Toppo tempo passato e fiumi di parole e promesse non mantenute mentre la popolazione del Centro Italia - duramente provata dal sisma del 2016 - guarda sfiduciata alla ricostruzione che non parte, ai fondi donati spesi in modo anomalo e non a loro favore diretto, ma una soluzione deve ora uscire dal cilindro della burocrazia e dallo Stato: Ricostruire Subito, senza indugi o incertezze. Lo chiedono con forza singoli cittadini, gruppi e comitati, amministratori e tecnici, in una sola parola: Tutti.
Dalla riunione tenutasi i primi di maggio a Campi di Norcia è sorto il “Comitato Spontaneo Organizzatore 1 Giugno” che ha redatto la bozza del programma della manifestazione da tenersi a Roma per chiedere con decisone l’avvio della Ricostruzione. Sono previsti quattro sit-in di protesta a partire dalle 8 di mattina: Grisciano di Accumoli (RI), Norcia (porta ascolana, PG), Maddalena di Muccia (MC), Preci (PG). Alle 14:30 il Popolo dei Terremotati si riunirà all’area di servizio Roma Nord e da lì proseguirà fino al raccordo anulare con i propri striscioni.
Anche il “Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani” darà il suo apporto alla manifestazione coinvolgendo tutte le forze e i referenti presenti nelle quattro regioni, mettendo a disposizione i propri professionisti e volontari per far giungere la voce dei terremotati in modo incisivo nelle sedi più idonee.
“Abbiamo atteso passasse il periodo sensibile delle elezioni amministrative ed europee per promuovere delle manifestazioni pubbliche” commenta la presidente della AEC Europa Italia, Mariapaola Meli “troppo facile <<cavalcare>> l’onda dello sdegno e della delusione popolare per ottenere un ritorno d’immagine a scopo elettorale. Anche alcuni nostri referenti delle varie regioni sono in diverse liste” prosegue la Meli
"Lo stesso presidente del Coordinamento Nazionale AEC Alluvionati e Terremotati Italiani, il dr. Antonio Maria Rinaldi è candidato alle Europee e proprio per il Centro Italia. Per questo motivo ci attiviamo solo ora e sosterremo la stesura del documento da presentare alle forze di Governoe al nostro Tavolo Tecnico Permanente AEC sulla Sicurezza del Territorio, al quale già numerosi Sindaci, Enti, Sindacati e Professionisti hanno dato la loro disponibilità a partecipare e per il quale è stato affidato il ruolo di coordinatore al dr. Pietro Mazzuca”.
La prima alle 20:30, la seconda circa un ora dopo, quando erano le 21.35. Due scosse di terremoto hanno interessato la provincia maceratese nella serata odierna.
La prima è stata registrata lungo la costa, in mare, a una distanza di 19 chilometri dalla costa di Civitanova Marche e a una profondità di 8 chilometri. La seconda ha avuto come epicentro Muccia ed è stata registrata a otto chilometri di profondità; quest'ultima è stata avvertita nell'entroterra maceratese.
Le richieste di chi è rimasto senza casa e senza lavoro sono le stesse da circa tre anni e vengono gridate a gran voce da tutti quei piccoli comuni dell’entroterra marchigiano (e non solo) che non ne possono più. Richieste gridate a gran voce che però, in molti, sembrano non sentire.
Questa mattina nella Capitale c’erano Norcia, Pieve Torina, Ussita, Camerino, Caldarola, Tolentino, San Severino Marche, Castelsantangelo sul Nera e molti altri comuni delle quattro regioni (Marche, Abruzzo,Lazio e Umbria) colpite dal sisma del 2016.
Il Corteo che ha sfilato a Roma, organizzato dal Comitato Terremoto Centro Italia, ha visto la partecipazione di circa 500 persone che, sotto al Palazzo di Montecitorio, hanno chiesto risposte chiare e precise al governo in merito alla ricostruzione.
“Arrivati sotto a Montecitorio, nessuno è sceso, era un deserto – le parole di Susanna, che fa parte del Comitato Commercianti Caldarola -. Parlo a nome di tutte le piccole attività che sono state abbandonate in questi anni: vogliamo dei segnali chiari in merito alla ricostruzione. Non importa se oggi non abbiamo incontrato nessuno, sappiamo che alle orecchie dei nostri politici arriverà la nostra manifestazione e continuano, a gran voce, a chiedere loro delle risposte, per noi e per i nostri figli.”
