L’azienda sanitaria territoriale di Macerata, in linea con le disposizioni dell’assessore regionale alla sanità, potenzia i servizi dell’emergenza territoriale nei mesi estivi di luglio e agosto, caratterizzati da un maggiore afflusso di turisti e residenti fuori regione, per rispondere alle necessità di salute della popolazione del proprio territorio di riferimento.
Da sabato 6 luglio nelle aree interne sarà attiva una Potes turistica aggiuntiva rispetto agli attuali mezzi di soccorso, che sarà presente sia nei giorni festivi che pre festivi, con orario dalle ore 10 alle 18.
Nello specifico l’ambulanza infermieristica nella zona montana sarà itinerante e nel mese di luglio sarà collocata sabato 6 ad Esanatoglia, domenica 7 a Castelsantangelo sul Nera, sabato 13 a Bolognola, domenica 14 a Frontignano, sabato 20 a Montecavallo, domenica 21 a Valfornace, sabato 27 a Sefro e domenica 28 a Gagliole.
Una postazione infermieristica estiva sarà presente presso il Lago di Fiastra e un’altra nel comune di Porto Potenza Picena. A Civitanova Marche sarà, invece, attiva una postazione infermieristica estiva presso l’area portuale, Largo Donatori di sangue, mentre presso il Pronto Soccorso dell’ospedale ci sarà un ulteriore ambulatorio dedicato ai codici minori (bianco, verde e azzurro) attivo nei giorni festivi, dalle 8 alle 20, che garantirà le risposte agli accessi che prevedono bassa intensità di cura, evitando le liste d’attesa e il sovraffollamento dei pronto soccorsi.
"Potenziamo l’assistenza sanitaria in vista dell’afflusso di turisti che trascorreranno le vacanze nelle Marche - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini -, con l’obiettivo di fornire una risposta immediata ai bisogni di salute e di garantire un’estate sicura ai marchigiani e ai vacanzieri che soggiornano sulla costa e nelle aree interne e montane della regione. Una strategia di risposta al problema del sovraffollamento nei pronto soccorso, che in estate si fa intenso, e agli accessi impropri di codici a bassa intensità".
Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa sarà a disposizione dei cittadini ogni sabato mattina a partire dal prossimo 6 luglio, dalle ore 10 alle ore 12, presso il suo ufficio in Comune. Questa l’iniziativa fortemente voluta dal sindaco Pepa per un ascolto attivo della comunità recanatese, un esempio pratico di come l'amministrazione comunale vuole essere realmente vicina alle esigenze delle persone.
"Ritengo sia di fondamentale importanza ascoltare con attenzione i bisogni dei miei concittadini - ha dichiarato il neo primo cittadino -. Voglio essere presente e mettermi al servizio di ognuno di loro. Accoglierò nel mio ufficio chiunque desideri parlare, esprimere preoccupazioni, proporre idee o semplicemente condividere un pensiero. In un'epoca in cui spesso la distanza tra cittadini e istituzioni sembra aumentare, ritengo importante stabilire un dialogo diretto e una partecipazione attiva all'amministrazione della città".
"Ogni incontro sarà un'opportunità per costruire insieme un futuro migliore, basato sulla fiducia reciproca e sulla collaborazione. Invito pertanto i miei concittadini a sfruttare questa possibilità, a partecipare attivamente per contribuire con idee e proposte alla creazione di una comunità sempre più forte, coesa e prospera", ha aggiunto Pepa.
Con lo stesso obiettivo di ascolto attivo, trasparenza, accessibilità e inclusività, il sindaco ha disposto anche l’apertura di uno sportello pubblico nel comando della Polizia Municipale, ubicato nel loggiato del Palazzo comunale, ogni sabato dalle ore 10 alle ore 12. Un provvedimento che sarà approvato nel primo atto della nuova Giunta e che partirà sempre da sabato prossimo 6 luglio.
"Stiamo lavorando anche per l’apertura al pubblico di altri uffici comunali importanti per i cittadini - ha sottolineato il sindaco -, ringrazio tutti i nostri dipendenti per la grande disponibilità dimostrata, nei prossimi giorni sarà un piacere comunicare le ulteriori novità".
Torna, anche quest’anno, Borghi Aperti, un’esperienza straordinaria per promuovere e conoscere la bellezza dei piccoli e antichi centri marchigiani, promossa da 29 comuni della Regione. Un viaggio nei teatri storici, palazzi nobiliari, ville, giardini, abbazie, musei e cortili, ma anche emozionanti escursioni naturalistiche a piedi e in bicicletta, accompagnate da guide esperte.
Prima tappa del viaggio, che si svolgerà nei mesi di luglio, agosto e settembre, sarà Civitanova, comune capofila del progetto. Domenica 7 luglio, infatti, durante l’iniziativa Citavinò, nella Città Alta, sarà possibile effettuare una splendida passeggiata notturna per conoscere il borgo affacciato sul mare, accompagnati da guide esperte. Sarà inclusa anche una visita alla Pinacoteca Moretti.
“Una straordinaria sinergia tra territori per far conoscere, attraverso visite gratuite, i magnifici borghi marchigiani - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica - Viviamo in una terra accogliente e affascinante, custode di un patrimonio culturale di cui andiamo orgogliosi. Apriamo dunque le porte alle nostre bellezze ed offriamo a visitatori locali e turisti un’esperienza unica. Ringrazio Noi Marche e tutti i comuni aderenti al progetto”.
Sempre a Civitanova, Borghi aperti, nei giorni del 16 e del 17 agosto, offrirà la possibilità di conoscere e ammirare Civitanova dall’alto dal magnifico campanile della Chiesa Cristo Re.
Il 13 luglio Borghi Aperti approda a Matelica in occasione del Matelica Wine Festival, con una visita guidata del Teatro Piermarini; il 20 luglio a Cupramontana con l’apertura del MIG (Museo in Grotta) durante la Notte del Verdicchio; il 25 e 29 luglio a Corridonia con la visita guidata nella famosa piazza F. Corridoni e concerto di musica; il 4 agosto ad Appignano con la rievocazione storica della battitura dei legumi; il 9 agosto a Montegranaro con la visita ai suoi tesori in concomitanza con il Gran Gala di Close Up - La magia a distanza ravvicinata.
