Continuano serrati i controlli all’Hotel House da parte della Polizia di Stato, come disposto dal questore Antonio Pignataro.
Nel pomeriggio di ieri, 8 novembre, i poliziotti della Squadra Mobile, diretta da Maria Raffaella Abbate, in collaborazione con due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche e il nucleo cinofili antidroga della Questura di Ancona, hanno attuato uno specifico servizio all’interno del complesso residenziale.
Il servizio ha permesso di identificare 30 persone e sottoporre a controllo 5 appartamenti. Uno di questi è risultato essere utilizzato come base di spaccio da cittadini extracomunitari.
L’appartamento, punto di riferimento per gli spacciatori, è stato localizzato all’indomani di un’intensa attività di intelligence attuata dagli investigatori della Squadra Mobile che, per giorni, hanno svolto dei servizi specifici in quell’area e notato un andirivieni sospetto.
Al momento dell’ingresso degli agenti nell’appartamento, un cittadino nigeriano di 27 anni è stato sorpreso in possesso di 30 grammi di marijuana. Lo stupefacente è stato posto sotto sequestro, mentre il giovane è stato denunciato alla competente Autorità giudiziaria.
Un 45enne bangladese, accorgendosi del consumo esageratamente anomalo di energia elettrica dal suo appartamento, sito nella struttura dell’Hotel House a Porto Recanati, ha deciso di denunciare il fatto ai carabinieri.
L’attività di controllo, immediatamente attivata dai militari presso la scala B del condominio multietnico, ha effettivamente permesso di chiarire i reali motivi di tali consumi. Tre cittadini pakistani avevano pensato bene di forzare e manomettere il contatore elettrico ubicato nel vano scala e allacciarsi con un cavo volante per asservire anche la loro abitazione sprovvista di fornitura, naturalmente all’insaputa dell’ignaro condomino che continuava a pagare regolarmente le fatture.
Le indagini, eseguite tra gli impianti elettrici e i grovigli di fili, hanno condotto all’appartamento al piano superiore di tre cittadini stranieri che, posti dinanzi all’evidenza, non hanno potuto che ammettere le responsabilità. I tre sono stati deferiti dai carabinieri all’Autorità Giudiziaria maceratese per furto aggravato di energia elettrica per un danno complessivamente stimato di circa 500 euro.
Uno di loro, benché regolare sul territorio nazionale, era già noto ai militari per i suoi trascorsi penali, mentre gli altri due sono risultati irregolari, pertanto è stata attivata nei loro confronti la procedura amministrativa di allontanamento dal territorio nazionale.
Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La Cooperativa il Faro di Sforzacosta ha in programma diversi eventi per ricordare a tutti che la violenza di genere è un reato e, come sancito dalla convenzione di Istanbul del 2011 , “è una forma di discriminazione contro le donne e una violazione contro i diritti umani”.
Varie le proposte per il territorio, da Macerata a Civitanova Marche, compresi i comuni di Montecosaro e Monte San Giusto. Tante le attività: un convegno, le proiezioni cinematografiche e, infine, lo sport. Il calendario eventi vede anche una collaborazione con Coop Alleanza 3.0, la cooperativa che per tutto il mese di novembre destinerà l’1% del ricavato dei prodotti a marchio Solidal Coop, al sostegno dei centri antiviolenza e delle associazioni impegnate a contrastare la violenza sulle donne.
Ieri presso il centro Kalimera a Civitanova Marche, si è tenuto un incontro sul tema della violenza assistita “I bambini che assistono alla violenza sono vittime di violenza”, organizzato con Coop Alleanza 3.0, a cui hanno partecipato Meri Marziali Presidente Commissione Pari Opportunità regionale, Elisa Giusti Responsabile Servizi, Antiviolenza della Coop il Faro, Francesca Pigliapoco Psicologa, Sportello Antiviolenza di Civitanova M., Elisa Capozucca Coordinatrice Casa Rifugio Eva e una mamma vittima di violenza con la toccante la sua testimonianza.
La Cooperativa ormai da diverso tempo opera in servizi a favore di donne e bambini vittime di violenza. Lo sportello antiviolenza di Civitanova Marche è partito proprio grazie ad un bando vinto con la Coop Alleanza 3.0, e supportato dall’Ambito Territoriale Sociale 14.
Nell’ultimo anno sono stati 71 i casi di donne vittime di violenza che hanno chiesto aiuto, 44 recandosi di persona allo sportello e 27 con una chiamata telefonica (33 delle 44 donne che si sono rivolte allo sportello sono madri).
La distribuzione sul territorio:
“La Casa Rifugio e la Casa di semi-autonomia sono partite a seguito di questa esperienza e ad oggi abbiamo ospitato 34 donne e 43 bambini. Questo lavoro complesso e difficile richiede una preparazione specifica sui temi della violenza di genere e sul mondo dell’infanzia. Accogliendo in struttura sia madri che figli abbiamo il compito di sostenere entrambi" spiegano dalla Cooperativa.
