La storia si ripete con stucchevole (per il quintetto settempedano) verdetto negativo: il Basket Macerata, squadra tosta e tecnica che non scopriamo certamente noi, lotta e vince ancora una volta (73-57) a San Severino. I padroni di casa iniziano la contesa ad handicap per l’assenza per un problema al ginocchio rimediato in allenamento dall’asso Sorci e con Potenza che scende sul parquet senza training settimanale.
Gli strali della malasorte imperversano sul groppone dei biancorossi settempedani anche durante il match, nel corso del quale Della Rocca, Magnatti e Fianchini devono alzare bandiera bianca per distorsioni alla caviglia. Ciò spalanca la porta al successo dei ragazzi del capoluogo anche per una sterilità offensiva della Rhütten durata per gran parte del terzo e quarto periodo, nonostante la generosità di capitan Cruciani, Severini e di Ortenzi in doppia cifra – due bombe per quest’ultimo, che si traveste da Shengelia -, e pure per il dazio pagato nel quarto d’avvio, terminato con 6 falli di squadra a carico contro la... fedina immacolata del quintetto di Brachetti.
Insomma, non è stato un esordio da strapparsi i capelli per la Rhütten che, ciononostante, in settimana si rimetterà al lavoro di buona lena per preparare la prima trasferta del neo battezzato torneo di Divisione regionale 1 sul parquet del palasport di via Ungheria di P.S.Elpidio, con palla a due venerdì 20 ottobre alle 21.30. «Siamo restati pur sempre in partita contro i maceratesi – sintetizza a fine gara coach Alberto Sparapassi -, ma abbiamo perso un po’ di lucidità anche in tiri sulla carta facili nel secondo tempo e dobbiamo lamentare la solita pecca nei tiri liberi con 12 errori complessivi. Ma c’è tempo per migliorare».
"A seguito ultimo consiglio comunale vorrei poter avere l’opportunità di poter chiarire e dare una risposta a quanto ascoltato dalla diretta streaming nel rispetto delle persone che mi hanno votato a che hanno apprezzato il lavoro fin qui svolto in amministrazione". Così esordia l'ex assessore di Civitanova, Manola Gironacci, in una lettera aperta in cui torna a parlare dopo l'esclusione dal consiglio comunale.
"Non entro nel merito delle scelte politiche che rimando alle segreterie dei partiti e mi limito a rappresentare la verità del lavoro svolto - continua - Nel ricoprire un ruolo così importante per la mia città ho voluto mettere in risalto e sostenere le attività economiche e commerciali oltre che sostenere le tante persone del territorio che con le loro spiccate capacità ed attitudini si sono distinte nel tempo nei vari ambiti della musica, cultura e sociale: Federica Guardiani, Neve, Bruno Francinella , Agliottone ed altri".
"Il carnevale è stata l’occasione per riportare alla ribalta personaggi del nostro passato - ricorda l'ex assessore - iniziando con “la Petena” per poi mirare negli anni ad altri personaggi da riscoprire con una giornata tutta dedicata all’inclusività".
"Nel mondo della comunicazione fin dall’inizio - prosegue -ho investito risorse e tempo per rifare da capo il sito internet del Turismo ( parte dei fondi presi dal Prnn) con la scelta di Maggioli per collegarsi ad un progetto regionale del MAMA. Il sito è in via di conclusione insieme all’App scaricabile per le attività economiche che potranno promuoverai gratuitamente sulla piattaforma dal proprio cellulare".
"Nella condivisione di una strategia con gli stabilimenti balneari abbiamo destagionalizzato alcuni eventi sul lungomare sponstandoli a giugno e settembre ( vedi trofeo del Mare ed altri ). Siamo arrivati secondi al bando regionale Marche For All per una migliore accessibilità del turismo in spiaggia. Sul lungomare nord si è’ provveduto a incentivare la voglia di passeggiare fino a nord attraverso luminarie e postazione Selfie che potessero attrarre la curiosità dei villeggianti".
"Non scontata , la riconferma della Bandiera BLU per il ventesimo anno. Per la prima volta in città abbiamo firmato un protocollo di intesa con le 2 Proloco dove è’ chiaro lo stanziamento annuale publico e il loro lavoro sul territorio ogni anno di promozione".
"Nella continuità dei buoni progetti già presenti in amministrazione (Dal 2019 la città di Civitanova investe su Civitanova Bike Life ) e sono orgogliosa di aver portato questo ultima edizione in Europa , fino al cuore delle Istituzioni Europee a Bruxelles, dove abbiamo presentato progetti concreti al Parlamento , alla Commissione ed alla delegazione della Regione Marche".
"Non mi sono risparmiata a promuovere , con la mia personale presenza e 47 anni di esperienza commerciale, alle Fiere di promozione TTG di Rimini, la BiT di Milano , Fiera Cicloturismo Bologna. Civitanova vive di commercio e di presenza legate agli acquisti anche a Natale e per la prima volta si è’ organizzato un evento a teatro “la Moda sotto Albero” a dicembre".
"Con la Regione Marche il rapporto è stato sempre collaborativo nella continuità di eventi come Gustaporto, Borghi Aperti e Tipicità caratterizzando con la Civitanovesita’ questi eventi con esperienze come “pesca alla sciabica” e sempre con la Regione per il primo anno siamo stati selezionati per partecipare a Marche Storie".
"Nella mia visione di città globale non vi è’ stata mai distinzione tra la città alta e la zona marinara con stessa importante luminaria natalizia, luminarie anche a San Valentino. A Civitanova alta abbiamo installato delle guide turistiche interattive per un migliore ricerca storica".
"Per la prima volta abbiamo portato nei quartieri eventi di spettacolo e cultura con il Filosofo Fusaro come nel caso di Fontespina , oltre al coro Andrea Grilli a 4 Marine . Per il Borgo Marinaro si è’ patrocinato la cena del Palio dei quartieri che ha visto cittadini scendere lungo la via e socializzare. Per valorizzare il Patrono San Marone si è’ organizzata per la prima volta una regata dedicata al Palio dei Pontini, oltre all’integrazione di una festa nella chiesa di San Marone dove sono custodite le Reliquie".
"Potrei continuar a scrivere per ore ma concludo dicendo che per me la politica è’ come lo slogan del video promozionale estivo( Civitanova Unisce) una catena umana di persone e progetti."
Gli insetti impollinatori sono indispensabili per la conservazione di molte specie vegetali. Di questo si è parlato sabato 14 ottobre durante la conferenza "Regine di Fiori", che si è tenuta presso il Giardino delle Farfalle in contrada Fonte Girata, 3 di Montalto di Cessapalombo, nel corso della quale si sono presentati alcuni risultati del progetto Bee Safe.
