Nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della Compagnia di Camerino, diretti dal capitano Roberto Nicola Cara, congiuntamente ai carabinieri di Città di Castello hanno intercettato, nella stessa cittadina umbra, e successivamente tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 16 agosto dal Gip del Tribunale di Macerata, Catrin Leonard di 26 anni e Dumitru Bianca di 21 anni, entrambi soggetti senza fissa dimora, ritenuti responsabili di tre furti di collane (di cui uno tentato) eseguiti con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio” ai danni di altrettanti anziani ultraottantenni a Muccia e Serravalle di Chienti.
A seguito di una specifica attività di osservazione di pedinamento e controllo, i militari dell’Arma sono riusciti a individuare i due ricercati che, nonostante si fossero dati alla fuga alla vista dei militari operanti, sono stati comunque catturati al termine di un inseguimento magistralmente condotto.
Il provvedimento cautelare scaturisce da minuziose indagini coordinate dalla Procura di Macerata, condotte dal dottor Riccioni e dalla dottoressa Buccini e dai Carabinieri della Compagnia di Camerino che avevano acquisito nei confronti dei due indagati diversi, gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine a due furti con destrezza commessi rispettivamente a Muccia e a Serravalle del Chienti, nello scorso giugno.
Nel caso specifico, il collaudato e rodato modus operandi della coppia presupponeva l’impiego dell’uomo in qualità di “palo” e “supporto”, mediante l’utilizzo di un’autovettura con intestazione fittizia e la scaltra mano della donna, che era invece capace di scegliere con cura le proprie vittime da abbracciare e quindi depredare solo dopo averle avvicinate con banali scuse o simulando pregresse conoscenze, faceva il resto.
I due indagati si trovano ora ristretti nel carcere di Perugia Capanne a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.
Il Commissariato straordinario per la ricostruzione Piero Farabollini ha assegnato ieri le 200 unità di personale previsto dal decreto Sblocca cantieri.
116 sono quelle destinate alle Marche, 30 all'Abruzzo e 27 ciascuna a Lazio e Umbria.
"L'accordo raggiunto per la ripartizione del personale destinato alla ricostruzione dal dl sblocca cantieri - commenta Farabollini - innesta linfa vitale nei processi istruttori e rappresenta un'ulteriore occasione per ribadire che la ricostruzione non prescinde dalla condivisione di intenti e risorse nel comune sforzo di dare risposte ai territori".
"Le risorse per gli alunni delle scuole del cratere del sisma sono aumentate per il prossimo anno scolastico. Non pare quindi trovare rispondenza nella realtà quanto pubblicato nei giorni scorsi da alcuni organi di informazione." Ad annuncialo è il MIUR.
"Due dati emergono infatti dalle rilevazioni effettuate dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche. Innanzitutto, la popolazione scolastica nelle aree terremotate ha subito una flessione di poco inferiore al dato regionale (-0,75% contro il -0.89% dell’intera regione), segno che gli eventi sismici non hanno determinato un abbandono delle aree interessate e questo è un segnale positivo rispetto al declino lamentato dalle comunità residenti - prosegue la nota stampa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca -. L’altro dato riguarda le risorse impegnate dall’amministrazione scolastica. Mentre il quadro delle scuole secondarie di II grado è in via di definizione, per il primo ciclo di istruzione, settore più colpito in tutta la regione dagli effetti del calo demografico, si può evidenziare come la diminuzione degli iscritti non abbia determinato una diminuzione altrettanto consistente sia delle sezioni e classi che dei docenti. Scendendo nel particolare, nella scuola dell’infanzia e primaria si è registrato, nelle zone del terremoto, un calo, rispettivamente del 3,95 e 1,67%, di iscrizioni, contro un aumento degli alunni della scuola secondaria di primo grado dello 0,52%. Complessivamente si registra dunque un calo dell’1,61% nelle scuole del primo ciclo. A fronte di questi dati, il numero delle sezioni e classi autorizzate e dei docenti è diminuito in misura minore, rispettivamente del 2,43 e dell’1,71% alla scuola dell’infanzia e dello 0,64 e dello 0,06% alla scuola primaria, mentre, in controtendenza, il numero di classi e posti è cresciuto nella secondaria di I grado dell’1,67 e dell’1,64%. Il che ha portato a un miglioramento percentuale sia del rapporto alunni/classi che di quello tra alunni e insegnanti."
"Percentuali che comportano, nei tre ordini di scuola, incrementi della spesa per alunno rispettivamente dell’1,9, dell’1,5 e dello 0,9%. Dati apparentemente poco rilevanti che non consentono tuttavia di parlare di taglio delle risorse, ma che evidenziano l’attenzione dell’amministrazione alle esigenze poste dalle scuole a garanzia del regolare funzionamento del servizio istruzione sul territorio. Va peraltro aggiunto, in proposito, che, in fase di adeguamento degli organici alla situazione di fatto, per il prossimo anno scolastico, sono state in questi giorni autorizzate, a livello regionale, 14 nuove classi delle scuole secondarie (3 per il I e 11 per il II grado) e l’istituzione di 232 posti di personale ATA in deroga" conclude il Miur.
