“Una recita intrisa di finzione e demagogia, da vera attrice consumata, l'intervento messo in scena dal sindaco teatrante Tartabini nel consiglio comunale di sabato mattina”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico di Potenza Picena commenta la presentazione del piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024.
Piano che la prima cittadina ha definito “il più imponente che la città abbia mai avuto” lamentando da parte dell’opposizione, che ha espresso il proprio voto contrario in merito, “una mancanza di responsabilità nei confronti degli abitanti”.
Tartabini “pur di attaccare le minoranze finge strumentalmente di non sapere che tutto ciò che il centrosinistra ha realizzato nei 19 anni di governo del comune ha visto sempre il voto contrario dell’allora opposizione di destra”, si sottolinea dal Pd in una replica a mezzo stampa. Quelle del sindaco vengono definite “patetiche ed arroganti lezioni”.
“Il Sindaco finge di non sapere che prima di questo piano le giunte di destra hanno proposto negli anni molti altri programmi di opere pubbliche, puntualmente disattesi e affondati tra ritardi e ripensamenti, così come finge di non ricordare che a partire dal consiglio del 30 giugno 2021 (chiamato a ratificare i progetti da presentare per il Bando di Rigenerazione Urbana) abbiamo sempre proposto scelte differenti – precisano i dem -, chiesto quale fosse il quadro d’insieme sempre annunciato ma mai spiegato, constatato la totale chiusura alle nostre proposte”.
“Per questo abbiamo coerentemente votato contro e criticato le scelte dell'Amministrazione giudicandole un’enorme occasione persa” si puntualizza. E ancora: “Avendo a disposizione un contributo di ben 5 milioni di euro la Giunta ha deciso di sprecarne buona parte per interventi incomprensibili come il parcheggio in Piazza Douhet, perdendo l’occasione storica di realizzare finalmente il Centro Civico, motore di servizio, sviluppo e coesione sociale che Porto Potenza merita e aspetta”.
“Non c’è traccia di interventi per riqualificare e prolungare la passeggiata a mare demolendo l'ex casello ferroviario sul belvedere, non c’è traccia del recupero dell'edificio dell'ex ospedale in centro storico, i cui locali farebbero comodo a tante associazioni” precisano gli esponenti del Pd potentino, affermando come i 5 milioni di euro a disposizione siano stati divisi in ben nove progetti, “di cui ben sette sono sostanzialmente manutenzioni straordinarie o poco più”.
“Se oggi ci sono 18 milioni a disposizione, quasi tutti gentilmente elargiti dallo Stato, è perché sono anni che le opere previste slittano e si accumulano, il sindaco non è stato informato di questo? Importanti opere finanziate dal 2017 con le risorse post sisma attendono da anni l'avvio dei cantieri. Opere, a differenza di quanto sostiene assurdamente il Sindaco, finanziate non certo per merito della giunta ma in automatico per le lesioni riportate dalle strutture in seguito al sisma e verificate da tecnici indipendenti, come è successo in tutti i comuni del cratere” conclude nella nota il gruppo consiliare del Pd di Potenza Picena.
Ventiquattro opere pubbliche già finanziate con più di 18 milioni di euro: questo il contenuto del programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024, illustrato nel dettaglio dall’assessore ai Lavori Pubblici Luisa Isidori e votato quest’oggi nel corso della seduta del consiglio comunale di Potenza Picena.
“I cittadini devono sapere che a questo piano, il più imponente che la città abbia mai avuto, l’opposizione compatta ha detto no – così il sindaco, Noemi Tartabini ha commentato il voto contrario, espresso durante la seduta, da Partito Democratico, Movimento 5 stelle e Civico 49 – Si tratta di una mancanza di responsabilità nei confronti degli abitanti che da troppo tempo attendono interventi assolutamente necessari".
"Con questo voto, la minoranza ha detto no all’edilizia scolastica, no al rifacimento di piazza Matteotti, della torre civica, del Teatro Mugellini, dell’ex Florida e a tantissime altre opere che ci consentiranno di dare un volto nuovo a tutta la città - ribadisce Tartabini -. Abbiamo lavorato con costanza a progetti che hanno saputo intercettare risorse importanti: la scelta è stata quella di riqualificare, senza aggiungere cemento al cemento".
"Potenza Picena merita un centro storico all’altezza e un litorale attrattivo e accogliente. Noi abbiamo in testa una precisa idea di città. Non un elenco di interventi, ma un progetto vero dove le opere sono uno strumento per rimettere al centro le persone, la comunità. Altrimenti non avremmo scelto di privilegiare la scuola e i simboli più significativi del nostro territorio. Nessuno vieta ad un’opposizione di utilizzare gli strumenti che la democrazia mette a disposizione. Ma ci sono situazioni in cui il bene della città che si rappresenta dovrebbe venire prima di tutto” conclude il sindaco.
Sulla stessa linea anche il commento del capogruppo di maggioranza Luca Strovegli che ha sottolineato come l’amministrazione abbia "scelto di intervenire su questioni che non potevano più attendere, privilegiando tutte quelle opere che si sono dimostrate in grado di intercettare risorse, proprio perché corrispondenti ad un progetto vincente”.