La cooperativa il Faro si batte per i diritti delle donne, offrendo servizi di accoglienza e di supporto alle donne vittime di violenza e alle minori maltrattati. Realizza anche attività di sensibilizzazione e formazione per studenti e cittadinanza con lo scopo di diffondere una cultura senza discriminazioni e delle pari opportunità. Esempio tangibile è il progetto “Genere-Azione: ciak si gira contro la violenza dal dialogo al fare prevenzione” che ha visto la realizzazione di uno spot “Bona!” con la collaborazione del regista Francesco Filippi che è in visione in diverse scuole del territorio. Lo Spot ha avuto un riconoscimento dall’Università UNICAM di Camerino che incontrerà gli autori e i promotori il prossimo 25 novembre.
Il 22 novembre al cinema Conti di Civitanova Marche alle ore 21, ci sarà l’ingresso gratuito per la proiezione del film “La vita invisibile” di Euridige Gusmao, organizzato sempre in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e con il sostegno del Comune di Civitanova.
Sono inoltre previsti a novembre presso i supermercati Coop di Civitanova, Macerata, Tolentino e San Severino, presidi informativi sul tema realizzati da volontari ed esperti. Grazie alla collaborazione con il Comune di Monte San Giusto, i volontari della cooperativa allestiranno un banchetto informativo durante i giorni del mercato rionale (21 e 28 novembre), mentre il 24 novembre il comune di Montecosaro organizzerà una partita di calcio per scendere in campo contro la violenza e, per concludere, il 25 novembre ci sarà la proiezione del film “L’affido una storia di violenza” al teatro delle Logge di Montecosaro.
La cooperativa gestisce case rifugio per donne e bambini vittime di violenza e sportelli di ascolto dove la donna viene accompagnata grazie al sostegno psicologico, consulenza legale e supporto nel reinserimento sociale e lavorativo. Nel nostro territorio la cooperativa ha da poco vinto il bando di gestione del centro antiviolenza provinciale. Il numero verde di emergenza a cui le donne posso chiamare per cercare aiuto è 1522.
Un girotondo in Piazza delle Rimembranze, finalizzato a chiedere all'amministrazione comunale di Porto Recanati, di revocare il provvedimento che ha riaperto l'area alla circolazione delle automobili.
Così, un gruppo di mamme, si è fatto promotore dell'iniziativa che il prossimo sabato 9 novembre, alle 11:00, chiede alle famiglie del territorio di compiere un gesto simbolico per restituire la piazza ai bambini: un semplice girotondo appunto.
Nelle scorse settimane il Comune, dopo aver pedonalizzato la zona prima dell'estate e averla riqualificata, imprimendo sulla pavimentazione dei giochi per bambini, è tornato sui suoi passi, riaprendo la piazza alla circolazione delle auto.
“La nostra iniziativa ha delle motivazioni ben precise – spiegano le organizzatrici –. La prima: i bambini, soprattutto i più piccoli, hanno maturato l'abitudine di scorrazzare liberamente in quell'area attratti dai colori dei giochi a terra. È dunque attualmente molto pericoloso attraversare la piazza a piedi perché i piccoli tendono a scappare proprio verso i giochi, che restano per loro una grande attrattiva nonostante le auto parcheggiate. La seconda: che messaggio educativo trasmettiamo ai nostri bambini mostrando loro che i giochi impressi sulla pavimentazione (per i quali tra l'altro sono state spese risorse pubbliche) possono venir quotidianamente calpestati e quindi rovinati dal passaggio delle auto? La terza: in questi giorni di riapertura, la piazza è diventata un parcheggio, più che una zona di transito".
"Siamo convinte che un paese che non si dimostra a misura dei più piccoli è un paese che non investe nulla sul suo futuro - concludono le mamme -. Abbiamo chiesto al Sindaco Mozzicafreddo di raggiungerci in piazza sabato per un dialogo costruttivo sulla questione”.
Il portorecanatese Alberto Feliciotti si è aggiudicato il Campionato Regionale Veterani over 60 di tennis. Per Feliciotti si tratta della seconda volta: aveva vinto già vinto il torneo nella categoria over 45. La vittoria permette l'accesso alla finale nazionale che si disputerà a Milano Marittima.
La competizione si è svolta, il 20 e 21 ottobre scorsi a Pietralacroce, lo storico Tennis Club Ancona, uno dei circoli più suggestivi ed importanti di tutta la Regione. Nel 1999 questi campi ospitarono la semifinale di Feb Cup, il torneo tennistico più prestigioso per il tennis femminile, tra l’Italia di Silvia Farina e Rita Grande e gli Stati Uniti di Monica Seles, delle sorelle Williams e del capitano Billie Jean King.