E ancora il 10 agosto a Cingoli con la visita durante la notte di San Lorenzo; il 25 agosto a Magliano di Tenna con un pomeriggio in poesia con un panorama che spazia dalle colline al mare e ai Monti Azzurri; il 1 settembre a Grottazzolina, evento ciclistico Girovagandogrotta, a Morrovalle con il percorso guidato per conoscere l’affascinante centro storico e a Treia per scoprire i luoghi del cuore della scrittrice Dolores Prato; il 14 settembre a Montegiorgio con “Passeggiando da Cisterna Cerreto”; il 21 settembre a Montefano: durante il Festival della Fotografia, visita al Teatro Comunale La Rondinella, al Museo della Bicicletta e al Museo di Fotografia A. Ghergo; il 22 settembre Chiusura di Borghi Aperti passeggiando accompagnati nel centro storico di San Severino tra piazze e cortili.
"Un sentito ringraziamento alle Amministrazioni Comunali che aderiscono al progetto - ha detto Loredana Miconi di Noi Marche - creando una rete tra associazioni locali, Pro Loco e operatori turistici".
I
Nei giorni scorsi il prefetto di Macerata Isabella Fusiello, accompagnata dal sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, ha visitato l’ormai ex area container presso cui ora sorge il cantiere per la realizzazione della "cittadella della salute" destinata ad ospitare le attività sanitarie in attesa della conclusione dei lavori del nuovo ospedale cittadino.
Sclavi, dopo aver illustrato il progetto e lo stato dei lavori, ha voluto ringraziare personalmente il prefetto per il grande supporto offerto in occasione del tavolo tecnico per la sicurezza e nella fase di definitiva chiusura dell’area container, oltre che per essere stata una guida puntuale per le difficili decisioni che l’amministrazione comunale si è trovata ad assumere.
I lavori procedono spediti (anche grazie al fatto che l’area è già urbanizzata) e, se non ci saranno ritardi sulla tabella di marcia, tra non molto sarà possibile iniziare con il trasferimento delle attività distrettuali e degli ambulatori presso le tre strutture in fase di realizzazione in Via Colombo.
Tale soluzione ha permesso di evitare che, come previsto dal progetto originario, la struttura sanitaria temporanea fosse edificata proprio a ridosso del cantiere dell’ospedale e di lasciare aperta al traffico e al parcheggio via Nicola Ciarapica.
Sabato 6 luglio prosegue "Buon’Estate", rassegna di arti performative a Palazzo Buonaccorsi promossa dal comune di Macerata con l'Amat, il contributo di Regione Marche e MiC. Alle ore 21 il cortile ospita "Giura che senza me mai più godrai", una lezione-spettacolo sulle Eroidi di Ovidio messa in scena da Paola Giorgi e Cesare Catà, anche autore del testo.
Quattro eroine in cerca di attrice. E la trovano, in Paola Giorgi. Fillide, Briseide, Fedra, e Ipermestra sono le mitiche ‘Heroides’ ovidiane che torneranno in vita grazie al volto e alla performance dell’artista marchigiana, pronta ad impersonarle in ‘Giura che senza me mai più godrai’. Più che uno spettacolo, una ‘lezione-spettacolo’, format ormai collaudato nel felice connubio artistico tra Paola Giorgi e Cesare Catà, che in questi ultimi anni hanno narrato in chiave innovativa ed originale molti personaggi universali della letteratura e della mitologia.
Prodotta da Bottega Teatro Marche, ‘Giura’ è una performance che sta già facendo parlare di sé ribaltando totalmente il paradigma del racconto della donna, si prepara ad attestarsi come una delle ‘perle’ più significative messe in scena da questa operosa compagnia indipendente, guidata da Agnese Paolucci e con direttore artistico la stessa Giorgi, che si sta distinguendo nel panorama della produzione teatrale di qualità.
Musicata da Ludovica Gasparri, la performance di Giorgi e Catà trasforma la celebre opera in distici elegiaci di Ovidio in quattro piccoli monologhi, nei quali ciascuna eroina viene immaginata rivolgersi al proprio uomo lontano. Quattro donne diverse, quattro diversi tipi di rapporto uomo-donna, impersonati da una sola attrice in scena che, nel tempo sospeso della lezione-spettacolo, diventa ciascuna di loro, ripercorrendone le parole, gli entusiasmi e i terrori, secondo una narrazione critica originale che contestualizza le loro storie.
E che, soprattutto, le rende assolutamente consapevoli, in modo inedito, della loro femminilità. Una cifra, questa, distintiva, nei lavori di Paola Giorgi, non nuova a portare in scena personaggi di donna per analizzare il tema del ‘femminile’ da molteplici angolazioni. Un lavoro mai facile, tanto più oggi.
L'attesa era tanta, con una lunga fila di spettatori al Teatro Lauro Rossi già mezz’ora prima dell’inizio, per la presentazione di Turandot come primo appuntamento di "Tutti all’opera", il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.
Con lui sul palcoscenico il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín, i soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù), il tenore Angelo Villari (Calaf) e il pianista accompagnatore Simone Savina. Il direttore artistico del Mof ha tracciato in breve i caratteri del compositore e gli aspetti inessenziali dell'opera, svelando insieme ai protagonisti alcuni aspetti della nuova produzione del capolavoro che debutterà allo Sferisterio il prossimo 19 luglio e che si avvia a segnare il primo sold out dell’anno.
In particolare, il direttore Ciampa ha sottolineato la capacità della musica di Puccini di arrivare nel cuore dello spettatore, travolgendolo completamente, accarezzandolo, talvolta ferendolo con alcune scelte forti che smuovono le coscienze ma che rendono l’opera sempre viva e attuale. Con il regista Azorín, Gavazzeni ha svelato che l’opera terminerà con la morte di Liù, dove cento anni fa si fermò anche la penna del compositore e come fu fatto anche alla prima esecuzione al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926.
