Appignano festeggia nel week end il Centenario dell’Incoronazione dell’Immagine della Madonna Addolorata e della Consacrazione della chiesa dove l’immagine è custodita e venerata, avvenute il 16 settembre 1923.
La Madonna Addolorata è un’effigie molto antica, da sempre nel cuore degli appignanesi, alla quale venne attribuito, da voce popolare, intorno gli inizi del 1800 un miracolo di lacrimazione. La venerazione dell’immagine crebbe talmente tanto da indurre il paese a chiedere alla Curia Vescovile la costruzione di una Chiesa in onore della Madonna Addolorata.
La chiesa venne costruita in Borgo Santa Croce, al termine della storica Via dei Vasai, terminata nel 1856 e al suo interno venne e viene tuttora conservato il quadro della Madonna Addolorata.
La solenne Incoronazione dell’Addolorata, il massimo tributo della venerazione concesso, è stato chiesto e ottenuto grazie alla massiccia partecipazione degli appignanesi, i quali, nonostante le difficili condizioni di vita di una popolazione di contadini e piccoli artigiani, riuscirono a trovare, nel tempo, i fondi per poter donare al quadro l’oro necessario per la Corona, che venne apposta proprio il 16 settembre 1923.
Ancora oggi la chiesa della Madonnetta, come la chiamano gli appignanesi, è un luogo di culto molto sentito e l’immagine dolce e protettiva della Madonna Addolorata continua a donare conforto e pace a coloro che vi si rivolgono. L’amore per questo luogo ha mosso quindi il parroco e i tanti fedeli ad organizzare i festeggiamenti per ringraziare e onorare la Madonna Addolorata, simbolo per tutti di fede e speranza.
I festeggiamenti prenderanno il via questa sera sabato 16 settembre alle 21.15, quando l’intero tratto della via dei Vasai verrà chiuso e sarà sede di un sentitissimo e coinvolgente concerto delle bande, con la presenza, oltre che del Corpo Bandistico Città di Appignano, della Filarmonica Benelli di Vergaio (PO), della Filarmonica Verdi di Serravalle Pistoiese (PT) e del Corpo Bandistico Verdi di Morrovalle (MC).
Si proseguirà domani domenica 17 settembre alle ore 10 con la Santa Messa nella Chiesa Gesù Redentore, presieduta dal vescovo monsignor Nazzareno Marconi, a cui farà seguito la processione per le vie del paese.
Dalle ore 15 il piazzale dell’Oratorio parrocchiale si trasformerà nel Paese delle Meraviglie con un grandissimo spettacolo per tutti, famiglie, bambini e ragazzi di ogni età, da 0 a 90 anni, con acrobati, giocolieri, mangiafuoco, gonfiabili, baby dance, maghi, fachiri, trucca bimbi e tanta musica. Perché il miracolo più bello è proprio questo, il piacere di stare insieme e di ritrovarsi amici e vicini.
Verso il rinnovo l'accordo tra l’Università di Macerata e l’Università Nicolaus Copernicus per il triplice titolo di laurea in Economia. In questi giorni il rettore John McCourt ha incontrato Aranka Ignasiak-Szulc, delegata ai rapporti internazionali per la Facoltà di Scienze economiche e management dell’Ateneo polacco, accompagnata dalla direttrice del Dipartimento di Economia e diritto di UniMc Elena Cedrola e dalla delegata ai rapporti internazionali del Dipartimento Nicoletta Marinelli (nella foto).
Un’occasione per porre le basi anche per future ulteriori collaborazioni. La docente ospite, esperta di politica economica e regionale, a Macerata nell'ambito del programma Erasmus+, ha lavorato con il Dipartimento di Economia e diritto, insieme agli altri coordinatori, al rinnovo dell’accordo per il corso di laurea magistrale in economia e finanza a triplo titolo congiunto tra gli Atenei di Macerata, di Angers in Francia e di Torun in Polonia.
Il percorso a triplo titolo della laurea magistrale in Finanza e mercati, attivo dal 2017, consente di studiare per almeno un semestre in ciascuna sede, conseguendo al termine del biennio tre titoli di laurea riconosciuti nei rispettivi Paesi. Le lezioni si tengono tutte in lingua inglese.
Verrà girata a ottobre in alcune località della provincia di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno la serie Tv Rai fiction Sergio Rubini, prodotta da IIBC Movie.
Lo rendono noto la Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission e la Guasco srl, che hanno organizzato una casting per comparse e figurazioni speciali mercoledì 20 e giovedì 21 settembre dalle ore 15.30 alle 20.00 presso la sede della Guasco, in via Martiri della Resistenza, 30.
La serie sarà trasmessa da Rai1. Si cercano uomini e donne di età compresa fra 18 e 70 anni, residenti nelle Marche, preferibilmente nelle province di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno.
La serie è ambientata tra Settecento e Ottocento, quindi si richiedono le seguenti caratteristiche: capelli non tinti, disponibilità a eventuale taglio di capelli e/o barba, capelli non troppo corti per gli uomini, nessun tatuaggio su mani, collo, testa, né piercing, abbronzatura eccessiva, unghie o trucco con trattamenti permanenti. Per partecipare al casting è necessario presentarsi con fotocopia del documento d'identità, codice fiscale e iban negli orari e nel luogo indicato per fare la foto e firmare la liberatoria. Le persone selezionate saranno poi contattate dalla produzione.
Nel pomeriggio di ieri, all’Asilo Ricci di Macerata, si è tenuto un incontro organizzato da Massimiliano Fraticelli, Antonello De Lucia e David Miliozzi sulla tematica “Macerata, tra Attualità e Prospettiva. Il destino delle città medie e piccole tra globalizzazione e tele lavoro”. L’evento, introdotto da Bruno Mandrelli, ha visto gli interventi di Enrico Brizioli, Carlo Cambi, Sabrina De Padova, Silvio Minetti, Marco Sigona e Massimiliano Sport Bianchini .
