Ha fatto tappa a Pieve Torina la campionessa mondiale ed europea di Muay Thai Silvia La Notte. Classe 1982, energia da vendere convogliata in varie specialità agonistiche che l'hanno condotta più volte sul gradino più alto del podio. Ha fatto il giro del mondo Silvia, pronta ogni volta a combattere per i suoi sogni sportivi, ma pronta anche a lavorare con gli allievi che incontra in palestra e ai quali sa trasmettere coraggio e grinta. È stato così anche lo scorso sabato, 23 novembre, quando, invitata da Riccardo Del Gobbo, è approdata allo Sporting Village di Pieve Torina e ha tenuto una lezione speciale di tre ore.
"Campionessa nello sport e nella vita, Silvia ha portato qui uno spirito positivo, - ha commentato il sindaco Alessandro Gentilucci - lo spirito di chi gareggia sempre con lealtà, sa combattere, difendersi, ma sa anche cadere al tappeto per rialzarsi un secondo dopo più grintoso di prima. Queste sono caratteristiche che appartengono anche a noi che, oggi, ci stiamo rialzando da dove, metaforicamente, il terremoto ci ha gettati. A Silvia diciamo grazie e in bocca al lupo per le prossime sfide. Pieve Torina la aspetta ancora, quando vorrà tornare, per festeggiare con lei ogni nuovo traguardo".
Personal trainer e istruttrice in sport da ring, educatrice per bambini e preparatrice atletica per ragazzi e adulti, la campionessa ha catturato l'attenzione di tutti gli iscritti ai corsi di Muay Thai che sono partiti ufficialmente lo scorso due ottobre. Una disciplina sportiva nuova per la zona in grado di dare molte soddisfazioni a chi ha scelto di avvicinarla e presto nuovi campioni internazionali arriveranno a Pieve Torina.
Continua la collaborazione tra il maestro di Muay thai Riccardo del Gobbo ed il Comune di Pieve Torina.
Gia nell’annuncio dell’inizio dei corsi patrocinati dal comune di Pieve Torina, erano stati già preannunciati eventi e ospiti importanti, e Del Gobbo non tradisce le aspettative con un grande evento
Il 23 novembre sarà la volta, infatti, di Silvia La Notte, Milanese, kickboxer e pugile italiana. Personal Trainer e Istruttrice a Milano, 3 volte Campionessa italiana di Pugilato e 3 volte Campionessa Europea e 11 Mondiale negli Sport da Ring quali Savate, K-1 Style Wpkc, Wkn, Wako e J-Net, Muay Thai Iska e dopo più di 130 match in piedi ora si dedica anche all’Mma
La campionessa parteciperà ad uno stage aperto a tutti gli appassionati di arti marziali “ed in particolare agli appassionati che abitano nelle zone colpite dal terremoto del 2016 – le parole del maestro Del Gobbo – è solo grazie al progetto di portare le arti marziali nella zona del cratere, progetto a cui ha creduto sin da subito il comune di Pieve Torina, che è stato possibile iniziare i corsi che sono oggi molto frequentati oltre ogni aspettativa.” “Gli eventi e gli ospiti – continua Del Gobbo – sono solo la cornice ad un opera che ha preso corpo nel tempo grazie all’interesse dei nuovi atleti e delle istituzioni, un opera di cui posso solo onorarmi di far parte”
Un invito rivolto a tutti, quindi, quello del 23 Novembre alle ore 15, ovviamente presso lo Sportin Village di Pieve Torina per un pomeriggio di Sport a tutto tondo nel campo delle arti marziali.
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 13:30, a Pieve Torina, lungo la provinciale che conduce a Visso, all'altezza della frazione Piè Casavecchia.
A rimanere coinvolta una giovane 28enne che, mentre si trovava al volante della propria auto, ha visto un cinghiale sbucare dalla boscaglia e non è riuscita a evitare l'impatto.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno trasportato la giovane al pronto soccorsi. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Sul posto anche le forze dell'ordine per tutti i rilievi del caso.
(Fonte ANSA Marche)
Un nuovo tassello, significativo ed importante, si aggiunge al processo di ricostruzione che con grande volontà e determinazione il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e la sua amministrazione stanno portando avanti a seguito degli eventi sismici che hanno messo in ginocchio l’area montana dei Sibillini.
“La grande rete di solidarietà che si è attivata a livello nazionale e locale - sottolinea Gentilucci - ci ha consentito di avviare in tempi brevi interventi importanti per alleviare le difficoltà dei nostri concittadini, a cominciare dalla realizzazione della nuova scuola. Un processo che, per fortuna, non si è mai interrotto e che anzi continua a manifestarsi con grande generosità”.
