C’è stato un tempo nel quale i fine settimana di Porto Recanati sono stati terra di conquista per giovani squattrinati alla ricerca di sano divertimento, persi tra l’arrivo dei sintetizzatori guidati da Giorgio Moroder e i grandi successi della disco anni ’80. Un tempo nel quale il Green Leaves dettava legge su tutta la costa adriatica, sovrastando anche le più note discoteche della riviera romagnola. Un tempo che non appartiene più a un presente fatto di degrado e abbandono all’interno della discoteca più conosciuta delle Marche.
Tutto ha inizio il 27 giugno del 1977: il sogno della famiglia Ascani, portato avanti dai fratelli Aldo, Ezio e Silvano, prende vita. Il Green Leaves, con le sue tre sale e il contemporaneo successo della disco music, fa boom. “All’epoca si superavano facilmente le 5000 presenze a serata. Oggi resta solo una tristezza infinita nel ritrovare il locale in queste condizioni”, raccontano alcuni dei frequentatori abituali della struttura di Porto Recanati.
Gli anni passano e il quartiere della periferia recanatese risente delle influenze esterne e della collocazione in zona dell’Hotel House, distante appena 500 metri proprio dal Green Leaves. L’ambiente intorno al locale comincia a mutare. E i clienti vip che prima trascorrevano i sabati e le domeniche sui divanetti in compagnia di splendide modelle, preferiscono andare altrove: è l’inizio della fine della discoteca, che nel frattempo la famiglia Ascani aveva già ceduto nel 2001. Con un altro salto temporale arriviamo alla fine del 2013, l’ultimo Capodanno del Green Leaves. Ed è da lì che ripartiamo.
Le porte in vetro che danno sulla strada sono accessibili a chiunque, anche a dei ragazzini che potrebbero entrare col rischio di farsi male. Scendiamo gli scalini, ci inoltriamo in un abisso buio e maleodorante attraverso una serranda appositamente tagliata. Ad accoglierci echi di feste che sono state, pacchi di bibite ancora intatte a bordo di carrelli della spesa, bicchieri con dentro liquidi fluorescenti appoggiati sul piano della selezione al locale. Stavolta non ci sono né selector né buttafuori e per quanto questo possa essere surreale, proseguiamo. Il buio acuisce gli altri sensi: il rumore di vetri rotti sotto i nostri piedi riecheggia per tutta la struttura. Il tetto è crollato e le infiltrazioni d’acqua hanno fatto il resto. Quelle che vediamo sembrano essere le fondamenta del River Village, il complesso immobiliare che sovrasta il Green Leaves e che a breve sarà oggetto di ristrutturazione con un investimento da 14 milioni di euro. Sul bancone del bar anche qui dei bicchieri mezzi pieni di vodka e spumante e sugli scaffali in esposizione una serie di bottiglie dei marchi più conosciuti. Balza agli occhi l'assenza di vandalizzazione: se non fosse per la polvere, il tempo sembrerebbe quasi essersi cristallizzato. Nella cucina cartoni di succhi di frutta gettati sul pavimento e decine di secchielli portaghiaccio a stagliarsi nelle scaffaliere in acciaio. Sul tavolo un enorme sacco bianco contenente sostanze che se fossero state commestibili, sarebbero state divorate dai topi. In uno stanzino, confezioni di sapone appena ricaricate, spruzzini con del liquido all'interno insieme a un estintore, dei sacchetti di plastica trasparenti e una macchinetta conta soldi.
Riprendiamo tutto, ma la costante sensazione è quella di essere controllati a vista da qualcuno nascosto nel buio. I rumori in sottofondo sono talmente tanti da confondere e rischiare di farci perdere a più riprese la via d’uscita, segnalata solo da un pallido bagliore in lontananza. Intorno a noi ancora soffitti crollati e vetri taglienti degli specchi che un tempo adornavano ogni sala. Tubazioni divelte e divanetti sporchi di ogni tipo di materiale di risulta completano un quadro da film horror. Decidiamo di uscire: l'aria, lì sotto, si è fatta davvero pesante. Fuori c’è qualcuno ad aspettarci in auto: è un uomo di colore, ci fissa e continua a parlare al telefono; non si è mosso di un millimetro dal nostro ingresso nel Green Leaves.Chiediamo informazioni ai residenti della zona: bocche cucite. Negli occhi dei proprietari dei piccoli negozi arabeggianti la paura di ritorsioni: “Non vogliamo parlare, non ci interessa e anche se sapessimo qualcosa di certo non lo diremmo a voi”. Entriamo al River Village, qui la miscelanza culturale si respira letteralmente e ricorda ancora una volta la vicinanza all’Hotel House: abbiamo bisogno di uscire per tornare a respirare aria salubre. Ci consigliano di provare a parlare con il portiere dello stabile: non è presente in ufficio. Le facce non sono delle più propense al dialogo: c’è chi alle nostre domande tira dritto in silenzio. Ma c’è anche chi sottovoce chiede aiuto: “Sono una abitante della zona, aiutateci voi per favore: qui le ore notturne sono terra di conquista di gente senza scrupoli”. C’è stato un tempo nel quale questo luogo ha significato divertimento e spensieratezza per migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia. Oggi, invece, paura e degrado sono tutto ciò che resta.
