Provincia Macerata

Porto Recanati tra fuoco, acqua, terra e aria: la magia di "Eterea" accende la piazza

Porto Recanati tra fuoco, acqua, terra e aria: la magia di "Eterea" accende la piazza

Domenica sera Piazza Brancondi, a Porto Recanati, ha ospitato lo straordinario spettacolo di Eterea, trasformandosi in un teatro a cielo aperto che ha incantato una folla numerosissima. La piazza, gremita di persone, si è riempita di energia, musica elettronica e scenografie mozzafiato, mentre gli elementi naturali – fuoco, acqua, terra e aria – prendevano vita attraverso dj set, videomapping e luci spettacolari. La serata è iniziata con il warm-up di Karol Campoli, seguito dalle performance travolgenti di Cim & Skinz (fuoco), Luca Paoletti (acqua), Alexander Jr. (terra) e Francesco Luv (aria). Il pubblico ha ballato senza sosta fino a tarda notte, immerso in un’atmosfera magica e coinvolgente. La voce di Alice Catena, Madre Natura, ha accompagnato il pubblico in un viaggio emozionale tra i quattro elementi, sottolineando il profondo legame tra musica, natura e arte visiva. A coronare la serata un breve, ma spettacolare momento di fuochi d'artificio a ritmo di musica, che ha avvolto la piazza in un ultimo, emozionante abbraccio collettivo. "Un plauso speciale va a Doom Studio e a tutti i ragazzi che hanno collaborato con impegno e passione per la riuscita di questa indimenticabile serata", sottolinea l'amministrazione comunale di Porto Recanati.   ​

06/01/2025 14:50
"Sarnano dietro a Bolognola come rilevanza politica. Perché accettare il senso unico?"

"Sarnano dietro a Bolognola come rilevanza politica. Perché accettare il senso unico?"

"Sarnano dietro addirittura a Bolognola come rilevanza politica. Di nuovo chiusa domenica 5 gennaio la strada che dal valico della Maddalena va verso Pintura di Bolognola perché il sindaco di Sarnano Fantegrossi ha accettato che si facesse di nuovo il senso unico da Bolognola verso Sarnano". L'accusa proviene da Giacomino Piergentili, capogruppo della lista di minoranza "Insieme per Sarnano".  "Una decisione a parer nostro politicamente ed economicamente inaccettabile. In questo modo, come è già successo, il flusso turistico mattiniero passa da Fiastra e Bolognola e non da Sarnano. A pagarne le conseguenze gli esercizi commerciali della nostra città, perché solitamente chi sale in montagna si ferma in paese per acquistare panini o per un caffè mentre attende di noleggiare l’attrezzatura da sci", sottolinea in una nota Piergentili.   "Il flusso di fine giornata a scendere non porta nulla a Sarnano perché gli esercizi commerciali sono chiusi ed inoltre la gente, ormai stanca della giornata in montagna, rientra a casa", prosegue il consigliere di minoranza che rincara la dose: "Il sindaco ha affermato anche che oggi purtroppo c’era vento e non si poteva sciare: assolutamente inesatto, perché se il gestore degli impianti avesse permesso a tutti di sciare a Sassotetto (sia nella sciovia "La Faggeta" che nel tapis roulant) sicuramente molti turisti avrebbero apprezzato".  Un'amministrazione politicamente scellerata ed incapace di approfittare della presenza straordinaria di neve in questo periodo (non accadeva da anni che ci fosse neve a Natale) e a pagarne le conseguenze sono Sarnano e Sassotetto. Domenica nella nostra frazione sono giunte parecchie persone, ma i bagni pubblici erano agibili? C'era un punto ristoro per le famiglie o era tutto chiuso ed abbandonato? Che immagine di Sarnano sta dando l’amministrazione Fantegrossi a chi arriva a Sassotetto? Inoltre, chi ha la casa a Sassotetto non ha gli stessi diritti di chi abita a Sarnano di avere servizi adeguati, oltre alla possibilità di sciare senza dover prendere l’auto? Chiediamo all'amministrazione Fantegrossi chiarezza su tutto questo", conclude in una nota Piergentili. 

06/01/2025 14:30
"Ma dov'era fino ad oggi Lovotti?": la scommessa vincente del ds Crocetti che fa sognare il Tolentino

"Ma dov'era fino ad oggi Lovotti?": la scommessa vincente del ds Crocetti che fa sognare il Tolentino

Ma dov’era fino ad oggi Lovotti? Questa la frase con cui il telecronista ha celebrato il secondo gol di giornata dell’argentino durante Montefano-Tolentino, un lob straordinario da distanza siderale che ha lasciato tutti a bocca aperta. L’ennesima perla in un campionato che, fin qui, sta consacrando Fabricio Lovotti come uno dei protagonisti assoluti dell’Eccellenza Marche. Grazie alla sua doppietta e al gol di Capezzani, il Tolentino ha iniziato il 2025 con una bella vittoria per 3-1 sul Montefano, consolidando la propria posizione nella parte alta della classifica. Con i due gol di domenica, Lovotti è salito a quota 8 reti in campionato (più 3 segnate in Coppa), guadagnandosi la vetta della classifica cannonieri al pari di Peroni del K Sport Montecchio Gallo. Tuttavia, non sono solo i numeri a raccontare l’impatto dell’argentino, ma soprattutto la qualità e la difficoltà delle sue realizzazioni, sorprendenti per un giocatore alla sua prima esperienza nel campionato di Eccellenza. Classe 1998, Lovotti proviene dai campionati argentini, dove ha indossato le maglie di Central Córdoba, Gimnasia e Defensores. Nella stagione passata ha giocato con la Cingolana, segnando 14 gol ma non riuscendo ad evitare la retrocessione della squadra dalla Prima alla Seconda Categoria. Nonostante questa battuta d’arresto e le due categorie di differenza, il direttore sportivo del Tolentino, Giorgio Crocetti, ha deciso di puntare su di lui per guidare l’attacco cremisi. “L’ho visto circa cinque volte lo scorso anno e ho subito notato che aveva qualità importanti. I suoi movimenti, la sua intelligenza tattica: mi era chiaro che potesse darci una mano. Quest’anno, con compagni di squadra che lo mettono nelle condizioni migliori, sta dimostrando tutto il suo valore”, ha dichiarato Crocetti. "Segnava già gol così belli? Si vedeva che aveva dei colpi importanti".  Un ruolo importante nella crescita di Lovotti lo ha avuto il suo partner d’attacco, Davide Moscati, autore di 4 gol in campionato. Crocetti si è espresso anche su di lui: “Anche su Davide abbiamo puntato molto. Questa estate non aveva ricevuto molte offerte, ma conoscendo le sue qualità umane e calcistiche, lo abbiamo richiamato. Qualche anno fa l’avevo portato giovanissimo in Serie D. Sta crescendo esponenzialmente e, pur avendo bisogno di segnare qualche gol in più, il suo apporto è fondamentale per la squadra”. A chi, in estate, aveva dubitato della scelta di affidarsi a un attaccante proveniente dalla Prima Categoria, Crocetti risponde con serenità: “Mi piace ascoltare le critiche. Durante la mia esperienza a Civitanova ne ho sentite tante. Nel calcio non si tratta di non fare errori, ma di commetterne meno degli altri. Noi abbiamo creduto in Lovotti e, per ora, i fatti ci stanno dando ragione. Ma il campionato è lungo e non dobbiamo montarci la testa”. Oltre alla prestazione di Lovotti, nella partita contro il Montefano ha brillato anche il giovanissimo Nicolò Massini, classe 2008, lanciato titolare da mister Passarini con la maglia numero 10. “Vorrei sottolineare la personalità con cui Massini ha giocato dal primo minuto. Ha sfiorato anche il gol nel finale. È un prodotto del nostro vivaio, a cui riserviamo sempre grande attenzione”, ha concluso il ds Crocetti. Rovesciate, grandi conclusioni al volo, colpi di testa o gol da distanza probitiva. Nel repertorio di Lovotti sin qui c'è tutto. E nel frattempo il popolo cremisi continua a sognare con le giocate del suo bomber. 

