Non sbaglia la Halley Matelica sul campo del Pescara Basket, dove arriva la sesta vittoria consecutiva e la conferma della leadership solitaria in classifica. Ma che fatica per Provvidenza e compagni al PalaElettra, in una partita tutt’altro che spettacolare, nella quale i padroni di casa danno battaglia per tre quarti e mezzo, mollando la presa soltanto nel rush finale.
Eppure la Vigor (ancora con Ciampaglia ai box) sembrava poter andare via già dai primi minuti, nei quali i biancorossi prendono subito il comando delle operazioni. Un super Ranitovic (11 punti nel solo primo quarto) tiene i biancoblu sempre in scia, la Halley tocca ripetutamente il +8 nei primi 10’, ma non riesce mai davvero a scrollarsi di dosso i combattivi ragazzi di coach Cinquegrana, che anzi, dopo essere scesi a -10 (27-37) accendono i reattori e con tre triple in rapida successione disfano il vantaggio costruito dai matelicesi (41-41 al 18’). Solo una bomba di Riccio tiene la Vigor avanti, seppur di misura, a metà gara (41-44).
L’equilibrio ritrovato resta sostanziale nel terzo quarto, nel quale Pescara mette per la prima volta il naso avanti (52-50 al 26’) e la Halley sbatte sulla fisicità della formazione di casa collezionando errori e palle perse. Le due squadre proseguono a braccetto tenendo ritmi e intensità ai massimi, ma peccando spesso di lucidità. Capitanelli spaventa i biancorossi firmando dall’arco dei 6,75 il +3 Pescara a 4’ dalla sirena (65-62), ma è l’ultimo acuto dei padroni di casa: Mazzotti e Riccio ricacciano indietro i biancoblu lanciando un parziale di 0-12 sigillato dai liberi di Mariani.
Pericolo scampato e Natale da capolista per la Halley, che ora può tirare il fiato, staccare la testa per qualche giorno e poi tornare in campo per preparare un inizio d’anno che sarà da brividi: ad attendere, infatti, il big match del 7 gennaio, a Castelraimondo, contro il Bramante Pesaro seconda della classe, ma reduce da due sconfitte in fila, compresa quella sorprendente di questa sera in casa contro il fanalino di coda Ancona. Una partita che peserà tantissimo sul prosieguo del cammino vigorino.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Probabilmente a livello di prestazione abbiamo giocato la peggior partita dell’anno, specie se la paragoniamo a quella brillante che avevamo fatto due settimane fa sempre in trasferta a Teramo. Eravamo scarichi mentalmente, ci siamo innervositi sui tanti errori che abbiamo fatto anche su tiri comodi sotto canestro, tiri che se segnati potevano permetterci di allungare. Fortunatamente negli ultimi 5’ siamo riusciti a raddrizzarla, ma, vedendo anche cosa accade nelle altre partite, è chiaro che non ci si può permettere questi cali perché poi rischi di perdere. Di positivo ci portiamo a casa la vittoria, ma certamente questa pausa natalizia arriva al momento giusto: abbiamo bisogno di ricaricarci di testa e di recuperare a livello fisico, perché senza Verri e con Ciampaglia ancora fermo le rotazioni sono cortissime, specie nei lunghi. A gennaio ci aspettano diversi scontri diretti, è importante ora recuperare e farci trovare pronti per quelle sfide che saranno determinanti per il nostro cammino».
PESCARA BASKET-HALLEY MATELICA 65-74
PESCARA: Matera 8, Stefanov 2, Ranitovic 21, Latorre, Jokanovic 4, Del Prete 13, Capitanelli 12, Serrapica ne, Kamate 4, Cicchetti, Di Battista 1. All.: Cinquegrana.
MATELICA: Provvidenza 6, Mentonelli 3, Carone, Mazzotti 6, Ciampaglia ne, Porcarelli ne, Riccio 24, Mariani 21, Sulina 5, Musci 9. All.: Trullo.
ARBITRI: Menicali, Martini.
PARZIALI: 21-26, 20-18, 16-15, 8-15.
Il musical natalizio per tutta la famiglia Bentornato Babbo Natale sta per arrivare al teatro Rossini di Civitanova. L’appuntamento è in programma mercoledì 27 dicembre alle ore 17, con uno spettacolo che farà immergere grandi e piccini nello spirito delle feste.
Il musical è della Fondazione Aida e viene proposto (in collaborazione con Eclissi Eventi) all’interno del cartellone invernale promosso da Comune e Azienda dei Teatri.
Dopo il successo di Buon Natale, Babbo Natale, che in otto anni ha viaggiato in molti teatri italiani ed è stato visto da migliaia di bambini e bambine e dalle loro famiglie, ecco che ritornano i personaggi della serie: ci saranno Babbo Natale e la Befana, innanzitutto, ma anche gli aiutanti folletti Ortica e Castagna, e pure Chiara e Federico, i due bambini che avevano aiutato il vecchio dalla barba bianca a uscire dal camino. E, naturalmente non mancherà anche Mago Bisesto che, diventato buono, è ora stretto collaboratore della Befana..
Il musical si aprirà con un nuovo problema per Babbo Natale, il quale non vuole saperne di partire per la consueta distribuzione dei doni. Con tutte le distrazioni che ci sono in ogni angolo, con gli spot pubblicitari e tutti i finti Babbo Natale che girano, i bambini e le bambine non credono più alla Magia del Natale e non aspettano più con la gioia nel cuore i doni che lui porta. Ecco allora che i nostri amici folletti Ortica e Castagna, assieme a Chiara e Federico, partiranno per un’altra avventura con l’intento preciso di aiutare il magico vecchio e salvare ancora una volta il Natale.
I biglietti sono online sul sito di ciaotickets e nei punti vendita del circuito. Inoltre sarà possibile acquistare i biglietti alla biglietteria dei Teatri, aperta: venerdì 22 dicembre (10-12 al teatro Annibal Caro; 17.30-19.30 al teatro Rossini); sabato 23 dicembre (10-12 Rossini); lunedì 25 dicembre (17.30-19.30 Rossini); martedì 26 dicembre (17.30-19.30 Rossini); mercoledì 27 dicembre (15-17.30 Rossini).
La Cucine Lube Civitanova cala il poker di vittorie nella Pool E di CEV Champions League. Nel 1° turno di ritorno, tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum, i biancorossi battono ancora i cechi del VK Lvi Praha in tre set (25-20, 25-23, 25-23) e conquistano la qualificazione ai Quarti di finale con il primo posto matematico nel raggruppamento a due giornate dal termine della Fase a Gironi.
La formazione marchigiana, guidata con brio da De Cecco. deve sudarsi il bottino, soprattutto negli ultimi due parziali, in cui si rivelano importanti gli innesti di Anzani e Bottolo, quest’ultimo in grado di impartire un cambio di ritmo al punto da prendersi il titolo di MVP. A chiudere da top scorer è il solito Lagumdzija (15 punti), prolifico come Yant (13 punti), altrettanto fondamentale per la vittoria. Sul fronte degli ospiti nessuno raggiunge la doppia cifra, ma il palleggiatore Janouch orchestra bene i suoi uomini.
