La città di San Severino Marche si prepara a vivere una notte indimenticabile con l'attesissimo ritorno dell'evento gratuito "Capodanno in Piazza 2024", che si terrà il 31 dicembre nella suggestiva cornice di piazza del Popolo, a partire dalle ore 22:30. Un’occasione speciale per celebrare l’arrivo del nuovo anno con musica, spettacoli e tanto divertimento.
L’appuntamento, organizzato dal Comune di San Severino Marche e dalla Pro Loco, con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche e con la regia di Fabbricaeventi.com, offrirà un ricco programma di intrattenimento con protagonisti di spicco della scena musicale italiana.
Sul palco, il pubblico potrà scatenarsi al ritmo della Moon Dance, una party band che da anni incanta intere generazioni con uno show travolgente e un repertorio musicale che spazia tra i più grandi successi di tutti i tempi. Guidata dai carismatici Marco Palestini e Federica Baldi, insieme a un gruppo di straordinari musicisti, la band promette uno spettacolo unico, capace di trasformare la piazza in una vera pista da ballo.
A seguire, il dj set di Igor Cautero, in arte dj Spyne, noto regista di Radio 105 e produttore discografico, che ha collaborato con artisti come Gabry Ponte, Giorgio Prezioso e Paps’n’Skar. Dj Spyne è una figura iconica della scena radiofonica e musicale italiana, celebre anche per la sua esperienza come regista dello storico programma "Lo Zoo di 105".
Il suo talento e la sua energia accompagneranno il pubblico fino al countdown di mezzanotte, coronato da un entusiasmante spettacolo pirotecnico. La presentazione della serata sarà affidata a Marco Moscatelli, con la regia di Chiara Nadenich, mentre la piazza sarà allestita con una struttura eccezionale, comprensiva di un palco coperto, per garantire il massimo comfort e divertimento a tutti i partecipanti.
"Il Capodanno in piazza è un evento che ormai unisce la nostra comunità in un appuntamento fisso, una serata di festa e condivisione, e celebra insieme la fine di un anno e l’inizio di uno nuovo", spiega il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che sottolinea: "Piazza del Popolo, cuore storico della nostra città, sarà il palcoscenico di un’esperienza straordinaria grazie a dj Spyne, Moon Dance e alla regia impeccabile di Fabbricaeventi.com. Vi invitiamo a partecipare numerosi per accogliere il 2024 con entusiasmo e gioia".
Domenica 24 novembre a Monteporzio, in provincia di Pesaro-Urbino, si è svolta la prima fase dei Campionati Regionali marchigiani di kickboxing per le specialità su tatami e l’assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche del consiglio federale FederKombat Marche. Alla manifestazione hanno partecipato circa 100 atleti provenienti da tutta la regione, considerato che la gara qualifica alle fasi nazionali.
La società Kickboxing Macerata si è presentata con sette atleti dei quali tre esordienti tra cui due ragazze di 13 e 15 anni. La giornata è stata entusiasmante: cinque allievi hanno vinto il titolo regionale e due hanno conquistato l’argento. Il tecnico Paolo Pesci si dice molto soddisfatto dei suoi ragazzi e ragazze perché "ancora una volta hanno dimostrato l’alto valore tecnico e umano".
Inoltre Pesci può festeggiare anche perché alle elezioni svoltasi a Monteporzio è risultato vincitore ed è entrato nel consiglio direttivo regionale FederKombat come rappresentante dei tecnici delle Marche.
Torna con un'edizione speciale il tanto atteso Mercato di Natale de 'Il Barattolo', giunto alla sua 29ª edizione, pronto a trasformare le piazze e portici del centro storico di Macerata in un incantevole villaggio natalizio, ricco di magia, colori e tradizione. Ogni domenica - nelle date del 1, 8, 15 e 22 dicembre - il cuore della città ospiterà uno degli eventi più amati della stagione, con una selezione esclusiva di articoli e decorazioni natalizie, abbigliamento vintage, artigianato di alta qualità e prodotti tipici golosi, il tutto accompagnato da un'atmosfera festosa e accogliente.
Il Mercato di Natale de 'Il Barattolo' offre una vasta gamma di prodotti artigianali e originali, tra cui presepi e accessori per presepi, decorazioni natalizie, articoli in uncinetto, borse fatte a mano, gioielli e bigiotteria artigianale, abbigliamento vintage, accessori, cucito creativo e hobbistica. Gli espositori proporranno anche ceramiche, prodotti cosmetici naturali, saponi, candele, libri, giocattoli per bambini in legno. Non mancano creazioni in macramè, articoli per l'infanzia, antiquariato, collezionismo, prodotti alimentari tipici come miele e vino cotto, e oggetti natalizi decorativi in vari materiali, come stoffa, feltro e legno.
