L’Amministrazione comunale di San Severino Marche torna a sostenere la "PittaRosso Pink Parade", un evento di solidarietà e sensibilizzazione che unisce sport, beneficenza e prevenzione. L'iniziativa, promossa a livello nazionale con il sostegno della Fondazione Veronesi, è dedicata alla raccolta fondi per la ricerca contro i tumori femminili.
L'appuntamento è fissato per domenica 19 ottobre. I partecipanti potranno correre o camminare, partendo da piazza del Popolo alle ore 9.30. La giornata prevede anche momenti di preparazione fisica, con una sessione di stretching alle 11.30 presso il giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” e un "aperitivo rosa" alle ore 12, parte del cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.
L'iscrizione ha un costo di 24 euro e include un kit con la maglietta ufficiale. Per partecipare è necessario iscriversi entro il 10 ottobre, fornendo il proprio nome e la taglia della t-shirt. Tutti i dettagli e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito web ufficiale e presso la Pro Loco di San Severino Marche. Ulteriori info al numero di telefono 3387188146 (Sara).
L'iniziativa vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione e dell'adozione di stili di vita sani, fattori chiave per contrastare l'insorgenza di molte malattie oncologiche. La partecipazione alla "PittaRosso Pink Parade" è aperta a tutti: famiglie, amici, sportivi e semplici appassionati.
La Guardia di Finanza di Macerata ha messo a segno un’importante operazione di contrasto alla contraffazione, all’abusivismo commerciale e alla diffusione di prodotti non sicuri, sequestrando in tre mesi oltre 13.500 articoli irregolari.
Nel dettaglio, i controlli – intensificati soprattutto lungo la costa durante la stagione estiva, caratterizzata da un maggiore afflusso turistico – hanno portato al sequestro di 7.330 prodotti con marchi contraffatti, 3.062 articoli non conformi agli standard di sicurezza e 3.167 articoli messi in vendita senza le dovute autorizzazioni.
All’esito delle verifiche, i finanzieri hanno denunciato sei persone a piede libero e segnalato altre cinque ai sindaci competenti e quattro alla Camera di Commercio. Tra i soggetti coinvolti figura anche il titolare di un centro estetico, trovato in possesso di cosmetici per unghie contenenti Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (TPO), sostanza recentemente inserita dall’Unione Europea nella lista degli ingredienti vietati per la potenziale pericolosità cancerogena.
Il divieto entrerà pienamente in vigore dal 1° settembre 2025, in seguito alla pubblicazione del Regolamento UE 2025/887.
Sessant'anni di matrimonio, una vita intera di amore e condivisione. Elio Binanti, classe 1939, e Vittoria Cantarini, classe 1942, hanno festeggiato le loro nozze di diamante rinnovando le promesse matrimoniali, fatte per la prima volta il 12 settembre 1965, nel suggestivo santuario di San Pacifico.
A celebrare questo importante traguardo una speciale festa che ha visto la partecipazione del sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Il primo cittadino settempedano ha omaggiato la coppia di un mazzo di fiori, simbolo di affetto e stima da parte di tutta la comunità. L'evento è stato reso ancora più unico da una speciale benedizione ricevuta direttamente da Papa Leone XIV.
Elio Binanti per molti anni è stato presidente del Cupla di Macerata, il Comitato Unitario Pensionati e Lavoratori Autonomi, e presidente provinciale della Cna pensionati.
Eravamo rimasti alle Marche “Ohio d’Italia”, oggi s'inizia a guardare alle Marche come la “piccola Waterloo del PD”. Quella che, dalle parti di Matteo Ricci, doveva rappresentare la regione start dell’ascesa del Campo Largo, rischia di rivelarsi fatale per gli equilibri interni di un partito che “galleggia” intorno al 20% dei consensi.
Benvenuti nelle Marche, assurte agli onori delle cronache nazionali per rappresentare il grimaldello con cui scassinare il centrodestra dell'epoca Meloni. Le eccezioni di Genova e dell’Umbria avevano illuso il partito della Schlein della felice intuizione dell’alleanza con Conte ed il duo degli inseparabili Bonelli-Fratoianni.
Ma nelle Marche si gioca un’altra partita, e questo non è stato colto dagli uffici romani di un PD che conferma la sua distanza dalle “cose di casa nostra”. A molti esponenti "centristi" è piaciuta di più la mossa di Calenda, scettico su un campo troppo largo per essere vero.
Ricci, dal canto suo, si è distinto per una campagna movimentista, dalla bici al marchigiano dietro la porta, fino ai comizi d’amore, dove però sono emersi più insulti che carezze, appena sufficienti a scaldare i cuori degli astanti. La battaglia si è trasferita nelle piazze, dove i due schieramenti hanno radunato le truppe di sostenitori per ingaggiare una disputa sui numeri.
Le mille persone in spiaggia per il Ricci agostano non sono state più bissate dagli eventi targati PD che si sono succeduti di lì a poco. Di contro, Acquaroli può vantare le 3mila persone a Pesaro e le oltre 2mila in piazza ad Ascoli, ma anche Baldelli non ha scherzato con le oltre mille in quel di Pergola. Bonaccini, Salis, Gori, Boschi, Serracchiani scaldano davvero poco, e non hanno conquistato la leadership tematica nelle faccende di casa nostra.
Da Bologna, Genova, Bergamo, Firenze e Udine è un po' difficile capire quali siano le questioni marchigiane più "calde" ed entrare nel merito di temi chiave come infrastrutture, sanità e sviluppo. Più facile tuffarsi nelle promesse tipo “soldi per le giovani coppie", “asili gratis per le mamme”, “pullman gratis per gli studenti”, e così via. Senza specificare poi chi dovrà pagare queste regalie e con quali risorse.