Nel primo set, vinto 25-20 senza patemi, la Lube eccelle in attacco, con Lagumdzija (6 punti) e Yant (5) incisivi e Chinenyeze (3 su 3) sempre utile. Tanti brividi nel secondo parziale vinto 25-23, con i padroni di casa che soffrono in ricezione (8-14). In corsa entrano Anzani e Bottolo. Quest’ultimo si distingue in al servizio e in attacco (5 su 5 come Yant che firma aggancio e sorpasso per il 18-17), ma la vittoria arriva anche con i 6 sigilli di Lagumdzija e un attacco di squadra che si aggira sul 57%. Nel terzo set i biancorossi controlla con il minimo sforzo fino alla rimonta praghese (20-20). Poi la qualità di Lagumdzija al servizio illude tutti (23-20). Arriva una seconda rimonta (23-23). Nel finale due acuti biancorossi piegano gli uomini di Barrial (25-23).
Martedì 9 gennaio (ore 17 italiane) la Lube sarà di scena in Romania contro i padroni di casa del C.S. Arcada Galati per la seconda giornata di ritorno del raggruppamento.
Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Diamantini e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Cechi schierati con Janouch in cabina di regia e Schouten opposto, centrali Crer e Mc Carthy in posto 4 Mazorra e Madsen, libero Monik.
La partita
La serata si è aperta con un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime cadute nell’attentato odierno all’Università Charles di Praga. Impatto positivo dei biancorossi con un buon servizio (ace di De Cecco) e subito avanti 7-4 dopo il diagonale di Lagumdzija. Manovre fluide e tanta pressione della Lube con Yant che attacca con l’83% di efficacia (5 punti nel parziale). La formazione marchigiana allunga sul 12-7 dopo l’errore degli ospiti, per poi volare sul 15-8 con il muro di Lagumdzija (6 punti nel set), che impone a coach Barrial il secondo time out ravvicinato. Sul più bello la formazione ceca reagisce (17-15), ma Civitanova riprende a macinare gioco (20-15) e chiude i giochi alla terza palla set con il primo tempi di Chinenyeze (25-20).
Nel secondo set il VK Lvi Praha parte forte al servizio (4-7) e Blengini inserisce Bottolo per Nikolov come nel girone di andata a Praga. Su ace di Madsen arriva il punto del +4 per gli ospiti (6-10). Il gioco degli ospiti cresce in tutti i fondamentali (8-14). In corsa si vede Anzani. Anche Civitanova alza il livello e dimezza il divario dopo l’ace del nuovo entrato Motzo (12-15) per poi trovare il sorpasso con Yant, autore di un diagonale a segno, un mani out e un bolide non contenuto, inframezzati dall’attacco out di Madsen (18-17). Protagonista anche Bottolo che non molla il servizio e firma pure il 19-17. Civitanova allunga sul in battuta di Anzani (21-18). La buona stella biancorossa frutta anche un punto su una difesa di Balaso (23-20). Lagumdzija chiude i conti alla terza palla set (25-23).
Nel terzo set resta in campo Bottolo. Le schermaglie vivono il primo strappo di marca Lube con l’attacco del +3 confezionato da Yant (11-8). Praga non ci sta e accorcia con un attacco e un ace (11-10) per poi impattare a muro con Crer (12-12). Civitanova ci riprova e chiude un filotto con l’ace di Lagumdzija (15-12). Gli avversari hanno il merito di non alzare bandiera bianca e si rifanno sotto con Madsen (18-17). Capitan De Cecco sfrutta anche le vie centrali per un ispirato Chinenyeze (20-18), ma i cechi pareggiano su una chiamata discussa del primo arbitro (20-20). Nel momento della verità la battuta di Lagumdzija mette in difficoltà gli ospiti e Civitanova vola sul 23-20 sfruttando gli attacchi forzati del VK Lvi Praha. Gli ospiti trovano un secondo aggancio (23-23), poi Anzani sigla il 24-23, Bottolo l’ace della vittoria (25-23).
Tabellino
Cucine Lube CIVITANOVA - VK Lvi PRAHA 3-0 (25-20, 25-23, 25-23)
Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 8, Motzo 1, Balaso (L), Lagumdzija 15, Nikolov 3, Diamantini, De Cecco 2, Anzani 3, Bottolo 8, Yant Herrera 13. Non entrati: Thelle, Bisotto, Zaytsev, Larizza. All. Blengini Gianlorenzo.
VK Lvi PRAHA: Estrada Mazorra 7, Cech, Vodicka 2, Monik (L), Schouten 4, Mc Carthy 9, Thiel, Crer 9, Kollator 7, Janouch, Madsen 9. Non entrati: Krca, Tibitanzl. All. Barrial
ARBITRI: Mokry (SVK), Ewald (GER)
Durata set: 29’, 28’, 29’. Totale: 1h 26’.
NOTE: Civitanova: battute sbagliate 12, ace 5, muri 3, attacco 56%, ricezione 48% (27% perfette). Praha: battute sbagliate 12, ace 7, muri 6, attacco 46%, ricezione 56% (28% perfette). Spettatori: 1.627. MVP: Bottolo.
Osimana chiudi gli occhi e vivi il sogno. Sei campione per la prima volta nella storia. A scrivere il suo nome nell’albo d’oro é l’Osimana che dopo 90 minuti, nel segno di Borgese, Triana e Alessandroni alza in cielo la coppa. Non basta la rete di Massei nel finale per evitare la sconfitta alla Maceratese. Passano esattamente 2 minuti e 57 secondi e la prima grande occasione ce l’ha l’Osimana con Mosquera. Lancio lungo di Bambozzi a pescare il colombiano che aggancia splendidamente ma con il sinistro colpisce male e spedisce a lato.
Sull’immediato capovolgimento di fronte reagisce la Maceratese con Perri che da posizione defilata prova a sorprendere Santarelli.Bravo l’ex biancorosso a mettere in corner. Al 12’ ci prova ancora la Rata con la combinazione a 3 tra Mancini, Perri e Pagliari. Bravo quest’ ultimo a liberare il destro dal limite dell’area che termina peró centrale e facile da bloccare. Passano 10 minuti e Iulitti decide di provare a far venire giù il Bianchelli. Dai 30 metri, spostato sulla destra, prova la bomba che costringe ancora Santarelli a intervenire a mano aperta spedendo la palla sul palo.
Minuto 30 sul cronometro del direttore di gara Ferroni e calcio di punizione sulla trequarti per l’Osimana ben crossato all’interno dell’area di rigore. Dopo un paio di rimpalli il pallone giunge perfetto per il sinistro di Borgese che di esterno collo,in controbalzo, fulmina Gagliardini all’angolino e porta avanti i “Senza Testa”. La ripresa inizia subito forte con la Maceratese a cercare di scuotere le cose con la conclusione dalla distanza di Masse. Che “cerca” appunto, ma non riesce, perché al 47’ su un lancio lungo in direzione di Triana avviene una indecisione clamorosa tra Sensi e Gagliardini. Bravissimo il 17 osimano, subentrato a Buonaventura nel primo tempo, a metterci lo scarpino e spedire il pallone dolcemente in fondo alla rete. All’8’ della ripresa ci prova ancora Pagliari dal limite dell’area, affinando, si la mira, rispetto al primo tempo ma trovando lo stesso risultato precedente. Santarelli blocca.