Inoltre, presentando in anteprima uno dei costumi (firmati dal celebre stilista spagnolo Ulises Mérida) ha svelato alcuni tratti dello spettacolo, che avrà degli aspetti contemporanei ma sarà rispettoso della teatralità e dell’originale ambientazione "nel tempo delle favole", con un omaggio al luogo e alla storia del festival, una lettura aggiornata del celebre specchi di Svoboda.
I tre interpreti presenti hanno quindi interpretato al pianoforte tre celebri momenti dei loro personaggi, “Tu che di gel sei cinta” (Iniesta-Liù), “Straniero, ascolta” (Maslova-Turandot) e “Non piangere Liù” (Villari-Calaf), strappando calorosissimi applausi al tanto pubblico presente.
Prossimo appuntamento da non mancare sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) per la presentazione di Norma con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Quindi spazio alle prove d’assieme aperte al pubblico che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out quelle delle ore 21); quindi ci saranno due sessioni di prove di Norma giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 è alle ore 21. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.
Venerdì 5 luglio invece secondo appuntamento della nuova finestra televisiva nazionale del Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andrà in onda la seconda delle dieci “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo il primo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta di “Sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.
La Giunta ha approvato il rinnovo, per un anno, della concessione in uso temporaneo alla Pro Loco Civitanova Marche APS della casetta in legno allestita sul lungomare Piermanni, largo Paul Harris, al cui interno sarà allestito un Punto Informativo Turistico, sulla base dell’accordo di programma firmato nel 2023 con validità biennale.
La riconferma della convenzione con l’APS va a confermare il coordinamento e la promozione dei vari progetti turistico-culturali organizzati dal Comune di Civitanova di concerto con le associazioni del territorio.
Nel Punto Informativo sarà garantita gratuitamente la collaborazione nei servizi di accoglienza, tutela e informazione turistica cittadina, distribuzione di brochure, materiali promozionali, secondo gli indirizzi forniti dagli Assessorati.
Nella delibera approvata martedì si specifica che la Pro Loco dovrà gestire la struttura per renderla sicura e armoniosa, in linea con il contesto e mantenere la stessa e il verde circostante in ordine.
"La casetta sul lungomare sud riveste in estate una posizione strategica a servizio del turista – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica – L’apertura va dunque a rafforzare l’ufficio di piazza XX Settembre, dove le persone che arrivano a Civitanova Marche possono trovare le informazioni utili al loro soggiorno. Ringrazio la Pro Loco che collabora da sempre in modo efficiente e in stretta collaborazione con il Comune per la promozione dello sviluppo e la valorizzazione turistica, culturale e sociale delle nostre tradizioni”.
Muoversi, assaporare paesaggi incantati, gustare le più squisite specialità gastronomiche di luoghi senza tempo. È il paradiso dei camminatori golosi e nuovo trend vacanziero che oltreconfine chiamano "On foot, with food tourism".
L’enogastronomia sposa sempre più spesso il turismo escursionistico e le camminate accompagnate dal piacere di addentare le più invitanti meraviglie della buona tavola stanno coinvolgendo un numero sempre maggiore di curiosi che approdano nella regione Marche.
Merito della crescita del numero dei passeggiatori sportivi, dediti a visitare i luoghi più impervi calzando scarpe ad hoc, oggi, oltre ventimila persone in più rispetto allo scorso anno: 148.000 contro 123.000. La variante per bongustai di un passatempo che in Italia, oggi coinvolge, 2,7 milioni di individui, è appunto il fenomeno del golo-trekking, ossia l’ideazione di itinerari in grado di prendere, letteralmente, per la gola.
La nuova tendenza degli appassionati arriva nelle Marche grazie ad un’estate di panorami mozzafiato e profumi sublimi. Il "trekking ghiotto" dei Sibillini è un’iniziativa che comprende tre appuntamenti straordinari, con la collaborazione di due guide accreditate AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) Nicola Pezzotta e Luca Marcantonelli, e le Merende Monterotti a chilometro zero, opera del pluripremiato salumificio di Sarnano, noto per il riconoscimento al miglior salume spalmabile IGP e per il tradizionale metodo “Profumo di bosco” che unisce la stagionatura naturale artigianale alla selezione di allevamenti rigorosamente locali.
Tre gli scenari per viaggiatori curiosi e amanti del buono. Si parte il 7 luglio nell’Ascolano, dalle 9:30 alle 16:30, con la scoperta del territorio di Montegallo nel Parco Nazionale dei Sibillini. Vie cariche di stupore condurranno verso antiche fonti d’acqua e storici sentieri montani sino ad incontrare inebrianti fragranze, nei pressi delle coltivazioni di lavanda al cospetto del Monte Vettore.
Il secondo appuntamento, il 21 luglio, dalla 9:30 alle 16:30 nella provincia di Macerata, prevede d’intraprendere i sentieri boschivi che guidano alla Valle dell’Acquasanta, dove si trovano le omonime e stupende cascate.
L’appuntamento di chiusura è in notturna e consentirà di osservare le stelle cadenti, il 10 agosto (19:30 - 23:30) in uno dei punti più limpidi dei Sibillini, con l’esperto astrofilo e guida AIGAE Stefano Properzi, attraversando la traiettoria luminosa e suggestiva che dal Valico di Castelluccio di Norcia (Perugia) giunge a Colle Le Cese.
La città Tolentino è pronta ad ospitare, sabato 6 luglio, il 2° trofeo di ciclismo "Memorial Benito Bibini", categoria esordienti, organizzato dalla Asd Cam di Fermo, Fci e con il sostegno e patrocinio del comune di Tolentino. Un pomeriggio dedicato allo sport su due ruote.
Sarà coinvolto parte del centro cittadino dalle ore 14:00 alle ore 19:00 circa con alcune vie che non saranno transitabili, divieti di sosta e strade con momentaneo cambio di direzione. Il circuito ad anello partirà da Viale Cesare Battisti e coinvolgerà largo Nazario Sauro, viale Matteotti, Piazza Marconi, viale Murat, via della Repubblica e via Nazionale, per poi concludersi con l'arrivo nuovamente in viale Cesare Battisti.
