Sono stati una sessantina gli equipaggi che si sono dati appuntamento a Tolentino per prendere parte alla 26^ edizione del “Giro delle Abbazie”, apprezzata manifestazione del club CAEM/Lodovico Scarfiotti. In Piazza della Libertà hanno portato il loro saluto ed il ringraziamento ai radunisti il vicesindaco di Tolentino Silvia Luconi e l’assessore allo sport Fausto Pezzanesi.
La bella giornata, che ha offerto ampi spazi di sereno ha contributo a far apprezzare il successivo itinerario che da Tolentino ha toccato Belforte del Chienti, Muccia, Serravalle del Chienti ed attraversando la piana di Colfiorito ha poi portato l’interessante e colorata carovana di auto d’epoca verso il Santuario Madonna delle Grazie nei pressi dell’abitato di Rasiglia, nell’alta valle del fiume Menotre.
La visita è stata un’interessante scoperta a livello storico ed artistico per gli affreschi di notevole pregio all’interno del Santuario, originari dal XV secolo ed oltre, il periodo della fondazione. Il sito è stato a lungo meta di pellegrinaggi. Ad intrattenere i partecipanti con un’accurata ed apprezzata ricostruzione storica sulle varie epoche degli affreschi, è stata l’insegnante di storia dell’arte Rita Marini.
Al termine della visita è stato scoperto eccezionalmente per l’occasione il simulacro della statua di terracotta modificato agli inizi del XVIII secolo, con i resti della Madonna con il bambino venerata dai fedeli e ispiratrice della costruzione del Santuario. La visione è solitamente effettuata una volta l’anno e nelle festività religiose importanti. Il saluto e l’augurio di pace del parroco ha completato il programma mattutino, con piena soddisfazione dei partecipanti al raduno.
Il club organizzatore nell’apprezzato pranzo conclusivo al vicino Ristorante Casaletto in località Casaletto di Sellano ha ringraziato tutti gli equipaggi provenienti dalle Marche e dalle regioni vicine, oltre a Tecnostampa, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme e Ristorante Casaletto per il loro sostegno.
Successivamente è stata possibile la visita del suggestivo abitato di Rasiglia, località di Foligno, di grande suggestione per la sua conformazione ad anfiteatro e per la sua caratteristica incantevole di “borgo dei ruscelli”, con le case in pietra incastonate tra corsi d’acqua e cascatelle, che attirano turisti italiani e stranieri.
Le origini risalenti all’inizio del XIII secolo ne fanno un’interessante meta alla ricerca anche delle testimonianze di antichi mestieri. I numerosi turisti presenti hanno avuto questa volta l’opportunità di ammirare anche le auto d’epoca del raduno CAEM, di particolare fascino, come un’Alfa Romeo 2500 6C Sport del 1953, poi Porsche, Lancia, Fiat, Simca, Triumph, Innocenti, Morgan, Mercedes, Autobianchi, Volkswagen, MG.
Grande successo e soddisfazione per le iniziative riguardanti le presentazioni del libro "Io Solo" di Manuela Taffi, introdotta dall'Avvocato Mauro Riccioni, che si sono svolte ieri, venerdì 5 aprile, a Muccia e San Severino Marche. Sono intervenuti operatori del settore, presidi, famiglie e ragazzi.
Un successo appena iniziato e che sta prendendo sempre di più piede non solo nel territorio marchigiano ma anche a livello nazionale, dove televisioni di tale livello hanno richiesto la partecipazione dell'autrice, alla sua prima opera letteraria, ma che è stata in grado di suscitare sin dalle prime presentazioni un grande interesse nelle persone, riuscendo a coinvolgere i presenti e a far nascere dibattiti costruttivi tra operatori del settore, genitori e ragazzi.
Seguiranno altre iniziative nelle Marche e altre regioni nei mesi a venire. Inoltre, alcune scuole, si sono dimostrate interessate ad approfondire l'argomento e richiedere la partecipazione di Manuela Taffi nell'ambito di iniziative proposte agli studenti durante l'anno scolastico.