L’Osimana prova a riaffacciarsi in avanti qualche minuto più tardi. Prima con la conclusione dalla distanza di Triana, poi, con Alessandroni che involato verso la porta ,non riesce a concludere grazie ad un ottima chiusura di Strano in collaborazione con Gagliardini. All’ora di gioco, dopo un’altra conclusione di Alessandroni, ci prova D’Ercole dai 20 metti ad impensierire Santarelli senza trovare la deviazione sperata in area di rigore. 180 secondi più avanti e la palla per dimezzare lo svantaggio capita ancora a Nando D’Ercole che al volo, chiama al miracolo nuovamente l’estremo difensore giallorosso.
Al 78’, chi se non lui, il capocannoniere dell’eccellenza, anticipa tutti su un corner e di testa insacca. Gol di Alessandroni da gioco, partita e incontro. e 3 a 0 per l’Osimana. Non contento, pochi secondi dalla ripresa del gioco sempre Alessandroni fa schiantare il suo destro contro la traversa che salva, se cosi possiamo dire, la Maceratese. A dare speranza alla formazione di Dino Pagliari é Massei che al 90’ trova il gol del 3 a 1. Bel mancino dalla distanza che trafigge Santarelli ma il tempo é troppo poco per addirittura pensare alla rimonta.
Sguardo al cronometro, triplice fischio. L’esultanza dell’Osimana é incontenibile. Giocatori, staff e soprattutto i 700 “Senza Testa” giunti al Bianchelli di Senigallia si abbracciano e festeggiano. Dopo 101 anni di storia, la squadra di patron Antonio Campanelli, é campione della Coppa Italia Eccellenza Marche. Ad attenderli ci sarà ora la fase nazionale, che, neanche a dirlo, potrebbe significare la diretta promozione in Serie D.
(Foto di Francesco Tartari)
"La Provincia ha sempre lavorato in silenzio per dare agli studenti di Recanati la migliore soluzione possibile, senza spreco di soldi pubblici". Il presidente provinciale Sandro Parcaroli e la consigliera delegata all'edilizia scolastica Laura Sestili intervengono per spiegare alcuni spostamenti che interesseranno le scuole superiori recanatesi dal prossimo anno.
"Come avevamo già detto più volte nelle scorse settimane, da gennaio le cinque classi del liceo 'Leopardi', trasferite temporaneamente per carenza di spazi da Palazzo Venieri alla scuola media 'Patrizi', saranno sistemate al vicino Iis 'Bonifazi'. La Provincia ha incontrato le dirigenti scolastiche dei due istituti e concordato lo spostamento, dopo un sopralluogo effettuato a novembre a cui hanno partecipato anche il sindaco Antonio Bravi e i tecnici comunali. Le cinque classi rimarranno al 'Bonifazi' fino al termine del corrente anno scolastico".
Da luglio 2024, invece, nell’immobile dell'ex Monastero dovranno partire gli interventi di miglioramento sismico e si valuterà con la ditta aggiudicataria dei lavori, il cui nominativo non si avrà prima di aprile, la possibilità di una cantierizzazione per blocchi.
"Per il prossimo anno scolastico 2024-2025, quindi, l'Iis 'Bonifazi' sarà trasferito nell’immobile in via Rodolfo Buschi, zona industriale Squartabue, dove il Comune di Recanati aveva già effettuato, nel 2020, dei lavori di adeguamento funzionale ad uso scolastico ai fini della prevenzione incendi - continuano Parcaroli e Sestili -. La superficie complessiva (oltre 1.600 mq) è in grado di ospitare tutto l'Iis Bonifazi e la sua palestra ma, seppur capiente, non le cinque classi del liceo che, tra l'altro, rimarrebbero troppo lontane dalla sede principale del centro. Per quest’ultime, quindi, si è preferito la soluzione dell'ex Monastero".
Il presidente e la consigliera spiegano anche perché è stato scartato l’immobile, visionato in un primo momento, dell'ex Agenzia delle Entrate. "Gli spazi non sarebbero sufficienti né per accogliere le classi del liceo, né eventualmente tutto il Bonifazi - spiegano gli amministratori -, senza considerare che la Provincia avrebbe dovuto pagare un affitto di oltre 120mila euro l’anno, fondi di cui l’Ente non dispone. La soluzione di Squartabue, invece, risulta essere idonea e immediatamente disponibile. La scelta di assumere la locazione per l'istituto 'Bonifazi', anziché per parte del liceo Leopardi, inoltre, troverebbe copertura per l’affitto nei finanziamenti stanziati dall’Ufficio Ricostruzione per il miglioramento sismico del fabbricato ex Monastero che, nel bilancio provinciale, provinciale, risultano già previsti".
L’Azienda sanitaria maceratese ha provveduto a stabilizzare i precari della sanità e del Comparto, un cospicuo gruppo di professionisti che già lavoravano da tempo su posto vacante, assumendo inoltre varie figure professionali per garantire l’erogazione dei Lea e dell’assistenza.
La stabilizzazione ha riguardato quattro dirigenti della Sanità per il profilo sanitario, mentre per il Comparto si tratta di 128 figure professionali, tra sanitari e amministrativi.
“Sono felice di aver avuto la possibilità di stabilizzare un numero così importante di dipendenti, che nel corso del tempo hanno dimostrato competenze e entusiasmo nel lavoro- dichiara il direttore generale Marco Ricci-. L’Ast di Macerata con la stabilizzazione ha valorizzato un capitale umano prezioso dalle notevoli professionalità acquisite in questi anni: i precari assunti a tempo indeterminato sono garanzia di futuro per la nostra Azienda”.
“Assunzioni e stabilizzazioni non solo garantiscono assistenza e servizi ai cittadini -sottolinea il vice presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – ma consentono anche al personale sanitario che ha acquisito nel tempo capacità, di svolgere l’attività con maggiore tranquillità e garanzie per il futuro”.
Dalla graduatoria dell’Avviso pubblico espletato in forma consorziata tra le Ast di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno sono stati assunti a tempo determinato anche nove assistenti amministrativi, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività istituzionali a seguito della cessazione di personale per turnover nel corso degli anni, e coprendo i posti rimasti vacanti nel Piano occupazionale.
Mentre per assicurare il regolare svolgimento dei turni di lavoro, la continuità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie e garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, sono stati prorogati numerosi contratti di lavoro a tempo determinato del personale del comparto, che giungevano a scadenza nel mese di dicembre. Le proroghe rientrano nella programmazione economica del fabbisogno triennale del personale 2023-2025, di cui al relativo Piao.
Per quanto riguarda il personale sanitario e socio-sanitario si tratta di 44 infermieri, un educatore professionale, un fisioterapista, un logopedista, un’ostetrica e 5 operatori sociosanitari, mentre per il personale amministrativo e tecnico la proroga riguarda 11 coadiutori amministrativi e 25 operatori tecnici. A tempo indeterminato, infine, è stata assunta un’ostetrica.