Eccoci dunque all’ultima settimana “santa” di campagna elettorale.
Ricci gira oggi in giacca e cravatta, stile proto-Governatore, bazzica anche i comuni più piccoli dell'entroterra per intascare qualche consenso in più, dando l'impressione però che abbia prodotto il massimo della spinta possibile per una rimonta al limite dell’impossibile. Di probabile, in caso di sconfitta, c’è il “redde rationem” in casa PD.
Mugugni su Bonaccini troppo appiattito sull’eccessivo baricentro della Schlein verso gli estremi; l’area centrista dei dem, con Gentiloni in testa, dubita che questo PD rappresenti una vera alternativa alla Meloni; lo stesso Franceschini, sembra quello che osserva il fiume dall’alto in attesa di veder passare il cadavere.
E Ricci? Con un'eventuale sconfitta il suo destino sembra segnato: parcheggio a Bruxelles e buona pace per la sua ambizione di scalare la vetta della segreteria nazionale.
In casa PD qualcuno è già pronto a voltare pagina. Anzi, a stracciare il libro di chi ha confuso il progressismo con l’estremismo, rivelandosi incapace di creare un’alternativa credibile al centrodestra. Mancano più o meno 100 ore all’esito nell’Ohio d’Italia, un'elezione che, a questo punto, potrebbe rivelarsi l'Ohio dell'attuale classe dirigente del PD.
“Lodovico Montini, l’assistenza e la promozione del benessere umano in Italia negli anni della ricostruzione” è il titolo del convegno che si terrà giovedì 25 settembre, dalle 9 alle 14 all’Auditorium dell’Università di Macerata(Via Padre Matteo Ricci, 2), promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza nell’ambito del progetto Prin Pnrr “Human Well-Being”.
Obiettivo è approfondire il contributo di Montini, figura di primo piano e parlamentare della Democrazia Cristiana, allo sviluppo del servizio sociale e alle politiche di assistenza nel secondo dopoguerra. Saranno ripercorsi temi come la ricostruzione italiana del dopoguerra, dalle radici del popolarismo alla nascita delle ACLI. Sarà messo in luce il contributo decisivo di Lodovico Montini, tra i promotori del servizio sociale e protagonista nelle politiche di cooperazione internazionale, con uno sguardo che arriverà fino alle sfide attuali dell’assistente sociale nella promozione del benessere umano.
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del rettore John Mc Court, della direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Claudia Cesari, del presidente del corso di laurea in Servizio sociale Giuseppe Rivetti, della presidente nazionale del Consiglio dell'Ordine nazionale degli Assistenti Sociali Barbara Rosina e della presidente CNOAS Marche Monica Frezzotti.
Seguiranno gli interventi di studiosi ed esperti: Luigi Giorgi, Carlo Felice Casula, Giuseppe Mecca, Rita Cutini, Maria Lorenzoni Stefani, Giacomo Canepa e Claudio Pedrelli.
La partecipazione è aperta al pubblico, con particolare attenzione a studenti universitari e professionisti del settore sociale. L’evento è accreditato presso l’Ordine degli Assistenti Sociali e riconosce crediti formativi a studentesse e studenti di Unimc.
Giornata di festa per l’Atletica Montecassiano, che nel fine settimana del 13-14 settembre ha festeggiato a Pesaro il titolo regionale di Nicolò Formentini nel lancio del martello categoria Cadetti (Under 16).
Il giovane atleta ha costruito gara dopo gara la sua prestazione migliore, trovando al quarto dei sei lanci a disposizione la misura di 27,54 metri, nuovo record personale e a meno di mezzo metro dal minimo richiesto per entrare nella squadra marchigiana ai Campionati Italiani di categoria.
«In ognuno dei lanci ci sono stati dei piccoli errori tecnici che mi hanno un po’ penalizzato. Soprattutto l’ultimo, che secondo me era il migliore di tutti e probabilmente oltre il minimo richiesto», ha raccontato Nicolò.
La rivincita non si è fatta attendere: nel fine settimana successivo, al Memorial “P. Musacchio” di Isernia, prestigiosa rassegna per rappresentative regionali, Formentini ha difeso i colori delle Marche, migliorandosi fino a 30,92 metri. Il risultato gli è valso il quinto posto assoluto e soprattutto il pass per i Campionati Italiani di Viareggio, in programma nel primo weekend di ottobre.
Oltre a lui, la manifestazione di Pesaro ha regalato soddisfazioni anche ad altri giovani dell’Atletica Montecassiano: Diego Cingolani ha conquistato il secondo posto nel giavellotto con 44,22 metri, nuovo primato personale, mentre Gaia Bracalenti ha chiuso quarta nel martello con 42,26 metri, sua seconda miglior misura di sempre.
«I risultati sono motivo di grande soddisfazione per i ragazzi e per la nostra piccola società – ha commentato il tecnico Iacopo Palmieri –. Ora però serve continuare a lavorare con impegno, senza cullarsi sugli allori. Un ringraziamento particolare va all’AVIS Macerata e, per il settore lanci, a Emanuele Stagnaro, con cui collaboriamo da anni con ottimi frutti».
Ottime le prestazioni di entrambe le formazioni, maschile e femminile, della Sef Macerata, alle finali dei campionati di societa’ master svoltisi a Catania il 20-21 settembre.