Questo il reportage video di Picchio News all'interno del Green Leaves:
Un Natale 2021 che si propone di essere per tutti quello di Porto Recanati. Si partirà sabato 4 dicembre con il Santa Claus Bus che stazionerà in Piazza Brancondi, davanti al Castello Svevo, dalle 11 alle 20: si potrà salire ed entrare in quella che sarà la “casa” di Babbo Natale accolti da “lui” e da due elfi. Per permettere a tutti, e in particolare ai bambini, di raggiungere il centro città, l’Amministrazione comunale metterà a disposizione un bus navetta gratuito, grazie a una convenzione con la Contram, che, a partire dalle 14.30, arriverà in tutti i quartieri di Porto Recanati.
Alle 17.30, poi davanti Palazzo Volpini, ci sarà l’accensione delle luminarie natalizie, il discorso del sindaco Andrea Michelini e l’esibizione della Banda cittadina. Fino al 6 gennaio 2022 saranno tante le iniziative e le manifestazioni in programma, tra cui il Rainbow Christmas Show di domenica 19 dicembre (Esclusiva Regionale Natale), i Dj set il sabato sera in Piazza Brancondi, il concerto, domenica 26 dicembre, del Fano Gospel Choir, esibizioni di talentuosi artisti di strada (cantanti, giocolieri, funanbolisti, ecc…), mercatini tutte le domeniche, e molto altro.
Per agevolare le attività commerciali e per allungare il passeggio anche nella parte sud di Corso Matteotti, i Mercatini di Natale si svolgeranno lungo Corso Matteotti parte sud, in Piazza del Borgo e in Piazza delle Rimembranze. In Piazza Brancondi è in allestimento un grande palco dotato di copertura che permetterà lo svolgersi di importanti eventi che necessitano di uno spazio adeguato, tra cui lo spettacolo della Rainbow e del Fano Gospel Choir, composto da oltre trenta elementi tra cui un’orchestra.
«Abbiamo cercato di organizzare eventi che potessero interessare e coinvolgere tutte le generazioni, con uno sguardo particolare rivolto ai bambini e ai giovani che in questi mesi di pandemia hanno subito più di tutti le restrizioni e di conseguenza l’impossibilità di vivere molte occasioni di socializzazione», dichiara l’assessore al commercio Stefania Stimilli.
«Per la predisposizione del programma degli eventi e delle manifestazioni si è realizzata un’importante e concreta collaborazione tra l’Amministrazione comunale e i commercianti, grazie alla quale, tra l’altro, è stato possibile portare a Porto Recanati bravissimi artisti di strada. Imprenditori locali hanno fatto da sponsor per alcuni spettacoli e avranno la visibilità che meritano nel palco che allestito in Piazza Brancondi; inoltre, sui manifesti con cui pubblicizzeremo gli eventi saranno inseriti anche i nomi dei negozi che hanno organizzato iniziative nei loro locali in modo autonomo.
Sempre nei manifesti, è impressa la frase “A Natale fai un regalo alla tua città: acquista e sostieni il commercio locale”. In questo modo vogliamo sensibilizzare sia i portorecanatesi sia tutti coloro che sceglieranno Porto Recanati per trascorrere parte delle loro feste natalizie all’acquisto negli esercizi locali mentre si godono le attrattive e le animazioni proposte.
A questo, è legata una proposta che è stata accolta con favore ed entusiasmo dagli esercenti, quella di acquistare un defibrillatore da installare a Porto Recanati in un punto in cui essere fruibile da tutti. L’obiettivo è che il 6 gennaio, durante l’evento dedicato all’Epifania, un commerciante, in rappresentanza dell’intera categoria, possa consegnare il defibrillatore al Sindaco e simbolicamente alla città come dono dei negozianti».
Controlli a tappeto all’Hotel House.
Intensificata l’attività di controllo del territorio da parte della polizia, nelle giornate del 23 e 24 novembre, nel comune di Porto Recanati. In particolare, l’attenzione degli agenti si è rivolta al codominio multietnico e alle aree più a rischio con l’ausilio degli operatori dell’unità cinofila antidroga della Questura di Ancona.
L’attività condotta dalla polizia, ha visto l’impiego di agenti della Questura di Macerata e del reparto prevenzione Umbria-Marche, che hanno proceduto al controllo di 159 persone (di cui 7 sottoposte a misure restrittive della libertà personale come arresti domiciliari e affidati in prova ai servizi sociali) e di 92 veicoli.
L’attività si inquadra nell’ambito dei servizi effettuati secondo l’ordinanza di servizio del Questore, a seguito di quanto definito in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
"Purtroppo, siamo stati informati che nel laghetto Volpini si è ripetuto il fenomeno della moria di pesci già verificatosi nel settembre del 2017. Come Amministrazione comunale siamo immediatamente intervenuti con l'ausilio della nostra Polizia Municipale e del responsabile del nostro ufficio Lavori Pubblici". A renderlo noto è il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini, nell'annunciare l'emissione di un'apposita ordinanza, a seguito dell'immediato sopralluogo effettuato nel bacino idrico. Sopralluogo a cui ha fatto seguito una comunicazione ad Arpam, Asur e carabinieri forestali.
Nell'ordinanza si dispone il divieto di utilizzo delle acque del laghetto Volpini "a scopi irrigui; per attività di pesca di ogni genere; per lo svolgimento di attività ludiche, sportive e ricreative". L'area verrà delimitata con apposita cartellonistica e se ne disporrà il divieto di accesso mediante il ripristino della "recinzione in rete metallica esistente". Verranno "rimossi e smaltiti e pesci ed animali presenti nel lago" e sarà pulito il fosso della Vena per "verificare l'eventuale immissione nel laghetto stesso".
"Intendiamo risolvere una volta per tutte il problema degli sversamenti nel Laghetto Volpini (che ricordiamo essere una proprietà privata). Assicuriamo che sarà fatta finalmente chiarezza sulle cause e sugli eventuali responsabili" ha concluso il sindaco Andrea Michelini.