Tempo di bilanci e sguardo al prossimo futuro all’Università di Macerata. Ieri, in occasione dello scambio di auguri con la comunità universitaria e cittadina, il rettore John Mc Court ha tracciato le traiettorie di sviluppo dell’Ateneo. “Abbiamo lavorato tanto, in un’ottica di condivisione e collaborazione, per tracciare la road map che ci guiderà nei prossimi anni”.
Per la prima volta dagli anni della pandemia, l’Ateneo registra un incremento incoraggiante nel numero di matricole, attualmente del 7%. “Dobbiamo far capire alle famiglie che una Università di dimensioni contenute assicura maggiore attenzione agli studenti e, allo stesso tempo, dobbiamo fermare l’esodo dei giovani fuori dalla regione Marche, dove fanno fatica a trovare un lavoro all’altezza della loro preparazione”.
In questo senso, Unimc è impegnata in molteplici progetti, da un social hub per dare evidenza alle attività di terza missione a un bando di prossima pubblicazione per incoraggiare l’imprenditorialità. Approvate due nuove spin off, “Gaia”, che ha l’obiettivo di fornire assistenza e supporto nello sviluppo di prodotti e di servizi basati su sistemi di intelligenza artificiale, e “Moda Metrics”, che utilizza tecnologie innovative per fornire servizi digitali alle aziende del settore moda, nonché il primo brevetto, il software “Disclosure applicabile in ambito forense. Aumentate anche le convenzioni e le attività svolte per conto terzi.
Accolta con soddisfazione la notizia del finanziamento da 14 milioni di euro per trasformare in uno studentato l’ex convento Corpus Domini, o delle “Monachette”, in via Armaroli. Ma suscita grande preoccupazione l’annuncio che la Giunta regionale taglierà 4 milioni di euro al budget dell’Erdis, l’Ente regionale per il diritto allo studio. “L’auspicio è che non si verifichi un conseguente taglio ai servizi”, rimarca il rettore Mc Court.
Per quanto riguarda la ricerca, il rettore ha ricordato il numero elevato di progetti di interesse nazionale, Prin, vinti da docenti e ricercatori Unimc: sono nove quelli che vedono l’Ateneo come coordinatore principale e altri 25 quelli che lo coinvolgono in collaborazioni con prestigiose realtà accademiche. “Ma dobbiamo puntare sui bandi Europei per il futuro che vedrà, temo, meno risorse nazionali a disposizione della ricerca”. In questo senso, è di grande importanza l’ingresso dell’Università di Macerata, unica tra gli atenei marchigiani, in un’Alleanza con altre sette università europee, per un finanziamento complessivo di quasi 13 milioni di euro tra tutti i partecipanti, poco meno di 1,3 milioni di euro per Macerata. Inoltre, saranno avviati percorsi formativi interni nell’ambito della progettazione europea.
Sul fronte del welfare, da segnalare la riqualificazione di spazi e biblioteche per gli studenti con la conclusione dei lavori alla Loggia del Grano e all’ex seminario in piazza Strambi, l’avvio dei lavori per i nuovi impianti sportivi a Santa Croce, la prossima firma, prevista a febbraio, per l’acquisto dell’ex sede della Banca di Italia. È stato approvato il primo Bilancio di genere e, dopo anni di blocco, sono state riattivate le progressioni verticali interne per il personale tecnico e amministrativo.
Nella giornata di ieri il rettore ha salutato con un brindisi le autorità civili e militari. Sono intervenuti l’assessore comunale ai rapporti con l’Università Katiuscia Cassetta, il viceprefetto vicario Emanuele D’Amico, il vicario del questore Rocco Carrozzo insieme alla dirigente della Digos Maria Nicoletta Pascucci, il presidente del Tribunale Paolo Vadalà, i comandanti provinciali dei carabinieri Nicola Candido e della guardia di finanza Ferdinando Falco, il comandante dei vigili del fuoco Mauro Caprarelli, il vicecomandante della polizia municipale Fabrizio Calamita. Incontro pomeridiano anche con i dirigenti scolastici o loro rappresentanti: Roberta Ciampechini per il Liceo scientifico Galilei, Angela Fiorillo per il Liceo Classico Linguistico, Roberto Gentili per l’Itis Divini di San Severino e Donato Romano per l’Istituto Filelfo di Tolentino.
"Parte da Matelica l’apertura dell’ambulatorio territoriale dell’Infermiere di vomunità, perché penso che Matelica sia una città tra le più belle delle Marche e noi abbiamo voluto dare un segnale di rinascita e di attenzione a questo Comune del cratere – ha dichiarato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini prendendo parte al taglio del nastro - con questa realtà che deve funzionare per dare un servizio di qualità ai cittadini".
"Noi abbiamo voluto la riforma sanitaria con la creazione delle Ast, ma ora parliamo della sanità di prossimità con gli ospedali di comunità come Matelica, e con le case di comunità, dove il cittadino deve trovare adeguata risposta ai suoi bisogni di salute”.
L’ambulatorio si rivolge ad una popolazione di 43.000 abitanti distribuiti tra 19 comuni di due distinte comunità montane. Conterà su 24 unità infermieristiche per le cure domiciliari con un rapporto popolazione/ infermiere in linea con il DM 77 del 2022.
“Questo ambulatorio che oggi inauguriamo funzionerà a pieno regime dal 15 gennaio, quando avremo a disposizione tutta l’attrezzatura sanitaria per erogare le prestazioni agli utenti – afferma il direttore Sanitario della AST Macerata Daniela Corsi- . Sarà un ambulatorio a libero accesso, a cui i cittadini si rivolgeranno presentando l’impegnativa del medico di Medicina Generale”.
Presenti il sindaco di Matelica Massimo Baldini, il vicesindaco, l’assessore ai Servizi sociali e l’assessore allo Sport che si è anche sottoposto ad una prova per mostrare alcuni tra gli esami che saranno effettuati nell’ambulatorio, come la misura della glicemia e della pressione.
L’Infermiere di famiglia e comunità (IFeC) assicura l’assistenza infermieristica, collaborando con tutti i professionisti sanitari e sociali. Pnrr e il DM 77/2022 propongono l’implementazione di questa figura come elemento di integrazione tra assistenza sanitaria e sociale, attraverso lo sviluppo di équipe multi-professionali che prendano in carico la persona a 360 gradi coinvolgendo i diversi attori locali (Azienda Sanitaria territoriale, Comuni e loro Unioni, professionisti, pazienti e loro caregiver, associazioni/organizzazioni del Terzo Settore, ecc.)
L’obiettivo è creare un servizio di prossimità, superando il paradigma di una sanità che eroga prestazioni e passando a un’ottica dove la comunità assiste e supporta il singolo. Ogni infermiere di comunità opererà in un territorio predefinito, collaborando con medici di famiglia, pediatri, medici di continuità assistenziale e tutte le figure professionali coinvolgibili nella presa in carico della persona, e utilizzando tutte le risorse presenti nel territorio di riferimento.