Dal 2019, sulla base delle direttive "Biodiversità" del Ministero dell' Ambiente e della Sicurezza Energetica, è nato un accordo di programma, siglato nel 2020, che unisce il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (capofila), il Parco Nazionale della Majella, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
Negli ultimi anni l’attenzione del pubblico è stata richiamata sulla drammatica situazione in cui versano gli insetti impollinatori, le cui popolazioni hanno subito perdite nell’UE e in tutto il mondo.
“Dietro a questo fenomeno largamente pubblicizzato si nasconde un problema di ben più ampia portata – dice Alessandro Rossetti, biologo che per l’Ente Parco dei Monti Sibillini sta seguendo le attività - un evidente declino nella presenza e nella diversità di tutti gli impollinatori selvatici europei, fra cui api, sirfidi, farfalle e falene."
"Numerose specie di impollinatori sono già estinte o minacciate di estinzione. Questa situazione è fonte di grave preoccupazione, perché gli impollinatori sono parte integrante di ogni ecosistema sano” ha sottolineato il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna.
Si tratta di un rischio che ha importanti conseguenze ecologiche, sociali ed economiche. Senza gli impollinatori selvatici si assisterebbe al declino e all’eventuale estinzione di molte specie vegetali e degli organismi che dipendono dalla loro presenza e anche le colture agricole, basandosi, in misura diversa, sull' impollinazione animale, subirebbero conseguenze.
L'allarme riguarda anche l’ape mellifera autoctona italiana (Apis mellifera ligustica - Spinola, 1806) che è in pericolo, non solo per il diffuso fenomeno della moria delle api dovuto a fattori ambientali, ma anche per una non sempre corretta pratica dell’apicoltura che ne minaccia la conservazione, anche a causa dell’inquinamento genetico dovuto alla ibridizzazione con api commerciali.
I rischi sono stati sottolineati dai vari ricercatori e docenti che hanno presentato i risultati degli studi. “Nell’area del Parco dei Monti Sibillini abbiamo censito 145 specie di farfalle – hanno detto Leonardo Dapporto e Sofia Colletta dell’Università di Firenze – e con il nuovo indice che vede anche l’apporto dei cittadini come parte attiva siamo riuscita a fare una mappa esatta della situazione”. Lo staff dell’Università ha elaborato un’attività di monitoraggio, che ha ottenuto riconoscimenti importanti, che si basa su una app Inaturalist utilizzata dagli appassionati di fotografia che hanno cosí contribuito alla ricerca in maniera importante.
Giorgio Davini, funzionario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che coordina le attività ha sostenuto che “i risultati scientifici sono validi grazie alla qualità dei ricercatori coinvolti e che ora sono a disposizione di tutti i produttori che possono trarre tutte le best practice per allevare api nel migliore dei modi”.
Tiziano Gardi, esperto nazionale apistico su nomina MASAF (Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) ha illustrato la conservazione delle popolazioni autoctone di Apis mellifera ligustica nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Si chiude con la generale soddisfazione degli organizzatori, ossia studenti e studentesse dell’Università di Macerata, la decima edizione dell’Unifestival. Dopo quattro anni di sospensione a causa della pandemia, la kermesse, patrocinata dal Comune, è tornata ad animare per tre giorni la città.
“La cosa bella di questa manifestazione - ha detto il rettore John Mc Court – è che ad organizzarla sono stati i nostri universitari, sostenuti al massimo delle nostre possibilità come ateneo. Lo abbiamo voluto proporre a ottobre anche come modo per dare il benvenuto alle matricole attraverso eventi che rendono vivace l’università e la città. Unimc è il luogo dello studente, sono loro che devono animare i nostri spazi: quest’anno cercheremo di rendere ancora più aperto l’ateneo per attività studentesche anche in ore serali”.
Il tema di questa edizione è stato, infatti, “Your time, your place”, inteso come invito ai giovani a riappropriarsi del proprio tempo e del proprio spazio dipingendo scenari nuovi e inediti E lo hanno fatto tramite mostre su personaggi che hanno tracciato cammini da seguire, come quella voluta da Obiettivo Studenti sul giudice Rosario Livatino, per la quale sono state organizzate visite guidate anche per le scuole. O l’articolata proposta di Officina Universitaria, con l’esposizione delle opere di Testi Manifesti e Militanza Grafica che proseguirà anche nei prossimi giorni nella sede in via Garibaldi, la testimonianza di Lorenzo Gasparrini e il concerto di Kenzie e Bleach.
Azione Universitaria ha offerto un focus sull’Europa in vista delle elezioni, affrontando temi come il mondo giovanile, politico e della ricerca e creando un momento ricco di spunti di riflessione. Di altrettanto interesse il confronto proposto dal Sum, Studenti universitari delle Marche, sul tema del disagio giovanile con interventi di psicologi e psichiatri, o il laboratorio del rapper Amir Issaa sull’uso del rap come strumento per imparare a utilizzare le parole e ampliare il proprio vocabolario.
Gli spettacoli serali hanno registrato in alcuni casi il sold out, come la lettura drammatizzata ispirata al Minotaurus di Dürrenmatt a cura di Andrea Pierdicca per la regia di Andrea Fazzini nell’ambito del progetto Malamente. Di grande suggestione le proposte all’orto dei pensatori, come la riflessione corale tra arte, letteratura e musica proposta da un gruppo di studenti dell’Ateneo e dell’Accademia di Belle arti o il mito della Sibilla raccontato dalla compagnia della Zandella, composta da studenti o ex studenti UniMc.
"Ricordando Giovanni Ginobili” è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Comune di Petriolo per martedì prossimo (17 ottobre), nel 50° anniversario della morte dell’illustre cittadino Giovanni Ginobili, padre nobile dell’etnomusicologia moderna delle Marche.
Alle 21, nella chiesa dei santi Martino e Marco, ci sarà prima una messa di suffragio, animata con musiche originali dell’autore; poi, a seguire, ricordo -attraverso le sue opere- del grande maestro elementare e musicista per diletto, poeta e autore di musica sacra e operette, appassionato e studioso di folklore, tradizioni e dialetto.
Ginobili (Petriolo 24 gennaio 1892 – Macerata 17 ottobre 1973) è strettamente legato alla storia letteraria marchigiana per la sua perseverante e meritoria fatica di folclorista e dialettologo e per amore del territorio e della sua Petriolo.