Venerdì 5 aprile 2019 alle ore 18 presso la Libreria Gulliver di Pazzelli Graziano sita nella “Nuova Area Commerciale il Punto” in Località Varano a Muccia ed alle ore 21 della medesima giornata, presso “L’Istituto Comprensivo P. Tacchi Venturi” in Viale Bigioli, 126 a San Severino Marche, si terrà un evento culturale dedicato alla attualissima problematica del bullismo come piaga sociale sempre più diffusa.
Verrà presentato Il libro “Io Solo” di Manuela Taffi che affronta la tematica del bullismo dall’angolo visuale di un adolescente che vive sulla propria pelle episodi di bullismo che toccano anche i suoi amici e saranno affrontate tematiche sociali quali: famiglia, scuola, relazioni tra i bambini e gli adolescenti con i loro coetanei.
Il libro indica possibili soluzioni pratiche per contrastare questo fenomeno.
L’iniziativa vedrà il confronto tra operatori del settore, insegnanti, genitori, ragazzi, nell’ambito di un dibattito volto a sviscerare le questioni legate alla tematica del bullismo.
L’autrice, Manuela Taffi, marchigiana, alla sua prima opera letteraria, verrà introdotta dall’Avvocato Mauro Riccioni che illustrerà l’aspetto normativo nazionale e regionale con cui la legge affronta il fenomeno del bullismo.
Un altro grande successo per Cittadino Attivo e Donor Game per la tappa di Pieve Torina! Ad attendere lo staff, oltre agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pieve Torina, anche quelli di Muccia, Visso, Valfornace e Pievebovigliana. Un appuntamento entusiasmante dove i ragazzi sono stati parte attiva del progetto ottenendo ottimi risultati di apprendimento.
Argomenti molto importanti uniti in un mix perfetto tra lezione a scuola e una sfida interattiva che da tempo appassiona gli studenti marchigiani e caratterizza il contest itinerante “CITTADINO ATTIVO” che da dicembre scorso sta proseguendo il tour nelle Scuole delle Marche in vista delle Finali di maggio.
Presenti durante il contest a scuola: Antonella Spurio Presidente AVIS Comunale di Pieve Torina, Luciano Milani Segretario AVIS Comunale di Pieve Torina, Roberta Serfaustini Presidente AVIS Comunale di Visso, Roberto Stefani Presidente AVIS Comunale Pievebovigliana e Nicola Cecoli Consigliere AVIS Pievebovigliana.
“Cittadino Attivo e Donor Game sono progetti eccezionali - ha dichiarato Antonella Spurio -. Ci permettono di far conoscere argomenti tanto importanti in modo leggero e divertente”. “Questo progetto è molto interessante - ha proseguito la professoressa Maura Antonini - Da 7 anni lavoriamo in un’attività interna legata proprio alla cittadinanza attiva. Quindi una mattinata produttiva per relazionarsi con l’esterno e per integrare la didattica fatta finora a scuola”.
Affianca il progetto, il contest Donor Game promosso da AVIS Regionale Marche e dal Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in attività di sensibilizzazione e conoscenza dei principi della Cittadinanza Attiva e Solidale.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.
L'inviata di Striscia la Notizia Chiara Squaglia nella puntata andata in onda giovedì 28 marzo ha effettuato un servizio sulle Soluzioni Abitative di Emergenza (SAE) di Muccia.
Le casette, realizzate in acciaio e legno, assegnate alle persone colpite dal terremoto versano in condizioni igieniche piuttosto preoccupanti come evidenziato da una delle persone intervistate: "Abbiamo evidenti problemi di umidità con la crescita, a volte, di funghi e muffe. A spese nostre le abbiamo fatte analizzare ed è stata riscontrata la presenza di batteri, anche pericolosi e nocivi per la salute. Abbiamo trovato anche dei topi. Su 42 casette ben 31 sono risultate marce".
L'inviata Chiara Squaglia ha effettuato una misurazione tramite igrometro, lo strumento che misura il grado di umidità presente nell'aria, sul pavimento delle Sae: i risultati sono arrivati a sfiorare il 50%, quando dovrebbero invece avvicinarsi il più possibile allo zero.