E così, accanto ai primi recuperi di edilizia pubblica destinati ad accogliere famiglie ospitate nelle SAE ed ai lavori avviati da privati, si sono andati delineando altri interventi fondamentali per la comunità: “La scuola materna, già conclusa, e l’asilo nido, in fase di realizzazione – prosegue il sindaco – il parco giochi e la nuova autorimessa comunale così come la pista ciclabile che sarà pronta per la prossima primavera, ed altre iniziative tutte volte a creare le condizioni per ricostruire un senso di comunità. Tra queste spicca il contributo raccolto dalla fondazione Francesca Rava per un importo di circa 750.000 euro che, sommato all’impegno garantito dall’organizzazione Succisa Virescit e dal Comune stesso consentirà di realizzare in tempi brevi una palestra e centro civico negli spazi adiacenti l’istituto scolastico Mons. Paoletti”.
I lavori sono già iniziati e hanno riservato una prima sorpresa: sono stati infatti ritrovati reperti archeologici durante gli scavi preliminari “che testimoniano quanto sia antico l’insediamento originario di Pieve Torina e quanto profonde le nostre radici: probabilmente Piceni e poi Romani in quel che rimane di una antichissima struttura produttiva secondo le indagini coordinate dalla Soprintendenza”. Il centro civico sorgerà in quell’area “ma preserveremo i reperti, anche murari - conclude Gentilucci - perché testimoniano la storia antica e la caparbietà della nostra gente, che abita qui da secoli e vuole continuare a viverci per il prossimo futuro”.
Domenica 17 novembre il Teatro La Fenice di Senigallia ospiterà un nuovo appuntamento con “Medici & friends show”. Si tratta del format collaudato di un grande spettacolo di solidarietà, destinato questa volta, dopo le esperienze di Ancona e Jesi, a raccogliere fondi per la comunità di Pieve Torina.
Medici e dirigenti della sanità marchigiana, e non solo, saliranno sul palco, accompagnati da artisti professionisti, in veste di musicisti, cantanti e intrattenitori per contribuire a raggiungere l’obiettivo dell’Andos Senigallia, ossia far nascere un centro Andos rivolto alle donne operate al seno delle zone terremotate con sede operativa a Pieve Torina. "Un obiettivo importante quello di Andos - ha dichiarato il sindaco Alessandro Gentilucci - per dare sostegno alle donne di questo territorio colpite da patologie oncologiche e nel contempo per riportare l’attenzione su come ancora oggi vive una popolazione come la nostra così duramente colpita dal terremoto del 2016 e bisognosa ancora di molti servizi fondamentali come quelli legati all'ambito sanitario". Quattro gruppi musicali, il primario del reparto di oculistica dell'Ospedale Murri di Fermo, Carlo Sprovieri, in veste di comico, il grande chitarrista Marco Poeta, il ballerino Ivan Cottini e molti altri saranno i protagonisti di questo progetto del Comitato Andos di Senigallia che prosegue la sua attività nello spirito di collaborazione e di sostegno avviato dall’Amministrazione Comunale e dai cittadini di Senigallia verso le popolazioni terremotate. Il tutto con la costante collaborazione dell' Asur Marche Av2, della Croce Rossa Italiana Comitato di Senigallia e del Rotary Club di Senigallia.
I biglietti sono acquistabili in prevendita a 15 € presso il botteghino del Teatro La Fenice (Venerdì e sabato ore 17 -20 – tel. 071.7930842 – 335.1776042) o presso la sede ANDOS di Senigallia (lunedì, mercoledì, venerdì ore 15:30 – 17:30 tel. 0717931157)
Si concluderanno entro il mese di novembre a Pieve Torina i lavori per il recupero strutturale, mediante miglioramento sismico, di una palazzina in via Marconi, a ridosso della SP 209.
"Si tratta di un altro passo sulla via della ricostruzione - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - e la questione fondamentale è che tre famiglie torneranno finalmente alla normalità, abbandonando definitivamente le SAE. Sono proprio loro il simbolo di quello che mai abbiamo smesso di ribadire: restiamo a Pieve Torina, nei luoghi dove siamo nati e cresciuti e qui non solo ricostruiamo, ma nel ricostruire l'obiettivo è migliorare la qualità della nostra vita".
Con queste parole il primo cittadino del comune maceratese annuncia l'imminente conclusione dei lavori effettuati sull'edificio in questione, di proprietà comunale, che ha una superficie di 340mq distribuita su due piani. Oltre a questo, un nuovo spazio aggiuntivo, originariamente occupato dall'autorimessa comunale, sarà destinato a diventare un nuovo appartamento perché l'autorimessa troverà una collocazione alternativa in zona PIP 2, sempre lungo la SP 209. Anche qui i lavori sono stati avviati e presto nell'area industriale sorgerà un nuovo e funzionale spazio ad uso della macchina operativa del Comune.
Proseguono poi gli interventi mirati alla realizzazione del nuovo asilo nido, della palestra della scuola e della pista ciclabile “sempre nell’ottica di creare una situazione di miglior vivibilità del nostro contesto cittadino che - conclude Gentilucci - deve tornare a qualificarsi come luogo di aggregazione della comunità e di interesse anche per chi voglia tornare a viverci o, semplicemente, visitarlo”.