Rammaricato per la scelta della minoranza anche il Vice Sindaco, Giulio Casciotti, che durante la seduta del consiglio ha spiegato: “Da ex consigliere di opposizione, mi resta difficile comprendere il voto di oggi. Se si è contrari alla forma si sceglie l’astensione. Votare no significa contestare il contenuto. Perché dimostrarsi contrari ad interventi così importanti?”.
Infine, l’invito dell’amministrazione a concentrare le forze sull’attuazione di quanto stabilito nel piano: “L’obiettivo, per tutti, dovrebbe essere quello di cercare di dare corpo a queste opere nel minor tempo e nel miglior modo possibile. Lavoriamo per la città e la città ci chiede risposte che daremo. Non possono essere i ‘no’ pretestuosi a fermare il miglioramento”.
“In questa delicata fase emergenziale, l’organico delle farmacie comunali ha dimostrato di essere assolutamente solido e all’altezza della situazione” - ha dichiarato Marco Mazzoni, assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Potenza Picena, replicando all’interrogazione del consigliere comunale del Partito Democratico, Enrico Garofolo. In riferimento allo stato della dotazione organica di ASPP e alla definizione dell’organigramma, con particolare riguardo al ruolo del coordinatore, rimasto vacante dopo il pensionamento - lo scorso novembre - del dottor Moreno Mariotti.
“Non ci sarà alcuna sostituzione” - precisa Mazzoni - “La figura del coordinatore non è prevista nella pianta organica del’ASPP e non sarà introdotta. Ad oggi abbiamo due direttrici tecniche assolutamente all’altezza del loro ruolo, che collaborano intensamente, effettuano gli acquisti insieme, ed impostano la strategia di marketing e l’offerta dei servizi tenendo ben presente la vocazione sociale delle farmacie pubbliche. La dottoressa Patrizia Mencacci, che per anni ha affiancato il dottor Mariotti nella farmacia di Porto Potenza, è stata nominata proprio per la lungaesperienza maturata. Il ruolo assegnatole è stato condiviso da tutto il personale che ne riconosce le indubbie qualità professionali e organizzative.
La seconda, la dottoressa Antonietta Valeriani, attuale direttore tecnico della farmacia Picena, ricopre da anni l’incarico direzionale su indicazione proprio del dottor Mariotti, con l’approvazione dell’amministratore unico”. Ruoli che risultano confermati per il 2022, persistendo lo stato di emergenza. “Non appena i tempi lo consentiranno, ovvero a conclusione della fase pandemica, sarà bandito un concorso ad evidenza pubblica per due posti di direttore tecnico”.
Novità anche sul fronte dell’organico. “Secondo le modalità consentite in questa fase e con la collaborazione di tutte le dipendenti - precisa l'assessore - è stata attivata nei mesi scorsi la ricerca di un collaboratore farmacista, poi assunto con un contratto a termine. Questo proprio per far fronte alle esigenze dettate dalla diffusione del Covid 19. Anche in questo caso, si procederà, non appena possibile, a bandire un concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un collaboratore farmacista. La volontà è quella di continuare ad investire dando spazio a professionalità e competenze”.
Il Presidente del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano Marco Magnifico esprime grande apprezzamento per l’imponente investimento varato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, che prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per 38 nuovi progetti e 3 nuove acquisizioni, distribuiti diffusamente in tutto il Paese. “Una decisione importante – ha dichiarato Magnifico – che riafferma il ruolo centrale della cultura nell’azione di governo, e che mira al rilancio dei territori in termini di crescita e competitività”.
In particolare, la notizia dell’acquisizione di Villa Buonaccorsi a Potenza Picena è accolta con pieno gradimento da parte del FAI: “Siamo lieti di apprendere che nelle Marche verrà valorizzata questa stupenda villa settecentesca con il suo immenso giardino. Un’acquisizione finalizzata alla fruizione pubblica, finalmente nelle mani della sua comunità”.
Annoverata tra le aperture delle edizioni 1995 e 2007 delle Giornate FAI di Primavera, Villa Buonaccorsi e il suo giardino sono da tempo sotto i riflettori della Fondazione e un comitato si è impegnato nella raccolta firme in occasione del Censimento de I Luoghi del Cuore 2020.
Per le Marche 12 milioni di euro stanziati dal Ministero. Due milioni e 300mila euro sono destinati ad acquistare per l'appunto la splendida dimora settecentesca di Villa Buonaccorsi, mentre altri, 2,35 milioni di euro sono destinati, invece, al recupero e valorizzazione di Rocca Costanza a Pesaro, uno dei 38 progetti strategici del Mic. L'obiettivo è realizzare un hub archivistico, museale e scenico di rilevanza internazionale.
La fortezza, come voluto dagli eredi, sarà sede del museo della Fondazione Dario Fo e Franca Rame. Infine il Ministero della Cultura ha assegnato 7,1 milioni di euro per il restauro conservativo del Santuario di Loreto: i lavori interesseranno il Museo Pontificio e l'Antica Spezieria nei tre livelli del Palazzo Apostolico, compresi gli spazi già aperti al pubblico per un'estensione di circa 2.000 metriquadri.