Lutto nel mondo della cultura portorecanatese: si è spento all’età di 74 anni il professor Lino Palanca. Lo ha reso noto il sindaco Andrea Michelini.
“Apprendiamo con immenso dispiacere della scomparsa del professo Lino Palanca, scrive. Nello stringerci ai suoi affetti più cari, lo ricordiamo con stima profonda e immensa gratitudine”, così in una nota l’associazione Lo Specchio di cui Palanca faceva parte. “Lino ha contribuito enormemente a diffondere la cultura e la storia di Porto Recanati, spendendosi senza mai risparmiarsi nella divulgazione di tutti quei fatti, fossero essi noti ai più o scorsi velocemente sotto ai nostri occhi, che hanno reso e rendono la cittadina rivierasca uno scrigno prezioso.
In qualità di direttore della rivista Specchio Magazine, ha messo a servizio la sua grande professionalità non solo della carta stampata di cui era semplicemente faro, ma anche di tutti gli eventi collaterali ai quali non ha mai fatto mancare il suo contributo. Lino ha dato voce e testo ai ricordi di intere generazioni, aiutando tutti i collaboratori a fare altrettanto, riuscendo magistralmente ad essere guida sapiente e mai invasiva, profondamente rispettoso dei diversi saperi che si trovava ad orchestrare”.
“È stato un grande maestro per i collaboratori più giovani, che spronava a dare il proprio meglio, educandoli alla divulgazione come strumento a garanzia della democrazia. Ha corretto senza mai imporre, ha speso parole di incoraggiamento che resteranno nella memoria dei suoi interlocutori, più di ogni altra cosa è stato quella guida di cui le nuove generazioni hanno e avranno bisogno, perché sapeva appunto essere esempio e non sterile esercizio di stile. Mancherà profondamente ad ognuno di noi, resterà nei nostri ricordi, vivrà a guida delle nostre azioni”.
I funerali di Palanca si svolgeranno sabato 27 novembre alle 11, nella chiesa di san Giovanni a Porto Recanati.
Tampona un'auto in pieno centro città e poi scappa senza verificare le condizioni del conducente del veicolo colpito. È quanto si è verificato sabato scorso, attorno alle ore 22:30, in prossimità di una nota gelateria, a Porto Recanati. Ad essere violentemente urtata da una Nissan Qashqai nella fiancata posteriore è stata l'auto di un sessantenne, poi finita contro uno dei paletti di ferro che delimitano la strada. Sulle sue tracce si sono messi, sin da subito, i poliziotti della Stradale diretta dal vice questore Tommaso Vecchio.
IL FATTO - Alla scena aveva assistito anche un testimone, che ha fornito solo parzialmente il numero della targa dell’auto fuggita. Neanche il sessantenne che aveva subito il sinistro è stato in grado di fornire il numero completo di targa e, pertanto, sono state visionate le immagini della telecamera presente sul posto, dalla quale purtroppo non sono emersi dettagli utili.
In ogni caso, partendo dai dati parziali della targa, gli agenti hanno effettuato una ricerca a tappeto e, dopo alcune ore, hanno rintracciato un veicolo dello stesso tipo di quello in fuga, palesemente incidentato, parcheggiato in una via del centro del comune di Porto Recanati. I danni risultavano perfettamente compatibili con quanto avvenuto poco prima e quindi, rintracciato tramite banca dati, il proprietario è stato contattato telefonicamente.
L’uomo ha riferito di aver affidato la propria auto, una Nissan Qashqai, alla figlia la quale, a sua volta, ha raccontato di aver prestato l’auto al suo fidanzato. Quest’ultimo, contattato più volte, è risultato irreperibile.
Il giorno seguente, però, si è presentato spontaneamente presso gli uffici della Polizia Stradale, accompagnato dal proprietario del veicolo per verbalizzare le proprie responsabilità. Il giovane è stato multato di 300 euro e dalla patente di guida sono stati decurtati 4 punti, per non essersi fermato dopo aver procurato l’incidente.
"La stagione turistica 2021 portorecanatese ha quasi eguagliato i risultati del 2019, stagione senza le chiusure dettate dall'emergenza sanitaria. Un triennio difficile ma che ci ha visto sempre tra i primi posti nelle realtà turistiche regionali, soprattutto considerato il rapporto tra presenze realizzate e capacità ricettiva". Ad evidenziarlo è Angelica Sabbatini, attuale consigliere di minoranza del Comune di Porto Recanati nonché ex assessore al turismo.
"Il nostro comune conta circa 22.000 posti letto e le strutture ricettive della città sono tra le migliori dell'intero territorio marchigiano. Poi un lavoro costante di promozione e attenzione all'intero comparto turistico e in stretta collaborazione con gli operatori di settore - ha aggiunto Sabbatini. E’ quanto ho rappresentato all'attuale Assessore al Turismo Casali nel corso dell'incontro che abbiamo avuto in Comune lo scorso 8 novembre per un passaggio delle consegne e per l'illustrazione di quanto fatto e di quanto avevo in programma”.
