Prosegue la pianificazione degli interventi da effettuare sulle strade, per la Provincia di Macerata. L’ente ha infatti approvato negli ultimi giorni due nuovi progetti esecutivi che riguardano la provinciale “Bivio Vergini - Civitanova Marche” e “Polverina - Fiastra”.
Per entrambi i lavori sono stati stanziati 200mila euro ciascuno, risorse che verranno utilizzate per risanare alcuni tratti del piano viabile, realizzando una nuova pavimentazione.
Come per i precedenti progetti, il finanziamento dei lavori sarà effettuato con i 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020.
“Sono già 12 i progetti definitivi esecutivi che abbiamo approvato per il 2020, relativi alla manutenzione delle strade, da realizzare quest’anno - afferma il presidente Antonio Pettinari - e altri due sono in dirittura di arrivo. Come è stato per i precedenti, abbiamo subito avviato l’iter procedurale per essere in grado di intervenire quanto prima su queste provinciali: i due lavori sono già in corso di appalto”.
Rapina choc quella di ieri all’Ubi Banca di Pieve Torina con risvolti su cui stanno indagando i carabinieri.
Dopo esser stato dimesso dall’ospedale il cassiere ha ricostruito quanto accaduto ai militari dell'arma.
Secondo il racconto fatto dal dipendente della filiale, Francesco Dell’Erba, tutto ha avuto inizio la mattina alle 8:45 quando l'uomo è uscito di casa per recarsi al lavoro. Fuori dalla sua abitazione, a Serrapetrona dove vive, si è trovato davanti due individui che sotto minaccia lo hanno costretto a salire sulla sua auto una Mini Cooper. Da lì i malviventi si sono fatti portare alla banca dove lavora, a Pieve Torina. Una volta fatto sedere, lo avrebbero minacciato con quello che poi risulterà un finto esplosivo, in realtà un manufatto di tipo Das, con vari fili attaccati.
Prima di ciò, il dipendente è stato costretto dai rapinatori ad attaccare fuori dalla porta un cartello per evitare che entrassero clienti. L’unica persona che ha avuto accesso alla filiale è stato il vigilante di una ditta privata che portava una valigetta contenente 30mila euro. L’uomo non si è accorto della presenza dei malviventi. Stando sempre al racconto del cassiere, a quel punto i rapinatori si sono fatti consegnare i soldi contenuti nella valigetta portata dal vigilante per poi dirigersi al piano di sotto e svuotare le cassette di sicurezza presenti nel caveau. Un colpo durato ore. A quel punto dopo aver immobilizzato il cassiere legandolo, si sono dati alla fuga.
Il dipendente dell’Ubi ha incominciato quindi a urlare aiuto. Le urla di Dell’Erba sono state udite da un uomo che passava ed ha dato l’allarme. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Camerino e di diverse stazioni della zona, i vigili del fuoco e l’ambulanza del 118. Gli operatori dell’emergenza sanitaria hanno condotto Dell’Erba all’ospedale di Camerino, dopo che l’uomo ha avuto un malore. Una volta dimesso Dell’Erba ha riferito quanto accaduto ai Militari dell’Arma di Camerino che indagano sul caso. È caccia ai due malviventi.
Rapina all'Ubi banca di Pieve Torina, questa mattina intorno alle 11:40. Ad essere stata assaltata dai malviventi, la filiale che si trova in via Roma.
Sul posto sono accorsi i carabinieri per ricostruire quanto accaduto. Dalle prime informazioni, ad agire sono stati due uomini. Un cassiere dell'istituto di credito si è sentito male, probabilmente a causa di un malore, ed è stato soccorso dal personale del 118, che ne ha disposto il trasferimento in ospedale per accertamenti.
Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri della Compagnia di Camerino, due uomini, con il volto parzialmente coperto da una sciarpa, sono entrati nella filiale nel momento in cui era presente solo un dipendente, e lo hanno minacciato (senza mostrare armi) di consegnare loro il denaro presente nelle casse (20mila euro il bottino). Dopo di che, si sono diretti nel caveau e hanno aperto le cassette di sicurezza. Una volta terminata l'operazione, hanno legato il cassiere per poi darsi alla fuga a bordo di un'auto. Il dipendente della banca, a quel punto, ha iniziato a urlare aiuto ed è stato sentito da un passante che ha chiamato subito i soccorsi.
Il dipendente è stato poi curato dai sanitari del 118, giunti sul posto. I carabinieri stanno indagando sull'accaduto per risalire ai colpevoli. Ancora da quantificare esattamente il bottino. Ritrovata a Serrapetrona infine l'auto utilizzata dai malviventi, una Mini Cooper.
Pieve Torina ha voluto festeggiare il Natale 2019 all’insegna della serenità e della condivisione nonostante le tante ferite ancora aperte, conseguenza degli eventi sismici del 2016.
“Sono state giornate piene di iniziative, sia per celebrare al meglio queste festività cercando di interpretare il valore e il significato profondo della comunità, sia per restituire un orizzonte di fiducia alle famiglie” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci. L’inaugurazione degli appartamenti ristrutturati in via Marconi, la posa della prima pietra per il centro civico, le varie proposte natalizie per allietare grandi e piccini “sono il segnale concreto - prosegue Gentilucci - di un paese che vuole continuare a costruire il proprio futuro, anche con momenti ludici che ben si attagliano a questi giorni di festa. Dopo maghi, cornamuse, giochi per i bambini arriveranno la pista gonfiabile con Mini Kart ed altri gonfiabili con scivoli e salti, mentre domani, 28 dicembre, è in programma il tradizionale pranzo degli anziani, un’occasione straordinaria per esprimere vicinanza ad una categoria di persone che, proprio durante le feste, ha più bisogno di calore e condivisione”.