Il torneo ha visto in campo i migliori 150 tennisti marchigiani che si sono sfidati in una competizione appassionante e prestigiosa voluta e organizzata dalla Fit Marche.
Ecco il servizio completo realizzato sulla manifestazione da SuperTennis TV:
Chiuso il casello dell'A14 Loreto-Porto Recanati nei giorni di lunedì 4 e martedì 5 novembre dalle ore 22:00 alle 6:00. Due notti di chiusure necessarie per dei lavori programmati di manutenzione da parte di Autostrade per l'Italia.
La chiusura interesserà sia il casello di entrata sia quello di uscita. Per chi proviene da Pescara, l'uscita consigliata è quella di Civitanova Marche mentre per chi proviene da Ancona, l'uscita è quella di Ancona sud.
(Immagine di repertorio)
Come annunciato i giorni scorsi dal questore Antonio Pignataro, la scorsa notte, in occasione della nota festa di Halloween, sono stati attuati intensi e massicci servizi lungo la costa nei confronti dei locali notturni particolarmente affollati dai giovani.
I servizi, diretti sul posto dal dottor Giuseppe Marchetti, Dirigente della Divisione Amministrativa e Sociale e dalla Dirigente della Squadra Mobile, la dottoressa Maria Raffaella Abbate, sono stati effettuati dal personale della Questura, dalla Squadra Mobile, dal personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza con l’impiego di unità cinofile antidroga e del Nucleo Carabinieri presso l’Ispettorato del Lavoro di Macerata. L'operazione interforze ha riguardato principalmente il Mia Clubbing di Porto Recanati ma anche altri locali della costa.
All’esito del servizio è stata contestata a tre giovani di età compresa tra 20 e 25 anni la violazione prevista per l’ubriachezza in luogo pubblico. Uno di questi è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di violenza a Pubblico Ufficiale avendo opposto violenza ai poliziotti che avevano difeso altri ragazzi dalle molestie dell’ubriaco.
Sono state poi sanzionate per ubriachezza ulteriori quattro persone, tutte di giovane età, che sono state bloccate al fine di impedire loro di arrecare molestie agli altri giovani, in modo tale da garantire la massima tranquillità agli altri ragazzi che frequentavano i locali.
All’interno di uno dei locali oggetto dei controlli, la Polizia Amministrativa ha inoltre riscontrato alcune irregolarità per le quali sono in corso verifiche volte ad individuare eventuali responsabilità.
Il questore Pignataro ha annunciato che verranno ulteriormente intensificati e rafforzati i servizi di prevenzione e chiede ancora una volta ai titolari delle discoteche e degli altri locali di ritrovo di giovani di osservare tutte le norme finalizzate alla tutela della vita e della salute e della regolarità del divertimento in modo tale da dare un’immagine nuova e pulita finalizzata a salvaguardare la vita dei ragazzi che frequentano i locali.
Al termine dei servizi sono state identificate 156 persone e sottoposti a controllo 57 veicoli. Nel medesimo contesto operativo sono stati svolti anche servizi straordinari da parte della Polizia Stradale che ha sottoposto a controllo ulteriori 130 persone e 110 veicoli elevando 46 contestazioni al codice della strada e procedendo al ritiro di alcune patenti di guida.
Un plauso particolare del questore Pignataro va agli uomini e alle donne di tutte le Forze dell’Ordine per l’impegno posto in essere in questi gravosi servizi notturni e in particolare a tutti coloro che hanno partecipato all’azione preventiva della decorsa notte.
(notizia in aggiornamento)
Anche Civitanova Marche e Porto Recanati sono stati interessati dalla maxi operazione antidroga portata avanti dai carabinieri di Osimo. I militari, nella giornata di ieri, hanno tratto in arresto tre persone: un italiano e due albanesi. Gli arrestati sono stati trovati in possesso di oltre sette chili di droga tra marijuana e cocaina.
I militari sono entrati in azione nel tardo pomeriggio di lunedì a Civitanova Marche. Qui i carabinieri hanno bloccato uno dei due albanesi che stava scambiando lo stupefacente con il cittadino italiano. Durante la perquisizione domiciliare a Recanati, i carabinieri hanno rinvenuto i circa sette chili di marijuana e 500 grammi di cocaina e hanno anche sorpreso il secondo albanese. I tre sono finiti tutti in manette con l'accusa di spaccio di sostanza stupefacente.
Martedì 29 ottobre, alle 14.30, presso la Sala consiliare del Comune di Porto Recanati, si terrà il secondo Workshop della rete interistituzionale riguardante il Progetto FAMI “Challenge,” progetto ideato per l’Hotel House.