“Nel corso del mio mandato ho sempre valutato in maniera oggettiva ogni collaborazione che ci veniva proposta e solo nell'ottica del bene della Città - sottolinea l'ex assessore -. La nostra presenza in Riviera del Conero e Colli dell’Infinito si è maggiormente consolidata partecipando in maniera attiva a tutte le occasioni fieristiche, ai progetti di promozione e marketing, all'utilizzo di nuovi strumenti come il Booking Engine, all’ informazione coordinata con la gestione dell'Ufficio IAT e infine al progetto più ambizioso, approvato dal CDA di Riviera del Conero, che è la convenzione per realizzare – presso i locali Kursaal -, il Centro di Formazione Permanente per tutti gli operatori di settore. Un vero e proprio “Palazzo del Turismo”, al centro di Porto Recanati. Spero davvero che la giunta Michelini decida di andare avanti su questo progetto”.
Determinante, secondo Sabbatini, anche la presenza nella rete di Tipicità e Grand Tour delle Marche. “Siamo passati da una posizione del tutto marginale ad essere tra i Comuni Partners ed ospitare le tappe del Grand Tour che hanno fatto registrare il più alto indice di gradimento e numero di presenze”
"Creare nuove strutture ricettive tenendo conto di tutte le possibilità concesse dal Piano regolatore esistente e anche di tutte quelle innovazioni nell’ambito edilizio che coniugano il rispetto dell'ambiente ma anche la difesa dell’economia. È questa la grande sfida che la città si deve preparare ad affrontare. Sicuramente bisognerà offrire maggiori servizi ai turisti ma anche agli operatori e spazi dedicati alla prima fonte di ricchezza della nostra Città della quale, a cascata beneficiano, direttamente o indirettamente, molti dei concittadini. Non pagherà 'vivere di rendita' ma occorrerà andare avanti con progetti di promozione precisi e rivolti ad altrettanto specifici target turistici. E’ un processo già iniziato, va perseguito ed incrementato".
"Nel volere una Porto Recanati turistica tutto l'anno si dovrà puntare a far crescere le presenze e non a diluire in un periodo più lungo quelle già realizzate. Sarà importante capire se, nell'ottica di una città vivibile tutto l'anno, si prenderà come parametro la vivibilità di luglio e agosto, oppure quella di maggio e settembre. Saranno queste le scelte politiche importanti dell’immediato futuro, importanti soprattutto per tutte le attività economiche cittadine e tutto l'indotto che il turismo crea” conclude la consigliera Sabbatini riferendosi alle linee di mandato dell'attuale maggioranza.
Vasta operazione di Polizia a Porto Recanati.
Intensificata l’attività di controllo del territorio da parte degli agenti nelle giornate di ieri e di oggi nel comune di Porto Recanati, in particolare nei pressi dell’Hotel House, per il contrasto dei reati di criminalità diffusa, e di quelli connessi al traffico di sostanze stupefacenti.
I controlli di Polizia, che hanno visto l’ausilio anche di un elicottero del reparto volo di Pescara, sono stati attuati soprattutto nelle aree più a rischio, caratterizzate da fenomeni di illiceità e da degrado urbano, zone dove gli agenti hanno proceduto all’identificazione e al controllo di persone e veicoli sospetti.
L’attività ha visto l’impiego di poliziotti della questura di Macerata e del Reparto Prevenzione Umbria-Marche, che hanno proceduto al controllo di 177 persone (di cui 16 sottoposte a misure restrittive della libertà personale come arresti domiciliari e affidati in prova ai servizi sociali) e di 40 veicoli. L'operazione si inquadra nell’ambito dei servizi effettuati secondo l’ordinanza di servizio del Questore, a seguito di quanto definito in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Stato dei lavori al Kursaal e alla "Casa degli Artisti" ancora in alto mare.
Nel corso del Consiglio comunale di oggi, giovedì 11 novembre, nel punto all’ordine del giorno riguardante le comunicazioni del primo cittadino, il sindaco Andrea Michelini ha reso noti importanti aggiornamenti sullo status degli interventi al cineteatro Kursaal e alla “Casa degli Artisti” (ex spogliatoi del Nazario Sauro).
Per quanto riguarda il Kursaal, più volte l’amministrazione precedente aveva promesso il prossimo completamento dei lavori allo stabile. A marzo, era stata annunciata la riapertura per l’estate, a settembre, per la fine dello stesso mese.
“Purtroppo, come si è constatato, le cose non stanno così”, afferma il neo sindaco Michelini. “In questo mese successivo all’insediamento del nuovo governo cittadino, sono stati effettuati più sopralluoghi alla struttura, in seguito ai quali si è preso atto che i lavori sono ben lungi dal poter essere terminati. Al momento, non si hanno a disposizione gli elementi per poter comunicare una tempistica, se ci sarà bisogno di ulteriori spese da affrontare, il loro ammontare e quanto dovrà ancora essere lunga l'attesa per poter finalmente godere del cineteatro”.
“L’amministrazione – continua il primo cittadino in una nota - si è data delle linee di comportamento da tenere nei confronti dei cittadini che si basano sul non nascondere mai la verità dei fatti, riferendo puntualmente il reale status degli impegni presi e del denaro pubblico che serve per onorarli. Pertanto, con profondo rammarico, è doveroso riferire che per poter vedere il Kursaal nuovamente agibile e fruibile anche per spettacoli teatrali, si dovrà attendere ancora diverso tempo.
Quando, con l'esercizio finanziario 2022, si avrà un quadro reale delle capacità di spesa pubblica da poter destinare alla struttura, si potranno dare informazioni più precise sui costi da affrontare e sulle tempistiche. Per quanto riguarda invece la “Casa degli Artisti”, è stato appurato che anche quel manufatto, nonostante la cospicua spesa già sostenuta dalla precedente amministrazione, è ben lungi dal potersi definire ultimato. Ad oggi conserva la struttura dei vecchi spogliatoi da campo di calcio con i vari box doccia, manca di insonorizzazione e di tutto quello che serve per renderla utilizzabile per attività di tipo musicale/artistico. Anche in questo caso si prevedono ulteriori lavori da effettuare e ulteriori fondi da destinare alla struttura per renderla pienamente operativa”.
