Il Comitato Indecente 76 ha presentato un esposto-denuncia, motivato da questioni di sicurezza, per lo stop prolungato dei lavori del maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero, raddoppio SS76 e completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia, alle Procure di Ancona, Perugia e Roma. L'esposto, redatto dallo studio legale Carmenati, è stato inoltrato per conoscenza ad Astaldi, Quadrilatero, Anas, Regioni Marche e Umbria.
L'esposto, oltre a evidenziare il "ritardo inammissibile" nei lavori nella tratta Fossato di Vico-Serra San Quirico che sta mettendo a rischio l'attività di decine di aziende creditrici, indica i rischi potenziali per la sicurezza stradale: "vie di fuga limitate, percorso a zig-zag tra una galleria e l'altra, piazzole di sosta solo su un lato, mancanza di percorsi alternativi adeguati in caso di eventi sismici e/o meteorologici".
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha invitato il ministro Toninelli a visitare il cantiere.
Brutto incidente quello avvenuto intorno alle ore 19:00 di questo pomeriggio lunga la superstrada Valdichienti, tra Serravalle e Muccia, in direzione mare.
A rimanere coinvolto è stato un solo veicolo. Il conducente ne ha probabilmente perso il controllo a causa dell'incessante pioggia che ha investito il manto stradale.
L'auto ha urtato violentemente contro il guardrail centrale, causando il ferimento del conducente che è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Camerino in codice rosso.
Sul posto sono intervenute una pattuglia della polizia stradale di Civitanova e i sanitari del 118.
L'automobilista non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Con una consegna ufficiale delle “chiavi” del cantiere da parte del Sindaco Mario Baroni al Vice Presidente Veronica Berti Bocelli e al Direttore Generale della Fondazione Andrea Bocelli Laura Biancalani si è ufficialmente aperto il cantiere che regalerà a Muccia la nuova scuola primaria e dell’infanzia.
“Da quando è nata ABF, Andrea e io abbiamo fortemente desiderato di poter essere vicini al nostro Paese, di poter offrire il nostro contributo al prossimo inteso proprio come il nostro vicino di casa” – dice Veronica Berti Bocelli Vice Presidente ABF – “e riuscire a realizzare prima la scuola di Sarnano lo scorso anno, e ora dare avvio a questo nuovo progetto qui a Muccia, è per noi motivo di grande e rinnovata motivazione per continuare a meritare quell’affetto e accoglienza che riceviamo”.
Dopo aver assistito insieme alla demolizione delle vecchie strutture, oggi i bambini, le loro famiglie e l’amministrazione comunale si sono ritrovati per accogliere le squadre dei tecnici che per i mesi prossimi saranno impegnati nel cantiere.
“Una promessa fatta ad un bambino è una promessa che va protetta e rispettata – dice Laura Biancalani, Direttore Generale ABF – perché è su quella parola mantenuta che riusciremo a ricostruire fiducia e la speranza nel futuro. E il dialogo continuo con la comunità ci permetterà di realizzare un progetto che auspichiamo possa andare oltre l’emergenza, divenendo un ulteriore segno tangibile di ripartenza per Muccia tutta”.
“Dopo oltre due anni dal sisma la paura non ci ha abbandonato, la terra continua a tremare, ma oggi il sentimento prevalente che ci guida è la speranza, che anima tutta Muccia.” – afferma il Sindaco Mario Baroni –“La volontà di ripartire è forte e grazie alla Fondazione Andrea Bocelli si concretizzerà in pochi mesi in una nuova struttura che accoglierà i nostri bambini e la comunità.”
Il progetto della nuova struttura prevede la costruzione di un’ ala dedicata all’infanzia ed un’ ala dedicata alla primaria, realizzando, oltre alle aule di insegnamento, anche spazi dedicati alla musica, all’arte e alle attività di gruppo sia per i bambini che per la comunità. La superficie è di quasi 1000 metri quadrati con spazi comuni ampi, concepiti per diventare aree di condivisione, da utilizzare per lezioni informali o lavori di gruppo, per leggere o semplicemente per socializzare.