È il dottor Angelo Montaruli il nuovo segretario generale dell'Unione Montana Marca di Camerino. 63 anni, nato a Giovinazzo, in provincia di Bari, una laurea in scienze politiche e una carriera nella pubblica amministrazione iniziata negli anni '80 che, dopo molte esperienze in giro per l'Italia, lo ha portatato nelle Marche.
Segretario generale nei comuni di Morrovalle, San Severino e poi cinque anni a Camerino. Attualmente è segretario generale dei comuni di Fiuminata, Serravalle e Belforte del Chienti e lo scorso 14 ottobre è stato nominato segretario di un organo fondamentale per l'entroterra marchigiano, l'Unione Montana Marca di Camerino che comprende sei comuni: Camerino, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Ussita.
"La comprovata esperienza del dottor Montaruli, le sue doti professionali ed umane sono nuova ricchezza per l'Unione Montana", ha dichiarato il presidente dell'Ente e sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci.
"La Marca è terra di confine e quindi terra di incontri. Con questo spirito, inclusivo e mai esclusivo, - ha sottolineato Gentilucci - portiamo avanti, da oggi anche grazie alla collaborazione di Montaruli, l'attività in molteplici ambiti. Continuiamo a tenere alta l'attenzione sui territori devastati dal sisma per accelerare la ricostruzione, ci adoperiamo per risollevare l'economia e risolvere le criticità di un territorio dove strategico è il settore dei servizi sociali, ma tutto senza mai tralasciare il turismo e mirate operazioni di incoming, così come il tema della sicurezza, confermato dalla nostra disponibilità ad ospitare la Caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino. Oggi auguriamo buon lavoro al dottor Montaruli e a tutti noi, per continuare ad operare bene e in squadra".
Montaruli succede a Rosalba Catarini e dopo la nomina è già operativo nel suo ruolo di segretario, per il quale non percepirà emolumenti, dato il suo incarico in uno dei comuni facenti parte dell'Unione.
Possibilità di rinegoziazione dei mutui da parte dei Comuni compresi nel cratere sismico del Centro Italia. L’emendamento, da inserire, su richiesta dei proponenti, in sede di conversione del “decreto sisma 2019” o nella legge di Stabilità per l’anno 2020, è stato approvato ufficialmente la settimana scorsa nel Consiglio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone. Anche l’Unione Monti Azzurri, presieduta da Giampiero Feliciotti, e l’Unione Marca di Camerino, con il presidente Alessandro Gentillucci, hanno appoggiato la proposta. La missiva verrà inviata entro oggi al Presidente della Repubblica e al Governo.
“La richiesta è quella di rinegoziare i mutui perché tutta Italia, a oggi, può farlo a tassi più agevolati rispetto a quelli che i comuni avevano stipulato nell’occasione – ha spiegato il Presidente dell’Unione capofila della proposta Matteo Cicconi -. Attualmente i mutui, nelle zone del cratere, sono sospesi ma quando si ripartirà con il pagamento, grazie a questo emendamento, i cittadini potranno pagare con un tasso più agevolato. La richiesta è stata promossa su istanza dei sindaci del cratere e verrà ora inoltrata al Governo.”
Un emendamento appoggiato anche dall’Unione Marca di Camerino, “in stretta sinergia con gli altri presidenti perché questo è un percorso di unione che ci ha sempre contraddistinto – le parole di Alessandro Gentilucci -. Dovremmo però anche richiedere altri percorsi che certamente sono molto importanti come delle linee guida applicative ben definite, serie e chiare per i tecnici che debbono certificare la ricostruzione.”
“Le tre Unioni Montane sollecitano fortemente l’applicazione di questa rinegoziazione perché altrimenti i comuni si troverebbero all’improvviso a non poter assolvere al soddisfacimento del pagamento – ha aggiunto il presidente Giampiero Feliciotti -. È importante che venga preso in considerazione altrimenti saremmo, come sempre, cornuti e mazziati.”
"I mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti Spa a Comuni inseriti negli allegati 1, 2, 2-bis del D. Lgs. n. 189/2016, trasferiti al Ministero dell’economia e delle finanze in attuazione all’articolo 5, commi 1 e 3, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, possono essere oggetto di operazioni di rinegoziazione che determinino una riduzione totale del valore finanziario delle passività totali a carico degli enti stessi - si legge nell'emendamento che verrà inviato al Governo -, ferma restando la data di scadenza prevista nei vigenti piani di ammortamento. Possono essere oggetto di rinegoziazione i mutui che, alla data del 1° gennaio 2020, presentino le seguenti caratteristiche: interessi calcolati sulla base di un tasso fisso; oneri di rimborso a diretto carico dell’ente locale beneficiario dei mutui; scadenza dei prestiti successiva al 31 dicembre 2022; debito residuo da ammortizzare superiore a 10.000 euro; mancanza di rinegoziazione ai sensi del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 20 giugno 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2003; senza diritto di estinzione parziale anticipata alla pari."