Si ipotizza un rapporto di 1 infermiere ogni 3000 abitanti, fisicamente presente nel territorio. L’IfeC diventerà una figura di riferimento per tutta la popolazione, ma soprattutto per le fragilità e le cronicità per favorirne la permanenza nel contesto di vita familiare e domestico: il target preferenziale sarà dunque la popolazione anziana con patologie croniche.
Il professor Massimo Sargolini, direttore della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” dell’Università di Camerino, è stato tra i relatori del convegno “Ricostruire e riparare adattando ai cambiamenti climatici”, che si è tenuto nei giorni scorsi nel Padiglione Italia del COP 28 di Dubai, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Il modello di ricostruzione dei territori dell’Appennino centrale colpiti dalla sequenza sismica avvenuta nel 2016 tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria è stato riconosciuto come una best practice che risponde alla sfida dello sviluppo sostenibile: per questo la Struttura Commissariale Sisma 2016 guidata ora dal Sen.
Guido Castelli ha organizzato l’incontro al quale ha preso parte anche il professor Sargolini nella sua veste di esperto della Struttura stessa. Era presente all’incontro anche il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Nel corso del suo intervento, il professor Sargolini ha sottolineato come “si stiano vivendo profonde trasformazioni ecologiche, sociali ed economiche che hanno stimolato lo sviluppo di nuove visioni strategiche, volte alla transizione verso la sostenibilità. I cambiamenti climatici sono non solo lo scenario ma anche gli attori di queste trasformazioni: sono fenomeni ciclici che non possiamo fermare, ma di cui possiamo ridurre la rapidità agendo su alcuni specifici fattori della trasformazione territoriale”.
“L’area del cratere sismico del Centro Italia – ha proseguito il professor Sargolini – dove la ricostruzione post sisma 2009 e 2016 rimette in gioco gli assetti organizzativi delle città e dei territori, è divenuto un caso studio per molte di queste ricerche. Nell’Appennino centrale si sta sviluppando dunque un grande laboratorio sperimentale, da replicare, con gli opportuni adattamenti, in altre situazioni in ambito nazionale ed europeo”.
Il terzo posto più bello. La stagione 2023 del triathlon si è chiusa con un risultato eccezionale per il Centro Nuoto Macerata Fior di Grano grazie a Roberto Ripani. L'atleta maceratese infatti si è classificato sul gradino più basso del podio a livello nazionale nel circuito Italian Paratriathlon Series 2023, nel suo caso categoria PTS5.
Così la Federazione Italiana Triathlon lo ha premiato e Giubilei, presidente della FITRI, lo ha pure elogiato inviandogli una lettera personale. Nella missiva Giubilei ha sottolineato anche l'impegno quotidiano degli atleti di Paratriathlon e l'alto livello che l'Italia sta raggiungendo a livello mondiale, sia in termini di risultati che di organizzazione di eventi internazionali.
Ripani ha conquistato il terzo posto assoluto e quindi il riconoscimento federale in virtù della partecipazione costante agli Sprint in tutta Italia, ottenendo sempre ottimi piazzamenti. Apice il primo posto nella staffetta duathlon di Tirrenia lo scorso ottobre.
Il Centro Nuoto Macerata Fior di Grano è orgoglioso di avere in squadra un atleta come Roberto Ripani, poiché il cui impegno non si limita alle competizioni sportive appunto con esiti eccellenti, ma si estende anche a ispirare e promuovere la consapevolezza sociale attraverso il potere dello sport.
Il Cnm e i suoi compagni di squadra sono affascinati dall'approccio di Roberto, seguendo e sostenendo la sua campagna "T.&N.T." (Tremo & Non Temo") sui canali social. Qui ogni giorno, attraverso iniziative, interviste ed eventi, Ripani sensibilizza sul tema della malattia di Parkinson, dimostrando come lo sport e il triathlon possano essere veicoli di positività per affrontare le sfide della vita.
In occasione del Natale oramai alle porte, questa mattina una delegazione del Moto Club della polizia di Stato di Macerata, insieme al personale della Questura, si è recata presso il reparto di pediatria del locale ospedale civile dove, a 10 piccoli pazienti li ricoverati, sono stati distribuiti sacchettini contenenti dolciumi.
Un gesto con cui il questore Luigi Silipo e simbolicamente tutti i poliziotti e le poliziotte della provincia di Macerata hanno voluto far sentire la loro vicinanza ai bambini che quest'anno trascorreranno il Natale in ospedale comunque circondati dall'affetto dei loro genitori e del personale del reparto.
La delegazione del Moto Club della polizia di Stato di Macerata, accompagnata dal presidente Mauro Grassetti è stata ricevuta dal primario Mauro Pelagalli e dal vicedirettore sanitario Giorgia Scaloni che hanno ringraziato il questore e i poliziotti per il gentile gesto e per aver fatto trascorrere del tempo in simpatia ai piccoli pazienti. Prima dei saluti il commissario capo Valter Angelici ha consegnato al primario Pelagalli e a Giorgia Scaloni il calendario 2024 della polizia di Stato.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di gennaio 2024. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI GENNAIO 2024
Si inizia subito il giorno di Capodanno con una duplice attivazione a Macerata, orario 8-14, sia in corsia mare-monti che in corsia monti-mare. Stessa attivazione anche per i due giorni seguenti (2 e 3 gennaio). Il 4 gennaio autovelox presenti dalle 8 alle 13 in direzione monti a Tolentino e dalle 13 alle 18 in direzione mare a Camerino. Stop ai controlli, l'unico del mese, venerdì 5 gennaio.
Il giorno seguente a Camerino autovelox attivi dalle 8 alle 13, in direzione mare. Domenica 7 e lunedì 8 gennaio controlli della Polstrada a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Triplice attivazione martedì 9 gennaio: a Montecosaro (direzione monti, 13-18), a Tolentino (direzione mare, 8-13) e a Corridonia (direzione monti, 8-13). Il giorno seguente Polstrada presente a Macerata, orario 8-14, sia in corsia mare-monti che in corsia monti-mare. Giovedì 11 gennaio ci si trasferisce a Camerino (direzione mare, 8-13). Il 12 gennaio controlli a Macerata, in entrambe le direzioni, sempre dalle 8 alle 14.
Controlli a Belforte della polizia locale, invece, il 13 gennaio in direzione monti dalle 8 alle 13. Doppia attivazione domenica 14 gennaio: a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Poi una nuova settimana inizia con autovelox attivi a Corridonia, dalle 13 alle 18, in direzione monti. Duplice attivazione il giorno seguente, nel capoluogo di provincia, con pattuglie della polizia stradale presenti su ambo i lati della SS77 dalle 8 alle 14. Mercoledì 17 controlli a Montecosaro (8-13, direzione monti) e Tolentino (13-18, direzione monti).
Doppia attivazione giovedì 18 e sabato 20 gennaio: la Polstrada eseguirà controlli a Macerata, in entrambi i sensi di marcia, dalle 8 alle 14. In mezzo a questi due giorni (il 19 gennaio) autovelox presenti a Corridonia, dalle 8 alle 13, in direzione monti.