La struttura è interamente realizzata con elementi prefabbricati in legno. La tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, utilizzata nella costruzione, garantisce il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certifica la scuola in classe d’uso IV (secondo le recenti Norme Tecniche delle Costruzioni del 2018), tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”. La costruzione in legno, con forti spessori di isolamento, unita al riscaldamento a pavimento, all’impianto fotovoltaico, alle unità di rinnovo dell’aria a recupero di calore, ai sistemi in pompa di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico, consentendo la classificazione della struttura tra gli Edifici a Consumo quasi Zero (NZEB).
Tanti i contributi arrivati in questi mesi da aziende e famiglie italiane, a testimonianza di una vicinanza e di un grande spirito di solidarietà.
A supporto del progetto la Fondazione Andrea Bocelli aveva scelto di dedicare la campagna di raccolta fondi attraverso SMS solidale dello scorso settembre. Grazie all’ospitalità e al supporto concessi ad ABF da Rai Sociale, e a la “La notte di Andrea Bocelli”, andato in onda prima serata su Rai Uno il 9 settembre alle 21:25, sono stati raccolti circa 270 mila euro.
“Vorrei che avesse una parete di tutti i colori” – “Vorrei che ci fossero tanti banchi verdi” – “Che si potesse giocare a palla sempre”. E tanti altri ancora sono i desideri dei piccoli studenti che con occhi entusiasti e curiosi guardano al cartello che ritrae il progetto della loro nuova scuola.
Sarà possibile seguire i progressi della costruzione della scuola in tempo reale su: clicca qui
Le Sae non sono la soluzione migliore. Ad ammetterlo è lo stesso capo capo del Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli dopo l'ennesima problematica sorta sabato 19 dicembre, quando i terremotati di Ussita si sono trovati a trascorrere la notte senza corrente elettrica e dunque senza riscaldamento (rileggi la notizia). Un episodio che si va a sommare ai diversi casi legati alla presenza di funghi, vermi e umidità in molte delle casette consegnate nella zona di Visso, Muccia e Pieve Torina.
In un'intervista esclusiva rilasciata a "La Stampa" Borrelli ha ammesso come ci si trovi di fronte ad un problema di sistema sottolineando come le casette di emergenza consegnate ai terremotati marchigiani non siano la soluzione migliore: "Non sono affatto soddisfatto, dobbiamo trovare una soluzione diversa, più facile da costruire per ridurre i tempi di consegna e evitare le criticità che stiamo incontrando. Ho bandito un concorso di idee, le prossime emergenze verranno affrontate in modo diverso".
Il direttivo dell’”Associazione marchigiana rievocazioni storiche” ha deliberato all’unanimità di assegnare il premio “Benemerito per la storia delle Marche” per il 2018 alla Distilleria Varnelli di Muccia nel suo 150° anno di attività “per il contributo dato alla valorizzazione delle tradizioni officinali delle Marche promuovendo, attraverso il suo marchio, immagine, storia, tradizioni della nostra terra”. Lo ha reso noto il presidente dell’Associazione Giovanni Martinelli
Il premio, istituito nel 2000, viene assegnato ogni anno a chi, personalità, enti, istituzioni, aziende, abbia particolarmente benemeritato per il contributo dato alla crescita e alla valorizzazione delle Marche, nostra terra comune.
La consegna del premio avverrà, alla presenza dei rappresentanti delle città associate, nel corso di una cerimonia che si terrà a Macerata domenica 16 dicembre, alle ore 16 nei locali dell’Asio Ricci.
Primi fiocchi di neve (sui 3 cm circa) caduti durante la notte a Muccia e territori limitrofi. Non si sono riscontrati per ora episodi di particolare disagio, se non un rallentamento del traffico di percorrenza sulla statale 77 e naturalmente qualche problematica alla popolazione già colpita duramente dal sisma, soprattutto per quanto concerne gli abitanti delle Sae.
Mezzi spargisale dell'Anas al lavoro già dalle prime ore della mattinata per garantire una buona percorrenza a chi si trova a transitare da quelle parti. Neve non prevista dalle previsioni, ma comunque perfettamente in linea con il periodo per quei territori abituati a convivere con il freddo e con la coltre bianca che avvolge il paesaggio. "La neve non spaventa ci siamo abituati, anzi ci sarebbe da stupirsi quando non c'è in questi periodi" , queste le parole del sindaco di Muccia, Mario Baroni, che ha tranquilizzato sulla situazione odierna.
