Riceviamo e pubblichiamo dal Comune di Muccia
L'amministrazione comunale esprime il proprio rammarico per le problematiche legate alle soluzioni abitative di emergenza (SAE) che stanno diffondendosi.
Si tratta di una situazione di estremo disagio che colpisce un popolazione gia afflitta da due lunghi anni di difficoltà. Il Comune per tutto il periodo emergenziale, ha cercato di sostenere e supportare tutta la cittadinanza in sofferenza, collaborando attivamente con le istituzioni, cercando di ridurre i tempi e ottimizzare i risultati per la realizzazione delle strutture previste, così da ristabilire un contesto di "normalità" per le persone.
Anche in questa circostanza il Comune vuole esprimere la propria solidarietà nei confronti delle famiglie danneggiate ma, senza polemica, si deve ricordare che la responsabilità delle strutture emergenziali non cade sull'Ente Comunale ma è attribuita ad altre istituzioni (Protezione Civile Nazionale e Regione Marche ciascuno per le proprie competenze). Il Comune è tenuto solo a segnalare al Punto Assistenza SAE CNS, le problematiche emergenti delle quali i cittadini danno notizia.
Dobbiamo anche precisare che la contestata assenza alla riunione tenutasi il giorno 14/11/2018 presso l'area SAE di Pian di Giove a Muccia, alla quale hanno partecipato il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e il Servizio Protezione Civile Regionale e il CNS. non è certo imputabile ad una volontà specifica dell'Ente o del suo Sindaco, ma piu semplicemente al fatto che l'Amministrazione non ha ricevuto alcuna convocazione in merito
A mezzanotte e quarantadue minuti, questa notte, con epicentro a Muccia c'è stata una scossa di 2.2, alle 3.38 una scossa di 2.0 con epicentro a Spoleto.
Si tratta chiaramente di piccole scosse che però stanno creando un certo allarme visto che appena ieri si erano verificate tre scosse in successione a Sarnano (2.2, 2.4, 2.7) ed una ad Amandola intorno alle 2.5.
Domani sarà riaperta la strada Massaprofoglio che era stata chiusa al traffico lo scorso 12 settembre per i lavori di sistemazione del ponte.
L'intervento, riguardante l'allargamento della sede stradale e l'adeguamento sismico del ponte era stato previsto ed approvato alla fine del 2016 ma i lavori vennero consegnati e subito sospesi nello stesso anno per consentire la realizzazione delle soluzioni abitative di emergenza post terremoto nella località Massaprofoglio di Muccia.
L'opera ha avuto un costo complessivo di 200.000,00 euro ed è stata realizzata dall'impresa MOVEDIL di Battaglia Adorna di Pieve Torino che ha potuto iniziare i lavori solo nel giugno di quest'anno.
"Spero non sia una rottura, c'è la volontà mia e della struttura commissariale e penso del Governo di collaborare e di colloquiare: serve una condivisione adeguata che non è per chi governa ma per i cittadini". Con queste parole il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Piero Farabollini ha commentato lo scontro tra il governo e le Regioni terremotate che si sono sentite declassate dall'emendamento del decreto Genova. Secondo quanto afferma una nota congiunta emessa dai governatori di Marche, Umbria e Lazio, i vertici regionali verrebbero esautorati dal potere di condivisione circa le ordinanze commissariali e la loro funzione "declassata a potere consultivo". Riguardo, invece, le polemiche che hanno alimentato il dibattito politico nazionale circa un maggiore aumento di difformità e abusi causato dall'emendamento, il neo commissario straordinario ha osservato che il suo compito tecnico è quello di rilanciare la ricostruzione snellendo la burocrazia, mentre spetta al governo assumersi l'onere e l'onore di prendere decisioni politiche. (fonte ANSA)