Domenica 21 gennaio l'autovelox sarà presente di nuovo a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Lunedì 22 gennaio controlli a Tolentino (8-13, direzione mare) e a Belforte (8-13, direzione monti). Polstrada presente a Macerata il giorno successivo, dalle 8 alle 14, in direzione monti.
Controlli presenti a Montecosaro (8-13, direzione monti) e Corridonia (13-18, direzione monti) martedì 24 gennaio. Il giorno seguente autovelox a Belforte, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Duplice attivazione il 26 e 27 gennaio, a Macerata, in entrambe le direzioni dalle 8 alle 14. Sempre il 27 gennaio autovelox presente anche a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione mare. Domenica 28 gennaio si resta a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14.
Lunedì 29 gennaio triplice attivazione: a Belforte (direzione monti, 13-19), a Tolentino (direzione mare, 8-13) e a Corridonia (direzione monti, 8-13). Martedì 30 si torna a Macerata (su entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14), mentre il mese si conclude con gli autovelox presenti a Montecosaro (8-13, direzione monti) e Camerino (13-18, direzione mare).
Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
La Soprintendenza ha detto sì al maxi progetto di restyling del “Varco Sul Mare”. Finalmente, dopo tanta attesa, si mette in moto l’iter burocratico che porterà all’avvio dei lavori previsto non prima dell’estate. Un intervento pari a 4,5 milioni di euro che darà nuova vita al cuore della città.
Questa mattina il progetto è stato presentato dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dagli assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica Ermanno Carassai e Roberta Belletti insieme al dirigente Marco Orioli. Presente anche il consigliere comunale Piero Croia.
“Siamo orgogliosi di illustrare quello che sarà il nuovo volto del Varco sul Mare – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – un impegno che come amministrazione ci siamo presi e che abbiamo mantenuto. Il 2024 sarà dunque un anno importante per questa opera che una volta terminata ci consentirà di restituire alla città uno spazio pubblico dinamico e vivibile da tutti grazie alla presenza del verde, di spazi flessibili per lo spettacolo e la cultura, per le pratiche sportive e il gioco”.
Il progetto riguarda un’area che si estende per circa 18 mila metri quadrati di superficie. Fontane con giochi d’acqua, grandi lastroni a terra per dare uniformità con la pavimentazione centrale che si trova tra le due palazzine liberty del Lido Cluana, ai lati sorgeranno aree verdi con dei camminamenti che verranno illuminati, nella parte finale verrà allestito un campo polivalente per attività sportive e giochi per bambini. Il parcheggio esistente resta invariato. L’arco verrà messo in sicurezza dopo uno studio di impermeabilizzazione e sarà realizzata una illuminazione particolare per metterlo in risalto.
Rimosso, rispetto allo studio fatto dall’Università di Milano, il campo da acqua soccer “per motivi di pubblica sicurezza” e il muretto sulla parte finale che chiudeva la visuale al mare. Via anche la rotatoria di largo Paul Harris per creare un unico lungo corridoio fino al lungomare sud.
È stato l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai a ripercorrere il lungo iter: “Un progetto che ha avuto una lunga gestazione – ha detto -. L'amministrazione comunale ha chiesto al Politecnico di Milano uno studio di fattibilità. Più volte è stato portato in maggioranza, dopodichè l'ufficio tecnico ha elaborato la bozza finale sulla quale oggi è arrivato il via libera della Soprintendenza . L’opera era già stata inserita nel piano delle opere pubbliche a novembre e finanziata con 4,5 milioni di euro che rappresentano il primo stralcio rispetto ai 6,7 milioni necessari per l’intero progetto”.
Carassai si sofferma sui tempi: "Nostro impegno era quello di portare entro quest'anno l'approvazione del progetto in giunta e così sarà. Seguirà la gara di appalto e non prima dell'estate daremo il via ai lavori. Vero è – ha aggiunto – che i lavori per realizzare tutte le opere propedeutiche al progetto, dalla cabina Enel ai collettori di acque chiare, sono in corso”.
Carassai ha parlato di "un biglietto da visita importante per la città, ma soprattutto di un progetto di riqualificazione più ampio che riguarda tutto il lungomare sud dal Varco al parco Norma Cossetto fino alla Casa del Ballila”.
Per quanto riguarda le piantumazioni è intervenuto il dirigente ai Lavori Pubblici Marco Orioli: “Complessivamente verranno piantumate 100 nuove piante, mentre 80 dovranno essere abbattute per il tarlo asiatico e per la presenza di arbusti nelle vicinanze. Il progetto ha un impatto minimo sul verde e anche il consumo di suolo rimane invariato”.
Anche quest’anno a Monte San Giusto si rinnova l’appuntamento con l’arte presepiale. Lo scorso 5 dicembre è stata, infatti, inaugurata presso il Museo di Palazzo Bonafede la quattordicesima edizione della mostra dei presepi artistici realizzati da Andrea Pistolesi e Cesare Ciccalè con la collaborazione di Stefano Renzi e Gilberto Pistolesi.
Con il taglio del nastro, l’amministrazione comunale ha ringraziato Andrea e i suoi collaboratori per la loro instancabile attività volta a rinnovare ogni anno queste piccole opere d’arte che portano qui tantissimi visitatori da ogni parte delle Marche e da altre regioni d’Italia.
Monte San Giusto è un paese dove il culto del presepe è sentito ampiamente e radicato nei secoli: esso si diffuse già alla fine del Settecento ad opera dei francescani nella chiesa di Santa Maria della Purità. Le statue appartenute a quel presepe sono state ritrovate solo in parte: sono le tipiche figure di gesso marchigiano vivacemente colorato, che per la loro maestosità e bellezza richiamavano i pellegrini dei paesi vicini.
Questa tradizione è oggi portata avanti da Andrea Pistolesi, che ha iniziato a realizzare presepi dall’età di otto anni ed oggi possiede una vastissima collezione di statue di alto pregio, provenienti da tutte le parti d’Italia.
La particolarità di questa esposizione è data proprio dal fatto che Andrea, oltre ad essere un bravissimo presepista, è anche un collezionista di presepi realizzati da altri autori di fama internazionale quali Domenico Stelluti, Gianfranco Cupelli e Nicolò Celegato, solo per citarne alcuni. Per questo motivo l’esposizione lascia sbalordito l’osservatore, visto che si passa da opere in miniatura contenute in una lampada, fino a manifatture di grande dimensione interamente meccanizzate.
La mostra di quest’anno raccoglie in totale 20 presepi di cui 6 interamente nuovi, alcuni scenari e movimenti rinnovati nei presepi esistenti e una scena meccanizzata nella grotta di Palazzo Bonafede dedicata a San Francesco per gli 800 anni dal suo primo presepe vivente voluto nella notte della vigilia di Natale del 1223 a Greccio.
Sarà possibile visitare la mostra fino a domenica 28 gennaio 2024, (pre-festivi: 15.30-19.30; festivi: 10.00-13.00/15.30-19.30).