Proprio mentre si moltiplicano, purtroppo, i casi di Soluzioni Abitative di Emergenza che presentano gravissimi problemi di vivibilità arriva in Consiglio Regionale la discussione sulle "casette" marce elaborata dalla capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi. "Le Soluzioni Abitative di Emergenza stanno diventando esse stesse una nuova emergenza – esordisce Leonardi - tetti impregnati di umidità, infissi deteriorati o malfunzionanti, rivestimenti interni marci, e tante altre problematiche che portano all'abbandono delle strutture medesime. Un quadro tragico nella già pesante tragicità di oltre due anni da sfollati per i cittadini delle aree colpite dal sisma.
La recentissima lettera del giovane avvocato di Muccia, indirizzata al Premier Conte, la dice lunga sulla situazione, che viene definita "indecente" dai residenti che tenacemente resistono in montagna nonostante clima e avversità post-terremoto.
La Leonardi ricorda il caso degli isolanti in lana di roccia, tutti impregnati d'acqua e spesso applicati senza nemmeno togliere le confezioni di imballo, i soffitti marci sono stati riscontrati in varie SAE tanto che in una di esse la copertura è addirittura crollata e i pavimenti, ora evidenziati dal giovane avvocato di Muccia, montati già impregnati d'acqua.
Muffa e Funghi, legni marci, odori forti di umidità freddo e ricostruzione assente stanno diventando simboli negativi di una poitca che chiacchiera e non agisce.
Leonardi evidenzia le situazioni di chi ha dovuto abitare in questi mesi nelle relative “casette” e che ha reiteratamente “denunciato” questi problemi ma anche lo "spettacolo" dei deumidificatori che “pompavano” litri di acqua al giorno, e che non hanno fatto nulla sino a che non è crollato il soffitto di una SAE perchè marcio.
"E' in corso un'inchiesta giudiziaria sulla vicenda, con emissione di varie ipotesi di reato che nell'interrogazione si riportano - ricorda la rappresentante del partito della Meloni - i proclami dell'assessore regionale Sciapichetti ai quali non è mai seguito l'esposto alla Procura, tanto che nemmeno ad un accesso agli atti della sottoscritta è stato mai risposto".
La questione terremoto, nonostante le Sae, nonostante siano passati più di due anni è ancora un problema per i tanti che hanno perso le proprie abitazioni, soprattutto nei paesi dell'entroterra maceratese. E' da qui che ha infatti preso spunto un ragazzo di Muccia, Manuel Casoni, per scrivere una lettera al Presidente del Consiglio Conte, sperando di smuovere qualcosa e di suscitare interesse per una situazione che è ancora tutt'altro che risolta.
"Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, avv. Giuseppe Conte,mi chiamo Manuel Casoni, ho 31 anni e sono un giovane avvocato di Muccia, un paese che probabilmente non le dirà nulla. Muccia si trova nelle Marche, in provincia di Macerata, a pochi chilometri da Camerino (dove c'è una storica e prestigiosa Università, ovvero UNICAM), ed è uno dei tantissimi comuni che sono stati colpiti dal violento terremoto del 26 ottobre 2016, che ha fatto seguito a quello avvenuto qualche mese prima ad Amatrice. Muccia, così come i tantissimi comuni limitrofi è stata devastata dalle violenti scosse che in una fredda sera di fine ottobre ha letteralmente cambiato la vita di tutti noi abitanti dell'Alto Maceratese. Anche Muccia è stata letteralmente abbandonata a sé stessa, considerando che qua abbiamo ancora zone rosse e macerie nelle vie. Come se non bastasse, da ultimo, si è verificata anche la triste e vergognosa vicenda dell'ammaloramento delle S.A.E., ovvero le famose casette consegnateci come soluzione abitativa di emergenza. Infatti, proprio tali S.A.E., manifestano dei gravissimi difetti progettuali nonché strutturali, con relativi costi di costruzione davvero allucinanti, tant'è che dopo neanche un anno dalla loro consegna avvenuta tra il dicembre 2017 ed il febbraio 2018, le stesse casette presentano pavimenti rovinati, marci, con tanto di materiali di legno utilizzati zuppi di acqua, con l'ulteriore presenza di muffa e funghi. Tale situazione, che definisco indecente purtroppo è in continua evoluzione, considerato che le S.A.E. danneggiate aumentano