Il 2 ottobre è la data fissata per la demolizione delle vecchie strutture della scuola primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, rese inagibili dal rovinoso sciame sismico 2016 e che grazie al progetto della Fondazione Andrea Bocelli lasceranno lo spazio alla costruzione di una nuova struttura funzionale e sicura. “Quando ho accompagnato Virginia, la piccola di casa, al suo primo giorno di scuola, ho pensato all’emozione di tutti gli studenti e in particolare a quelli di Muccia, che sono ancora ospitati in un container. Poiché sono fermamente convinto del principio che tutti i bimbi del mondo sono un po’ anche figli nostri, confido che ancora una volta la generosità e lo spirito del fare possano essere motore di grandi cose”. Il corpo dei Vigili del Fuoco si sta occupando della demolizione, poi lo smaltimento delle macerie e la conseguente consegna de cantiere alla Fondazione. “Queste sono le attività che rientrano nell’ambito del nostro intervento nel cratere - ci dice il Comandante di Ancona dei Vigili stessi durante la demolizione - l’emozione e la soddisfazione più grandi sono quelle di lavorare rispettando i tempi e soprattutto la parola data. Oggi dovevamo iniziare, e l’abbiamo fatto, perché i tempi in questo caso sono fondamentali.” “Lavoriamo ogni giorno per favorire il dialogo tra pubblico e privato - ci dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF - perché siamo convinti che solo così, sia possibile far incontrare realmente esigenze, bisogni e perché no anche i sogni. Si, perché oltre che a lavorare con i tecnici, con il Commissario Straordinario per la ricostruzione, lavoriamo anche accanto le famiglie e i piccoli studenti che sognano appunto una scuola colorata, piena di luce e di opportunità”. L’approccio è il medesimo del progetto di ricostruzione attuato dalla Fondazione in partnership con Only the Brave Foundation a Sarnano: restituire agli studenti, alle loro famiglie, alla comunità tutta i punti di riferimento di una quotidianità mutata e ancora precaria. 150 giorni dalla consegna del cantiere da parte del Comune sono il tempo che si è data anche questa volta la Fondazione Andrea Bocelli. La giornata di oggi è iniziata con una lenta processione di cittadini commossi nel vedere le operazioni di demolizione. Alle 8,30 circa insieme al primo cittadino Mario Baroni sono arrivati bambini delle elementari che insieme alle insegnanti hanno seguito l’inizio delle operazioni facendo domande ai Vigili del Fuoco e all’Ingegnere progettista e direttore dei lavori. Tanti occhi lucidi ma un messaggio fortemente positivo dato dal Sindaco ai bambini e agli insegnanti “ Nonostante le forti emozioni, nonostante che il 95% delle nostre abitazioni sia ancora non agibile, oggi siamo testimoni di un nuovo inizio della nostra comunità che presto avrà il primo edificio pubblico, una scuola che ospiterà i nostri bambini, il futuro di Muccia”.
“Un grazie sentito a tutti coloro che ci sono vicini,” - rinnova il vice Presidente Veronica Berti -“che hanno dato avvio al progetto donando tramite la campagna SMS solidale dedicata al progetto e promossa dal 26 agosto al 11 settembre. C’è ancora da fare e chi lo desidera può continuare a inviare il suo contributo su dona.andreabocellifoundation.org o contattandoci a info@andreabocellifoundation.org. Ogni mattoncino è prezioso!”. Per info e contatti con la Fondazione: oa@andreabocellifoundation.org; lb@andreabocellifoundation.org / 366.4226062; 055.295475
Iniziati oggi i lavori di demolizione che riguarderanno alcuni edifici di Muccia e Pieve Torina. Tali operazioni si svolgeranno su tre settimane, due presso il Comune di Muccia e una presso il Comune di Pieve Torina. Iniziate oggi, si concluderanno il 19 ottobre.
In particolare presso il Comune di Muccia, le operazioni di demolizione riguarderanno due edifici scolastici e di una palestra. Le strutture scolastiche verranno accorpate in un unico edificio che verrà ricostruito grazie alla donazione della “Fondazione Andrea Bocelli”. Ogni settimana vedrà la partecipazione di 6 unità G.O.S. della Regione Marche, con abilitazione al Movimento Terra provenienti da tutti i Comandi della Regione ed un Funzionario Tecnico del C.O.A. di Macerata.