Un nuovo simbolo di rinascita sta per vedere la luce a Muccia. Manca sempre meno alla grande festa d'inaugurazione della nuova chiesa che sarà intitolata a Papa Francesco, dopo che il terribile terremoto del 2016 rase al suolo tutti i luoghi sacri del paese. Un momento atteso da un'intera comunità che, dopo tre anni di sacrifici, in cui le celebrazioni si sono svolte - visto lo stato di emergenza - negli spazi dell'ex mensa, potrà fare un ulteriore passo verso la normalità dopo la recente inaugurazione del nuovo plesso scolastico "De Amicis" (leggi qui l'articolo).
Il sindaco Mario Baroni ha così commentato l'avanzamento dei lavori: "Contiamo di celebrare l'inaugurazione entro fine agosto. I lavori di costruzione sono stati affidati al Consorzio Cns, che oltre alla Chiesa ha anche realizzato le casette SAE che accolgono la nostra comunità. La Chiesa si collocherà al centro del Pian di Giove e con la sua posizione costituirà il nuovo cuore pulsante di Muccia. La struttura che si sta creando è di circa 130 metri quadrati, all'interno dei quali sarà compresa anche l'abitazione del parroco".
Un ruolo fondamentale nella costruzione della chiesa è stato rivestito anche dal foto-reporter Guido Picchio, che grazie al suo interessamento ha permesso la riuscita del progetto, analogamente a quanto fatto nel 1998 per i terremotati di Cesi, frazione di Serravalle del Chienti, con la chiesa Giovanni Paolo II: "Ho fatto una promessa al sindaco Mario Baroni circa un anno e mezzo fa, ed ora il sogno sta per diventare realtà".
Il Maestro Andrea Bocelli ha voluto ringraziare tramite una nota stampa ufficiale a sua firma l'arcivescovo di Camerino e San Severino Marche Francesco Massara per il sostegno dimostrato durante la fase dei lavori della nuova scuola d'istruzione primaria e d'infanzia "Edmondo De Amicis" di Muccia, finanziata dalla Fondazione che porta il suo nome (clicca qui per leggere l'articolo della cerimonia di inaugurazione del plesso).
Ecco il contenuto integrale della lettera firmata da Andrea Bocelli:
"Insieme, non c’è sogno che non possa diventare realtà! A Muccia si è rinnovato quel piccolo grande miracolo di buona volontà e di sinergie che, in meno di sei mesi e grazie al sostegno di tante istituzioni amiche, ci ha traghettati da uno scenario di rovine alla recente, festosa, emozionante giornata dell’inaugurazione. Attraverso queste poche righe desideriamo esprimerLe la nostra più sincera gratitudine per la vicinanza Sua e dell’istituzione che Lei rappresenta, in questo progetto di rinascita per noi così importante. Siamo fieri di averLa avuta al nostro fianco!".
"Laddove era il plesso formativo compromesso dal terremoto, da oggi c’è una scuola nuova e funzionale, sicura ed ecosostenibile, un’oasi intorno alla quale l’intera comunità potrà finalmente ripartire. La scuola d’istruzione primaria e d’infanzia “Edmondo De Amicis” sarà un luogo dove poter trovare le forze per farlo, incominciando dai bambini e dal loro spazio di socializzazione, di crescita, di studio, di svago, di sport".
"Facciamo nostro lo sprone che lo stesso scrittore a cui la struttura è intitolata concepì, rivolgendosi allo scolaro: «I tuoi libri sono le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana». Spenti i riflettori sull’inaugurazione, Muccia s’appresta ad una faticosa normalità alla quale ambire ogni giorno, ma con più energia e fiducia. La sfida l’ha vinta la comunità intera. Invitiamo tutti a verificare la bellezza della rinascita, fatta di emozioni ed aspirazioni. Invitiamo tutti a restare al nostro fianco, oggi che festeggiamo la fine di un percorso e come sempre, contemporaneamente, il principio di quello successivo".
Giovanni Caccamo, cantautore di grande fama, in qualità di volontario speciale della Fondazione Andrea Bocelli, terrà un concerto il prossimo venerdì 5 luglio nella piazza del nuovo polo scolastico, “E. De Amicis” alle ore 21.30.
Questa iniziativa è parte del progetto ABF Summer Camp (in programma dall’1 al 13 luglio), che accoglie studenti di Muccia e dintorni con lezioni di Musica, Teatro, Inglese e affiancamento nello svolgimento dei compiti per le vacanze.
Il concerto sarà gratuito ed aperto a tutti .