di giorno in giorno, a seguito dei controlli che in queste ore stanno avvenendo. Da terremotato provo vergogna, rabbia, per come siamo stati trattati, visto che sia io che i miei concittadini abbiamo già dovuto affrontare il dramma, le sofferenze di questa emergenza del terremoto, un evento che mi creda ti sconvolge la vita. Ho ancora addosso i brividi, la paura provati nello scappare da casa, al buio, durante la violentissima scossa delle 21.18, mentre vicino sentivo cadere pezzi di muro, e respiravo la polvere dei calcinacci!!! Non bastava aver già dovuto abbandonare la propria abitazione, che rimarrà in questo stato di inagibilità chissà per quanto tempo, considerato che la ricostruzione è quasi del tutto ferma, al di la delle innumerevoli e stucchevoli chiacchiere che in tanti si prodigano a fare, anche nelle scorse settimane. Anche io rischio di dover uscire dalla S.A.E., visto che ad oggi, non è stata ancora visionata. Una S.A.E. che proprio il Presidente Ceriscioli Luca (Partito Democratico) e il suo Assessore Sciapichetti Angelo (Partito Democratico) alla presenza della Protezione Civile Nazionale nella figura del sig. Borrelli Angelo, e degli altri dirigenti di PC marchigiani, hanno consegnato a me e alla mia famiglia, con tanto di sorrisi e strette di mano (cosa che da me non hanno avuto e mai avranno). Con la presente lettera, volevo esprimere la delusione che sto provando, nonché la rabbia per come sono stati trattati i miei concittadini. Siamo delle persone e come tali meritiamo rispetto!!!Colgo l'occasione per invitarLa a Muccia a portare il sostegno di questo Governo alla gente di Muccia, invito esteso anche ai Vice Presidenti onorevole Matteo Salvini e onorevole Luigi Di Maio, nonché a tutti gli esponenti del suo Governo.Sicuramente non risponderà a questa mia lettera, ma almeno sarà stato un tentativo per cercare di non far spegnere i riflettori su questa problematica, e su questi bellissimi borghi come Muccia, qua vogliamo far rinascere queste zone. Distinti Saluti. Manuel Casoni".
Sabato 24 novembre, alle ore 15.30 a Muccia, presso l’eremo Beato Rizzerio, si svolgerà l’evento dal titolo “Ricostruzione. Numeri e criticità a due anni dal sisma”.
A presentare l’incontro Flavio Corradini, Presidente dell'Associazione Cittadini in Cammino che modererà gli interventi di Emanuele Tondi, Franco Capponi, Adolfo Mariangeli, Angelo Sciapichetti, Assessore Regione Marche e Mario Morgoni, Deputato PD.
Riceviamo e pubblichiamo dal Comune di Muccia
L'amministrazione comunale esprime il proprio rammarico per le problematiche legate alle soluzioni abitative di emergenza (SAE) che stanno diffondendosi.
Si tratta di una situazione di estremo disagio che colpisce un popolazione gia afflitta da due lunghi anni di difficoltà. Il Comune per tutto il periodo emergenziale, ha cercato di sostenere e supportare tutta la cittadinanza in sofferenza, collaborando attivamente con le istituzioni, cercando di ridurre i tempi e ottimizzare i risultati per la realizzazione delle strutture previste, così da ristabilire un contesto di "normalità" per le persone.
Anche in questa circostanza il Comune vuole esprimere la propria solidarietà nei confronti delle famiglie danneggiate ma, senza polemica, si deve ricordare che la responsabilità delle strutture emergenziali non cade sull'Ente Comunale ma è attribuita ad altre istituzioni (Protezione Civile Nazionale e Regione Marche ciascuno per le proprie competenze). Il Comune è tenuto solo a segnalare al Punto Assistenza SAE CNS, le problematiche emergenti delle quali i cittadini danno notizia.
Dobbiamo anche precisare che la contestata assenza alla riunione tenutasi il giorno 14/11/2018 presso l'area SAE di Pian di Giove a Muccia, alla quale hanno partecipato il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e il Servizio Protezione Civile Regionale e il CNS. non è certo imputabile ad una volontà specifica dell'Ente o del suo Sindaco, ma piu semplicemente al fatto che l'Amministrazione non ha ricevuto alcuna convocazione in merito
A mezzanotte e quarantadue minuti, questa notte, con epicentro a Muccia c'è stata una scossa di 2.2, alle 3.38 una scossa di 2.0 con epicentro a Spoleto.