In questo secondo incontro si completeranno le attività già iniziate nel primo Workshop del 22 luglio scorso, e cioè si terminerà la mappatura degli stakeholders da coinvolgere nel progetto, ampliandola anche ad attori del privato e del privato sociale, definendo quelli che potrebbero essere gli interventi e i ruoli di ognuno da inserire nel sistema da organizzare (chi siamo, cosa facciamo, cosa potremo fare in futuro).
Nella seconda parte del convegno si inizierà anche a riflettere su proposte concrete riguardanti la riqualificazione della struttura partendo dal lavoro preliminare al progetto effettuato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Camerino.
Il Comune di Porto Recanati ha infatti aderito come partner al FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) che vede la Prefettura di Macerata come referente. Il Progetto ha come obbiettivo lo sviluppo di un modello di coordinamento interistituzionale che permetta di accrescere gli attuali standard di cooperazione attraverso delle competenze condivise con partners qualificati che sono le Università di Camerino e Macerata e l’ATS On The road mandataria con COS Marche e Vademecum Coop Soc. mandanti. Il FAMI “Challenge” ha quindi lo scopo di strutturare modelli di governance più coordinati e funzionali del sistema dei servizi, attraverso la costituzione di reti stabili di cooperazione tra istituzioni e il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte e degli stakeholders del territorio.
Tra le finalità principali del progetto c’è anche quella di monitorare il sistema condominiale dell’Hotel House e progettare interventi collaborativi e condivisi per un miglioramento delle condizioni abitative e di legalità dei residenti dello stabile. In particolare si intende rivitalizzare il sistema condominiale con azioni di responsabilità e di rieducazione alla vita comune, lavorando per cercare quegli strumenti normativi e non, utili per attuare tali azioni, ridefinendo la governance dello stabile ed evidenziando con chiarezza le reciproche responsabilità nell’ottica di promuovere un patto di legalità con e fra i residenti.
Il progetto, che terminerà a marzo 2020, ha previsto tra le principali attività, la realizzazione di un censimento e di alcune Schede analitiche dei singoli appartamenti e dei residenti, per fornire una lettura quanto più approfondita delle specifiche situazioni e necessità di ognuno di essi, che rappresenterà lo strumento fondamentale attraverso cui si potranno orientate futuri interventi di riqualificazione urbana e sociale. Di questa attività si è fatta carico l’ATS, che grazie all’aiuto di numerosi mediatori linguistici e sociali che si occupano delle domande, del lavoro di comunicazione e di informazione all’interno dell’Hotel House e alla collaborazione con gli agenti della Polizia Locale, che quotidianamente si occupano degli accertamenti delle residenze anagrafiche, sta ottenendo ottimi risultati. L’Ufficio Anagrafe del Comune, attraverso i fondi del progetto, ha potuto usufruire di una persona che si occupa del controllo dei dati anagrafici per definire effettivamente chi vive all’interno del condominio ed eliminare quelli che se ne sono andati. Questo ha portato ad una risposta inaspettata, in seguito a numerosi inviti spediti, alle notifiche effettuate e ai procedimenti trasmessi, gli abitanti hanno cominciato a presentarsi agli uffici comunali per chiarire la loro posizione e confermando le assenze o gli espatri definitivi di ex conviventi, collaborando fattivamente con gli operatori dell’anagrafe.
L’Università di Camerino, oltre alle attività principalmente legate all’ambito architettonico, strutturale e di rigenerazione urbana, contribuisce all’attività di monitoraggio dei residenti attraverso la realizzazione di un sistema informativo integrato per la gestione dati e reporting degli outputs che emergeranno dal censimento e con la creazione di un’applicazione specifica, grazie al supporto del dipartimento di Informatica.
L’Università di Macerata invece ha lavorato su due fronti: da una parte ha analizzato il punto di vista sociale e l’analisi dei fenomeni, gli esperti cioè hanno effettuato uno studio approfondito alla ricerca di situazioni, di criticità simili a quella dell’Hotel House, non solo come contesto abitativo ma anche come contesto sociale, urbano e territoriale, alla ricerca di best practise applicabili; dall’altro lato sta fornendo un importante consulenza di carattere legale su tutti gli aspetti operativi necessari per avviare le attività progettuali: privacy, pareri legali per avvio di pratiche come la richiesta della nomina dell’amministratore giudiziale.