Il Cobas Santo Stefano esprime "forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare presso l'istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena", dove "diverse unità operative si trovano da diversi giorni a fronteggiare veri e propri focolai di coronavirus, con numerosi pazienti (ad oggi più di 40, ricoverati in diversi reparti) e lavoratori contagiati".
Le misure adottate dalla struttura appaiono "intempestive e insufficienti", denuncia il Cobas, con "unità operative ibride in cui non vi è netta separazione tra zona covid e non covid, con i lavoratori che di conseguenza si trovano ad assistere nella stessa unità operativa pazienti positivi e non, esponendo perciò sé stessi e i degenti ad un alto rischio di contagio".
"Auspichiamo che la direzione si attivi quanto prima per organizzare una specifica unità operativa dedicata ai degenti positivi al coronavirus, al fine di tutelare coloro che non hanno ancora contratto il virus" conclude in una nota il Cobas Santo Stefano.
Un nuovo sistema che consentirà di migliorare in qualità e quantità il servizio di conferimento e raccolta degli imballaggi in plastica, in particolare contenitori per liquidi (CPL e PET): il Comune di Potenza Picena ha aderito, con apposita richiesta, al programma sperimentale “Mangiaplastica 2022” promosso dal ministero della Transizione Ecologica. Tale adesione prevede la richiesta di finanziamento per l’acquisto di un ecocompattatore.
“Si tratta – spiega il vice sindaco con delega all’Ambiente, Giulio Casciotti – di un sistema automatizzato che, oltre a ridurre il volume di rifiuti prodotti, incentiva i cittadini alla raccolta grazie al rilascio, per ogni rifiuto conferito, di un coupon che può rientrare nel calcolo complessivo della TARI o dare diritto ad una scontistica presso gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa”.
Rispetto al luogo di destinazione dell’ecocompattatore: “si privilegerà il centro abitato, dove il flusso dei rifiuti prodotti è più elevato. – prosegue Casciotti – La macchina per cui è stato richiesto il finanziamento ha un’alta capacità con svuotamento di una volta al giorno, gestito dal Cosmari. I cittadini potranno così conferire i rifiuti prodotti in qualsiasi momento della giornata integrando il servizio attivo con la raccolta porta a porta”.
E proprio la raccolta differenziata fa registrare un trend positivo: i numeri del 2021 confermano una crescita dello 0.43% rispetto al 2020 e una media di percentuale di raccolta pari al 74,49%. “Sono dati che attestano un impegno costante da parte della cittadinanza. – conclude Casciotti – Come amministratori non possiamo che continuare a fare del nostro meglio, intercettando opportunità, come ad esempio quella dell’ecocompattatore, che ci aiutino ad accrescere ancora di più sensibilità e risultati virtuosi”.
"Triste scenario rinvenuto questa mattina su un tratto del nostro lungomare: raccoglitori dell’immondizia scardinati, rifiuti abbandonati tutto intorno. Un atto vandalico vero e proprio che ci lascia davvero amareggiati: il rispetto dei luoghi comuni deve essere alla base del vivere civile. E in questo caso di civile c’è stato davvero ben poco". A denunciarlo, in una nota, è l'amministrazione comunale di Potenza Picena.
"Gli operai del Comune, che ringraziamo, hanno immediatamente provveduto a ripulire l’area. È stata inoltre sporta una denuncia contro ignoti - si aggiunge dal Comune -. Siamo consapevoli dell’importanza che un sistema di videosorveglianza avrebbe in queste situazioni e proprio per questo, l’amministrazione ha richiesto, con apposito progetto, delle risorse ministeriali per poter procedere all’istallazione di telecamere".
"Siamo in attesa dell’esito. Qualora il progetto non dovesse essere finanziato, si provvederà a reperire le risorse in altro modo. Resta il fatto che, anche di fronte ad adeguati sistemi di controllo, l’educazione e il senso di responsabilità devono restare alla base di ogni azione" conclude la nota.
“Non c’è nessun trasferimento definitivo, nessuna decisione presa a discapito della cittadinanza - ha dichiarato il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini - Chi diffonde questo tipo di informazioni sulla nostra biblioteca cittadina lo fa in maniera distorta e tendenziosa. E soprattutto lo fa invocando al dialogo, salvo poi portare avanti conversazioni sorde e unilaterali. Non conosciamo infatti quale sia l’idea che i consiglieri di opposizione hanno per risolvere la questione. È davvero questo lo spettacolo che meritano i nostri cittadini in un momento tanto difficile come quello che stiamo vivendo?
Ho appreso nelle scorse settimane di una petizione attivata da un nostro concittadino per impedire il trasferimento della biblioteca dal centro storico alla scuola elementare. Trasferimento che, tra l’altro, è stato più volte definito da questa amministrazione assolutamente temporaneo. Mi sono resa disponibile al al dialogo, invitando il promotore e i firmatari a contattarmi per un confronto diretto, non essendo i loro recapiti inclusi nella documentazione consegnata. La porta del Comune è rimasta aperta per accogliere osservazioni e sciogliere qualsiasi perplessità.