I promotori dell’incontro hanno precisato che si è trattata di un’iniziativa aperta a tutti per trovare insieme quelle soluzioni che fino ad oggi non sembra si siano trovate; dunque non strettamente finalizzata a presentare un programma elettorale di un partito o una lista civica. A tal riguardo, il filo conduttore è stato quello di avviare una discussione definita “prepolitica” e che va al di là della polarizzazione destra-sinistra.
Un incontro che si è profilato come necessità di uno spazio di confronto in cui poter riflettere sugli errori, sulle mancanze delle linee politiche messe in campo finora e ancor prima come un’occasione per meditare sui cambiamenti sociali, sulla pluralità collettiva e su come questa possa trovare un’unità identitaria a partire da un interrogativo “Dove vogliamo andare?” (che riecheggia anche un interrogativo di pasoliniana memoria: “Dove va l’umanità?”) .
Antonello De Lucia, già coordinatore provinciale di Italia Viva, durante la presentazione ha introdotto il presupposto da cui è nata questa necessità di confronto: “La prima cosa da fare è la fotografia dell’esistente, capire dove siamo, che cos’è Macerata in questo momento, dov’è nel contesto territoriale macroscopico, sapendo allo stesso tempo cosa non è più; e sapendo questo una domanda è che cosa vogliamo che diventi domani. Oggi quello che vedo è una città ferma in cui si percepisce un’atmosfera asfittica. Dove sta andando la città?”.
Sulla scia di una domanda che impone una riflessione sul concetto di movimento e più nello specifico di mutamento, l’avvocato Bruno Mandrelli ha parlato della rapidità attuale attraverso cui cambiano e si avvicendano le situazioni e di come, per questo motivo, il modello di sviluppo della società in cui siamo cresciuti è in declino.
Da qui, ai fini di una messa in discussione e ridefinizione di un’azione politica, il bisogno di un terreno comune di condivisione e risoluzione dei problemi tra cui la chiusura del sistema di credito, la mancata sinergia con l’università, l’invecchiamento della popolazione, l’edilizia, l’esodo dei laureati fuori dai confini nazionali. Proprio L’Università e lo Sferisterio sono stati definiti come: “le ultime più grandi ricchezze che ci sono rimaste” e che possono essere un vero e proprio “volano di permanenza in questa città, di formazione culturale e tecnica a partire dai giovani”.
Ancora prima di molte possibili proposte, si è messo in evidenza il fatto che occorre partire da un sentimento “pre politico”, il quale, in questo caso, guarda al centro storico, alla sua topografia dell'intimità: “non solo come luogo di residenza per chi ci abita ma anche e soprattutto come luogo di elezione, di ritrovo spirituale di tutti i cittadini”.
A prendere la parola successivamente è stato Massimiliano Sport Bianchini, presidente dell’Arci macerata, che ha messo in luce la totale incapacità della politica territoriale di cogliere le importanti occasioni che possono provenire dal Terzo Settore: “La riforma del Terzo Settore va verso la logica assoluta di cambio di paradigma e attualmente nella città maceratese non esiste nessuna coprogettazione, nessuna coprogrammazione; cosa che, per esempio, a Fano c’è, ha aggiunto. Oggi a Macerata fanno un bando sulla cultura di 23.000 euro e non si riesce a cambiare lo statuto dello Sferisterio che è rimasto lo stesso degli anni ‘90. Non c’è alcuna forza di cambiamento, non c’è alcun patto di condivisione, di progettazione, di organizzazione futura per una città che dovrebbe avere opportunità molto più di altri”.
Carlo Cambi, noto giornalista presso le più importanti testate nazionali, ha ripreso la questione del centro storico della città imperniandola intorno al suo ruolo di riferimento identitario. Citando Marc Augé, secondo il quale servono le identità per sapere chi siamo, ha fornito un importante grimaldello critico, che va in direzione di un’autocoscienza aumentata: “Vorrei che ci fosse da parte di tutti i maceratesi, indipendentemente dal loro schieramento e dal colore politico, la presa in carico di una necessità di ricostruzione dell’identità della città. Che cosa vogliamo essere, Il luogo della cultura, della sanità avanzata, dell’intelligenza collettiva? Le amministrazioni hanno avuto molto peso nel determinare l’ancoraggio a una banale quotidianità della città”. Cambi ha poi ricordato l’illustre passato di Macerata, della sua Università in cui sono state elaborate alcune delle più importanti teorie economiche di questo paese, quelle di Maffeo Pantaleoni, il più raffinato chiosatore della teoria economica cosiddetta “marginalista”.
Il successivo intervento di Enrico Brizioli, direttore medico scientifico del Gruppo KOS, ha trattato la questione dell’urbanistica in relazione agli inevitabili mutamenti demografici e dunque ha fatto leva sulla necessità della ridefinizione e riprogettazione degli spazi di vita collettiva che devono fare i conti con un mancato ricambio generazionale, la migrazione dei giovani, l’integrazione non governata dei migranti che dovrebbe distribuirsi nelle fasce lavorative a che spesso finiscono in una ghettizzazione urbana dove si vive male. Quello maceratese è “un territorio che deve necessariamente essere ripensato perché il modello marchigiano non può più sostenere una progettualità di questo tipo”. Riguardo alla progettazione dello spazio ai fini di rendere Macerata distinguibile per il suo profilo di unicità e rilancio, Brizioli ha citato il progetto mancato (nonostante i fondi a disposizione) del nuovo ospedale, che avrebbe rilanciato fortemente la sanità e che, collocato lungo l’asse della ferrovia, avrebbe reso la città un importantissimo snodo.