La Giunta Regionale a dicembre 2018 ha ripartito i fondi POR FESR relativi all’ASSE 8 per un totale di 8milioni di euro sul territorio del cratere, con esclusione dei territori ricadenti nel bacino del fiume Nera già finanziati con i fondi emergenziali del sisma.
"Con soddisfazione, grazie anche a mirate capacità programmatorie, devo sottolineare che 4 milioni di euro degli 8 milioni previsti riguardano la provincia di Macerata - ha spiegato il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli -. Il progetto che qui oggi presentiamo, come voi sapete, è stato costruito con la partecipazione condivisa del territorio tra gli uffici regionali e i tecnici comunali, anche se impegnati nelle più gravose questioni della ricostruzione. L’indirizzo politico è stato quello di curare particolarmente il territorio montano da tempo abbandonato sotto il profilo idrogeologico, nello specifico dei fiumi."
"Come potete vedere dalla mappa che illustra la collocazione deli interventi, ci occupiamo del territorio maceratese del bacino del Chienti tra i comuni di Camerino, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Valfornace - ha concluso -. I fondi comunitari impongono una tempistica serrata e confidiamo, una volta sviluppate tutte le tutele ambientali nella redazione del progetto, di andare all’appalto dei lavori entro fine anno o al massimo entro i primi mesi del 2020. I tecnici regionali sono qui a disposizione per illustrarci nel dettaglio il progetto a livello di fattibilità e per recepire, dopo la presentazione di oggi, ogni utile indicazione per sviluppare, nella successiva fase di progettazione, eventuali approfondimenti."
"Homo Faber,di bottega in bottega nelle Marche del saper fare”. Il progetto è stato presentato a Muccia da Regione Marche, Cna Marche e Globe Inside. Di borgo in borgo nella terra delle eccellenze in viaggio tra manifattura e cultura, spiritualità e arte del saper fare, enogastromia, agroalimentare e ambiente. Un viaggio che partirà dall’area del cratere, che ha subito le pesanti conseguenze del terremoto anche nelle attività turistiche e produttive. Dai borghi storici, dai casolari e dalle colline del piceno che regalano vini di eccellenza agli ori, alle ceramiche e ai tessuti dei maestri artigiani ascolani e maceratesi alle calzature di qualità del fermano ed ai maestri cappellai di Montappone. Per far ripartire un territorio piegato dal sisma ma che non si è mai arreso.
Dopo i saluti del sindaco di Muccia Mario Baroni e del presidente della Cna territoriale di Macerata Giorgio Ligliani, l’assessore regionale al Turismo- Cultura, Moreno Pieroni ha illustrato “il cluster del saper fare” su cui la Regione punterà già dal 2019 e le sue prospettive di sviluppo nell’ambito di “Destinazione Marche”, il piano di valorizzazione del turismo marchigiano.
Il progetto “Homo faber, di bottega in bottega nella terra delle eccellenze” è stato presentato da Gabriele di Ferdinando responsabile Unione Commercio e Turismo Cna Marche. Sulle fasi del percorso ha relazionato Marco Cocciarini rappresentante di Globe Inside, partner tecnico del progetto. Sono intervenuti anche Marco Antonini del Dipartimento sostenibilità sistemi produttivi territoriali dell’Enea e Stefania Monteverdi, vice sindaco di Macerata e coordinatrice di Marca Maceratese. L’evento è stato poi concluso da Moreno Pieroni, assessore al Turismo, Beni e Attività culturali della Regione Marche.
Area del cratere, turisti in fuga. Nelle aree colpite dal sisma in questi anni gli arrivi sono diminuiti del 22,2 per cento. Inoltre i visitatori hanno ridotto i tempi di permanenza, con un calo delle presenze del 35,3 per cento. Più accentuata la fuga degli stranieri con gli arrivi che sono calati del 26,5 per cento e le presenze del 40 per cento. Ovvia conseguenza il fatto che dal 2015 ha cessato l’attività il 7,1 per cento delle strutture di alloggio con la perdita del 17,2 per cento di posti letto.
Riportare i turisti, specialmente stranieri, nelle Marche e nell’area del cratere. È uno degli obiettivi della Regione e del progetto “Homo Faber”, puntando sul turismo esperienziale e sull’accoglienza da parte degli artigiani marchigiani in un contesto ambientale, culturale e artistico di eccellenza, come quello della nostra regione, espressione di un felice connubio tra enogastronomia, artigianato, arte e territorio. Previste anche La creazione di un “Marchio di qualità artigiana”, di un “Club di strutture ricettive” e di un portale dedicato al turismo esperienziale delle Marche.