La Prefettura infine, come capofila, del Progetto si è impegnata tantissimo sul fronte della sicurezza, consentendo un incremento delle forze dell’ordine operative nel territorio. Questo ha consentito di portare al massimo i controlli nella struttura in tutte le fasce orarie della giornata, in particolare in quelle “ritenute sicure” riducendo al massimo i problemi di convivenza e sicurezza nel condominio
Tra le varie attività previste dal FAMI Challenge c’è anche la realizzazione di quattro workshop della rete di collaborazione interistituzionale, che hanno lo scopo di di costituire un networking di lavoro tra gli attori che a vario titolo, condividono quotidianamente la responsabilità di dover trovare soluzioni alle attuali criticità, essendo chiamati ad affrontare le difficili sfide di legalità, sicurezza e sostenibilità sociale poste in essere dai cittadini dei Paesi Terzi presenti nel territorio di riferimento. Il 18 ottobre si è svolta una giornata di studio, organizzata dall’Università di Macerata, dedicata al confronto dei casi simili all'Hotel House, alla presentazione delle progettualità attivate, alla condivisione delle buone pratiche ed alla valorizzazione delle migrazioni nella costruzione di nuovi modelli di convivenza abitativa.
Il Progetto, anche grazie alla sinergia con il FAMI “RE-START”, che vede il comune di Porto Recanati come capofila, prevede anche alcuni interventi a sostegno della gestione condominiale e della sicurezza dello stabile, necessari a ristabilire una responsabilità e dignità ai residenti.
Grazie ai due Progetti, verrà garantita una presenza costante di uffici pubblici per la cittadinanza, attraverso una postazione che funga da ponte di facilitazione per l’accesso ai servizi sociali e ad altre attività di supporto, non soltanto in favore dei residenti dell’Hotel House ma di tutta la cittadinanza del Comune di Porto Recanati.
Sta destando preoccupazione e allarme fra i cittadini il crescente numero di episodi di violenza e vandalismo che coinvolgono giovani e giovanissimi a Porto Recanati. “Il fenomeno di queste “bande” di ragazzi ormai – dichiarano gli esponenti di Fratelli d'Italia - non si limita più a qualche schiamazzo notturno o ad un eccesso di esuberanza in atteggiamenti e risposte ma sta annoverando una serie di episodi violenti che indignano e allarmano i cittadini. Le risse con danneggiamenti alle auto in sosta, gli atti vandalici alla Stazione ferroviaria sono solo gli ultimi di una serie di episodi che danno purtroppo l'immagine della situazione, questa escalation non va sottovalutata perché ruoterebbe attorno anche al mondo della droga e dello spaccio”.
“Ringraziamo le Forze dell'Ordine e tutti coloro che si adoperano per contrastare questo fenomeno – proseguono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – per il lavoro costante sul territorio e proprio perchè reputiamo che la presenza delle divise sia essenziale sia in termini di prevenzione che di interventi, torniamo a chiedere con forza che l'aumento degli agenti diventi una misura strutturale e non temporanea. Riguardo il tema della lotta alla droga ci uniamo al plauso espresso dal nostro Consigliere Regionale Elena Leonardi al lavoro del Questore Pignataro sia nei confronti della rete criminale che gestisce lo spaccio ma anche nei confronti del fenomeno dei negozi di “cannabis light” dopo le sentenze della Corte di Cassazione. Si tratta di una battaglia di principio e di sostanza, che va portata avanti con forza e determinazione per il futuro dei più giovani, sempre più inclini al consumo di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo, mentre cala sempre più drasticamente l'età media del primo uso (11-12 anni)”.
“È bene rendersi conto – conclude Fratelli d'Italia - che un'apertura reale a determinate sostanze, seppure apparentemente innocue, può risultare fuorviante e aprire la strada a un consumo ben diverso e molto più dannoso per la salute e il futuro dei giovani, per questo mettiamo in guardia dalle proposte di legalizzazione delle droghe cosiddette “leggere” che vengono sia dal PD che dal M5S”.
Domenica 27 ottobre, presso la Palestra Comunale Enrico Medi di Porto Recanati l’Asd Dynamic Sporting Club di Villa Potenza vince il 9° Trofeo Giovanile di Karate e conquista per il secondo anno consecutivo il podio come prima società classificata del Campionato CSEN 2019.
Bravissimi tutti i piccoli atleti che hanno partecipato: Coloccini Paolo, Saulino Saverio, Moscatelli Ludovica, Moscatelli Lucrezia, Carota Luca, Ramadori Lorenzo, Marconi Filippo, Silvi Francesco, Migliorelli Christian, Migliorelli Rebecca, Mazza Maddalena, Gesualdi Lorenzo, Bartolacci Alessandro, Moretti Leonardo, Principi Elena, Frascarelli Matilde, Oro Noemi. Sempre più carico e contento il loro Maestro Carota Roberto. Nella foto il Maestro Carota con i suoi giovani Karatechi.
Il Portorecanati vittorioso al "Monaldi" con una sonante vittoria per 5-1 nei confronti del Montecosaro che rimane relegato in fondo alla classifica.