06/01/2025 14:05
Nuovo capitolo per l'Aiac Macerata: Marco Michettoni nuovo presidente e Gianluca Dottori riconfermato nel regionale

Nuovo capitolo per l'Aiac Macerata: Marco Michettoni nuovo presidente e Gianluca Dottori riconfermato nel regionale

Grandi cambiamenti nel Comitato Provinciale Macerata dell’Aiac, l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio che, poco prima delle festività natalizie, ha eletto il suo nuovo consiglio provinciale e ha espresso il suo voto per la riconferma di Gianluca Dottori in quello regionale. A guidare la Provincia di Macerata, per i prossimi quattro anni come da Statuto, sarà mister Marco Michettoni, avvocato di professione, che succede al commissario straordinario Marcello Mancini, che ha gestito il passaggio dal vecchio al nuovo direttivo nell’ultimo periodo. Michettoni, da anni protagonista sui campi della nostra Regione, sarà coadiuvato dai nuovi consiglieri Alessandro Malatesta, Marco Palmucci, Fabio De Felice, Daniele Cesaretti, oltre ai consiglieri cooptati Fabio Carucci e Giammario Cappelletti. Contestualmente sono stati eletti anche i delegati per le Assemblee Nazionali: Matteo Troncon, Antonio Vento, Maurizio Marincioni, Alessandro Malatesta e Emanuele Trementozzi. E, per rendere subito operativo il Comitato e iniziare a porre le basi per il futuro, il nuovo direttivo si è riunito in Prima Assemblea Venerdì 27 Dicembre presso la Filarmonica di Villa Potenza, nominando vice presidente Giammario Cappelletti e distribuendo le varie deleghe: Daniele Cesaretti Segretario Generale e responsabile social management, Emanuele Trementozzi per il calcio femminile e addetto stampa, Marco Palmucci per il calcio a 5. Calendarizzati anche i primi impegni a rinnovo e proseguimento della collaborazione con Tvrs, per l’affiancamento come seconda voce tecnica al telecronista designato, per le gare di Promozione ed Eccellenza. Infine sono state buttate giù delle idee relative ad eventi, clinic e incontri, che verranno comunicati quanto prima. Grande soddisfazione per il neo presidente Marco Michettoni, che illustra il nuovo corso dell’Aiac Macerata. “a nome di tutto il nuovo consiglio direttivo di Macerata ricordo, come l'AIAC, sia una associazione dedita alla tutela degli interessi sportivi, professionali, morali ed economici di tutte le figure sportive previste dal settore tecnico come allenatori, allenatori dei portieri, preparatori atletici, ecc. Pertanto, il consiglio Aiac Macerata, sulla scia dell'egregio lavoro svolto dalle precedenti gestioni, promette il massimo impegno nell'essere a disposizione di tutti coloro che, decidendo di associarsi all'AIAC, ci daranno fiducia ed avranno bisogno del nostro intervento”.

06/01/2025 13:15
San Severino, la Form e il soprano Hanying Tso-Petanaj in concerto al Feronia:  al via la nuova stagione sinfonica

San Severino, la Form e il soprano Hanying Tso-Petanaj in concerto al Feronia: al via la nuova stagione sinfonica

L’Orchestra Filarmonica Marchigiana saluta il nuovo anno a San Severino Marche con il suo primo appuntamento della nuova stagione sinfonica, dal titolo 'Musicattraverso'. La FORM, una delle tredici Istituzioni Concertistiche Orchestrali riconosciute dal Ministero della Cultura, dà il suo benvenuto al 2025 mercoledì 8 gennaio al Teatro Feronia, alle ore 20.45 con celebri valzer, che omaggiano Johann Strauss nel 200° anniversario della nascita, e arie d’opera di grandi compositori italiani quali Verdi, Puccini e il marchigiano Rossini. Sul palco, insieme ai Professori d’orchestra, sale il soprano Hanying Tso-Petanaj, sotto la direzione di Stefano Romani, bacchetta d’esperienza con trentacinque anni di attività nei maggiori teatri italiani ed esteri, vincitore di concorsi nazionali e internazionali. Il programma inizia con le sinfonie della grande opera italiana: si parte con il Nabucco di Giuseppe Verdi a cui segue scena e aria di Lady Macbeth “Nel dì della vittoria – Vieni! T’affretta” del Macbeth; quindi l’Intermezzo di Manon Lescaut e l’aria di Turandot “In questa reggia” di Giacomo Puccini per chiudere questa prima parte con la sinfonia di Semiramide di Gioacchino Rossini. Seconda parte del concerto tutta dedicata Johann Strauss (jr.) con Ouverture del Waldmeister, Op. 468; Frühlingsstimme, Op. 410 per soprano e orchestra; Eljen a Magyar, Op. 332 (polka veloce); Annen Polka, Op. 117 per soprano e orchestra e chiusura con l’immancabile An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), Op. 314.

06/01/2025 12:45
Urbisaglia, oltre sessant'anni di vita insieme: nozze di diamante per Aristide e Maria

Urbisaglia, oltre sessant'anni di vita insieme: nozze di diamante per Aristide e Maria

Era l'inverno del 31 dicembre 1964 quando Aristide e Maria di Urbisaglia si sono uniti in matrimonio, dando inizio a una storia d'amore che dura da sessant'anni. Per celebrare questo traguardo straordinario hanno festeggiato il loro anniversario di diamante al ristorante Pippo e Gabriella di Sant'Angelo in Pontano, circondati dall'affetto di familiari e amici. Questo giorno di festa è stato un vero e prorprio viaggio nel tempo, con discorsi che hanno riportato alla luce ricordi preziosi e momenti indimenticabili. Come il diamante, che è noto per la sua inscalfibilità e bellezza eterna, così anche il loro amore ha resistito alla prova del tempo, rimanendo forte e splendente attraverso le difficoltà e le gioie della vita.

06/01/2025 12:10
Serie B, passo falso per Matelica contro Teramo: il 2025 inizia con una sconfitta per l'Halley

Serie B, passo falso per Matelica contro Teramo: il 2025 inizia con una sconfitta per l'Halley