Al momento della consegna le Sae, sottolinea il servizio di Striscia La Notiza, erano state dichiarate soluzioni abitative antisismiche adatte a qualsiasi condizione climatica come si può ancora leggere all'interno del sito della Protezione Civile: leggi qui.
Il servizio ha poi sottolineato la situazione presente a Rasiglia, in provincia di Perugia, per constatare lo stato delle casette realizzate in polistorolo e cemento armato in occasione del terremoto del 1997 che colpì Umbria e Marche. Qui il grado di umidità è risultato inferiore al 2%, valore più che in linea con quanto previsto tanto che - nonostante le loro abitazioni originali siano state ristrutturate - gli abitanti delle casette hanno scelto di continuare a vivere a loro interno.
"I costi di costruzione della Sae - secondo quanto affermato dall'architetto Cristian Angeli - risultano più alti sia in termini di oneri diretti di costruzione che di uso e manutenzione".
Per rivedere il video del servizio andato in onda il 28 febbraio su Striscia La Notizia: clicca qui
È prevista entro marzo la ripresa dei lavori del progetto Quadrilatero, del raddoppio della SS 76 e del completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia. A darne notizia è stata la stessa società durante un incontro fra i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, rappresentati rispettivamente da Christian Fioretti, Luca Tassi e Alessandro Bomprezzi, e il contraente generale.
I lavori sono fermi da oltre sette mesi, come era stato denunciato anche qualche giorno fa dal Comitato Indecente 76. Ritardi dovuti a problematiche finanziarie che hanno colpito il secondo gruppo di costruzioni italiano fino a giungere alla presentazione di un concordato in continuità. La ripresa tempestiva dei lavori, fanno sapere i sindacati, "scongiurerebbe l'ennesima incompiuta nel Paese e garantirebbe il rilancio economico di tutto il territorio attraversato dalla SS76 e dalla Pedemontana delle Marche, messo in ginocchio prima dalla più grande crisi industriale del paese e successivamente da un evento sismico senza precedenti".
Il Comitato Indecente 76 ha presentato un esposto-denuncia, motivato da questioni di sicurezza, per lo stop prolungato dei lavori del maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero, raddoppio SS76 e completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia, alle Procure di Ancona, Perugia e Roma. L'esposto, redatto dallo studio legale Carmenati, è stato inoltrato per conoscenza ad Astaldi, Quadrilatero, Anas, Regioni Marche e Umbria.
L'esposto, oltre a evidenziare il "ritardo inammissibile" nei lavori nella tratta Fossato di Vico-Serra San Quirico che sta mettendo a rischio l'attività di decine di aziende creditrici, indica i rischi potenziali per la sicurezza stradale: "vie di fuga limitate, percorso a zig-zag tra una galleria e l'altra, piazzole di sosta solo su un lato, mancanza di percorsi alternativi adeguati in caso di eventi sismici e/o meteorologici".
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha invitato il ministro Toninelli a visitare il cantiere.
Brutto incidente quello avvenuto intorno alle ore 19:00 di questo pomeriggio lunga la superstrada Valdichienti, tra Serravalle e Muccia, in direzione mare.
A rimanere coinvolto è stato un solo veicolo. Il conducente ne ha probabilmente perso il controllo a causa dell'incessante pioggia che ha investito il manto stradale.
L'auto ha urtato violentemente contro il guardrail centrale, causando il ferimento del conducente che è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Camerino in codice rosso.
Sul posto sono intervenute una pattuglia della polizia stradale di Civitanova e i sanitari del 118.
L'automobilista non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Con una consegna ufficiale delle “chiavi” del cantiere da parte del Sindaco Mario Baroni al Vice Presidente Veronica Berti Bocelli e al Direttore Generale della Fondazione Andrea Bocelli Laura Biancalani si è ufficialmente aperto il cantiere che regalerà a Muccia la nuova scuola primaria e dell’infanzia.
“Da quando è nata ABF, Andrea e io abbiamo fortemente desiderato di poter essere vicini al nostro Paese, di poter offrire il nostro contributo al prossimo inteso proprio come il nostro vicino di casa” – dice Veronica Berti Bocelli Vice Presidente ABF – “e riuscire a realizzare prima la scuola di Sarnano lo scorso anno, e ora dare avvio a questo nuovo progetto qui a Muccia, è per noi motivo di grande e rinnovata motivazione per continuare a meritare quell’affetto e accoglienza che riceviamo”.