Numeroso e partecipe il pubblico presente, che, chissà se in occasione delle nuove elezioni si troverà a votare una lista il cui programma politico conterrà quel "pre politico" interrogativo da cui tutto è scaturito: "Dove sta andando la città?"
È stato illustrato questa mattina, presso la Sala Cesanelli dello Sferisterio, il programma eventi 2023 delle nuove guide di Macerata Musei che si snoderà nei vari siti culturali della città dal 17 settembre all'8 ottobre.
La nuova collana di guide dedicate alle straordinarie strutture che compongono la rete museale cittadina rappresenta un prezioso strumento per gli appassionati d’arte, gli studiosi e tutti coloro che desiderano immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura di Macerata.
La nuova raccolta editoriale è composta da sei volumi dedicati a Palazzo Buonaccorsi, alla Biblioteca civica Mozzi Borgetti, all’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana e al Museo civico di Storia Naturale; ognuna di queste strutture offre un’esperienza unica e affascinante che abbraccia diversi aspetti della cultura e del patrimonio della città.
Presenti, all’evento di oggi, il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore alla cultura della regione Marche Chiara Biondi, l’assessore alla cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta e il professore Andrea Rurale, lecturer del dipartimento di marketing dell’Università Bocconi di Milano.
Le guide della rete museale Macerata Musei sono disponibili gratuitamente presso le diverse strutture e saranno uno strumento prezioso per esplorare a fondo il patrimonio culturale della città. Sia i residenti che i visitatori avranno l’opportunità di apprezzare appieno l’arte, la storia e la natura che Macerata ha da offrire.
Durante la presentazione, è stato lanciato anche "Macerata Musei: la Bellezza che non t’aspetti", un nuovo progetto video - che si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città - che racconta la Rete Museale di Macerata attraverso i suoi protagonisti: la narrazione mette in luce, luogo dopo luogo, l'identità di un territorio ancora da scoprire nella sua interezza. Un racconto fatto di immagini, gesti, momenti che si susseguono tra le meraviglie dei siti della città.
Il programma eventi partirà domenica 17 settembre, dalle 16:30 alle 19:30, all’Ecomuseo delle Case di Terra "Villa Ficana" (prenotazione consigliata al numero 0733-470761 o museovillaficana@gmail.com) e proseguirà sabato 23 settembre alle 17:00, e domenica 24 settembre alle 10:30, presso Palazzo Buonaccorsi (info e prenotazioni allo 0733-256361 o macerata@sistemamuseo.it ).
Sabato 30 settembre, alle 9:00, 10:00, 11:00 e 12:00, la presentazione si svolgerà presso la Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti (prenotazione obbligatoria con un massimo di 15 persone a biblioteca@comune.macerata.it), mentre l'ultimo appuntamento sarà quello di domenica 8 ottobre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, presso il Museo Civico di Storia Naturale (prenotazione consigliata al numero 0733-256385 o museostorianaturale@comune.macerata.it).
Colpo di mercato della Cluentina: dal Casette Verdini arriva Mattia Ribichini. L'attaccante, classe '96 e bancario di professione, ha esordito in Eccellenza da giovanissimo (16 anni) con la maglia del Corridonia che ha indossato per quattro anni fino alla stagione 2015/16.
Nella stagione successiva si è trasferito al Porto Sant’Elpidio quindi, per due stagioni, alla Civitanovese in Promozione realizzando 13 reti nel primo campionato in rossoblù. Al Valdichienti in Eccellenza nel 2020/21 quindi di nuovo Corridonia poi una fugace esperienza di pochi mesi l’anno successivo al Matelica conclusa già a dicembre. Il resto della stagione lo ha visto impegnato con la maglia del Casette Verdini.
È una prima punta che ama giocare spalle alla porta ma può ricoprire tutti i ruoli del reparto avanzato. Da under, infatti, è stato spesso schierato come esterno offensivo ma, dall’esperienza di Civitanova in poi, ha sempre giocato da attaccante centrale.
"A Casette Verdini lascio tanti amici ma quest’anno non ho percepito una grande fiducia nei miei confronti mentre io a ventisette anni ho bisogno di più spazio; so che la Cluentina e il mister Pietro Canesin, al quale sono legato da una profonda stima, mi avevano cercato già in estate poi non se n’è fatto nulla. Arrivo in punta di piedi e mi metto a disposizione dell’allenatore e dei compagni ma, dopo un solo allenamento, mi sento già a casa: sono stato accolto benissimo, è proprio vero che la Cluentina è una grande famiglia. Ringrazio di vero cuore il presidente Marcolini, il mister e tutti i compagni, sono pronto a dare il massimo per questa nuova maglia", le prima parole di Ribichini.
La città di Matelica, come ogni 16 settembre, si appresta a celebrare il patrono Sant’Adriano. Il programma religioso prevede lo svolgimento della tradizionale processione per le vie del centro storico nel tardo pomeriggio del giorno del patrono, ovvero domani (sabato 16 settembre), al termine della Santa Messa in cattedrale.
Per la giornata successiva, domenica 17 settembre, torna anche la grande fiera che coinvolgerà l’intero centro storico fino a viale Martiri della Libertà. Oltre a questi due consueti appuntamenti, da qualche anno la città è interessata in queste giornate dagli appuntamenti del festival “Metelis”, organizzato dalla fondazione Il Vallato.
La prima serata è fissata per oggi, dalle ore 21 e 30, in piazza Mattei. Sul palco saliranno Mitch e il suo staff da radio 105, Nevio Russo e MotelNoire e a seguire musica anni ’90 con il format “Tutti a 90’s si Salvi chi può”. Domani (sabato 16 settembre) sempre dalle ore 21 e 30 l’evento clou di Metelis, ovvero il concerto dei Matia Bazar che si esibiranno in piazza Mattei con tutti i loro più grandi successi.
Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero. Per consentire lo svolgimento in sicurezza delle varie manifestazioni, il Comando di polizia locale ha apportato alcune modifiche alla viabilità cittadina. Oggi, venerdì 15 settembre, dalle ore 16 divieto di sosta in piazza Enrico Mattei ed a seguire entro le ore 19.30 chiusura della circolazione veicolare ordinaria per i veicoli provenienti da via Boldrini e da salita San Filippo, per lo svolgimento dello spettacolo di Metelis.
Sabato 16 settembre dalle ore 17:30 divieto di sosta in piazza Enrico Mattei e successiva chiusura della circolazione veicolare ordinaria per lo svolgimento della processione al termine della Santa Messa. A seguire sempre in piazza Enrico Mattei la circolazione veicolare e la sosta in piazza saranno precluse per lo svolgimento dello spettacolo musicale dei Matia Bazar.
Domenica 17 settembre, in occasione della grande fiera annuale, dalle prime ore dell’alba, sono interdette alla sosta e alla circolazione veicolare le seguenti zone: piazza Enrico Mattei, corso Vittorio Emanuele, spiazzo Beata Mattia, viale Cesare Battisti, piazzale Gerani, via Tiratori, via Marconi e primo tratto di Viale Martiri della Libertà. La viabilità dedicata al centro storico del comparto via Beata Mattia, via Umberto I e via Damiano Chiesa, avrà accesso e uscita da via Fabio Filzi che sarà disposta a doppio senso alternato di circolazione. Si prega di prestare attenzione alla segnaletica e ai divieti già installati.
Da lunedì 18 settembre a martedì 10 ottobre i viticoltori marchigiani danneggiati dalla peronospora della vite potranno presentare le segnalazioni di danno sul sistema informativo agricolo regionale. La regione avvierà le procedure per ottenere il riconoscimento dell'evento eccezionale e accedere ai ristori. Lo comunica l'assessore all'agricoltura Andrea Maria Antonini.
"La regione Marche si è subito attivata per arginare i danni causati alla vitivinicoltura, fin dalla tarda primavera di quest'anno, quando gli eventi meteorologici eccezionali hanno impedito di contrastare efficacemente l’aggressività del fungo - spiega Antonini -. Siamo stati promotori del tavolo interregionale per proporre al ministero dell’Agricoltura le azioni da intraprendere attraverso adeguate risorse economiche a compensazione della minore produzione, sbloccando i fondi europei e quelli della solidarietà nazionale".
Azioni, ricorda l'assessore, "sempre sviluppate insieme ai tavoli delle filiere vitivinicole marchigiana e nazionale. L'impegno profuso ha portato all'emanazione del primo atto legislativo, il decreto legge 104/2023, che consente l'attivazione, in deroga, del Fondo di solidarietà anche per la peronospora".
Antonini evidenzia che l'importo di un milione di euro previsto dal decreto legge "è un primo stanziamento a cui necessariamente seguirà, come già chiesto dalla Regione, una dotazione aggiuntiva nella prossima legge di bilancio 2024". In ogni caso, anticipa l’assessore, "le Marche incrementeranno con un ulteriore milione di euro la dotazione assegnata dal Ministero, allo scopo di favorire prestiti agevolati di ammortamento quinquennale e la proroga delle operazioni di credito agrario da parte dei viticoltori".
Le misure previste dal decreto legge, secondo l'assessore, "anche se attivate con una congrua dotazione finanziaria, non riusciranno, da sole, a risolvere le problematiche del settore, visti gli eventi meteorici sempre più eccezionali ed estremi. Abbiamo pertanto chiesto al Ministero di consentire trattamenti antiperonosporici ai vigneti con l'impego di droni, in sicurezza ma in deroga alle prescrizioni vigenti. Come pure l'aumento straordinario, per l'anno 2023, del quantitativo a ettaro di rame da utilizzare in agricoltura biologica e l'incremento straordinario al 30%, sempre per il 2023, della quota consentita di vino di annate diverse per il taglio del vino d’annata, come pure la riduzione al 20% (dal 30% previsto) del danno per accedere agli interventi stabiliti dal decreto legge".
L'assessore riferisce anche in merito alle misure in cantiere a livello regionale: tra le altre, l’aumento del contributo annuo, previsto dal Psr, ai livelli massimi, per il prossimo triennio, a favore delle aziende biologiche. Nel lungo periodo, tuttavia, conclude l'assessore Antonini, sarà necessario "un maggiore ricorso agli strumenti assicurativi, nuove misure per mutualizzare i rischi, la diffusione di varietà di viti resistenti alla peronospora".
L'amministrazione comunale di Matelica, in collaborazione con il dipartimento degli studi umanistici dell'università di Macerata, sotto la direzione scientifica della professoressa Carla Carotenuto, sta avviando l’organizzazione della III edizione delle "Giornate Bigiarettiane". Ideata nel 2021, l'iniziativa nasce per restituire centralità alla figura di Libero Bigiaretti (Matelica 16/5/1905 - Roma 03/05/1993).
L'obiettivo del progetto, in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio, intende divulgare la figura dell'autore matelicese, eccezionalmente proficua e stimolante in considerazione della vivida e raffinata curiosità intellettuale delle sue opere, sottoponendola alla prova delle sfide imposte dal presente. L'annuale giornata di studi, che si terrà nella prima settimana di dicembre, quest’anno prenderà a riferimento il romanzo "I figli".
Al fine di rendere ancora più interessante e partecipato l'argomento trattato è stata programmata anche una rassegna di incontri dal titolo "Nutrire il talento", organizzata dal comune di Matelica con la partecipazione di Help Sos Salute e Famiglia Odv-Age di San Severino Marche e Medicina per Me, con il patrocinio e la compartecipazione dell’Assemblea Legislativa delle Marche.