A voler guardare le cose con positività, si potrebbe dire che peggio di così difficilmente non si potrà fare. La più brutta Halley Matelica della stagione apre il 2025 con una sconfitta sul campo della Mediterranea Teramo in una partita sostanzialmente sempre controllata dai padroni di casa, che ci hanno messo più energia e grandi percentuali dal campo. Troppo giù di corda la Vigor e non può bastare la perdurante assenza di Zanzottera (problema muscolare) come scusante, tanto più che anche Teramo si presentava non al completo, vista la squalifica di Mazzagatti. Che non sia serata per la Vigor lo si vede sin dai primi minuti. I biancorossi accettano i ritmi alti imposti da Teramo senza riuscire a produrre buoni tiri e lasciando troppi spazi in difesa. La Mediterranea sale a +4 (10-6 firmato Gueye al 5’), la Halley fatica tremendamente ad entrare in partita nel primo quarto, ma ha un sussulto a inizio secondo periodo: è Dieng a suonare la carica a livello offensivo, il resto lo fa una difesa finalmente più efficace e, pur senza incantare, Matelica scatta a +5 (17-22 al 12’). Gli abruzzesi però non si scompongono, con la difesa a zona 2-3 frenano gli ardori matelicesi e ribaltano completamente l’inerzia: un break di 17-2 prima dell’intervallo lungo lancia i padroni di casa a +10 (36-26 al 18’), con Mentonelli e compagni che, in completa confusione in attacco, riescono solo a recuperare un punticino prima del rientro negli spogliatoi (37-28). Le due squadre iniziano il terzo quarto con le marce altissime. Dieng continua la sua serata da solitario sull’isola (è già a quota 20 alla metà del terzo periodo, finirà a 22), ma Teramo replica colpo su colpo e dopo aver respinto l’assalto matelicese prende pure il largo: l’ennesima tripla di un terzo quarto da urlo per i padroni di casa porta Teramo addirittura a +19 (63-44 al 28’ firmato da un infuocato Massotti). La Vigor è alle corde, coach Trullo cambia assetti e difese ma non trova risposte per invertire la rotta contro una Mediterranea che ormai ha il sangue agli occhi. La Halley riesce al massimo a tornare a -12 (72-60 al 34’) ma non mette alcun pensiero ai teramani. Ko che, salvo cataclismi, non dovrebbe pesare a livello di classifica (con la Halley ormai vicinissima all’accesso al Play-In Gold e Teramo che sembra destinata al Playout), ma che sicuramente non può lasciar dormire sonni tranquilli a livello di prestazione in vista di un rush finale che vedrà la Vigor dover affrontare tutte le altre big del girone, a partire dal match di domenica prossima contro la Italservice Pesaro, che ha riagganciato la Vigor in testa alla classifica. Così coach Trullo a fine partita: «Probabilmente la peggior partita da quando sono a Matelica, non tanto a livello tecnico, quanto dal punto di vista mentale. Siamo scesi in campo con un atteggiamento che non mi è piaciuto affatto, come se pensassimo che la partita non contava nulla e allora la si poteva lasciar andare così. Abbiamo avuto poca intensità, loro andavano al doppio di noi: se vogliamo vincere non è questa la mentalità giusta. Ci può stare perdere a Teramo, qui ha perso anche Porto Recanati, ma non è accettabile farlo in questa maniera. Spero che questo schiaffo ci serva da lezione perché domenica prossima abbiamo uno scontro diretto molto importante contro il Loreto».   MEDITERRANEA TERAMO-HALLEY MATELICA 82-71 TERAMO: Caroè 19, Moro ne, Marinelli 15, Fabris 9, Tommarelli, Gaspari ne, Massotti 24, Bosico ne, Laraia ne, Benzoni 3, Gueye 12, Luponetti. All.: Stirpe. MATELICA: Arnaldo 7, Rolli 11, Panzini 7, Pali ne, Mentonelli 1, Dieng 22, Morgillo 11, Ferretti ne, Riccio 6, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio 6. All.: Trullo. ARBITRI: Flocco, Piancatelli. PARZIALI: 15-15, 22-13, 28-23, 17-20.

06/01/2025 10:00
Castelraimondo, furti in appartamento: smantellata rete di prestanome: cinque denunciati

Castelraimondo, furti in appartamento: smantellata rete di prestanome: cinque denunciati

Una serie di indagini dei carabinieri di Castelraimondo ha portato alla luce una complessa rete di prestanome utilizzata per facilitare furti in appartamento e rendere difficile l’identificazione dei responsabili. L’operazione è scattata nella tarda serata del 27 settembre, quando i militari hanno intercettato una Ford Focus sospetta durante un controllo del territorio. L’auto, apparentemente abbandonata, era ritenuta essere utilizzata da pregiudicati coinvolti in furti in abitazione. L’intervento dei carabinieri ha portato al rinvenimento di un armamentario da scasso: smerigliatrice angolare, trapani, un’ascia e un disturbatore di frequenze radio, noto come "jammer", un dispositivo in grado di bloccare i segnali radio, tra cui quelli utilizzati da sistemi di allarme e telefoni cellulari. Mentre i militari eseguivano i controlli, un uomo, avvistato nelle vicinanze del veicolo, ha notato l’arrivo della pattuglia e si è dato alla fuga, riuscendo a dileguarsi nelle campagne circostanti. Nonostante la sua evasione, le indagini non si sono fermate: i carabinieri, infatti, sono riusciti a identificare cinque persone legate alla vicenda, tutte residenti a Milano. Due di queste sono di origini catanesi, due di nazionalità rumena e un albanese. Le cinque persone sono state deferite all'autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale. Secondo le indagini, gli indagati avevano agito come prestanome, intestando veicoli e polizze assicurative a loro nome ma destinati a veri colpevoli, che così potevano compiere i furti senza rischiare di essere identificati dalle forze dell’ordine. I veicoli circolavano quindi liberamente sul territorio, mascherando l’identità dei responsabili e ostacolando le indagini. Oltre al favoreggiamento, gli indagati sono accusati di aver indotto funzionari del Pubblico Registro Automobilistico a registrare i veicoli a persone diverse dai veri utilizzatori e di aver convinto alcuni agenti assicurativi a stipulare polizze per veicoli intestati a soggetti diversi. Un’operazione che ha permesso di coprire in modo sistematico e organizzato le tracce dei criminali. L’indagine prosegue per individuare i responsabili dei furti, ancora non identificati, e per fare luce su eventuali altri membri della rete di prestanome. 

06/01/2025 09:41
Cbf Balducci Hr domina Messina 3-1: rimonta da manuale al Fontescodella