Macerata si prepara a salutare il 2023 e ad accogliere il 2024 con un doppio appuntamento che interesserà la città: Capodanni dal mondo e Capodanno in piazza. Le due iniziative sono state promosse dagli assessorati ai grandi eventi e alle politiche giovanili, in collaborazione con il partner del Natale maceratese Banca Mediolanum, e rientrano nel cartellone degli eventi natalizi. I due appuntamenti sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa dal sindaco Sandro Parcaroli e dagli assessori Riccardo Sacchi e Marco Caldarelli.
Capodanni dal mondo interesserà 15 bar e ristoranti di Macerata che proporranno, nei diversi fusi orario, specialità culinarie, aperitivi e drink tradizionali delle nazioni e delle città scelte: Almalù – Nuova Zelanda (ore 12:00); Spulla – Isole Fiji (ore 13:00); Centrale – Giappone (ore 16:00); DiGusto – Giappone (ore 16:00); Caffè del Corso – Russia (ore 17:00, 18:00, 19:00, 20:00); Spiriti Conviviali – Singapore (ore 18:00); Spirtz&Chips – Mongolia (ore 18:00); Civico 37 – Nepal (ore 18:45); Samo – Kathmandu (ore 18:45); Cabaret – Bombay (ore 19:30); Caffettone – Dubai (ore 21:00); Bifolchi Divini – Dubai (ore 21:00); Quartino – Italia (ore 00:00); Sugo – Brasile (ore 3:00); Basquiat – Brasile (ore 3:00).
A partire dalle 23:00, in piazza della Libertà, spazio al divertimento con "We Love Dance 90-2000" per dare il benvenuto, con musica e brindisi, al nuovo anno. Musica, animazione e dj set che saranno trasmessi in diretta su Radio Linea n.1 con la presenza, a Macerara, di Eddy Masterjoy, David Romano e il live show di Mary Scotto. Immancabili la collaborazione con la Croce Rossa di Macerata che sarà presente in piazza e la sinergia con la Pro loco di Macerata che offrirà panettone e spumante per brindare, insieme, al 2024.
Oltre ad augurare buone feste alla cittadinanza, il sindaco Parcaroli ha sottolineato la "piena sinergia e il grande entusiasmo che si sono venuti a creare con i commercianti e le associazioni che hanno aderito all’iniziativa che permetteranno alla città di avere un ruolo da protagonista per la serata del Capodanno 2024"
"Abbiamo creduto fortemente in questi investimenti per la città che riguardano gli eventi natalizi e che rappresentano passione, speranza ed entusiasmo nei confronti della comunità maceratese - ha aggiunto Sacchi -. I primi tre fine settimana del cartellone hanno già collezionato dati di rilievo che hanno soddisfatto non solo l’amministrazione ma anche gli esercenti con i quali ci confrontiamo costantemente. La politica di promozione della città che riguarda il Natale sta dando i suoi frutti a beneficio di un territorio sul quale continueremo a investire in profonda e perfetta sinergia tra tutti gli assessorati".
A quest’ultimo aspetto si è collegato anche l’assessore Caldarelli che ha ribadito "la grande partecipazione dell’Amministrazione alle varie iniziative che, di volta in volta, vengono proposte per la città. Stiamo puntando a trasmettere una leggerezza consapevole e studiata alla cittadinanza e gli eventi del Capodanno si inseriscono perfettamente in questo spirito e nel tentativo di dare a Macerata un respiro nuovo. A ciò si aggiunge una collaborazione capillare tra Comune, associazioni, commercianti e istituzioni che sta maturando sempre di più".
“Seven forever” è il titolo di un evento promosso per ricordare a venti anni dalla scomparsa Giulio Chierici. L’iniziativa si terrà venerdì 22 dicembre, a partire dalle ore 18.30 e si terrà al palasport che è intitolato proprio allo stesso Giulio Chierici.
Il programma prevede ad inizio serata la proiezione di due video per ricordare Giulio e a seguire un quadrangolare di calcio a cinque tra le vecchie glorie delle Cantine Riunite. Le squadre saranno miste e quindi composte sia da giocatrici che giocatori.
La manifestazione è promossa dalla famiglia di Giulio Chierici dall’Associazione Cantine Riunite, con il patrocinio del Comune di Tolentino. Giulio Chierici, prematuramente scomparso, è stato per diversi anni la migliore testimonianza di una costruttiva dedizione verso la promozione attiva dello sport in tutte le sue espressioni. È stato uno dei fondatori della Polisociale Cantine Riunite e grazie al suo impegno sono state organizzate diverse manifestazioni sportive e ha portato una squadra tolentinate, negli anni ’90, a partecipare ai “mitici” Giochi senza Frontiere.
Piazza Del Popolo, lungo simbolo della Città di San Severino Marche e tra le piazze più belle d’Italia, è pronta per festeggiare il Capodanno 2024 con un grande party all’aperto completamente gratuito. La regia di FabbricaEventi.com firma, infatti, una nuova produzione che sarà presentata da Marco Moscatelli: il “Capodanno in Piazza”, patrocinato dal Comune e dalla Pro Loco di San Severino Marche insieme all’assemblea legislativa delle Marche.
Dalle ore 22,30 del 31 dicembre e fino all’alba del 1 gennaio 2024, musica e divertimento ad ingresso libero.
Live music dalle ore 22,30 con Spaghetti a Detroit e dance ‘70-’80-’90. A mezzanotte fuochi d’artificio sul palco con brindisi bene augurante. Subito dopo la musica di dj Patrick direttamente da Radio 105. In consolle fino all’alba anche Ricky dj.
La band degli Spaghetti a Detroit accenderà le luci del palco e farà ballare il pubblico intrattenendolo con i mitici “riempipista” che hanno fatto volteggiare generazioni di persone. Lorenzo Girelli alla voce chitarra, Tullio Gualtieri alla tastiera, Gianluca Palma alle perscussioni, Ivo Falasca al basso e Giuseppe Rizzo alla batteria presenteranno un repertorio sterminato di cui sono mattatori spaziando dalle serate nei club a quelli nelle piazze, dalle feste private alle grandi cerimonie. Il gruppo, fondato nel 2007, ha firmato centinaia e centinaia di serate ed è una vera garanzia.
Firma la musica del morning show di Radio 105 “Tutto Esaurito” il mitico Patrick dj che sarà lo special guest dell’evento. Ma fino al Capodanno la Città di San Severino Marche per il cartellone di eventi “E’ Natale!” ha in programma anche altri appuntamenti: domani (venerdì 22 dicembre) il San Severino Marche Blues Festival propone il tradizionale concerto gospel al Feronia, sabato 23 dicembre “Voci di Natale” con canzoni e melodie sotto l’albero a cura dell’associazione Virgilio Puccitelli.
In serata, al Feronia, evento Rotary con il concerto del pianista prodigio Alberto Cartuccia Cingolani. Domenica 24 dicembre, per la Vigilia di Natale, vin brulè sotto l’albero a cura del gruppo Scout dalla mezzanotte. Martedì 26 dicembre tombola di Natale in piazza Del Popolo. Il 30 dicembre concerto di Natale dell’orchestra di fiati Insieme per gli altri nella basilica di San Lorenzo in Doliolo. Il 6 gennaio 2024 il ritorno del Presepio vivente delle Marche a Castello al Monte mentre in piazza Del Popolo si potrà assistere allo show Arriva la Befana. Al Feronia, dalle ore 21, concerto dell’Epifania del Corpo filarmonico “Francesco Adriani”. Domenica 7 gennaio “A notte de Natà” con la compagnia teatrale Fabiano Valenti.