Si tratta chiaramente di piccole scosse che però stanno creando un certo allarme visto che appena ieri si erano verificate tre scosse in successione a Sarnano (2.2, 2.4, 2.7) ed una ad Amandola intorno alle 2.5.
Domani sarà riaperta la strada Massaprofoglio che era stata chiusa al traffico lo scorso 12 settembre per i lavori di sistemazione del ponte.
L'intervento, riguardante l'allargamento della sede stradale e l'adeguamento sismico del ponte era stato previsto ed approvato alla fine del 2016 ma i lavori vennero consegnati e subito sospesi nello stesso anno per consentire la realizzazione delle soluzioni abitative di emergenza post terremoto nella località Massaprofoglio di Muccia.
L'opera ha avuto un costo complessivo di 200.000,00 euro ed è stata realizzata dall'impresa MOVEDIL di Battaglia Adorna di Pieve Torino che ha potuto iniziare i lavori solo nel giugno di quest'anno.
"Spero non sia una rottura, c'è la volontà mia e della struttura commissariale e penso del Governo di collaborare e di colloquiare: serve una condivisione adeguata che non è per chi governa ma per i cittadini". Con queste parole il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Piero Farabollini ha commentato lo scontro tra il governo e le Regioni terremotate che si sono sentite declassate dall'emendamento del decreto Genova. Secondo quanto afferma una nota congiunta emessa dai governatori di Marche, Umbria e Lazio, i vertici regionali verrebbero esautorati dal potere di condivisione circa le ordinanze commissariali e la loro funzione "declassata a potere consultivo". Riguardo, invece, le polemiche che hanno alimentato il dibattito politico nazionale circa un maggiore aumento di difformità e abusi causato dall'emendamento, il neo commissario straordinario ha osservato che il suo compito tecnico è quello di rilanciare la ricostruzione snellendo la burocrazia, mentre spetta al governo assumersi l'onere e l'onore di prendere decisioni politiche. (fonte ANSA)
Il 2 ottobre è la data fissata per la demolizione delle vecchie strutture della scuola primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, rese inagibili dal rovinoso sciame sismico 2016 e che grazie al progetto della Fondazione Andrea Bocelli lasceranno lo spazio alla costruzione di una nuova struttura funzionale e sicura. “Quando ho accompagnato Virginia, la piccola di casa, al suo primo giorno di scuola, ho pensato all’emozione di tutti gli studenti e in particolare a quelli di Muccia, che sono ancora ospitati in un container. Poiché sono fermamente convinto del principio che tutti i bimbi del mondo sono un po’ anche figli nostri, confido che ancora una volta la generosità e lo spirito del fare possano essere motore di grandi cose”. Il corpo dei Vigili del Fuoco si sta occupando della demolizione, poi lo smaltimento delle macerie e la conseguente consegna de cantiere alla Fondazione. “Queste sono le attività che rientrano nell’ambito del nostro intervento nel cratere - ci dice il Comandante di Ancona dei Vigili stessi durante la demolizione - l’emozione e la soddisfazione più grandi sono quelle di lavorare rispettando i tempi e soprattutto la parola data. Oggi dovevamo iniziare, e l’abbiamo fatto, perché i tempi in questo caso sono fondamentali.” “Lavoriamo ogni giorno per favorire il dialogo tra pubblico e privato - ci dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF - perché siamo convinti che solo così, sia possibile far incontrare realmente esigenze, bisogni e perché no anche i sogni. Si, perché oltre che a lavorare con i tecnici, con il Commissario Straordinario per la ricostruzione, lavoriamo anche accanto le famiglie e i piccoli studenti che sognano appunto una scuola colorata, piena di luce e di opportunità”. L’approccio è il medesimo del progetto di ricostruzione attuato dalla Fondazione in partnership con Only the Brave Foundation a Sarnano: restituire agli studenti, alle loro famiglie, alla comunità tutta i punti di riferimento di una quotidianità mutata e ancora precaria. 150 giorni dalla consegna del cantiere da parte del Comune sono il tempo che si è data anche questa volta la Fondazione Andrea Bocelli. La giornata di oggi è iniziata con una lenta processione di cittadini commossi nel vedere le operazioni di demolizione. Alle 8,30 circa insieme al primo cittadino Mario Baroni sono arrivati bambini delle elementari che insieme alle insegnanti hanno seguito l’inizio delle operazioni facendo domande ai Vigili del Fuoco e all’Ingegnere progettista e direttore dei lavori. Tanti occhi lucidi ma un messaggio fortemente positivo dato dal Sindaco ai bambini e agli insegnanti “ Nonostante le forti emozioni, nonostante che il 95% delle nostre abitazioni sia ancora non agibile, oggi siamo testimoni di un nuovo inizio della nostra comunità che presto avrà il primo edificio pubblico, una scuola che ospiterà i nostri bambini, il futuro di Muccia”.