Dopo un sudato quanto meritato accesso alle finali nazionali, il club maceratese ha onorato la partecipazione con prestazioni e piazzamenti di assoluto rilievo pur nel difficile contesto nazionale dove erano presenti la migliori 24 societa’ d’Italia.
La squadra femminile, messa in difficolta’ da diverse assenze importanti per infortuni dell’ultimo minuto, si e’ compattata e con una formazione fortemente rimaneggiata e’ riuscita a piazzarsi in ventesima posizione (contro la sedicesima piazza ottenuta per l’ingresso in finale).
Davvero importante il piazzamento della squadra maschile che e’ andata a migliorare l’ultimo posto utile ottenuto per accedere alla finale, issandosi fino ad un lusinghiero sedicesimo posto.
Ad impreziosire la difficile ed impegnativa trasferta in terra siciliana, e’ stato il raggiuimento dell’ottavo posto nella combinata maschi/femmine.
Tra i migliori risultati registrati a livello individuale si edvidenziano quelli di Livio Bugiardini primo nei 200 e terzo nei 100, Andrea Paoli terzo nel martello e settimo nel disco, Carlo Carletti settimo nella marcia 3km, Barbara Ottaviani quinta nel lungo e settima nell’alto, decima la 4x100 femminile con Barbara Ottaviani, Graziella Mercuri, Raffaela Rambozzi e Chiara Sperandio.
La finale e’ stato l’atto conclusivo della stagione 2025, ora gli atleti si concederanno un meritato periodo di riposo in attesa di riprendere la preparazione per la stagione 2026, verso la meta’ di ottobre, rientrando nel rinnovato stadio Helvia Recina il cui accesso per tutto l’anno in corso e’ stato precluso per importanti lavori di rifacimento che hanno riguardato tutta la struttura compreso il campo da calcio e la pista di atletica.
La formazione femminile: Barbara Ottaviani alto, lungo, 4x100; Graziella Mercuri 200, 4x100, 4x400; Raffaela Rambozzi alto, giavellotto, 4x100; Chiara Sperandio 100, 4x100; Carla Scattolini marcia 3 km, 3000; Magdalena Pandele 400, peso, 4x400; Valentina Carletti 1500, 3000, 4x400; Tiziana Tiberi 800, 1500, 4x400; Paola Zerbini martello, disco; Patrizia Nardi triplo.
La formazione maschile: Livio Bugiardini 100, 200, 4x100; Andrea Paoli martello, disco; Carlo Carletti marcia 3km; Nunzio Spina lungo, 4x100; Alessandro Tifi 400, 4x100; Luca Salvatori 200 ostacoli, 4x100; Alessandro Porro giavellotto, peso; Aldo Compagnucci Baggio alto, Diego Cotichelli 1500, 800; Gianfelice Morelli 100, 200.
Una grande partecipazione di pubblico ha fatto da cornice ieri, domenica 21 settembre, all’inaugurazione della nuova fontana con scultura dedicata alla memoria di Fabio Mariani.
L’iniziativa, svoltasi nel piazzale della chiesetta della Madonna delle Grazie, è stata promossa dal C.C.S.R. Le Grazie con il patrocinio del Comune di Recanati.
La cerimonia, presentata da Francesca Cipolloni, ha visto gli interventi del sindaco Emanuele Pepa, del vicesindaco Roberto Bartomeoli, del parroco padre Mario Capitanio, di Nikla Cingolani in rappresentanza dell’AIDO, dell’artista Giuditta Messi – autrice della scultura – e dei familiari di Fabio.
L’opera, collocata sopra una fontana recentemente ristrutturata, è stata scoperta dal sindaco insieme all’artista e successivamente benedetta dal parroco.
Nel suo intervento Giuditta Messi ha illustrato la scultura e le motivazioni alla base della sua creazione: un’interpretazione del tradizionale gioco del Pa’, che Fabio e i suoi coetanei praticavano da ragazzi. L’opera richiama gesti, simboli e suggestioni di quel tempo, trasformandoli in un messaggio di amicizia, spensieratezza e vita comunitaria.Un legame che, nel corso degli anni, ha visto quel gruppo di amici contribuire attivamente alla crescita del quartiere, attraverso numerose iniziative in Parrocchia e nel C.C.S.R.
Particolarmente suggestiva è stata la rievocazione del gioco, messa in scena dal gruppo di amici di allora davanti agli occhi attenti e incuriositi dei presenti. Dopo un paio di giri, i protagonisti hanno invitato i giovani di oggi a cimentarsi, creando così un ponte simbolico tra generazioni.
Il progetto “La sostenibilità nel Cuore” ha preso il via sabato 20 Settembre. Il progetto, voluto e sostenuto dalla direzione del Centro Commerciale Il Cuore Adriatico e da Marche A Rifiuti Zero, Cosmari e 4Energy, si pone l’obiettivo di sensibilizzare sulla tutela dell’Ambiente. Ad aprire le danze sono i ragazzi dell’Associazione Culturale “Il Borgo”, che da anni si impegna nel trovare metodi e soluzioni per educare le nuove generazioni a conoscere l’ambiente che ci circonda e soprattutto su come prendersene cura.
Il primo incontro è stato “Disegno consapevole con Superborghetto” ed ha avuto come protagonisti i fumetti realizzati negli ultimi tre anni dall’Associazione, scritti da David Marignani e illustrati da Veronica Galandrini e Martina Stefanelli: i bambini hanno potuto leggere insieme ai genitori le storie in cui Superborghetto, mascotte inconfondibile dell’associazione, affronta avventure in cui il benessere dell’ambiente viene messo in pericolo. Inoltre, i più piccoli hanno avuto la possibilità di colorare insieme delle pagine ingrandite dei fumetti e lasciare lì il proprio pensiero sulla storia appena letta.