La Sezione G.O.S. per gli interventi di demolizione utilizza n°5 mezzi meccanici specifici con n° 5 veicoli di supporto e n° 2 autovetture. Le professionalità del personale G.O.S., con l’ausilio dei relativi mezzi speciali, verranno impiegate nelle operazioni di demolizione di edifici pubblici e privati al fine di consentire la tutela della pubblica incolumità, la tutela del patrimonio edilizio esposto al rischio indotto dal crollo dei fabbricati posti nelle vicinanze e la riapertura delle principali strade che risultano interdette proprio a causa del pericolo di crolli, così da assicurare il regolare svolgimento di tutte le attività connesse alla gestione emergenziale e per ragioni di pubblica incolumità e/o utilità.
Il C.O.A. di Macerata curerà la logistica del personale e dei mezzi che si alterneranno nelle tre settimane.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma dei volontari della New Social Group di Muccia
Si sperava in un positivo riscontro e il risconto c’è stato oltre le più rosee aspettative, grazie alla volontà e all’impegno dei volontari della New Social Group e del Comune di Muccia. Sono state due giornate, 15 e 16 settembre, stupende, in un contesto come quello di Muccia, martoriato dal terremoto di due anni fa. Due giornate indimenticabili da ripetere, nello spazio antistante i Giardini Pubblici di Muccia, animato sabato 15 dalla musica live anni '70 dei New Team Band di Porto Recanati e domenica 16 dagli artisti di strada, la dimostrazione della preparazione fisica dell’associazione di Protezione Civile degli Angel Renger, dalla straripante comicità di Giobbe Covatta e dall’inconfondibile sound della cantautrice napoletana Teresa De Sio. Naturalmente non poteva mancare la gastronomia, in maniera inedita, il pesce dell’Adriatico ha raggiunto queste zone e cucinato da mani sapienti di cuochi esperti, ha deliziato il palato di tantissime persone giunte da ogni parte delle Marche e anche oltre.
Naturalmente il ricavato ha già un obiettivo, sarà un contributo concreto per le esigenze che riguardano la ricostruzione di Muccia, magari non è del tutto determinante, ma un segno tangibile di quanto la New Social Group ci tiene alla ricostruzione del territorio dell’alto Maceratese colpito dal terremoto.
Giobbe Covatta in scena con uno spettacolo itinerante, ispirato all'antica tradizione teatrale del "Carro di Tespi", non solo prodromo della moderna tourneé teatrale, ma anche il vero antenato della televisione con presenze di pubblico impressionanti per l'epoca. L'idea è quella di recuperare la modalità spettacolare “nomade” per portare il teatro dei temi sociali nelle piazze, in particolar modo in quelle dei luoghi devastati dal sisma.
Lo spettacolo, che inizierà ogni sera alle ore 21.00, avrà una parte artistica fissa per tutte le rappresentazioni costituita dalla musica della band "Abetito Galeotta" e dal repertorio del comico e attore Giobbe Covatta, nonché un ospite esclusivo per ogni serata: Mirkoeilcane, Rossana Casalee Teresa de Sio.
L’intero spettacolo ruoterà attorno all’artista Giobbe Covatta che avrà il ruolo di presentatore, attore comico ed intervistatore, integrato da due parti di concerto degli “Abetito Galeotta” ed una parte conclusiva che vedrà Giobbe Covatta interagire con l'ospite di turno. Altri artisti “amici” di Covatta potrebbero unirsi alla serata portando il loro personale contributo.
Gli appuntamenti:
14 settembre 2018 ore 21
Santa Vittoria in Matenano (FM) in Corso Matteotti, ospite Mirkoeilcane
15 settembre 2018 ore 21
Montemonaco (AP) presso I Torrioni, ospite Rossana Casale
16 settembre 2018 ore 21
Muccia (MC) in Largo Fedeli, ospite Teresa de Sio
Lo spettacolo sarà un varietà, della durata di circa 90/100 minuti.