Il programma degli eventi proseguirà nel 2020 con il ritorno dei Mini Kart e dei gonfiabili il 5 gennaio mentre per il 6 chiusura in bellezza con l’arrivo della Befana.
Si è concluso anche il quarto Natale nelle Sae per i comuni maceratesi del cratere. Come per gli anni precedenti, il sentimento comune rimane quello di amarezza e di delusione. Molti sindaci e cittadini non hanno potuto partecipare nemmeno alla messa di mezzanotte proprio perché le chiese non ci sono e, con loro, nemmeno i parroci che devono dividersi tra più di un comune.
“Le persone hanno passato il Natale nelle casette come è avvenuto l’anno prima e come quelli prima ancora – ha spiegato il sindaco di Muccia Mario Baroni -. I cittadini vorrebbero tornare a festeggiare nelle loro abitazioni ma questo desiderio non sembra affatto vicino dato che l’ultimo decreto non ha cambiato molto lo stato delle cose. Ci aspettavamo qualcosa di più ma purtroppo così non è stato e c’è chi non ha recepito nulla delle nostre richieste”.
Il sindaco Baroni inoltre continua a sottolineare, come fatto già in passato, che “non è possibile trattare tutti i comuni del cratere allo stesso modo perché non si fa politica sulla pelle delle persone e non bisogna nemmeno illuderle. A Muccia abbiamo il 75% degli edifici inagibili e non credo che la situazione sia la stessa in tutti i comuni del cratere".
Per non parlare del calo di presenze proprio in questo periodo di festività; se prima la montagna era una delle mete preferite dai viaggiatori sotto in periodo natalizio, da quattro anni non è più così. “Se non tornano le persone qui è la morte; dobbiamo incentivare tutti gli attori per far sì che i turisti tornino in montagna". Gli abitanti di Muccia hanno potuto celebrare la messa della sera della Vigilia e quella del giorno di Natale nella nuova struttura inaugurata a ottobre.
Nessuna funzione la sera del 24 invece a Castelsantangelo sul Nera dove la messa di Natale è stata officiata solo nel pomeriggio del 25 dicembre grazie al parroco di Visso don Gilberto Spurio. “Il sentimento è quello di delusione e amarezza perché le risposte dal decreto non ci sono state – le parole del primo cittadino Mauro Falcucci -. L’unica soddisfazione di questo quarto Natale è che hanno affidato le pianificazioni”.
Il sindaco torna poi sull’approvazione del decreto sisma, “una delusione totale perché qui non tutti i comuni sono uguali e hanno gli stessi danni – ha osservato -. Ovviamente scatta una ‘solidarietà alla rovescia’ per i comuni vicini che possono iniziare i lavori delle B ma a Castelsantangelo queste classificazioni ci toccano marginalmente dato che noi abbiamo tutte schede con inagibilità E”.
“Qui servono esenzioni totali e le applicazioni delle norme sulla montagna per far tornare la gente a vivere in montagna – ha continuato Falcucci -. Il presidente Conte, dopo la visita nelle nostre zone, ha onorato gli impegni formali ma non quelli sostanziali”.
“Sentimento a tratti di speranza e a tratti di rassegnazione” a Pieve Torina. “Noi cerchiamo di diffondere nella popolazione sentimenti positivi perché la speranza è quella di ricostruire al più presto” – ha spiegato il primo cittadino Alessandro Gentilucci che proprio qualche giorno prima di Natale ha consegnato un’abitazione a un terremotato invalido e alla propria famiglia.
“Da qui ai prossimi giorni ne consegneremo altre" ma la speranza di mescola facilmente alla delusione. “Dal decreto sisma ci aspettavamo qualcosa di diverso dato che abbiamo condiviso un percorso ben preciso con tutti gli attori – ha commentato il sindaco -. Se le misure vengono attuate in maniera parziale è normale che poi non si può continuare a fare il bene della popolazione in toto.”
Sull’autocertificazione Gentilucci parla di una soddisfazione a metà. “Erano necessarie delle linee guida per i tecnici di modo che loro potessero poi lavorare in tutta serenità per la ricostruzione ma così non è stato perché il decret lascia troppo all’interpretazione” ha osservato il sindaco ricordando poi la necessità di aumentare la forza lavoro per la ricostruzione. “A tre anni dal sisma ci aspettiamo che chi di dovere ci ascolti in modo attento” ha concluso Gentilucci.
Si è tenuta ieri, venerdì 20 dicembre, l'assemblea del Consiglio delle Autonomie Locali, presieduto da Alessandro Gentilucci, presidente dell'Unione Montana di Camerino. La seduta, svoltasi presso la sala Consiliare dell'Assemblea Legislativa Regionale ad Ancona, aveva all'ordine del giorno la discussione sulle disposizioni per la formazione del bilancio 2020/2022 della Regione Marche (Legge di stabilità 2020) e sul Bilancio di previsione 2020/2022.
"L'approvazione del bilancio regionale è avvenuta all'unanimità - annuncia con soddisfazione Gentilucci - e siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto. Lo stanziamento di nuovi fondi per le aree terremotate e misure a sostegno delle popolazioni delle aree interne: sono questi gli aspetti da segnalare, perché arriva dalla Regione un messaggio positivo. A pochi mesi dall'inizio del mio mandato - ha proseguito Gentilucci - chiudo il 2019 con lo sguardo proiettato al futuro dei nostri territori e ancora una volta riconfermo quelli che sono e saranno gli obiettivi di questo organo. Sempre di più il CAL fungerà da anello di raccordo tra Regione ed enti locali, perché il dialogo ed il sostegno non vengano mai meno".