All’appuntamento di martedì interverranno lo storico Fabio Sileoni, il gruppo teatrale “G. Ginobili”, Piergiorgio Pietroni come voce recitante, il tenore Massimiliano Luciani, Silvio Catalini alla chitarra, Romina Ferracuti alla fisarmonica e Irene Luciani al flauto. Durante la messa, Pietroni leggerà la poesia alla Vergine di Ginobili.
Nel corso della serata, prevista anche la prima esecuzione assoluta di brani composti dal maestro Luciani su poesie dell’etnomusicologo.
Tappa tutta settempedana per la sesta edizione di “Marche Trail”, il più importante evento “unsupported bike adventure” delle Marche.
L’edizione 2023 ha regalato a tanti ciclisti, la loro presenza non è certo passata inosservata per le strade e le piazze della città di San Severino Marche, l’esperienza del #campobaseMarcheTrail, una proposta nata per far vivere appieno l’avventura bikepacking attraverso la possibilità di trascorrere una notte in bivacco.
Grazie all’associazione Bike Zone e al supporto offerto dall’Amministrazione comunale tanti appassionati dei pedali hanno potuto trascorrere una serata all’insegna dell’amicizia, dello stare insieme e del buon cibo.
I giovani biancorossi hanno disputato ieri sera alla palestra F.lli Cervi la prima gara di campionato del Girone B, ospitando la Frezzotti Trasporti Belvedere Ostrense. Dopo l’inizio di stagione positivo in Coppa Marche, la Axore Macerata era chiamata a confermarsi contro una buona squadra come la Frezzotti Trasporti. Le due formazioni hanno dato vita ad una sfida combattuta, durata circa due ore e decisa soltanto al tie-break dopo che la Axore era riuscita ad andare in vantaggio ribaltando il set inziale conquistato dagli ospiti.
La gara è partita subito con buoni ritmi, le squadre hanno giocato a viso aperto e si sono tenute testa ma l’ha spuntata inizialmente la formazione ospite, 22-25. La reazione biancorossa è stata efficace nei successivi due set, con i ragazzi di coach Cacchiarelli bravi a pareggiare i conti tenendo un buon vantaggio, 25-18, e controllando il gioco nel terzo set con un ampio scarto, 25-15. Poteva chiudere tutto la Axore ma nel quarto set è stata la Frezzotti Trasporti a trovare le energie e l’esperienza per pareggiare, rimandando tutto al tie-break, 16-25. Non si sono abbattuti i biancorossi e hanno strappato con un 15-10 finale la vittoria che vale i primi due punti del nuovo campionato di Serie C.
“È andata bene, abbiamo giocato con buon ritmo”, commenta il secondo allenatore della Axore Edoardo Cotognini, “Avevamo preparato con attenzione la partita e studiato la squadra avversaria, conosco bene la Frezzotti Trasporti Belvedere Ostrense dopo averci giocato diverse volte lo scorso anno. Sono una squadra organizzata, che gioca insieme da anni, noi siamo riusciti a tirare fuori una bella prestazione anche se dobbiamo migliorare sulla mentalità: avremmo potuto chiudere 3-1 invece al quarto set abbiamo accusato un calo. Sono però entrati bene i cambi, è importante aver una squadra lunga. Ripartiremo da questi primi punti e dal buon lavoro che i ragazzi stanno facendo in allenamento, vedo ampi margini di miglioramento”.
La città di San Severino Marche alla conquista del Ttg di Rimini, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione turistica mondiale, con le sue bellezze, i suoi tesori e le nuove proposte che passano anche dal turismo lento dei cammini e del bike.
Al festival del travel experience sono state infatti presentate le ultimissime esperienze del Cammino dei Forti, il percorso trekking dell’associazione Pranzo al Sacco di circa 120 chilometri che parte e finisce in città, e il Settempeda Bike Tour, itinerario per gli appassionati dei pedali, in particolare della mountain bike e delle e-bike, presentato dell’associazione Bike Zone.
A rappresentare l’Amministrazione comunale settempedana è intervenuto l’assessore comunale al Turismo e allo Sviluppo dei prodotti locali, Michela Pezzanesi. In una delle giornate della rassegna è stato presente anche l’assessore al Turismo, Jacopo Orlandani. Comune e Pro Loco hanno trovato ospitalità nel mega stand allestito dalla Regione Marche e dall’Atim dove c’è stato modo, nell’area talk, di tenere anche presentazioni e incontri.
Per l’associazione Pranzo al Sacco uno dei tre fondatori, Davìd Dignani, ha presentato proprio il Cammino dei Forti, tour che oltre al territorio settempedano attraversa altre meravigliose realtà dell’entroterra maceratese come quelle di Serrapetrona, Castelraimondo, Gagliole e Matelica e al quale l’editore Claudio Ciabochi ha dedicato di recente anche una pubblicazione per la collana “Marche in Tasca”. Cinque le tappe previste: la prima va da San Severino Marche a Crispiero.
Ha una lunghezza di 14,5 chilometri e presenta un dislivello di 839 metri in salita e 470 metri in discesa. La seconda tappa collega Crispiero a Rastia. Per percorrerla si possono scegliere due varianti: la Rotis per i più esperti con un tracciato di quasi 30 chilometri e un bel dislivello e la variante Vinano, considerata facile, con un minor dislivello. La terza tappa è quella che da Rastia porta ad Elcito, il Tibet delle Marche. Anche qui due varianti: la strada per Canfaito dedicata ai più esperti e quella di Valfucina molto più facile e con un percorso di oltre 5 chilometri in meno raggiungendo quasi i 20 chilometri totali. La quarta tappa porta, invece, ad Elcito a Pitino su di un percorso della lunghezza di 24,2 chilometri e un dislivello in salita di 891 metri e in discesa di 1118 metri. Infine la quinta e ultima tappa, quella che da Pitino riporta a San Severino Marche. I chilometri da percorrere sono 26,2.
Divertente e appassionante anche il Settempeda Bike Tour, percorso sui pedali di quasi 100 chilometri, in un susseguirsi di scenari incredibili, nella magia del territorio settempedano che al Ttg di Rimini è stato presentato dal vice presidente di Bike Zone, Valerio Vissani.
Prosegue la 17esima edizione dei Martedì dell’Arte, l’ormai tradizionale ciclo di incontri curati dall’Associazione Arte con il patrocinio del Comune e dell’Azienda dei Teatri.
Il programma 23/24 della rassegna si articola in 28 lezioni sulle più svariate discipline scientifiche e culturali, tutte con ingresso libero dalle 18 al cine-teatro Cecchetti. Martedì 17 ottobre è la volta del profesor Vincenzo Ruggiero, che parlerà di Musica Barocca o… Pop.