“Il lavoro della nostra Associazione scommette tutto sulle nuove generazioni: crediamo che sia importante per i bambini avere qualcuno a cui guardare, un eroe dell’ambiente” - dicono i ragazzi dell’Associazione - “Soprattutto, le soluzioni con cui Superborghetto risolve i problemi sono spesso facilmente replicabili e l’esempio, crediamo, è uno strumento di sensibilizzazione potentissimo”.
I volontari de Il Borgo saranno presenti anche sabato 27 settembre con Squish - Premi le stoffe, un laboratorio creativo in cui i bambini possono creare, con la supervisione dei ragazzi de Il Borgo, un pupazzo morbido (squishy) partendo da scarti di tessuto e nei sabati successivi fino alla fine del progetto, prevista per Maggio 2026, con laboratori e animazioni: dai colori naturali al gioco dell’oca, non mancherà il divertimento e neanche la riflessione collettiva.
“Un progetto del genere in un luogo di consumo potrebbe sembrare un ossimoro. Noi invece crediamo che luoghi come Il Cuore Adriatico siano terreno fertile: sentir parlare di ambientalismo poco prima di fare spese è un buon modo per riflettere su quel che realmente serve e su come riciclare ciò che non serve più”.
I bambini, infine, hanno potuto portare a casa gratuitamente la loro copia del fumetto per approfondire la morale delle storie grazie all’apparato informativo che i ragazzi del Borgo curano personalmente.
"La sostenibilità nel Cuore” continua il suo viaggio ogni sabato dalle 16 alle 18, con professionisti preparati, appassionati e soprattutto sensibili.
Nuovo appuntamento per Civitanova Classica Piano Festival: mercoledì 24 settembre alle 21.15, l’Auditorium San Francesco di Civitanova Alta accoglierà il pianista russo Yuri Bogdanov, tra i più apprezzati interpreti della scena internazionale.
Professore presso l’Accademia di Musica Gnessin e solista della Società Filarmonica Accademica Statale di Mosca, Bogdanov ha conquistato importanti riconoscimenti in numerosi concorsi, distinguendosi in particolare nell’interpretazione delle opere di Bach, Schubert e Scriabin. Proprio questi autori, insieme a Mendelssohn, Arenskij e Rachmaninov, comporranno il programma della serata, promettendo un viaggio musicale tra lirismo e virtuosismo.
La musica dialogherà con l’arte visiva: durante il concerto, infatti, verranno presentati in anteprima alcuni manifesti della mostra “Americana”, organizzata dal museo MAGMA di Civitanova Alta e inaugurata ufficialmente il 26 settembre. Un intreccio culturale che gli organizzatori descrivono come un ponte ideale tra la solida tradizione russa e la vivace creatività americana, due mondi apparentemente lontani ma capaci di incontrarsi attraverso le arti.
I biglietti sono disponibili al prezzo unico di 10 euro (ridotto a 5 euro per gli associati Unitre), acquistabili online su Ciaotickets.com, presso le biglietterie dei Teatri di Civitanova negli orari di apertura e direttamente all’Auditorium San Francesco un’ora prima dell’inizio del concerto.
Una settimana semplicemente perfetta, di gran lunga la migliore di una storia ancora tutta da scrivere. È quella vissuta al Lexus Tolentino Open dall’ucraina Oleksandra Oliynykova, arrivata nelle Marche a fari spenti e ripartita con in tasca il titolo più importante in carriera, 125 punti per il ranking mondiale (salirà al numero 136: record personale) e tanta fiducia per continuare a migliorarsi, come sta facendo ripetutamente da mesi. L’estrosa tennista di Kiev, classe 2001, ha giocato un torneo impeccabile, riuscendo a lasciare per strada la miseria di 18 game – e mai più di una manciata a partita – nei cinque incontri vinti al Tennis Tolentino, ultimo la finale dominata contro la campana Nuria Brancaccio, di nuovo in un Centrale esaurito.
C’era gente assiepata in ogni angolo per assistere a quello che sulla carta doveva essere un match da 50 e 50, mentre sulla terra (battuta) è finito 6-2 6-0 in soli 64 minuti, nei quali di partita ce n’è stata gran poca. Troppo in palla l’ucraina, capace di mettere in difficoltà l’azzurra sin dalle prime battute (subito 4-0) grazie a una strategia perfetta e continue variazioni, tessendo una tela dalla quale la tennista di Torre del Greco non ha saputo liberarsi. L’unico sussulto l’ha avuto nella parte centrale del primo set, riuscendo a vincere un paio di game di fila, ma poi è stato di nuovo dominio Oliynykova, fino al traguardo, le braccia al cielo e gli occhi pieni di gioia per una vittoria che promette di diventare un punto di partenza.
Per la Oliynykova il Lexus Tolentino Open è l’undicesimo titolo in carriera, il quinto della stagione ma il primo in assoluto nella categoria WTA 125. Ad applaudirla, oltre a centinaia di spettatori, anche i fratelli Pepe, Daniele e Roberto, tecnici del Ct San Giorgio del Sannio (provincia di Benevento) dove Oleksandra è tesserata, gioca il campionato di Serie A2 e fa base per settimane di allenamento in Italia.