Il primo appuntamento è previsto al teatro Piermarini per la settimana prossima, giovedì 21 settembre, alle ore 21 (in occasione della Giornata Mondiale della Pace) con "La danza della vita", educare alle emozioni con Emiliano Toso, biologo molecolare e musicista che coinvolgerà i presenti con la magia delle note e delle vibrazioni del suo pianoforte accordato a 432 Hz, mentre la psicologa Roberta Cesaroni si rivolgerà a genitori, insegnanti ed educatori, per osservare in profondità l’universo dell’adolescenza: tra sensi, chimica, emozioni, amore, felicità e l'educare.
Un incontro per ripartire dalla bellezza: interiore, dei primi istanti di vita, del vivere le emozioni, emozioni che portano i giovani ad allenare il proprio talento e quindi la felicità. Secondo appuntamento venerdì 17 novembre alle ore 21 con il professor Umberto Galimberti, accompagnato sempre dalla dottoressa Cesaroni. L’intervento prenderà spunto dal suo libro "L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani".
Terzo appuntamento, infine, il 26 gennaio con lo scrittore Enrico Galiano, che coinvolgerà la mattina i ragazzi delle scuole e la sera genitori e insegnanti, rappresentando una "Scuola di felicità per eterni ripetenti". Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo - sull’amore, il coraggio, la libertà - e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi. Da evidenziare che tutto il programma si basa sul coinvolgimento delle scuole e dei loro genitori. L’ingresso è sempre gratuito, anche se è gradita la prenotazione al numero 0737/85671.
Dal 18 al 22 settembre si svolgerà la XI edizione della Make Sense Campaign 2023, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori testa-collo, promossa in Italia dall'Associazione di Oncologia cervico-cefalica (Aiocc).
Il motto dell’edizione italiana: «hai la testa a posto? 1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita» pone l'attenzione sui sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali, come un comune mal di gola o un raffreddore.
Si tratta del settimo tumore più comune in Europa, uno degli aspetti più problematici è la sua difficile identificazione: si manifesta, infatti, con sintomi comuni che tendiamo a ignorare o associare a malattie stagionali.
Una rapida comprensione delle avvisaglie della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all'80-90%, contro un'aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata.
Per quanto riguarda i sintomi gli esperti suggeriscono di tenere sempre a mente la regola 1 per 3, vale a dire se è presente anche solo uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso.
"Si tratta di patologie che colpiscono prevalentemente persone di più di 70 anni, anche se l’età media si sta abbassando - sottolinea l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -. L'abuso di alcool e tabacco sono fattori di rischio. Hanno grande impatto sulla vita delle persone, ma oggi le cure disponibili hanno aumentato di molto l’aspettativa di vita: di qui l’importanza della diagnosi precoce. Invito, quindi, i cittadini ad aderire numerosi".
"Ringrazio il personale dell'Uoc di Otorinolaringoiatria e del gruppo oncologico multidisciplinare testa-collo della nostra Azienda Sanitaria Territoriale - dichiara il direttore generale Daniela Corsi - che effettuerà in questa occasione visite di screening gratuite presso gli ospedali di Civitanova e Macerata".
L'accesso allo screening sarà libero e gratuito e le visite verranno eseguite in ordine di arrivo. Di seguito il programma delle iniziative:
- Ospedale di Civitanova Marche, presso l'ambulatorio di otorinolaringoiatria al piano terra martedì 19 settembre, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18;
- Ospedale di Macerata, presso l'ambulatorio di otorinolaringoiatria al primo piano mercoledì 20 settembre, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18.
Il Macerata Softball sabato 16 settembre, allo stadio del softball in via Cioci, festeggerà i 50 anni di attività sportiva. A partire dalle ore 16.30 sarà visitabile la mostra degli annali della società, con foto e video, mentre sul campo si potranno seguire presentazioni e dimostrazioni dei settori con la partecipazione di ex giocatrici.
Alle 19.30 è prevista la cerimonia ufficiale con i saluti delle autorità, la consegna di riconoscimenti e a seguire la cena. Macerata Softball è la squadra più titolata della città avendo vinto nella sua storia 5 scudetti tricolori e in Europa 5 Coppe dei Campioni.
Centinaia di ragazze sono cresciute, anche come persone, con l’attività sportiva di Macerata Softball, molte hanno raggiunto i massimi livelli agonistici.
Tra queste, Marta Gambella, oggi coach, è stata capitana della Nazionale azzurra e ha partecipato a due Olimpiadi. In attività è la lanciatrice Ilaria Cacciamani, diventata punto di forza dell’Italia e del Forlì. Da ricordare Enrico Obletter, il tecnico che ha segnato la sua presenza a Macerata e i momenti migliori del softball italiano, e Franco Cippitelli, storico e infaticabile dirigente della società.
“Ci siamo, abbiamo attraversato metà secolo, compiamo cinquanta anni – afferma Carlo Migliorelli, presidente di Macerata Softball –. Tante atlete, tanti tecnici, tante persone, hanno percorso e vissuto questa lunga storia sportiva. Gioie, dolori, successi, insuccessi, amicizie, amori, hanno accompagnato e segnato questo lungo percorso. L’anniversario raccoglie la memoria di quello che siamo stati e di quello che siamo, proiettati sempre e comunque su quello che saremo”.
La stagione appena conclusa, infatti, ha rivisto Macerata Softball tornare in A1 dopo 10 anni e da matricola raggiungere un ottimo sesto posto in classifica, sostenuta dal main sponsor ARES Safety e da altre appassionate aziende.