Le gare riguarderanno gli allievi e gli esordienti ma è previsto un momento ludico anche per i più piccoli, dai 6 e i 12 anni, presso i giardini John Lennon. A partire dalle ore 14:00 sarà allestito un percorso per i bambini che vorranno migliorare la propria tecnica ciclistica in un luogo sicuro, recintato e ombreggiato, con istruttori qualificati.
La prima gara dei Trofeo Bibini, riservata agli esordienti (13 e 14 anni) inizierà alle ore 15:30: undici giri del percorso lungo 2500 metri per un totale di circa 27 km e mezzo. Subito dopo, alle ore 16:30, la gara degli allievi (15 e 16 anni): i corridori svolgeranno 22 giri per un totale di 55 km. Le competizioni e relative premiazioni termineranno intorno alle ore 19:00.
Come anticipato per permettere questo 2° Memorial dedicato a Benito Bibini saranno necessarie alcune modifiche alla viabilità: le vie interessate dalla gara ciclistica resteranno chiuse al traffico, salvo un momentaneo passaggio dell’autobus delle Ferrovie dello Stato per permettere l'ingresso e la fermata dei passeggeri nei pressi della stazione ferroviaria.
Sarà vietata la sosta, con rimozione forzata, in piazzale Bartolozzi, viale Matteotti, Piazza Marconi, viale Murat e viale della Repubblica, mentre il parcheggio coperto di viale Matteotti sarà fruibile, la sosta sarà vietata solo nelle aree scoperte
. Ovviamente saranno previsti dei percorsi alternativi: per chi viene da Macerata si potrà passare in via Flaminia, zona Foro Boario, via Murat e zona Torrione verso Piazza della Libertà. Per chi invece deve andare a Macerata i percorsi alternativi prevedono un passaggio alla rotatoria che accede a via King solo da un lato, per permettere alle biciclette di transitare in via della Repubblica. Anche gli autobus urbani e Contram avranno un percorso alternativo.
In totale sono previsti circa 150 atleti provenienti anche da fuori regione, un bel momento di sport dedicato ai giovani appassionati di ciclismo al quale tutti i cittadini sono invitati.
Durante lo scorso fine settimana si sono appena conclusi i campionati Italiani di pattinaggio a rotelle su pista delle categorie ragazzi a San Benedetto del Tronto che hanno reso protagonisti cinque atleti della Skyroller, squadra cittadina maceratese.
Nonostante le difficili condizioni climatiche dovute alle alte temperature la Skyroller conquista due ori, due titoli Italiani con l’atleta Sante Pacioni nella categoria 300 metri sprint e nel giro ad atleta contrapposti, oltre ad un secondo posto - medaglia d’argento- nella gara dei 5000 metri ad eliminazione, l’atleta Sofia Dottori conquista una medaglia d’argento nella gara 3000 metri ad eliminazione ed un quarto posto nella gara 2000 metri a punti.
Buoni piazzamenti, nonostante le cadute, anche per gli altri atleti: Noemi Napoletano, Anna Vaccina e Michelangelo Munda che hanno contribuito a far classificare la Skyroller undicesima tra le 82 squadre partecipanti e provenienti da tutta Italia.
A soli due anni dalla nascita la Skyroller accumula ben otto titoli di cui sette titoli italiani nella categoria ragazzi-velocità ed un titolo italiano nelle gare di durata-fondo, confermando la città di Macerata protagonista nel mondo del Pattinaggio a Rotelle.
La Skyroller Macerata ringrazia in primis tutti gli atleti e le loro famiglie, tutti i dirigenti che operano come volontari nella gestione di questa grande realtà, lo staff di allenatori guidati dal mister Antino Valeri per la disciplina velocità, Sara Binanti attività giovanile, promozione ed inclusione; che in due anni hanno portato i nostri ragazzi e i colori della città di Macerata sul gradino più alto delle competizioni Nazionali ed internazionali.
Scontro tra due auto: cinque persone coinvolte, tre trasferite in ospedale. È quanto avvenuto questa sera, intorno alle 21:00, in contrada Campanelle, lungo la strada provinciale 78, nel territorio comunale di San Ginesio.
A seguito dell'impatto una delle vetture ha subito un ribaltamento, mentre l'altra è finita sotto il guardrail. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118: il bilancio è di tre feriti di cui uno trasferito all'ospedale Torrette di Ancona, mentre i restanti all'ospedale di Macerata. La strada è rimasta chiusa al traffico per consentire il completamento delle operazioni di soccorso.
Ai rilievi procedono i carabinieri della locale stazione, mentre alla messa in sicurezza dei veicoli e del tratto interessato dal sinistro hanno provveduto i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino.
Aumentare la produzione di castagne, l'occupazione e il reddito nelle aree terremotate è l'obiettivo del bando approvato dalla regione per la concessione di contributi per il recupero e il miglioramento dei castagneti da frutto, di qualsiasi tipologia, ricadenti nell’area del cratere sisma 2016.
"Una misura lungimirante - dichiara l’assessore all'agricoltura Andrea Maria Antonini - che permette di tutelare, recuperare e valorizzare una delle nostre eccellenze territoriali come gli alberi di castagno da frutto, favorire l’aumento della produzione di castagne e di conseguenza l’occupazione e il reddito dei lavoratori nelle aree colpite dal terremoto".
Destinatari del bando sono le imprese agricole che detengono nel Fascicolo aziendale Agea (titolo di proprietà o di possesso) i castagneti da frutto oggetto della richiesta di contributo. La dotazione finanziaria assegnata al bando è di 600mila euro.
Le domande di sostegno possono essere presentate sul Sistema Informativo Agricolo Regionale (Siar) a partire dal 17 luglio 2024 fino al 9 gennaio 2025, ore 13:00, termine perentorio di scadenza del bando.