Per discuterne insieme. Anche con i rappresentanti dei partiti di opposizione, che sembrano fingere di non comprendere il nostro reale progetto. Come già reso noto in più occasioni, gli attuali locali che ospitano la biblioteca sono stati definiti “fatiscenti e inadeguati” da una nota del 2020 a firma dell’allora responsabile dell’ufficio tecnico. Da qui la decisione, presa non certo a cuor leggero, di chiudere al pubblico, preservando comunque il servizio. Gli interventi necessari per la messa in sicurezza ci verranno segnalati dal tecnico attualmente incaricato della valutazione. Ci tengo a sottolineare che in questi mesi il dialogo e la collaborazione con gli attuali gestori sono stati costanti.
La scuola elementare di via dello Sport, dotata di un locale con ingresso indipendente è, ad oggi, la miglior soluzione alternativa per poter tornare ad offrire, il prima possibile, in sicurezza, tutti quei momenti di arricchimento e condivisione che da sempre caratterizzano la biblioteca cittadina. Non optare per il trasferimento immediato significherebbe allungare i tempi di sospensione del servizio: questa è l’alternativa che chiede chi ritiene, giustamente, essenziale la nostra biblioteca? Si tratta tuttavia, come già detto, di uno spostamento temporaneo: la volontà dell’amministrazione, lo ribadisco, è quella di riportare la biblioteca in centro storico. Nello specifico, la nuova sede è stata individuata all’interno dell’immobile in Piazza Matteotti la cui riqualificazione è stata finanziata dal recente piano ministeriale di rigenerazione urbana.
Tale immobile è stato donato alla città da un privato cittadino con la richiesta di destinarlo a polo culturale. Si tratta di una struttura con spazi molto più ampi di quelli attuali e più accessibili. Gli attuali spazi della biblioteca di via Trento non verranno di certo abbandonati: come già specificato, abbiamo incaricato un professionista, che si occuperà di studiare tutti gli interventi necessari alla completa messa in sicurezza. Sia i locali di via Trento che quelli all’interno di via dello Sport, una volta ricollocata la biblioteca in centro storico, potranno diventare degli spazi “satellite” da allestire per specifici target di età, allargando così l’offerta culturale complessiva.
Questa amministrazione si sta impegnando quotidianamente per intercettare fondi e opportunità che possano dare nuova linfa al nostro centro storico. Come dimostrano gli ingenti finanziamenti ottenuti. Nelle grandi difficoltà del momento stiamo davvero facendo del nostro meglio. Ci sono proposte alternative al percorso da noi intrapreso? Altri progetti? Altre modalità, concrete e percorribili, che andrebbero considerate? Mettetele sul tavolo prima di portarle in piazza. È il confronto nelle opportune sedi, non certo gli slogan, a fare davvero la differenza”.
Numeri rassicuranti quelli contenuti nel report semestrale redatto dall’Aeronautica Militare, in seguito alle attività di monitoraggio delle emissioni prodotte dal radar nella base della 114° Squadriglia di Potenza Picena. L’analisi, realizzata nell’ambito del protocollo siglato nel 2016 tra il Comune di Potenza Picena, l’Arpam, l’Asur, la Prefettura e, appunto, l’Aeronautica Militare, conferma come “i valori delle emissioni elettromagnetiche siano ben al di sotto dei limiti fissati dalle vigenti normative”.
I dati, riferiti al secondo semestre 2021 (luglio–dicembre) ed elaborati dal sistema di monitoraggio N.I.R.M.A.S. (Non-Ionizing Radiation Monitoring and Alarm System) sono stati rilevati, come scritto nella relazione finale, “dai diversi punti di misura ubicati sul sedime rispetto alle sorgenti Radar e Radio in dotazione alla Squadriglia”.
“Il monitoraggio è uno strumento importantissimo – commenta Giulio Casciotti, vice Sindaco del Comune di Potenza Picena con delega all’ambiente – perché ci consente di controllare costantemente il livello delle emissioni. Per questo ringrazio tutti i soggetti coinvolti in questa periodica attività. Le rilevazioni del secondo semestre del 2021 confermano che oggi non ci sono elementi di pericolo sul nostro territorio; dobbiamo continuare a monitorare costantemente la situazione per garantire la salute ed una alta qualità ambientale. Evitare l’inquinamento elettromagnetico è una sfida importante per il futuro”.
Fiamme in uno scantinato. I Vigili del fuoco sono intervenuti, poco dopo le ore 15:00 a Potenza Picena, località Montecanepino, per l’incendio divampato all'interno di uno scantinato al piano terra di un edificio.
Sul posto la squadra di Macerata, con a supporto due autobotti provenienti da Civitanova Marche e Macerata, ha spento le fiamme e provveduto alla messa in sicurezza del locale. Non si segnalano persone coinvolte. L’intervento è tuttora in corso di svolgimento. Da stabilire cosa abbia innescato il rogo.