Ieri pomeriggio a Pieve Torina, alla presenza del sindaco Alessandro Gentilucci, del presidente della Regione Luca Ceriscioli e del presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna oltre a numerose altre persone intervenute per l’occasione, si è tenuta la cerimonia ufficiale per la consegna di tre nuovi appartamenti ad altrettante famiglie di Pieve Torina che potranno così lasciare definitivamente le SAE. Si sono infatti conclusi, nei tempi previsti, i lavori di recupero strutturale mediante miglioramento sismico di una palazzina di proprietà comunale sita in via Marconi, a ridosso della SP 209, per una superficie complessiva di 340mq distribuita su due piani.
“È un primo passo, ma significativo, per dire che noi non molliamo - ha sottolineato Gentilucci -. Oggi noi restituiamo dignità a tre famiglie di Pieve Torina, a testimonianza della nostra caparbietà e determinazione a voler rimanere qui, nel nostro paese, nei luoghi dove siamo nati e dove vogliamo continuare a vivere”. Ha preso poi la parola il presidente Ceriscioli che ha voluto rimarcare “il privilegio di essere presenti a momenti come questi, che ci aiutano a dare sostanza ad un cammino lungo e faticoso, ma su cui non è mai mancato il nostro impegno come istituzioni locali e regionali”. Ceriscioli ha ricordato la recente decisione della giunta regionale per assegnare risorse per le aree interne, “10 milioni di euro a vantaggio di queste comunità, frutto anche dell’impegno e delle sollecitazioni dei comuni che hanno visto proprio il sindaco Gentilucci come capofila”. Gentilucci, riprendendo le parole di Ceriscioli, ha dichiarato che “a Pieve Torina sorgerà una casa della salute per riportare servizi in questo territorio, per dare speranza a chi ha deciso di resistere e rimanere qui”. Anche il presidente del Parco Spaterna ha voluto ringraziare Gentilucci e Ceriscioli, e tutta la comunità di Pieve Torina, con l’augurio di “riaccendere finalmente le luci dopo un buio durato troppo tempo”.
La commozione per la consegna degli appartamenti era palpabile tra tutti i presenti, dato il significato simbolico che assume per tre famiglie il poter tornare tra mura robuste, che non danno più il senso della precarietà. “Quando si hanno certezze si può ricominciare a costruire il futuro. Mi auguro - ha concluso Gentilucci - che queste certezze si moltiplichino per tutti gli abitanti di Pieve Torina. Di certo continuerò ad impegnarmi con la stessa determinazione di sempre per far sì che questo possa attuarsi nel minor tempo possibile”.
C’era anche il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, sabato scorso a Genova, al Gran Galà di Beneficenza organizzato dall’azienda Eco Eridania nel suggestivo scenario dell’Acquario. Il comune di Pieve Torina è infatti tra i destinatari degli oltre 300.000 euro raccolti dal gruppo Eco Eridania, multiutility ligure nel settore del trattamento rifiuti sanitari ed industriali, finalizzati a sostenere progetti benefici attraverso l’iniziativa “Un mare di solidarietà”. Gentilucci ha simbolicamente ritirato la chiave di un furgone per la mobilità riservato a persone disabili, messo a disposizione tramite la fondazione Francesca Rava.
Di fronte ad oltre 800 ospiti fra dipendenti del gruppo, fornitori, rappresentanti istituzionali e personaggi dello spettacolo e dello sport, Gentilucci ha preso la parola ed ha ringraziato gli organizzatori portando all’attenzione dell’uditorio le difficoltà di un territorio ancora profondamente ferito dalle conseguenze del sisma del 2016: “tramite questo veicolo - ha detto - riusciremo a dare un’opportunità non solo a coloro che sono sfortunati in quanto cittadini di Pieve Torina, bensì a coloro che sono sfortunati due volte in quanto, oltre a vivere subendo le criticità del terremoto, soffrono anche una condizione di disabilità”.
Insieme a Gentilucci anche Miss Italia 2018, Carlotta Maggiorana, testimonial d’eccezione per Pieve Torina proprio per l’occasione del Gran Galà. “Fondamentale, nuovamente, il ruolo della fondazione Rava – ha rimarcato il sindaco – che ci sta dando un sostegno straordinario perché il nostro paese possa continuare ad avere prospettive concrete di sviluppo. E bello poter contare su Carlotta Maggiorana come testimonial, che non dimentica le sue origini marchigiane”.
Lo scorso giovedì mattina, 12 dicembre, presso il Comune di Pieve Torina, è avvenuta la cerimonia di saluto tra il Capitano del Reggimento Savoia Cavalleria Paracadutisti Giuseppe Covuccia e il Sindaco Alessandro Gentilucci. Il Capitano e i suoi uomini, impiegati nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, hanno prestato servizio a Pieve Torina per sei mesi e, dal prossimo 18 dicembre, lasceranno ad un altro reparto dell'Esercito, appositamente designato, la responsabilità di vari siti all'interno della zona rossa e di tutte quelle operazioni che contribuiscono a rendere sicura la vita della comunità. "Strade Sicure", attiva su tutto il territorio nazionale, ha avuto, ed ha ancora oggi, un'importanza strategica nei territori colpiti dal sisma del 2016.
"A tutto il personale della Brigata Folgore va la nostra riconoscenza per averci accompagnati, dallo scorso giugno fino ad oggi, con grandissima professionalità. La costante operatività, le misure di sicurezza approntate, il controllo, la supervisione e il costante dialogo con l'Amministrazione, hanno caratterizzato questo lungo periodo di convivenza sul territorio. - ha sottolineato Gentilucci - Abbiamo bisogno di questi uomini e della loro vicinanza concreta. Nel Capitano Covuccia abbiamo trovato un esempio di ciò che significa rappresentare lo Stato sul territorio ed esserne braccio operativo".