L'intervento si basa sul ripristino colturale, il miglioramento bio-ecologico, selvicolturale e produttivo dei castagneti da frutto abbandonati e di quelli coltivati, ma non in attualità di coltura, compresi gli interventi di ripristino o migliorativi della viabilità di servizio forestale esistente, della regimazione idraulico-forestale del suolo, degli shelters e delle recinzioni autorizzate dagli enti competenti per la difesa del castagneto.
I castagneti, ora in attualità di coltura in quanto già sede di interventi realizzati con il bando del 2020, hanno alcune limitazioni indicate dal bando. Sono escluse tassativamente le manutenzioni ordinarie e le somme relative a spese rendicontate a saldo ma non effettivamente sostenute.
Il progetto deve prevedere la realizzazione di investimenti su una superficie minima di almeno 2.000 metri quadrati accorpati, prevedere che il soprassuolo interessato dal progetto sia a prevalenza di castagno e prevedere che almeno il 50% dell’importo di computo metrico sia riferito ad interventi colturali sul soprassuolo, nel caso di nuove superfici castanicole, cioè di quelle in cui non si è usufruito dei contributi del precedente bando; nel caso di superfici già oggetto di contributo, l’investimento può riguardare esclusivamente opere connesse non realizzate (es. recinzioni, sistemazioni idraulico-forestali e viabilità di servizio), sino ad un importo del contributo pari al massimo a 10 mila euro.
Trattandosi di aiuto di Stato concesso in regime di ‘de minimis’ agricolo, il contributo concedibile è limitato a 25 mila euro al lordo di eventuali altri aiuti in ‘de minimis’ già concessi nel triennio 2022/2024, che saranno quindi da detrarre dal massimale. Deve inoltre essere cantierabile, cioè in possesso di tutte le autorizzazioni rilasciate dagli enti competenti in materia urbanistica, di difesa del suolo, di tutela del paesaggio e dell’ambiente, con riferimento al luogo di vegetazione del castagneto da frutto oggetto della domanda di contributo.
La Maceratese piazza un vero colpaccio annunciando l'acquisto di Nicola Vanzan, terzino sinistro di comprovata esperienza.
Classe '99, Vanzan ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile del Vicenza. La sua carriera è stata caratterizzata da significativi successi: ha vinto un campionato di Serie D con l’Arzignano e uno con il Campobasso, squadra con cui ha militato anche in Serie C. In seguito all’esclusione dei molisani dai professionisti, il calciatore veneto ha giocato coi lupi anche in Eccellenza, conquistando anche in quel caso la vittoria del campionato. Nella scorsa stagione, ha aggiunto un altro trofeo al suo palmarès, vincendo l’Eccellenza abruzzese con il Teramo.
Con 25 presenze in Serie C e 116 in Serie D, Vanzan porta con sé un bagaglio di esperienza considerevole, che sarà prezioso per la Maceratese. Terzino sinistro di spinta, è noto per la sua capacità di contribuire molto alla fase offensiva, grazie ad un mancino particolarmente educato che ne fanno un “battitore” di rigori e calci piazzati.
Una curiosità su Vanzan: il neo acquisto biancorosso è nato a Mestre, la cui tifoseria è legata a quella della Maceratese da uno storico e sentito gemellaggio. Un ottimo punto di partenza, dunque, per conquistare la fiducia e l’affetto dei supporters maceratesi.
Ieri, martedì 2 luglio, alle 19.30, presso lo chalet Madeira di Civitanova, si è tenuta la presentazione in anteprima regionale del libro "La Grande Bugia Verde" di Nicola Porro.
Quest’opera, edita LiberiLibri, rappresenta un’analisi approfondita dei temi legati all’ambiente, ai cambiamenti climatici che permeano la narrazione ecologica predominante. L’autore, socio della casa editrice dallo scorso anno, ha coinvolto una serie di specialisti studiosi, tra cui fisici, climatologi, meteorologi, geologi ed economisti, per demistificare quei dogmi che spesso si celano tra le maglie degli allarmismi climatici, offrendo così una prospettiva e un’informazione ulteriori, alternative, non veicolate e filtrate dai canali principali.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con la rassegna itinerante “Filosofarte”, ideata dal consigliere Gianluca Crocetti e patrocinata dal Comune di Civitanova Marche. Tra gli ospiti presenti, il presidente della Regione Francesco Aquaroli, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il presidente del consiglio comunale Fausto Troiani e il vice sindaco Claudio Morresi.
A moderare l’incontro con Porro, Michele Silenzi, direttore editoriale della casa editrice LiberiLibri, che ha introdotto il pubblico al leitmotiv del libro: “La Bugia Verde non è contro la questione del cambiamento climatico. Nicola ha pensato questo libro per aprire una riflessione sul fatto che la narrazione generale che viene fatta intorno al cambiamento climatico, e soprattutto su quello generato dall’uomo, è leggermente pendente da un lato: quello della costante colpevolizzazione dell’Occidente, del modello capitalista, dell’uomo occidentale e del suo modello di sviluppo”.
A tal riguardo, il giornalista ha posto l’accento sulla cosiddetta vulgata “green”, criticando la fede ecologista, l’“estremismo ambientalista” e una diffusa strumentalizzazione della scienza, a favore di una propaganda edificata sul paradosso e sull’angoscia attraverso politiche e legiferazioni:
“ Paradossalmente, si legifera senza comprendere che gli effetti finali sono dannosi per l’ambiente; dovremmo avere tutti una serie di comportamenti virtuosi altrimenti il mondo muore ma i comportamenti che ci vengono imposti sono anti ambientali e rendono molto più costosa la nostra vita. E’ la più grande redistribuzione di denaro del popolo dalla ‘gente che non può’ alla ‘gente che può’. E’ una totale astrazione rispetto alla realtà. Non è più una questione di destra o sinistra ma di una totale irrazionalità; se domani viene un temporale tutti hanno il mindset per cui sono aumentati gli eventi estremi. In realtà, come gli scienziati che cito nel libro dimostrano, dagli anni ‘70 gli eventi estremi aumentano poi dal 2000 vanno a tracciare una curva discendente: che cos’è successo? Che dagli anni Settanta al Duemila sono aumentati i punti di rilevazione degli eventi estremi: tutti noi abbiamo cercato di inserire in un database mondiale gli eventi estremi” .