La nuova stagione vedrà salire in cattedra otto ospiti di altissimo profilo, che si alterneranno fino ad aprile 2024. Sono: Evio Hermas Ercoli, Stefano Papetti, Roberto Mancini, Vincenzo Ruggiero, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Inoltre, nell’ambito della rassegna, sarà possibile visitare in questi giorni al foyer del Cecchetti una personale dell’artista Laura Martellini. La mostra è visitabile fino al 5 novembre, in orario di apertura del cine-teatro.
Sabato 28 ottobre a Sforzacosta di Macerata verrà inaugurato il nuovo polo diagnostico, poliambulatoriale e clinico del Gruppo Medico Fisiomed. Il countdown è ormai agli sgoccioli, dopo oltre due anni di lavori verrà inaugurato il nuovo polo a Sforzacosta, che diventerà quello centrale e più importante.
“Più sedi, più servizi, più vicino a te” è da anni il motto di Fisiomed e la struttura- gioiellino che sorgerà in via Giovanni XXIII andrà non a sostituire, bensì ad integrare, raddoppiare ed rafforzare quelle già attive, diventando la “guida” del quintetto (gli altri centri sono a Tolentino, Corridonia, Civitanova e quello storico di Sforzacosta).
Un investimento milionario, realizzando una sede da 1600 metri quadrati su unico piano che potrà accogliere ben 18 ambulatori polispecialistici, 6 ambulatori diagnostici, 7 uffici amministrativi , una grande Sala Convegni e ben 67 posti auto.
Bella esteticamente con led wall e giochi d'acqua, confortevole all'interno. Oltre al look moderno i pazienti (65mila nel corso del 2022) troveranno soprattutto nuovi macchinari che rappresentano il meglio in questo momento in Italia nell'ambito della sanità privata.
“Questa sede ci proietta in una nuova era – dichiara l’amministratore di Fisiomed, Enrico Falistocco- il polo di Sforzacosta diventerà il riferimento delle cinque strutture di cui dispone il Gruppo. Abbiamo fatto un investimento che era diventato fondamentale per dare risposte al territorio. Anzi parlare di territorio ormai è riduttivo dato che riceviamo prenotazioni e pazienti per circa il 40% da fuori provincia ed anche fuori regione".
"Nella nuova sede ci siamo dotati di macchinari all'avanguardia e non è un modo di dire. La nostra attenzione alla ricerca è massima e i pazienti potranno trovare apparecchiature come la risonanza magnetica 1.5 Tesla ad alto campo, un’innovativa tecnica diagnostica per immagini che non utilizza radiazioni e fornisce accurate e complete diagnosi sulle diverse patologie. O ancora la Tomografia assiale computerizzata (TAC 128 strati ad altissima risoluzione), dotata di un sistema che permette di effettuare esami di alta qualità in tempi molto rapidi".
"Per non parlare del Cone Beam 3D, moderna metodologia diagnostica per osservare ossa mascellari, denti, gengive, lingua e tessuti molliche. Ci è piaciuta infine l'idea di dare vita ad una struttura che fosse bella esteticamente ma al tempo stesso accogliente".
"Saremo chiamati a nuove sfide ma lo faremo sempre con umanità perché Fisiomed continua a rappresentare un ambiente di lavoro familiare per pazienti, collaboratori e dipendenti".
Il direttore sanitario Gianfranco Bonfili aggiunge: “Il nuovo centro avrà una attività ambulatoriale immensa. Le linee telefoniche saranno sempre attive, all’ingresso un ampio front office metterà subito a suo agio. Fisiomed è già stimata per la tempestività delle diagnosi e ora potremo farle con macchinari ancor migliori e con una notevole riduzione dei dosaggi delle radiazioni. Voglio ricordare che siamo stati i primi a dotarci della Mammografia 3D con tomosintesi, uno strumento che consente di individuare il cancro allo stato zero.
Si ripete il gesto di generosità Potenza Picena, dei Riders Douhet Vintage Motorcycle divisione Motoclub Franco Uncini che nei giorni scorsi ha consegnato il ricavato del motoraduno all'Anffas locale.
Svoltosi alla fine di luglio il raduno ha visto protagonisti decine di motociclisti per una due giorni all'insegna delle due ruote, di musica e di spettacolo.
Nel corso di una serata evento nella sede del Motoclub a Montecanepino il presidente Antonio Tarica ha consegnato nelle mani della Presidentessa dell'Anffas Cecilia Latini l'assegno con il ricavato della festa.
L'Anffas Onlus Potenza Picena, a nome di tutti i soci, rinnova pubblicamente il ringraziamento per il prezioso contributo che aiuterà a realizzare ed implementare le attività rivolte ad i ragazzi del centro potentino.
Macerata conquista il titolo italiano Wakeboard under 18 “Junior Girls” grazie alla nuova campionessa italiana Eva Del Gobbo, 15 anni. Le gare si sono disputate presso il centro sportivo "Wake'n Lake" di San Cesareo a Roma all’interno dei campionati italiani di “Cable Wakeboard”. Eva, classe 2008, pratica lo sport da cinque anni: si tratta di una disciplina molto suggestiva e spettacolare in cui uno sciatore trainato da un cavo compie le proprie evoluzioni in acqua all’interno nel campo di gara, un circuito appositamente allestito con salti e strutture dedicate.
Nei giorni scorsi, sono stati ben quattro gli atleti maceratesi in gara appartenenti al team “Wakeland Arena”: insieme alla nuova campionessa italiana di categoria, hanno partecipato Davidh Ingenito, giunto al quarto posto nella tra i pari età nella “Open Man”; Carlo Del Gobbo, sesto nella categoria under 18 “Junior Man”; e Marco Del Gobbo, che solo per una esigua differenza di punteggio non ha staccato il biglietto per le finali ancora nella “Junior Man”.
La squadra della “Wakeland Arena” ha portato in alto i colori di Macerata e si è dimostrata ancora una volta una vera e propria fucina di talenti, grazie anche alla possibilità di potersi allenare all’interno del lago di contrada Mozzavinci (con attrezzature disponibili anche per chi volesse sperimentare in prima persona, per la prima volta o per allenarsi, la disciplina).
Nato dalla fusione tra lo sci nautico e lo snowboard, questo sport acquatico sta infatti sempre più appassionando i maceratesi di ogni età, ottimo viatico verso le prossime competizioni nazionali e nuovi successi.