I paracadutisti hanno poi fatto dono al primo cittadino del calendario del proprio reparto operativo. "Al corpo dei Paracadutisti della Folgore auguro un buon 2020 ed ovviamente un buon lavoro, perché continuino ad essere risorsa per il Paese, nello stesso modo in cui li abbiamo visti essere risorsa per Pieve Torina".
Arriva a Pieve Torina una coinvolgente formazione composta dai 13 musicisti in kilt che si esibiranno domenica prossima, 15 dicembre, nel pomeriggio a partire dalle 18. La Offida Pipeband & Drummers, nata ad Offida a corredo di un gruppo mascherato che sfila dal 1994 per le vie del centro ad ogni Carnevale, è composta da cornamusari e percussionisti per passione e, sempre per passione, portano in giro la loro musica. Per le vie di Pieve Torina risuoneranno le tradizionali musiche legate al Natale, da Tu scendi dalle stelle fino ad Adeste Fideles, inframezzate da molte delle melodie tradizionali per cornamusa che si rifanno alla tradizione scozzese.
"Il nostro programma di Natale si pregia di ospitare questi artisti che sapranno creare, sono sicuro, la giusta atmosfera. La protagonista della nostra domenica sarà la cornamusa, il cui valore va ben oltre quello di semplice strumento musicale e diventa identitario per gli Scozzesi - ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci - Un intero popolo, per secoli, si è riconosciuto in quelle note e qui, a Pieve Torina, dove pure è forte il senso di comunità, siamo felici di accogliere gli amici di Offida, portatori di una tradizione straordinaria".
Dopo l'appuntamento di questa settimana, prosegue il ricco cartellone del Natale. Il 21 farà tappa a Pieve Torina il circo bus con trampoli, giochi di equilibrio, truccabimbi e laboratori di giocoleria, mentre il giorno della Vigilia arriverà, come nella migliore tradizione natalizia, proprio Babbo Natale. La pista gonfiabile con Mini Kart e gonfiabili vari saranno a disposizione dei bambini il 27 dicembre ed il 5 gennaio, mentre per il 28 dicembre è in programma il pranzo degli anziani. Chiusura in bellezza il 6 gennaio con l'arrivo della Befana.
Il prossimo sabato, 14 dicembre, sarà una giornata di emozioni per Angelo Montaruli, Segretario Generale dell'Unione Montana di Camerino, che sposerà con rito civile la compagna Barbara Marucci, docente di Diritto privato all'Università degli Studi di Macerata. Una cerimonia intima per celebrare insieme a parenti, amici e colleghi di lavoro un'unione lunga tredici anni. Insieme agli sposi anche i due figli della coppia Ludovico e Saverio, 11 e 7 anni, pronti a festeggiare con mamma e papà.
Ad officiare il matrimonio della coppia, alle ore 11 presso il Comune di Camerino, sarà l'amico, Sindaco di Fiuminata, Vincenzo Felicioni.
"Ad Angelo e Barbara auguro, insieme a tutto il gruppo di lavoro dell'Unione Montana di Camerino, che questo matrimonio rappresenti un ulteriore punto di partenza verso nuovi orizzonti di felicità da condividere ancora insieme. - sono le parole del presidente dell'Unione Montana e Sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci - Con Montaruli condividiamo tanta parte del nostro lavoro quotidiano e sarà un onore essere al suo fianco anche in un giorno dedicato all'amore, alla sua vita privata e alla sua bellissima famiglia".
Al termine della cerimonia, gli sposi festeggeranno con i loro invitati presso il Ristorante Villa Fornari.
L'incidente è avvenuto nella mattinata odierna, attorno alle ore 7:00, tra Pieve Torina e Visso in prossimità del viadotto sulla strada statale 209 "Valnerina". A collidere, per ragioni ancora in corso di accertamento, sono stati due camion e un'autovettura. Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari del 118 che - constata l'entità dei traumi riportati dalle persone coinvolte - hanno richiesto l'intervento di entrambi i mezzi dell'elisoccorso. Due feriti sono stati trasportati in codice rosso all'Ospedale Torrette di Ancona, mentre altre due persone hanno raggiunto per accertamenti il pronto soccorso di Camerino.
Presenti anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la zona del sinistro: il tratto stradale risulta chiuso in entrambe le direzioni dal km 73,000 al km 75,500. Secondo una prima ricostruzione, l'incidente sarebbe stato innescato dal manto stradale ghiacciato che ha portato l'autovettura a sbandare e invadere la corsia opposta al proprio senso di marcia scontrandosi con uno dei due furgoni. Subito dopo il secondo furgone, anch'esso a causa di una perdita di aderenza, è finito contro la fiancata dell'auto.
(Foto di repertorio)
Presentata oggi a San Benedetto del Tronto la 55^ edizione della Corsa dei due Mari, in programma dall’11 al 17 marzo 2020 e organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport. Percorso che strizza l’occhio a corridori completi che senza la cronosquadre iniziale dovranno affrontare l’arrivo in salita a Sassotetto, la cronometro finale a San Benedetto del Tronto oltre a tre tappe adatte ai velocisti e due mosse e insidiose adatte ai finisseur. Vincenzo Nibali, due volte vincitore della Corsa dei Due Mari (2012, 2013) ha annunciato questa mattina che sarà al via dell’edizione 2020.
Per il 6° anno consecutivo Lido di Camaiore sarà la sede di partenza della Tirreno–Adriatico NamedSport. La quarta tappa della due mari partirà da Terni e terminerà con la salita di Sassotetto.