L’autore ha poi evidenziato come l’Europa stessa sta uccidendo la propria industria a causa di un’ illogica (e autosabotatrice) transizione verso l’energia elettrica, facendo così scorgere il retroscena di una politica di mercato minata da cortocircuiti:
“ Non rinuncio a pensare che siamo l’unico continente al mondo che ha ucciso la sua industria. A tal proposito, l’ultimo dato sui consumi energetici,uscito giovedì scorso, dichiara che siamo passati da 406 Joule del 2024 a 620 Joule; il 70 % di questo aumento dell’energia che consumiamo arriva dalla Cina e dall’India. Questo aumento è causato bruciando carbone e idrocarburi”.
In sintesi: “ Noi uccidiamo la nostra industria perché vogliamo l’elettrico. Noi abbiamo prodotto meno Co2 dei consumi. Compriamo tutte le componenti per l’elettrico dai cinesi che stanno consumando molta più energia che, a sua volta, vine prodotta con gli idrocarburi i quali erano alla base delle nostre auto che stiamo progressivamente eliminando”.
Pertanto, questo libro, al di là delle appartenenze politiche, offre spunti e punti di vista alternativi, altri dati, altri strumenti attraverso cui inoltrarsi nella complessità e nelle molteplici implicazioni della tematica ambientale, invitando il lettore a superare visioni troppo cristallizzate dalla comunicazione dominante e a creare così un pensiero che sappia leggere tra le righe di un contenuto manifesto, propagandato.
Due cinghiali invadono la carreggiata mentre è alla guida dell'auto, la regione Marche dovrà risarcire il conducente dopo l'incidente. È quanto stabilito da una sentenza, pubblicata oggi, del giudice di pace di Macerata Maria Giuseppina Vita. Nello specifico, la regione Marche è stata condannata a risarcire i danni subiti dall'autoveicolo di proprietà di una donna, E.S., residente a Civitanova, e a pagarne le spese legali.
IL FATTO Il sinistro è avvenuto il 3 gennaio dello scorso anno, quando l'auto - un'Audi A3 - percorreva la strada provinciale 78, nel tratto che conduce da Sarnano a Macerata, con direzione Sarnano-Macerata. Il signor E.S. era giunto al km 28+200, tratto della strada provinciale 78 nel comune di San Ginesio, quando la carreggiata stradale è stata improvvisamente e repentinamente invasa da due cinghiali.
Uno dei due animali selvatici ha tagliato la strada al veicolo e ne ha urtato la parte anteriore, mentre l'altro l'ha colpita all'altezza dello sportello anteriore sinistro, di fatto "speronandolo". Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino che hanno redatto il verbale ed effettuato i rilievi di rito.
Nella causa civile davanti al Giudice di Pace di Macerata, l'uomo era difeso dall'avvocato Marco Belli del foro di Macerata. L'avvocato ha provato come la regione Marche sapesse che il luogo del sinistro fosse stato teatro di precedenti incidenti con animali selvatici. Nonostante ciò, non è stata prevista alcuna precauzione.
Nella sentenza è stata ribadita la legittimazione passiva della regione, la cui responsabilità va individuata nell'articolo 2052 del codice civile. Inoltre, è stato affermato il principio secondo il quale "spetta alla regione fornire la prova liberatoria del caso fortuito, dimostrando che la condotta dell’animale si è posta del tutto al di fuori della propria sfera di controllo, come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o, comunque, non evitabile neanche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure", ha ribadito l'avvocato Belli.
"Penso che la pronuncia del Giudice di Pace, l'avvocato Vita, sia di estremo interesse per l'opinione pubblica, poiché gli incidenti con gli animali selvatici, nella Provincia di Macerata e nella Regione Marche sono numerosissimi ed a volte purtroppo, anche mortali", ha concluso Belli.
Il “caso Sbaffo” si conclude con un colpo di scena inaspettato. Lo scorso 20 giugno la Sambenedettese, con un comunicato dal titolo “Habemus Sbaffo”, aveva annunciato il raggiungimento dell’accordo con il capitano della Recanatese, che il 1° luglio sarebbe diventato ufficialmente un nuovo giocatore rossoblù.
Il 22 giugno era seguita la risposta del club leopardiano, che rivendicava il vincolo del giocatore fino al 2025 con la Recanatese. “Leggiamo di trattative, trasferimenti, acquisti, cessioni... In base alle norme federali il capitano Alessandro Sbaffo è vincolato alla Recanatese fino al 30 giugno 2025, avendo sottoscritto un accordo biennale.
Le norme federali stabiliscono infatti che, in caso di retrocessione, decade il contratto da professionista ma resta in piedi il vincolo che viene meno solo nel caso in cui il calciatore rimanga in un club professionistico. Se scende tra i dilettanti, può farlo soltanto se la società con cui è contrattualizzato cede le prestazioni. Possono sembrare tecnicismi per i non addetti ai lavori, sono regole semplici e basilari per i dirigenti di società di calcio. La Recanatese ha sempre cercato di agire in modo corretto e trasparente e continuerà a farlo tutelando il suo buon nome”. Così recitava il comunicato della Recanatese.
Il trasferimento del giocatore ha dunque subito un rallentamento legato a ragioni burocratiche, con il destino di Sbaffo è stato oggetto di grande attenzione mediatica, con i tifosi e gli addetti ai lavori che hanno seguito con apprensione lo sviluppo della vicenda. L'epilogo è giunto in data odierna, mercoledì 3 luglio, con lo stesso Sbaffo che ha deciso di comunicare la sua scelta in modo diretto e personale. Attraverso alcune righe “il re Leone” ha ringraziato la Samb per l’interesse, ma ha rivelato l’intenzione di rimanere alla Recanatese dopo la dolorosa retrocessione in Serie D e la mancata riammissione fra i professionisti.