Il weekend di Castelraimondo sarà animato da una serie di eventi che interesserà l’intero territorio. Si parte da Crispiero, dove sabato e domenica si terrà la quarantacinquesima Sagra della Castagna. La storica manifestazione si aprirà dalle ore 18:30 con gli stand gastronomici e si protrarrà fino a tarda sera con il dj set di Amadaus e lo spettacolo del centro studi danza Joy Dance. Domenica si parte invece dalle ore 12, con gli stand gastronomici attivi per il pranzo.
Alle ore 16 musica e divertimento con Los Maniachi, alle ore 17 si ride con lo show di Martufello e alle ore 18 jazz in terrazza con i Chestnut Jazz Quintet. Domenica che a Crispiero sarà animata anche da un mercatino locale e dall’arte circense e di strada di Takimiri, con gli eventi che rientrano all’interno del cartellone del festival d’autunno “Armonie dell’entroterra”, patrocinato dalla Regione Marche. Domenica sarà anche la giornata dell’iniziativa “Valli a conoscere”, organizzata dall’Unione Montana Potenza Esino e Musone. Per l’occasione sarà organizzata un’escursione di 5 km dedicata alle torri, castelli e mura del sistema difensivo dei Da Varano.
Accompagnati da uno storico, i partecipanti visiteranno le torri di Crispiero, la casa di Nazareno Strampelli e altre costruzioni difensive presenti nella zona. Al termine della visita tappa alla sagra della castagna per una degustazione. Domenica che sarà anche una giornata di motori: si terrà infatti la nona edizione della Long Raid, la motocavalcata organizzata dal moto Club di Castelraimondo che prevede un percorso di 100 km con 2 anelli e varianti “hard” facoltative.
Il ritrovo è in piazza Dante alle ore 7:30, con la partenza fissata per le ore 9:30. «Si tratta di una domenica ricca di appuntamenti per il nostro territorio – spiega l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani – la sagra della castagna quest’anno farà da filo conduttore, si tratta di una manifestazione ormai storica, importantissima per la nostra comunità e che attira tantissime persone anche da fuori zona.45 anni di storia sono tanti, ma sono portati bene grazie all’inserimento di diverse forze giovani tra gli organizzatori come Anna Maria Manasse e Laura Martorelli, presidente della Pro Loco di Crispiero, che si sono messe al lavoro e hanno realizzato questa festa insieme a tutti gli abitanti crespetani. Ringraziamo inoltre la Regione Marche e il consigliere regionale Renzo Marinelli, che hanno supportato la manifestazione e come sempre credono nelle iniziative dei borghi dell’entroterra».
Continuano i controlli dei carabinieri nel settore agroalimentare, condotti con i comparti di specialità. L’11 ottobre, a Tolentino, i militari nel Norm, il personale NIL carabinieri Macerata e dell’Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ancona, hanno proceduto a verifiche congiunte presso quattro aziende del settore,
Nel comparto “lavoro”, in un’azienda, sono state rilevate carenze relative al documento valutazione rischi e alla mancata formazione di quattro operai, con sospensione dell’attività lavorativa per gli stessi e con applicazione relative prescrizioni e ammende penali per un totale, nel massimo edittale di circa 6400 euro. Nella stessa ditta, il NAS ha verificato l’assenza della tracciabilità delle materie prime utilizzate per produrre i salumi, la mancata o non corretta applicazione dei sistemi di autocontrollo e carenze in materia di igiene, con contestuale sequestro amministrativo ai di insaccati e salumi per un peso complessivo di circa 2300 kg.
In relazione alle trasgressioni in materia di igiene, personale veterinario dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata ha diffidato il rappresentante legale dall'utilizzo di taluni locali dello stabilimento in attesa dell'emissione del provvedimento ufficiale di sospensione parziale dell'attività sino alla risoluzione delle criticità evidenziate.
Analogo provvedimento ha riguardato un’attività con sede legale a Visso, che si era avvalsa dei locali aziendali tolentinati per una fase della produzione connessa all’asciugatura dei prodotti di salumeria; il legale rappresentante si è visto contestare sanzioni amministrative di 3000 euro complessivi con prescrizioni relative ai criteri di autocontrollo e in materia di igiene. Anche per questi vi è stata diffida all’utilizzo dei locali sino al provvedimento ufficiale di sospensione parziale dell’attività nelle more della risoluzione delle carenze riscontrate.
In una terza azienda, nel settore lavoro, sono state rilevate analoghe irregolarità relative a 29 dipendenti impiegati nel settore della macellazione avicola con attuale sospensione dell’attività per questi e applicazione di prescrizioni e ammende che prevedono un massimo edittale di oltre 19.000 euro, oltre a sanzioni amministrative di 8.700 euro in base al d. l/vo 81/2008 connesse alle carenze in materia di formazione dei lavoratori.
Il Nucleo Carabinieri Tutela Ambientale di Ancona ha effettuato numerose verifiche unitamente ad ARPAM e ha individuato criticità presso una quarta azienda, il cui legale rappresentante è stato denunciato all’autorità giudiziaria; è stata infatti individuata una vera e propria discarica parzialmente interrata ubicata subito dietro gli opifici aziendali: un’area di circa 400 mq., dove erano stati ammassati circa 250 mc. di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; la zona interessata è stata immediatamente sottoposta a sequestro preventivo. Sono state anche comminate sanzioni amministrative di 10000 euro.
Tre aziende fanno capo allo stesso titolare e rappresentante legale che dovrà rispondere delle violazioni riscontrate nei vari ambiti e assolvere alle prescrizioni impartite.
Dall’11 al 13 ottobre il comune di Sarnano è stato presente con un desk all’interno dello stand della Regione Marche al Ttg Travel Experience di Rimini, la fiera italiana di riferimento per la promozione del turismo in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana sul mercato nazionale e internazionale.
"Sono stati tre giorni intensi, ricchi di incontri con numerosi tour operator specializzati in diversi ambiti, con un’attenzione particolare alle attività outdoor, al settore bike, alle terme, agli sport invernali e alle esperienze di turismo lento tra borghi e natura" commenta il sindaco di Sarnano Luca Piergentili, presente in fiera.
"Il Ttg è stata anche un’occasione di confronto e dialogo sulle tendenze turistiche nazionali e regionali e sull’efficacia delle nostre strategie di promozione - aggiunge -. Il trend di crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni continua anche nel 2023: da gennaio ad agosto a Sarnano abbiamo riscontrato un aumento del 4,85% delle presenze e, in generale, un allungamento dei periodi di permanenza, a conferma del fatto che l’offerta di attività e attrattive sul territorio è percepita positivamente dai turisti che scelgono il nostro territorio".