Cbf Balducci Hr domina Messina 3-1: rimonta da manuale al Fontescodella

Una CBF Balducci HR dal grande cuore fa suo il big match con Messina per 3-1 al Fontescodella nella quinta giornata di ritorno di Regular Season della Serie A2 Tigotà. Una vittoria preziosissima che permette alle maceratesi di risalire a -3 dal secondo posto (a quota 30) e di distaccare Brescia, ora quarta a -5 e prossima avversaria delle arancionere. Un successo arrivato tutto in rimonta, dopo il primo set perso, con un’ottima prestazione di squadra e il contributo di tutta la rosa: vinto il secondo, le ragazze di coach Lionetti piazzano una doppia zampata nei finali di terzo e quarto set, con 19 muri di squadra. MVP è la schiacciatrice Daniela Bulaich, top scorer arancionera con 19 punti, in doppia cifra anche Caruso (14 punti con ben 8 muri), Mazzon (13), Battista (12) e Fiesoli (11). Per Messina non sono sufficienti i 21 punti di Diop, top scorer del match. Grande equilibrio fino a metà del primo set, poi la battuta di Messina (3 ace) con Diop e Rossetto scava il break nel cuore del parziale fino al 15-22, le siciliane ricevono e attaccano con percentuali migliori, non bastano i 5 muri arancioneri (19-25). Reazione maceratese nel secondo set: Bulaich (7) e Caruso (5) spingono la CBF Balducci sull’1-1 (25-20), grazie anche a 5 muri e un attacco che sale al 40%. Il terzo set si decide tutto nella parte finale: dal 16-19 le arancionere infliggono un maxi parziale di 9-3 per il 25-22 finale, con Fiesoli sugli scudi con 9 punti nel set (58% in attacco). Succede la stessa cosa nel quarto set: Messina non capitalizza il 17-21 e Macerata trova le risorse per un'altra rimonta, con muro e battuta protagonisti per il 25-23 finale che fa esplodere gli oltre 700 spettatori del Fontescodella. LA PARTITA Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bonafede schiera Carraro-Diop, Olivotto-Modestino, Mason-Carraro, Caforio libero. Il servizio di Mason scava subito un break per Messina con la ricezione arancionera in difficoltà (1-4), Bulaich ferma Diop (3-4) e Mazzon mura Olivotto (4-4), terzo muro consecutivo con Bonelli e CBF Balducci HR avanti 5-4. Battista passa (7-6), Decortes mura Mason (9-7), arriva l’errore di Caruso (9-9), Decortes c’è in attacco (10-9). Diop contrattacca il 10-11, poi Caruso la ferma (11-11), Bulaich lavora il colpo per il 13-13, arriva il controsorpasso arancionero sull’errore di Modestino (14-13). L’ace di Diop rilancia le siciliane (14-15), Battista non trova il tocco del muro (14-16), Modestino va a segno (14-17), Rossetto ferma Decortes e Messina va a +4 (14-18) sempre sul turno al servizio dell’opposta. Battista sblocca la situazione da posto quattro (15-18) ma Rossetto piazza l’ace del 15-20, Mason mette già anche il 15-21. Entra Busolini per Caruso al centro, l’Akademia Sant’Anna continua a spingere al servizio (15-22), c’è anche Fiesoli per Battista, l’errore di Mason vale il 18-23 ma il set si chiude sull’errore in battuta maceratese, 19-25. Nel secondo set la CBF Balducci HR parte bene e con Bulaich e Mazzon guadagna il 5-2, Decortes sbaglia la pipe (5-4) e Diop mette l’ace del 5-5. La CBF Balducci HR non sfrutta un contrattacco e Messina ne approfitto con l’ace di Modestino (7-8), due muri di Caruso rilanciano le arancionere (9-8), Mazzon chiude una grande azione sempre a muro (11-10, c’è Fiesoli per Decortes in campo), Bulaich allunga col contrattacco del 12-10 ma Modestino ferma subito Battista (12-12). Mazzon a filo rete firma il 14-12, Rossetto non passa (15-12) e ancora Mazzon mette il 16-12, Rossetto sbaglia ancora (17-13), Bonafede inserisce Bodzeva al posto di Diop. Caruso mura Mason (19-15), Bulaich inventa il colpo del 21-16, sempre l’argentina firma altri due punti per il 23-17. C’è Babatunde per Olivotto nel Messina, Fiesoli mette il 24-18, chiude Mazzon 25-20. Altra bella partenza arancionera nel terzo set: 4-0 sul turno al servizio di Caruso con Fiesoli (rimasta in campo per Decortes) protagonista, Messina (con Babatunde e Vernon in campo) risale con i colpi dell’americana fino al 5-5, proprio lei mura anche il 5-6. Mazzon c’è in fast (6-6), Battista trova il break del 9-8, Rossetto tira out ed è 10-8, Diop rimedia con due ace consecutivi per il 10-11, Fiesoli piazza l’11-11. Un errore arancionero porta l’Akademia sul +2 (11-13), Vernon non trova il tocco del muro (13-14), Battista tiene lì le maceratesi (14-15 e 16-17) fino al contrattacco di Rossetto del 16-19. Fiesoli mette due punti consecutivi (18-19) e anche il contrattacco del 20-20 dopo il servizio efficace di Morandini, arriva pure il muro di Bulaich (21-20), entra Mason per Vernon. Mazzon a filo rete fa 22-20, Fiesoli va ancora a segno (23-21), Bulaich contrattacca (24-21), Diop sbaglia ed è 25-22. Quarto set ancora con la CBF Balducci HR in gran spolvero (5-2 con Bulaich), Messina torna sul 5-4 col muro di Modestino ma Battista mette il 7-5, Bulaich va a segno per il 9-7. Bonelli aggancia a filo rete il 12-9, Modestino contrattacca (12-11), c’è l’ace di Diop per il 12-12, Mazzon ferma Modestino (13-12). Diop porta Messina sul 13-14, Fiesoli mette giù il 15-15, Mason mette il 15-17 poi Caruso mura il 16-17. Mason col servizio porta l’Akademia sul 16-19, Diop ferma Bulaich (17-21), Mazzon contrattacca il -2 (19-21). Battista va (20-22), entra Allaoui al servizio, c’è l’invasione Messina (21-22), Battista ancora mette giù il diagonale del 22-22. Caruso mura due volte (23-23 e 24-23), l’ultima palla va a Battista che firma il mani out che fa esplodere il Fontescodella. IL TABELLINO CBF BALDUCCI HR MACERATA - AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA 3-1 (19-25 25-20 25-22 25-23) CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 14, Decortes 5, Bulaich Simian 19, Mazzon 13, Bonelli 2, Battista 12, Bresciani (L), Fiesoli 11, Morandini, Busolini, Allaoui. Non entrate: Orlandi (L), Sanguigni. All. Lionetti. AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Carraro 1, Mason 11, Olivotto 5, Diop 21, Rossetto 13, Modestino 8, Caforio (L), Babatunde 4, Vernon 4, Bozdeva. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini (L). All. Bonafede. ARBITRI: Galteri, Candeloro. NOTE - Spettatori: 710, Durata set: 24', 24', 28', 33'; Tot: 109'. MVP: Bulaich Simian.  

05/01/2025 20:15
Porto Recanati, la magia della befana scende dalla torre del Castello Svevo: un pomeriggio di eventi

Porto Recanati, la magia della befana scende dalla torre del Castello Svevo: un pomeriggio di eventi

Domani, dalle 17:00 alle 19:00, il Castello Svevo di Porto Recanati si trasformerà in un luogo incantato per l’ultimo evento natalizio, "Ti Porto...La Befana". Un pomeriggio ricco di sorprese e magia, pensato per stupire grandi e piccini. La festa si aprirà con uno spettacolo emozionante di danza aerea: due artisti circensi incanteranno il pubblico esibendosi con grazia su tessuti e attrezzi sospesi, regalando momenti di pura poesia. Contemporaneamente, i più piccoli potranno divertirsi con attività di animazione, truccabimbi e palloncini modellabili. Alle 18:00, il momento più atteso: la Befana scenderà con grande spettacolarità dalle mura della torre del Castello Svevo. Una volta a terra, si trasformerà in una Befana sui trampoli, pronta a distribuire caramelle a tutti, concludendo il pomeriggio in un’atmosfera dolce e gioiosa. Alle 19:00, la Befana consegnerà una pergamena con i nomi dei vincitori del Contest Fotografico "Natale a Porto Recanati". I vincitori saranno premiati con premi offerti dal Gruppo Mosconi/Thun, dal Bar Gelateria Guido 1970 e dal Bar Gelateria Giorgio.      

05/01/2025 19:35
Chiesanuova inizia il 2025 con un gol da tre punti contro l'Atletico Mariner: si riavvicina alla vetta

Chiesanuova inizia il 2025 con un gol da tre punti contro l'Atletico Mariner: si riavvicina alla vetta

Anno nuovo, vecchie tradizioni in campionato per il Chiesanuova che apre il 2025 superando 1-0 l'Atletico Mariner. Dopo due settimane di stop e la delusione della finale di Coppa Italia, i biancorossi non steccano la prima del girone di ritorno e centrano la 9° vittoria. Tre punti che fanno 32 in totale, ri-agganciato al secondo posto il K-Sport rosicchiando qualcosina alla Maceratese, primatista ora con 3 lunghezze di vantaggio. A decidere la sfida del “Sandro Ultimi” la rete di Persiani sul finire del primo tempo, poi la gara è rimasta aperta ma solo a livello di risultato, perchè sul sintetico i ragazzi di Mobili non hanno rischiato praticamente mai. Curiosamente era finita 1-0 anche all'andata. Gli ascolani invece restano penultimi a 9 punti, il team di Puddu comunque non ha sfigurato, non ha fatto barricate ed è sempre stato mentalmente in partita. Eccellente l'esordio del difensore francese Kiwobo. Buona la direzione di Tarli, pochi fischi anche se forse troppa indulgenza tanto da non estrarre alcun cartellino. Cronaca Con Sbarbati reduce dalla bronchite, nel 4-3-3 di Mobili cambiano gli interpreti e debuttano dal 1' gli acquisti dicembrini Palladini e Vitucci, quest'ultimo tra i migliori assieme all'insuperabile coppia Canavessio-Monaco. Ospiti col 4-4-2 e Napolano ad agire da playmaker. In avvio non accade granché, quindi al 15' primo squillo con Tanoni che va coast to coast e al limite scarica a Mongiello, destro a giro e sfera appena alta. Il Chiesanuova insiste, al 17' doppia chance per Vitucci, il secondo tiro è altissimo. Dopo una ventina di minuti in equilibrio, con Kiwobo che fa vedere la sua prestanza fisica, la gara si riaccende al 39' quando in contropiede Mongiello trova Persiani che calcia di prima e il 2005 Amato vola per il corner. Proprio sugli sviluppi, gran giocata di Vitucci che se ne va in dribbling, assist a Palladini che calcia, Amato ribatte ancora ma stavolta c'è il tap-in vincente di Persiani. Secondo tempo. La ripresa comincia con gli ospiti vivaci e a caccia del pari. Subito mischia insidiosa davanti a Ajradinoski, poi al 12' girata alta di Cialini. Il Chiesanuova si sfilaccia un po' e non è preciso come altre volte, però avrà più occasioni per il bis. Al 29' da corner, colpo di testa di Tempestilli e ancora reattivo Amato. Al 34' Vitucci si destreggia bene al limite prova la sorpresa sul primo palo, il portiere ci arriva pure stavolta. Il Mariner inizia a ricorrere sistematicamente al lancio lungo ma di fatto l'unico brivido per il Chiesanuova è auto-prodotto, colpo di testa di Canavessio e Ajradinoski evita guai. Con più spazi i biancorossi potrebbero raddoppiare ma non ci riescono neanche al 46' quando, su gran giocata dal fondo del neoentrato Sbarbati, Palladini calcia sul solito Amato. Chiesanuova: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli, Palladini, Canavessio, Monaco, Pasqui (44'st Tacconi), Tanoni, Vitucci (35'st Sbarbati), Mongiello (22'st Russo), Persiani. All. Mobili Atletico Mariner: Amato, Marucci, Di Filippo, Ambanelli (8'st Oddi) Aliffi (41'st Bonifazi), Kiwobo, Lalaj (27'st Bontempi), Picciola (35'st Ricci), Rodriguez, Napolano, Cialini. All. Puddu Arbitro: Tarli di Ascoli Rete: 41' Persiani Note: corner 3-2; recupero 0' e 5'