Esperienziale, il turismo del futuro. Secondo una ricerca di Booking.com, una delle più importanti piattaforme che si occupa di turismo, un viaggiatore su tre sceglie un’esperienza da vivere sviluppando relazioni con il territorio e con la gente del luogo. Più di un terzo degli intervistati dichiara di preferire le strutture ricettive alternative agli alberghi. Turismo sensoriale ed esperienziale sono al centro delle politiche di promozione della Regione Marche, all’insegna della destagionalizzazione dell’offerta turistica In questo contesto si colloca “Homo Faber”, con la promozione delle botteghe artigiane in stretto rapporto con l’arte, la cultura e le strutture turistiche e ricettive del territorio. Insomma da Lorenzo Lotto, Raffaello e Leopardi all’artigianato artistico di qualità, in un viaggio tra le Marche dei maestri e le Marche dei mestieri.
Sono stati una sessantina gli equipaggi che si sono dati appuntamento a Tolentino per prendere parte alla 26^ edizione del “Giro delle Abbazie”, apprezzata manifestazione del club CAEM/Lodovico Scarfiotti. In Piazza della Libertà hanno portato il loro saluto ed il ringraziamento ai radunisti il vicesindaco di Tolentino Silvia Luconi e l’assessore allo sport Fausto Pezzanesi.
La bella giornata, che ha offerto ampi spazi di sereno ha contributo a far apprezzare il successivo itinerario che da Tolentino ha toccato Belforte del Chienti, Muccia, Serravalle del Chienti ed attraversando la piana di Colfiorito ha poi portato l’interessante e colorata carovana di auto d’epoca verso il Santuario Madonna delle Grazie nei pressi dell’abitato di Rasiglia, nell’alta valle del fiume Menotre.
La visita è stata un’interessante scoperta a livello storico ed artistico per gli affreschi di notevole pregio all’interno del Santuario, originari dal XV secolo ed oltre, il periodo della fondazione. Il sito è stato a lungo meta di pellegrinaggi. Ad intrattenere i partecipanti con un’accurata ed apprezzata ricostruzione storica sulle varie epoche degli affreschi, è stata l’insegnante di storia dell’arte Rita Marini.
Al termine della visita è stato scoperto eccezionalmente per l’occasione il simulacro della statua di terracotta modificato agli inizi del XVIII secolo, con i resti della Madonna con il bambino venerata dai fedeli e ispiratrice della costruzione del Santuario. La visione è solitamente effettuata una volta l’anno e nelle festività religiose importanti. Il saluto e l’augurio di pace del parroco ha completato il programma mattutino, con piena soddisfazione dei partecipanti al raduno.
Il club organizzatore nell’apprezzato pranzo conclusivo al vicino Ristorante Casaletto in località Casaletto di Sellano ha ringraziato tutti gli equipaggi provenienti dalle Marche e dalle regioni vicine, oltre a Tecnostampa, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme e Ristorante Casaletto per il loro sostegno.
Successivamente è stata possibile la visita del suggestivo abitato di Rasiglia, località di Foligno, di grande suggestione per la sua conformazione ad anfiteatro e per la sua caratteristica incantevole di “borgo dei ruscelli”, con le case in pietra incastonate tra corsi d’acqua e cascatelle, che attirano turisti italiani e stranieri.
Le origini risalenti all’inizio del XIII secolo ne fanno un’interessante meta alla ricerca anche delle testimonianze di antichi mestieri. I numerosi turisti presenti hanno avuto questa volta l’opportunità di ammirare anche le auto d’epoca del raduno CAEM, di particolare fascino, come un’Alfa Romeo 2500 6C Sport del 1953, poi Porsche, Lancia, Fiat, Simca, Triumph, Innocenti, Morgan, Mercedes, Autobianchi, Volkswagen, MG.
Grande successo e soddisfazione per le iniziative riguardanti le presentazioni del libro "Io Solo" di Manuela Taffi, introdotta dall'Avvocato Mauro Riccioni, che si sono svolte ieri, venerdì 5 aprile, a Muccia e San Severino Marche. Sono intervenuti operatori del settore, presidi, famiglie e ragazzi.