Per quattro domeniche, i visitatori potranno passeggiare tra i portici, le piazze e i loggiati del centro storico di Macerata, dove centinaia di espositori si alterneranno nelle sei aree espositive, creando un'atmosfera unica e coinvolgente. Dall'artigianato locale alle creazioni natalizie più originali, ogni angolo del mercato offrirà prodotti esclusivi, ideali per regali, decorazioni e golosità per le feste.
A rendere ancora più affascinante l'evento sarà la pista di pattinaggio sul ghiaccio adiacente al mercato in Piazza Cesare Battisti, un'attrazione che accoglierà famiglie, bambini e appassionati di tutte le età.
Il Mercato di Natale de "Il Barattolo" non è solo un evento di shopping, ma una vera e propria celebrazione della tradizione e dello spirito natalizio. La bellezza storica di Macerata, con i suoi monumenti, le sue piazze e le strade affacciate sulle colline marchigiane, farà da cornice a una manifestazione che ogni anno attira migliaia di visitatori da tutta Italia.
I banchi del 29° Mercato di Natale de "Il Barattolo" si troveranno in: Piazza Della Libertà, Corso Della Repubblica, Loggia Dei Mercanti, Loggiati Del Palazzo degli Studi, Galleria Scipione e Via De Vico. Gli orari di apertura, con ingresso libero tutto il giorno, saranno dalle 9:00 alle 20:00.
Attesissimo ritorno al teatro Rossini di Civitanova, che giovedì 28 novembre riabbraccerà Maurizio Battista. Il comico presenterà il suo spettacolo Only Maurizio (ore 21.15), organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci in collaborazione con i Teatri di Civitanova e con il patrocinio del Comune.
Lo spettacolo è inserito nel cartellone della Stagione del Rossini. La produzionea è di Fabio Censi. Attraverso la sua vivace e dissacrante ironia, Maurizio Battista ripercorre la propria vita raccontando curiosità e aneddoti, alternati a momenti di riflessione dal forte impatto emotivo; stralci esistenziali pronti a trasformarsi in suggestioni comiche; spunti minimi che si fanno filosofia di vita. Non mancheranno – come di consueto - momenti di riflessione… a modo suo.
Maurizio Battista è un artista a tutto tondo: comico, attore, conduttore televisivo e regista teatrale, ha un eccezionale talento nel coinvolgere il pubblico con il suo irresistibile humour, trasformando ogni episodio esistenziale in un susseguirsi di risate. Ultimi biglietti disponibili in vendita sul circuito Ticketone (online e negozi fisici) e alla biglietteria dei Teatri. Info: 0733.812936
Sabato 7 dicembre, alle ore 18:00, presso la Sala Cecchetti della Biblioteca Zavatti, s’inaugura il nuovo corso della Scuola di Cultura e Scrittura poetica Sibilla Aleramo, diretta da Umberto Piersanti e patrocinata dal comune di Civitanova Marche, in collaborazione con la Biblioteca Zavatti.
La Scuola Aleramo quest'anno tocca l'importante traguardo dell'undicesimo anno di attività, con lezioni su temi particolari, laboratori di scrittura, incontri con importanti autori (tra gli altri Milo De Angelis, Vivian Lamarque, Massimo Raffaeli, Roberto Galaverni), confermandosi tra le più longeve ed importanti nelle Marche. L'evento del 7 dicembre è a ingresso libero, come quello del 5 aprile, e sarà anche in diretta Facebook, sulla pagina della Scuola di cultura e scrittura poetica.
Al primo incontro, dopo aver illustrato il programma, affiancato dai collaboratori storici Roberto Marconi e Annie Seri, Piersanti terrà una lectio magistralis dal titolo: "Il senso della poesia nella odierna società italiana".
L’intento della Scuola è quello di allargare la conoscenza della poesia, soprattutto quella italiana e contemporanea, con incontri in cui i partecipanti avranno la possibilità di entrare dentro l’officina testuale dei vari autori trattati, poiché il miglior approccio è la pratica diretta dei testi e il dialogo e la frequentazione di autori affermati. Inoltre si cercherà di liberare gli iscritti da quei luoghi comuni, dai poeticismi, dalle immagini facili ed edulcorate che accompagnano spesso coloro che scrivono senza un vero inserimento dentro la lingua e le tematiche contemporanee.
Il corso poi si potrà frequentare in presenza (unica quota: 50 €) oppure online (unica quota: 30 €). Gli appuntamenti, nello stesso luogo e orario, saranno mensili, l’11 gennaio, il 15 febbraio, il 15 marzo, per concludersi il 5 aprile con ospite il critico letterario, tra i più importanti d’Italia: Massimo Raffaeli.
"In questi dieci anni di attività della Scuola Sibilla Aleramo sono arrivati a Civitanova Marche alcuni tra i più importanti poeti e critici italiani - ha sottolineato il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica -. Siamo orgogliosi di poter proseguire nella nostra città questo percorso di approfondimento della poesia italiana contemporanea con uno sguardo rivolto al panorama internazionale". Esercizi e testi degli iscritti saranno letti e discussi ad ogni appuntamento. La Scuola Sibilla Aleramo offre anche attività di editing per eventuali pubblicazioni.