“Un grazie sentito a tutti coloro che ci sono vicini,” - rinnova il vice Presidente Veronica Berti -“che hanno dato avvio al progetto donando tramite la campagna SMS solidale dedicata al progetto e promossa dal 26 agosto al 11 settembre. C’è ancora da fare e chi lo desidera può continuare a inviare il suo contributo su dona.andreabocellifoundation.org o contattandoci a info@andreabocellifoundation.org. Ogni mattoncino è prezioso!”. Per info e contatti con la Fondazione: oa@andreabocellifoundation.org; lb@andreabocellifoundation.org / 366.4226062; 055.295475
Iniziati oggi i lavori di demolizione che riguarderanno alcuni edifici di Muccia e Pieve Torina. Tali operazioni si svolgeranno su tre settimane, due presso il Comune di Muccia e una presso il Comune di Pieve Torina. Iniziate oggi, si concluderanno il 19 ottobre.
In particolare presso il Comune di Muccia, le operazioni di demolizione riguarderanno due edifici scolastici e di una palestra. Le strutture scolastiche verranno accorpate in un unico edificio che verrà ricostruito grazie alla donazione della “Fondazione Andrea Bocelli”. Ogni settimana vedrà la partecipazione di 6 unità G.O.S. della Regione Marche, con abilitazione al Movimento Terra provenienti da tutti i Comandi della Regione ed un Funzionario Tecnico del C.O.A. di Macerata.
La Sezione G.O.S. per gli interventi di demolizione utilizza n°5 mezzi meccanici specifici con n° 5 veicoli di supporto e n° 2 autovetture. Le professionalità del personale G.O.S., con l’ausilio dei relativi mezzi speciali, verranno impiegate nelle operazioni di demolizione di edifici pubblici e privati al fine di consentire la tutela della pubblica incolumità, la tutela del patrimonio edilizio esposto al rischio indotto dal crollo dei fabbricati posti nelle vicinanze e la riapertura delle principali strade che risultano interdette proprio a causa del pericolo di crolli, così da assicurare il regolare svolgimento di tutte le attività connesse alla gestione emergenziale e per ragioni di pubblica incolumità e/o utilità.
Il C.O.A. di Macerata curerà la logistica del personale e dei mezzi che si alterneranno nelle tre settimane.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma dei volontari della New Social Group di Muccia
Si sperava in un positivo riscontro e il risconto c’è stato oltre le più rosee aspettative, grazie alla volontà e all’impegno dei volontari della New Social Group e del Comune di Muccia. Sono state due giornate, 15 e 16 settembre, stupende, in un contesto come quello di Muccia, martoriato dal terremoto di due anni fa. Due giornate indimenticabili da ripetere, nello spazio antistante i Giardini Pubblici di Muccia, animato sabato 15 dalla musica live anni '70 dei New Team Band di Porto Recanati e domenica 16 dagli artisti di strada, la dimostrazione della preparazione fisica dell’associazione di Protezione Civile degli Angel Renger, dalla straripante comicità di Giobbe Covatta e dall’inconfondibile sound della cantautrice napoletana Teresa De Sio. Naturalmente non poteva mancare la gastronomia, in maniera inedita, il pesce dell’Adriatico ha raggiunto queste zone e cucinato da mani sapienti di cuochi esperti, ha deliziato il palato di tantissime persone giunte da ogni parte delle Marche e anche oltre.
Naturalmente il ricavato ha già un obiettivo, sarà un contributo concreto per le esigenze che riguardano la ricostruzione di Muccia, magari non è del tutto determinante, ma un segno tangibile di quanto la New Social Group ci tiene alla ricostruzione del territorio dell’alto Maceratese colpito dal terremoto.