Un successo appena iniziato e che sta prendendo sempre di più piede non solo nel territorio marchigiano ma anche a livello nazionale, dove televisioni di tale livello hanno richiesto la partecipazione dell'autrice, alla sua prima opera letteraria, ma che è stata in grado di suscitare sin dalle prime presentazioni un grande interesse nelle persone, riuscendo a coinvolgere i presenti e a far nascere dibattiti costruttivi tra operatori del settore, genitori e ragazzi.
Seguiranno altre iniziative nelle Marche e altre regioni nei mesi a venire. Inoltre, alcune scuole, si sono dimostrate interessate ad approfondire l'argomento e richiedere la partecipazione di Manuela Taffi nell'ambito di iniziative proposte agli studenti durante l'anno scolastico.
Venerdì 5 aprile 2019 alle ore 18 presso la Libreria Gulliver di Pazzelli Graziano sita nella “Nuova Area Commerciale il Punto” in Località Varano a Muccia ed alle ore 21 della medesima giornata, presso “L’Istituto Comprensivo P. Tacchi Venturi” in Viale Bigioli, 126 a San Severino Marche, si terrà un evento culturale dedicato alla attualissima problematica del bullismo come piaga sociale sempre più diffusa.
Verrà presentato Il libro “Io Solo” di Manuela Taffi che affronta la tematica del bullismo dall’angolo visuale di un adolescente che vive sulla propria pelle episodi di bullismo che toccano anche i suoi amici e saranno affrontate tematiche sociali quali: famiglia, scuola, relazioni tra i bambini e gli adolescenti con i loro coetanei.
Il libro indica possibili soluzioni pratiche per contrastare questo fenomeno.
L’iniziativa vedrà il confronto tra operatori del settore, insegnanti, genitori, ragazzi, nell’ambito di un dibattito volto a sviscerare le questioni legate alla tematica del bullismo.
L’autrice, Manuela Taffi, marchigiana, alla sua prima opera letteraria, verrà introdotta dall’Avvocato Mauro Riccioni che illustrerà l’aspetto normativo nazionale e regionale con cui la legge affronta il fenomeno del bullismo.
Un altro grande successo per Cittadino Attivo e Donor Game per la tappa di Pieve Torina! Ad attendere lo staff, oltre agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pieve Torina, anche quelli di Muccia, Visso, Valfornace e Pievebovigliana. Un appuntamento entusiasmante dove i ragazzi sono stati parte attiva del progetto ottenendo ottimi risultati di apprendimento.
Argomenti molto importanti uniti in un mix perfetto tra lezione a scuola e una sfida interattiva che da tempo appassiona gli studenti marchigiani e caratterizza il contest itinerante “CITTADINO ATTIVO” che da dicembre scorso sta proseguendo il tour nelle Scuole delle Marche in vista delle Finali di maggio.
Presenti durante il contest a scuola: Antonella Spurio Presidente AVIS Comunale di Pieve Torina, Luciano Milani Segretario AVIS Comunale di Pieve Torina, Roberta Serfaustini Presidente AVIS Comunale di Visso, Roberto Stefani Presidente AVIS Comunale Pievebovigliana e Nicola Cecoli Consigliere AVIS Pievebovigliana.
“Cittadino Attivo e Donor Game sono progetti eccezionali - ha dichiarato Antonella Spurio -. Ci permettono di far conoscere argomenti tanto importanti in modo leggero e divertente”. “Questo progetto è molto interessante - ha proseguito la professoressa Maura Antonini - Da 7 anni lavoriamo in un’attività interna legata proprio alla cittadinanza attiva. Quindi una mattinata produttiva per relazionarsi con l’esterno e per integrare la didattica fatta finora a scuola”.
Affianca il progetto, il contest Donor Game promosso da AVIS Regionale Marche e dal Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in attività di sensibilizzazione e conoscenza dei principi della Cittadinanza Attiva e Solidale.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.
L'inviata di Striscia la Notizia Chiara Squaglia nella puntata andata in onda giovedì 28 marzo ha effettuato un servizio sulle Soluzioni Abitative di Emergenza (SAE) di Muccia.
Le casette, realizzate in acciaio e legno, assegnate alle persone colpite dal terremoto versano in condizioni igieniche piuttosto preoccupanti come evidenziato da una delle persone intervistate: "Abbiamo evidenti problemi di umidità con la crescita, a volte, di funghi e muffe. A spese nostre le abbiamo fatte analizzare ed è stata riscontrata la presenza di batteri, anche pericolosi e nocivi per la salute. Abbiamo trovato anche dei topi. Su 42 casette ben 31 sono risultate marce".