Scontro tra due auto: feriti padre e figlio. L'incidente si è verificato nel pomeriggio intorno alle 19:30, in via La Pira, a Montecassiano. Le cause del sinistro sono ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine. A bordo di un veicolo viaggiava un 27enne in compagnia del figlio piccolo, nell'altra vettura era presente una donna di 55 anni. Tutte le persone coinvolte nello schianto sono state trasferite per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Nessuna di loro, fortunatamente, si trova in gravi condizioni.
Questa mattina, la Piazza della Libertà di Macerata ha ospitato la manifestazione "Indossava i jeans", promossa dal Forum Donne Cgil con la partecipazione di Officina Universitaria. L'evento ha scelto di porre l'accento su un aspetto meno evidente ma profondamente radicato della violenza di genere: la vittimizzazione secondaria , ovvero ciò che accade quando una vittima, dopo aver denunciato un abuso, è sottoposta a interrogatori e giudizi che mettono in dubbio la sua esperienza.
Abbiamo incontrato Martina Gagliardi, rappresentante degli studenti e coordinatrice di Officina Universitaria, poco dopo la manifestazione. Martina Gagliardi, ha sottolineato l'importanza di affrontare insieme la violenza di genere: “La lotta contro la violenza di genere e il patriarcato è una lotta intergenerazionale. Colpisce tutte le persone socializzate come donne, a qualsiasi età e in ogni momento della loro vita. È una realtà quotidiana che limita le nostre libertà ei nostri diritti. Per questo è fondamentale scendere in piazza e continuare a farlo”.
Tra i messaggi più forti della mattinata, uno in particolare, pronunciato da Martina Gagliardi, ha attirato la nostra attenzione: “Vogliamo essere liberi da uomini che vogliono decidere per noi” . La coordinatrice di Officina Universitaria ha spiegato il significato profondo di queste parole: “Da bambina, gli uomini hanno sempre preso decisioni al posto mio. Dal modo di vestirmi fino a temi più gravi, come la violenza psicologica, economica e riproduttiva. Questo potere esercitato sul nostro corpo non può più essere accettato. La battaglia per l'autodeterminazione, per il diritto all'aborto, è una battaglia di tutti noi, e non ci fermeremo finché non saremo davvero libere di vivere e non più costrette a sopravvivere".
Interpellata sulle recenti dichiarazioni di esponenti politici come Salvini e Valditara, che hanno collegato la violenza di genere al tema dell'immigrazione, Martina non ha nascosto la sua indignazione: “Non ci sorprende, ma ci fa arrabbiare. A un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, lo Stato non ha ancora messo in campo azioni strutturali contro la violenza patriarcale. Il ministro Valditara sostiene che il patriarcato non esista più, ma se io non mi sento libera di camminare per strada o di uscire la sera, allora il patriarcato è ancora vivo. Questa è una responsabilità collettiva, che riguarda tutti, anche lo Stato.”
Negli ultimi giorni, la frase "Sorella, io ti credo" è apparsa in bacheche, corridoi e bagni delle sedi Unimc, così come su muri e strade di Macerata. È un messaggio di cura e solidarietà che si oppone al continuo “ma” che spesso accompagna i racconti delle vittime. “La nostra risposta sta nell'ascolto, nella cura e nella creazione di spazi sicuri. Un forte 'noi ti crediamo' contro ogni tentativo di colpevolizzazione,”ha aggiunto
Dopo il corteo arrabbiato di sabato scorso, la manifestazione odierna sarà seguita domani sera da un'assemblea di autocoscienza presso l'auletta autogestita di via Santa Maria della Porta alle 21:00. “Sarà un momento per condividere emozioni, idee e pratiche di sostegno. Un'occasione per riflettere insieme e rafforzare il nostro messaggio: 'Sorella, io ti credo'.”
La Questura di Macerata, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione promossa dall'Associazione Soroptimist International Italia. L'iniziativa ha previsto di illuminare simbolicamente di arancione, colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere, le sedi degli uffici di Polizia.
Pertanto, dalle ore 17:00 di oggi - alla presenza del Prefetto Isabella Fusiello, del suo vicario Emanuele D'Amico, del vicesindaco Francesca D'Alessandro, del vicario del questore Marcello Pedrotti e della dirigente della Divisione Anticrimine Patrizia Peroni - la facciata del Palazzo del Governo in piazza della Libertà è stata illuminata con luce arancione. L'iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’Associazione commercianti Centro Sorico, dell’AB Service audio di Andrea Braconi e della TecnoArt di Macerata.
È stato un pomeriggio denso di emozioni quello di domenica nell'Auditorium dell'Oratorio San Giovanni Bosco di Porto Recanati. In una sala gremita e molto partecipata emotivamente dal pubblico, la neocostituita Associazione "Porto Recanati in Movimento" ha invitato in città il grande portiere della Juventus e della Nazionale Stefano Tacconi per la presentazione del suo libro "L’Arte di Parare. Trovare il coraggio per fronteggiare i tiri della vita".