05/01/2025 19:10
Serie D, la prima di Senigagliesi regala un punto alla Civitanovese: con L'Aquila finisce 0-0

Serie D, la prima di Senigagliesi regala un punto alla Civitanovese: con L'Aquila finisce 0-0

La Civitanovese inaugura il nuovo anno e il girone di ritorno con un pareggio a reti bianche contro L'Aquila, una delle squadre più accreditate del campionato. Davanti al pubblico amico dello stadio "Polisportivo", i rossoblù, alla prima di Stefano Senigagliesi in panchina, si sono dimostrati solidi e competitivi, reggendo l'urto degli abruzzesi e creando diverse occasioni pericolose, nonostante il risultato finale non si sia sbloccato. La prima emozione della gara arriva già al 9', quando Buonavoglia, tra i più vivaci della Civitanovese, si libera di due avversari con una splendida azione personale ma spara alto sopra la traversa. Gli ospiti rispondono al 17' con un tentativo su calcio d'angolo di Sereni, che costringe Raccichini ad un intervento risolutivo per evitare il gol olimpico. La partita prosegue con continui capovolgimenti di fronte. Al 25' Maglione, ben servito da un cross calibrato di Gueli, spreca una ghiotta occasione nell'area piccola. Poco dopo, è Bevilacqua per la Civitanovese a tentare la fortuna, ma Michielin non si fa sorprendere. L'opportunità più clamorosa per i padroni di casa arriva proprio sul finire del primo tempo: una punizione ben calciata da Visciano sfiora il palo, complice una deviazione della barriera. La ripresa si apre con una Civitanovese più intraprendente. Al 49' Buonavoglia mette ancora alla prova Michielin, che risponde presente. Al 62', un errore del portiere aquilano su un retropassaggio rischiando di costare caro, ma Macarof non riesce a centrare il bersaglio. L'Aquila prova a ribaltare l'inerzia del match. Al 65' Belloni sfiora il gol in acrobazia, mentre poco dopo Sereni impegna Raccichini con un tiro potente, sventato dal numero uno civitanovese con una parata decisiva. Gli ospiti aumentano la pressione nel finale, ma la difesa della Civitanovese tiene. All'81' Belloni ha una grande occasione su corner, ma Raccichini si supera ancora una volta, salvando il risultato anche al 90' con un miracolo sulla conclusione dalla distanza di Giandonato. Il triplice fischio sancisce uno 0-0 che lascia un po' di amaro in bocca a entrambe le squadre, ma un pareggio contro una squadra accreditata come L'Aquila è sicuramente un buon punto d'inizio per Mister Senigagliesi. 

05/01/2025 18:56
La Lube domina il campo  e serve la vittoria perfetta: 3-0 su Verona all'Eurosuole

La Lube domina il campo e serve la vittoria perfetta: 3-0 su Verona all'Eurosuole

L’Eurosuole Forum si conferma un fortino anche agli albori del 2025 grazie all’undicesimo successo stagionale in altrettante partite tra campionato, Challenge Cup e Coppa Italia. La Cucine Lube Civitanova inizia l’anno solare con una vittoria cruciale contro Rana Verona con il massimo scarto (27-25, 25-19, 25-14) nel 4° turno di ritorno della Regular Season tra le mura amiche. Un successo che consente ai biancorossi di portarsi a +3 sugli scaligeri in classifica. Spettacolo del tifo al Palas con oltre 120 tifosi ospiti e il pienone nel settore di Lube nel Cuore. La Lube supera indenne i momenti di difficoltà nel finale del primo set e nella prima parte del secondo parziale, poi diventa padrona del campo e delle statistiche con 11 ace a 5, 12 muri a 4 e un attacco più costante. Premiato MVP il biancorosso Boninfante, che manda in doppia cifra Loeppky (11 punti con 3 ace) e Bottolo (13 punti con 2 ace e 3 muri), top scorer come il veronese Keita (3 ace e 1 muro), unico in doppia cifra nella formazione ospite. Nel primo set la Lube è più solida in ricezione e controlla il gioco in attacco portandosi avanti pure di 5 lunghezze, ma nel finale Verona si rifà sotto (23-23) e serve un grande Bottolo al servizio (7 punti con 2 ace e 2 muri) con tanto di ace finale alla seconda palla set, inframezzata da un set ball sprecato da Verona, in cui si segnala Keita con 7 punti (27-25). Il secondo set, vinto dalla Lube 25-19, passa per la rimonta ottenuta con la serie al servizio di Loeppky, autore di sei punti, di cui tre quasi consecutivi dai nove metri (15-14). Decisivo l’allungo con i due ace di Gargiulo (21-18). Il terzo e ultimo atto si chiude 25-14 e segna il dominio biancorosso a muro (6-0) e in attacco con l’ispirata diagonale composta da Boninfante e Dirlic (7 punti nel set). La gara nel dettaglio Cucine Lube Civitanova con Nikolov in panchina e Podrascanin dentro solo nel finale. Biancorossi al via con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Ottimo l'ingresso in corsa di Dirlic. Verona, priva dell’indisponibile Dzavoronok dispone con la diagonale composta da Abaev e Keita, Mozic e Sani, Cortesia e Zingel al centro, l’ex biancorosso D’Amico nel ruolo di libero. Buon avvio della Lube, puntuale in attacco e insidiosa in battuta. Dopo il primo tempo di Gargiulo, l’ace di Bottolo e l’errore scaligero, i biancorossi conducono 11-6. Gli ospiti si riavvicinano con l’ace di Sani (12-9). Si procede a strappi: Civitanova allunga con l’ausilio del Video Check (15-10), il team veneto torna in corsa dopo l’ace di Keita (15-12). Un diagonale out dei cucinieri rivitalizza i veronesi, che si riavvicinano con il solito Keita (17-16). Il primo tempo strozzato di Gargiulo e il muro di Lagumdzija su Keita danno il +3 alla Lube (20-17). Sul 22-19 Medei cambia diagonale: dentro Orduna e Dirlic. Un servizio sbagliato da una parte e l’ace di Keita dall’altra riaprono i giochi (22-21), ma il muro biancorosso fa esplodere il Palas (23-21). Verona non molla (23-23). Bottolo va a segno (24-23) prima del rientro della diagonale titolare, ma il servizio di Boninfante va a rete e Cortesia mura Gargiulo (24-25), che si riscatta subito (25-25). Verona riceve male e Keita non trova il campo (26-25), Bottolo mette la firma con l’ace finale (27-25). Avvio di secondo set in salita per la Lube, sotto 9-13 dopo l’attacco vincente e l’ace di Keita. In attacco Medei si gioca la carta Dirlic. Dopo i 3 ace di Loeppky inframezzati dal muro di Chinenyeze Civitanova trova il sorpasso (15-14). Si lotta su ogni pallone. Il lungolinea di Dirlic consente ai cucinieri di restare con il naso avanti, i 2 ace di Gargiulo valgono il +3 (21-18). Sul muro di Boninfante e l’attacco di Loeppky non contenuto arrivano 5 palle set (24-19). Al culmine di un’azione rocambolesca Chinenyeze capitalizza la prima per il 25-19). Nel terzo set Dirlic resta in campo e firma due muri in successione per il 6-2 che spinge Verona a cambiare Mozic con Chevalier, poi il mani out del 7-2. Rana Verona non si scoraggia mai, ma il gioco di Civitanova non cala di intensità e sul muro di Chinenyeze arriva il +6 (11-5). Prosegue il forcing di Dirlic (16-9). Cucinieri padroni del set e sugli spalti partono i cori per tutti. C’è spazio anche per Poriya al servizio e per Podrascanin al centro, con i biancorossi che vanno sul 21-13. L’ace di Boninfante chiude il match (25-14). IL TABELLINO Cucine Lube Civitanova – Rana Verona (27-25, 25-19, 25-14) CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Gargiulo 9, Loeppky 11, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov ne, Lagumdzija 4, Dirlic 7, Podrascanin, Bottolo 13, Tenorio ne. All. Medei VERONA: Zingel 2, Cortesia 7, D’Amico (L), Abaev 1, Della Ventura (L) ne, Keita 13, Chevalier 3, Sani 5, Jensen ne, Spirito ne, Bonisoli ne, Vitelli ne, Mozic 5, Zanotti ne. All. Stoytchev ARBITRI: Lot (TV) e Brancati (PG) NOTE: durata 30’, 22’, 24’. Totale 1h 16’. Civitanova: errori al servizio 15, ace 11, muri 12, attacco 45%, ricezione 47% (27%). Verona: errori al servizio 11, ace 5, muri 4, attacco 37%, ricezione 45% (23%). Spettatori: 2.350. MVP: Boninfante LE DICHIARAZIONI GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Abbiamo sfoderato una prestazione tosta, sono davvero contento di come siamo stati in campo e soprattutto di come abbiamo affrontato i momenti di difficoltà. Come nel primo set, quando ci siamo fatti rimontare. In quel frangente la squadra è stata brava a non abbattersi, non si è innervosita, e ha nuovamente tirato fuori gli artigli, facendo suo il parziale. Stessa cosa nel secondo set, nel quale siamo stati noi a rimontare, con una bellissima serie in battuta di Loeppky. In casa abbiamo avuto un ottimo rendimento per tutta la stagione, adesso mi aspetto di vedere lo stesso in trasferta, cominciando da domenica prossima a Cisterna”. MATTIA BOTTOLO: “Da parte nostra è stata una partita come ne capitano poche, nel senso che abbiamo giocato bene in tutti i fondamentali, riuscendo a battere come volevamo nei momenti importanti e a difendere quando serviva. Siamo molto contenti e soddisfatti perché davvero quest’oggi abbiamo concretizzato sul campo tutto il lavoro svolto in allenamento”. PETAR DIRLIC: “Tre punti importanti, una vittoria maturata grazie alla nostra grande prova al servizio. In casa riusciamo a esprimerci sempre molto bene in questo fondamentale, ora ci aspettiamo naturalmente di fare altrettanto nelle partite in trasferta. Il proposito per il nuovo anno? Vincere ogni partita che andremo a giocare. La testa è già rivolta alla sfida di domenica che giocheremo contro Cisterna”.