"Ad agosto abbiamo sfiorato le 30.000 presenze e contiamo di superarle nei prossimi mesi - precisa Piergentili -. Rispetto agli anni passati, questo aumento si fa ancora più significativo se consideriamo la generale contrazione subita dal settore turistico nazionale a causa dei rincari economici e del forte maltempo che ha caratterizzato la primavera e l’inizio dell’estate".
"Questa crescita ci conferma la validità della strategia su cui abbiamo investito negli ultimi anni. Una strategia che ha messo al centro le fiere, la comunicazione digitale e le attività di accoglienza sul territorio - prosegue Franco Ceregioli, vicesindaco e assessore al turismo -. Abbiamo partecipato a eventi fieristici di massima importanza sia in Italia, a Rimini e Milano, sia in Europa, a Zurigo, Monaco di Baviera e Londra. Le fiere, oltre a essere vetrine importanti, rappresentano una preziosa occasione di networking con i player del settore, un’opportunità per farsi conoscere, ma anche per conoscere e studiare meglio le caratteristiche della domanda, i trend internazionali, le evoluzioni dei diversi cluster turistici che interessano il nostro territorio".
"Siamo stati tra i primi Comuni marchigiani di piccole dimensioni a focalizzarci sulla comunicazione digitale attraverso un sito e due canali social dedicati. Il nostro portale turistico www.sarnanoturismo.it, nato nel 2017, ha registrato un continuo incremento di visualizzazione e interazioni, passando da 46.000 utenti nel 2019 a 92.000 utenti nel 2022, mentre su Facebook e Instagram nel 2022 abbiamo raggiunto oltre 2 milioni di utenti. Questo risultato è stato possibile - spiega Ceregioli - grazie a un'attività continuativa di creazione e disseminazione di contenuti digitali dedicati alle diverse sfumature della nostra offerta turistica. Curare i nostri canali digitali, inoltre, ci ha aiutato ad attrarre l’attenzione di influencer, magazine, trasmissioni televisive, creando così un effetto moltiplicatore".
"Un ringraziamento fondamentale va a tutte le associazioni e gli operatori attivi sul territorio di Sarnano con cui abbiamo collaborato e continuiamo a collaborare per strutturare l’accoglienza turistica e trasformare il nostro Comune in un centro di eccellenza in questo ambito - riprende il sindaco Luca Piergentili -. Sappiamo che Sarnano offre una pluralità di attrattive che interessano target diversi: attività outdoor, bike, terme, sport invernali e esperienze di turismo lento tra borghi e natura. Una destinazione è fatta sia dalle componenti storico, artistiche, naturalistiche, sia dalle persone che su queste componenti sviluppano delle progettualità che si trasformano in eventi, servizi, attività. Come Amministrazione abbiamo sostenuto fortemente i progetti proposti dai soggetti locali, analizzandone con attenzione le potenzialità e gli effetti, in un’ottica di confronto costruttivo per migliorare costantemente la nostra offerta e mantenere vivo il tessuto sociale.
"A questo si aggiunge anche l’adesione al consorzio Sibillini Mountains Experience, un progetto presentato lo scorso anno alla BIT di Milano e al Salone del Libro di Torino con testimonial Massimiliano Ossini, che ci permetterà di introdurre nuove strategie di promozione integrata lavorando in sinergia con altri nove Comuni (Sarnano, Bolognola, Fiastra, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Montefortino, Montemonaco, Montegallo e Arquata del Tronto)" conclude il primo cittadino.
L’ultima sfida della stagione agonistica per i lanciatori della ruzzola, dopo il campionato italiano a terne che ad Ostra Vetere ha premiato diversi anconetani, riportano i maceratesi dell'Asd Ruzzola Polverina in auge anche se questa volta a salire sugli scudi sono stati diversi atleti perugini. L’occasione per questi ultimi di prendersi una rivincita, nel senso sportivo del termine, è stato il primo Gran Premio della Montagna lungo la salita che porta allo splendido scenario di Monte Alago, nel territorio di Nocera Umbra.
Qui, a terne libere e nelle sole categorie A e B, si sono affrontate ben 40 agguerrite formazioni provenienti da Marche, Toscana e, naturalmente, Umbria. Una sfida per bicipiti forti in quanto ogni lancio andava effettuato a tutta forza ricercando nel fisico le ultime energie rimaste, dopo una stagione a dir poco impegnativa. Il manto nuovissimo e il tempo ideale hanno permesso lo svolgimento della nella massima regolarità e felicità di tutti i partecipanti.
Giocando in casa, gli atleti della società Rigali/Nocera, hanno avuto la meglio su tutti gli avversari con una vera prova di forza che gli ha fatto chiudere l'annata in bellezza. Nella categoria B, la "Pocognoli band" dopo la vittoria a terne di Ostra Vetere, si è invece riconfermata campione sfruttando un momento di forma strepitoso.
Questi i risultati del Gran Premio della Montagna:
Categoria A: 1^ classificata l’Asd Ruzzola Rigali/Nocera (Pg) con la squadra formata da Mauro Sabatini, Alessio Passeri e Stefano Passeri, 2^ classificata l’Asd Ruzzola Vallesina (An) con Rossano Radicioni, Luca Moreschini e Marco Piersanti, 3^ l’Asd Ruzzola Vallesina (An) con Roberto Mercanti, Samuele Bianchi e Gino Corradini, 4^ classificato il team del Circolo Fenalc San Michele (Pg) con Renato Marani, Walter Pedica e Paolo Marasca, 5^ l’Asd Ruzzola Polverina (Mc) con Giancarlo Grasselli, Sergio Marchionni e Giulio Bernardini.
Nella categoria B, con terne formate da giocatori di B e C, al 1^ posto l’Asd Massimo Cesari Plasgomma - Esanatoglia (Mc) con Denis Pocognoli, Andrea Pocognoli e Federico Caprari di Cingoli (Mc), 2^ classificata l’Asd Ruzzola Rigali/Nocera (Pg) con Dario Amici, Roberto Stazi e Giovanni Sabatini (Pg), 3^ l’Asd F.A.S.P. (Pg) con Renato Chiocci, Denis Zholobov ed Alessio Fischi (Pg). Al 4^ posto la Polisportiva Marischio (Pg) con Alberto Cingolani, Cesidio Poeta e Francesco Petrini (Pg), 5^ classificata l’Asd Castiglioni (An) con Roberto Capitanelli, Massimo Testaguzza e Claudio Bomprezzi (An).