L'iniziativa organizzata quale prima uscita pubblica da "Porto Recanati in Movimento" con la collaborazione della Società Sportiva Portorecanatese è stata condotta e moderata con grande bravura dalla giornalista Manuela Cermignani.
Sul grande schermo dell'Auditorium sono andate in scena le immagini delle più belle parate del campione della Juventus e della Nazionale e subito dopo Stefano Tacconi è salito sul palco ed ha iniziato a raccontare spezzoni della sua vita ricordando grandi momenti del calcio degli anni a cavallo tra il 1980 e il 1990, il suo rapporto con personaggi come Boniperti, l’avvocato Agnelli, Maradona e l’amicizia con alcuni compagni di squadra e campioni indimenticati come Totò Schillaci e Gianluca Vialli.
In più di un’occasione si è commosso ed ha commosso la platea che ha applaudito lo sportivo ma, anche e soprattutto, l’uomo che - con forza e con l’aiuto della sua famiglia - ha saputo affrontare e superare i momenti drammatici del grave malore che lo ha colpito nell’aprile del 2022. In sala erano presenti la moglie Laura e il figlio Andrea. Hanno introdotto l’evento don Luca Beccacece, il presidente della società sportiva Fausto Pigini e a nome di Porto Recanati in Movimento il senatore Salvatore Piscitelli.
Nelle prossime settimane "Porto Recanati in Movimento" presenterà un programma di iniziative in favore della città. Soci fondatori e componenti il consiglio direttivo sono: Felice Aliota, Jasmine Triboletti, Luciano Carotti, Alessandro Leone, Fausto Pigini, Lucio Temperoni, Michela Giaccaglia e Salvatore Piscitelli.
Una nuova mensa a servizio della scuola Martiri della Libertà di Corridonia. Il progetto rientrerà nel piano delle opere pubbliche, come annunciato dalla sindaca Giuliana Giampaoli: "La mensa sarà realizzata grazie all'aggiudicazione di un contributo di 479mila euro destinati al potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione, nell’ambito del Pnrr - sottolinea la prima cittadina -. La disponibilità del progetto esecutivo già approvato ci consentirà di avviare la procedura di gara per l’esecuzione dei lavori fin dal giorno successivo all’approvazione della variazione del Piano delle Opere Pubbliche 2024-2026".
"La struttura, attigua all’edificio scolastico, sarà costruita secondo gli attuali standard di costruzione richiesta per gli edifici scolastici, da quelli progettuali e impiantistici, a quelli ambientali; la collocazione consentirà un importante miglioramento delle zone esterne - prosegue Giampaoli -. L'edificio sarà dotato di impianto fotovoltaico, nel rispetto dei principi Dnsh". "Dopo l'avvio dei lavori a San Francesco, al Persiche, alla Villa Fermani, un ulteriore risultato concreto per il miglioramento dei servizi alla comunità, a cui seguiranno nei prossimi mesi importanti novità", conclude la sindaca.
La professoressa Elena Di Giovanni dell’Università di Macerata è stata insignita dell’International Jan Ivarsson Award, prestigioso riconoscimento biennale assegnato dalla European Association for Studies in Screen Translation per il contributo eccezionale nel campo della traduzione audiovisiva e dell’accessibilità.
Il premio, istituito quindici anni fa, è stato conferito finora a sette illustri studiosi internazionali, ma mai prima d’ora a un’italiana o a un italiano. La motivazione del conferimento recita: "for invaluable services to the field of audiovisual translation and accessibility" (“per i contributi inestimabili al campo della traduzione audiovisiva e dell’accessibilità”)
La cerimonia di premiazione si è svolta a Budapest durante la conferenza internazionale "Languages and the Media", che ha riunito oltre 460 esperti e studiosi provenienti da 48 paesi. L’evento, uno dei principali appuntamenti mondiali per la traduzione audiovisiva e i media, ha offerto l’occasione per celebrare i risultati accademici e professionali della docente, che ha dedicato molto impegno nello studio e nella promozione dell’accessibilità nei contesti audiovisivi.
Il premio sottolinea il valore del suo lavoro sia dal punto di vista accademico sia per l’impatto sociale, promuovendo una maggiore inclusione culturale e accessibilità per tutti. Il Jan Ivarsson Award è considerato uno dei massimi riconoscimenti nel settore, volto a onorare studiosi e professionisti che, con il loro lavoro, hanno rivoluzionato il campo della traduzione audiovisiva, rendendolo un punto di riferimento cruciale per le nuove generazioni di studiosi e operatori del settore.
Di Giovanni ha espresso gratitudine per il premio, definendolo non solo un riconoscimento personale, ma anche un incoraggiamento per l’Italia a proseguire il proprio impegno nel promuovere la traduzione audiovisiva e l'accessibilità come strumenti essenziali per la comunicazione globale.