Ogni serata sarà preceduta da varie attività come ad esempio il 'giornale parlato' che pubblicizzerà lo spettacolo passando sia nella località di spettacolo che nei comuni limitrofi e ogni giorno, a partire dalle ore 18.30, le vie della città si animeranno con artisti di strada, trampolieri,mangia fuocoe clown.
Lo spettacolo è realizzato da Mismaonda sotto il patrocinio ed il sostegno del MIBACT (Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo), Regione Marche nell’ambito del progetto Marche InVita (lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma) in collaborazione con l’AMAT (Ass.ne Marchihiana Attività Teatrali).
Uno show grandioso dove a fare da protagonista è la solidarietà. La notte di Andrea Bocelli, il concerto-evento condotto da Milly Carlucci, è andato in scena ieri sera all'Arena di Verona. Sold out da giorni, lo spettacolo è stato dedicato non solo alla solidarietà (i 2 euro con un sms al 45580 serviranno per ricostruire una scuola a Muccia, Macerata, distrutta dal terremoto), ma anche alla memoria e alla gratitudine: sul palcoscenico hanno fatto il loro ingresso i Vigili del Fuoco intervenuti nel crollo di Ponte Morandi, arrivati da Genova, ma anche dalla Lombardia e da Verona.
La notte di Bocelli è l’ultimo atto della quinta edizione della Celebrity Fight Night, maratona charity con l'obiettivo di sostenere l’azione della Andrea Bocelli Foundation che quest’anno supporta la ricostruzione della scuola primaria e dell’infanzia di Muccia. La campagna ha avuto inizio domenica 26 agosto e sarà attiva fino a domani, 11 settembre. L’anno scorso la Celebrity Fight Night ha fatto sì che la scuola del comune di Sarnano, fosse ricostruita e consegnata in 150 giorni.
Il sindaco di Muccia Mario Baroni racconta l'emozione di una serara che ha portato il piccolo comune marchigiano alla ribalta. "Non solo la bellezza unica - dice - di trovarsi nella stupenda Arena di Verona insieme ad altre 14mila persone ma anche l'orgoglio di sentire finalmente parlare della nostra terra. Un bene per tutti, per tutto il territorio e una grande emozione. Indescrivibile".
Da Romina Pergolesi, consigliere regionale delle Marche del Movimento Cinque Stelle, riceviamo
Lo scorso venerdì ho partecipato al convegno "Ricostruire è ritornare" a Muccia, nel cratere sismico. Sono passati due anni ormai dalla prima tremenda scossa di terremoto che ha colpito il centro Italia. Ironia della sorte in quel momento stavo tornando da una visita fatta ad una signora che dal 1997 abitava ancora nella casetta di legno, e tante, troppe, sono le criticità rimaste irrisolte sotto alle macerie.Le responsabilità sono enormi, lo sappiamo, e mi auguro che una volta tanto in questa regione i responsabili paghino per gli errori ed i ritardi nella gestione dell’emergenza post terremoto. Ma per questo ci sono gli organi competenti, quello che è di mia competenza e che sto cercando di portare avanti da diverso tempo è la predisposizione di iniziative volte ad evitare che intere comunità scompaiano a causa di scelte politiche irresponsabili e sbagliate. Subito dopo le scosse sono andata a visitare molte delle zone coinvolte dal sisma, senza la necessità di apparire ogni volta con “comunicati-passerella”. Ho partecipato alla raccolta di beni di prima necessità. Mi sono trovata a passare giornate intere con gli sfollati deportati lungo i campeggi della costa: mi sono confrontata con le autorità comunali e ho seguito con attenzione le iniziative delle aziende locali.Assieme ai Consiglieri Comunali del MoVimento Cinque Stelle Macerata ed attivisti del territorio, abbiamo promosso il docufilm del noto giornalista Fulvio Grimaldi che, supportato dalla collaborazione della compagna Sandra Paganini, è riuscito a racchiudere in un video sconvolgente le testimonianze della disperazione, ma al tempo stesso della dignità, di quelle persone che dopo il sisma del cento Italia del 2016 hanno perso tutto. Il frutto di giornate intere di lavoro intenso, durante le quali abbiamo accompagnato personalmente i due professionisti nel cuore delle zone colpite, si è concretizzato con un tour promozionale organizzato in cooperazione con i nostri gruppi 5 Stelle locali delle altre province.Il nostro è un territorio sismico, lo sappiamo bene, e credo sia giunta l’ora di attivare un percorso partecipativo serio ed efficace, una piattaforma regionale permanente, dove condividere le esperienze passate e le competenze odierne per NON RIPETERE GLI STESSI ERRORI DEL SISMA DEL 2016 ed evitare che, forse tra dieci anni, quando le case saranno ricostruite non ci sarà più nessuno ad abitarle.