"La rinegoziazione avrà effetto dalla annualità in cui riprende il pagamento delle rate sospese dalla normativa applicabile agli enti locali i cui territori sono stati colpiti dagli eventi sismici del 2016. Tale misura consentirebbe ai comuni del cratere sismico, i cui mutui sono al momento sospesi, di accedere alla possibilità di rinegoziazione degli stessi, contribuendo a liberare risorse preziose da destinare ai nostri territori ancora gravemente in difficoltà."
La ricorrenza del 4 novembre, Festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate, è stata celebrata ieri anche a Pieve Torina. Un momento di grande coinvolgimento da parte dell'intera comunità che ha visto la partecipazione dell'amministrazione comunale, dei militari della locale stazione dei Carabinieri, dei rappresentanti della sezione Marche dell'Associazione nazionale Alpini, dell'Associazione Combattenti e Reduci, delll'Avis comunale, dei ragazzi delle scuole accompagnati dai loro insegnanti e di tantissimi cittadini, per ricordare l'anniversario della fine della prima guerra mondiale, avvenuta il 4 novembre del 1918.
Il lungo corteo, partito dal vecchio Municipio, non più agibile, si è snodato lungo le vie di Pieve Torina, accompagnato dalle note della banda cittadina, per raggiungere il Parco delle Rimembranze dove è avvenuta la deposizione della corona d'alloro presso il Monumento dei caduti.
“Una giornata simbolica per Pieve Torina – ha dichiarato il sindaco Alessandro Gentilucci – che vale come riconferma dal coraggio, dell'orgoglio e del profondo senso civico che ci pervade. Crediamo profondamente nel valore delle istituzioni che per noi debbono essere sostanza e non forma, presenza costante nella nostra esigenza di quotidianità e non assenza e sordità. È con questo spirito, con la costante voglia di rialzarci e spazzar via idealmente e concretamente le macerie dalla nostra vita, che oggi illuminiamo per la prima volta il monumento ai caduti con le luci del tricolore". È questa infatti la novità che è apparsa al calar della sera su Pieve Torina, una nuova illuminazione per un luogo simbolico. "È una luce che resterà accesa, come accesa resta la vita della nostra comunità", ha concluso Gentilucci.
"È quello che ancora oggi accompagna con soggezione queste foto, testimonianza di una triste e dolorosa calamità e della improvvisa scomparsa delle nostre radici". Il fotografo di Pieve Torina Augusto Fulgenzi ha scelto "Il Silenzio" per titolare il Calendario 2020 che ha realizzato in occasione dei tre anni dal sisma che ha colpito il centro Italia. "Un modo per dare voce alla situazione attuale nella quale ci troviamo dopo che sono già passati ben tre anni" ha spiegato Fulgenzi.
Pieve Torina, Muccia, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Camerino, Ussita, Montecavallo, Pievebovigliana, San Severino, Tolentino, Castelluccio. Oltre un centinaio le foto scattate e raccolte in questo viaggio fotografico tra i luoghi maggiormente colpiti. 400 copie che Augusto ha deciso, grazie ai tantissimi sponsor, di regalare agli amici per non dimenticare e non spegnere i riflettori su quei drammatici momenti e soprattutto sul fatto che oggi è ancora tutto fermo.
Dai danni immediatamente successivi al sisma, al momento dell'emergenza, passando per la ricostruzione e le recenti inaugurazioni che hanno riguardando principalmente i plessi scolastici delle zone colpite dal sisma: un viaggio fotografico che l'artista Augusto Fulgenzi ha deciso di regalare ai suoi concittadini e al suo territorio. Fulgenzi ha voluto omaggiare anche la Redazione di Picchio News con una copia del suo lavoro.
Alle 18.30 passeggiata dentro la zona rossa, con momenti di riflessione, musica ed un appello al Presidente della Repubblica perché mantenga vivo il ricordo del dramma del sisma e l’impegno delle istituzioni. Mercoledì 30 ottobre la gente di Pieve Torina sarà nuovamente in strada per una manifestazione che vuole onorare l'impegno di un'intera comunità contro il dramma del sisma ed i suoi effetti nefandi.
"Questo non è un paese morto bensì, nonostante tutto, vivo e che vuole continuare a vivere e a trovare una prospettiva di sviluppo. Qui ci sono persone che non hanno voluto piegarsi al triste destino dell'abbandono. Qui c'è un popolo che ha deciso di rimboccarsi le maniche e fare di tutto per dare un futuro al paese e al territorio. Ma tutto questo non basta se l'attenzione e l'impegno delle istituzioni viene meno. Ecco il perché di questa fiaccolata tra le vie della zona rossa del nostro piccolo centro storico, a tre anni dalle scosse di fine ottobre 2016: per ricordare che c'è ancora molto da fare per ricostruire e restituire un'anima a Pieve Torina". Alessandro Gentilucci, sindaco della città, invita tutti i suoi concittadini a partecipare.
