La questione terremoto, nonostante le Sae, nonostante siano passati più di due anni è ancora un problema per i tanti che hanno perso le proprie abitazioni, soprattutto nei paesi dell'entroterra maceratese. E' da qui che ha infatti preso spunto un ragazzo di Muccia, Manuel Casoni, per scrivere una lettera al Presidente del Consiglio Conte, sperando di smuovere qualcosa e di suscitare interesse per una situazione che è ancora tutt'altro che risolta.
"Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, avv. Giuseppe Conte,
mi chiamo Manuel Casoni, ho 31 anni e sono un giovane avvocato di Muccia, un paese che probabilmente non le dirà nulla.
Muccia si trova nelle Marche, in provincia di Macerata, a pochi chilometri da Camerino (dove c'è una storica e prestigiosa Università, ovvero UNICAM), ed è uno dei tantissimi comuni che sono stati colpiti dal violento terremoto del 26 ottobre 2016, che ha fatto seguito a quello avvenuto qualche mese prima ad Amatrice.
Muccia, così come i tantissimi comuni limitrofi è stata devastata dalle violenti scosse che in una fredda sera di fine ottobre ha letteralmente cambiato la vita di tutti noi abitanti dell'Alto Maceratese. Anche Muccia è stata letteralmente abbandonata a sé stessa, considerando che qua abbiamo ancora zone rosse e macerie nelle vie.
Come se non bastasse, da ultimo, si è verificata anche la triste e vergognosa vicenda dell'ammaloramento delle S.A.E., ovvero le famose casette consegnateci come soluzione abitativa di emergenza. Infatti, proprio tali S.A.E., manifestano dei gravissimi difetti progettuali nonché strutturali, con relativi costi di costruzione davvero allucinanti, tant'è che dopo neanche un anno dalla loro consegna avvenuta tra il dicembre 2017 ed il febbraio 2018, le stesse casette presentano pavimenti rovinati, marci, con tanto di materiali di legno utilizzati zuppi di acqua, con l'ulteriore presenza di muffa e funghi.
Tale situazione, che definisco indecente purtroppo è in continua evoluzione, considerato che le S.A.E. danneggiate aumentano di giorno in giorno, a seguito dei controlli che in queste ore stanno avvenendo. Da terremotato provo vergogna, rabbia, per come siamo stati trattati, visto che sia io che i miei concittadini abbiamo già dovuto affrontare il dramma, le sofferenze di questa emergenza del terremoto, un evento che mi creda ti sconvolge la vita. Ho ancora addosso i brividi, la paura provati nello scappare da casa, al buio, durante la violentissima scossa delle 21.18, mentre vicino sentivo cadere pezzi di muro, e respiravo la polvere dei calcinacci!!!
Non bastava aver già dovuto abbandonare la propria abitazione, che rimarrà in questo stato di inagibilità chissà per quanto tempo, considerato che la ricostruzione è quasi del tutto ferma, al di la delle innumerevoli e stucchevoli chiacchiere che in tanti si prodigano a fare, anche nelle scorse settimane.
Anche io rischio di dover uscire dalla S.A.E., visto che ad oggi, non è stata ancora visionata. Una S.A.E. che proprio il Presidente Ceriscioli Luca (Partito Democratico) e il suo Assessore Sciapichetti Angelo (Partito Democratico) alla presenza della Protezione Civile Nazionale nella figura del sig. Borrelli Angelo, e degli altri dirigenti di PC marchigiani, hanno consegnato a me e alla mia famiglia, con tanto di sorrisi e strette di mano (cosa che da me non hanno avuto e mai avranno).
Con la presente lettera, volevo esprimere la delusione che sto provando, nonché la rabbia per come sono stati trattati i miei concittadini. Siamo delle persone e come tali meritiamo rispetto!!!
Colgo l'occasione per invitarLa a Muccia a portare il sostegno di questo Governo alla gente di Muccia, invito esteso anche ai Vice Presidenti onorevole Matteo Salvini e onorevole Luigi Di Maio, nonché a tutti gli esponenti del suo Governo.
Sicuramente non risponderà a questa mia lettera, ma almeno sarà stato un tentativo per cercare di non far spegnere i riflettori su questa problematica, e su questi bellissimi borghi come Muccia, qua vogliamo far rinascere queste zone.
Distinti Saluti. Manuel Casoni".
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