Dopo aver assistito insieme alla demolizione delle vecchie strutture, oggi i bambini, le loro famiglie e l’amministrazione comunale si sono ritrovati per accogliere le squadre dei tecnici che per i mesi prossimi saranno impegnati nel cantiere.
“Una promessa fatta ad un bambino è una promessa che va protetta e rispettata – dice Laura Biancalani, Direttore Generale ABF – perché è su quella parola mantenuta che riusciremo a ricostruire fiducia e la speranza nel futuro. E il dialogo continuo con la comunità ci permetterà di realizzare un progetto che auspichiamo possa andare oltre l’emergenza, divenendo un ulteriore segno tangibile di ripartenza per Muccia tutta”.
“Dopo oltre due anni dal sisma la paura non ci ha abbandonato, la terra continua a tremare, ma oggi il sentimento prevalente che ci guida è la speranza, che anima tutta Muccia.” – afferma il Sindaco Mario Baroni –“La volontà di ripartire è forte e grazie alla Fondazione Andrea Bocelli si concretizzerà in pochi mesi in una nuova struttura che accoglierà i nostri bambini e la comunità.”
Il progetto della nuova struttura prevede la costruzione di un’ ala dedicata all’infanzia ed un’ ala dedicata alla primaria, realizzando, oltre alle aule di insegnamento, anche spazi dedicati alla musica, all’arte e alle attività di gruppo sia per i bambini che per la comunità. La superficie è di quasi 1000 metri quadrati con spazi comuni ampi, concepiti per diventare aree di condivisione, da utilizzare per lezioni informali o lavori di gruppo, per leggere o semplicemente per socializzare.
La struttura è interamente realizzata con elementi prefabbricati in legno. La tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, utilizzata nella costruzione, garantisce il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certifica la scuola in classe d’uso IV (secondo le recenti Norme Tecniche delle Costruzioni del 2018), tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”. La costruzione in legno, con forti spessori di isolamento, unita al riscaldamento a pavimento, all’impianto fotovoltaico, alle unità di rinnovo dell’aria a recupero di calore, ai sistemi in pompa di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico, consentendo la classificazione della struttura tra gli Edifici a Consumo quasi Zero (NZEB).
Tanti i contributi arrivati in questi mesi da aziende e famiglie italiane, a testimonianza di una vicinanza e di un grande spirito di solidarietà.
A supporto del progetto la Fondazione Andrea Bocelli aveva scelto di dedicare la campagna di raccolta fondi attraverso SMS solidale dello scorso settembre. Grazie all’ospitalità e al supporto concessi ad ABF da Rai Sociale, e a la “La notte di Andrea Bocelli”, andato in onda prima serata su Rai Uno il 9 settembre alle 21:25, sono stati raccolti circa 270 mila euro.
“Vorrei che avesse una parete di tutti i colori” – “Vorrei che ci fossero tanti banchi verdi” – “Che si potesse giocare a palla sempre”. E tanti altri ancora sono i desideri dei piccoli studenti che con occhi entusiasti e curiosi guardano al cartello che ritrae il progetto della loro nuova scuola.
Sarà possibile seguire i progressi della costruzione della scuola in tempo reale su: clicca qui
Le Sae non sono la soluzione migliore. Ad ammetterlo è lo stesso capo capo del Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli dopo l'ennesima problematica sorta sabato 19 dicembre, quando i terremotati di Ussita si sono trovati a trascorrere la notte senza corrente elettrica e dunque senza riscaldamento (rileggi la notizia). Un episodio che si va a sommare ai diversi casi legati alla presenza di funghi, vermi e umidità in molte delle casette consegnate nella zona di Visso, Muccia e Pieve Torina.