La memoria corre tra i volti dei familiari che, ad uno ad uno, ricevono dalle mani del Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, la medaglia d’onore in ricordo di chi non c’è più: nonni, zii, deportati e internati nei lager tedeschi dopo l’8 settembre 1943. Tutti potentini. Così la città di Potenza Picena ha reso omaggio oggi (giovedì 27 gennaio 2022), in occasione della Giornata della Memoria, a sette concittadini che durante la Seconda Guerra Mondiale, in seguito all’armistizio, si rifiutarono di collaborare con gli ex alleati tedeschi e con la Repubblica Sociale Italiana. Alcuni riuscirono a tornare a casa.
Altri rimasero prigionieri per sempre. “Questa giornata ci ricorda come l’affermazione dei valori dell’uguaglianza, dell’umanità e del rispetto delle persone siano principi fondamentali. L’iter che ha portato all’assegnazione di queste medaglie è senza dubbio un grande esempio di passione civica” queste le parole del Prefetto di Macerata a margine della cerimonia.
“Quello del ricordo è un momento a cui teniamo molto.” ha commentato il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini. “Il lavoro certosino portato avanti dalla sezione Bersaglieri di Potenza Picena-Montelupone, ci consente di rendere annualmente omaggio alla memoria dei nostri concittadini che hanno subìto la deportazione. Il coinvolgimento dei familiari è importante perché alimenta il legame con il passato, anche nelle generazioni che non hanno vissuto direttamente il dramma della guerra”. Presente alla cerimonia anche Mario Barbera Borroni, bersagliere potentino e in passato volontario come Guardia d’Onore al Sacrario Militare di Macerata, a cui va il merito della periodica e preziosa attività di ricerca volta ad individuare i nomi dei prigionieri per il conferimento delle medaglie: “Sono passati tanti anni – racconta Borroni – e le persone a cui abbiamo consegnato il riconoscimento sono davvero numerose.
All’inizio venivano loro, di persona, i sopravvissuti. Ed erano racconti, aneddoti, storie che valeva davvero la pena ascoltare. Oggi ci sono i familiari. Non sempre sanno nel dettaglio tutto quello che è accaduto ai loro cari. Questa giornata serve quindi, oltreché a ricordare, anche a conoscere. Una tradizione importante, che non deve interrompersi”.
Nel corso della mattinata inoltre, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” hanno intitolato il viale delle rose bianche, nel cortile della scuola secondaria “L. Da Vinci” di Potenza Picena, ai bambini della Bullenhuser Damm, vittime di esperimenti medici da parte delle SS tedesche. Presente all’iniziativa l’assessore alla Cultura, Tommaso Ruffini
Choc nella tarda mattinata a Porto Potenza Picena, dove un uomo di 71 anni è stato trovato morto in casa. Il rinvenimento è avvenuto poco prima delle 13, all'interno di un'abitazione posta al pian terreno, in via Vivaldi. A lanciare l’allarme è stato un passante - conoscente della vittima - che, dall'esterno, attraverso una finestra affacciata sulla pubblica via, aveva notato la presenza del 71enne ancora immerso, però, nel sonno.
Da ieri l'uomo non rispondeva alle chiamate della figlia. Ad entrare per primi nel domicilio sono stati i vigili del fuoco, intervenuti unitamente al personale del 118. Il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell'uomo. Presenti anche i carabinieri per i rilievi di rito. La salma è stata riconsegnata ai familiari. Il decesso è avvenuto, con ogni probabilità, per cause naturali durante il sonno.
Gli allievi del Centro di allenamento funzionale personalizzato New Smile Fitness Club di Potenza Picena, si sono sfidati in un allenamento speciale e raccolto fondi per sostenere l'Anvolt (Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro I Tumori).
Come da tradizione, durante le feste natalizie, in ogni centro Trifit, si compie un allenamento speciale: il Jesus Training. Dieci esercizi, cento ripetizioni ciascuno, per un totale di 1000 ripetizioni da fare tutti insieme nel minor tempo possibile. Quest'anno però, oltre alla “sfida” c’è stato un altro obiettivo ancora più ambizioso: raccogliere fondi per sostenere l’Anvolt, grazie all'acquisto della t-shirt esclusiva 'Jesus Training'.
La generosità degli allievi del centro è stata travolgente e in tantissimi hanno aderito al progetto benefico acquistando la t-shirt e permettendo di raccogliere ben 250 euro. L'assegno è stato consegnato questa mattina a Marusca Baiocchi, responsabile della sede Anvolt di Civitanova Marche, e andrà a sostenere i loro servizi di assistenza socio-sanitaria ai malati e le attività di aiuto alle famiglie più disagiate.
Senza capitan Enrico Ghione, Andrea Giaretti e Davide Schiera, la S.Stefano Avis chiude il girone di andata travolgendo 90-49 una Dinamo Lab Sassari che ha fatto quanto ha potuto per reggere l’urto degli adriatici.