La cronaca della partita. Dopo una prima fase di studio al 13’ arriva il vantaggio locale. Cionfrini pesca bene in area Pantone che con un preciso diagonale batte il portiere in uscita. Gli ospiti reagiscono con convinzione e al 18’ un colpo di testa di Sperandio mette i brividi alla difesa locale. Il Portorecanati sembra perdere di smalto e al 31’ subiscono il gol del pari. Intervento scoordinato in area di Monaco su Di Nicolò e il direttore di gara indica il dischetto. Si incarica della battuta Atragene che batte Piangerelli alla sua destra. La ripresa vede il Portorecanati dal torpore con cui aveva chiuso la prima frazione e ritrova il gol el Vantaggio al minuto numero 11’. Cross dalla destra di Leonardi, Ascani corregge di testa verso la porta colpendo il palo, Sperandio nel tentativo di liberare mette il pallone dentro la sua porta per il più classico degli autogol. Lo svantaggio taglia le gambe agli ospiti che al 21’ subiscno il terzo gol. Intervento maldestro in area di rigore di Marcantoni su Mancini e questa volta il rigore viene assegnato al Portorecanati. Va sul dischetto Pantone che non fallisce realizzando così la sua personale doppietta. Sei minuti più tardi c’è gloria anche per il neo entrato Filippetti, che mette in rete una respinta del portiere dopo una conclusione del solito Pantone. A finire la sagra del gol è Leonardi che 33’ approfitta di un errore difensivo e batte Albanesi dopo una prima respinta dello stesso.
Con questa vittoria il Portorecanati sale a 13 punti e si posiziona momentaneamente in terza posizione in attesa degli incontri di domenica.
PORTORECANATI: Piangerelli, Spaccesi, Maruzzella, Malaccari (46’Mancini), Monaco, Camilletti (87’Orlandoni); Leonardi, Gasparini (78’Roselli), Ascani (78’ Prebibaj), Pantone, Mancini. A disp.ne Bonifazi, Roselli,Orlandoni, Deambrogio,Gasparini, Prebibaj. All.re Pavoni.
MONTECOSARO: Albanesi, Baiocco S. (74’ Del Gobbo), Quintaba’, Marcantoni (70’ Marcelli), Mariani, Sperandio (80’ Sbaffone), Di Nicolò, Quadrini, Atragene /78’ Mecozzi), barolini, Baiocco L. (57’ Di Rosa). A disp.ne Pennacchietti, Acquaroli. All.re Poggi
Arbitro: Gorreja di Ancona (Ass.ti Lorena Bejko di Jesi-Allievi di San Benedetto del tromnto).
Reti: 13’ e 66’(rigore) Pantone, 31’ Atragene (rigore), 56’ Sperandio (autorete), 73’ Filippetti, 77’ Leonardi.
Ammoniti: Malaccari, Camilletti, Gasparini, Orlandoni, Mancini, Mariani, Di Rosa. Recupero 4’ (2’+2’)
L’alluminio possiede caratteristiche ottimali per il riciclo: può essere riciclato al 100% e riutilizzato all’infinito per dare vita ogni volta a nuovi prodotti. Tutto l'alluminio prodotto nel nostro Paese proviene dal riciclo e non differisce per nulla da quello ottenuto dal minerale originale poiché le caratteristiche fondamentali del metallo rimangono invariate. Anche per il 2018, l’Italia si conferma Paese di eccellenza a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto ed è stato possibile grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e comuni.
Il Consorzio Nazionale CiAl ha tra i propri compiti quello di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai Comuni italiani: lattine per bevande, scatolette e vaschette per gli alimenti, bombolette aerosol, tubetti, foglio sottile, tappi e chiusure. Quest’attività ha permesso, in questi ultimi anni, grazie a un incremento delle quantità raccolte, di raggiungere e superare gli obiettivi previsti dalla normativa europea.
Comunicare ed informare i cittadini, a partire dai più giovani, è uno degli strumenti che ha permesso di raggiungere risultati così importanti ed incoraggianti in termini di raccolta e recupero di alluminio. E’ nato così il progetto didattico Alugame che sta interessando gli Istituti Secondari di I grado della regione Marche. Un progetto innovativo che coinvolge gli studenti attraverso la sana competizione.
Dopo una lezione interattiva del relatore Stefano Leva, si passa alla fase di verifica: le classi con i risponditori wireless alla mano si sfidano rispondendo alle domande multi-risposta a tempo. Il gruppo che ottiene il punteggio più alto passa alla Finale Regionale prevista a Dicembre dove sarà possibile conquistare, oltre al titolo di Campione Regionale Alugame 2019, anche importanti premi per le Scuole e per i ragazzi.
Protagonisti, venerdì, dell’accattivante contest gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Enrico Medi” di Porto Recanati. Ottimi i risultati raggiunti attraverso la gara/verifica. Le classi 2^A e 2^D hanno ottenuto il pass per la Finalissima Regionale.
