Prodotti non tracciati e scarsa igiene: sequestrate 2,3 tonnellate di salumi e lavoratori sospesi
Continuano i controlli dei carabinieri nel settore agroalimentare, condotti con i comparti di specialità. L’11 ottobre, a Tolentino, i militari nel Norm, il personale NIL carabinieri Macerata e dell’Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ancona, hanno proceduto a verifiche congiunte presso quattro aziende del settore,
Nel comparto “lavoro”, in un’azienda, sono state rilevate carenze relative al documento valutazione rischi e alla mancata formazione di quattro operai, con sospensione dell’attività lavorativa per gli stessi e con applicazione relative prescrizioni e ammende penali per un totale, nel massimo edittale di circa 6400 euro. Nella stessa ditta, il NAS ha verificato l’assenza della tracciabilità delle materie prime utilizzate per produrre i salumi, la mancata o non corretta applicazione dei sistemi di autocontrollo e carenze in materia di igiene, con contestuale sequestro amministrativo ai di insaccati e salumi per un peso complessivo di circa 2300 kg.
In relazione alle trasgressioni in materia di igiene, personale veterinario dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata ha diffidato il rappresentante legale dall'utilizzo di taluni locali dello stabilimento in attesa dell'emissione del provvedimento ufficiale di sospensione parziale dell'attività sino alla risoluzione delle criticità evidenziate.
Analogo provvedimento ha riguardato un’attività con sede legale a Visso, che si era avvalsa dei locali aziendali tolentinati per una fase della produzione connessa all’asciugatura dei prodotti di salumeria; il legale rappresentante si è visto contestare sanzioni amministrative di 3000 euro complessivi con prescrizioni relative ai criteri di autocontrollo e in materia di igiene. Anche per questi vi è stata diffida all’utilizzo dei locali sino al provvedimento ufficiale di sospensione parziale dell’attività nelle more della risoluzione delle carenze riscontrate.
In una terza azienda, nel settore lavoro, sono state rilevate analoghe irregolarità relative a 29 dipendenti impiegati nel settore della macellazione avicola con attuale sospensione dell’attività per questi e applicazione di prescrizioni e ammende che prevedono un massimo edittale di oltre 19.000 euro, oltre a sanzioni amministrative di 8.700 euro in base al d. l/vo 81/2008 connesse alle carenze in materia di formazione dei lavoratori.
Il Nucleo Carabinieri Tutela Ambientale di Ancona ha effettuato numerose verifiche unitamente ad ARPAM e ha individuato criticità presso una quarta azienda, il cui legale rappresentante è stato denunciato all’autorità giudiziaria; è stata infatti individuata una vera e propria discarica parzialmente interrata ubicata subito dietro gli opifici aziendali: un’area di circa 400 mq., dove erano stati ammassati circa 250 mc. di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; la zona interessata è stata immediatamente sottoposta a sequestro preventivo. Sono state anche comminate sanzioni amministrative di 10000 euro.
Tre aziende fanno capo allo stesso titolare e rappresentante legale che dovrà rispondere delle violazioni riscontrate nei vari ambiti e assolvere alle prescrizioni impartite.
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