05/01/2025 18:16
Eccellenza, la Maceratese la ribalta ma si fa riprendere dall'Urbania: il 2025 inizia con un pareggio

Eccellenza, la Maceratese la ribalta ma si fa riprendere dall'Urbania: il 2025 inizia con un pareggio

Inizia con un po’ di amarezza il 2025 della Maceratese. Non tanto per il pareggio, ma per come è arrivato, vale  a dire dopo aver ribaltato il risultato contro un’Urbania che si conferma fra le squadre più interessanti del torneo, chiudendo sul risultato di 2-2 all'Helvia Recina.  Mister Possanzini lancia Marras dal primo minuto largo a destra. Dall’altra parte agisce Vrioni. Per il resto è l’undici visto nelle ultime uscite dei biancorossi. Nel primo tempo è la Rata a fare la partita e ad impensierire l’Urbania con alcuni cross pericolosi dalle fasce. Nonostante questo sono gli ospiti a sbloccare il risultato, con un’azione tutta in velocità che libera l’inserimento in area di Nunez, che di fronte a Gagliardini è freddo nel fare 1-0. I padroni di casa reagiscono all’istante, creando due palle gol importanti sulle quali Cognigni, prima di testa e poi in spaccata, non inquadra però la porta. Il capitano biancorosso non perdona però alla terza occasione, al termine di una bellissima azione orchestrata dai biancorossi: Bongelli inventa trovando il taglio di Marras che crossa forte sul primo palo e trova Cognigni che fa 7 in campionato e riporta il risultato sull’1-1 prima dell’intervallo.  La prima occasione della ripresa è per l’Urbania, con Gagliardini che al 7’ deve allungarsi per negare agli avversari il gol del vantaggio. Un minuto dopo l’occasione per passare avanti ce l’ha la Rata, con Ciattaglia che da pochi passi spedisce sul fondo. Al 13’ Mastrippolito raccoglie di testa da corner ma mette alto. Passa un minuto e Nannetti si supera dicendo due volte di no a Cognigni, con Nasic che poi chiude l’azione calciando a lato. La Maceratese continua a spingere e al 19’ trova il gol del 2-1: Cognigni gestisce alla grande una ripartenza aprendo bene su Vrioni che controlla, punta la porta  e lascia partire un fendente dal limite dell’area. Nannetti tocca ma non basta. La palla si infila in rete, con l’attaccante ex Matelica che va ad esultare sotto la Curva Just. L’Urbania prova a reagire e si riporta pericolosamente in avanti, tanto che al 31’ trova il gol del pareggio da corner. La traiettoria del cross scavalca Gagliardini e sul secondo palo sbuca Franca che fa 2-2. Proteste da parte del portiere biancorosso per una carica nei suoi confronti. Il gol subito smorza l’entusiasmo della Maceratese, che continua però a spingere alla ricerca del vantaggio. Ci provano Vanzan e Nasic da fuori ma in entrambi i casi calciano a lato. Al secondo di recupero Cognigni ha un’ultima occasione ma non riesce a deviare in rete un cross dalla destra.  Finisce in pareggio, con la Maceratese che rimane in testa ma vede assottigliarsi a +3 il vantaggio sulle inseguitrici K Sport Montecchio e Chiesanuova. (Foto di Francesco Tartari)

05/01/2025 17:55
Eccellenza, il Tolentino balla il tango a Montefano: doppio Lovotti, colpo playoff per i cremisi

Eccellenza, il Tolentino balla il tango a Montefano: doppio Lovotti, colpo playoff per i cremisi