“È fondamentale parlare di queste tematiche - ha dichiarato il professor Andrea Cappelli -. Spero che le giovani generazioni siano attente a queste attività che proponiamo e che comunque trattiamo quotidianamente. Attraverso il “gioco” si riescono a trasferire più nozioni rispetto alla tradizionale lezione. Grazie per l’opportunità!”
All’alba di questa mattina ha avuto luogo, a Porto Recanati, un mirata attività di controllo in numerosi appartamenti dell’Hotel House, dove già da tempo era stata segnalata dai residenti la presenza di volti nuovi in alcuni appartamenti generalmente chiusi. La loro presenza ha destato sospetti in quanto connessa ad anomali andirivieni, probabilmente legati all’attività di spaccio di stupefacenti.
I militari della Compagnia dei Carabinieri di Civitanova, con la collaborazione del personale della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio e del Nucleo Cinofili di Pesaro, a partire dalle quattro di questa mattina, hanno dispiegato le forze per un'attività di tutela e controllo del territorio attraverso un'operazione finalizzata al contrasto del traffico illecito di stupefacenti, immigrazione clandestina e reati in genere.
All'interno di tre diverse unità abitative dislocate nel condominio, sono state segnalate complessivamente 7 persone: una donna anconetana e 6 cittadini stranieri provenienti da Pakistan, Tunisia e Marocco. Sono stati tutti denunciati per danneggiamento e occupazione abusiva di unità immobiliari. L'appartamento era stato occupato ad insaputa dei proprietari.
Per i sei stranieri è stata, inoltre, avviata la procedura di allontanamento dal territorio nazionale, visto che sono risultati irregolari e nessuno di loro aveva documenti o titolo per rimanere in Italia.
Un altro cittadino pakistano è stato denunciato per ricettazione, perché trovato in possesso di un telefono cellulare di ultima generazione, risultato rubato ad un giovane anconetano lo scorso mese.
Mentre, una quarantenne della provincia maceratese con precedenti - convinta di poter raggirare i controlli - ha tentato di fornire nome, cognome e data di nascita diversi dai propri ai carabinieri. È stata deferita all’Autorità Giudiziaria per false generalità a pubblico ufficiale.
Nel corso del complesso servizio, sviluppato anche nelle vie immediatamente limitrofe al condominio, sono state controllate ed identificate oltre sessanta persone e venticinque veicoli, due dei quali sequestrati poiché sprovvisti di copertura assicurativa.
Osimo | Rifornivano la provincia di cocaina, la droga era venduta in sella all'e-bike„
Avevano la loro base in un appartamento in località Scossicci a Porto Reacanti. I due, cittadini di nazionalità albanesei di 26 e 24 anni, irregolari sul territorio nazionale, sono stati arrestati dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo.
I due, che spacciavano la droga tra le province di Ancona e Macerata, si servivano di bicilette elettriche per consegnare lo stupefacente agli acquirenti. Con questi particolari mezzi raggiungevano delle vie difficilmente accessibili alla vetture e appartate.
I poliziotti sono riusciti, nel pomeriggio di ieri, a soprendere uno dei due albanesi mentre cedeva una parte della sostanza stupefacente celata nella siepe di un giardinetto pubblico, a un acquirente. Il complice è stato invece sorpreso all'interno dell'appartamento in località Scossicci e, dopo la perquisizione, è stato arrestato.
La Polizia ha sequestrato complessivamente 35 grammi di cocaina, suddivisa in circa 50 dosi pronte per essere vendute e 600 euro in contanti.
Gli arrestati sono stati associati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Macerata, presso la Casa Circondariale di Montacuto.
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È stato svelato nel pomeriggio di oggi il percorso del Giro d'Italia 2020. Tra le province toccate dalla "Corsa Rosa" ci sarà anche quella di Macerata, in occasione dell'undicesima tappa che condurrà la carovana da Porto Sant'Elpidio a Rimini, per un totale di 182 chilometri. Si correrà mercoledì 20 maggio.
Dopo la partenza che avverrà nella città rivierasca del fermano ci sarà il passaggio a Civitanova Marche, a Porto Potenza Picena e a Porto Recanati. I primi venti chilometri del percorso avranno, dunque, le città costiere della provincia maceratese come protagoniste.
L'altimetria non presenterà particolari insidie, facendo della tappa Porto Sant'Elpidio/Rimini come una delle più adatte ai velocisti. L'unica scalata in programma sarà quella del Monte San Bartolo, in provincia di Pesaro.