In un'intervista esclusiva rilasciata a "La Stampa" Borrelli ha ammesso come ci si trovi di fronte ad un problema di sistema sottolineando come le casette di emergenza consegnate ai terremotati marchigiani non siano la soluzione migliore: "Non sono affatto soddisfatto, dobbiamo trovare una soluzione diversa, più facile da costruire per ridurre i tempi di consegna e evitare le criticità che stiamo incontrando. Ho bandito un concorso di idee, le prossime emergenze verranno affrontate in modo diverso".
Il direttivo dell’”Associazione marchigiana rievocazioni storiche” ha deliberato all’unanimità di assegnare il premio “Benemerito per la storia delle Marche” per il 2018 alla Distilleria Varnelli di Muccia nel suo 150° anno di attività “per il contributo dato alla valorizzazione delle tradizioni officinali delle Marche promuovendo, attraverso il suo marchio, immagine, storia, tradizioni della nostra terra”. Lo ha reso noto il presidente dell’Associazione Giovanni Martinelli
Il premio, istituito nel 2000, viene assegnato ogni anno a chi, personalità, enti, istituzioni, aziende, abbia particolarmente benemeritato per il contributo dato alla crescita e alla valorizzazione delle Marche, nostra terra comune.
La consegna del premio avverrà, alla presenza dei rappresentanti delle città associate, nel corso di una cerimonia che si terrà a Macerata domenica 16 dicembre, alle ore 16 nei locali dell’Asio Ricci.
Primi fiocchi di neve (sui 3 cm circa) caduti durante la notte a Muccia e territori limitrofi. Non si sono riscontrati per ora episodi di particolare disagio, se non un rallentamento del traffico di percorrenza sulla statale 77 e naturalmente qualche problematica alla popolazione già colpita duramente dal sisma, soprattutto per quanto concerne gli abitanti delle Sae.
Mezzi spargisale dell'Anas al lavoro già dalle prime ore della mattinata per garantire una buona percorrenza a chi si trova a transitare da quelle parti. Neve non prevista dalle previsioni, ma comunque perfettamente in linea con il periodo per quei territori abituati a convivere con il freddo e con la coltre bianca che avvolge il paesaggio. "La neve non spaventa ci siamo abituati, anzi ci sarebbe da stupirsi quando non c'è in questi periodi" , queste le parole del sindaco di Muccia, Mario Baroni, che ha tranquilizzato sulla situazione odierna.
Proprio mentre si moltiplicano, purtroppo, i casi di Soluzioni Abitative di Emergenza che presentano gravissimi problemi di vivibilità arriva in Consiglio Regionale la discussione sulle "casette" marce elaborata dalla capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi. "Le Soluzioni Abitative di Emergenza stanno diventando esse stesse una nuova emergenza – esordisce Leonardi - tetti impregnati di umidità, infissi deteriorati o malfunzionanti, rivestimenti interni marci, e tante altre problematiche che portano all'abbandono delle strutture medesime. Un quadro tragico nella già pesante tragicità di oltre due anni da sfollati per i cittadini delle aree colpite dal sisma.
La recentissima lettera del giovane avvocato di Muccia, indirizzata al Premier Conte, la dice lunga sulla situazione, che viene definita "indecente" dai residenti che tenacemente resistono in montagna nonostante clima e avversità post-terremoto.
La Leonardi ricorda il caso degli isolanti in lana di roccia, tutti impregnati d'acqua e spesso applicati senza nemmeno togliere le confezioni di imballo, i soffitti marci sono stati riscontrati in varie SAE tanto che in una di esse la copertura è addirittura crollata e i pavimenti, ora evidenziati dal giovane avvocato di Muccia, montati già impregnati d'acqua.
Muffa e Funghi, legni marci, odori forti di umidità freddo e ricostruzione assente stanno diventando simboli negativi di una poitca che chiacchiera e non agisce.
Leonardi evidenzia le situazioni di chi ha dovuto abitare in questi mesi nelle relative “casette” e che ha reiteratamente “denunciato” questi problemi ma anche lo "spettacolo" dei deumidificatori che “pompavano” litri di acqua al giorno, e che non hanno fatto nulla sino a che non è crollato il soffitto di una SAE perchè marcio.