Come uno tsunami, Dimitri Tanghe (28 punti) e compagni hanno scavato un gap insormontabile sui pur volenterosi isolani, chiudendo la prima frazione di gioco su un perentorio 33-2, consentendo agli avversari di mettere a segno i primi due punti solo a trenta secondi dal termine del periodo. Su questo divario di punteggio, i ragazzi di coach Roberto Ceriscioli hanno costruito la loro netta vittoria, spegnendo sul nascere gni e qualsiasi tentativo dei sardi di rimettere in gioco la corsa per la vittoria.
In maglia sassarese si sono messi in buona evidenza il brasiliano De Miranda (28 punti) e l’iraniano Garibloo (8 punti) ma le loro pur prestazioni di rilievo non sono bastate a cambiare la storia del match. Nelle file dei portopotentini Dimitri Tanghe merita il titolo di miglior giocatore per sapienza tattica e precisione al tiro, ben coadiuvato da Sabri Bedzeti. Note di particolare merito vanno ai “nuovi” della formazione come il greco Maxmiliam Chatzidakis (28 punti), l’inglese Oliver Griffith-Salter (11 punti), e Samuele Cini (11 punti), che hanno fatto vedere le loro qualità che torneranno senz’altro utili nel prosieguo della stagione agonistica.
Ancora una volta la S. Stefano-Avis ha mostrato di essere una formazione davvero ben strutturata e ricca di talento: la lotta per lo scudetto 2021-22 avrà nella squadra adriatica una protagonista di grande livello.
Ora nel prossimo turno di campionato i marchigiani riposeranno e assisteranno alle altre partite del proprio girone B (Bergamo-Sassari e Giulianova-Firenze) e dell’altro girone A (Reggio Calabria-Padova e Porto Torres-Treviso) mentre scenderanno di nuovo in campo, ancora al PalaPrincipi di Porto Potenza, sabato 12 febbraio alle ore 16 contro Bergamo.
I portopotentini guidano saldamente al comando il proprio girone a punteggio pieno con 8 punti in 4 gare con, alle spalle, il Giulianova di coach Di Giusto. Dall’altra parte guidano i dirimpettai di Cantù e secondo è Treviso.
Ricordiamo che l’attuale campionato vedrà accedere alle semifinali dei play off scudetto le prima due classificate dei gironi con gare cross over incrociate tra le due prime e le due seconde.
AVIS S. STEFANO – DINAMO SASSARI 90-49
Parziali: 33-2; 23-16; 15-13; 19-18.
S.Stefano Avis: Dimitri Tanghe 28, Maximos Chatzidakis 18, Sabri Bedzeti 12, Domenico Miceli 12, Samuele Cini 11, Oliver Griffith Salter 7, Matteo Veloce 2, Maxcileide De Deus Ramos, Emanuele Bianchi ne. All. Roberto Ceriscioli.
Dinamo Lab Sassari: De Miranda 24, Gharibloo 8, Quaranta 6, Magrì 4, Spanu 3, Rovatti, Uras 2, Gaias 2. All. Bisin.
Vanno avanti i lavori alla nuova scuola di Porto Potenza Picena, dopo i controlli di ieri effettuati dai carabinieri, che avevano riscontrato delle irregolarità. A renderlo noto è la sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini. “Questa mattina – spiega via social - ho preso contatti con il direttore dei lavori del cantiere scuola di Porto Potenza Picena per chiedere chiarimenti in seguito alle operazione di controllo dei cantieri maceratesi. Confermo che non vi è stata alcuna sospensione dei lavori.
“Nell’ambito di un'operazione di controllo dei cantieri attivi sulla provincia di Macerata, è stato visionato anche il cantiere della scuola primaria di via Piemonte a Porto Potenza Picena, ricorda la sindaca. Sono solo due le piccole difformità rilevate: un tombino aperto, posto all’interno dell’area di cantiere durante i lavori in corso, e un lavoratore, perfettamente in regola, ma distaccato da un altro cantiere per cui era in corso la formalizzazione della comunicazione di distacco”.
“L’esiguità dei rilievi ha comportato due sanzioni di 500 € alla ditta aggiudicataria e ad una subappaltatrice. I lavori dunque proseguono, tanto che il controllo eseguito venerdì mattina non ha comportato alcuna sospensione e ieri, sabato, il cantiere era una fucina di attività, vista l’imminente apertura della struttura. Un plauso alle forze dell’ordine, sempre attive sul controllo del territorio per la sicurezza dei cantieri. Il nostro cantiere potentino, uno dei più grandi della Regione, è stato oggetto più volte di controlli in questo anno”.
“Va sottolineata – conclude Tartabini - la professionalità della ditta e dei tecnici che stanno portando avanti in tempi record, in un periodo non semplice per tutti, un’opera così complessa senza mai sottovalutare gli aspetti relativi al rispetto delle procedure e delle norme di sicurezza. Mentre si attende l'ultimazione delle autorizzazioni e dei lavori connessi all'allaccio dell' Enel, le ditte coinvolte stanno completando le opere esterne alla struttura scolastica”.