“Vincere un torneo – ha detto la giocatrice di Kiev – è sempre una sensazione incredibile, ancora di più davanti a così tanta gente. Quando l’atmosfera è questa mi viene più facile giocare il mio miglior tennis. Ho avuto un tabellone complesso, con tante avversarie di alto livello, ma in ogni incontro sono riuscita a trovare la strategia giusta, sfruttando le mie opportunità. Voglio dedicare questo successo a mio padre, impegnato da volontario con le forze armate ucraine. Ha sempre fatto tantissimo per la mia carriera, permettendomi di arrivare fino a qui, e mi auguro che un giorno possa finalmente tornare ad accompagnarmi in un torneo. Per me, questa, è la motivazione più importante”.
Grande soddisfazione anche per gli organizzatori, che chiudono una prima edizione carica di sold out e riscontri positivi. “Abbiamo assistito a uno splendido torneo, con un livello di gioco molto elevato - dice Marco Sposetti, presidente del Tennis Tolentino -. Abbiamo ricevuto tanti ottimi feedback, da parte sia delle giocatrici sia dei vertici della WTA. Ma l’applauso più grande lo dobbiamo fare noi, a Tolentino che ha risposto alla grandissima, molto oltre le aspettative. Un grazie anche alle istituzioni, al direttore del torneo Sergio Palmieri, alla supervisor Maria Cristina Barbarano e a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento. Siamo molto felici di come è andata, e voltiamo subito pagina: da lunedì 22 settembre al Tennis Tolentino partono i corsi gratuiti, dal 29 le scuole di tennis e padel. E proprio il 29 e il 30 avremo l’onore di ospitare al club il Trophy Tour della Coppa Davis: un’altra occasione per noi importantissima per promuovere il tennis fra i giovani”.
Nel tabellone di doppio del Lexus Tolentino Open, terminato nella tarda serata di sabato, successo per le ceche Jesika Maleckova e Miriam Skoch, coppia numero 1 del seeding. In finale hanno superato per 6-3 3-6 10/8 le azzurre Nuria Brancaccio e Silvia Ambrosio.
RISULTATI
Singolare. Finale: Nuria Brancaccio (Ita) b. Oleksandra Oliynykova (Ukr) 6-2 6-0.
Doppio. Finale: Maleckova/Skoch (Cze/Cze) b. Ambrosio/Brancaccio (Ita/Ita) 6-3 3-6 10/8.
Al terzo tentativo il Chiesanuova toglie lo zero dalla classifica e lo fa nel modo migliore: prendendosi la vittoria. In un afoso “Don Guido Bibini”, circa 30°, i biancorossi piegano 1-0 il Montefano cogliendo la terza affermazione in tre settimane contro i viola dopo le due di coppa (e sempre di misura). La prima rete del campionato, a firma di Pasqui al tramonto del primo tempo, decide il match. Nella ripresa i viola hanno preso possesso del campo, hanno fatto girare bene il pallone ma tra errori e poca incisività hanno mancato il pari. Male l’arbitro Eletto, il derby è stato maschio ma non così cattivo come potrebbero far pensare i 10 gialli e le due espulsioni (dalla panchina).
Cronaca. Senza Monaco squalificato, Mobili va con un 4-3-3 che vede il veterano Tacconi di fianco a Hernandez, in panca l’altro ex Papa. Primo squillo all’8’, su punizione che cala sul secondo palo, Persiani conclude debole. I locali crescono grazie ai zig zag di Pasqui, al 17’ si accentra e dal limite non trova la porta per poco. Iniziano a fioccare i cartellini, sono già 3 dopo 21’ e diventano 7 in 40’….La gara è spezzettata insomma e c’è anche, giustamente, il cooling break per il caldo. Viene espulso Mobili, fa da allenatore il preparatore dei portieri Corsetti. Al 41’ punizione a giro di Ferretti, bravo il baby Zannotti a mettere in angolo. Dal corner Chiesanuova furbo a partire in contropiede, con l’hombre vertical Russo che lancia Pasqui, la difesa del Montefano è alta e malmessa e la saetta anticipa Strappini per l’1-0.
Ripresa. Al 4’ Rombini lotta in area, si gira ma manda alto. Il Montefano comincia a premere. Al 18’ Palmucci tira centralmente, 1’ dopo proteste per un atterramento Mosquera-Rombini. I viola salgono di baricentro, i centrali sono nella metà campo locale e le seconde palle tutte ospiti. La squadra di Bilò macina e si giova degli uno vs uno del neoentrato Nardacchione, tuttavia non capitalizza per la bravura del Chiesanuova basso e chiusosi a riccio, nonché per demeriti propri. Grave l’errore al 43’ del neoentrato Magini, il 2007 solo, da due passi, incorna alto. Nel lungo recupero altro comodo colpo di testa, alto, di Rombini.
Seconda battuta d’arresto consecutiva per la Civitanovese, che al Polisportivo deve arrendersi al Matelica capace di ribaltare l’iniziale svantaggio e imporsi 2-1. Per i biancorossi di Mister Ciattaglia, è il secondo successo di fila in questo avvio di campionato, mentre i rossoblù di Andrea Mercanti restano ancora senza vittorie.
L’avvio è favorevole ai padroni di casa che al 13’ sbloccano il risultato con un episodio fortunoso: un malinteso tra Sancez e il portiere Ginestra porta il difensore biancorosso a deviare nella propria porta per l’1-0 Civitanovese. Spinti dall’entusiasmo, i rossoblù sfiorano subito il raddoppio con un destro da fuori di Visciano che termina alto. La risposta del Matelica non si fa attendere: al 21’ Pedrini raccoglie palla al limite e con un destro potente e preciso trova l’angolo alto, siglando l’1-1. Gli ospiti prendono fiducia e costruiscono altre chance importanti: prima Forconesi salva sul tentativo ravvicinato di Allegretti, poi D’Errico di testa manda di poco sopra la traversa.