La quinta tappa con partenza da Pieve Torina ed arrivo a Loreto è la tappa dei Muri. Sono tutti concentrati nei 3 giri di circuito che portano la corsa a affrontare 3 volte la salita di Loreto (che costituisce l’arrivo) e 3 volte quello di Recanati. Avvicinamento costantemente in discesa dai Monti Sibillini passando da Camerino e raggiunta la valle del fiume Potenza si affrontano le salite Montefano e Osimo prima di entrare nel circuito e finale. Circuito finale di 25 km che prevede di affrontare le due salite di Loreto e Recanati. Ultimi chilometri tutti in salita con pendenze attorno al 10%.
La Tirreno-Adriatico si concluderà con la crono di San Benedetto del Tronto.
Mauro Vegni, Direttore Ciclismo di RCS Sport, ha detto: “La Tirreno-Adriatico è da sempre una delle corse più importanti nel panorama internazionale. Lo si evince dall’albo d’oro e dai nomi dei vincitori delle ultime tre edizioni: per la prima volta tre nazioni diverse hanno ottenuto il loro primo successo nella Generale della Tirreno-Adriatico. Nel 2020 la Corsa dei Due Mari, prodotta e trasmessa dalla Rai, verrà distribuita in 151 paesi dei 5 continenti. Uno spettacolo sportivo ma anche turistico e paesaggistico che la Tirreno-Adriatico porterà nella casa di milioni di persone. In quanto corsa WorldTour, la serie massima del ciclismo mondiale, possiamo essere sicuri che come da tradizione ci saranno tantissimi campioni al via che daranno lustro a questa Corsa.” Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche, ha detto: “Abbiamo scelto come Regione di promuovere le Marche anche attraverso questa competizione non solo per il legame storico - rappresentato da San Benedetto, da Michele Scarponi e ora da Vincenzo Nibali, ultimo vincitore italiano della gara - ma anche perché vogliamo puntare sulle due ruote come elemento di narrazione del nostro territorio . Vogliamo investire e crescere sotto questo profilo con un lavoro e investimenti importanti sulle ciclovie. Siamo la Regione capofila della Ciclovia Adriatica ed abbiamo previsto un piano di ciclovie regionali che collegherà tutte le parti del territorio con la Ciclovia Adriatica, come un grande “ pettine” di connessioni. E poi il progetto “ Marche Outdoor “ con circuiti disegnati che ci permetteranno di rafforzare il cluster bike. Ci stiamo impegnando tantissimo anche sulla comunicazione: è già iniziata una bella campagna di comunicazione grazie a Vincenzo Nibali, testimonial della nostra regione. E lo facciamo credendo fortemente al valore della bicicletta anche con uno sguardo ai giovani che oggi ci chiedono un ambiente sano, un futuro sostenibile. Uno dei modi straordinari per evitare emissioni nocive è proprio la mobilità sostenibile e quindi la bicicletta. Vogliamo identificare il nostro territorio con l’andare in bici, perché ha un valore speciale, anche etico. Non poteva mancare quindi la nostra presenza alla Tirreno-Adriatico e ringraziamo l’organizzazione della gara perché ci permette di spingere su questa linea strategica".
Grande festa stamattina a Pieve Torina per la posa della prima pietra della nuova palestra e centro civico comunale. Una struttura pensata e progettata a vantaggio dell’intera comunità e che sarà realizzata dalla Fondazione Francesca Rava grazie al contributo di diversi sostenitori.
“A un anno dalla consegna della scuola materna, torniamo a Pieve Torina con grandissima emozione” ha dichiarato Elisabetta Strada, coordinatrice per la Fondazione dei progetti solidali nelle aree del centro Italia colpite dal sisma. “Nell'avviare i lavori di quello che è il nono edificio scolastico realizzato dalla Fondazione Francesca Rava per i bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto, e nel giorno in cui le scosse sono tornate a farsi sentire, questa volta in Toscana, dimostriamo, insieme ai donatori che ci hanno sostenuto e alle istituzioni con cui collaboriamo, che si può fare la differenza e andare avanti nonostante le difficoltà”.
Alla cerimonia sono intervenuti anche Giuliano De Minicis e Stefano Belardinelli, in rappresentanza l’uno del gruppo Succisa Virescit, l’altro in qualità di presidente della Contram SpA. Ha preso poi la parola il direttore di QN, Michele Brambilla che, nel ricordare le sue esperienze di cronista durante i terremoti dell’Aquila e dell’Emilia, ha sottolineato il ruolo dell’informazione a sostegno delle comunità locali soprattutto in situazioni di difficoltà, assicurando il proprio impegno nel mantenere alta l’attenzione del suo giornale perché la ricostruzione non subisca ulteriori ritardi.
Infine il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci che, davanti ad una folla composta prevalentemente di bambini, ha parlato di futuro, e di un paese, Pieve Torina, che ha radici antichissime testimoniate dai recenti scavi archeologici che hanno accompagnato l’avvio dei lavori di costruzione del centro civico. “La posa di questa pietra ha un valore simbolico fondamentale” ha sottolineato Gentilucci “perché indica la volontà di un paese di resistere e guardare avanti grazie anche alla generosità di coloro che hanno reso possibile tutto ciò, in primis la Fondazione Francesca Rava”. Il parroco don Candido Pelosi ha quindi benedetto la pietra con parole commoventi e particolarmente sentite.