Mentre la Maceratese continua a convincere sul campo, è proprio lo stesso campo dell’Helvia Recina a sollevare qualche perplessità tra i tifosi biancorossi. Il nuovo manto ibrido, installato sotto la supervisione di Mark Major – il rinomato esperto che ha lavorato sui campi di stadi iconici come il Santiago Bernabeu, San Siro e l’Allianz Arena – non ha mostrato il suo aspetto migliore durante le ultime uscite casalinghe della squadra allenata da Possanzini. L’ingiallimento dell’erba ha infatti attirato l’attenzione, generando interrogativi e commenti tra i sostenitori.
A fare chiarezza è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici del comune di Macerata Andrea Marchiori, che dal suo profilo Facebook ha risposto alle curiosità dei tifosi, postando una foto scattata da un supporter biancorosso e spiegando le cause del fenomeno: "È un fenomeno del tutto normale e naturale. Con le temperature basse la gramigna interrompe la fotosintesi e va in 'riposo' per poi riprendere colore e ricrescita in primavera. Ciononostante non si secca ed il terreno di gioco rimane in perfette condizioni."
Marchiori ha inoltre spiegato che, per ragioni estetiche, è possibile intervenire con trattamenti specifici per ravvivare il colore del prato: "Un passaggio è stato già fatto e il presidente Crocioni mi ha confermato che a gennaio verrà effettuato un secondo trattamento".
Nonostante le preoccupazioni legate al manto erboso, l’assessore ha voluto chiudere il messaggio con una nota di entusiasmo per la vittoria sull'Osimana: "Per il resto, tre punti e primato in classifica".
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo ed il Prorettorato al Benessere, Persona e Opportunità hanno organizzato stamattina il convegno "La gestione sana nei conflitti interpersonali", che si è tenuto presso la sala convegni della Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani", al quale è intervenuto anche il prefetto di Macerata, Isabella Fusiello.
Moderato dalla professoressa Stefania Silvi, presidente del Cug, l'incontro è stato aperto dai saluti del rettore Graziano Leoni, del prefetto di Macerata Isabella Fusiello e della delegata alla parità di genere Maria Paola Mantovani.
Sono seguiti poi gli interventi del Prefetto, della dottoressa Maria Cristina Claudi, coordinatrice del servizio benessere e consulenza psicologica di Unicam, della dottoressa Elisa Giusti, coordinatrice del Centro Antiviolenza Macerata dell’Ambito Territoriale 15 e de Il Faro Società Cooperativa Sociale, della dottoressa Antonella Ciccarelli, coordinatrice regionale dei Centri Uomini Autori di Violenza, Polo 9 Società Impresa Sociale di Senigallia. L'incontro ha rappresentato un importante momento di riflessione e confronto, quindi, dedicato alla comunità universitaria ed in particolare alle nostre studentesse e ai nostri studenti.
L'Arma dei carabinieri contro la violenza di genere: Le esperienze di tre donne dell'Arma
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei carabinieri conferma il suo ruolo cruciale nella lotta contro la violenza di genere, con una presenza attiva sul territorio e una continua formazione per affrontare questo fenomeno sempre più pervasivo. In un'intervista esclusiva, il maggiore Giulia Maggi, il maresciallo Giorgia Melillo e il carabiniere Sara Roma raccontano il loro impegno quotidiano a supporto delle vittime di violenza.
Maggiore Giulia Maggi:Comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino, Maggi sottolinea come la tutela delle vittime vulnerabili sia una priorità per l'Arma. «La violenza di genere ha molte sfaccettature – fisica, psicologica, morale ed economica – e ogni tipo di abuso, anche quello più sottile, deve essere riconosciuto e affrontato tempestivamente. Il nostro compito è ascoltare e intervenire, senza mai sottovalutare i segnali, che spesso si manifestano in forme sottili ma altrettanto pericolose».
Secondo Maggi, i segnali da non ignorare comprendono atteggiamenti denigratori, l'isolamento sociale, la manipolazione psicologica, e qualsiasi forma di intimidazione che possa minare l'autostima della vittima. La violenza, infatti, può anche manifestarsi come una serie di piccoli atti che, sommati, sfociano nella violenza fisica.
Il ruolo della comunità e delle istituzioni:La maggiore ha notato con piacere come nella zona di Tolentino ci sia una forte consapevolezza del problema. La collaborazione tra Forze di Polizia, magistratura, assistenti sociali e scuole è fondamentale per una risposta efficace. "La rete istituzionale deve lavorare in sinergia, e la sensibilizzazione continua è la chiave".
Maresciallo Giorgia Melillo: comandante della Stazione Carabinieri di Fiastra, Melillo, arrivata nel piccolo comune nel luglio 2023, condivide la sua esperienza di contatto diretto con la comunità. "L'approccio umano è fondamentale. Quando ci si sente parte di una comunità, è più facile per le persone chiedere aiuto".