Bruciano sterpaglie in un campo, un uomo resta ustionato e viene soccorso in eliambulanza. L'allarme è scattato poco prima delle 17 del pomeriggio di oggi nelle campagne di Tolentino, in località Calcavenaccio.
Dalle prime ricostruzioni sembra che l'uomo, un residente del luogo di 83 anni, avesse dato fuoco a delle sterpaglie all'interno di un terreno di proprietà. Il fuoco è però velocemente divampato e l'anziano è inavvertitamente caduto tra le fiamme, rimanendone avvolto.
Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco con una squadra del locale distaccamento che hanno tempestivamente spento l'incendio e recuperato l'uomo per poi affidarlo alle cure dei sanitari del 118. Per l'anziano, data la gravità delle ustioni riportate, è scattato il trasferimento d'urgenza, in codice rosso, all'ospedale regionale Torrette di Ancona.
La sicurezza, e questa volta stradale, ancora una volta al centro di una serie di controlli, predisposti in diverse zone della città, dal comando della polizia locale di Macerata con l'obiettivo di prevenire incidenti stradali.
I servizi di controllo per monitorare la velocità con l'uso dell'autovelox sono stati effettuati in diverse zone della città, principalmente alla Pieve, in via dell'Acquedotto, lungo la Carrareccia e la Cingolana. E a proposito di incidenti, nell'ultima settimana, gli agenti impegnati su strada, ne hanno rilevati cinque di cui tre con feriti.
Durante una delle operazioni di controllo la polizia locale ha sanzionato un uomo, 30enne dipendente di un circo, mentre effettuava pubblicità fonica senza autorizzazione e in possesso di patente falsa e di due permessi internazionali di guida messicani contraffatti. Convalidato il sequestro dei documenti, gli stessi sono stati inviati alla polizia di Rovigo, dotata di gabinetto scientifico e con cui Macetata ha in atto una collaborazione, per la perizia tecnica.
"Innanzitutto voglio ringraziare, anche a nome del comandante Danilo Doria, la polizia locale di Jesi che ci ha fornito informazioni utili per identificare il conducente sanzionato e poi voglio ricordare che l’eccesso di velocità è tra la cause che incidono maggiormente sulla gravità dei sinistri stradali - interviene l'assessore alla sicurezza Paolo Renna - e l’osservanza delle regole riteniamo che sia la migliore arma di prevenzione. Per questo la polizia locale si impegna quotidianamente in azioni finalizzate al rispetto delle regole e del rischio, programmando, anche in una logica di contenimento, interventi sui punti stradali, ritenuti sensibili, prima che gli incidenti avvengano".
"Da soli si fa poco, insieme possiamo fare così tanto", citazione che racchiude la linea d'azione che ha contraddistinto l'operato dell'Inps nel 2022, un anno intercorso sotto il segno di una sempre maggiore inclusione e attenzione alle esigenze di tutto il tessuto sociale.
Si è tenuta questa mattina nella Biblioteca Mozzi Borgetti la presentazione del rendiconto sociale provinciale 2022 organizzato dall'Inps in collaborazione con il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza.
A intervenire al convegno sono stati la direttrice regionale Inps Marche Emanuela Zambataro, Domenico Ticà presidente del Comitato Provinciale, il direttore della sede provinciale Inps Macerata Marco Mancini, Ugo Ascoli, professore di sociologia e assessore alle politiche del lavoro con un focus sul rendiconto sociale in Provincia. Inoltre come vice presidende del Comitato provinciale in rappresentanza delle Parti Datoriali Elisabetta Cristallini, Gabriele Cardinali in rappresentanza delle organizzazioni sindacali e infine le conclusioni affidate al presidente del C.I.V. Roberto Ghiselli.
La direttrice Elisabetta Zambataro ha inaugurato la presentazione soffermandosi nello specifico sull’andamento dell’anno in corso e su quelle che sono le linee d’azione del 2024. Da una carenza di personale che ha contraddistinto il 2022, una buona notizia va a favore del 2023 in cui l’Istituto ha avuto la possibilità di assumere giovani laureati; in particolare le Marche hanno avuto un totale di 93 nuovi ingressi e, entro la metà di ottobre, sono previste altre diciassette assunzioni, riuscendo così a far fronte alle sacche di arretrato che si sono create proprio a causa della carenza di personale.
Poi, ha messo in evidenza le due linee d'indirizzo verso cui si orienta l’operato dell’Inps regionale: “La prima è rappresentata dall’esigenza di fare rete sul territorio attivando sinergie con le istituzioni, con intermediari, con gli organizzatori del terzo settore nell’intento di fornire valore aggiunto al servizio previdenziale. La seconda - come spiega sempre la direttrice - è rappresentata da una parola chiave che è proattività; ossia la capacità di anticipare i bisogni degli utenti anziché limitarsi a quello che è lo schema tipo tradizionale di tipo reattivo per cui a domanda si risponde”.
Ha poi proseguito riportando degli esempi concreti in ambito nazionale che seguono sempre le coordinate per cui è l’istituto che raggiunge il cliente. Tra queste si può citare il fatto che è l’Inps a contattare i neo genitori per informarli dell’opportunità di presentare la domanda per l’assegno unico. Ancora, in caso di decesso di un assicurato, di un pensionato, con un SMS viene comunicato alla vedova la presenza di una domanda precompilata alla quale si può avere accesso per ottenere l’assegno di reversibilità.
Passando invece più nello specifico alle iniziative dell’Inps sul territorio marchigiano, che sono all’insegna dell’inclusività e della proattività, la prima riguarda la sottoscrizione del protocollo contro la violenza di genere che vede la partecipazione di tutti i centri anti violenza, delle case rifugio, di tutti gli ambiti territoriali dei cinque capoluoghi di provincia.“Lo scopo primario, spiega Zambataro, è quello di offrire alle donne vittime di violenza un canale privilegiato di consulenza volto a fornire informazioni su eventuali istanze in corso e sul verificare la presenza di possibili diritti previdenziali inespressi”.
Inoltre, dal 2023 si è ripresa un’esperienza,nata circa dieci anni fa e poi sospesa, che consiste nella consulenza previdenziale, senza prenotazione, presso il molo sud Mandracchio di Ancona ai pescatori, alle varie cooperative della pesca, agli armatori, alle persone del settore nonché i patronati. Un modello che l’Inps vuole estendere a tutte le realtà della costa marchigiana che hanno dei porti di rilevante importanza.
