C'è poco da dire: si è veramente chiusa l'estate con la festa d'addio del quartiere Europa, intitolata non a caso “Arrivederci estate”, promossa e sponsorizzata principalmente da Giacomo Manuali, proprietario del supermercato Sì con Te di Viale Europa a Porto Recanati.La festa, che ieri era iniziata verso le 15.30, con diversi intrattenimenti musicali e stand gastronomici, è proseguita per tutto il pomeriggio ed è arrivata al culmine alle 20.30, orario in cui ha iniziato a esibirsi la storica band italiana de I Nomadi. Il concerto è durato un paio di ore, nelle quali sono stati cantanti brani cult come “Dio è morto” e “Vagabondo”. Il tempo incerto non ha impaurito gli amanti della buona musica che hanno risposto in maniera entusiasmante: si calcola che gli spettatori del concerto siano stati almeno tremila, riempiendo in ogni ordine di posto il piazzale Giovanni XXIII. E le sorprese di ieri non sono finite qua: appena concluso il concerto e fatta la premiazione dell'evento con i vari sponsor, un suggestivo spettacolo pirotecnico ha suggellato la fine di un'estate che, almeno a Porto Recanati, si è realmente conclusa ieri.Soddisfatta, quindi, Giuseppina Citaroni, presidentessa del quartiere Europa e Giacomo Manuali, un plauso generale, nella speranza che eventi simili possano ripetersi, specialmente nel periodo di bassa stagione. Locandina del concerto
La sentenza del Tar che ha dato definitivamente ragione alla Khai nel ricorso contro la delibera della giunta Montali, che aveva bocciato l'insediamento dell'azienda nella zona industriale di Porto Recanati, fa ancora discutere.L'ex sindaco Rosalba Ubaldi si è espressa in termini molto favorevoli in merito a questa sentenza, affermando: “La sentenza del Tar era attesa, non poteva essere diversamente, d'altronde oggi le condizioni delle industrie insalubri di prima classe sono diverse, l'Arpam e l'Asur hanno certificato le condizioni di massima sicurezza in quell'area”.Difatti, soggiunge sempre Rosalba Ubaldi: “Quasi tutte le aziende là sono insalubri e nessuna di queste è pericolosa, sono presenti addirittura prima della giunta Ubaldi e di quella Fabbracci. Inoltre queste piccole aziende sono importanti per l'economia cittadina, non essendo la nostra una città industriale, anzi danno lavoro a 30-40 persone”.Il finale del suo discorso è conciso e non si esime dal lanciare frecciatine verso i rivali politici: “Il nostro non è un ambiente insalubre ma salubre. La giunta Montali ha solo creato disparità fra un richiedente e un altro, non è giustificabile non acconsentire in situazioni di sicurezza approvata come questa. Una decisione miope e animata da spirito di cattiveria verso chi li ha proceduti. E la stessa sentenza del Tar diceva che le ragioni della giunta Montali non avevano motivazioni ben supportate”. Leandro Scocco, residente nella zona industriale Di tutt'altra opinione è, invece, Leandro Scocco, residenti da tanti anni nella zona industriale di Porto Recanati nel quartiere di Santa Maria in Potenza: “Come possono delle ditte autorizzate alle massime emissioni consentite essere considerate salubri? Ricordiamo che queste ditte rientrano nelle apposite tabelle insalubri, di conseguenza l'ambiente non può essere salubre”.“Io abito a 200 metri, ci sono odori dissolventi, oggi non più continui perché la crisi economica ha fatto chiudere altre fabbriche. Dirò di più, in passato c'era la ciminiera di una fabbrica che distava appena 30 metri da casa mia, vi sembra possibile una distanza così minima da una abitazione privata?”.Scocco non nasconde di essere basito dalle parole della Ubaldi e dalla situazione: “Come si può esultare quando parliamo comunque di una ditta in più insalubre a Porto Recanati? Ecco, magari io avrei esultato per un buon piano turistico visto la vocazione della città. Diciamo che ho serie perplessità sulla bontà dell'ambiente nella zona industriale”.Detto questo, il residente di Santa Maria in Potenza lancia un ulteriore appello: “Vorrei organizzare, se mi è consentito, una giornata di pulizia dei fossi e delle aree verdi che nel mio quartiere ora sono state ridotte in discariche a cielo aperto”. Ce la farà?
Incidente questa mattina a Porto Recanati, lungo corso Matteotti, all'altezza della traversa che conduce all'oratorio Salesiano. Due le vetture coinvolte, un furgone e una Fiat Grande Punto bianca. Dai primi accertamenti, sembra che il sinistro sia stato provocato da uno dei mezzi che non avrebbe rispettato uno stop. Nessuno dei conducenti è rimasto ferito in maniera seria. Sul posto, per i rilievi di rito, è intervenuta la polizia stradale.