Secondo Melillo, la violenza di genere è un fenomeno che assume diverse forme a seconda del contesto socio-culturale. Tuttavia, la chiave per contrastarlo rimane sempre la sensibilizzazione. «Le campagne informative devono coinvolgere tutte le fasce d’età e ogni livello della società», afferma, ricordando come molte donne, in particolare le più giovani, spesso non riconoscano come abuso quello che pensano essere "amore". Il suo consiglio? Parlare e confidarsi, perché solo così si può iniziare a spezzare il ciclo di violenza.
Carabiniere Sara Roma: Sara Roma, 25 anni, serve presso la Stazione Carabinieri di Macerata da circa due anni. Roma sottolinea l'importanza di non isolarsi: «Le vittime non devono affrontare da sole il problema. L'Arma è sempre pronta ad ascoltare, consigliare e intervenire, anche prima che la violenza fisica diventi evidente. Ogni caserma deve essere un punto di riferimento sicuro per le donne che necessitano di aiuto».
Una volta che la vittima decide di denunciare, il percorso di supporto non finisce con la registrazione della denuncia. Melillo spiega che ogni passo successivo sarà seguito attentamente, con la possibilità di essere indirizzate a strutture protette e centri di accoglienza.
Le "stanze per le vittime": Maggi parla anche delle "stanze tutte per sé", ambienti protetti e confortevoli, creati per fare in modo che le vittime di violenza, donne e bambini, si sentano a proprio agio durante le audizioni. Queste stanze, come quella inaugurata a Tolentino grazie al Soroptimist Club, sono arredate con colori vivaci e oggetti che possano distrarre e rassicurare chi si trova in una situazione di vulnerabilità. «Le stanze sono un passo fondamentale per offrire alle vittime un ambiente protetto, dove sentirsi ascoltate e rispettate», conclude Maggi.
Il momento in cui non si può più rimandare: per il carabiniere Roma, il momento di chiedere aiuto arriva quando una donna realizza di essere una vittima. «Una volta che si riconosce che una situazione non è normale, che un comportamento non è amore, allora non si può più aspettare. La violenza non ha mai una giustificazione, e ogni forma di violenza deve essere fermata, subito».
Il messaggio finale. Il contrasto alla violenza di genere è un impegno continuo che coinvolge tutta la comunità. Come ribadiscono Maggi, Melillo e Roma, l'ascolto, la prevenzione e il supporto costante sono le armi più potenti in questa lotta. «Le vittime non sono mai sole», concludono all'unisono. «L'Arma dei Carabinieri è sempre pronta ad ascoltare, intervenire e proteggere».
Ha preso vita nel pomeriggio di sabato 23 novembre il Bosco Luminoso, la grande attrazione del Natale 2024 a Porto Recanati, che trasforma Piazza delle Rimembranze in uno scenario fiabesco pronto a lasciare a bocca aperta grandi e piccini.
Il Bosco Luminoso è molto più di una semplice installazione natalizia: è un vero e proprio viaggio sensoriale ed emozionale. Cinquanta abeti, scelti con cura da un vivaio, formano un'oasi verde nel cuore della città. Sopra di loro, un meraviglioso "cielo di luci" crea una copertura scintillante che sembra un firmamento stellato.
Mentre i visitatori passeggiano lungo il percorso incantato, potranno incontrare gli "animali luminosi": un maestoso cervo, una splendida renna e un elegante cammello, che aggiungono un tocco di magia e rendono il Bosco ancora più incantevole.
"Il progetto non è solo spettacolare, ma anche sostenibile - sottolinea il sindaco Andrea Michelini -. Al termine delle festività, gli abeti che compongono il Bosco Luminoso torneranno alla terra: saranno ripiantati, diventando il simbolo di un Natale che celebra la bellezza senza dimenticare il rispetto per l’ambiente".
L'opera è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Paccamiccio Vivai e Piante di Recanati, con il supporto dei commercianti di Porto Recanati e l'esperienza tecnica di Porfiri Luce di Colmurano, che ha curato il suggestivo "cielo di luci". "Un ringraziamento speciale va alla Pro Loco di Porto Recanati, che ha contribuito a rendere possibile questa iniziativa", sottolinea il primo cittadino.
Gianluca Papadia, caporedattore del sito letterario sevenblog.it, scrittore e drammaturgo di Pozzuoli (Na), è il vincitore della X edizione biennale del Premio Colsalvatico “L’umorismo, un modo di guardare la realtà”, dedicato ai racconti inediti. Il suo racconto, Contromano sull'ottovolante, che attinge a spunti autobiografici, esplora le manie, piccole e grandi, che sopravvivono anche oltre il fenomeno del bradisismo, dimostrando come l'umorismo possa essere una base solida per affrontare anche le difficoltà più gravi della vita.
Nel 2020 Papadia aveva già vinto il Premio Massimo Troisi per la miglior scrittura comica, e aveva ricevuto una segnalazione di merito nella IX edizione del Premio Colsalvatico nel 2022. Durante la cerimonia, che si è svolta il 23 novembre al Politeama di Tolentino, il riconoscimento gli è stato consegnato da Alberto Cola, vincitore della IX edizione, che è stato anche membro della Giuria tecnica dell'attuale edizione.