L’esperienza della massima serie ha dato consapevolezza alla società e alla squadra, composta in gran parte da giovani giocatrici locali rafforzate in alcuni ruoli da altre più esperte, italiane e straniere. Le basi per riportare Macerata ai vertici del softball nazionale ci sono. L’auspicio è di creare un ambiente consolidato e competitivo per contendere i titoli più importanti, all’altezza dei 50 anni di storia, tenendo sempre presente la dimensione sociale, educativa e solidale che Macerata Softball ha voluto assumere nella sua attività.
Un intervento dei vigili del fuoco si è reso necessario nella mattinata di oggi in contrada San Claudio, nel comune di Macerata, dove alcuni rami di quercia minacciavano di cadere sulla pubblica strada. La squadra di Macerata, con l’ausilio dell’autoscala, ha provveduto a rimuovere il pericolo e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
La strada interessata è rimasta chiusa per i tempi necessari alla rimozione dei rami pericolanti. Sul posto anche la polizia locale e l’agronomo del comune per valutare la stabilità della pianta. Fortunatamente non si segnalano persone coinvolte nell’incidente.
Si tratta dell’ennesimo episodio di rami pericolanti che si verifica nel territorio maceratese, dove la presenza di alberi secolari o di lunga vita richiede una costante manutenzione e un'attenta vigilanza. Fondamentali le segnalazioni dei cittadini.
A partire dal prossimo 19 settembre le bancarelle del mercato settimanale del martedì saranno nuovamente trasferite lungo viale Giovanni XXIII, via Ramundo e il parcheggio adiacente al campo da basket, nella zona est a città. Lo ha reso noto l’amministrazione comunale di Tolentino, attraverso una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore alla Ricostruzione e Sisma Flavia Giombetti e l’assessore al Commercio e Attività Produttive, Fabiano Gobbi, l’assessore alle Politiche sociali Elena Lucaroni e il presidente del Comitato di Quartiere Repubblica Mauro Gesuelli.
“L’apertura di importanti cantieri in diverse vie e piazze del centro storico – hanno spiegato gli assessori Giombetti e Gobbi – non consentono più l’allestimento del mercato settimanale del martedì”. “Infatti il montaggio delle gru e l’occupazione di porzioni di suolo pubblico necessarie per effettuare i lavori di ricostruzione, vanno ad eliminare gli spazi necessari per le bancarelle e i furgoni dei commercianti”.
“Inoltre con il mercato vengono meno anche le vie di fuga necessarie in caso di stato di pericolo e soprattutto non ci sono più gli spazi per il passaggio dei mezzi di soccorso”. “I cantieri saranno aperti in via Massi, in via Ozeri, in via Martiri di Montalto e a Palazzo Europa. Basti solo dire che attualmente in centro storico sono aperti 87 cantieri e che 28 sono in attesa delle varie autorizzazioni e 22 in attesa di decreto”.
“Purtroppo – hanno proseguito gli assessori - siamo stati obbligati a fare di ‘necessità virtù’, ma la ricostruzione e i tanti interventi di restauro e ricostruzione ci hanno permesso di avere case più sicure e una città più bella. Ovviamente quando possibile il mercato verrà riportato nella sua sede storica”.
“Per venire incontro alle esigenze dei cittadini più anziani o senza auto – ha anticipato l’assessore Lucaroni – nell’ottica di collaborazione tra Assessorati, si sta predisponendo un apposito servizio navetta con i mezzi a disposizione dell’Ufficio Servizi sociali per accompagnare le persone che vorranno nella zona dove è allestito il mercato settimanale che poi saranno riaccompagnate a casa. Nei prossimi giorni verranno rese note le modalità di questo particolare servizio che vuole essere di ausilio a chi si trova in difficoltà e vuole comunque frequentare il mercato”.
“Si ricorda ai residenti di viale Giovanni XXIII, via Ramundo di non parcheggiare le auto nelle zone abitualmente utilizzate per l’allestimento del mercato settimanale del martedì, compreso il parcheggio adiacente al campo da basket”.
Questa mattina, nell’aula magna dell’istituto Ite “Gentili” di Macerata, il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha portato il suo saluto all’evento di inaugurazione dell’anno scolastico 2023-2024. Erano presenti anche la deputata Giorgia Latini, l’assessore regionale Chiara Biondi, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico, i sindaci e loro rappresentanti dei Comuni del cratere.
“Inaugurare il nuovo anno scolastico a Macerata, capoluogo di una delle province più colpite dal sisma 2016, ci mette di fronte alla comunità che ogni giorno serviamo con il nostro impegno per la ricostruzione" – ha dichiarato il commissario Castelli -. Nelle Marche abbiamo sbloccato la ricostruzione di 231 scuole danneggiate dal sisma, con oltre 700 milioni di euro investiti. E per far sì che questi presìdi fondamentali, soprattutto nelle aree interne, possano ben operare fino al termine della ricostruzione, il Parlamento ha approvato il mio emendamento al Decreto Ricostruzione che dà la possibilità alle scuole del cratere di formare le classi in deroga rispetto al numero minimo di alunni, fino all'anno 2028-2029".
"Il Governo Meloni ha poi ascoltato le nostre richieste, che giungevano dai territori, stanziando per questo intervento 30 milioni di euro. Abbiamo le risorse, gli strumenti e la volontà di ricostruire presto e bene il futuro dei nostri giovani, che rappresentano l'oggi e il domani di queste comunità”, ha concluso Castelli.
“Un saluto particolare alle studentesse, agli studenti, ai docenti, al personale tecnico- amministrativo e Ata, alle istituzioni civili e militari, alla direttrice dell’ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico e, non da ultimo, all’onorevole Giorgia Latini e all’assessore regionale Chiara Biondi" – ha proseguito Parcaroli -.