È di nuovo l’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, grazie all’importante collaborazione con l’Andrea Bocelli Foundation, ad essere coinvolto nell’evento per l’inaugurazione del plesso scolastico De Amicis di Muccia, una realtà che dimostra l’impegno solidale della Fondazione Andrea Bocelli e la volontà di rinascere velocemente dopo il sisma.
Nella stupenda cornice dell’eremo del Beato Rizziolo di Muccia i ragazzi e le ragazze del Varnelli, insieme ai loro docenti (Alessia Montesiper l’accoglienza, Bruno Spaccia per le gustose proposte culinarie, GianfilippoGrasselli, Riccardo Leandrini, Michela Cursio, Francesco Cacciolari e Elisa Bartolelli per il servizio) agli assistenti tecnici e ai collaboratori scolastici intervenuti, si sono distinti nell’allestimento di un ricco buffet e nella preparazione di una degustazione dai sapori propriamente marchigiani, omaggiando l’eccellente qualità dei prodotti tipici del territorio.
La riuscita dell’evento è stata assicurata dalla stretta collaborazione con le tante aziende con le quali l’istituto correntemente opera, che hanno offerto i loro prodotti tutti di altissima qualità.
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Rosella Bitti, grata del proficuo e significativo rapporto che lega la scuola alle realtà commerciali, economiche e culturali di riferimento, ha rivolto un sentito ringraziamento, in particolare alla Andrea Bocelli Foundation, a Veronica Berti Bocelli, al Direttore Generale Laura Biancalani, all’Ambassador Elena Brunelli, per la valevole cooperazione solidale e professionale intrapresa nel corso degli anni, ma anche a tutte le realtà economiche che, con il loro prezioso supporto, permettono la realizzazione di eventi e manifestazioni nelle quali la scuola può mostrare l’alta professionalità ormai raggiunta.
Un evento speciale e memorabile che rimarrà nei cuori degli alunni e di tutto il personale della scuola.
Mercoledì, l’inaugurazione della nuova scuola di Muccia donata dalla Fondazione Andrea Bocelli, è stata l’occasione per potersi incontrare di nuovo e passare un momento di gioia e serenità insieme. Stiamo parlando di Max Schiavon e di Roberto Santacchi. Si sono conosciuti a Padova: Max proprietario di un truck food in Piazza della Frutta e Roberto uno studente universitario.
Con gli anni, tra loro, nasce una profonda amicizia e i due rimangono in contatto nonostante Roberto fosse tornato nelle sue Marche, dove ha ricoperto il ruolo di Presidente (fino a mercoledì) del Rotary Club di Camerino, dove è tornate per gestire l'Azienda di famiglia Santacchi Roberto srl e dove è un allevatore di pastori tedeschi e cavallo al salto ostacolo, e Max fosse diventato il secondo migliore truck dello street food (Classifica l’Oscar del Cibo di Strada) in Italia con “La Folperia” a Padova.
Le loro strade si sono incrociate di nuovo nell’ottobre del 2016, quando Max, dopo aver appreso della notizia degli eventi sismici che hanno devastato il Centro Italia, decide di dare una mano al suo amico Roberto e ai suoi concittadini.
“A dicembre – ci racconta Max – ho messo in pratica il mio progetto. Per tradizione i folpetti (polipi) e i bovoletti (lumachine) che vendiamo nel nostro truck dello street food si mangiano con lo stuzzicadente ma, molto spesso, capita che qualcuno chieda di poter avere delle forchette. È così che mi è venuta l’idea: ho messo in vendita, al prezzo di un euro, forchettine e salviette. L’interno ricavato sarebbe andato in beneficenza ai comuni di Muccia e Camerino.”
“Per noi è stato un progetto molto importante perché quando sono venuto a visitare questi luoghi e ho visto con i miei occhi tutto ciò che era successo, ho avuto una tristezza insoluta – ha proseguito Max -. Vedere la gente non poter rientrare nelle proprie case nemmeno per prendere un effetto personale mi ha spezzato il cuore.”
“Voglio ringraziare tutti i nostri fantastici clienti che sono stati solidali e hanno dimostrato un grandissimo cuore, donando 1700 euro ai due comuni del Maceratese – ha concluso Max -. Credo che di Muccia e Camerino, come di tante altre realtà, si sia sentito parlare molto poco sui mezzi di informazione nazionale, come se fossero un mondo a parte. In questo modo anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo riportato l’attenzione su queste comunità.”
Poter partecipare alla cerimonia di inaugurazione della Scuola di Muccia è stato un orgoglio per “Max che ha dimostrato una grandissima sensibilità verso l’amico di una vita – ha commentato Roberto -. A distanza di quasi tre anni, il comune di Muccia ha voluto invitare Max alla cerimonia del taglio del nastro della nuova scuola e sono contento di averlo rivisto e averlo potuto nuovamente ringraziare per il suo grandissimo gesto di vicinanza e per la sua umanità.”