Nella ripresa la Civitanovese prova a riprendere l’inerzia del match. Cappa al 9’ conclude in area ma non riesce a sorprendere Ginestra, che poco dopo è ancora decisivo su Renzi, respingendo un’occasione clamorosa generata dal tandem con Macarof. Dalla possibile rete rossoblù nasce la svolta della gara: il Matelica riparte veloce, Pedrini semina avversari sulla sinistra e serve ad Allegretti un assist che l’attaccante deve solo spingere in porta. È il 2-1 biancorosso al 13’st. La Civitanovese prova a reagire con generosità: Handzic crea scompiglio sulla fascia mancina ma il suo scambio con Macarof non si concretizza; Luciani e Candia trovano sulla loro strada un Ginestra capace di respingere tutto fino al triplice fischio.
Finisce 2-1 per il Matelica, che torna a casa con tre punti preziosi e conferma il buon momento. Per la Civitanovese resta invece il rammarico di non aver capitalizzato le occasioni costruite, soprattutto a inizio ripresa. Rossoblù che rimagnono con un punto in classifica dopo le prime 3 giornate. Il Matelica sale invece a quota 7.
(Photo Credit: S.S. Matelica)
Non si sblocca la Maceratese, che all’Helvia Recina incassa la terza sconfitta consecutiva in campionato, la seconda davanti al proprio pubblico. A festeggiare è il Fossombrone, che si impone 2-1 grazie a una prodezza su punizione di Masawoud, ma i biancorossi di Possanzini hanno molto da recriminare per le diverse occasioni create e per la clamorosa traversa colpita allo scadere da Ambrogi.
Avvio subito vivace: al 9’ Sane grazia la Rata calciando alto da posizione favorevole. La risposta arriva al 18’, quando Sabattini, rapido in area, raccoglie un pallone vagante e porta avanti i padroni di casa. La gioia dura poco: al 27’ ancora Sane firma l’1-1 con un tocco morbido davanti a Gagliardini. All’intervallo si va in equilibrio.
Nella ripresa la Maceratese prova a spingere, ma al 10’ arriva la doccia fredda: Masawoud inventa una punizione perfetta che vale il sorpasso ospite. La squadra di Giuliodori si abbassa e riesce a respingere le offensive avversarue. La Rata non molla enel finale tenta il tutto per tutto: al 34’ e al 37’ Neglia cerca il gol di testa ma colpisce debolmente, al 47’ Osorio dopo una bella combinazione nello stretto arriva a tu per tu col portiere ma trova la pronta risposta di Bianchini. L'occasione più clamorosa arriva al 50’, con Ambrogi che fa tremare la traversa con un gran destro dalla distanza. La palla non entra e dopo 5’ di recupero il triplice fischio condanna i biancorossi a un nuovo stop.
Tre sconfitte in tre gare e ancora zero punti in classifica: la partenza della Maceratese in Serie D è più difficile del previsto. C’è però la consapevolezza di una squadra che crea tanto, ma deve migliorare nella fase realizzativa e nei momenti chiave.
Mercoledì per i biancorossi subito l’occasione di riscattarsi nel turno infrasettimanale sul campo del Sora.
(Foto Francesco Tartari)
Maceratese-Fossombrone 1-2 18’ Sabattini (M), 27’ Sane (F), 55’ Masawoud (F)
MACERATESE: Gagliardini, Sciarra (14’ Neglia), Vanzan, Morganti, Perini, Nasic (7’ st Ciattaglia), Ambrogi, Osorio, Sabattini (40’ st Cirulli), Gagliardi, Marras All. Possanzini
FOSSOMBRONE: Bianchini, Ronchetti, Fabbri, Bucchi, Giunchetti, Imbriola, Masawoud (21’ st Likaxhiu), Ghinelli, Sane, Kamagat (39’ st Arcangeli), Kyeremateng (17’ st Torri) All. Giuliodori
Arbitro: Ferdinando Carluccio sez. di L’Aquila
Assistenti: Gabriele Elisino (Ostia Lido), Emanuele Rotatori (Ciampino)
Si chiude con il quarto posto finale l’esperienza della CBF Balducci HR nel Trofeo Città di Pordenone: le arancionere cadono in tre set nella sfida per il terzo posto con la Megabox Ond.Savio Vallefoglia giocata oggi pomeriggio al PalaCrisafulli.
Dopo il match di ieri con Conegliano, le ragazze di Lionetti hanno affrontato un’altra ottima squadra che sarà al via del campionato di Serie A1 Tigotà, senza riuscire però a mettere in difficoltà le biancoverdi che hanno potuto contare sui 14 punti ciascuna di Bici, Ungureanu e Omoruyi. Più equilibrio nel terzo set, ma alla fine le pesaresi hanno avuto la meglio con 7 muri vincenti e il 44% in attacco, contro i 2 arancioneri e il 37% offensivo. Top scorer Decortes con 17 punti (48%), doppia cifra (10) anche per Kokkonen e Ornoch. Prossimo appuntamento con i test precampionato in programma nel weekend del 27-28 settembre a Pesaro nel torneo con Vallefoglia, San Giovanni in Marignano e Levski Sofia.