"E' in corso un'inchiesta giudiziaria sulla vicenda, con emissione di varie ipotesi di reato che nell'interrogazione si riportano - ricorda la rappresentante del partito della Meloni - i proclami dell'assessore regionale Sciapichetti ai quali non è mai seguito l'esposto alla Procura, tanto che nemmeno ad un accesso agli atti della sottoscritta è stato mai risposto".
La questione terremoto, nonostante le Sae, nonostante siano passati più di due anni è ancora un problema per i tanti che hanno perso le proprie abitazioni, soprattutto nei paesi dell'entroterra maceratese. E' da qui che ha infatti preso spunto un ragazzo di Muccia, Manuel Casoni, per scrivere una lettera al Presidente del Consiglio Conte, sperando di smuovere qualcosa e di suscitare interesse per una situazione che è ancora tutt'altro che risolta.
"Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, avv. Giuseppe Conte,mi chiamo Manuel Casoni, ho 31 anni e sono un giovane avvocato di Muccia, un paese che probabilmente non le dirà nulla. Muccia si trova nelle Marche, in provincia di Macerata, a pochi chilometri da Camerino (dove c'è una storica e prestigiosa Università, ovvero UNICAM), ed è uno dei tantissimi comuni che sono stati colpiti dal violento terremoto del 26 ottobre 2016, che ha fatto seguito a quello avvenuto qualche mese prima ad Amatrice. Muccia, così come i tantissimi comuni limitrofi è stata devastata dalle violenti scosse che in una fredda sera di fine ottobre ha letteralmente cambiato la vita di tutti noi abitanti dell'Alto Maceratese. Anche Muccia è stata letteralmente abbandonata a sé stessa, considerando che qua abbiamo ancora zone rosse e macerie nelle vie. Come se non bastasse, da ultimo, si è verificata anche la triste e vergognosa vicenda dell'ammaloramento delle S.A.E., ovvero le famose casette consegnateci come soluzione abitativa di emergenza. Infatti, proprio tali S.A.E., manifestano dei gravissimi difetti progettuali nonché strutturali, con relativi costi di costruzione davvero allucinanti, tant'è che dopo neanche un anno dalla loro consegna avvenuta tra il dicembre 2017 ed il febbraio 2018, le stesse casette presentano pavimenti rovinati, marci, con tanto di materiali di legno utilizzati zuppi di acqua, con l'ulteriore presenza di muffa e funghi. Tale situazione, che definisco indecente purtroppo è in continua evoluzione, considerato che le S.A.E. danneggiate aumentano di giorno in giorno, a seguito dei controlli che in queste ore stanno avvenendo. Da terremotato provo vergogna, rabbia, per come siamo stati trattati, visto che sia io che i miei concittadini abbiamo già dovuto affrontare il dramma, le sofferenze di questa emergenza del terremoto, un evento che mi creda ti sconvolge la vita. Ho ancora addosso i brividi, la paura provati nello scappare da casa, al buio, durante la violentissima scossa delle 21.18, mentre vicino sentivo cadere pezzi di muro, e respiravo la polvere dei calcinacci!!! Non bastava aver già dovuto abbandonare la propria abitazione, che rimarrà in questo stato di inagibilità chissà per quanto tempo, considerato che la ricostruzione è quasi del tutto ferma, al di la delle innumerevoli e stucchevoli chiacchiere che in tanti si prodigano a fare, anche nelle scorse settimane. Anche io rischio di dover uscire dalla S.A.E., visto che ad oggi, non è stata ancora visionata. Una S.A.E. che proprio il Presidente Ceriscioli Luca (Partito Democratico) e il suo Assessore Sciapichetti Angelo (Partito Democratico) alla presenza della Protezione Civile Nazionale nella figura del sig. Borrelli Angelo, e degli altri dirigenti di PC marchigiani, hanno consegnato a me e alla mia famiglia, con tanto di sorrisi e strette di mano (cosa che da me non hanno avuto e mai avranno). Con la presente lettera, volevo esprimere la delusione che sto provando, nonché la rabbia per come sono stati trattati i miei concittadini. Siamo delle persone e come tali meritiamo rispetto!!!Colgo l'occasione per invitarLa a Muccia a portare il sostegno di questo Governo alla gente di Muccia, invito esteso anche ai Vice Presidenti onorevole Matteo Salvini e onorevole Luigi Di Maio, nonché a tutti gli esponenti del suo Governo.Sicuramente non risponderà a questa mia lettera, ma almeno sarà stato un tentativo per cercare di non far spegnere i riflettori su questa problematica, e su questi bellissimi borghi come Muccia, qua vogliamo far rinascere queste zone. Distinti Saluti. Manuel Casoni".