A seguire, sono stati premiati gli altri finalisti: il secondo premio è andato a Fabiano Pirozzi di Tortoreto (Te) per il suo racconto Il soliloquio stellare di Messere Baldassarre, mentre Francesco Petrucci di Verona ha ricevuto il terzo premio per Il bonus. Il vicesindaco di Tolentino, Alessia Pupo, ha premiato Petrucci, mentre Leonardo Roselli, vicesindaco di Camporotondo di Fiastrone (paese natale di Tullio Colsalvatico), ha consegnato il premio a Stefano Bigliardi per Il trionfo del Quidopro, che, pur essendo all'estero in Marocco, ha salutato il pubblico tramite un collegamento video. Infine, il presidente del Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico”, Franco Maiolati, ha conferito il riconoscimento a Alberto Valli di Merate (LC) per Non si fan nozze con i funghi secchi.
Il presidente della Giuria, Gianfranco Lauretano, ha sottolineato l'alto livello qualitativo dei racconti pervenuti, 40 in totale, e ha evidenziato come tutti i partecipanti abbiano saputo trattare l'umorismo con grande maestria, evitando il riso come derisione e restituendo una visione più profonda della realtà. A giudizio unanime della giuria tecnica, composta anche da Fabrizio Altieri, Fulvio Fulvi, Samanta Casali e Solidea Vitali, il Premio Colsalvatico continua a mantenere la sua vocazione di celebrare l'umorismo come forma di riflessione e comprensione della realtà.
La serata è stata arricchita dalla lettura di brani dei racconti premiati da parte dei membri dell'Associazione culturale Libera...mente e del Laboratorio artistico Bura, con la regia di Genny Ceresani, che ha interpretato magistralmente Due a offrire di Tullio Colsalvatico. L'evento ha visto anche un contributo musicale di Tommaso Foresi, Emanuele Petteruti e Alessandro Roganti, e ha avuto uno scopo benefico, sostenendo la Campagna Tende dell'AVSI “Educazione è speranza”.
Il Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” ringrazia quanti hanno contribuito alla realizzazione dell'evento, tra cui il Comune di Tolentino, il Comune di Camporotondo di Fiastrone, l'Unione Montana dei Monti Azzurri, e le aziende Systematica, SimonelliGroup ed ITICI.
Venerdì 22 novembre la Scuola Primaria Luca Seri di Mogliano ha ospitato il maceratese Luca Tortolini, scrittore, sceneggiatore e docente di scrittura. Ha vinto recentemente il Premio Andersen come miglior scrittore 2024, prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai migliori libri per bambini e ragazzi dell’annata editoriale.
Durante l’incontro sono intervenuti il dirigente scolastico Silvio Catalini, il sindaco Fabrizio Luchetti, l'assessore Lolita Paoletti e Sauro Romoli, Responsabile della Libreria Feltrinelli di Macerata, che ha fatto da tramite per contattare l’illustre ospite.
Gli alunni delle classi del tempo pieno e normale hanno avuto l’occasione di confrontarsi con la persona che ha pensato e scritto le storie contenute nei libri che hanno letto: l’incontro è stato una valida opportunità per far capire ai piccoli studenti che la lettura è dialogo continuo, confronto, vera magia. Gli albi di Tortolini spesso pongono domande e non danno risposte, invitando piccoli e grandi ad ascoltarsi, a fermarsi e riflettere.
Dopo una breve introduzione, Tortolini ha letto ai bambini un suo albo illustrato, lasciando poi una buona parte di tempo per rispondere alle numerose domande e curiosità dei piccoli alunni, del tipo “Come si diventa scrittore?” “Qual è il libro che ti è piaciuto di più scrivere?” “Quanto tempo si impiega per scrivere un libro?". L’amichevole colloquio è proseguito anche durante il firmacopie. Prima di congedarsi, l’autore ha omaggiato la scuola con alcuni dei suoi originali albi illustrati.
Un teatro Rossini di Civitanova molto attento e partecipe, ieri, domenica 24 novembre, ha accolto l’incontro conferenza della psicologa, psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi, dal titolo “Non sto zitta”. L’evento è stato promosso in vicinanza della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne dall’Azienda dei Teatri di Civitanova in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune, con i partner Atac Civitanova e Goter Thermoplastic Compounds, con l’organizzazione curata da Eclissi Eventi.
“Tutti veniamo dal grembo di una donna - ha detto la Parsi -, un laboratorio senza il quale non ci sarebbe un essere vivente, maschio o femmina che sia. Tra madre e feto si crea un legame simbiotico: le donne, quindi, hanno un potere enorme, dare vita alle forme della vita, mentre l’uomo si rifà a questa mancanza sparando e facendo le guerre. Le donne, se ci pensiamo, non passano la vita a guardare le donne in strada come fanno gli uomini, perché gli uomini puntano sempre al corpo dell’origine. E, allora, unico potere che hanno è quello di tentare di controllare quel corpo che dà vita”. Tentare di sopraffarlo.