È mia intenzione tornare su quei territori per continuare a raccogliere testimonianze dirette e raccontare le storie di questi eroi marchigiani che, malgrado tutto, resistono ancora: donne e uomini che non mollano e che chiedono solo di poter ritornare quanto prima nei loro cari territori!
A settembre scadrà il mandato dell'attuale commissario straordinario alla ricostruzione, Paola De Micheli. E, al di là dei giudizi di merito o di demerito, appare assolutamente improbabile che il nuovo Governo, di diversa matrice politica e di diverso colore, possa pensare ad una riconferma. I nomi che circolano, almeno per ora, sono ristretti a quelli del "quasi ministro" Coltorti, del Movimento 5 Stelle, e del sindaco di Visso, Pazzaglini, eletto nelle fila della Lega. Ma, per ora, di concreto non si intravede ancora nulla.
Intanto, a dire la sua ci ha pensato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, attraverso dichiarazioni rilasciate all'Ansa. Per la nomina del nuovo Commissario straordinario per la Ricostruzione post sisma serve una figura con "capacità di visione nei rapporti a livello nazionale ma con i piedi per terra e con un esperienza di concretezza, legata al territorio". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli durante il rendiconto delle attività svolte nelle Marche per l'emergenza e l'avvio della ricostruzione. A settembre scadrà l'incarico dell'attuale commissaria Paola De Micheli a cui Ceriscioli ha rivolto, così come al capo dipartimento di protezione civile Angelo Borrelli, il proprio ringraziamento per la competenza, "per aver messo tanta energia nelle Marche e aver colto subito quanto fosse pesante la situazione". Ceriscioli non ha escluso che un nuovo commissario possa essere marchigiano ma ha precisato: "vorrei che avesse lo spirito giusto: marchigiano, pugliese o emiliano romagnolo va bene. Servono persone capaci e con senso pratico, non va bene una figura 'troppo astratta'". Lungo l'elenco delle richieste da parte della Regione: dall'allungamento dei tempi per restituire la busta pesante alla proroga dei contratti delle persone che lavorano al post sisma a cui a gennaio scadranno i contratti; dalla deroga per ammortizzatori sociali (ad esempio per la Whirlpool di Comunanza) alla semplificare per le nomine dei responsabili unici di procedimento; dalle norme per stabilizzare personale della scuola ai fondi per i piccoli Comuni. (Ansa)
Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Muccia, è stata illustrata la delocalizzazione delle attività produttive avvenuta nei comuni del cratere a seguito del sisma del 2016.
"Abbiamo delocalizzato in 38 comuni del terremoto 166 attività commerciali per un investimento di oltre 12 milioni di euro e in queste 166 non sono considerati i centri commerciali di Visso e di Camerino che invece hanno avuto altri tipi di finanziamenti - ha esordito l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti -. Per il resto, abbiamo esaudito tutte le richieste ricevute da parte delle attività preesistenti al sisma e che, non potevano più operare a seguito di questo. Una volta create le aree commerciali molti sono stati gli operatori economici (tre a Muccia in particolare) che ci hanno chiesto di poter riaprire le proprie attività poichè hanno finalmente riacquistato una speranza nel futuro toccando con mano la possibilità di ripartire. Gli interventi sono totalmente ultimati in 27 dei 32 comuni che ne hanno fatto richiesta".