Una giornata baciata dal sole che ha visto la partecipazione delle autorità civili quella che è andata in scena nel pomeriggio di oggi a Muccia, in occasione dell'inaugurazione della scuola "De Amicis" donata dalla Fondazione Andrea Bocelli. Di suguito una fotogalllery delle emozioni vissute oggi in occasione del "regalo" che il Maestro Boccelli ha voluto fare alle popolazioni colpite dal sisma per la loro ripartenza.
Al termine dell'evento il Salumificio Monterotti di Sarnano ha voluto omaggiare con una selezioni di propri prodotti Andrea Bocelli e la compagna Veronica Berti, oltre che la figlia del fondatore di Mediolanum, Annalisa Sara Doris.
IL VIDEO DELL'INAUGURAZIONE
45 imprese, 170 operai, 10 mila ore di lavoro, 120 giorni per la realizzazione. Sono i numeri del progetto, ideato dalla Fondazione Andrea Bocelli, che ha permesso oggi l'inaugurazione della scuola "De Amicis" a Muccia.
Dopo il taglio del nastro del 2 maggio del 2018 per la Scuola "Leopardi" di Sarnano, oggi è toccato alla comunità muccese festeggiare il suo giorno.
"La nostra terra così tanto provata oggi ritrova la speranza - sono state le prime parole del Sindaco Mario Baroni -. Questa volta a vibrare non è la terra ma sono i nostri cuori, soprattutto quelli dei bambini. Tutto ciò grazie alla stupenda sensibilità di uno stupendo italiano, di una delle voci più belle al mondo. È grazie ad Andrea Bocelli che oggi possiamo inaugurare la nostra nuova scuola. La generosità di questo grande Maestro offre oggi a Muccia l'opportunità di tornare a sognare: questo è un tassello che si aggiunge alle tante attività benefiche che sono state fatte fino a oggi. Con te oggi ripartiamo Maestro - ha concluso Baroni rivolgendosi a Bocelli -: grazie per ciò che ci hai donato e soprattutto per ciò che ci hai insegnato."
"Speriamo di non trovarci di nuovo impreparati davanti a una calamità del genere - il commento del Commissario Straordinario Piero Farabollini -. Con la coesione e la collaborazione di tutti dobbiamo tornare ad essere ciò che siamo: la terra più bella dell'Italia."
Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha espresso la sua profonda commozione per il momento. "È la seconda volta che partecipo all'inaugurazione di una scuola donata dalla Fondazione Bocelli ed è sempre una grande emozione. Oggi non è stata solo donata una scuola ma è stato dato a tutti un luogo all'interno del quale poter coltivare le proprie passioni personali. Infine grazie al sindaco Baroni che ha sempre lavorato a testa bassa e in maniera sobria per portare sempre ottimi risultati."
"Il sole oggi ci ha assistito, forse se non ci fosse stato sarebbe stata una inaugurazione diversa. Io sono davvero imbarazzato perché mi sento spesso gratificato ma in modo non dovuto. Io ho sempre cantato e poi, a catena, sono successe tante altre belle cose - le parole del Maestro Andrea Bocelli, accompagnato dalla moglie Veronica -. Sarebbe bello che l'esempio diventasse contagioso: se si riesce a far scattare la scintilla della buona volontà questa può diventare un fuoco. Sono molto felice di essere qui oggi e vi ringrazio."
Il primo cittadino di Muccia ha poi omaggiato il Maestro di un vado con i ringraziamenti del Comune.
Un'opera, quella della Scuola "De Amicis", iniziata un anno fa e realizzata sotto la direzione dell'Ingegner Paolo Bianchi. Il nuovo plesso, con la piazzetta antistante, oltre ai locali dedicati alla materna e all'infanzia, è dotata della mensa, delle aree comuni, della palestra e del campetto da calcio.
Il Maestro Andrea Bocelli, dopo aver regalato ai presenti un momento canoro con l'esecuzione del brano "Ave Maria" e dell'Innno di Mameli, ha annunciato che la Findaizone da lui presieduta sta già lavorando al progetto della creazione di una Scuola di Musica a Muccia.
Riparte il 2 luglio da Camerino "furgonCINEMA", terza edizione della rassegna cinematografica itinerante dell'Associazione ARISTORIA che porta il bel cinema nei comuni del cratere del sisma del 2016. Come lo scorso anno main sponsor della manifestazione saranno UNICAM e SPI Cgil, insieme agli sponsor tecnici FBT di Recanati e Gila Carni di Matelica.
Quest'anno saranno sei i comuni delle Marche interessati dalla manifestazione, tra cui Camerino, Gualdo, Sarnano, Colmurano, Fiastra e Muccia. I film proposti spazieranno dalle commedie italiane al cinema d'autore. Nelle varie tappe saranno inoltre registrate delle testimonianze della popolazione sul sisma di tre anni fa, per una raccolta dal basso di contributi video che possano aiutare la ricostruzione di una memoria condivisa del terremoto e del nostro territorio.