"È un modo per dare insieme un segnale forte di richiesta di attenzione, per non dimenticare mai la tragedia che ci ha colpiti. E per questo sottoscriveremo un appello alle istituzioni, in primis il presidente della Repubblica Mattarella, perché si faccia garante dell'impegno dello Stato verso una realtà che merita rispetto e considerazione - spiega -. La strada per la ricostruzione è lunga e difficoltosa, ma noi siamo qui a testimoniare che è possibile ed anzi necessaria se non vogliamo vedere morire questi meravigliosi luoghi che l'uomo abita da millenni".
Si partirà alle 18.30 dalla sede del vecchio municipio dove, dopo un breve saluto del sindaco, sarà data lettura di alcuni pensieri sul sisma scritti dai bambini e verranno consegnate simbolicamente delle candele. Si procederà poi a piedi lungo la zona rossa con una sosta davanti alla chiesa ed un’altra breve riflessione, e infine la conclusione alla scuola “Mons. Paoletti” dove il tutto si concluderà con l'apposizione delle firme di chi vorrà su un documento scritto che contiene un appello per non dimenticare, che verrà inviato al presidente Mattarella.
"A conclusione della camminata, nata da un’idea di più persone tra cui Simonetta Mogliani, verranno suonate alcune musiche per celebrare la bellezza di questi luoghi, bellezza che resiste, nonostante il terremoto, e che vogliamo difendere ad ogni costo continuando a viverci dentro". Chiosa così il sindaco, da sempre in prima linea sul fronte della ricostruzione, "consapevole che sarà una sfida lunga e difficile da vincere, ma che insieme possiamo farcela". L'invito rivolto a tutti è dunque quello di partecipare numerosi e magari di coinvolgere non solo gli abitanti di Pieve Torina ma chiunque vorrà mostrare la propria vicinanza alle popolazioni ferite dal sisma.
In Via Betti, nell'area attigua alla scuola materna, proseguono i lavori per la costruzione del nuovo asilo nido di Pieve Torina. L'edificio sarà completato entro la prossima primavera e, oltre ad essere antisismico, sarà costruito utilizzando soluzioni ecologiche e sostenibili. Una delle principali peculiarità è rappresentata dal fatto che gli alberi presenti nel terreno scelto per erigere l'edificio saranno inglobati dalla costruzione.
"Quando parliamo del futuro di Pieve Torina - sottolinea il primo cittadino Alessandro Gentilucci - parliamo delle nuove generazioni, che per noi sono sempre al primo posto. Lo abbiamo dimostrato con la scuola elementare e media Paoletti, la prima del cratere ad essere ricostruita, e successivamente con l'inaugurazione della scuola materna. Ora aspettiamo che veda la luce anche il nido d'infanzia, un servizio importantissimo che va ad ampliare l'offerta dedicata alle famiglie di questo territorio".
A circa un anno di distanza dall'ottenimento del finanziamento, al quale hanno contribuito Regione Marche e Associazione Italiana Calciatori, quello che sembrava solo un sogno si appresta a diventare realtà. Il nuovo asilo sarà presto pronto ad accogliere i bambini da 0 a 3 anni e lo farà con le sue pareti colorate, le sue grandi finestre e tutte le innovative soluzioni assolutamente green adottate per questa nuova costruzione.
“Toni perentori e ingiustificati, che tradiscono una impostazione eccessivamente rigida che mal si confà a chi è chiamato a ruoli politici di primo piano qual è quello del sindaco”, così Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, interviene sulla vicenda della sede della caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino e sulle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
“Capisco che, da maggiore dei Carabinieri, si senta spinto da ancor più zelo nei confronti dell’Arma, ma questo atteggiamento muscolare può solo nuocere ad una questione su cui da tempo, come Unione Montana, abbiamo già espresso, con apposita delibera esecutiva, la volontà di arrivare a una definizione certa in tempi rapidissimi - prosegue Gentilucci -. Ricordo al sindaco che è stato proprio il sottoscritto nella sua veste di presidente dell’Unione a offrire ai Carabinieri la disponibilità della sede del nostro palazzo per andare incontro a una esigenza che riteniamo più che legittima, ossia trovare una collocazione stabile per la Compagnia. Invito tutti alla moderazione e a un atteggiamento più consapevole, evitando fughe in avanti come le minacce di secessione che possono soltanto minare la credibilità delle istituzioni che rappresentiamo”.