Il tema del tempo è stato più volte toccato dal sindaco che ha voluto, insieme a tutti i presenti, lanciare un messaggio al futuro depositando una sua riflessione all’interno di una capsula del tempo che è stata sepolta in un’area adiacente ai lavori per il centro civico e che verrà riaperta tra trenta anni: “Un momento importante per tutti i bambini, e non solo per essi, perché avranno la possibilità, il 9 dicembre del 2049, di dissotterrare questa capsula e riscoprire cosa avevano immaginato quel giorno di un lontano dicembre della loro infanzia” ha sottolineato Gentilucci. “Sapranno che eravamo forti allora, come comunità, nonostante le difficoltà, e sapranno esserlo sicuramente anche loro da adulti garantendo continuità e sviluppo al nostro paese, in un futuro che ci auguriamo sia di pace e serenità per tutti noi”. La capsula, con decine di messaggi preparati dai bambini, è stata quindi seppellita ed il luogo scelto verrà segnalato da un'apposita targa che verrà collocata nei prossimi giorni.
Lunedì prossimo, 9 dicembre, si andrà a comporre un nuovo tassello per la ricostruzione di Pieve Torina: la posa della prima pietra della nuova palestra e centro civico, che vedrà la luce entro il 2020. E nuovamente, è grazie al contributo della Fondazione Francesca Rava e ai tanti sostenitori e donatori che questo progetto potrà vedere la luce.
Così, dopo la consegna di 8 scuole tra Marche ed Umbria, e il contributo alla riapertura dell’ospedale della Valnerina, continua l’impegno della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per i bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto. A Pieve Torina la Fondazione ha già donato la scuola materna nel dicembre del 2018 e proseguirà la collaborazione con il Comune restituendo al borgo un centro di aggregazione, dove la comunità si potrà riunire al coperto, e la palestra per i bambini delle scuole elementari e medie che ora devono percorrere lunghi tratti a piedi, anche sotto la pioggia e la neve, per fare sport.
“Tutto questo è frutto di una sensibilità non comune e di un lavoro di rete che ha consentito alla nostra comunità di poter contare su strutture altrimenti inimmaginabili senza la generosità di chi ha capito il dramma delle popolazioni che vivono in queste terre ferite dal sisma” sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. “Poter contare su scuole nuove, su un nuovo centro civico e una nuova palestra rappresenta una iniezione di fiducia per chi ha deciso di rimanere qui investendo sul proprio futuro e quello dei propri figli. La Fondazione Francesca Rava e la sua presidente Mariavittoria insieme a tutti gli altri sostenitori” conclude Gentilucci “rappresentano per noi quell’Italia migliore capace di restituire calore e dignità a quelle popolazioni che, come la nostra, hanno bisogno di atti concreti e visibili”.
Alla cerimonia della posa della prima pietra, prevista per le ore 12 a fianco dell’attuale ISC Mons. Paoletti in via De Gasperi e a cui sono stati invitati rappresentanti istituzionali del territorio e del mondo dell’informazione, farà seguito anche la suggestiva esperienza della capsula del tempo dove gli abitanti di Pieve Torina potranno inserire messaggi cui affidare i loro desideri e le loro speranze e riverificarli tra trenta anni quando le capsule verranno dissepolte.
“La Fondazione Francesca Rava” sottolinea Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava “persevera nel suo impegno per i bambini e le famiglie colpite dal terremoto, continuando a rispondere ai bisogni di territori che non sono più sotto i riflettori pur essendo ancora in grande difficoltà. È più complesso, rispetto all’emergenza, poterli sostenere, e siamo molto grati ai donatori che ci permettono di fare, di nuovo, la differenza”.
"Una donna straordinaria che nel lavoro non si è mai risparmiata, riuscendo a far fronte anche a situazioni complesse e portando avanti progetti ambiziosi", così il Presidente dell'Unione Montana di Camerino, nonché sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci descrive Rosalba Catarini, che ha da poco lasciato l'incarico di direttrice e segretaria generale dell'Ente. Al suo posto Angelo Montaruli con il quale il dialogo è stato costante per un efficace passaggio di consegne.
La Catarini, classe 1957, dopo una vita trascorsa nella pubblica amministrazione, ha scelto la pensione. Tante le esperienze maturate nella sua carriera, dagli inizi come funzionario amministrativo alla Provincia di Macerata e Segretario Generale della Comunità Montana del San Vicino, all'incarico assunto nel 2009 come direttore e segretario generale proprio dell'Unione Montana di Camerino. Negli anni, dovendo far fronte anche ad una riduzione del personale, è stata responsabile di tutti i servizi dell'Ente, ha gestito il passaggio burocratico dell'Unione Montana ad Unione Montana di Comuni, ha portato avanti la richiesta per l'autorizzazione alla realizzazione parco eolico ed ha gestito l'ambizioso progetto dedicato allo sviluppo delle aree interne. "Alla Catarini va il mio sentito ringraziamento e gli auguri per tutto ciò che vorrà realizzare nella sua vita privata", ha sottolineato Gentilucci
Arriva puntuale, nell'ultimo giorno del mese di novembre, il momento dell'accensione delle luminarie natalizie nel cuore del centro storico di Pieve Torina. Così, quella che per tutti è, sulla carta e nei fatti, zona rossa, inizia a splendere di una nuova luce, la luce blu delle luminarie del Natale 2019 con il grande abete in piazza Santa Maria Assunta.
"È un gesto semplice che ha però un'enorme valenza simbolica. Noi accendiamo le luci in centro e per le vie, - ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci - lo facciamo per celebrare le festività come da tradizione. Un gesto che nella maggior parte dei casi è normale per una comunità, ma che per noi diventa fondamentale. Festeggiare è continuare a vivere, credere, sperare e non perdere il legame con chi eravamo prima del terremoto. La terra ha tremato spezzando la nostra quotidianità, ma non la nostra volontà. Una volontà che oggi, in questo dicembre, è più che mai viva e splende di luce propria. Noi siamo e saremo qui per celebrare il nostro Natale, ossia quella vera e profonda rinascita che ci vedrà protagonisti nel prossimo futuro".