Il 2025 del Tolentino parte con il piede giusto. I cremisi si impongono al 'Comunale dell'Immacolata' di Montefano regolando i padroni di casa con il punteggio di 3-1 nella sfida valevole come prima giornata del girone di ritorno di Eccellenza Marche. A segno Lovotti (doppietta) e Capezzani per gli ospiti, Alla per i ragazzi di Amadio.  Un risultato che consente alla banda Passarini di mantenere il posto in griglia playoff, mentre i "viola" si fermano nuovamente dopo la striscia di tre vittorie consecutive che ne aveva permesso l'uscita dalla zona calda della classifica.  Padroni di casa in campo con l'immancabile riferimento offensivo Papa, supportato dal trio di trequartisti composto da Castignani, Bonacci e dal neo-arrivato Ferretti. Nell'undici del Tolentino la grande novità è il 2008 Massini, in campo dal primo minuto e con la pesante maglia numero dieci. In difesa è il cavallo di ritorno Stefoni ad agire sulla fascia destra come terzino.  LA CRONACA - Ospiti in grosso affanno difensivo in avvio di partita. Al 4' Papa va vicino al bersaglio grosso, approfittando di una pessima ribattuta di Strano che gli spalanca la via della rete. Il suo tiro di prima intenzione, però, è impreciso. All'8' arriva, improvviso, il vantaggio del Tolentino. Tutto nasce da un lancio lungo di Bucosse sul quale Lovotti si fionda con cattiveria. Il 'puntero' argentino, approfittando dell'uscita a vuoto di David, insacca da due passi a porta sguarnita.  Al 13' Ferretti, dopo aver visto il portiere cremisi fuori dai pali, prova a presentarsi ai suoi tifosi con un eurogol da centrocampo, ma Bucosse è bravo a ritornare in posizione e bloccare la sfera. Al 17' Passarini è costretto al cambio. Stefoni alza bandiera bianca, al suo posto entra l'under Salvucci. Tre minuti più tardi ancora Lovotti pericoloso: stop di petto e girata al volo deviata da Orlietti in corner.  Al 28' Ferretti, ben liberato da Alla, prosegue la  sfida con Bucosse, ma il numero uno ospite ne esce di nuovo vincitore facendo buona guardia su un diagonale arcuato. Al 30' Moscati fugge sulla destra e impegna David alla parata. Non terminano le cattive notizie per quanto riguarda gli infortuni in casa Tolentino: al 32' anche Strano accusa un problema muscolare e viene sostituito da Capezzani, con Tortelli che arretra in difesa.  Al 35' raddoppio del Tolentino con una vera e propria gemma di Lovotti. L'attaccante cremisi firma la doppietta personale con un pallonetto chirurgico all'altezza della metà campo, che scavalca David e si deposita in rete. È l'ottavo sigillo stagionale per l'argentino. La replica del Montefano arriva con il solito Ferretti, la cui punizione spaventa Bucosse nel primo dei tre minuti di recupero concessi dal signor Eletto. Si va al riposo con gli ospiti avanti 2-0.  SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi la partita si mantiene più che godibile. Da un lato Papa cestina due ottime chance trovando poca potenza con il colpo di testa, mentre dall'altro Lovotti è poco preciso a tu per tu con il portiere avversario. Al 51' il Tolentino cala il tris. Capezzani, lanciato in contropiede da un colpo di testa del solito Lovotti, accarezza il pallone un paio di volte superando David con un lob delizioso. Gol di gran classe.  Montefano anche poco fortunato. La splendida punizione di Alla al 59' incoccia la traversa, a Bucosse battuto. Tra gli ospiti fanno l'esordio in maglia cremisi i nuovi acquisti Peluso e Conti, che rilevano Lovotti e Stricker.  I "viola" alzano il proprio baricentro alla ricerca della rete che riapra la partita. Rete che, puntualmente, arriva al 76' con la debordante azione personale di Alla, che fa tutto benissimo compreso il tiro che fa secco Bucosse. Quattro minuti dopo Massini vicino al poker, ma sulla sua conclusione, al termine di un ottimo contropiede, David si esalta e va a togliere il pallone da sotto la traversa.  Alla è l'ultimo ad arrendersi e impegna il portiere cremisi anche all'86'. L'arbitro concede cinque minuti di recupero, ma null'altro accade se non un guizzo di Capezzani che va vicino alla quaterna. Colpo esterno per il Tolentino, che "vendica" la sconfitta subita all'andata con una prestazione maiuscola.  MONTEFANO-TOLENTINO 1-3 MONTEFANO: David; Martedì, Orlietti, Postacchini (70’ Calamita), Nardacchione; Alla, Gabrielli; Ferretti (81’ Rombini), Castignani (53’ Scocco), Bonacci (53’ Pincini); Papa. A disp: Strappini, Moglie, Camilloni, Taddei, Galeotti. All: Amadio TOLENTINO: Bucosse; Stefoni (17’ Salvucci), Strano (34’ Capezzani), Di Biagio, Tizi; Stricker (65’ Conti), Badiali, Tortelli; Massini (83’ Mariani); Moscati, Lovotti (53’ Peluso). A disp: Palazzo, Testiccioli, Dominino, Pesaresi. All: Passarini Arbitro: Eletto di Macerata (Pastori di Jesi e Gorreja di Ancona) Reti: 9’ Lovotti, 36’ Lovotti, 52’ Capezzani, 77’ Alla Ammoniti: Strano, Postacchini, Stricker, Pincini, Amadio (all.), Capezzani Angoli: 3-3 Recupero: 3’+5’  

05/01/2025 16:45
Loro Piceno, un museo per ricordare e per riflettere sulla guerra (VIDEO)

Loro Piceno, un museo per ricordare e per riflettere sulla guerra (VIDEO)

A Loro Piceno c'è un museo in onore delle vittime della Prima e della Seconda guerra mondiale. Si concentra sul reperimento di divise e oggetti originali usati in guerra. Lo scopo, ci dice il curatore Luca Cimarosa, è quello di ricordare e far riflettere.  "Il museo è stato istituito il 25 aprile del 1999. È formato da 21 manichini con uniformi della prima e della seconda guerra mondiale. C'è anche una sezione sul corpo polacco che ha liberato le Marche. Lo scopo di questo museo è far ricordare e riflettere. Ricordare le persone che hanno sofferto per la guerra. Riflettere invece per far in modo che ciò non avvenga più. Per questo abbiamo creato il museo delle due guerre" ci spiega Luca Cimarosa, il curatore del museo. "Il materiale esposto è originale. L'ho messo insieme io attraverso ricerche e studi - continua Cimarosa - Ho iniziato molti anni fa quando ero più giovane, e proviene sia dall'Italia che da fuori Italia. Il cuore del museo sono gli elmetti che ho trovato forati da proiettili. Mostrano la crudezza della guerra. Spesso questi elmetti venivano testati e omologati come anti proiettili senza contare la potenza del proiettile nemico. Altri elmetti sembrano essere più estetici che difensivi". Conclude poi il curatore Cimarosa sulla possibilità di visitare il museo: "Per visitare il museo basta prendere appuntamento al comune di Loro Piceno al numero 0733509112. Ci organizziamo e organizziamo una visita".    

05/01/2025 12:40
Serie B, il derby è di Porto Recanati: l'Attila alza il ritmo nella ripresa e domina Civitanova 74-49 (VIDEO)

Serie B, il derby è di Porto Recanati: l'Attila alza il ritmo nella ripresa e domina Civitanova 74-49 (VIDEO)

La SiConTe Attila Basket trionfa nel derby rivierasco contro la Virtus Basket Civitanova, imponendosi con un netto 74-49 nel secondo anticipo della 17a giornata del Girone E di Serie B Interregionale. Una prestazione dominante, soprattutto nell'ultimo quarto, in cui gli arancioblù portorecanatesi hanno surclassato gli avversari con un parziale di 21-5, consolidando la loro ottima posizione in classifica. Con questa vittoria, l'Attila firma il sesto successo nelle ultime sette partite disputate, di cui quattro consecutive sul parquet di casa, confermando il proprio momento di forma straordinario. Dall'altro lato, la Virtus Civitanova sprofonda in una crisi sempre più evidente: terza sconfitta consecutiva e ottava battuta d'arresto nelle ultime nove gare. I protagonisti del match per l'Attila Junior Basket sono stati Caverni, autore di 15 punti, seguito da Gamazo e Montanari con 13 punti ciascuno, e Ciribeni con 12. Per la Virtus Civitanova, solo Odigie e Fofana sono riusciti a raggiungere la doppia cifra, segnando rispettivamente 11 punti ciascuno. La partita si è decisa nella seconda metà, quando Porto Recanati ha alzato il ritmo sia in attacco che in difesa, neutralizzando completamente gli avversari. Il dominio fisico e tecnico degli arancioblù si è manifestato nel quarto periodo, trasformando il derby in una cavalcata trionfale davanti al pubblico di casa. Grazie a questa vittoria, l'Attila continua a correre verso le zone alte della classifica, dimostrando di essere una delle squadre più solide e in forma del campionato. Per Civitanova, invece, il momento difficile sembra non avere fine: la squadra dovrà trovare presto una reazione per risollevarsi da una stagione finora deludente. (Photo Credit Alfonso Alfonsi)

