segnaletica e ai divieti già installati.

15/09/2023 18:15
Lotta alla peronospora della vite, Antonini: "Dal 18 settembre possibili le segnalazioni di danno"

Lotta alla peronospora della vite, Antonini: "Dal 18 settembre possibili le segnalazioni di danno"

Da lunedì 18 settembre a martedì 10 ottobre i viticoltori marchigiani danneggiati dalla peronospora della vite potranno presentare le segnalazioni di danno sul sistema informativo agricolo regionale. La regione avvierà le procedure per ottenere il riconoscimento dell'evento eccezionale e accedere ai ristori. Lo comunica l'assessore all'agricoltura Andrea Maria Antonini. "La regione Marche si è subito attivata per arginare i danni causati alla vitivinicoltura, fin dalla tarda primavera di quest'anno, quando gli eventi meteorologici eccezionali hanno impedito di contrastare efficacemente l’aggressività del fungo - spiega Antonini -. Siamo stati promotori del tavolo interregionale per proporre al ministero dell’Agricoltura le azioni da intraprendere attraverso adeguate risorse economiche a compensazione della minore produzione, sbloccando i fondi europei e quelli della solidarietà nazionale". Azioni, ricorda l'assessore, "sempre sviluppate insieme ai tavoli delle filiere vitivinicole marchigiana e nazionale. L'impegno profuso ha portato all'emanazione del primo atto legislativo, il decreto legge 104/2023, che consente l'attivazione, in deroga, del Fondo di solidarietà anche per la peronospora". Antonini evidenzia che l'importo di un milione di euro previsto dal decreto legge "è un primo stanziamento a cui necessariamente seguirà, come già chiesto dalla Regione, una dotazione aggiuntiva nella prossima legge di bilancio 2024". In ogni caso, anticipa l’assessore, "le Marche incrementeranno con un ulteriore milione di euro la dotazione assegnata dal Ministero, allo scopo di favorire prestiti agevolati di ammortamento quinquennale e la proroga delle operazioni di credito agrario da parte dei viticoltori".  Le misure previste dal decreto legge, secondo l'assessore, "anche se attivate con una congrua dotazione finanziaria, non riusciranno, da sole, a risolvere le problematiche del settore, visti gli eventi meteorici sempre più eccezionali ed estremi. Abbiamo pertanto chiesto al Ministero di consentire trattamenti antiperonosporici ai vigneti con l'impego di droni, in sicurezza ma in deroga alle prescrizioni vigenti. Come pure l'aumento straordinario, per l'anno 2023, del quantitativo a ettaro di rame da utilizzare in agricoltura biologica e l'incremento straordinario al 30%, sempre per il 2023, della quota consentita di vino di annate diverse per il taglio del vino d’annata, come pure la riduzione al 20% (dal 30% previsto) del danno per accedere agli interventi stabiliti dal decreto legge". L'assessore riferisce anche in merito alle misure in cantiere a livello regionale: tra le altre, l’aumento del contributo annuo, previsto dal Psr, ai livelli massimi, per il prossimo triennio, a favore delle aziende biologiche. Nel lungo periodo, tuttavia, conclude l'assessore Antonini, sarà necessario "un maggiore ricorso agli strumenti assicurativi, nuove misure per mutualizzare i rischi, la diffusione di varietà di viti resistenti alla peronospora".  

15/09/2023 18:00
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