Infatti, oltre ai rappresentati dell'amministrazione comunale, molti sono stati i cittadini che non hanno voluto mancare a questo appuntamento e, naso all'insù, hanno aspettato che tutto avesse inizio. Grazie alla presenza del Trio Accordànce, una formazione di tre musicisti di grande talento come Federico Bracalente (violoncello), Daniele Cococcioni (fisarmonica) e Giacomo Gradozzi (contrabbasso), il primo dei tanti momenti di festa per la città è stato accompagnato da una straordinaria colonna sonora, con le più belle musiche della tradizione.
Dopo l'evento dello scorso sabato, saranno tanti gli appuntamenti per la città, con un intrattenimento dedicato soprattutto ai più piccoli. Il 14 dicembre l'ospite sarà il Mago Kiko, con uno spettacolo di magia e bolle di sapone. Il 15 dicembre ancora musica con la Offida Piperband & Drummers, uno straordinario gruppo di cornamusari che porteranno allegria tra le vie del paese. Il 21 farà tappa a Pieve Torina il circo bus con trampoli, giochi di equilibrio, truccabimbi e laboratori di giocoleria, mentre il giorno della Vigilia arriverà, come nella migliore tradizione natalizia, proprio Babbo Natale. La pista gonfiabile con Mini Kart e gonfiabili vari sarà a disposizione dei bambini il 27 dicembre e il 5 gennaio, mentre per il 28 dicembre è in programma il pranzo degli anziani. Chiusura in bellezza il 6 gennaio con l'arrivo della Befana.
A Pieve Torina l'incontro con gli stakeholders prima del rinnovo dell'adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Un piano articolato, caratterizzato da progetti già realizzati o in procinto di diventare realtà, ma soprattutto “una strategia frutto di un dialogo costante tra attori pubblici e privati”, come sottolineato ieri mattina dal Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, nel corso dell'incontro tenutosi presso la Sala Congressi Rubnez di Pieve Torina.
Un appuntamento che ha riunito alcuni dei principali protagonisti di questa stessa strategia contenuta nella Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), che caratterizzerà l'azione del Parco da qui ai prossimi cinque anni. L'Ente ha ottenuto ancora una volta l'adesione alla CETS, riconoscimento che sarà conferito ufficialmente a Bruxelles il prossimo 2 dicembre da Europarc Federation, la Federazione che raggruppa oltre 600 enti gestori di 400 aree protette in 28 Paesi europei e che rappresenta il più importante riferimento della politica turistica a livello europeo nelle aree protette.
Così, proprio in vista delle attività che caratterizzeranno il quinquennio 2019-2023, è stata fondamentale l'assemblea di ieri del Forum, ossia dello strumento previsto dalla CETS che vede insieme amministratori locali, operatori economici, gestori di attività ricettive, associazioni di categoria e di volontariato dotato di un proprio regolamento e di una efficiente articolazione in gruppi di lavoro tematici, che ha svolto un ruolo di aggregazione anche nella difficile situazione determinata dal sisma. Da qui in avanti, molti progetti vedranno la luce ed altrettanti potranno entrare nella Carta Europea su impulso dei soggetti interessati.
“Conservazione e promozione degli aspetti naturalistici, politiche di sviluppo mirate, azioni di marketing e promozione nella consapevolezza che il Parco va raccontato e promosso nel suo insieme”, sono i tre ambiti della strategia evidenziati dallo stesso Spaterna, il quale ha insistito sul senso di comunità che deve prevalere, non dimenticando mai che “le istanze del Parco devono essere supportate da Regione Marche e Regione Umbria, entrambe custodi di uno dei parchi più importanti e belli d'Italia”.
“1,7 milioni di euro investiti nella conservazione ed oltre 13 milioni nello sviluppo”, questi sono i numeri significativi dichiarati dal vice presidente dell'Ente, e sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. Sotto la sua presidenza pro tempore la stesura della strategia ha subito una accelerazione e ha inserito, novità rispetto al passato, almeno un'azione per ogni comune, a significare il grande lavoro di condivisione del quale si è fatto portavoce Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto alla guida della comunità del Parco, che ha tenuto a rimarcare l'importanza del “dialogo al fine porsi obiettivi sempre nuovi da raggiungere insieme”. Obiettivi che “in alcuni casi aspettano, per essere raggiunti, solo l'approvazione definitiva del Ministero dell'Ambiente ed il relativo finanziamento, come nel caso di un piano di mobilità sostenibile nella zona di Castelluccio", ha spiegato il direttore Carlo Bifulco.
Azioni concrete dunque, all'insegna dello sviluppo, della riconversione o rigenerazione delle tante strutture turistiche che hanno subito uno stop a causa del terremoto, per andare oltre, per affrontare insieme la ricostruzione e proiettarsi in una nuova forma di turismo sostenibile che promuova la grande biodiversità di un territorio unico nel suo genere. Dalle tante istanze messe sul piatto dagli attori del Forum, nelle varie fasi di sviluppo della Carta, compresa quella di ieri, emerge però uno dei dati più significativi che hanno portato Spaterna a chiudere l'incontro osservando come “tutto questo stia a significare un passo avanti nella percezione del Parco come strumento di concertazione con gli enti del territorio per attivare politiche e strategie efficaci per il futuro".
La Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia Sc apre la sua settima filiale a Macerata nel capoluogo di Provincia con la presenza delle Autorità locali." Per la Banca, l’apertura di questa nuova agenzia è motivo di orgoglio e frutto dell’impegno e dell’attenzione dell’istituto di credito cooperativo verso la comunità locale, verso le famiglie e le imprese del territorio di appartenenza" - spiegano i vertici dell'Istituto di credito - . L'inaugurazione avverrà domani, sabato 30 novembre, alle 16 in via Trento 39/C. "Sarà una moderna filiale dove si respira l’aria frizzante dei monti Sibillini dai quali la banca prende il nome", spiegano i vertici dell'Istituto .