La saga Sbaffo si chiude dunque con un clamoroso dietrofront, dettato da una scelta di cuore che rafforza ulteriormente il legame tra il giocatore e la Recanatese e costringe la Samb a dover rivedere i propri piani per il futuro. Un episodio che rappresenta dunque un esempio di come il calcio, oltre alle strategie e agli accordi, sia ancora profondamente legato alle passioni e ai sentimenti dei suoi protagonisti.
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Sferisterio Live, dove la musica abbraccia anche l’intrattenimento. Il 3 settembre, infatti, l’Arena maceratese ospiterà “Panariello vs Masini – Il Ritorno”, una nuova sfida fra battute e canzoni tra i due artisti, dopo il grande successo degli show del 2023.
“Scommettiamo su sketch e canzoni, offrendo al nostro affezionato pubblico qualcosa di originale che va a valorizzare ancor più il già ricco calendario musicale proposto fino ad oggi – commenta l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Divertimento, comicità e musica arricchiscono così Sferisterio Live, il festival che sta rendendo Macerata un solido e irrinunciabile punto di riferimento per gli eventi di qualità dell’estate, a cui va oggi ad aggiungersi anche l’intrattenimento”.
Da luglio, data zero il 12 luglio a Capannori (Lucca) Panariello e Masini abbracceranno di nuovo il loro pubblico con una serie di appuntamenti, per oltre due ore di spettacolo, a cui si aggiunge lo show allo Sferisterio.
I biglietti per la data di Macerata sono disponibili in prevendita da oggi, mercoledì 3 luglio, su Ticketone e punti vendita abituali. Alla Biglietteria dello Sferisterio a partire dalle 16.30 Per informazioni: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it
Questi i prezzi (diritti di prevendita inclusi): Platino 54,00 euro, Oro 49,00, Verde 44,00, Blu 39,00, Rosso 35,00, Giallo 30,00, balconata in piedi 27,00. RTL 102.5 è media partner ufficiale del tour prodotto e organizzato da Friends & Partners in collaborazione con Concerto Music e Momy Records. Birindelli Auto è automotive partner del tour.
In ambito organizzativo il concerto maceratese vede la collaborazione di Elite Agency Group e Alhena Entertainment (info: 0871 685020). Giorgio Panariello nasce a Firenze ma è versiliese di adozione. Comico, attore, presentatore con il suo talento, la sua carica espressiva, il trasformismo, del quale è maestro, si divide tra teatro, cinema, televisione ma anche libri, pubblicità e radio. Nel 2024 ha vinto la quarta edizione di “LOL – Chi ride è fuori”.
Marco Masini ha pubblicato nel 1990 “Marco Masini”, l’omonimo primo album dell’artista toscano che nel corso degli anni ha pubblicato undici album in studio rimasti nel cuore degli italiani. Indimenticabili anche singoli come “T’innamorerai”, “Bella Stronza”, “Ci vorrebbe il mare”, “L’uomo volante”, “Raccontami di te” o, ancora, “Spostato di un secondo”.
Ripuliscono le panchine usurate dal tempo, sistemano i giochi per i più piccoli, rimettono a nuovo le staccionate malconce. Sono carichi e motivati i dieci ragazzi di Muccia che stanno prendendo parte a "Ci Sto? Affare Fatica", il progetto coordinato da Csv Marche Ets e finanziato dalla regione Marche.
Da lunedì scorso e fino a venerdì si prenderanno cura dei giardini pubblici del comune maceratese, un luogo di ritrovo e aggregazione per gli abitanti del borgo. I giovani hanno tra i 14 e i 21 anni e hanno deciso di dedicare parte del loro tempo alla riqualificazione di un luogo significativo del territorio in cui vivono. Un territorio fragile che porta ancora i segni del terremoto di otto anni fa e che questi ragazzi, seguiti da volontari adulti e giovani tutor, stanno contribuendo a risollevare.
Un impegno che ieri ha ricevuto il plauso della comunità di Muccia. In mattinata, infatti, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato amministrazione comunale e Csv Marche. Ha parlato di «gesto bellissimo», il presidente Csv Marche, Simone Bucchi, riferendosi all’impegno che i dieci ragazzi stanno dimostrando. «È proprio questo il senso del progetto: far vedere che i giovani si danno da fare, possono fare delle cose utili e interessanti per tutto il resto della comunità e che hanno voglia di fare bene per il loro comune», ha aggiunto Bucchi, per poi ringraziare la Regione che «di anno in anno ci sostiene in maniera sempre più importante» e lo staff del Csv «che segue questi ragazzi in maniera encomiabile».
Il Comune di Muccia è entrato quest’anno per la prima volta nel progetto. Un progetto che sta crescendo sempre più e che, nel 2024, ha visto l’adesione di 2.132 ragazzi e 167 tutor e la partecipazione di oltre 90 Comuni. Di questi, ventidue sono della provincia di Macerata.
«Vedere come questi ragazzi si prendono cura del bene comune e dei luoghi dove stanno crescendo è davvero bello», il commento di Paolo Gobbi, delegato di Macerata del Csv Marche. «È qualcosa che colpisce – ha aggiunto – perché, nel tempo, comunicano anche ad altri ragazzi questa affezione che prosegue anche durante l’anno. È un segno di appartenenza alla propria comunità».
Soddisfatto il sindaco di Muccia, Mario Baroni. «Purtroppo – ha detto – il Comune non riesce più a gestire tutte le situazioni e questi ragazzi che si adoperano per ripristinare e mettere in luce alcuni luoghi del nostro borgo ci danno un grande aiuto. Un gesto importante anche per loro che impegnano il tempo lavorando».
Con il calciomercato che si è aperto il 1° luglio e le squadre a lavoro già da diverso tempo per costruire i propri roster in vista della prossima stagione, fioccano le novità nei campionati di Eccellenza e Promozione.