Poi, il turno del presidente Paolo Ticà il quale, in prima battuta, ha ricordato il ruolo chiave del Comitato provinciale nel qualificare i servizi e le prestazioni fino a “cogliere bisogni e rafforzare rapporti con i Patronati ed ogni rappresentanza sociale oltreché a collaborare per la formazione continua”.
Ha proseguito specificando che il ruolo dell'Inps non dev’essere tanto quello del mero attuatore delle leggi quanto piuttosto dovrebbe essere un “Ente moderno” denotato da una spiccata sensibilità che guarda alle esigenze dei cittadini, degli operatori economici e sociali, tenendo doverosamente e costantemente di vista le disuguaglianze sociali e i cambiamenti dei bisogni.
In quest'ottica ha posto in luce un problema cruciale per l’Italia: “I giovani scolarizzati e non, con l’attuale mercato del lavoro rischiano una vita da precari con il lavoro discontinuo e spesso mal pagato. Rischiano di restare tali, costantemente poveri anche quando avranno maturato il diritto alla pensione con l’attuale sistema contributivo”.
Il presidente ha proseguito esponendo quelle che sono le questioni più critiche che riguardano la provincia maceratese. Tra queste si possono citare l’abbandono dell’entroterra prima a causa del sisma poi della pandemia e il suo rimanere un territorio dalle “potenzialità inespresse”. A questa situazione ci si trova a combattere un problema in più; ossia quello dell’inflazione che taglia pesantemente i salari e le pensioni che sono prive della contrattazione sociale per poter recuperare potere di acquisto.
Quest’ultima, che mira a una media- lunga prospettiva socio economica, insieme al PNRR, è un importante volano per uno sviluppo di qualità, creando nuova ricchezza e sana occupazione. Una riflessione, quella di Ticà, che ha coinvolto anche il fenomeno dell’immigrazione, ribadendo la sua "funzionalità e necessità per una parte consistente del nostro sistema manifatturiero ed agroalimentare. Nel territorio maceratese la presenza di immigrati è in calo”. Un calo che invece è inversamente proporzionale a un fenomeno in crescita di emigrazione dal nostro Paese che deve confrontarsi con gli effetti di tutta una serie di scelte politiche sbagliate.
Il direttore Marco Mancini è poi entrato nel vivo del Rendiconto sociale 2022 della provincia maceratese partendo in primis dal panorama sociodemografico che, in linea con la tendenza regionale, risulta essere caratterizzato da un saldo negativo costante (-2.241) dovuto a un graduale aumento dei decessi (4.248) non sostituiti, in proporzione, dalle nascite (2.007). Una tendenza opposta invece viene dall’allungarsi delle aspettative di vita (85,2 anni nelle donne e 80,8 anni), costantemente positiva. Per quanto riguarda il mercato del lavoro nella provincia di Macerata è possibile osservare “un aumento del tasso di occupazione (56,5% contro il 53,7% dell'anno scorso) a fronte di una riduzione del tasso di disoccupazione (al 6% contro il 7,4% dell'anno scorso)”.
Inoltre, fa sapere Mancini, si è riscontrato un aumento del 7% delle Entrate contributive che vanno in direzione di un aumento delle richieste di certificazione a discapito del “nero”. Nella Provincia di Macerata si è riscontrato un aumento di coloro che beneficiano degli ammortizzatori sociali riconducibile, in sostanza, alla Naspi (10.612, +1863 beneficiari in un anno).
Per quanto riguarda la prima, la sede di Macerata, ha erogato il 66,8% delle prestazioni entro i 15 giorni che dimostra l’impatto e il ruolo della pubblica amministrazione sul territorio. Il dato provinciale è leggermente inferiore rispetto a quello nazionale ma ha margini di miglioramento. Nel 2022 si è assistito a un aumento della Naspi la quale è gestita da un sistema centralizzato con il supporto dell’automatizzazione. Una tendenza opposta è registrata dalla cassa integrazione per cui sono aumentati notevolmente i tempi medi dalla domanda all’autorizzazione che vanno dagli 8 ai 30 giorni.
Per quanto concerne le pensioni, nel 2022 la provincia di Macerata ha visto 105 mila pensionamenti Ivs e l’importo medio, sia per le femmine sia per i maschi, è inferiore rispetto alla media regionale e nazionale. Inoltre si osserva come i tempi di erogazione, nella maggior parte dei casi, non superano i 30 giorni.
In conclusione, i dati forniti dal bilancio INPS della provincia di Macerata hanno evidenziato una ripresa post pandemica del sistema economico con un’importante riduzione delle richieste di cassa integrazione e con un incremento delle entrate contributive che sono tornate ai livelli precedenti alla crisi causata dalla pandemia.
Auditorium dell’Università di Macerata gremito oggi per il convegno di studi e applicazione pratica “Il nuovo codice dei contratti pubblici” organizzato dall’Ateneo, attraverso il Dipartimento di Giurisprudenza su impulso della Prefettura in collaborazione con l’Ordine degli avvocati.
Quasi 150 sono state le iscrizioni, in prevalenza dirigenti e funzionari pubblici che operano sull'intero territorio della regione, per un appuntamento di approfondimento ritenuto di fondamentale importanza per comprendere meglio le finalità e i meccanismi del nuovo Codice.
“Nato con l’intento di snellire le pratiche per l’assegnazione dei lavori - ha sottolineato in apertura il rettore John McCourt – rappresenta un’autentica novità nel settore che da tempo aspettava norme più semplici per evitare lungaggini e perdite di tempo che possano mettere in pericolo la realizzazione dei lavori stessi".
"Si sa che in Italia troppo spesso le opere pubbliche hanno tempi abnormi che non si conciliano con gli standard europei e non facilitano gli investimenti. Il nuovo codice introduce principi innovativi e originali, che si aggiungono e integrano quelli europei di libera concorrenza, ma anche di trasparenza”.
Hanno portato il loro saluto anche il sindaco Sandro Parcaroli, il magistrato Luigi Reale, il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone, il procuratore regionale della Corte dei conti Alessandra Pomponio, il presidente dell’ordine degli avvocati Paolo Parisella, il capo gabinetto della giunta regionale Fabio Pistarelli.
Ha coordinato i lavori il direttore del Dipartimento di Giurispeudenza Stefano Pollastrelli. Sono intervenuti Stefano Villamena, Cinzia Alimenti, Elisa Gerdevic, Giovanni Montaccini, Maurizio Conoscenti, Paolo Crea, Tommaso Capitanio, Mauro Giustozzi, Michele Pompili, Marina Savini, Francesco Nocelli.