A distanza di quasi 10 giorni dall'affossamento del ddl Zan avvenuto al Senato (con 154 voti contro 131) e imputato a "sovranisti e riformisti", non si sono fatte attendere anche nella Regione Marche le prime reazioni. Fra le varie iniziative, viene segnalata quella di Porto Recanati, dove il prossimo 6 novembre si terrà una mobilitazione pacifica (o sit-in) in Piazza Brancondi, dalle ore 17 alle 19, a favore del disegno di legge contro l'omotransfobia. «È passato solo qualche giorno - si legge nel comunicato diffuso dal gruppo Fiore del Partigiano - da quando i media ci hanno restituito un’immagine del nostro Senato che non avremmo mai voluto vedere: i nostri rappresentanti, i portavoce del popolo, impegnati in uno spettacolo indegno di esultanza da stadio. A Porto Recanati non si è abituati a vedere manifestazioni su questi temi, ma proprio per questo, abbiamo deciso di scendere in piazza e portare una visione moderna e inclusiva della società, perché vogliamo una città accogliente e sicura per tuttə.»
Il 27 ottobre scorso, lo ricordiamo, la tagliola messa in atto da gruppi come Lega e Fratelli d'Italia segnava un pesante stop all'esame sulle "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità", giustificato a detta dei portavoce Salvini e Meloni dall'inammissibilità degli articoli - definiti "pessimi" - legati all'identità di genere, al pluralismo delle idee e alla giornata contro l'omofobia da celebrare nelle scuole.
Contemporaneamente alle iniziative pro-ddl Zan, sono proseguite anche le proteste dei partiti sovranisti, a seguito stavolta della fiducia votata ieri a favore del "dl Infrastrutture", comprensivo dell'emendamento presentato da Alessia Rotta e Raffaella Paita del Pd in merito ai "messaggi sessisti, stereotipi di genere o messaggi lesivi, del credo religioso, dell'appartenenza etnica o discriminatori in merito all'identità di genere. «Una cosa assolutamente inaccettabile, fatta di soppiatto per reintrodurre alcuni elementi della legge Zan», come ha voluto sottolineare il senatore Lucio Malan di Fratelli d'Italia.
Nella giornata di sabato 6 novembre, presso i locali della Protezione Civile, sarà pienamente operativo un ambulatorio di profilassi Covid–19, al quale si potranno rivolgere tutti coloro che intenderanno vaccinarsi contro la nota patologia. Lo rende noto l’amministrazione comunale portorecanatese.
L’ambulatorio sarà operativo dalle ore 10 alle ore 13 e il vaccino sarà somministrato dai medici di Medicina Generale che si sono resi disponibili per questa operazione.
Sarà necessario prima prenotarsi con una procedura online: nella home page del sito internet del Comune di Porto Recanati (https://www.comune.porto-recanati.mc.it/) c’è già un link diretto a tale procedura di prenotazione.
Il vaccino somministrato sarà lo PFIZER (sia per le prime, seconde o eventuali terze dosi). Potranno vaccinarsi per prima e seconda dose tutti coloro che hanno una età superiore a 12 anni.
Sarà anche possibile vaccinarsi con la terza dose per tutti coloro che hanno una età superiore a 60 anni.
“Si tratta di un’importante novità per la nostra città, in considerazione del fatto che fino ad oggi tutte le operazioni di profilassi dovevano obbligatoriamente essere espletate a Civitanova Marche”, afferma il neo sindaco Andrea Michelini.
L’Amministrazione comunale intende rivolgere un ringraziamento particolare ai Medici di Medicina Generale che prestano il loro servizio nella nostra città e che con il loro impegno e la loro piena disponibilità hanno reso possibile questa operazione e ai volontari della nostra Protezione Civile che espleteranno tutte le azioni a supporto di questa importante iniziativa”.
Nuova chiusura di tre giorni, per consentire lavori sulla linea elettrica (sostituzione dei conduttori), del casello di Loreto-Porto Recanati sulla A14 Bologna-Taranto, in uscita e in entrata, su entrambe le direzioni. I disagi per gli automobilisti si verificheranno nelle giornate di giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 novembre dalle ore 8:00 alle ore 17:00.
"In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione autostradale di Civitanova Marche o di Ancona sud" evidenzia l'Anas in una nota.
(Foto di repertorio)
“Non è passata inosservata l’assenza del nostro primo cittadino alla funzione religiosa prevista per il 1° Novembre. Non è passata inosservata né a noi né ai tanti concittadini intervenuti e che ce lo hanno fatto notare. Crediamo che solo un motivo molto grave o serio possa aver impedito al neo sindaco di essere presente alla Commemorazione dei Santi con la Santa Messa per i defunti che si svolge da anni presso il civico cimitero”.
Così, in una nota, il centrodestra Unito di Porto Recanati, guidato da Rosalba Ubaldi, riguardo all’assenza del neo sindaco Andrea Michelini alle celebrazioni del primo novembre.
“La concomitante assenza del vicesindaco lascia quindi il posto, ancora una volta, all’assessore Riccetti”, scrivono i componenti del centrodestra. Quella del 1° Novembre è una cerimonia istituzionale con la presenza del Gonfalone Comunale oltre che della Banda Cittadina alla quale non è mai mancato alcuno dei sindaci che si sono succeduti negli anni, continuano.