Il Tolentino, dopo gli importanti ritorni di Tortelli e Capezzani, riaccoglie in maglia cremisi anche Lorenzo Tizi. Tolentinate Doc, il centrocampista classe 99’ è cresciuto nel settore giovanile cremisi per poi arrivare in prima squadra disputando i campionati di Eccellenza e poi in Serie D. Arriva dal Fabriano Cerreto, dove ha vinto l’ultimo campionato di Promozione Girone A.
Dalla retrocessione del 2022 alla rapida risalita in Eccellenza. L’Urbania riabbraccia Emanuel Farias, che torna a vestire biancorosso dopo le esaltanti parentesi abruzzesi con Torrese e Renato Curi Angolana. Formerà un tandem d’attacco tutto argentino insieme al confermatissimo Nunez. Lascia l’Urbania per approdare al Matelica invece Enrico Mistura, difensore classe ’95 che aveva iniziato la scorsa stagione nel Tolentino. Mister Santoni accoglie dalla Jesina anche il centrocampista Giovannini e il difensore Lucarini.
Colpo in attacco per l’Urbino, con l’arrivo dell’attaccante Giordano Bardeggia, 8 gol nello scorso campionato di Eccellenza divisi fra Montegiorgio e K Sport Montecchio Gallo. Altro ex Montegiorgio, Lorenzo Albanesi, è un nuovo giocatore della Maceratese.
Il Montefano apre il proprio mercato con Nicholas Pincini, centrocampista offensivo che segue dunque Mister Manisera dopo le ultime due stagioni sotto la sua guida alla Vigor Castelfidardo.
Il Chiesanuova invece, dopo aver ufficializzato ben 6 arrivi, saluta i centrocampisti Badiali e Bonifazi.
Passando al campionato di Promozione, la Settempeda continua a pescare dall’Aurora Treia. Dopo Andreucci, Cervigni e Palazzetti, anche Tommaso Massini si trasferisce alla corte di Mister Ciattaglia. L’ex Maceratese conferma l’ottima campagna acquisti sin qui condotta dal club di San Severino, fra le più attive del girone B insieme al Trodica, che nel frattempo ha annunciato il ritorno di Luca Balloni (ultima stagione al Montemilone Pollenza) e l’arrivo dal Corridonia di Elia Ciucci.
Prime conferme per il Casette Verdini, che riparte da Alberto Donnari, Mattia Moschetta, Paolo Menchi e Matteo Ciurlanti. Il club del presidente Pasquali aveva corteggiato a lungo Carlo Mongiello, senza riuscire però ad affondare il colpaccio, con l’attaccante che ha preferito rinnovare con il Chiesanuova.
Dopo l’addio di Ottavio Palladini, nominato nuovo tecnico della Sambenedettese, l’Atletico Porto Sant’Elpidio ha presentato il proprio nuovo allenatore: si tratta del difensore ex Ascoli Andrea Mengoni, lo scorso anno sulla panchina della Sangiorgese Monterubbianese.
Chiudiamo con una notizia che riguarda l’Atletico Centobuchi, che cambia volto e diventa Atletico Mariner trasferendosi a San Benedetto del Tronto. In attesa dell’ufficialità, sarà l’unica squadra della provincia di Ascoli Piceno a partecipare al prossimo campionato di Eccellenza.
La Cbf Balducci Group Spa Società Benefit ha annunciato oggi l'acquisizione del 49,5% del Gruppo P&P Loyal S.p.A.. L'acquisizione, finalizzata mercoledì 3 luglio, segna un passo significativo nella strategia di espansione internazionale del gruppo italiano.
La decisione di acquisire una partecipazione significativa nel Gruppo P&P Loyal è stata motivata da ragioni strategiche e operative. Massimiliano Balducci, ceo della Cbf Balducci Group, ha espresso grande soddisfazione: "Siamo sin da subito determinati a lavorare bene per far crescere il brand P&P Loyal nel mondo del workwear in Italia e all’estero".
Poi continua: "Sono felice di questa acquisizione che insieme alle mie sorelle Gessica e Benedetta abbiamo tanto voluto. Veder ampliarsi il gruppo è una grande soddisfazione che ripaga della dedizione messa sul campo tutti i giorni".
Una delle caratteristiche peculiari di questa operazione è l'interscambio di know-how tra le due aziende, pur mantenendo le rispettive autonomie operative. Questo approccio permette a entrambe le realtà di continuare a distinguersi nel mercato, con i propri vantaggi competitivi.
Una delegazione della Cbf Balducci Group è andata in India a presentare il nuovo piano di sviluppo per la P&P. Il piano di crescita dettagliato ha ricevuto il pieno sostegno dei soci indiani della Loyal Textile Mills, un colosso indiano verticalmente integrato nella lavorazione della filiera tessile del cotone.
I soci della Loyal Textile Mills hanno dato ai nuovi soci massima autonomia e fiducia. Il commendatore Franco Balducci, presidente del gruppo C.B.F., ha dichiarato: "Dopo 54 anni di storia, la nostra azienda espande i suoi orizzonti nel mercato internazionale stringendo un legame forte con il mondo".
Guardando al futuro, il Gruppo P&P Loyal mira a crescere e affermarsi ulteriormente nel settore del workwear, mantenendo il suo posizionamento come brand di riferimento per il suo design e qualità a prezzi competitivi. Come evidenziato dalle parole di Massimiliano Balducci: "Abbiamo degli obiettivi ambiziosi da raggiungere con il brand P&P, obiettivi che si raggiungono con l’unione di squadra e il rispetto di chi, fino ad oggi, ha reso grande questa azienda".
La reazione dei principali stakeholder è stata positiva, evidenziando la fiducia nel progetto e nelle future sinergie tra le due realtà. Non sono previsti cambiamenti per i dipendenti di entrambe le aziende, che continueranno a operare come di consueto.
L'acquisizione del 49,5% del Gruppo P&P Loyal rappresenta un passo strategico cruciale per il gruppo C.B.F. Balducci. Questa operazione non solo rafforza la presenza internazionale del gruppo ma crea anche nuove opportunità di crescita e innovazione nel settore del workwear.