Gentilucci prosegue richiamando come, sul piano politico, "l’Unione Montana abbia compiuto tutti i passi necessari per dirimere la questione, e che proprio sul piano politico sia invece mancato il sostegno chiaro e netto dell’amministrazione Sborgia a differenza di quanto fatto dal suo predecessore che in consiglio, a marzo, votò a favore di questa soluzione, ossia l’ospitalità della caserma nel palazzo dell’Unione. Mentre invece Sborgia preferisce la piazza per esternare il suo pensiero quando da più parti è stato chiesto un comportamento coeso ed unitario di tutti i componenti dell’Unione per affrontare e risolvere al meglio questa situazione ed assicurare un servizio efficace alla collettività - continua il sidnaco di Pieve Torina -. Sarebbe opportuno che Sborgia ratificasse nel suo consiglio comunale quanto precedentemente deliberato dall’ex sindaco Pasqui dando sostanza alle sue parole con un atto concreto. Voglio ricordare che l’Unione si occupa di molti altri servizi a favore delle comunità del territorio, e polemizzare su un aspetto sia pur importante come questo rischia di mettere in ombra il prezioso lavoro quotidiano che viene svolto da questo ente che mi onoro di rappresentare. Il 24 ottobre vi sarà un nuovo incontro in Prefettura con i vari attori chiamati a risolvere la questione caserma e lì affronteremo le valutazioni tecniche che, per chi è chiamato ad amministrare, non sono forma bensì sostanza. Meno polemiche e più atti concreti ed impegno comune, questo è ciò che mi sento di consigliare, in sintesi, al sindaco Sborgia”.
I bambini della primaria celebrano a scuola l'iniziativa nazionale dedicata alla Protezione Civile.
Sono attenti e curiosi i trenta bambini delle cinque classi della scuola primaria di Pieve Torina che lo scorso martedì 15 ottobre, hanno partecipato all'iniziativa inserita nell'ambito della Settimana Nazionale della Protezione Civile.
Insieme alle loro insegnanti, hanno avuto l'opportunità di incontrare in aula architetti ed archeologi del Ministero dei Beni Culturali, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, i Vigili del Fuoco e i rappresentanti della Protezione Civile. "Sapete cos'è e cosa fa la Protezione Civile?", ha chiesto loro il sindaco Alessandro Gentilucci, che ha presenziato l’iniziativa. Sì, lo sanno bene i bambini di Pieve Torina cos'è la Protezione Civile. Sono gli angeli del terremoto, i componenti delle istituzioni, ma anche i tanti volontari che hanno contribuito ad alleviare le sofferenze dei giorni del terremoto. "Un contributo importante quello di chi volontariamente si mette al servizio della comunità - ha ricordato il sindaco - e spero che anche voi da grandi vorrete far parte di questo straordinario gruppo".
Hanno aiutato la gente, hanno dato una risposta immediata ai problemi quotidiani quando la quotidianità non era più tale, ma hanno anche messo in salvo quell'enorme patrimonio artistico e culturale che è parte della ricchezza dei territori e contribuisce alla loro economia. E allora ai bambini, lo staff che ha realizzato il laboratorio, ha proposto proprio un gioco legato al recupero dei reperti storici ed artistici. Una grande tenda che si fa custode di riproduzioni e beni archeologici originali da scovare, recuperare, portare in salvo, fotografare e schedare. C'erano tanti caschetti bianchi a scuola, tanti "attrezzi del mestiere", una vera macchina fotografica e tutto l'occorrente per calarsi nella parte e giocare ad un gioco che richiama la realtà e mostra agli studenti il lavoro fatto, ma soprattutto un'attività laboratoriale che ha lo scopo ben preciso di insegnare quanto importante sia custodire il passato per costruire il futuro imparando a coltivare una coscienza solidale e civica.
Risparmio energetico, corretta raccolta differenziata e sostenibilità ambientale sono argomenti che da tempo interessano cittadini responsabili che cercano quotidianamente di adottare metodi che possano contribuire alla salvaguardia del mondo in cui viviamo. Avvicinare e sensibilizzare le giovani generazioni a queste tematiche e far sì che entrino nel loro “fare” quotidiano è fondamentale.
Il Consorzio Nazionale CIAL ha individuato una formula vincente che permette ai ragazzi di “studiare-divertendosi”: tutto questo è possibile attraverso ALUGAME!
Il progetto, che sta coinvolgendo le Scuole Secondarie di I grado della regione Marche, prevede una didattica interattiva e coinvolgente condotta dal relatore e una fase successiva di verifica, attraverso il quiz multi-risposta. Un connubio vincente che vede gli studenti coinvolti in una sana competizione e soprattutto attenti durante la lezione non frontale.
Lunedì protagonisti del format gli studenti della Scuola Media Pirri di Visso, dell’Istituto Comprensivo Paoletti di Pieve Torina e dell’Istituto Comprensivo “U. Betti” di Valfornace. Le classi si sono susseguite in tre appuntamenti ricchi di entusiasmo ma anche di attenzione e di voglia di imparare.