Si riparte con le strade: negli ultimi giorni del 2021 il Comune di Potenza Picena ha dato il via libera ad una serie di interventi di manutenzione straordinaria, che consentiranno la definitiva messa in sicurezza di tre importanti rami della rete viaria locale. “Nei mesi scorsi” spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori “i nostri progetti di miglioramento delle infrastrutture comunali hanno ottenuto finanziamenti importanti. A primavera partiranno i lavori per la sistemazione di contrada Tergi, con un investimento di 200 mila euro, e delle strade Pianetti e Sant’Angelo, dove l’investimento è invece di 685mila euro”.
Nessun rifacimento temporaneo, ma una vera e propria risoluzione delle problematiche che, da tempo, riguardano lo stato di queste strade. “Rispetto agli interventi previsti per strada Pianetti,” spiega ancora nel dettaglio l’assessore Isidori “si procederà con la regimentazione delle acque e con il rifacimento del manto stradale per 3.180 metri, dall’incrocio con la statale fino all’incrocio di San Girio. Su strada Sant’Angelo invece l’intervento riguarderà un tratto di 1.300 metri, dall’incrocio con la Castelletta all’incrocio immediatamente successivo. Qui i lavori prevedono anche una stabilizzazione del sottofondo stradale di 30 cm; operazione indispensabile considerato l’elevato rischio frane dell’area”. Risolutivi saranno anche gli interventi previsti in contrada Tergi.
“Quella delle strade” conclude l’assessore “è un’operazione che dimostra l’importanza di una valida progettualità nell’intercettare fondi strategici da destinare al territorio, alle sue infrastrutture. Gli interventi in questione non saranno gli unici. Tutte le strade comunali sono infatti attualmente oggetto di analisi e di progettualità finalizzate proprio ad ottenere le risorse necessarie per la risoluzione di tutte le criticità”.
Aveva appena 23 anni Massimiliano Del Moro, quando per la prima volta è arrivato a Potenza Picena con la sua divisa da carabiniere. È stato giovane brigadiere e poi, nel 2004, dopo 11 anni di servizio, è diventato comandante della stazione del capoluogo. “Una vera istituzione per il nostro territorio, a cui tutta la comunità potentina rivolge un sentito ringraziamento” così il Sindaco, Noemi Tartabini, ha introdotto la consegna, svoltasi questa mattina presso la Sala Giunta del Palazzo Comunale, dell’attestato di merito civico, conferito dall’amministrazione all’ormai ex comandante Del Moro che, in seguito alla promozione a Sottotenente è stato trasferito al comando provinciale di Fermo.
“Non potevamo non pensare ad un riconoscimento dopo 28 anni di servizio sul nostro territorio. Anni intensi caratterizzati da grande collaborazione: l’oggi Sottotenente Del Moro, è stato un vero punto di riferimento per cittadini e istituzioni, grazie alla dedizione, allo spirito di sacrificio e alla massima professionalità con cui ha svolto il suo lavoro”.
Grande la commozione da parte di Del Moro che ha raccontato così i suoi anni di servizio a Potenza Picena: “In questa città mi sono arricchito di grandi valori professionali e umani. Qui sono diventato uomo, marito e padre. Grazie a tutti i cittadini potentini che mi hanno accolto con affetto e rispettato con sincerità sin dal mio arrivo. Il ricordo di questa comunità resterà sempre vivo nel mio cuore. Grazie a tutti i colleghi e al comando di Porto Potenza Picena, con cui si è instaurata una collaborazione fattiva e costruttiva.
Grazie alla persona del Sindaco per la disponibilità e l’affetto dimostrato nei confronti dell’Arma. E grazie a tutti i sindaci che si sono succeduti in questi 28 anni. Grazie a quanti mi sono stati vicini, dandomi quotidiani segni di amicizia, lealtà ed onestà. Grazie a tutti i collaboratori e complimenti a loro per la professionalità e la pazienza con cui mi hanno affiancato. Non dico addio alla comunità potentina, ma solo arrivederci, con la volontà di continuare a coltivare tutti gli ottimi rapporti instaurati”.
Presenti alla cerimonia, insieme al sindaco e ai familiari del Sottotenente, anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori, l’assessore al Bilancio, Marco Mazzoni, il Capitano della compagnia dei carabinieri di Civitanova Marche, Massimo Amicucci, il Comandante della stazione di Porto Potenza Picena, Alessio Alberigo e il Vice Comandante della stazione di Potenza Picena, Inerio Sopranzi.
Porto Potenza Picena ha la sua nuova scuola elementare: ad appena un anno di distanza dall’apertura del cantiere (7 dicembre 2020, ndr), l’amministrazione comunale ha ricevuto in questi giorni il certificato di ultimazione dei lavori da parte della ditta che ha progettato l’edificio. “In un periodo così complicato per i nostri bambini, in cui i momenti di socializzazione subiscono le limitazioni della pandemia, la scuola e l’articolazione degli spazi destinati all’istruzione sono fondamentali. – spiega il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – La nuova scuola elementare di Porto Potenza è una struttura interamente costruita in legno, ecologica, funzionale, ad alto efficientamento energetico. Si sviluppa su due piani per un totale di 4000 mq di interni e altrettanti spazi esterni. Siamo veramente felici di poter lasciare alla città e alle sue future generazioni questa eredità”.