LA CRONACA
Coach Lionetti schiera oggi Bonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Pistola risponde con Lazaro-Bici, Butigan-Candi, Ungureanu-Omoruyi, De Bortoli libero.
Dal 2-1 sull’ace di Mazzon, Vallefoglia fa il break con i colpi di Bici, il servizio di Ungureanu e due errori in attacco arancioneri (3-7), ancora Bici e Candi allugano (4-10). Entra Piomboni per Kockarevic in banda, Clothier va a segno (5-10) e mette l’ace del 6-10, Kokkonen c’è (7-11), Mazzon anche (9-13), Decortes tiene il -4 (10-14) e piazza il servizio vincente dell’11-14. La Megabox risale con il turno al servizio di Ungureanu (11-17), poi l’errore pesarese vale il 13-17, Kokkonen e Decortes firmano il 17-20, Omoruyi sbaglia (18-20). Mazzon non trova il campo (18-22), c’è l’ace di Omoruyi (18-23), Decortes passa (20-24), chiude Ungureanu 20-25.
Nel secondo set resta Piomboni in campo, la CBF Balducci HR parte bene 3-1 ma poi subisce un break dalle pesaresi (3-7). Omoruyi allunga in contrattacco (6-11), Bonelli inventa il 7-11 ma la Megabox insiste con i colpi di Ungureanu (8-13). Entra Ornoch per Piomboni, suo il 10-14, Bici mette l’ace (10-16), Decortes va a segno (11-16), entrano Bartolucci e Stoyanova nella Megabox, c’è ancora Decortes (13-19). Ungureanu non trova le mani del muro (16-21), arriva però anche un errore arancionero (16-23), sbaglia anche Bici (18-23), Decortes contrattacca (19-23). Kokkonen mette l’ace (20-23), il set di chiude sull’invasione di Ornoch (20-25).
Terzo set con in banda Kokkonen-Ornoch, Mazzon mura Candi (3-1), Decortes contrattacca (5-2), la CBF Balducci HR resta a +2 con Kokkonen (8-6) e Ornoch firma il nuovo +3 (9-6). Ungureanu contrattacca (11-10), Ornoch va a segno (12-10), arriva il muro di Omoruyi (12-12), suo anche il 12-13. Bresciani in campo per il giro in seconda linea, Kokkonen passa (14-14), Vallefoglia fa il break (14-16), Ornoch risponde (16-16), Ungureanu mette un gran diagonale per il 16-18. Ornoch non trova le mani del muro (16-19), il break delle pesaresi continua fino al 16-21 (c’è Sismondi per Clothier al centro). Ornoch e Decortes ci provano (19-23) ma il parziale si chiude ancora 20-25.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani, Batte n.e., Sismondi , Kokkonen 10, Kockarevic, Bonelli 1, Mazzon 4, Piomboni 2, Ornoch 10, Caforio (L), Crawford n.e., Clothier 3, Decortes 17. All. Lionetti
MEGABOX OND.SAVIO VALLEFOGLIA: Bici 14, Feduzzi, Carletti n.e., Giovannini n.e., De Bortoli (L), Candi 4, Bartolucci, Thokbuom n.e., Butigan 7, Mitkova n.e., Ungureanu 13, Stoyanova, Omoruyi 14, Lazaro. All. Pistola
Parziali: 20-25, 20-25, 20-25
LE INTERVISTE
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Abbiamo affrontato una squadra ben organizzata che ha giocato molto forte a muro e in difesa, mettendoci in difficoltà soprattutto nelle fasi di ricezione e attacco. È ovvio che in alcune situazioni non siamo ancora pronti al livello che vorremmo, ma in altre abbiamo fatto discretamente bene. La cosa che mi è piaciuta di più è il fatto di avere un gruppo importante, in cui ognuna può dare il proprio contributo. Oggi si è visto chiaramente, perché abbiamo ruotato parecchio il sestetto e tutte sono riuscite a dare qualcosa. Questa deve essere la nostra forza e il nostro punto di partenza dopo questo torneo: puntare sul contributo di ciascuna giocatrice per crescere sempre di più”.
Alessia Mazzon (centrale CBF Balducci HR Macerata): “Abbiamo giocato contro squadre molto valide e questo ci ha permesso di notare sia i nostri punti deboli sia i nostri punti di forza. Sono convinta che, lavorando insieme, potremo davvero raggiungere buoni obiettivi. È stato molto emozionante, sono felice di aver sentito il calore delle mie compagne di squadra. In campo si è creata una bellissima atmosfera e credo che siamo riuscite a trasmetterla anche al pubblico”.
Emma Clothier (centrale CBF Balducci HR Macerata): “Penso che Vallefoglia sia una squadra molto forte. Abbiamo appena giocato contro di loro: hanno grandi battitori e un’ottima battuta. Per noi è davvero un buon test in questa fase di preseason. Ora sappiamo su cosa dobbiamo lavorare in settimana e avremo l’occasione di affrontarli di nuovo il prossimo weekend. Il livello è davvero molto alto. In questo campionato ci sono diverse giocatrici di grandissimo valore, molte delle quali fanno parte delle rispettive Nazionali”.
È stata una bella giornata quella di ieri, 20 settembre, vissuta dagli "Amici del Liceo Galilei" di Macerata, in gita cultural-gastronomica a Cingoli, il Balcone delle Marche, cittadina ricca di storia, di arte, di nobili tradizioni e di imprenditorialità eco-sostenibile.