Riteniamo che qualora i motivi dell’assenza del primo cittadino e del suo vice non fossero veramente seri si sarebbe trattato di una grave mancanza di rispetto nei confronti della città, dei cittadini e dei loro defunti. Se tutto ciò non bastasse registriamo anche la totale mancanza di iniziative in questo weekend lungo".
"Nonostante la situazione metereologica favorevole, niente di niente in programma. Neanche un laboratorio a tema per bambini da fare nel pomeriggio di sabato o una domenica pomeriggio di letture e giochi presso la nostra Biblioteca dei Piccoli o ancora una mostra fotografica per i più grandi, niente, il nulla".
"Parallelamente leggiamo e vediamo quello che accade non troppo lontano da noi (Recanati, Osimo per citarne alcuni) e ci chiediamo se sarà sempre così nei mesi a seguire. Eppure sono iniziative che si organizzano in poco meno di una settimana di lavoro e dati i numerosi aiuti volontari di cui gode questa amministrazione anche il costo dovrebbe essere stato pari a zero.
Inoltre le basi gettate in questi ultimi anni hanno creato collaborazioni con personale qualificato che, se contattato, lo sappiamo disponibile e collaborativo con lo stesso entusiasmo con cui ha lavorato fino a ieri e senza preconcetti. Dov’è allora il consigliere che doveva proporre “più iniziative per i giovani” o come intende il sindaco promuovere la cultura se non coglie ogni occasione utile per promuovere la lettura?” Domandano gli esponenti del centrodestra portorecanatese.
Ci sentiamo in dovere di ricordare ai nostri amministratori che quando sono finiti i buoni propositi, gli elenchi dei titoli accademici e le competenze scritte in ogni dove è il tempo dell’impegno e del sacrificio.
E succede che un sindaco debba anche rinunciare al tempo con la sua famiglia perché lo dovrà passare con la sua Città che lo ha scelto come amministratore.
Ci auguriamo davvero che non vada tutto perso, sia le tradizioni istituzionali che il lavoro fatto e che soprattutto non si perdi tempo perché i festeggiamenti possono dichiararsi terminati e lo stupore e la gioia di sedere “nella stanza dei bottoni” dovrebbero ora lasciare il posto al serio e più duro lavoro di tutti i giorni”, concludono.
Aggredisce il padre con una spranga di ferro: arrestato ventunenne loretano. I carabinieri della stazione di Porto Recanati lo hanno fermato nella serata di sabato, ritenendolo responsabile di maltrattamenti contro familiari, evasione, danneggiamento e lesioni aggravate.
La vicenda ha avuto inizio proprio nel pomeriggio di sabato, 30 ottobre, quando il ventunenne, già sottoposto al regime di detenzione domiciliare nella città portorecanatese, senza alcuna ragione e inaudita violenza ha cominciato ad aggredire il padre, costringendolo a lasciare la propria abitazione per chiedere l’ausilio dei carabinieri.
Intanto il giovane, dopo aver rincorso il genitore in strada e averlo percosso ripetutamente con una spranga di ferro per impedirgli di chiamare i soccorsi, ha fatto rientro in casa dove si è barricato distruggendo mobili, frantumando vetri, rompendo suppellettili, fino a quando sono intervenuti i vigili del fuoco, i militari ed i sanitari del 118 per contenerne le intemperanze.
Il ragazzo è stato dapprima trasferito in stato di manifesta agitazione presso il pronto soccorso di Civitanova Marche, dove è stato trasportato anche il padre per la medicazione delle ferite, e successivamente tratto in arresto all’esito della valutazione complessiva della condotta tenuta. Dovrà infatti rispondere di maltrattamento contro familiari conviventi, evasione, lesioni e danneggiamento aggravati.
L’arrestato, in ossequio alle disposizioni impartite dal dott. Enrico Riccioni, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Stazione di Porto Recanati in attesa dell’udienza di convalida e il giudizio di rito previsto per il pomeriggio di oggi, dove sarà rappresentato dall’avvocato Carluccio Michele del Foro di Ancona, difensore di fiducia.
Blitz all’Hotel House: un arresto e diverse denunce.
Nel pomeriggio di ieri, un incursione all’Hotel House ha consentito ai militari della Stazione di Porto Recanati, diretti dal comandante interinale Maresciallo Roberto Dia Biasio, di procedere all’arresto di un cittadino bengalese, R.A. di 48 anni, colpito da un provvedimento di cattura emesso dalla Corte d’Appello de L’Aquila, poiché resosi responsabili dei reati connessi all’immigrazione clandestina.
Nella medesima operazione è stato altresì deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata, un ragazzo italiano di 24 anni A.M., in quanto sorpreso a girovagare nel complesso condominiale, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari in un appartamento situato in un piano diverso.
L’attività, coordinata dalla Compagnia dei carabinieri di Civitanova Marche, ha visto impegnate anche alcune pattuglie del nucleo operativo radiomobile che, nel corso del controllo alla circolazione stradale delle vie prossime all’Hotel House, hanno sequestrato a un cittadino di Castelfidardo e a un altro di Potenza Picena alcuni grammi di marijuana. Ad entrambi, fermati alla guida delle loro autovetture, è stata ritirata la patente di guida ed è scattata la prevista segnalazione alle Prefetture di Ancona e Macerata.
Cari lettori bentornati a questa nuova puntata settimanale della mia rubrica, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Negli ultimi 7 giorni vi è stato un netto incremento dei contagi che, considerando anche la percentuale di tamponi positivi (in netto aumento), non sembra essere molto legato al maggior numero di tamponi effettuati. Purtroppo non si hanno statistiche riguardanti quanti di questi nuovi positivi derivino dallo screening per il green pass.