"784 sono stati i moduli installati per fornire i locali alle 166 attività delocalizzate - ha poi continuato Sciapichetti. Riteniamo quindi che nonostante le difficoltà, i problemi e le lacune, vada però valorizzato quello che è stato fatto a distanza di due anni dal sisma. Così anche per le macerie: facendo dei confronti con altre aree colpite dal terremoto infatti ne è derivato che qui nelle Marche sono state portate via circa 490.000 tonnellate di macerie in 16 mesi, mentre nei primi due anni dopo il terremoto dell'Aquila, le macerie portate via erano solo 100.000 tonnellate. Ciò non sta a significare che tutto va bene e funziona, ma è giusto mettere in evidenza le cose che hanno funzionato".
Mancavano pochi minuti alle due, questa notte, quando i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Maddalena di Muccia per l'incendio di una Ferrari. Il potente bolide, di proprietá di un maceratese che era al volante, è finito fuori strada dopo l'impatto con un cinghiale.
Lo schianto è stato piuttosto violento, con la Ferrari che, una volta arrestata la sua corsa su un terreno, si è incendiata, andando completamente distrutta. Il conducente, R.R., è riuscito a scendere dall'auto e mettersi in salvo prima che le fiamme divampassero.
Sul posto, per i rilievi di rito, i carabinieri di Camerino.
Il Teatro dei Burattini di Como approda nelle Marche: dopo la partecipazione alla Notte dell’Opera a Macerata, lo spettacolo La leggenda del flauto magicoispirato al capolavoro di Mozart in programma per il festival, si sposta nell’entroterra, a Muccia – venerdì 3 agosto alle 16 presso i Giardini Comunali – e a Sarnano – sabato 4 agosto alle ore 16 presso l’Agriturismo Le Querce – due comuni fortemente segnati dal terremoto.
Una scelta importante nel segno del tema #verdesperanza che il Festival porta avanti già nei confronti degli abitanti dei comuni del cratere. La tappa a Sarnano è resa possibile grazie al contributo dell’azienda Feel Blue.La rivisitazione portata in scena dal Teatro dei Burattini di Como intende coinvolgere bambini, ragazzi e adulti per offrire loro l’occasione di immergersi nel meraviglioso mondo della musica e della fiaba. Perno dello spettacolo il tema eterno dell’amore sviluppato all’interno di un racconto che non vuole tradire né l’antica leggenda che ispirò l’impresario Schikaneder nella preparazione del libretto dell’opera Mozartiana, né la più remota favola, conosciuta nell’Austria dei secoli scorsi con il titolo “Lulù e il Flauto magico”; ai fini di rendere la musica di Mozart visibile agli occhi e accessibile a tutte le età. Il fascino della rappresentazione risiede anche nei suoi “protagonisti”: burattini di legno di cembro scolpiti, colorati e vestiti con un lungo lavoro artistico e artigianale, a cui si aggiungono la cura di Paola Rovelli per le scene ed i costumi e di Dario Tognocchi per la regia.
A sostegno della tappa dello spettacolo a Sarnano c’è Feel Blue Srl: un’azienda leader specializzata nella creazione e produzione di accessori di moda come cuffie, sciarpe e guanti. Situata a Pian di Pieca, frazione del Comune di San Ginesio presso la provincia di Macerata, l’azienda si contraddistingue per i brillanti risultati derivati da una trentennale esperienza nel settore della maglieria, ottenuti grazie a un team aziendale altamente qualificato composto da uno staff giovane, animato da passione per il proprio lavoro, determinazione e rapporto diretto con la terra marchigiana. Il forte legame che unisce la Feel Blue al territorio è evidente sia nell’attenzione all’ecosostenibilità nella realizzazione dell’intero processo produttivo in uno spazio rispettoso dell’ambiente derivato da un impianto di depurazione delle acque e dell’aria; sia nel suo impegno sociale, ben visibile in primis con il progetto Tutti a scuola a Sarnano.