"Voglio augurare a tutti un buon anno scolastico e un grande in bocca al lupo per l'avvio o il prosieguo di un percorso didattico ma anche umano e di confronto. L'auspicio è che i nostri ragazzi comprendano l'importanza dello studio e dell'istituzione scuola per il loro futuro e che si rendano conto di essere fortunati e privilegiati, soprattutto in questo periodo storico, a poter studiare in luoghi adeguati e con docenti che hanno a cuore il loro percorso. A loro auguro di non disperdere questa opportunità e approfittare delle possibilità che hanno all'interno del contesto scolastico per costruire un futuro migliore per loro e per gli altri. Agli studenti, agli alunni dico 'Siate affamati di sapere, di conoscere. Siate curiosi'-
"Oltre a ciò, non dimentichiamo che Macerata, come molti altri comuni maceratesi e marchigiani, si trova ancora all’interno dell’area del cratere sismico. Nel decreto Sisma era stata prevista la riduzione del numero delle classi solo per quegli edifici scolastici inagibili, ma non era stata inserita la possibilità di ridurre il numero di classi per tutti quelli ricostruiti, lasciando i plessi nuovi, ormai la quasi totalità, praticamente vuoti. Senza il lavoro portato avanti dal Ministro Giuseppe Valditara, e su cui l’onorevole Latini – che ringrazio - si è spesa in prima persona, non sarebbe mai stato possibile il mantenimento delle classi presenti nell’area del cratere del sisma con la deroga al numero minimo di studenti valida per ciascun tipo e grado di scuola del cratere fino all’anno scolastico 2028/2029".
"Noi come amministrazione provinciale e comunale – ha concluso Parcaroli - faremo la nostra parte, lavorando per rendere le nostre scuole sempre più sicure, moderne, ricche di spazi per crescere".
Provvidenziali si sono rivelati i riflessi di un macchinista questa mattina per evitare che una ragazza che si era stesa sui binari fosse colpita dal passaggio di un treno regionale, a Macerata. Il fatto è avvenuto intorno alle 8:30.
Si è trattata di una questione di attimi: fortunatamente il conducente è riuscito ad arrestare la corsa del convoglio - diretto a Civitanova Marche - in tempo, chiamando subito i soccorsi. La giovane, una quindicenne, è stata presa in cura dai sanitari del 118 che l'hanno trasferita al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti. Sul posto è intervenuta anche la polizia.
Il nucleo carabinieri ispettorato del Lavoro di Macerata e la polizia di Stato della Questura di Macerata nella giornata di giovedì hanno dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di origini pakistane nell’ambito di un’articolata attività d’indagine sul caporalato e lo sfruttamento del lavoro nel settore dell’agricoltura.
Le indagini sono state avviate nel mese di maggio 2022 a seguito di alcune segnalazioni giunte ad entrambi i reparti. La sinergica e meticolosa attività di indagine svolta nei confronti del soggetto indicato come sfruttatore, e l’attento ascolto dei lavoratori, hanno fatto emergere il ruolo di “deus ex machina” dell’indagato il quale, ben inserito nella comunità pakistana, ha reclutato, anche presso i centri di accoglienza, operai extracomunitari per utilizzarli nelle campagne della provincia di Macerata e provincie limitrofe.
In base a quanto emerso, tali lavoratori venivano quindi impiegati presso terzi anche senza contratti di lavoro ottenendo retribuzioni ben al di sotto degli standard previsti dai contratti collettivi di lavoro, nazionale e provinciale, in violazione delle norme in materia di sicurezza, senza alcun dispositivo di protezione individuale, operando anche in condizioni meteorologiche avverse e senza alcuna sorveglianza sanitaria.
I lavoratori svolgevano turni massacranti, che si protraevano dalle prime luci dell’alba fino al tardo pomeriggio, in violazione alla legge e senza alcuna maggiorazione per il lavoro straordinario e festivo, in condizioni di salute precarie e disagiate.
Gli stessi venivano sottoposti a forme di sorveglianza e condizioni di lavoro degradanti in quanto veniva controllata costantemente anche la quantità di prodotti agricoli raccolti dalle singole squadre. Il caporale addirittura tratteneva delle somme dalla retribuzione di loro spettanza corrispondenti alle spese per il vitto e alloggio.
I carabinieri del NIL e il personale della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura di Macerata, hanno riscontrato che, quotidianamente, l’indagato reclutava decine di operai e li conduceva nelle campagne.
L’attività illecita era organizzata nei minimi dettagli, infatti il caporale potendo contare su una continua e sistematica richiesta di manodopera da parte di alcune aziende committenti fidelizzate, reclutava in prestabiliti punti di raccolta, situati nel Maceratese, decine di stranieri, per lo più di nazionalità pakistana, ma anche di nazionalità nigeriana indiana e bangladese, in un numero mediamente mai inferiore ai trenta e con picchi fino a 60 lavoratori al giorno, i quali venivano trasportati sui luoghi di lavoro stipati in furgoni.
L’attività di indagine ha quindi permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dello sfruttatore il quale, esercitando un potere intimidatorio e di ricatto.disponeva quotidianamente di un rilevante numero di stranieri impiegati in maniera irregolare presso le aziende agricole del territorio.
L’indagato, nel tempo, si è riappropriato delle somme corrisposte alle vittime, a titolo di retribuzione, anche mediante minacce di morte o atti di violenza. Tali gravi indizi di colpevolezza hanno determinato l’autorità giudiziaria a emettere, nel marzo 2023, la misura interdittiva a svolgere attività imprenditoriale.
A seguito delle risultanze investigative è stato disposto anche il sequestro dell’azienda con la quale l’indagato operava, i conti correnti e i 6 mezzi utilizzati dallo stesso per il trasporto dei lavoratori. Sequestro del valore di 40.000 euro circa.