La storia della Banca. Nell’alta valle del Chienti, lungo la via che conduce da Pieve Torina a Visso, in un comprensorio di alta collina privo di industrie e fondamentalmente legato alla pastorizia, ad una agricoltura modesta e ad un artigianato pressoché familiare, a Casavecchia, frazione del comune di Pieve Torina, il 21 giugno 1921, ventidue abitanti del luogo di diversa estrazione sociale, su iniziativa del parroco don Amedeo Gioggi, fondavano la Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio “l’Agricola”.
Le Casse Rurali operanti in quegli anni nell’alto maceratese erano cinque: La Cassa Rurale e Prestiti di Ussita, la Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio “l’Appennina” di Cesi di Serravalle del Chienti, la Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio di Casavecchia di Pieve Torina, la Cassa Rurale di Pievebovigliana-Fiordimonte e la Cassa Rurale “Chientina” di Serravalle di Chienti, ma solo quella di Casavecchia seppe resistere alla contingente situazione economica (si ricordi la crisi del 1929), grazie anche ad una accurata e competente amministrazione che in altre Casse spesso venne a mancare.
Dei 22 soci fondatori 5 erano sacerdoti, 15 piccoli proprietari agricoli, un maestro elementare ed uno studente in farmacia.Dal 26 maggio al 27 giugno 1952 la Cassa Rurale ed Artigiana di Casavecchia riceveva la visita ispettiva della Banca D’Italia eseguita dal dott. Carlo Azeglio Ciampi, allora giovane ispettore in servizio presso la Filiale di Macerata che scalerà, successivamente, i vertici di Via Nazionale fino a diventare Governatore della Banca D’Italia e poi essere eletto Presidente della Repubblica Italiana. Negli anni a seguire la banca ha operato una espansione territoriale con apertura di filiali nei comuni di Camerino, Caldarola, Castelraimondo, San Severino Marche, Tolentino ed ora nel capoluogo di provincia in Via Trento.
"La sfida futura per la BCC è quella di continuare a crescere senza mai perdere di vista i valori che accompagnano da sempre il Credito cooperativo - continuano - . L’obiettivo anche per la piazza di Macerata è quello di promuovere lo sviluppo sociale ed economico della comunità, in stretto contatto con le istituzioni e le categorie sociali. Per questo è necessario proseguire lungo tre direttive: la continua formazione del personale con l’obiettivo di elevare il grado di professionalità e competenza dei dipendenti ma anche la cortesia e l’attenzione per la clientela; il miglioramento delle modalità di contatto con la clientela attraverso i canali tradizionali e quelli più innovativi; la creazione di filiali moderne e funzionali che siano dei luoghi di incontro, gradevoli in cui i clienti possano avere la massima soddisfazione e in cui il personale possa lavorare con serenità. Con questa apertura la Banca dei Sibillini consolida la sua presenza nel territorio di competenza. La filiale di Macerata sarà dotata di un ATM di ultima generazione che consentirà alla clientela di operare in completa autonomia, con possibilità di versare e prelevare valori 24 ore su 24".
"Sarà un altro Natale nelle SAE per molte famiglie di Pieve Torina, ma sarà un Natale vissuto all'insegna di una rinnovata speranza e fiducia per le tante opere, compresi i complessi abitativi, avviate negli ultimi mesi e per tutti i progetti che nel 2020 vedranno ufficialmente la luce. Ed è luce la parola chiave delle festività di Pieve Torina. Una luce che non si è mai spenta e che, non solo continua caparbiamente a restare accesa, ma aumenta d'intensità. Proprio l'accensione delle luminarie segnerà l'inizio, reale e ideale, di un programma ricco di appuntamenti pensati per regalare momenti di spensieratezza e condivisione alla nostra comunità". Sono queste le parole del primo cittadino di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che annuncia così cosa accadrà a partire da sabato 30 novembre. Alle 18.15, in centro storico, l'esibizione del Trio Accordànce, tre musicisti di grande talento come Federico Bracalente (violoncello), Daniele Cococcioni (fisarmonica) e Giacomo Gradozzi (contrabbasso) che proporranno musiche tradizionali.
"Il 9 dicembre, invece, si terrà un evento importante soprattutto in prospettiva futura - annuncia sempre Gentilucci - perché abbiamo deciso, dati i tempi ormai maturi, di inserire proprio in questo periodo la cerimonia della posa della prima pietra della nuova palestra nonché centro civico. Si tratta di una delle tante opere che ci proietteranno nel 2020, aggiungendo un nuovo tassello alla ricostruzione".
Tra gli appuntamenti dedicati al divertimento spiccano poi la data del 14 dicembre quando l'ospite sarà il Mago Kiko, con uno spettacolo di magia e bolle di sapone. Il 15 dicembre ancora musica con la Offida Piperband & Drummers, uno straordinario gruppo di cornamusari che porteranno allegria tra le vie del paese. Il 21 farà tappa a Pieve Torina il circo bus con trampoli, giochi di equilibrio, truccabimbi e laboratori di giocoleria, mentre il giorno della Vigilia arriverà, come nella migliore tradizione natalizia, proprio Babbo Natale. La pista gonfiabile con Mini Kart e gonfiabili vari saranno a disposizione dei bambini il 27 dicembre ed il 5 gennaio, mentre per il 28 dicembre è in programma il pranzo degli anziani. Chiusura in bellezza il giorno dell'Epifania con l'arrivo della celebre vecchina.