Le grandezze ospedaliere hanno smesso di diminuire, ma la cosa preoccupante è che i decessi sono già in rialzo.
Spostando l'attenzione sul grafico riguardante le regioni, si nota come siano praticamente tutte in netto peggioramento: le Marche registrano oltre il 50% in più di contagi. Rischiamo di ritrovarci presto con un alto numero di casi positivi, da sottolineare come sia anche stata identificata la variante Delta Plus che sembra ancor più contagiosa della Delta.
La scorsa settimana aveva fatto scalpore, sul web, un articolo che riportava alcuni dati del rapporto dell'ISS sui decessi, in cui si evidenziava come la maggior parte dei deceduti presentasse una o più patologie pregresse. Si tratta di un dato noto fin dall'aprile 2020, che statisticamente è molto semplice da spiegare: la maggior parte dei decessi si ha nella fascia degli anziani, e fra loro la presenza di una o più patologie croniche - secondo l'Istat - è ben oltre il 50%.
Possiamo disquisire sull'efficacia di alcune norme di contenimento dei contagi, ma non è possibile dire che queste persone siano morte per "sfortuna". Che si dovrebbe fare? Lasciar morire persone perchè hanno qualche patologia pregressa? Il darwinismo non sempre si sposa con la morale e il buon senso.
Incidente lungo l'A14: macchina tampona un autocarro. E' quanto avvenuto intorno alle 10 di oggi al km 257 dell'Autostrada A14 tra Civitanova e Porto Recanati in direzione nord quando una donna, a bordo di un auto, ha tamponato la ruota posteriore sinistra di un autotreno fino a ribaltarsi completamente. Per il forte impatto tra le vetture è sorto anche un principio d'incendio domato prontamente dall'intervento dei Vigili del Fuoco.
La donna, rimasta intrappolata nell'abitacolo, è stata estratta viva dal mezzo da un medico che passava sul posto e caricata da un'altra ambulanza che passava nella zona che ha provveduto al trasporto presso l'Ospedale Torrette in codice rosso. Infatti l'eliambulanza, allertata per il fatto, non è potuta intervenire a causa di un guasto sopravvenuto al momento dell'atterraggio.
Inevitabili forti disagi alla circolazione a causa dell'incidente che hanno richiesto la chiusura della carreggiata.
Sul posto oltre ai soccoritori e ai Vigili del Fuoco sono intervenute anche la Polizia Autostradale per ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto.
Oggi, lunedì 18 ottobre, si è riunita per la prima volta la Giunta comunale di Porto Recanati che ha deciso, con apposita delibera, il prelevamento dal Fondo di Riserva di una cifra pari a 5.500 euro per realizzare interventi urgenti al Civico cimitero.
Nel dettaglio, la somma è destinata all’acquisto di nuove scale e di materiale per la manutenzione dei viali.
"Per non gravare troppo sulle spese - spiega l'Ente in una nota - è stato stabilito che i lavori non saranno affidati a ditte esterne ma verranno svolti in economia dai dipendenti comunali".
"Il grave stato di necessità in cui versa il civico cimitero, con l’approssimarsi della Commemorazione dei defunti, ha reso necessario e non rinviabile il provvedimento dell’amministrazione Michelini, che ha tra gli obiettivi primari quello di programmare in modo razionale gli interventi di cui il cimitero ha bisogno per raggiungere uno stato di decoro permanente".
Da ieri 15 ottobre, fino a domani 17, a Porto Recanati è in programma la prima "Gran Fondo Nibali" che vedrà la partecipazione del noto ciclista Vincenzo Nibali come testimonial d’eccezione.
L’iniziativa, che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico, prevede diversi eventi collaterali fra cui una manifestazione dedicata alla sicurezza stradale a cui, nella giornata di oggi, parteciperanno i bambini di età compresa tra 6 e 12 anni.
Per l’occasione è presente il Pullman Azzurro della Polizia Stradale che rappresenta un polo divulgativo sui temi della sicurezza stradale. Il pullman infatti, è adibito ad aula scolastica multimediale itinerante dove i poliziotti della Polizia Stradale si trasformano in "maestri di sicurezza" per i più piccoli tenendo lezioni a base di giochi a tema, filmati e cartoni animati per imparare le regole della sicurezza attraverso il gioco.
Nell’area interessata dalla manifestazione è presente inoltre uno stand della Polizia Stradale con l’esposizione di attrezzature da parte del personale della specialità della Polizia di Stato pronto a rispondere a tutte le domande che verranno poste dai cittadini.
Questa mattina hanno fatto visita agli stand anche il Questore di Macerata Vincenzo Trombadore e il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini.
Sul posto presenti anche il Vice Questore Aggiunto Rita Padovani del Compartimento Polizia Stradale per le Marche di Ancona e il Comandante della Sezione della Polizia Stradale di Macerata nonchè Vice Questore Aggiunto, Tommaso Vecchio. Tutti si sono tutti intrattenuti a parlare sia con i grandi sia con i più piccoli ai quali sono state illustrate le funzioni della Polizia e ribadita l’importanza del rispetto delle regole e, in particolare, di quelle del codice della strada, la cui inosservanza porta spesso ad incidenti anche con gravi conseguenze per le persone.
"Sono iscritto a Forza Italia da 28 anni, ho contribuito alla creazione del primo circolo a Porto Recanati e vissuto attivamente per anni la politica in città. Nonostante ciò, non sono stato ascoltato minimamente dal partito in merito al candidato con cui il centro-destra avrebbe dovuto correre alle elezioni. Che una persona che vive il territorio non venga ascoltata, mi fa pensare: a cosa ho creduto in 30 anni di storia? La politica non si fa in questo modo".