Sarà il fondatore di ABF in persona ad inaugurare, domani (mercoledì 26) a partire dalle ore 15.30, la scuola di istruzione primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, località marchigiana tra le più colpite dal sisma del 2016.
La cerimonia, aperta al pubblico, avrà luogo presso la piazza antistante l’edificio, a ridosso della zona rossa del centro storico del paese, ancora inagibile. Insieme ad Andrea Bocelli, tanti amici della fondazione che porta il suo nome, dalla ambassadress ABF Catrinel Marlon ad Andrea Griminelli, da Carlo Bernini e Ilaria Della Bidia.
All’evento, al quale è stato concesso il patrocinio della Camera dei deputati, parteciperà un’ampia rappresentanza delle istituzioni locali e nazionali, dal Commissario alla ricostruzione Piero Farabollini al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dall’Arcivescovo di Camerino Monsignor Francesco Massara al Sindaco di Muccia Mario Baroni, a molti suoi colleghi dell’area del cratere sismico.
Attraverso un proprio messaggio, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineerà il proprio compiacimento per l’iniziativa filantropica. Così come nella non lontana Sarnano, dove ABF lo scorso anno è stata protagonista di un progetto filantropico gemello, a Muccia sono stati rispettati i tempi dichiarati ad inizio lavori: centocinquanta giorni, per edificare il nuovo plesso scolastico che accoglierà gli alunni dell’asilo e delle “elementari”. Previsto un momento musicale, a ridosso del taglio del nastro, con la voce del celebre tenore accompagnata da un gruppo di giovanissimi strumentisti a fiato, in rappresentanza degli allievi della Scuola di musica di Camerino.
L’edificio scolastico, progettato da Ing. Paolo Bianchi, coinvolge una superficie di circa 1000 metri quadrati e propone spazi comuni ampi, da utilizzare per lezioni informali, per leggere o semplicemente per socializzare. ABF, attraverso un team di esperti, ha puntato sulla realizzazione di un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali, in grado di rispondere anche ai desiderata dei piccoli studenti: dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all’acquario, ad una mensa al centro di una ideale “agorà” dove si trova anche un pianoforte, simbolo dell’indirizzo spiccatamente musicale della scuola.
La nuova “De Amicis” utilizza la tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, garantendo il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certificando la scuola in classe d’uso IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”. Laddove sorgeva il plesso formativo compromesso dal terremoto, oggi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli, al via una scuola nuova, funzionale, sicura ed ecosostenibile, intorno alla quale l’intera comunità potrà finalmente ripartire.
Con soddisfazione Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL di Macerata insieme al Comune di Muccia e alla Fondazione Bocelli comunicano la firma di un importante Protocollo per la realizzazione della Scuola di Muccia.
"Un Protocollo significativo e di valenza simbolica perché riguarda la realizzazione di una scuola: luogo educativo e generativo per eccellenza. Coniugare il diritto dei lavoratori e i tempi di consegna è stato un esempio positivo, una buona prassi che ha alla base un importante lavoro di progettazione, organizzazione del lavoro e partecipazione dei lavoratori grazie a degli incontri periodici ogni 10/15 giorni tra la Direzione Lavori, il team della Fondazione e tutte le imprese presenti in cantiere. In questo modo i lavoratori sono sempre stati a conoscenza in modo dettagliato e con congruo anticipo delle lavorazioni da eseguire. Con questa metodologia partecipativa è stata aumentata l’efficienza dell’organizzazione del lavoro senza mai ricorrere a lavori a turno o ad orari di lavoro particolarmente gravosi" spiegano i rappresentanti del Sindacato.
"Fondamentale è stato anche l’impegno della Direzione di Cantiere nel controllo quotidiano e preventivo all’inizio dei lavori giornalieri delle presenze in cantiere, del personale autorizzato e dei mezzi d’opera. Importante il grande lavoro di pianificazione iniziale in coordinamento con il General Contractor PSC Group, le aziende partner Subissati Srl e la 2P di Paoloni Enrico & c. Srl , che ha permesso di ottimizzare i tempi di lavoro, di organizzare lo stesso nel pieno rispetto dell’individuo e della sua sicurezza. Dal 7 gennaio 2019 alla data della firma del Protocollo, per la realizzazione in 150 giorni della scuola, sono state nel cantiere 45 aziende tutte marchigiane, 163 operai e tecnici il tutto per 119 giornate di lavoro e 9700 ore di lavoro - hanno precisato -. La firma del documento, seppur formalizzata solo a ridosso dell’inaugurazione ha visto impegnati nei contenuti già da tempo tutti i soggetti firmatari per garantire la sicurezza, la dignità del lavoro e la qualità dell’opera che verrà donata alla comunità di Muccia, è il terzo protocollo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali di categoria della Provincia di Macerata dopo quello di Camerino per la realizzazione del Centro Commerciale e quello con il Comune di Macerata per la realizzazione della Scuola Mestica."