Presente durante il contest a Pieve Torina l’Assessore all’Ambiente Giancarlo Ciuffetti: “Vi sono grato per questa iniziativa che sta coinvolgendo gli studenti marchigiani, perché è importante partire dai giovani perché possono dare input alle loro famiglie e quindi migliorare le performance di raccolta”.
“Alugame ha coinvolto tantissimo i nostri ragazzi - ha commentato la professoressa Valentina Zampetti del Paoletti di Pieve Torina - Questa modalità è molto performante e ha reso più consapevoli gli studenti su un materiale che utilizziamo quotidianamente come l’alluminio”.
Martedì invece è stato il turno degli studenti delle Scuola Secondaria di I grado “C.A. Dalla Chiesa” di Esanatoglia. “Riteniamo molto importante far partecipi le nuove generazioni su argomenti molto importanti come la raccolta differenziata e la sostenibilità ambientale. - ha commentato la professoressa Stefania De Giorgi - Attraverso la sana competizione i giovani riescono ad imparare più facilmente e ad assorbire i concetti che il relatore intendeva trasferire. Complimenti!”.
Il Consorzio Nazionale CIAL si occupa, da circa vent’anni, di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai Comuni italiani. Per la prima edizione CIAL ha individuato le Marche come destinataria del progetto, coinvolgendo nel progetto i bacini territoriali serviti, per la gestione dei rifiuti, da alcune società che con i Comuni, e con CIAL, lavorano da tempo per il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo.
Tantissime le scuole marchigiane che stanno prenotando gli appuntamenti con ALUGAME. Le iscrizioni sono ancora aperte e gratuite. Per maggiori informazioni contattare PEAKTIME a segreteriapeaktime@gmail.com oppure al 333.2962183
In occasione della Settimana Nazionale della Protezione Civile, che si svolgerà dal 13 al 19 ottobre in tutta Italia, i vari Istituti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo delle Marche propongono una serie di appuntamenti sul tema della salvaguardia del Patrimonio Culturale in situazioni di emergenza.
La Settimana, recentemente istituita dal Consiglio dei Ministri e in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile ha come fine la sensibilizzazione sui temi di protezione civile di resilienza e di riduzione dei rischi.
I ragazzi delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado di Pieve Torina, realtà colpita dal sisma del 2016, saranno coinvolti in incontri formativi di sensibilizzazione alla salvaguardia dei Beni Culturali in situazioni di emergenza.
Le giornate sono a cura dell’Unità di Crisi e Coordinamento Regionale/Segretariato Regionale MiBACT per le Marche in collaborazione con Prefettura – UTG di Ascoli Piceno, Prefettura – UTG di Macerata, Protezione Civile Marche, Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, Istituto Comprensivo del Tronto e Valfluvione, Istituto Comprensivo “Mons. Paoletti” e l’Associazione Radioamatori Carabinieri (C.O.T.A.)
Dallo scorso venerdì 3 ottobre, esiste un filo rosso che lega Baranzate, estrema periferia nord ovest di Milano, comune multietnico per eccellenza (secondo in Italia per concentrazione di stranieri residenti), a Pieve Torina. Ricostruzione e rinascita sono le due parole chiave. A Pieve Torina la ricostruzione post - terremoto è partita, seppur con le solita lungaggini burocratiche, grazie alla volontà dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Gentilucci, e alla generosità di associazioni come Succisa Virescit, artefice del progetto di ricostruzione della scuola. A Baranzate invece c'è da ricostruire la comunità nel segno dell’accoglienza, della solidarietà, della multiculturalità, così don Paolo Steffano, con il contributo di diversi partners privati come Diana Bracco, nota imprenditrice del settore chimico e farmaceutico, la Fondazione Rava e la Fondazione Tredicimarzo di Paolo Barilla, farà nascere lo spazio InOltre in un ex capannone industriale di 1.415 metri quadrati. Si tratta di un luogo in cui saranno concentrati una sartoria sociale, un supermarket solidale, una sala polifunzionale e un corner dove avviare una farmacia orientata ai bisogni di bambini e mamme. Due storie che partono da luoghi distanti e si uniscono idealmente e materialmente con una pietra estratta dalle macerie di una casa di Pieve Torina distrutta dal terremoto ed il cemento di una costruzione che torna a vivere riconvertita in spazio di inclusione.
"Un pezzo del cuore di Pieve Torina batte qui a Baranzate - ha dichiarato il sindaco Gentilucci, presente alla cerimonia per l'avvio dei lavori di ristrutturazione dello spazio InOltre - e di questo siamo orgogliosi. Da oggi questa pietra non è più il simbolo della tragedia, ma parla di rinascita e di futuro. Il mio ringraziamento va a don Paolo che ha compreso profondamente lo spirito di resilienza della nostra comunità e a tutti i soggetti coinvolti in questo grande progetto di cooperazione. Posiamo una prima pietra per la costruzione di un grande spazio di incontro e condivisione e posiamo un'ulteriore pietra per ricordare a noi stessi di cosa davvero siamo capaci lavorando in sinergia".