Giobbe Covatta in scena con uno spettacolo itinerante, ispirato all'antica tradizione teatrale del "Carro di Tespi", non solo prodromo della moderna tourneé teatrale, ma anche il vero antenato della televisione con presenze di pubblico impressionanti per l'epoca. L'idea è quella di recuperare la modalità spettacolare “nomade” per portare il teatro dei temi sociali nelle piazze, in particolar modo in quelle dei luoghi devastati dal sisma.
Lo spettacolo, che inizierà ogni sera alle ore 21.00, avrà una parte artistica fissa per tutte le rappresentazioni costituita dalla musica della band "Abetito Galeotta" e dal repertorio del comico e attore Giobbe Covatta, nonché un ospite esclusivo per ogni serata: Mirkoeilcane, Rossana Casalee Teresa de Sio.
L’intero spettacolo ruoterà attorno all’artista Giobbe Covatta che avrà il ruolo di presentatore, attore comico ed intervistatore, integrato da due parti di concerto degli “Abetito Galeotta” ed una parte conclusiva che vedrà Giobbe Covatta interagire con l'ospite di turno. Altri artisti “amici” di Covatta potrebbero unirsi alla serata portando il loro personale contributo.
Gli appuntamenti:
14 settembre 2018 ore 21
Santa Vittoria in Matenano (FM) in Corso Matteotti, ospite Mirkoeilcane
15 settembre 2018 ore 21
Montemonaco (AP) presso I Torrioni, ospite Rossana Casale
16 settembre 2018 ore 21
Muccia (MC) in Largo Fedeli, ospite Teresa de Sio
Lo spettacolo sarà un varietà, della durata di circa 90/100 minuti.
Ogni serata sarà preceduta da varie attività come ad esempio il 'giornale parlato' che pubblicizzerà lo spettacolo passando sia nella località di spettacolo che nei comuni limitrofi e ogni giorno, a partire dalle ore 18.30, le vie della città si animeranno con artisti di strada, trampolieri,mangia fuocoe clown.
Lo spettacolo è realizzato da Mismaonda sotto il patrocinio ed il sostegno del MIBACT (Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo), Regione Marche nell’ambito del progetto Marche InVita (lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma) in collaborazione con l’AMAT (Ass.ne Marchihiana Attività Teatrali).
Uno show grandioso dove a fare da protagonista è la solidarietà. La notte di Andrea Bocelli, il concerto-evento condotto da Milly Carlucci, è andato in scena ieri sera all'Arena di Verona. Sold out da giorni, lo spettacolo è stato dedicato non solo alla solidarietà (i 2 euro con un sms al 45580 serviranno per ricostruire una scuola a Muccia, Macerata, distrutta dal terremoto), ma anche alla memoria e alla gratitudine: sul palcoscenico hanno fatto il loro ingresso i Vigili del Fuoco intervenuti nel crollo di Ponte Morandi, arrivati da Genova, ma anche dalla Lombardia e da Verona.
La notte di Bocelli è l’ultimo atto della quinta edizione della Celebrity Fight Night, maratona charity con l'obiettivo di sostenere l’azione della Andrea Bocelli Foundation che quest’anno supporta la ricostruzione della scuola primaria e dell’infanzia di Muccia. La campagna ha avuto inizio domenica 26 agosto e sarà attiva fino a domani, 11 settembre. L’anno scorso la Celebrity Fight Night ha fatto sì che la scuola del comune di Sarnano, fosse ricostruita e consegnata in 150 giorni.
Il sindaco di Muccia Mario Baroni racconta l'emozione di una serara che ha portato il piccolo comune marchigiano alla ribalta. "Non solo la bellezza unica - dice - di trovarsi nella stupenda Arena di Verona insieme ad altre 14mila persone ma anche l'orgoglio di sentire finalmente parlare della nostra terra. Un bene per tutti, per tutto il territorio e una grande emozione. Indescrivibile".