Operazione della Polizia di Macerata, condotta dal questore Antonio Pignataro, della Squadra Mobile, diretta dalla dottoressa Raffaella Abbate e dal Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa Giuseppe Marchetti, all'Hotel House di Porto Recanati. Tre le persone arrestate e condotte al carcere di Montacuto di Ancona; tutti cittadini tunisini di 35, 38 e 22 anni. I tre sono stati tratti in arresto, a seguito della misura emessa dal gip Domenico Potetti su richiesta della procura, per il reato di cessione di sostanza stupefacente continuata e in concorso. Gli uomini della Polizia hanno accertato un totale di 1050 cessioni in un anno: una ventina gli acquirenti identificati, provenienti anche dalla Provincia ma principalmente dall'anconetano. La Polizia ha anche disposto la chiusura per 30 giorni del bar del palazzone multietnico.
Le indagini, svolte in stretta sinergia con il procuratore Giovanni Giorgio e il sostituto Claudio Rastrelli, sono partitre nel 2018 e hanno permesso, tramite appostamenti e l'ascolto di moltissimi testimoni, di accertare 1050 cessioni di droga nel giro di nemmeno un anno. I tre, Smaali Tarek di 35 anni, Zouari Rached di 38 anni e Jriji Mohamed di 22 anni, spacciavano principalmente eroina e cocaina all'Hotel House o comunque nei pressi del condominio della città rivierasca.
I poliziotti hanno anche disposto la chisura per 30 giorni (ex art. 100 T.U.L.P.S.) del bar sotto all'Hotel House in quanto "ritrovo di spaccio". L'attività commerciale era infatti, secondo gli inquirenti, teatro delle cessioni degli stupefacenti che, sequestrati nel corso delle indagini, ammontano a circa un chilo e mezzo tra eroina e cocaina.
"Le indagini sono state svolte in perfetta sinergia con la procura che ha portato avanti un lavoro encomiabile - ha sottolineato il questore Pignataro -. L'intento è quello di bloccare il flusso delle sostanze stupefacenti e non bisogna mai mollare la presa. A fatti eccezionali noi rispondiamo con azioni altrettanto eccezionali, senza lasciare nessuna area della Provincia scoperta."
Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri in via Litoranea, sul lungomare di Numana, poco distante dal confine che ne divide il territorio comunale con Porto Recanati. L'ex presidente del Cigad (Consorzio intercomunale gas, acqua e depurazione), M.C., si è tolto la vita lanciandosi dal balcone dell'abitazione del nipote, nella quale era domiciliato. Un volo nel vuoto di circa 12 metri, che ne ha causato il decesso sul colpo.
A dare l'allarme, attorno alle 18:30 del pomeriggio di ieri, è stato il nipote dell'uomo dopo aver ricevuto un preoccupante messaggio sul proprio cellulare: "Scusa per il fastidio che ti do". Quando la pattuglia dei carabinieri di Numana è giunta sul posto, però, il dramma si era già consumato. Accorsi con massima urgenza anche gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Non si è potuto far altro che constatarne il decesso, all'età di 70 anni.
Il settantenne è stato presidente e direttore tecnico del Cigad - Consorzio intercomunale gas, acqua e depurazione, con sede a Castelfidardo. Nel 2002 il Consorzio è stato trasformato in società di capitali ed è stato scisso tra Cigad Spa e Acquambiente Marche Srl, prima della definitiva fusione nella seconda società avvenuta nel 2009. Ad oggi Acquambiente Marche è gestore del servizio idrico e gas nei comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo.
L'incidente è stato fatale per un 69enne. Antonio Rizzo, originario della Puglia. Il sinistro è avvenuto all'alba di questa mattina, intorno alle 5:00, sull'14, tra i caselli di Civitanova e Loreto, al km 248, nel territorio comunale di Porto Recanati, all'altezza dell'Hotel House.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto: a rimanere coinvolta un'Audi Q5 che ha sbandanto finendo fuori strada. Violentissimo l'impatto.
Sulla vettura, insieme alla vittima Antonio Rizzo, viaggiavano altre due persone. Un passeggero è stato trasportato all'ospedale Torrette di Ancona mentre la terza persona, figlio della vittima, presso il nosocomio di Civitanova Marche.
Sul posto gli uomini della Croce Rossa di Porto Potenza, della Croce Verde di Morrovalle, l'automedica di Recanati, i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale di Porto San Giorgio.
È successo intorno alle 6:00 di questa mattina a Porto Recanati, in via Loreto.
Stando a una prima ricostruzione, il mezzo pesante sarebbe andato a sbattere contro l'albero in un primo momento e la pianta, a seguito dell'urto, sarebbe caduta sopra al camion.
Il mezzo pesante si stava dirigendo presso il supermercato Coal per scaricare dei prodotti.
Immediato l'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco, interventi con quattro mezzi, che stanno provvedendo a mettere in sicurezza l'area e a rimuovere la pianta del camion.
Nessuna conseguenza per il conducente del mezzo.