L'inviata Chiara Squaglia ha effettuato una misurazione tramite igrometro, lo strumento che misura il grado di umidità presente nell'aria, sul pavimento delle Sae: i risultati sono arrivati a sfiorare il 50%, quando dovrebbero invece avvicinarsi il più possibile allo zero.
Al momento della consegna le Sae, sottolinea il servizio di Striscia La Notiza, erano state dichiarate soluzioni abitative antisismiche adatte a qualsiasi condizione climatica come si può ancora leggere all'interno del sito della Protezione Civile: leggi qui.
Il servizio ha poi sottolineato la situazione presente a Rasiglia, in provincia di Perugia, per constatare lo stato delle casette realizzate in polistorolo e cemento armato in occasione del terremoto del 1997 che colpì Umbria e Marche. Qui il grado di umidità è risultato inferiore al 2%, valore più che in linea con quanto previsto tanto che - nonostante le loro abitazioni originali siano state ristrutturate - gli abitanti delle casette hanno scelto di continuare a vivere a loro interno.
"I costi di costruzione della Sae - secondo quanto affermato dall'architetto Cristian Angeli - risultano più alti sia in termini di oneri diretti di costruzione che di uso e manutenzione".
Per rivedere il video del servizio andato in onda il 28 febbraio su Striscia La Notizia: clicca qui
È prevista entro marzo la ripresa dei lavori del progetto Quadrilatero, del raddoppio della SS 76 e del completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia. A darne notizia è stata la stessa società durante un incontro fra i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, rappresentati rispettivamente da Christian Fioretti, Luca Tassi e Alessandro Bomprezzi, e il contraente generale.
I lavori sono fermi da oltre sette mesi, come era stato denunciato anche qualche giorno fa dal Comitato Indecente 76. Ritardi dovuti a problematiche finanziarie che hanno colpito il secondo gruppo di costruzioni italiano fino a giungere alla presentazione di un concordato in continuità. La ripresa tempestiva dei lavori, fanno sapere i sindacati, "scongiurerebbe l'ennesima incompiuta nel Paese e garantirebbe il rilancio economico di tutto il territorio attraversato dalla SS76 e dalla Pedemontana delle Marche, messo in ginocchio prima dalla più grande crisi industriale del paese e successivamente da un evento sismico senza precedenti".
Il Comitato Indecente 76 ha presentato un esposto-denuncia, motivato da questioni di sicurezza, per lo stop prolungato dei lavori del maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero, raddoppio SS76 e completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia, alle Procure di Ancona, Perugia e Roma. L'esposto, redatto dallo studio legale Carmenati, è stato inoltrato per conoscenza ad Astaldi, Quadrilatero, Anas, Regioni Marche e Umbria.
L'esposto, oltre a evidenziare il "ritardo inammissibile" nei lavori nella tratta Fossato di Vico-Serra San Quirico che sta mettendo a rischio l'attività di decine di aziende creditrici, indica i rischi potenziali per la sicurezza stradale: "vie di fuga limitate, percorso a zig-zag tra una galleria e l'altra, piazzole di sosta solo su un lato, mancanza di percorsi alternativi adeguati in caso di eventi sismici e/o meteorologici".
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha invitato il ministro Toninelli a visitare il cantiere.
Brutto incidente quello avvenuto intorno alle ore 19:00 di questo pomeriggio lunga la superstrada Valdichienti, tra Serravalle e Muccia, in direzione mare.
A rimanere coinvolto è stato un solo veicolo. Il conducente ne ha probabilmente perso il controllo a causa dell'incessante pioggia che ha investito il manto stradale.
L'auto ha urtato violentemente contro il guardrail centrale, causando il ferimento del conducente che è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Camerino in codice rosso.
Sul posto sono intervenute una pattuglia della polizia stradale di Civitanova e i sanitari del 118.
L'automobilista non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Con una consegna ufficiale delle “chiavi” del cantiere da parte del Sindaco Mario Baroni al Vice Presidente Veronica Berti Bocelli e al Direttore Generale della Fondazione Andrea Bocelli Laura Biancalani si è ufficialmente aperto il cantiere che regalerà a Muccia la nuova scuola primaria e dell’infanzia.
“Da quando è nata ABF, Andrea e io abbiamo fortemente desiderato di poter essere vicini al nostro Paese, di poter offrire il nostro contributo al prossimo inteso proprio come il nostro vicino di casa” – dice Veronica Berti Bocelli Vice Presidente ABF – “e riuscire a realizzare prima la scuola di Sarnano lo scorso anno, e ora dare avvio a questo nuovo progetto qui a Muccia, è per noi motivo di grande e rinnovata motivazione per continuare a meritare quell’affetto e accoglienza che riceviamo”.