Nei giorni scorsi, il Commissario Prefettizio di Porto Recanati Mauro Passerotti, ha risposto presente alla convocazione da parte del Comitato di pubblica sicurezza del quartiere Europa, in un incontro tenutosi nel parco in via Dante Alighieri. Oltre al Commissario, erano presenti anche il Comandante della municipale Sirio Vignoni e il responsabile comunale dei lavori pubblici Daniele Re. Davanti al Comitato, che si avvaleva della consulenza dell'ex assessore alla sicurezza Carlo Sirocchi e della presidentessa del quartiere Europa Giuseppina Citaroni, diversi sono stati i temi sviscerati nella riunione. In primis la sicurezza del parco stesso, diventato luogo di spaccio e consumo di droghe da parte di tossicodipendenti. Riferiscono infatti i residenti di parecchi scippi avvenuti in questa zona tra l'altro poco illuminata e del ritrovamento di ben 37 siringhe, oltre a molti pezzi di alluminio o stagnola usate per scaldare, probabilmente, eroina o sostanze simili.Diverse le proposte, tra le quali potatura degli alberi e l'installazione di nuovi lampioni per dare una maggiore visibilità dentro al parco, così da scacciare ed eliminare episodi di scippo e di consumo di droga. E' stata proposta, inoltre, anche l'installazione di una rete di videosorveglianza, ipotesi che il Commissario tiene fortemente in considerazione visto che, come riferisce, per il garante della privacy l'installazione dei suddetti apparecchi è lecita senza alcuna problematica, sette giorni su sette, per questioni di pubblica sicurezza.Altra zona critica è il ponte di legno che collega il parco ai due palazzoni del River Village e del condominio Mewi. In quel caso si è proposta la costruzione di una recinzione che contorni i due palazzoni così da non poter collegare quella zona con il ponte.Il Commissario ha assicurato i lavori nel più breve tempo possibile, e nella giornata di lunedì provvederà a far potare le prime piante del parco, perché “solo con la sinergia si limitano i danni, e il mio intento è quello di accorciare le distanze fra l'ente e i cittadini”.
Un altro episodio di microcriminalità è avvenuto oggi a Porto Recanati, ma per fortuna è stato sventato sul nascere. Nicola Brignoccolo, 51enne di Loreto, si trovava in via Bramante e stava parlando tranquillamente di lavoro assieme a un conoscente. Quando, a un certo punto, un ragazzo di colore gli ha fatto un cenno: “mi ha avvisato che dall’altra parte della strada, dove era parcheggiata la mia macchina, uno straniero aveva appena aperto la mia autovettura e stava prendendo il mio borsello”. A quel punto Brignoccolo ha urlato e ha iniziato a inseguirlo: “Appena svoltato l’angolo è stato costretto a mollare la refurtiva”. Ma non è finita qui. Infatti, vedendo che lo straniero scappava in direzione dell'Hotel House, Brignoccolo lo ha inseguito la propria macchina e giunto nelle vicinanze del parco Europa lo ha visto con un complice della stessa etnia: “Gli sono andato incontro con la macchina, ma vedendomi sono entrambi fuggiti”. Non è tutto, una volta esposti i fatti ai carabinieri, sembrerebbe che lo straniero in questione non sia nuovo a questi atti criminosi e infatti risulterebbe già schedato e processato più volte.
Due distinti episodi di microcriminalità si sono verificati ieri a poca distanza di tempo l'uno dall'altro a Porto Recanati. Prima una giovane madre ha lasciato la portiera della macchina aperta per accompagnare la figlia sotto il portone di casa, in corso Matteotti vicino a Palazzo Volpini. Ma, pochi istanti dopo, una volta tornata verso la macchina, la borsa appoggiata sui sedili posteriori non c’era più. Il ladro, avendo notato la scena familiare, in un batter d’occhio aveva già compiuto il suo furto. Dentro alla borsa, oltre ad alcuni effetti personali, c’erano portafoglio e cellulare. Invece, in via Dante Alighieri, si è registrato un tentato scippo. Un professionista milanese di 40 anni, Salvatore Contini, era in città da qualche giorno per svolgere delle commissioni di lavoro. Mentre stava suonando ad un citofono, in una zona tra l’altro non molto illuminata, qualcuno vestito da jogging ha cercato di strappargli il borsello che aveva in spalla. La cinghia però ha resistito e l’uomo si è messo a gridare mandando in fuga il malvivente. Entrambi i fatti sono stati denunciati ai carabinieri che stanno indagando per risalire all'identità dei responsabili.
Sabato 26 e domenica 27 settembre si svolgerà la 20^ edizione della “2 Giorni del Conero” targata CAEM (Circoli Automotoveicoli d'Epoca Marchigiano "Ludovico Scarfiotti). L’incontro è previsto per sabato 26, alle ore 15.00 presso l’Hotel Giardino di Numana. Gli equipaggi raggiungeranno Villa Gigli (Porto Recanati) dove si degusterà l’aperitivo per poi fare rientro all’Hotel Giardino e consumare una cena a base di pesce con successivo intrattenimento musicale a bordo piscina. Nella mattinata di domenica si farà visita all’Antiquarium Statale di Numana, dopodichè gli equipaggi raggiungeranno la Cantina di Silvano Strologo presso Camerano dove avverrà una degustazione di vino della cantina stessa e prodotti tipici locali. La manifestazione si concluderà con dell’ottimo pesce preparato del Ristorante Mira Conero di Porto Recanati.