05/01/2025 12:14
Giorgia Meloni ed Elly Schlein: la serietà, in politica, è un’altra cosa

Giorgia Meloni ed Elly Schlein: la serietà, in politica, è un’altra cosa

La vestale del neoliberismo arcobaleno Elly Schlein ha recentemente tuonato contro Giorgia Meloni, vestale del neoliberismo bluette: "Scenda dal ring, il Parlamento è una cosa seria". Sul fatto che il parlamento debba essere una cosa seria e che le politiche di Giorgia Meloni tutto siano fuorché serie, non possiamo che essere d'accordo in toto. Il governo di Giorgia Meloni riesce a risultare ogni giorno più giullaresco, come peraltro affiora in forma limpida quanto drammatica dal recente risibile codice della strada: esso rivela come il governo della destra bluette faccia la voce grossa coi deboli, cioè con i cittadini comuni, per poi svolgere la parte di docile cameriere rispetto ai forti, cioè ai padroni di Washington, di Bruxelles e del sistema bancario. Ci sembra tuttavia discutibile che a richiamare il tema della serietà politica sia proprio Elly Schlein: in effetti, ancora non abbiamo dimenticato, a proposito di grande serietà, le scene della vestale del neoliberismo arcobaleno che ballava scompostamente sulle note di Maracaibo a bordo dei carri dei Pride, tra parrucconi fucsia e uomini camuffati da donne. Sarebbe questo il modello di serietà propiziato dalla signora Elly Schlein? E in cosa si distinguerebbe, di grazia, da quello di Giorgia Meloni, che si fa i selfie con i soldati in Lituania o che si abbraccia con il guitto Zelensky, attore Nato (l’attore più pagato di tutti i tempi?)? È questa l'idea di serietà politica fatta valere dai nostri politici, sempre più indistinguibili da influencer e da uomini e donne dello spettacolo? Pensiamo anche solo per un istante alla serietà e alla compostezza di un Aldo Moro, di un Enrico Berlinguer o di un Giorgio Almirante, uomini dalle idee certo diverse, ma accomunati dalla dignità di portamento e di eloquio. Cosa avrebbero in comune con questi politici della prima Repubblica i vari Elly Schlein e Giorgia Meloni, Luigi di Maio e Matteo Salvini? La risposta naturalmente è già racchiusa nella domanda e chiunque può trarla molto facilmente. Nel tempo del dominio del mercato finanziario e della Tecnica, la politica evapora, lasciando spazio a personaggi dello spettacolo scevri di ogni capacità di decisione e di ogni reale valenza politica. Come non mi stanco di ripetere, destra e sinistra sono oggi soltanto le due ali dell'aquila neoliberale, i docili camerieri che prendono ordini, con zelo, dal padronato cosmopolitico. È questo, in effetti, il tratto più peculiare della politica al tempo del globalcapitalismo e dell’alternanza senza alternativa della destra bluette e della sinistra fucsia come "maggiordomi" che, con la livrea di colore differente, ugualmente sono al servizio del blocco oligarchico plutocratico neoliberale. La politica al tempo del neoliberismo si riduce, allora, a continuazione dell’economia con altri mezzi, a "gran teatro" sul cui palco va in scena il non democratico autogoverno dei ceti possidenti, mascherato da procedure elettorali che fanno coesistere l’apparente decisione sovrana popolare con la sua reale neutralizzazione. L’aquila neoliberale, con il grand récit elettorale dell’alternanza senza alternativa delle sue due ali destra bluette e sinistra fucsia – che, congiuntamente, formano il finto pluralismo del partito unico del capitale e della sua omogeneità bipolare –, egemonizza lo spazio politico: e, dall’alto, vola rapacemente verso il basso, aggredendo ceti medi e classi lavoratrici, popoli e nazioni. Nemica dell’alternativa reale, l’alternanza unica tra la sinistra fucsia e la destra bluette si conferma la base di tutti i progressi della dominazione neoliberale. E quello che viene osannato come "pluralismo" non è se non la concorrenza totalmente amministrata dalle coercizioni del mercato.

05/01/2025 11:54
Matelica, minicar finisce contro un albero nella notte: feriti due minorenni

Matelica, minicar finisce contro un albero nella notte: feriti due minorenni

Grave incidente stradale nella notte a Matelica, in località Colli, dove una minicar con a bordo due minorenni ha finito la propria corsa contro un albero. L'allarme è scattato intorno alle 3, e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 e i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo, su cui viaggiavano un 16enne e un ragazzo di 17 anni, è uscita di strada autonomamente, andando a impattare contro un albero. Non risultano coinvolti altri veicoli nel sinistro. Entrambi i giovani sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale. Il 16enne, il più grave, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Torrette di Ancona, mentre il 17enne è stato ricoverato presso l’ospedale di Camerino. Le autorità stanno indagando per chiarire le cause dell’incidente, mentre il veicolo è stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco di Camerino.

05/01/2025 11:24
La stanza dei sogni: il luogo dell’anima del nostro bambino interiore

La stanza dei sogni: il luogo dell’anima del nostro bambino interiore

Un tiepido pomeriggio d’estate in un giardino vicino al mare, la casa dei nonni, una bambina cammina curiosa accanto ad un’aiuola che costeggia il sentiero di sassolini che collega il cancello alla porta dell’ingresso. Ogni fiore celebra un colore e racconta storie di sogni che suo nonno ha seminato con mani pazienti. Lei avanza attratta dal profumo che l’avvolge, sente nell’aria un anelito di spensieratezza e di promesse. Sta per abbracciare i suoi nonni e varcherà la soglia della casa che per lei è un tempio sacro di ricordi e segreti, dove ogni stanza, seppur familiare, nasconde il fascino di ciò che resta da scoprire. Arriva alla grande cucina, il cuore pulsante dell’abitazione. Il luogo di emozioni espresse e taciute, di pensieri condivisi, di dolori, delusioni, aspettative tradite e gioie. Tutto intorno ad un tavolo, testimone silente di storie vissute. Nel passato che si intreccia al presente lei si muove con naturalezza, sente di far parte di questo mondo. C’è un richiamo antico che la spinge a salire i due scalini che separano il quotidiano dalla sala dei pranzi delle feste. In mezzo una scala, che come per magia la guida verso l’alto, al piano di sopra, dove l’attende la sua stanza preferita. La porta è semi aperta, le persiane socchiuse, nella penombra si intravede il pulviscolo che prende forma dalla luce dei pallidi raggi di un tramonto estivo. Nell’aria l’odore inconfondibile di carta ingiallita, rilegata in vecchi libri disposti ordinati uno dietro l’altro, pronti a raccontare storie di amori, di avventure e di misteri. Quelle mura l’attraggono e come in un incantesimo la guidano nel regno della fantasia dove illimitati mondi si dischiudono ed insieme a loro la possibilità di vivere infinite vite.  La bambina trova qui la sua quiete, circondata dai libri, in ognuno una promessa di emozioni, sogni e progetti. Un rifugio di parole ed immaginazione in cui poter volare con cuore leggero e curioso. Tornare indietro con la memoria alla stanza dei sogni della nostra infanzia, ci permette di riavvicinarci al luogo dell’anima del nostro bambino interiore. Qui possiamo ricontattare le nostre passioni più vere e comprendere gli interessi che ci appartengono nel profondo, che rappresentano la nostra essenza più autentica. Da bambini siamo stati magici, perchè connessi con la nostra parte più integra e non ancora contaminata dal mondo esterno. Allora, avevamo la purezza originaria dell’anima, l’unica in grado di svelarci le nostre attitudini e talenti. Provare a ricordare il modo in cui giocavamo da bambini ci potrebbe aiutare a comprendere molto di noi e dei nostri desideri, a volte, ancora inespressi.  

05/01/2025 11:00
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