Sabato 24 novembre, alle ore 15.30 a Muccia, presso l’eremo Beato Rizzerio, si svolgerà l’evento dal titolo “Ricostruzione. Numeri e criticità a due anni dal sisma”.
A presentare l’incontro Flavio Corradini, Presidente dell'Associazione Cittadini in Cammino che modererà gli interventi di Emanuele Tondi, Franco Capponi, Adolfo Mariangeli, Angelo Sciapichetti, Assessore Regione Marche e Mario Morgoni, Deputato PD.
Riceviamo e pubblichiamo dal Comune di Muccia
L'amministrazione comunale esprime il proprio rammarico per le problematiche legate alle soluzioni abitative di emergenza (SAE) che stanno diffondendosi.
Si tratta di una situazione di estremo disagio che colpisce un popolazione gia afflitta da due lunghi anni di difficoltà. Il Comune per tutto il periodo emergenziale, ha cercato di sostenere e supportare tutta la cittadinanza in sofferenza, collaborando attivamente con le istituzioni, cercando di ridurre i tempi e ottimizzare i risultati per la realizzazione delle strutture previste, così da ristabilire un contesto di "normalità" per le persone.
Anche in questa circostanza il Comune vuole esprimere la propria solidarietà nei confronti delle famiglie danneggiate ma, senza polemica, si deve ricordare che la responsabilità delle strutture emergenziali non cade sull'Ente Comunale ma è attribuita ad altre istituzioni (Protezione Civile Nazionale e Regione Marche ciascuno per le proprie competenze). Il Comune è tenuto solo a segnalare al Punto Assistenza SAE CNS, le problematiche emergenti delle quali i cittadini danno notizia.
Dobbiamo anche precisare che la contestata assenza alla riunione tenutasi il giorno 14/11/2018 presso l'area SAE di Pian di Giove a Muccia, alla quale hanno partecipato il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e il Servizio Protezione Civile Regionale e il CNS. non è certo imputabile ad una volontà specifica dell'Ente o del suo Sindaco, ma piu semplicemente al fatto che l'Amministrazione non ha ricevuto alcuna convocazione in merito
A mezzanotte e quarantadue minuti, questa notte, con epicentro a Muccia c'è stata una scossa di 2.2, alle 3.38 una scossa di 2.0 con epicentro a Spoleto.
Si tratta chiaramente di piccole scosse che però stanno creando un certo allarme visto che appena ieri si erano verificate tre scosse in successione a Sarnano (2.2, 2.4, 2.7) ed una ad Amandola intorno alle 2.5.
Domani sarà riaperta la strada Massaprofoglio che era stata chiusa al traffico lo scorso 12 settembre per i lavori di sistemazione del ponte.
L'intervento, riguardante l'allargamento della sede stradale e l'adeguamento sismico del ponte era stato previsto ed approvato alla fine del 2016 ma i lavori vennero consegnati e subito sospesi nello stesso anno per consentire la realizzazione delle soluzioni abitative di emergenza post terremoto nella località Massaprofoglio di Muccia.
L'opera ha avuto un costo complessivo di 200.000,00 euro ed è stata realizzata dall'impresa MOVEDIL di Battaglia Adorna di Pieve Torino che ha potuto iniziare i lavori solo nel giugno di quest'anno.