La giornata, organizzata nei particolari dal Massimo Catarini, membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione, si è aperta, sotto la guida esperta di Simone Sgalla del Comune di Cingoli, con la visita alla suggestiva Sala degli Stemmi del Palazzo Comunale, dove si è potuto ammirare, primo tra tutti, il capolavoro pittorico "La Madonna del Rosario" di Lorenzo Lotto, magnifica opera del 1539. Dopo l'accurata presentazione di Sgalla, hanno aggiunto un loro commento all'opera alcuni soci degli Amici del Liceo, e più precisamente la professoressa Moltedo Olivelli, il professor Maulo e infine il presidente Perugini.
Lasciato il Palazzo Comunale la comitiva si è recata nella bellissima chiesa di San Filippo, appena restaurata e da due mesi riaperta al pubblico dopo il sisma del 2016. Un vero gioiello barocco, uno splendido insieme di linee architettoniche, di stucchi, di colonne tortili, di affreschi, di tele e di decorazioni.
Successivamente, dopo una doverosa sosta per affacciarsi al "balcone delle Marche", gli Amici del Liceo Galilei, attraversando una bella e caratteristica Cingoli, si sono diretti al Palazzo Castiglioni, dove sono stati ricevuti dal marchese Francesco Castiglioni in persona e dalla sua gentilissima consorte Adriana.
Qui hanno potuto constatare quanta storia e quanta arte può racchiudere un palazzo nobiliare come quello: dalla bella cucina ricca di suppellettili e caratteristici arnesi, alle sale conviviali e di lavoro, dall'interessante sala dell'Accademia degli Incolti, rinnovata sede di una delle più antiche accademie culturali delle Marche, alla splendida sala della musica, salone con soffitto a cupole per migliorare l'acustica durante l'esecuzione dei concerti che vi si tenevano.
Per chiudere degnamente la giornata gli "Amici del Liceo Galilei" si sono poi recati poco fuori Cingoli, al Mulino Bravi, uno dei pochissimi mulini con macine di pietra azionate ad acqua ancora esistenti, tutt'ora utilizzato per la produzione di farine pregiate. Negli invitanti spazi all'aperto è stata servita un'ottima polenta riccamente condita, della quale molti commensali hanno chiesto i bis, seguita poi da ottimi affettati, tra i quali l'eccellente mortadella fatta in casa accompagnata dall'immancabile crescia; per finire, dolci fatti in casa e vino di visciole.
Un pedone è stato investito questo pomeriggio, intorno alle 15.30, nei pressi della stazione ferroviaria di Macerata da un’auto guidata da un pensionato.
Immediati i soccorsi: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure alla persona coinvolta. Da quanto si apprende, il pedone non avrebbe riportato conseguenze gravi e le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
I carabinieri di Macerata sono intervenuti per i rilievi e gli accertamenti utili a chiarire la dinamica dell’accaduto. Verifiche in corso.
Regionali, Fratoianni a Civitanova Marche per sostenere Tommaso Corvatta e Patrizia Sagretti
Martedì sera, 23 settembre, Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana e co-portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra, sarà a Civitanova Marche in sostegno delle candidature di Tommaso Corvatta e Patrizia Sagretti, candidati nella Provincia di Macerata alle prossime regionali del 28-29 settembre. L’appuntamento è in Piazza XX Settembre alle ore 21:00.
Tommaso Corvatta, medico di medicina generale e già Sindaco e consigliere comunale di Civitanova Marche, milita in Sinistra Italiana dove può coniugare la battaglia delle ingiustizie e quella per la tutela e il miglioramento del Sistema sanitario Nazionale; Patrizia Sagretti, agronoma e candidata indipendente, si è impegnata da sempre nei temi sociali, su tutti il lavoro e immagina una Regione su misura di lavoratrici e lavoratori.
“Siamo orgogliosi di avere due candidature così forti, radicali, ambientaliste e di sinistra: le loro storie politiche, associative e personali parlano chiaro su che idea abbiamo, noi di Avs, di Regione Marche. Pensiamo ad una Regione solidale, giusta, che inverta la rotta in materia sanitaria e di lotta al cambiamento climatico” commenta Leonardo Piergentili, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana e co-portavoce provinciale di Alleanza Verdi e Sinistra.
Attimi di paura nel primo pomeriggio di oggi, poco prima delle 14, a Pieve Torina, lungo la strada provinciale 209, dove si è verificato un grave incidente tra due automobili. A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, sono state una Volkswagen Tiguan e una Fiat Punto di vecchio modello. Secondo una prima ricostruzione, la Fiat per la violenza dell'impatto sarebbe finita fuori dalla carreggiata
L’impatto, frontale-laterale, è stato particolarmente violento e ha reso necessario l’intervento immediato dei soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che dopo aver prestato le prime cure hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza, decollata poco dopo alla volta dell’ospedale regionale di Torrette per il trasferimento di uno dei feriti.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata, che hanno provveduto a mettere in sicurezza i mezzi e la sede stradale, garantendo le operazioni di soccorso e il ripristino della viabilità.
Schianto lungo il rettilineo della "Septempedana". Un incidente stradale si è verificato questa mattina, poco dopo le 10, sulla strada 361 Septempedana, all'altezza dello showroom Marini Mobili.
Per cause ancora in fase di accertamento da parte della polizia locale di San Severino Marche, una Fiat Punto è uscita di strada. A seguito dell'impatto, il veicolo ha riportato ingenti danni.
Il conducente, un residente della frazione di Rocchetta, è stato soccorso dal personale sanitario e trasportato in ambulanza all'ospedale di Camerino. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Le indagini sono in corso per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.