All’alba di giovedì, i carabinieri del Nil e il personale della Squadra Mobile, hanno raggiunto il caporale per l’esecuzione dell’ordinanza della custodia cautelare in carcere e lo hanno condotto nella casa circondariale di Ancona-Montacuto.
Il rettore dell'università di Macerata John McCourt, nel quadro delle sue visite nel territorio, ha voluto visitare ieri lo stabilimento della Romcaffè, che, a quasi cento anni dalla fondazione per merito di un imprenditore lungimirante come Elio Romagnoli, continua ad essere una delle aziende più all’avanguardia della regione con diramazioni oltre oceano.
Ad accoglierlo è stato l’amministratore delegato Stefano Severini, che ha guidato il rettore nella visita degli impianti, fra i più avanzati tecnologicamente in Europa. L'occasione ha consentito un lungo e cordialissimo confronto.
"È un'impresa che mostra, accanto alla forte spinta all’internazionalizzazione, un'attenzione alla qualità in tutti i settori e un persistente legame con il territorio, come è trasparso anche dall’accoglienza che ho ricevuto - commenta McCourt -. Ci siamo promessi che questo primo contatto con la Romcaffè sia solo l'inizio di una futura collaborazione sul piano formativo e della Terza missione".
"Elio Romagnoli è l'archetipo dell’imprenditore marchigiano, antesignano del marketing e la rotta da lui tracciata è ancora profondamente impressa in chi ha raccolto la sua eredità - prosegue McCourt -. Il nostro ateneo ha corsi di laurea, come quelli in economia, turismo e comunicazione, che hanno suscitato forte interesse. Nelle Marche ci sono realtà di grande valore con cui dobbiamo fare rete per costruire le basi per crescere insieme. Per questo, l'Ateneo si sta muovendo a tutto campo per sviluppare relazioni più stabili”.
La Romcaffè è accanto anche al Macerata Humanities Festival e alla Notte dei Ricercatori, sostenendo in particolare l’evento speciale del 29 settembre al Teatro Lauro Rossi. Un’attenzione al mondo della cultura e dell'inclusione.
Scontro frontale tra due auto: il traffico va in tilt. È quanto avvenuto intorno alle 15 del pomeriggio, all'altezza della rampa di accesso/uscita della superstrada, allo svincolo di Corridonia. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.
Secondo una prima ricostruzione, una delle due auto (un suv Volvo) avrebbe invaso la corsia opposta al proprio senso di marcia e urtato frontalmente un'Audi A1 bianca. Ai rilievi, per ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto, procede la polizia stradale di Camerino. Fortunatamente non si sono registrati feriti.
Per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro, è stata momentaneamente chiusa la carreggiata in direzione monti della Ss 77 della Val di Chienti. Presenti anche gli agenti della polizia locale di Corridonia.
La comunità di Treia piange la scomparsa della centenaria Ida Meriggi. La donna è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari nella giornata di ieri, dopo aver festeggiato lo scorso 27 gennaio, insieme ai familiari e al sindaco Franco Capponi (che la omaggiò di una pergamena) il secolo di vita. La funzione religiosa verrà celebrata quest'oggi, alle ore 16:00, presso la chiesa parrocchiale San Vito e Patrizio. La donna lascia tre figli (Eraldo, Giuliano e Sergio) e nove nipoti.
Nonostante il rallentamento, anche se lento, dell’inflazione, la Banca centrale europea ha optato ieri per un nuovo rialzo dei tassi d’interesse. Il presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli valuta negativamente questa decisione: “Appare incomprensibile l’ennesimo aumento dei tassi d’interesse deciso ieri dalla BCE. Così, dopo essere intervenuta tardivamente contro l’inflazione, ipotizzando che il rialzo fosse transitorio, ora la Banca centrale, insistendo nella sua politica di incremento dei tassi, rischia di tagliare definitivamente le gambe ad una ipotesi di crescita economica”.
“Lo stesso Istituto di Francoforte – prosegue il presidente CNA - ha rilevato che l’indebolimento della domanda interna è tra le cause del taglio alle stime di crescita del prodotto interno lordo dell’Eurozona, ridotta al +0,7% per quest’anno. A nostro parere, però, tale indebolimento è dovuto sì all’aumento dei prezzi ma anche alla crescita di mutui e prestiti. Un combinato disposto che potrebbe trascinare l’Italia e l’Europa in zona recessione, come già sta mostrando l’andamento della Germania, tradizionale locomotiva economica dell’Unione”.
Questo ulteriore ritocco verso l’alto, secondo il vertice CNA, porterebbe preoccupanti conseguenze per le famiglie e per le imprese italiane: “Leggendo i dati del report ‘FragilItalia’, l'aumento dei prezzi sta costringendo quasi il 60% degli italiani a ridurre le risorse destinate allo shopping, il 53% a tagliare i consumi di energia elettrica, il 51% a limitare le spese per attività culturali e di svago, e il 44% a ridurre i consumi di gas. Continuando ad aumentare il costo del denaro, questa tendenza è destinata a continuare anche nel prossimo futuro, con il 57% degli italiani che si vedrà costretto a ridurre o evitare molte altre spese”.
“Nella sola provincia di Macerata, dal 1° gennaio ad oggi, sono 1.354 le imprese che hanno tirato giù la saracinesca. In questo contesto di difficoltà economiche – conclude Tritarelli - è necessario un immediato intervento pubblico, nazionale o regionale, per garantire un minimo si liquidità a tutto il comparto produttivo. La Regione, per esempio, potrebbe rifinanziare la Legge regionale 13/2020 per la concessione di prestiti a tasso agevolato. I nostri consulenti saranno disponibili per informare ed aiutare le imprese su queste e altre opportunità”.