La ditta ha deciso infatti di contribuire direttamente alla ricostruzione di alcune delle strutture più importanti per la collettività, la Scuola di Sarnano, ai fini di restituire alle famiglie sarnanesi la sicurezza, la tranquillità e la quotidianità di cui hanno bisogno. Di chiara evidenza la forte affinità che lega il Macerata Opera festival all’azienda Feel Blue nei temi quali la restituzione del benessere al territorio in cui si opera ed il sostegno alla cultura. Un’azienda capace di mettere al centro della propria vision il rispetto e il sostegno dei luoghi in cui produce, si unisce così alla più grande manifestazione culturale delle Marche, che quest’anno dedica la sua edizione ai concetti di sostenibilità e di speranza.
Continua l’impegno per gli amici di Muccia per creare un'area verde polivalente nell'ambito del progetto "Dona un metro di campo". L’idea sorge da Andrea di Franco con un gruppo di volontari che hanno aderito alla sua idea e si sono attivati per renderla operativa, non soltanto per i bambini ma per l'intera comunità di Muccia.
L'obiettivo è quello di riuscire a realizzare un'area verde nella quale trascorrere del tempo tra giochi come calcetto e beach volley e momenti di aggregazione, spensieratezza e divertimento. L'area è inoltre già dotata di illuminazione e si è ottenuto anche il permesso per l'installazione di un gazebo che potrebbe essere utilizzato come punto vendita di felpe, maglie e gadget finalizzata alla raccolta fondi.
L'8 luglio scorso si è tenuto un incontro nel comune di Muccia al quale erano presenti volontari e progettisti che hanno messo a punto il progetto e protocollato l'accordo con un grande spirito di collaborazione da parte di ognuno.
Gli organizzatori confidano negli aiuti da parte della comunità e informano che qualsiasi donazione sarà registrata: sarà quindi garantita la massima trasparenza.
Per donare si può procedere tramite contatto diretto oppure tramite bonifico bancario a "La terra trema il cuore no Onlus" con referente Carmen Stella. O ancora, acquistando la "Felpa del cuore" della stessa Onlus tramite bonifico bancario con causale "Erogazione liberale" o "Acquisto felpa del cuore".
“Il Governo risponde ai comuni terremotati subissati dagli adempimenti burocratici con la proroga del termine per l’equilibrio di Bilancio. I ministri dell’Interno Salvini e del MEF Tria hanno firmato ieri il decreto che lascia loro tempo fino al 30 settembre 2018”.
Il responsabile della Lega Marche Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e neo designato componente del Copasir annuncia così un ulteriore step nella lotta contro tempo e burocrazia imposta dalla disastrosa gestione del post sisma 2016 da parte dei governi Renzi e Gentiloni.
Il decreto, che accoglie una richiesta formulata dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) lo scorso 5 luglio, fa riferimento a “difficoltà organizzative e gestionali tali da non consentire la predisposizione e l’approvazione dei principali documenti contabili, alcuni dei quali caratterizzati da novità e complessità in relazione anche alla contabilità economico patrimoniale”.
“Fermo restando il termine del 30 settembre – evidenzia Arrigoni – resta la possibilità di procedere anche in maniera disgiunta con l’approvazione del rendiconto della gestione 2017 comprensiva del conto del bilancio, di quello economico e lo stato patrimoniale. Basterà rispettare il termine di 30 giorni, a decorrere dalla data di ciascuna deliberazione, per l’invio telematico dei documenti contabili e degli allegati al rendiconto della gestione alla banca dati delle Amministrazioni Pubbliche”.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della portavoce del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni.