Per FENEAL UIL FILCA CISL E FILLEA CGIL la sottoscrizione del Protocollo è "il risultato di un lavoro importante che segna la strada da seguire. I tanti problemi che oramai da mesi si denunciano rispetto la mancata applicazione del Contratto Nazionale del settore Edile, delle problematiche legate ai distacchi di manodopera sempre più diffusi e al lavoro irregolare sono superabili, non solo tramite normative adeguate, ma anche tramite la volontà di tutti i soggetti interessati al rispetto delle regole già esistenti in un’ottica di relazioni responsabili e di partecipazione dei lavoratori."
Laddove sorgeva il plesso formativo compromesso dal terremoto, oggi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli (ABF), al via una scuola nuova, funzionale, sicura ed ecosostenibile, intorno alla quale l’intera comunità potrà finalmente ripartire. Mercoledì 26 giugno sarà inaugurata la scuola di istruzione primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, località marchigiana tra le più colpite dal sisma del 2016.
La cerimonia avrà inizio alle 15.30. L’intero paese, e soprattutto i bambini di Muccia, festeggeranno l’evento insieme al fondatore e celeberrimo tenore, Andrea Bocelli, ed a tanti altri ospiti, artisti amici della fondazione. Anche in questo caso, così come nella non lontana Sarnano, dove ABF lo scorso anno è stata protagonista di un progetto filantropico gemello, sono stati rispettati i tempi dichiarati ad inizio lavori: appena centocinquanta giorni, per edificare il plesso scolastico che accoglierà gli alunni dell’asilo e delle “elementari”.
La quasi totalità delle famiglie di Muccia vive in nuclei abitativi modulari (il 95% delle abitazioni è inagibile) ed i loro bambini stanno terminando l’anno scolastico facendo lezione nei container. Ma la volontà di rimanere nella propria terra e lo spirito di comunità sono forti e vanno oltre le difficoltà del riorganizzare la propria quotidianità.
È per questo motivo che ABF, in linea con la propria mission che recita “Empowering people and communities”, ha scelto di riportare un punto di riferimento importante come la scuola in questo paese, realizzando spazi dedicati all’arte e alle attività di gruppo, creando programmi didattici innovativi, basati anche sulla musica e sul tempo pieno, per restituire agli studenti di Muccia e alle loro famiglie una struttura adeguata, che possa offrire anche luoghi di aggregazione oltre che didattici, e per attrarre bambini anche dai Comuni vicini.
La superficie coinvolta sfiora i 1000 metri quadrati e propone spazi comuni ampi, da utilizzare per lezioni informali, per leggere o semplicemente per socializzare. ABF, attraverso un team di esperti, ha puntato sulla realizzazione di un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali, in grado di rispondere anche ai desiderata dei piccoli studenti... Dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all’acquario, ad una mensa al centro di una ideale “agorà” dove si trova anche un pianoforte, simbolo dell’indirizzo spiccatamente musicale della scuola.
La nuova “De Amicis” utilizza la tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, garantendo il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certificando la scuola in classe d’uso IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”.
La costruzione con elementi prefabbricati in legno con forti spessori di isolamento, unita al riscaldamento a pavimento, all’impianto fotovoltaico, alle unità di rinnovo dell’aria a recupero di calore, ai sistemi in pompa di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico, consentendo la classificazione della struttura tra gli Edifici a Consumo quasi Zero (NZEB).
Un corteo di quattro chilometri composto da auto e furgoni carichi di terremotati provenienti dal Centro Italia hanno bloccato nella giornata di ieri, sabato 1 giugno, il Raccordo Anulare per richiedere provvedimenti immediati in merito alla ricostruzione post-sisma. I manifestanti si sono riuniti all'ultima stazione di servizio della Salaria, e provenivano dai tre punti di raduno collocati a Grisciano di Accumoli, Norcia e Muccia.
La manifestazione è andata in scena sulla terza corsia del raccordo anulare, sotto il controllo serrato della polizia. I mezzi che hanno sfilato erano addobbati con teli e striscioni di protesta, come visibile dalle immagini presenti sul profilo Facebook di "Terre in Moto Marche". Eccole:
Dalle ore 14:30 sino alle ore 16:00 il corteo pacifico ha causato diversi rallentamenti alla circolazione. La protesta si è scatenata in seguito all'assenza di una qualsiasi norma volta ad accelerare la ricostruzione post-sisma all'interno del decreto Sblocca Cantieri. Si richiedono urgentemente misure utili a recuperare tutto il tempo perduto.