Da Romina Pergolesi, consigliere regionale delle Marche del Movimento Cinque Stelle, riceviamo
Lo scorso venerdì ho partecipato al convegno "Ricostruire è ritornare" a Muccia, nel cratere sismico. Sono passati due anni ormai dalla prima tremenda scossa di terremoto che ha colpito il centro Italia. Ironia della sorte in quel momento stavo tornando da una visita fatta ad una signora che dal 1997 abitava ancora nella casetta di legno, e tante, troppe, sono le criticità rimaste irrisolte sotto alle macerie.Le responsabilità sono enormi, lo sappiamo, e mi auguro che una volta tanto in questa regione i responsabili paghino per gli errori ed i ritardi nella gestione dell’emergenza post terremoto. Ma per questo ci sono gli organi competenti, quello che è di mia competenza e che sto cercando di portare avanti da diverso tempo è la predisposizione di iniziative volte ad evitare che intere comunità scompaiano a causa di scelte politiche irresponsabili e sbagliate. Subito dopo le scosse sono andata a visitare molte delle zone coinvolte dal sisma, senza la necessità di apparire ogni volta con “comunicati-passerella”. Ho partecipato alla raccolta di beni di prima necessità. Mi sono trovata a passare giornate intere con gli sfollati deportati lungo i campeggi della costa: mi sono confrontata con le autorità comunali e ho seguito con attenzione le iniziative delle aziende locali.Assieme ai Consiglieri Comunali del MoVimento Cinque Stelle Macerata ed attivisti del territorio, abbiamo promosso il docufilm del noto giornalista Fulvio Grimaldi che, supportato dalla collaborazione della compagna Sandra Paganini, è riuscito a racchiudere in un video sconvolgente le testimonianze della disperazione, ma al tempo stesso della dignità, di quelle persone che dopo il sisma del cento Italia del 2016 hanno perso tutto. Il frutto di giornate intere di lavoro intenso, durante le quali abbiamo accompagnato personalmente i due professionisti nel cuore delle zone colpite, si è concretizzato con un tour promozionale organizzato in cooperazione con i nostri gruppi 5 Stelle locali delle altre province.Il nostro è un territorio sismico, lo sappiamo bene, e credo sia giunta l’ora di attivare un percorso partecipativo serio ed efficace, una piattaforma regionale permanente, dove condividere le esperienze passate e le competenze odierne per NON RIPETERE GLI STESSI ERRORI DEL SISMA DEL 2016 ed evitare che, forse tra dieci anni, quando le case saranno ricostruite non ci sarà più nessuno ad abitarle.È mia intenzione tornare su quei territori per continuare a raccogliere testimonianze dirette e raccontare le storie di questi eroi marchigiani che, malgrado tutto, resistono ancora: donne e uomini che non mollano e che chiedono solo di poter ritornare quanto prima nei loro cari territori!
A settembre scadrà il mandato dell'attuale commissario straordinario alla ricostruzione, Paola De Micheli. E, al di là dei giudizi di merito o di demerito, appare assolutamente improbabile che il nuovo Governo, di diversa matrice politica e di diverso colore, possa pensare ad una riconferma. I nomi che circolano, almeno per ora, sono ristretti a quelli del "quasi ministro" Coltorti, del Movimento 5 Stelle, e del sindaco di Visso, Pazzaglini, eletto nelle fila della Lega. Ma, per ora, di concreto non si intravede ancora nulla.
Intanto, a dire la sua ci ha pensato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, attraverso dichiarazioni rilasciate all'Ansa. Per la nomina del nuovo Commissario straordinario per la Ricostruzione post sisma serve una figura con "capacità di visione nei rapporti a livello nazionale ma con i piedi per terra e con un esperienza di concretezza, legata al territorio". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli durante il rendiconto delle attività svolte nelle Marche per l'emergenza e l'avvio della ricostruzione. A settembre scadrà l'incarico dell'attuale commissaria Paola De Micheli a cui Ceriscioli ha rivolto, così come al capo dipartimento di protezione civile Angelo Borrelli, il proprio ringraziamento per la competenza, "per aver messo tanta energia nelle Marche e aver colto subito quanto fosse pesante la situazione". Ceriscioli non ha escluso che un nuovo commissario possa essere marchigiano ma ha precisato: "vorrei che avesse lo spirito giusto: marchigiano, pugliese o emiliano romagnolo va bene. Servono persone capaci e con senso pratico, non va bene una figura 'troppo astratta'". Lungo l'elenco delle richieste da parte della Regione: dall'allungamento dei tempi per restituire la busta pesante alla proroga dei contratti delle persone che lavorano al post sisma a cui a gennaio scadranno i contratti; dalla deroga per ammortizzatori sociali (ad esempio per la Whirlpool di Comunanza) alla semplificare per le nomine dei responsabili unici di procedimento; dalle norme per stabilizzare personale della scuola ai fondi per i piccoli Comuni. (Ansa)