Il cambiamento, però, è dalla parte della donna, “perché siete e siamo il potere che può fare la differenza. Ma, prima di tutto, ricordiamoci che le donne che sono nemiche delle donne fanno un danno, perché se imitiamo a livello di potere il meccanismo maschile il mondo poi non cambia. E inoltre è anche giunto il momento di fermare la guerra tra uomo e donna: meglio attuare un’alleanza, nel rispetto delle diversità”. Un’alleanza possibile con il dialogo, senza umiliare l’altro. Non stando zitti, appunto.
Ad aprire l’incontro è stata la presidente dei Teatri Maria Luce Centioni, che ha sottolineato quanto purtroppo ci siano molti retaggi culturali da sdoganare, perché bisogna trasformare “il rapporto tra uomo e donna in una collaborazione, che dovrebbe partire prima di tutto dalle donne. Come Azienda pensiamo che il teatro non sia solo intrattenimento ma deve anche essere opportunità di crescita e condivisione, per scardinare quello che non va della nostra società”.
La senatrice Elena Leonardi ha fatto il punto sulla Commissione bilaterale d’inchiesta sul femminicidio, evidenziando come stiano emergendo sempre più altre forme di violenza oltre quella fisica, striscianti e sommerse come quella psicologica o economica. “C’è ancora tanto da fare ma oggi la consapevolezza è alla portata di tutti - ha osservato la senatrice - e certamente tutti insieme, in rete, possiamo fare tanto”.
L’Assessore ai Servizi Sociali, Educativi e alle Pari Opportunità Barbara Capponi ha introdotto la campagna comunale “Respect is an act of love”, ricordando le iniziative attive sul territorio e partendo dallo sportello Informadonna, dove “vengono intercettate tante situazioni difficili. Incontriamo donne che si rivolgono al servizio per un motivo differente, ma che poi, parlando, raccontano delle violenze. La parola chiave deve essere educazione e l’educazione deve partire prima di tutto da noi stessi”.
Avanti con la riparazione del liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata. Sono stati infatti trasferiti 1,49 milioni di euro all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche per i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico dell'edificio, inserito nella programmazione dell'ordinanza speciale 31. A firmare il decreto il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli.
Si tratta di un primo trasferimento rispetto al contributo complessivo di 8,7 milioni di euro, che verrà stanziato man mano che le procedure avanzano. Il soggetto attuatore è la Provincia di Macerata.
"Gli istituti di istruzione superiori sono strategici e stiamo lavorando per renderli nuovamente sicuri e maggiormente sostenibili, grazie all’Ordinanza 31 che nelle Marche finanzia 228 scuole per 722 milioni di euro - dichiara il commissario Castelli -. Prosegue il nostro impegno insieme al Presidente Francesco Acquaroli, all’Usr, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, per supportare le azioni a favore del territorio e della ricostruzione".
La Sambenedettese è scesa in campo contro l'Aurora Treia nell'incontro valido per il settimo turno del Campionato di Eccellenza femminile. Grazie alle cinque vittorie conquistate, le rossoblu hanno accumulato 15 punti e stazionano nelle zone alte della classifica. L'Aurora Treia, reduce da tre sconfitte consecutive, è ferma a quota 7 punti ottenuti grazie a due vittorie e un pareggio.
La Samb si affida al migliore undici titolare mentre le ospiti si presentano all'appuntamento rimaneggiate e con diverse giocatrici schierate fuori ruolo. L'Aurora inizia con il giusto piglio e trova il vantaggio con Mari che capitalizza in rete l'assist perfetto fornito da Porcarelli.
Le rivierasche si destano dal sonno iniziale e siglano tre reti in rapida successione con la doppietta di Mbango e Langiotti che supera l'estremo difensore avversario dalla lunga distanza. Nella ripresa le sambenedettesi continuano a spingere e fissano il punteggio sul definitivo 6-1 grazie al doppio sigillo di Pontini e ad una sfortunata autorete. Quarto successo consecutivo per le ragazze di Mister Silvestro Pompei che danno continuità al loro ottimo momento di forma.
Per l'Aurora Treia è da segnalare il ritorno di Ludovica Capponi dal grave infortunio che l'ha tenuta ferma per oltre un anno. Al termine dell'incontro, il tecnico dell'Aurora Treia Luigi Tedeschi, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Abbiamo affrontato una squadra molto ben attrezzata e con tante individualità, le tante assenze ci hanno costretto a ridisegnare il modulo e a vedere alcune giocatrici fuori ruolo. L'atteggiamento è stato buono, le ragazze sono scese in campo concentrate ed hanno anche trovato la rete del vantaggio con Mari. Ammiro l'atteggiamento della squadra che ha dato tutto nonostante le difficoltà e sta dimostrando di saper continuare a crescere".