Ecco il video delle richieste al primo ministro Giuseppe Conte diffuso sui social dal Comitato terremotati 1 Giugno:
Toppo tempo passato e fiumi di parole e promesse non mantenute mentre la popolazione del Centro Italia - duramente provata dal sisma del 2016 - guarda sfiduciata alla ricostruzione che non parte, ai fondi donati spesi in modo anomalo e non a loro favore diretto, ma una soluzione deve ora uscire dal cilindro della burocrazia e dallo Stato: Ricostruire Subito, senza indugi o incertezze. Lo chiedono con forza singoli cittadini, gruppi e comitati, amministratori e tecnici, in una sola parola: Tutti.
Dalla riunione tenutasi i primi di maggio a Campi di Norcia è sorto il “Comitato Spontaneo Organizzatore 1 Giugno” che ha redatto la bozza del programma della manifestazione da tenersi a Roma per chiedere con decisone l’avvio della Ricostruzione. Sono previsti quattro sit-in di protesta a partire dalle 8 di mattina: Grisciano di Accumoli (RI), Norcia (porta ascolana, PG), Maddalena di Muccia (MC), Preci (PG). Alle 14:30 il Popolo dei Terremotati si riunirà all’area di servizio Roma Nord e da lì proseguirà fino al raccordo anulare con i propri striscioni.
Anche il “Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani” darà il suo apporto alla manifestazione coinvolgendo tutte le forze e i referenti presenti nelle quattro regioni, mettendo a disposizione i propri professionisti e volontari per far giungere la voce dei terremotati in modo incisivo nelle sedi più idonee.
“Abbiamo atteso passasse il periodo sensibile delle elezioni amministrative ed europee per promuovere delle manifestazioni pubbliche” commenta la presidente della AEC Europa Italia, Mariapaola Meli “troppo facile <<cavalcare>> l’onda dello sdegno e della delusione popolare per ottenere un ritorno d’immagine a scopo elettorale. Anche alcuni nostri referenti delle varie regioni sono in diverse liste” prosegue la Meli
"Lo stesso presidente del Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani, il dr. Antonio Maria Rinaldi è candidato alle Europee e proprio per il Centro Italia. Per questo motivo ci attiviamo solo ora e sosterremo la stesura del documento da presentare alle forze di Governoe al nostro Tavolo Tecnico Permanente AEC sulla Sicurezza del Territorio, al quale già numerosi Sindaci, Enti, Sindacati e Professionisti hanno dato la loro disponibilità a partecipare e per il quale è stato affidato il ruolo di coordinatore al dr. Pietro Mazzuca”.
La prima alle 20:30, la seconda circa un ora dopo, quando erano le 21.35. Due scosse di terremoto hanno interessato la provincia maceratese nella serata odierna.
La prima è stata registrata lungo la costa, in mare, a una distanza di 19 chilometri dalla costa di Civitanova Marche e a una profondità di 8 chilometri. La seconda ha avuto come epicentro Muccia ed è stata registrata a otto chilometri di profondità; quest'ultima è stata avvertita nell'entroterra maceratese.
Le richieste di chi è rimasto senza casa e senza lavoro sono le stesse da circa tre anni e vengono gridate a gran voce da tutti quei piccoli comuni dell’entroterra marchigiano (e non solo) che non ne possono più. Richieste gridate a gran voce che però, in molti, sembrano non sentire.
Questa mattina nella Capitale c’erano Norcia, Pieve Torina, Ussita, Camerino, Caldarola, Tolentino, San Severino Marche, Castelsantangelo sul Nera e molti altri comuni delle quattro regioni (Marche, Abruzzo,Lazio e Umbria) colpite dal sisma del 2016.
Il Corteo che ha sfilato a Roma, organizzato dal Comitato Terremoto Centro Italia, ha visto la partecipazione di circa 500 persone che, sotto al Palazzo di Montecitorio, hanno chiesto risposte chiare e precise al governo in merito alla ricostruzione.
“Arrivati sotto a Montecitorio, nessuno è sceso, era un deserto – le parole di Susanna, che fa parte del Comitato Commercianti Caldarola -. Parlo a nome di tutte le piccole attività che sono state abbandonate in questi anni: vogliamo dei segnali chiari in merito alla ricostruzione. Non importa se oggi non abbiamo incontrato nessuno, sappiamo che alle orecchie dei nostri politici arriverà la nostra manifestazione e continuano, a gran voce, a chiedere loro delle risposte, per noi e per i nostri figli.”
La Giunta Regionale a dicembre 2018 ha ripartito i fondi POR FESR relativi all’ASSE 8 per un totale di 8milioni di euro sul territorio del cratere, con esclusione dei territori ricadenti nel bacino del fiume Nera già finanziati con i fondi emergenziali del sisma.
"Con soddisfazione, grazie anche a mirate capacità programmatorie, devo sottolineare che 4 milioni di euro degli 8 milioni previsti riguardano la provincia di Macerata - ha spiegato il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli -. Il progetto che qui oggi presentiamo, come voi sapete, è stato costruito con la partecipazione condivisa del territorio tra gli uffici regionali e i tecnici comunali, anche se impegnati nelle più gravose questioni della ricostruzione. L’indirizzo politico è stato quello di curare particolarmente il territorio montano da tempo abbandonato sotto il profilo idrogeologico, nello specifico dei fiumi."