Questo il duro sfogo di Roberto Attaccalite, candidato alle ultime elezioni amministrative con la lista "Civici per Porto Recanati" ed ex assessore con delega al verde pubblico e all'ambiente del comune di Porto Recanati.
Il riferimento chiaro è alla spaccatura creatasi nella coalizione di centro-destra in occasione delle recenti comunali, che hanno visto vincere a sorpresa Andrea Michelini.
Attacalite ha diversi sassolini da togliersi dalle scarpe e racconta: "Ebbi una visita da Gianluca Pasqui, delegato regionale enti locali di Forza Italia, tre-quattro mesi prima delle elezioni in cui mi annunciava che il partito avrebbe appoggiato la candidatura di Rosalba Ubaldi. Proposta che mi sembrò quantomeno strana visto che c'era un sindaco uscente, Mozzicafreddo, con cui avevamo preso un impegno e che aveva la nostra fiducia per continuare l'esperienza. Dunque, a mio avviso l'errore di partenza stava nell'esclusione a priori, senza giustificazione, di un sindaco pronto al secondo mandato".
Un errore, dunque, punture su Rosalba Ubaldi? "Non voglio parlare di persone ma di errori politici che si sono purtroppo ripetuti nel tempo e avvenuti già in passato con spaccature che l'hanno vista come protagonista - dice l'ex assessore -. Nel 1994 quando si andò divisi contro Giampaoli: da una parte Luigi Matassini e dall'altra la Ubaldi con Trevisani e, purtroppo, anche con me. La seconda durante il suo mandato da sindaco dal 2009 al 2014, dove perderdemmo poi per strada ben tre assessori e si finì il mandato con una maggioranza risicata di un solo voto. Poi nel 2014 la ricandidatura a sindaco dell'esponente dell'Udc segnò la sconfitta della coalizione di centrodestra contro la Montali".
"La terza spaccatura sottotraccia è arrivata poi un anno prima delle ultime elezioni - aggiunge Attacalite -, quando l'esponente dell'Udc palesò a Mozzicafreddo l'intenzione di non volerlo più come Sindaco. Pertanto, se facciamo un'analisi politica degli ultimi anni di politica portorecanatese possiamo dire che il personalismo della vicesindaco forse ha prevalso sulla voglia di presentare una squadra coesa di persone e anche di giovani che potessero iniziare una nuova pagina amministrativa. Dunque, se il centro destra ha perso la colpa è di chi si è imposto nel portare avanti una candidatura divisiva e i risultati dei partiti si sono visti, basta fare due conti".
Sulla nascita della lista civica con la quale si è presentato alle ultime elezioni e sulla candidatura a sindaco di Salvatore Piscitelli, Attaccalite puntualizza: "Io e Mozzicafreddo avevamo la necessità di completare una nostra lista per correre contro la Ubaldi, e vincere. Così nacque l'idea di chiedere a lui una mano. Da cosa nacque cosa e, nel corso di un incontro da me organizzato al campeggio Regina, venne sottoscritto un patto che prevedeva Piscitelli come sindaco e Mozzicafreddo come vice. Piscitelli, in men che non si dica, ha riunito i pezzi della lista civica rendendoci credibili, come dimostrano i mille voti ottenuti in meno di un mese di lavoro pari al 18% dei voti totali. Si è trattato di un successone, considerati i 1500 voti ricevuti dalla Ubaldi con il cosiddetto centrodestra unito. Basta fare due più due, nel caso in cui ci fossimo presentati compatti, avremmo vinto, ma con Piscitelli Sindaco...".
Un'ultima precisazione è per Fratelli d'Italia e per l'esponente di punta in città, la consigliera regionale Elena Leonardi: "Quando le proposi la candidatura di Mozzicafreddo, bocciò l'idea e mi esplicitò la volontà di puntare su un terzo nome, visto che neanche Fratelli d'Italia inizialmente sembrava voler appoggiare Rosalba Ubaldi. L'avversione a Mozzicafreddo, a suo dire, derivava anche dal mancato accordo per una lista unica alle elezioni del 2016 che poi aveva visto la presentazione di una lista a guida Leonardi appoggiata da Lega e F.d.I. Fatto, peraltro, dovuto ad una volontà più della Vice Sindaco che del sindaco che aveva messo come criterio che in caso di vittoria dovessero entrare in Giunta soltanto i più votati a prescindere dell'appartenenza o meno ad un partito, non riconoscendo così il ruolo di Fratelli d'Italia e Lega".
"Ho poi rappresentato alla Leonardi l'opportunita di candidare Piscitelli - conclude Attaccalite -, ma stranamente mi fu detto nuovamente di no. A questo punto penso che su Piscitelli alcuni esponenti dei partiti di centrodestra abbiano il timore di avere a disposizione una persona come lui , perché, a mio avviso se lui uscisse fuori nuovamente, visto lo spessore politico, potrebbe appunto far paura a molti che fanno politica a tempo pieno. Di fatto, da quando abbiamo annunciato la sua candidatura, nessuno del centrodestra ci ha mai chiamato. Si è trattato di una grande occasione persa. Ed ora guardiamo al futuro perché dall'esperienza fatta si è creato un bel gruppo di persone che cresce di giorno in giorno e che insieme a Piscitelli vogliamo che sia di supporto alle richieste di buon governo che provengono dalla società civile e impegnarci a preparare una nuova generazione di futuri amministratori".