"Continua a suonare molto strana l'intenzione dell'Astaldi sulla volontà di licenziare 59 dei 147 lavoratori impegnati ora sul raddoppio della Statale 76 e sulla Pedemontana Fabriano-Muccia: se la memoria non ci inganna, nell'aggiornamento del contratto di programma 2016-2020 stipulato con ANAS Spa sono stati stanziati 160 milioni di euro in più sulla Quadrilatero e relative opere accessorie. Le istruttorie al Cip e termineranno entro massimo quindi giorni, perciò ci si chiede: perché licenziare così tante persone?" - Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.
"Quest'opera mastodontica - sottolinea - ora va ultimata: chi da Fabriano deve andare ogni giorno in direzione Jesi o Ancona conosce benissimo la lunga sequela di disagi che si vivono tra deviazioni, rallentamenti e traffico pesante. E' importante che si producano tutti gli sforzi necessari perché la tratta venga completata. Privarsi di forza lavoro non ci pare una scelta che va in questa direzione, quindi faremo di tutto per far sì che questi licenziamenti non abbiano luogo".
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata distintamente avvertita questa mattina nell'entroterra maceratese.
Il sisma, secondo i dati diffusi dall'Ingv, è stato registrato alle 9.19 e ha avuto epicentro a Muccia con una profondità di nove chilometri. Non si registrano danni a cose e persone.
Una lettera fatta pervenire al gruppo "La terra trema noi no" è diventata un post su Facebook da parte Diego Camillozzi.
Nella lettera un cittadino che dice di voler restare anonimo denuncia un episodio che sarebbe avvenuto all'indomani del sisma e lo fa con queste parole: "Possiamo vincere la guerra?? Un amico qualche giorno fa, orgoglioso e soddisfatto, mi diceva che nell'incontro con il commissario De Micheli riguardo le scuole, era emerso che Banca Italia avrebbe fatto una donazione di 2.500.000 euro a patto che si realizzasse un polo scolastico a Maddalena di Muccia. Le eventuali somme mancanti sarebbero state assicurate dalla De Micheli con apposito decreto.Inoltre Banca Italia avrebbe seguito il polo per 10 anni acquistando attrezzature e fornendo pulmini per il trasporto. Era felice, sarebbe stata una scuola all'avanguardia e confidava nel buon senso degli amministratori locali.Gli edifici scolastici esistenti e danneggiati sarebbero stati comunque finanziati con cambio di destinazione d'uso.Ma proprio il giorno dopo la soddisfazione del mio amico si è trasformata in rabbia quando viene a conoscenza che qualche amministratore ha rifiutato di aderire a questo progetto pur di tenere la scuola nel proprio comune. Oggi le domande che lo assillano sono: è possibile che piccoli comuni in via di estinzione non sappiano dividersi i servizi come scuole, case di riposo, attività sportive, attività culturali, promozioni lavorative ecc per far continuare a vivere i nostri paesi?c'è forse dietro un 'occulta regia perché fra qualche anno tutto finisca??? Dove siete voi che un anno fa firmavate per un Polo Scolastico unico?"
La terra é tornata a tremare nell'entroterra Maceratese. E per ben quattro volte, in meno di dieci ore, con una magnitudo superiore a due. Questo 13 giugno ha suonato la sveglia presto: la prima all'una e ventitre di questa notte, con una scossa di 2,3 che ha avuto per epicentro Pieve Torina, ad una profondità di 14 km. Poi, alle 8,01 di questa mattina, la terra ha tremato ancora, questa volta con epicentro in territorio di Sant'Angelo in Pontano (magnitudo 2,5). La scossa più forte si é invece registrata alle 11,14 di oggi, questa volta a Muccia con una magnitudo di 2,7 a 9 km di profondità.
L'ultimo sobbalzo, per una popolazione ormai sfinita dopo due anni di episodi più o meno significativi, ma continui, é stato invece una manciata di minuti fa, con una scossa di magnitudo 2,2 che ha avuto ancora per epicentro Pieve Torina.