Dopo aver assistito insieme alla demolizione delle vecchie strutture, oggi i bambini, le loro famiglie e l’amministrazione comunale si sono ritrovati per accogliere le squadre dei tecnici che per i mesi prossimi saranno impegnati nel cantiere.
“Una promessa fatta ad un bambino è una promessa che va protetta e rispettata – dice Laura Biancalani, Direttore Generale ABF – perché è su quella parola mantenuta che riusciremo a ricostruire fiducia e la speranza nel futuro. E il dialogo continuo con la comunità ci permetterà di realizzare un progetto che auspichiamo possa andare oltre l’emergenza, divenendo un ulteriore segno tangibile di ripartenza per Muccia tutta”.
“Dopo oltre due anni dal sisma la paura non ci ha abbandonato, la terra continua a tremare, ma oggi il sentimento prevalente che ci guida è la speranza, che anima tutta Muccia.” – afferma il Sindaco Mario Baroni –“La volontà di ripartire è forte e grazie alla Fondazione Andrea Bocelli si concretizzerà in pochi mesi in una nuova struttura che accoglierà i nostri bambini e la comunità.”
Il progetto della nuova struttura prevede la costruzione di un’ ala dedicata all’infanzia ed un’ ala dedicata alla primaria, realizzando, oltre alle aule di insegnamento, anche spazi dedicati alla musica, all’arte e alle attività di gruppo sia per i bambini che per la comunità. La superficie è di quasi 1000 metri quadrati con spazi comuni ampi, concepiti per diventare aree di condivisione, da utilizzare per lezioni informali o lavori di gruppo, per leggere o semplicemente per socializzare.
La struttura è interamente realizzata con elementi prefabbricati in legno. La tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, utilizzata nella costruzione, garantisce il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certifica la scuola in classe d’uso IV (secondo le recenti Norme Tecniche delle Costruzioni del 2018), tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”. La costruzione in legno, con forti spessori di isolamento, unita al riscaldamento a pavimento, all’impianto fotovoltaico, alle unità di rinnovo dell’aria a recupero di calore, ai sistemi in pompa di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico, consentendo la classificazione della struttura tra gli Edifici a Consumo quasi Zero (NZEB).
Tanti i contributi arrivati in questi mesi da aziende e famiglie italiane, a testimonianza di una vicinanza e di un grande spirito di solidarietà.
A supporto del progetto la Fondazione Andrea Bocelli aveva scelto di dedicare la campagna di raccolta fondi attraverso SMS solidale dello scorso settembre. Grazie all’ospitalità e al supporto concessi ad ABF da Rai Sociale, e a la “La notte di Andrea Bocelli”, andato in onda prima serata su Rai Uno il 9 settembre alle 21:25, sono stati raccolti circa 270 mila euro.
“Vorrei che avesse una parete di tutti i colori” – “Vorrei che ci fossero tanti banchi verdi” – “Che si potesse giocare a palla sempre”. E tanti altri ancora sono i desideri dei piccoli studenti che con occhi entusiasti e curiosi guardano al cartello che ritrae il progetto della loro nuova scuola.
Sarà possibile seguire i progressi della costruzione della scuola in tempo reale su: clicca qui
Le Sae non sono la soluzione migliore. Ad ammetterlo è lo stesso capo capo del Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli dopo l'ennesima problematica sorta sabato 19 dicembre, quando i terremotati di Ussita si sono trovati a trascorrere la notte senza corrente elettrica e dunque senza riscaldamento (rileggi la notizia). Un episodio che si va a sommare ai diversi casi legati alla presenza di funghi, vermi e umidità in molte delle casette consegnate nella zona di Visso, Muccia e Pieve Torina.
In un'intervista esclusiva rilasciata a "La Stampa" Borrelli ha ammesso come ci si trovi di fronte ad un problema di sistema sottolineando come le casette di emergenza consegnate ai terremotati marchigiani non siano la soluzione migliore: "Non sono affatto soddisfatto, dobbiamo trovare una soluzione diversa, più facile da costruire per ridurre i tempi di consegna e evitare le criticità che stiamo incontrando. Ho bandito un concorso di idee, le prossime emergenze verranno affrontate in modo diverso".