Ultimi step, prima dell’ingresso degli studenti, sono l’ultimazione dell’area esterna, così da garantire la fruizione degli spazi nella massima sicurezza, e l’attacco delle utenze: “Abbiamo inoltrato all’Enel richiesta lo scorso maggio 2021, – spiega ancora il sindaco – ma poiché la scelta è stata quella di installare una cabina più potente, che migliorasse il servizio energetico dell’intero quartiere, l’attacco richiede qualche accorgimento in più da parte del fornitore, che ci darà un riscontro già la prossima settimana sulle tempistiche di ultimazione dell’allaccio.
Ne verrà data ovviamente immediata comunicazione alla cittadinanza”. Un progetto, quello della nuova scuola, che guarda anche al contesto circostante. “Abbiamo lavorato in un’ottica di rigenerazione complessiva. Tutto il quartiere avrà dei miglioramenti in seguito ai lavori effettuati. L’energia elettrica, ma anche la rete fognaria”. La Giunta comunale potentina fa inoltre sapere che “il progetto iniziale previsto per l’edificio è stato ampliato in corso d’opera, per un risultato ancora più completo e performante”. Oltre 7 milioni di euro l’investimento complessivo.
Nove progetti, già pianificati, studiati nel minimo dettaglio ed equamente distribuiti sul territorio, così da favorire una rigenerazione complessiva della città: Potenza Picena incassa dal Ministero dell’Interno 5 milioni di euro, stanziati nell’ambito del Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana. “Abbiamo ottenuto il massimo del finanziamento previsto per una città come la nostra - commenta il sindaco, Noemi Tartabini- con il completo riconoscimento di tutti e nove i progetti presentati. Per noi è davvero un grande traguardo”.
Nove appunto gli interventi strategici che cambieranno il volto del territorio: il restauro e la rifunzionalizzazione della Torre Civica (1.444.352,04 €), la riqualificazione di Piazza Matteotti (525.281,78 €), la ristrutturazione del teatro Mugellini (356.816,68 €), il recupero di un immobile in Piazza Matteotti da adibire a biblioteca e sala lettura (146.120,77 €), la sistemazione degli immobili in via Mugellini da adibire a spazi mostra (69.049,17 €), il recupero dell’edificio ex Arena Florida, da destinare ad attività socio culturali (966.227,74 €), la sistemazione di una porzione dell’ex scuola elementare in piazza Douhet (371.567,09 €), la realizzazione di percorsi ciclabili di connessione alla rete ciclabile esistente a Porto Potenza (112.323,05 €) e la realizzazione, sempre a Porto Potenza, di un parcheggio scambiatore e di una rete di percorsi accessibili di connessione urbana (1.008.261,68 €).
“La rigenerazione urbana è sempre stata un tassello fondamentale per questa amministrazione. – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori - E i progetti presentati esistevano ancor prima della possibilità di accesso al piano governativo. Il fatto che il Ministero li abbia finanziati tutti, dimostra come la strada intrapresa, progettualmente parlando, fosse quella giusta. Il nostro ringraziamento va a tutto lo staff comunale, in particolare all’ufficio tecnico, guidato dall’ingegner Dora De Mutis e alla ragioneria, sotto il coordinamento della dottoressa Barbara Testasecca: con loro abbiamo potuto mettere appunto la fattibilità degli interventi, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista economico”. I progetti presentati prevedono un cofinanziamento da parte del Comune di 548.780,80 euro. “Risorse - conclude il sindaco Tartabini - che ci aiuteranno a lasciare ai nostri concittadini una città migliore, rigenerata sotto tanti aspetti. Questa era ed è la nostra priorità, oggi condivisa e riconosciuta”.
"Con l'obiettivo di incentivare la sicurezza e prevenire sinistri stradali a salvaguardia di tutti gli utenti della strada, da giovedì 30 dicembre, è attivo l'impianto di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche (passaggio con semaforo rosso) all'interno del centro abitato di Porto Potenza Picena, lungo la Strada Statale, in direzione Nord lungo Viale Regina Margherita, all'intersezione con via Don Silvio Spinaci (semaforo prima della Chiesa di Sant'Anna venendo da Sud)". Ad annunciarlo è il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini.
"Attualmente non è possibile l'installazione dell'apparecchiatura anche sull'altro semaforo e cioè all'intersezione della strada Statale con via Antonelli e Tebaldi, in quanto i tecnici hanno rilevato problematiche connesse ai sottoservizi - precisa il primo cittadino -. Tramite trattativa sul mercato elettronico, l'affidamento del servizio è stato dato alla ditta Police Service di Corridonia. La strumentazione denominata RedVolution si compone di centralina e di telecamera a infrarossi, strumenti approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
La postazione sarà fissa e omologata per il controllo automatico del passaggio con semaforo rosso (art. 146) del Codice della Strada. La strumentazione è idonea al funzionamento senza la presenza degli Organi di Polizia Stradale. A semaforo spento o lampeggiante i veicoli transitanti lungo la Statale 16 godono del diritto di precedenza, mentre sulle traverse vige l'obbligo di arrestarsi e dare la precedenza.