Dunque, non è più pietra scartata il sasso murato nella parete del capannone del piccolo comune lombardo, ma un dono e un simbolo di amicizia e rinascita per scrivere una nuova, comune, storia.
Domani, venerdì 4 ottobre, il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci e i rappresentanti dell'associazione Succisa Virescit saranno a Baranzate, nei pressi di Milano, per assistere alla nascita di un progetto di rigenerazione sociale per favorire accoglienza, solidarietà e multiculturalità.
L’idea di posare come prima pietra una maceria recuperata da Pieve Torina è stata di Don Paolo Steffano, dopo aver visitato la nuova scuola realizzata nel comune terremotato grazie alle tante donazioni di privati.
L’intraprendente parroco di Sant’Arialdo, don Paolo Steffano, sacerdote in prima linea nel difficile comune di Baranzate, a pochissimi dal capoluogo lombardo, ha voluto che proprio da una rovina partisse l’edificazione di un importante progetto d’inclusione, trasmutando un simbolo di sofferenza e distruzione in un segno di rinascita e di speranza.
"Don Paolo ha respirato a Pieve Torina lo spirito di rinascita che ha pervaso la nostra comunità dopo il terribile sisma del 2016. Non ci siamo arresi - ricorda Gentilucci - ed abbiamo creato opportunità laddove c'erano emergenze. Ricostruire la scuola era una necessità, ma significava soprattutto offrire opportunità e futuro ai nostri giovani. Sono orgoglioso di presenziare all'avvio di questo lungimirante progetto multiculturale, di speranza e rinascita, proprio perché ispirato da Pieve Torina".
Una vicinanza ideale e una comune tensione verso la costruzione di un futuro migliore, che saranno sancite anche dalla presenza, alla cerimonia di posa della prima pietra di domani dello stesso sindaco Alessandro Gentilucci e di Tonino Dominici, Sandro Paradisi e Giuliano De Minicis, in rappresentanza di “Succisa Virescit”, il gruppo d’imprenditori che ha curato la raccolta fondi e la realizzazione della scuola di Pieve Torina.
Alessandro Gentilucci, presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, è il nuovo presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (Cal), organo consultivo della Regione Marche. I nuovi vicepresidenti sono il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e la presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, sindaco di Monte Urano.
Eletti come consiglieri segretari il sindaco di Castelfidardo (Ancona) Roberto Ascani e quello di Lunano (Pesaro Urbino) Mauro Dini. Il rinnovo dell'Ufficio di presidenza è avvenuto nel corso della seduta plenaria, convocata e presieduta dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo.
"Il ruolo svolto dal Cal è fondamentale per favorire il dialogo tra gli organismi regionali, gli amministratori e il territorio - ha detto Mastrovincenzo -. In questi anni la collaborazione è sempre stata costruttiva e il Consiglio regionale ha promosso e continuerà a promuovere iniziative".
(Fonte Ansa Marche)
Parte da Pieve Torina un’esigenza di razionalizzazione dei tanti documenti che diversi enti, a cominciare dalla regione e dai comuni coinvolti nell’esperienza del terremoto del 2016, hanno prodotto e continuano a produrre al governo centrale per definire richieste, linee d’intervento e priorità per la ricostruzione. “Troppi interlocutori, una pletora di documenti e continue richieste frammentate possono compromettere la forza di un fronte che, malgrado le inevitabili specificità, dovrebbe presentarsi il più possibile in modo unitario. Il tempo delle analisi di quel che è successo è ormai concluso, ora è il momento di agire in modo chiaro per il futuro delle nostre comunità cercando di non replicare vecchi errori. Questo è lo sforzo che, come Unioni Montane che rappresentano diversi comuni dell’entroterra marchigiano, abbiamo cercato di fare promuovendo un unico documento che consegneremo direttamente nelle mani del presidente del consiglio dei ministri, Conte. Vogliamo presentarci con una sola voce, perché l’unione fa la forza come recita un vecchio adagio”. Queste le parole di Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina e presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino che lo scorso giovedì, 26 settembre, si è incontrato con i suoi omologhi, Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco e presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, e con Giampiero Feliciotti in rappresentanza di quella dei Monti Azzurri.
“Si tratta di un evento che ha una rilevanza significativa per il nostro territorio – prosegue Gentilucci – perché siamo riusciti a superare personalismi ed egoismi che troppo spesso rischiano di minare la compattezza di una realtà che presenta tanti elementi comuni. L’obiettivo unitario è quello di ridare speranza e prospettive di sviluppo certe all’entroterra marchigiano trasformando la tragedia del terremoto in opportunità. Se questo non dovesse accadere - conclude Gentilucci - il rischio di una desertificazione dei piccoli centri montani potrebbe tradursi in una terribile certezza”.