Saranno dieci le scene allestite nella Selva dei Frati Minori di Potenza Picena per la 31esima edizione del Presepe Vivente, quest'anno eccezionalmente in chiave Francescana per gli 800 anni dal primo presepe vivente di Greccio del 1223, voluto proprio dal Santo di Assisi.
"Le prime quattro scene saranno quelle classiche del Vangelo mentre le altre sei saranno dedicate alla vita di San Francesco che culmineranno con il Cantico delle Creature", ha riferito il parroco, Padre Luca Gabrielli, nel corso della presentazione svoltasi nella sala giunta del Comune alla quale hanno preso parte anche il sindaco Noemi Tartabini, il vice parroco Padre Gabriele Lazzarini e Massimo Lavini, segretario dell'Associazione Presepe Vivente di Potenza Picena.
Tre saranno gli appuntamenti: il primo il 26 dicembre alle 17:30 e gli altri due il 6 e il 7 gennaio alla stessa ora. "Una straordinaria macchina di risorse umane - ha aggiunto il sindaco Tartabini - capace di aggregare oltre 200 persone, tutti volontari, tra figuranti e staff addetto all’allestimento per un percorso immersivo reso unico dalla suggestione e dalla natura stessa della Selva. Un ringraziamento particolare da parte dell'amministrazione comunale a chi si adopera per perpetuare questa tradizione, adulti e bambini, alla parrocchia e all'Associazione Presepe Vivente".
Questa edizione speciale ha un ulteriore significato spirituale: "Solo quest’anno e per un periodo limitato, ovvero dall’8 dicembre al 2 febbraio, - ha precisato Padre Gabriele - si può ottenere l’indulgenza plenaria, concessa dal Santo Padre, per chi visita un presepe legato ai frati Francescani".
Altra novità sarà la Messa di Natale, a mezzanotte, nella Selva dei Frati Minori usando proprio le ambientazioni del Presepe Vivente. "San Francesco, infatti - ha sottolineato Padre Luca - aveva ideato il Presepe Vivente proprio per utilizzarlo come luogo interattivo per la Messa dei Fedeli. Più che una novità è un ritorno alle origini".
Un evento che promuove la Fede e il territorio e che ogni anno attira sempre più visitatori: "Per agevolare l’accesso ordinato - ha detto Massimo Lavini - abbiamo organizzato dei bus navetta gratuiti in tre differenti punti di raccolta individuati nei principali parcheggi cittadini ovvero Colle Bianco (zona Cimitero), Campo Sportivo e Poliambulatorio".
Al Museo Ghergo di Montefano prolungate fino al 10 Gennaio 2024 due straordinarie mostre che stanno attirando l'attenzione dei tanti appassionati d'arte e di fotografia. Le esposizioni offrono una panoramica unica sul talento di due artiste di grande calibro: Paola Mattioli e Ilaria Sagaria.
A Paola Mattioli è stato assegnato il riconoscimento alla carriera nell’ambito dell’edizione 2023 del Festival di Fotografia di Montefano, dedicato ad Arturo Ghergo.
La mostra “L’infinito nel volto dell’altro” racconta volti tesi e rilassati, sguardi diretti e profondi, gesti aggraziati e sinuosi. Brevi paesaggi umani. Immagini seriali e incisive che godono dell’attesa, di quell’istante ambiguo in cui tutto può ancora accadere, poiché niente è avvenuto veramente. Dall’altra parte, eteree assenze che chiamano il presente. Un gioco di pieni e vuoti sensoriali, contrapposizioni e sintonie formali, mai commoventi, sempre taglienti. Poi ancora il lavoro fotografico inteso come necessità, come prolungamento dei sentimenti più intimi e la determinazione legittima a voler uscire dalla ristrettezza dei generi precostituiti: la fotografia in fondo è uno strumento di liberazione. Pertanto, è come se ogni frammento di vita emettesse un suono familiare, una voce capace di urlare forte il nome di Paola Mattioli. Un richiamo viscerale che la esorta a rispondere, in totale onestà, attraverso scatti intrisi di euforia poco edulcorata e scevri da qualsivoglia bisogno onirico. Ed ecco che all’improvviso non ci sono più soltanto ritratti: quei micro-mondi indiscreti, ermetico rifugio del singolo, si sdoppiano, assumono forme plastiche per accogliere nuovi soggetti.
Ilaria Sagaria è la vincitrice del prestigioso Premio New Talent 2023 del Festival di Fotografia di Montefano 2023. Fotografa e artista visiva campana, porta la sua straordinaria mostra "Crisalidi" al Museo Ghergo. Attraverso il potere evocativo della fotografia, Sagaria esplora le profondità dell'inconscio, rivisitando la propria fanciullezza e catturando la metamorfosi emotiva che accompagna la crescita. Le sue immagini, ispirate al processo ninfale delle farfalle, offrono uno sguardo simbolico sulla trasformazione umana, condividendo la preziosa storia di un ciclo vitale.
Giovedì 28 Dicembre alle 17.00 – sempre al Museo Ghergo - inaugurazione della tradizionale Mostra Fotografica natalizia “La foto nel cassetto”. Quest'anno sarà esposta una raccolta di foto di scolaresche di Montefano dagli anni '20 agli anni '60, oltre alle foto che porteranno le famiglie, tratte dai loro personali album fotografici. Per l'occasione l'ingresso al Museo sarà gratuito.
Si sono conclusi a Castelsantangelo Sul Nera, i lavori di "mitigazione del dissesto gravitativo sulla parete rocciosa nei pressi del capoluogo" previsti in attuazione all'ordinanza 64 del 2018 del commissario straordinario della ricostruzione e del decreto 29 del 2021.
I lavori si sono resi necessari al fine di ridurre i rischi legati al dissesto gravitativo nel territorio comunale. Particolare attenzione è stata posta alle misure di monitoraggio e controllo previste dalla normativa vigente, mediante l’installazione di sensori di monitoraggio sulle reti paramassi.
Si tratta di una forma di tecnologia avanzata che permette di rilevare situazioni di potenziale pericolo e, quindi, avvertire gli utenti mediante allerta. Un metodo che permette di tenere sotto controllo, in maniera elettronica, le barriere paramassi installate lungo le pareti rocciose.
La supervisione della rete di sensori avviene mediante portale web, grazie al quale è possibile procedere alla supervisione dello stato della rete di allertamento, alla visualizzazione del numero di eventi e relativa posizione su mappa georeferenziata.
Il monitoraggio è costante e sicuro e, nel caso in cui venissero rilevati impatti sulle barriere, il sistema di sicurezza andrà ad inviare immediatamente una segnalazione di allerta alle Istituzioni preposte mediante mail e sms. Una forma di tutela per i cittadini, l’abitato e l’ambiente.