Il direttivo dell’”Associazione marchigiana rievocazioni storiche” ha deliberato all’unanimità di assegnare il premio “Benemerito per la storia delle Marche” per il 2018 alla Distilleria Varnelli di Muccia nel suo 150° anno di attività “per il contributo dato alla valorizzazione delle tradizioni officinali delle Marche promuovendo, attraverso il suo marchio, immagine, storia, tradizioni della nostra terra”. Lo ha reso noto il presidente dell’Associazione Giovanni Martinelli
Il premio, istituito nel 2000, viene assegnato ogni anno a chi, personalità, enti, istituzioni, aziende, abbia particolarmente benemeritato per il contributo dato alla crescita e alla valorizzazione delle Marche, nostra terra comune.
La consegna del premio avverrà, alla presenza dei rappresentanti delle città associate, nel corso di una cerimonia che si terrà a Macerata domenica 16 dicembre, alle ore 16 nei locali dell’Asio Ricci.
Primi fiocchi di neve (sui 3 cm circa) caduti durante la notte a Muccia e territori limitrofi. Non si sono riscontrati per ora episodi di particolare disagio, se non un rallentamento del traffico di percorrenza sulla statale 77 e naturalmente qualche problematica alla popolazione già colpita duramente dal sisma, soprattutto per quanto concerne gli abitanti delle Sae.
Mezzi spargisale dell'Anas al lavoro già dalle prime ore della mattinata per garantire una buona percorrenza a chi si trova a transitare da quelle parti. Neve non prevista dalle previsioni, ma comunque perfettamente in linea con il periodo per quei territori abituati a convivere con il freddo e con la coltre bianca che avvolge il paesaggio. "La neve non spaventa ci siamo abituati, anzi ci sarebbe da stupirsi quando non c'è in questi periodi" , queste le parole del sindaco di Muccia, Mario Baroni, che ha tranquilizzato sulla situazione odierna.
Proprio mentre si moltiplicano, purtroppo, i casi di Soluzioni Abitative di Emergenza che presentano gravissimi problemi di vivibilità arriva in Consiglio Regionale la discussione sulle "casette" marce elaborata dalla capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi. "Le Soluzioni Abitative di Emergenza stanno diventando esse stesse una nuova emergenza – esordisce Leonardi - tetti impregnati di umidità, infissi deteriorati o malfunzionanti, rivestimenti interni marci, e tante altre problematiche che portano all'abbandono delle strutture medesime. Un quadro tragico nella già pesante tragicità di oltre due anni da sfollati per i cittadini delle aree colpite dal sisma.
La recentissima lettera del giovane avvocato di Muccia, indirizzata al Premier Conte, la dice lunga sulla situazione, che viene definita "indecente" dai residenti che tenacemente resistono in montagna nonostante clima e avversità post-terremoto.
La Leonardi ricorda il caso degli isolanti in lana di roccia, tutti impregnati d'acqua e spesso applicati senza nemmeno togliere le confezioni di imballo, i soffitti marci sono stati riscontrati in varie SAE tanto che in una di esse la copertura è addirittura crollata e i pavimenti, ora evidenziati dal giovane avvocato di Muccia, montati già impregnati d'acqua.
Muffa e Funghi, legni marci, odori forti di umidità freddo e ricostruzione assente stanno diventando simboli negativi di una poitca che chiacchiera e non agisce.
Leonardi evidenzia le situazioni di chi ha dovuto abitare in questi mesi nelle relative “casette” e che ha reiteratamente “denunciato” questi problemi ma anche lo "spettacolo" dei deumidificatori che “pompavano” litri di acqua al giorno, e che non hanno fatto nulla sino a che non è crollato il soffitto di una SAE perchè marcio.
"E' in corso un'inchiesta giudiziaria sulla vicenda, con emissione di varie ipotesi di reato che nell'interrogazione si riportano - ricorda la rappresentante del partito della Meloni - i proclami dell'assessore regionale Sciapichetti ai quali non è mai seguito l'esposto alla Procura, tanto che nemmeno ad un accesso agli atti della sottoscritta è stato mai risposto".
La questione terremoto, nonostante le Sae, nonostante siano passati più di due anni è ancora un problema per i tanti che hanno perso le proprie abitazioni, soprattutto nei paesi dell'entroterra maceratese. E' da qui che ha infatti preso spunto un ragazzo di Muccia, Manuel Casoni, per scrivere una lettera al Presidente del Consiglio Conte, sperando di smuovere qualcosa e di suscitare interesse per una situazione che è ancora tutt'altro che risolta.
"Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, avv. Giuseppe Conte,mi chiamo Manuel Casoni, ho 31 anni e sono un giovane avvocato di Muccia, un paese che probabilmente non le dirà nulla. Muccia si trova nelle Marche, in provincia di Macerata, a pochi chilometri da Camerino (dove c'è una storica e prestigiosa Università, ovvero UNICAM), ed è uno dei tantissimi comuni che sono stati colpiti dal violento terremoto del 26 ottobre 2016, che ha fatto seguito a quello avvenuto qualche mese prima ad Amatrice. Muccia, così come i tantissimi comuni limitrofi è stata devastata dalle violenti scosse che in una fredda sera di fine ottobre ha letteralmente cambiato la vita di tutti noi abitanti dell'Alto Maceratese. Anche Muccia è stata letteralmente abbandonata a sé stessa, considerando che qua abbiamo ancora zone rosse e macerie nelle vie. Come se non bastasse, da ultimo, si è verificata anche la triste e vergognosa vicenda dell'ammaloramento delle S.A.E., ovvero le famose casette consegnateci come soluzione abitativa di emergenza. Infatti, proprio tali S.A.E., manifestano dei gravissimi difetti progettuali nonché strutturali, con relativi costi di costruzione davvero allucinanti, tant'è che dopo neanche un anno dalla loro consegna avvenuta tra il dicembre 2017 ed il febbraio 2018, le stesse casette presentano pavimenti rovinati, marci, con tanto di materiali di legno utilizzati zuppi di acqua, con l'ulteriore presenza di muffa e funghi. Tale situazione, che definisco indecente purtroppo è in continua evoluzione, considerato che le S.A.E. danneggiate aumentano di giorno in giorno, a seguito dei controlli che in queste ore stanno avvenendo. Da terremotato provo vergogna, rabbia, per come siamo stati trattati, visto che sia io che i miei concittadini abbiamo già dovuto affrontare il dramma, le sofferenze di questa emergenza del terremoto, un evento che mi creda ti sconvolge la vita. Ho ancora addosso i brividi, la paura provati nello scappare da casa, al buio, durante la violentissima scossa delle 21.18, mentre vicino sentivo cadere pezzi di muro, e respiravo la polvere dei calcinacci!!! Non bastava aver già dovuto abbandonare la propria abitazione, che rimarrà in questo stato di inagibilità chissà per quanto tempo, considerato che la ricostruzione è quasi del tutto ferma, al di la delle innumerevoli e stucchevoli chiacchiere che in tanti si prodigano a fare, anche nelle scorse settimane. Anche io rischio di dover uscire dalla S.A.E., visto che ad oggi, non è stata ancora visionata. Una S.A.E. che proprio il Presidente Ceriscioli Luca (Partito Democratico) e il suo Assessore Sciapichetti Angelo (Partito Democratico) alla presenza della Protezione Civile Nazionale nella figura del sig. Borrelli Angelo, e degli altri dirigenti di PC marchigiani, hanno consegnato a me e alla mia famiglia, con tanto di sorrisi e strette di mano (cosa che da me non hanno avuto e mai avranno). Con la presente lettera, volevo esprimere la delusione che sto provando, nonché la rabbia per come sono stati trattati i miei concittadini. Siamo delle persone e come tali meritiamo rispetto!!!Colgo l'occasione per invitarLa a Muccia a portare il sostegno di questo Governo alla gente di Muccia, invito esteso anche ai Vice Presidenti onorevole Matteo Salvini e onorevole Luigi Di Maio, nonché a tutti gli esponenti del suo Governo.Sicuramente non risponderà a questa mia lettera, ma almeno sarà stato un tentativo per cercare di non far spegnere i riflettori su questa problematica, e su questi bellissimi borghi come Muccia, qua vogliamo far rinascere queste zone. Distinti Saluti. Manuel Casoni".
Sabato 24 novembre, alle ore 15.30 a Muccia, presso l’eremo Beato Rizzerio, si svolgerà l’evento dal titolo “Ricostruzione. Numeri e criticità a due anni dal sisma”.
A presentare l’incontro Flavio Corradini, Presidente dell'Associazione Cittadini in Cammino che modererà gli interventi di Emanuele Tondi, Franco Capponi, Adolfo Mariangeli, Angelo Sciapichetti, Assessore Regione Marche e Mario Morgoni, Deputato PD.