"Spero non sia una rottura, c'è la volontà mia e della struttura commissariale e penso del Governo di collaborare e di colloquiare: serve una condivisione adeguata che non è per chi governa ma per i cittadini". Con queste parole il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Piero Farabollini ha commentato lo scontro tra il governo e le Regioni terremotate che si sono sentite declassate dall'emendamento del decreto Genova. Secondo quanto afferma una nota congiunta emessa dai governatori di Marche, Umbria e Lazio, i vertici regionali verrebbero esautorati dal potere di condivisione circa le ordinanze commissariali e la loro funzione "declassata a potere consultivo". Riguardo, invece, le polemiche che hanno alimentato il dibattito politico nazionale circa un maggiore aumento di difformità e abusi causato dall'emendamento, il neo commissario straordinario ha osservato che il suo compito tecnico è quello di rilanciare la ricostruzione snellendo la burocrazia, mentre spetta al governo assumersi l'onere e l'onore di prendere decisioni politiche. (fonte ANSA)
Il 2 ottobre è la data fissata per la demolizione delle vecchie strutture della scuola primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, rese inagibili dal rovinoso sciame sismico 2016 e che grazie al progetto della Fondazione Andrea Bocelli lasceranno lo spazio alla costruzione di una nuova struttura funzionale e sicura. “Quando ho accompagnato Virginia, la piccola di casa, al suo primo giorno di scuola, ho pensato all’emozione di tutti gli studenti e in particolare a quelli di Muccia, che sono ancora ospitati in un container. Poiché sono fermamente convinto del principio che tutti i bimbi del mondo sono un po’ anche figli nostri, confido che ancora una volta la generosità e lo spirito del fare possano essere motore di grandi cose”. Il corpo dei Vigili del Fuoco si sta occupando della demolizione, poi lo smaltimento delle macerie e la conseguente consegna de cantiere alla Fondazione. “Queste sono le attività che rientrano nell’ambito del nostro intervento nel cratere - ci dice il Comandante di Ancona dei Vigili stessi durante la demolizione - l’emozione e la soddisfazione più grandi sono quelle di lavorare rispettando i tempi e soprattutto la parola data. Oggi dovevamo iniziare, e l’abbiamo fatto, perché i tempi in questo caso sono fondamentali.” “Lavoriamo ogni giorno per favorire il dialogo tra pubblico e privato - ci dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF - perché siamo convinti che solo così, sia possibile far incontrare realmente esigenze, bisogni e perché no anche i sogni. Si, perché oltre che a lavorare con i tecnici, con il Commissario Straordinario per la ricostruzione, lavoriamo anche accanto le famiglie e i piccoli studenti che sognano appunto una scuola colorata, piena di luce e di opportunità”. L’approccio è il medesimo del progetto di ricostruzione attuato dalla Fondazione in partnership con Only the Brave Foundation a Sarnano: restituire agli studenti, alle loro famiglie, alla comunità tutta i punti di riferimento di una quotidianità mutata e ancora precaria. 150 giorni dalla consegna del cantiere da parte del Comune sono il tempo che si è data anche questa volta la Fondazione Andrea Bocelli. La giornata di oggi è iniziata con una lenta processione di cittadini commossi nel vedere le operazioni di demolizione. Alle 8,30 circa insieme al primo cittadino Mario Baroni sono arrivati bambini delle elementari che insieme alle insegnanti hanno seguito l’inizio delle operazioni facendo domande ai Vigili del Fuoco e all’Ingegnere progettista e direttore dei lavori. Tanti occhi lucidi ma un messaggio fortemente positivo dato dal Sindaco ai bambini e agli insegnanti “ Nonostante le forti emozioni, nonostante che il 95% delle nostre abitazioni sia ancora non agibile, oggi siamo testimoni di un nuovo inizio della nostra comunità che presto avrà il primo edificio pubblico, una scuola che ospiterà i nostri bambini, il futuro di Muccia”.
“Un grazie sentito a tutti coloro che ci sono vicini,” - rinnova il vice Presidente Veronica Berti -“che hanno dato avvio al progetto donando tramite la campagna SMS solidale dedicata al progetto e promossa dal 26 agosto al 11 settembre. C’è ancora da fare e chi lo desidera può continuare a inviare il suo contributo su dona.andreabocellifoundation.org o contattandoci a info@andreabocellifoundation.org. Ogni mattoncino è prezioso!”. Per info e contatti con la Fondazione: oa@andreabocellifoundation.org; lb@andreabocellifoundation.org / 366.4226062; 055.295475