"Come potete vedere dalla mappa che illustra la collocazione deli interventi, ci occupiamo del territorio maceratese del bacino del Chienti tra i comuni di Camerino, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Valfornace - ha concluso -. I fondi comunitari impongono una tempistica serrata e confidiamo, una volta sviluppate tutte le tutele ambientali nella redazione del progetto, di andare all’appalto dei lavori entro fine anno o al massimo entro i primi mesi del 2020. I tecnici regionali sono qui a disposizione per illustrarci nel dettaglio il progetto a livello di fattibilità e per recepire, dopo la presentazione di oggi, ogni utile indicazione per sviluppare, nella successiva fase di progettazione, eventuali approfondimenti."
"Homo Faber,di bottega in bottega nelle Marche del saper fare”. Il progetto è stato presentato a Muccia da Regione Marche, Cna Marche e Globe Inside. Di borgo in borgo nella terra delle eccellenze in viaggio tra manifattura e cultura, spiritualità e arte del saper fare, enogastromia, agroalimentare e ambiente. Un viaggio che partirà dall’area del cratere, che ha subito le pesanti conseguenze del terremoto anche nelle attività turistiche e produttive. Dai borghi storici, dai casolari e dalle colline del piceno che regalano vini di eccellenza agli ori, alle ceramiche e ai tessuti dei maestri artigiani ascolani e maceratesi alle calzature di qualità del fermano ed ai maestri cappellai di Montappone. Per far ripartire un territorio piegato dal sisma ma che non si è mai arreso.
Dopo i saluti del sindaco di Muccia Mario Baroni e del presidente della Cna territoriale di Macerata Giorgio Ligliani, l’assessore regionale al Turismo- Cultura, Moreno Pieroni ha illustrato “il cluster del saper fare” su cui la Regione punterà già dal 2019 e le sue prospettive di sviluppo nell’ambito di “Destinazione Marche”, il piano di valorizzazione del turismo marchigiano.
Il progetto “Homo faber, di bottega in bottega nella terra delle eccellenze” è stato presentato da Gabriele di Ferdinando responsabile Unione Commercio e Turismo Cna Marche. Sulle fasi del percorso ha relazionato Marco Cocciarini rappresentante di Globe Inside, partner tecnico del progetto. Sono intervenuti anche Marco Antonini del Dipartimento sostenibilità sistemi produttivi territoriali dell’Enea e Stefania Monteverdi, vice sindaco di Macerata e coordinatrice di Marca Maceratese. L’evento è stato poi concluso da Moreno Pieroni, assessore al Turismo, Beni e Attività culturali della Regione Marche.
Area del cratere, turisti in fuga. Nelle aree colpite dal sisma in questi anni gli arrivi sono diminuiti del 22,2 per cento. Inoltre i visitatori hanno ridotto i tempi di permanenza, con un calo delle presenze del 35,3 per cento. Più accentuata la fuga degli stranieri con gli arrivi che sono calati del 26,5 per cento e le presenze del 40 per cento. Ovvia conseguenza il fatto che dal 2015 ha cessato l’attività il 7,1 per cento delle strutture di alloggio con la perdita del 17,2 per cento di posti letto.
Riportare i turisti, specialmente stranieri, nelle Marche e nell’area del cratere. È uno degli obiettivi della Regione e del progetto “Homo Faber”, puntando sul turismo esperienziale e sull’accoglienza da parte degli artigiani marchigiani in un contesto ambientale, culturale e artistico di eccellenza, come quello della nostra regione, espressione di un felice connubio tra enogastronomia, artigianato, arte e territorio. Previste anche La creazione di un “Marchio di qualità artigiana”, di un “Club di strutture ricettive” e di un portale dedicato al turismo esperienziale delle Marche.
Esperienziale, il turismo del futuro. Secondo una ricerca di Booking.com, una delle più importanti piattaforme che si occupa di turismo, un viaggiatore su tre sceglie un’esperienza da vivere sviluppando relazioni con il territorio e con la gente del luogo. Più di un terzo degli intervistati dichiara di preferire le strutture ricettive alternative agli alberghi. Turismo sensoriale ed esperienziale sono al centro delle politiche di promozione della Regione Marche, all’insegna della destagionalizzazione dell’offerta turistica In questo contesto si colloca “Homo Faber”, con la promozione delle botteghe artigiane in stretto rapporto con l’arte, la cultura e le strutture turistiche e ricettive del territorio. Insomma da Lorenzo Lotto, Raffaello e Leopardi all’artigianato artistico di qualità, in un viaggio tra le Marche dei maestri e le Marche dei mestieri.